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Una superlativa Arigò dirige l’orchestra ed il Castanea supera nel derby la Lions. Agganciato il primo posto

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Il riscaldamento del Castanea
Il riscaldamento del Castanea

Il Castanea di coach Giusy Ardizzone infila la quinta vittoria consecutiva nel campionato di serie C Femminile e prosegue l’inseguimento alla capolista San Gabriele Messina, che però ha giocato una partita in più (mentre lo scontro diretto tra le due compagini verrà recuperato domenica 5 gennaio). Superlativa la prestazione di capitan Arigò con 37 punti che ha spianato la strada al successo alle gialloviola.
Partita mai in discussione quella andata in scena alla palestra comunale di Ritiro, dove le ragazze del duo Ardizzone-Frisenda continuano la loro ascessa in classifica verso il primo posto del campionato. La stracittadina si apre con un primo quarto equilibrato, alla solita Arigò risponde una Ferro molto ispirata e ben aiutata dalla ormai veterana Morabito.
Il Castanea cerca da subito di dettare i ritmi della partita, e grazie a una Giordano abile a mettersi a disposizione della squadra, permette alle proprie compagne di realizzare molti tiri puliti. Ad usufruirne sono Arigò ( 13 punti, solo in questo quarto), Valenti e Sciliberto. Finisce cosi il primo periodo con il punteggio di 22 a 16. Il secondo periodo vede le ragazze di coach Ardizzone allungare il vantaggio sin lì acquisito portandosi dopo appena cinque minuti sul + 18, (37-19).
Con le sole Morabito (24 punti finali per lei) e Sigillo (7 punti), le Lions trovano grandi difficoltà a rispondere colpo su colpo alla squadra di casa. Coach Ardizzone è costretta, per i falli commessi, a far uscire Giordano. Al suo posto entra una Cordima (6 punti), ormai perfettamente integrata e consapevole dei propri mezzi. Si va cosi all’intervallo lungo col Castranea in netto controllo della gara come testimoniato dal punteggio di 43-22.

Gabriella Arigò (Castanea), autrice di 37 punti
Gabriella Arigò (Castanea), autrice di 37 punti

Nella ripresa, la musica non cambia. Protagonista ancora una volta Arigò, che oltre a penetrare nell’area avversaria riesce ad aggiustare la mira fuori dall’arco. Insieme a lei si aggiungono Ferrara e Valenti, che come spesso capita, riescono a dare il loro contributo soprattutto in difesa. Il Castanea al parziale dei cinque minuti ha ormai un vantaggio considerevole, +24.
Molte le rotazioni in casa giallo-viola, con Urso che va a sostituire una Sciliberto molto combattiva, e Valenti che lascia il posto all’esordio stagionale di Gorgone. Per i Lions, che in questo quarto segnano 13 punti, ci sono solo Ferro e Morabito a contrastare le ragazze di coach Ardizzone.
Il terzo periodo si conclude con il punteggio di 67-35. Nell’ultimo quarto in pratica non succede più nulla. Il Castanea continua a segnare con Ferrara e Urso, le Lions rispondono con Sigillo e Morabito per un punteggio finale di 83-51.
Buona la prestazione delle ragazze del duo Ardizzone – Frisenda, che riescono con poco sforzo ad avere la meglio sulle cugine di coach Caroè prive per l’occasione del loro capitano Cutè. La squadra giallo viola tornerà in campo nel nuovo anno in casa del Porto Emepedocle. Due sfide, se aggiungiamo lo scontro diretto col San Gabriele che, se vinte, potrebbero restituire alle peloritane la vetta in solitario della classifica ed un allungo considerevole in classifica proprio sulle cugine.

Primo piano per coach Giusy Ardizzone (Castanea)
Primo piano per coach Giusy Ardizzone (Castanea)

A.S.D. Castanea Basket 2010 – Lions Basket Messina 83-51
Parziali: 22-16; 21-6; 24-13; 16-16
A.S.D. Castanea Basket 2010: Urso 7, Cordima 6, Arigò 37, Giordano 6, Ferrara 8, Gorgone, Valenti 12, Sciliberto 7;All: Ardizzone.
Lions Basket Messina: Vitale 1, Morabito 24, Bombaci, Quarterone, Sigillo 7, Davì, Ferro 18, Coppolino. All: Caroè.
Arbitri: Miceli D. e Cannata S.

La classifica del campionato di serie C Femminile:
San Gabriele* e Castanea* 12 punti; Riposto 8; Lions Messina 4; Olimpia Alcamo e Porto Empedocle 2.
* 1 partita in meno

Terza Categoria – Stella S.Leone vince il recupero con il Fiumedinisi e sale al quinto posto

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Nelle foto tre giocatori della Stella S.Leone: da sinistra Fabio Mazzù, Gennaro Irrera e Manuel Occhino
Nelle foto tre giocatori della Stella S.Leone: da sinistra Fabio Mazzù, Gennaro Irrera e Manuel Occhino

Successo di misura per la Stella S.Leone 2011 (1-0), nel recupero casalingo di Terza Categoria con il Fiumedinisi, disputatosi sabato a Itàla. Ha deciso la nella rete realizzata da Mangano durante il primo tempo, con una conclusione all’incrocio dei pali. Ma non è stato da meno il portiere messinese Balsamo andando a intercettare, nella ripresa, un dubbio calcio di rigore concesso dall’arbitro alla squadra ionica. Fiumedinisi che ha lungamente tenuto il possesso palla ma senza concretizzare, esponendosi così più volte ai contropiedi dei vari Aloisi, Bottari, Mangano stesso e Occhino.

Con questi tre punti la Stella S.Leone 2011 sale al quinto posto con 16 punti. Questa la formazione schierata dal trainer Stello Tedesco con il tradizionale modulo 4-4-1-1 a lui caro (tra parentesi i subentrati): Balsamo, Rossano, Carbone, Ragno, L’Episcopo, Occhino M. (Occhino S.), Franceschino (Sorrenti) Mangano G., Aloisi (Grasso), Mangano M. (Mazzù), Bottari (Irrera). A disposizione Runfola e Andronico.

Adecco Gold – L’Upea mette nel mirino Jesi e la “Final six” (2 VIDEO)

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Due partite al giro di boa, e l’occhio rivolto alla classifica per l’Upea Capo d’Orlando che si prefigge chiaro l’obiettivo di virare tra le prime quattro della LNP Adecco Gold e conquistare l’accesso alla “Final Six” di Coppa Italia a cui prenderanno parte anche le prime due nella classifica della lega Silver.

Ingresso in campo dei giocatori dell'Upea
Ingresso in campo dei giocatori dell’Upea

Dopo aver superato l’ostacolo Trapani nel derby, la “banda Pozzecco” sarà ancora di scena davanti al proprio pubblico per ospitare la temibile Jesi e poi preparare la trasferta con Imola. Gare da giocare ancora senza  il play statunitense Keddric Mays.

Un’assenza pesante quella dell’ex Scafati, ma che nell’ultima gara non è stata avvertita per merito del giovanissimo play pugliese Tommaso Laquintana, che si è calato nella parte del sostituto ideale con un’ottima prestazione al servizio della squadra.

Domenica al PalaFantozzi arriva un’avversario tonico, 10 punti in classifica, il miglior realizzatore del torneo al momento Leemire Goldwire (23,2 punti di media, e ben 30 nell’ultima uscita), ed un roster di di tutto rispetto come Mason Rocca e Maggioli.

Upea Orlandina impegnata nel sociale nella manifestazione
Upea Orlandina impegnata nel sociale nella manifestazione “Play for you”

Ho passato il Natale – apre così la conferenza della vigilia coach Gianmarco Pozzeccoa studiare.  È inutile nasconderci, vincere queste due ultime partite sarebbe molto importante per noi perché ci permetterebbe di qualificarci alle Final Six di Adecco Cup, ma indipendentemente da questo obiettivo dobbiamo guardare al nostro percorso di crescita. Non voglio che la squadra si soffermi su queste due singole gare, in questo campionato sarà anche importante metabolizzare le sconfitte e anche se dovessimo perdere, dovremmo essere bravi nel farlo. Ogni gara è una storia a sé, nessuna squadra va sottovaluta“.

Livellamento verso l’alto ed equilibrio testimoniato dalla classifica e dalla difficoltà incontrate da alcune delle previste corazzate, ed i pensiero inevitabilmente si sposta sull’esonero di coach Perdichizzi deciso dalla vicina Sigma Barcellona: “Voglio esprimere solidarietà al mio amico Giovanni Perdichizzi – dichiara Pozzecco – in un anno e mezzo a Barcellona aveva, secondo me, fatto molto bene. È chiaro che la decisione sia stata condizionata anche dalla scorsa stagione quando, seppur vincendo il campionato regolare, hanno beccato ai play-off Trento che mal si accoppiava con loro. Vivrò adesso delle emozioni contrastanti, visto che al timone della Sigma c‘è ora Ugo Ducarello. Lui, oltre ad essere un mio grande amico, ha tutto per fare bene e sono sicurò che lo dimostrerà“.

L’ex play azzurro ritorna sulla prossima avversaria e la precedente uscita dei paladini: “Contro Trapani siamo stati molto lucidi e bravi a difendere con dedizione. Tommy Laquintana ha giocato una grande gara incredibile e questo mi fa ben sperare sui tempi del recupero di Mays. Jesi è una squadra sulla carta veramente molto forte con giocatori estremamente interessanti. Noi stiamo comunque giocando una buona pallacanestro e alcuni dettagli dell’ultima gara giocata mi hanno fatto passare davvero un buon Natale“.

Poz e Ciribeni in sala stampa
Poz e Ciribeni in sala stampa

Il clima da derby lo continuerà a vivere anche contro i marchigiani la giovane guardia Leonardo Ciribeni, originario della vicina Sant’Elpidio a Mare, che con garbo reclama di trovar maggior minutaggio sul parquet, dove si è visto poco: “Se può essere la mia gara? Speriamo, cerco sempre di migliorare allenandomi duramente. Arriverà anche il mio momento primo o poi, io ho l’obbligo di farmi trovare pronto. Davanti a me ho gente come Baso e Teo, è difficile trovare spazio, ma guardare loro mi motiva ancora di più. Jesi è una squadra tosta e scenderanno giù al completo, hanno un roster con giocatori di categoria superiore come Rocca e Maggioli. Noi però possiamo vincere con tutti. L’importante è fare le cose che ci dice il Poz”.

In principio di settimana Pozzecco, Basile, Soragna ed altri componenti dello staff hanno preso parte ad partita di calcio benefica a Brolo aderendo all’iniziativa “Play for you – le stelle dello sport in campo per la solidarietà”, con l’ex “mosca atomica” protagonista anche con il pallone di calcio come potrete vedere direttamente dal video:
http://www.youtube.com/watch?v=S3-sXelUBiA

Questo il video della conferenza pre partita del coach Gianmarco Pozzecco e di Leonardo Ciribeni alla vigilia della sfida tra Upea Orlandina e la Fileni BPA Aurora Jesi:
https://www.youtube.com/watch?v=50EvE_N48xE

Valeria Mucciola è la nuova palleggiatrice dell’Effe Volley, la Angelova rescinde

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Nuovo arrivo per mister Andrea Caristi, si tratta della palleggiatrice calabrese, che ha disputato la prima parte del campionato di serie B Femminile con la maglia della Noma Volley di Santo Stefano Camastra. All’ingaggio della Mucciola fa da contraltare la rescissione con la giocatrice bulgara.

Nuovo arrivo in casa Effe Volley Santa Teresa. Il club del presidente Santo Carnabuci con una fulminea operazione di mercato ha ingaggiato la palleggiatrice Valeria Mucciola,  classe 1994 per 178 cm di altezza, che ha disputato la prima parte del campionato di serie B Femminile con la maglia della Noma Volley di Santo Stefano Camastra.

Valeria Mucciola, nuova palleggiatrice dell'Effe Volley
Valeria Mucciola, nuova palleggiatrice dell’Effe Volley

Cresciuta nelle giovanili della Elio Sozzi di Reggio Calabria, ha esordito in B2 con le reggine nella stagione 2009-10, ha disputato ben quattro stagioni in Calabria per poi passare all’inizio dell’attuale con la Noma Volley. Un ringraziamento va ai dirigenti della società stefanese ed ai procuratori della giocatrice per avere portato a buon fine ed in maniera celere la trattativa. Valera Mucciola esordirà in maglia rossoblù nel torneo di Antillo, domenica 29 dicembre.

Per una giocatrice che arriva, un’altra lascia Santa Teresa, si tratta della palleggiatrice bulgara Svetla Angelova, con la quale è stato rescisso in maniera consensuale ed amichevole il rapporto. La società rossoblù  ringrazia la regista bulgara per l’impegno e la professionalità dimostrata durante la propria permanenza a S. Teresa e le augura le migliori fortune per il futuro sportivo e privato.

Buongiorno: “Centreremo la C unica. Ho trovato poco spazio, dando sempre il massimo”

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L'attaccante Danilo Buongiorno
L’attaccante Daniele Buongiorno

Il Messina ha ripreso la preparazione dopo le festività natalizie. Gruppo quasi al completo presso il 24esimo Artiglieria, ormai da due settimane nuovo quartier generale dei giallorossi. Unici assenti Iuliano e Lasagna, per un permesso concesso dalla società. Ad Ischia, il prossimo 5 gennaio, nella prima uscita del girone di ritorno il tecnico Gianluca Grassadonia dovrà fare a meno degli squalificati De Bode e Guerriera. Torneranno invece pienamente a disposizione Bolzan, ormai da quasi tre mesi ai box per infortunio, e Silvestri, che ha scontato il turno di stop imposto dal Giudice Sportivo.

Ad allenarsi regolarmente con i compagni anche l’attaccante scuola Genoa Daniele Buongiorno: “Abbiamo ripreso dopo una breve sosta, con un allenamento non molto pesante. Ad ogni modo non è stato traumatico, anche perché non abbiamo esagerato con i panettoni!”.

Inevitabile un commento sulla prima altalenante metà di stagione: “Purtroppo non abbiamo rispettato le aspettative estive. Ci siamo sempre impegnati, dando il massimo e cercando di migliorarci ed onorare la maglia. I risultati in alcune gare non sono arrivati ma la volontà non è mai mancata”. Per la punta nativa di Castel di Sangro, il centro che ospitò il ritiro estivo del Messina, soltanto qualche scampolo di gara: “A livello personale non ho giocato tantissimo però sono comunque soddisfatto. Non ho ancora parlato con la società del mio futuro o di eventuali destinazioni alternative sul mercato. Resto a disposizione del mister, anche se rispetto a Catalano mi sta concedendo ancora meno spazio. Lavoro sempre con la stessa determinazione”.

La punta proveniente dal Genoa in azione
La punta proveniente dal Genoa in azione

Buongiorno reputa comunque utile l’esperienza maturata nell’avventura messinese: “Grassadonia si è interessato a tanti dettagli e la squadra nelle ultime settimane ha reagito. Con Corona e Chiaria, che sono altre due punte centrali, parliamo spesso. Lasagna si muove di più e quindi occupa posizioni differenti”.

Annunciate novità di mercato: la società ha già svincolato gli argentini Piovi e Scoponi, lo spagnolo Guilana e l’ex mamertino Di Stefano. Previste svariate operazioni in entrata, almeno una per reparto ed almeno un paio nelle prossime ore. L’obiettivo è risalire in fretta la graduatoria dopo l’altalenante e deludente girone di andata: “Fuori dal campo mi sono trovato benissimo con Piovi, Scoponi e Guilana. Stare lontano da casa e dalla propria famiglia comunque non li ha aiutati e se poi non trovi adeguato spazio in campo vai ancora di più in difficoltà, anche psicologicamente”.

Buongiorno ritiene che le attuali gerarchie rispecchino il rendimento delle squadre ma si attende una consistente reazione dai giallorossi: “Le avversarie? Il Teramo ritengo sia la più forte, mi ha impressionato. Noi come squadra vogliamo ottenere la C unica e cercheremo di raggiungerla a tutti i costi. A livello personale mi aspetto tanto da me stesso, anche se la società e lo staff tecnico dovessero decidere di concedermi ancora poco spazio”.

Serie A2 Maschile – Il girone di ritorno dell’Elettrosud Brolo si apre con Cantù, Bertoli e Di Franco salutano

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Con il girone d’andata della Serie A2 Maschile appena conclusosi a Corigliano nel giorno di Santo Stefano, per l’Elettrosud Brolo è già tempo di vigilia di un ritorno in campo per l’ultima uscita dell’anno solare 2013.

Domenica sera presso il “Pala Torre” di Torrenova, i bianco-blu ospiteranno per la prima di ritorno la Banca Rurale di Cantù di mister Massimo Della Rosa e dell’ex Mercorio, un match che giunge dopo una prima parte di stagione deficitaria per un gruppo che sul campo di gioco ha raccolto appena 2 punti.

Matteo Bertoli in azione
Matteo Bertoli in azione

Nei fatti il titolo di “cenerentola” del torneo è quindi pienamente meritato dal club nebroideo del presidente Salvo Messina che dopo poche gare aveva allontanato il tecnico Jorge Cannestracci, ed affidato il gruppo al vice Omar Pelillo da appena due settimane affiancato  – vista l’assenza di adeguato patentino per la categoria dell’italo-argentino, e le sanzioni pecuniarie previste dalla lega -dal “tutor” Antontio Cortese.

Una barca apparentemente alla deriva tra crescenti malumori e  nervosismi che comunque vada salverà il titolo sportivo del secondo torneo nazionale grazie all’inatteso ritiro dei quotati irpini della Sidigas Atripalda.

Il giro di boa del girone d’andata, e soprattutto le frizioni maturate tra giocatori e società al termine del match con la Materdomini Castellana Grotte, hanno rappresentato la cesura di una parte della stagione.

Con la società brolese che quest’oggi ha reso noto l’addio all’esperto centrale siciliano Max Di Franco (autore dell’autobiografico libro a tema pallavolistico “Il bambino che sogna“) ed allo schiacciatore Matteo Bertoli. Nulla di sorprendente perché il rendimento del primo, assente tra l’altro nell’ultima con la Caffè Aiello Corigliano, è stato sin dal precampionato condizionato dai problemi fisici e condizionante per la squadra.

Max Di Franco con l'altro centrale Nicola Sesto
Max Di Franco con l’altro centrale Nicola Sesto

Certo più dolorosa sul piano tecnico la partenza del posto “4”, figlio d’arte dell’olimpionico azzurro Francomano di pietraBertoli, giocatore su cui era fortemente puntato il progetto di Cannestracci che lo aveva guidato in precedenza e caldeggiato l’ingaggio.

In verità, ad esser pignoli, bisogna sottolineare che già ieri l’Itely Milano, altra compagine militante nella Serie A2, aveva emesso un comunicato per annunciarne l’ingaggio, quindi in anticipo rispetto al comunicato odierno diramato dall’Elettrosud.

In casa brolese si preannunciano ulteriori movimenti in uscita, e la società doverosamente è ora chiamata a potenziare un organico già numericamente e qualitativamente bisognoso di innesti – tra le opzioni in ballo ci sarebbe anche un ritorno dell’italo-cubano Ivan Benito Ruiz – che riscattino nei risultati e sul campo l’onore  dell’unica compagine siciliana nei massimi tornei nazionali.

Messina, il sogno per l’attacco è Perez del Cittadella. Per la difesa idea Pepe

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Leonardo Perez del Cittadella
Leonardo Perez del Cittadella

“Abbiamo bisogno di rinforzi in ogni reparto”. Prima della sfida con il Martina Gianluca Grassadonia aveva già chiarito le esigenze del Messina per il mercato invernale. La prestazione opaca offerta in terra pugliese, nell’ultima gara dell’anno, ha amplificato i problemi dei giallorossi, quart’ultimi in graduatoria e a sei lunghezze dall’ottavo posto. Dopo Piovi, Scoponi, Guilana e Di Stefano altri potrebbero fare le valigie e ad ogni cessione dovrebbe corrispondere un movimento in entrata. Già per la gara con l’Ischia, che il 5 gennaio segnerà l’avvio del girone di ritorno, il Messina potrebbe presentare dei volti nuovi, sfruttando l’apertura della finestra invernale di giorno 3.

La difesa, punto di forza dello scorso torneo di D, vinto sotto la gestione Catalano, è oggi la quint’ultima del torneo, con 22 reti al passivo. Per il reparto arretrato in queste ore si è fatto il nome di Enrico Pepe della Paganese. Con gli azzurrostellati gioca da tre stagioni, mentre in precedenza ha vestito le maglie di Campobasso, Salernitana, Cassino e Siracusa. Grassadonia lo ha avuto alle sue dipendenze proprio a Pagani e ne avrebbe esplicitamente richiesto l’ingaggio. Non è un mistero che sia aperta la caccia anche ad elementi in grado di poter fornire valide alternative in mezzo al campo e sulle corsie laterali, ma le priorità sono appunto legate ad un difensore per la linea a tre e ad un attaccante.

Ciro Ginestra della Salernitana
Ciro Ginestra della Salernitana

Numeri alla mano, infatti, soltanto cinque squadre hanno fatto peggio del Messina in fase realizzativa. Si proverà dunque ad intervenire al più presto anche per il settore offensivo. Solosalerno.it riporta l’indiscrezione di un interessamento del club di Lo Monaco per l’esperto Ciro Ginestra, che sembra in rotta con i granata dopo un girone d’andata al di sotto delle attese (appena tre gol). Classe 1979, l’attaccante nativo di Pozzuoli vanta oltre 100 presenze in B tra le file di Venezia, Ternana, Pistoiese, Gallipoli e Crotone, condite da 20 marcature. Su Ginestra, però, ci sarebbe la concorrenza della Casertana. Il sogno è rappresentato da Leonardo Perez, in forza al Cittadella, squadra nella quale milita il messinese La Camera. Brindisino, classe 1989, ha collezionato 15 presenze e 2 gol in B con i veneti, andando a segno contro Cesena e Bari in due gare pareggiate dalla formazione di Foscarini. Partito titolare soltanto in cinque occasioni Perez potrebbe però chiedere spazio (ad Empoli, nel Boxing Day, è stato impiegato negli ultimi 15’ in sostituzione del match-winner Coralli) ed approdare verso altri lidi. Le lusinghe del Messina dovrebbe essere comunque tali da convincerlo ad accettare un doppio declassamento. Le esperienze con le casacche di Pisa, Giulianova e Gubbio completano il suo curriculum. Riuscire a portarlo in riva allo Stretto rappresenterebbe davvero un autentico colpo.

Rando: “Il Messina farà un grande ritorno. Gli ex Città di Messina protagonisti in D”

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Pasquale Rando
Pasquale Rando ai nostri microfoni

Tra i tecnici inspiegabilmente ancora a casa a fare da spettatori interessati c’è anche Pasquale Rando che un anno fa alla guida del Città di Messina in serie D ha offerto un ottimo calcio, ottenendo unanimi consensi. L’allenatore messinese ha visionato anche numerose partite del torneo di Seconda Divisione e giudica così il cammino della formazione di Lo Monaco: “È un torneo interessante perché non si può individuare con precisione una sola squadra materasso. Perfino l’Arzanese di Sasà Marra merita rispetto e va presa in seria considerazione nonostante lo scarno bottino in classifica. Non ci sono partite scontate e ritengo che sarà così combattuto fino alla fine della stagione”.

La battuta d’arresto di Martina Franca ha intaccato almeno in parte il clima di grande fiducia che circondava il Messina del nuovo corso targato Grassadonia: “Sinceramente l’ultima sconfitta mi ha lasciato un po’ perplesso. Sono convinto comunque che la squadra verrà rinforzata in sere di mercato e disputerà un girone di ritorno da assoluta protagonista”.17-Rando-dà-indicazioni-ai-suoi-calciatori

Rando ritiene che l’attuale vice-capolista rappresenti la principale rivelazione: “Un Cosenza a questi livelli sinceramente non me lo aspettavo. L’anno scorso sono stati condizionati da svariate vicissitudini societarie. Quest’anno hanno trovato evidentemente l’allenatore giusto (l’ex tecnico del Teramo Cappellacci, ndc), mostrando subito grande equilibrio nonostante la rivoluzione estiva (con la conferma del solo Mosciaro rispetto al gruppo che aveva chiuso al secondo posto l’ultimo torneo di serie D, proprio alle spalle del Messina)”.

Inevitabile un pensiero per Catalano, che aveva condotto l’ACR tra i professionisti dopo un’attesa durata cinque anni: “Ho incontrato Gaetano e mi dispiace tantissimo per il brusco epilogo della sua esperienza. Ha pagato una serie di risultati negativi, alcuni davvero molto sfortunati. Ci sono state partite in cui è stato raggiunto alla fine e cito a titolo esemplificativo quella con l’Aprilia. Meritava di raccogliere sicuramente qualcosa in più”.

Ovvio un riferimento anche alla tormentata ed altalenante stagione della sua vecchia squadra: “Ritengo che il Città di Messina abbia tutte le possibilità di raggiungere la salvezza. Contro Cavese e Savoia si è vista una reazione che fa ben sperare. Ci siamo sentiti con Panarello (il suo ex vice) e gli ho fatto l’in bocca al lupo. Sta dimostrando di poter essere un buon allenatore”.1414699_428248207303993_2095550502_n

Sfortunata invece l’avventura sulla panchina giallorossa del suo successore: “La rosa rivoluzionata non ha aiutato Di Maria e sinceramente mi aspettavo un campionato simile dopo le scelte adottate dalla società in estate. Un collettivo così giovane necessita di tempo: meccanismi ed intese non si trovano in poche settimane”.

Per l’accesso alla prossima C unica è lotta a due: “Savoia ed Akragas si contendono la promozione, anche se Cavese e Gioiese stanno facendo davvero bene. A Torre Annunziata ed Agrigento possono contare su due organici di assoluto valore, con ottimi rincalzi, che in tutte le altre formazioni sarebbero titolari inamovibili. Lo scontro diretto in avvio di girone di ritorno potrebbe essere determinante”.

Con le maglie di Savoia ed Akragas si stanno mettendo in luce tanti ex, che Rando ha risentito spesso: “Ho ancora ottimi rapporti con dirigenti e calciatori e mi fa enormemente piacere la grande annata vissuta da Citro (già in doppia cifra in termini di reti realizzate a Marcianise) ed Assenzio, che forse stanno facendo ancora più rispetto a Tiscione e Saraniti, altri due big”.photo.php

Una gratificazione anche per la società di De Leo e Conti Nibali: “È la dimostrazione che si è lavorato benissimo: stanno dimostrando di potersi esprimere al massimo in realtà di vertice. È un premio per tutti”.

Rando ha tenuto infine a ribadire un concetto espresso a più riprese nel passato torneo, in cui la tifoseria organizzata ha spesso punzecchiato i “cugini”: “Due squadre a questi livelli non sono un’utopia a Messina. È giusto che una, l’ACR, punti a tornei di prima fascia, mentre l’altra può fare bene in categorie inferiori, puntando a valorizzare i ragazzi. La Lazio è vicina alla Salernitana, il Parma ha girato svariati giovani al Fondi fino a quando i laziali hanno mantenuto il professionismo ed il Catania ha avuto rapporti di collaborazione con il Milazzo ed ora è vicino all’Akragas”.

Sigma Barcellona: parte da Napoli la gestione Ducarello. Sotto il Vesuvio i giallorossi vogliono mettersi alle spalle un dicembre terribile

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Ugo Ducarello, alla prima uscita da
Ugo Ducarello, alla prima uscita da “head coach” della Sigma Barcellona

In casa Sigma Barcellona l’ultimo incontro del 2013 è anche il primo della nuova gestione tecnica affidata al trapanese Ugo Ducarello. Dopo un anno e mezzo si sono infatti separate le strade del tecnico Giovanni Perdichizzi e della squadra della sua città, hanno indubbiamente pesato le ultime quattro sconfitte consecutive, gli scontri diretti persi contro le prime della classe in partite in cui non è stato gestito l’ampio vantaggio iniziale ed una classifica deficitaria che vede il team del presidente Immacolato Bonina impelagato a metà gruppo nel torneo di Adecco Gold con un bilancio che recita sette vittorie e sei sconfitte. Nonostante le indiscutibili competenze e la grande stima reciproca infatti il massimo dirigente giallorosso all’inizio della settimana ha ufficializzato l’esonero dell’esperto allenatore in favore del suo vice allenatore, arrivato quest’estate dopo quattro anni spesi in massima serie a Sassari. Si tratta quindi di una grande occasione per il coach siciliano trentaseienne, alla prima vera esperienza da capo allenatore, che vuole dimostrare di essere l’uomo giusto per una squadra in evidente crisi d’identità ma che per qualità d’organico ed investimenti sul mercato rimane tra le candidate al successo finale. Anche la società del Longano dopo alcuni giorni spesi ad individuare potenziali identikit di nuovi capi allenatori (su tutti Finelli, Valli e Calvani, ndc) con la figura di Ducarello inizialmente vista come semplice traghettatore, adesso sembra orientata a dare la massima fiducia possibile al tecnico cresciuto in panchina sotto l’egida dello stesso Perdichizzi e di Meo Sacchetti. Di certo sarà lui a guidare capitan Maresca e compagni nella prossima difficile trasferta in programma domenica al PalaBarbuto contro l’Expert Napoli (palla a due alle ore 18; arbitri i sigg. Migotto, Gagliardi e Volpe).

Kele Weaver in palleggio, atleta di punta dell'Expert Napoli
Kyle Weaver in palleggio, atleta di punta dell’Expert Napoli

La squadra partenopea del presidente Balbi, ripartita in estate dalla seconda serie nazionale, grazie all’acquisizione del titolo della Biancoblù Bologna a fronte di un roster di primo piano è stata a lungo tra le maggiori delusioni del torneo con la mancanza di risultati che aveva messo in dubbio la conferma del tecnico Demis Cavina ma adesso con una striscia aperta di tre vittorie consecutive (colte sui parquet di Brescia e Ferentino ed in casa contro Trieste) sta raddrizzando la propria stagione risalendo importanti posizioni di classifica. La società biancoazzurra in estate ha ricostruito da zero il roster attingendo a piene mani al mercato con l’ingaggio di nove giocatori, mossa che ha richiesto tempo prima della necessaria amalgama. Il quintetto è composto dall’americano Black, proveniente dalla massima serie belga (oltre trenta minuti d’impiego con 12,5 punti), il capitano Malaventura in uscita da Casale (85% ai liberi), l’ala Weaver, tra gli americani più forti del campionato come dimostrano gli oltre 17 punti di media, conditi da 7 rimbalzi e i suoi trascorsi in NBA ad Oklahoma e Utah. Sotto i tabelloni agisce la coppia Allegretti (50% al tiro dal campo) e Brkic, ex mvp di Legadue nel 2010 con Udine. Dalla panchina escono il giovane play Montano, promessa di scuola Bologna ed in orbita Nazionale giovanile, lo specialista difensivo Valentini, giocatore prezioso ma assente domenica scorsa ed ancora in dubbio a seguito di un problema di natura muscolare, la sorpresa Ceron, quasi 10 punti di media in quindici minuti per gara e miglior marcatore di squadra nell’ultima vittoria a Ferentino con 22 realizzazioni, ed il lungo dominicano ma naturalizzato italiano Bryan, già visto in massima serie ad Avellino, Venezia e Pesaro. Chiude il roster il lungo campano Izzo.

Demis Cavina (Azzurro Napoli) parla alla sua sqaudra durante un time out
Demis Cavina (Azzurro Napoli) parla alla sua sqaudra durante un time out

Il coach partenopeo Cavina alla vigilia si aspetta una Barcellona con grandi motivazioni. “Sarà sicuramente una Sigma, arrabbiata e quanto mai agguerrita quella che affronteremo.  Tatticamente la Sigma ha equilibrio in tutti i reparti anche se la trazione deriva dai piccoli ed in particolare dall’enorme talento di Collins. Focalizzarsi su di lui sarebbe un errore perché la squadra è profonda e con tante frecce al proprio arco”.
Sul fronte opposto Barcellona, consapevole delle qualità e dell’ottimo periodo di forma di Napoli, sta preparando duramente l’impegno con sessioni di allenamento anche a cavallo delle festività. La squadra d’altronde ha la necessità di spezzare il momento negativo e riprendere quota in classifica, l’organico dei giallorossi però sarà abbastanza corto per via dell’assenza di Natali, che sta gradualmente recuperando la condizione dopo il periodo passato in ospedale mentre preoccupano nelle ultime ore le condizioni fisiche dell’ala Filloy, fermo precauzionalmente nell’ultimo allenamento per non sollecitare il ginocchio che da alcune settimane lo tormenta. In Riva al Longano si fanno i debiti scongiuri ma solo gli esami, ai quali il giocatore si sottoporrà, chiariranno l’entità del problema. La gravità della situazione potrebbe portare la società ad un’accelerazione sul mercato, ma a questo si penserà nei prossimi giorni, la prima attenzione è rivolta esclusivamente al campionato ed alla sfida di Napoli, da vincere per riconquistare fiducia ed iscriversi al tavolo delle pretendenti alla vittoria finale.

Demian Filloy, e sue condizioni fisiche preoccupano l'ambiente giallorosso
Demian Filloy, le sue condizioni fisiche preoccupano l’ambiente giallorosso

Juniores, Pistunina campione d’inverno: vinto anche il recupero con la Jonica

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Simone Foti (Pistunina, scatto di R.S.)
Simone Foti (Pistunina, scatto di R.S.)

Pistunina campione d’inverno nel torneo Juniores. Sul campo amico di S.Margherita, i ragazzi del trainer Giacobbe si aggiudicano anche il recupero con la Jonica con un perentorio 4 a 1 finale portando a quota 8 i successi consecutivi in altrettante gare di campionato (il 2-2 con il Città di Messina, fuori classifica, non fa testo). Tuttavia, a dispetto del punteggio conclusivo, non si è trattato di una passeggiata per i rossoneri, alle prese con diversi giocatori in precarie condizioni come Ghartey e Angerame.

Perciò nei primi venti minuti gli ospiti hanno sciorinato una certa verve, ma ai padroni di casa è stato sufficiente passare dall’iniziale modulo 4-4-2 (uguale a quello avversario) a un più funzionale 4-3-3. E così al 22’ una ripartenza “mortifera” consente a Pollina di  portare in vantaggio la capolista. Jonica che subisce il colpo incassando anche il raddoppio di Simone Foti abile ancora ad insinuarsi negli spazi.

Dopo l’intervallo la Jonica accorcia subito le distanze, ma è un effimera illusione dato che a incrementare il risultato del Pistunina ci pensano Michele Costantino e Prezioso Ghartey. Pistunina sempre più capolista da record: miglior attacco e difesa più ermetica.