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Botta e risposta al “Pinto”: Casertana-Messina finisce 1-1. Ancora Guerriera in gol

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La formazione titolare del Messina scesa in campo al
La formazione titolare del Messina scesa in campo al “Pinto” (foto Paolo Furrer)

Il Messina prolunga la sua serie positiva conquistando a Caserta un buon pari (1-1). Accade tutto nel primo tempo. Agodirin apre le marcature al 23′, su una contestata azione, Guerriera riprende i campani due minuti più tardi. Ripresa avara di emozioni. Per i giallorossi si tratta dell’ottavo segno “X” del torneo.

Al “Pinto” si affrontano due squadre decimate dalle squalifiche. Il Messina deve fare a meno di Ignoffo, Simonetti e Corona, appiedati dal Giudice Sportivo, oltre a Bolzan, Maiorano e Lasagna infortunati. Formazione annunciata (nel 3-5-2 trovano spazio dietro Cucinotta, De Bode e Silvestri), con l’unica novità costituita dall’inserimento di Caldore sulla corsia destra. Guerriera agisce invece nel terzetto di centrocampo insieme a Bucolo ed al rientrante Ferreira. Panchina per Piovi, Scoponi e Guilana. I rossoblù sono privi di Correa, Conti e Cruciani e propongono gli ex Fumagalli e D’Alterio. In panchina soltanto per onor di firma il talentuoso Antonazzo. Minuto di raccoglimento prima del match per la tragedia in Sardegna. Sugli spalti uno striscione dei tifosi del Messina (“Sardegna al tuo pianto Messina è accanto”) ed un altro da parte dei sostenitori campani (“Solidali al popolo sardo”).

L'esultanza dei calciatori della Casertana (foto Paolo Furrer)
L’esultanza dei calciatori della Casertana (foto Paolo Furrer)

La cronaca. E’ di Baclet il primo tentativo della partita, con la sfera che si perde alta sopra la traversa. Al 9′ ci prova Cucciniello, Lagomarsini blocca in due tempi. La replica degli ospiti è affidata a Ferreira, che si vede parare da Fumagalli la sua conclusione dalla distanza. Messina ancora pericoloso al 16′, quando Guadalupi si invola tutto solo verso la porta dei campani, ma l’ex cosentino, autore di un bel colpo sotto sull’uscita di Fumagalli, non inquadra lo specchio, lamentando poi la mancata concessione del corner. La Casertana sblocca il risultato al 23′ su un’azione che fa discutere: sul traversone di Baclet la difesa giallorossa si lascia sorprendere, con Agodirin che controlla, sembra con l’aiuto del braccio, prima di battere Lagomarsini. Inutili le proteste dei giocatori del Messina, ne fa le spese Silvestri, ammonito. Immediata la reazione della squadra di Catalano. Due minuti più tardi splendida iniziativa di Ferreira sulla sinistra, cross in mezzo che viene raccolto da Guerriera, bravo ad indirizzare il pallone nell’angolino alla sinistra di Fumagalli. 1-1 e econda marcatura consecutiva per l’ex Milazzo. Ristabilita la parità il Messina prova ancora ad affondare. Per due volte, nel giro di pochi istanti, Chiaria fallisce la chance per l’1-2, prima di testa e poi con un diagonale che si spegne a lato dopo aver rubato palla ad un avversario. In chiusura di tempo sono i “falchetti” a rendersi pericolosi. Al 39′ Mancino impegna da fuori Lagomarsini, al 42′ il portiere è bravissimo a distendersi in tuffo per deviare la botta di Pezzella dal limite. Si va al riposo sull’1-1.

Nutrita rappresentanza di sostenitori del Messina nel settore ospiti (foto Paolo Furrer)
Nutrita rappresentanza di sostenitori del Messina nel settore ospiti (foto Paolo Furrer)

Nella ripresa i ritmi si abbassano. Giallorossi al tiro con il solito Ferreira, para Fumagalli. Sull’altro fronte da segnalare al 17′ il tentativo di Mancino, su assist di Baclet ed una conclusione di Pezzella fuori misura. Il primo cambio per il Messina è obbligato: out l’infortunato Cucinotta, dentro Guilana. Vano, quindi, il destro di Baclet: facile la presa di Lagomarsini. Il finale è letteralmente avaro di emozioni, nonostante i sei minuti di recupero concessi dall’arbitro. La Casertana ci prova senza riuscire a pungere, il Messina protegge il risultato non faticando più di tanto. Pari giusto al “Pinto”. La squadra di Catalano, che aveva affrontato la sfida in piena emergenza, sale a quota 14, grazie al sesto risultato utile consecutivo, ma vede invariato il gap dall’ottavo posto.

Il tabellino. CASERTANA-MESSINA 1-1
Casertana: Fumagalli, D’Alterio, Pezzella, Marano, Idda, Rinaldi, Agodirin, Cucciniello (31′ st Bacio Terracino), Baclet (38′ st Favetta), Mancino, Caturano (18′ st De Marco). A disp. Vigliotti, Bruno, Antonazzo, Varriale. All. Ugolotti.
Messina: Lagomarsini, Silvestri, Quintoni, Bucolo, De Bode, Cucinotta (27′ st Guilana), Caldore, Guerriera, Chiaria, Guadalupi, Ferreira. A disp. Iuliano, Piovi, Scoponi, Gherardi, Siciliano, Buongiorno. All. Catalano.
Arbitro: Pezzuto di Lecce.
Marcatori: 23′ pt Agodirin (C), 25′ pt Guerriera (M).
Ammoniti: Silvestri (M), Chiaria (M), Marano (C), Mancino (C).

Bucolo (VIDEO): “Più rispetto per il Messina. Tutti hanno visto lo spirito della squadra”

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Il capitano del Messina Saro Bucolo nella sala stampa del
Il capitano del Messina Saro Bucolo nella sala stampa del “Pinto” (foto Paolo Furrer)

La grinta di Saro Bucolo in evidenza anche nella sala stampa del “Pinto”. Dopo il pari ottenuto a Caserta il centrocampista giallorosso, oggi nelle vesti di capitano, ha affondato il colpo: “In settimana avevo letto che secondo alcuni a Caserta avremmo perso subendo tre o quattro gol. Serve più rispetto per il Messina. In fondo abbiamo lasciato per strada quattro o cinque punti al 90′, siamo stati sfortunati e gli addetti ai lavori dovrebbero esserne a conoscenza”.

Bucolo ha poi sottolineato la prova di una squadra che in piena emergenza ha saputo tenere testa alla Casertana: “Questo è il Messina. Ci mancavano sei giocatori per infortunio ma tutti hanno visto lo spirito con cui abbiamo giocato. Dunque sono ancora più fiducioso di prima dopo questa partita. Nella ripresa la Casertana ha cercato di spingere, mentre noi un pò inconsciamente abbiamo arretrato il baricentro perchè scottati da quanto accaduto in passato in alcune precedenti sfide. Con un’altra situazione di classifica avremmo certamente osato di più. Nel primo tempo abbiamo comunque disputato una grande partita, girando bene la palla e costruendo le occasioni più limpide. Il pari è un risultato da accogliere positivamente”.

Il centrocampista traccia poi la strada per cercare di recuperare il gap dall’ottavo posto: “Domenica dovremo assolutamente battere la Vigor Lamezia, non ci saranno altri risultati a disposizione. Occorre continuare su questa strada e confidare nel recupero dei giocatori importanti al momento fuori causa. In molti dimenticano che oggi eravamo privi di Corona, Ignoffo, Simonetti, Maiorano, Bolzan e Lasagna”.

Questa l’intervista video con Saro Bucolo nel post-partita di Casertana-Messina:

Guerriera: “Serve più cinismo”. Quintoni: “Non meritiamo questa classifica”

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Quintoni e Ferreira impegnati in marcatura (foto Paolo Furrer)
Quintoni e Ferreira impegnati in marcatura (foto Paolo Furrer)

Dopo aver colpito contro il Melfi si è ripetuto anche a Caserta. Marco Guerriera è tra gli uomini più in forma del Messina. Oltre al grande contributo in termini di corsa il centrocampista ex Milazzo riesce adesso a pungere anche in zona gol.

“Personalmente voglio continuare ad offrire il mio contributo – ha detto l’autore dell’1-1 ai microfoni di Antenna dello Stretto come ogni giocatore di questo gruppo, nel quale tutti puntano sempre a dare il 100%. ll gol è stato il coronamento all’ottima prestazione fornita dalla squadra. Abbiamo giocato con carattere e cattiveria, dobbiamo soltanto essere più cinici, per sfruttare al meglio occasioni come quelle avute nel corso del primo tempo. Nella ripresa abbiamo prevalentemente badato a portare a casa il risultato positivo, raggiungendo l’obiettivo su un campo difficile. Dobbiamo, dunque, continuare su questa strada ed avere la giusta mentalità, ma non possiamo perdere ulteriore terreno da chi ci precede in classifica. Contro la Vigor Lamezia serviranno a tutti i costi i tre punti”.

Silvestri, Ferreira e Quintoni in azione. Il terzino perfeziona un recupero (foto Paolo Furrer)
Silvestri, Ferreira e Quintoni in azione. Il terzino perfeziona un recupero (foto Paolo Furrer)

Bene anche Peppe Quintoni, sempre più a suo agio con questo modulo: “Abbiamo ottenuto un risultato positivo al termine di una gara difficile, giocata su un campo pesante. Nel primo tempo potevamo andare in vantaggio con Chiaria subito dopo aver trovato l’1-1, mentre nella ripresa ci siamo un po’ abbassati, senza però rischiare nulla. La Casertana ha invece siglato un gol irregolare, per il controllo di braccio di Agodirin. Io ho ammesso in un’altra azione di aver deviato il pallone e che ci fosse corner, il giocatore campano in quella circostanza non ha invece voluto dirlo all’arbitro. Il mio rendimento ? Sto bene fisicamente e spero di continuare ad avere questo spazio, per cercare di fare ancora meglio. Non meritiamo questa posizione di classifica, ma stiamo vivendo un momento positivo. Ci serve soltanto qualche vittoria in più per risalire la china”.

Catalano (VIDEO): “Un’altra ottima prestazione. Ci mancano i punti persi in casa”

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Il tecnico del Messina Gaetano Catalano nella sala stampa del
Il tecnico del Messina Gaetano Catalano nella sala stampa del “Pinto” (foto Paolo Furrer)

L’ennesimo pari stagionale garantisce un piccolo passo avanti in termini di classifica, ma l’1-1 del “Pinto” ha comunque un peso specifico notevole nel processo di crescita del Messina, dato il valore dell’avversario e l’emergenza con cui i giallorossi hanno affrontato la sfida.

Ai microfoni di Antenna dello Stretto il tecnico  Gaetano Catalano si è detto ampiamente soddisfatto: “E’ stata un’ottima prestazione, i ragazzi hanno dato davvero l’anima. Nel primo tempo abbiamo avuto noi le occasioni più limpide, ma abbiamo subìto l’1-0 dopo un controllo col braccio di Agodirin. A quel punto abbiamo reagito alla grande, pareggiando immediatamente i conti e sfiorando il secondo gol. Nella ripresa abbiamo abbassato un pò il baricentro, mentre la Casertana ha avuto maggiore possesso palla, senza però rendersi pericolosa. Non credo ci siano state grosse occasioni nei secondi 45’”.

La stretta di mano tra i capitani di Casertana e Messina e la terna arbitrale prima del via (foto Paolo Furrer)
La stretta di mano tra i capitani di Casertana e Messina e la terna arbitrale prima del via (foto Paolo Furrer)

Entrando nel dettaglio l’allenatore del Messina loda soprattutto i pochi rischi corsi dietro, nonostante l’assenza del leader Ignoffo: “Ci può stare che la Casertana, tra le squadre più forti del torneo, potesse crearci delle difficoltà. In fase difensiva, però, sono stati tutti molto bravi e Caldore è riuscito a limitare Mancino, un elemento di grandi qualità. Guerriera, oltre all’ottima prestazione, si è fatto poi trovare pronto in occasione del gol”.

Obiettivo, adesso, tornare al successo e centrare magari un filotto prima della fine del girone d’andata per recuperare il gap di cinque punti dall’ottavo posto. “La squadra nelle ultime settimane si è ritrovata, bisogna comunque migliorare ancora. Veniamo da una striscia positiva, salita a quota sei risultati utili consecutivi dopo il pari di oggi, però ci mancano soprattutto i punti persi in casa”.

Questa l’intervista video con l’allenatore del Messina, Gaetano Catalano:

La Sigma centra il quarto successo di fila contro Biella. Giallorossi sempre in controllo grazie a Young e Collins (VIDEO)

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Azione di gioco
Azione di gioco

La nona giornata del girone d’andata del campionato di Lega Adecco Gold regala un match di cartello al pubblico del PalAlberti. L’impianto di Via Napoli infatti ospita il confronto tra Sigma Barcellona ed Angelico Biella, due delle sei capolista del torneo a quota 12 punti. I giallorossi del presidente Immacolato Bonina vogliono prolungare l’ottimo momento di forma caratterizzato di tre successi consecutivi (Forlì, Imola e Jesi) che hanno in parte mitigato il dispiacere per il ko subito nel derby con l’Orlandina. Organico al gran completo per Perdichizzi che può essere soddisfatto del rendimento di Collins e Young (rispettivamente al terzo e quarto posto della classifica marcatori). Cammino speculare anche per Biella (6-2 il dato vittorie-sconfitte), che dopo il ko iniziale subito con Veroli ha inanellato cinque successi consecutivi che l’hanno proiettata ai primi posti della graduatoria. I piemontesi sette giorni fa hanno vinto largamente il derby con Casale registrando un’affluenza record di pubblico di 4300 spettatori, miglior dato del secondo campionato nazionale, ed arrivano nelle migliori condizioni possibili al confronto in terra siciliana. Coach Corbani, che alla vigilia ha lodato la squadra e la città di Barcellona, affrontata da avversario due anni fa nei playoff promozione, può contare su tre ragazzi che in estate hanno vinto l’Europeo con l’Italia under 20, ovvero Laganà, Chillo e Lombardi oltre ai temibili Hollis (americano di passaporto ungherese che in carriera vanta una  partecipazione ai Mondiali under 19 con la maglia a stelle e striscie) e Voskuil (miglior tiratore da tre del campionato).

Young in difesa
Alex Young in difesa (31 punti con l’86% da tre e 10 rimbalzi)

La cronaca.. La tifoseria giallorossa espone uno striscione di vicinanza alla popolazione sarda, colpita dalla recente alluvione. La Sigma Barcellona scende in campo col quintetto composto da Collins, Young, Filloy, capitan Maresca e Toppo; Biella risponde col reggino Laganà, Voskuil, De Vico e la coppia lunghi formata da Raspino e Infante. Mani fredde in avvio con errori per Laganà e Hollis da una parte, Maresca, Filloy e Collins dall’altra. E’ un jump di Maresca dal centro dell’area a sbloccare il punteggio, Barcellona vuole correre ed in transizione arriva il primo assist di Collins (ne smazza oltre 7 per gara) per la schiacciata volante di Young che infiamma il pubblico di casa (4-0). Il primo canestro ospite arriva con un buon movimento di De Vico mentre sull’azione seguente l’eroe di Jesi, Filloy subisce fallo e realizza l’1/2 dalla linea della carità. Stessa percentuale per il giovane Raspino che rimette in scia l’Angelico (5-3) ma Collins e Fantoni in penetrazione ridanno due possessi di vantaggio ai giallorossi (9-5) limitando il canestro di Laganà. E’ di Young dall’angolo dopo un’ottima circolazione di palla la prima bomba della serata, per Biella arrivano i primi punti anche per Hollis, ma l’asse Collins-Young costruisce altri tre punti (15-7) per il primo vero tentativo di fuga dei locali. Raspino si conferma lungo dalle mani educate ma Barcellona è in gran serata e lo confermano i due canestri in sequenza di Maresca e Toppo che materializzano il primo vantaggio in doppia cifra della serata (19-9 all’8’) con Corbani costretto a chiamare il primo time out. Alla ripesa del gioco il capitano Maresca commette subito due falli costringendo Perdichizzi al cambio con Natali. E’ ottima la difesa della Sigma, specie sul temuto Voskuil, raddoppiato in ogni azione, costringendo Biella all’infrazione dei 24” ed ottenendo due recuperi consecutivi. Toppo smuove il tabellino con un 1/2 ai liberi ma Voskuil colpisce con la sua arma migliore, il canestro da fuori, limitando il divario. Young sull’azione seguente sale già in doppia cifra realizzando un gioco da tre punti che fa da contraltare alla schiacciata di Hollis, poi l’ex Orlandina si ripete con un canestro dei suoi (13 punti personali) che fissa il punteggio finale del primo quarto sul 25-14.

Collins in palleggio
Collins in palleggio, autore di una “tripla doppia” (22 punti, 10 rimbalzi, 18 assist e 42 di valutazione)

Nel secondo quarto la Sigma cambia gli interpreti, entrano in campo l’ex Sassari Pinton e Fantoni che realizza subito con un movimento spalle a canestro. Problemi di falli per Biella con De Vico che sale a quota tre, è il nuovo entrato Berti a smuovere il punteggio dei suoi sfruttando una mancata copertura della difesa di casa. Il magiaro Hollis comincia a prendersi maggiori responsabilità, prima realizza il canestro del meno nove (27-18) poi finalizza il doppio viaggio in lunetta rimettendo in partita l’Angelico. Il ritmo del match cresce: Fantoni domina sotto canestro e sale a quota quattro, poi ci pensa un ispiratissimo Young, cui risponde nuovamente Berti ed infine è il solito Young a colpire ancora dalla lunga (100% con 3/3 per il prodotto di Indiana). Raspino commette fallo antisportivo e Barcellona può scappare sul 36-22 per merito di Collins che è perfetto dalla linea della carità, poi è ancora Young a sfidare la forza di gravità con la seconda schiacciata della serata (38-22). C’è ancora il tempo di assistere alla tripla di Collins che esalta il pubblico di casa e costringe la panchina ospite ad un nuovo time out (parziale di 16-8 in 5’). Biella appare frastornata dall’energia messa in campo da Barcellona che gioca una pallacanestro di ottimo livello con Collins splendido regista che o si mette in proprio (trova la seconda tripla della serata) o innesca i compagni (Fantoni che realizza un gioco da tre punti) che materializzano il più 23 (47-24). L’Angelico segna col contagocce: si contano un canestro di Voskuil e una tripla di Laganà. Il play americano con due liberi è il secondo uomo di casa a salire in doppia cifra (11 punti), poi serve al bacio Fantoni che col suo ingresso ha cambiato il volto alla partita (50-27). Biella risponde con fatica, si mette in evidenza il giovane Laganà, ultimo ad arrendersi con 4 punti personali. Young si conferma mortifero dai sei metri e settantacinque (80% con 4/5) salendo a 23 di personale in 20’, prima dell’ultimo canestro del primo tempo realizzato ancora da Laganà (unico in doppia cifra per i suoi con 12 punti) che porta Biella sotto i venti punti di divario (finale 53-34 al 20’). Si chiude un secondo tempo perfetto di Barcellona, parziale di 28-20 costruito dalla coppia Young-Collins, che allunga rabbiosamente su Biella che comunque fino all’ultimo proverà ad invertire la rotta e tornare a casa con un risultato positivo. In casa piemontese Hollis ha giocato solo dieci minuti e da qui in avanti non rientrerà più in campo a seguito di una scelta tecnica della panchina rosso blu.

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La ripresa del gioco ritarda di qualche secondo per ovviare ad un problema del tabellone, prontamente riparato e si può ripartire. Infante dall’angolo realizza il primo canestro della sua serata, ma la risposta di Barcellona è repentina con Toppo che raccoglie un bell’assist di Filloy. La difesa della Sigma riparte da dove aveva lasciato nel primo tempo recuperando palloni in serie ed in attacco l’ex Pistoia può colpire con puntualità (58-36). In una serata in cui molti giocatori sono sotto e medie stagionali Biella s’aggrappa all’ardore di Laganà (14) ma per gli uomini di Corbani c’è una montagna da scalare (svantaggio che si attesta a quota 20). Filloy dà un saggio della sua classe con una penetrazione in grande stile, alla quale risponde l’ex Imola Chillo. Per Maresca la serata è agrodolce: prima segna due liberi, poi commette il terzo fallo che lo esclude dalla partita. Infante insacca una tripla, mentre Voskuil subendo anche l’antisportivo di Filloy (5 punti in fila per Biella). Perdichizzi protesta e gli arbitri gli comminano un tecnico che permette a Biella di risalire a meno 15 (62-47, contro break di 0-7); ci pensa quindi Toppo, sul nuovo assist di Filloy, a muovere il tabellino della Sigma, ridare fiato ai locali e controbattere al tentativo di rimonta avversaria. Dopo il time out ospite Pinton è preciso a cronometro fermo, Biella segna tre canestri con la coppia Berti (5 punti) e Chillo, mentre Barcellona s’affida ai centimetri di Toppo per arginare la difesa piemontese. Fantoni viene pescato in fallo in attacco, una parola di troppo del lungo livornese gli costa il tecnico e l’uscita dal parquet per 4 falli. Bielle sfrutta solo i liberi con Voskuil ma è sempre Toppo (14) a controbattere. L’ex Piacenza Voskuil segna il nuovo meno 9 (70-61) prima che Collins allo scadere della penultima sirena realizzi la sua terza tripla (14 punti). Il finale è 73-61 con la Sigma, che recrimina a voce alta per il metro arbitrale, che vede in parte recuperato l’ingente vantaggio del primo tempo.
In avvio di ultimo quarto capitan Maresca colpisce da fuori, è l’ottava tripla di squadra, accendendo l’entusiasmo di un pubblico che a gran voce contesta l’arbitraggio (76-61). Biella costruisce schemi per portare al tiro Voskuil che però non sembra nella sua serata migliore, così i rosso blu s’affidano al frizzante Laganà (18) preciso sui due lati del campo. Sul fronte opposto il pivot Toppo si vede annullare un canestro scagliato dopo il suono dei 24 secondi, ci pensano Natali e Young dopo due ottime circolazioni di palla a scagliare altrettante triple che fanno male al tentativo di recupero di Biella (82-66). Gli ospiti segnano con Raspino e Voskuil ma la Sigma ritrova come in avvio di gara la migliore difesa ed i contro piedi finalizzati dal velocista Collins, sempre più idolo indiscusso del PalAlberti. La coppia lunghi Infante-Raspino non vuole lasciare nulla d’intentato e Biella col canestro di De Vico si riporta nuovamente in linea di galleggiamento (86-75 a 5‘ dalla fine). Young e Voskuil si confermano rispettivamente giocatori letali dall’arco, Barcellona ha voglia di archiviare la pratica e con Cllins trova due punti a grnade velocità. Biella però è più viva rispetto al primo tempo e risponde con Laganà, mvp dei suoi con 20 punti (91-80). Il cronometro scorre inesorabile per gli ospiti che devono affrettare le conclusioni ma rimangono aggrappati al match con la classe del giocatore nativo di Reggio Calabria che infila altri 5 punti in serie (Biella risale al meno sei a meno di un minuto dalla fine). Fantoni subisce fallo e capitalizza il doppio viaggio i lunetta, riallungando per i locali. Laganà è scatenato e trova un’altra tripla (la quarta della sua serata) ma a mettere la parola fine all’incontro è Collins con quattro tiri liberi (22) e l’assist per la schiacciata di Fantoni che fa esplodere il pubblico di casa. Finisce 99-90, ennesima dimostrazione di forza per l’attacco di Barcellona, che ha quasi doppiato Biella a livello di valutazione (130-75 il dato finale). Si tratta del settimo successo stagionale, il quarto casalingo per i giallorossi che si confermano così in vetta alla classifica del campionato. Vertice della classifica dimezzato, infatti adesso sono solo tre le squadre a guidare il gruppo: Barcellona in compagnia di Trento e Brescia. Prossimo impegno per Filloy e compagni a Trieste che quest’ oggi a sorpresa ha espugnato il campo di Torino, in Friuli la squadra siciliana cercherà il quinto successo consecutivo, per mandare un chiaro messaggio al campionato sui reali valori di competitività di questa squadra.

Collins festeggiato dai tifosi
Collins festeggiato dai tifosi a fine gara

Sigma Barcellona-Angelico Biella 99-90
Parziali: 25-14; 53-34; 73-61; 99-90
Sigma Barcellona: Young 31, Toppo 14, Maresca (k) 11, Natali 3, Collins 22, De Leo, Filloy 3, Iurato, Pinton 2, Fantoni 12. All: Perdichizzi
Biella: Murta, Chillo 5, Raspino 10, Laganà 28, Infante 7, Lombardi 2, Berti 10, Voskuil 17, De Vico 5, Hollis 6. All: Corbani
Arbitri: Beneduce, Belfiore e Lestingi

Questo il video con le migliori azioni della sfida fra Sigma Barcellona e Angelico Biella:

La Siac risorge e compie l’impresa

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festa 1Al Palarescifina è la SIAC Messina a far festa. La squadra allenata da Grasso, come Davide contro Golia, è riuscita, inaspettatamente, a compiere l’impresa che sembrava sulla carta impossibile. Invece, i bianco-azzurri hanno vinto per 3-2 perche ci hanno creduto più del Merì, mettendo cuore e grinta.

Il Merì, presentatosi da capolista, dura solo un tempo, sempre costretto a inseguire. Sin dalle prime battute i padroni di casa fanno capire che non sarà una partita facile e si rendono pericolosi con il tiro insidioso di Grasso che chiama alla parata il portiere ospite. Il Merì, invece, prova a portarsi in vantaggio con alcune incursioni tutte fermate da Passeri. Al 16’ sono i bianco-azzurri a portarsi in vantaggio con Roberto D’Emilio che insacca da pochi passi. Vantaggio che dura solo qualche minuto: il Merì trova il pareggio con Emanuele Accetta che, grazie alla complicità di Miserendino, spiazza Passeri e ripristina le distanze. Neanche il tempo di festeggiare che la SIAC si riporta in vantaggio con la rete di Abate, ma ancora una volta i padroni di casa si fanno rimontare con il tiro libero di Emanuele Accetta che sigla la sua personale doppietta.

Nel secondo tempo i ritmi rimangono alti, continue le ripartenze delle due squadre che non si accontentano del pareggio. Al 2’ sale in cattedra Miserendino che, con tanta aggressività, ruba palla al diretto avversario e la cede a Grasso, tiro debole. Scampato il pericolo, Crisafulli prova a rendersi pericoloso con un tiro dalla distanza che Passeri para senza problemi. Al 14’ arriva il vantaggio della SIAC targato Abate, abile ad infilare l’estremo difensore ospite dal vertice sinistro. Non basta l’intuizione del portiere, con la palla che finisce in rete. I bianco-azzurri continuano ad attaccare in cerca del gol della sicurezza, mentre ogni possibile ripartenza del Merì viene bloccata sul nascere. Al 20’ Grasso serve Abate, il tiro di prima intenzione finisce di poco a lato. L’ultima occasione è ancora per la SIAC con la conclusione di Roberto D’Emilio che si spegne sull’esterno della rete. Dopo un minuto di recupero esplode la festa. Il fanalino di coda SIAC batte l’ormai ex-capolista Merì per 3-2.

Abate della Siac
Abate della Siac

Il prossimo turno, prevede l’incontro Sporting Viagrande-Asd SIAC. La gara, valevole per l’undicesima giornata del campionato, girone C, di serie C2 di calcio a 5 si disputerà presso il campo “CABINA ELETTRICA” di Viagrande (CT), sabato 30 novembre alle ore 16 .

Il tabellino. ASD SIAC MESSINA-ASD MERI’ 3-2 (2-2)

Marcatori: 16’pt D’Emilio R. (S); 25’, 30’pt Accetta E. (M); 27’pt, 14’st Abate (S).

Asd SIAC Messina: Passeri, Pispicia, Grasso (K), D’Emilio R. (VK), Abate, Russo, Colavita, Visconti, De Salvo, Zoccali, Miserendino, Capizzuto. All. Grasso.

Asd Merì: Mirabile (K), Rizzo, Crisafulli (VK), La Spada, Genovese, Maimone, Accetta E. Briguglio, Coppolino, Sacco, Pellegrino, Accetta S. All. Genovese.

Arbitro: Paolo Lorenzo Ferrara di Catania.

Ammoniti: Grasso (S), Genovese (M). Espulsi: nessuno.

RISULTATI 10^ GIORNATA SERIE C2 GIRONE C: Futsal Mascalucia-Or.Sa. P.G. 2-2; Real Aci-Sporting Viagrande 3-1; SIAC-Merì 3-2; Trinacria-Atl. Villafranca 9-3; Mortellito- Savio Messina PGS 3-1; Ludica Lipari-Sport C. Peloritana (rinviata), Salina-Nicolosi (rinviata).

CLASSIFICA: Mortellito 26; Merì 23; Sport C. Peloritana*, Ludica Lipari* 18; Trinacria 16; Nicolosi* 15; Savio Messina, Salina* 13; Real Aci 11; Or.Sa. P.G. 10; Futsal Mascalucia 9; Ateltico Villafranca 8; Sporting Viagrande, SIAC 6.

 

*una gara in meno

Ugolotti: “C’è del rammarico, commettiamo troppi errori”

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Il tecnico della Casertana Guido Ugolotti in panchina (foto Paolo Furrer)
Il tecnico della Casertana Guido Ugolotti in panchina (foto Paolo Furrer)

Quarto pareggio di fila per la Casertana, fermata al “Pinto” dal Messina e superata in classifica dal Foggia. I campani, che hanno perso soltanto uno degli ultimi dieci incontri, risalendo la china con la nuova gestione tecnica, restano comunque quarti insieme al Tuttocuoio. “Nel primo tempo abbiamo trovato una formazione che ha giocato a viso aperto, creandoci anche qualche pensiero. C’è stata troppa distanza tra i quattro lì avanti ed il resto della squadra” ha affermato l’allenatore Guido Ugolotti a Sportcasertano.it commentando l’andamento del match.

“E’ vero che abbiamo anche un po’ sofferto in mezzo al campo – ha proseguito – ma nella ripresa c’è stata una partita diversa, il Messina non si è più mosso dalla propria metà campo, ci ha chiuso tutti gli spazi e se quegli elementi importanti che abbiamo in tali circostanze non vengono fuori con la giocata geniale è normale che possiamo fare fatica. C’è del rammarico perché questa era una di quelle partite che si sarebbe potuta sbloccare su calci da fermo e noi oggi, da questo punto di vista, siamo stati molto carenti”.

Ugolotti chiude richiamando la squadra per la rete subìta: “Commettiamo ancora troppi errori. E’ inimmaginabile che una squadra esperta come la mia possa prendere gol dopo neanche tre minuti dal nostro vantaggio”.

Seconda Divisione – Tris del Cosenza che balza in vetta, rinviata Vigor-Teramo. Foggia terzo

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Il Foggia, terzo in classifica dopo il 2-1 sul Castel Rigone
Il Foggia, terzo in classifica dopo il 2-1 sul Castel Rigone

Sfruttando il rinvio per impraticabilità di campo di Vigor Lamezia-Teramo il Cosenza si riporta in vetta alla classifica del girone B di Seconda Divisione. I silani sono passati a Gavorrano con un perentorio 0-3, frutto delle reti di Blondett nel primo tempo, Criaco e Napolano nella ripresa. Cade il Tuttocuoio in casa dell’Ischia: 2-0 per i campani con Longo (a segno all’86’) e Masini (in pieno recupero). I toscani vengono agganciati dalla Casertana al quarto posto. Sorride, invece, il Foggia, adesso terzo in virtù del 2-1 sul Castel Rigone. Satanelli vittoriosi con una doppietta di Giglio. Per gli umbri a segno Bianco. Crolla l’Aversa Normanna ad Aprilia (3-1) dopo essere passata per prima in vantaggio. Il Poggibonsi piega di misura il Chieti grazie a Croce ed interrompe la serie negativa. Pirotecnico 3-3 tra Melfi ed Arzanese. I lucani rischiano grosso contro il fanalino di coda del torneo. Una doppietta di Ripa (2’ e 30’) lancia la squadra di Marra, Cardinale (41’) riduce lo svantaggio. Nella ripresa, al 5’, Ausiello fa 1-3, ma i soliti Cruz (41’) e Ricciardo (su rigore al 46’) evitano la clamorosa sconfitta. Aperi regala al Martina un successo importantissimo a Sorrento, che frutta anche il sorpasso in graduatoria sui campani. Invariato per il Messina il distacco dall’ottavo posto: cinque le lunghezze da Aversa Normanna, Vigor Lamezia, Melfi e Ischia.

I risultati della 13° giornata: Aprilia-Aversa Normanna 3-1, Casertana-Messina 1-1, Foggia-Castel Rigone 2-1, Gavorrano-Cosenza 0-3, Ischia Isolaverde-Tuttocuoio 2-0, Melfi-Arzanese 3-3, Poggibonsi-Chieti 1-0, Sorrento-Martina 0-1, Vigor Lamezia-Teramo rinviata per impraticabilità del campo.

La nuova Classifica: Cosenza 28; Teramo * 26; Foggia 21; Casertana, Tuttocuoio 20; Vigor Lamezia *, Aversa Normanna, Melfi, Ischia Isolaverde 19; Poggibonsi 18; Aprilia 15; Chieti (-1), Castel Rigone, Messina, Martina 14; Sorrento 12; Gavorrano 9; Arzanese 5. * Vigor Lamezia e Teramo hanno una gara in meno.

Prossimo turno (01/12/13, ore 14:30): Arzanese-Teramo, Aversa Normanna-Martina, Castel Rigone-Aprilia, Chieti-Gavorrano, Cosenza-Ischia Isolaverde, Melfi-Casertana, Messina-Vigor Lamezia, Poggibonsi-Foggia, Tuttocuoio-Sorrento.

Un Città di Messina orgoglioso centra una doppia rimonta contro il Torrecuso

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Camarda trasforma il rigore che vale il definitivo 2-2 (foto Omar Menolascina)
Camarda trasforma il rigore che vale il definitivo 2-2 (foto Omar Menolascina)

I peloritani non riescono a ritrovare il successo ma raggiungono per due volte gli avversari e strappano un punto al termine di una gara ricca di emozioni. Al “Celeste” ospiti avanti dopo appena due minuti con Diego Zerillo; Bruno pareggia i conti al 10′ ma prima dell’intervallo Pecora riporta avanti i campani. Nella ripresa la squadra di Di Maria prova con ardore a riequilibrare il risultato ma rischia anche di incassare la terza rete. Al 33′ La Cava sbaglia una facile occasione per firmare l’1-3 e poco dopo Camarda dal dischetto firma il gol del definitivo 2-2. Al 40′ clamorosa chance fallita da Bruno, che avrebbe potuto completare la rimonta. Domenica prossima impegno esterno sul campo del Rende.  

Appuntamento con la vittoria rinviato ancora per un Città di Messina in serie nera da sette giornate. Contro il Torrecuso la squadra di Di Maria ha però mostrato di possedere l’orgoglio necessario per riacciuffare per ben due volte gli avversari, sfiorando anche il successo nel finale. Gara subito in salita per Camarda e compagni, già sotto nel punteggio dopo meno di due minuti per via della rete di Zerillo ma bravi a reagire con prontezza e ristabilire la parità al 10′ con il terzo gol stagionale di Cosimo Bruno. Al 37′ ospiti di nuovo avanti con Pecora, bravo ad approfittare di una disattenzione difensiva e a trovare il bersaglio da distanza ravvicinata. Nella ripresa padroni di casa subito determinati e battaglieri ma poco lucidi sotto porta. Il Torrecuso si limita al contenimento nella seconda metà di gara ma riesce a creare anche l’occasione per chiudere i conti: al 33′ La Cava si presenta tutto solo davanti a Fazzino ma manda a lato. Trascorrono quattro minuti e Munafò si procura un rigore che Camarda trasforma impeccabilmente per il 2-2. Al 40′ l’occasionissima per Bruno, che si invola verso la porta avversaria ma calcia alto fallendo il possibile 3-2. Il Città di Messina fa un piccolo passo avanti in classifica ma resta in piena zona play-out. Tra sette giorni gara esterna contro il Rende.

L'esultanza dei locali dopo la rete del momentaneo 1-1 di Bruno.
L’esultanza dei locali dopo la rete del momentaneo 1-1 di Bruno (foto Omar Menolascina)

La Cronaca – Tre assenze in casa Città di Messina: indisponibili lo squalificato Seck e gli infortunati Bonamonte (infiammazione alla tibia) e Parachì che, appena arrivato, è stato fermato da una distorsione al ginocchio. Di Maria, che ritrova Camarda e Bruno, propone in avvio il 4-3-1-2: Fazzino tra i pali, D’Angelo, Cammaroto, Nastasi e Cappello in difesa, terzetto di centrocampo composto da Munafò, Camarda e Buscema, Portovenero sulla trequarti, Manfrè e Bruno di punta.

Avvio shock quello dei padroni di casa, sotto già dopo un minuto e mezzo: Sene va via sulla destra e crossa al centro, dalla parte opposta si inserisce bene Diego Zerillo, che sorprende la difesa avversaria e da distanza ravvicinata trova di testa la deviazione vincente. Il Torrecuso, passato subito il vantaggio, prova ad affondare il colpi e, tra il 5′ e il 6′, va al tiro da fuori prima con Pecora e poi con Aracri: in entrambi i casi Fazzino neutralizza con bravura le conclusioni degli avversari. Riordinate le idee, il Città di Messina trova il pari alla prima vera occasione: al 10′ Camarda si incarica di una punizione sulla sinistra, Manfrè prolunga di testa, Bruno riceve, controlla e con freddezza batte il portiere Minichiello. Il gol del pari dà nuova linfa ai padroni di casa, che crescono con il passare dei minuti. Al 20′ lancio di Camarda per Manfrè, che anticipa di testa il portiere in uscita, il pallone si dirige lento verso la porta sguarnita ma Improta salva provvidenzialmente. Al 24′ Bruno tocca al limite per Camarda, tiro di prima del capitano e sfera bloccata da Minichiello. Al 27′ ancora Camarda cerca la porta su punizione da posizione defilata: il suo destro termina sull’esterno della rete. Gli ospiti si rivedono in avanti al 31′ con la botta da fuori di Sene ma Fazzino fa suo il pallone con sicurezza. Al 35′ corner di Lopetrone e deviazione aerea di Diego Zerillo, che manda a lato. Al 37′ costa caro al Città di Messina un pallone perso a centrocampo e tenuto vivo sulla destra da Sene: la sfera arriva dalla parte opposta del campo e viene rimessa a centro area, dove Pecora è il più lesto di tutti a depositare in rete a pochi passi dalla porta di Fazzino. La reazione messinese stavolta è immediata e al 40′ D’Angelo ci prova da fuori: il suo tiro, deviato da un avversario, finisce di poco a lato. Sul corner che segue è Portovenero a provarci: la conclusione al volo del giovane fantasista messinese termina ad un soffio dal palo alla destra di Minichiello. Al 42′ Fazzino si oppone in due tempi al tentativo su calcio da fermo di Lopetrone. Prima del riposo è Nastasi ad andare al tiro su invito di Camarda: il suo sinistro al volo è largo. All’intervallo punteggio sull’1-2.

Bruno e l'estremo difensore campano (foto Omar Menolascina)
Bruno e l’estremo difensore campano Minichiello (foto Omar Menolascina)

Alla ripresa del gioco in campo c’è anche Vella, chiamato a rimpiazzare D’Angelo. E proprio il nuovo entrato si mette in evidenza al 3′ con un tiro da fuori che termina di poco alto. Lo stesso Vella al 5′ lancia Manfrè, che controlla bene ma viene fermato dalla tempestiva uscita di Minichiello al momento della battuta a rete. Al 9′ nuovo tentativo sull’asse Vella – Manfrè: cross del primo da sinistra e colpo di testa del secondo con palla oltre la traversa. Il Città di Messina gioca con grande ardore e all’11′ è Buscema ad andare al tiro da fuori: il suo destro, deviato da un avversario, si spegne di pochissimo a lato. Ancora una chance per i padroni di casa al 20′: sul corner di Camarda, Cammaroto stacca a centro area ma si ostacola con il compagno Manfrè e di testa manda fuori. Nell’occasione Manfrè riporta una ferita alla testa e viene sostituito da Pino. Al 28′ Di Maria completa i cambi inserendo Trovato per l’acciaccato Cappello. Con i padroni di casa riversati in avanti, gli ospiti si affidano al contropiede e la prima occasione costruita nella ripresa arriva solo al 33′ ma è quella che avrebbe potuto chiudere i conti: La Cava si fa largo tra un paio di avversari e riesce a presentarsi tutto solo davanti a Fazzino ma sbaglia clamorosamente la conclusione mandando a lato. Il Città di Messina ringrazia e torna a spingere a caccia del pari: al 36′ Munafò si incunea da destra in area e viene sbilanciato da un avversario inducendo l’arbitro a decretare il calcio di rigore. Dal dischetto il capitano Camarda non sbaglia e sigla il 2-2. Trascorrono pochi minuti ed ecco l’occasionissima che potrebbe consegnare l’intera posta in palio al Città di Messina: Bruno riceve a sinistra sulla trequarti, supera un avversario e si invola verso la porta, ma calcia male spedendo alto e ignorando il compagno Pino, tutto solo in piena area. 2-2 il risultato finale. La squadra di Di Maria deve dunque rinviare ancora l’appuntamento con una vittoria che manca ormai da sette giornate, ma di positivo restano il carattere e la voglia di non arrendersi mostrati nell’arco dei 90 minuti. Il Città di Messina rimane quintultimo con 13 punti e domenica prossima sarà atteso da un vero e proprio scontro salvezza sul campo del Rende.

Il centrocampista del Città di Messina Buscema in azione  (foto Omar Menolascina)
Il centrocampista del Città di Messina Buscema in azione (foto Omar Menolascina)

Il Tabellino – Città di Messina – Torrecuso 2-2
Marcatori: 2′ pt D. Zerillo (T), 10′ pt Bruno (CdM), 37′ pt Pecora (T), 37′ st Camarda (CdM) su rigore.

Città di Messina: Fazzino, D’Angelo (1′ st Vella), Cappello (28′ st Trovato), Munafò, Cammaroto, Nastasi, Bruno, Buscema, Manfrè (23′ st Pino), Camarda, Portovenero. In panchina: Mannino, Brancato, Fragapane, Busà, Cucè, Costa. Allenatore: Gaetano Di Maria.
Torrecuso: Minichiello, M. Zerillo, Improta, Lopetrone (38′ st Carrato), Pascuccio, Conti, D. Zerillo, Pecora, La Cava, Aracri (23′ st Fusco), Sene (35′ st Di Benedetto). In panchina: Pennucci, Gaveglia, Zambardino, Inglese, Cavezza, Errico. Allenatore: Silvano Fiorucci.
Arbitro: Alessandro Meleleo della sezione di Casarano.

Assistenti: Emanuele Di Giuseppe e Michele Gerbino della sezione di Acireale.
Ammoniti: 12′ pt D. Zerillo (T), 16′ pt Portovenero (CdM), 38′ st Pascuccio (T), 15′ st Bruno (CdM), 27′ st Fusco (T), 37′ st Pecora (T), 44′ st Nastasi (CdM).
Espulsi: nessuno.
Recupero: 2′ pt, 4′ st.

Eccellenza – Il Taormina non va oltre il pari con il S.Gregorio

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Ulma festeggiato dai compagni subito dopo aver firmato il pari del Taormina
Ulma festeggiato dai compagni subito dopo aver firmato il pari del Taormina

Il Taormina raccoglie solo un punto dalla sfida interna con il S.Gregorio. Al “Bacigalupo” termina 1-1, nonostante un netto dominio della formazione di casa che ha avuto la sfortuna di trovarsi davanti il portiere avversario Meo, in stato di grazia. Gli etnei sbloccano il risultato con Cristaldi alla fine di un primo tempo avaro di emozioni. Nella ripresa il Taormina si sveglia e al 56′ può beneficiare di un rigore procurato da Muscolino. Sul dischetto si presenta Messina che si lascia ipnotizzare da Meo. L’estremo difensore ospite si rende protagonista con una serie di interventi prodigiosi sulle conclusioni di Grasso e dello stesso Messina. Al 93′ il Taormina riesce a ristabilire la parità con un tap-in del difensore Ulma. Un minuto più tardi Mangano ha sui piedi la palla del clamoroso vantaggio, ma è la traversa a negare la gioia del goal all’attaccante biancazzurro.

Saro De Cento, orfano dello squalificato Strano, propone il consueto 3-5-2 che vede Mancari fra i pali, difesa composta da Ulma, Filistad e Porchia. Centrocampo con gli esterni Laquidara e D’Emanuele, Messina, Zappalà e Grasso sulla mediana. Coppia d’attacco formata da Muscolino e Tosto.

In un terreno di gioco annerito dalla cenere dell’Etna, è il Taormina a prendere per primo l’iniziativa al 7′ con un tiro al volo di Laquidara che termina alto sopra la traversa. Il primo tempo regala poche emozioni con le squadre che si studiano a centrocampo senza far correre rischi ai rispettivi portieri. Al 43′ il S.Gregorio si porta inaspettatamente in vantaggio con Cristaldi che realizza grazie a un preciso pallonetto su Mancari in uscita. Il Taormina non si abbatte e due minuti più tardi reagisce con Messina che tenta la conclusione al volo dopo la ribattuta della difesa, è bravo Meo a dire di no con un prodigioso intervento.

Nella ripresa il Taormina spinge sull’acceleratore alla ricerca del pareggio. Al 56′ Muscolino viene ostacolato in area al momento del tiro, per l’arbitro è calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Messina, trovando l’opposizione dell’ottimo Meo. Al 58′ ancora un’occasione per il centrocampista biancazzurro che su cross di Ulma calcia a botta sicura, ma l’estremo difensore avversario riesce nuovamente a neutralizzare la conclusione. De Cento mischia le carte con l’ingresso, quasi in contemporanea, di Mancuso e Gazzè rispettivamente per Zappalà e Porchia. All’84’ Grasso raccoglie l’invito di Filistad con un’elegante sforbiciata, anche questa volta Meo non si lascia ingannare. I biancazzurri non si scoraggiano, nonostante le prodezze dell’estremo difensore avversario. All’86’ sono i centimetri a fermare il Taormina che sfiora il pareggio con un diagonale di Mancuso che sibila il palo. Al terzo dei cinque minuti di recupero, Ulma si ritrova sui piedi il pallone dopo una smanacciata di Meo. Per il difensore di Siracusa è un gioco da ragazzi ribadire in rete. Sulle ali dell’entusiasmo il Taormina tenta il tutto per tutto e al 94′ va vicinissimo al vantaggio. Sugli sviluppo di un corner  Mangano, subentrato al posto di Tosto, timbra la traversa con una conclusione da pochi passi, il pallone rimane sui piedi dell’attaccante ex Città di Messina che non riesce a concludere a rete.

Un pareggio che vale il settimo posto in classifica per Grasso e compagni che mantengono comunque  un buon margine dalla zona play-out. Nel prossimo turno i biancazzurri faranno visita al Modica.

TAORMINA – S.GREGORIO 1-1

MARCATORI: 43′ Cristaldi, 93′ Ulma

TAORMINA: Mancari, D’Emanuele, Laquidara, Messina, Filistad, Ulma, Zappalà (67′ Mancuso), Muscolino, Tosto (71′ Mangano), Grasso, Porchia (65′ Gazzè). All. Saro De Cento.

S.GREGORIO: Meo, Iuvara, Scrivano (67′ Tropea), Verti, Rando, Cammarata, Toscano, Barcellona (79′ Tosto), Consoli, Cristaldi (83′ Garozzo), Messina. All. Massimo Scrivano.

ARBITRO: Salvatore Mazzarisi della sezione di Caltanissetta. Assistenti: Michele Ciappa e Marco Salsetta, entrambi della sezione di Caltanissetta.

NOTE: ammoniti Ulma, Verti, Rando. Recupero: 1′ e 5′.