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Il Derby va all’Ottica Sottile! 3-0 al Csi Milazzo in appena un’ora di gioco

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L’Ottica Sottile continua la scia di successi e lo fa in maniera perentoria, superando anche le insidie del derby col Milazzo. Partita praticamente senza storia, con i barcellonesi che seppur ancor flagellati da infortuni e condizione fisica non perfetta (Crisafulli ha dovuto abbandonare il campo alla fine del primo set) hanno sfoderato un’altra bella prestazione, mandando fuori partita in un amen i ragazzi guidati da Pierfrancesco Maio.

Barcellona-Milazzo, una fase del secondo set
Barcellona-Milazzo, una fase del secondo set

Nel corso della gara spazio anche per i giovanissimi Fugazzotto (schierato come secondo libero) e Imbesi, che schierato come opposto si è reso protagonista di un finale di gara da applausi. Buona anche la prestazione di Biondo, che subentrato in corso d’opera su Crisafulli ha giocato una gara quasi senza sbavature. Ruolino di marcia come al solito pesante per i soliti Accetta (11 punti), Marchetta (16) e Trifilò (13), mentre in cabina di regia si sono alternati Di Lorenzo e Saitta, bravi entrambi nel gestire la pratica con ordine e tranquillità.

Il saluto dell'Ottica Sottile
Il saluto dell’Ottica Sottile

Grazie ai 3 punti conquistati nel derby la squadra allenata da Enza Torre continua a stazionare nei quartieri alti della classifica, sempre in condominio con il Carlentini, ritornato al successo contro la Pallavolo Messina. Prossimo impegno per i barcellonesi, nell’ultima gara di questo stupendo 2013, a S. Agata li Battiati, contro i ragazzi della GUPE, formazione composta per lo più da atleti under 19, ma davvero ben costruita e dotata di ottime individualità.

Ottica Sottile Barcellona – CSI Milazzo 3-0 (25-21, 25-19, 25-15)

Ottica Sottile Barcellona: Mazzeo, Catania (L), Marchetta, Trifilò, Di Lorenzo, Crisafulli, Saitta, Fugazzotto (L2), Imbesi, Parisi, Biondo, La Macchia, Accetta. All. Torre

Csi Milazzo: Rucci, Sottile D., Corso, Vento (L), Caruso, Ndoka, Sottile S., Filoramo, La Malfa S., Saccà, All. Pierfrancesco Maio

Tanti i protagonisti del “Gran Galà del nuoto 2013”

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Galà-1Festa di fine anno per il mondo del nuoto e della pallanuoto messinese, che si incontrerà giovedì (ore 17.30), nei locali del Palazzo dei Leoni, per il “Gran Galà del Nuoto 2013”. La manifestazione, organizzata e presieduta dal delegato provinciale della Fin Sergio Naccari, vedrà la partecipazione delle migliori realtà in ambito federale che la provincia possa rappresentare. Sarà presente il presidente regionale della Fin Sergio Parisi, il suo vice Felice Genovese, il delegato del CONI Aldo Violato, la campionessa olimpica Silvia Bosurgi, i giudici, gli arbitri e tutti i dirigenti delle società.

Saranno premiati i migliori nuotatori di Power Team Messina, Nuoto Milazzo, Ulysse, le formazioni di pallanuoto di Waterpolo Messina, LeoneS, Ossidiana e Polisportiva Messina. Un riconoscimento andrà al Piskeo Team, doverose note di merito a Pippo Nicosia e Placido Pizzi, alla carriera, al G.U.G. sezione di Messina ed un plauso speciale andrà ad Omar Menolascina, quale miglior giornalista.

“Ho pensato di riunire il mondo che mi appartiene ormai da trent’anni – dichiara Naccari – affinché si possa ancor di più aggregare un settore che regala da tempo soddisfazioni enormi a Messina e alla nostra provincia. Basti pensare a Silvia Bosurgi e Massimo Giacoppo, che da soli han portato ben due medaglie olimpiche in riva allo Stretto. Mi sembra corretto dare merito a chi si è ben distinto nell’anno in corso, e sono certo che tutto ciò sarà un’ulteriore stimolo per tutti i componenti a vario titolo del nostro sport”.

Il Ganzirri si scatena e rifila sette gol al Team Scaletta

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asp ganzirriNon si ferma la corsa dell’ASP Ganzirri che ha battuto 7-1 le cugine del Team Scaletta, agguantando il quarto posto in classifica nel campionato di Serie C femminile. Un piazzamento che allo stato attuale significherebbe playoff e qualificazione alla Coppa Italia. L’obiettivo primario della squadra del presidente Nicola Famà è comunque finalizzato alla rinascita di un gruppo che punti soprattutto alla crescita delle più giovani.

Andando alla cronaca della partita, vinta con un rotondo 7-1, i primi quindici minuti di gioco sono stati caratterizzati da una pioggia battente. Al 17’ è la solita Adriana Ansaldo a portare le padrone di casa in vantaggio, grazie ad un preciso tiro da fuori area. Per il raddoppio, pochi minuti dopo, ci pensa Mariaylenia Luttino, brava ad appoggiare di testa sulla ribattuta del portiere ospite. Prima del riposo, però, lo Scaletta prova a riaprire la gara andando in rete sfruttando una disattenzione difensiva delle rivierasche. Nella seconda frazione di gioco c’è solo il Ganzirri che in pochi minuti realizza la terza e quarta rete grazie a Gessica Andaloro. Quinta rete siglata da Maria Famà, brava a trovare l’incrocio della porta avversaria. Prima della chiusura del match a segno Giulia Milazzo e Angela Furnari che chiudono definitivamente la girandola delle reti.

A fine gara queste le parole del mister Massimiliano Drago: “Le sei vittorie consecutive danno certamente morale, ma la stagione è ancora lunga e le insidie sono e saranno sempre dietro la porta. Il gruppo è  caratterizzato da un’età media molto bassa, ma il supporto delle veterane si sta rivelando fondamentale, sia per i risultati che per la crescita delle più giovani. Ora, però, bisognerà pensare alla temibile trasferta di Palermo contro la seconda della classe Iron Team”. Domenica prossima, infatti, le ragazze dei laghi si recheranno a Palermo per giocare l’ultima gara del girone di andata.

 

Calcioscommesse, un messinese tra gli arrestati. Indagati anche Gattuso e Brocchi

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inchieste-calcio-scommesseTorna ancora una volta d’attualità il calcio-scommesse, che questa mattina ha riconquistato la copertina delle principali testate nazionali. Decine di agenti della Squadra Mobile di Cremona e del Servizio Centrale Operativo hanno eseguito infatti tra Milano, Bologna, Rimini e Messina le ordinanze di custodia cautelare firmate dal Gip di Cremona Guido Salvini. Perquisite anche le abitazioni di due nomi eccellenti, attualmente indagati, gli ex Nazionali Gennaro Gattuso e Christian Brocchi.

Secondo la Procura di Cremona nell’ultima stagione 2012-2013 c’è stato il tentativo di alterare il risultato di 53 partite tra serie B e Lega Pro. Lo scandalo quindi non si è fermato nonostante l’eco delle inchieste giudiziarie degli ultimi anni. Tra i quattro arresti per associazione per delinquere finalizzata alla truffa ed alla frode sportiva, aggravata dalla transnazionalità delle condotte delittuose, anche quello di un messinese, Salvatore Spadaro, che i calciatori coinvolti nel corso delle precedenti fasi dell’inchiesta avevano identificato come “Mister X”. Insieme a Francesco Bazzani, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Spadaro era il ponte tra gli scommettitori e i calciatori e i club. Secondo l’accusa, sarebbe legato al giro dei “bolognesi” di Beppe Signori. L’operazione costituisce l’epilogo delle indagini avviate ormai tre anni fa.

Rino Gattuso
Rino Gattuso

Arrestati anche Cosimo Rinci, amico di Spadaro e dirigente del Riccione, e Fabio Quadri, considerato il factotum di Spadaro. Claudio Terzi e Fabrizio Grillo i giocatori in attività indagati nella nuova operazione della Procura di Cremona. Il primo, già coinvolto in precedenza, è attualmente al Palermo, il secondo è un giocatore del Siena ed è il fratello di Simone, ex giocatore dell’ACR Messina, nel passato torneo per breve tempo anche direttore sportivo del Milazzo.

Colpo dell’Agatirno in casa del Cocuzza con un libero di Strati allo scadere. Terzo successo consecutivo per i paladini

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Un'azione del match tra Cocuzza e Nuova Aagtirno
Un’azione del match tra Cocuzza e Nuova Agatirno

Il girone di ritorno del raggruppamento A del campionato di serie C Regionale si è aperto nel segno della Nuova Agatirno Capo d’Orlando che centra il colpo di giornata (78-79 il finale) nell’anticipo giocato al PalaPertini di San Filippo del Mela. In una sfida avvincente ed equilibrata determinante è risultato il finale con i locali di coach Francesco Romeo che si mordono le mani per non aver gestito nel migliore dei modi l’ultimo possesso che ha regalato agli avversari i tiri liberi del successo. L’inizio del match però ha visto una buona partenza da parte del Cocuzza, reduce dall’importante blitz di Licata, che manovrava bene la palla sfruttando la maggiore fisicità sotto canestro, specialmente del bulgaro Niky Balev (15 punti). I paladini di coach Renato Franza, privi per l’occasione dell’ottimo Busco, convocato a Trento nel campionato di Adecco Gold con la maglia della casa madre Orlandina, commettevano diversi errori banali in attacco che contro un avversario così esperto potevano risultare decisivi.

Il pivot Niky Balev (Cocuzza), autore di 15 punti
Il pivot Niky Balev (Cocuzza), autore di 15 punti

Il primo quarto si chiudeva sul 19-17 per il Cocuzza. Il primo solco dell’incontro veniva però scavato nel secondo quarto, Scozzaro ed Albana (35 punti in due) erano i trascinatori del team filippese che imprimeva un’impronta alla prima parte del match toccando il più nove all’intervallo lungo (42-33). Alla ripresa del gioco risuonava la riscossa in casa Agatirno, i paladini trovavano canestri con continuità da Cordici (21), capitan Randazzo (20), Strati (17) e Giuliano (13). Gli ospiti rosicchiavano due punti nel terzo quarto ai padroni di casa che comunque rimanevano in controllo della sfida (sopra di sette, sul 61-54 al 30’). Nell’ultimo quarto succede di tutto, San Filippo parte bene e dopo due minuti può difendere dieci puti di vantaggio (68-58), da questo momento aumentano i meriti di Capo d’Orlando abile a crederci sempre e a non sbagliare più nulla come dimostra il contro break di 29-10 nei restanti otto minti che gira completamente la partita. La zone press orlandina dà i frutti sperati e la difesa limita la produzione offensiva di Terrana e compagni che subiscono prima il pareggio e poi il sorpasso degli avversari. La gara si decide nell’ultimo minuto.

Il lungo Cordici (Agatirno) in lunetta
Il lungo Cordici (Agatirno) in lunetta

Capo d’Orlando, che perde per falli un positivo Cordici, mette la testa avanti sul punteggio di 76-78 ma sbaglia l’azione che avrebbe chiuso il match con Giuliano, sull’altro fronte è Scozzaro, tra i migliori dei suoi, a recuperare una palla vangante e subire fallo realizzando il doppio viaggio in lunetta che vale il nuovo pareggio a quota 78. Con undici secondi rimanenti sul cronometro l’Agatirno gestisce bene l’azione d’attacco e serve il play Strati che ad un secondo dalla fine subisce un fallo giudicato antisportivo dagli arbitri. Qui si decide la gara perché lo stesso giocatore fa 1/2 riscattando il doppio errore della gara d’andata che spianò la strada al successo del Cocuzza. La partita termina con la palla in mano agli ospiti che possono festeggiare il terzo successo consecutivo dopo quelli con Trapani e Paceco. Con un intero girone di ritorno da giocare la lotta per accedere alla Poule Promozione si riapre con l’Agatirno che ritorna in corsa. Nel prossimo turno i ragazzi allenati da Romeo cercheranno un pronto riscatto sul campo del fanalino di coda Paceco per riprendere quota in classifica mentre Capo d’Orlando anticiperà al venerdì la sfida contro la lanciatissima capolista Milazzo con l’obiettivo d’impensierire la regina incontrastata di questa prima fase del massimo campionato regionale.

La gioia al suono della sirena dei giocatori di Capo d'Orlando
La gioia al suono della sirena dei giocatori di Capo d’Orlando

Cocuzza San Filippo del Mela-Agatirno CdO 78-79
Parziali: 19-17; 42-33 (23-16); 61-54 (19-21); 78-79 (17-25)
Cocuzza: Di Paola 2, Terrana 8, Melone 5, Imbesi 3, Scozzaro 17, Bruno ne, Paulesu 2, Albana 18, Rizzo 2, Cocuzza, Suraci 6, Balev 15. All: Romeo
Agatirno: Galipò, Cordici 21, Strati 17, Crisà, Ettaro, Sindoni, Randazzo 20, Giuliano 13, Munastra 2, Spampinato 4, Pappalardo 2, Ferrarotto ne. All: Franza
Arbitri: Guarnera e Fichera

Il San Gabriele Messina piega l’Aquila Nebrodi e prende quota in classifica

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La palla a due del San Gabriele Messina
La palla a due del San Gabriele Messina

Torna alla vittoria il San Gabriele Messina, che dopo lo stop esterno, non senza poche polemiche in quel di San Filippo del Mela, si rialza nella terza giornata del campionato di Promozione avendo la meglio su di un’ostica Cestistica Torrenovese con il punteggio di 66 a 55.
La cronaca: il primo quarto scorre sui binari dell’equilibrio con il San Gabriele che parte forte, ma il pressing ospite riesce nel suo intento dimezzando il gap e chiudendo il primo quarto in vantaggio. Il secondo quarto è tutto di marca locale, i ragazzi bianco verdi riescono a uscire bene dal pressing e segnare in contropiede.  All’intervallo lungo il punteggio recita un più otto per i padroni di casa (punteggio di 32-24).
All’uscita dagli spogliatoi la Cestistica Torrenova tenta di riportarsi sotto, cercando di limitare i giocatori più prolifici di casa ricorrendo ad una zona box and one, che però non ha avuto gli effetti sperati. Il San Gabriele, con Soraci prima e Alessandro Pati dopo riesce ad allungare ancora il divario, che a fine terzo quarto è di 14 lunghezze.

Azione difensiva del San Gabriele Messina
Azione difensiva del San Gabriele Messina

L’ultimo quarto è un vero botta e risposta tra le due squadre, con gli ospiti che con le triple cercano d’accorciare, ma i locali gestiscono bene e raggiungono con merito la seconda vittoria stagionale. A fine partita i due allenatori commentano la sfida, il primo è coach Pati: “L’approccio alla partita è stato negativo, non abbiamo sviluppato i nostri giochi d’attacco e ci siamo fatti sorprendere dal loro pressing, nel secondo quarto, siamo riusciti ad arginare il loro pressing mettendo il risultato in sicurezza. Gli ultimi due quarti abbiamo gestito solamente. Non abbiamo disputato una buona partita eravamo troppo contratti e nervosi, dobbiamo essere tranquilli e sviluppare con ordine i nostri giochi”.

344Tra le fila dell’Aquila Nebrodi ha analizzato la gara disputata al PalaRussello il tecnico Bacilleri: “Credo che la partita sia stata molto condizionata dal secondo arbitro, troppo giovane e senza la necessaria esperienza per dirigere una qualsiasi partita di Promozione, per quanto riguarda il resto sono stati più bravi gli avversari, ad interpretare al meglio, sia il gioco, sia le contestazioni. La mia squadra, fin quando ha retto mentalmente le sviste, è rimasta in partita, dopo, eccezion fatta per qualcuno, è completamente andata fuori fase. Dobbiamo migliorare, ma il potenziale c’é e sono convinto che già da sabato prosismo in casa dimostreranno il nostro reale valore”.
Il prossimo impegno per il San Gabriele è in programma sabato 21 dicembre sul difficilissimo e ancora imbattuto campo della Maurilio Milone Capo d’Orlando con l’obiettivo di cercare di ottenere la prima vittoria esterna in questo campionato.

Il tecnico Pati (San Gabriele) protesta con gli arbitri
Il tecnico Pati (San Gabriele) protesta con gli arbitri

San Gabriele Messina-Cestistica Torrenova 66-55
Parziali: 11-14; 21-10; 16-10; 18-21
San Gabriele: Ponzù Donato 9, Pati A. 11, Malluzzo 3, Cannata 19, Pati S. 1, Marzo, Gulletta, Bellinghieri 3, La Torre, Soraci 12, Bonasera 2, Meo 6. All. Pati F. Vice all. Pasto D.
Aquila Nebrodi: Ballato 6, Blanca 1, Cirilla 3, Brunello 3, Sindoni 15, Machì 10, Casella 2, Valente 12, Caruso, Spina 2, Ferruccio, Timpanaro 1. All. Bacilleri D. Vice all. La Vecchia.
Arbitri: Sciliberto e Catalioto.
Falli: 23-31
Spettatori: 100 circa.

Reazione d’orgoglio a Cava per il Città di Messina. Conti Nibali: “Prestazione che ci rincuora”

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I calciatori del Città di Messina escono dal campo, nonistante la sconfitta, tra gli applausi di incoraggiamento del proprio pubblicoIl Città di Messina ha reagito alla grande alla conclusione dell’esperienza in panchina di Gaetano Di Maria ed alle successive dimissioni del direttore sportivo Ciccio La Rosa, tuttavia non ancora ufficializzate dalla società. A Cava dei Tirreni, sul campo di una big del torneo i peloritani hanno sfiorato il successo, siglando tre reti e centrando altrettanti legni. I giallorossi hanno centrato in avvio due pali con Nastasi e Seck e poi trovato il vantaggio con Camarda su rigore. La doppietta del neo-acquisto Contino ha mutato l’inerzia della sfida, subito riequilibrata con un colpo di gran classe di Manfrè. Nella ripresa è arrivato anche il nuovo vantaggio con lo splendido colpo sotto di Bonamonte che ha beffato il portiere in uscita. Poi è stato Cosmo Palumbo a punire il Città di Messina su una respinta corta, fissando il definitivo 3-3.

Il presidente del Città di Messina Elio Conti Nibali (foto Giovanni Isolino)
Il presidente del Città di Messina Elio Conti Nibali (foto Giovanni Isolino)

Domenica è in programma la sfida impossibile al Savoia capolista al “Celeste”, ma l’ottima prova offerta dalla formazione affidata a Panarello induce comunque a maggiore ottimismo nell’ambito di una corsa salvezza che resta purtroppo in salita. L’ex vice di Rando e Di Maria potrebbe perfino meritarsi la promozione dopo la reazione d’orgoglio sfoderata dal gruppo, anche se il presidente Elio Conti Nibali non nasconde che la società sta battendo piste alternative: “Nino è un ragazzo che ha dimostrato di sapere farsi valere. Non abbiamo fretta di scegliere un eventuale sostituto, anche perché conosce bene la squadra e ha già dimostrato di potere fare bene”. Radio-mercato continua peraltro ad affiancare nomi suggestivi ed altisonanti alla panchina del Città di Messina. Quello di Antonio Venuto, protagonista della straordinaria cavalcata del Milazzo dalla Promozione ai play-off di Seconda Divisione, era già emerso la scorsa settimana. Nelle ultime ore sono filtrati anche quelli di Tommaso Napoli, ex Licata e Cosenza, e Sasà Amura, ex Milazzo e Savoia.

I dirigenti del Città di Messina ed il patron dell'ACR Pietro Lo Monaco sul manto erboso del "Celeste" (foto Giovanni Isolino)
I dirigenti del Città di Messina ed il patron dell’ACR Pietro Lo Monaco sul manto erboso del “Celeste” (foto Giovanni Isolino)

Alle 19 di martedì si chiude ufficialmente il mercato, ma il Città di Messina è pronto a sfruttare anche la successiva finestra dedicata agli svincolati: “Abbiamo programmato un paio di movimenti in uscita, che interesseranno gli elementi che dopo un positivo inizio hanno attraversato un periodo negativo. La prestazione positiva offerta dai singoli e dall’intero gruppo a Cava ci rincuora e non sono quindi previsti stravolgimenti. Il mercato si chiude soltanto formalmente, per chi resta vincolato. Ma potremo comunque cercare qualche eventuale rinforzo anche in seguito, attingendo tra i numerosi svincolati disponibili”.

Annunciato un ritorno di fiamma per il difensore Gabriele Di Stefano, in uscita dall’ACR Messina, dal momento che non è mai stato impiegato in questi mesi. Già in estate il Città di Messina si era fatto avanti. Ora potrebbe ottenere anche il prestito degli stranieri Guilana, Piovi e Scoponi, anche se gli ultimi due non sono under in serie D. “Se le esigenze delle due società si possono incrociare l’operazione andrà a buon fine. Abbiamo già dimostrato alla società di Lo Monaco la nostra piena disponibilità a collaborare” ha aggiunto Conti Nibali. Un riferimento alla rinuncia da parte del Città di Messina ad usufruire del XXIV^ Artiglieria, che da questa settimana accoglierà gli allenamenti della formazione affidata a Grassadonia.

Non è prevista infine una sostituzione di Ciccio La Rosa: “Riteniamo che la società abbia maturato un po’ d’esperienza. Chiuderemo quindi la stagione con l’attuale organico dirigenziale”. Pieni poteri insomma al general manager Aldo Pecora.

 

Eccellenza – Un pareggio che fa classifica per Rometta e Misterbianco

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Il Rometta chiude con un pari interno il girone d’andata, nell’incontro che lo vedeva opposto al Misterbianco. Il risultato ad occhiali ha permesso alle due formazioni di compiere un passo in avanti in classifica, anche se un successo avrebbe consentito ai tirrenici di agguantare a quota 17 il San Gregorio, quartultimo in graduatoria. Gli etnei allenati da Gigi Chiavaro riescono ancora una volta a blindare la propria porta, confermando la compattezza del reparto arretrato, mentre i padroni di casa hanno giocato per quelle che sono attualmente le proprie possibilità e a cui manca un terminale offensivo che possa tramutare in rete la mole di gioco costruita.

La formazione del Rometta che ha affrontao il Misterbianco
La formazione del Rometta che ha affrontao il Misterbianco

La gara, giocata su di un campo appesantito per la pioggia incessante, nella prima frazione di gioco registra poche emozioni, si devono attendere infatti ben ventotto minuti per vedere una conclusione degna di questo nome: Riga serve orizzontalmente per Abass, il cui esterno si perde fuori dallo specchio della porta. Al 43′ il Rometta si rende pericoloso con Ciccio Mantarro che su servizio dalla sinistra di Giovanni Arena, di testa, manda di poco a lato.

Il secondo tempo è leggermente più vivace; si inizia al 48′, buon lavoro di un ottimo Mantarro che trova l’opposizione coi pugni di Saia. Al 52′ il Misterbianco si affaccia pericolosamente per la prima volta dalle parti di Billè con la conclusione di Palazzolo che termina a lato. Al 67′ ancora ospiti protagonisti con il tiro di Genova che spara sopra la traversa. L’ultima emozione del match la produce il rossoblu Arena con una conclusione dalla distanza ma il portiere etneo Saia si fa trovare pronto alla respinta. Finisce 0-0 una gara senza grandi rimpianti per entrambe le formazioni.

Guido De Maria
Guido De Maria

A fine match il tecnico Guido De Maria analizza il momento che sta attraversando il sodalizio tirrenico: “E’ una situazione abbastanza in emergenza quella che stiamo vivendo in queste ultime settimane, anche nell’ultima gara casalinga disputata, abbiamo dovuto fare i conti con degli infortunati, altri giocatori che non stavano bene, quindi per quelle che erano le nostre condizioni il punto conquistato è positivo, in attesa di tempi migliori. Affrontavamo il Misterbianco che era la seconda miglior difesa del campionato, da diverse settimane il portiere etneo non prende gol, non posso che fare i complimenti a chi ha giocato e lo ha fatto al massimo. Purtroppo abbiamo perso per strada anche alcuni giocatori e la speranza è che la cosa non prosegua, la nostra situazione attuale è delicata, il nostro presidente non si può sobbarcare da solo un campionato che a livello economico ha dei costi, non c’è un seguito di tifosi, e anche per questo la scorsa settimana appunto per spronare l’ambiente, abbiamo lanciato una provocazione col nostro trasferimento ad Enna, dove personalmente ho lasciato un buon ricordo e sarebbero pronti ad accogliermi positivamente. Comunque sappiamo che il compito per noi sarà arduo, ci rimboccheremo le mani, io non mi sento spacciato, ci sono tutti i presupposti per salvarci, ma sicuramente lo possiamo fare soprattutto grazie ad un aiuto esterno che sarebbe un toccasana prezioso per noi”.

Tabellino:

Rometta – Misterbianco 0-0

Rometta: Billè, Scipilliti, Assan, Arena, Sofia, Manmana, Riga (60′ Celona), Abass, Mantarro (88′ Platania), Biondo (94′ Arigò), Ricciardo. All: Guido De Maria

Misterbianco: Saia, Chiavaro A. , Santonocito (82′ Finocchiaro), Murabito, Silvestri, Sapienza, Palazzolo, Lo Verde (75′ Nicolosi), Inserra, Genova, La Piana. All: Gigi Chiavaro

Arbitro: Madonia (PA) – Assistenti: Cassarà e Orlando (TP)

Note: Recupero: 1 ‘ e 4’. Ammoniti: Abass, Scipilliti, Sofia, Chiavaro A., Genova, Inserra e Finocchiaro.

Terza Categoria – La Siac piega la Stella S.Leone grazie a una contestata rete

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Grazie alla rete messa a segno dall’attaccante Aliquò, la SIAC Messina espugna il “Comunale” di Itàla, campo di casa dei “cugini” della Stella S.Leone 2011, rafforzando così il primato in classifica – nel proprio girone B di Terza Categoria – con 24 punti all’attivo. Adesso sono 8 le vittorie di fila su altrettante gare: un messaggio forte e chiaro per tutti diretti concorrenti per il salto in Seconda Categoria. Su un campo difficile, e contro una squadra ben organizzata come quella di mister Tedesco,  gli ospiti non hanno avuto vita facile.

La cronaca. La prima occasione è per la Stella San Leone che guadagna subito un calcio di punizione spedito sopra la traversa da Franceschino. LA SIAC risponde al 9′ con Aliquò: scattato sul filo del fuorigioco, l’attaccante,  riceve palla da Quartarone e a tu per tu con Balsamo si fa respingere la conclusione. Al 15′ mischia in area bianco- azzurra: Aloisi prova la conclusione parata, in uscita bassa, da Costantino, ma la sfera sfugge dalla mani dell’estremo difensore e arriva a Giovanni Mangano, la difesa si salva mettendo in corner. Al 25′ occasione per gli ospiti con Vasta, la sua conclusione finisce di poco sopra la traversa. Al 28′ Costantino para il calcio piazzato di Manuel Occhino.

Stello Tedesco, allenatore e vicepresidente della Stella S.Leone 2011
Stello Tedesco, allenatore e vicepresidente della Stella S.Leone 2011

Il vantaggio della SIAC arriva al 34′: Romano lancia sul vertice sinistro Vasta, il numero venticinque supera due avversari e serve Aliquò che deposita in rete il gol del 1-0. Vibranti le proteste da parte dei padroni di casa secondo i quali, sull’azione che ha originato il gol-partita, la palla avrebbe aver varcato la linea laterale. “L’arbitro De Luca ha commesso due errori nel corso della stessa azione – sostiene l’allenatore della Stella S.Leone 2011, Stello Tedesco -. In primo luogo il pallone era uscito di mezzo metro sulla linea laterale e, inoltre, sul cross decisivo l’autore del gol rientrava da un fuorigioco. Da due partite di fila veniamo penalizzati dagli arbitri: noi come Stella S. Leone proveniamo da una categoria amatoriale come la Uisp, ma ciò che stiamo vivendo nelle ultime settimane rasenta il ridicolo. Anche oggi usciamo dal campo con i complimenti di tutti i presenti, ma senza alcun punto in carniere”.  

Tornando alla cronaca, al 42′ la Stella San Leone prova a ripristinare le distanze con il tiro di Rossano che risulta abbondantemente alto. Nel secondo tempo subito aggressiva la SIAC con Aliquò: da posizione favorevole si fa respingere in angolo la conclusione e, su susseguente calcio dalla bandierina D’Alessandro mette in mezzo per la testa di Vasta, Balsamo si supera togliendo la sfera dall’incrocio. Al 11′ i padroni di casa sfiorano il gol su punizione: Aloisi prova direttamente il tiro in porta, Costantino mette in angolo. Al 18′ D’Alessandro sforna un assist con il contagiri per Vasta ma, solo davanti al portiere, si fa respingere la conclusione. Davvero ottima la prestazione del ventiseienne centrocampista della SIAC,  che ha messo al servizio della squadra quantità e qualità risultando il migliore in campo. Al 25′ Marcello Mangano, su calcio di punizione, prova a sorprendere Costantino che risponde presente. Nei minuti successivi la gara non offre spunti interessanti e si combatte soprattutto a centrocampo. L’ultimo spunto della SIAC è una punizione di Quartarone, su cui Balsamo si rifugia in corner.

Il prossimo turno, prevede l’incontro Asd SIAC- Graniti Calcio. La gara, valevole per la nona giornata del campionato, girone B, di Terza Categoria, si disputerà sabato 21 dicembre (ore 14.30) presso il  “Garden Sport” di Mili Marina. 

Il tabellino

Stella San Leone-Asd SIAC Messina: 0-1

Marcatori: 34′ pt Aliquò

Stella San Leone: Balsamo, Occhino S. (12’st Grasso), Carbone, Ragno, Rossano, Franceschino (44′ pt Sorrenti), Occhino M., Mangano M., Aloisi, Bottari, Mangano G. All. Tedesco.

Asd SIAC Messina: Costantino, Tavilla, Turchet, Mazzeo, Smedile, Romano, Lipari D. (17’st Libro), Aliquò (12′ Piccolo), Quartarone (46′ st Idotta), Vasta, D’Alessandro. All. D’Alessandro.

Arbitro: Francesco De Luca di Messina.

Recupero: 2′ pt; 4′ st.

 

ANTICIPI 8^  GIORNATA TERZA CATEGORIA GIRONE B

Agostiniana-Limina 0-0; Gioventù Furcese-Itala 3-0; Fiumedinisi-Sporting Club Messina 2-0; Stella San Leone-SIAC 0-1.

CLASSIFICA

SIAC* 24; Akron Savoca 17;  Agostiniana Calcio* 15;  Gioventù Furcese*; Fiumedinisi* 14; Stella S. Leone*, Limina *, Itala* 10; Francavilla 9;  Sporting Club Messina* 5;  Fortitudo Camaro, Naxos Calcio 4; Triskell Taormina 3; Graniti 2.

* una gara in più

Un passo indietro per l’Effe Volley sconfitta nettamente a Spezzano

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Sonora sconfitta per l’Effe Volley Santa Teresa, la formazione messinese cede per 3-0 sul campo della Kermes Spezzano dopo una prestazione deludente, costellata da errori in attacco e in ricezione. La squadra rossoblù si conferma squadra dai due volti, irresistibile in casa ed ancora tutta da costruire in trasferta. Un tre a zero rotondo che non lascia spazio a recriminazioni in quella che forse è la più brutta prestazione di questo inizio di stagione per il team neo promosso in serie B2.

Andrea Caristi (Effe Volley)
Andrea Caristi (Effe Volley)

I numeri del match parlano da soli: 49% globale di ricezione ed uno striminzito 31% in attacco. Errori a raffica che hanno consegnato ben 21 punti alle avversarie con 12 soltanto nel primo set. Dall’altro lato 11 soltanto gli errori commessi dalla squadra di casa. Sta proprio qui la differenza maggiore tra le due compagini. In avanti Andrea Caristi le ha provate tutte facendo ruotare le tre schiacciatrici Sara Casale, Andreea Serban ed Alessandra Maccarrone purtroppo senza cavare un ragno dal buco. Certamente un passo indietro rispetto alla prestazione di Pedara, dove pur perdendo le giocatrici santateresine hanno giocato 40 minuti di ottimo volley. Bisognerà crescere in termini di personalità se si vogliono migliorare le performance esterne affinché nei frangenti decisivi dei parziali non spunti fuori il “braccino”. Lo staff tecnico comunque avrà tutto il tempo per lavorare sotto questo aspetto considerando che il roster jonico è stato quasi interamente rinnovato e si affaccia in una realtà nuova.

Sara Casale (Effe Volley),
Sara Casale (Effe Volley),

In fase iniziale Caristi presentava la formazione tipo con Casale e Maccarrone in P4, Saporito opposto, Mercieca e Munafò dal centro, Angelova palleggiatrice e Cosentino libero. Nel corso del primo set si infortunava Svetla Angelova che era costretta ad abbandonare il campo, per lei una botta alla caviglia. Le subentrava Gabriella Girone. Il cambio traumatico ed una miriade di errori segnavano la resa delle ospiti per 25-16. Il secondo set registrava un cambio in corso d’opera con Andreea Serban che sostituiva Alessandra Maccarrone. Punteggio di 25-20. Il terzo parziale cominciava con la coppia Serban-Casale di banda, con la sostituzione di quest’ultima a metà set a favore del capitano Alessandra Maccarone. Ancora 25-20 e 3 a 0 finale per una amara sconfitta, la seconda consecutiva in trasferta. Adesso la gara prenatalizia tra le mura amiche contro il Castelvetrano.

A fine gara l’amara disamina del coach Andrea Caristi, tante cose non gli sono andate giù: “Abbiamo fatto un grosso passo indietro, qualcosa deve cambiare nell’atteggiamento e nel gioco. Cercare le cause della sconfitta non è facile, troppi errori in attacco ed in ricezione. “

TABELLINO:

KERMES SPEZZANO – EFFE VOLLEY S. TERESA 3-0 (25-16. 25-20. 25-20)

KERMES SPEZZANO: Monacelli 3, Leonida 11, Perrelli 2, Fastellini 12, Cammsa 14, Fiore 12, Sajeva (L), Manna, Miceli, Naccarato. ALL: Pellegrino.

EFFE VOLLEY S. TERESA: Girone 1, Serban 4, Mercieca 6, Maccarrone 4, Munafo’ 4, Casale 16, Saporito 7, Angelova 3, Cosentino (L), Cicala, Micali. ALL: Caristi

ARBITRO: Di Nicola. SECONDO: Pernice