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Simonetti: “Decisivi il cambio in panchina ed il ritorno di Maiorano. Ma non dimentichiamo il lavoro di Catalano”

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Il centrocampista del Messina Francesco Simonetti ai nostri microfoni
Il centrocampista del Messina Francesco Simonetti ai nostri microfoni

Tra infortuni e squalifiche Francesco Simonetti è stato chiamato spesso a tappare le falle nel centrocampo del Messina ed a Sorrento, su un preciso assist di Corona, ha mancato di poco la sua possibile prima rete in giallorosso. In Campania, nella sua terra, i peloritani hanno comunque ottenuto un successo che potrebbe rappresentare la definitiva svolta: “Quando si cambia allenatore scatta sempre una molla e non a caso siamo entrati in campo con la voglia di dimostrare il nostro reale valore. Il nuovo mister Grassadonia ci ha chiesto aggressività e generosità. Abbiamo cercato di dare il massimo e la gara è subito sterzata positivamente grazie alla rete di Silvestri”.

Il centrocampista campano ha tenuto comunque a ringraziare il predecessore Catalano: “Ci è dispiaciuto, ha pagato per tutti perchè nel calcio spesso è l’allenatore il primo a saltare. Ma il suo non deve essere ridimensionato. In fondo sono cambiati i metodi di lavoro in allenamento ma il modulo, il 3-5-2, è lo stesso proposto nelle ultime settimane, ed anche l’undici titolare non è stato stravolto”.

Domenica al San Filippo sarà di scena il Teramo che, dopo avere perso l’imbattibilità ed avere collezionato due sconfitte consecutive, si presenterà al San Filippo anche con l’innegabile handicap rappresentato dalla disputa del recupero infrasettimanale con la Vigor: “Oggettivamente questo per loro potrebbe essere un problema ma nel calcio non bisogna mai dare nulla per scontato. Potrebbero anche essere in grado di fronteggiare il triplo impegno in otto giorni e quindi dovremo tenere alta la tensione”.

Simonetti in azione
Simonetti in azione

Il rientro di Maiorano potrebbe rappresentare insieme al cambio di allenatore la vera svolta nella stagione dei giallorossi: “Sono consapevole che per me potrebbe esserci meno spazio ma Stefano è fondamentale per noi e per oltre due mesi abbiamo pagato la sua assenza. La rosa adesso è finalmente al completo ed abbiamo la possibilità di centrare una delle prime otto posizioni che rappresentano il nostro obiettivo. Sono decisamente alla nostra portata”.

A Simonetti abbiamo chiesto anche di stilare un bilancio della prima metà di stagione, a due gare dal termine del girone di andata. L’ex centrocampista del Milazzo individua due formazioni rivelazione: “A mio avviso le sorprese di questo campionato sono due, il Melfi e la Vigor Lamezia. La prima perchè sono un gruppo molto giovane, che non partiva con i favori del pronostico e non sembrava in grado di mantenere una posizione così elevata in graduatoria. Invece con il passare delle settimane si stanno confermando tra le prime otto. La Vigor invece aveva cambiato molto e pur essendo già indicata tra le protagoniste non credevo che potesse stazionare nelle primissime posizioni, offrendo un bel calcio. Come nel caso del Cosenza con tante novità in organico non è mai scontata una resa così immediata”.

L'ex Milazzo prova la conclusione
L’ex Milazzo prova la conclusione

Ottime notizie intanto per Grassadonia: Bolzan ha ripreso ad allenarsi, seppure a parte, insieme al giovane Privitera, ed il suo lungo calvario, dopo quasi due mesi, sembra quindi volgere al termine. Torna a disposizione dopo il turno di squalifica anche Cucinotta. Alla ripresa della preparazione il rinnovato staff tecnico ha impiegato gli elementi in organico sui due campi di Santa Margherita, alternando l’aspetto atletico agli schemi con il pallone. L’unico grattacapo è rappresentato dalle diffide: in odor di squalifica adesso ci sono infatti Bucolo, Chiaria, Guerriera e Silvestri, che contro il Teramo – in una gara che dovranno affrontare con ogni probabilità da titolari – dovranno evitare ulteriori provvedimenti disciplinari.

L’Atene perde in casa e scivola al terzo posto

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TizianaImpoco2L’Atene ha perso nettamente il big match dell’ultima giornata del campionato femminile di serie C, giocato in casa contro il Futsal P5 (6-1). Per la squadra del presidente Salvatore Mangano non è stato sicuramente un confronto facile, visto che le avversarie hanno dimostrato subito un’evidente superiorità in campo ed hanno approfittato di alcune ingenuità difensive. Il primo tempo si è concluso con il perentorio risultato di 0 a 5.

Nella ripresa, il “gol della bandiera” messinese è stato realizzato dalla solita Francesca Bertino ed il tecnico Tiziana Impoco, che riveste anche il ruolo di portiere, con i suoi interventi ha salvato un gran numero di palle gol. Con questa sconfitta l’Atene è adesso terza in classifica, distanziata di due punti dall’Iron Team, mentre il Futsal P5, grazie alla vittoriosa trasferta nella città dello Stretto, è balzato al comando del torneo con 30 punti. La Impoco ha analizzato, così, la sconfitta della sua compagine: “Il Futsal P5 è stata sicuramente la formazione più completa che abbiamo incontrato sin qui e meritano il primato che hanno conquistato proprio dopo questa vittoria. Noi abbiamo fatto degli errori ingenui ed abbiamo preso tutte e 6 le reti in contropiede, a seguito di passaggi sbagliati”. Mister Impoco ha aggiunto, infine, che “la squadra ha lottato, comunque, fino alla fine su ogni palla e non si è demoralizzata nonostante le tante reti subite”. L’Atene, in cerca di un immediato riscatto, affronterà domenica l’insidiosa trasferta di Ragusa contro la Virtus.

 

“Benvenuto Natale”, alla Loggia dell’Arte dieci giorni con l’artigianato messinese

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Momenti di gloria autentica per gli artigiani messinesi che, come preannunciato lo scorso novembre, torneranno alla Loggia dell’Arte di Palazzo dei Leoni, sotto i portici di piazza Antonello, per la seconda manche della loro mostra natalizia. Con una grossa novità: non più quattro ma ben dieci giorni di esposizione, dal 13 al 22 dicembre prossimi, ininterrottamente dalle 9 alle 20. “Benvenuto Natale” il titolo dell’iniziativa patrocinata ancora una volta dalla Provincia regionale di Messina, sempre a titolo gratuito. Il commissario straordinario dell’ente, Filippo Romano, sarà presente alla cerimonia di inaugurazione, in programma domani, venerdì 13 dicembre, a partire dalle 17,30.

Ulteriore elemento di prestigio sarà la presenza di importanti maestri vetrai locali accanto ai “fedelissimi” artigiani del découpage, della maglia, dell’uncinetto, dell’intaglio del legno, dell’arte del riciclo, della bigiotteria, del fimo. Tutti oggetti unici, quelli in esposizione, oggetti particolari, lavorati unicamente a mano e curati in ogni singolo dettaglio. Un’occasione importante, per gli artigiani messinesi, di mettere in mostra i propri capolavori e, per il pubblico, di scovare idee originali per i regali di Natale.

Alla manifestazione è stata dedicata anche un’apposita pagina su Facebook. Preludio a “Benvenuto Natale”, dal 21 al 24 novembre scorsi, è stata la mostra “Aspettando il Natale”.

Promozione – Peppe Buda: “Allo Sporting Taormina progetto vincente, ma ringrazio il Rometta”

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Il bomber Peppe Buda (Rometta)
Il bomber Peppe Buda (Rometta)

 “Tra le tante offerte di Promozione e Prima categoria ho preferito lo Sporting Taormina in quanto società seria, con un bel progetto e di cui conosco il valore di quasi tutti i giocatori. Perciò sono fortemente convinto di questa scelta. Spero per il bene il mio e della squadra che si continui a lottare per il sucecsso finale nel girone”.

Così Peppe Buda ha spiegato la propria decisione di accettare l’offerta della seconda società calcistica, in ordine di categoria, della “Perla dello Jonio per il prosieguo della stagione 2013/14.  Il bomber messinese coglie anche l’occasione per ringraziare il Rometta, club di Eccellenza con cui ha disputato questo primo scorcio d’annata. “Ero andato a Rometta per rimettermi in gioco e far circolare di nuovo il mio nome nelle categorie che contano. Li ringrazio quindi per l’opportunità concessami di riassaporare l’Eccellenza dopo qualche anno di assenza”.

Il suo bottino finale è di appena 4 gol in nove partite disputate. “Purtroppo ho giocato poco per via di uno strappo all’adduttore e di una ricaduta. Sono stato fermo per tre settimane la prima volta; poi dopo 2 partite è arrivata la una ricaduta con altre 3 settimane di stop. E’ stato davvero un peccato, perché potevo fare ancora meglio, anche se tutto  sommato non sono andato così male. Tuttavia i miei quattro gol hanno contribuito a portare 6 punti in classifica: tre li ho siglati in occasione del vittorioso 5 a 3 a Viagrande, e l’altro al 90’ di Vittoria-Rometta dove abbiamo centrato un’altra affermazione esterna”.

Giornata da dimenticare per il San Matteo. Peloritane superate a domicilio dalla Rainbow Catania

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Kramer e  Cascio (San Matteo) in difesa
Mariana Kramer e Simona Cascio (San Matteo) in difesa

Il risultato che non t’aspetti. Nell’ultima giornata del girone d’andata del campionato di serie B Femminile il San Matteo Messina infatti conosce l’amaro sapore della prima sconfitta stagionale arrivata tra le mura amiche del PalaRussello. Il team bianco rosso cede il passo ad una più determinata Rainbow Catania col netto punteggio di 50-67 al termine di una sfida che ha visto le ospiti in vantaggio dall’inizio alla fine. La squadra etnea scende in campo più determinata rispetto alle avversarie e domina il match fin dalla palla a due, restando sempre in vantaggio e chiudendo con un pesante attivo di diciassette lunghezze.

Compagine quella ospite allenata da coach Di Piazza che vanta molte atlete in doppio tesseramento dalle serie maggiori (precisamente dall’Olimpia Catania di A2) e che si presenta in riva allo Stretto, per questo scontro al vertice, per la prima volta dall’inizio dell’anno al gran completo. Il San Matteo però non è quello solito, compagine che è sembrata scarica in alcuni suoi elementi, e che dopo la superlativa prestazione nel derby di sette giorni fa non si è saputa ripetere.

Gretel Dominguez, autrice di
Gretel Dominguez, autrice di 9 punti

A fine gara questa l’analisi del coach peloritano Antonio Musolino: “Onore al merito alle nostre avversarie, la partita non è mai stata in discussione, soprattutto per demerito nostro. La Rainbow Catania ha fatto un discreta partita, ma certo noi non siamo stati nemmeno l’ombra della squadra che siamo. Serpeggiava molto nervosismo, basse percentuali al tiro, scarsa aggressività difensiva, questi elementi ci hanno condannato ad un risultato che non poteva essere differente. Non ne faccio un dramma, può accadere in una stagione di sbagliare una partita, e sicuramente è meglio che questo avvenga all’inizio della stagione che più avanti. Adesso si torna in palestra e si dovrà lavorare, mentalmente e fisicamente”.
Nonostante l’inattesa debacle l’unica soddisfazione è rappresentata dal fatto che la squadra del presidente Mollica è rimasta prima in classifica, sabato però servirà ben altro spirito per uscire vittoriosi dalla lontana trasferta in casa della Nova Castellammare del Golfo e ripartire di slancio in classifica.

San Matteo Messina-Rainbow Catania 50-67
Parziali: 13-17; 25-32; 39-53
San Matteo: Dominguez 9, Retto 5, Polizzi 4, Grillo 2, Kramer 11, Certomà 5,
Raffaele 3, Cascio 4, Onugha 7, Ingrassia, Cosenza ne, Rabe n.e. All: Musolino
Rainbow: Bellomia 7, Parisi 1, Grima 19, Anechoum 10, Villaruel 9, La Manna 7, Accolla 10, Cocaina, Quadarella, Imeneo, Guerri 4, Capici n.e. All: Di Piazza

Ilenia Certomà (San Matteo)
Ilenia Certomà (San Matteo)

La classifica della serie B Femminile:
San Matteo e Rainbow Catania 8 punti; Rescifina e Nova Basket 6; Lazur 2; Stella Palermo 0.

Città di Messina ko anche a Rende. Ma quanto pesa il discusso rosso a Bruno (2 VIDEO)

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Foto Il Quotidiano della Calabria
Foto Il Quotidiano della Calabria

Peloritani piegati anche dai calabresi al termine di una gara pesantemente condizionata da una assurda decisione del direttore di gara: con il punteggio sullo 0-0, Mazzei di Brindisi ammonisce per due volte Bruno nel giro di tre minuti ed in entrambi i casi per simulazione, negando nella seconda occasione anche un rigore apparso netto. Ad inizio ripresa arriva il beffardo gol di Grisolia: il pallone finisce in rete carambolando su due difensori e passando infine tra le gambe di Fazzino. Domenica nuova trasferta sul campo della Cavese. Il Rende ottiene il primo successo casalingo della stagione e si rilancia nella corsa salvezza. Si aggrava invece la crisi del Città di Messina, che ha raccolto appena tre punti nelle ultime nove gare.

La cronaca – Città di Messina in campo con il 4-3-1-2: Fazzino tra i pali, Cappello, Cammaroto, Nastasi e Trovato in difesa, Munafò, Seck e Buscema a centrocampo, Camarda sulla trequarti, Bruno e Vella di punta. Nel Rende in attacco c’è anche il nuovo acquisto Pignatta. La partita è valida come recupero dell’incontro rinviato causa maltempo lo scorso 1 dicembre.

Foto Il Quotidiano di Calabria
Foto Il Quotidiano di Calabria

L’avvio dell’incontro è lento e di occasioni degne di nota se ne vedono pochissime nel primo quarto di gara. I padroni di casa sono leggermente più intraprendenti e si avvicinano dalle parti di Fazzino al 7′, ma il tentativo di deviazione ravvicinata di Fiore non è preciso. Al 10′ salvataggio decisivo di Cammaroto su Pignatta a pochi passi dalla porta ospite. L’incontro, pur mantenendosi su standard tutt’altro che elevati, diventa un po’ più vibrante nella seconda parte del primo tempo. Al 26′ termina a lato il colpo di testa del difensore di casa Musca sugli sviluppi di un corner. Il Città di Messina al primo vero affondo va vicinissimo al vantaggio: al 27′ Vella, lanciato da Camarda, supera in velocità un avversario e si invola verso la porta ma la sua conclusione da posizione favorevole è imprecisa e la sfera finisce sull’esterno della rete. Alla mezzora si spegne oltre la traversa anche il destro di Fiore. Al 34′ arriva il primo cartellino giallo per Cosimo Bruno, ammonito, probabilmente in maniera eccessivamente fiscale, per simulazione dopo essere andato giù a contatto con un avversario appena dentro l’area di rigore. Trascorrono appena 3 minuti e l’arbitro Mazzei decide di imprimere il proprio marchio sull’andamento dell’incontro: Bruno entra in area e punta la porta, Deffa lo atterra con un intervento apparso nettamente falloso, Mazzei non solo non assegna il rigore ma addirittura estrae il secondo giallo per simulazione ai danni dell’attaccante. Decisione inconcepibile quella del direttore di gara, ospiti in dieci uomini ed ennesimo macroscopico errore stagionale ai danni  del Città di Messina. Nell’occasione espulso per proteste anche il tecnico Gaetano Di Maria. Prima dell’intervallo, in pieno recupero, arriva il primo tiro verso la porta dell’incontro: lo effettua su punizione il capitano del Rende Musacco, sinistro tagliato sul quale si oppone alla grande Fazzino, che si distende e devia in corner. Sull’angolo che segue, Musca di testa manda a lato. Si va al riposo sullo 0-0.

Foto Il Quotidiano della Calabria
Foto Il Quotidiano della Calabria

Nella ripresa il Città di Messina si ripresenta con Pino al posto di Camarda. Al 3′ Rende in vantaggio grazie ad una rete rocambolesca: Grisolia riceve palla in area sulla sinistra e lascia partire un tiro non certo irresistibile che, però, sbatte prima su Nastasi e poi su Cammaroto finendo infine tra le gambe di Fazzino e quindi in rete. Il Città di Messina stenta a reagire e al 10′ Casciaro manca la deviazione sotto porta a pochi passi da Fazzino. Al 15′ dentro D’Angelo per Trovato. Il primo tiro degli ospiti arriva al 22′: Vella calcia dal limite ma la sua conclusione mancina è neutralizzata senza grossi affanni dal portiere De Brasi. Al 25′ gli ospiti completano i cambi con l’ingresso in campo di Manfrè al posto di Buscema. Con uno schieramento a trazione anteriore, e tirando fuori l’orgoglio, il Città di Messina inizia a spingere con una certa continuità, conquista qualche calcio di punizione in zona avanzata ma non riesce ad avvicinarsi pericolosamente dalle parti del numero 1 avversario. Dall’altra parte ci prova invece Pignatta con una rovesciata stilisticamente apprezzabile ma facile da neutralizzare per Fazzino. Al 31′ tentativo di D’Angelo, che riceve da Vella, entra in area e calcia di destro senza centrare il bersaglio. Il Rende si difende con  ordine e prova a sfruttare il contropiede: al 38′ Fazzino esce di testa fuori area per anticipare un avversario, il pallone arriva a Leta che calcia da fuori ma trova sulla sua strada il salvataggio di Cammaroto. Città di Messina riversato in avanti nei minuti finali ma l’unico tiro verso la porta avversaria arriva solo in pieno recupero: al 47′, in seguito ad una mischia in area calabrese, è Manfrè ad avventarsi sul pallone e andare al tiro ma la sua conclusione è bloccata a terra da De Brasi. Nonostante i quattro minuti di recupero non accade più nulla: il risultato finale ridà speranze salvezza al Rende ed aggrava ulteriormente la crisi del Città di Messina, senza vittorie ormai da nove giornate, in cui ha raccolto appena tre punti. Momento, dunque, sempre più complicato per la formazione di Gaetano Di Maria, ferma a quota 13 punti in quintultima posizione, ed attesa domenica dal duro confronto esterno con la Cavese.

Foto Il Quotidiano della Calabria
Foto Il Quotidiano della Calabria

Rende – Città di Messina 1-0
Marcatore: al 3′ st Grisolia.
Rende: De Brasi (’95), Irace (’94), Musacco, Musca, Ottonello, Deffo (32′ st Micieli), Grisolia (’95), Piromallo (’93), Pignatta (42′ st Marchio), Fiore, Casciaro (17′ st Leta). In panchina: Greco, Romano (’93), Pellegrino (’94), Basile (’95), Terranova (’93), El Kady Katim (’94). Allenatore: Franco Giugno.
Città di Messina: Fazzino (’95), Cappello, Trovato (15′ st D’Angelo), Seck (’93), Cammaroto, Nastasi, Vella, Buscema (’94; 25′ st Manfrè), Bruno, Camarda (1′ st Pino – ’94), Munafò. In panchina: Mannino (’95), Cucè, Brancato (‘94), Fragapane (’94), Costa (’95), Bonamonte (’95), Manfrè. Allenatore: Gaetano Di Maria.
Arbitro: Pierluigi Mazzei di Brindisi. Assistenti: Cosimo Somma e Carmen Piccolo di Taranto.
Note – Espulso al 37’ pt Bruno (M) per doppia ammonizione. Ammoniti: 8′ st Seck (M), 26′ st Deffo (R), 33′ st Piromallo (R), 36′ st Fiore (R), 40′ st Irace (R). Corner: 12-2. Recupero: 2′ pt e 5′ st.

Questa l’intervista video con il dg del Città di Messina, Guido Pecora, realizzata nel post partita di Rende:

Questa la sintesi video della gara tra Rende e Città di Messina:

La Rescifina Messina si sblocca lontano da casa. Affermazione netta a Catania in casa della Lazur

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Ilaria Vento (Rescifina) autrice di
Ilaria Vento (Rescifina), autrice di 15 punti a Catania

Giocare solo per due quarti e lasciare testa e gambe negli spogliatoi per gli altri due non può bastare ad evitare la sconfitta, specie quando hai di fronte una formazione quadrata, veloce ed esperta come la Rescifina Messina di coach Lilia Malaja. Questo in sintesi ciò che ha detto il campo nell’incontro disputatosi al PalArcidiacono tra le padrone di casa della Lazur e le messinesi del presidente Piccolo, valevole per la quinta giornata di andata del campionato de serie B regionale. Il coach etneo Catanzaro recuperava rispetto alla gara di domenica scorsa capitan Bruni e Giuliana Licciardello ma non poteva ancora disporre di Condorelli, Messina e Miceli. Peloritane al via con la pesante assenza della pivot Barlassina ma il resto dell’organico alla fine sopperirà alla grande alla mancanza della talentuosa giocatrice nativa della città dello Stretto. Nel primo parziale il tecnico catanese schiera come starting five Manganaro, Licciardello, Gecheva, Hristova, Carbone; ma le lazurine stanno a guardare il gioco della compagine ospite, attaccando in maniera prevedibile e concedendo a Vento e compagne facili conclusioni dalla media e lunga distanza (i primi dieici minuti si chiudono sul parziale indicativo di 3-18). Tutt’altra musica nel secondo quarto, dove la Lazùr, spinta dalla verve agonistica di Carla Spata e dalla buona mano di Licciardello (alla fine top scorer per le catanesi con 3/5 da tre e 16 punti finali), torna in partita, vince il tempino 20-13 e va all’intervallo sotto di 8 (23-31).

Elenza Marchese (Rescifina) tra le migliori sul campo della Lazur
Elenza Marchese (Rescifina) tra le migliori sul campo della Lazur

Al ritorno in campo ci si aspetta che le catanesi possano ulteriormente avvicinarsi alla compagnone ospite e invece Bruni e compagne ripiombano nel torpore e nell’abulia mostrate nel primo quarto, opponendo scarsa resistenza alle messinesi, che piazzano cosi l’allungo decisivo, chiudendo il terzo quarto avanti di ventitrè (28-51). Nuovo risveglio della Lazur nell’ultimo quarto, in cui Hristova conquista buoni rimbalzi offensivi che tramuta in canestri, le under catanesi stringono le maglie difensive e la compagine di casa riesce a vincere il parziale (16-15), senza peraltro evitare una rotonda sconfitta (44-65 il risultato finale).
“Purtroppo la nostra prestazione, oltre che dalle assenze, e’ stata condizionata dalla precarie condizioni di parecchie mie atlete – ha dichiarato coach Catanzaro al termine del match-, alcune delle quali questa settimana non hanno disputato alcun allenamento; e se non puoi allenarti riesce difficile sfoderare prestazioni convincenti per tutti e quaranta minuti. Mi consola il rendimento delle mie under che si stanno calando ogni giorno di più nella realtà di questo campionato, opponendo corsa e intensità agonistica alla maggiore esperienza delle avversarie”.

unnamedIn casa Rescifina il successo che porta le firme di Ilaria Vento (15 punti) ed Elena Marchese (13) è accolto con entusiasmo; l’andamento della squadra è in attivo e recita tre vittorie e due sconfitte. Il prossimo impegno, il primo del girone di ritorno, è in programma ancora fuori casa a Catania sul campo della lanciatissima Rainbow che nell’ultima giornata ha inflitto la prima sconfitta stagionale alla capolista San Matteo riaprendo in toto il discorso in chiave promozione. Servirà un’ottima prova di squadra ma la Rescifina ha dimostrato di avere qualità indiscusse per rendersi protagonista nel massimo campionato regionale femminile.

Lazùr Catania – Rescifina Messina 44-65
Parziali: 3-18; 23-31; 28-51
Lazur Catania: Spata 10, Manganaro 2, Licciardello G. 16, Bruni, Gecheva 3, Hristova 10, Carbone, Tropea 3, Buscema, De Lucia, Scalone, Guarrasi. All: Catanzaro
Rescifina Messina: Scionti, Gambino 7, Marchese 13, Vento 15, Ripellino 9, Derkaouj 5, Russo 5, De Benedictis 3, Spadaro 2, Romeo 6. All: Malaja
Arbitri: Perrone e Barbagallo di Catania

Un primo piano dell'allenatrice Lilia Malaja
Un primo piano dell’allenatrice Lilia Malaja

Inizio di stagione entusiasmante per gli Svincolati San Filippo del Mela nel campionato di Promozione

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Logo ASD Svincolati San Filippo del Mela
Logo ASD Svincolati San Filippo del Mela

A San Filippo del Mela è nata una nuova realtà cestistica denominata “ASD Svincolati” militante nel campionato di Promozione. Questo nuovo sodalizio ha preso vita grazie alla passione di cinque amici per questo splendido sport, di seguito la composizione del direttivo societario:

Presidente Riccardo Giambò, Vice Presidente Angelo D‘Amico Consiglieri Jonatan Aragona, Joe Russo, Marcelo Amico

Nel ruolo di allenatore è stato scelto il tecnico Gianfranco Vento.

Il roster degli Svincolati
Il roster degli Svincolati

Il roster è cosi composto: Angelo D’Amico, Luigi Maganza, Jonathan Aragona, Matteo Di Bella, Riccardo Giambò, Elio Lucchesi, Alessandro Giorgianni, Nicol Salmeri, Enrico Paulesu, Stefano Calderone, Marcelo Amico, Joe Russo, Antonio Di Bella, Lucio Cocuzza, Felix Scolaro, Antonio Raffa, Gaetano Fazio

La società filippese, pur giovanissima, non si pone obiettivi particolari e nel frattempo ha formalizzato alla Federazione l’iscrizione al campionato di Promozione, torneo che è iniziato da due giornate. Nel turno inaugurale San Filippo ha ottenuto la vittoria contro l’Orsa Barcellona col punteggio di 45-34.

Azione di gioco
Azione di gioco del match tra Orsa Barcellona e Svincolati

Da sottolineare che l’Orsa è una squadra di grande tradizione ed è stata la finalista del campionato della passata stagione. La seconda giornata, all’esordio sul parquet amico di piazzale Pertini, è stato di scena il San Gabriele Messina, una squadra accreditata alla vittoria finale della competizione ma anche questa volta gli Svincolati hanno ottenuto il successo col punteggio finale di 60-55. Il giusto mix di atleti anziani e giovani sta dando i frutti sperati; la società filippese pensa partita per partita, senza guardare oltre. Le altre formazioni sono comunque avvisate, a San Filippo difficilmente si passerà e la squadra bianco blu proverà ad inserirsi nelle prime posizioni per competere per la vittoria finale.

ASD Svincolati San Filippo del Mela- San Gabriele Messina 60-55
Parziali: 19-21; 9-8; 17-13; 15-13
Svincolati San Filippo: Calderone 6, D’Amico 14, Giambó 2, Di Bella N.E, Scolaro 1, Russo, Maganza, Giorgianni 2, Lucchesi 7, Aragona 18, Fazio 10, Vento. All. Vento
San Gabriele: Ponzù Donato 8, Pati A. 16, Malluzzo 3, Cannata 18, Pati S. 1, Palermo, Marzo, Gulletta, Catalano N.E, Soraci 9, Bonasera, Meo. All. Pati F. Vice all. Pasto
Arbitri: Miceli – Patti

Azione di gioco della sfida tra Svincolati e San Gabriele Messina
Azione di gioco della sfida tra Svincolati e San Gabriele Messina

Eccellenza, Girone A: Il Rocca di Caprileone sfiora lo sgambetto alla capolista Kamarat

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Senza complessi, ed al triplice fischio con tanti rimpianti per un successo che ai punti avrebbe probabilmente meritato. Questa l’estrema sintesi della gara del quattordicesimo turno del Girone A dell’Eccellenza che opponeva l’unica messinese, ovvero la “matricola” Rocca di Caprileone alla capolista Kamarat.

Logo Rocca Capri Leone
Logo Rocca Capri Leone

Un pareggio per 1-1 al triplice fischio di una sfida di grande intensità agonistica. Ospiti avanti già al 13′ grazie a Carioto che rubava il tempo ai centrali difensivi raccogliendo sottomisura un traversone dalla fascia destra e sorprendendo l’estremo Inferrera.

Con il passare dei minuti cresceva la reazione del gruppo bianco-blu (domenica in maglia rossa per dovere di ospitalità) di mister Salvatore Bongiovanni e si sommano una serie di occasioni fallite da Monastra e compagni che esaltano i riflessi di Ilardi. Fioccano anche alcune situazioni dubbie in area con almeno due plateali proteste dei giocatori nebroidei che invocavano la concessione di un penalty.

In chiusura di frazione  la parità è ristabilita dal bomber Enzo Craccò con un preciso colpo di testa sugli sviluppi di un corner di Giacomo Bontempo. La ripresa è quasi un monologo del Rocca di Caprileone che prova a far sua l’intera posta in palio, ma alla fine deve accontentarsi di un pari che la conferma a ridosso delle posizioni di vertice con 22 punti. Nel prossimo turno la squadra del presidente Giacobbe sarà impegnata sul campo del Mazara.

 

Milazzo sa solo vincere. La coppia Barbera-Li Vecchi spiana il successo in casa della Virtus Trapani

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Coach Lucifero (Milazzo) parla alla squadra
Coach Lucifero (Milazzo) parla alla squadra

La capolista Minibasket Milazzo s’aggiudica l’anticipo della nona giornata del campionato di serie C Regionale e con la concomitante sconfitta di Licata si isola in vetta, provando la prima fuga in classifica. Gara a senso unico quella andata in scena al PalaVirtus di Trapani, con la capolista di coach Lucifero che ha sconfitto la formazione locale con il netto punteggio finale di 65-95.
Troppo netta la differenza di valori in campo tra le due squadre con la Virtus allenata da Nino Colomba, interamente composta da giovanissimi atleti, che non è riuscita a impensierire più di tanto i quotati avversari mamertini pur giocando con buona intensità l’intera partita.

Coppolino, Toto e Amato (Milazzo)
Coppolino, Toto e Amato (Milazzo)

Il pubblico presente ha assistito comunque ad un buon incontro di pallacanestro, con i giovani virtussini trapanesi che nonostante un risultato mai in discussione, hanno lottato per quaranta minuti contro la corazzata Milazzo, riuscendo a tenere bene il campo nonostante il netto divario tecnico e fisico con gli avversari che schieravano tra le loro file un’icona nel basket, l’ex Nazionale Agostino Li Vecchi, che nonostante i suoi 43 anni è rimasto a lungo in campo segnando anche 20 punti, ed illuminando il parquet con la sua classe sterminata.
Eppure l’inizio era stato veramente incoraggiante per i trapanesi, pronti via e la Virtus con i canestri di Gaspare Bellomo e Riccardo Felice volava sul 10–0 quando erano trascorsi appena due minuti. Giusto il tempo di prendere le misure, però, e Milazzo cominciava a stringere le maglie difensive facendo valere il netto divario fisico ed atletico e a pungere in attacco.

L'organico al completo della capolista di serie C Regionale
L’organico al completo della capolista di serie C Regionale

Il primo quarto rimaneva in equilibrio fino alla zampata finale degli ultimi due minuti in cui Milazzo piazzava un break di 7-0 chiudendo il parziale sul +10 sul 17-27 nonostante un canestro pesante di Felice allo scadere. Il trend della partita ormai è segnato, Milazzo che con Toto, Coppolino ma soprattutto con un Barbera incontenibile (32 punti per la seconda partita consecutiva), dimostra di possedere un ottimo quintetto e i giovani della Virtus che a sprazzi riescono anche a giocare con discreta fluidità in attacco soprattutto con Alessio Perrone ma che in difesa subiscono la fisicità degli avversari. Quando mancano cinque minuti alla fine del periodo il punteggio è sul 21-34 ma a quel punto Milazzo allunga definitivamente. Al riposo lungo si chiudeva sul +19 per gli ospiti (30-49). L’inerzia della partita non cambiava nei periodi successivi con Barbera (assoluto mvp dell’incontro) che continuava a bucare la retina con grande continuità e Li Vecchi preciso nel tiro dalla media distanza. A fine terzo quarto il punteggio è sul 46-77; Perrone (15 con 5/7 da 2, 1/1 da 3) e Bellomo (13 con 5/6 da due) continuavano a segnare con buone percentuali tenendo a galla la Virtus ma anche Felice (10) teneva bene il campo. Il divario rimaneva costante però sui trenta punti di distacco, a meno sei minuti il tabellone segnava 52-84, si andrà avanti senza scossoni fino alla fine della partita che si è chiusa con il risultato finale di 65-95. Per Milazzo, matricola terribile del massimo campionato regionale, va in archivio un girone d’andata da favola condito dalla meritata ladership della graduatoria. Il girone di ritorno comincerà già domenica prossima in casa contro l’Amatori Messina, formazione battuta a domicilio all’esordio stagionale.

Azione di gioco
Azione di gioco

Virtus Trapani – ASD Il Minibasket Milazzo 65-95
Parziali: 17-27; 30-49; 46-77
Virtus Trapani: Costadura 6, Bellomo 13, Scimemi 4, Felice 10, Massa 0, Perrone 15, Asta S. 1, Schifano 7, Paterniti 3, Campaniolo 2, Lombardo 2, Sugameli 2; All. Colomba
Il Minibasket Milazzo: Barbera 32, Li Vecchi 20, Cassisi 14, Coppolino 9, Toto 8, Italiano 7, La Spada G. 3, Colosi 2, La Spada A. n.e., Mancuso n.e.; All. Lucifero
Arbitri: Savoca e Vizzini