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L’Amatori sconfitto a Colleferro

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AMATORI VS REGGIO2Battuta d’arresto per l’Amatori Rugby Messina nel campionato di Serie B. Al “Maurizio Natali” i biancorossi sono stati piegati per 19-6 dal Colleferro Rugby, perdendo così la chance di superare i diretti rivali e scivolando al quinto posto in classifica, sopravanzati dalla Primavera Roma.

In avvio di gara Smith non trasforma la punizione assegnata ai messinesi. La risposta del Colleferro giunge dopo nove minuti, quando l’ala Panetti riesce a oltrepassare la difesa biancorossa centrando l’unica meta della partita, trasformata da Pennese. Al 34’ arriva per il biancorosso Brumana il cartellino giallo, a seguito di un doppio fallo: la punizione del Colleferro stavolta è azzeccata, dopo due precedenti errori. Smith fa quindi guadagnare all’Amatori i primi tre punti con il piazzato del 41’. Si va al riposo sul parziale di 10-3 per i padroni di casa. Nella ripresa, giocata sotto una fastidiosa pioggia, per il peggioramento delle condizioni climatiche, il Colleferro trasforma su punizione al 3’ e all’8’. Smith sbaglia al 10’, ma realizza al 25’. Lo stesso accade per Pennese che fallisce al 28’, ma ha successo al 31’.

“Non era una partita facile, lo sapevamo – commenta il presidente dell’Amatori, Nello Arena -. Dopo questa sconfitta dobbiamo guardare avanti, pensando alla prossima partita in casa con il Partenope. Di positivo c’è il rientro di Grimaldi e Bombaci. Sono certo che tra qualche settimana l’Amatori raggiungerà il top, anche con il ritorno degli elementi costretti a stare fuori, come, ad esempio, Garozzo”.

COLLEFERRO: Leo A. (20’ st Palmisani), Montagna, Battisti, Marziali, Massicci, Centi (20’ Marocco), Cellini, Ionescu, Cerquozzi, Pennese, Panetti, Della Vecchia M., Gualdambrini, Sabellico, Prati. Allenatore: Daniele Montella

AMATORI: Catania (1’ st Bombaci), Musicò (1’ st Cinà), Morabito, Di Trapani, Tornesi (3’ st Grimaldi), Blandino, Cipriano, Miduri, Barone (18’ st Muyodi), Smith, Brumana, Santilano, Gaina, Arbuse, Gorgone (35’ pt Dejean). Allenatore: Bevan Ryan

Arbitro: Gargiulo (Napoli)

 

Eccellenza – Il Taormina stende l’Acireale e brinda al sesto posto

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Il riscaldamento prepartita del Taormina
Il riscaldamento prepartita del Taormina

Seconda vittoria consecutiva e sesto posto in classifica. Nella decima giornata del campionato di Eccellenza, il Taormina ottiene tre punti importanti superando per 2-1 il fanalino di coda SSD Acireale, nel match disputato in un “Bacigalupo” a porte chiuse.

Il Taormina fin dai primi minuti mette sui binari giusti la partita e trova il vantaggio  al 6′ con D’Emanuele che irrompe in area dalla destra e trafigge Ammendolia.  Nel secondo tempo la partita si accende: al 54′ granata a un passo dal pareggio, ma ci pensa Mancari a salvare il risultato, neutralizzando il calcio di rigore battuto da Manganaro. Dieci minuti più tardi arriva il raddoppio del Taormina con la prima rete stagionale del baby attaccante Muscolino. Al 66′ saltano i nervi a Messina, biancazzurri in dieci uomini. Ne approfitta l’Acireale che all’ 80′ accorcia le distanze con un’incornata di Camelia. Il Taormina stringe i denti e porta a casa una vittoria sofferta, ma ampiamente meritata.

Saro De Cento parte con il modulo 3-5-2 che vede Mancari tra i pali, terzetto difensivo formato da Porchia, Filistad e Bruno. Al centrocampo D’Emanuele, Messina, Zappalà, Strano e Mancuso. Coppia d’attacco formata da Muscolino e Tosto. Partono dalla panchina Grasso e Ulma non in perfette condizioni fisiche.

Alla prima proiezione offensiva il Taormina trova il vantaggio: al 6′ D’Emanuele, indisturbato, sfonda in area dalla destra e supera l’incolpevole Ammendolia con un violento tiro che si deposita sotto l’incrocio. I padroni di casa gestiscono comodamente il vantaggio in una partita che inizia ad incattivirsi. Al 21′ biancazzuri vicini al raddoppio con Tosto che tenta la conclusione al volo da buona posizione, mira imprecisa e pallone sul fondo. Al 23′ Bruno apre per D’Emanuele che controlla e conclude al volo, buona la risposta di Ammendolia che manda in corner. Al 25′ arriva la reazione degli ospiti con un tiro di De Luca comodamente neutralizzato da  Mancari. Dieci minuti più tardi sono ancora gli ospiti a farsi avanti con Ike che si accentra dalla sinistra e conclude, pallone di poco fuori. Subito dopo risponde il Taormina con Tosto che approfitta di un errore difensivo e conclude verso la porta avversaria. Ammendolia si salva in corner. Dopo un minuto di recupero l’arbitro decreta la fine del primo tempo.

Nella seconda frazione di gioco, De Cento effettua il primo cambio richiamando in panchina un nervoso Bruno, al suo posto entra Ulma. Al 54′ il direttore di gara assegna un calcio di rigore, giudicando falloso un intervento di Laquidara, subentrato al posto di Mancuso, su Stoffa. Vibranti le proteste del calciatore ex Tiger Brolo che rimedia un cartellino giallo. Dal dischetto si presenta Manganaro, ma trova la pronta risposta di Mancari che neutralizza il tiro. Al 60′ Taormina vicino al 3-0 con Messina che centra il palo da calcio di punizione. Cinque minuti più tardi azione di contropiede dei biancazzurri che Muscolino finalizza alla perfezione. Grande la gioia per l’attaccante classe 1997 alla sua prima rete stagionale. Subito dopo si accende una mischia sul terreno di gioco, il più nervoso di tutti è Messina che viene allontanato dal campo. All’80’ l’Acireale riesce a ridurre lo svantaggio con l’incornata vincente di Camelia. Gli ospiti prendono coraggio e costringono il Taormina nella propria metà campo. All’83’ la formazione allenata da Germano ci prova con La Marca, la cui conclusione si spegne alta sul fondo. Quattro minuti più tardi si ristabilisce la parità numerica in campo con il doppio giallo a Camelia. Dopo sei minuti di recupero arriva il triplice fischio del direttore di gara.

Successo di carattere per un Taormina che torna a far valere la legge del “Bacigalupo”. Appuntamento a sabato prossdimo quando  i biancazzurri faranno visita al Catania S.Pio X, nell’anticipo dell’undicesima giornata del campionato di Eccellenza.

TAORMINA – SSD ACIREALE 2-1

MARCATORI: 6′ D’Emanuele, 65′ Muscolino, 80′ Camelia

TAORMINA:  Mancari, D’Emanuele, Mancuso (53′ Laquidara), Messina , Filistad, Porchia , Zappalà, Tosto (58′ Grasso), Bruno (46′ Ulma), Muscolino, Strano. All. Saro De Cento.

ACIREALE: Ammendolia, Staffa, Manganaro, La Marca, Alterio (76′ Alterio), Piangente (61′ Persia), Saluzzo, Piccirillo, De Luca, Ike, Okoli (51′ Camelia). All. Antonio Germano.

ARBITRO: Dario Madonia della sezione Aia di Palermo. Assistenti Salvatore De Pasquale della sezione di  Barcellona Pozzo di Gotto e Andrea Tiralongo della sezione di Siracusa.

NOTE: espulsi Messina e Camelia Ammoniti: Mancari, Laquidara, Muscolino, Tosto, Strano, Alterio, Camelia, Piccirillo. Recuperi: 1′ e 6′.

Primo stop per lo Sporting Taormina in casa del Pistunina: decide una “papera” di Gulisano

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Il portiere dello Sporting Taormina Gulisano: la sua
Il portiere dello Sporting Taormina Gulisano: la sua “papera” determina il successo del Pistunina

Una “papera” nei minuti di recupero del giovane portiere Gulisano (classe ’96), sino ad allora impeccabile, su una punizione dalla lunga distanza di Ingemi, determina la prima sconfitta stagionale dello Sporting Taormina sul campo del Pistunina. Una sfida destinata a ripetersi tra soli tre giorni, sullo stesso campo, in occasione dell’andata dei sedicesimi di finale della Coppa Italia valida per le squadre di Promozione.

Per quasi un’ora la gara odierna si è giocata all’insegna di un reciproco ed asfissiante pressing a tutto campo ordinato da due strateghi di lungo corso come i mister Nello Miano (classe ’63) e Vittorio Schifilliti (’52). Alla distanza però le due squadre si sono “allungate”, pagando i loro ritmi forsennati e così nella ripresa sono fioccate le occasioni da rete su ambo i fronti. Tuttavia, quando la gara sembra ormai destinata al pareggio, ecco arrivare l’errore del portiere ospite “benedetto” dall’allenatore messinese Miano, felice come una Pasqua. “E’ la prima volta in carriera che vinco una partita beneficiando di un simile colpo di fortuna”, ammette con molta onestà il tecnico del Pistunina che sinora, nei confronti diretti con il collega taorminese, aveva fatto registrare uno score di una vittoria e di una sconfitta. Adesso, ovviamente, la bilancia pende leggermente a favore del trainer di Roccalumera, ma tra mercoledì 13 e 27 Schifilliti ha l’occasione di ribaltare le statistiche a proprio favore.

I due allenatori divisi dalla rete di recinzione: da sinistra Vittorio Schifilliti e Nello Miano, fuori dal campo in quanto appena espulso
I due allenatori divisi dalla rete di recinzione: da sinistra Vittorio Schifilliti e Nello Miano, fuori dal campo in quanto appena espulso

La cronaca: modulo 4-1-4-1 per il Pistunina, con Nino De Maria “schermo” davanti alla retroguardia, sia pure in precarie condizione fisiche (sarà costretto a uscire ad inizio ripresa); Taormina che ribatte invece con il 3-5-2. Nulla da segnalare sino al 31’, quando una punizione dal limite di Ciccio Ingemi viene ribattuta a pugni uniti da Gulisano che, sul proseguimento di azione, si ripete anche sull’irruzione di Fabio Campo.

Pistunina e Sporting Taormina salutano il pubblico prima dell'inizio
Pistunina e Sporting Taormina salutano il pubblico prima dell’inizio

Al 33’ su cross de destra di Ginagò, all’ingresso dell’area taorminese Catania si oppone con un braccio. L’arbitro concede ai locali la punizione ammonendo il giocatore ospite. Proteste dei locali che invece reclamano per la mancata concessione del presunto rigore.

Passano sei minuti e, su palla persa dai locali a metà campo, Cristian Varrica s’invola verso la porta locale e al limite dell’area viene steso da Mangano: l’arbitro lascia correre tra le proteste taorminesi.

Al 44’ Maffei verticalizza da sinistra, dove era stato spostato verso la mezz’ora (con Ginagò dirottato invece sul fronte opposto), i difensori  taorminesi sono in anticipo ma si lasciano sorprendere da Ghartey che prova il pallonetto che Gulisano è bravo a intercettare.

L'undici iniziale dello Sportng Taormina
L’undici iniziale dello Sportng Taormina

Nella ripresa l’allenatore dello Sporting Schifilliti lascia negli spogliatoi Varrica preferendogli il più possente Angelo Licandri, allo scopo di dare più peso e centimetri al reparto offensivo. Dal punto di vista tattico non cambia nulla dato che la squadra ospite rimane ancorata al proprio 3-5-2. Tuttavia la mossa sortisce i propri effetti dal momento che in più circostanze il neo entrato darà filo da torcere, non senza qualche reciproca randellata, ai centrali messinesi Mangano e Angrisani. Al 20’ l’arbitro espelle per proteste l’allenatore del Pistunina Miano, che era rientrato proprio oggi da una precedente squalifica.

Tra il 26’ e il 27’ doppia “occasionissima” per lo Sporting: su un’ “imbucata” di Catania per Totaro, Paolo Di Pietro è strepitoso a ribattere col corpo la botta di destro dell’attaccante. Nemmeno sessanta secondi dopo, Licandri sfonda da sinistra e mette al centro per il solito Totaro il quale, sul lato destro dell’area, anziché battere subito a rete preferisce convergere al centro e tentare la conclusione in seconda battuta, sulla quale s’immola Santino Munafò respingendo con la schiena la staffilata che probabilmente sarebbe finita in fondo alla rete. Poco più tardi anche il difensore messinese, anch’egli in precarie condizioni fisiche, dovrà anch’egli lasciare in campo

Al 31’ ci riprova su punizione, da una ventina di metri, Ciccio Ingemi sul quale Gulisano si rifugia in corner: della relativa battuta s’incarica lo stesso numero dieci messinese che, direttamente dalla bandierina di destra, ritenta la via della rete col piede mancino ed è Trovato a respingere sulla linea di porta a portiere battuto.

35’ il solito Licandri prova la conclusione a parabola che, con Di Pietro preso controtempo, sfiora la traversa.

Quando la gara sembra incalanarsi sul pareggio, nel primo dei quasi 8 minuti di recupero (5’ decretati inizialmente più 2’ e passa extra), da quasi trenta metri Ingemi riprova l’ennesimo tentativo rasoterra su punizione: stavolta la palla sembra nettamente alla portata di Gulisano, il quale però -forse tradito anche da un rimbalzo- riesce a farsela sfuggire per la più clamorosa della “frittate”.

PISTUNINA-SPORTING TAORMINA 1-0

PISTUNINA: Di Pietro P., Munafò S. (29’st Coppola), Campo (12’st Briguglio), Mangano M., Angrisani, De Maria (3’st Minissale), Maffei, Angerame, Ghartey P., Ingemi, Ginagò. All. Miano.

SPORTING TAORMINA: Gulisano, Rizzo, Trovato, Blatti, Stracuzzi, Puglia, Emanuele, Mannino, Totaro, Varrica (1’st Licandri), Catania. All. Schifilliti.

ARBITRO: Iapichino di Siracusa (Assistenti Carpinato e Torre di Acireale).

RETE: 46’st Ingemi.

NOTE: corner 4-2 per il Pistunina. Recuperi 2’ e 7’. Espulso al 20’st l’allenatore del Pistunina Miano (proteste). Ammoniti Munafò S.,  Campo, Angrisani, Blatti, Mannino.

Eccellenza – Il Rometta spezza la serie nera superando in rimonta il Rosolini

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Dopo quattro sconfitte consecutive, il Rometta torna meritatamente alla vittoria e conquista tre punti d’oro nella corsa verso la salvezza. Nonostante le numerose assenze e con Biondo a mezzo servizio, i ragazzi di Guido De Maria giocano con tanto cuore, ribaltando il risultato, e brindano al successo sul Rosolini, diretta concorrente nella lotta per non retrocedere.

Antonio Platania, protagonista del successo sul Rosolini
Antonio Platania, protagonista del successo sul Rosolini

La prima emozione della gara la procura dopo otto minuti Abass, su angolo di Platania il colpo di testa del giocatore rossoblù viene bloccato dall’estremo difensore ospite Falco. All’11’ protestano i locali per un atterramento in area di Monaco ai danni di Biondo, ma l’arbitro sorvola. Al primo vero affondo il Rosolini si rende molto pericoloso: traversone dalla sinistra di Santuccio S. e colpo di testa di Implatini che sbatte sul palo. Al 27′ gli ospiti passano in vantaggio: servizio in profondità per Maieli, apparso al di là della linea difensiva, il direttore di gara non interviene, la conclusione è respinta da Billè, sulla palla si avventa Monaco che insacca. Il Rometta non si scompone, al 32′ Biondo si libera bene e da dentro l’area trova la deviazione prodigiosa di Falco in angolo. Al 38′ arriva il pareggio dei padroni di casa, grazie ad una magistrale punizione dal limite di Antonio Platania che beffa Falco. Due minuti dopo i locali, sulle ali dell’entusiasmo, raddoppiano. Servizio illuminante di Arena a centro area per Ricciardo, che controlla ottimamente e mette alle spalle di Falco. Il primo tempo si conclude con il vantaggio dei locali per 2-1.

Una fase di gioco della gara fra Rometta e Rosolini
Una fase di gioco della gara fra Rometta e Rosolini

La formazione di Guido De Maria appare rinfrancata dal vantaggio acquisito ed al 56′ va vicinissima al terzo gol: Mantarro, buona la sua prestazione, serve Platania che entra in area e viene stoppato da Falco, la sfera giunge a nuovamente Mantarro ma la sua “palombella” colpisce la traversa. Al 67′ ancora Platania si presenta davanti a Falco, su buon assist di Celona, ma conclude debolmente ed il numero uno ospite blocca facilmente. Il Rometta stringe le maglie difensive e controlla abbastanza bene gli attacchi mai pericolosi del Rosolini che non riuscirà più ad impensierire Billè.

Grazie a questo successo i romettesi possano finalmente sorridere e guardare con ottimismo al futuro. La dedica è tutta per il compagno di squadra Roberto Brigandì che non sta attraversando un momento positivo.

Tabellino:

Rometta – Rosolini 2-1

Marcatori: 27′ Monaco, 38′ Platania, 40′ Ricciardo

Asd Rometta: Billè, Scipilliti, Assan, Ricciardo, Alibrandi, Abass, Celona (83′ Riga), Platania (90′ Nunnari), Mantarro (75′ Buda), Biondo, Arena. All: Guido De Maria.

Città Di Rosolini: Falco, Guarrasi, Rametta (90′ Di Stefano), Monaco, Tasca, Martines, Maieli, Ricca (62′ Mangiagli), Santuccio G. (62′ Errante), Implatini, Santuccio S. All: Orazio Trombatore.

Arbitro: Urbano di Marsala. Assistenti: Sorace di Catania e Pittera di Acireale.

Note: Recupero: 2′ e 4′ Ammoniti: Billè, Alibrandi, Biondo e Santuccio S.

Sogue Abass (Rometta)
Sogue Abass (Rometta)

L’uragano Sigma Barcellona s’abbatte su un’Imola incompleta. Prosegue la rincorsa al primo posto (VIDEO)

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La squadra prima del via
La squadra prima del via

La Sigma Barcellona ritorna tra le mura amiche del PalAlberti, dopo il blitz di Forlì, per sfidare l’Aget Imola del “Diablo” Vincenzo Esposito. I giallorossi intendono ottenere il terzo successo interno stagionale dopo quelli conquistati contro Ferentino e Trapani, nel primo derby dell’anno, per irrobustire una classifica che al momento li pone al secondo posto dietro le battistrada Veroli, Torino, Brescia, Biella e Trento. Organico al completo per coach Perdichizzi che manda nei dieci i giovani Iurato e De Leo; Imola al contrario dei giallorossi del presidente Bonina ha un solo successo all’attivo ed è penultima in graduatoria in compagnia di Ferentino e Casale Monferrato, unica squadra battuta dagli emiliani. Il tecnico Vincenzo Esposito per l’importante match di Sicilia non potrà contare sull’apporto del pivot ex Capo d’Orlando Poletti, che si è operato al setto nasale e non è partito con i compagni, privando la batteria dei lunghi dell’Aget di una bocca da fuoco da 13,7 punti e 9,5 rimbalzi. Nel roster biancorosso spazio all’ex, particolarmente beccato dal pubblico del PalAlberti, Luigi Dordei e al play proveniente dall’Orlandina Passera.
La cronaca: Perdichizzi schiera il solito quintetto formato da Collins, Young, capitan Maresca, Filloy con Toppo inizialmente preferito a Fantoni, Imola ribatte con Passera, l’omonimo Young, Niles e gli esordienti in DNA Gold Gorrieri e Mancin. L’avvio del match porta in calce la firma del play Collins che realizza in jump dal centro dell’area e poi dall’arco firmando da solo il 5-0. La difesa giallorossa recupera due palloni in difesa tramutati in due contropiedi dal capitano Maresca che sigla il 9-0 dopo due minuti per un avvio che vede una sola squadra in campo. Il tecnico ospite Esposito è costretto al primo time out ma Imola non riesce a sbloccarsi in attacco e Toppo con tre canestri realizzati sotto canestro allunga in modo evidente le distanze fra le due squadre (15-0). E’ l’esperto Young, proveniente dalla massima serie messicana, a realizzare la prima tripla della serata per l’Aget; l’eroe di Forlì Young segna 5 punti consecutivi e la Sigma dopo sette minuti di gioco è già a quota 20. E’ netto il predominio a rimbalzo della Sigma (9-4 il dato) col buon lavoro di Toppo che in due casi riapre il campo prima per la conclusione da fuori di Collins (seconda tripla) e dopo per la penetrazione di Young. Sul fronte opposto da sottolineare un gioco da tre punti dell’ala Niles e la conclusione da fuori di Mastellari, appena subentrato dalla panchina. Il primo quarto si conclude con la tripla (la quarta totale di squadra) di Young, già in doppia cifra a quota 10, che sul suono della sirena porta sul 28-11 un primo quarto dominato da Barcellona.

Young e Passera (Imola)
Curtis Young e Passera (Imola)

Nel secondo quarto Perdichizzi cambia il settore lunghi col contemporaneo ingresso di Natali e Fantoni, Imola però questa volta parte bene realizzando per due volte dall’arco con Young, il più continuo dei suoi e Passera. Per Barcellona Young è il solito leader offensivo realizzando due canestri senza opposizione difensiva (32-21 al 12’). Imola ha una reazione d’orgoglio da parte dei suoi giocatori e col canestro di Mancin, preferito in questo avvio al più esperto Dordei, con quest’ultimo che non si è mai alzato dalla panchina, si riporta in singola cifra di svantaggio sul 32-23. Perdichizzi decide di parlarci su con la squadra spendendo time out, alla ripresa Fantoni in tap in spezza il break di Imola che però col giovane classe ’94 Turel e Passera, da fuori, si riavvicina al meno sette (36-29). Fantoni subisce fallo e realizza solo un libero prima che Collins diventi il secondo uomo di Barcellona a salire in doppia cifra (13 punti) realizzando cinque punti in fila con due pregevoli canestri festeggiati dai tifosi del PalAlberti (42-31). Imola dopo il canestro di Niles si blocca a quota 31 con Barcellona che ne approfitta per dilatare nuovamente il gap coi canestri di Young e Collins, assoluto mattatore in questo quarto con 8 punti, riportandosi in vantaggio sul punteggio di 47-33. Passera indisturbato in contropiede capitalizza un recupero della difesa emiliana, mentre sull’ultima azione Natali commette fallo su Gorrieri che a cronometro fermo iscrive il suo nome a referto riportando Imola all’intervallo lungo sul meno dieci (47-37).

Perdichizzi e Bonina
Il presidente Bonina e coach Perdichizzi

Gli ospiti di Esposito nei secondi dieci minuti chiudono un break di 26-19, grazie all’ottimo 60% da tre, che li rimette parzialmente in scia agli avversari che chiudono con due uomini in doppia cifra (Young a 16 e Collins con 17 con 5/8 da tre) mentre per Imola, che non può contare nemmeno sull’apporto dell’ex di turno Dordei bloccatosi ad inizio riscaldamento, è il solo Curtis Young (13) a svettare nel tabellino.
Si riparte con Barcellona che rimette nella mischia nel ruolo di pivot un positivo Fiorello Toppo, Imola invece anche per necessità lascia il quintetto immutato con in campo la giovane ala/pivot Gorrieri. Collins prosegue nella sua serata di grazia al tiro realizzando la sua sesta tripla, Curtis Young risponde sul fronte opposto (50-39). Alex Young prima commette un fallo di sfondamento salendo a quota tre falli e scatenando le proteste del pubblico di casa ma si riscatta prontamente con una delle sue proverbiali entrate su cui nulla può la difesa avversaria (diciottesimo punto). I problemi per coach Esposito proseguono per via del fallo antisportivo fischiato a Passera che manda in lunetta Maresca che realizza entrambi i liberi (54-39 al 24’). Imola gioca la carta della difesa a zona subito bucata da sotto da Toppo e dalla settima  tripla di un immenso Collins (con Young autore di oltre 2/3 dei punti della Sigma) che riporta Barcellona sul più 19, massimo vantaggio della serata. Il play americano arrotonda le sue medie dalla lunetta (60-40), è quindi Niles ad interrompere l’emorragia per Imola. L’intero PalAlberti si alza in piedi subito dopo per festeggiare una giocata da tre punti del folletto ex Juve Caserta (27 punti) al quale viene tributata anche una standing ovation a seguito del suo cambio con Pinton.

Il pivot Fiorello Toppo
Il pivot Fiorello Toppo

Imola non segna più (solo 5 punti in otto minuti) ed è costretta a schierare Mancin gravato di quattro falli, Natali si erge a protagonista con un canestro reverse e due liberi che sembrano decretare la parola fine sulla gara (più 27, 69-42) con undici minuti d’anticipo. Turel con coraggio realizza due liberi prima del canestro di Passera sulla sirena che fissa il punteggio sul 69-46 al 30’. Come a Forlì la Sigma Barcellona piazza nel terzo quarto un’accelerazione decisiva (parziale di 22-9) concedendo pochissimo a Imola che vede più vicino la sesta sconfitta stagionale.

Andre Collins, mattatore della serata con 27 punti e il 64 % da tre
Andre Collins, mattatore della serata con 27 punti e il 64 % da tre

L’ultimo quarto vede Barcellona schierare un quintetto per 4/5 italiano ad eccezione di Young. E’ Imola a trovare per prima la via del canestro con cinque punti di un convincente Turel, per Barcellona Fantoni lo batte nell’uno contro uno sfruttando i maggiori chili e centimetri. Esposito si vede comminare un tecnico per proteste col capitano giallorosso Maresca preciso a cronometro fermo (73-51). Young colpisce col canestro e fallo rimanendo un rebus per la difesa emiliana che ha un sussulto con due triple, una di Passera, l’altra di Maccaferri. Maresca con altri due liberi diventa il quarto uomo a raggiungere la doppia cifra e fa da apripista alla poderosa schiacciata di Young  (26) su assist al bacio di Collins che manda in visibilio il pubblico igeano per l’84-57. Imola sparisce dal campo non riuscendo a costruirsi un tiro, Barcellona può correre e fare spettacolo col suo atletismo dilagante, ne beneficiano Fantoni e Pinton che realizzano dalla linea della carità incrementando in modo evidente il divario (90-57). Young non è ancora sazio e riscalda nuovamente il pubblico con una seconda schiacciata da primi posti della classifica di specialità. Nel garbage time coach Perdichizzi ha concesso il giusto spazio ai giovani Iurato e De Leo mentre Imola smuove il tabellino con il solo Mancin. L’ex Sassari Pinton realizza due triple che coronano una serata offensivamente da sogno per Barcellona che chiude il match sul più 35 (97-62). Con questo successo i ragazzi del presidente Bonina salgono a quota 10 punti nella parte nobile della classifica, miglior viatico possibile in vista della prossima sfida su un parquet sempre insidioso come Jesi, squadra del miglior marcatore del campionato Goldwire.

La soddisfazione dei giocatori di Barcellona a fine partita
La soddisfazione dei giocatori di Barcellona a fine partita

Sigma Barcellona-Aget Imola 97-62
Parziali: 21-18, 11-15, 15-15, 23-14
Sigma Barcellona: Young 28, Toppo 10, Maresca 10, Natali 6, Collins 27, Filloy 2, De Leo, Iurato, Pinton 7, Fantoni 7. All: Perdichizzi
Aget Imola: Maccaferri 6, Mastellari 3, Young 15, Gorrieri 2, Turel 10, Dordei, Passera 12, Niles 9, Sedioli, Mancin 5. All: Esposito

Nel dettaglio il video con le migliori giocate di Alex Young nella partita contro Imola:

Il Messina espugna Gavorrano con Silvestri e riprende quota

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Il gol partita di Silvestri
Il gol partita di Silvestri

Il Messina passa di misura a Gavorrano e interrompe il lungo digiuno di vittorie. La prima affermazione esterna del torneo, seconda complessiva dopo l’1-0 casalingo sull’Arzanese di due mesi or sono, porta la firma di Silvestri, in gol di testa al 23′ del primo tempo sugli sviluppi di un corner. Gara non bella, con i giallorossi bravi a pungere e poi a mantenere il vantaggio senza eccessivi patemi. Toscani in dieci nel finale per il rosso a Fatticcioni. Tre punti fondamentali per la squadra di Catalano, che sale così a quota 12.

La cronaca – Il Messina deve rinunciare agli squalificati De Bode e Ignoffo e agli infortunati Maiorano, Bolzan e Lasagna. Sulla base dell’ormai collaudato 3-5-2 difesa obbligata con il recuperato Cucinotta insieme a Caldore e Silvestri. In mezzo Bucolo, Simonetti e Ferreira, con Guerriera e Quintoni esterni. Davanti Chiaria prima punta, Guadalupi a supporto. Sono i padroni di casa del neo tecnico Masi a spingere in avvio e al 9′ il direttore di gara annulla un gol per fuorigioco di Falomi che aveva ribattuto in rete dopo la conclusione di Santini respinta a terra da Lagomarsini. Tre minuti più tardi ancora Falomi insacca di testa, sulla punizione calciata da Potenza, ma giudicato nuovamente in posizione di off-side. Il Messina comincia a replicare e al 14′ Ferreira calcia di sinistro a lato dopo una bella percussione. Al 20′ sale in cattedra Guadalupi che con uno splendido colpo di tacco libera Ferreira, chiuso dai difensori toscani al momento del tiro. E’ poi al 23′ l’ex cosentino a provarci con un bel diagonale dal limite, sul quale Forte, in tuffo, si rifugia in corner. Sul susseguente tiro dalla bandierina i giallorossi sbloccano il risultato: Silvestri svetta perfettamente a centro area sul cross di Quintoni e anticipa tutti, firmando la prima rete stagionale di un difensore tra le file del Messina. Trovato il vantaggio la squadra di Catalano amministra bene sino all’intervallo.

Mirko Guadalupi
Mirko Guadalupi

Nella ripresa il tecnico del Gavorrano, Masi, getta nella mischia Nocciolini per aumentare il potenziale offensivo della squadra. E l’attaccante si presenta subito con una conclusione terminata a lato. Ammonizione pesante, quindi, per Ferreira, in fase di ripiegamento. Il portoghese era diffidato e salterà, dunque, la gara di sabato prossimo con il Melfi. Al 20′ bravissimo in chiusura Silvestri, che impedisce a Falomi di battere a rete dalla sinistra. Al 23′ Lagomarsini respinge di istinto sul tiro da fuori di Angelino. Un minuto dopo il Messina si rende pericoloso con Guerriera, che chiama alla deviazione in angolo Forte. Catalano opera il primo cambio al 30′: dentro Guilana per Guadalupi. Al 35′ Simonetti ci prova da lontano, Forte blocca in due tempi. Poco dopo i toscani finiscono in dieci per il rosso diretto rimediato da Fatticcioni, reo di un brutto fallo lungo la linea laterale su Caldore. Il difensore partenopeo è costretto a chiedere il cambio: al suo posto Gherardi. Corona rileva quindi uno stanchissimo Chiaria. Nei cinque minuti di recupero non accade nulla, ad eccezione di un diagonale a lato di Nocciolini. Il Messina espugna il “Malservisi” e conquista tre punti fondamentali. Il successo esterno in sfide di campionato mancava dal 14 aprile scorso, giorno del 3-2 sul campo del Savoia che spalancò ai peloritani le porte della Lega Pro.

Bucolo lotta in mezzo al campo
Bucolo lotta in mezzo al campo

Il tabellino. Gavorrano-Messina 0-1

Gavorrano: Forte, Angelino (43′ st Bianconi), Ropolo, Zane, Mazzanti, Fatticcioni, Fiordani, Bianchi (30′ st Khoris), Falomi, Potenza (5′ st Nocciolini), Santini. a disp. Scarfagna, Vinci, Esposito, Fossati. all. Masi.

Messina: Lagomarsini, Caldore (38′ st Gherardi), Quintoni, Bucolo, Cucinotta, Silvestri, Guerriera, Simonetti, Chiaria (45′ st Corona), Guadalupi (30′ st Guilana), Ferreira. a disp. Iuliano, Piovi, Scoponi, Buongiorno. all. Catalano.

Arbitro: Capraro di Cassino

Marcatore: 23′ pt Silvestri

Espulso al 35′ st Fatticcioni (G). Ammoniti: Simonetti (M), Bucolo (M), Ferreira (M), Angelino (G), Santini (G).

Catalano: “Vittoria importantissima”. Ferrigno: “Prova di carattere”

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Il tecnico giallorosso Gaetano Catalano
Il tecnico giallorosso Gaetano Catalano

Tre punti pesanti, ottenuti in una condizione di piena emergenza. Il Messina sbanca il “Malservisi” di Gavorrano e rilancia le proprie quotazioni. Questa l’analisi di Gaetano Catalano ai microfoni di Radio Antenna dello Stretto: “Una vittoria importantissima. Mancavano tanti giocatori, per squalifiche o infortuni, ma chi è stato schierato ha messo il massimo impegno, a dimostrazione che questo è un grande gruppo. Abbiamo giocato un buon primo tempo, esprimendo un bel calcio e trovando il gol del vantaggio. Nella ripresa a frenarci è stata probabilmente la paura di vincere ed abbiamo arretrato un po’ troppo il baricentro. C’è stato grande spirito di sacrificio da parte di tutti, penso a Cucinotta che ha stretto i denti, a Caldore che ha avuto i crampi o a Guilana all’esordio. Guadalupi ? Adesso sta meglio fisicamente e può sfruttare le sue qualità. Mirko, inoltre, è stato bravo a dare una mano al centrocampo. Godiamoci questo successo, poi penseremo al Melfi, altra gara da vincere. Torneranno De Bode e Ignoffo e bisognerà puntare al bottino pieno, perché adesso occorre più che mai avere continuità. Dobbiamo assolutamente raggiungere l’obiettivo di chiudere tra le prime otto”.

La gioia a fine gara
La gioia a fine gara

Il ds Fabrizio Ferrigno ha poi aggiunto: “Sono tre punti utili per classifica e morale. Abbiamo dimostrato di non meritare l’attuale posizione in graduatoria e da parte della squadra c’è stata una grande prova di carattere. Occorreva chiuderla prima, quando abbiamo avuto le possibilità, ma il terreno era particolarmente pesante. Le assenze ? La rosa è ampia e tutti sono dei titolari. L’allenatore ha più scelte e anzi dispiace per chi finisce fuori. Siamo sulla strada giusta, la risalita era già cominciata da qualche settimana. Anche quei pareggi vanno valutati in una certa maniera, inoltre per la seconda partita di fila non abbiamo subìto reti. Sabato ci attende un’altra battaglia contro il Melfi”.

Silvestri: “Era destino, sentivo che avrei segnato”

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L'esultanza di Silvestri
L’esultanza di Silvestri, inseguito dai compagni

Un gol che vale oro. Luigi Silvestri decide il confronto di Gavorrano e regala al Messina tre punti fondamentali. L’ex della Salernitana è il primo difensore a segno in questo campionato per i giallorossi, che avevano mandato in rete, per sei volte, soltanto attaccanti.

Così il match-winner ai microfoni di Antenna dello Stretto: “Non sono di certo io il salvatore della patria. Il campo era pesante ed era più facile che la gara si sbloccasse su un calcio piazzato. Così è stato: in mattinata avevo chiesto a Quintoni di servirmi la palla in mezzo, affinché potessi staccare in terzo tempo, anche perché sapevamo che loro marcavano a zona. Era destino, non segnavo da due anni, dopo aver realizzato tanti gol a livello di settore giovanile. Alla vigilia ne avevo parlato con mio padre, quasi me lo sentivo”.

Uno stacco di Silvestri
Uno stacco di Silvestri

Con questo gol ha emulato Ignoffo, oggi assente per squalifica, ma nello scorso torneo capace di trafiggere per due volte la Vibonese di testa, su schema da calcio piazzato, confezionando altrettante vittorie per il Messina. “Lui è un maestro, da tanti consigli ai più giovani. Scherzando avevo fatto notare a Giovanni che contro l’Arzanese non c’era nemmeno e avevamo vinto … Al di là di tutto per questa partita dovevamo fare i conti con delle assenze pesanti, ma chi è sceso in campo ha dato davvero il massimo. Il nuovo modulo ci da maggiori equilibri, rischiamo di meno e oggi siamo riusciti ad essere cinici al punto giusto”.

Seconda Divisione – Il Cosenza mantiene la vetta. Per il Teramo vittoria col brivido

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Manolo Mosciaro, attaccante del Cosenza
Manolo Mosciaro, attaccante del Cosenza

Nell’undicesimo turno del girone B di Seconda Divisione il Cosenza passa per 2-0 sul difficile campo del Poggibonsi e resta al comando della classifica. Per i silani a segno Bigoni e Mosciaro. Risponde il Teramo, sempre a meno uno dalla vetta, vincendo 3-2 a Sorrento. Dimas, per due volte, manda avanti gli abruzzesi. Canotto e Chinellato replicano. Ferrani al 95′ gela i campani. Poker della Vigor Lamezia, terza forza del torneo, che liquida la pratica Aprilia per 4-1 (13’pt Zampaglione, 42’pt Del Sante; 8’st Rapisarda; 33’st Montella (A); 45’st Voltasio). Pari a reti bianche tra Casertana e Foggia. Tuttocuoio quinto grazie al blitz di Chieti. Vittorie di misura per Ischia (contro il Castel Rigone decide Armeno) e Melfi (prossimo avversario del Messina), che ha superato il Martina. Sempre più giù l’Arzanese, battuta a domicilio dall’Aversa Normanna. In virtù del successo di Gavorrano il Messina, a quota 12 insieme a Sorrento ed Aprilia, è ora a tre lunghezze dalle ottave (Ischia, Poggibonsi e Foggia).

I risultati dell’undicesima giornata del girone B di Seconda Divisione: Arzanese-Aversa 0-1, Casertana-Foggia 0-0, Chieti-Tuttocuoio 0-1, Gavorrano-Messina 0-1, Ischia-Castel Rigone 1-0, Melfi-Martina Franca 1-0, Poggibonsi-Cosenza 0-2, Sorrento-Teramo 2-3, Vigor Lamezia-Aprilia 4-1

Classifica: Cosenza 24 punti; Teramo 23; Vigor Lamezia 19; Casertana 18; Melfi e Tuttocuoio 17; Aversa Normanna 16; Ischia, Poggibonsi e Foggia 15; Castel Rigone e Chieti 13; Messina, Sorrento e Aprilia 12; Martina Franca 10; Gavorrano 8; Arzanese 3. Penalizzazioni: Chieti -1.

Prossimo turno (sabato 16 novembre): Arzanese-Casertana, Aversa Normanna-Vigor Lamezia, Castel Rigone-Gavorrano, Cosenza-Chieti, Foggia-Sorrento, Martina Franca-Ischia, Messina-Melfi, Teramo-Aprilia, Tuttocuoio-Poggibonsi.

Città di Villafranca fermato sul pari dal Sammichele

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Il gol realizzato da Di Carlo
Il gol realizzato da Di Carlo

Primo pareggio stagionale per il Città di Villafranca che vede interrompersi la sua striscia di vittorie. Nella sesta giornata del campionato di Serie B di calcio a 5 i tirrenici sono stati fermati sul 3-3 dal Sammichele, tra le mura amiche del Palasport “Salvatore Cavallaro”, al termine di un match contraddistinto da grande correttezza e ricco di emozioni sino alla fine.

L’avvio è tutto della squadra di Rinaldi che prende in mano le redini dell’incontro e va vicina al gol con una botta da fuori di Salomao, respinta dal portiere. A sbloccare il risultato ci pensa il solito Di Trapani che, al 5’, insacca sottomisura su splendida imbeccata di Di Carlo. Sull’altro fronte Avanzato si fa trovare pronto salvando sulla conclusione di D’Aprile diretta all’incrocio dei pali. Il Città di Villafranca, ricorrendo anche al portiere di movimento, continua, però, a fare la partita, rischiando pochissimo. Al 12’ Salomao sfiora il raddoppio con un pregevole pallonetto dalla distanza.

L'esultanza di Di Carlo
L’esultanza di Di Carlo

Il raddoppio siglato in apertura di ripresa da Di Carlo, lesto ad approfittare di un’incertezza della difesa pugliese, sembra mettere in discesa la strada per i padroni di casa che successivamente sprecano le chances per triplicare. Il Sammichele, invece, reagisce, e al 9’ Zerbini, dalla sinistra, trova un diagonale vincente, dimezzando lo svantaggio. Poco dopo la formazione di Guarino sciupa clamorosamente il 2-2 con Heredia che, da pochi passi, calcia alto sopra la traversa. Avanzato è poi prodigioso quando sventa, con un incredibile colpo di reni, il tentativo a botta sicura dello stesso Heredia. Gli ospiti riescono comunque a pareggiare i conti ancora con Zerbini, a segno all’11’. Incassato il colpo il Città di Villafranca tira nuovamente fuori gli artigli e al 12’ Orofino insacca dalla distanza, beffando il portiere avversario. La gara non ha un attimo di sosta e i padroni di casa provano a chiudere i giochi con Di Trapani, che si vede però respingere la conclusione dall’estremo difensore ospite. A 3’ dal termine, con i pugliesi riversati in avanti e affidatisi anche al portiere di movimento, matura il definitivo 3-3 ad opera di Ramos, in gol con un tocco sottomisura.

Dopo cinque successi consecutivi è stato dunque il Sammichele, già giustiziere dell’Atletico Belvedere, a spezzare la serie del Città di Villafranca. Tuttavia, la compagine del presidente Giacomo Picciolo resta in vetta, con un punto in più sulla seconda, vedendo aumentare a quattro lunghezze il vantaggio sul terzo posto. Sabato 16 novembre la sfida in trasferta con il Sant’Isidoro.

Avanzato blocca a terra
Il portiere Avanzato blocca a terra

Nella sesta giornata del campionato Under 21, invece, bella affermazione della squadra allenata da Gianluca Piscardi che si è imposta per 5-6 a Catanzaro. Un successo frutto della splendida rimonta confezionata dai tirrenici nel secondo tempo, dopo che il primo si era concluso sul 5-3 in favore dei calabresi. Gli sforzi profusi in una ripresa giocata interamente in avanti, utilizzando sin dall’inizio il portiere di movimento, portando al gol di Smedile, sono stati premiati dalla marcatura decisiva siglata, su perfetto schema da punizione, da Piccolo, autore di una doppietta. Le altre reti hanno portato le firme di Maisano (doppietta) e Nocera. Il Città di Villafranca, alla terza vittoria del torneo, balza così a quota 9 punti.

Il tabellino. Città di Villafranca-Sammichele 3-3 (primo tempo 1-0)

Città di Villafranca: Avanzato, Spadaro, Salomao, Ferreira, Orofino, Di Carlo, Di Trapani (k), Lo Buglio, Nocera, Piccolo, Porcino, Bruno. All. Rinaldi.

Sammichele: Paradiso, Zerbini, Linzalone, Urgesi, D’Aprile (k), Spinelli, Heredia, Giuliani, Loschiavone Pietro, Ramos, Loschiavone Paolo, Tasso. All. Guarino.

Arbitro: Simone Pisani di Aprilia e Massimo Tariciotti di Ciampino; crono Salvatore Panebianco di Acireale.

Marcatori: 5′ pt Di Trapani (CDV), 1′ st Di Carlo (CDV), 9′ e 11′ st Zerbini (S), 12′ st Orofino (CDV), 17′ st Ramos (S)

Ammoniti: Salomao (CDV), Urgesi (S)

I risultati della sesta giornata del girone F di Serie B: Fata Morgana-Atletico Belvedere 2-7; CSG Putignano-Catanzaro C5 2-1; Città di Villafranca-Sammichele 3-3; Kroton C5-Sant’Isidoro 5-8; Mirto-Azzurri Conversano 5-9; Virtus Rutigliano-Futsal Melito 3-5.

Classifica: Città di Villafranca 16, Atletico Belvedere 15, Catanzaro C5 12, CSG Putignano 10, Azzurri Conversano, Virtus Rutigliano 9, Sammichele, Sant’Isidoro 8, Futsal Melito 7, Kroton C5 6, Mirto 3, Fata Morgana 1.