23.2 C
Messina
Home Blog Pagina 5684

Juniores – Settimo show del Pistunina che travolge a domicilio il Ghibellina

0
Michael Cisterna (portiere Pistunina) (scatto di R.S.)
Michael Cisterna (portiere Pistunina) (scatto di R.S.)

Ennesimo “show” del Pistunina capolista del proprio girone Juniores che, al “Marullo” di Bisconte, travolge agevolmente a domicilio il malcapitato Ghibellina. Quattro a uno il punteggio finale a favore di Lillo Di Pietro e soci che, sebbene rimaneggiati, sin dall’inizio hanno messo le cose in chiaro attraverso una travolgente mezz’ora iniziale che ha ipotecato il settimo successo di fila.

Michele Costantino (scatto di R.S.)
Michele Costantino (scatto di R.S.)

Non passano neppure venti secondi e Michele Costantino sblocca già il risultato per i rossoneri. Al 5’ arriva il raddoppio di Prezioso Ghartey, mentre invece al 7’ è ancora Costantino a sprecare il possibile tris. A questo punto il Ghibellina prova a creare qualcosa e così al 23’ Cascoschi accorcia le distanze su punizione. Ma è solo una parentesi, poiché in tre minuti il solito Ghartey ristabilisce le distanze per  il Pistunina che a questo punto decide di rallentare il gioco sino all’intervallo.

La ripresa ha poco da “dire”: Pollina dopo 10 minuti chiude definitivamente i conti con un bel sinistro dai venti metri, mentre Cisterna con almeno due belle parate impedisce al Ghibellina di accorciare il passivo. Dando uno sguardo alla classifica, per la vittoria finale il Pistunina sembra doversela vedere esclusivamente con il Giardini (peraltro già abbondantemente battuto fuori casa). Grande tecnica e fisicità sembrano sinora le armi migliori dell’undici rossonero del presidente Salvatore Velardo, con uno strepitoso bomber come Ghartey che sale a quota 14 gol personali all’attivo in 7 partite.

Rossello e Colafati vincono la “Messina Running”

0
La premiazione delle prime tre donne alla Messina Running
La premiazione delle prime tre donne alla Messina Running

Dario Rossello dell’Indomita Torregrotta e Francesca Colafati della Fidippide hanno vinto la quinta edizione della “Messina Running”. La manifestazione Fidal, che si è svolta in città nel giorno dell’Immacolata, è stata organizzata dalla Polisportiva Odysseus del presidente Antonello Aliberti e dal C.S.I. in collaborazione con il Comune di Messina ed il gruppo dei giudici.

Prima della prova riservata ad Assoluti, Amatori e Master, i protagonisti della kermesse sono stati gli entusiasti atleti delle categorie giovanili, compresi i più piccoli nati negli anni 2008 e 2009, che si sono cimentati, incoraggiati dal caloroso tifo di genitori e parenti, sulle diverse distanze del programma. La competizione più lunga prevedeva otto giri intorno a Villa Dante per complessivi 8280 metri. Nella gara maschile, Rossello ha fatto subito il vuoto alle sue spalle, riuscendo a doppiare la maggior parte dei concorrenti e chiudendo con il crono di 27’40”. Dopo di lui, è giunto, attardato di quasi due minuti, Fabio Ruggeri (Atletica Villafranca), che ha preceduto il compagno di squadra Enzo Giordano (29’54”). A seguire si sono piazzati: Giovanni Barbiglia (Odysseus), Claudio Sorrenti, Corrado Fonseca (Stilelibero), Giovanni Duca (Indomita) e Gaetano Caruso della Podistica Messina.

La partenza
La partenza della quinta edizione della Messina Running

Tra le donne, avvincente è stato il duello tra la vincitrice e Giuliana Campo, entrambe della Fidippide. A spuntarla è stata la Colafati con un finale in crescendo, che le ha permesso di tagliare solitaria il traguardo dopo 38’47”. Piazza d’onore per la Campo, terza Alessandra Currò dell’Odysseus, quarta Letteria Liotta (Proform) e quinta Maria D’Urso della Podistica Messina. Unica nota stonata, infine, la partecipazione al di sotto delle attese da parte dei runners peloritani, che hanno perso, così, l’occasione di correre nelle strade della propria città e scambiarsi gli auguri natalizi.

Per maggiori informazioni potete collegarvi al nostro portale specializzato Messinadicorsa.it

Primo “brindisi” per il Mondo Giovane in Serie D

0

Mondo Giovane- Medisan Giarre (5)Prima vittoria nel campionato di serie D per il Mondo Giovane che alla palestra della Scuola Media La Pira di Messina batte dopo cinque set la Medisan Giarre. Un successo tanto sofferto quanto inseguito e fortemente voluto, giunto al termine di una gara vibrante: un autentico concentrato di emozioni che non ha di certo annoiato il numeroso pubblico presente all’interno della struttura di gioco cittadina. Ed è stato il caloroso sostegno dei tifosi a risultare determinante ai fini della vittoria, spingendo le ragazze del coach Capillo a compiere una rimonta capolavoro in un tie break che le aveva viste costrette a rincorrere sin dalle prime battute: in ritardo di cinque lunghezze (9-13), capitan Catano e compagne non si arrendevano e con un break di sei punti consecutivi capovolgevano la situazione andando ad aggiudicarsi l’incontro con ampio merito. Il match ha mostrato un andamento a fasi alterne, con fasi di gioco di alto livello e qualche distrazione di troppo da parte del Mondo Giovane. A differenza di quanto accaduto in precedenti occasioni, le atlete in maglia azzurra non si sono disunite, mettendo in evidenza una più lucida gestione delle fasi calde del match.Mondo Giovane-Medisan Giarre (4)

Il set d’apertura si dimostra un monologo del Mondo Giovane che prende subito in mano l’iniziativa andando a scavare un vantaggio consistente nella prima metà di frazione. La reazione di Giarre è debole, per Catano e socie diventa una formalità imporsi con uno scarto finale di 13 punti (25-12). La reazione scontata di Giarre, complesso in possesso di un buon telaio, si manifesta nel secondo set caratterizzato da un maggiore equilibrio di valori. Qualche errore di troppo delle atlete di casa e la maggiore precisione giarrese nella seconda metà del set consentono alla Medisan di chiudere i giochi sul 20 a 25 riportando sull’1 pari il risultato. Sulle ali dell’entusiasmo Giarre ha un impatto migliore nel terzo mentre in casa Mondo Giovane sembra spegnersi la luce. Un black out prolungato che coinvolge tutti i reparti della squadra consegnando di fatto il pallino del gioco alla squadra ospite. Finisce 12 a 25 per Picenni e compagne in una Palestra La Pira dove incominciano ad aleggiare i fantasmi delle precedenti gare. Ma la reazione caratteriale delle atlete di mister Capillo è diversa: al rientro in campo nel quarto set si torna a rivedere il vero volto del Mondo Giovane che copre meglio gli spazi in ricezione e si ripropone in attacco con maggiore precisione. La frazione prende ben presto una piega favorevole alle atlete in maglia azzurra che con lo score di 25 a 16 impattano il conto dei set.

Il tie break si mette in salita per il Mondo Giovane che al cambio di campo è sotto di tre lunghezze (5-8), ritardo che si mantiene inalterato fino al 9 a 13: con cuore e orgoglio la formazione di casa piazza un break di sei punti consecutivi che fa esplodere di gioia la palestra “La Pira”. Con lo score finale di 15 a 13, il Mondo Giovane mette in carniere i primi due punti della stagione, toglie lo zero dalla casella delle vittorie e soprattutto guarda al proseguo del torneo con maggiore serenità e la consapevolezza nei propri mezzi, necessarie per raggiungere l’obiettivo salvezza.

MONDO GIOVANE- MEDISAN GIARRE 3-2 (Set: 25-12; 20-25; 12-25; 25-16,15-13)

MONDO GIOVANE: Catano (K), De Grazia, Oteri, Barbaro, Lauricella, Conti, Basile, Vento, Donato, Famulari, Celesti, Currò (L). All. Antonio Capillo

Arbitro: Maurizio Venuti di Messina

Quinto successo di fila per il Ganzirri

0

ganzirri-640x360Il Ganzirri non si ferma più. Con l’ultimo successo per 6-1 sulla Nuova Pro Nissa salgono a cinque le vittorie consecutive per le peloritane nel torneo di Serie C femminile di calcio a 5. Nonostante il profilo basso tenuto dal club è ormai d’obbligo guardare ad obiettivi più ambiziosi come i playoff.

Sebbene il risultato faccia pensare ad un match a senso unico, nella prima frazione di gioco il Ganzirri ha sbloccato a fatica il punteggio, segnando al 23’ grazie all’incursione di Maria Famà. Pochi minuti dopo, con una fantastica semirovesciata volante, Adriana Ansaldo porta le rivierasche al raddoppio prima dell’intervallo. Nella ripresa le ospiti si presentano sul rettangolo di gioco con un piglio diverso ed al 6’ Rosa Cacciola è costretta a capitolare su un preciso rasoterra. Subìto il contraccolpo, le padrone di casa riprendono in mano il pallino del gioco e al 12’ Angela Furnari sigla la terza rete. Da lì in avanti, con ormai le nissene al tappeto, la squadra dei laghi allunga anche grazie alle successive due reti di Maria Famà e Giulia Milazzo.

Adriana Ansaldo
Adriana Ansaldo

A fine gara queste le parole di Adriana Ansaldo, autrice della più bella rete del match: “Penso di aver messo a segno la rete che avevo sempre sognato. Non è stato soltanto un gol spettacolare nell’esecuzione, ma anche importante perché ci ha consentito di andare sul doppio vantaggio dopo un primo tempo difficile”. Anche il presidente Nicola Famà è apparso entusiasta per il risultato: “Sicuramente non è stata la migliore partita giocata fino ad oggi, ma quello che le ragazze stanno facendo è veramente encomiabile. Continuando così bisognerà certamente rivedere il nostro obiettivo finale. Inoltre faccio i complimenti ad Adriana, il suo gol è stato bello ed importante per il momento”. Domenica prossima ad attendere il Ganzirri il secondo derby della stagione, sul campo del Team Scaletta.

 

Messina, è scattata la molla. Determinante il rientro di Maiorano

0
L'esultanza di Corona e compagni
L’esultanza di Corona e compagni (foto Paolo Furrer)

La cura Grassadonia ha sortito gli effetti sperati. La molla che solitamente scatta quando si registra un avvicendamento in panchina ha restituito ai sostenitori giallorossi un Messina rigenerato e per larghi tratti del match padrone del campo a Sorrento. I campani, che vantano un record negativo che non ha eguali tra i professionisti, con ben sei sconfitte casalinghe su otto gare disputate, hanno pagato care le disattenzioni difensive. Gli ex mamertini Benci ed Imparato non sono riusciti quindi ad imitare tanti ex Milazzo che contro la formazione di Lo Monaco si sono esaltati nelle scorse settimane.

Eppure sarebbe ingeneroso scagliarsi contro il suo predecessore Catalano, che rinnovati equilibri li aveva individuati nel 3-5-2, confermato dal suo successore, che non ha peraltro stravolto, tutt’altro, l’undici iniziale. Determinante si sono rivelati i rientri di Maiorano, autentico faro del centrocampo, che ne era orfano da due mesi e mezzo, e Silvestri, puntuale nelle chiusure difensive e letale ancora una volta in avanti, dove ha trovato il colpo di testa vincente, come era già avvenuto a Gavorrano, dando il là al secondo successo esterno della stagione. Poi sono saliti in cattedra uno dei giocatori più continui, il portoghese Costa Ferreira, al secondo centro consecutivo dopo quello con il Lamezia, ed un Guadalupi finalmente ai suoi livelli, dopo alcuni mesi di oblio. Nella ripresa un penalty trasformato da Maiorino ha ridato speranze al Sorrento, che in precedenza aveva peraltro contestato la mancata convalida di un gol probabilmente regolare. Il rosso a Pisani ha però spento le velleità dei campani ed a chiudere i conti in contropiede, con uno splendido pallonetto, è stato capitan Corona, subentrato nel finale.

I giocatori del Messina durante il riscaldamento
I giocatori del Messina durante il riscaldamento allo stadio “Italia”

In classifica notevole il passo in avanti: dimezzate le distanze dall’ottavo posto, lontano adesso appena tre punti. I play-off per l’assegnazione della nona promozione sono invece ad una sola lunghezza. Ma l’impressione è che con rinnovati equilibri ed autostima il Messina sia già pronto per ben altri traguardi, in un campionato caratterizzato dal grande equilibrio, che rende ancora possibile qualsiasi obiettivo. Dopo le ottime risposte ricevute a Sorrento, i peloritani cercheranno il successo della definitiva consacrazione contro un Teramo in crisi, dopo il secondo ko consecutivo. Gli abruzzesi peraltro scenderanno in campo anche mercoledì a Lamezia ed in riva allo Stretto rischiano di arrivare a corto di fiato. Infine sarà il mercato a regalare qualche ritocco ad una rosa vogliosa di dimostrare il suo valore, messo in discussione dopo la prima altalenante metà di stagione.

Conti Nibali (VIDEO): “Non ci appelliamo alla sfortuna. Problemi in fase realizzativa”

0
Il presidente del Città di Messina Elio Conti Nibali (foto Giovanni Isolino)
Il presidente del Città di Messina Elio Conti Nibali (foto Giovanni Isolino)

La sfida di Rende assume già per il Città di Messina i contorni dell’autentico spareggio. Con la settima sconfitta in quattordici partite, rimediata domenica al “Celeste” contro il tutt’altro che irresistibile Pomigliano, si è allungata la serie negativa della squadra di Di Maria, a secco di successi da inizio ottobre. La quint’ultima posizione in graduatoria è davvero preoccupante. “Non cerchiamo scuse per l’ennesima sconfitta” ha detto nel post gara il presidente Elio Conti Nibali. “Abbiamo tenuto in mano le redini dell’incontro – ha aggiunto – creando tante occasioni, ma non riuscendo a finalizzare. A segnare è invece stato il Pomigliano, sfruttando un nostro errore. Sarebbe però sbagliato appellarsi alla sfortuna, in quanto a pesare sono stati anche i nostri demeriti. Era l’occasione giusta per spezzare l’incantesimo affrontando un Pomigliano certamente non all’altezza delle altre formazioni che hanno giocato sin qui al Celeste”.

L’analisi del massimo dirigente peloritano si sposta quindi sul reparto offensivo, finito sul banco degli imputati. “In questo momento siamo in difficoltà soprattutto in fase realizzativa. Si tratta comunque di errori da mettere in conto data l’età media molto bassa del gruppo. Ai ragazzi dal punto di vista dell’impegno non si può addebitare nulla, ma nel calcio è fondamentale andare in gol”.

I calciatori del Città di Messina a testa bassa dopo un gol subito
I calciatori del Città di Messina a testa bassa dopo un gol subito

Sul fronte mercato e sulla possibilità di un massiccio intervento sfruttando la finestra di riparazione Conti Nibali puntualizza: “Non credo che eventuali innesti possano rivelarsi determinati. Certamente tanti ragazzi stanno facendo bene, mentre altri stanno deludendo e ciò ci sta condizionando nei risultati”.

Intanto all’orizzonte c’è già il recupero di Rende, impegno che vale tantissimo in termini di classifica, data la posizione delle due squadre. “Restano ancora venti partite ed il campionato è ancora lungo, ma gli scontri diretti hanno sempre un certo rilievo In Calabria mancheranno dei giocatori importanti, come Parachì e Portovenero, però in queste situazioni deve venir fuori il carattere della squadra. L’espulsione di Andrea ? Avrà detto qualche parola di troppo all’arbitro. Il ragazzo ha sbagliato, non possono esserci altri motivi alla base del provvedimento disciplinare”. 

Chiosa finale su Gaetano Di Maria: “Il tecnico non rischia, proveremo a trovare insieme a lui ed al ds una soluzione per cercare di dare una scossa”.

L’intervista video al presidente del Città di Messina Elio Conti Nibali dopo la gara con il Pomigliano:

La sintesi video di Città di Messina-Pomigliano:

 

Il Città di Messina cerca punti pesanti nel recupero. Il Rende schiera il neo-acquisto Pignatta

0
Una formazione del Città di Messina
Una formazione del Città di Messina

Impegno infrasettimanale per il Città di Messina, chiamato domani all’importante test esterno contro il Rende. La gara, valida per il 14° turno di campionato, si sarebbe dovuta disputare domenica 1 dicembre ma l’allerta meteo ne ha determinato il rinvio. L’incontro, dunque, si recupererà domani e metterà in palio punti salvezza pesantissimi: in questo momento la squadra di Di Maria, a secco di vittorie da otto turni, si trova al quintultimo posto con 13 punti e precede proprio il Rende, attualmente a quota 6.

Sabato mattina per il gruppo seduta di allenamento al “Celeste”. Per il match di domani sono due i calciatori a cui il tecnico del Città di Messina dovrà rinunciare: out Andrea Parachì, squalificato dopo l’espulsione di domenica contro il Pomigliano, e Samuel Portovenero, fermato da un infortunio alla caviglia rimediato nel corso dell’ultimo incontro di campionato. La gara di mercoledì, in programma alle 14.30 al “Marco Lorenzon” di Rende, sarà diretta da Pierluigi Mazzei della sezione di Brindisi; assistenti Cosimo Summa e Carmen Piccolo, entrambi della sezione di Taranto.

Il Rende dovrà rinunciare allo squalificato Di Finizio ed agli infortunati Russo, Brecchi e Crispino, Giugno in compenso avrà a disposizione Luciano Ariel Pignatta, centravanti classe ‘80 proveniente dal Real Metapontino, tesserato proprio in extremis. Non convocati Di Piedi e Galantucci il cui futuro è lontano da Rende: al loro posto, oltre a Pignatta, in entrata potrebbe esserci Iannelli, appena svincolatosi dalla Gioiese, oppure Piemontese, attualmente in forza al Montalto.

Sono ventuno i calciatori del Città di Messina convocati per l’occasione. Di seguito l’elenco completo. Portieri: Ivan Mannino, Vincenzo Fazzino. Difensori: Michele Brancato, Moreno Busà, Giovanni Cammaroto, Alberto Cappello, Alessandro Fragapane, Giuseppe Nastasi, Salvatore Trovato. Centrocampisti: Alessandro Bonamonte, Damiano Buscema, Mirco Camarda, Giuseppe Costa, Giuseppe Cucè, Christian D’Angelo, Francesco Munafò, Modou Seck. Attaccanti: Cosimo Bruno, Vincenzo Manfrè, Giovanni Pino, Maurizio Vella.

L’FP Sport conquista il derby con l’Amatori con un grande secondo quarto. Piazza d’onore per i bianco blu di Paladina

0
Coach Paladina ed i tifosi presenti a Ritiro
Coach Paladina ed i tifosi presenti a Ritiro

Riprende spedita la marcia dell’FP Sport Messina nel massimo campionato regionale. Dopo il passaggio a vuoto maturato nei minuti finali la scorsa settimana sul parquet di San Filippo del Mela, gli uomini di coach Paladina, sfoderando una convincente prestazione di squadra, si riprendono con merito la “piazza d’onore” in classifica, a soli due punti dalla capolista Milazzo, approfittando della concomitante battuta d’arresto casalinga del Licata. A pagare dazio alla voglia di riscatto dei ragazzi in canotta bianco-blu è stata la blasonata Amatori Messina, storica formazione cittadina, “strapazzata” da Cavalieri e compagni sul parquet dell’impianto di Ritiro gremito per l’occasione da numerosi sostenitori. L’equilibrio tra le due massime formazioni cittadine dura solo per i primi dieci minuti di gioco. L’Amatori è una formazione “atipica” che gioca con ali grandi (Arrigo e Restuccia) e senza un vero centro di ruolo. Nell’FP Sport pesa non poco l’assenza dello squalificato Sabarese, uomo che in una partita del genere avrebbe potuto spostare notevolmente gli equilibri sotto le plance. Ecco che così i nero-arancio di coach Maggio, grazie ad un ispiratissimo Centorrino (nuovo trentello per il capitano neroarancio), riescono a dettare i ritmi della gara e prendere subito il comando delle operazioni portandosi sul +7. La reazione dei padroni di casa, però, non si fa attendere. Coach Paladina, sul finire del quarto, alza la statura del quintetto mandando in campo Mirenda che ha subito un buon impatto sulla gara.

Il riscaldamento dell'FP Sport
Il riscaldamento dell’FP Sport

Ci pensa poi capitan Cavalieri, ottimamente assistito da Buono, a ricucire lo strappo e fissare il primo parziale sul 13-16. Musica totalmente diversa nella seconda frazione di gioco. I nero-arancio restano imbrigliati dal dispositivo difensivo del quintetto di casa e smarriscono la via del canestro (solo sette i punti di squadra realizzati nella seconda frazione) mentre, sul versante opposto, Cavalieri continua a fare pentole e coperchi (la guardia romana chiuderà poi la gara con 27 punti realizzati, 16 rimbalzi e 41 di valutazione). Le squadre vanno così al riposo lungo sul 37-23. Terzo quarto equilibrato che vede un ritorno di fiamma degli ospiti. Maggio ordina una difesa asfissiante su Cavalieri, che in attacco gioca pochi palloni utili, ma la coperta risulta troppo corta per gli ospiti e ci pensano i due “folletti” Bonanno e Arigò, rispettivamente con 7 e 6 punti realizzati nel quarto, a mantenere a distanza di sicurezza la squadra avversaria.

Un time out dell'Amatori Messina
Un time out dell’Amatori Messina

La frazione si conclude sul punteggio di 55-43. Pochi gli spunti di cronaca degni di nota nell’ultima frazione di gioco: il canovaccio della partita è già scritto e i minuti che passano servono solo a far aumentare il distacco tra le due formazioni. La sirena finale vede i padroni di casa avanti di venti lunghezze nel punteggio (81-61) e tutti gli uomini utilizzati da Paladina con punti a referto (ben quattro, Mirenda, Cavalieri, Bonanno e Buono, in doppia cifra). Il numeroso pubblico presente sugli spalti della Palestra di Ritiro ha applaudito a lungo le giocate convincenti dei protagonisti in campo. Ciò che è piaciuto di più è il grande spirito di squadra dimostrato dai ragazzi di Paladina: tutti hanno dato un grande contributo alla causa comune e l’esperienza di Cavalieri, MVP come sempre con 27 punti e 14 rimbalzi, ha agito da catalizzatore trasmettendo nei più giovani tanta sicurezza e voglia di ben figurare. La strada intrapresa dalla società è quella giusta: lavoro duro in palestra ed esperienza dei senatori al servizio dei più giovani per raggiungere gli obiettivi prefissati.

La soddisfazione a fine partita dei giocatori dell'FP SPort
La soddisfazione a fine partita dei giocatori dell’FP SPort


FP Sport Messina- Amatori Messina 81-61

Parziali: 13–16; 37–23 (24–7); 55–43 (18–20); 81–61 (26–18)
FP Sport Messina: Mirenda 11, Santoro 3, Bonanno 14, Buono 12, Cavalieri 27, Arigò 6, Forzano 2, Ponzù Donato 3, Greco, Perrone 3. All. Paladina F.
Note: Tiri liberi 26/31 (83%). Totale falli di squadra 36. Usciti per 5 falli: Mirenda, Buono e Forzano.
Amatori Messina: Adorno 15, Arrigo 3, Centorrino 30, Pistorino 1, Marchese n.e., Irrera 2, Mondello, Casablanca, Salvo 1, Restuccia 4, Valitri 4, Amato 1. All. Maggio M.
Totale falli di squadra 24.
Arbitri: Centorrino (ME) e Perrone (CT).

La Mia Basket Messina crolla nel terzo parziale, Cefalù passa al PalaTracuzzi

0
La grinta dei giocatori della Mia Basket
La grinta dei giocatori della Mia Basket

La giovanissima Mia Basket Messina chiude il girone di andata con un’altra sconfitta, a violare il parquet del PalaTracuzzi è questa volta il Cefalù di Massimiliano Fiasconaro, che in attesa di far esordire l’americano Caddell, torna al successo dopo la sconfitta casalinga subita ad opera del Licata. La squadra messinese paga l’assenza del suo uomo d’ordine, Antonio Bonfiglio, la serata no al tiro dei suoi giocatori ed in particolare di Roberto Bellomo, apparso alquanto opaco dopo un inizio promettente. La situazione ha chiaramente avvantaggiato una formazione come quella cefaludese, sicuramente  più esperta, che  si aggiudica il match grazie ad un terzo parziale devastante, nel corso del quale i peloritani non ne azzeccano una, sbagliando tantissimo, mentre i “normanni” sfruttano al massimo la mano calda di Carmelo Ettaro, la prestanza fisica dell’argentino Gonzalez e la buona vena di Marsala. Alla Mia non è bastata la grande volontà dei suoi ragazzi e la buona serata di Ciccio Casile.

Il giovane Mazzullo (Mia) in lunetta
Il giovane Mazzullo (Mia) in lunetta

La gara inizia bene per il team di coach Sigillo, Marabello e soci ribattono colpo su colpo alle giocate degli ospiti, mettendo sul parquet grande intensità e quella giusta intraprendenza che non guasta mai. Ai canestri di Gonzalez ed Ettaro rispondono Casile e Bellomo. Coach Fiasconaro deve fare a meno drichiama in panchinaNino Sidoti, autore di due falli in pochi minuti, la gara è divertente e combattuta, le due squadre giocano punto a punto con sorpassi e contro sorpassi fino al 14 pari. Poi una tripla di Marsala regala il +3 agli ospiti, con Marabello che sbaglia due liberi e Davide Galletta che riporta sotto di uno i messinesi (16-17). A questo punto un break di 7-0 firmato Gonzalez – Ettaro, fissa il finale del primo parziale sul 16-24.
In apertura di secondo quarto, Bellomo mette il suo nono ed ultimo punto personale, il giovane bomber cala vistosamente alla distanza ed viene richiamato in panca da Sigillo, Cefalù non sta a guardare, una bomba di Ettaro e due canestri di Marsala regalano il massimo vantaggio agli ospiti (18-31). Gonzalez con quattro punti consecutivi porta a +15 i suoi (20-35). L’ingresso in campo di Andrea Minutoli ravviva il match, ma le distanze fra le due contendenti sostanzialmente non variano ed il canestro da sotto di Marsala chiude il primo tempo sul 26-39.

Mia Basket-Cefalù
Nonostante inizi con il canestro di Alessandro Gulletta, che sbaglia anche l’aggiuntivo, il terzo parziale è da incubo per la squadra di casa. I messinesi subiscono un break impressionante di 23-0. I ragazzi di Sigillo costruiscono buone trame ma non riescono a centrare il bersaglio, per Cefalù diventa tutto troppo facile, Ettaro, Gonzalez e Marsala fanno festa, nemmeno i time out chiamati dal coach peloritano sortiscono effetto. Alla penultima sirena la gara è praticamente in ghiaccio (28-62).
Il quarto finale vale solo per le statistiche e permette a Casile e compagni di rendere meno pesante la sconfitta. Per la Mia vanno a segno anche Caruso, Mazzullo e Cordaro, Sigillo comunque non fa drammi per una sconfitta che, se vogliamo, poteva anche starci alla vigilia, vista la differenza fra i due roster.
Il club del presidente Germanà non perde di vista l’obiettivo principale, fissato all’inizio della stagione, ovvero fare crescere i suoi giovani gradualmente e rinforzare la società, solo così si può guardare con serenità al futuro.

Il pivot argentino Gonzalez (Cefalù), autore di 20 punti
Il pivot argentino Gonzalez (Cefalù), autore di 20 punti

Mia Basket Messina – Basket Cefalù 46-69
Mia Basket: Bartilotti, Casile 14, Cordaro 3, Gulletta A. 2, Postorino, Minutoli 4, Cucinotta, Mazzullo 1, Marabello 2, Bellomo 9, Gulletta D. 7, Caruso 4. Allenatore: Massimo Sigillo.
Basket Cefalù: Pirrone, Sidoti 5, Gonzalez 20, Mezzapelle, Tumminello 2, Monaco 5, Ettaro 19, Marsala 18, Fiduccia. Allenatore: Massimiliano Fiasconaro.
Arbitri: Fabio Fichera.e Federico Puglisi di Aci Catena (CT).
Parziali: 16-24; 26-39; 28-62; 46-69.
Note: Uscito per cinque falli Pirrone.

Spadafora dilaga anche contro l’Alias Barcellona. La capolista chiude l’anno imbattuta e allunga le mani sul campionato

Logo Nuovo Avvenire Spadafora
Logo Nuovo Avvenire Spadafora

È una Zuiki Spadafora che non conosce limiti quella che si è imposta nella partita casalinga valida per la sesta giornata del campionato di serie D contro l’Alias Barcellona col punteggio di 98-60. Spadafora non si è lasciata affatto impietosire dai tanti ex giocatori di turno che ormai militano nell’Alias, e come forse non aveva mai fatto prima, è partita subito forte, aggredendo sin dalla metà campo avversaria con un’intensità agonistica quasi asfissiante. Già dopo metà gara, con il tabellone che recita 51-31 per i padroni di casa, si poteva già intuire come sarebbe andata a finire. Un copione ormai ripetitivo e consolidato che sancisce la supremazia dei ragazzi di coach Luigi Maganza.

Il roster al completo della Zuiki Spadafora
Il roster al completo della Zuiki Spadafora

Barcellona non è nella sue migliore serata: è solo grazie alla verve del tiratore Catanesi, che infila quattro bombe consecutive, se gli ospiti sono stati in grado di  non alzare bandiera bianca immediatamente. Spadafora invece, con un’assoluta prova di maturità riesce a sopperire, senza neanche troppe difficoltà,  alla mancanza del play Ivan Stuppia, giocatore che può vantare una media ragguardevole in questo inizio di campionato di quasi venti punti a partita. Un segno importante questo per Maganza, le certezze  sembrano crescere giorno dopo giorno, per una squadra non più Stuppia dipendente come avvenuto l’anno passato, ma che trova in Mobilia, Busco e Contaldo, altri tre capisaldi del roster, sia in termini realizzativi che di leadership. Sono proprio questi tre  protagonisti che hanno costruito contro Barcellona mattoncino dopo mattoncino, attacco e difesa, la vittoria casalinga della Zuiki.

33Il secondo tempo è proseguito sulla falsariga del primo con Spadafora protagonista da una parte e dall’altra del campo, e l’avversario della città del Longano che non riesce ad invertire la rotta in una serata poco felice. C’è da sottolineare anche come siano andati a segno, e con regolarità, praticamente tutti gli effettivi della Zuiki, che si è persino concessa  il lusso di mandare in campo  gli ultimi quattro minuti, a partita ormai chiusa, cinque promettenti under di diciannove anni. In definitiva Spadafora batte Alias Barcellona 98-60, collezionando il sesto successo consecutivo. L’appuntamento è alla prossima partita in programma nel nuovo anno, esattamente l’11 gennaio contro il Basket School Messina, perché nell’ultimo turno del girone d’andata la prima della classe osserverà il turno di riposo imposto dal calendario.

Vento (Spadafora), autore di 11 punti
Vento (Spadafora), autore di 11 punti

Zuiki Spadafora-Alias 98-60
Parziali: 26-14; 25-17; 25-17; 22-12
Spadafora: Barbera 3, Stuppia E. 7, Biondo 13, Scibilia 2, Vento 11, Busco 23, Molino 11, Contaldo 15, Squadrito, Mobilia 13, Nomefermo. All: Maganza
Alias Barcellona: Munafò 5, Coppolino, Pettineo 5, Pirri G.2, Italiano, Valenti 4, Di Giovanni, Catanesi 21, Rucci 7, Crisafulli 11, Pirri F. 3, Maiori 2. All: Varotta