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Tante le iniziative protagoniste del “Gran Galà AICS-Jano Battaglia”

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Gran Galà - Auto d'epoca e da corsaLa decima edizione del “Gran Galà AICS-Jano Battaglia” ha concluso, nel migliore dei modi, il 2013 dell’AICS Messina. Un anno intenso, ricco di attività sia sportive che culturali, caratterizzate tutte dal comune obiettivo aggregativo-sociale.

Nel corso della kermesse, che si è svolta nella palestra di Montepiselli, è stato dato il meritato spazio ai tanti progetti portati avanti dall’Ente di promozione in città e nell’intera provincia e la vetrina è risultata più che mai ricca di luccicanti tinte e vive emozioni. Il presidente del comitato provinciale dell’AICS Lillo Margareci ha premiato e ringraziato per l’impegno dimostrato i vincitori del concorso “I Colori del Quartiere”, riservato alle scuole calcio, che prevedeva la realizzazione da parte dei ragazzi di dipinti che raccontassero il territorio in cui vivono, lasciando libera la loro fervida fantasia.

I numerosi presenti al “Gran Galà” hanno potuto ammirare, inoltre, la mostra d’auto da corsa e d’epoca della “Margareci Corse”. In particolare, le storiche Fiat “500” sono riuscite a calamitare le attenzioni generali nell’impianto di via Gelone, destando nei più grandi anche dei piacevoli ricordi. I ragazzi sono rimasti, invece, a lungo ad ammirare incuriositi i modellini automobilistici di Nicolò Villari. Gran Galà - Oggetti Trash Art

Grande interesse hanno suscitato, infine, gli originali oggetti della “Trash Art” creati da Salvatore Fichera, Giuseppe Lococo e Salvatore Roberto dell’associazione “Messinae20” di Angelica Nuccio, neo responsabile provinciale AICS del settore culturale. Nonostante gli ampi consensi riscossi negli ultimi 12 mesi, l’AICS Messina non intende assolutamente fermarsi e sta già organizzando nuove coinvolgenti iniziative per un 2014 ancora da protagonista.

 

Sesto successo consecutivo per il Castanea che espugna Riposto e riconquista il primo posto

Azione di gioco
Un’azione di gioco del Castanea

E’ stato avvincente ed inaspettatamente combattuto rispetto ai pronostici della vigilia il recupero della quarta giornata di andata del campionato di serie C Regionale Femminile tra Roma Nord Riposto e Castanea Basket 2010, disputatosi in un gelido impianto di via Galilei: alla fine ad avere la meglio sono state le ragazze del duo Ardizzone–Frisenda, dopo un tempo supplementare, con uno scarto di soli tre punti (67-70 il finale).
Il primo quarto è segnato pesantemente dal freddo polare che ha letteralmente impietrito le gambe e le mani delle dieci ragazze in campo, rendendo poco gradevole una partita che sin da subito è apparsa di per sé complicata per le numerose sviste arbitrali. Ciò nonostante il Castanea rimane avanti di quattro punti alla prima sirena grazie anche alle giocate di una solida Urso, specie in fase di copertura difensiva, ma Riposto è in partita e non dà assolutamente segni di cedimento.
Il secondo quarto è migliore del primo sotto il profilo atletico: a muscoli caldi le due squadre sfoggiano tutt’altra prestazione, con coach Spina a chiedere alle sue maggiore corsa per innescare le giocate di Strano, specie in fase di ripartenza. Il Castanea risponde stringendo in difesa con Ferrara e Sciliberto a strappare via rimbalzi e costringendo le avversarie alla forzatura, mentre in attacco le viola si affidano alle mani prolifiche di una superba Arigò, all’ennesimo trentello abbondante stagionale. Riposto sembra cedere nel finale di periodo trovando una tripla che mantiene in gara la compagine biancorossa. Castanea rimane avanti nel punteggio ma con Valenti gravata già da tre falli e a recriminare per un solare fallo antisportivo commesso ai danni di Arigò lanciata a canestro e non sanzionato dagli arbitri.

MC_672_1_smallIl secondo tempo della partita non ha, invece, nulla a che vedere con i primi venti minuti di gioco: Riposto sembra trasformata, approfittando della forzata partenza in panca di Valenti per falli adegua la difesa e mette il match sulla corsa, riuscendo a raggiungere e superare le avversarie nel punteggio, fino al +7 del 25’ (35–28). Immediato il timeout del Castanea, non pervenuto dal rientro dagli spogliatoi, per spezzare il furore agonistico delle padrone di casa. La mossa ha effetto: Ferrara e Giordano ingaggiano serratissimi duelli fisici con le dirette marcatrici, Arigò torna a segnare strappando palloni in quantità e con i canestri di Ferrara e Sciliberto arriva così un parziale di 10-1 che fa rimettere, seppur di misura, la testa avanti alle peloritane (36-38). Time out Riposto quando alla fine del periodo manca 1′ e 12″, con coach Spina ad ordinare “zone press” alle sue, con raddoppi sistematici sul portatore di palla. La mossa non trova immediato beneficio, anzi è ancora capitan Arigò a punire le padrone di casa con una tripla a meno di 30” dall’ultimo intervallo. Negli ultimi secondi ennesima svista della coppia arbitrale, che sanziona Valenti di un fallo commesso, in realtà, da un’altra compagna, portando la numero 15 peloritana a quattro personali con ancora un tempo da giocare. Il tabellone al 30’ dice 36–41 e gara apertissima ad ogni epilogo.
L’ultimo tempo è di quelli vietati ai deboli di cuore, distinguendosi dagli altri per l’enorme mole di sviste arbitrali da ambo le parti e per la ritrovata verve battagliera di Riposto, caparbia nel ricucire lo strappo e nell’approfittare delle molte palle perse dalle messinesi. Parità assoluta raggiunta da Riposto al 37’ (52-52) con Castanea sulle gambe e a corto di idee, soprattutto in fase di costruzione della manovra.
Gli ultimi 180” di gara sono un’autentica partita nella partita, dando al match un inatteso finale pirotecnico: Riposto arriva fino a -1 a 32” dal termine (57–58) e riesce a trovare il sorpasso recuperando palla in contropiede. Mancano 5”. Timeout e conseguente rimessa in attacco per Castanea: Arigò riceve palla e va in penetrazione a 2” dalla fine, trovando un fallo che è oro puro. Il capitano messinese, sin lì perfetta dalla linea della carità, fa però 1/2 impattando il match sul 59 pari. Contro-timeout  e tentativo disperato di Riposto di vincere il match, ma la palla si stampa sul tabellone: è overtime.

Un primo piano di Sara Sciliberto (Castanea) autirce di 12 punti
Un primo piano di Sara Sciliberto (Castanea) autirce di 12 punti

Il supplementare vede protagonisti più gli arbitri che le squadre in campo, riservando una serie di agghiaccianti errori arbitrali che non fanno altro che far innalzare la soglia del nervosismo in campo a partire dal quinto fallo fischiato fin troppo “generosamente” a Valenti, che costringe l’ala messinese a chiudere anzi tempo la propria gara cui segue l’altrettanto dubbio quinto fallo fischiato alla leader giarrese Strano. L’assurdo arriva sul 61-65 Castanea, quando Riposto dopo aver segnato beneficia “dal nulla” di due tiri liberi. Sono fasi concitate del match, conditi da un lungo conciliabolo tra arbitri e tavolo. Riposto fa 2/2 e il parziale torna in parità sul 65-65 a 1’11” dal termine dell’extra time. Castanea trova la lucidità e le forze per sferrare l’attacco decisivo trovando, grazie anche al bonus falli, un parzialino di 0-5 che si rivelerà preziosissimo. Riposto ci prova con le residue forze ma non riesce a riagguantare il match, se non sfruttando un cervellotico antisportivo fischiato a Sciliberto, che farà terminare la gara sul 67-70.
In definitiva è stata una bella gara, giocata a viso aperto da ambo le parti e se il finale fosse stato diverso nessuno avrebbe dovuto recriminare, poiché entrambe le formazioni hanno dato tutto quello che avevano nonostante la pessima giornata arbitrale abbia seriamente rischiato di compromettere l’intera partita.
Il prossimo impegno per le ragazze messinesi è in programma prima dell’Epifania, il 5 gennaio contro la co capolista ASD San Gabriele Basket di coach Rabe, incontro valido per recuperare l’ultima giornata del girone di andata.

Roma Nord Riposto-ASD Castanea Basket 2010 67-70

Parziali: 7-11; 16-15; 20-20; 16-13; 8-11
Riposto: Bontempo, Presta 8, Calì, Panebianco, Lattuca 10, Grasso 20, Cardea 4, Di Bella 3, Strano 14, Santini 8, Cardillo. All: Spina
Castanea: Urso 3, Cordima 2, Arigò 36, Giordano 7, Ferrara 10, Valenti, Sciliberto 12. All: Ardizzone
Arbitri: Guarrera e De Giorgio

Caldore: “A Ischia per avviare la risalita. Oscar del 2013 a Foggia, Quinto e Guerriera”

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GM4_1108Capodanno di lavoro per l’ACR Messina che neppure nel corso delle festività che hanno chiuso il 2013 e dato il benvenuto al nuovo anno ha ridotto gli intensi ritmi di lavoro. Difficile dire se si sia trattato di una scelta più punitiva che strategica ma di certo i peloritani non vogliono lasciare nulla di intentato in vista della trasferta di Ischia. A fare il punto sul momento attraversato dalla squadra è l’esterno difensivo Sebastian Caldore: “Il mister ci sta facendo lavorare tanto ma è giusto perché soltanto così possiamo migliorare. Vogliamo preparare nel migliore dei modi la gara che aprirà il girone di ritorno. C’è poco tempo per recuperare, ogni partita sarà una finale. Chi si vuole salvare, ottenendo una delle prime otto posizioni, dovrà impegnarsi tanto”.

I campani, che attraversano un delicato momento societario, rappresentano la principale delusione del girone di andata, proprio insieme al Messina: “Non sarà semplice perché affronteremmo in trasferta una grandissima squadra ma dobbiamo assolutamente fare risultato. Non dobbiamo sottovalutarli anche se stanno vivendo una fase particolare dal punto di vista dirigenziale. Hanno pareggiato tanto e sinceramente dopo quanto fatto l’anno scorso e anche pensando al loro buon esordio stagionale al San Filippo mi aspettavo che avrebbero ottenuto ben altra classifica”. GM4_0891

Il mercato ha già regalato l’innesto di Pepe ed in considerazione delle svariate partenze (con Guadalupi e Gherardi destinati ad aggiungersi alla lista) sono annunciate ulteriori novità: “Enrico si allena da qualche giorno con noi. Lo conoscevo di fama ma per lui garantisce prima di tutto il mister. Si troverà bene. A livello personale con il ds Ferrigno non abbiamo ancora parlato di mercato. Spero di rimanere qui, sarà comunque la società a decidere cosa fare. La scelta di giocare a tre in difesa mi toglie un po’ di spazio. Anche se il modulo e gli spazi a disposizione sono questi, io sono pronto comunque a dare il massimo”.

L’esterno prelevato dall’Arzanese è consapevole che qualcosa non ha funzionato a dovere come nella precedente annata: “Tutti si aspettavano una situazione diversa di classifica, ma il torneo di Seconda Divisione è molto diverso rispetto alla D, è sicuramente più complicato anche della Prima, in cui non ci sono retrocessioni. Noi comunque vogliamo e dobbiamo centrare l’accesso alla prossima C unica”.

Se alcuni over hanno sicuramente reso al di sotto delle aspettative iniziali, anche alcuni under non hanno brillato né si sono inseriti fino in fondo nelle dinamiche del gruppo: “Ritengo che le difficoltà in termini di risultati abbiano penalizzato anche i giovani come Guilana, Scoponi e Piovi, che potranno fare meglio in altre squadre”.GM4_0260

Caldore ha poi assegnato idealmente per noi gli Oscar ai protagonisti del girone di andata: “Per il gioco mi ha impressionato il Foggia, anche se noi abbiamo comunque incrociato tante formazioni quadrate, forti, che non si risparmiano. Nel nostro gruppo sta facendo molto bene Guerriera, impiegato da esterno, in un ruolo differente rispetto al passato: sono contento per lui. Pensando alle altre squadre a livello di singoli scelgo il centrocampista centrale del Foggia Marcello Quinto, che era stato mio compagno a Caserta (e ha militato nel recente passato anche nell’ACR, ndc).

Grassadonia ha cercato di stimolare l’orgoglio di un gruppo che aprirà il 2014 con cinque gare su otto in trasferta: “Non è un problema perché stiamo facendo meglio fuori, dopo sono arrivate già tre vittorie contando anche la Coppa, rispetto al San Filippo, dove in campionato ne abbiamo ottenuta soltanto una. Il mister ci chiede il bel gioco e noi speriamo di imporci, anche con l’aiuto dei nuovi acquisti”.

Il nuovo staff tecnico ha modificato anche i metodi di lavoro rispetto al predecessore Catalano: “Per lui mi dispiace tanto, anche perché quando il tecnico viene esonerato la gran parte delle responsabilità sono della squadra. Ha svolto un grande lavoro e sono certo che farà bene in altre società. Grassadonia sta proponendo idee di gioco differenti, che potranno farci rendere di più. È importante che la società ci abbia messo a disposizione un campo in cui allenarci stabilmente, anche se ci aspettavamo qualcosa in più dal XXIV^ Artiglieria”.

Natale – Presepe Vivente nella “Piazza Vecchia” di Casalvecchio

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manifesto presepe casalvecchio
manifesto presepe casalvecchio

Il centro storico di Casalvecchio Siculo, la “Piazza Vecchia”, nella serata di domenica 29 dicembre ( si replicherà sabato 4 e domenica 12  Gennaio), è stato teatro di un piacevole momento culturale che ha unito l’evento religioso  alle degustazioni enogastronomiche. Non è stato infatti il solito Presepe vivente da guardare e contemplare, gli organizzatori ( La Pro Loco di Casalvecchio e la Parrocchia di S. Onofrio) hanno ricreato una città della Palestina dell’anno 0 e tutte le comparse la animavano e la facevano vivere di nuova vita.

La rappresentazione si articola nella Piazza Vecchia e coinvolge tutte le  antiche “vaneddi” del borgo collinare che diventano così ambientazione naturale e storica per la rappresentazione dell’antico Borgo di Bethlemme con tutti i figuranti, in costume d’epoca.

Accanto alle scene di ispirazione biblica (dal Censimento alla Natività) ci sono quelle che ripropongono i “mestieri” tipici della Palestina di duemila anni or sono e quelli della tradizione artigianale di Casalvecchio Siculo.

All’impegno degli organizzatori si accompagna l’entusiastica partecipazione dei personaggi e degli abitanti del Borgo collinare che si prodigano con ammirevole dedizione; e non di meno la grande partecipazione dei visitatori che molto numerosi hanno riempito le viuzze del centro collinare, rivivendo antichi usi e costumi e degustando le leccornie della tradizione contadina siciliana.

La visita al Presepe Vivente di Casalvecchio Siculo è un evento che appartiene ormai alla tradizione natalizia della Valle d’Agrò: la passeggiata suggestiva per le stradine del centro storico, illuminate con fiaccole, rappresenta un’ ideale “dislocazione” nella Palestina dei tempi della Natività.

Si avvicina l’esordio in serie B della Leones Messina

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LeonesProsegue la preparazione della Leones Messina in vista del debutto nel campionato di serie B di pallanuoto maschile. Dopo i recenti tornei a Catania ed Acireale, i ragazzi di mister Naccari si avviano spediti all’esordio dell’11 gennaio sul “neutro” di Crotone contro il forte Cosenza Nuoto.

Cusmano
Il giovane mancino Raffaele Cusmano

“Siamo soddisfatti – dichiara Naccari – del cammino intrapreso.La società ha fatto il possibile per rendere la squadra competitiva ed il nostro unico obiettivo è quello di conservare la cadetteria. A tal proposito, siamo felici di poter annunciare gli inserimenti di Raffaele Cusmano, forte mancino ex Vis Nova Roma, Gianluca Falvo D’Urso Gianluca e del portiere Sablone Dario, questi ultimi due provenienti dall’Ossidiana che tengo a ringraziare per la disponibilità mostrata. Abbiamo ormai terminato il lungo periodo di preparazione generale, che sono certo sarà fondamentale per l’andamento dell’annata”.

Il sodalizio cittadino è atteso, intanto, da un appuntamento di prestigio. Mercoledì 8 gennaio avrà luogo, infatti, a Palazzo Zanca l’incontro con il sindaco di Messina, Renato Accorinti. Sarà un momento di buon auspicio, che vuole essere anche un riconoscimento per una realtà che rappresenterà la città dello Stretto in giro per l’Italia Meridionale. Saranno presenti l’intera società con tecnici e dirigenti e i ragazzi delle giovanili, che parteciperanno ai tornei della Fin Sicilia nelle categorie Under 17, 15 e 13.

 

Siracusa conquista a Messina la Coppa Sicilia 2013. Il Milazzo capitola nel finale in un antipasto di playoff (VIDEO)

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L'Aretusa Siracusa ha conquistato la Coppa Sicilia 2013 (foto Isolino)
L’Aretusa Siracusa ha conquistato la Coppa Sicilia 2013 (foto Isolino)

Il PalaRussello di Messina ospitava l’ultimo atto della stagione 2013 di serie C Regionale, la finale della terza edizione della Coppa Sicilia tra le indiscusse capoliste dei due gironi, ovvero il Minibasket Milazzo e l’Aretusa Siracusa. Cammino immacolato per gli aretusei caratterizzato da undici vittorie in altrettante uscite stagionali, un solo ko invece per i mamertini del presidente Principato caduti nella città dello Stretto per mano dell’FP. Organico al completo per coach Marletta mentre il suo collega Lillo Lucifero non può contare sulla classe di Li Vecchi, a referto ma non utilizzato e di Scilipoti. Bella la cornice di pubblico con la tribuna centrale dell’impianto di Gravitelli gremita di tifosi con una numerosa rappresentanza ospite. Milazzo in maglia bianca vuole chiudere al meglio un anno da incorniciare culminato nella promozione dalla D alla C ed inizia la sfida col suo miglior quintetto composto da Toto, Barbera, il capitano Coppolino, Amato e Cassisi mentre Siracusa in maglia scura risponde con Bellofiore, Carpinteri, Ferrera ed i centimetri sotto canestro garantiti dalla coppia Bonaiuto-Agosta. La partenza della finale è tutta per gli aretusei che si portano sullo 0-5 proprio con i due lunghi (gioco da tre punti dell’ex Orlandina Agosta e canestro di Bonaiuto), i primi due punti per Milazzo arrivano con un positivo Amato su rimbalzo offensivo. I mamertini non stanno a guardare e col passare dei minuti ingranano operando il primo sorpasso della serata sul punteggio di 8-7, confezionato sull’asse Barbera-Cassisi.

Il roster del Minibasket Milazzo, uscito sconfitto a fine gara
Il roster del Minibasket Milazzo, uscito sconfitto a fine gara (foto Isolino)

La Spada materializza il più tre bianco blu ma Siracusa non molla e nonostante subisca una magia in uno contro uno del milazzese Barbera mantiene un punto di vantaggio (14-15) coi canestri di Bellofiore e Ferrera. Il primo quarto si chiude però sul 17-15 per Milazzo che segna con Amato la prima tripla della serata pochi istanti prima che Toto fallisca una correzione volante che sarebbe potuta valere un vantaggio più ampio. Nel secondo quarto Siracusa fotocopia l’ottima partenza del primo, gli retuse partono con un break di 4-0 con Alescio e il dinamismo di Carpinteri, tra i migliori dei suoi, il paly Toto pareggia per il Minibasket ma Agosta firma il nuovo contro sorpasso con un pregevole movimento spalle a canestro che fa capire il perché il pivot abbia giocato ad alti livelli in carriera. Siracusa trova continuità nel suo gioco e con Alescio (21-25) chiude un parziale di 4-10 costringendo Lucifero a chiamare time out. Dalla pausa Milazzo esce alla grande con Toto che insacca una preghiera allo scadere dei ventiquattro, il play è imitato da Italiano che aveva fatto il suo ingresso pochi istanti prima. Chiude un contro break di 9-0 un coast to coast di Toto che manda sul più cinque (30-25) la capolista del gruppo A. Nel finale di secondo quarto prosegue l’equilibrio, per Milazzo il più intraprendente è Italiano molto preciso ai liberi (4/4) mentre per i ragazzi di Marletta risponde l’ex Vasto Bonaiuto, mai uscito dal parquet.

La palla a due tra Cassisi (Milazzo) e Agosta (Siracusa)
La palla a due tra Cassisi (Milazzo) e Agosta (Siracusa) foto Isolino

Gli arbitri comminano un fallo tecnico a Toto per proteste a seguito di un contatto dubbio non fischiato, Milazzo chiude il primo tempo con due canestri di La Spada che confermano il vantaggio del Minibasket al ventesimo minuto (punteggio sul 37-35). Partita equilibrati sisma con le due squadre incollate nel punteggio con un vantaggio massimo che ha toccato i cinque punti sia da un lato che dall’altro. Alla ripresa del gioco i due allenatori ripropongono gli stessi quintetti del primo quarto, stavolta parte meglio la squadra del presidente Principato con un 6-2 con le firme di Amato e Cassisi. Siracusa ha la forza di rialzarsi dal meno sei (43-37) risalendo la china con un libero di Agosta, una tripla di Messina e Carpinteri. Il punteggio s’abbassa, Milazzo rimette la testa avanti con un ispirato Amato e Barbera cui rispondono una tripla di Carpinteri, trovata in situazione di estrema difficoltà e un bel gancio di Bonaiuto (51-52). L’ultimo canestro del quarto è di Cassisi, otto punti in questo periodo, che fissa al trentesimo minuto il tabellone sul 53-52.
Nell’ultimo quarto coach Lucifero, anche per necessità per via di un roster corto, conferma la massima fiducia nel quintetto di partenza operando pochi cambi. Siracusa ha voglia di conquistare la Coppa e colpisce da tre col totem Agosta. Milazzo si complica la vita a seguito di un tecnico al proprio coach arrivato per proteste dopo un fallo dubbio fischiato a Barbera. Siracusa ha quatto liberi ma ne segna la metà, però centra l’ennesimo parziale della serata: 9-2 finalizzato da Agosta e Carpinteri che porta l’Aretusa sul più sei, 55-61. I mamertini sono già in bonus con oltre sei minuti da giocare sul cronometro e sempre Agosta lima il divario a sette punti, massimo distacco della serata tra le due compagini. La reazione del Minibasket non si fa attendere, ci pensano Toto, Barbera ed Italiano oltre alla difesa zone press che dà i suo frutti e la squadra del grande assente Li Vecchi è di nuovo a meno tre (62-65).

Il capitano mamertino Coppolino in difesa su Messina
Il capitano mamertino Coppolino in difesa su Messina

Si prosegue punto a punto, Siracusa coi prodotti del vivaio Ferrera e Carpinteri (19 alla fine), il Minibasket con quattro punti di Amato (tripla e libero) che danno fiducia in vista della volata finale: 66-70 a poco più di un minuto. L’Aretusa sbaglia poco ai liberi, segna Ferrera (2/2), poi Alescio ne mette solo uno prima della risposta di Toto che fa sperare i suoi compagni (70-73). Il finale però è solo dell’Aretusa che suggella la conquista dell’ambito titolo di campione d’inverno coi punti di Carpinteri e Ferrera. Milazzo può recriminare per una seconda parte di gara meno lucida ed accetta la seconda sconfitta stagionale ma consapevole delle proprie qualità si preparerà adesso ai prossimi impegni del nuovo anno che la vedranno sicura protagonista prima nella Poule Promozione e poi ai playoff. A fine gara spazio alle premiazioni con la consegna della Coppa ai vincitori da parte del presidente del Comitato Regionale Antonio Rescifina e delle medaglie per tutti i protagonisti sul parquet. Inoltre il Presidente degli allenatori Dani Baldaro ha nominato Mvp della manifestazione il lungo di Siracusa Giuseppe Bonaiuto, autore di 19 punti senza mai uscire dal campo.
A fine gara comprensibile l’amarezza del trainer bianco blu Lillo Lucifero: “Abbiamo condotto il punteggio per tre quarti prima di pagare qualche errore anche per via dei pochi cambi a seguito del roster corto per le defezioni di Li Vecchi e Scilipoti. Onore al merito a Siracusa che ha sfruttato le qualità ed i maggiori centimetri dei suoi lunghi. Potevamo gestirla meglio ma l’arbitraggio in una gara così tirata ha inciso con alcune decisioni comunque voglio ringraziare i miei ragazzi per la prestazione effettuata. Siamo consapevoli che la stagione è ancora lunga, sono convinto che con un team forte come l’Aretusa ci rincontreremo più avanti, nei playoff quando conterà veramente”. 

Il play Toto imposta l'azione (foto Isolino)
Il play Toto imposta l’azione (foto Isolino)

Aretusa Siracusa-Minibasket Milazzo 76-70
Parziali: 17-15; 37-35 (20-20); 53-52 (16-17); 70-76 (17-24)
Siracusa: Bonaiuto 19, Messina 6, Bellofiore 2, Carbone C., Carpinteri 19, Micalizzi, Ferraro ne, Ferrera 10, Alescio 5, Boscarino, Carbone A. ne, Agosta (k) 15. All: Marletta
Milazzo: Coppolino (k), Amato 14, Italiano 8, Colosi ne, Toto 11, Cassisi 12, Amendolia ne, Spanò ne, La Spada 4, Li Vecchi ne, Barbera 16, Trio ne. All: Lucifero
Arbitri: Caci e Fichera di Ragusa

Questa l’ampia sintesi curata da Emanuele Franciò relativa alla sfida di Coppa Sicilia tra Milazzo e Siracusa:

Ferrigno: “Con Franco abbiamo già l’accordo. Guadalupi e Gherardi lasceranno Messina”

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A fare il punto sul mercato del Messina è il direttore sportivo Fabrizio Ferrigno, che ha delineato le prossime mosse dei peloritani: “Ci siamo assicurati l’ingaggio di Enrico Pepe, che rinforzerà la nostra retroguardia, e confidiamo di formalizzare a breve anche l’acquisto del centrocampista Domenico Franco. Con il ragazzo abbiamo già raggiunto l’accordo ed anche il Chievo Verona ha dato il suo benestare. A questo punto non ci resta che da trattare con la Paganese, la stessa società che ha svincolato Pepe”.

Il ds del Messina Fabrizio Ferrigno ed il patron Pietro Lo Monaco
Il ds del Messina Fabrizio Ferrigno ed il patron Pietro Lo Monaco

Soltanto il centrale potrà comunque fare subito il suo esordio domenica 5 gennaio ad Ischia: “Enrico è a disposizione di Grassadonia, che peraltro lo conosce già a fondo. Franco, invece, se anche dovessimo riuscire a formalizzare l’operazione in tempo, sarà indisponibile per una precedente squalifica. È presto per dire se per la gara di esordio del girone di ritorno potremo contare anche su altri nuovi acquisti. In questa fase siamo una delle poche società veramente attive, dal momento che la stragrande maggioranza degli operatori attende il 3 gennaio e l’avvio ufficiale delle trattative prima di mettersi davvero all’opera. Il mercato non è quindi ancora entrato nel vivo. A noi vengono affiancati quotidianamente tantissimi nomi ma non credo sia il caso di alimentare altre voci. Abbiamo comunque programmato nuovi movimenti”.

Guadalupi nel giorno del suo positivo esordio a Lamezia in Coppa. Poi una stagione al di sotto delle enormi aspettative iniziali
Guadalupi nel giorno del suo positivo esordio a Lamezia in Coppa. Poi una stagione al di sotto delle enormi aspettative iniziali

Il dirigente ha annunciato comunque due rilevanti operazioni in uscita: Guadalupi e Gherardi, sui quali riponevamo grande fiducia, non rientrano più nei nostri piani ed in quelli dello staff tecnico. Entrambi hanno mercato e potrebbero presto trovare una nuova squadra. Se le trattative non dovessero andare a buon fine opteremo comunque per la risoluzione consensuale del contratto”. In pratica la stessa soluzione già adottata per congedare i tre stranieri, lo spagnolo Guilana e gli argentini Piovi e Scoponi, oltre ad uno dei giovani meno utilizzati, l’ex milazzese Di Stefano.

L'esterno Gherardi in azione
L’esterno Gherardi in azione

Se l’esterno prelevato dal Chiasso non aveva mai davvero impressionato, fa scalpore soprattutto la rinuncia all’ex cosentino, ingaggiato in estate dopo l’eccellente stagione vissuta in Sila. Dopo la rete siglata all’esordio in Coppa Italia con la Vigor Lamezia una lunga assenza per infortunio e soprattutto l’equivoco tattico legato alla sua posizione: non è stato praticamente mai impiegato da trequartista ma da centrocampista aggiunto o da seconda punta, senza però incidere fino in fondo. Nel girone di andata è rimasto a secco ma si è soprattutto espresso a corrente alternata, brillando di luce proprio soltanto a Sorrento, nel giorno dell’esordio in panchina del successore di Catalano. Il suo futuro è lontano dallo Stretto ma Ferrigno tiene comunque a non colpevolizzare eccessivamente i due nuovi epurati: “Sinceramente sarebbe ingeneroso addossare a Guadalupi e Gherardi le responsabilità di un girone di andata al di sotto delle aspettative. Siamo tutti in discussione, tutti sotto esame. Ulteriori partenze saranno originate dai movimenti che opereremo in entrata”.

Ferrigno contesta una decisione arbitrale
Ferrigno contesta una decisione arbitrale

Con le annunciate partenze di Guadalupi e Gherardi la rosa si riduce a ventidue unità, anche se il terzo portiere Mangini ed il centrocampista Privitera sono sempre rimasti ai margini del gruppo. Con un organico effettivo ridotto quindi a quota venti, appare inevitabile un ulteriore rimescolamento. Grassadonia ha già chiarito che dopo Pepe attende altri cinque innesti: in pratica due per reparto.

Arena (VIDEO): “Il terzo posto ci inorgoglisce, ma vogliamo raggiungere la promozione”

Il presidente Nello Arena
Il presidente Nello Arena

L’Amatori Rugby Messina non si accontenta. Chiuso il girone d’andata in Serie B al terzo posto, con 37 punti collezionati in undici giornate, il club biancorosso guarda adesso al 2014 con rinnovato ottimismo, proiettandosi alla rincorsa delle due battistrada, Cus Roma e Città di Frascati.

ll presidente peloritano Nello Arena non ha mai nascosto di voler puntare alla promozione in massima serie e, approfittando della pausa del campionato, ha tracciato un primo bilancio della stagione: “Per com’era iniziato il campionato non pensavamo di poter arrivare dove siamo. Alla partenza del torneo la serie di infortuni e squalifiche ci ha creato gravi difficoltà, generando dei passi falsi. La squadra aveva comunque bisogno di un periodo di rodaggio. Con il rientro dei giocatori inizialmente indisponibili e puntando sul gruppo storico dei messinesi è cresciuta di settimana in settimana la consapevolezza nei nostri mezzi”.

Il torneo riprenderà il 2 febbraio, dopo la lunga pausa. Intanto i numeri sorridono già all’Amatori: “Il terzo posto ci inorgoglisce. Abbiamo inoltre la miglior difesa e il quarto attacco del torneo. Vogliamo raggiungere la promozione in Serie A, come merita la città, non ci accontentiamo della B che rappresenta comunque una vetrina nazionale. L’attacco a Frascati e al Cus Roma scatterà dal 2 febbraio. Vorremmo chiudere al primo posto in vista dei playoff, ma andrebbe bene anche il secondo”.Amatori Messina-Cus Roma 2

L’unico neo è fin qui rappresentato dalle problematiche legate al campo di Sperone che ospita le gare casalinghe dell’Amatori: “Si tratta di una struttura che ha dei grandi limiti. Al momento la condividiamo con altre società amiche, facendo enormi sacrifici. Andrà certamente migliorata con degli interventi, perchè in A non si potrebbe giocare”.

L’intervista video al presidente dell’Amatori Nello Arena:

Pepe si è aggregato ai nuovi compagni. Grassadonia corteggia altri suoi “pupilli”

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Primo allenamento al XXIV^ Artiglieria per il neo-acquisto del Messina Enrico Pepe, che ha avuto modo di riabbracciare il suo ex tecnico Gianluca Grassadonia ed altri volti noti, come Iuliano, Maiorano ed Ignoffo.

L'attaccante francese David Mounard è in uscita dalla Salernitana, che lo ha proposto al Messina. Non percorribili invece le piste che portavano a Guazzo e Ginestra.
L’attaccante francese David Mounard è in uscita dalla Salernitana, che lo ha proposto al Messina. Non percorribili invece le piste che portavano a Guazzo e Ginestra.

Nel frattempo prosegue a ritmi frenetici il lavoro della società, vogliosa di rinforzare un organico che non ha rispettato le aspettative di inizio stagione, mostrando qualche lacuna sia in fase difensiva che offensiva. Rafforzato il pacchetto arretrato con l’ingaggio del giovane ma esperto Pepe, i dirigenti peloritani hanno effettuato un sondaggio con la Salernitana per gli attaccanti Matteo Guazzo, classe 1982, autore già di 7 reti in 13 gare disputate, e Ciro Ginestra, 34enne di Pozzuoli a segno in tre occasioni a fronte di 14 presenze.

I loro ingaggi, decisamente corposi, si sono rivelati però fuori portata rispetto al budget fissato dai Lo Monaco. Entrambi non sembrano peraltro propensi a lasciare la Campania e la Prima Divisione e soltanto Guazzo potrebbe ripensarci, ma per accasarsi in serie B, alla Reggina, che gli sta facendo una corte serrata.

La punta greca Athanasios Topouzis, 21enne che la Salernitana ha messo sul mercato. Il suo ingaggio è alla portata del Messina
La punta greca Athanasios Topouzis, 21enne che la Salernitana ha messo sul mercato. Il suo ingaggio è alla portata del Messina

La Salernitana ha proposto invece ai giallorossi due giocatori che sono stati messi sul mercato e che viaggiano a cifre alla portata di un club di Seconda Divisione: è il caso degli attaccanti David Mounard, 33enne francese di Chantilly con lunga militanza nel Foggia, ed Athanasios Topouzis, 21enne greco di Tessalonica cresciuto nell’Aris Salonicco, con cui ha esordito anche nel massimo campionato ellenico. Classe 1992, rispetterebbe peraltro in pieno i parametri legati all’età media tanto cari alle società di Lega Pro. Eppure sul suo nome Grassadonia avrebbe espresso qualche perplessità.

Dopo la firma di Pepe, Ferrigno e Grassadonia confidano nell’arrivo di Domenico Franco. Vicino il doppio accordo con il Chievo Verona, che ne detiene la proprietà del cartellino, e la Paganese, in cui il centrocampista, classe 1992, milita attualmente. Per lui ben 32 presenze nell’ultimo anno e mezzo in Campania in Prima Divisione; in precedenza le esperienze nel vivaio veneto ed in quello della Salernitana. Il successore di Gaetano Catalano ne ha quindi seguito l’intero crescita.

Il centrocampista Domenico Franco con la maglia della Paganese
Il centrocampista Domenico Franco con la maglia della Paganese

Obiettivi perseguibili restano anche gli attaccanti del Melfi Loris Tortori, romano, classe ’88, che ha saltato appena una gara in tutto il girone di andata, siglando tre reti, ed il torinese Samuele Neglia, ’91 che di presenze ne ha collezionato quindici. Entrambi ex Paganese, fanno parte quindi della “scuderia” tanto cara a Grassadonia, che sta dettando la gran parte delle mosse di Fabrizio Ferrigno. Ad agevolare la trattativa anche il fatto che il ds dei gialloverdi, Gioacchino Novelli, sia originario di Salerno, proprio come l’allenatore del Messina. La continuità di rendimento potrebbe però convincere i lucani a trattenerli.

Resta una pista calda anche quella che porta ad un altro salernitano, l’attaccante Luca Orlando, classe 1990, autore già di cinque reti nel girone di andata di Seconda Divisione con l’Aversa Normanna di Nello Di Costanzo. Anche lui ex Salernitana e Paganese, a conferma che Grassadonia intende scommettere soltanto sull’usato sicuro.

Al Memorial Mimmo Galletta – “Andiamo a Canestro con il cuore” – vince la solidarietà (2 VIDEO)

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Il folto gruppo di partecipanti al Memorial Galletta
Il folto gruppo di atleti partecipanti al Memorial Galletta

Una bella serata di sport e di solidarietà, dedicata all’amico Mimmo Galletta, storico dirigente della Mia Basket, prematuramente scomparso nel gennaio scorso, ricordato con applausi, canestri, gioia e tanta partecipazione. Non sono mancati i momenti di commozione, soprattutto quando la moglie Katia ed il figlio Giovanni hanno consegnato le targhe ricordo alle squadre ed agli arbitri che hanno animato l’evento.
Tanti gli appassionati di basket che non hanno voluto mancare all’appuntamento, sia sulle tribune della palestra di Ritiro che sul parquet. L’intero ricavato della serata, 570 euro, è stato devoluto alla Casa Accoglienza Padre Annibale del referente fratello Drago, che ha ringraziato gli organizzatori ed i partecipanti, complimentandosi con loro per la sportività, la passione e l’altruismo che hanno caratterizzato la serata.
Al Memorial Mimmo Galletta, “Andiamo a canestro con il cuore” hanno partecipato la Mia Basket Messina, società organizzatrice dell’evento, l’Amatori Basket Messina e le “Vecchie glorie del Basket Messina”. Si sono disputate tre partite dalla durata di venti minuti ciascuna che hanno visto confrontarsi protagonisti vecchi e nuovi del panorama cestistico messinese.
La gara inaugurale ha visto di fronte la Mia Basket di ieri e di oggi, diretta in panchina dal duo formato da Dani Baldaro e Guido Restanti, e le Vecchie glorie del Basket Messina. Il match, vinto dalla Mia per 39-18 è stato aperto e chiuso da due triple realizzate da Giovanni Galletta.
Nella seconda partita di fronte le Vecchie Glorie del Basket e l’Amatori Messina, guidato in panchina da Mario Maggio, presente in tribuna anche l’ex presidente Nino Centorrino. L’Amatori si è aggiudicato la gara per 44-20. I primi canestri sono stati realizzati da Daniela Mandini e Gabriele Adorno.
Dopo la consegna delle targhe ricordo, si sono affrontate, nella partita conclusiva, la Mia Basket e L’Amatori. E’ stata una gara tirata che ha visto Giovanni Galletta vestire nei primi dieci minuti la casacca nero arancio e dopo quella bianco blu, andando a canestro con entrambe le casacche. Chiuso il primo quarto sul 19-23 per l’Amatori, la gara è stata emozionante fino alla sirena finale con la tripla di Claudio Pizzuto, messa a segno a pochissimi secondi dal termine che ha sancito il 37-37 finale fra gli applausi del pubblico.

Gli arbitri
Gli arbitri Murizio Polli e Antonino Pellegrino con la famiglia Galletta

Questa la composizione delle squadre partecipanti al 1° Memorial Mimmo Galletta.
Vecchie Glorie Basket Messina: Claudio Dispenzieri, Nino Saccà, Sergio Brancato, Adalgisa Minà, Daniela Mandini, Giovanni Ruggeri, Giuseppe Minissale, Carmelo Cammaroto, Emilio La Bruna Tiziana Baccarella, Sergio Iannello, Franco Di Dio e Francesco Modica.

Amatori Basket Messina: Giuseppe Centorrino, Sebastiano Restuccia, Gaetano Arrigo, Gabriele Adorno, Gabriele Mondello, Alessandro Salvo, Danilo Valitri, Xavier Sigillo. Allenatori: Mario Maggio, Salvo Garreffa, Emanuele Franciò.

Mia Basket Messina: l<udio Pizzuto, Simone Sofia, Giovanni Galletta, Fabrizio Ioppolo, Giuseppe Minutoli, Alberto Bonomo, Fabio Vita, Francesco, Giuseppe Martino, Antonio Bonfiglio, Manuel Caruso, Emanuele Cucinotta, Francesco Bartilotti . Allenatori: Dani Baldaro e Guido Restanti.
Le gare sono state dirette dai signori Maurizio Polli e Antonino Pellegrino di Messina.

Questi i risultati degli incontri:
Mia Basket-Vecchie Glorie 39-18
Vecchie Glorie-Amatori Basket 20-44
Mia Basket – Amatori Basket 37-37

Ricordimao che è possibile effettuare le donazioni a favore della Casa Accoglienza Padre Annibale sul C/C Postale n. 92041656 intestato a Ass. di solidarietà Sociale Rogazionisti Cristo Re Onlus.

I capitani delle squadre con la famiglia Galletta
I capitani delle squadre con la famiglia Galletta

Questo il video che raccoglie tutte le emozioni del Memorial Galletta e l’intervista a Giovanni:

Questo il video realizzato da Emanuele Franciò con tutte le fasi salienti del Memorial Galletta: