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Promozione – La Castelbuonese espugna di misura il campo del Pistunina

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La Castelbuonese espugna di misura il campo del Pistunina, grazie soprattutto a un primo tempo condotto a ritmi vertiginosi. Nella ripresa, però, soprattutto da quando rimane in inferiorità numerica (espulso al 10’ Giglio), la capolista paga a caro prezzo lo sforzo precedente finendo in balia del Pistunina, che imperversa in lungo e in largo arrendendosi solo su un calcio di rigore. Al tirar delle somme, quindi, il pareggio sarebbe stato forse il risultato più equo.

La catanese Cristina Anastasi, seconda assistente arbitrale in Pistunina-Castelbuonese (scatto di R.S.)
La catanese Cristina Anastasi, seconda assistente arbitrale in Pistunina-Castelbuonese (scatto di R.S.)

La cronaca: in avvio di gara la formazione madonita dimostra come sia tutt’altro che casuale la propria leadership nel girone B di Promozione. Protagonista è Arena che al 4’ pesca in corridoio Buchasvili, il cui tiro-cross viene smanacciato in tuffo da Paolo Di Pietro. Dopo appena un minuto lo stesso numero sette, su un tacco smarcante di Di Maggio, fa secco dal limite l’estremo difensore messinese (0-1). Al 14’ il portiere ospite Romano abbranca in tuffo “plastico” una punizione di Nino De Maria. Al 15’ pregevole triangolazione tra Marguglio e Arena, con Di Pietro che in uscita ribatte in corner il tentativo del numero undici avversario. Al 28’ De Maria pesca in profondità Ghartey il quale calcia sull’esterno della rete

Gli ultras della Castelbuonese presenti al "Garden Sport" di Mili Marina (scatto di R.S.)
Gli ultras della Castelbuonese presenti al “Garden Sport” di Mili Marina (scatto di R.S.)

Al 44’ arriva invece il pareggio del Pistunina: Ingemi sguscia via sulla sinistra porgendo un perfetto assist a La Speme che di piatto deve solo appoggiare in fondo alla rete (1-1).

La ripresa si apre con l’innesto di Città al posto di Buchasvili nelle file ospiti, mentre tra i locali mister Miano inverte di fascia Angerame (dirottato a destra) con Foresta (spostato invece sul fronte opposto). I locali si fanno vivi al 6’ in contropiede, con La Speme che serve Foresta il quale però sbaglia il controllo a pochi metri dalla porta ospite.

Il bomber del Pistunina Gianluca La Speme (scatto di R.S.)
Il bomber del Pistunina Gianluca La Speme (scatto di R.S.)

Dal 10’ la Castelbuonese rimane in dieci, a causa dell’espulsione diretta di Giglio reo di qualche parola di troppo nei confronti del “coloured” messinese Ghartey: tuttavia, prima ancora di imboccare gli spogliatoi, il difensore madonita si rende conto della sciocchezza pronunciata e va ad abbracciare e chiedere scusa sia all’attaccante messinese che a tutto il Pistunina.

Il rigore del 2° gol di Arena (scatto di R.S.)
Il rigore del 2° gol di Arena (scatto di R.S.)

Al 13’ la squadra ospite si riporta in vantaggio: su traversone da destra del solito Arena, la palla viene intercettata con una mano dal difensore peloritano Mangano: è rigore, trasformato dallo stesso numero sette che spiazza Di Pietro (1-2)

Da adesso inizia l’assedio del Pistunina: al 19’ il portiere della Castelbuonese devia sulla traversa una punizione di De Maria, il quale a tre minuti di distanza “taglia” tutto il campo con un millimetrico lancio a sinistra verso Ingemi, assist per La Speme che si fa ribattere in uscita da Romano la conclusione del possibile pareggio

Al 34’ break ospite: su malinteso difensivo tra Foresta ed Espinosa, ci vuole una prodezza di Di Pietro per megare la terza rete al castelbuonese Città.

Al 40’, invece, Foresta da destra cambia fronte per Ingemi il cui tiro-cross, a Romano battuto, viene ribattuto sulla linea di porta da Cavarretta, che era subentrato al 20’. Il risultato non cambierà più, malgrado gli oltre cinque minuti di recupero.

 

PISTUNINA-CASTELBUONESE 1965 1-2

PISTUNINA: Di Pietro P., Espinosa, Mangano (30’st Ginagò), Foresta (41’st Minissale), Angrisani, De Maria, Ghartey P., Angerame, La Speme, Ingemi, Munafò S. (17’st Durante). All. Miano.

CASTELBUONESE 1965: Romano, Sposito (20’st Cavarretta), Giglio, Licastri, Iannolino, Sorrentino, Arena, Lipari, Buchasvili (1’st Città), Di Maggio (23’st Lisciandro), Marguglio. All. Vitale.

ARBITRO: Di Grazia di Acireale (Assistenti Diego Pernicone e Cristina Anastasi di Catania).

RETI: 5’pt Arena (C), 44’pt La Speme (P), 14’st Arena (rig., C)

NOTE: espulso al 10’st Giglio (C). Recuperi 0’ e 5’. Presenti circa 100 sostenitori organizzati della formazione madonita.

Grassadonia (VIDEO): “Belli gli applausi del pubblico”. Vivarini (VIDEO): “Complimenti al Messina”

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Gianluca Grassadonia (foto Luca Maricchiolo)
Gianluca Grassadonia (foto Luca Maricchiolo)

Appuntamento con la vittoria casalinga ancora rimandato per il Messina, alla settima gara consecutiva senza i tre punti al “San Filippo”, ma la prestazione offerta al cospetto del Teramo fa vedere il bicchiere decisamente mezzo pieno.

“E’ stata una buona prestazione da parte dei ragazzi – afferma il tecnico Gianluca Grassadoniae sono contento dell’applauso che ci ha riservato il pubblico a fine gara. Siamo noi a doverli riconquistare. Sin dal primo giorno ho chiesto ai giocatori di avere un’anima e di esprimere il mio concetto di calcio. Nonostante il gol incassato la squadra è stata brava a non mollare e a continuare a crederci. La ritengo una buona base di partenza. Conoscevamo la forza del Teramo sulle palle inattive, ma sono stati più bravi, sfruttando i maggiori centimetri”.

Sulla sua identità tattica l’allenatore giallorosso aggiunge: “Sapevamo di dover aver pazienza e di non dover commettere l’errore di affidarci ai lanci lunghi. Mi piacciono le squadre che non indietreggiano e che pressano alto. I complimenti di Vivarini ? L’ho già incrociato in passato, si tratta di un allenatore che stimo molto”.

Vincenzo Vivarini, tecnico del Teramo (foto Luca Maricchiolo)
Vincenzo Vivarini, tecnico del Teramo (foto Luca Maricchiolo)

ll calendario riserva adesso al Messina due trasferte consecutive sui campi di Martina e Ischia, tra la fine dell’andata e l’inizio del ritorno. “La classifica è brutta, siamo consapevoli di dover ancora pedalare. Con il Martina sarà uno scontro diretto importante e poi qualunque formazione da qualcosa in più del solito quando affronta il Messina. Dovremo giocare con il piglio giusto e mi auguro che la squadra sia pronta per questa battaglia”.

L’allenatore del Teramo, Vincenzo Vivarini, ha analizzato così i 90′ del “San Filippo”: “In questo campionato non c’è mai nulla di scontato e occorre sempre stare molto attenti. E’ stata una partita vibrante, tra due squadre che si sono affrontate a viso aperto. ll Messina ci pressava alto, non facendoci giocare e attuava un gioco molto veloce, per questo vanno rivolti loro i complimenti per la prestazione. Il gol di Caidi ? Lavoriamo tanto sui calci piazzati, abbiamo la struttura per essere pericolosi”.

Vivarini si sofferma quindi sull’andamento del torneo: “E’ importante far punti per avere la giusta continuità. Si tratta di un campionato particolare, nel quale conta chiudere tra le prime otto, non per forza primi. Il Messina, ad esempio, ha tutto il tempo di recuperare e di arrivare nelle prime posizioni. Non ci sono squadre che mollano, ogni partita è tirata fino all’ultimo e per questo mi auguro che ci sia servita la lezione derivata dalle due sconfitte con Arzanese e Castel Rigone. Il mercato ? Tutte ricorreranno alla finestra invernale e lo faremo anche noi, per arrivare al meglio al rush finale”.

L’intervista video con l’allenatore del Messina, Gianluca Grassadonia:

L’intervista video con l’allenatore del Teramo, Vincenzo Vivarini:

De Bode (VIDEO): “Che emozione segnare davanti a mio padre”. Silvestri (VIDEO): “Ci siamo divertiti”

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La gioia di De Bode dopo il gol (foto Luca Maricchiolo)
La gioia di De Bode dopo il gol (foto Luca Maricchiolo)

Primo gol in maglia giallorossa dal sapore speciale per Alessio De Bode. Il difensore del Messina, andato a segno con un colpo di testa, la sua specialità, aveva pronta la dedica: “Non vedevo mio padre da mesi ed era venuto dall’Olanda per essere presente al San Filippo. E’ stata una grande emozione segnare davanti a lui. Ringrazio pubblicamente Quintoni per l’assist, neanche in Serie A capita di vedere un cross come quello. Io sono stato bravo a farmi trovare al posto giusto nel momento giusto”.

“Il Teramo ci ha colpito alla prima occasione creata, non avendo mai impensierito prima Lagomarsini – prosegue De Bode nella sua analisi – Conoscevamo la loro pericolosità su calcio piazzato e ci siamo fatti sorprendere, ma va sottolineata anche la loro bravura. Domenica scorsa a Sorrento, comunque, non avevamo minimamente rischiato sulle palle inattive”.

Sul cambio alla guida tecnica De Bode si esprime così: “Serviva una scossa. Ora abbiamo nuovi schemi e soprattutto maggiore consapevolezza nei nostri mezzi. Adottiamo lo stesso modulo, ma interpretandolo diversamente. Inoltre non ci accontentiamo più del pari, anzi siamo rammaricati per la mancata vittoria. Forse un paio di mesi fa per un punto contro la prima in classifica avremmo fatto salti di gioia”.

Il giocatore di origini olandesi in azione (foto Luca Maricchiolo)
Il giocatore di origini olandesi in azione (foto Luca Maricchiolo)

Sul suo rendimento, inizialmente frenato da squalifiche e infortuni, infine, aggiunge: “Spero di aver trovato finalmente continuità. Sono alla quarta partita di fila, in un ruolo che richiede tanta corsa, non propriamente tra le mie caratteristiche”.

Luigi Silvestri, sfoggiando il nuovo taglio alla mohicana, spiega simpaticamente in questo modo le ragioni alla base del suo look: “Tutti parlavano della forza del Teramo primo in classifica ed io ho optato per un taglio cattivo, quasi da ignorante. Ha portato bene”.

Sull’1-1 con il Teramo l’ex della Salernitana si dice ampiamente soddisfatto per quanto prodotto dalla squadra e sottolinea un aspetto chiave: “Sembrava una partita di un’altra categoria. Ci siamo divertiti e torniamo a casa felici, ma non abbiamo fatto ancora nulla, siamo più lontani dall’ottavo posto e dobbiamo migliorare. Il carattere non è mai mancato, ma ultimamente siamo cresciuti sotto il punto di vista del gioco. Se il Messina è quello di oggi non mi preoccupa affatto il gap da chi ci precede”. 

L’ennesimo cartellino giallo lo costringerà, però, a saltare l’ultimo appuntamento dell’anno a Martina Franca. “Otto ammonizioni in tredici gare sono tante, cercherò di migliorare anche in questo. Il modulo è il mio preferito e lo “zio” Ignoffo aiuta sempre tutti, occorre maggiore attenzione per evitare di subìre gol. La convocazione nell’Under 20 di Lega Pro ? Sono contento di ritornare a Coverciano insieme a Lagomarsini, ci consente di metterci in gioco con ragazzi anche di categorie superiori”. 

L’intervista video con il difensore Luigi Silvestri:

L’intervista video con il difensore Alessio De Bode:

Il Città di Villafranca vince e convince contro il Catanzaro

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fase di giocoProva di forza del Città di Villafranca che batte il Catanzaro e resta ancora in vetta nel girone F del campionato di Serie B di calcio a 5. Nell’ultimo match casalingo del girone d’andata la formazione tirrenica si è imposta per 3-1 contro i quotati calabresi, centrando l’ottava vittoria su dieci gare disputate e mettendosi così alle spalle il passo falso di Belvedere Marittimo.

Dopo la traversa colta in avvio da Ferraro per gli ospiti, è la squadra di Rinaldi a prendere in mano il pallino del gioco. Sfruttando il portiere di movimento i padroni di casa costringono gli avversari nella propria metà campo e passano al 6’ con Di Trapani, abile ad inserirsi e a colpire da destra con un bel tocco sotto. Sbloccato il risultato il Città di Villafranca cerca di aumentare il bottino. Ghiotta la chance sprecata al 9’ da Ferreira, con il brasiliano che spara alto da pochi passi. E’ quindi Di Trapani, al 14’, ad impegnare l’estremo difensore giallorosso. Un minuto più tardi il capitano tirrenico firma il raddoppio, chiudendo al meglio una splendida combinazione con Orofino. Si va al riposo sul 2-0.

Nella ripresa il copione non cambia e il Città di Villafranca va nuovamente vicino alla marcatura con una staffilata di Salomao. Di Carlo manca quindi il tap-in dopo la respinta del portiere su conclusione di Ferreira. Sull’altro fronte Avanzato è bravo a dire di no in uscita a Calabrese, involatosi tutto solo in contropiede. Al 10’ Ferreira coglie la traversa con un tiro dal limite, ma il brasiliano si rifà al 13’, quando deposita in fondo al sacco, a coronamento di un’azione ottimamente avviata da Salomao, per la rete che vale il 3-0. Nel finale il Catanzaro riesce soltanto a ridurre le distanze, firmando al 19’ con Ferraro, a porta sguarnita, il definitivo 3-1. Rete originata da una contestata rimessa. Con questi tre punti il Città di Villafranca balza a quota 25 e conserva il primato in classifica, con una lunghezza di vantaggio sulla seconda, in attesa di conoscere l’esito del recupero tra Kroton C5 e Atletico Belvedere, in programma mercoledì. Sabato 21 dicembre per Di Carlo e compagni l’appuntamento esterno sul campo della Fata Morgana che chiuderà il girone d’andata.

Nuova sconfitta, invece, per la formazione Under 21, superata in trasferta dal Cataforio per 9-2. Un’altra gara tutta in salita per i giovani tirrenici, a causa del ridotto numero di giocatori a referto. Le due marcature degli ospiti portano entrambe la firma di Smedile. Domenica 22 il prossimo impegno per il Città di Villafranca in casa del Kroton C5.

Il tabellino. Città di Villafranca-Catanzaro C5 3-1 (pt 2-0)

Città di Villafranca: Avanzato, Spadaro, Salomao, Ferreira, Orofino, Di Carlo, Di Trapani (k), Lo Buglio, Nocera, Piccolo, Porcino, F. Bruno. All. Rinaldi.

Catanzaro C5: Gervasi, Ferraro, L. Bruno, De Mello, Rocca, Calabrese (k), Frangipane, Gallo, Mazzei, Giampà, Frustace, Pestich. All. Lombardo.

Arbitri: Riccardo Frisenna di Pescara e Dario Di Nicola di Pescara. Crono: Nunzio Saitta di Catania.

Marcatori: 6’ pt Di Trapani (CDV), 15’ pt Di Trapani (CDV), 13’ st Ferreira (CDV), 19’ st Ferraro (C).

Ammoniti: 16’ st Di Trapani (CDV), 17’ st Calabrese (C), 18’ st Salomao (CDV).

I risultati della decima giornata del girone F di Serie B: Azzurri Conversano-Sammichele 6-4, Città di Villafranca-Catanzaro C5 3-1, Futsal Melito-Sant’Isidoro 1-5, Kroton C5-Fata Morgana 9-4, Mirto-Atletico Belvedere 0-6, Virtus Rutigliano-CSG Putignano 2-3.

Classifica: Città di Villafranca 25, Atletico Belvedere* 24, CSG Putignano 19, Catanzaro C5* 18, Azzurri Conversano, Sammichele 15, Virtus Rutigliano 14, Futsal Melito 13, Sant’Isidoro 12, Kroton C5* 9, Mirto 3, Fata Morgana* 1. * una gara in meno

 

 

Siac sconfitta 4-0 dalla Trinacria

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Siac-Nicolosi

Ancora una sconfitta per la SIAC Messina che non riesce a cambiare rotta. La squadra di Golinelli torna a casa con quattro gol al passivo e con una situazione in classifica sempre più difficile. Occorre cambiare passo e mentalità per cercare di costruire qualcosa d’importante. SIAC sfortunata in più di una occasione con le conclusioni di Carlo e D’Emilio R. respinte dal portiere di casa che si supera, qualche minuto dopo, sul tiro di Cento destinato a finire all’incrocio dei pali. La Trinacria, invece, chiude il primo tempo in vantaggio di due reti. Passivo che i bianco-azzurri non riescono a ridurre nel secondo tempo e sono gli avversari ad andare di nuovo in rete, fissando il punteggio sul definitivo 4-0.

Il prossimo turno, prevede l’incontro Asd SIAC-Futsal Mascalucia. La gara, valevole per la prima giornata di ritorno del campionato, girone C, di serie C2 di calcio a 5 si disputerà presso il campo “PALARESCIFINA” di Messina, sabato 21 dicembre alle ore 16.

Il tabellino. Trinacria Acireale-Asd SIAC 4-0 (2-2)

Marcatori: Cutuli; Vasta, Caggegi (2).

Trinacria: Fisichella, Palazzolo, Cutuli, Vasta, Caggegi, Raneri, Catalano, Monasteri, Vaccaro, Coco, Anastasi.

Asd SIAC: De Leo Massimo, De Francesco Domenico, Abate Giorgio, Irrera Giuseppe , Colavita Antonio, D’Emilio Roberto, Zoccali Mario Simone, Carlo Piero, Giordano Francesco, Crupi Daniele, Cento Jonathan.

Arbitro: Salvatore Ensabella di Catania

RISULTATI 13^ GIORNATA SERIE C2 GIRONE C: Meri-Ludica Lipari 10-11; Or.Sa. P.G.-Salina 5-1; Real Aci-Futsal Mascalucia 2-1; Savio Messina PGS-Atletico Villafranca 7-0; Sport C. Peloritana-Nicolosi 8-1; Sporting Viagrande-Mortellito 0-7; Trinacria-Siac 4-0.

CLASSIFICA: Mortellito 35; Sport C. Peloritana* 27; Merì, Ludica Lipari* 24; Savio Messina, Trinacria 22; Nicolosi*21; Real Aci 17, Futsal Mascalucia, Or.Sa. P.G., Salina* 13; Sporting Viagrande 9; Atletico Villafranca 8; SIAC 6. *una gara in meno

 

L’imbattuta Passalacqua Ragusa di Nino Molino si reca a Schio per provare a scrivere una pagina di storia

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Il roster della Passalacqua Ragusa
Il roster della Passalacqua Ragusa

In punta di piedi. Per andare a giocare, da capolista, sul parquet delle campionesse d’Italia della Famila Schio. Mille partite, quelle che domenica festeggerà la squadra vicentina di coach Mendez, contro le appena dieci disputate nella massima serie per la Passalacqua Ragusa. Solo qualche mese fa sarebbe stata la più classica delle sfide da Davide contro Golia, ma adesso assume i contorni di una gara che le iblee si andranno a giocare ad armi pari, con il massimo rispetto per le avversarie, ma con la grande consapevolezza dei propri mezzi. Micovic e compagne superano in classifica attualmente di due lunghezze le campionesse d’Italia, che avranno la possibilità, di fronte al pubblico amico, di provare a raggiungere a quota 18 punti proprio la Passalacqua. Diversamente, Ragusa si aggiudicherebbe con una giornata d’anticipo il titolo di campione d’inverno.
“Noi teniamo sempre un profilo basso – dice il presidente della Passalacqua Spedizioni, Gianstefano Passalacquaandremo a Schio a giocare con grande tranquillità. Se c’è qualcuno che deve vincere sono loro. Cosa significa andare a giocare a Schio da capolista? Se pensi questo, la pressione ti arriva addosso, dunque meglio non pensarci e restare sempre sereni, così come tra l’altro siamo stati fino ad ora. Detto questo, è chiaro – ammette il patron biancoverde – che sarà una partita dalla quale capiremo davvero chi siamo e quanto valiamo. La cosa più importante sarà quella di uscire dal campo avendo dato tutto. Poi vedremo come andrà a finire”.

Un time out di Nino Molino (Ragusa)
Un time out di Nino Molino (Ragusa)

L’organico è al gran completo, le ragazze di coach Molino sono tutte in buone condizioni e si stanno allenando nell’ormai solito clima di grande concentrazione e determinazione che regna dall’inizio della stagione. Alla vigilia di una sfida così importante il coach messinese Nino Molino (ci sarà una sfida nella sfida col vice allenatore di Schio, anch’egli proveniente dalla città dello Stretto, Giustino Altobelli, ndc) non sembra aver bisogno di caricare ulteriormente le proprie ragazze: “Sarà una bella domenica, un appuntamento importante e che vedrà il palasport pieno. Noi andiamo forti della buona posizione conquistata in classifica, ci sono tutti gli ingredienti per fare la nostra partita, nella consapevolezza di aver dato sempre il massimo e non avere nulla da perdere”.
Nonostante di fronte ci sarà la Famila Schio, la squadra femminile che nel panorama cestistico italiano ha ottenuto cinque Scudetti e Supercoppe Italiane e sette Coppe Italia, il tecnico siciliano non sembra avvertire particolari emozioni: “Nessun timore. Abbiamo dalla nostra una filosofia che ci porta ad avere massimo rispetto verso tutte le squadre indifferentemente che occupino il fondo o la vetta della classifica, quindi abbiamo rispetto per una squadra come Schio di grande prestigio in Italia ed in Europa. Avessimo però dovuto tenere il conto dei singoli scudetti vinti dalle giocatrici affrontate sinora saremmo a quattro punti, invece siamo più avanti. Finora abbiamo giocato bene insieme, dobbiamo continuare a farlo”.
Il match in programma al PalaCampagnola avrà inizio alle ore 17,30 e potrà essere seguito in diretta streaming sul sito della legabasket femminile o sul canale 832 della piattaforma satellitare di Sky. Da sottolineare infine come per l’ennesima volta lo sport si dimostra vicino e sensibile al mondo della beneficenza, infatti l’incasso del match sarà devoluto a favore delle popolazioni vittime delle  recenti alluvioni in Sardegna.

La locandina celebrativa della millesima partita in serie A di Schio
La locandina celebrativa della millesima partita in serie A di Schio

Gherardi: “Grassadonia ed il suo staff curano i particolari. Per potenziale il Messina è tra le big”

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Alessandro Gherardi in azione
Alessandro Gherardi in azione (foto Luca Maricchiolo)

A presentare la sfida con la capolista è il centrocampista Alessandro Gherardi: “A Sorrento era importante vincere dopo la brutta prestazione con la Vigor. Il Teramo è sceso in campo mercoledì e questo potrebbe essere un handicap anche se hanno ritrovato entusiasmo dopo due settimane negative. La classifica dice che sono un’ottima squadra, che ci potrebbe mettere in difficoltà”.

L’ex giocatore del Chiasso  spiega così il differente metodo di lavoro del nuovo tecnico:Grassadonia mi sembra un allenatore molto preparato. Gli piace lavorare sul campo, con la palla, a livello tattico. Il preparatore sta insistendo invece sull’aspetto fisico. Rispetto al passato facciamo meno palestra. A livello di gioco curano i dettagli, così in campo sappiamo già cosa dobbiamo fare”.

L’organico è finalmente al completo, adesso che anche Bolzan ha ripreso ad allenarsi dopo due mesi di stop: “Le assenze non devono essere un alibi. La rosa è ottima, con rincalzi validissimi. Tutti sono in grado di poter giocare e sostituire gli eventuali infortunati e squalificati. I recuperi rappresentano ovviamente una piacevole novità”.

L'esterno nativo di Pontedera difende un possesso da un avversario (foto Luca Maricchiolo)
L’esterno nativo di Pontedera difende un possesso da un avversario (foto Luca Maricchiolo)

La sua stagione è stata fin qui a corrente alternata e Gherardi è voglioso di conquistare spazio e considerazione: “Speravo di giocare di più, non lo nego. Proverò a mettermi in luce nelle prossime partite. Non mi piace invece parlare di mercato: ne parleremo magari tra due settimane, quando aprirà ufficialmente”.

L’esterno ha stilato una personale graduatoria di merito: “A livello di gioco ed organizzazione mi hanno impressionato di più il Foggia ed il Cosenza., che saranno sicuramente tra le prime otto a fine stagione. A livello di potenziale noi siamo una delle più forti. Dobbiamo pensare a noi stessi, a conquistare punti e scalare la graduatoria. Poi tireremo le somme. Senza episodi poco fortunati contro Aprilia e Poggibonsi avremmo già ora ben altra classifica, ma guardiamo avanti e non indietro. Nel calcio ci sta: magari li recupereremo presto”.

Ovvia una chiosa finale sul tecnico che ha appena lasciato la guida del Messina: Catalano è una grandissima persona e quando ci ha salutato non riusciva quasi a parlare per l’emozione, inevitabile per chi aveva un rapporto pluriennale con questa proprietà. Il primo che paga in questi casi è il mister, ma i primi sconfitti siamo noi”.

Giovedì le attese finali del “Trofeo AICS Fedeltà 2013”

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TROFEO FEDELTA'Giovedì sarà il giorno delle attese finali del “Trofeo AICS Fedeltà 2013”. La manifestazione giovanile di calcio a 7, organizzata dal comitato provinciale dell’AICS, ha regalato – fin qui – oltre un mese di piacevoli partite, gol e, soprattutto, emozioni ai circa 650 calciatori partecipanti, di età compresa tra i 7 e i 13 anni, appartenenti alle 57 formazioni iscritte dei 23 circoli affiliati AICS. Si sono vissute, così, alla palestra di Montepiselli, cinque intense settimane all’insegna di sport e aggregazione, che hanno entusiasmato i numerosi genitori, parenti ed appassionati occorsi nell’impianto di via Gelone per assistere ai match ed incitare le varie squadre.

Sotto l’aspetto prettamente agonistico, sono giunti alle battute conclusive i tornei delle categorie “Primi Calci”, “Pulcini”, “Esordienti” ed “Esordienti Sperimentali”. Le semifinali “Primi Calci” hanno promosso all’ultimo atto della kermesse Ainis e Messina Boy, mentre tra gli “Esordienti” si sono assicurati i due preziosi “pass” Peloro e Ainis, che hanno superato ai rigori Messina Boys e Atletico Giovanni Paolo II. Barcelona e Malgioglio sono, invece, le finaliste degli “Esordienti Sperimentali”. Si dovrà attendere, infine, martedì pomeriggio per conoscere le qualificate dei “Pulcini”, che usciranno dalle sfide Polisportiva AICS-Barcelona (ore 16.30) e Ainis-Atletico Giovanni Paolo II (ore 17).TROFEO FEDELTA'4

Al di là di chi vincerà gli ambiti titoli in palio, un ragazzo merita già un applauso speciale da parte di tutti. Si tratta di Mauro Messina, “Esordiente Sperimentale” della compagine S.C. Peloritana, che nel corso dell’equilibrata semifinale con il Malgioglio, sul punteggio di 1-0 a favore della propria squadra, ha segnalato all’arbitro che nella precedente azione il pallone aveva varcato la linea di porta per il pareggio degli avversari, impostisi poi 3-1 nella “lotteria” dei tiri dal dischetto. Un gesto di grande onestà e sportività degni dei complimenti generali. Il primo a farglieli è stato il presidente dell’AICS Messina, Lillo Margareci, che gli ha assegnato pure il significativo premio “Fair Play”. Tutti i riconoscimenti verranno consegnati nel corso del “Gran Galà AICS – Jano Battaglia”, che si svolgerà lunedì 23 dicembre sempre a Montepiselli.

 

Promozione: il Riviera rimonta due reti al Torregrotta e si dota di un defibrillatore semiautomatico

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Anthony Lo Surdo, autore dei due gol del Riviera (scatto di R.S.)
Anthony Lo Surdo, autore dei due gol del Riviera (scatto di R.S.)

Dura poco più di un tempo il Torregrotta, capace di farsi rimontare due reti di vantaggio dal Riviera in uno scontro diretto per la bassa classifica del girone B di Promozione. Prova di carattere dei padroni di casa, che acciuffano il definitivo 2-2 nel terzo dei quattro minuti di finali di recupero decretati dall’arbitro catanese Toro. I due gol rivieraschi portano entrambi la firma di Anthony Lo Surdo, il primo dei due volti nuovi di dicembre, ma a cambiare la partita suonando a carica ai compagni sono stati soprattutto due veterani ,lanciati nella mischia durante la ripresa da mister Tomarchio: il “sempreverde” Giacomo Salpietro, 48 anni compiuti lo scorso ottobre, direttore generale del Riviera tesserato anche come giocatore (parla da sola la sua onorata carriera da atleta, nella quale figura anche lo stesso Torregrotta) e il romeno Dragos Vlad, 36 anni,  secondo e ultimo rinforzo in ordine cronologico, tesserato dal presidente De Domenico.

La cronaca: Torregrotta in vantaggio al 14’, con una punizione dal limite di Saporita; la palla  passa in mezzo alla barriera e s’insacca lentamente nell’angolo basso alla sinistra di Salvatore (0-1).

I locali stentano a reagire denotando parecchia approssimazione in fase di manovra. L’unico loro spunto di rilievo si registra infatti al 29’, su una conclusione a parabola dai 20 metri di Paolo Molonìa (nella circostanza capitano), con palla alta di poco.

Il Torregrotta invece non perdona e al 33’ Cambrìa si libera bene da sinistra pescando in area avversaria la testa di Ruggeri il quale, in elevazione, “brucia” sul tempo i centrali difensivi messinesi incornando la sfera alla destra di Salvatore (0-2).

Subito dopo l’intervallo, il mister rivierasco Mario Tomarchio lascia negli spogliatoi Marco Lavecchia preferendogli il più giovane Ciccio Alessio (classe ’96) che si va a sistemare in mezzo al campo. Ma al 2’ Torregrotta ancora insidioso: su rimessa laterale lunga dalla fascia destra, la palla spiove direttamente nell’area piccola avversaria dove Saporita che da pochi metri calcia incredibilmente alle stelle. E qui scompare dalla scena l’undici ospite di Giannicola Giunta.

A questo punto il collega di casa Tomarchio si gioca, nell’arco dei due minuti tra l’11’ e il 13’, le “carte della disperazione” Vlad (ultimo rinforzo in ordine cronologico) e Salpietro. Già dopo sessanta secondi, su punizione da sinistra di Lo Surdo, il romeno irrompe in elevazione impegnando seriamente Vinci, sulla cui respinta prova a riprendere la sfera, ma tocca con una mano, prendendosi l’ammonizione.

Al 19’ è la volta di Andrea Arena a farsi largo, ma il suo tentativo sfiora il palo alla destra di Vinci.

Al 22’ il giovane Vento (classe ’96) penetra da sinistra e mette al centro per Vlad che alza troppo la girata.

Il giovane portiere del Torregrotta Vinci  (scatto di R.S.)
Il giovane portiere del Torregrotta Vinci (scatto di R.S.)

Al 26’ ancora il portiere ospite Vinci ribatte in tuffo una punizione di Alessio. Il Torregrotta è ormai “in bambola” e al 27’ l’estremo difensore torrese “affonda” Giacomo Salpietro: è rigore, trasformato da Lo Surdo con Vinci che intuisce la traiettoria toccando anche la sfera, ma non abbastanza da impedirle di oltrepassare la linea di porta (1-2)

Al 31’ l’arbitro decreta a favore dei locali una contestata punizione a due, sul lato destro dell’area torrese: Salpietro “pennella” per la testa di Vlad che prima impegna severamente Vinci e sulla sua ribattuta scheggia il palo esterno alla destra del pipelet ospite.

Al 48’ arriva il pareggio del Riviera con Lo Surdo il quale, su corta respinta della retroguardia avversaria, lascia partire una “sassata” mancina di controbalzo che s’insacca alla destra di Vinci (2-2), Tripudio tra i locali. Subito dopo arriva il triplice fischio finale di Toro. Alla fine, visto l’andamento complessivo del match, il pareggio ci sta tutto. Torregrotta che deve mangiarsi le mani per l’occasione sprecata in uno scontro diretto, mentre il Riviera pur rimanendo in fondo alla classifica non sembra volersi rassegnare alla malasorte.

Il presidente del Riviera De Domenico con il defibrillatore appena acquistato per i propri giocatori
Il presidente del Riviera De Domenico con il defibrillatore appena acquistato per i propri giocatori (scatto di R.S.)

E, a ulteriore riprova dell’attaccamento verso il proprio club, prima del fischio iniziale il presidente locale Massimo De Domenico ha voluto mostrare con giustificato orgoglio, ai rappresentanti degli organi d’informazione presenti al campo “Nicola Bonanno”, il defibrillatore semiautomatico  appena acquistato e messo a disposizione dei tesserati del Riviera. Un’attrezzatura importantissima per la loro salute, acquisita con 22 mesi di anticipo rispetto al termine in cui scatterà l’obbligatorietà da parte della Figc, dal costo di quasi 800 Euro, che non potevano essere spesi in modo più intelligente e azzeccato. Un gesto da dieci e lode che vale molto di più di dieci partite vinte o di altrettanti “colpacci” di mercato. “Ho una responsabilità soprattutto morale per quanto concerne la vita dei miei giocatori”, tiene a sottolineare De Domenico.

 

Il tabellino

RIVIERA – TORREGROTTA 2-2

RIVIERA: Salvatore, Affè, Vento, Molonìa, Morabito, Panetta, Zanghì (13’st Salpietro G.), Lo Surdo, Mangraviti (11’st Vlad), Lavecchia (1’st Alessio), Arena A. All. Tomarchio.

TORREGROTTA: Vinci, Impalà, Cucè, Squadrito, Scibilia, Borelli, La Spada, Cambrìa, Ruggeri, Saporita, Isgrò S. (28’st Isgrò A.). all. Giunta.

ARBITRO: Toro di Catania (Assistenti Pittera e Regolo di Acireale).

RETI: 14’pt Saporita (T), 33’pt Ruggeri (T); 28’st (rig.) e 48’st Lo Surdo(R).

NOTE: corner 5-3 per il Torregrotta. Ammoniti Vento, Morabito, Panetta, Lo Surdo, Vlad e Lavecchia per il Riviera; Impalà, Borelli, Vinci e Saporita per il Torregrotta. Recuperi: 46’’ nel 1° tempo, 4’ nel 2° tempo.

Lunedì a Vittoria gli “Oscar del Calcio Siciliano” 2013

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Con il 2013 agli sgoccioli, giunge il momento anche dei premi e dei riconoscimenti per le realtà calcistiche, professionistiche e dilettantistiche, che saranno protagoniste della tredicesima edizione degli “Oscar del Calcio Siciliano“.

Un momento di una precedente edizione degli "Oscar del Calcio Siciliano"
Un momento di una precedente edizione degli “Oscar del Calcio Siciliano”

L’evento – ideato Claudio La Mattina e Fabio Prelati con Rosario Sallemi andrà in onda in diretta televisiva sul satellite ai canali 872 e 906 del bouquet di SKY, e su Video Regione al canale 16 del digitale terrestre – si svolgerà lunedì 16 dicembre presso il teatro “Vittoria Colonna” di Vitttoria con inizio alle ore 21:00.

Una manifestazione che gode del Patrocinio del Comune di Vittoria, della Presidenza della Regione Siciliana, dell’Assessorato Regionale del turismo, sport e spettacolo, della F.I.G.C. per concessione del Presidente Giancarlo Abete e del Comitato Regione Sicilia – L.N.D. per concessione del Presidente Sandro Morgana.

Una kermesse che sarà presentata dal giornalista RAI Roberto Gueli con Nadia La Malfa e Diletta Leotta, e dopo dodici edizioni si è rinnovata la statuetta conferita nel premio grazie al restyling del ceramista Giacomo Alessi di Caltagirone. Ben trenta i premi da conferire per le varie categorie del panorama calcistico professionistico e dilettantistico dell’isola e non solo.

Come prevedibile a far la parte del leone sarà il pluripremiato Trapani, neopromosso in Serie B con riconoscimenti per: Anne Marie Collart Morace (Direttore Generale), Daniele Faggiano (Direttore Sportivo), e poi ancora l’allenatore Roberto Boscaglia. Al bomber dei granata Matteo Mancosu sarà conferito l’undicesimo premio alla memoria del calciatore Giorgio Di Bari che sarà consegnato dal figlio Pietro.

Tra gli “allenatori” preannunciati riconoscimenti anche per l’ex guide di Catania Roberto Maran e Messina Gaetano Catalano, poi per Davide Nicola (Livorno), e i due “messinesi” Pino Rigoli (Akragas) e Giuseppe Raffaele (Orlandina).

Catalano sconsolato a fine gara (foto Paolo Furrer)
L’ex tecnico del Messina Catalano  (foto Paolo Furrer)

Nella categoria “Calciatori“: Giuseppe Madonia (Trapani), Andrea D’Amico (L’Aquila), Giorgio Corona (Messina), Nicola Arena e Fabio D’Agosta (Capocannonieri lo scorso anno nei Gironi A e B di Eccellenza).

Oscar “Categoria Società” per i risultati ottenuti nel corso della precedente stagione agonistica da: Catania (Serie A), Trapani (I Divisione), Messina (Serie D), Orlandina ed Akragas (Eccellenza).

Oscar alla Carriera tra gli “Arbitri”, a Stefano Farina. Nell’occasione Nicola Rizzoli ritirerà il premio dell’edizione passata, ed uno speciale sarà conferito al collega Gianluca Rocchi per aver arbitrato l’ultima finale di Champions League di Wembley vinta dal Bayern Monaco sul Borussia Dortmund. Premio anche per Luigi Pillitteri quale miglior arbitro siciliano 2012/13.

Oscar “Categoria Giornalisti” alla carriera a Filippo Corsini la prima voce di “Tutto il Calcio Minuto per Minuto”, a Marica Giannini a Nicola Binda ed al siculo Salvatore Cannata. UN premio anche per il miglior “Allenatore italiano all’estero” conferito a Marcello Lippi che per impegni agonistici non sarà presente perché impegnato in questi giorni in Marocco con il suo club (cinese) per il Mondiale per Club.