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Coppa Italia Eccellenza: Tiger Brolo sconfitta di misura dal S. Pio X nella semifinale d’andata

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Si sono svolte nel pomeriggio le sfida di andata valevoli per le semifinali della Coppa Italia di Eccellenza che vedono tra le squadre impegnate anche i messinesi della Tiger Brolo. La squadra di mister Santino Bellinvia è stata sconfitta per 2-1 sul campo dei catanesi del S. Pio X, recriminando su alcuni episodi come il rigore concesso agli etnei ed una rete non convalidata al neoacquisto D’Agosta.

Tutte le marcature arrivano nel primo tempo: punteggio sbloccato dalla formazione di mister Anastasi con Ranno che raccoglie l’invito di Riccobono, parità raggiunta con un’autorete dell’attaccante Panatteri che prima dell’intervallo si farà perdonare trasformando dagli undici metri un penalty concesso per un fallo su Montella e contestato dai tigrotti nebroidei.

Una formazione della Tiger
Una formazione della Tiger

Nell’altra semifinale il Pro Favara ha superato per 3-1 il Marsala: ospiti avanti con Carovana nel primo tempo, e punteggio ribaltato nella ripresa con la doppietta di Messina e il sigillo finale di Scopelliti.

Nona vittoria in campionato per la capolista Milazzo su una volenterosa ma incompleta Amatori. Il 28 la finale di Coppa Sicilia a Messina

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Il roster del Minibasket Milazzo
Il roster del Minibasket Milazzo

Nel girone A del campionato di serie C Regionale il Minibasket Milazzo ha ormai abituato i propri sostenitori a fornire sempre il massimo impegno. Il primo posto in solitario con due lunghezze di vantaggio sul Licata ne è la naturale testimonianza. Così può capitare che nonostante una vittoria larga di ben trentuno punti (72-41 il punteggio finale) ottenuta in casa sull’Amatori Messina, questa non venga accolta con la massima soddisfazione da parte del team rosso blu. La prestazione certamente non è stata quella delle giornate migliori e la gara, vista al palazzetto di San Filippo Del Mela, nel suo complesso non si ricorderà tra le più belle del massimo campionato regionale. Milazzo rispetto ad una settimana fa recuperava gli assenti Scilipoti e Amato, autori complessivamente di 15 punti e confermava l’ottima produzione offensiva di Barbera (18) con Li Vecchi subito sotto la doppia cifra (8).

Giuseppe Barbera (Milazzo) in lunetta
Giuseppe Barbera (Milazzo) in lunetta

Di contro l’Amatori Messina non disponeva dell’ala Arrigo, squalificato dal Giudice Sportivo, e mandava in doppia cifra solo l’asse play-pivot formato da Adorno e Restuccia (tandem da 23 punti) col capitano Centorrino insolitamente sotto le proprie medie stagionali. La partita, giocata a sprazzi dai mamertini, veniva condizionata da parecchi errori in attacco scaturiti per errori banali, ma anche la difesa ha stentato specialmente nei taglia fuori difensivi. Sembrava la classica gara di fine anno prima delle vacanze, ma l’attenzione in casa del sodalizio del presidente Principato deve rimanere ben alta in considerazione del fatto che ancora ci saranno parecchi impegni prima della settimana di pausa natalizia, a partire dall’anticipo della seconda giornata del girone di ritorno in programma venerdì 20 dicembre contro la Nuova Agatirno al Pala Fantozzi di Capo D’orlando (gara insidiosa perchè i locali di coach Renato Franza sono in netta ripresa come dimostrano gli ultimi tre successi consecutivi) e il prestigioso appuntamento per la finale di Coppa Sicilia in programma sabato 28 dicembre al PalaRussello di Messina contro l’altra capolista del giorone B, l’imbattuta Aretusa Siracusa.

Lillo Lucifero (Milazzo) da indicazioni ai suoi giocatori
Lillo Lucifero (Milazzo) da indicazioni ai suoi giocatori

Minibasket Milazzo-Amatori Messina 72-41
Milazzo: Cassisi 8, Toto 8, Barbera 18, Coppolino 2, Li Vecchi 8, Italiano 7, Scilipoti 10, La Spada G. 4, Colosi, La Spada A., Spanò 2, Amato 5. All: Lucifero
Messina: Adorno 11, Centorrino 6, Maggio 2, Pistorino 2, Salvo 2, Romano 2, Restuccia 12, Valitri 4, Irrera, Marchese. All: Maggio
Arbitri: Russo e Perrone di Trapani

La classifica: Milazzo 18 punti; Licata ed FP Sport 16; Cefalù 14; Cocuzza 12; Amatori e Agatirno 8; Trapani 4; Mia Basket e Paceco 2.

milazzo

La Rescifina Messina cade a Catania per mano della Rainbow che diventa la nuova capolista del campionato

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Un'azione del match Rescifina-Rainbow
Un’azione del match Rescifina Messina-Rainbow Catania

Sontuosa ed ineccepibile prestazione da parte della Rainbow Catania di coach Di Piazza, che, centra l’en plein, infatti non solo conquista i due punti, nella prima giornata di ritorno del campionato di serie B Femminile contro l’ostica Rescifina Messina, ma si conferma la capolista solitaria del girone siciliano per via della concomitante sconfitta del San Matteo Messina a Castellammare del Golfo. La compagine di casa da alcune settimane può contare sull’apporto di giocatrici di categoria superiore (in doppio tesseramento con l’Olimpia di serie A2, ndc) ed i benefici non stanno tardando ad arrivare; il match ha incoronato Catania trascinata dalla difesa che ha  funzionato alla perfezione, numerose infatti sono le palle recuperate da più mani, che permettono di sfruttare gli errori delle avversarie peloritane non apparse nella loro migliore serata al tiro. In regia, i palloni vengono distribuiti e gestiti con tempismo e precisione, ribaltando in avanti un gioco incisivo, e determinato da una buona percentuale di realizzazione, anche in velocità e in contropiede. Da elogiare il solito gioco di squadra, anima di questa giovane Rainbow, che sta onorando tutti i pronostici fatti in partenza ed il professionale lavoro svolto fino ad adesso, forse anche con qualche gradita sorpresa in più del previsto.

qweTre le giocatrici in doppia cifra, che si sono distinte al tiro Villarruel con 16 punti, Grima con 14 e Parisi con 13. Ma ottimi i numeri sotto le plance e nell’uno contro uno di Accolla, che migliora partita dopo partita, di Imeneo, e della giovanissima Capici. Nonostante Catania sia stata sempre avanti e abbia avuto l’inerzia dalla sua parte per tutto l’incontro, il gioco è stato duro e molto fisico per tutti i quaranta minuti, ed  a sprazzi, anche falloso. Un lieve calo di tensione, la Rainbow l’ha fatto registrare nel secondo quarto, quando Messina ha ritrovato il pareggio a quota 21, oltre ad una scatenata Barlassina, autrice della rimonta messinese con 9 punti, che fino alla fine ha provato a ridurre il gap, coadiuvata dalla ex rossoazzurra Silvia Gambino, Ripellino, Derkoui e Marchese; ma un’attenta e grintosa Grima, ha trovato subito la reazione e il riaggancio dalla lunetta, procurandosi un importante fallo subito.

La pivot Federica De Benedictis (Rescifina Messina), autrice di
La pivot Federica De Benedictis (Rescifina Messina), autrice di 10 punti

Poi le triple di Parisi e Villarruel, siglano il sorpasso e l’allungo definitivo delle padrone di casa, che volano verso la vittoria finale a testa alta. Per la Rescifina Messina diventava impresa ardua violare il parquet della capolista segnando al suo attivo soltanto quarantasei punti ed appena quattro nel terzo quarto che ha incanalato la sfida a favore delle padrone di casa. Il team della città dello Stretto è così costretta a subire la terza sconfitta stagionale in una serata in cui ha mandato a referto un’unica giocatrice in doppia cifra, ovvero la pivot De Benedictis che da sola non è riuscita a ribaltare la sfida del PalaGalermo. La formazione del presidente Piccolo con sei punti all’attivo si trova esattamente al centro della classifica e cercherà il pronto riscatto nell’ultimo impegno del 2013, in programma sabato prossimo in casa contro la lanciatissima Castellammare del Golfo.

Rainbow Catania – Rescifina Messina 56-47
Parziali: 19-12; 30-28; 45-32; 56-47
Rainbow: Villarruel 16, Grima 14, Parisi 13, Quadarella 2, Gandolfo n.e., Distefano n.e., Imeneo 3, Accolla 6, Capici 2, Bruno n.e., Cocima, Magri n.e. All: Di Piazza.
Rescifina: Barlassina 9, Derkaoui 6, Marchese 6, Gambino 4, Scionti n.e., Romeo n.e., Ripellino 6, Russo n.e., De Benedictis 10, Spadaro 6, Davì n.e. All: Malaya
Arbitri: Guerrera di Riposto e Fichera di Acireale

Nuovo passo falso del San Matteo che inciampa a Castellammare. Si complica la rincorsa al primo posto

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1456707_542194889204479_26072572_nProsegue il brutto periodo in casa San Matteo Messina che dopo aver iniziato alla grande il campionato di serie B Femminile con quattro vittorie di fila, nella prima giornata del girone di ritorno subisce la seconda sconfitta consecutiva sul parquet di Castellammare del Golfo. Partita ineccepibile da parte delle padrone di casa allenate dal tecnico D’Anna che hanno sempre condotto il match, senza mai soffrire la resistenza delle peloritane, e, con le individualità di atlete con trascorsi anche in massima serie come Caliendo e Fazio (autrici rispettivamente di 16 e 18 punti), hanno battuto senza soffrire la capolista, infliggendole un pesante passivo di ventuno punti (67-46 il punteggio finale). Il primo quarto è tutto di marca Castellammare, che porta l’intero quintetto al tiro, e, con un’attenta difesa soprattutto su Kramer e veloci ripartenze, scava il primo margine di vantaggio sulle messinesi. Nel secondo quarto le ospiti si rifanno sotto, e si riavvicinano senza però scendere mai sotto le cinque lunghezze di svantaggio.

Il San Matteo in difesa
Il San Matteo in difesa

E’ nel secondo tempo che cambia decisamente la partita: Fazio, Caliendo e Lo Porto prendono per mano la Nova, Lentini domina sotto canestro coadiuvata da continui raddoppi sulla Kramer, la più ispirata per il San Matteo mentre Vaccaro gioca da vero pivot di categoria, un parziale di 15 a 2 per la Nova annichilisce le messinesi, che non riescono a trovare le giuste contromisure alle locali, e il terzo quarto si chiude con un rassicurante più 17 per la Nova. L’ultimo quarto è utile anche per ribaltare la differenza canestri con Messina che aveva vinto di dodici la sfida d’andata. A metà ultimo tempo le peloritane provano a rifarsi sotto con la tripla di Retto per il meno 12 (56-44), ma con un contro parziale di 11 a 2 Castellammare mette il sigillo sulla partita e su una preziosissima vittoria che le consegna il secondo posto in classifica. Per Messina del presidente Mollica il dato che preoccupa è che tutte le giocatrici utilizzate dal tecnico Musolino non sono apparse in serata e molto sottotono, con la sola pivot sudamericana Kramer ad andare in doppia cifra (18 punti) anche se non con buone percentuali al tiro. Da sottolineare la prestazione opaca della ripresa in cui le biancorosse hanno messo a referto solo venti punti in altrettanti minuti di gioco a fronte dei trentasei segnati dalla squadra di casa. Nel dopo gara il tecnico peloritano non ha risparmiato le proprie giocatrici: “Adesso ognuno di noi è obbligato a fare un esame di coscienza! Io mi prendo gran parte delle responsabilità di questa sconfitta, considerato che in settimana ci eravamo allenate molto bene e preparato nelle migliori condizioni il difficile match esterno, ma qualcosa evidentemente non ha funzionato”.

La pivot Mariana Kramer, ultima ad arrendersi con
La pivot Mariana Kramer, ultima ad arrendersi con 18 putni

L’esperto allenatore guarda comunque oltre, al prossimo impegno casalingo, l’ultimo del 2013 in programma domenica col fanalino di coda Stella Palermo: “Adesso c’è da rimodulare il lavoro e riprendere convinzione nei nostri mezzi. Abbiamo tutte le potenzialità per tirarci fuori da questa situazione”.

Nova Basket Castellammare del Golfo-San Matteo Messina 67-46
Parziali: 21-12, 31-26; 51-34
Castellammare: Caliendo 16, Fazio 18, Lo Porto 11, Lentini 9, Vaccaro 6, Laudicino 4, Calabretta 2, Gangi 1. All: D’Anna
San Matteo: Dominguez, Retto 3, Certomà 6, Grillo 6, Kramer 18, Raffaele 4, Cascio 2,
Onugha 5, Polizzi 2, Cosenza n.e. All: Musolino
Arbitri: Vilardi e Perrone di Trapani

La classifica: Rainbow Catania 10 punti; San Matteo e Nova Basket 8; Rescifina Messina 6; Lazur Catania e Stella Palermo 2.

Prima gioia stagionale per lo Sport è Cultura Patti. Vittoria casalinga agevole con l’Astamura

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L'organico dello Sport è Cultura Patti
L’organico dello Sport è Cultura Patti

Dopo due sconfitte che avevano lasciato l’amaro in bocca al sodalizio del presidente Pietro Fiumanò, di fronte al pubblico amico del PalaSerranò, è arrivata la prima vittoria stagionale della Sport è Cultura Patti, nel campionato di Promozione ai danni dell’Astamura Antillo, col netto punteggio di 71-31. Sfida combattuta soltanto nei primi venti minuti con le due squadre incollate nel punteggio. In avvio si registrano tanti errori al tiro da ambo le parti e di conseguenza la gara stenta a decollare, le due squadre risentono dell’importanza della posta in palio non trovando facilmente il fondo della retina e così si va al primo intervallo sul punteggio risicato di 9-8. Il secondo periodo prosegue sulla stessa linea del primo, ma i ragazzi di coach Gaetano Stroscio sembrano più pimpanti ed allungano poco prima della pausa sugli avversari, andando all’intervallo lungo con un vantaggio di sette punti sul 24-17. Alla ripresa del gioco il terzo quarto propone rimi più vivaci da entrambe le parti, i locali continuano con la difesa a uomo mentre gli ospiti rispondono con una zona fronte pari che però non riesce a dare i risultati sperati. I pattesi continuano ad allungare chiudendo il tempino in vantaggio in doppia cifra sul 41-28.

Ceraolo, autore di
Ceraolo, autore di 5 punti nella sfida contro l’Astamura

L’ultimo quarto è senza storia testimoniato da un maxi parziale di 30-3 che spegna qualsiasi velleità ospite, i ragazzi di coach Lando infatti accusano un evidente calo fisico che permette ai locali di correre facilmente in contropiede e chiudere l’incontro in scioltezza sul punteggio di 71-31. Partita anonima da parte dell’Astamura che non da mai l’impressione di poter impensierire i pattesi del presidente Fiumanò. Gara corale invece per i pattesi che mandano due uomini in doppia cifra (Palino con 12 e Muscarà con 11) e giocando di squadra riescono a dilagare sugli avversari con tripudio finale per la tripla realizzata da Princiotta. I due punti restituiscono allo spogliatoio morale e autostima che era stata persa dopo le due sconfitte inaugurali. Nel prossimo turno, il quarto del girone d’andata ed ultimo del 2013, il team pattese giocherà in posticipo lunedì 23 dicembre sul campo dello Scarabeo Milazzo con l’obiettivo di proseguire la striscia di risultati positivi.

Sport Patti-Astamura Antillo 71-31
Parziali: 9-8, 24-17, 41-28, 71-31
Sport è Cultura Patti: Gullo A. 6, Barresi C., Fazio A. 6, Princiotta A. 3, Gatani G. 9, Palino A. 12, Pittari O. 7, Muscarà A. 11, Pantaleo A. 4, Sidoti A.3, Ceraolo A. 5, Fallo A. 5. Coach. Stroscio G.
Astamura Antillo: Casablanca D. 8, Alito A. 2, De Luca G. n.e. Garigali F. 2, Scarcella A., Chillemi G. 4, Lombardo Alb. 4, Lombardo Ale. 8, Lombardo R. 3. Coach. Lando A.
Note: Falli Fatti: Patti 14-Antillo 17
Arbitri: Mucella  A. – Micalizzi A.

Il tecnico di Patti Gaetano Stroscio
Il tecnico di Patti Gaetano Stroscio

Ignoffo: “Rispetterò sempre le scelte sull’età media. Ora siamo tutti in discussione”

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Grande agonismo nella sfida del San Filippo (foto Luca Maricchiolo)
Grande agonismo nella sfida del San Filippo tra Messina e Teramo (foto Luca Maricchiolo)

Con il pari casalingo con il Teramo si è allungata la striscia senza successi al “San Filippo”, arrivata a sette gare, ma in casa Messina non sono mancati i motivi di soddisfazione. I giallorossi hanno offerto una prestazione di spessore di fronte all’ormai ex capolista, dando seguito sotto il profilo del gioco all’1-3 di Sorrento, coinciso con l’esordio in panchina di Grassadonia. L’ottavo posto è distante oggi cinque lunghezze, ma già a Martina Franca, nell’ultimo appuntamento dell’anno, il Messina punta a ridurre il gap.

A sottolineare la crescita della squadra è stato il difensore Giovanni Ignoffo: “Volevamo un’altra vittoria dopo quella di Sorrento. Sono arrivati comunque il bel gioco ed un nuovo risultato positivo. Siamo contenti, ma consapevoli di non aver fatto ancora nulla”.

Ma cosa è realmente cambiato dopo l’avvicendamento in panchina ? “Grassadonia ed il suo staff dialogano tanto con i giocatori. In queste due settimane hanno cercato di conoscerci in fretta, anche perché la classifica è deficitaria e non potevamo perdere tempo. Criscuolo lo avevo incrociato da giocatore a Nocera, in varie occasioni, affrontandolo in particolare nel derby con l’Avellino. Con il cambio di allenatore, inoltre, tutti si sentono in discussione e cercano di dare il massimo negli allenamenti. E se lavori bene in settimana ti ritrovi la domenica a cercare di riproporre qualcosa che hai provato con intensità. Prima qualcuno forse si sentiva già escluso dalle scelte di Catalano o comunque avvertiva meno fiducia e non rendeva al massimo”.

Giovanni Ignoffo (foto Luca Maricchiolo)
Giovanni Ignoffo (foto Luca Maricchiolo)

Su Catalano l’ex Benevento spende parole di elogio: “Con Gaetano conservo un bel rapporto, perché è una persona leale, che al di là di tutto ha vinto tanto con noi. È preparato, lo stimo e gli auguro tutto il bene possibile. In questo avvio di stagione non è stato aiutato dagli infortuni, che hanno sicuramente influito sui risultati. Penso soprattutto ai problemi di Maiorano e Guadalupi. Trovando continuità il rendimento non può che migliorare”.

Ignoffo si sofferma quindi sui valori espressi dal torneo, in questa prima metà di stagione. “Teramo, Foggia e Cosenza faranno sicuramente parte della prossima C unica. I pugliesi ci hanno affrontato nel nostro momento peggiore, ma hanno dimostrato di possedere una grande organizzazione di gioco. Ce la faranno anche Casertana ed Ischia, che resta comunque la principale delusione. Eppure hanno fatto grandi investimenti sul mercato e non rispettano l’età media. In linea generale c’è tanto equilibrio e le sorprese sono sempre dietro l’angolo. Anche le meno accreditate hanno valori importanti e non a caso l’Arzanese è in grado di centrare un exploit”.

Sul nomignolo “Zio”, affibbiatogli da alcuni compagni di squadra, su tutti Silvestri, scherza: “Non mi dà fastidio. Mi chiamavano “nonno” a 23 anni, per cui le cose sono migliorate ! I complimenti fanno sempre piacere ed i nomignoli nel calcio ci stanno”.

Il discorso si fa più serio relativamente alla famigerata età media. Ignoffo, ad esempio, per rispettare certi parametri, è rimasto fuori dalla gara con la Vigor Lamezia, costata poi la panchina a Catalano. Allo stesso modo Corona è stato chiamato ultimamente a dare il suo contributo a gara in corso. “La società – spiega il difensore – si è dovuta probabilmente ricredere. È mancato l’afflusso della gente, le aspettative sono state disattese e quindi si è deciso diversamente. Fa piacere che venga salvaguardata l’azienda, ha la precedenza sui risultati della squadra. Pur venendo penalizzati io e Corona abbiamo mostrato grande attaccamento e rispetteremo sempre le decisioni della società. La rosa è comunque molto giovane e nel Messina ci sono tanti elementi di prospettiva. In questo scorcio di campionato mi sta sorprendendo soprattutto Ferreira. Silvestri, Lagomarsini, Caldore e Guerriera stanno crescendo bene, per questo gli diamo tanti consigli”.

Gianluca Grassadonia (foto Luca Maricchiolo)
Gianluca Grassadonia (foto Luca Maricchiolo)

In chiave mercato e su quanto accadrà con la sessione invernale di gennaio preferisce non commentare: “È competenza della società. Io mi aspetto di continuare a far bene per il Messina. Se ci saranno scelte da fare spettano ad altri”.

Intanto il gruppo (compreso Bolzan, finalmente con i compagni dopo il lungo infortunio) ha svolto il primo allenamento al “XXIV Artiglieria”. A parte Cucinotta, Ferreira e Buongiorno, mentre Lagomarsini e Silvestri sono impegnati con l’Under 20 di Lega Pro. “Aspettavamo da tanto tempo questo campo. L’erba è ancora secca, ma in fondo ci adattiamo a tutto, perché conta lo spirito. Avere una casa stabile è molto importante”.

Sulla scarsa presenza di pubblico lamentata dalla proprietà Ignoffo, infine, non dispera: “La presenza della tifoseria spesso è legata ai risultati. Da qui alla fine giocheremo con grande determinazione, perché vogliamo arrivare nei primi otto posti”.

Il Rometta si rifà il “look” nel tentativo di risalire la classifica

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Mini rivoluzione per il club tirrenico protagonista del mercato di riparazione, ben sei calciatori sono stati sostituiti. Cambia volto la formazione affidata al trainer De Maria, attualmente terzultima in graduatoria. Tra i nuovi arrivi Emanuele Frassica e Fabio Buda ex Citta di Messina che accrescono il livello tecnico della squadra.

Nel campionato di Eccellenza girone B, il Rometta si rifà il look. La società del patron Nino Micali continua a stupire modificando in corsa l’ossatura del proprio organico nel tentativo di risalire in classifica. Cambia dunque volto  la formazione affidata a Guido De Maria che attualmente occupa la terzultima piazza in graduatoria, a due lunghezze dal San Gregorio, quartultimo con 17 punti.

Emanuele Frazzica
Emanuele Frassica

Alle partenze del capitano Broccio, di Platania, Cordima, Alibrandi, Giuseppe Buda e del senegalese Guye Ousmane, corrisponderanno tanti nuovi arrivi. Infatti, dopo l’inserimento dell’esperto difensore centrale Manmana, ex Acicatena che ha già esordito in campionato, in dirittura d’arrivo ci sono gli ingaggi di Michele Volpini, difensore classe 1988 ex Folgore Castelvetrano, Giuseppe Santamauro, esterno sinistro classe ’91 ex Mazara, Emanuele Frassica, centrale difensivo ex Milazzo e Città di Messina, il bomber Fabio Buda, ex CdM e Tiger Brolo, Alessandro Arena, classe ’93 che ha fatto la trafila nei settori giovanili di Messina, Catania e Milazzo, e ritroverà al Rometta il fratello Giovanni, ed ancora Daniele Sofia, classe ’91 ex Pistunina, mentre dal settore giovanile dell’Acr Messina arriva Hermann Calafati, classe ’96. Riconfermati i portieri Billè e Fazio, i difensori Di Bella, Rotella, Scipilliti, Assan, Abbass, i centrocampisti Ricciardo, Giovanni Arena, Nunnari, Riga, Celona ed in attacco gli esterni Biondo, Crisafi ed Arigò più il centrale Mantarro.

Sigma Barcellona in silenzio stampa. Il presidente Bonina: “Decisione per ritrovare la necessaria serenità”

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Il presidente Immacolato Bonina in conferenza stampa (foto Carmelo Amato)
Il presidente Immacolato Bonina in conferenza stampa (foto di Carmelo Amato)

A due giorni dalla sconfitta di Verona, la terza consecutiva, il massimo dirigente della Sigma Barcellona si è stretto attorno alla squadra ed al coach Perdichizzi: “Massima fiducia nello staff e nel gruppo costruito in estate ma l’inizio di stagione non rispecchia le ambizioni della società. Serve un cambio di rotta, se sarà necessario ricorreremo al mercato”. Nuova iniziativa per riempire il palazzetto, con Torino biglietto unico a cinque euro.

L’imperativo è archiviare la dolorosa, specialmente per le modalità in cui è maturata, quanto immeritata sconfitta di Verona che ha fatto scivolare la Sigma Barcellona nella classifica del campionato di Adecco Gold in quarta posizione nel gruppo a quota quattordici punti. Il Presidente Immacolato Bonina ha tenuto in prima persona la conferenza stampa voluta in primis per parlare del particolare momento vissuto dalla sua squadra e ricaricare l’entusiasmo della piazza attorno ad una squadra colpita dalle ultime tre sconfitte consecutive. Il massimo dirigente igeano esordisce ringraziando i presenti e la gente vicina alla squadra in questo periodo delicato e subito dopo annuncia il silenzio stampa imposto fino a nuovo ordine, spiegando anche il motivo: “Questa decisione non è presa contro la stampa ma vuole essere semplicemente un’occasione per i ragazzi di ritrovare la giusta concentrazione”.
Il Patron giallorosso, successivamente, analizza il periodo vissuto dalla squadra: “Nessuno a inizio stagione si sarebbe aspettato un inizio di stagione così. Il bilancio è chiaro e recita di sette gare vinte e cinque perse, perdendo fra l’altro tutti gli scontri diretti con le contendenti al titolo. Senza ombra di dubbio i punti persi non torneranno indietro, di conseguenza bisogna guardare avanti ricompattando l’ambiente, se ce ne fosse bisogno. Teniamo anche ad entrare in Coppa Italia ma ciò sarà possibile a patto di arrivare tra le prime quattro alla fine del girone d’andata. Parlerò con i miei ragazzi perché  ritengo che siano i migliori della categoria e dirò loro che non li cambierei per nulla al mondo. Ritengo che tutti si devono assumere le proprie responsabilità. L’obiettivo della società è sempre la serie A1 e se sarà opportuno sondare il mercato, lo faremo”.

1503874_548520341905953_1162015778_nIl presidente conclude il suo intervento esprimendo la propria volontà di portare avanti il proprio progetto, dando fiducia allo staff tecnico capeggiato dal coach Giovanni Perdichizzi e al roster costruito in estate dal Gm Antonello Riva, convinto che alla distanza usciranno fuori tutte le reali potenzialità del gruppo. Inoltre la società ha deciso di fare un ulteriore regalo al popolo giallorosso, fissando per il match di domenica prossima al PalAlberti contro la seconda in classifica, la Manital Torino, il biglietto unico al prezzo di cinque euro. Proprio per dare la possibilità a tutti gli appassionati di assistere ad un match importante come quello tra Sigma Basket Barcellona e Torino che deve necessariamente rappresentare la svolta della stagione del team del Longano.

Teatro – “Romeo, Giulietta e la Città”, in scena alla Sala Laudamo dal 18 al 21 dicembre

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Laboratorio Teatrale DAF
Laboratorio Teatrale DAF

Romeo, Giulietta e la Città” da William Shakespeare, in scena alla Sala Laudamo di Messina 18–19–20-21 dicembre 2013 alle ore 21. Dal laboratorio di ricerca teatrale ideato e condotto da Angelo Campolo e Annibale Pavone, iniziato a maggio al Teatro Vittorio Emanuele di Messina, trenta ragazzi hanno accolto la sfida di lavorare sulla celebre opera shakespeariana, indagando un’altra grande protagonista del testo: la città. A partire da questo spunto andrà in scena dal 18 al 21 dicembre uno spettacolo corale, intenso ed energico nel quale i colpevoli della morte dei due giovani e celebri amanti sono proprio i cittadini. Nulla è lasciato al caso allo scorrere degli eventi. Alle spalle di Romeo e Giulietta c’è una collettività in perenne discordia, incapace di dialogare. Dalle macerie di questa crisi senza soluzione prende vita il ricordo del delitto dei due ragazzi, portati alla morte per scongiurare una possibile riappacificazione tra le famiglie.

 

Frattanto, Continua e si amplia ulteriormente con nuovi impegni il lavoro in diversi Istituti Scolastici con le lezioni/spettacolo di “Piacere Shakespeare”, recital teatrale rivolto a piccolissimi e agli adolescenti curato da Angelo Campolo che, con la collaborazione di Monia Alfieri, mette in scena un gioco teatrale interattivo con i ragazzi, chiamati a partecipare attraverso esercizi e improvvisazioni ad un evento teatrale che coniuga divertimento e apprendimento, con uno spettacolo intenso, ricco di emozioni, contenuti e approfondimenti.

Infine, durante le Festività il “Daf” organizzeremo una rassegna teatrale dal titolo “Qui e ora Teatro” per dar spazio a nuove voci e a compagnie teatrali desiderose di mettersi alla prova e dare visibilità ai propri spettacoli.

Eccellenza: un doppio Casella e Maggioloti trascinano il Taormina a Scordia

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Roberto Casella

Il Taormina chiude nel migliore dei modi il girone d’andata del torneo di Eccellenza,  grazie al successo per  3-1 conquistato nel turno esterno con la Gymnica Scordia.  I biancazzurri offrono una prestazione maiuscola che ha visto protagonisti ancora una volta gli attaccanti Casella e Maggioloti. I padroni di casa partono col turbo inserito e al 4′ trovano già il vantaggio con Bellino che, in sospetta posizione di fuorigioco, trafigge l’incolpevole Mancari. Subito dopo il Taormina ha l’occasione per pareggiare, ma è bravissimo Cultrera a dire di no a Grasso.  Al 39′ la Gymnica Scordia rimane in dieci per il doppio giallo a Zumbo, il Taormina ne approfitta e un minuto più tardi  si porta sull’1-1 con un colpo di testa in tuffo di Casella. Nel secondo tempo i biancazzurri dilagano: al 68′ una punizione velenosa di Maggioloti beffa Cultrera. Al 76′ contropiede fulminante di Grasso che scodella in area, Casella stoppa il pallone, aggira un difensore e supera con freddezza il portiere avversario.

La cronaca: Saro De Cento propone la stessa formazione che domenica scorsa ha superato per 5-1 il Città di Rosolini. Unica novità, l’impiego di Mancuso al posto dello squalificato Laquidara. Consueto 3-5-2 con Mancari in porta, Porchia, Ulma e Filistad in difesa. Al centrocampo Merlino, Grasso e Strano con D’Emanuele e Mancuso che agiscono sugli esterni. Coppia d’attacco formata da Casella e Maggioloti.

Alla prima vera iniziativa la Gymnica Scordia trova il vantaggio: al 4′ Ousmane innesca Bellino che si accentra dalla destra e con un preciso diagonale supera Mancari. Da rivedere la posizione dell’attaccante rosso-azzurro, in sospetto fuorigioco. Reazione a tempo di  record del Taormina che un minuto più tardi sfiora il pareggio con una pennellata di Grasso neutralizzata abilmente da Cultrera. I padroni di casa continuano a creare pericoli lungo la corsia di destra, ma la retroguardia biancazzurra si difende con ordine.

Al 18′ Taormina nuovamente in avanti, Filistad serve D’Emanuele sulla sinistra, l’esterno cresciuto nelle giovanili del Catania mette al centro per Casella il cui colpo di testa timbra la traversa. Al 23′ ospiti vicini all’ 1-1 con Mancuso che da ottima posizione non inquadra la porta. Al 28′ replica la formazione di casa con una conclusione di Ousmane che non crea troppi problemi a Mancari. Al 39′ l’episodio chiave della partita: Zumbo, già ammonito, ferma ingenuamente Grasso. Il direttore di gara estrae il secondo giallo nei confronti del centrocampista ex S.Sebastiano che macchia con un espulsione il suo esordio al “Binanti”. La superiorità numerica spiana la strada al Taormina che a distanza di un minuto trova il pareggio: sugli sviluppi di una punizione del capitano Filistad, Ulma prolunga di testa in area di rigore, sul pallone si fionda come un falco Casella che in tuffo trafigge Cultrera.  Dopo un minuto di recupero termina la prima frazione di gara.

Nel secondo tempo il Taormina prende le redini del gioco e al 47′ sfiora subito il vantaggio con un tiro al volo di D’Emanuele che l’estremo difensore avversario  alza sopra la traversa. Al 55′ padroni di casa in avanti con un tiro di Aletta che impegna Mancari.  De Cento intanto gioca la carta Muscolino, subentrato al 62′ al posto di Merlino. Al 68′ i  biancazzurri completano la rimonta:  punizione dalla trequarti di Maggioloti, sottoporta nessuno interviene per la deviazione e la palla si infila nell’angolino alla sinistra di Cultrera. Il Taormina non abbassa i ritmi, schiacciando l’avversario nella propria metà campo. Al 76′ arriva il tris delle formazione messinese grazie a un contropiede propiziato da Grasso che mette al centro per Casella. L’ex attaccante del Venetico controlla la sfera, si libera di un difensore e con un preciso rasoterra fa secco l’incolpevole Cultrera. All’83’ fallo di reazione di Maggioloti ai danni dell’ex di turno Bertolo. Il direttore di gara estrae il rosso ripristinando la parità numerica. La Gyminica Scordia prova un disperato assalto, senza però riuscire a rendersi pericolosa. Per il triplice fischio bisogna attendere i cinque minuti di recupero.

Il Taormina mette in campo cuore, grinta e astuzia e consolida la terza posizione in classifica, frutto del settimo risultato utile consecutivo. La prossima settimana, ancora un turno esterno per Ulma e compagni, attesi dalla gara con il Mazzarrà S.Andrea.

Tabellino

GYMNICA SCORDIA – TAORMINA 1-3

MARCATORI: 4′ Bellino, 40′, 76′ Casella, 68′ Maggioloti

GYMINICA Scordia: Cultrera, Iuvara (62′ Monteleone), Serafino, Gentile (80′ Favara), Castiglia, Bertolo, Aletta, Zumbo, Ousmane, Bellino (46′ Fisichella), Marziale. All. Natale Serafino.

TAORMINA: Mancari, D’Emanuele, Mancuso, A. Strano, Filistad, Ulma, Porchia, Merlino (62′ Muscolino), Maggioloti, Grasso, Casella (77′ Gazzè). Allenatore: Saro De Cento.

ARBITRO: Giovanni Cutrufo della sezione di Catania. Assistenti: Salvatore Pantò e Simone Bufolino, entrambi della sezione Aia di Siracusa.

AMMONITI: Zumbo, Monteleone, D’Emanuele, Casella.

ESPULSI: Zumbo, Maggioloti.

Recupero: 1′ e 5′.