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Le rappresentative provinciali messinesi completano gli allenamenti alla Palestra La Pira

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Giacomo Pino
Giacomo Pino

Si svolgerà il 30 dicembre nella Palestra della Scuola Media “Giorgio La Pira” il terzo ed ultimo allenamento delle rappresentative provinciali maschile e femminile prima della partecipazione ai primi di gennaio 2014 rispettivamente al 2° Trofeo Sicilia (il 5 Gennaio per i maschi) e Salvio Di Pietra (venerdì 3 a Palermo).

I primi a ritrovarsi nell’impianto cittadino saranno i dodici atleti della Rappresentativa provinciale maschile che si alleneranno dalle 9 alle 10,30. Tra i dodici convocati dai due selezionatori Antonio Locandro ed Enza Torre, troviamo Giacomo Pino del Mondo Giovane. Pino possiede spiccate potenzialità tecniche e fisiche, tanto da rappresentare l’ennesimo prospetto di talento cresciuto e formatosi nel vivaio del sodalizio biancoblu, da sempre particolarmente attento alla cura del settore giovanile.

A seguire inizierà la seduta di lavoro delle tredici atlete della femminile convocate dai selezionatori Giovanni Russo e Vittoria Guadagnini. L’allenamento è in programma dalle 10,30 alle 12,15.

La decisione di fare svolgere entrambe gli allenamenti alla Palestra La Pira rappresenta un motivo di orgoglio per il Mondo Giovane ed anche un segnale dell’attenzione dei vertici del comitato provinciale della Fipav al lavoro condotto in questi anni nel settore giovanile dallo stesso club.

Adecco Gold – L’Upea supera Jesi con il cuore in gola (VIDEO)

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Palpitanti emozioni al “Pala Fantozzi” dove per la penultima gara del girone d’andata della LNP Adecco Gold l’Upea Orlandina ospitava la Fileni Jesi alla ricerca di quei punti che la potrebbero condurre tra le prime quattro della classifica al giro di boa.

Un traguardo che qualificherebbe i paladini alla “final six” di Coppa Italia, in cui entrerebbero anche le prime due della Lega Silver. Una lotta che si preannuncia serrata, con la sola capolista e detentrice del trofeo Trento certa della qualificazione, e ben sette possibili pretendenti e tutto si deciderà alla luce dei risultati del prossimo turno che vedrà Soragna e compagni, ora a quota 18 punti, di scena sul campo di Imola dei tanti “ex“.

Pozzecco in braccio a Nicevic nella festa dopo gara
Pozzecco in braccio a Nicevic nella festa dopo gara

La “banda Pozzecco” s’impone per 78-77 al termine di una sfida in cui tutto sembra scorrere agevolmente per i padroni di casa che man mano perdono mordente e subiscono il prepotente ritorno dei marchigiani che giocano l’ultimo possesso, fallendo quasi allo scoccare della sirena il canestro del controsorpasso.

Partire dall’epilogo è d’obbligo. Basile dalla lunetta ha appena riportato avanti Capo d’Orlando, sul cronometro venticinque secondi e una manciata di decimi. Time out della panchina ospite, si riparte dalla mediana e palla Goldwire (27 punti complessivi, appena 5 all’intervallo) e imbeccata per Maggioli con conclusione dalla media smorzata che è raccolta nel pitturato da Mason Rocca che gira e spara, la palla a spicchi tocca l’anello e schizza via raccolta dai giocatori di casa tra il giubilo dei tifosi.

Un finale palpitante, ricco di suspense degno del costo del biglietto a rischio delle coronarie degli spettatori per una sfida che all’intervallo sembrava in pieno controllo al quintetto nebroideo avanti di 16 punti (49-33) ed in apparente controllo.

Andrea Benevelli
Andrea Benevelli

In avvio i paladini, ancora privi dell’infortunato Mays, avevano guadagnato un piccolo break utile (11-6 a metà del periodo), per poi subire la reazione ospite finendo per impattare sul 19-19 alla sirena.

Nel secondo periodo, però, l’Upea sovrastava atleticamente e tatticamente gli ospiti che in grande affanno perdevano fluidità nel gioco, forzando il tiro senza profitto. Corale, invece, il gioco degli atleti paladini nelle cui fila un prezioso contributo arrivava anche dall’under Leonardo Ciribeni, marchigiano doc fin qui con modesto minutaggio, che metteva a referto 5 punti, di cui uno frutto di una tripla.

Al rientro i due coach ripresentavano gli starting five. Ritmi lenti, tatticismi con il tabellone del punteggio che stenta a mutare allo scorrere impietoso del cronometro (52-39 a metà del periodo) e ospiti che in chiusura dei giochi riuscivano a rosicchiare quattro punti (59-47).

La zona adottata dalla Fileni Jesi toglie punti di riferimento al gioco dei paladini che continuano a controllare senza forzare, 65-54 a metà dell’ultimo periodo. Poi la musica cambia, e devono inseguire Jesi che trascinata dalla ritrovata verve dello statunitense Goldwire spariglia le carte. L’americano apre un duello dall’arco con Archie prima, e Basile poi. Un “festival” di triple in cui s’iscrive anche Borsato.

A poco meno di due primi dalla sirena, le panchine chiamano un time out per parlarci sopra. L’Upea è già in bonus falli, mentre appena due sono quelli spesi dagli ospiti che al rientro ne sommano altri due con Maggioli.

Ingresso in campo dei giocatori dell'Upea
Ingresso in campo dei giocatori dell’Upea

Lo show dall’arco però è il piatto forte, ad un primo le distanze tra le due squadre si è ridotto ad appena un punticino. Portannese esce per falli sostituito da Laquintana, mentre Goldwire e Basile dalla lunetta non sbagliano.

In casa Upea si deve scegliere tra il ricorso sistematico al fallo, oppure della difesa forte fino in fondo al cronometro. La scelta ricade sulla seconda opzione, la dea bendata o il soffio dolce ed amorevole dei tifosi di casa accompagna la palla a spicchi sul ferro ed oltre la retina.

Poi il tripudio sugli spalti, il grande sospiro di sollievo per un successo sofferto quanto emozionante, l’abbraccio con il pubblico e il microfono a Gianmarco Pozzecco per un accorato augurio di fine anno.

Tabellino:

Upea Capo d’Orlando – Fileni BPA Jesi 78-77

Parziali: 19-19, 30-14, 10-14, 19-30;

Upea Capo d’Orlando: Basile 17, Soragna 9, Nicevic 14, Portannese 6, Archie 19, Benevelli 6, Cefarelli, Ciribeni 5, Laquintana 2, Busco ne. All.:Gianmarco Pozzecco.

Fileni BPA Jesi: Maggioli 14, Borsato 6, Fallucca, Rocca 16, Goldwire 27, Esposito, Gaspardo 4, Santiangeli 5, Migliori 5, Jukic ne. All: Piero Coen.

Arbitri: Christian Borgo, Luca Bonfante, e Valerio Grigioni.

Questo il video con le migliori azioni della sfida tra Upea Orlandina e Fileni Jesi:

Buona la prima per Ducarello, Barcellona costruisce la vittoria con un superbo Fantoni. La Sigma scaccia le paure (VIDEO)

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La gioia incontenibile dei giocatori della Sigma Barcellona al termine della sfida di Napoli
La gioia incontenibile dei giocatori della Sigma Barcellona al termine della sfida di Napoli

La svolta tanto auspicata dall’intero ambiente della Sigma Barcellona è arrivata al PalaBarbuto di Napoli. La formazione del nuovo tecnico Ugo Ducarello si regala un capodanno da ricordare dominando il match contro l’Expert e concludendo il 2013 con un successo che interrompe a quattro la serie negativa di sconfitte (il bilancio ora è di 8 vittorie e 6 sconfitte che vale il sesto posto in  classifica a quota 16 punti).
Coach Cavina può sfruttare al massimo le rotazioni della sua squadra, partendo da un quintetto composto da Black, Malaventura, Weaver, Allegretti e Brkic.
Barcellona di contro deve fare i conti con l’ennesimo forfait di Nicola Natali (per l’ala il recupero è stimato entro gennaio), scongiurata invece a sorpresa l’assenza data quasi per certa di Demian Filloy, alle prese con un’infiammazione al ginocchio rimediata a ridosso di Natale. L’ex Reggio Emilia infatti non è solo in gruppo, ma anche in starting-five con Pinton preferito in regia a Collins, Maresca, Filloy, Young e Fantoni.

Un'entrata a canestro di Alex Young, 24 punti per la guardia dell'Indiana
Un’entrata a canestro di Alex Young, 24 punti per la guardia dell’Indiana

Il primo possesso è marchiato Sigma Barcellona grazie al canestro di Fantoni ma Allegretti risponde prontamente (3-2). Dopo qualche minuto di gara Young, Fantoni e Maresca distanziano i padroni di casa limitando i loro attacchi e segnando 8 punti consecutivi (6–15). Allegretti interrompe il silenzio “azzurro” ma è sempre Fantoni ad incrementare il vantaggio portando i compagni a +13 (8–21). Coach Ducarello responsabilizza anche gli under facendo entrare in campo il gelese Dispinzeri quando mancano cinquanta secondi al termine del periodo. Il primo quarto termina 10–22.
Le due squadre ritornano in campo per il secondo periodo, ci pensano Black e Bryan a rompere il ghiaccio per i padroni di casa. Sul fronte siciliano ci pensa Andre Collins con una tripla. Nel frattempo però i napoletani accorciano le distanze ad opera di Weaver (5 punti) portandosi sul punteggio di 21–26. Per Barcellona entra in gioco l’orgoglio che consente ai giallorossi di ripristinare il vantaggio a +10 (23–33), grazie ai canestri di Collins, Fantoni e Young. L’esperienza di Malaventura unita all’abilità di Weaver riducono lo svantaggio per i napoleani portandosi sul -4 (29 – 33) dopo sette minuti di gara. Coach Ducarello richiama i suoi in panca per riorganizzare le idee; al ritorno sul parquet prima Pinton con una tripla, poi Young e Collins realizzando due punti a testa, concretizzano le parole del Coach facendo volare i giallorossi (31–40). Napoli prova a reagire con i canestri di Brkic e Malaventura, ma Barcellona chiude il primo tempo mandando a segno anche Fantoni e chiudendo con il punteggio di 36–42.

L'Mvp dell'incontro Tommaso Fantoni, autore di 31 punti ed 11 rimbalzi
L’Mvp dell’incontro Tommaso Fantoni, autore di 31 punti ed 11 rimbalzi

Nel terzo quarto l’Expert Napoli si fa avanti portandosi a -3 con i canestri del suo uomo di punta, Weaver, dall’altra parte Collins e Fantoni suonano la carica segnando 6 punti intervallati da un canestro di Black (43–48). Più volte i ragazzi di coach Cavina provano a riagganciare gli ospiti, che fino a questo momento sono sempre riusciti a mantenere le distanze. Fantoni, Maresca Filloy e Young si caricano sul groppone la squadra e la riportano sopra di 12 punti (46–58). Weaver e Allegretti provano a limitare gli attacchi dei siciliani ma in certi frangenti Maresca e compagni sembrano essere incontenibili. Il terzo periodo termina 52–62.
Il quarto periodo si apre come sempre con Napoli che prova a ridurre al minimo lo scarto con i canestri di Brkic, Black e Weaver (59–65). Dopo tre minuti di gara i giallorossi non riescono a sbloccarsi, mentre Napoli ne approfitta per accorciare ulteriormente le distanze (62–65). A sbloccare la situazione in casa Sigma ci pensa lo “Squalo di Livorno” Fantoni ma non basta per tenere a bada i padroni di casa che grazie a Weaver e Ceron si portano sotto di 1 solo punto (66-67).
I ragazzi di Cavina riescono a mettere la testa avanti (68–67) grazie al canestro di Brkic. Il film già visto nelle ultime partite, quando la squadra giallorossa non è riuscita a gestire l’ampio vantaggio iniziale, in Campania però non si ripete. Fantoni, Young e Filloy con orgoglio e prepotenza riportano sopra nel punteggio i giallorossi 70–75. La squadra napoletana si riunisce in panca per riorganizzare i giochi ma Barcellona va avanti per la propria squadra nonostante Brkic provi a recuperare punti a suon di sportellate.

Collins in difesa su Black
Collins in difesa su Black

Ceron riaccende le speranze con una tripla che vale il -3, (75–78). Il cronometro mette in mostra cinquanta secondi da giocare e Barcellona tiene duro riuscendo a neutralizzare gli avversari, allungando il proprio vantaggio grazie ai vari Fantoni, Collins e Young. La gara termina 78–86, sono due punti di paltino per i siciliani.
Monumentale la prova del lungo livornese Tommaso Fantoni che mette a segno una doppia doppia con 31 punti e 11 rimbalzi, doppia doppia sfiorata anche da Andre Collins con 13 punti e 9 assist. Per Barcellona si tratta della fine di un incubo durato un mese e che ha comportato il cambio di conduzione tecnica. Adesso la squadra del presidente Immacolato Bonina vuole principalmente ritrovare la necessaria serenità per continuare a recitare il ruolo di pretendente alla vittoria finale del campionato a partire già dalla prossima sfida in programma il 5 gennaio 2014 al PalAlberti contro la lanciatissima Veroli. Dopo due sconfitte interne (Trento e Torino, ndc) non c’è migliore occasione per riprendere a festeggiare davanti al pubblico amico.
In sala stampa questa l’analisi del tecnico partenopeo Demis Cavina: ‘’Le statistiche credo possano raccontare parzialmente la nostra partita. Nel primo tempo abbiamo tirato con il 50% ai liberi e mostrato scarsa precisione da tre punti. Abbiamo comunque cercato di avvicinarci a canestro, caricando Barcellona di falli, ma quando hai una partita giocata punto a punto non devi sbagliare più niente per portare a casa la partita. Lo sforzo per rientrare in partita è stato grande e questo alla fine lo abbiamo pagato. Il quinto fallo dubbio di Brkic è stato un fattore. Non siamo stati capaci di far nostri gli episodi. Nel primo tempo siamo stati poco aggressivi, Fantoni ci ha attaccato bene e non siamo riusciti a fermarlo’’.

La difesa di Filloy, recuperato in extremis, su Weaver
La difesa di Filloy, recuperato in extremis, su Weaver

Azzurro Napoli Basket – Sigma Barcellona  75–86 
Parziali: 10– 22;  36-42 (26–20); 52-62 (16–20); (26–20)
Sigma Barcellona: Young 24, Dispinzeri, Toppo, Maresca 4, Collins 13, Filloy 11, Iurato, Pinton 3, Fantoni 31, De Leo n.e. All: Ugo Ducarello.
Expert Napoli: Malaventura 10, Allegretti 12, Black 16, Weaver 20, Brkic 11, Esposito n.e., Valentini, Montano 3, Bryan 10, Izzo n.e., Ceron 5. All: Demis Cavina

Questo il video con le migliori azioni del match vinto dalla Sigma Barcellona a Napoli:

Messina e Melfi ipotizzano uno scambio De Bode – Tortori. Il Lamezia corteggia l’ex giallorosso Giampà

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L'attaccante del Melfi Loris Tortori con la divisa della Paganese guidata all'epoca da Grassadonia.
L’attaccante del Melfi Loris Tortori con la divisa della Paganese guidata all’epoca da Grassadonia.

Definita l’operazione-Pepe grazie all’asse con la Paganese, la formazione guidata fino all’anno scorso da Gianluca Grassadonia, il Messina avrebbe anche proposto uno scambio al Melfi. Sul piatto della bilancia sarebbe finito il centrale Alessio De Bode, autore dell’ultima rete messa a segno dai giallorossi al “San Filippo” contro il Teramo capolista ma finito poi anzitempo negli spogliatoi a Martina Franca, peraltro per la seconda volta in stagione dopo il rosso rimediato a Chieti.

La società peloritana vorrebbe ottenere in cambio l’attaccante romano Loris Tortori, classe 1988, che ha collezionato fin qui 16 apparizioni, siglando tre reti, con il Melfi. Al “San Filippo” venne schierato da titolare al fianco del messinese ed ex mamertino Giovanni Ricciardo. L’anno scorso 21 gettoni ed un gol in C1 proprio con la Paganese guidata dal successore di Gaetano Catalano.

Ancora Tortori con la casacca della formazione campana
Ancora Tortori con la casacca della formazione campana

Evidente quindi l’intenzione di assicurarsi giocatori in possesso di sufficiente esperienza nella categoria, che garantiscano peraltro una certa flessibilità nell’ambito del rispetto del parametro degli under 24, dal momento che la società di Lo Monaco non vuole certo rinunciare ai sostanziosi contributi garantiti dalla Lega Pro alle formazioni che privilegiano l’impiego di giovani.

Molto attiva sul mercato intanto anche la Vigor Lamezia, che nei giorni scorsi ha effettuato un sondaggio per il fantasista del Messina Mirko Guadalupi, il cui rendimento non è stato fin qui all’altezza delle aspettative estive. I biancoverdi si erano già assicurati il centrocampista Matteo Meucci, un ’93 che ha collezionato 13 presenze in Prima Divisione con il Barletta.

In queste ore il direttore sportivo Fabrizio Maglia sta inoltre definendo l’ingaggio del portiere Alessandro Piacenti, ’92 che aveva iniziato la stagione ad Ascoli, sempre in terza serie, e l’anno prima aveva collezionato ben 26 presenze a Foligno in Seconda Divisione. Anche i calabresi quindi si stanno assicurando under di spessore.

Il centrocampista Mimmo Giampà. Per lui ennesimo cambio di casacca in vista
Il centrocampista Mimmo Giampà. Per lui ennesimo cambio di casacca in vista

Sul fronte degli over la pista Guadalupi si è invece attenuata dopo che i lametini si sono lanciati nell’assalto a Mimmo Giampà, appena svincolatosi dalla Paganese, che sta quindi animando il mercato di Lega Pro con varie operazioni in uscita. Originario della provincia di Catanzaro ed eroe di “San Siro” con il FC Messina di Mutti, gradirebbe una destinazione così vicina a casa. Potrebbe quindi ritrovare l’ACR da avversario, in occasione della sfida in calendario per il prossimo 6 aprile al “D’Ippolito”, già violato dai peloritani in Coppa Italia l’estate scorsa.

Proprio in quella gara Guadalupi firmò quella che rappresenta fin qui la sua unica rete con la maglia del Messina. Dopo avere trascinato il Cosenza al secondo posto nell’ultimo torneo di serie D, proprio alle spalle dei peloritani, il fantasista ha pagato la lunga convalescenza successiva ad un infortunio e l’equivoco tattico che lo ha visto quasi sempre agire da centrocampista aggiunto o seconda punta piuttosto che da trequartista come avrebbe preferito.

La Paganese annuncia: “Pepe è un giocatore del Messina”. Grassadonia insegue anche Franco e Nunzella

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Enrico Pepe ai tempi della sua esperienza con la Salernitana
Enrico Pepe ai tempi della sua esperienza con la Salernitana

Con il campionato fermo per le festività di fine anno, è il mercato a tenere banco. Il primo innesto del calciomercato giallorosso sarà rappresentato dal difensore centrale Enrico Pepe, classe 1989. Ad annunciarlo senza giri di parole è il direttore generale della Paganese Cosimo D’Eboli, contattato telefonicamente: “Pepe può già essere considerato un calciatore del Messina. Abbiamo trovato un accordo con il ragazzo per la risoluzione del suo contratto, dal momento che era legato fino al giugno 2015 con la Paganese. Abbiamo inoltre parlato con il Messina, che potrà definirne a breve l’acquisto”.

Pepe già domenica 29 dicembre dovrebbe giungere in riva allo Stretto per la ratifica di un accordo che sarà però depositato in Lega soltanto il prossimo 3 gennaio, in occasione dell’apertura ufficiale delle trattative tra i professionisti. Il centrale originario di Vico Equense, centro della provincia di Napoli, sarà quindi a disposizione per la trasferta di domenica 5 ad Ischia, nella sua terra. Nella passata stagione era stato alle dipendenze di Gianluca Grassadonia proprio a Pagani. Molto abile nel gioco aereo, sfrutta spesso la sua fisicità (è alto 185 centimetri), mentre è meno dotato con i piedi ed in fase di impostazione.

Pepe in azione con la divisa della Paganese. Sulle sue doti assicura Grassadonia
Pepe in azione con la divisa della Paganese. Sulle sue doti è pronto a scommettere senza titubanza il tecnico giallorosso Grassadonia

La sua carriera è iniziata con l’esperienza in D, a Campobasso (14 presenze). Poi varie annate in C, con le divise di Cassino (13 apparizioni), Siracusa (6) e Paganese appunto (30 in Prima Divisione, 27 con un gol in Seconda). A Messina ritroverà il suo vecchio compagno di squadra, il vice-Lagomarsini Rino Iuliano, e soprattutto l’allenatore che ne aveva già apprezzato le doti a Salerno, nel corso della sua avventura sulla panchina delle giovanili granata. Proprio con la Salernitana il momento più esaltante della sua carriera, con 11 gettoni in serie B tra il 2008 ed il 2010.

Il successore di Gaetano Catalano vorrebbe riabbracciare anche altri due giovani, che ha guidato sempre in occasione della sua ultima esperienza a Pagani. Il primo obiettivo è il centrocampista centrale Domenico Franco. Nativo di Castrovillari, centro della provincia di Cosenza, è un ’92 che al pari di Pepe e Iuliano vanta trascorsi anche nella Salernitana, sempre alle dipendenze di Grassadonia. Il suo cartellino è però di proprietà del Chievo ed il dg della Paganese ha già manifestato l’intenzione di volerlo trattenere, respingendo le avances del Messina. D’Eboli è esplicito anche in tal senso: “Ne stiamo curando la valorizzazione e preferiremmo non privarcene. L’ultima parola in merito spetta peraltro alla società veronese”.

Il centrocampista centrale Domenico Franco sempre con la divisa della formazione di Pagani, che milita in Prima Divisione
Il centrocampista centrale Domenico Franco sempre con la divisa della formazione di Pagani, che milita in Prima Divisione

Non è semplice neppure la definizione dell’eventuale acquisto dell’esterno sinistro Leonardo Nunzella, anche lui classe ’92, sul quale si è fiondata proprio la Paganese, che lo aveva ceduto in precedenza al Lecce. Il brindisino fa della velocità la sua principale arma ma con i salentini, che lo hanno messo sul mercato, non ha mai trovato particolare continuità di rendimento. La società pugliese ha già manifestato la sua preferenza per la destinazione campana, mentre Messina rappresenterebbe per il giovane un declassamento di una categoria, dalla Prima alla Seconda Divisione.

Promozione – Pistunina al giro di boa, Miano e Mortelliti: “Prima la salvezza, poi i play-off”

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Il tecnico del Pistunina Nello Miano (scatto di R.S.)
Il tecnico del Pistunina Nello Miano (scatto di R.S.)

Tempo di sosta e di “richiami” atletici per le formazioni dilettantistiche. Non si sottrae a questo rituale il Pistunina di mister Nello Miano il quale, a partire dalla mattina del 26 dicembre, sul rettangolo del “Messina Sud” di Santa Margherita, sta rispolverando – sia pure in minima parte – i carichi di lavoro estivi. Ulteriori sedute si sono svolte il 27 e 28 pomeriggio, mentre domani pomeriggio – lunedì 30 dicembre – è prevista la ripresa, con una fase atletica iniziale e una successiva partitella amichevole con gli Allievi del Messina Sud guidati da Alberto Borgia. Il 2 e il 3 gennaio verranno invece alleggeriti i carichi, pensando alla trasferta del 4 con la Santangiolese. “Avrei voluto fare molto di più come lavoro – sostiene con rammarico il tecnico nativo di Roccalumera – se ci fosse stato più tempo a disposizione. Secondo me, la Lega Sicula avrebbe dovuto concederci un ulteriore settimana di sosta facendoci riprendere il 12 gennaio, anziché giorno 5. Tuttavia, ciò malgrado, sono contento della presenza e dell’applicazione dei ragazzi, specie di quelli più esperti. Lo stesso non posso dire invece della stragrande maggioranza degli under 18 i quali, forse perché presi un pò troppo dalle festività e dal titolo di campioni d’inverno,  in questi giorni si sono resi “latitanti”.

Mister, dopo le 14 partite d’andata è tempo dei primi consuntivi. Si ritiene soddisfatto dei 23 punti raccolti, a pari merito con il Sinagra (ma con +9 di differenza reti, rispetto al +4 dei nebroidei)?

Se all’inizio ci avrei messo la firma per un simile piazzamento, adesso mi sento un po’ rammaricato. Dopo le prime tre, ossia Castelbuonese (un gradino sopra le altre), Sporting Taormina e Città di Milazzo, che si sono rinforzate anche nell’ultima finestra di calciomercato, potevamo starci benissimo noi del Pistunina se non avessimo perso qualche punto per strada. Ma, tuttavia, registro con piacere tante note positive”.

Quali?

La capacità della squadra di gestire le partite, soprattutto contro le big. A parte la Castelbuonese, nessun altra avversaria ci ha messo sotto. Questo, a mio parere, rappresenta un sintomo di maturità, il frutto di tre anni di lavoro portato avanti in sintonia tra società, giocatori e staff tecnico. Ragazzi come Minissale, Durante e Campo hanno indubbiamente portato il loro tasso di esperienza, ma sono parecchio cresciuti anche molti nostri riconfermati. Penso in particolare a Paolo Di Pietro, Maurizio Mangano e Santino Munafò, che in questo girone d’andata hanno raggiunto un ottimo rendimento, ma anche tutti gli altri “vecchi” sono sempre stati all’altezza”.

Mister Miano, lei per mesi ha parlato di obiettivo salvezza per il Pistunina. E’ ancora dello stesso parere?

Lo sarò sino a quando non avremo raggiunto i 37-38 punti necessari per la tranquillità. Devo dire, comunque, che specie dopo l’ultima affermazione sul Torregrotta, mi sento ragionevolmente tranquillo e ottimista. Cercheremo quindi di ripetere e, se possibile, migliorare il piazzamento della scorsa stagione”.

Nel 2012/13 avete mancato per un solo punto l’obiettivo dei play-off. Un ricordo che vi brucia ancora.

“Ovviamente sì, sprecammo l’obiettivo in occasione della penultima di campionato disputata a Belpasso”.

 Già detto dell’alta classifica, quali sono i suoi pronostici in chiave salvezza?

“Penso che Riviera, Ghibellina e Atletico Villafranca dovrebbero lottare a spada tratta per evitare la retrocessione diretta e giocarsela ai play-out. E’ quanto ha “detto”, almeno finora, questa stagione, ma potrei anche essere smentito dall’andamento delle rimanenti partite”.

Il diesse del Pistunina Raimondo Mortelliti (scatto di R.S.),
Il diesse del Pistunina Raimondo Mortelliti (scatto di R.S.)

Il diesse del Pistunina Raimondo Mortelliti sottolinea invece i motivi per i quali, a dicembre, si è preferito non aggiungere alcun tassello alcun tassello all’organico: “Ritengo che questa rosa sia abbastanza competitiva, per cui eventuali nuovi innesti avrebbero potuto rompere degli equilibri ben precisi. Secondo me, con il recupero degli infortunati e con meno squalifiche, affronteremo il girone di ritorno sicuramente da protagonisti raggiungendo al più presto possibile quota 40 per poi pensare a qualcos’altro”.

Le squadre dell’Ossidiana pronte al via dei campionati giovanili

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Settore giovanile OSSIDIANA1Scatteranno domenica 12 gennaio i campionati siciliani giovanili di pallanuoto della FIN. L’Ossidiana si presenta al via della stagione agonistica con quattro squadre maschili, appartenenti alle categorie: Acquagol, Under 13, 15 e 17. Esordirà per prima quella Under 15, che, nel girone “Elite”, se la vedrà in trasferta con la quotata Telimar Palermo. L’organico è rinnovato e molto giovane, essendo composto, in gran parte, da ragazzi Under 13. L’obiettivo primario è inevitabilmente accumulare preziosa esperienza e, soprattutto, crescere nel corso delle partite. Diversi giocatori non si sono allenati, però, con continuità nell’ultimo mese ed il portiere titolare Marco Brescia è fermo da diverse settimane, per cui il “sette” messinese non sarà presumibilmente al top della forma nella gara d’apertura del torneo. L’Ossidiana è stata inserita in un raggruppamento di otto formazioni composto, oltre che dalla Telimar, anche da: Polisportiva Acese, Ortigia, Nuoto Catania, Rari Nantes Terrasini, Muri Antichi e Blu Team.Settore giovanile OSSIDIANA2

Il 19 gennaio sarà, la volta delle compagini Under 13 e 17. I più piccoli affronteranno a Catania la “corazzata” Blu Team, detentrice del titolo regionale e ricca di individualità di spicco. I giovani cari al presidente Nicola Germanà hanno, comunque, tutte le qualità necessarie per ben figurare già in questo match d’apertura e possono giocarsi, fino in fondo, le proprie chances di passaggio del turno con tutte e cinque le contendenti: Ortigia A, Leones, Torre del Grifo, Nuoto Catania B e appunto Blu Team. L’Under 17 è attesa, invece, dal derby con la Polisportiva Messina, in programma alla piscina “Cappuccini”. Si punta molto anche su questo gruppo, che è in grado, nonostante presenti numerosi pallanotisti al debutto tra gli Under 17 e Under 15, di ben figurare nei confronti con le altre cinque rivali: Polisportiva Messina, Leones, Torre del Grifo, Acicastello ed Effegi 2000. Da definire, infine, regolamento e tappe dell’Acquagol, che dovrebbe avere una formula itinerante analoga a quella che ha riscosso ampi consensi l’anno passato. A pochi giorni dal debutto, l’Ossidiana ambisce, quindi, a recitare nuovamente un ruolo da protagonista tra i vivai dell’Isola.

 

Si rinnova l’appuntamento con il “CorriCapodanno” a Taormina

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percorsoSi rinnoverà mercoledì il tradizionale appuntamento con il “CorriCapodanno a Taormina-Trofeo Chico Scimone Tuffo a Mare e Corsa”. La manifestazione FIDAL, giunta alla 39esima edizione, è organizzata con ammirevole passione dal Marathon Club Taormina. Si tratta di un vero e proprio evento podistico sia per l’originalità che per la bellezza paesaggistica offerta dalla Perla dello Jonio.

Vivo è, inoltre, il ricordo del suo indimenticato “ideatore” Chico Scimone (scomparso nel 2005), detentore del record mondiale della scalata dei 1576 gradini degli 86 piani dell’Empire State Building di New York. Il “tuffo a mare” fu inventato proprio da Scimone il 1 gennaio 1974, insieme alla campionessa francese di tennis Evelyne Papale Terras.Il ritrovo è fissato alle ore 8 a Villagonia (Stazione Ferroviaria di Taormina). Un gruppetto di “temerari” saluterà il 2014 con il caratteristico tuffo a mare, mentre la partenza della gara sarà data, come ogni anno, alle 10. La corsa si snoderà, invece, lungo il seguente percorso, lungo 7.5 km: “start” da Villagonia, S.S. 114 (Capo Taormina, Isola Bella, Mazzarò, Spisone), ingresso svincolo autostrada, Viale Nicolò e Mario Garipoli, Viale San Pancrazio, ingresso Porta Messina, Corso Umberto, arrivo in Piazza IX Aprile. partenza-edizione-2011

Secondo il programma tecnico la competizione è riservata a Assoluti, Amatori e Master. E’ prevista anche una “non competitiva”, che si snoderà sullo stesso tragitto ed avrà una classifica a parte. Impegnativa e tecnica la salita di circa 4 km, che porterà gli atleti fino all’attraversamento di “Porta Messina”; lì avrà inizio la suggestiva passerella conclusiva fino al traguardo in Piazza IX Aprile. Il “CorriCapodanno a Taormina – Trofeo Chico Scimone Tuffo a Mare e Corsa” verrà assegnato ai vincitori. Il “Trofeo Melo La Torre” andrà, invece, al migliore taorminese, mentre il “Trofeo Cosimo Barca” se lo aggiudicherà il primo della “non competitiva”. Tra gli uomini premi per i primi tre assoluti della categoria unica (J/P/S) e di tutte quelle Amatori/Master, mentre per le donne i riconoscimenti andranno alle tre Assolute più veloci (J/P/S) e alle prime sette classificate in ordine d’arrivo.

Per ulteriori informazioni ed approfondimenti potete collegarvi sul nostro portale specializzato www.messinadicorsa.it.

 

“In campo per la solidarietà”: il torneo va alla quarta circoscrizione ma vincono tutti

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Certo, Ndolomo, Rigano, Barbera, Interdonato e Palano Quero
Certo, Ndolomo, Rigano, Barbera, Interdonato e Palano Quero (foto Giovanni Isolino)

Non c’è cosa più bella di donare agli altri, senza pretendere di ricevere. Se poi il donare arriva attraverso il divertimento e con un sorriso sulle labbra, davvero tutto diventa magico. Questo lo spirito della prima edizione di “In campo per la solidarietà”, torneo organizzato dal portale www.messinanelpallone.it con l’ausilio dell’associazione onlus “Terrà di Gesù”. Il resto è raccontato nelle quattro partite che si sono disputate negli impianti di calcio a 5 della “Pineta” di via Torrente Trapani. A sfidarsi le rappresentantive di Terza, Quarta e Quinta Circoscrizione, oltre alla squadra dei giornalisti. In campo ha vinto la formazione capitanata dal presidente Francesco Quero, che ha battuto i “colleghi” della Quinta in semifinale e poi i “comunicatori” in finale. La finalina per il terzo posto è stata invece conquistata dalla Terza municipalità, che ha battuto la Quinta. Al di là del risultato del campo, resta la grande giornata di sport vissuta e l’orgoglio di avere contributo ad una nobile causa.

La Quarta circoscrizione ha vinto il torneo
La Quarta circoscrizione ha vinto il torneo (scatto di Giovanni Isolino)

I quasi trecento euro raccolti verranno infatti destinati al “fondo farmaceutico” dell’Help Center istituito presso la Stazione centrale di Messina per soccorrere i clochard, ma anche per un ospedale a Kpangi, in Congo, una delle zone più povere dell’Africa. Al termine delle sfide il presidente di “Terrà di Gesù”, il cardiologo Francesco Certo, ha premiato simbolicamente i partecipanti con dei presepi artigianali di terracotta.
All’evento ha preso parte anche padre Dominique Ndolomo, sacerdote domenicano ospite dei confratelli della parrocchia di San Domenico, in questi giorni in Italia proprio per ringraziare i tanti fedeli che hanno costribuito alla costruzione dell’ospedale a Kpangi: “Ci lavoriamo dal 2010, dopo un mare di sacrifici la struttura è pronta, ora bisogna solo acquistare i macchinari e poi si potrà iniziare ad operare. Non smetterò mai di ringraziare Dio per avere messo sulla mia strada le persone generose che hanno reso possibile tutto questo”.
In fondo basta davvero poco, qualche euro, per dare molto a chi nella vita non ha nemmeno la fortuna della speranza.

Padre Dominique Ndolomo con Palano Quero
Padre Dominique Ndolomo con Palano Quero (foto Giovanni Isolino)

Napoli, Cavina presenta la sfida con la Sigma Barcellona: “Sarà una gara intensa ed emotiva”

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Primo piano per il nuovo tecnico della Sigma Barcellona Ugo Ducarello che debutterà a Napoli
Primo piano per il nuovo tecnico della Sigma Barcellona Ugo Ducarello che debutterà a Napoli

Ultima partita del 2013 per la Expert Basket Napoli che, domenica 29 dicembre alle ore 18, ospiterà la Sigma Barcellona nell’incontro valido per la quattrodicesima giornata del campionato di Adecco Gold. Al PalaBarbuto arriva una delle corazzate del campionato, anche se il team giallorosso del presidente Immacolato Bonina è reduce da un momento veramente difficile della sua stagione, caratterizzato da quattro sconfitte consecutive che hanno portato all’esonero, in apertura di settimana, di coach Giovanni Perdichizzi dopo l’ultima sconfitta interna contro la Manital Torino.
Le due formazioni attualmente vivono due stati completamente opposti di forma, una, Napoli, dal roster lungo che può fare affidamento su nove giocatori da quintetto contro la quale la Sigma Barcellona si presenterà in grande emergenza d’organico con il solo Mauro Pinton come cambio di qualità in considerazione dei due forfait di Nicola Natali (l’ala prosegue il graduale recupero dopo il lungo stop ed il ricovero in ospedale) e Demian Filloy, si spera nel recupero last minute per il secondo, frenato nell’ultimo allenamento da un problema al ginocchio che fortunatamente ha escluso l’interessamento dei legamenti ed un conseguente lungo stop. Spazio in distinta agli under Iurato, De Leo e Dispinzeri fin qui poco utilizzati in stagione ma i quali hanno ricevuto il necessario stimolo da parte del nuovo tecnico Ugo Ducarello, alla prima assoluta da capo allenatore, che li ha motivati a dovere in prospettiva di un loro probabile utilizzo domenica a gara in corso a Napoli.

Il prof. Nino Coppolino, ritorna in prima squadra ricoprendo il ruolo di assistente allenatore
Il prof. Nino Coppolino, ritorna in prima squadra ricoprendo il ruolo di assistente allenatore

Da sottolineare la prima assoluta per il nuovo staff tecnico giallorosso, il secondo di Ducarello sarà il prof. Nino Coppolino, ritornato in prima squadra dopo l’esperienza maturata in questi primi mesi di stagione col settore giovanile dell’Igea, secondo storico barcellonese già al fianco di Perdichizzi, sia in Riva al Longano che a Capo d’Orlando, oltre che di Martelossi e Gramenzi.

Nel frattempo l’allenatore dell’Expert Napoli, squadra in chiara ripresa grazie agli ultimi tre successi consecutivi in campioanto, Demis Cavina ha presentato l’attesa sfida.
“La vigilia di una partita così importante non può che essere di grande intensità emotiva per noi. Domenica vogliamo avere l’atteggiamento e la determinazione con cui abbiamo giocato nelle ultime partite, sapendo benissimo che Barcellona sarà carica per cercare di riscattare gli ultimi risultati negativi. E’ una partita tecnicamente impegnativa e difficile. Mi dispiace per l’esonero di Giovanni Perdichizzi, allenatore storico della categoria che sarebbe stato piacevole affrontare. Ugo Ducarello è stato sempre più di un semplice assistente, partecipa alle decisioni tecniche, quindi non mi aspetto cambiamenti da questo punto di vista. Fidelizzare il nostro zoccolo duro, ed aumentare il numero di spettatori, è un obiettivo che rientra nel nostro progetto di crescita. Mi auguro che al palasport ci sia un gran bel pubblico a sostenerci in questa difficile gara”.

Demis CAvina (allenatore Expert Napoli)
Demis Cavina (allenatore Expert Napoli)

Nessuna dichiarazione pre partita invece è arrivata da casa Barcellona in quanto la società prosegue nel suo silenzio stampa non punitivo ma finalizzato a ricompattare la squadra, l’obiettivo è che adesso dovrà essere principalmente il campo a restituire al campionato quella formazione che nei primi due mesi di stagione veleggiava al primo posto della classifica (7 vittorie e due sconfitte il cammino, ndc) incantando addetti ai lavori e tifosi per qualità di gioco prima di sprofondare in una crisi tecnica e di risultati acuita dagli infortuni. A Maresca e compagni, ai quali la vittoria esterna manca dalla sfida del novembre di Jesi, il secondo torneo nazionale concede la grande possibilità di dimostrare che si è trattato solo di un incidente di percorso, in quranto la stagione è ancora lunga e tutti gli obiettivi sono ancora possibili.

Expert Napoli – Sigma Barcellona, i convocati:
Napoli: 5 Malaventura, 7 Allegretti, 8 Valentini, 9 Black, 14 Montano, 19 Bryan, 25 Weaver, 33 Brkic, 55 Ceron; All.: Cavina
Sigma Barcellona: 5 Young, 6 Dispinzeri, 8 Toppo, 9  Maresca (K), 11 Collins, 12 Filloy, 13 De Leo, 20 Iurato, 21 Pinton, 44 Fantoni; All.: Ducarello