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Buona la prima del Mondo Giovane in Serie D

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Mondo Giovane-Zanclon (2)Il Mondo Giovane parte subito con una vittoria nel campionato di serie D. La squadra di mister Saro Pappalardo supera per 3 set a 0 la Zanclon tra le mura di casa della Palestra “La Pira” di Messina e incamera i primi tre punti della stagione. Non poteva sperare in un debutto migliore la compagine biancoazzurra che abbina al successo una prestazione fatta di regolarità e carattere, mettendo in mostra fasi di gioco di buon livello.

La “prima” gara vera della stagione è sempre un punto interrogativo con tutto il carico di tensione che comporta ma il Mondo Giovane ha superato la prova a pieni voti. Ottimo l’impatto all’incontro degli atleti in maglia azzurra che disputano un primo set perfetto, più equilibrati i due successivi nei quali la Zanclon ha fatto vedere di essere una squadra coriacea. Nelle fasi cruciali di un incontro dalla forte carica agonistica però, i ragazzi di Pappalardo hanno saputo essere più attenti nella gestione dei palloni in attacco e continui nella fase di ricezione e difesa. Dopo una prima fase di studio con le due squadre che si mantengono a stretto contatto di gomito (7-7), è il Mondo Giovane a produrre la prima vera accelerazione: sfruttando la potenza in attacco della coppia Billè-Attinà, e un Giglio che a ruota chiama in causa con precisione tutti i terminali offensivi della squadra, piazza un lungo break portandosi sul 13 a 8. Un margine che il Mondo Giovane si porterà dietro senza particolari difficoltà sino alla conclusione, aggiudicandosi il set con un divario finale di otto punti (25-17). Sicuramente più combattute si rivelano le due frazioni successive con la Zanclon che reagisce e si fa più pericolosa in attacco. Il team di mister Di Mario ha una partenza migliore (5-7) ma la replica del Mondo Giovane è immediata e con un break di 4 punti consecutivi opera il sorpasso. Da quel momento si procede nel segno dell’equilibrio sino al 19 pari, ma nel momento cruciale sono ancora una volta gli atleti in maglia azzurra a piazzare lo strappo decisivo con un break di 6 a 2 che vale anche il doppio vantaggio nel conto dei set. E’ Michele Billè, tra i migliori in campo, a siglare il venticinquesimo punto.Mondo Giovane- Zanclon (3)

Il terzo set si apre con un Mondo Giovane un po’ troppo rilassato mentre di contro la Zanclon tira fuori tutte le energie per riaprire la contesa: il risultato finale è un 8 a 1 di Tumino e compagni che mette un po’ di pepe all’incontro. I ragazzi di mister Pappalardo non si scompongono e una volta registrato meglio l’assetto in fase difensiva iniziano a rosicchiare gradualmente lo svantaggio. Un paio di muri di Mirko Lento e Andrea Allegra danno sicurezza alla squadra che opera l’aggancio nella fase finale del set per poi allungare le mani sulla vittoria.

Provato ma soddisfatto per la vittoria a fine gara il capitano del Mondo Giovane, Giuliano Giglio. “Iniziare il campionato con un successo – afferma – fa sempre bene al morale. Come in ogni debutto, vi è sempre un po’ di tensione prima di entrare in campo, ma siamo stati bravi nel gestirla nel modo migliore. Nel complesso sono contento della nostra prestazione, abbiamo giocato un ottimo primo set contro una buona squadra come la Zanclon. Secondo e terzo sono stati più combattuti, ci siamo trovati a dovere rimontare nel terzo parziale. Ma nei momenti difficili, la squadra ha reagito con calma riuscendo a portare a casa tre punti più che meritati”.

Contento per il buon debutto della squadra lo schiacciatore Michele Billè, autore di una prestazione positiva in attacco. “L’importante è che la squadra abbia vinto. E’ stata una partita spigolosa, come sono del resto i derby, ma devo dire che noi abbiamo disputato una bella gara. Siamo stati attenti nel mettere in pratica le soluzioni che con il mister avevamo preparato nel corso della settimana. Anche nei momenti difficili, penso alla partenza in salita del terzo, non ci siamo fatti tradire dal nervosismo. Con pazienza e mantenendo sempre alta la concentrazione, la squadra ha ripreso a sviluppare il suo gioco”. gruppo Mg

Il successo porta anche la sua firma, ma lo schiacciatore azzurro punta l’attenzione sui meriti del collettivo. “Questa è la vittoria di tutto il gruppo – prosegue Billè -. Siamo molto affiatati tra di noi sia dentro che fuori. Penso che anche dall’esterno si veda questa nostra unione di spirito. Io sono sicuramente contento della mia prestazione e di avere potuto dare un valido apporto alla squadra, ma ripeto i meriti per questa vittoria contro una buona Zanclon sono di tutti noi”.

 

Non si ferma la marcia del Ganzirri. Caristi: “Vittoria del gruppo”

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Adriana Caristi
Il portiere del Ganzirri, Adriana Caristi

Altra vittoria per il Ganzirri che passa al Paladavolos di Comiso per 3-5 contro il Diana, incamerando tre punti che ne fanno lievitare le quotazioni nel torneo di Serie C femminile. La gara, assai nervosa e giocata su un campo ai limiti del regolamento per le misure, ha visto in evidenza le ragazze allenate da Drago.

Nei primi cinque minuti un tiro dalla distanza e una sfortunata deviazione di Andaloro mettono la partita in salita con il doppio svantaggio. E’ poi Adriana Ansaldo ad avviare la rimonta, seguita pochi minuti dopo, dalle compagne Maria Famà e Marina Costantino. Tre a due, infatti, il risultato che porta le squadre negli spogliatoi. Alla ripresa, ancora a segno il Ganzirri che realizza la quarta rete con Gessica Andaloro. Immediata, però, la risposta delle padrone di casa che accorciano con la terza rete. Protagonista del match l’estremo difensore peloritano Adriana Caristi che, blindata la porta in più di un’occasione, guida le compagne alla vittoria. Prima del triplice fischio ancora una rete di Maria Famà che fissa il punteggio sul definitivo 3-5

A fine gara queste le parole del capitano Adriana Caristi: “La partita è stata molto difficile, giocata in un campo piccolissimo dove bisogna restare concentrati su ogni pallone. Siamo andate sotto di due gol, ma abbiamo reagito molto bene, ribaltando il risultato e andando a conquistare altri 3 punti che ci permettono di consolidare la nostra posizione in classifica. Questa è la vittoria del gruppo che si forgia gara dopo gara”. Prossimo appuntamento, domenica 8 dicembre contro la Pro Nissa: la gara si disputerà alle ore 16 presso l’impianto “Sporting Under Bridge” di Torre Faro.

 

Ufficiale: Gianluca Grassadonia nuovo allenatore del Messina (VIDEO)

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Grassadonia guida il primo allenamento (foto Furrer)
Grassadonia guida il primo allenamento (foto Furrer)

Dopo un tira e molla legato alla composizione del suo staff, al quale non ha voluto rinunciare, il Messina ha raggiunto e formalizzato l’accordo con il suo nuovo allenatore. Poco dopo le 14 l’A.C.R. Messina ha infatti ufficializzato “di aver affidato la guida tecnica della prima squadra a Gianluca Grassadonia. Il nuovo tecnico, coadiuvato dal collaboratore Sig. Vincenzo Criscuolo e dal preparatore atletico Prof. Salvatore Malafronte, sosterrà nella giornata odierna il primo allenamento. La conferenza stampa di presentazione si terrà presso la sala stampa dello Stadio “San Filippo” alle ore 12 di mercoledì 4 dicembre” si legge nella breve nota stampa pubblicata anche sul sito ufficiale.

Grassadonia a colloquio con i giocatori (foto Furrer)
Grassadonia a colloquio con i giocatori (foto Furrer)

Si tratterà della prima esperienza fuori dalla Campania per l’ex allenatore di Salernitana, Casertana e Paganese, che invece vanta un curriculum sterminato da calciatore, impreziosito ovviamente dalle sette stagioni nel Cagliari. Lunga militanza anche nella Salernitana, con cui iniziò e concluse la carriera sul terreno di gioco. Grassadonia in questa stagione ha già seguito dal vivo il Messina al “Pinto”, nell’ultima trasferta di Caserta. Domenica prossima farà il suo esordio in panchina proprio in Campania, a Sorrento, sul campo di una formazione che ha già collezionato un record negativo, con ben cinque sconfitte tra le mura amiche.

Questa l’intervista video al nuovo allenatore del Messina Gianluca Grassadonia:

Eccellenza, Gir. A – L’ex Milazzo Torcivia punisce il Rocca di Caprileone

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Il tredicesimo turno del Girone A dell’Eccellenza non sorride all’unica rappresentante della provincia di Messina, l’ASD Rocca di Caprileone che è stata sconfitta di misura sabato in anticipo degli ennesi della Leonfortese.

Angelo Margò del Rocca di Caprileone
Angelo Margò del Rocca di Caprileone

Sfida equilibrata quella tra le due formazioni che si erano già affrontate in avvio di stagione nel doppio turno eliminatoria della Coppa quando ad imporsi in modo assai netto in entrambe le sfide erano stati i gialloverdi di mister Gaetano Mirto.

Per i bianco-blu nebroidei di mister Salvatore Bongiovanni pesano le assenze per squalifica di Enzo Craccò e di Basilio Monastra, con un reparto offensivo a dir poco spuntato.

L'ex Milazzo Giuseppe Torcivia, oggi alla Leonfortese
L’ex Milazzo Giuseppe Torcivia, oggi alla Leonfortese

A decidere la sfida è l’attaccante Giuseppe Torcivia al 26′: quando l’ex Milazzo raccoglie una corta respinta dell’estremo Giovanni Inferrera su una conclusione dal limite di Caputa che poco prima aveva fallito una ghiotta occasione calciando sopra la traversa.

Prima dell’intervallo, Zingales prova a ristabilire l’equilibrio, ma è bravo a sventare l’estremo ennese Barone. Dopo pochi minuti della ripresa, il Rocca rimane in dieci uomini per il rosso al difensore Fazio che già ammonito rimedia il secondo giallo per una presunta simulazione sanzionato dal direttore di gara Feliciani diTeramo.

La Leonfortese tenta di chiudere la sfida, ma paradossalmente rischia di essere intorno all’ora di gioco da un piazzato dello specialista Giacomo Bontempo su cui è ancora reattivo Barone.

In classifica, alla luce dei risultati della domenica, la Leonfortese si attesta al secondo posto con 27 punti, quattro in meno della capolista Kamarat, e sei in più del Rocca di Caprileone che occupa la quinta posizione con un punto di vantaggio sulla Parmonval. Nel prossimo turno per l’undici del presidente Giacobbe arriva proprio il Kamarat.

Eccellenza, Risultati del 13° turno del Girone A:
A. Campofranco-Alcamo 0-2
Kamarat-Folgore Selinunte 3-1
Leonfortese-Rocca di Caprileone 1-0
Marsala-Riviera Marmi 2-1
Mazara-S. Giovanni Gemini 2-1
Pro Favara-S. Sebastiano 2-0
Raffadali-Serradifalco 0-2
Sancataldese-Parmonval 1-1

ClassificaKamarat 31; Leonfortese 27; Alcamo e Serradifalco 26; Rocca di Caprileone 21; Parmonval 20; Marsala 19; A. Campofranco 17; Riviera Marmi 16; Sancataldese e Pro Favara 15; S. Giovanni Gemini 12; Mazara* 11; Folgore Selinunte e S. Sebastiano* 9; Raffadali 4.

* Una partita da recuperare;

Il successore di Catalano è l’ex bandiera del Cagliari Gianluca Grassadonia

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È Gianluca Grassadonia l’uomo scelto dalla famiglia Lo Monaco per la successione di Gaetano Catalano. L’accordo, che sembrava essere sfumato dopo i primi approcci negativi, è stato raggiunto e formalizzato in tarda mattinata, in tempo per la ripresa della preparazione, fissata al San Filippo, dove è in programma anche un lungo faccia a faccia tra il patron Pietro Lo Monaco e la squadra, reduce dalla seconda figuraccia stagionale, quella con la Vigor Lamezia, che ha rinnovato l’amarezza per il precedente ed inatteso 0-3 con il Foggia. Annunciata in mattinata anche la presenza di Catalano, che si congederà dal gruppo con cui ha ottenuto il ritorno tra i Professionisti, centrato dopo cinque anni di attesa.

Grassadonia a Santa Margherita per l'allenamento (foto Furrer)
Grassadonia a Santa Margherita per l’allenamento (foto Furrer)

Grassadonia deve la sua notorietà principalmente alla lunga militanza da calciatore a Cagliari. In rossoblu complessivamente 138 presenze tra serie A e B tra il 1996 ed il 2003. Da allenatore invece si è sempre accomodato sulle panchine di formazioni campane. Dopo avere guidato la formazione “Primavera” della Salernitana l’esperienza in prima squadra, conclusa prematuramente. Poi subentrò a stagione in corso alla guida della Casertana, che quell’anno incrociò il Messina da avversario in serie D. Ingaggiato per tentare l’assalto alla promozione, chiuse il torneo al terzo posto alle spalle di Ebolitana e Forza e Coraggio Benevento, prima dell’eliminazione nei play-off per mano del sorprendente Sambiase.

Le indicazioni del neo tecnico giallorosso (foto Furrer)
Le indicazioni del neo tecnico giallorosso (foto Furrer)

Infine la positiva avventura alla guida della Paganese, con cui centrò i play-off promozione e l’approdo in Prima Divisione e nella stagione successiva in terza serie un buon nono posto, mancando l’accesso ai play-off ottenendo con tre giornate di anticipo la permanenza diretta. Un doppio precedente felice per il 41enne, che i Lo Monaco sperano possa essere di buon auspicio, dal momento che il Messina non vuole certo fallire l’aggancio all’ottavo posto, distante adesso sei punti, che garantirebbe l’approdo nella prossima serie C unica. A Caserta propose con continuità il 4-3-3, impiegando a volte anche il trequartista, ovvero la soluzione più gradita a Guadalupi, la “stella” del Messina il cui rendimento non ha fin qui rispettato le enormi aspettative estive, anche in virtù di una lunga assenza per infortunio e del successivo impiego in una posizione a lui meno congeniale.

fe62ac4509da94886f9282e54f46034b-62132-1368375610Se non dovesse sconfessare il suo credo, potrebbe proporre anche in riva allo Stretto una difesa a quattro più accorta, utile forse per accrescere il rendimento di un reparto fino sotto accusa dopo le 18 reti incassate in quattordici giornate, ben 12 delle quali al San Filippo, in precedenza autentico “fortino” dei giallorossi per oltre un anno. Anche a Pagani Grassadonia ha confermato il suo credo offensivo, proponendo nella stagione della promozione uno spregiudicato 4-2-4, caratterizzato dall’impiego di esterni molto alti, mutuato dal suo ex allenatore e maestro Ventura, con cui ebbe grande feeling a Cagliari. Nella stagione successiva invece optò principalmente per il 3-5-2 utilizzato fino a domenica scorsa dal Messina. I Lo Monaco hanno scelto insomma un tecnico che non dovrebbe stravolgere più di tanto gli attuali assetti e nelle intenzioni dovrebbe sfruttare al meglio le potenzialità del gruppo precedentemente affidato a Catalano. In Campania, nonostante la squadra fosse stata costruita per puntare ancora più in alto, non hanno dimenticato il successo di prestigio con l’Avellino capolista ma soprattutto il 4-1 rifilato alla Nocerina, acerrima rivale della Paganese.

Serie D Reg. – La Zuiki Spadafora è inarrestabile. Superata anche una rimaneggiata Costa d’Orlando

Si è disputata sabato la sfida più attesa della quinta giornata del Sottogirone B della Serie D Regionale che al Palazzetto di Spadafora opponeva le ambizioni della Zuiki Nuovo Avvenire di coach Luigi Maganza alla Costa d’Orlando di coach Peppone Condello.

Contaldo e due compagni
Stuppia, Contaldo e Busco (Zuiki Spadafora)

S’impone in modo netto, 76-55, la formazione di casa che legittima il risultato dopo l’intervallo lungo mettendo in mostra un assetto più collaudato ed un gioco più organizzato che già si era palesato nel corso dei primi quattro turni.

Di contro la formazione di Capo d’Orlando ha l’alibi di essere ancora un cantiere aperto tra arrivi in corsa (Pizzuto, Niang) e indisponibilità varie con l’ultimo forfait a capitan Antinori registratosi alla vigilia e che si sommava a quello di Scarlata, assenze di certo pesantissime, sul piano psicologico e non solo tecnico, per un gruppo che si esprime in modo troppo estemporaneo.

Time Out di coach Peppone Condello con i suoi atleti
Time Out di coach Peppone Condello con i suoi atleti

Parziali che premiano Stuppia, Contaldo e compagni sin dal primo periodo (22-11) che rientrava negli spogliatoi per l’intervallo lungo sul +13 (42-29). Al rientro in campo un nuovo parziale nettamente (63-40 alla fine della terza frazione) in favore dei padroni di casa tra le proteste ospiti per qualche decisione arbitrale di fatto preannunciava la vittoria dei locali che amministravano nell’ultimo quarto con la sirena a fissare il punteggio finale.

Per completare il quadro dei risultati del quinto turno bisognerà attendere il posticipo del 5 dicembre tra Basket School Messina e Pallacanestro Bagheria, mentre nell’altra gara i messinesi del Castanea Basket 2000 si sono imposti sul parquet dell’Alias Barcellona con il punteggio di 63-72.

Nel prossimo turno, la Nuovo Avvenire ospiterà (6 dicembre) l’Alias, mentre la Costa d’Orlando sarà impegnata (7 dicembre) a Palermo contro il locale CUS.

Tabellino:

Nuovo Avvenire Spadafora-Costa d’Orlando 76-55

Parziali: 22-11; 20-18; 21-11; 13-15.

Spadafora: Barbera 3, Stuppia E. 1, Biondo 5, Scibilia, Pollicino, Vento 8, Busco 15, Molino, Contaldo 17, Squadrito, Mobilia 3, Stuppia I. 24. Coach Maganza.

Costa d’Orlando: Micale 2, Urso 3, Scarlata ne, Mondello 24, Pizzuto 7, Crisà 7, Niang ne, Merendino 6, Vittorio, Giuffrè 5, Antinori ne. Coach Condello.

Arbitri: Sara Sciliberto di Messina e Antonino Gennaro di Sant’Agata di Militello.

Un Milazzo in salute si conferma prima della classe. La Mia Basket dura un tempo

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Circolazione di palla della Mia Basket
Circolazione di palla della Mia Basket

Non riesce l’impresa di violare il campo della battistrada Minibasket Milazzo alla Mia Basket che, pur giocando una gara generosa, specie nel primo tempo, esce sonoramente sconfitta per 82-51. I mamertini del presidente Principato si sono così riscattati dopo la sconfitta con l’FP Sport riprendendo il discorso parzialmente interrotto con l’alta classifica. La Mia è consapevole che non sono queste le partite dove provare a fare punti e guarda ai prossimi impegni che concluderanno un girone d’andata con poche gioie. Milazzo scende in campo con un quintetto molto fisico ed esperto formato da Toto, Barbera (sarà il mattatore dell’incontro con 32 punti), la stella Li Vecchi al primo vero impegno dal rientro all’attività agonistica, Scilipoti e La Spada. La Mia di coach Sigillo risponde con i due play Bellomo e Bonfiglio contemporaneamente in campo, Cucinotta, Cordaro e Marabello. L’avvio di gara è combattuto, le due squadre si fronteggiano a viso aperto ed i peloritnai mettonoa anche la testa avanti sul 5-4, poi esce il potenziale di Milazzo con l’ex Cocuzza Barbera che regala quattro punti di vanataggio ai suoi (11-7). Li Vecchi non fa la comparsa e segna due tiri liberi prima della prima tripla di Bellomo. La guardia ex Vis è incontenibile nell’uno contro uno ed insieme alla precisione da fuori di Toto regala ai locali il primo vantaggio in doppia cifra (24-14). Nel finale di primo quarto la Mia gioca la carta della difesa a zona ma Milazzo riesce a bucarla col canestro finale dell’incontenibile Barbera, già in doppia cifra. Il quarto finisce sul punteggio di 29-18 col neo entrato Minutoli che muove il tabellino di Messina.

Time out di coach Sigillo
Time out di coach Sigillo

Nel secondo periodo la musica non cambia, l’esterno del Minibasket è inarrestabile e i compagni lo cercano con grande continuità, Milazzo vola sul più sedici (35-19) nonostante il primo canestro del più esperto della Mia, Bonfiglio. Sigillo chiede una riscossa ottenendo come risposta un bel gioco da tre punti di Davide Gulletta. Il punteggio s’abbassa, le squadre commettono tanti errori e gli arbitri spezzettano molto il gioco fischiando ripetute infrazioni di passi. Cinque punti di Bellomo (anche lui in doppia cifra con 11 punti) riportano la Mia sotto di undici, 38-27, prima che Milazzo chiuda un parzialino di 4-0 firmato Barbera e Toto, autentici leader in campo. Il 41-27 fotografa al meglio l’andamento dei primi venti minuti di gioco. La Mia dopo un buon inizio ed essere ricacciata indietro, con orgoglio si è rifatta sotto giocando a viso aperto sul campo di una delle corazzate del girone. Purtroppo per la Mia le note liete finiscono qui, infatti nel secondo tempo ci sarà una sola squadra in campo, Milazzo che con un break di 25-10 metterà la parola fine alla gara. La Mia si schiera a zona, l’esperto Coppolino s’iscrive a referto con una tripla cui risponde Cordaro con cinque punti consecutivi (46-32). Barbera però non si ferma e fa da prologo alle due triple di Li Vecchi che spingono Milazzo oltre i venti punti di vantaggio. L’ex Nazionale e Pallacanestro Messina è preciso anche a cronometro fermo e trascina Milazzo sul più venticinque (60-35).

Bellmo (Mia ) in palleggio
Bellmo (Mia ) in palleggio

La Mia si disunisce, Sigillo manda in panchina Bellomo che non rienterà più mentre Scilipoti e Barbera chiudono un quarto dominato dai bianchi di casa, l’ultimo canestro è però realizzato da Alessandro Gulletta che rende meno amro il passivo fissandolo sul 66-37 al 30’.
L’ultimo quarto è buono solo per le statistiche, in casa ospite si mette in luce il frizzante Postorino che segnerà sette punti incuneandosi nella retroguardia mamertina. Per Milazzo segnano prima Italiano, poi i giovanissimi Spanò e Colosi ed infine Amendolia che esaltano il pubblico di casa regalando il massimo vantaggio della serata sul 79-39 (break di 13-2). Per la Mia questo è il momento peggiore, la reazione arriva grazie ad un contro parziale di 12-0 firmato Minutoli, i due Gulletta e Postorino. Nel finale c’è il tempo per gli ultimi due canestri di Amendolia e La Spada. Il finale è 82-51, Milazzo si conferma infallibile in casa, la Mia Basket vede interrompersi il buon momento di forma dopo la vittoria con Paceco. La squadra del presidente Germanà è già proiettata ai prossimi impegni, a cominciare da quello difficile con Cefalù, per chiudere nel migliore dei modi il girone d’andata ed il 2013. A fine gara diretto il commento di coach Sigillo: “Dobbiamo imparare da queste partite disputate contro avversari così preparati che si possono perdere senza peccare d’ingenuità. Bisogna saper giocare di squadra, evitando personalismi che poco hanno a che vedere col nostro sistema di gioco. In difesa eravamo deconcentrati, perdendo spesso l’uomo che segnava dal lato di propria competenza. Giocheremo l’ultima d’andata contro Cefalù prima di affrontare il girone di ritorno che spero ci riservi qualche gioia in più. Siamo concentrati anche ai campionati under 17 e 19, due campionati dove la società vuole ben figurare, sfruttando l’esperienza maturata dai ragazzi con la prima squadra”.

Azione d'attacco di Milazzo
Azione d’attacco di Milazzo

Milazzo-Mia Basket 82-51
Milazzo: Spanò 2, Barbera 32, Toto 9, Scilipoti 6, Amato 3, Li Vecchi 15, Midili, Coppolino 5, La Spada 2, Colosi 2, Italiano 2, Amendolia 4. All. Lucifero
Mia Basket: Bellomo 11, Bonfiglio 4, Cordaro 7, Minutoli 4, Cucinotta 6, Marabello 2, Gulletta D. 6, Calarco, Gulletta A. 4, Postorino 7, Mazzullo. All: Sigillo
Arbitri: Centorrino e Perrone

Reazione d’orgoglio da parte del Cocuzza. L’FP Sport capitola in un finale di gara concitato

Il roster del Cocuzza San Filippo del Mela
Il roster del Cocuzza San Filippo del Mela

Al Palasport di via Pertini a San Filippo del Mela è andato in scena il big match dell’ottava giornata del campionato di serie C Regionale. I locali di coach Romeo, che per l’occasione recuperano la piena disponibilità dopo due giornate di squalifica del capitano Albana, vogliono cancellare la cocente delusione rappresentata dal ko contro l’Amatori Messina, al cospetto di un avversario, l’FP Sport Messina, che vola ai primi posti della graduatoria. I filippesi scendono in campo col piglio giusto e partono nel migliore dei modi primo quarto, riuscendo a prendere subito un piccolo margine sulla compagine di coach Paladina. Vantaggio che viene incrementato notevolmente, fino a toccare il più diciotto, grazie alla precisione al tiro di un positivo Scozzaro (14 punti finali), la fisicità nel pitturato del bulgaro Balev (13) e alla lucida regia di Terrana (16).

full-image.phpIl coach peloritano Paladina le prova tutte ma non sembra proprio essere la migliore serata per i suoi ragazzi, i più esperti non trovano la necessaria continuità mentre Cavalieri, a differenza di altre serate, nonostante il fatturato offensivo (21 punti)  non riesce a trascinare a dovere i suoi compagni. Ma L’FP Sport con caparbietà non molla e trascinata dalle giocate di Buono (20), giocatore che si sta rivelando sempre più fondamentale nel sistema di gioco bianco nero, ed Arigò riesce a mantenersi in partita.
Il finale di gara è tutto di marca FP Sport. La truppa peloritana recupera l’ingente divario e si riporta a contatto, sul meno due dai ragazzi di coach Romeo. Inizia cosi l’ultimo minuto di gioco dove, come ogni derby che si rispetti, la tensione sale alle stelle.
Cavalieri subisce un contatto duro, l’arbitro fischia, ma non il fallo intenzionale che Messina sperava. I nervi tradiscono Cavalieri e Sabarese, che perdono la pazienza. Ai fini del risultato risulteranno fatali i falli tecnici e l’espulsione del pivot messinese che regalano un’importantissima vittoria ad un San Filippo che ha avuto il merito di mantenere la testa avanti per tutto l’arco della gara. Ad eccezione di Licata e Milazzo in testa frenano tutte e così gli uomini di Romeo possono riportarsi in scia al Cefalù in quarta posizione. E domenica prossima nell’ultimo turno del girone d’andata San Filippo si recherà sul campo della capolista Licata in una sfida che chiarirà il reale valore del team filippese.

I due pivot Balev e Gugliotta (Cocuzza)
I due pivot Balev e Gugliotta (Cocuzza)

In casa FP Sport coach Paladina accetta la sconfitta: “Mi sarei aspettato più lucidità dai miei ragazzi soprattutto dal mio capitano, è anche vero però che subire sempre fallì duri non è facile da accettare e sappiamo che per fermare Cavalieri si usa la forza e la cattiveria agonistica, ma lui non può avere scuse perché è un giocatore fuori categoria. Abbiamo fatto una partita sotto tono, ma l‘avevamo ripresa e quasi vinta. Purtroppo il cuore non è bastato, ma le sconfitte ci servono per migliorare e domenica ci aspetta una partita importante davanti al nostro pubblico”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Cavalieri: “Si vince e si perde di squadra, ma in questa partita mi prendo tutte le responsabilità e le colpe , ero sotto tono, stanco e non concentrato. Non ho giocato una bella partita e non sono riuscito a trascinare i miei ragazzi e me ne dispiaccio. Sono un giocatore e non sono io che devo fischiare, sicuramente non è il mio compito, ci sono due persone che lo fanno al posto mio e sicuramente meglio di me. Le colpe della sconfitta sono dovute al mio nervosismo ed alla mia poca concentrazione e soprattutto al mio stato fisico. Senza alibi si va avanti più carichi di prima perché l’importanti è rialzarsi sempre, siamo un grande gruppo”.
L’FP comunque nonostante la sconfitta rimane sempre in terza posizione, piazzamento di assoluto prestigio, e nel prossimo turno, che sancirà il giro di boa della stagione, riceverà alla palestra di Ritiro nell’ennesima stracittadina la visita dell’Amatori Messina, squadra in grande forma reduce da quattro successi consecutivi che l’hanno proiettata in sesta posizione.

Cocuzza San Filippo del Mela-Fp Sport Messina 71-66
Cocuzza: Scozzaro 14, Albana 7, Balev 13, Imbesi 4, Terrana 16, Gugliotta 8, Suraci 1, Melone 7, Cocuzza 1. All: Romeo
FP Sport: Santoro, Sabarese 7, Buono 20, Cavalieri 21, Bonanno 2, Arigò 4, Mirenda 10, Perrone 2, Ponzù Donato, Giacobbe. All: Paladina
Arbitri: Perrone e Barbagallo di Catania

L'FP Sport a centro campo
L’FP Sport a centro campo

Disastro Siac: travolta a Viagrande

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Valerio Miserendino
Valerio Miserendino (Siac)

Ben undici le reti al passivo per la SIAC Messina a Viagrande. Della squadra che sette giorni fa ha battuto la capolista Merì non c’è alcuna traccia. I giocatori bianco-azzurri sono apparsi la brutta copia di quella formazione che al Palarescifina era riuscita a sconfiggere una compagine nettamente superiore. A Viagrande lo scontro salvezza viene vinto dai padroni di casa con un risultato che non ammette repliche (11-1). Nella prima frazione di gioco sono sei i gol messi a segno dalla squadra di Santi, che continua ad arrotondare il risultato anche nel secondo tempo con altre cinque marcature (3 Grasso; 3 Leotta; 2 Consoli; 1 Gualtieri; 1 Di Mauro; 1 goal Di Donfrancesco). Il gol della bandiera porta invece la firma di Morabito.

Il prossimo turno prevede l’incontro Asd SIAC-Real Aci. La gara, valevole per la dodicesima giornata del campionato, girone C, di serie C2 Ca5 si disputerà presso il campo “PALARESCIFINA” di Messina, sabato 7 dicembre alle ore 16 .

RISULTATI 11^ GIORNATA SERIE C2 GIRONE C: Merì-Futsal Mascalucia 2-2; Nicolosi-Atletico Villafranca 7-3; Or.Sa.P.G.-Mortellito 3-4; Real Aci-Trinacria 0-1; Savio Messina-Ludica Lipari 8-2; Sport Peloritana Salina 7-3; Sporting Viagrande-Siac 11-1.

CLASSIFICA: Mortellito 29; Merì 24; Sport C. Peloritana* 21; Trinacria 19; Ludica Lipari*, Nicolosi*18; Savio Messina 16; Salina* 13; Real Aci 11; Futsal Mascalucia, Or.Sa. P.G. 10; Sporting Viagrande 9; Ateltico Villafranca 8; SIAC 6. *una gara in meno

 

Messina Volley, successo nel derby con il Tremonti

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Emma Carnazza
Emma Carnazza (Messina Volley)

Il Messina Volley vince per 3-1 il derby cittadino contro il Tremonti, giocato di fronte a circa 250 spettatori al PalaRescifina. E’ stata una gara molto intensa, soprattutto nel secondo set, conclusosi 23-25. Il primo set faceva presagire alle padrone di casa una domenica tranquilla dopo il 25-8 del primo parziale, ma il Tremonti, squadra costruita per vincere il campionato, ha mostrato tutta la propria voglia di far bene nel recupero del set, rimontando 6 lunghezze di svantaggio (dal 22-16 al 23-25) e vincendo al fotofinish. Siamo sull’uno a uno.

Si comprende subito che il terzo set rappresenti un passaggio fondamentale per le sorti della gara e si assiste ad un botta e risposta equilibrato fino al 9 pari. Il Tremonti, sull’entusiasmo del set precedente, allunga sul 13-16, ma il Messina Volley sfodera tutta la propria grinta ed un assetto tattico molto efficace che permette a Carnazza e compagne di ottenere il terzo set con il netto punteggio di 25-19. Nel quarto ed ultimo parziale, parte bene la squadra di Danilo Cacopardo andando avanti sul 4-0, per poi mantenere un leggero vantaggio per le azioni successive fino al 19-18. A questo punto la formazione di casa accelera passando sul 23-19 e, dopo poche azioni di gioco, sul 25-22 finale e decisivo per vincere l’intera gara 3-1, aggiungendo altri tre punti in classifica.

Messina Volley – Messana Tremonti = 3-1 (25-09/23-25/25-19/25-22)

Messina Volley: D’Andrea, Mento, Rando A., Carollo, Criscuolo, Fabiano, Laganà, Montalto, Carnazza, Donato (k), Spadaro, Rando V.(L1), Galletta (L2). All. Danilo Cacopardo.

Messana Tremonti: Barbera, D’Andrea, Di Maula, Erba, Giovenco, Giunta, Guglielmo, Iiriti, Millo, Pappalardo, Toscano, Di bartolo (L). All. Trimarchi.

Arbitri: Priolo Gabriele e Illuminato Elisa, entrambi di Catania.