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Vittoria al tie-break per il Mondo Giovane

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Mondo Giovane-Medisan (6)Il Mondo Giovane vince la seconda partita consecutiva nel campionato di serie D femminile e conferma un certo feeling con il tie break. Dopo quella ottenuta in casa con Giarre, le ragazze di mister Antonio Capillo battono dopo una battaglia lunga cinque set il Papiro. Ma questa vittoria ha un peso maggiore perché ottenuta in trasferta, su un campo in cui non è facile imporsi e soprattutto perché rafforza la convinzione del gruppo in maglia azzurra di potere competere per il raggiungimento della salvezza. L’incontro ha messo in evidenza quelli che sono i pregi e difetti del Mondo Giovane di questa prima fase del campionato: momenti di gioco incredibili alternati a dei passaggi a vuoto, ma il tutto compensato dal cuore e dalla capacità di sapere reagire nei momenti difficili. Il primo set è stato condotto per lunghi tratti da capitan Catano e compagne che arrivano a toccare un vantaggio di quattro-cinque punti, però subiscono il ritorno deciso delle etnee: l’epilogo ai vantaggi premia il Papiro.

Analogo in buona sostanza l’andamento del secondo che vede le due formazioni alternarsi nel punteggio ma sempre con vantaggi minimi. Nel finale il Mondo Giovane annulla due set point, prima di imporsi ai vantaggi (26-28), riportando l’incontro in perfetto equilibrio nel conto dei set. Il terzo ripropone i fantasmi del passato con le atlete in maglia azzurra che escono di fatto dal match consegnando l’inerzia del gioco al Papiro che piazza quasi subito il break che riuscirà a gestire fino al termine. Inutili si rivelano i cambi effettuati da Capillo per provare a scuotere la squadra dal torpore in cui era caduta. Finisce 25 a 14 per le etnee che sulle ali dell’entusiasmo continuano a premere in apertura della quarta frazione.

Il Mondo Giovane soffre nel trovare le contromisure alle iniziative dell’avversario e si ritrova in ritardo anche di sette punti (18 a 11). Quando la piega dell’incontro sembra ormai segnata ecco uscire fuori il cuore e lo spirito di reazione delle biancoazzurre messinesi che incominciano a difendere e a riproporsi in attacco con la ritrovata efficacia dei tempi migliori: sospinto dalla vena offensiva dei suoi elementi di punta, il Mondo Giovane confeziona un parziale di 14 punti a 4 che vale il 2 pari nel conto dei set. Il tie break regala emozioni e continui capovolgimenti di fronte fino al cambio di palla che vede le padrone di casa condurre di una lunghezza (8 a 7), poi il Mondo Giovane cambia passo nel finale allungando le mani sulla vittoria. Con i due punti di Fiumefreddo la compagine cara al presidente De Marco sale a quota quattro, agganciando in classifica proprio la formazione etnea. Un buon viatico in vista dei prossimi impegni, a cominciare da quello di domenica alla Palestra Giorgio La Pira di Messina contro la Semper.

PAPIRO VOLLEY – MONDO GIOVANE 2-3 (Set: 26-24; 26-28; 25-14; 22-25; 11-15)

MONDO GIOVANE: Catano (K), De Grazia, Oteri, Lauricella, Conti, Vento, Donato, Famulari, Celesti, Currò (L), Blandino. All. Antonio Capillo

Arbitro: Benedetto D’Angelo

 

La Mia Basket fa vedere le streghe all’FP Sport. Sfida avvincente al PalaTracuzzi

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Bonfiglio (Mia) si butta dentro  foto De Felice
Bonfiglio (Mia) si butta dentro
foto De Felice

Derby combattuto al PalaTracuzzi tra la Mia Basket Messina e l’FP Sport, due squadre dagli opposti obiettivi di classifica, seconda la formazione di Paladina, lanciata verso la conquista dei play off, penultimo il giovanissimo team allenato da Sigillo, in lotta per evitare la retrocessione. Alla fine la grande differenza di punti che in classifica separa le due squadre non si è notata molto, per via di una Mia Basket coraggiosa, che dopo aver disputato un buon primo parziale (13-14), è andata sotto nel secondo (20-30) ed ha toccato il -19 nel terzo parziale poi chiuso sul 38-53. Quando ormai il derby sembrava saldamente nelle mani di Cavalieri e soci, sul 45-63, la Mia non si disuniva ed approfittando di un eccesso di sicurezza degli avversari, piazzava un break di 15-0 che riapriva il match a pochissimi minuti dal termine. Bonfiglio e compagni non riuscivano a piazzare la zampata decisiva che comunque non avrebbe fatto gridare allo scandalo.
La Mia si presenta in campo senza gli infortunati Casile e Mazzullo, l’approccio al derby è sicuramente positivo per il team del presidente Germanà, che in panchina soffre maledettamente. Così si comincia con un 5-0 firmato Bellomo (canestro in sospensione) e Bonfiglio (tripla). La risposta dell’FP arriva con Perrone, 1/2  ai liberi ed il canestro di Ponzù Donato. Ancora Bellomo porta avanti di quattro la Mia,  l’1/2 di Ponzù accorcia per l’FP, ma ancora Cucinotta riporta i suoi sul + 5. La prima tripla di Cavalieri, riduce le distanze per la formazione di Paladina che poi raggiunge il pari grazie a Mirenda. Ancora Cucinotta realizza dall’angolo per il nuovo vantaggio dei padroni di casa che poi subiscono un mini break di 5-0, canestro di Ponzù Donato da sotto e tripla di Cavalieri dall’angolo. Il primo parziale si chiude con il canestro di Cucinotta, dopo un rimbalzo. La squadra di Sigillo è apparsa reattiva e molto equilibrata, l’FP sorniona si affida sempre al suo uomo più esperto, quel Cavalieri che regala due bombe essenziali per la propria squadra.

Azione d'attacco della Mia foto De Felice
Azione d’attacco della Mia
foto De Felice

Nel secondo quarto il team di Paladina inizia fortissimo, l’asse Cavalieri–Mirenda funziona a meraviglia e frutta ben 7 punti consecutivi, grazie ad un paio di azioni che strappano applausi ai tifosi ospiti.  La Mia subisce un break di 9-0, a segno anche Buono dalla lunetta per il +10 ospite (13-23). Il canestro di Bonfiglio dalla linea della carità interrompe la supremazia ospite. Piove sul bagnato per la squadra dI Sigillo, per via dell’infortunio occorso a Bonfiglio, sostituito da Bellomo. L’FP non si ferma, Buono e Cavalieri ancora a segno per il +13 (14-27). Il giovanissimo Postorino mette un canestro dall’angolo, ma gli risponde per le rime Cavalieri. La Mia cerca di rifarsi, prima Bellomo e poi Minutoli si presentano sulla linea dei liberi ma non capitalizzano al massimo l’occasione, lo stesso fa Perrone per l’FP che chiude in vantaggio di 10 punti al riposo lungo, per via del canestro realizzato da Bellomo.
Al ritorno in campo i due quintetti cercano di superarsi a vicenda, a Ponzù risponde Bonfiglio, poi è la volta di Santoro e Postorino (24-34), prima del break di 9-0 (4 punti di Santoro, gioco da tre di Buono e canestro di Cavalieri) che regala all’FP il massimo vantaggio della serata (24-43). La penetrazione di Bartilotti ed il canestro da sotto di Minutoli riducono le distanze. Dopo il canestro di Perrone, Minutoli fa 2/2 dalla lunetta, Bellomo va a rubare palla e segnare il canestro del nuovo -13 (32-45). CI pensa Ponzù Donato con una tripla centrale a ricacciare indietro la Mia, che ancora con Minutoli va a -14.

Cordaro (Mia) al tiro foto De Felice
Cordaro (Mia) al tiro da fuori
foto De Felice

Cavalieri si rende protagonista di un atto di grande sportività, lascia la palla agli avversari, rimediando all’errore dell’arbitro che gli aveva assegnato la rimessa. La Mia va a segno ancora con il positivo Postorino, poi Bellomo realizza i liberi del -10. L’ex cussino Mirenda non perdona e realizza il canestro del +12 per i suoi e sulla sirena, Buono trova il tiro della domenica con un canestro dai dieci metri che fa esplodere di gioia i propri tifosi e chiude il terzo parziale sul 38-53. Quindici punti di vantaggio sono un ottimo gruzzoletto da amministrare per la squadra di coach Paladina, che apre l’ultimo quarto con un’altra bomba, stavolta di Perrone. Arriva la risposta di Bonfiglio, anche lui dai 6,75 e poi ancora Postorino che realizza un “libero” in movimento per il nuovo -13. Ma Cavalieri rimette in carreggiata i suoi con l’ennesima tripla. L’FP gioca sul velluto, ha la gara in mano e pecca di presunzione con delle giocate plateali. Sul 43-61 gli animi si riscaldano, ne fa le spese Minutoli, punito con un tecnico che però Cavalieri non capitalizza. A Cucinotta, dalla media, risponde Mirenda (45-63). La squadra di Sigillo non si lascia andare, e ricomincia a risalire lentamente la china. Inizia Cordaro con un libero, poi Cucinotta mette 5 punti consecutivi (canestro e tripla), a seguire due realizzazioni consecutive di Marabello per il -8 (55-63). Bellomo si presenta per due volte in lunetta, la prima per un tecnico alla panchina dell’FP e poi per un fallo subito, ma realizza solo due liberi che riportano a -6 la Mia. Dall’altra parte Perrone fa 0/2. La squadra di Sigillo adesso ci crede, Bonfiglio mette la tripla del -3 (60-63), la rimonta sembra ormai a portata di mano, ma Cavalieri, atleta esperto, non ci sta e va a conquistare con grande mestiere due liberi che riportano a +5 i suoi. La gara è apertissima, Bellomo si conferma al 50% dai liberi (alla fine saranno 6/12 per lui), Bonfiglio invece fa in pieno il proprio dovere e riporta la Mia a -2. La strizza fa risvegliare la squadra di Paladina, incoraggiata dai propri tifosi, Mirenda conquista due liberi, ma ne realizza uno, poi sull’attacco andato a male da parte della mia va a realizzare i punti della sicurezza per l’FP (63-68). Il canestro finale di Marabello, fissa il risultato sul 65-68.
Vince con merito la “banda” di Paladina;  per la Mia Basket, una prova incoraggiante che, se non fosse stata macchiata da alcune ingenuità e dai soliti peccati di gioventù, avrebbe sicuramente potuto regalare due punti pesantissimi in ottica salvezza. Il processo di crescita continua.

Una fase di gioco del derby Mia-FP Sport
Una fase di gioco del derby Mia-FP Sport

Mia Basket Messina – FP Sport Messina 65-68
Parziali: 13-14; 20-30; 38-53;  65-68
Mia Basket Messina: Bartilotti 4, Antonazzo, Cordaro 1, Calarco n.e., Bonfiglio 12, Gulletta A., Postorino 8, Minutoli 7, Cucinotta 13, Marabello 6, Bellomo 14, Gulletta D.. Allenatore: Massimo Sigillo
FP Sport Messina: Mirenda 14, Santoro 6, Bonanno 5, Buono 7, Cavalieri 19, Sabarese, Valentini n.e., Arigò, Forzano n.e., Ponzù Donato 10, Greco n.e., Perrone 7. Allenatore: Francesco Paladina
Arbitri:  Baerbera e Tartamella di Trapani

Atto conclusivo del Raid del Fango

ACSI
ACSI

Vi sono personaggi nella storia che vengono ricordati per il valore assoluto del loro operare in favore dell’umanità, di una nazione, di una città o di un popolo.
Ve ne sono altri che pur nella loro semplicità e nella loro quotidianità vengono ricordati per i loro gesti semplici e naturali come se fossero speciali.
E’ il caso di Cosimo Impellizzeri che Domenica 15 Dicembre 2013 a Casalvecchio Siculo (ME), suo paese di nascita, ha festeggiato i suoi primi 50 anni di attività ciclistica la maggior parte dei quali passati in sella ad una mountain bike, senza disdegnare, di tanto in tanto, la bici da corsa con la quale ha partecipato a tante manifestazioni in giro per l’Italia.
Cosimo è nato a Casalvecchio Siculo il 4 Ottobre del lontano 1938; la sua vita è fatta di lavoro e bicicletta, accompagnata dagli affetti familiari.
Sul lavoro inizia come operaio nella cartiera di Fiumefreddo, poi diventa Capo Macchina e infine Capo Turno.
Come ciclista inizia la sua attività con la Cicloturistica di Messina per hobby, come tanti; ma mentre molti si stancano, Cosimo da buon cicloturista percorre, chilometro dopo chilometro, quasi tutte le strade della nostra Provincia e quelle delle pendici dell’Etna; poi passa a tutta la Sicilia e infine l’Italia.
Dalla Cicloturistica passa alla Forzisi di Giarre per dedicarsi con più assiduità alla nascente Mountain Bike e con la Forzisi arriva il primo titolo Nazionale nel 2001 assieme a tanti titoli provinciali e Regionali.
Successivamente passa alla Enerwolf del Presidente Miuccio, sempre in mountain bke, conquistando ulteriori titoli Provinciali, Regionali e Nazionali.
Infine il passaggio alla Ciclo Tyndaris del Presidente Giordano dove inizia una terza vita conquistando ancora i titoli Nazionali del 2007, del 2010, del 2012 e del 2013. Immeurevoli le vittorie. Sono oltre 80 le maglie conquistate con il sudore e la fatica in tutt’Italia; solo nell’ultima stagione i titoli conquistati sono ben 8.
Cosimo tuttavia non è importante per quello che ha vinto, ma per come ha vinto; la sua vita è un libro aperto intrisa di sudore e fatica; è caduto tante volte, ma sempre si è rialzato portando a termine la sua gara di giornata e quella della vita.
Con il suo operare Cosimo, senza mai fare proclami e senza enfasi è da esempio per i tanti ragazzi che pedalano assieme a lui; vi sono intere generazioni che hanno ricordi ciclistici perché sono stati vicino al buon Cosimo.
Ora la sua attività agonistica è al capolinea perché è giunto al limite massimo (75 anni) per il rilascio della certificazione medico sportiva che lo autorizza a gareggiare, ma non è detto.
Già 5 anni fa Cosimo dette il suo addio all’attività agonistica, ma poi venne innalzata da 70 a 75 anni l’età massima per fare agonismo ed il nostro Cosimo non si è tirato indietro.
In questi giorni, anche grazie agli studi scientifici che innalzano sempre più l’età media dell’uomo e con essa i limiti fisiologici, si discute anche di questo ulteriore possibile innalzamento.
Pensiamo che ciò avverrà, così come siamo certi che Cosimo, ancora una volta, non si tirerà indietro e continuerà; ma se ciò no dovesse avvenire sono pronti per lui dei compiti specifici in bici sui percorsi di gara, nessuno vuole rinunziare all’esperienza e alla serietà di vita sociale e sportiva che Cosimo può mettere a disposizione di tutti.
Queste le premesse di una giornata di tardo autunno, baciata da un tiepido sole che ha scaldato i muscoli ed il cuore ai tanti bikers che, al di là dei diktat e delle bandiere, sventolate in questi tempi più a torto che a ragione, sono venuti a Casalvecchio per onorare l’amico di tutti.
Ma prima della festa vi è stata anche la gara sul classico e collaudato percorso di Casalvecchio, per concludere una stagione ed un Campionato, il 4° Raid del Fango, prima del rompete le righe e delle festività natalizie.
Già al giro di lancio Andrea Pasqaualino (Lucchesi Celetrasporti) lancia il guanto di sfida e mette in fila indiana il giovane e promettente Marco Siracusano.
Al secondo passaggio si conclude il percorso breve riservato ai giovani e ai più anziani, Marco Siracusano vince largamente su Giuseppe Ardizzone, oggi un po’ appannato, e Simone Laquidara; mentre fra iu meno giovani Biagio Davì fa da scudiero al festeggiato Impellizzeri.
Nella gara lunga Pasqualino conclude la sua fatica in testa mentre, con un finale veemente, risale in seconda posizione Salvatore Cordaro che si lascia alle spalle Giovanni Basso ed Antonio Nicita con in 5^ posizione Gioacchino Currò
Fra le Società vince la Agostiniana Enerwolf, 85 punti, con buona seconda la Ciclo Tyndaris, 78 punti, e 3^ il Team Max Bici con 56 punti.
Con questa gara si conclude la stagione della mountain bike siciliana ed il 4° Raid del Fango; Antonio Nicita (Zancle) domina la Classifica Assoluta.
Questi i vincitori di categoria:
Primavera: Sottile Francesco – Cicli Benedetto Falcone
Debuttanti: Laquidara Simone – Ciclo Tyndaris Patti
Cadetti: Trovato Domenico – Team Max Bici Barcellona
Junior: non assegnato
Senior: Sottile Carmelo – Cicli Benedetto Falcone
Veterani: Nicita Antonio – Zancle Cycling Team Messina
Gentlemen: Miuccio Carmelo – Agostiniana Enerwolf S.Teresa Riva
Super Gentlemen A: Davì Biagio – Ciclo Tyndaris Patti
Super Gentlemen B: Impellizzeri Cosimo – Ciclo Tyndaris Patti
Fra le Società vince il Team Max Bici di Barcellona del Presidente Massimo Dragà con 492 punti, seguita dalla Ciclo Tyndaris di Patti che di punti ne conquista 424 assieme alla seconda piazza, mentre al terzo posto si piazza la Cicli Benedetto con 330 punti.

Il Futsal Peloro Messina chiude l’andata con una sconfitta

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Giocatori Futsal Peloro MessinaSi è concluso con una sconfitta il girone d’andata del Futsal Peloro Messina. Nella quindicesima giornata del campionato di serie C1 di calcio a 5, la squadra giallorossa è stata superata con il punteggio di 7-2, al “PalaMilan” di Caltanissetta, dalla forte Nissa Futsal.

Presentatasi ancora una volta con diversi assenti, la formazione allenata da Stefano Bosco era già sotto all’intervallo di quattro gol (5-1) per le realizzazioni dei nisseni Sabatino, Dettori, due volte a bersaglio, Di Gangi e Giordano e la sola marcatura peloritana di Giuseppe Carbone. Un fardello troppo pesante per tentare la rimonta nella ripresa, nonostante Gaetano Smedile abbia ridotto, in avvio, parzialmente le distanze (5-2). A chiudere i conti ci hanno pensato, infatti, poi Sabatino e Di Gangi, firmando, così, delle anche loro delle doppiette.

Incassata questa battuta d’arresto, successiva alla brillante affermazione con la capolista Harbur Sporting Club, il Futsal Peloro è arrivato al “giro di boa” in undicesima posizione con 20 punti all’attivo, frutto di 6 successi e 2 pareggi (38 reti messe a segno, 34 subite). La zona “salvezza diretta” è distante appena due lunghezze, ma per vivere un ritorno senza eccessivi patemi occorrerà un rendimento più costante ed avere in ogni match il maggior numero possibile di giocatori a disposizione, come poche volte è avvenuto, per vari motivi, in questi primi mesi della stagione. Nel prossimo turno, infine, secondo impegno di fila in trasferta per Di Dio e compagni, che si recheranno sul campo della Mabbonath.Ingresso Futsal Peloro Messina

RISULTATI 15^ GIORNATA SERIE C1: Azzurri Futsal Palermo-Real Calcio 9-0; Arcobaleno Ispica-Juventus Club Scirea 6-2; Mabbonath-Ennese 5-4; Regalbuto-M&M Futsal 3-3; Mascalucia C5-Pro Gela 1-3; Nissa Futsal-Futsal Peloro Messina 7-2; Virtus Termini-Futsal Catania 9-3; Harbur Sporting Club-Città di Leonforte 3-1.

CLASSIFICA: Harbur Sporting Club 33; Arcobaleno Ispica e Nissa Futsal 32; M&M Futsal e Pro Gela 29; Azzurri Futsal Palermo 27; Regalbuto e Città di Leonforte 24; Juventus Club Scirea 23; Mascalucia C5 22; Futsal Peloro Messina 20; Ennese 19; Mabbonath 14; Virtus Termini 6; Real Calcio 5; Futsal Catania 3.

NISSA FUTSAL – FUTSAL PELORO MESSINA 7-2

MARCATORI: 2’ e 5’ st Sabatino; 5’ e 18’ Dettori; 13’ Carbone; 19’ e 14’ st Di Gangi; 25’ Giordano 3’ st Smedile.

NISSA FUTSAL: Lo Pinzino, Sabatino, Giordano, La Malfa, Dettori, Colore, Di Gangi, Graef, L. Mosca, Bonsignore, Falzone, M. Mosca. All. Valera.

FUTSAL PELORO: Battiato, Di Nuzzo, La Valle, Ghazi, Squillaci, Di Dio, Coppolino, Carbone, Smedile, D’Angelo, Fiumara. All. Bosco.

ARBITRI: La Rosa di Catania e Buscemi di Enna.

 

Il Messina compie altri progressi, ma si prolunga il digiuno casalingo

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De Bode in scivolata (foto Luca Maricchiolo)
De Bode in scivolata (foto Luca Maricchiolo)

La “prima” casalinga di Grassadonia ha regalato innegabili progressi da parte di un Messina che si è trovato di fronte un avversario cinico come il Teramo e non è riuscito ad andare oltre l’ennesimo pareggio, il nono stagionale. Sono state comunque confermate le sensazioni positive già emerse a Sorrento, dove i peloritani hanno centrato il loro secondo acuto esterno, mentre al San Filippo prosegue un digiuno che dura ormai da tre mesi. La squadra è apparsa più consapevole dei propri mezzi e fin dall’avvio ha deciso di pigiare sull’acceleratore, sostenendo ritmi elevati e provando a sfondare soprattutto sulla corsia sinistra, presidiata da un Quintoni in gran vena.

A Salerno, Caserta e Pagani, le tre panchine sulle quali si è accomodato Grassadonia, raccontavano di un tecnico votato al gioco offensivo ed i giallorossi hanno effettivamente mostrato più coraggio rispetto a quanto avveniva con Catalano, più a suo agio nel curare i meccanismi difensivi e poi a ripartire. Sarebbe però ingeneroso buttare addosso la croce al tecnico che ha conquistato l’ultima promozione, che oggi peraltro riceve l’“Oscar del calcio siciliano” a Vittoria insieme al bomber Giorgio Corona, per quanto ha saputo fare nell’arco del 2013. L’avvicendamento in panchina, come spesso accade in una scienza inesatta qual è il pallone, ha trasformato di colpo alcuni elementi, che hanno ritrovato verve e motivazioni inspiegabilmente sopite o comunque mai emerse del tutto nell’arco dei primi tre mesi.

L'allenatore Gianluca Grassadonia (foto Luca Maricchiolo)
L’allenatore Gianluca Grassadonia (foto Luca Maricchiolo)

Tra gli eroi di giornata il difensore De Bode, che di fronte al papà giunto dall’Olanda ha firmato la sua prima marcatura in giallorosso, svettando di testa su un corner battuto da Quintoni. Vibrante l’avvio dell’ex di giornata, il portoghese Costa Ferreira, costretto però a lasciare il campo dopo mezzora per un problema muscolare. Determinante si è rivelato il ritorno di Maiorano, autentico padrone del centrocampo, che ha mostrato le consuete doti di lottatore, disegnando anche pregevoli geometrie ed offrendo verticalizzazioni per i compagni. Unico neo gli svarioni difensivi: sul gol di Caidi non ha potuto far nulla Lagomarsini, ma il doppio stacco concesso a Ferrani sugli sviluppi di altrettanti calci piazzati sarebbe potuto costare carissimo. Nonostante l’innegabile generosità non sono riusciti invece ad incidere fino in fondo Guadalupi, Chiaria e Gherardi, quest’ultimo gettato nella mischia dopo l’infortunio di Ferreira.

Ultima nota stonata l’ottavo cartellino giallo rimediato in tredici apparizioni da Silvestri, per il quale il 2013 è già finito dal momento che dovrà saltare per squalifica la prossima trasferta di Martina Franca. Il Messina sarà di scena sul campo di una delle quattro squadre che la seguono in classifica e proverà a replicare i successi arrivate contro le altre tre “cenerentole”, ovvero Arzanese, Gavorrano e Sorrento.

Le pagelle di Messina-Teramo

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L'ingresso in campo di Messina e Teramo (foto Luca Maricchiolo)
L’ingresso in campo di Messina e Teramo (foto Luca Maricchiolo)

Lagomarsini 6,5 Nulla può sullo stacco di Caidi, lasciato colpevolmente libero a centro area. Dice quindi di no all’ex Bernardo, consentendo al Messina di restare in carreggiata. Determinante nel finale sul colpo di testa di Ferrani.

Guerriera 6,5 Spinge bene sulla corsia di competenza, segnalandosi, anche per qualche ottima chiusura in fase difensiva. Si concede qualche pausa, ma offre una nuova prestazione convincente.

Silvestri 6 L’ennesimo cartellino giallo lo costringerà a saltare la trasferta di Martina Franca. Fallo comunque speso bene su una pericolosa ripartenza. Disputa nel complesso un match diligente, al cospetto di clienti non facili.

Bucolo 6,5 Il ritorno a centrocampo del “gemello” Maiorano gli consente di risparmiare energie preziose. La ricomposizione della coppia che ha fatto le fortune del Messina nel passato torneo da il dinamismo che era mancato.

Giovanni Ignoffo (foto Luca Maricchiolo)
Giovanni Ignoffo (foto Luca Maricchiolo)

De Bode 7 Al primo gol stagionale, sfruttando le lunghe leve. Il suo stacco imperioso, da bomber d’area di rigore, regala al Messina il fondamentale 1-1 a qualche minuto dall’intervallo. Bene anche dietro, si aiuta con il fisico per fermare lo sgusciante Dimas.

Ignoffo 5,5 Si perde Caidi in occasione del gol del vantaggio del Teramo. Una pecca nel corso di una gara in cui il Messina ha controllato bene le iniziative avversarie, patendo però sui calci piazzati.

Ferreira 6,5 Il più vivace del Messina in zona offensiva nel corso del primo tempo. Il portoghese impegna il portiere ospite all’intervento con una potente conclusione. Esce anzitempo per infortunio. (dal 38’ pt Gherardi 5,5 Fisicamente e mentalmente appannato. Spreca un’ottima palla gol e da l’idea di essere ancora a corto di condizione).

Maiorano 7 Il suo rientro ha garantito nuova linfa ad un Messina in difficoltà. Recupera palloni ed imposta, spendendo tantissimo. Continua ad essere l’unico imbattuto della squadra, tenendo conto delle quattro gare disputate dal centrocampista campano, frenato da un lungo infortunio. Leader.

Giorgio Corona (foto Luca Maricchiolo)
Giorgio Corona (foto Luca Maricchiolo)

Chiaria 5,5 Lotta ma non punge. Gioca ancora da principale terminale offensivo, ma ha vita dura contro i rocciosi centrali del Teramo. (dal 19’ st Corona 6 Dopo l’ingresso con gol a Sorrento non riesce a ripetersi. Prova comunque ad allargare le maglie della difesa del Teramo con le sue giocate).

Guadalupi 5,5 A intermittenza. Agisce nella sua posizione preferita, ma è ancora lontano dal giocatore ammirato a Cosenza nella passata stagione. Il miglior lampo quando smarca Gherardi a tu per tu con il portiere nella ripresa, il compagno fallisce però al momento del tiro. (dal 35’ st Lasagna sv)

Quintoni 7 Si conferma arma in più del Messina con il suo mancino e sforna il cross al bacio per De Bode che frutta il pareggio. Dopo Silvestri anche il centrale di origini olandesi lo ringrazia pubblicamente. Rigenerato.

 

 

L’Amatori passa a Ragusa nel derby

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AMATORI“Non sono consentiti errori o rallentamenti” aveva detto ai propri ragazzi il presidente Nello Arena in vista del derby siciliano con il Padua Rugby Ragusa. E così la squadra di Bevan Patrick Ryan lo ha accontentato, battendo i padroni di casa 22-5 allo Stadio della Costituzione nonostante le assenze per gli infortuni che non hanno comunque influito sul morale della squadra peloritana. L’incontro, valido per il penultimo turno di andata del campionato di serie B, ha avvicinato ancora un po’ l’Amatori Rugby Messina all’obiettivo play-off.

“Anche se ancora mancano diversi mesi il nostro traguardo è quello e non dobbiamo assolutamente perderlo di vista – ha dichiarato Arena. Le difficoltà iniziali sembrano ormai alle spalle, ma non bisogna comunque abbassare la guardia, altrimenti si rischia di perdere il lavoro fatto finora. Non ho mai fatto mistero di puntare alla serie A e una vittoria come quella di oggi pomeriggio o come quella di domenica scorsa contro la capolista devono essere un punto di partenza, non certo di arrivo. Inoltre, mi sembra anche giusto sottolineare che oggi l’Amatori ha fatto scendere in campo ben 18 giocatori messinesi doc e per la nostra squadra questa è una grande soddisfazione”.

Primo Tempo: Il primo quarto d’ora passa senza che le due squadre segnino. Al 15’ l’arbitro assegna una punizione a favore del Padua Ragusa, che però non riesce a realizzare. Un altro quarto d’ora di gioco e poi arriva una meta tecnica dell’Amatori Messina, trasformata da Smith. Al 39’ meta di Barone, che non è trasformata, e il primo tempo si chiude 12-0 per i peloritani.

Secondo Tempo: Al 13’ il Padua Ragusa segna ma non trasforma. Al 15’ prime sostituzioni: escono Arbuse, Bombaci e Catania ed entrano Purello, Morabito e Cinà. Al 25’ esce Barone ed entra Mujodi, che un minuto dopo segna, anche se la meta non è trasformata. Il punteggio è 5-17 per i messinesi. Al 27’ esce Tornesi ed entra Salvador, al 28’ esce Bucchiarone ed entra Cucinotta. Al 33’ meta di Miduri, non trasformata e l’Amatori è in vantaggio per 22-5. Al 35’ esce Gaina ed entra Pilato. Fischio finale dell’arbitro al 43’ sul punteggio del 33’.

Amatori Rugby Messina: Alessio Barone (15), Giuseppe Arbuse (14), Ashley Smith (13), Gian Maria Santilano (12), Rosario Frigione (11), Jacob Gaina (10), Roberto Placanica (9), Giorgio Blandino (8), Alessandro Miduri (7), Eros Tornesi (6), Francesco Di Trapani (5), Andrea Bucchiarone (4), Girolamo Bombaci (3), Nino Musicò (2), Salvatore Catania (1).

In panchina: Dario Pilato (22), Roberto Purello D’Ambrosio (21), Edgar Mujodi (20), Fabio Salvador (19), Angelo Cucinotta (18) e Andrea Morabito (17). Allenatore: Bevan Patrick Ryan

Padua Rugby Ragusa: Giuseppe Modica (15), Paolo Iacono, Stefano Iacono, Gabriele Calamro, Enoc Valenti, Giuseppe Iacono, Emanuele Minardi, Albert Digrandi, Antonio Modica, Andrea Ferrara, Gianfranco Arrabito, Mario Bella, Paolo Bellio, Giuseppe Di Mauro, Michele campanella.

In panchina: Enrico Tirone (16), Stefano Tumino (17), Giovanni Tumino (18), Cristian Iacono (19), Fabio Baglieri (20), Damiano Ortolano (21), Giorgio Carbonaro (22). Allenatore: Andrea Ferrara/Giuseppe Iacono.

Arbitro: Marcello Marchese (CT).

 

 

Serie D – Il Savoia è ostacolo insuperabile per il Due Torri

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Il Savoia si rivela un’ostacolo insuperabile per il Due Torri che incassa la seconda sconfitta consecutiva dopo quella di sette giorni addietro al “Vasi” contro il Torrecuso, e confermando l’idiosincrasia che attanaglia l’undici pirainese di mister Antonio Alacqua quando si trova al cospetto di una formazione campana.

L'undici del Due Torri
L’undici del Due Torri

Al “Giraud” di Torre Annunziata, la capolista Savoia rifila un poker di reti ai nebroidei che pronti via si ritrovano ad inseguire già dal 1′ l’undici di mister Feola che sblocca il punteggio con Del Sorbo che poi raddoppierà al 26′, e con il tris più volte sfumato come nei legni colpiti da Meloni e Scarpa o per gli interventi risolutivi di Di Dio.

Al rientro dell’intervallo i campani ampliano in loro favore il punteggio con le marcature di Scarpa (50′) e Carotenuto (68′). A mitigare il dolore della sconfitta e salvare l’onore del Due Torri è il rumeno Adrian Bica Badan al 75′.

Nel prossimo turno il Due Torri tornerà al “Vasi” e proverà a sfatare il tabù delle compagini campani affrontando il Pomigliano.

Link Video sintesi: https://www.youtube.com/watch?v=_WvvP0ab4g0

Formazioni di Savoia e Due Torri in campo al "Giraud"
Formazioni di Savoia e Due Torri in campo al “Giraud”

Tabellino:

SAVOIA-DUE TORRI 4-1

MARACATORI: 1’ e 26’ Del Sorbo, 50’ Scarpa, 68’ Carotenuto, 75’ Bica Bidan (DT).

SAVOIA (4-2-3-1): Maiellaro; Petricciuolo, Viglietti, Terracciano, Stendardo; De Liguori, Gargiulo; Bizzarro (Di Pietro), Del Sorbo, Scarpa (73’Longo) ; Meloni (46’Carotenuto). All. Feola.

DUE TORRI (4-3-3): Di Dio; Saggio, Fantino (Duro), Lo Nigro, Tricamo, Librizzi, Bica Bidan, Treppiedi, Gaglio (Ancione), Butera (38’Travaglia), Venuti. All. Alacqua.

ARBITRO: il sig. Arcangelo Vingo della sez. Pisa. Assistenti: i sigg. Giorgio Basso e Alessandro Pacifico della sez. di Taranto

Serie A2 Maschile: L’Elettrosud Brolo cancella lo zero in classifica, ma è ancora sconfitta

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Si cancella l’onta dello zero in classifica, ma non quello dei successi in stagione per l’Elettrosud Volley Brolo che nel terz’ultimo turno della Serie A2 Maschile sfiora l’impresa sul campo dell’Itely Milano, cedendo poi al tie-break.

Matteo Bertoli in azione
Matteo Bertoli in azione

Agli atleti del presidente Salvo Messina non è sufficiente aggiudicarsi i primi due set, rispettivamente con i punteggi di 25-27 e 21-25, per resistere al prepotente ritorno dei meneghini di mister Maranesi che trovano nell’ex avellinese Milan Bencz il top scorer (ben 32 punti) e nella regia di Mattera la chiave per un insperata rimonta

I due sestetti si presentavano così in campo: l’Itely rinuncia in extremis al centrale Barsi, infortunatosi nella rifinitura, e schiera Mattera in palleggio, Bencz opposto, Sirri e Jakovljevic in posto quattro, Giglioli e Di Felice al centro e i liberi Cerbo e Seregni alternati nelle fasi di ricezione e difesa. Risponde il tecnico “ad interim” Omar Pelillo presentando Brolo con Visentin in regia, Gromadowski opposto, Bertoli e Boff schiacciatori, Sesto e Di Franco al centro e Rizzo libero.

La mossa della riscossa di Milano nel terzo set risulta essere l’impiego di Rigoni al posto di Sirri sulla banda e sfida in costante equilibrio sino al rush finale in cui si passa dal 22-22 al 25-22. Il copione si ripete nel successivo, interminabile quarto gioco, che si conclude in modo rocambolesco sul 29-27.

Omar Pelillo, già assistente ed ora tecnico ad interim di Brolo
Omar Pelillo, già assistente ed ora tecnico ad interim di Brolo

Il quinto ed ultimo, decisivo per ripartire la posta in palio, Brolo si vede sfuggire il break di vantaggio, e dovendo poi inseguire giungendo ad una nuova parità sul 12-12. Milano però ha più energie e lucidità e con Sirri e Bencz chiude in proprio favore i giochi sul 15-13.

Tabellino:

ITELY MILANO-ELETTROSUD BROLO 3-2

Parziali Set: 25-27, 21-25, 25-22, 29-27, 15-13)

ITELY MILANO: Bencz 32, Jakovljevic 10, Di Felice 6, Mattera 9, Sirri 8, Giglioli 14, Cerbo (L), Seregni (L), Rigoni 4, Daolio. N.e.: Pinto, Pizzileo, Tescaro. All.: Maranesi

ELETTROSUD BROLO: Di Franco 6, Visentin 5, Boff 13, Sesto 8, Gromadowski 25, Bertoli 17, Rizzo (L), Colarusso, Muscarà 1, Riolo. N.e.: Nuzzo. All.: Pelillo

ARBITRI: Matteo Talento di Salerno e Lucia Paravano di Udine

NOTE: Durata set: 28′, 24′, 26′, 29′, 16′ per un totale di 2 ore e 3 minuti di gioco;
Itely Milano: battute sbagliate 15, ace 2, ricezione positiva 64 per cento, attacco 53 per cento, muri 14, errori 39; Elettrosud Brolo: battute sbagliate 13, ace 6, ricezione positiva 71 per cento, attacco 44 per cento, muri 12, errori 32.

Serie D – L’Orlandina supera il Comprensorio Montalto e riprende quota in classifica

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Settima gara consecutiva senza vittorie per il Comprensorio Montalto che nel sedicesimo e penultimo turno d’andata del Girone I della Serie D è sconfitto per 2-1 sul campo dell’Orlandina Calcio che raccoglie la sua terza dopo quelle con Vibonese e Ragusa, riprendendo quota in classifica e mettendosi alle spalle un periodo avaro di soddisfazioni.

Trasferta in terra siciliana amara per l’undici di mister Riccardo Petrucci che è costretto a varare una formazione inedita dovendo rinunciare a ben quattro elementi appiedati dal giudice sportivo, oltre agli addii di alcuni elementi.

La rete dell'1-0 di Rino Frisenda
La rete dell’1-0 di Rino Frisenda

Mister Giuseppe Raffaele è costretto ad alcune alchimie, proponendo un 4-4-2 con Crinò e Mincica esterni dal pronunciato atteggiamento offensivo. In difesa esordio assoluto per il portiere Galipò (ex Mamertina) e per Spadafora (ex Ragusa) e per il suo sostituto Di Giovanni (ex Licata) nella ripresa. Prima uscita davanti ai nuovi tifosi anche per Marasco, Di Bella e D’Angelo che erano già scesi in campo sette giorni prima a Ragusa.

Padroni di casa pericolosi sin dalle prime battute di gara con una serie occasioni non capitalizzate con i vari Ignazzitto, Frisenda, Marasco e Mincica. Sfida sbloccata al 18′ quando Privitera da oltre trenta metri impegna Ramunno: l’estremo calabrese respinge in modo goffo con palla che finisce sui piedi di Rino Frisenda che con un preciso diagonale ribadisce in rete.

Il raddoppio paladino con D'Angelo
Il raddoppio paladino con D’Angelo

La superiorità dei padroni di casa è netta ed al 31′ arriva il raddoppio con un colpo di testa di Angelo D’Angelo su un invitante piazzato proveniente da destra, calciato abilmente sempre da Privitera.

Il doppio svantaggio scuote i calabresi che escono dal torpore con il temuto Piemontese che dal limite con un potente tiro impegna l’esordiente Galipò che si rifugia in corner alzando sopra la traversa e poi con un diagonale da dentro l’area sfiora il palo.

Al 43′ ancora il bomber calabrese aggancia in area e si presenta a tu per tu con l’estremo paladino, contatto dubbio tra i due con l’arbitro Dalla Palma che decreta il rigore e mostrando solo il cartellino giallo al portiere che subito dopo ipnotizza il bomber respingendo la conclusione.

Sugli sviluppi del successivo corner, il Comprensorio accorcia le distanze con un colpo di testa sottomisura di Poltero, lasciato colpevolmente solo dai difensori di casa. Nei minuti di recupero della frazione Le Piane è autore di uno spunto concluso con un tiro di giro sul palo lungo che esce di poco.

Dopo una decina di minuti della ripresa mister Petrucci prova a dare peso all’attacco inserendo Salandria, e lanciando anche il giovane Zicaro tra i pali per questione di under. Poco dopo nella mischia è lanciato anche Maestri. In una costante girandola di assetti tattici che tuttavia specie nella ripresa non ha prodotto nitide occasioni

Entrambe le squadre lottano alla ricerca dell’episodio che porti al pari o della rete che blindi il successo, ed in verità più pericolosi alla fine risultano i secondi con Marasco, Calabrese, e un tiro cross di Gatto su cui Frisenda reclama un rigore e rimedia una ferita alla testa.

I tre punti consentono all’Orlandina di salire a quota 25 punti, mentre il Comprensorio Montalto rimane a quota 22, con un discreto margine sulla coda in cui restano assai critiche le situazioni di alcune compagini.

Interviste:

Mister Raffaele (Orlandina): “Un grande impatto alla gara ci ha portato avanti di due reti, quando abbiamo allentato sono usciti loro trovando il rigore poi parato, e segnato per una nostra distrazione. Sottolineo la prova di D’Angelo che oltre al gol e rimasto in campo stoicamente nonostante un infortunio. Nella ripresa fatico a ricordare una loro occasione, abbiamo creato le condizioni per chiudere la sfida con quella che sarebbe stata la terza rete. Sono molto soddisfatto della classifica che definisco strepitosa. Ci siamo messi alle spalle un periodo difficile, ora siamo attesi da una trasferta durissima (Battipagliese, ndr) sono curioso di vedere dove saremo dopo le prime sei giornate di ritorno con i nuovi pienamente inseriti”.

Mister Petrucci (Compresorio Montalto): “La prima mezz’ora abbiamo giocato malissimo concedendo troppo. Poi la squadra ha trovato una reazione con alcune occasioni, il rigore fallito ed il gol che ha riaperto i giochi. Nella ripresa abbiamo provato a spingere, sarebbe bastato un qualcosina per il pari o a terza rete dell’Orlandina. È un periodo particolare, ci manca la vittoria, serve pazienza. Del resto in classifica siamo tutti là, ci dobbiamo salvare ed un punto oggi avrebbe cambiato poco. È vero oggi avevamo quattro squalificati e giocatori andati via, ma non piangiamo sulle assenze”.

Tabellino:
Orlandina-Comprensorio Montalto 2-1

Marcatori: Frisenda (O) 18′, D’Angelo (O) 31′, Poltero (CM) 44′;

Orlandina (4-4-2): Galipò [95] – Spadafora [94] (70′ DiGiovanni [94]), D’Angelo, Ignazzitto, DiBella [94] – Crinò, Gatto, Privitera, Mincica (66′ Calabrese) – Frisenda, Marasco (88′ Orioles); A disp.: Pandolfo [93], Leo [94], Martusciello [95], Russo, Kejtaz [97], Aloe [95]; Allenatore: Giuseppe Raffaele.

Comprensorio Montalto (4-4-1-1): Ramunno (56′ Zicaro [94]) – Poltero, Scarnato [93], Morelli, Perna [96] – Occhiuzzi (65′ Maestri [93]), Buccino [94], Basile, LePiane [94] (56′ Salandria) – Zangaro – Piemontese; A disp. Piluso [93], Mirabelli, Costabile, Tosti [96], Franchino [94], Viola [96]; Allenatore: Riccardo Petrucci.

Arbitro: Lorenzo DallaPalma di Milano; Assistenti: Carlo Bellini e Luca Ciacia di Palermo; Ammoniti: Galipò, Marasco, Privitera, Frisenda (O), Scarnato, Zangaro (CM); Corner: 3-3; Recupero: 2′ e 6′; Spettatori: 500 circa. Note: Galipò respinge un rigore a Piemontese al 43′;