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Eccellenza – La Tiger Brolo scivola a Barcellona e perde la vetta

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L'Igea Virtus (foto Puccio Rotella)
L’Igea Virtus (foto Puccio Rotella)

Nell’undicesima giornata di Eccellenza, girone B, prezioso successo dell‘Igea Virtus Barcellona contro la Tiger Brolo nel big match della domenica. I giallorossi passano in vantaggio al 19′ con Mento dagli undici metri, grazie al rigore concesso per fallo di D’Arrigo su Isgrò. Al 28′ è proprio Isgrò a raddoppiare per i suoi, con un potente sinistro dal limite dell’area. Al 1′ di recupero del primo tempo gli ospiti accorciano le distanze con l’ex Pettinato. Al 6′ della ripresa la Tiger completa la rimonta con il pallonetto di Sami. E’ però Serraino, a 2′ dal termine, a siglare il gol del definitivo 3-2 per i barcellonesi. In vetta, complice il passo falso della Tiger, c’è adesso il F.C. Acireale, impostosi 3-0 a Mazzarrà. Importante blitz del Rometta a Scordia (1-2), pari del Taormina nell’anticipo con il Catania San Pio X.

I risultati dell’undicesima giornata del campionato di Eccellenza girone B: Acireale – Sporting Viagrande 1-2; Catania San Pio X – Taormina 1-1 giocata sabato; Città di Rosolini – Sport Club Siracusa 1-1; Gymnica Scordia – Rometta 1-2; Igea Virtus Barcellona – Tiger 3-2; Mazzarrà – Football Club Acireale 0-3; Modica – Misterbianco 0-0; San Gregorio – Città di Vittoria 0-0 giocata sabato.

Classifica: Football Club Acireale 24; Tiger 23; Modica e Città di Vittoria 20; Gymnica Scordia e Taormina 17; Catania San Pio X, San Gregorio, Igea Virtus Barcellona 16; Misterbianco 15; Sport Club Siracusa, Città di Rosolini, Rometta 13; Sporting Viagrande 11; Mazzarrà 5; Acireale 4.

Prossimo turno (24/11/13): Città di Vittoria – Modica; Football Club Acireale – Igea Virtus Barcellona; Misterbianco – Città di Rosolini; Rometta – Mazzarrà; Sport Club Siracusa – Gymnica Scordia; Sporting Viagrande – Catania San Pio X; Taormina – San Gregorio; Tiger – Acireale.

Ricciardo: “Che emozione giocare a Messina”. Bitetto: “Pecchiamo di ingenuità”

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La formazione del Melfi (Luca Maricchiolo)
La formazione del Melfi (Luca Maricchiolo)

Tra i protagonisti assoluti della sfida del “San Filippo” l’attaccante del Melfi Giovanni Ricciardo. Messinese di Ficarra, ha realizzato contro la squadra della sua città e ai danni di diversi suoi ex compagni dell’esperienza a Milazzo, la quinta marcatura personale del torneo. “Sono contento per il gol ma non per il risultato, perché per come si era messa la partita abbiamo perso due punti. Ero un po’ emozionato: gioco per questi colori e quindi ho dato comunque il massimo. In futuro indossare la maglia del Messina rappresenterebbe un sogno, anche in considerazione del fatto che qui ci sono tanti volti a me noti”.

L’esultanza dopo il gol, variata rispetto a quella che lo aveva contraddistinto nei suoi trascorsi in rossoblù, la racconta così: “A Milazzo imitavo Pazzini, perché dopo il suo arrivo all’Inter si presentò con una doppietta. Questa volta ho pensato soltanto a celebrare la rete con amici e familiari accorsi per l’occasione al San Filippo”.

L'allenatore Leonardo Bitetto (foto Luca Maricchiolo)
L’allenatore Leonardo Bitetto (foto Luca Maricchiolo)

Sulla stagione dei gialloverdi, attualmente settimi a quota 18, dice: “Stiamo disputando un buon campionato e per demeriti nostri abbiamo perso molti punti per strada. Siamo una squadra giovane, ben messa in campo, che non paga il limite dell’età under. Possiamo fare meglio di over più esperti, che magari hanno militato anche in categorie superiori. Messina ed Ischia ? Dovevano essere tra le prime tre, ma sono state condizionate da vari problemi ed infortuni. Hanno le qualità per risalire in fretta”.

Non può essere del tutto soddisfatto l’allenatore lucano Leonardo Bitetto: “Abbiamo avuto la fortuna di giocare in superiorità numerica, ma per assurdo siamo andati in svantaggio. Sull’1-2 abbiamo sprecato la chance per il terzo gol e come spesso accade nel calcio siamo stati puniti. La nostra è una squadra particolarmente giovane, con tanti esordienti nella categoria. Ce la giochiamo con tutti, ma pecchiamo di ingenuità. Nel primo tempo, invece, avevo visto una partita equilibrata, con occasioni da entrambe le parti, sebbene quelle del Messina erano state probabilmente più nitide. L’arbitraggio ? Anche la settimana scorsa i giornalisti di Melfi mi avevano posto la stessa domanda al termine del match con il Martina. Bisogna accettare certe situazioni, specie se si è giocatori esperti, altrimenti si rischia di perdere la testa e si compromettono anche le gare successive”.

Un contrasto aereo (foto Luca Maricchiolo)
Un contrasto aereo (foto Luca Maricchiolo)

L’analisi di Bitetto si sposta quindi sull’andamento del campionato: “Non perdiamo la fiducia, la classifica ci sorride e puntiamo a chiudere tra le prime otto, ma siamo consapevoli che ci sarà da soffrire fino in fondo. Noi abbiamo puntato sui giovani perchè la società non ha grandi mezzi economici e confida nel contributo economico riconosciuto dalla Lega. Anche l’ultima salvezza, conquistata in extremis, ci ha dato una soddisfazione paragonabile ad una vittoria del campionato. Ricciardo ? E’ l’unica punta centrale vera che abbiamo, ha qualità e caratteristiche importanti”.

 

 

 

 

Promozione – Il Città di Milazzo fa poker. Bene Ghibellina e Pistunina

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Città di Milazzo
Una formazione del Città di Milazzo

Nell’undicesima giornata del girone B di Promozione non si ferma la marcia dello Sporting Taormina, che si conferma capolista vincendo per 2-1 sul Ciappazzi. Al secondo posto sempre il Città di Milazzo che infligge un netto 4-1 alla Fiumefreddese. Successo esterno del Pistunina sul campo della Mamertina. Il Ghibellina batte l’Atletico Villafranca 2-1 e sale al terz’ultimo posto. Torregrotta ko a Castelbuono.

I risultati dell’undicesima giornata del girone B di Promozione: Castelbuono – Torregrotta 3-2 giocata sabato; Città di Milazzo – Fiumefreddese 4-1; Ghibellina – Atletico Villafranca 2-1; Mamertina – Pistunina 0-1; Randazzo – Santangiolese 1-1; Sinagra – Castelbuonese 2-1 giocata sabato; Sporting Taormina – Ciappazzi 2-1 giocata sabato. Riposava: Riviera Messina Nord.

Classifica: Sporting Taormina 23^; Città di Milazzo 21^; Castelbuonese 20^*; Pistunina 18; Fiumefreddese^; Santangiolese 17^*; Sinagra 16^; Ciappazzi 14; Mamertina^; Randazzo 13; Torregrotta^; Castelbuono 10^*; Ghibellina 6*; Atletico Villafranca^; Riviera Messina Nord 3^. *Una partita in meno. ^Ha già osservato il turno di riposo

Prossimo turno (24/11/13): Atletico Villafranca – Randazzo; Castelbuonese – Sporting Taormina; Ciappazzi – Mamertina; Fiumefreddese – Castelbuono; Pistunina – Riviera Messina Nord; Santangiolese – Città di Milazzo; Torregrotta – Sinagra. Riposa: Ghibellina.

Le pagelle di Messina-Melfi

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Chiaria prova ad anticipare il portiere (foto Luca Maricchiolo)
Chiaria prova ad anticipare il portiere (foto Luca Maricchiolo)

Lagomarsini 6,5 Torna a subire gol dopo due gare consecutive nelle quali era riuscito a mantenere la porta inviolata. Intervento da applausi quando si rifugia in corner sul colpo di testa a botta sicura di Dermaku. Nulla può sulle reti di Ricciardo e Cruz.

Silvestri 6,5 Il più attento del pacchetto arretrato, a conferma di una condizione in crescendo. Sfiora la seconda marcatura di fila: il suo colpo di testa questa volta termina fuori. (dal 21’ st Corona 6 In campo dopo il terribile uno-due del Melfi è subito protagonista con una strepitosa serpentina praticamente sulla linea di fondo. L’ammonizione rimediata per simulazione in area gli costerà però la trasferta di Caserta).

Quintoni 7 Punge con insistenza nel corso di un primo tempo giocato da assoluto protagonista. I suoi traversoni sono manna dal cielo per i compagni e generano costanti pericoli per la difesa del Melfi. Elemento imprescindibile. Rigenerato.

Il gol di Guerriera (foto di Luca Maricchiolo)
Il gol di Guerriera (foto di Luca Maricchiolo)

Bucolo 6,5 Inesauribile lottatore. Macina chilometri e sforna l’assist al bacio per Guerriera in occasione del gol del vantaggio giallorosso. Anche a Caserta dovrà fare gli straordinari, complici la squalifica di Simonetti e la perdurante assenza di Maiorano.

Cucinotta 6 Conosce bene Ricciardo per i trascorsi comuni a Milazzo, ma non ha vita facile. Ci mette, però, grande abnegazione. Ammonito dopo un quarto d’ora inaugura la lunghissima lista dei nomi finiti sul taccuino di Marinelli.

Ignoffo 5,5 Sull’1-0 la difesa accusa un paio di sbandamenti, pagando dazio per l’inferiorità numerica. Ricciardo lo anticipa seccamente in occasione del primo gol del Melfi, insaccando di testa. Nel finale, sull’ultimo corner a favore del Messina, prova a porre rimedio con la “mano di Dio”, ma si guadagna il secondo cartellino giallo della sua partita che gli farà saltare la gara di Caserta.

Guerriera 7 Secondo gol con la maglia del Messina dopo quello contro la Nissa nella festa promozione. Non sbaglia, a differenza di quanto accaduto con il Foggia e sull’assist di Bucolo è freddo a saltare il portiere, per poi depositare in fondo al sacco. Ci aveva provato già nel primo tempo con un tiro a giro, segno che il nuovo modulo sta esaltando le sue doti di incursore. (dal 37’ st Caldore sv)

Lagomarsini in uscita (foto Luca Maricchiolo)
Lagomarsini in uscita (foto Luca Maricchiolo)

Simonetti 6 Dopo 34’ il Messina resta in dieci per la sua espulsione: è l’episodio chiave dell’incontro. Il suo intervento in tackle non era però così duro da giustificare il rosso diretto. Una delle tante decisioni incomprensibili adottate da Marinelli di Tivoli.

Chiaria 7 Dopo aver colpito a Santa Croce sull’Arno e a Chieti festeggia il primo gol del campionato al “San Filippo” contro una sua ex squadra. Il 2-2, che evita al Messina una beffa clamorosa, lo firma da attaccante di razza, approfittando di un errore difensivo del Melfi. A coronamento di un’altra prestazione di grande cuore.

Guadalupi 6,5 In avvio “il Cigno” cerca di assistere in avanti Chiaria, giostrando qualche metro più avanti rispetto ai centrocampisti. Non si risparmia e con la squadra in dieci da un grande contributo anche in fase di ripiegamento. Prova senza fortuna dalla distanza.

Gherardi 6 Riproposto nell’undici titolare dopo lo spezzone di Gavorrano evidenzia nuovi segnali di crescita. Un suo diagonale termina di un soffio a lato. Sacrificato da Catalano, come spesso gli è toccato in questa stagione con il Messina in inferiorità numerica, quando occorre riequilibrare la squadra. (dal 10’ st Guilana 5,5 Fatica ad entrare in partita ed il Messina subisce due gol nel giro di pochi minuti. Cresce alla distanza, ma sciupa su contropiede preferendo il tiro all’assist per Corona).

Ferrigno (VIDEO): “Una sola squadra in campo. Arbitraggio mai visto in carriera”

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La rabbia di Ferrigno (foto Luca Maricchiolo)
La rabbia di Ferrigno (foto Luca Maricchiolo)

Un fiume in piena. ll direttore sportivo del Messina, Fabrizio Ferrigno, espulso nel corso del match con il Melfi, non riesce a digerire la direzione di Marinelli di Tivoli. Tanti gli episodi che hanno fatto infuriare i giallorossi. “Ho visto una sola squadra in campo, un Messina che aveva voglia di portare a casa il risultato attraverso il gioco. Siamo arrivati alle conclusioni ed al gol, purtroppo dobbiamo però lottare contro tutto e tutti. Non voglio pensare alla malafede, ma che l’arbitro abbia semplicemente avuto una giornata storta”.

L’espulsione di Simonetti il momento cardine di un match con tante sviste arbitrali. “Non era un fallo così duro e appena prima c’era stato un intervento di un giocatore del Melfi non punito. Francesco è entrato con decisione, ma non come De Bode a Chieti. L’arbitro, però, aspettava soltanto di fare il protagonista. Una cosa mai vista nella mia carriera e una mancanza di rispetto per la città di Messina, la società e i giocatori. Non vorrei che tutto ciò sia nato dalle proteste del Gavorrano contro l’arbitraggio di domenica scorsa. Sembra un bollettino di guerra, tante ammonizioni ed espulsioni a carico nostro e nessun provvedimento per il Melfi. Ci faremo sentire anche all’Aia e se necessario manderemo anche il dvd”.

Il ds giallorosso protesta dalla panchina (foto Luca Maricchiolo)
Il ds giallorosso protesta dalla panchina (foto Luca Maricchiolo)

La reazione dopo lo svantaggio è stata però da sottolineare. Chiaria ha evitato un ko che avrebbe avuto il sapore della beffa. “L’1-2 avrebbe abbattuto un toro, ma non abbiamo perso la testa e c’è stata una grande reazione frutto dello spirito di sacrificio di tutti. Ci teniamo dunque stretto questo punto che vale una vittoria, avendo giocato più di un’ora in dieci e creando tante palle gol. Non temiamo nessuno e lo abbiamo dimostrato anche oggi contro la quinta in classifica. Andiamo avanti nell’emergenza, tenendo conto anche delle prossime squalifiche in vista del match di Caserta (Ignoffo, Simonetti e Corona ndr), ma non ci piangiamo addosso e andremo in Campania per cercare di disputare una grande partita”.

Chiosa finale sul messinese Ricciardo, ex Milazzo, in gol contro la squadra della sua città nativa: “Giovanni è un attaccante di categoria, ha fatto bene anche a Milazzo, ma ci teniamo stretti i nostri calciatori”. 

Questa l’intervista video con il ds Fabrizio Ferrigno:

Seconda Divisione – Il Teramo riconquista la vetta, il Tuttocuoio sale sul podio. Messina di nuovo a -5 dall’ottavo posto

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Il Teramo celebra la riconquista della prima posizione in classifica
Il Teramo celebra la riconquista della prima posizione in classifica

Avvicendamento in vetta alla classifica, dopo il pareggio ottenuto dal Chieti a Cosenza ed il successo del Teramo con l’Aprilia: i biancorossi scavalcano i rossoblu e portano a sei i punti di margine sulla terza ed a dieci quelli sulla nona. Sul terzo gradino una delle rivelazioni di stagione, il Tuttocuoio, vittorioso con il Poggibonsi. Successo fondamentale anche quello dell’Aversa Normanna che batte la Vigor Lamezia ed aggancia i biancoverdi e la Casertana, prossimo avversario del Messina, frenata un po’ a sorpresa dall’Arzanese fanalino di coda. Il Foggia supera in extremis per 3-2 il Sorrento, condizionato da una doppia espulsione, ed aggancia il sorprendente Melfi al settimo posto. Non ottiene i tre punti nessuna delle dieci formazioni che si trovano al di sotto della nona posizione, ben cinque le gare terminate in parità.

Oltre a Casertana-Messina, nel menu del prossimo turno spiccano il testa-coda Gavorrano-Cosenza, la delicata trasferta ad Ischia che attende il Tuttocuoio, la sfida al vertice tra Vigor Lamezia e Teramo e gli “spareggi” tra Poggibonsi e Chieti e tra Sorrento e Martina.

Una fase della sfida tra Cosenza e Chieti (foto Cosenza Channel)
Una fase della sfida tra Cosenza e Chieti (foto Mannarino – Cosenza Channel)

Questi i Risultati della 12^ giornata del Girone B di Seconda Divisione:
Arzanese-Casertana 2-2
Aversa Normanna-Vigor Lamezia 2-0
Castel Rigone-Gavorrano 0-0
Cosenza-Chieti 0-0
Foggia-Sorrento 3-2
Martina Franca-Ischia 1-1
Messina-Melfi 2-2
Teramo-Aprilia 3-1
Tuttocuoio-Poggibonsi 1-0

Questa la nuova Classifica:
Teramo 26 punti;
Cosenza 25;
Tuttocuoio 20;
Aversa Normanna, Casertana e Vigor Lamezia 19;
Melfi e Foggia 18;
Ischia 16;
Poggibonsi 15;
Castel Rigone e Chieti 14;
Messina 13;
Sorrento e Aprilia 12;
Martina Franca 11;
Gavorrano 9;
Arzanese 4.
Penalizzazioni: Chieti -1.

L'esultanza dei calciatori del Tuttocuoio, che sogna l'accesso alla C unica
L’esultanza dei calciatori del Tuttocuoio, che sogna l’accesso alla C unica

Il programma del Prossimo turno (domenica 24 novembre):
Aprilia-Aversa Normanna
Casertana-Messina
Foggia-Castel Rigone
Gavorrano-Cosenza
Ischia-Tuttocuoio
Melfi-Arzanese
Poggibonsi-Chieti
Sorrento-Martina Franca
Vigor Lamezia-Teramo

La Pallavolo Messina cede 0-3 con il Club Italia

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ISO_5954CLa Pallavolo Messina subisce un brusco stop in casa cedendo 0-3 (17-25; 15-25; 22-25) contro gli azzurrini del Club Italia. Davanti al numeroso pubblico del PalaJuvara, i giallorossi fanno registrare un passo indietro rispetto alla convincente trasferta di Martina Franca.

L’avvio sembra equilibrato, ma ben presto i peloritani perdono la concentrazione e cedono terreno agli avversari non riuscendo ad entrare pienamente in partita. Il secondo set riparte sulla scia negativa della conclusione del primo, con l’ammonizione del capitano giallorosso Nicola D’Andrea che fa accendere la “spia” del nervosismo. La reazione di orgoglio arriva nel terzo set, quando gli atleti di coach Ferrara conducono a lungo e tengono testa agli avversari fino al 21-21. Il finale lascia l’amaro in bocca, con gli azzurrini che completano la rimonta.D10_0829C

«Purtroppo non siamo riusciti a mettere a frutto quanto di positivo abbiamo espresso nella scorsa partita di campionato – dichiara il mister Flavio Ferrara -. E’ stata rivolta troppa attenzione al gioco individuale e non siamo riusciti a fare il salto di qualità verso la costruzione di un buon gioco di squadra. L’approccio mentale ci ha penalizzato molto. I nostri avversari hanno giocato come ci si aspettava da una selezione nazionale, cioè bene: ottime la preparazione atletica e l’organizzazione in campo».

E’ mancato qualcosa nei momenti clou: «Non siamo riusciti a metterli in difficoltà sulle battute e quindi a insistere sul cambio-palla – ammette il coach -. Ci siamo arenati sul tentativo di imitare il gioco altrui, mentre avremmo dovuto far tesoro della nostra esperienza». Contestato dal pubblico l’arbitraggio, soprattutto per l’alto numero di invasioni fischiate contro Messina. Ma Ferrara getta acqua sul fuoco: «Nei momenti di difficoltà non bisogna cadere nel tranello di colpevolizzare gli arbitri, piuttosto serve concentrarsi sul lavoro di squadra per venirne fuori al meglio. Oggi è venuto a mancare proprio quest’aspetto».

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PALLAVOLO MESSINA: Pagliara, Scimone 2, Schipilliti 4, De Francesco 1, Fasanaro 9, D’Andrea 7, Caravello 4, Princiotta 11, Alaimo (L), Ruggeri (L), Mastronardo, Degli Esposti. Totale ricezione perfetta: 52% – Muri: 3. Coach: Flavio Ferrara.

CLUB ITALIA: Raffaelli 11, Pistolesi 4, Esposito 6, Della Volpe 5, Biglino 6, Milan 17, Allesch (L). Totale ricezione perfetta: 53% – Muri: 6. Coach: Mario Barbiero.

Arbitri: Pecoraro (Palermo) e Scarfò (Reggio Calabria)

Il Città di Villafranca vince il derby e mantiene la vetta

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Un quintetto del Città di Villafranca
Un quintetto del Città di Villafranca

Il Città di Villafranca si aggiudica in trasferta il derby siciliano con il Sant’Isidoro e resta al comando della classifica del girone F di Serie B di calcio a 5. I tirrenici si sono imposti per 4-6 al Palazzetto dello Sport “Dalla Chiesa-Carraro” di Bagheria, conservando la vetta con un punto di vantaggio sull’Atletico Belvedere, vittorioso a sua volta per 4-2 contro il Putignano. E’ il quarto successo esterno in altrettante gare per la formazione del presidente Giacomo Picciolo che si conferma tra le poche imbattute dell’intera categoria, mantenendo il primato di migliore difesa a livello nazionale.

Partenza sprint degli uomini di Rinaldi che, sfruttando dal calcio d’inizio il portiere di movimento, sbloccano le marcature dopo appena 12” con Orofino su perfetto schema. Sprecate le chances per il raddoppio giunge immediato, però, il pari dei padroni di casa ad opera di Centineo. Gli ospiti riprendono ad attaccare, ma trovano per due volte i legni della porta avversaria. L’1-2 lo firma dunque Di Trapani al 16’, a coronamento di una splendida azione corale. Prima dell’intervallo, con il tecnico Rinaldi precedentemente allontanato dal direttore di gara, Salomao arrotonda il risultato trasformando impeccabilmente due tiri liberi, tra il 18’ e il 20’. Per il brasiliano sono le prime reti stagionali. Il Città di Villafranca non si accontenta ed in avvio di ripresa Di Trapani confeziona l’1-5 su una ripartenza. Da un errore in disimpegno di Salomao nasce, però, al 2’ il gol di Pisciotta, che accorcia le distanze per il Sant’Isidoro. Al 6’ sono ancora i padroni di casa ad andare a segno, complice una sfortunata deviazione di testa nella propria porta di Orofino. In superiorità numerica per l’espulsione del portiere Sorci, reo di aver travolto Di Trapani in uscita, all’8’ i tirrenici siglano il 3-6 grazie allo scatenato Salomao, eroe di giornata con una tripletta. Due minuti più tardi Di Carlo rimedia il secondo giallo della partita e viene espulso. Decisione ritenuta esagerata dagli ospiti. Ne fa le spese il ds Mandini, allontanato dall’arbitro per proteste. Con un uomo in meno il Città di Villafranca incassa il quarto gol ad opera di Piazza. Sul 4-6 il risultato non cambia più, grazie ad un’ottima gestione di gara nei minuti conclusivi (espulso al 19’ anche Di Salvo nel Sant’Isidoro per doppia ammonizione) da parte di Di Trapani e compagni. Straordinario il ruolino di marcia della formazione tirrenica, capolista del torneo con 19 punti.

Rafael Salomao, assoluto protagonista con tre gol
Rafael Salomao, assoluto protagonista con tre gol

Entusiasmo alle stelle per il presidente Giacomo Picciolo: “Complimenti a tutti. Arriviamo alla sosta con un bottino di sei vittorie ed un pari, da capolista solitaria e già qualificati per la Coppa Italia. Risultati impensabili ad inizio stagione. Godiamoci questo momento, ma restiamo con i piedi per terra. Gli obiettivi restano i playoff e il raggiungimento della Final Eight di Coppa Italia”. Prossimo impegno sabato 30 novembre, al Palasport “Salvatore Cavallaro”, contro il Putignano.

Sconfitta, invece, per la formazione Under 21, superata tra le mura amiche per 3-6 dal Catania C5. Ottimo l’avvio dei ragazzi di Piscardi, subito in vantaggio grazie a Piccolo, abile a scartare il portiere e a depositare in rete su assist di Nocera. Complici alcune gravi disattenzioni i tirrenici si fanno rimontare dai rivali, a segno con Lopez su punizione e Campisi, autore di un gran tiro dalla destra. Nella ripresa, dopo alcune buone occasioni sprecate dai padroni di casa, i cinici etnei colpiscono ancora con Lopez, su errato disimpegno di Minissale e Cesaroni che insacca da lontano a porta vuota, capitalizzando al massimo tutte le opportunità. La reazione di un generoso Città di Villafranca si concretizza con Maisano che chiude la triangolazione con Piccolo. Quest’ultimo centra poi un clamoroso palo e le speranze di rimonta si spengono praticamente qui. Nel finale Cesaroni, ancora a porta sguarnita, Maisano, su preciso assist di Nocera e Marletta fissano il punteggio sul 3-6. Punizione troppo severa per un buon Città di Villafranca che resta fermo a quota 9 in classifica nel campionato di competenza.

Fase di gioco Città di Villafranca-Catania C5 Under 21
Fase di gioco Città di Villafranca-Catania C5 Under 21

Il tabellino. Sant’Isidoro-Città di Villafranca 4-6 (primo tempo 1-4)

Sant’Isidoro: Scianna G., Pisciotta, Puleo, Fricano, Piazza, Centineo, Cascino, Speciale, Scianna C., Di Salvo (k), Cottone, Sorci. All. Conti Guglia.

Città di Villafranca: Avanzato, Spadaro, Salomao, Ferreira, Orofino, Di Carlo, Di Trapani (k), Lo Buglio, Nocera, Piccolo, Porcino, Massaro. All. Rinaldi.

Arbitri: Luciano Orzi di Parma, Riccardo Davì di Bologna. Crono: Vincenzo Messana di Trapani.

Marcatori: 1′ pt Orofino (CDV), 2′ pt Centineo (S), 16′ pt Di Trapani (CDV), 18′ e 20′ pt Salomao (CDV); 1′ st Di Trapani (CDV), 2′ st Pisciotta (S), 6′ st aut. Orofino (CDV), 8′ st Salomao (CDV), 12′ st Piazza (S).

Il tabellino. Città di Villafranca-Catania C5 Under 21 3-6 (primo tempo 1-2)

Città di Villafranca: Porcino, Maisano, Minissale, Piccolo, Nocera, Smedile, Russo, Sotgiu, Puglisi S. All. Piscardi.

Catania C5: Aliotta, Cesaroni, Scuderi, Marletta, Campisi, Finocchiaro, Lopez, Bruca, Ciadamitaro, Di Stefano, Tudisco. All. Russo.

Arbitro: Giovanni Tessa di Barletta. Crono: Riccardo Portoghese di Catania.

Marcatori: 4’ pt Piccolo (CDV), 6’ pt Lopez (C), 13’ pt Campisi (C); 6’ st Lopez (C), 7’ st Cesaroni (C), 11’ st Maisano (CDV), 14’ st Cesaroni (C), 18’ st Maisano (CDV), 20’ st Marletta (C).

I risultati della settima giornata del campionato di Serie B girone F: Catanzaro C5-Mirto 6-2, Atletico Belvedere-Putignano 4-2, Azzurri Conversano-Virtus Rutigliano 3-4, Futsal Melito-Kroton C5 5-3, Sammichele-Fata Morgana 6-2, Sant’Isidoro-Città di Villafranca 4-6.

Classifica: Città di Villafranca 19, Atletico Belvedere 18, Catanzaro C5 15, Putignano 13, Virtus Rutigliano 12, Sammichele 11, Futsal Melito 10, Azzurri Conversano 9, Kroton C5 6, Sant’Isidoro 5, Mirto 3, Fata Morgana 1.

 

Il Messina, per oltre un’ora in dieci, frenato dal Melfi e da Marinelli. Finisce 2-2 al San Filippo

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Ignoffo contesta a gran voce la direzione arbitrale e rimedia il primo cartellino giallo (foto Luca Maricchiolo)
Ignoffo contesta a gran voce la direzione arbitrale e rimedia il primo cartellino giallo (foto Luca Maricchiolo)

Nonostante l’inferiorità numerica per il rosso a Simonetti, contestato a gran voce, i peloritani sognano l’impresa grazie a Guerriera. Poi è Chiaria a replicare al messinese Ricciardo ed al brasiliano Cruz. Nel finale espulso anche Ignoffo ed ammonito Corona: saranno quindi tre gli indisponibili nella prossima trasferta di Caserta.

Il pre-partita. Il Messina deve rinunciare ancora una volta ai lungodegenti Maiorano (indisponibile ormai da quasi due mesi), Bolzan e Lasagna. Torna a disposizione dopo la squalifica Ignoffo, che prende il posto di Caldore in difesa, al fianco dei confermati Cucinotta e Silvestri. L’altra novità è rappresentata dalla promozione tra i titolari di Gherardi, subentrato nel finale una settimana prima a Gavorrano, in luogo di Costa Ferreira, appiedato per un turno dal Giudice Sportivo. Guadalupi arretra nuovamente sulla linea dei centrocampisti. In avanti ancora Chiaria. Per la quarta settimana consecutiva Corona parte dalla panchina. Al suo fianco il rientrante De Bode. Si accomodano ancora in tribuna Piovi e Siciliano. Nel Melfi partono titolari Cuomo e Ricciardo, a Milazzo con l’attuale tecnico del Messina Gaetano Catalano. Peloritani in campo con la tradizionale divisa biancoscudata, calzoncini e calzettoni neri. Maglia gialla, pantaloncini e calzettoni verdi per il Melfi.

La formazione titolare del Messina (foto Luca Maricchiolo)
La formazione titolare del Messina (foto Luca Maricchiolo)

La cronaca. Messina incisivo fin dall’avvio: al 2’ doppio tentativo di Chiaria, il cui tiro viene ribattuto da Giordano; la successiva conclusione si spegne debolmente a lato. Con il passare dei minuti sono invece gli ospiti che provano a conquistare qualche metro, anche per non essere schiacciati nella propria metà campo. Tra il 14’ ed il 17’ i primi due provvedimenti disciplinari del match: cartellino giallo sia per Cucinotta che Chiaria. Al 19’ strepitoso intervento di Lagomarsini, che si rifugia in corner sul colpo di testa a botta sicura di Dermaku. Al 22’ tentativo velleitario dalla distanza di Tortorì. A sfiorare la marcatura nell’azione seguente è invece Guerriera, il cui sinistro termina di poco a lato; nell’occasione possesso recuperato da Chiaria e cross velenoso di Quintoni. In Curva Sud intanto cori e striscione dedicati a Gabriele Sandri, tifoso laziale scomparso nel 2007. Al 26’ padroni di casa nuovamente ad un passo dall’1-0: il diagonale di Gherardi sfiora il secondo palo. In questa fase netta la supremazia territoriale dei locali, che conquistano tre corner in rapida successione. Al 29’ sull’ennesimo traversone di Quintoni, fin qui il migliore in campo, Giordano si rifugia in corner sullo stacco dell’ex Chiaria. Al 31’ invece termina alto sulla traversa il colpo di testa di Silvestri. Tre minuti dopo Simonetti viene punito con un rosso diretto per un intervento su Tortorì: decisione contestata a gran voce dal pubblico e dal direttore sportivo Ferrigno, che viene allontanato poco dopo dalla panchina. Il Messina, che incassa la quarta espulsione in dodici giornate, confida almeno nella cabala: nel match con l’Arzanese arrivò infatti la prima vittoria stagionale nonostante l’intera ripresa disputata in inferiorità numerica. Nel frattempo l’arbitro Marinelli, sonoramente beccato dai sostenitori giallorossi, è implacabile con i peloritani e subito dopo arrivano anche le ammonizioni di Quintoni ed Ignoffo. Al 45’ Lagomarsini devia ancora in corner la punizione dalla lunga distanza di Pinna. Le squadre rientrano negli spogliatoi sul punteggio di 0-0. Bordate di fischi per il direttore di gara.

Lo splendido spettacolo di colori offerto come tradizione dalla Curva Sud dello stadio San Filippo (foto Luca Maricchiolo)
Lo splendido spettacolo di colori offerto come tradizione dalla Curva Sud dello stadio San Filippo (foto Luca Maricchiolo)

Anche in avvio di ripresa il Melfi non riesce a sfruttare fino in fondo la superiorità numerica. E non a caso al 6’ i padroni di casa sbloccano il punteggio con Guerriera, che partito sul filo del fuorigioco addomestica nel migliore dei modi un lancio di Bucolo, aggira il portiere in uscita e deposita in rete il pallone dell’1-0. Per lui prima marcatura in Lega Pro, secondo con il Messina dopo la rete nel match-promozione con la Nissa. Al 10’ Catalano e Bitetto operano il primo cambio: lo spagnolo Guilana prende il posto di Gherardi, mentre Pinna viene rimpiazzato da Cruz, che si presenta con un diagonale da fuori area che sfiora il secondo palo. Al 13’, nel migliore momento dei peloritani, arriva paradossalmente il pareggio del messinese Ricciardo, con un preciso colpo di testa proprio sul traversone di Cruz. Impressionante l’impatto del brasiliano, che al 17’ trova addirittura l’immediato 2-1, con un altro stacco sotto misura dopo una sforbiciata di Neglia. Al 19’ il Messina sfiora il pari con la botta da fuori di Guadalupi, un minuto dopo Lagomarsini blocca la conclusione a giro dal limite di Neglia: ripresa ricchissima di emozioni. Poi Catalano cambia ancora, con Corona che rileva Silvestri, per uno schieramento forzatamente più offensivo. Al 23’ Rinaldi entra al posto di Tortorì, che contesta platealmente la decisione, non si accomoda in panchina e si reca direttamente negli spogliatoi. Al 28’ Cruz spreca una ghiotta opportunità in contropiede a tu per tu con Lagomarsini: conclusione ampiamente alta sulla traversa. Al 31’ la giovane retroguardia del Melfi commette una clamorosa ingenuità e viene punita da Chiaria, che ad un passo da Giordano non sbaglia e firma il 2-2. Per l’attaccante milanese seconda marcatura stagionale al San Filippo, la prima in campionato dopo l’acuto in Coppa Italia e le due reti in trasferta. Al 34’ Lagomarsini si rifugia in corner sul calcio piazzato di Neglia. Il valzer di cambi si completa con l’ingresso di Caldore per Guerriera, che lascia il campo in barella. Al 39’ Guilana recupera palla sulla trequarti ma poi conclude alto, ignorando Corona libero sulla destra. Poi Chiaria ci tenta in rovesciata dopo un numero superlativo dello stesso Corona sulla fascia destra. Al sesto ed ultimo minuto di recupero ancora una beffa per il Messina, con il secondo giallo e la conseguente espulsione di Ignoffo. I peloritani chiudono la gara in nove e puntano il dito con decisione contro la direzione di Marinelli. Domenica prossima a Caserta saranno ben tre gli squalificati: Simonetti, Ignoffo e Corona, che era in diffida. 

L'espulsione di Simonetti ha costretto il Messina a stringere i denti per oltre un'ora (foto Luca Maricchiolo)
L’espulsione di Simonetti ha costretto il Messina a stringere i denti per oltre un’ora (foto Luca Maricchiolo)

Il tabellino. Messina – Melfi 2-2
Marcatori: al 6′ st Guerriera (MES), al 13′ st Ricciardo (MEL), al 17′ st Cruz (MEL), al 31′ st Chiaria (MES).

ACR Messina: Lagomarsini, Silvestri (dal 21′ st Corona), Quintoni, Bucolo (VK), Cucinotta, Ignoffo (K), Guerriera (dal 37′ st Caldore), Simonetti, Chiaria, Guadalupi, Gherardi (dal 10′ st Guilana). A disposizione: Iuliano, De Bode, Scoponi, Buongiorno. Allenatore: Gaetano Catalano.
AS Melfi: Giordano, Montenegro, Annoni (dal 34′ st Arzeo), Dermaku (VK), Cardinale (K), Cuomo, Pinna (dal 10′ st Cruz), Muratore, Ricciardo, Neglia, Tortorì (dal 23′ st Rinaldi). A disposizione: Perina, Esposito, Muro, Russo. Allenatore: Leonardo Bitetto.

Arbitro: Livio Marinelli di Tivoli.
Assistenti: Marco Bresmes di Bergamo e Gleison Marques di Milano.
Note – Espulsi: al 34′ pt Simonetti (MES) ed al 51′ st Ignoffo (MES) per doppia ammonizione. Allontanato dalla panchina al 37′ pt il direttore sportivo del Messina Ferrigno. Ammoniti: al 14′ pt Cucinotta (MES), al 17′ pt Chiaria (MES), al 39′ pt Quintoni (MES) ed Ignoffo (MES), al 43′ st Corona (MES). Corner: 6-6. Recupero: 3′ pt e 6′ st. Spettatori: 2.000 circa (paganti, quota abbonati e incasso non comunicati).

Promozione – Riviera, il neo arrivo Piero Berenato: “Sono sicuro che potremo centrare la salvezza”

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In uno scatto di R.S., Piero Berenato ai tempi del S.Chiara Giostra, al campo
In uno scatto di R.S., Piero Berenato ai tempi del S.Chiara Giostra, al campo “S.Nicola” di Granatari

Credo, anzi sono sicuro, che ci possiamo salvare, sbloccarci e togliere lo zero dalla colonna “vittorie” e centrare il prima possibile la salvezza. Ringrazio la società che mi ha spinto al ritorno “in campo” e spero di non deludere nessuno”.

Sono queste le prime parole di Piero Berenato da atleta della prima squadra del Riviera Messina Nord, dopo alcuni giorni dall’ufficializzazione del suo tesseramento da parte del presidente Massimo De Domenico. Quest’ultimo garantisce che l’arrivo del centrocampista non sarà l’unico movimento in sede di rafforzamento e che ne compierà altri, alla riapertura delle liste fissata ai primi di dicembre, nel tentativo di rimettere in carreggiata il Riviera attualmente in fondo alla classifica del girone B di Promozione.

Oggi intanto, nell’undicesima giornata d’andata, la formazione rivierasca osserva il turno di riposo riservatole dal calendario e farà quindi da spettatrice. Domenica prossima però è prevista un’ ulteriore “prova del fuoco”: il derby sul campo dei “cugini” del Pistunina. Sulla carta sembra non esserci speranza per il Riviera, ma si tratta in ogni caso della prima di 18 restanti battaglie sportive della “regular season”, sulla strada del tentativo di mantenere la categoria, direttamente o attraverso la “lotteria” dei play-out.

E la sfida fissata per domenica 24, al “Garden Sport” di Mili Marina, potrebbe anche segnare l’esordio di Piero Berenato, il quale a malgrado i suoi 38 anni (e pur essendo reduce da qualche stagione d’inattività da calciatore) assicura di essere pronto: “Fisicamente mi sento bene e cercherò con tutte le mie forze di dare una mano alla causa Riviera. Non ce la facevo più a stare lontano dal calcio giocato, pe cui ringrazio la società che mi ha spinto al ritorno “in campo”.

Cosa ti aspetti da quest’esperienza con il Riviera?

“Dare il massimo, allenandomi bene altrimenti si rischia di fare cattive figure. Il mio ruolo?Per me va bene qualsiasi posto che mister Tomarchio riterrà più opportuno. Nell’arco degli anni, bene o male, ho fatto tutti i ruoli (tranne il portiere), anche se comunque mi trovo meglio nei ruoli del centrocampo. L’organico lo sto conoscendo adesso, non ho visto giocare mai il Riviera perché alleno la squadra “Giovanissimi” che il più delle volte gioca in contemporanea con la prima squadra. Tuttavia sto notando tanti giovani volenterosi e vogliosi di fare bene. Aspettando il rientro degli infortunati e tamponando le assenze, sono sicuro che ci si possa salvare”.

Un tuo parere sul girone B di Promozione dopo le prime 10 partite?

Il campionato è abbastanza livellato, nel senso che ci sono i soliti due tronconi e cioè quelle 4/5 squadre che lottano per la vetta, mentre per  il resto che si darà battaglia per far meglio delle altre”.

Vuoi ricapitolare le tappe della tua carriera da giocatore?

Ho iniziato nel vivaio del Villafranca e a 16 anni ho esordito in eccellenza. Poi AS Messina e Catania nel CND, anche se con la squadra etnea abbiamo centrato la promozione in C2. Poi breve esperienza in Scozia nel Kilmarnock in Prima Divisione (la loro serie A) dove ho disputato 2 partite nella loro squadra “Primavera”. Quindi, in serie D, Locri, Imperia, Rende, Milazzo.  Ho successivamente indossato le maglie del S.Chiara Giostra, poi divenuto Real Messina in Eccellenza,  Piero Mancuso nel calcio a 5 con la promozione in C2 e, infine, Ghibellina (breve parentesi un paio di anni fa in Promozione)”.