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Per il CSAIN ciclismo è tempo di premiazioni

CSAIN ciclismo
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Con una bella festa presso il ristorante Villa Romana di Marina di Patti si è conclusa la stagione sportiva 2013 per l’attività ciclistica di CSAIN ciclismo strada e mountain bike, anche se quest’ultima sta vivendo l’appendice del Raid del Fango che si concluderà il 15 Dicembre con la “Festa di Cosimo” a Casalvecchio Siculo.

Presenti, assieme al Presidente Provinciale dello CSAIn Antonio Celona, il responsabile dell’attività ciclistica Salvatore Giordano, i Giudici di Gara Marco Monaco e Giorgio Molica e tutti i presidenti delle Società affiliate.
Si comincia a premiare l’attività su strada; sette le prove disputate: Mediofondo Città di Patti, Mediofondo Montagnareale, Granfondo Libero Grassi, Mediofondo Città di Librizzi, Trofeo San Giovanni a Patti, Trofeo Santa Febronia a Patti, Trofeo Città di Terme Vigliatore.

Conquistano il titolo provinciale della loro categoria:
Assoluto: Ruvolo Antonino (Lucchesi Celertrasporti S.Filippo del Mela)
Debuttanti: Milone Andrea (Cicli Benedetto Falcone)
Cadetti: Cirino Carlo (Ciclo Tyndaris Patti)
Junior: Raffa Antonino (Ciclistica Terme Terme Vigliatore)
Senior: Torre Giancarlo (Ciclistica Terme Terme Vigliatore)
Veterani: Celi Armando (Ciclistica Terme Terme Vigliatore)
Gentlemen: Mirabile Gaetano (Ciclistica Terme Terme Vigliatore)
Super Gentlemen: Brigando Antonino (Ciclo Tyndaris Patti)

Nella Mountain Bike le tappe disputate sono state nove: Mediofondo Primavera a Falcone, Trofeo Tre Pizzi a Castroreale, Trofeo Stok House a Patti, Trofeo dei Due Comuni Falcone/Furnari, Trofeo Porticella a Patti, Trofeo Sant’Antonio a Santa Maria di Montalbano, Trofeo Le Coccole a Terme Vigliatore, Trofeo San Giuseppe a Merì.

Questi i vincitori di categoria
Assoluto: Nicita Antonio (Zancle Messina)
Primavera: Sottile Francesco (Cicli Bendetto Falcone)
Debuttanti: Laquidara Simone (Ciclo Tyndaris Patti)
Cadetti: Lo Presti Aharon (Ciclo Tyndaris Patti)
Junior: Gibilaro Filippo (Vivi Don Bosco Barcellona)
Senior: Milone Giovanni (Vivi Don Bosco Barcellona)
Veterani: Sottile Natale (Vivi Don Bosco Barcellona)
Gentlemen: Venuto Giovanni (Cicli Bendetto Falcone)
Super Gentlemen A: Davì Biagio (Ciclo Tyndaris Patti)
Super Gentlemen B: Impellizzeri Cosimo (Ciclo Tyndaris Patti)

Fra i premiati l’Atleta Francesco Anania vincitore del Titolo Nazionale Enduranze, titolo conquistato nella faticosa 24h di Porticella.

CSAIN ciclismo
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Nuova impresa dell’FP Sport ai danni di Milazzo. Un Cavalieri da 40 punti trascina i peloritani al primo posto in classifica

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Logo FP Sport
Logo FP Sport

E’ andata in archivio una serata che verrà ricordata a lungo in casa FP Sport Messina. Il team allenato da Francesco Paladina conquista il primato del girone A del campionato di serie C Regionale e lo fa battendo la capolista Milazzo. Una partita da vietare ai deboli di cuore e iniziata alla grande dagli ospiti che hanno spinto sull’acceleratore sin dal primo tempo, arrivando addirittura sul più tredici. Cavalieri, in dubbio fino alla palla a due, inizialmete sembra litigare col canestro, ma non sarà così, mentre Sabarese (“doppia doppia” da 12 punti ed altrettanti rimbalzi) e compagni cercano di limitare i danni e si riesce ad andare al riposo sul meno sette. Qui l’FP Sport ha un cuore pulsante, dimostrando che il gruppo è composto da ragazzi che non mollano mai, sugli scudi Buono, Ponzù e Perrone, che tracciano la strada ai compagni. Cavalieri sembra un giocatore rigenerato dalla pausa lunga ed alla fine il ragazzo di Roma ne infila quaranta, Bonanno segna canestri importantissimi e Sabarese diventa un vero e proprio totem nel pitturato.

Claudio Cavalieri (FP), autore di 40 punti, 12 rimbalzi e 39 di valutazione
Claudio Cavalieri (FP), autore di 40 punti, 12 rimbalzi e 39 di valutazione

Il Pala Ritiro diventa una bolgia e l’Fp Sport Messina vola su in alto in classifica, dove forse nessuno si aspettava, ma il lavoro duro paga e i ragazzi di Paladina stanno gettando il cuore oltre l’ostacolo. Onore al Milazzo. squadra combattiva e talentuosa che ha giocato un bel basket ma alla fine forse ha vinto chi ci ha creduto di più. Il Capitano Claudio Cavalieri commenta così il match: “La gara è cominciata malissimo, ero molto nervoso e forse l’ho trasmesso anche ai ragazzi, ma stare fermo una settimana e non essere al cento per cento mi ha messo in difficoltà nel primo tempo. Poi ho capito dove stavo sbagliando, ho preso le contro misure e mi sono rappacificato col canestro, le prestazioni personali non sono mai merito del singolo ma un risultato di un lavoro duro che si fa in palestra tutti i giorni col coach e grazie alla grande disponibilità dei miei compagni nel cercarmi e nel trovarmi sempre. Stiamo aspettando il ritorno del paly Squillaci con ansia ed il recupero di Greco, Forzano e Valentini. Abbiamo tanti problemi in infermeria ma stiamo tenendo botta e vedere gli occhi dei miei ragazzi dopo la vittoria non ha prezzo. Dedico la vittoria a tutta quella parte del pubblico che sta diventando sempre di più il nostro sesto uomo in Campo. L’FP Sport Messina c’è e merita rispetto da parte di tutti”.

IMG_8090_tn_tmFP Sport Messina-Milazzo 76-72
Parziali: 11-21; 21-18; 16-19; 28-14
FP Sport: Mirenda, Santoro, Bonanno 4, Buono 9, Cavalieri 40, Sabarese 12, Arigó, Martino, Forzano, Ponzù Donato 4, Perrone 7, Giuffrè. All: Paladina
Minibasket Milazzo: Trio, Spanò, Cassisi 15, Toto 19, Barbera 17, Coppolino 13, La Spada, Scilipoti 3, Colosi, Italiano 5, Amendolia, Amato. All: Lucifero

Primo sorriso in campionato per la Mia Basket Messina. Bellomo incanta ed il Paceco è battuto col punteggio di 66-63

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Antonio Bonfiglio (Mia) in lunetta
Antonio Bonfiglio (Mia) in lunetta

La Mia Basket Messina centra il primo successo in campionato, superando per 66-63 il Paceco, dopo una gara combattuta. Un successo fortemente cercato e molto importante perché sblocca finalmente i giovani messinesi, autori di una bella prestazione, contro un avversario altrettanto giovane che ha giocato con grande ardore, ma che alla fine ha dovuto cedere alla smania di successo della formazione peloritana.
Era una occasione importante per il team allenato da Massimo Sigillo, dopo la sconfitta nel derby con l’Amatori, maturata nei minuti finali, ci si attendevano progressi dai giovani bianco blu, in termini di carattere e continuità, ed è quello che Bonfiglio e soci hanno mostrato in campo, giocando fin da principio con il piglio giusto, senza pericolose pause e commettendo qualche ingenuità in meno rispetto alle gare precedenti.
Nonostante i 26 punti del solito Roberto Bellomo, a volte incontenibile, i 16 di capitan Antonio Bonfiglio e gli 11 di un sorprendente Alberto Mazzullo (classe ’98) che mette piede in campo ed è capace di incidere sul match come un veterano, questa è stata la vittoria del gruppo. Ogni ragazzo chiamato a turno da coach Sigillo ha dato il meglio di se stesso per cercare di ottenere questo tanto atteso primo sorriso in campionato. Dall’altra parte il Paceco ha messo in mostra una compagine volenterosa, in grande evidenzal’inglese Crane che segna da tutte le posizioni (alla fine saranno 26 i punti personali) e il lungo Frisella, giocatore concreto autore di 17 punti.

Azione di gioco
Azione di gioco

 

Con questa vittoria la Mia cancella lo zero in classifica e aggancia proprio i trapanesi a quota 2, ma soprattutto può guardare al futuro con più serenità, i suoi giovani crescono e dimostrano di poter migliorare di partita in partita ed affrontare un campionato difficile come la C Regionale con la giusta mentalità.
La gara è vissuta quasi sempre sull’equilibrio, soprattutto nei primi due quarti. La Mia finalmente approccia bene il match, rispondendo colpo su colpo alle azioni ospiti e soprattutto conquistando tanti rimbalzi. E’ Frisella a realizzare i primi otto punti per i trapanesi, per Messina a segno Bonfiglio (4) e Bellomo, l’8-8 lo mette a segno Cordaro con un ottimo movimento sotto canestro. Il primo vantaggio casalingo è firmato da Bellomo, che poi si ripete con una pregevole penetrazione, sul 12-8 arriva la risposta di Paceco, l’inglese Crane mette 5 punti consecutivi, poi è Esposito a portare a +3 i suoi, ma l’onnipresente Bellomo mette la bomba del 15 pari. Il nuovo vantaggio messinese lo firma Davide Gulletta, ben assistito da Bellomo che poi realizza in penetrazione il canestro del 19-15 che chiude i primi dieci minuti.

Alberto Mazzullo (Mia), autore di 11 punti
Alberto Mazzullo (Mia), autore di 11 punti

Nel secondo quarto il Paceco appare più concreto e con un parziale di 7-2 si riporta in vantaggio (21-22), ancora Frisella protagonista. Il canestro di Alessandro Gulletta e la tripla di tabella di Bonfiglio restituiscono il vantaggio di 4 punti ai messinesi (26-22). Coach Pellegrino è costretto al time out. La ritorno in campo, Minutoli risponde a Frisella, poi due punti di Cardinale per il 28-26. L’antisportivo fischiato a Bonfiglio ai danni di Crane frutta ben 4 punti all’inglese, 1/2 ai liberi e bomba sull’extra possesso, per il nuovo vantaggio ospite. Sigillo manda in campo Mazzullo, che si rivelerà un fattore per i peloritani. Prima realizza il canestro e l’aggiuntivo (31-30), poi mette a segno altri due canestri da sotto che permettono alla Mia di rimanere attaccata agli avversari che chiudono in vantaggio al riposo lungo (35-37).
Il terzo parziale è inizialmente equilibrato, dopo il canestro da sotto di Crane, ci pensa Bellomo con due pregevoli canestri a riportare in parità i suoi e dopo il nuovo vantaggio esterno con Sergio Letizia, che non mette l’aggiuntivo, è ancora l’incontenibile play della Mia a recuperare due palloni persi e trasformarli in punti pesanti per la sua squadra (43-41). La triplona di Crane ricaccia indietro la Mia, ma è ancora l’indiavolato Bellomo a mettere il canestro del controsorpasso (45-44). Un libero di Cordaro, l’ennesimo canestro da sotto di Mazzullo e la penetrazione di Casile, regalano il + 6 alla Mia che è padrona del campo. Dopo i liberi realizzati da Crane, Bellomo segna e fa segnare in sequenza Bonfiglio e Mazzullo per il massimo vantaggio locale (56-46). Altri due canestri dalla linea della carità messi a segno dall’inglese, fissano il risultato sul 56-48 alla penultima sirena.
L’ultimo quarto sembrerebbe una formalità per la Mia, ma i trapanesi non mollano e rosicchiano punti importanti grazie sempre a Crane che riporta i suoi sul -4 (57-53). Dopo il canestro di Bonfiglio e gli errori dalla lunetta di Cardinale, Esposito e Bellomo, ci pensa il glaciale Marabello a mettere dentro due liberi pesantissimi. (61-55). Si segna poco dal campo, la gara è continuamente spezzettata dai fischi arbitrali. Crane riporta a -4 Paceco, Bellomo mette l’unico libero della serata (1/4), poi Frisella fa 2/2, come Bonfiglio (63-59). I minuti finali sono ad alta tensione, ma la Mia è brava a tenere duro, Bonfiglio si conferma glaciale dalla lunetta e regala il nuovo +5 ai suoi. Dopo l’ennesimo viaggio in lunetta di Crane, (66-63) la Mia si permette il lusso di sbagliare due liberi con Alessandro Gulletta per l’intenzionale fischiato ad Esposito e gestisce al meglio il vantaggio che permette al team del raggiante presidente Germanà di rompere il ghiaccio e conquistare i primi due punti in campionato.

Massimo Sigillo, allenatore della Mia Basket
Massimo Sigillo, allenatore della Mia Basket

Mia Basket Messina – Basket Paceco 66-63
Parziali: 19-15, 35-37; 56-48; 66-63
Mia Messina: Casile 2, Cordaro 3, Calarcon.e., Bonfiglio 16, Gulletta A. 2, Postorinon.e., Minutoli 2, Cucinotta, Mazzullo 11, Marabello 2, Bellomo 26, Gulletta D. 2. Allenatore: Massimo Sigillo.
Basket Paceco: Letizia S. 4, Barbera 3, Campo n.e., Esposito 2, Frisella 17, Daidonen.e., Letizia A. 6, Cardinale 5, Crane 26, Messina. Allenatore: Michele Pellegrino.
Arbitri: Vera Elisa Guarrera e Fabio Fichera di Catania.

L’Atene supera il Team Scaletta e consolida il secondo posto

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ganzirri-640x360Convincente vittoria dell’Atene nel campionato di serie C femminile di calcio a 5. La compagine cittadina ha superato, infatti, in casa il Team Scaletta con un perentorio 8-3. Senza storia la prima frazione di gioco, che si è conclusa sul 6 a 0 per le ragazze del presidente Salvatore Mangano. Sono andate a segno: Francesca Bertino (4 reti), Alessandra Chirico e Chiara Brizzi. Nella ripresa le ospiti hanno ridotto con ogoglio le distanze (6-2), non procurando, però, particolari preoccupazioni alla difesa dell’Atene guidata dal capitano Loredana Cardile, che in una incursione offensiva ha pure realizzato il 7-2. Nei minuti finali il Team Scaletta ha siglato la terza marcatura, mentre nel recupero la scatenata Bertino ha impreziosito una prestazione da incorniciare centrando la “cinquina” personale.

ChiaraBrizzi
Chiara Brizzi dell’Atene

In porta positivo debutto per la giovane Emanuela Currò, alla prima esperienza nel massimo torneo regionale. La Brizzi, che è stata tra le migliori contro le joniche, ha poi dichiarato al termine della sfida: “Siamo un bel gruppo e ci stiamo ritagliando tutte il nostro spazio, trovando gradualmente un maggiore equilibrio in campo. Personalmente mi sto impegnando molto e sto lavorando al meglio per crescere sempre di più”. Con questa affermazione, la squada guidata da mister Tiziana Impoco e dal vice Sergio Scurria si è portata a 25 punti in classifica, consolidando, così, il secondo posto assieme al Futsal P5 e distanziata di una sola lunghezza dalla capolista Iron Team. Domenica 1 dicembre, Chirico e compagne affronteranno, infine, in trasferta il Partinico.

 

Un ottimo Savio si aggiudica il derby con il Messina Volley e lo sorpassa in classifica

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Prosegue il percorso di costante crescita del Savio che al PalaJuvara coglie la terza vittoria in campionato. Le ragazze del tecnico Giovanni Russo si aggiudicano il derby cittadino con il Messina Volley per 3 a 1 e lo scavalcano in classifica. Ma più del risultato, è la prestazione fornita dalle gialloblu che da ancora più valore alla vittoria. Con le due palleggiatrici bloccate in infermeria (la Anastasi si è accomodata in panchina per onore di firma), il Savio si affida in partenza a uno schieramento mai provato in precedenza con la ‘95 Paola Romeo impiegata in regia. La giovane atleta messinese, rientrata in città nel corso della settimana, ha risposto in modo più che positivo, se si considera che era alla sua “prima” partita in serie C e che non aveva di fatto sostenuto un allenamento con le compagne. Ma è tutto il gruppo che, seguendone l’esempio, ha messo in campo tanto cuore, determinazione e spirito di sacrificio.

Savio-Mes Volley 4Il Savio ha tirato fuori dal cilindro una prestazione di assoluto spessore contro un avversario che per organizzazione di gioco e qualità tecniche può ambire alle posizioni di vertice del girone. Attente e precise in battuta, le gialloblu di mister Russo hanno gettato le basi del loro successo con un lavoro certosino svolto sia a muro che in difesa, prendendo le contromisure ai principali terminali offensivi del Messina Volley.

Fin dagli scambi iniziali del primo set è il Savio a mettere la testa avanti di due-tre punti, ma il Messina Volley reagisce e ricuce il ritardo. Questo andamento ad elastico si protrae fino al 12 pari, quando il Savio piazza lo strappo decisivo: ben sfruttando la battuta di Bitto (due ace) la formazione gialloblu costruisce un break di cinque punti consecutivi che la portano sul 17 a 12. Cacopardo corre ai ripari chiamando il primo time out a disposizione ma al rientro sul parquet l’inerzia del set resta in mano alle padrone di casa: sul 20 a 16, nato da un attacco finito out della Criscuolo, il Messina Volley ha un ultimo colpo di coda che lo riporta ad un passo dall’aggancio (20-19). Il finale è però di marca Savio che con un break di 5 a 1 si aggiudica il set.

Savio-Mes Volley 2Il Messina Volley è complesso solido e lo va dimostrando nel secondo set dove mette in mostra un gioco più efficace in attacco con la coppia CarnazzaSpadaro. Le ospiti arrivano a toccare anche un vantaggio di sei punti (5-11) che conservano fino a metà parziale. Miranda e compagne hanno carattere da vendere e, anche nel momento più difficile, non si arrendono e recuperano fino a sfiorare l’aggancio (15-16): nelle fasi cruciali del set l’esperienza delle atlete del Messina Volley fa la differenza permettendogli di aggiudicarselo con lo score di 22-25. Sul 18 a 21 debutto in campionato per il capitano Roberta Centorrino, altra nota positiva della serata.

L’avvio del terzo set è caratterizzato da un assoluto equilibrio di valori fino al 7 pari, poi è la compagine salesiana a piazzare il primo allungo mettendo in mostra un gioco vario che vede coinvolti tanto gli attaccanti esterni (Miranda e Ferraro) che le centrali. A metà parziale il Savio è avanti di 3 punti (16-13) e tiene in mano il pallino del gioco senza particolari difficoltà fino al definitivo 25-19 che lo proietta in vantaggio nel conteggio dei set.

Savio-Mes VolleyLa partenza lanciata delle gialloblù (5-1) sembra lasciare presagire un match ormai segnato, ma il team di Cacopardo non molla la presa e gradualmente si riporta sotto sino ad operare l’aggancio sul 12 pari. L’incontro procede all’insegna del punto a punto, regalando continui scambi combattuti e forti emozioni al pubblico presente sugli spalti della “Juvara”. Pochi gli errori commessi da ambedue i lati della rete ma il Savio sfodera gli artigli e con una nuova accelerazione (da 21 pari a 24-21) mette in cassaforte la vittoria. Il punto che chiude il match porta la firma del capitano Centorrino, un recupero importante per il proseguo del campionato.

Giovanni Russo a fine gara appare soddisfatto sia della prestazione che ovviamente del risultato: “Questa vittoria dimostra ancora una volta la forza caratteriale di questo gruppo, dove tutte si sentono parte integrante e ogni volta chiamate in causa assolvono al loro compito in maniera ottimale. Non era sicuramente facile affrontare una squadra quadrata come il Messina Volley in una situazione di emergenza come quella che ci siamo trovati a dovere gestire, con le due palleggiatrici della rosa ferme ai box. Paola Romeo è da elogiare per l’approccio che avuto all’incontro, debuttante in serie C e senza peraltro avere avuto modo di lavorare con continuità con le compagne. Ma tutte le ragazze sono da elogiare per abnegazione, voglia di vincere, spirito di sacrificio. Hanno messo in pratica quello che gli avevo chiesto. Sono davvero un gruppo nel senso vero del termine”.

SAVIO MESSINA – MESSINA VOLLEY 3-1

(Set: 25-20; 22-25; 25-19; 25-22)

SAVIO MESSINA: Romeo, Vasi, Ferraro, Bitto, Miranda, Chiofalo, Sicari, Scimone, Centorrino (cap), Bonfiglio (L), Anastasi, De Francesco. All. Giovanni Russo

MESSINA VOLLEY: Donato (cap), Spadaro, D’Andrea, Carnazza, Rando A, Criscuolo, Rando V (L1), Carollo, Mento, Fabiano, Laganà, Galletta (L2), Montalto. All. Cacopardo

Arbitri: Marco Molino e Maurizio Venuti

Serie D – L’Orlandina ritrova il sorriso conquistando un punto a Noto

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Timidi segnali di “ripresa” in casa dell’Orlandina che arresta la striscia di risultati negativi stappando un buon pari al “Palatucci” nel derby siciliano con il Noto.

La formazione di mister Beppe Raffaele scende in campo inizialmente con un assetto prudente anche sulla scorta di quanto mostrato dai netini di Betta nella precedente uscita in quel di Cava dei Tirreni, ma ben presto si trova ad inseguire ed allora alza baricentro e ritrova motivazioni e carattere rispondendo sul campo alle critiche del presidente Massimo Romagnoli che aveva minacciato clamorosi cambi partendo dalla posizione del direttore sportivo Marco Cirillo.

L'esultanza di Frisenda dopo la rete al Noto
L’esultanza di Frisenda dopo la rete al Noto

Al 13′ la compagine della provincia di Siracusa trova il vantaggio quando Allegretti è lanciato in profondità di Salese, vince il duello con Leo e si presenta a tu per tu con il portiere Caserta superandolo con un preciso diagonale.

Le repliche dell’Orlandina non tardono e portano la firma del tandem offensivo Frisenda-Crinò che trovano sulla loro strada un’ottimo Scordino che sul primo è bravo nell’uscita e sul secondo risponde con efficacia ad un velenoso diagonale.

In avvio di ripresa arriva l’1-1, quando Frisenda al 47′ ruba il tempo ai difensori e su un cross proveniente dall’out destro devia di testa in modo imparabile per l’estremo difensore netino. Poco prima dell’ora di gioco l’Orlandina rischia di ribaltare il risultato, ma la conclusione di Crinò si perde di poco a lato.

Mister Beppe Raffaele
Mister Beppe Raffaele

Fiutato il pericolo, mister Betta lancia nella mischia Saani che a sorpresa non aveva trovato spazio nell’undici titolare ed in coppia con Lachebeb è subito protagonista con Caserta che si oppone per poi ripetersi su Ciccone.

Poco prima della fine è Conti su punizione ad impegnare il portiere ospite che nell’occasione accusa un infortunio ed è costretto a lasciare il campo al collega Pandolfo. Il punteggio non cambia e l’Orlandina può sorridere per la conquista del suo quindicesimo punto stagionale e nel prossimo turno al “Micale” può puntare all’intera posta contro la Vibonese, fanalino di coda del Girone I della Serie D.

Tabellino

Noto-Orlandina 1-1

Marcatori: 13’ Allegretti, 47’ Frisenda (O).

Noto: Scordino, Sgambato, Giudice (53’ Corsino), Salese (71’ D. Scapellato), Noto, Nigro, Ciccone, Conti, Allegretti (53’ Saani), Lachebeb, D’Angelo. All.: Betta.

Orlandina: Caserta (85’ Pandolfo), Leo (53’ Aloe), Martusciello, Russo, Ignazzitto, Fascetto, Gatto, Calabrese, Frisenda, Mincica (53’ D’Agostino) Crinò. All.: Raffaele.

Arbitro: Affatato di Domodossola. Note: ammoniti Sgambato, Allegretti, Lacheheb, Frisenda, Calabrese, Crinò.

Serie D – Due Torri non punge, anche il Rende strappa un punto

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Polveri bagnate per il Due Torri che per la seconda volta in stagione non trova la via del gol, e dopo il Licata, anche il Rende esce indenne dall’Enzo Vasi di Gliaca di Piraino nel dodicesimo turno del Girone I della Serie D.

Prova combattiva della compagine calabrese che a dispetto degli appena 5 punti in classifica riesce a creare non pochi problemi all’undici di mister Antonio Alacqua che aveva dovuto rinunciare per problemi fisici a Riccardo Ancione, il suo bomber più efficace.

Due Torri e Rende osservano il minuto di silenzio per le vittime dell'alluvione in Sardegna
Due Torri e Rende osservano il minuto di silenzio per le vittime dell’alluvione in Sardegna

L’avvio vede il Due Torri – ieri in completo azzurro vista l’identici colori sociali con gli ospiti – spingere in avanti sin dalle prime battute con Di Brasi bravo prima ad anticipare Butera e poi a rispondere con efficacia ad un’insidiosa punizione dal limite calciata da Librizzi.

Episodio nato da un’incursione di Venuti, fermato fallosamente da un avversario, con il giocatore pirainese che cade in area. Per l’arbitro non è rigore, ma punizione dal limite perché la trattenuta inizia fuori della stessa.

Per tutto il primo tempo è il Due Torri a dettare i tempi anche se la manovra negli ultimi trenta metri risultava poco efficace anche per l’accorto atteggiamento ospite. Le migliori occasioni si registravano con conclusioni dal limite: prima con un diagonale di Salmeri, e poi con una conclusione da posizione centrale ancora di Butera, in entrambi i casi palloni di poco sul fondo.

L’agile punta nissena è anche protagonista in occasione di una verticalizzazione di Alizzi che l’avrebbe messo a tu per tu con il portiere, ma è la bandierina dell’assistente ad alzarsi per segnalare un dubbio fuorigioco. Al 37′ l’undici di casa perde per un sospetto stiramento il centrocampista Salmeri, e dopo due minuti in inferiorità numerica gli subentra Carrello.

Fase di gioco con capitan Librizzi che si accinge ad un lancio contrastato da Cris
Fase di gioco con capitan Librizzi che si accinge ad un lancio contrastato da Cris

Il Rende in avanti si vede sporadicamente con Ottonello che in ben tre occasioni cerca senza fortuna il jolly dalla distanza e sul finire di frazione reclama anche un rigore per un tocco di mano di un difensore, ma per il direttore di gara questo è preceduto da un fallo di Cris.

Il “colored” dalla cresta bionda è uno dei protagonisti della sfida specie nella ripresa per il suo atletismo, meno sul piano dei gesti tecnici e sempre più per comportamenti teatrali ad ogni minino contatto. Il secondo tempo infatti vede il Rende alzare il proprio baricentro, ed al 50′ Galantucci con un velenoso tiro dal limite impegna Di Dio che si salva in corner.

Il Rende percepisce il momento di difficoltà ed inizia a lanciare palloni lunghi in area e collezionare corner per la testa del giovane Cris, ma Di Dio è attento nelle uscite riuscendo sempre ad allontanare i pericoli.

Fase di gioco con i pirainesi  (maglia azzurra) Butera e Scolaro
Fase di gioco con i pirainesi (maglia azzurra) Butera e Scolaro

Neppure l’inevitabile girandola di cambi nel finale ha il potere di scuotere il Due Torri che prova a mutare l’assetto accentrando Venuti. I minuti finali potrebbero premiare i padroni di casa quando Alizzi spizza per Butera che in corsa calcia alle stelle da più che favorevole posizione, ma anche il Rende che ha tre occasioni con: il neoentrato Leta con una girata da centro area, ed ultimi brividi finali con un pericoloso affondo di Casciaro e un colpo di testa di Miceli fuori misura.

Un punto che se è vero che muove la classifica della “matricola” nebroidea, ora a quota 16 punti allungando a sei la striscia di risultati utili, appare un’altra occasione fallita dopo quella di sette giorni addietro con il Licata. Ovvero, due gare consecutive interne con formazioni dalla cifra tecnica modesta che non sono state sfruttate appieno lasciando per strada ben quattro punti che sarebbero stati il “proverbiale” fieno in cascina per tempi più duri.

All’orizzonte, infatti, arrivano sfide certo più impegnative con Akragas e Savoia in trasferta, intervallate dal Torrecuso in casa prima dell’ultima d’andata con il Pomigliano.

Le interviste

Mister Franco Giugno: “Abbiamo conquistato un punto meritato su un campo difficile, in cui tante formazioni più attrezzate di noi erano uscite a mani vuote. In un periodo di vacche magre, dopo tre sconfitte bugiarde, oggi raccogliamo un buon risultato anche per il morale. Usciamo a testa alta, con la consapevolezza di aver fatto bene e di esser stati anche pericolosi in avanti. Risultato giusto, utile ad entrambe, al termine di una sfida giocata alla pari”.

Mister Antonio Alacqua: “Ci è mancato solo il gol. Non ho nulla da rimproverare ai ragazzi che hanno dato tutto, ma non siamo riusciti a perforare la difesa del Rende che si è difeso con quasi tutti gli uomini dietro la linea del pallone. Nel primo tempo abbiamo avuto il pallino, ma negli ultimi trenta metri ci è mancata la giusta cattiveria. Un risultato utile che muove la classifica e dimostra che non esistono partite facili. Spiace per l’infortunio a Salmeri (sospetto stiramento), la sua assenza ci ha penalizzato a centrocampo”.

Tabellino

Due Torri-Rende 0-0

Due Torri (4-3-3): Di Dio – Saggio, Tricamo, Librizzi, Fantino [95] – Salmeri (Carrello dal 39′), Crescibene (Guido dal 74′), Scolaro [94] (Calafiore [95] dal 65′) – Butera [94], Alizzi, Venuti; A disp.: D’Agati [94], Zappalà, Gaglio [93], Traviglia [94], Scaffidi [96], Cariolo; Allenatore: Dino Granata (Antonio Alacqua squalificato).

Rende (4-4-2): De Brasi [95] – Irace [94], Deffo, Miceli, Musacco – Casciaro, Ottonello, Di Finzio [94], Tufano (Leta dal 67′) – Galantucci, Cris [94] (Grisolia [95] dal 84′); A disp. Mangino [95], Di Piedi, Iovine, Basile [95], Barca, Piromarlo [93], Terranova [93]; Allenatore: Franco Giugno.

Arbitro: Michele Ruggiero di Roma; Assistenti: Emanuele Amato di Catania e Sergio Balzarini di Enna; Ammoniti: Di Finzio (R), Scolaro, Crescibene, Fantino, Butera (DT); Corner: 1-7; Spettatori: 500 circa.

Serie D – Akragas, show a Vibo e aggancio al vertice. Savoia ko a Gioia Tauro

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Nastasi-controlla-Sene-nel-corso-di-Città-di-Messina-TorrecusoCinquina dell’Akragas che passa senza problemi a Vibo e aggancia il Savoia in vetta alla classifica. I biancazzurri fanno festa con Arena (due volte), Assenzio (doppietta) e Saraniti, approfittando del clamoroso tonfo dei campani, superati per 1-0 a Gioia Tauro in virtù del rigore trasformato da Crucitti a 3′ dalla conclusione. Gioiese adesso terza da sola, dopo il pari della Cavese (2-2) in casa del Montalto. L’Hinterreggio si è imposto a Ragusa in pieno recupero (95′) con Ginobili, mentre la Battipagliese ha piegato (2-1) la resistenza dell’Agropoli. Nel turno che ha visto il Città di Messina fermato al “Celeste” dal Torrecuso, segno “X” anche per le altre due messinesi: 0-0 tra Due Torri e Rende e 1-1 per l’Orlandina a Noto. Due reti (Parentato e Suriano) e facile vittoria per il Pomigliano a Licata.

Risultati 13ª giornata Serie D girone I: Battipagliese – Agropoli 2-1, Città di Messina – Torrecuso 2-2, Comprensorio Montalto – Cavese 2-2, Due Torri – Rende 0-0, Licata – Pomigliano 0-2, Noto – Orlandina 1-1, Nuova Gioiese – Savoia 1-0, Ragusa – Hinterreggio 0-1, Vibonese – Akragas 0-5.

Classifica: Savoia, Akragas 33, Nuova Gioiese 27, Cavese 25, Hinterreggio, Comprensorio Montalto 21, Torrecuso 20, Battipagliese, Noto 19, Pomigliano 18, Due Torri 17, Agropoli, Orlandina 16, Città di Messina 13, Licata*, Rende 6, Ragusa 5, Vibonese 4. * Licata un punto di penalizzazione

Prossimo turno (01/12/2013): Agropoli – Ragusa, Akragas – Due Torri, Cavese – Battipagliese, Hinterreggio – Noto, Orlandina – Vibonese, Pomigliano – Nuova Gioiese, Rende – Città di Messina, Savoia – Comprensorio Montalto, Torrecuso – Licata.

Di Maria (VIDEO): “Bravi a recuperare”. Bruno (VIDEO): “Ora a Rende per vincere”

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L'esultanza di Bruno, autore dell'1-1
L’esultanza di Bruno, autore dell’1-1

Il 2-2 con il Torrecuso, frutto di una grande reazione d’orgoglio, non fa sorridere a pieno il Città di Messina, ancora costretto a rimandare l’appuntamento con la vittoria. Il tecnico Gaetano Di Maria loda nel complesso la prestazione della squadra, sottolineando sia i pregi che gli errori commessi: “I ragazzi sono stati bravi a recuperare, non era facile essendo andati sotto dopo neanche due minuti. Stavamo facendo molto bene, ma abbiamo subìto l’1-2 su un’altra ingenuità. Giocare in casa sta diventando complicato dal punto di vista emotivo, alcuni giocatori evidentemente avvertono il peso della responsabilità. Alla fine, dopo aver pareggiato, se avessimo centrato la vittoria sarebbe stata meritata. Il motivo di rammarico è che nessuna squadra finora è riuscita a segnarci su un’azione costruita. Corriamo più degli altri e questo deve farci stare tranquilli. Sappiamo dall’inizio che sarà un campionato di sofferenza”.

Il Torrecuso ha contestato il penalty concesso per il fallo ravvisato su Munafò. Di Maria, sul tema, replica: “Ci sarebbe da scrivere un libro su quello che è accaduto a noi con gli arbitri. Anche ad Agrigento ci sono stati due pesi e due misure, dunque andiamo avanti accettando le decisioni”.

Domenica prossima la trasferta di Rende, appuntamento chiave. “Dobbiamo fare il massimo in ogni partita, indipendentemente dal valore dall’avversario. Mi lascia ben sperare la voglia messa in campo dai ragazzi. Parachì ? E’ un periodo no, speriamo di recuperarlo al più presto. Ha qualità e temperamento e può essere importante per la squadra. Sul fronte mercato (tra gli aggregati Pasca e Frassica, ndr) la società sa cosa fare e interverrà al momento opportuno”.

Zerillo firma il vantaggio immediato del Torrecuso
Zerillo firma il vantaggio immediato del Torrecuso

La terza marcatura stagionale di Cosimo Bruno non è bastata per consentire al Città di Messina il ritorno al successo. Suo il gol del momentaneo 1-1. “Siamo stati bravi a rimontare per due volte, purtroppo al momento ci gira male e siamo stati puniti dal Torrecuso su due nostri errori. Occorre lavorare sodo per cercare di tornare a quella vittoria che manca ormai da troppo tempo. Il gol fallito nel finale ? Purtroppo mi è mancata la lucidità, avrei potuto servire Pino, meglio smarcato in area. Invece ho sbagliato e spero in futuro di non ripetere simili errori”.

Bruno ha analizzato quindi il prossimo avversario (il Rende) e lo stato di forma del reparto offensivo del Città di Messina: “Con il Torrecuso abbiamo racimolato un punto, a Rende punteremo al risultato pieno. I calabresi hanno attaccanti di categoria come Galantucci ed una buona squadra nonostante la difficile posizione di classifica. Parachì, purtroppo, si è subito infortunato, ma sappiamo quanto può dare alla nostra causa. Manfrè ultimamente non riesce a trovare il gol, ma è fondamentale per la sua squadra nel gioco di sponda. Presto si sbloccherà. Anche gli altri attaccanti non possiamo dire che abbiano fatto male”. 

L’intervista video con l’allenatore del Città di Messina Gaetano Di Maria:

L’intervista video con l’attaccante del Città di Messina Cosimo Bruno:

Eccellenza: Il Rometta non si accontenta, Guastella regala il derby al Mazzarrà

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Non riesce il tris al Rometta, sconfitto inaspettatamente al “Filar”i da un Mazzarrà volitivo che ha sfruttato a dovere le occasioni che gli si sono presentate ed ha portato a casa tre punti fondamentali per la propria classifica, inguaiando i tirrenici, apparsi troppo ingenui nell’occasione. Ci ha pensato Guastella, autore di una doppietta, a scompaginare i piani della formazione allenata da Guido De Maria, che dopo il successo ottenuto a Scordia, pensava già ad altre posizioni di classifica, invece con questa sconfitta è stata risucchiata nelle sabbie mobili, nonostante le sconfitte di quasi tutte le concorrenti per la salvezza.

Una formazione del Rometta
Una formazione del Rometta

La formazione di mister D’Amico ha ricalcato il cliché che sette giorni prima aveva permesso ai rossoblù di espugnare Scordia, è stata cinica al punto giusto colpendo inesorabilmente un Rometta sciupone e piuttosto ingenuo.

Il match è equilibrato, il primo pericolo lo creano gli ospiti al 18′: gran progressione centrale di Guastella che elude la difesa avversaria, ma solo davanti a Billè, spara alto. La risposta del Rometta non si fa attendere, 24′ lungo lancio di Arena per Ricciardo che di testa non inquadra la porta. Al 27′ Biondo, liberato da uno svarione difensivo, trova la risposta di Famà, trenta secondi dopo Buda da ottima posizione alza troppo la mira. L’ultima emozione del primo tempo al 43′, diagonale di Piazza e deviazione pronta di Billè.

Una fase del derby fra Rometta e Mazzarrà
Una fase del derby fra Rometta e Mazzarrà

La ripresa è un susseguirsi di emozioni con un finale pirotecnico, il Mazzarrà deve ringraziare Famà, bravissimo ad opporsi a due conclusioni insidiose di Riga al 55′ e di Biondo al 59’. Al 68’ancora protagonista l’estremo difensore ospite che si oppone a Biondo, ben lanciato da Riga. La smania di successo dei padroni di casa però viene punita da un Mazzarrà, bravo a ripartire in contropiede. Così all’83’ il risultato si sblocca grazie ad una prodezza personale di Guastella, abile a farsi largo nella difesa di casa e battere di sinistro Billè. Il Rometta risponde tre minuti dopo con l’incursione in area di Buda, l’attaccante rossoblu viene atterrato da Mangano in area. Per Tomasello è rigore, che Broccio trasforma con freddezza. Il team di Guido De Maria non si accontenta e si lancia in avanti alla ricerca del gol, ma viene ancora freddato dalla fulminea ripartenza di Guastella che fa scatenare la gioia della propria squadra.

Guido De Maria
Guido De Maria

A fine gara mastica amaro il tecnico romettese Guido De Maria, che cerca di spiegare i motivi della sconfitta: “E’ stata una partita che a mio avviso poteva finire in parità – esordisce De Maria – forse dovevamo accontentarci di questo risultato, visto che eravamo proprio alla fine del match, abbiamo attaccato con sette, otto uomini, scoprendoci oltremisura e favorendo una ripartenza che ci è costata tantissimo, potevamo gestire meglio il finale della partita, la nostra grande voglia di vincere questa volta ci ha giocato un brutto scherzo. Purtroppo in questa partita abbiamo messo poca concentrazione con i ragazzi che in diverse fasi della contesa non ha potuto mettere in pratica ciò che erano le mie direttive, ma può capitare, diciamo che forse c’è stata troppa euforia per gli ultimi risultati positivi ottenuti e non abbiamo messo in campo la nostra proverbiale rabbia e determinazione. Durante il lavoro settimanale cercherò di valutare insieme alla squadra ciò che in questo match non è andato, e capire i motivi di determinate situazioni, anche perché – conclude l’allenatore rossoblu – incombe la gara casalinga di domenica prossima con la capolista Acireale, un impegno gravoso che dobbiamo affrontare al meglio e senza distrazioni”.

Tabellino:

Rometta – Mazzarrà 1-2

Marcatori: 83′ e 95′ Guastella – 86′ Broccio su rig.

Asd Rometta: Billè, Scipilliti, Assan, Arena, Alibrandi, Abass, Riga ( 71′ Arigò ), Ricciardo, Platania ( 21′ Broccio ), Biondo, Buda. All: Guido De Maria.

Mazzarrà: Fama, Battaglia, Mangano, Lo Nardo, Fodale, Spinella, Buonocore ( 63′ De Pasquale ), Mazzullo, Piazza ( 63′ Dell’Orzo ), Guastella, Di Salvatore. All: Fortunato D’Amico.

Arbitro: Tomasello (Messina) – Assistenti: Ronsivalle e Tomarchio (Acireale)

Note: Recupero: 1′ e 5′. Espulso al 75′ Mazzullo per doppia ammonizione. Osservato un minuto di raccoglimento per le vittime dell’alluvione della Sardegna.