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Serie A2 Maschile – Elettrosud Brolo cicala, la Materdomini rimonta e vince al tie-break

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Sfugge ancora l’appuntamento con il primo successo stagionale per l’Elettrosud Volley Brolo che al PalaTorre di Torrenova spreca una ghiotta occasione vanificando un vantaggio di due set e finendo per cedere al tie-break (2-3) alla non trascendentale Materdomini Castellana Grotte.

Sotto l’albero di Natale, la compagine del presidente Salvo Messina presenta un nuovo tecnico di nome Antonio Cortese che affiancherà in un’opera di “tutoraggio” l’italo-argentino Omar Pelillo, nei fatti guida della squadra che non essendo abilitato alla categoria generava delle sanzioni per il club.

Matteo Bertoli in azione
Matteo Bertoli in azione

Certo non mancherà del lavoro per Cortese, già assistente dal 2009 al 2012 alla Globo Sora, e laureato in psicologia che quantomeno per questo ruolo avrebbe tanto da offrire al fine di contribuire a sbloccare i suoi atleti dalla sindrome della sconfitta.

Del resto la decima giornata della Serie A2 Maschile genera la nona sconfitta in altrettante gare, e sebbene ci sia il conforto di una “modesta” crescita nei numeri, quelli dei set vinti e dei punti in classifica, ora due.

Come a Milano nella precedente gara, i “leoni” brolesi vanificano un miglior approccio alla partita conquistando in modo netto il primo e secondo set per 25-18 e 25-21 con Visentin abile ad innescare Bertoli e Gromadowski.

Fase di gioco a rete tra Brolo e Sora
Fase di gioco a rete tra Brolo e Sora

Nel terzo giunge l’inevitabile riscatto della compagine della provincia di Bari che riesce a mantenere un piccolo ma prezioso break di vantaggio che mantiene sino all’epilogo del 21-25. Lotta serrata, punto a punto nel finale, invece, nel successivo: ciò dopo l’iniziale break ancora favorevole ai pugliesi che trascinati da un super Cazzaniga strappano il punto della parità con il parziale di 22-25.

Il tie-break è un triste quanto rapido monologo degli ospiti, dominanti sugli esausti e sfiduciati giocatori brolesi che soccombono per 7-15.

Poche ore di riposo e subito immediata ripresa del lavoro in palestra per la squadra che sarà già in campo il prossimo 26 dicembre a Corigliano contro la locale Caffè Aiello, e poi domenica prossima ancora al PalaTorre contro il Cantù per la prima di ritorno.

Tabellino incontro:

Elettrosud Brolo – Materdomini Castellana Grotte 2-3

Parziali Set: 25-18, 25-21, 21-25, 22-25, 7-15;

Elettrosud Brolo: Gromadowski 19, Visentin 4, Sesto 9, Di Franco 7, Boff 6, Bertoli 18, Muscarà ne, Nuzzo 4, Riolo ne, Colarusso, Santangelo 2, Rizzo (L), Gugliemo (2°L) ne. All. Cortese – Omar Pelillo.

Materdominivolley.it Castellana Grotte: Cazzaniga 28, Pellegrino 2, Libraro 17, Castellano 16, Braico 8, Sperandio 8, Petrosillo ne, Civita ne, Mariella ne, Ciavarella ne, Primavera (L), Battista (L) ne. All. Vincenzo Fanizza.

Arbitri: Giorgia Spinnicchia (1°) di Catania e Gianluca Cappello (2°) di Siracusa.

Note: Durata match 1h 57m (23′, 24′, 26′, 31′, 13′);

Adecco Gold – L’Upea si conferma regina di Sicilia, piegata Trapani (2 VIDEO)

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Dopo due battute d’arresto consecutive, torna a ritrovare l’ebbrezza del successo l’Upea Orlandina che supera per 72-55 la Lighthouse Trapani nella tredicesima giornata della LNP Adecco Gold e sale a quota 16 punti in classifica.

Cannoli in dono al Poz da parte dei tifosi trapanesi
Cannoli in dono al Poz da parte dei tifosi trapanesi

La squadra di coach Gianmarco Pozzecco si conferma regina di Sicilia aggiudicandosi anche il derby con i granata di coach Lino Lardo dopo aver piegato in precedenza la Sigma Barcellona dello “sceriffo” Perdichizzi, anche oggi sconfitta al PalAlberti da Torino.

Clima di festa al PalaFantozzi, anche grazie al corposo seguito di tifosi trapanesi che hanno sempre sostenuto i propri beniamini, e regalando anche momenti simpatici come l’omaggio di alcuni cannoli a Pozzecco nel pregara.

Paladini orfani dell’infortunato Mays e il baby Tommaso Laquintana a rilevarne i compiti nel quintetto e risultando tra i migliori. Anche Lardo punta sulla freschezza del giovane Bossi in regia e rinuncia allo statunitense Lowery. L’uomo della sfida è però senza dubbio il pivot croato Sandro Nicevic che giganteggia nell’area pitturata con colpi eleganti quanto efficaci per complessivi 26 punti.

Sandro Nicevic
Sandro Nicevic

Upea avanti sin dalle prime battute con un break deciso (9-1) che a poco meno della metà del periodo costringe al time out la panchina degli ospiti. Grande applicazione difensiva di Portannese e compagni che chiudono il quarto sul 15-8.

In apertura del secondo periodo nuovo allungo dei padroni di casa che non capitalizzano appieno neppure il tecnico concesso per le proteste di coach Lardo, e consentendo a Trapani di riportarsi in scia di alcuni possessi.

C’è la qualità tecnica dei singoli, ma soprattutto anche il temperamento dei campioni come Basile che si vede non convalidare una tripla per presunti passi, e non demorde riprovandoci e segnando subito dopo con una conclusione da distanza siderale. Un tap in di Nicevic e due liberi di Bossi sono le ultime fiammate (33-24) prima del rientro negli spogliatoi per l’intervallo.

Marco Portannese
Marco Portannese

Le speranze ospiti di riequilibrare subito la gara, anche grazie al rendimento crescente di Parker, sono presto sopite dalla freddezza di Nicevic, e l’emblema della frazione che si chiuderà sul 52-40 è una palla recuperata da Laquintana sull’americano, completata con un assist oltre le maglie avversarie per Portannese che si aggrappa al ferro per depositare a canestro.

Trapani parte lancia in resta nell’ultimo quarto con Tabbi e Ferrero che obbligano il Poz ad un pronto time out per schiarire ai suoi le idee e per fissare la linea del traguardo. Si riprende ed ancora il “Baso” con una tripla a smorzare l’animo degli ospiti, poi annichiliti da Nicevic e da una bomba di Portannese che obbliga anche coach Lardo ad uno stop.

Parker è delizia e croce al tempo stesso per i granata, l’Upea vola via nel punteggio e può amministrare con serenità il finale non correndo più alcun rischio, concedendo l’esordio al giovane Giorgio Busco per un successo giunto con pieno merito.

Domenica prossima si ritorna sul parquet di gioco del PalaFantozzi per affrontare la Fileni Jesi nell’ultima gara dell’anno solare 2013, penultima di un girone d’andata che si chiuderà poi il 5 gennaio a Imola e da cui le prime quattro in classifica spiccheranno il volo per la final six di Coppa Italia a cui prenderanno parte anche le prime della lega Silver.

 

Tabellino:

Upea Capo d’Orlando – Lighthouse Trapani 72-55

Parziali: 15-8; 18-16; 19-16; 20-15;

Upea Capo d’Orlando: Basile 8, Soragna 1, Nicevic 26, Portannese 11, Archie 5, Benevelli 7, Cefarelli, Ciribeni ne, Laquintana 14, Busco. All.:Pozzecco.

Lighthouse Trapani: Baldassarre, Bartoli, Bossi 2, Ferrero 14, lanes, Parker 20, Renzi 10, Rizzitiello 2, Tabbi 2, Lowery ne, Costadura ne. All.: Lardo.

Arbitri: Nicola Beneduce, Gianluca Gagliardi e Umberto Tallon.

Questo il video della coreografia del pubblico del Palafantozzi al momento dell’entrata in campo dell’Upea Orlandina nel derby con la Pallacanestro Trapani:

Questo il video della conferenza stampa del coach dell’Upea Orlandina Gianmarco Pozzecco e del presidente Enzo Sindoni e dell’allenatore della Lighthouse Trapani Lino Lardo:

Barcellona, Bonina pronto a prendere decisioni importanti: “Momento delicatissimo. Sarà il Natale più tribolato degli ultimi anni” (3 VIDEO)

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Il Gm della Sigma Barcellona Antonello Riva, il presidente Immacoalto Bonina e il tecnico Giovanni Perdichizzi
I vertici della Sigma Barcellona: il Gm Antonello Riva, il presidente Immacolato Bonina e il tecnico Giovanni Perdichizzi

E’ una fase delicata di stagione quella vissuta in casa Sigma Barcellona, acuita dalla sconfitta con la Manital Torino al termine di quaranta minuti in cui i piemontesi hanno sempre condotto le danze. tra le file dei padroni di casa l’unico autorizzato a rilasciare dichiarazioni ai giornalisti è il presidente Immacolato Bonina che in sala stampa fa il punto della situazione in un momento cruciale della stagione: “Giocavamo contro una corazzata ma anche noi non ci dobbiamo nascondere perché siamo costruiti per vincere il campionato. La quarta sconfitta pesa, specie per le modalità con cui è arrivata a differenza delle altre in cui la squadra aveva sempre giocato mentre oggi siamo stati surclassati da Torino. E’ stato negativo l’approccio al match con i soli otto punti segnati nel primo quarto, gli americani non sono entrati in partita se non nel finale, ma la gara era già decisa. Momento delicatisismo, il Natale sportivo più brutto degli ultimi anni. Mi scuso col pubblico perché oggi il PalAlberti era gremito da 3000 tifosi che volevano spingere la squadra al successo. Lunedì parlerò col Gm Riva e col coach Perdichizzi per vedere il da farsi perché la strada intrapresa non è quella giusta”.
Il presidente è un fiume in piena e spiega le prossime mosse da adottare per il bene della squadra: “Riva ha costruito questa squadra per vincere il torneo insieme a Perdichizzi, loro rappresentano lo staff tecnico competente in materia per cui chiederò adeguate spiegazioni al riguardo. Non ritengo l’infortunio di Natali la causa delle nostre sconfitte, perché l’infortunio di un giocatore non da quintetto non può pregiudicare il sistema di un’intera squadra in chiara involuzione di gioco. Nessuno pensava di vivere un momento del genere, comunque tranquillizzo tutti, non mollo e spero nel giro di pochi giorni di adottare le decisioni più giuste. Serve comunque un confronto con lo staff”.
Per Bonina sul banco non ci sono imputati ma occorre trovare i correttivi per uscire dalla crisi in un momento di stagione fondamentale come la conclusione del girone d’andata: “Per l’ennesimo anno ho costruito questa squadra pensando di avere una Ferrari ed invece ci ritroviamo una Cinquecento. Mi prendo le mie responsabilità per avere avallato delle scelte. La classifica parla chiaro, sei sconfitte in tredici partite non rispondono alle ambizioni e ai nostri obiettivi. Basta poco, restare sereni perché non mancano casi analoghi di altre squadre che dopo un inizio difficile hanno invertito la rotta. Se sarà necessario intervenire sul mercato lo faremo, ma senza fretta perché il torneo è molto lungo e perché conta arrivare preparati ai playoff col giusto entusiasmo. La prima posizione si allontana sempre più (sei punti al momento il distacco, ndc) ma l’importante è non perdere di vista il traguardo finale”.
Il massimo dirigente giallorosso non fa paragoni o raffronti col passato, l’interesse è solo quello di trovare un correttivo al più presto per uscire più forti da queste vcissitudini: “Ogni situazione ha una sua storia ed una conclusione differente. Alle volte quattro sconfitte possono non pregiudicare il rapporto con l’allenatore mentre altre volte già due sconfitte possono farlo, ho la grande responsabilità di dire l’ultima parola ed anche questa volta mi assumerò in toto l’onere. Passerò il Natale con la squadra e martedì se serviranno decisioni importanti non faticherò a prenderle. Può succedere di tutto”.
Il tanto decantato ricorso al mercato comunque non è il primo pensiero del patron: “Se fosse la migliore soluzione non esiterei ad adottare tale decisione, ma sono convinto che il problema risiede nel complesso della squadra e nel sistema complessivo. Tutti gli addetti ai lavori in estate ci indicavano come squadra da battere e per un periodo lo siamo stati realmente. Siamo delusi dal cammino della squadra, ben al di sotto delle nostre aspettative”.

La soddisfazione di Stefano Pillastrini (Torino)
La soddisfazione di Stefano Pillastrini (Torino)

Situazione completamente differente per la Manital Torino che centra il terzo successo consecutivo e si isola in seconda posizione dietro la capolista Trento, adesso distante appena un successo. Al termine dell’incontro la disamina tattica di un raggiante Stefano Pillastrini: “E’ stato un grande spettacolo ed un’autentica festa di sport con un grande pubblico in una cornice all’altezza e divertente. Siamo contenti di aver giocato bene, sicuramente la nostra migliore gara dell’anno. Dopo tanto tempo siamo tornati finalmente quasi al completo, in campo non si è visto il ritardo di preparazione. Giocavamo contro una squadra molto forte alla quarta sconfitta consecutiva, un team che non si è mai arreso fino all’ultimo provando a sovvertire l’incontro. Faccio i miei complimenti ai ragazzi per la personalità dimostrata contro una big del girone, un successo che ci fortifica”.
Questo il giudizio dell’esperto tecnico su Barcellona, squadre contendente nella corsa alla promozione ma in evidente affanno: “Ho troppo rispetto di Barcellona per dare giudizi affrettati. Dico però che oggi i meriti di Torino sono evidenti per l’ottima prestazione disputata, era difficile giocare contro di noi. Semplicemente noi abbimao giocato al massimo delle nostre possibilità, è una cosa normale e ci sta nello sport di non riuscire a battere gli avversari. Barcellona ha un grande carattere, lo dimostra la rimonta finale ma i giallorossi non sono riusciti ad invertire completamente la rotta dell’incontro. Grandi meriti a noi in vista del futuro”.

Marco Evangelisti (Manital Torino)
Marco Evangelisti (Manital Torino)

Infine una battuta di Marco Evangelisti, ex della sfida ritornato con piacere al PalAlberti (ha giocato in giallorosso nella stagione 2008/2009 in a Dilettanti): “Veniamo da un periodo difficile con tanti infortuni ma una vera squadra in queste contingenze da il massimo. Abbiamo giocato la migliore partita dell’anno insieme a quella di Verona, serviva il massimo di tutto il gruppo per vincere a Barcellona, un’autentica impresa. Quando i nostri avversari si accendevano li abbiamo ricacciati indietro, per due volte, quella è stata la chiave del match”. Su Barcellona, in affanno con quattro ko di fila, l’analisi non può prescindere dalla sfida odierna: “E’ normale avere dei momenti bui nell’arco di un campionato. Magari incontri le prime della classe in momenti di scarsa forma. La squadra realmente forte però sa uscirne col carattere e considerati i nomi ed i numeri della Sigma ne verranno sicuramente fuori”.  

Questo il video della conferenza stampa del presidente della Sigma Barcellona Immacolato Bonina:

Questo il video della conferenza stampa dell’allenatore della Manital Torino Stefano Pillastrini:

Questo il video della conferenza stampa di Marco Evangelisti, giocatore della Manital Torino:

Promozione – Pistunina, un Minissale-show infligge un secco poker al Torregrotta

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Pasquale Minissale sorvegliato a vista da Claudio Panetta (Riviera), in un'immagine di qualche settimana fa (scatto di R.S.)
Pasquale Minissale sorvegliato a vista da Claudio Panetta (Riviera), in un’immagine di qualche settimana fa (scatto di R.S.)

Grazie a quattro reti siglate tutte da Pasquale Minissale, il Pistunina supera alla distanza il giovane Torregrotta dell’allenatore-giocatore Giannicola Giunta. Grazie a questo successo, i ragazzi di Miano chiudono in bellezza il 2013 rimanendo sulla scia della zona play-off.

Giannicola Giunta (Torregrotta, scatto di R.S.)
Giannicola Giunta (Torregrotta, scatto di R.S.)

Dopo uno spavaldo avvio di gara dei torresi, insidiosi con Cambrìa e Squadrito (ottima in ambo i casi la risposta di Paolo Di Pietro), sono i locali a passare in vantaggio grazie a una sgroppata di Minissale che non lascia scampo a Giunta. Torregrotta che reaguisce sfiorando il pari al 20’ con Battaglia, ma sul capovolgimento di fronte Emilio Maffei scheggia la parte superiore della traversa. Le due squadre se la giocano a viso aperto, tanto che al 36’ gli ospiti pareggiano il conto delle traverse con Cacciotto. Ma immediatamente dopo arriva il bis del Pistunina grazie a un diagonale del solito Minissale, ben lanciato da Nino De Maria.  

Emilio Maffei (Pistunina, scatto di R.S.)
Emilio Maffei (Pistunina, scatto di R.S.)

L’ex attaccante del Ghibellina è in giornata di grazia e nella ripresa triplicherà il punteggio al minuto 23’. I torresi accorciano le distanze  al 36’ su rigore con Cambrìa, dopo aver fatto le prove generali del gol con Cambrìa. Al 40, però, ci pensa il solito Pasquale Minissale a incorniciare la propria domenica da favola prenatalizia, con una “sberla” dalla distanza che rotola in fondo alla rete, dopo aver toccato la parte interna del palo.

PISTUNINA-TORREGROTTA 4-1

PISTUNINA: Di Pietro, Espinosa, Munafò S. (34’st Munafò D.), Campo, Foresta, De Maria, Briguglio, Durante (20’st Ingemi), Ghartey P., Minissale, Maffei (35’ Angerame). All. Miano.

TORREGROTTA: Giunta, Battaglia, Isgrò S., Cacciotto, Scibilia, Cucè, Cambria, La Spada, Ruggeri, Borelli, Squadrito (24’ Isgrò A.). All. Giunta.

ARBITRO: Orlandi di Siracusa (Assistenti Alizzi e De Pasquale di Barcellona).

RETI: 16’pt, 37’pt, 23’st e 40’st Minissale, 36’st Scibilia (rigore).

NOTE: ammoniti Espinosa, Munafò S., De Maria, Cacciotto e Cucè, angoli: 2-3, recuperi 4’-2’.

Ancora una sconfitta casalinga per il Rometta, al Vittoria basta un gol di Strano

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Continua la serie negativa del Rometta, sconfitto fra le mura amiche dal Vittoria dopo una gara non certo entusiasmante. I rossoblù allenati da Guido De Maria non vincono ormai da cinque turni, durante i quali sono solo due i punti all’attivo, frutto di due pareggi casalinghi con Acireale e Misterbianco. Contro un Vittoria con tanti problemi, ci si aspettava una prestazione di carattere, invece per Billè e compagni è arrivata una sconfitta che comunque non cambia nulla in classifica, per le concomitanti sconfitte delle altre concorrenti per la salvezza, ma che sul piano del morale sicuramente pesa tantissimo.

Rometta - Vittoria 0-1.
Rometta – Vittoria 0-1. Atterramento sospetto in area ospite.

Il primo tempo è avaro di emozioni, le due squadre che si danno battaglia a centrocampo, affacciandosi raramente in area avversaria, i due portieri sono praticamente inoperosi. L’unica azione degna di nota da segnalare intorno al 10’ minuto, sono gli ospiti a rendersi pericolosi con La Greca, ma la sua girata in area del Rometta, termina a lato.

Per fortuna la ripresa non ricalca il canovaccio dei primi 45 minuti. In apertura scambio CelonaBiondo mette in condizioni quest’ultimo di battere a rete, ma la mira è imprecisa. Al 63′, è il Vittoria a farsi pericoloso, sugli sviluppi di un corner calciato di Arcidiacono, Billè si rende protagonista di un bell’intervento sulla conclusione ravvicinata di Di Rosa. Al 69′ ancora una ghiotta occasione per il Vittoria, ancora sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Arcidiacono, il colpo di testa di Strano centra la traversa. E’ il preludio al gol ospite che giunge al 77′, angolo del solito Arcidiacono e colpo di testa vincente di Strano. A meno di un quarto d’ora dalla fine del match il Rometta cerca di scuotersi, ma si rende pericoloso solo all’80’ dopo un buon lavoro sulla destra di Biondo, sotto misura di testa Mantarro non inquadra lo specchio della porta ospite.

Rometta - Vittoria 0-1. Un attacco dei padroni di casa.
Rometta – Vittoria 0-1. I padroni di casa in  attacco.

Il Vittoria nuovo corso sbanca il Filari e porta a casa un pesantissimo successo che per il momento fa dimenticare i tanti problemi societari. Il Rometta chiude il 2013 con una sconfitta, il team del patron Micali si dovrà presentare in una chiave diversa alla ripresa del campionato se vorrà conquistare la permanenza in Eccellenza. E’ evidente che la formazione tirrenica sta pagando i troppi cambi in corsa. Per Guido De Maria il compito non sarà semplice.

Tabellino:

Rometta- Città di Vittoria 0-1

Marcatori: 77’ Strano

Rometta: Billè, Scipilliti, Sofia, Arena G., Volpini, Manmana (83′ Currò), Celona (68′ Riga), Nunnari (72′ Arena A.), Mantarro, Biondo, Ricciardo. All: Guido De Maria.

Città di Vittoria: Silvi, Saracino, Di Rosa, Iapichino, Nobile, Citronella, Crisafulli, Arcidiacono, Strano (83′ Giudice), Patti, La Greca (61′ Mongelli). All: Giovanni Campanella.

Arbitro: Virgilio di Trapani. Assistenti: Spanò e Vinci di Marsala.

Note: Recupero: 1′ e 4′ . Espulso al 67′ Ricciardo per doppia ammonizione.

Travolgente vittoria per l’Amatori Rugby

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L'Amatori fa festa
L’Amatori fa festa

Ancora una vittoria per l’Amatori Rugby Messina che ha battuto l’Union Rugby Viterbo con un sonoro 66-7. L’ultima giornata del girone d’andata del campionato di serie B ha dunque visto prevalere i peloritani con un risultato schiacciante. “Abbiamo chiuso il girone d’andata con il botto” commenta entusiasta a fine partita il presidente Nello Arena. “I ragazzi sanno che dall’inizio della stagione ho come unico obiettivo i play off di giugno e la serie A e da alcune settimane stanno rispondendo sempre meglio a questa mia richiesta. Abbiamo vinto 66-7 contro una squadra come la Union Rugby Viterbo che fino a oggi aveva il miglior attacco del campionato. Certo, proprio come è successo a noi, anche gli ospiti hanno avuto problemi per tutta una serie di infortuni e al di là del risultato hanno giocato un ottimo primo tempo, ma la forza dell’Amatori è dipesa dalla compattezza e dalla sicurezza dimostrate in campo dai giocatori. Adesso ci fermiamo per la pausa invernale e quando riprenderemo il 2 febbraio ci aspetta il match con il Frascati. In quell’occasione dovremo dimostrare di non avere perso la grinta e la voglia di vincere che ormai ci contraddistinguono”.

Il mese di pausa servirà a mettere in campo diverse iniziative che coniugheranno il gioco del rugby con la musica e il teatro per dimostrare che “il rugby è cultura”. L’Amatori è una squadra molto attenta al sociale: alla partita odierna ha assistito anche un gruppo di ragazzi egiziani appassionati di rugby e, come promette il presidente Arena, “quella di oggi è stata solo la prima di una serie di iniziative che organizzeremo per loro e con loro”.

Primo Tempo: Neanche il tempo di scaldarsi e già al 4’ arriva la prima meta di Smith, non trasformata, che porta subito in vantaggio i padroni di casa. All’11’ è Musicò a segnare e Smith a trasformare. Al 23’ Pizzuto va a meta e Smith trasforma. Si replica al 31’ con Miduri che centra l’obiettivo e Smith che trasforma. Al 35’ altra meta di Bombaci (non trasformata) e il primo tempo si chiude 31-0.

Secondo Tempo: Al 5’ escono Bombaci e Catania ed entrano Cinà e Morabito. Al 6’ meta di Santilano trasformata da Smith. Altro cambio al 10’ (escono Tornesi e Bucchiarone ed entrano Salvador e Cucinotta). Al 12’ gli ospiti segnano e trasformano. Al 13’ altro cambio per l’Amatori (esce Placanica ed entra Barone). Subito dopo al 14’ meta di Smith trasformata dallo stesso, che replica al 20’. Al 24’ meta di Cinà trasformata da Smith, che esce al 25’ sostituito da Gaima. Al 30’ meta di Dejean trasformata da Gaima. La partita si chiude con la vittoria dei padroni di casa 66-7.

Formazione Amatori Rugby Messina: Andrea Pizzuto (15), Dario Pilato (14), Edgar Mujodi (13), Gian Maria Santilano (12), Francesco Dejean (11), Ashley Smith (10), Roberto Placanica (9), Giorgio Blandino (8), Alessandro Miduri (7), Eros Tornesi (6), Francesco Di Trapani (5), Andrea Bucchiarone (4), Girolamo Bombaci (3), Nino Musicò (2), Salvatore Catania (1).

In panchina: Francesco Cinà, Andrea Morabito, Jacob Gaima, Angelo Cucinotta, Giovanni Milazzo e Alessio Barone.

Allenatore: Bevan Patrick Ryan

Formazione Union Rugby Viterbo: Stefano Bocchino (15), Mattia Cecchetti (13), Andrea Agostini (12), Valerio Bonucci (11), Dimitri Menghinelli (14), Simone D’Annunzio (10), Andrea Menghini (9), Massimo Pompei (7), Emiliano Daniel Cardoso (8), Emanuele De Angelis (6), Luigi Bocchino (4), Luca Desana (17), Massimiliano Perandria (1), Carlo Borgatti (2), Orlando Menicocci (3).

In panchina: Gabriele Macchioni, Marco Tamantini, Diego Bellachioma, Gabriele Duri, Walter De Luca, Luca Lunedini, Tokumbo Martino oguntimirin.

Allenatore: Michele Fabiani.

Arbitro: sig. Digiannastasio di Salerno

 

 

Torino conduce in lungo ed in largo al PalAlberti. Per la Sigma Barcellona adesso è crisi vera (VIDEO)

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Una penetrazione del torinese Steele
Una penetrazione del torinese Steele

Dopo tre sconfitte consecutive la Sigma Barcellona è chiamata a tornare obbligatoriamente al successo per riprendere quota in classifica che è comprensibilmente peggiorata nell’ultimo mese per gli uomini di coach Perdichizzi. La società giallorossa in settimana ha indetto il silenzio stampa per creare nuova serenità attorno a capitan Maresca e compagni, adottando la politica del biglietto unico a cinque euro per riempire il PalAlberti che dovrà avere il ruolo di spingere al successo la squadra nel big match contro la corazzata Torino. I piemontesi di Pillastrini dopo aver recuperato la condizione fisica negli uomini migliori ed avere attinto al mercato con l’innesto dell’ex Caserta Bowers, non si nascondono e si candidano alla promozione finale in massima serie grazie ad un roster di spessore impreziosito dalla stella di Stefano Mancinelli, giocatore ex Nazionale e che dopo annate magiche in A proviene da Cantù. Le squadre arrivano all’importante appuntamento, il tredicesimo del campionato di Adecco Gold, con due assenze per parte, Barcellona priva dell’ala Natali mentre Torino, seguita in Sicilia da un drappello di tifosi, non conterà sul play Chessa.

Azione di gioco del match Barcellona-Torino
Azione di gioco del match Barcellona-Torino

La cronaca: Perdichizzi manda in campo il quintetto formato da Collins, Young, Filloy, Maresca e Toppo mentre Torino risponde con Steele, Bowers, l’ex di turno Evangelisti, Mancinelli e Amoroso. Subito emozioni dopo la palla a due con la stoppata di Filloy su Bowers, ma Torino muove per prima il tabellino con la tripla di Mancinelli (0-3), reduce dai 20 punti di domenica scorsa nel derby con Casale. Con un canestro dalla media prosegue l’ottimo momento della Manital con Amoroso, autentico leader offensivo con oltre 18 punti di media. Barcellona è presente e risponde con un gioco da tre punti con Toppo, grande protagonista anche nell’ultima sfortunata trasferta di Verona. Gli uomini di Pillastrini continuano a comandare i giochi grazie alla seconda tripla della serata di Mancinelli (3-8). Perdichizzi chiede ai suoi di muovere la palla contro la difesa di Torino e la Sigma punisce gli avversari con la tripla dall’angolo di Filloy, cui replica prontamente il canestro dell’ex Montegranaro Steele (6-10). Le difficoltà di Barcellona in questo avvio sono acuite da una disattenzione difensiva di Toppo che regala palla a Mancinelli che non ha problemi a realizzare il suo ottavo punto complessivo in un primo quarto di ottimo impatto e Torino doppia i padroni di casa sul 6-12. Una tripla di Bowers (grande leadership al tiro) allunga il divario dei gialloblu, autentici padroni del campo con la Sigma costretta a ricorrere al pivot Fantoni per dare maggiore fisicità ad un reparto sotto canestro che soffre i muscoli di Amoroso. Al 7’ grandi proteste da parte della panchina di casa per un sospetto contatto non ravvisato a favore della Sigma. Lo stesso Bowers non trova opposizione nella difesa avversaria ed in penetrazione regala il vantaggio in doppia cifra alla seconda della classe (6-17). La reazione dell’Igea è tardiva ma si perfeziona con un bell’appoggio a canestro di Maresca che riporta sul meno nove la sua squadra. I locali devono fronteggiare una percentuale al tiro davvero deficitaria (25% da due e 16% da tre)  ed un predominio a rimbalzo sui due lati del campo di Torino (6-10 il dato complessivo delle carambole). Un primo quarto assolutamente da dimenticare per la Sigma è chiuso col canestro sulla sirena del play Gergati che fissa il punteggio sull’8-19 per la Manital.

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Alla ripresa delle ostilità a gran voce il pubblico del PalAlberti chiama alla reazione la squadra del presidente Bonina che manda sul parquet il play Pinton, nel primo minuto e mezzo il punteggio non si sblocca, poi arriva l’alley oop per il gigante polacco di 214 cm Wojciechowski che realizza subendo fallo (sbaglia però l’aggiuntivo) dilatando il vantaggio a quattordici punti (8-22). Pinton e Fantoni spezzano l’emorragia offensiva del team di casa ma recuperare il gap in favore di Torino non appare impresa facile che segna ancora col nazionale polacco. Barcellona sospinta da un pubblico impagabile centra il primo parziale della serata (5-0) confezionato da due liberi di Maresca e la tripla dall’angolo di Young, primi punti della serata per l’ex Upea. La Sigma finalmente trova maggiore fluidità nella manovra d’attacco ed i palloni sotto canestro per un Fantoni rinvigorito. Il lungo livornese è bravo a recuperare una palla vagante nel traffico della difesa ospite e realizzare il 19-24, lo stesso giocatore però non si ripete l’azione successiva collezionando uno 0/2 ai liberi che avrebbe riportato Torino ad un solo possesso. Gli uomini di Pillastrini però ricacciano subito indietro il team di casa con una tripla di Evangelisti ed un canestro da fuori di Steele che per questioni di centimetri è giudicato da due dagli arbitri. Il contro break di 8-0 è chiuso sempre dall’ex di giornata Evangelisti (seconda tripla) che costringe Perdichizzi ad interrompere il gioco col tabellone che recita il più 13 in favore degli avversari (19-32). La musica non cambia dopo la mini pausa, Bowers al limite dei ventiquattro secondi infila l’ennesima conclusione dall’arco dei piemontesi (6/11 per il 55% complessivo al tiro) che fa sprofondare a meno 16 Barcellona. La partita vide di continui parziali e contro break, infatti la risposta di Barcellona è finalizzata dalla coppia di lunghi giallorossa composta da Fantoni e Toppo, seguiti a ruota dal tiro pesante di Collins, primi punti per l’ex Caserta, che completa una striscia di 7-0 fissando il punteggio sul 26-35. Capitan Maresca si conferma l’uomo più indicato per perforare la difesa ospite, una sua penetrazione regala due liberi, poi trasformati dall’ex capitano di Montegranaro e la Sigma è nuovamente in scia agli avversari. L’ultima azione del primo tempo è ben gestita dai piemontesi che con Steele segnano il canestro che vale un rassicurante più nove alla pausa lunga (28-37). La reazione del team del Longano nei secondi dieci minuti c’è stata come dimostra il parziale di 20-18 del secondo quarto ma Torino continua a rimanere assoluta padrone del campo grazie all’avvio poderoso avuto nei primi minuti di gioco. Da sottolineare che nessun giocatore è in doppia cifra sui due alti del campo, da sottolineare gli 8 punti di Mancinelli e Bowers, mentre in casa Sigma le difficoltà in fase realizzativa sono palesi come dimostrato dal fatto che i migliori marcatori di squadra sono il capitano Maresca ed il lungo Fantoni con appena 6 punti.
Al ritorno in campo coach Perdichizzi conferma il quintetto inziale con Fantoni preferito a Toppo, Torino s’affida agli uomini più esperti come Amoroso e Mancinelli. Il primo canestro della ripresa è un tiro da tre dell’ex Reggio Filloy che riporta a due soli possessi la Sigma (31-37), Bowers però si conferma il più ispirato fra i suoi concludendo una veloce transizione a canestro, due punti che lo fanno salire in doppia cifra, primo uomo del match. Barcellona sembra più carica rispetto al primo tempo e risponde prontamente con la seconda tripla ravvicinata di Filloy (34-39). La difesa giallorossa lavora con profitto recuperando palloni su palloni e sporcando le medie di Torino. Squadra che nel momento di difficoltà s’affida alla classe di Mancinelli (12 punti) che realizza due bei canestri nel centro dell’area avversaria. In attacco la Sigma capitalizza una tripla in transizione con Collins e due punti con Maresca che mantengono in linea di galleggiamento i locali (41-44) puniti subito dopo dal doppio viaggio in lunetta dell’ispirato Mancinelli. Young è decisamente nel vivo dell’azione ed un suo canestro da sotto lo testimonia, sul fronte opposto continua ad essere l’ex Nazionale il rebus irrisolto per la difesa di casa che subisce altri due punti (43-48). Le realizzazioni non si contano, per Barcellona muovono il tabellino Collins e Maresca (tripla) mentre Torino riprende quota dall’arco con le conclusioni di Steele e Mancinelli, autore di ben 12 punti nel quarto, portandosi sul più otto, sul 48-56. Nel finale è Bowers a punire una mancata marcatura della difesa di casa e gli ospiti ritrovano il vantaggio in doppia cifra al 30’ (48-58). Barcellona era risalita fino al meno tre riaprendo completamente la gara ma adesso sembra accusare la comprensibile stanchezza per via delle sole sette rotazioni. In vista dei dieci minuti conclusivi servirà un’impresa per ribaltare l’inerzia della gara.

Tim Bowers (Torino)
Tim Bowers (Torino), ha segnato 16 punti

L’ultimo quarto comincia con una palla persa in attacco per la squadra del Longano che nell’azione successiva subisce il canestro di Wojciechowski. Maresca è l’ultimo ad alzare bandiera bianca con un jumper dal centro dell’area (50-60) ma il giocatore polacco di Torino si ripete colpendo le amnesie difensive della Sigma: tira, recupera il rimbalzo e realizza comodamente da sotto il più dodici. Per Perdichizzi un’altra brutta notizia è rappresentata dal quarto fallo di Filloy. A meno di sette minuti dalla fine della partita Barcellona rimane attaccata al match, meno dieci, grazie al contributo dell’indomabile Maresca (15 punti) ma la mazzata è il repentino quinto fallo di Filloy, che esclude l’ex Reggio dalla gara. Le percentuali delle due squadre si riabbassano notevolmente (mini parziale di 6-4 in oltre cinque minuti). Le distanze tra le due squadre rimangono tali per via del botta e risposta tra il barcellonese Young e la pronta replica di Evangelisti (54-64). Troppe palle perse da parte dei padroni di casa con la spinta del pubblico del PalAlberti che sembra esaurirsi prematuramente. La difesa di Torino ha gioco facile contro un attacco di casa che fa enorme fatica, Amoroso dalla lunetta ed una penetrazione di Steele allungano le distanze tra le due compagini con unmatch che ha preso chiaramente la strada di Torino. Gergati non ha pietà degli avversari e dalla lunetta porta nuovamente a sedici i punti di vantaggio (54-70). Barcellona vuole salvare l’onore di fronte al pubblico amico ed i canestri di Fantoni, da sotto, Young e Pinton su palla rubata seppur tardivi servono a ravvivare il finale della sfida (60-70). L’ennesimo gancio della serata di Mancinelli (Mvp con 22 punti ed altrettanti di valutazione) chiude i giochi con meno di due minuti da giocare sul cronometro. La Sigma non ci sta e profonde il massimo impegno, prima segna Collins dalla lunetta, poi Young copre tutto il campo in coast to coast. Risponde Bowers col canestro della staffa prima della conclusione da tre di Collins (69-74) che aumenta il rammarico in casa Barcellona per quel che poteva essere e non è stato. Il finale è di 76-69 per via dei liberi conclusivi di Bowers. Numeri completamenti opposti tra le due squadre, è la terza vittoria consecutiva per Torino che prosegue la rincorsa alla capolista Trento, oggi sconfitta e distante un solo successo, mentre per Barcellona il dato è impietoso: si tratta del quarto ko consecutivo, il terzo casalingo ed il sesto stagionale con una classifica che ora comincia a preoccupare. Il presidente Bonina nel dopo gara si assume in prima persona di adottare tutte le decisioni del caso per uscire da questo momento difficile e riprendere la corsa verso le posizioni di classifica che competono a questa squadra. Senza dimenticare che dopo le feste natalizie sabato 28 dicembre sarà nuovamente campionato con la difficile trasferta di Napoli.

Il miglior realizzatore della serata Stefano Mancinelli, autore di 22 punti
Il miglior realizzatore della serata Stefano Mancinelli, autore di 22 punti per Torino

Sigma Barcellona-Manital Torino 69-76
Parziali: 8-19; 28-37 (20-18); 48-58 (20-21); 69-76 (21-18)
Sigma Barcellona: Young 13, Dispinzeri ne, Toppo 5, Maresca (k) 17, Collins 13, De Leo ne, Filloy 9, Iurato , Pinton 4, Fantoni 8. All: Perdichizzi
Torino: Stojkov, Mancinelli 22, Evangelisti 8, Baldasso, Sandri, Amoroso 4, Wojcechowski 11, Steele 11, Bowers 16, Gergati 4. All: Pillastrini
Arbitri: Ciano, Borgo e Wassermann

Questo il video con le migliori azioni della sfida tra Sigma Barcellona e Manital Torino:

Il Città di Villafranca è campione d’inverno

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Marcus Ferreira in azione
Marcus Ferreira in azione

Il Città di Villafranca opera il controsorpasso ai danni dell’Atletico Belvedere, laureandosi campione d’inverno nel girone F del campionato di Serie B di calcio a 5. Ultimo turno d’andata palpitante, con i tirrenici che si sono imposti per 3-4 in casa della Fata Morgana, grazie ad una strepitosa rimonta, mentre i calabresi sono stati superati a domicilio per 4-5 dalla Virtus Rutigliano, cedendo nuovamente lo scettro alla formazione del presidente Giacomo Picciolo.

Al Palasport Botteghelle di Reggio Calabria l’avvio è stato tutto degli ospiti, passati in vantaggio sfruttando il quinto di movimento con Ferreira, abile a finalizzare al 6’ una bella azione manovrata. Madonia, all’esordio tra le file del Città di Villafranca, sceso in campo privo dello squalificato Salomao, fallisce poi da pochi passi la chance per il raddoppio. La Fata Morgana ha però il merito di lottare su ogni palla, dimostrando di non meritare l’attuale posizione di classifica. I padroni di casa trovano così il pareggio al 12’ con Campolo, complice una deviazione di Orofino che mette fuori causa Avanzato. La squadra di Rinaldi continua a fare la partita, ma allo scadere del primo tempo matura addirittura il 2-1 ad opera di Oliva, lesto ad approfittare di una disattenzione difensiva degli avversari. In avvio di ripresa Martino F. triplica le marcature per i suoi. Vane, nell’occasione, le proteste dei tirrenici per un fallo non sanzionato su Madonia. Sotto di due gol il Città di Villafranca tenta il tutto per tutto, giocando per il resto del match con il quinto di movimento e riversandosi completamente in avanti. Di Trapani, andando a segno al 7’ ed al 16’, riequilibra le sorti dell’incontro. A 2’ dalla conclusione il gol di Ferreira completa la rimonta per il definitivo 3-4 che vale la vittoria ed il primato in classifica, in virtù del concomitante passo falso commesso dall’Atletico Belvedere. Una prova di carattere da parte dei tirrenici nell’ambito di una bella giornata di sport, caratterizzata dalla grande ospitalità riservata dalla Fata Morgana. Per il Città di Villafranca un Natale da sogno, primo a quota 28 punti e con la migliore difesa a livello nazionale. L’11 gennaio 2014 il ritorno in campo, tra le mura amiche del Palasport “Salvatore Cavallaro”, contro la Virtus Rutigliano.

I giocatori Città di Villafranca
I giocatori Città di Villafranca

Segnali di ripresa, invece, dalla compagine Under 21, sconfitta per 11-7 dal Kroton C5 nel turno d’apertura del girone di ritorno. Dopo un primo tempo sottotono, chiuso sul 7-2 per i calabresi, la squadra di Piscardi, senza lo squalificato Piccolo, ha reagito nella ripresa, tornando in partita e riducendo il passivo anche grazie al contributo offerto dai nuovi innesti. Sul tabellino dei marcatori Nocera, autore di quattro reti e Pitale, a segno tre volte. Dopo la pausa natalizia il 5 gennaio il match casalingo con la capolista Acireale.

Il tabellino. Fata Morgana-Città di Villafranca 3-4 (pt 2-1).

Fata Morgana: Sirna, Martino G., Ienari, Polimeni G., D’Agostino, Oliva, Polimeni A., Campolo, Chouh, Martino F. (k), Aquilino. All. Suraci.

Città di Villafranca: Avanzato, Madonia, Ferreira, Orofino, Di Carlo, Di Trapani (k), Lo Buglio, Nocera, Piccolo, Porcino, Bruno. All. Rinaldi.

Arbitri: Giovanni Vitolo Ferraioli di Castellammare di Stabia e Lorenzo Agostinelli di Bari. Crono: Alessandro Merenda di Reggio Calabria.

Marcatori: 6’ pt Ferreira, 12’ pt Campolo, 20’ pt Oliva, 5’ st Martino F., 7’ e 16’ st Di Trapani, 18’ st Ferreira

I risultati dell’undicesima giornata del girone F di Serie B: Catanzaro C5-Futsal Melito 4-2, Atletico Belvedere-Virtus Rutigliano 4-5, Fata Morgana-Città di Villafranca 3-4, CSG Putignano-Kroton C5 3-3, Sammichele-Mirto 7-4, Sant’Isidoro-Azzurri Conversano 5-5.

Classifica: Città di Villafranca 28, Atletico Belvedere 27, Catanzaro C5 24, CSG Putignano 20, Sammichele 18, Virtus Rutigliano 17, Azzurri Conversano 16, Futsal Melito, Sant’Isidoro 13, Kroton C5 10, Mirto 3, Fata Morgana 1.

I risultati della dodicesima giornata del campionato Under 21 girone Z: Futsal Peloro Messina-Catanzaro C5 2-1, Sant’Isidoro-Augusta 6-4, Acireale-Fata Morgana 3-1, Kroton C5-Città di Villafranca 11-7, Futsal Melito-Catania C5 2-2. Ha riposato: Cataforio.

Classifica: Acireale 30, Sant’Isidoro 27, Augusta* 21, Futsal Melito 20, Catania C5 17, Fata Morgana 15, Cataforio, Kroton C5 12, Città di Villafranca 9, Futsal Peloro Messina, Catanzaro C5 6. * tre punti di penalizzazione

 

La Siac regola il Mascalucia 4-2

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SIAC squadra1(1)Torna alla vittoria la SIAC Messina di mister Golinelli. Grazie ad una prestazione tutta cuore e grinta i bianco-azzurri ritrovano il sorriso battendo per 4-2 il Mascalucia. In una gara dai ritmi elevati, le due squadre hanno regalato parecchie emozioni. Alla fine a prevalere sono i biancazzurri che sin dai primi minuti di gioco fanno capire agli avversarsi che non sarà semplice battere l’ormai ex fanalino di coda.

La SIAC, infatti, chiude in vantaggio di 2-0 il primo tempo grazie alle reti messe a segno da Carlo e Cento, rispettivamente al 10’ e al 20’. Nel secondo tempo la squadra di Golinelli trova il terzo gol con il solito Carlo, mentre, gli ospiti cercano di accorciare le distanze con Di Mauro, ma De Leo dice no respingendo ogni minaccia. Qualche minuto dopo Cento potrebbe incrementare il vantaggio direttamente su calcio di punizione, l’estremo difensore para senza problemi. Il gol del Mascalucia arriva al 24’ con Valenti che non lascia scampo a De Leo. Subìto il gol la SIAC cerca di creare azioni pericolose, ma sono gli ospiti a spaventare i padroni di casa con il tiro libero realizzato da Amodeo. L’ultima azione è della SIAC. Carlo realizza il tiro libero che vale in 4-2 finale.

Il prossimo turno prevede l’incontro Mortellito-Asd SIAC. La gara, valevole per la seconda giornata di ritorno del campionato, girone C, di serie C2 di calcio a 5 si disputerà presso il campo “S. ANNA” – Via Ugo Foscolo – Barcellona Pozzo di Gotto (ME), sabato 4 gennaio alle ore 17.

Il tabellino. ASD SIAC-Mascalucia 4-2 (2-0)

Marcatori: 10’pt, 5’st, 30’st Carlo (S); 20’pt Cento (S); 24’ st Valenti (M); 29’stAmodeo (M).

Asd SIAC: De Leo, Passeri, Abate, Colavita, Cento, Irrera, Carlo, Morabito, Crupi, D’Emilio R., Russo, Grasso (K). All. Golinelli.

Mascalucia: Reina P., Agosta (K), Amodeo, Valenti, Di Mauro, Caruso, Morina (VK), Folletto, Lo Castro, Reina F., Tropea, Amata. All. Conti

Arbitro: Fabio Vezzosi di Messina

RISULTATI 1^ GIORNATA DI RITORNO SERIE C2 GIRONE C: Or.Sa.P.G.-Atletico Villafranca6-2; Savio Messina-Nicolosi 5-1; Trinacria-Sport C. Peloritana 2-2; Sporting Viagrande-Ludica Lipari 5-6; Real Aci-Mortellitp 0-0; Merì-Salina 7-5; SIAC-Mascalucia 4-2.

CLASSIFICA: Mortellito 36; Sport C. Peloritana* 28; Merì, Ludica Lipari* 27; Savio Messina 25; Trinacria 23; Nicolosi*21; Real Aci 18, Or.Sa. P.G. 16; Futsal Mascalucia, Salina* 13; Sporting Viagrande, SIAC 9; Ateltico Villafranca 8. *una gara in meno

L’Effe Volley supera al tie break il Castelvetrano e mantiene l’imbattibilità casalinga

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L’Effe Volley salva l’onore del PalaBucalo grazie ad un fulminante sprint finale supera Castelvetrano e mantiene l’imbattibilità casalinga. E’ stata una gara rocambolesca, che ha tenuto col fiato sospeso gli appassionati presenti in tribuna. Una partita che sembrava segnata, infatti dopo aver chiuso in vantaggio il primo set, le rossoblu hanno ceduto nei due successivi periodi alle trapanesi e conquistata la quarta frazione, hanno recuperato il match negli ultimi scambi del tie break.

Sara Casale (Effe Volley),
Sara Casale (Effe Volley),

Ai nastri di partenza Andrea Caristi schierava la formazione tipo con Gabriella Girone al posto dell’infortunata Svetla Angelova. Per il resto Maccarrone e Casale in posto quattro, Mercieca e Munafò dal centro, Saporito fuori mano e Cosentino libero. La gara iniziava con le trapanesi avanti che venivano presto raggiunte intorno alla metà del primo set. Poi le locali prendevano il largo e chiudevano sul 25-20. Decisivo in questo primo frangente il servizio delle Effine.

Dall’inizio del secondo set iniziava un lungo blackout, il team santateresino calava in fase difensiva a differenza del Castelvetrano che ne faceva un punto di forza in abbinata ad un eccellente attività a muro. A metà del secondo parziale Andreea Serban sostituiva Verdiana Saporito nell’inedito ruolo di opposto. Il trend non cambiava e si chiudeva 25-21 a favore della Pasta Prime Luci. Il terzo set era la brutta copia del secondo e la rimonta ospite era servita con il 25-19 finale. A metà frazione di gioco Saporito rientrava in luogo di Sara Casale posizionandosi di banda.

Andrea Caristi (Effe Volley)
Andrea Caristi (Effe Volley)

Nel quarto set Andreea Serban ritorna in posto 4 con la Saporito nuovamente nel suo ruolo naturale di opposto. Grande reazione di Maccarrone e compagne che cominciavano a giocare di squadra con un ottimo sincronismo di muro e difesa, ed un attacco prorompente con Serban e Saporito sugli scudi. 25-16 facile e ricorso al quinto set. Si parte punto su punto, la squadra ospite metteva la testa avanti sino all’11-13: la gara che sembrava segnata. Cambio tattico con l’ingresso di Valentina Cicala in prima linea al posto di Gabriella Girone ed Alessandra Munafò palleggiatrice improvvisata. Coach Caristi azzecca la mossa giusta ed arriva il break decisivo di 4 a 0 per il 15-13 conclusivo con apoteosi finale.

L’Effe riprende la propria marcia dopo un doppio stop esterno. Adesso la pausa natalizia e alla ripresa la difficile trasferta in quel di Siracusa.

A fine gara, provato, il coach Andrea Caristi concede poche battute: “Gara difficile che abbiamo fatto nostra quando abbiamo iniziato a giocare di squadra”.

TABELLINO:

EFFE VOLLEY S. TERESA – PRIME LUCI CASTELVETRANO 3-2 (25-20; 21-25; 19-25; 25-16; 15-13)

EFFE VOLLEY S. TERESA : Cicala, Girone 6, Serban 16, Mercieca 8, Maccarrone 9, Munafo’ 5, Casale Sara 4, Saporito 17, Micali 1, Cosentino ( L), Casale Simonetta. ALL : Caristi.

PRIME LUCI CASTELVETRANO : Corallo 15, Campagna, Bilardi 22, Ricotta 6, Leggio, Di Como, Maiello 2, Sfogliano 10, Giallongo 15, Di Como, Matteucci, Giacalone (L). ALL: Calcaterra.

ARBITRO : Verta. SECONDO : Belcastro. Sezione di Cosenza