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Serie D – L’Akragas torna a -3 dalla vetta, Cavese e Torrecuso si avvicinano al podio

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Un duello tra i capitani Scarpa e Camarda nel corso di Città di Messina-Savoia (foto Giovanni Isolino)
Un duello tra i capitani Scarpa e Camarda nel corso di Città di Messina-Savoia (foto Giovanni Isolino)

Ultimo turno del 2013 e chiusura del girone di andata nel torneo di Serie D. Il 3-3 tra Città di Messina e Savoia viene sfruttato al meglio dall’Akragas, che batte con un largo 7-0 un giovanissimo Noto e si porta a -3 dal primo posto. In terza posizione, nonostante la sconfitta interna contro l’Agropoli, resiste la Nuova Gioiese. Zona play-off chiusa dalla coppia di formazioni campane formata da Cavese e Torrecuso: la prima vince in scioltezza sul campo del Licata, la seconda pareggia 1-1 a Rende. Nel turno odierno si registra il primo successo in campionato della Vibonese, corsara a Ragusa. Vittorie interne per Battipagliese (2-1 all’Orlandina) e Comprensorio Montalto (2-0 all’Hinterreggio), che risalgono la graduatoria. 0-0 tra Due Torri e Pomigliano.

Una fase della sfida tra Akragas e Noto: la vice-capolista ha realizzato ben sette reti contro i giovani granata
Una fase della sfida tra Akragas e Noto: la vice-capolista ha realizzato ben sette reti contro i giovani granata

Il 2014 si aprirà con l’intrigante derby tra il Torrecuso ed il Savoia: i padroni di casa proveranno a vendicare la netta sconfitta dell’andata mentre gli oplontini cercheranno di confermare anche contro una delle formazioni più in forma del momento la loro leadership in ottica promozione. L’Akragas ospiterà invece il Pomigliano. Da segnalare anche il derby calabrese tra Gioiese e Vibonese.

I Risultati della 17ª giornata di Serie D – Girone I:
Akragas – Noto 7-0
Battipagliese – Orlandina 2-1
Città di Messina – Savoia 3-3
Comprensorio Montalto – Hinterreggio 2-0
Due Torri – Pomigliano 0-0
Licata – Cavese 0-5
Nuova Gioiese – Agropoli 1-2
Ragusa – Vibonese 0-2
Rende – Torrecuso 1-1

L'Agropoli ha sbancato il campo della Gioiese, insieme al Noto unica formazione fin qui in grado di fermare la corsa del Savoia capolista
L’Agropoli ha sbancato il campo della Gioiese, insieme al Noto unica formazione fin qui in grado di fermare la corsa del Savoia capolista (foto Gioia Sport)

La nuova Classifica al giro di boa.
Savoia 43 punti
Akragas 40
Nuova Gioiese 32
Cavese, Torrecuso 30
Battipagliese 27
Agropoli 26
Comprensorio Montalto, Orlandina 25
Pomigliano, Noto 24
Hinterreggio 22
Due Torri 19
Città di Messina 15
Rende 11
Vibonese 9
Ragusa * 5
Licata ** 4
* Ragusa e Hinterreggio un punto di penalizzazione
** Licata tre punti di penalizzazione

Il programma del Prossimo Turno (5/1/2014).
Akragas – Pomigliano
Battipagliese – Ragusa
Città di Messina – Hinterreggio
Comprensorio Montalto – Noto
Due Torri – Agropoli
Licata – Orlandina
Nuova Gioiese – Vibonese
Rende – Cavese
Torrecuso – Savoia

Eccellenza, Girone A – Il Rocca di Caprileone strappa un buon punto al Pro Favara

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Prima giornata di ritorno per i tornei di Eccellenza, ed in particolare nel Girone A, strappa un buon punto in trasferta il Rocca di Caprileone, l’unica compagine messinese inserita nel raggruppamento occidentale.

I bianco-blu di mister Salvatore Bongiovanni confermano la solidità del proprio telaio e la forza del gruppo pareggiando per 1-1 sul campo della Pro Favara di mister Pippetto Romano, e con questo punto si confermano nelle prime posizioni salendo a quota 24 in classifica, in piena lotta per un piazzamento utile per i play-off con alle spalle il Riviera Marmi ad un solo punto

Il difensore Alessandro Giacobbe
Il difensore Alessandro Giacobbe

Protagonista nel bene prima e nel male poi il difensore centrale Alessandro Giacobbe che prima regala il vantaggio all’undici nebroideo in avvio di ripresa sugli sviluppi di un corner, e poi devia incautamente al 63′ alle spalle del proprio portiere un cross di Cordaro.

Sfida equilibrata ed ai punti il Rocca avrebbe meritato qualcosa di più, specie nel corso del primo tempo in cui ha creato occasioni e scheggiato anche una traversa, ma è anche vero che ha rischiato di soccombere nel finale quando determinante nel mantenere il risultato in equilibrio è stata la bravura del portiere Giovanni Inferrera.

Eccellenza – Il Taormina espugna Mazzarrà e si lancia in alta classifica

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Il centrocampista del Taormina Giuseppe Grasso
Il centrocampista del Taormina Giuseppe Grasso

Il Taormina chiude l’anno con il sorriso grazie al successo esterno per 2-0 conquistato sul campo del Mazzarrà S.Andrea, imbottito di alcuni ex (Marco Fodale ed Emanuele Buscema) nell’anticipo della prima giornata di ritorno del campionato di Eccellenza. I biancazzurri ottengono tre punti in una gara influenzata dalle pessime condizioni del terreno di gioco. La squadra di De Cento controlla il match già dalle prime battute e al 15′ passa in vantaggio con Grasso che trasforma un calcio di rigore, conquistato abilmente dal bomber Casella. Timida reazione dei padroni di casa con un tiro di Lo Nardo che si spegne sul fondo, sarà l’unica azione degna di nota prodotta dai rossoverdi nell’arco della prima frazione di gioco. Nella ripresa il Mazzarrà reclama un rigore per un presunto tocco di mano di Filistad, l’arbitro non è dello stesso parere. La formazione di casa successivamente sfiora il pareggio con un insidioso tiro di Lucarelli che si stampa sul palo. L’ambiente si surriscalda e al 73′ il signor Visalli di Messina sospende il match per qualche minuto in seguito al lancio di alcuni oggetti dalla tribuna. Ripreso il gioco, il Taormina chiude definitivamente la gara all’86’ con un tap-in vincente del debuttante Ciocorlan che finalizza un’azione propiziata dall’ottimo Grasso.

 

Cronaca                                                                                                                

Saro De Cento si affida al classico 3-5-2 con Mancari tra i pali, terzetto difensivo formato da Ulma, Filistad e Porchia. Al centrocampo sulle corsie agiscono Gazzè e Laquidara, in posizione più accentrata D’Emanuele a fianco di Strano e Grasso. Coppia d’attacco formata da Casella e Muscolino.

Le pessime condizioni del terreno di gioco si rivelano un’ insidia già dai primi minuti, le due squadre faticano a controllare la sfera. All’8′ primo acuto del Taormina con un colpo di testa di Ulma che si spegne alto sopra la traversa, sugli sviluppi di un corner battuto da Grasso. Al 14′ l’episodio che sblocca la gara: Laquidara mette al centro dalla sinistra, sul pallone si fionda Casella che viene atterrato da Sciarrino.

Il direttore di gara non ha dubbi: massima punizione per il Taormina e cartellino giallo per l’estremo difensore di casa. Dal dischetto si presenta Grasso che realizza con freddezza. Al 18′ reagisce il Mazzarrà  con un tiro di Lo Nardo che termina alto sopra la traversa, sarà questo l’unico vero tentativo dei padroni di casa nell’arco del primo tempo. Nei restanti trenta minuti le due squadre si fronteggiano al centrocampo con manovre poco fluide, visto lo stato precario del manto erboso. Alla mezz’ora primo cambio per la formazione ospite: Strano esce malconcio dal terreno di gioco, al suo posto Mancuso. Dopo un minuto di recupero le squadre tornano negli spogliatoi.

La ripresa si apre con l’espulsione dell’allenatore del Mazzarrà D’Amico, allontanato dal direttore di gara per proteste. Al 64′ i padroni di casa reclamano un calcio di rigore per un sospetto tocco di mano di Filistad su un tiro avversario, l’arbitro lascia correre. Cinque minuti più tardi Mazzarrà vicinissimo al pareggio con un bel tiro di Lucarelli che sorprende Mancari, ma si stampa sul palo. Al 73′ gli animi si surriscaldano, il pubblico prende di mira uno degli assistenti lanciando alcuni oggetti in campo. Il signor Visalli di Messina sospende per qualche minuto la gara, provvedendo a invertire la posizione dei due guardalinee. La formazione di casa si getta in avanti alla ricerca del pareggio, senza però creare pericoli alla retroguardia biancazzurra. All’86’ il Taormina chiude i conti con la rete del debuttante Ciocarlan, entrato al 75′ per Muscolino. Grasso prende e palla e dà inizio ad  una cavalcata inarrestabile verso l’area di rigore, pallone al centro e tap-in vincente del giovane calciatore rumeno. Dopo cinque minuti di recupero arriva il triplice fischio del direttore di gara.

Ottavo risultato utile consecutivo ed ennesima prova di maturità per un Taormina che continua a sorprendere. Si prospetta dunque un Natale sereno per la società guidata da Giuseppe Gullotta. Appuntamento al prossimo 5 gennaio, alla ripresa del campionato il Taormina ospiterà in casa il Rometta.

Tabellino

MAZZARRÀ – TAORMINA 0-2

MARCATORI: 15′ Grasso (rig.), 86′ Ciocarlan.

MAZZARRÀ: Sciarrino, Sciara , Correnti, Battaglia, Fodale, Conigliaro , De Pasquale (60′ Buscema), Lo Nardo, Mazzullo , Lucarelli, Di Salvatore (53′ Buonocore) . All. Fortunato D’Amico.

TAORMINA: Mancari, Porchia , Laquidara, Gazzè (83′ D’Arrigo), Filistad , Ulma , D’Emanuele , Strano (30′ Mancuso), Muscolino (75′ Ciocorlan) , Grasso, Casella . All. Rosario De Cento.

ARBITRO: Pierfrancesco Visalli della sezione di Messina. Assistenti: Salvatore Giacalone e Giuseppe Pizzino, entrambi della sezione di Messina.

NOTE: ammoniti Sciarrino, Sciara, Lucarelli, Grasso, Laquidara, Ciocorlan. Recuperi: 1′ e 5′.

Un ko che deve far riflettere. ll Messina chiude l’andata nel peggiore dei modi

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Il presidente Torrisi lascia il campo  (foto Renato Ingenito)
Il presidente Torrisi lascia il campo (foto Renato Ingenito)

È un Natale amaro quello del Messina, che a Martina Franca ha pregustato la possibilità di centrare il quarto successo esterno stagionale dopo quelli di Lamezia in Coppa e di Gavorrano e Sorrento in campionato e ha fatto invece ritorno sullo Stretto con un pesante ed inatteso ko. Era stato il solito Corona, subentrando dalla panchina, a siglare la rete dell’illusorio vantaggio. Per “Re Giorgio” quinta marcatura di questo scorcio di torneo e la palma simbolica di capocannoniere di squadra nonostante un minutaggio ridotto in virtù della regola dell’età media, rispettata fedelmente dalla società di Lo Monaco.

È sfumato in fretta l’effetto Grassadonia, con i peloritani che non sono riusciti a replicare le ottime prove con il Sorrento ed il Teramo capolista. A pesare è però la doppia disattenzione difensiva, con Gai troppo libero a centro area, appena sessanta secondi dopo le celebrazioni per il gol ospite, mentre Rocchi è stato bravo e fortunato nello sfruttare la sponda di un compagno sui titoli di coda. Punizione severa per Maiorano e compagni, che nel recupero hanno perso anche De Bode per una doppia ammonizione. Alla ripresa il centrale ligure sarà squalificato al pari di Guerriera, già in diffida e destinatario ieri di un nuovo provvedimento disciplinare. Ancora una volta la retroguardia ha ballato nel giorno in cui era indisponibile per lo stop imposto dal Giudice Sportivo il giovane Silvestri, che sta mostrando una grande continuità di rendimento che non a caso gli è valsa stabilmente una maglia nella Rappresentativa di Lega Pro. Non hanno inciso come nelle aspettative iniziali Guadalupi, il cui girone di andata è stato davvero deludente dopo la lunga assenza per infortunio, Costa Ferreira, evidentemente condizionato da un acciacco che ne aveva messo in dubbio anche la convocazione, e Chiaria, che però non ha certo goduto di sufficiente assistenza da parte dei compagni.

L'illusorio 1-0 di Corona
L’illusorio 1-0 firmato da Corona (foto Renato Ingenito)

Il Martina era privo di quattro pedine e non andava a segno da tre gare ma anche un avversario non irresistibile è riuscito a superare i giallorossi, chiamati ad una pausa di riflessione dopo una prima metà di stagione avara di soddisfazioni. Grassadonia non è stato tenero con il gruppo e già nella conferenza stampa pre-partita aveva annunciato innesti in ogni reparto: il mercato di riparazione riserverà quindi svariate novità ed a gennaio la trasferta sul campo dell’Ischia metterà subito di fronte le due principali delusioni del girone, vogliose però di ridurre le distanze, assolutamente colmabili, che le separano dall’ottavo posto. I campani hanno subito peraltro una vibrante contestazione dopo il decimo pareggio stagionale maturato contro il Poggibonsi. Il Messina si presenterà nell’isola campana con il chiaro obiettivo di dare un deciso segnale di vitalità, che dovrà essere il preludio alla risalita verso la prossima serie C unica.

Giuseppe Carmignani confermato al vertice della Polisportiva Messina

Festa dell'Atleta1Due importanti avvenimenti hanno caratterizzato i giorni prenatalizi dell’ASD Polisportiva Messina. Nella Sala Riunioni del CONI di Messina si è tenuta l’Assemblea Ordinaria della società cittadina per il rinnovo delle cariche sociali (quadriennio 2013/2016). All’unanimità è stato confermato alla presidenza Giuseppe Carmignani.

Tra i consiglieri spicca il nome della campionessa olimpica Silvia Bosurgi, che si è detta entusiasta di poter continuare a cimentarsi nel doppio fondamentale incarico di dirigente ed allenatrice. Sono stati eletti assieme a lei nel Consiglio Direttivo: Giuliano Brigandì, Amedeo Carmignani, Enrico Carmignani, Antonio Laganà e Carlo Nucita. Il programma di Carmignani prevede un ulteriore rilancio di tutte le discipline, puntando sempre più sulla valorizzazione del settore giovanile, ritenuto unico rimedio per contrastare efficacemente la perdurante e generale crisi economica, una crescente valorizzazione della piscina “Vittorio Magazzù” di Fiumara Guardia ed un rafforzamento della struttura societaria.

Il presidente Giuseppe Carmignani
Il presidente Carmignani

Si è svolta, invece, nella Chiesa Santa Maria Alemanna la tradizionale “Festa dell’Atleta”, che ha avuto per protagonisti i tanti giovani che fanno sport con lo storico sodalizio peloritano; numerosi i ragazzi presenti, accompagnati dai genitori e dai loro tecnici. Nell’occasione Carmignani e la Bosurgi hanno consegnato delle targhe ai soci onorari proff. Giulio Santoro e Giovanni Bonanno, che hanno confermato poi con delle toccanti parole il loro grande attaccamento alla Polisportiva Messina. La bella iniziativa si è conclusa con la degustazione di un buffet di dolci, panettone e spumante e naturalmente con un affettuoso scambio di auguri natalizi.

 

Grassadonia: “Che involuzione, si è toccato il fondo”. Ignoffo: “Sconfitta meritata”

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Le indicazioni del tecnico Grassadonia dalla panchina (foto Renato Ingenito)
Le indicazioni del tecnico del Messina Grassadonia dalla panchina (foto Renato Ingenito)

Non usa mezzi termini Gianluca Grassadonia per descrivere la sconfitta rimediata a Martina Franca. Una battuta d’arresto quasi inaspettata che fa rimpiombare il Messina giù per classifica e morale. Così il tecnico giallorosso ai microfoni di Antenna dello Stretto nel post partita del “Tursi”: “C’è stata una totale involuzione, abbiamo giocato una partita molto brutta. Oggi si è toccato il fondo e possiamo soltanto risalire. Dispiace per la sconfitta, ma non abbiamo avuto grinta ed umiltà e così si fa fatica contro chiunque. Il Martina ha vinto meritatamente, gettando il cuore oltre l’ostacolo. Nonostante avessimo avuto la fortuna di passare in vantaggio, abbiamo subito successivamente due gol evitabili. Invece quando non si riesce a vincere occorre almeno non perdere”.

L'esultanza dei sostenitori al seguito dopo l'iniziale vantaggio siglato da Corona (foto Renato Ingenito)
L’esultanza dei sostenitori al seguito dopo l’iniziale vantaggio siglato da Corona (foto Renato Ingenito)

Grassadonia, analizzando i 90′, aggiunge: “Non è stato un discorso tattico, siamo mancati soprattutto a livello di personalità, giocando col piglio della prima della classe, quando invece si trattava di uno scontro diretto. Mi assumo la responsabilità di questa sconfitta, evidentemente non sono riuscito a far capire ai ragazzi l’importanza del match. Questo campanello d’allarme deve farci riflettere, dispiace trascorrere un Natale così”.

Unico tra i giocatori a parlare il difensore Giovanni Ignoffo: “E’ stata una sconfitta meritata. Rispetto alle ultime prestazioni siamo decisamente mancati e questo passo indietro ci fa davvero male, dopo le positive prove con Sorrento e Teramo. Per assurdo nel momento in cui abbiamo sbloccato il risultato siamo andati in seria difficoltà. L’errore più grande è non aver giocato con la giusta cattiveria, per questo dobbiamo assumerci le responsabilità e ricominciare da zero. Sei punti di distacco dall’ottavo posto possono essere tanti come pochi”.

Il Teramo si aggiudica il big-match ed è campione d’inverno. Sul podio Foggia e Casertana

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Netta battuta d'arresto per il Cosenza, che chiude comunque il girone di andata ad un punto dalla vetta (De Angelis nella foto di CosenzaChannel)
Netta battuta d’arresto per il Cosenza, che chiude comunque il girone di andata ad un punto dalla vetta (De Angelis nella foto di CosenzaChannel)

Va agli abruzzesi lo scontro diretto con i silani, che vengono scavalcati in vetta alla graduatoria. Prosegue la scalata del Foggia, che ha superato il Chieti, e della Casertana, che ha battuto il Tuttocuoio. In quinta posizione si issano il Melfi, che un po’ a sorpresa ha rifilato la terza battuta d’arresto consecutiva alla Vigor Lamezia, ed il Castel Rigone, che si conferma matricola terribile, infliggendo il settimo ko casalingo (un record che non ha precedenti tra i Professionisti) al Sorrento. Resta in zona promozione anche l’Aversa Normanna, che ha conquistato un pari in trasferta sul campo del Gavorrano, inchiodato invece nelle retrovie. Ischia e Poggibonsi si dividono la posta in palio, vanificando il possibile aggancio all’ottavo posto. Per i campani si tratta del decimo pareggio stagionale, che non è stato accolto di buon grado dalla tifoseria, che ha contestato duramente la squadra di Campilongo, partita con ben altre ambizioni. L’Aprilia non riesce invece a battere l’Arzanese fanalino di coda e resta ad una lunghezza dalla zona play-off, distante adesso tre lunghezze per Messina e Martina Franca, con i pugliesi che un po’ a sorpresa hanno sconfitto in rimonta i peloritani, che scivolano a -6 dall’ottava posizione che garantisce la promozione diretta.

Tredicesimo risultato utile il quattordici gare per il Foggia, che si è portato a -3 dalla vetta
Tredicesimo risultato utile il quattordici gare per il Foggia, che si è portato a -3 dalla vetta

– I Risultati dell’ultima giornata di andata del Girone B:
Aprilia-Arzanese 1-1
Casertana-Tuttocuoio 1-0
Foggia-Chieti 1-0
Gavorrano-Aversa Normanna 0-0
Ischia-Poggibonsi 0-0
Martina Franca-Messina 2-1
Sorrento-Castel Rigone 0-1
Teramo-Cosenza 3-0
Vigor Lamezia-Melfi 0-1

– La Classifica: Teramo 33 punti; Cosenza 32; Foggia e Casertana 30; Melfi e Castel Rigone 26; Vigor Lamezia 25; Aversa Normanna 24; Ischia e Poggibonsi 22; Chieti, Tuttocuoio 21; Aprilia 20; Messina e Martina Franca 18; Sorrento 17; Gavorrano 13; Arzanese 10.

Penalizzazioni: Chieti -1.

Anche la Casertana ha agganciato la terza posizione, portando a
Anche la Casertana ha agganciato la terza posizione, portando ad otto le lunghezze di margine sulla nona piazza

– Il programma del Prossimo Turno (domenica 5 gennaio 2014):
Aprilia-Foggia
Arzanese-Martina Franca
Casertana-Poggibonsi
Castel Rigone-Chieti
Ischia-Messina
Melfi-Gavorrano
Teramo-Aversa Normanna
Tuttocuoio-Cosenza
Vigor Lamezia-Sorrento

Un Messina sottotono scivola a Martina Franca. Primo ko per Grassadonia

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L'amarezza dei peloritani all'uscita del campo. Il 2013 si chiude con un inatteso ko (foto Renato Ingenito)
L’amarezza dei peloritani all’uscita del campo. Il 2013 si chiude con un inatteso ko (foto Renato Ingenito)

Natale amaro per il Messina che cede 2-1 a Martina Franca e chiude nel peggiore dei modi il girone d’andata. Dopo un primo tempo avaro di emozioni non basta ai giallorossi il gol di rapina di Corona. Gai e Rocchi firmano la clamorosa rimonta dei pugliesi. Propositi di risalita rimasti nel cassetto: la classifica piange. E’ il primo ko della gestione Grassadonia.

La cronaca – Al “Tursi” Grassadonia propone per 10/11 la formazione schierata contro Sorrento e Teramo, nelle prime due gare della sua gestione. Unica variazione l’inserimento in difesa di Cucinotta in luogo dello squalificato Silvestri. A completare il pacchetto arretrato Ignoffo e De Bode. A centrocampo in mezzo Ferreira, Bucolo e Maiorano, con Guerriera e Quintoni sulle corsie esterne. In avanti Guadalupi a supporto di Chiaria. Sull’altro fronte il tecnico pugliese Bocchini deve rinunciare a Salustri, fermato per un turno dal Giudice sportivo. Si gioca con un’ora di ritardo rispetto al previsto, per la richiesta avanzata dai pugliesi. Il match fatica decisamente a decollare. Al 13′, sul corner battuto da Quintoni, Cucinotta colpisce di testa senza però inquadrare lo specchio della porta. In una sfida sostanzialmente corretta il Messina rimedia due ammonizioni nel giro di pochi minuti: giallo per Ignoffo e Ferreira. Con il passare dei minuti i padroni di casa aumentano la pressione, senza però creare grossi grattacapi a Lagomarsini. Al 34′ tiro strozzato di Petrilli che si perde a lato, mentre al 39′ risulta debole e facile preda del portiere giallorosso una punizione calciata da Gai. Si va al riposo sullo 0-0, tra gli sbadigli, dopo che anche Guadalupi era finito sul taccuino del direttore di gara.

L'esultanza del Messina dopo l'illusoria marcatura di Corona (foto Renato Ingenito)
L’esultanza del Messina dopo l’illusoria marcatura di Corona (foto Renato Ingenito)

Al 4′ della ripresa ancora Gai ci prova su punizione, Lagomarsini blocca in due tempi. La sua migliore chance il Messina la costruisce sull’asse Chiaria-Guadalupi, ma il tiro del brindisino viene respinto dal portiere. Al 12′ Grassadonia opta un doppio cambio, rivoluziando l’attacco: dentro Lasagna e Corona, fuori Guadalupi e Chiaria. Il tecnico giallorosso raccoglie subito i frutti al 19′. Sull’avventato retropassaggio di Dispoto, che aveva allungato all’indietro di testa, Corona è lestissimo a battere a rete da sinistra, superando Modesti. Quinto gol del torneo per Re Giorgio, ancora decisivo subentrando a gara in corso. Il vantaggio del Messina dura però pochissimo. Il Martina rimedia immediatamente grazie all’azione sulla sinistra di Zampano, sul cui traversone Gai colpisce dal limite per l’1-1 dei pugliesi. La sfida si infiamma e al 22′ Aperi, in sforbiciata, non riesce di un soffio ad inquadrare la porta. Nel proseguo del match il presidente giallorosso Isidoro Torrisi viene allontanato per proteste dalla panchina. Gli ospiti subiscono il contraccolpo psicologico e il Martina si rende ancora pericoloso con Ilari e Belleri. I pugliesi ci credono e Rocchi, su assist di Zammuto, firma di testa il sorpasso a 3′ dal termine, approfittando di un’uscita imperfetta di Lagomarsini. Messina gelato. La squadra di Grassadonia chiude anche in dieci per il rosso a De Bode, cacciato per un doppio giallo. Finisce 2-1 e matura così il primo ko della gestione del tecnico salernitano. Ride il Martina che dopo due mesi torna al successo e aggancia proprio il Messina, adesso a -6 dall’ottavo posto.

"Re Giorgio" in azione (foto Renato Ingenito)
“Re Giorgio” in azione (foto Renato Ingenito)

Martina-Messina 2-1
Martina: Modesti, Dispoto (31′ st Ilari), Nonni, Gai, Zammuto, Salvatori, Aperi (22′ st Rocchi), De Lucia (15′ st Provenzano), Belleri, Petrilli, Zampano. A disposizione: Quarto, Nucera, Bilello, Belli. Allenatore: Bocchini
Messina: Lagomarsini, Guerriera, Cucinotta, Bucolo, De Bode, Ignoffo, Ferreira (40′ st Gherardi), Maiorano, Chiaria (12′ st Corona), Guadalupi (12′ st Lasagna), Quintoni. A disposizione: Iuliano, Caldore, Simonetti, Bolzan. Allenatore: Grassadonia
Arbitro: Boggi di Salerno
Marcatori: 19′ st Corona (ME), 20′ st Gai (MA), 42′ st Rocchi (MA).
Espulso al 48′ st De Bode (ME) per doppia ammonizione. Ammoniti: Ignoffo (ME), Ferreira (ME), Guadalupi (ME),  Salvatori (MA), Guerriera (ME), Zampano (MA), Rocchi (MA).

Terza Categoria – La SIAC supera anche la “prova del 9” a spese del Graniti

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L'undici iniziale della SIAC contro il Graniti
L’undici iniziale della SIAC contro il Graniti

Continua inarrestabile la corsa della SIAC Messina che chiude imbattuta il 2013. Nove vittorie di fila, in altrettante gare, per i bianco-azzurri che comandano la classifica a quota 27 punti. Inoltre,  la squadra del vice-presidente Bruschetto vanta anche il  miglior attacco del torneo (27 reti messi a segno) e   la miglior difesa (3 reti subite).

Anche ieri, la compagine di mister D’Alessandro si è imposta sull’avversario di turno, il Graniti, con un netto 5-1. Da sottolineare la prova di Fabrizio Lipari. Prestazione superlativa per il numero diciotto che, grazie alla doppietta realizzata,  si aggiudica il titolo di migliore in campo.  

La cronaca. Al 3′ la SIAC si porta subito in vantaggio con il gol messo a segno da D’Alessandro che sfrutta la meglio l’assist di Fabrizio Lipari e deposita alle spalle di Monte. Il Graniti prova a rispondere qualche minuto dopo su calcio di punizione, ma Lotta spreca tutto mandando alto sopra la traversa. Al 17′ Quartarone direttamente su calcio di punizione colpisce la traversa a portiere battuto. La reazione degli ospiti arrivi al 28’ con l’azione pericolosa di Puglia che, dal vertice sinistro, avanza palla al piede  e prova la conclusione, Cardullo para in due tempi. Al 34′ il capitano Formica  cerca di riequilibrare le sorti del match con una tiro dalla distanza di poco alto. Un minuto dopo  Fabrizio Lipari ci prova su calcio di punizione senza fortuna. Il numero diciotto si rifà qualche minuto dopo con un’azione personale: prima supera due avversari e dopo con un  diagonale scarica il rete il gol del raddoppio bianco-azzurro. Inarrestabile nell’occasione Lipari che sfugge alla marcatura di due avversari e con un perfetto diagonale fa si che la sfera prima di finire in rete colpisca il palo interno per poi varcare la linea di porta. Si va al riposo con il punteggio di 2-0 in favore della SIAC.

Nel secondo tempo la prima occasione da rete è per la formazione di casa con Romano che mette in mezzo un calcio di punizione, ma Libro alza un po’ troppo la mira calciando la sfera alta sopra la traversa. Al 6′ Puglia  prova il tiro dal versante destro, palla che finisce  sull’esterno della rete. Al 11′ arriva la doppietta personale di Fabrizio  Lipari che, dopo aver ricevuto palla da Quartarone, supera il diretto avversario e solo davanti al portiere  mette in  rete il gol che vale il 3-0. Al 18’ cambia ancora il punteggio.  Calcio di punizione del solito Fabrizio Lipari,  Mazzeo con uno stacco imperioso ci mette la testa e porta a quattro  le marcature. Al 28′ ad andare in gol è il bomber Quartarone che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, di testa  segna il nono gol stagionale. Del Graniti non c’è nessuna traccia. La SIAC è padrone del campo e potrebbe portare a sei le marcature  con una doppia conclusione: prima Quartarone si fa parare il calcio di rigore concesso dall’arbitro per il fallo sullo stesso attaccante e dopo, Giacobbe  solo davanti al portiere si fa respingere la conclusione. Il gol della bandiera  arriva al 42’ e porta la firma di Villino.

 

Il prossimo turno, prevede l’incontro Sporting Club Messina-Asd SIAC. Gara valevole per la decima giornata del campionato, girone B, di Terza Categoria Ca11.

Il Tabellino:

SIAC MESSINA-GRANITI 5-1

Marcatori: 3′ pt D’Alessandro;  42′ pt, 11st Lipari F.; 18’st Mazzeo; 28′ st Quartarone;  42’st Villino (G).

SIAC MESSINA: Messina: Cardullo, Bertano, Smedile (1′ st Irrera), Mazzeo (VK), Franzò, Romano (K) (19′ st Orecchio), Lipari F. (19’st Lipari D.), Libro (22’st Giacobbe), D’Alessandro,  Idotta (12’st Aliquò),  Quartarone.  

Graniti: Monte (25’st Lomonte), Ciancio, Fontanarosa, Formica (VK), Lumia, Sturiale (26’st Gulli), Puglia (K), Leotta, Villino, Litrico (26 st Varrica), Nuciforo.

Arbitro: Giovanni Amendolia di Messina.

Vella (VIDEO): “I tre gol? Impossibile scegliere”. Panarello (VIDEO): “Sempre con questo spirito”

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L'attaccante del Città di Messina Vella autore di tre gol
L’attaccante del Città di Messina Vella autore di tre gol contro il Savoia

Dopo il 3-3 di Cava dei Tirreni il 3-3 casalingo con il Savoia, con un carico di amarezza ancora maggiore. Pur senza vittoria da undici giornate il Città di Messina può comunque sorridere per le ultime due prestazioni offerte al cospetto di avversari di rango. Grande protagonista del match con la capolista è stato l’attaccante Maurizio Vella, autore della tripletta che aveva illuso i peloritani, poi rimontati dagli ospiti: “Tra i tre gol non saprei quale indicare come il più bello. Sono consapevole di dover fare ancora molta strada per arrivare ai livelli di un giocatore come Tiscione, per questo sono impossibili i paragoni. Le punizioni? Il capitano Camarda conosce le mie potenzialità nel tiro, mi ha lasciato l’incarico e fortunamente sono riuscito a segnare”. Nonostante la beffa maturata allo scadere nessun particolare dramma: “Alla vigilia per un pareggio avremmo posto almeno due firme, pazienza se alla fine un autogol ci abbia impedito di raggiungere la vittoria. Credo nella salvezza, abbiamo dimostrato di essere vivi contro Cavese e Savoia, centrando due risultati importanti”.

Il tecnico Nino Panarello non può che lodare la prova dei suoi, pur con l’amaro in bocca per il pari subito in pieno recupero: “Stavamo vincendo fino all’ultimo minuto, ma non ho nulla da rimproverare ai ragazzi, anzi faccio loro i complimenti per la partita disputata. L’espulsione di Cappello ci ha complicato i piani, in quanto mi ha costretto a spostare Cucè sulla linea dei terzini. C’è stato anche un pizzico di sfortuna, ma il Savoia è una grandissima squadra, l’abbiamo messa in seria difficoltà e se l’occasione di Manfrè fosse stata concretizzata staremmo parlando di altro”.

Tanti, comunque, gli aspetti positivi in vista di un proseguo di torneo che si preannuncia irto di difficoltà: “La strada intrapresa è quella giusta, servirà questo spirito ogni domenica indipendentemente dal valore dell’avversario. Vella ? Può ancora migliorare. E’ stato straordinario come tutti i suoi compagni, sono contento per lui e per la squadra, ma anche per la società. Si inizia a vedere la luce dopo i momenti bui”.

Sul suo ruolo, infine, chiarisce: “Fin quando mi chiederanno di allenare questo gruppo cercherò di dare il massimo, il resto sono decisioni che spettano alle società. Abbiamo giocato alla pari contro compagini attrezzate per vincere il campionato, dunque occorrerà fare allo stesso modo con formazioni del nostro livello. C’è ancora tutto il girone di ritorno per puntare alla salvezza e giocando così difficilmente perderemo le partite”.

L’intervista video con l’attaccante del Città di Messina, Maurizio Vella:

L’intervista video con l’allenatore del Città di Messina, Nino Panarello: