22.5 C
Messina
Home Blog Pagina 5656

Serie A2 Maschile – L’Elettrosud Brolo alza presto bandiera bianca con la Globo Sora

0

Poco più di una formalità la pratica Elettrosud Volley Brolo per la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora che in poco più di un’ora ha la meglio sull’avversario conquistando i tre punti che le valgono il secondo posto in classifica.

Come era ampiamente prevedibile, la sfida valevole per la seconda giornata di ritorno della Serie A2 Maschile è povera di contenuti tecnici per l’inconsistenza della squadra del presidente Salvo Messina che già tristemente ultima, senza alcun successo in stagione, e depotenziata nell’organico nulla può contro una delle più forti del torneo.

Gromadowski e Visentin
Gromadowski e Visentin

Una gara praticamente a senso unico quella che è stata trasmessa in diretta dalle telecamere di RaiSport in cui Visentin e compagni tenevano il campo per quanto possibile, ma non potevano in nessuna maniera replicare al cambio di marcia dei laziali di mister Fenoglio.

Una sconfitta prevedibile anche per i già cronici problemi di organico della squadra nebroidea che già bisognosa di rinforzi, dopo la chiusura del girone d’andata ha lasciato partire lo schiacciatore Matteo Bertoli per Milano, rescisso con il centrale Max Di Franco, e nei fatti si è separata in casa con lo schiacciatore, prodotto del vivaio, Simone Riolo. Inoltre al “PalaGlobo” spiccava anche l’assenza di Gianluca Nuzzo, ed anche la situazione dell’opposto pugliese, nonché direttore sportivo del club, a questo punto esige chiarezza.

Sfida senza storia nel primo e nel terzo set, più combattuta nel secondo con Brolo anche avanti nel punteggio, ma nei momenti cruciali incapace di strappare punti utili e con troppi errori gratuiti per un break che rimettesse in equilibrio la sfida.

Visentin e Sesto in azione
Visentin e Sesto in azione

Amaro anche il commento dopo gara del palleggiatore e capitano Marco Visentin ai microfoni Rai: l’ex regista di Città di Castello, vincitore del passato torneo, senza mezze parole ha evidenziato la criticità dell’organico che rende non competitiva la squadra e velatamente fatto comprendere come serva chiarezza e vicinanza al gruppo anche da parte della società.

In calendario per Brolo almeno arriva una sosta che magari complice la Befana non porterà solo del carbone in dote. Rinforzi e ritrovato orgoglio da parte del massimo sodalizio pallavolistico siciliano sarebbero opportuni anche in considerazione che grazie al ritiro di Atripalda non è prevista alcuna retrocessione.

Tabellino.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA – ELETTROSUD BROLO 3-0

PARZIALI: 25-15; 25-22; 25-14.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Daldello (K) 3, Tamburo 14, Salgado 8, Tomassetti 11, Gradi 7, Verissimo 13, Bonami (L), Casarin n.e., Williamson n.e., Beccaro n.e., Cittadino n.e..  Allenatore Marco Fenoglio.

ELETTROSUD BROLO: Visentin 3, Gromadowski 16, Sesto 5, Muscarà 1, Boff 6, Santangelo 5, Rizzo (L), Colarusso, Guglielmo, Bonina n.e., Vitanza n.e.. Allenatore: Antonio Cortese-Omar Pelillo.

ARBITRI: Prati Davide, Valeriani Silvano.

NOTE – durata set: 20′, 28′, 25′; totale 1h 13”;

Adecco Gold – L’Upea espugna Imola ed accede alla “Final Six” dove troverà Agrigento (2 VIDEO)

0

La differenza più tangibile tra la passata stagione e quella in corso in casa Upea Capo d’Orlando fin qui è quella di non “prendere sottogamba” nessun avversario, anche quando i pronostici della vigilia sulla bilancia sono tutti per la “banda Pozzecco“.

Con questo spirito i paladini scendono in campo sul parquet del “PalaRuggi” di Imola per affrontare la locale compagine dell’Andrea Costa, cenerentola dell’Adecco Gold, nell’ultimo turno del girone d’andata del torneo.

Una gara trasmessa in diretta streaming sulla web tv della LNP, arricchita dal confronto con gli “ex” Mitch Poletti e dell’eterno “diabloVincenzino Esposito che smesse giacca e cravatta da coach, è tornato a calcare il parquet di gioco a 44 anni con la voglia di un ragazzino per amore di una squadra anche in questa stagione alle prese con difficoltà economiche e d’organico.

Una sfida che in casa romagnola era anche contraddistinta dal velo del dolore per la prematura scomparsa del giovane atleta dell’under 19 Venieri. Dal canto suo l’Upea aveva l’obbligo di vincere per regalarsi la ribalta della “final six” di Coppa Italia, e così è stato con il punteggio finale di 72-84.

Infatti, con un successo Soragna e compagni si sarebbero garantiti un piazzamento tra le prime quattro della lega “Gold” che insieme alle prime due della “Silver” disputeranno la kermesse in programma dal 7 al 9 marzo a Rimini.

Per inciso oltre a Capo d’Orlando vi prenderanno parte anche Torino, Biella e Trento per la lega maggiore, e per la minore Ferrara e la Moncada Agrigento, con in programma proprio una sfida tutta siciliana con la compagine di coach Ciani per determinare la vincente che sfiderà in semifinale l’Angelico.

Matteo Soragna in palleggio
Matteo Soragna in palleggio

Ottimo l’approccio alla sfida dell’Upea che sin dal primo quarto dettava legge sull’Aget doppiando letteralmente nel punteggio i padroni di casa (14-28), ed amministrando i timidi tentativi di riscossa di Dordei e soci nel corso del secondo periodo che, anzi, registrava un ulteriore allungo nel parziale che portava le squadre negli spogliatoi sul 33-50.

Supremazia ulteriormente amplificata nel terzo periodo in cui Capo d’Orlando arriva a toccare anche un massimo vantaggio di ventiquattro punti (43-67) grazie ad un canestro sulla sirena di Portannese.

Inevitabile che con un simile vantaggio che in casa siciliana si guardi ad amministrare il vantaggio centellinando energie e giocando sotto ritmo, cosa che favorisce ad Esposito e compagni di ridurre le distanze salvando l’onore delle armi per l’impegno profuso agli occhi della propria tifoseria.

Time out dell'Upea Capo d'Orlando
Time out dell’Upea Capo d’Orlando

«Era una partita molto importante – dichiara a fine gara ai microfoni di Lnp tv Andrea Benevellisia per accorciare su Trento, che per ottenere l’accesso alle Final Six. Nel finale abbiamo fatto arrabbiare il coach perché siamo calati di concentrazione, non deve succedere. Senza Mays siamo stati bravi a gestirci, lui è molto importante per noi in attacco».

«Nelle ultime tre gare abbiamo giocato abbastanza bene – commenta coach Gianmarco Pozzecco – anche perché ci mancava uno straniero. Sono contento di tutto il lavoro svolto dai ragazzi, anche Cefarelli che oggi ha giocato solo 4′, ha messo dentro tanta intensità. È stata scritta oggi una bella pagina di sport, Enzo (Esposito, n.d.r.) è riuscito a 44 anni a fare 14 punti in DNA Gold, è incredibile. Siamo felici per aver raggiunto le Final Six, dedico questo traguardo a Enzo Sindoni».

Tabellino:

Aget Imola-Upea Capo d’Orlando 72-84

Parziali: 14-28; 19-22; 10-17; 29-17;

Upea Capo d’Orlando: Basile 9, Soragna 11, Laquintana 7, Benevelli 7, Nicevic 8, Portannese 22, Archie 16, Ciribeni 2, Cefarelli 2, Busco ne. All: Gianmarco Pozzecco.

Aget Imola: Maccaferri 10, Esposito 14, Gorrieri, Poletti 17, Folli ne, Turel 0, Dordei 23, Niles 8, Mastellari, Mancin. All: Stefano Colombo (squalificato Federico Vecchi)

Arbitri: Antonio Migotto, Alessandro Costa e Mauro Pansecchi.

Questo il video con le migliori azioni della sfida tra Aget Imola e Upea Orlandina:

Questa l’intervista video di DailyBasket con l’mvp dell’Orlandina Marco Portannese, autore di 22 punti:

La Siac cede nel derby ma tiene testa al Mortellito

0
La Siac
La Siac

Inizia con una sconfitta il nuovo anno per la SIAC Messina che cede per 4-1 nel derby contro il Mortellito. Al 4’ sono i padroni di casa a portarsi in vantaggio con Gitto, ma la SIAC pareggia i conti grazie alla rete messa a segno da Crupi. Trovato il pareggio, i ragazzi di Golinelli sfiorano il gol ancora con Crupi, ma la sua conclusione non sortisce gli effetti sperati. Poi ci prova Cento, ma solo davanti al portiere mette a lato. L’ultima occasione della prima frazione di gioco è degli ospiti con il solito Cento (risultato il migliore in campo insieme al portiere De Leo) che, proprio allo scadere, sbaglia un tiro libero. Nel secondo tempo il Mortellito approfitta del calo fisico dei bianco-azzurri per andare in rete prima con Interdonato e dopo con Miragliotta e Giuffrida. Vani i tentativi della SIAC di riaprire il confronto. E’ il Mortellito a far festa con i tre punti.

Il prossimo turno prevede l’incontro Asd SIAC-Ludica Lipari. La gara, valevole per la terza giornata di ritorno del campionato di serie C2, girone C, si disputerà presso il campo “PALARESCIFINA” di Messina, sabato 11 gennaio alle ore 16.

Il tabellino FCD Mortellito-ASD SIAC Messina 4-1 (1-1)

Marcatori: 4’ pt Gitto, 5’ pt Crupi (S), 10’ st Interdonato (M); 25’st Giuffrida, 28’ Miragliotta.

FCD Mortellito: Torre, Materia C., Giuffrida, Bisbano, Miaragliotta (VK), Interdonato (K); Barca, Massaro, Spoto, Gitto, Pietrini, Materia R. All. Campo-Spinella.

ASD SIAC: De Leo, Passeri, Colavita, Grasso (K), Miserendino, Crupi, Morabito, Carlo, Irrera, Cento (VK), Russo, Pannuccio. All: Golinelli.

Arbitro: Pagano Salvatore di Catania.

Ammoniti: Materia R., Pannuccio (S), Irrera (S).

RISULTATI 2 GIORNATA DI RITORNO SERIE C2 GIRONE C: Salina-Sporting Viagrande 4-4; Sport C. Peloritana-Savio 4-2; Ludica Lipari-Real Aci 5-4; Mortellito-SIAC 4-1; Atletico Villafranca-Merì 4-4; Futsal Mascalucia-Trinacria 2-1; Nicolosi-Or.Sa.P.G. 4-7.

CLASSIFICA: Mortellito 39; Sport C. Peloritana* 31; Ludica Lipari* 30, Merì 28; Savio Messina25; Trinacria 23; Nicolosi* 21; Or.Sa. P.G. 19; Real Aci 18; Futsal Mascalucia 16; Salina* 14; Sporting Viagrande 10; SIAC, Ateltico Villafranca 9. *una gara in meno

 

Seconda Divisione – Per Teramo e Cosenza è sempre festa. Frenano Foggia e Casertana

0
Caidi del Teramo capolista
Caidi del Teramo capolista

Teramo e Cosenza brindano al nuovo anno con un successo, proseguendo sulla strada intrapresa nel girone d’andata. Gli abruzzesi mantengono la vetta della classifica piegando di misura (1-0) l’Aversa Normanna con un gol di Sassano ad inizio ripresa, i silani passano per 1-2 sul terreno del Tuttocuoio (52’ De Angelis su rigore e 60’ Alessandro per gli ospiti, Mariani al 74’ accorcia le distanze). Pari per il Foggia, fermato sull’1-1 dall’Aprilia. In terra laziale D’Allocco porta in vantaggio i “satanelli”, ma un autogol di D’Angelo consente ai padroni di casa di riequilibrare il match. Non riesce a vincere nemmeno la Casertana, bloccata dal Poggibonsi sul risultato a reti bianche. Identico punteggio in Vigor Lamezia-Sorrento e Melfi-Gavorrano. Importante successo casalingo, invece, per il Castel Rigone che liquida 1-0 il Chieti grazie al solito Tranchitella, sempre più capocannoniere del girone. Sussulto del fanalino di coda Arzanese che a Frattamaggiore supera 2-0 il Martina e si rifà sotto. In graduatoria, dunque, alle spalle delle dominatrici Teramo e Cosenza si staccano Foggia e Casertana. Al quinto posto il Castel Rigone agguanta il Melfi. Il Messina, quattordicesimo a quota 19, recupera un solo punto dall’Aversa Normanna, riducendo a cinque lunghezze il gap dall’ottavo posto.

Risultati 18esima giornata Seconda Divisione, girone B: Aprilia-Foggia 1-1, Arzanese-Martina Franca 2-0, Casertana-Poggibonsi 0-0, Castel Rigone-Chieti 1-0, Ischia-Messina 1-1, Melfi-Gavorrano 0-0, Teramo-Aversa Normanna 1-0, Tuttocuoio-Cosenza 1-2, Vigor Lamezia-Sorrento 0-0

Classifica: Teramo 36 punti; Cosenza 35; Foggia e Casertana 31; Melfi e Castel Rigone 27; Vigor Lamezia 26; Aversa Normanna 24; Ischia e Poggibonsi 23; Chieti, Tuttocuoio e Aprilia 21; Messina 19; Martina Franca e Sorrento 18; Gavorrano 14; Arzanese 13. Penalizzazioni: Chieti -1.

Prossimo turno (domenica 12 gennaio 2014): Aversa Normanna-Melfi, Chieti-Vigor Lamezia, Cosenza-Casertana, Foggia-Teramo, Gavorrano-Ischia, Martina-Castel Rigone, Messina-Tuttocuoio, Poggibonsi-Arzanese, Sorrento-Aprilia.

Per il Città di Messina ancora un pari: Hinterreggio rimontato sotto la pioggia

0
L'esultanza dei calciatori del Città di Messina dopo la rete dell'1-1 del senegalese Seck
L’esultanza dei calciatori del Città di Messina dopo la rete dell’1-1 del senegalese Seck (foto Omar Menolascina)

Su un campo reso particolarmente pesante dall’acqua caduta copiosamente prima e durante la gara, il Città di Messina centra il terzo pareggio consecutivo in campionato. Favasuli porta in vantaggio gli ospiti dopo soli 4 minuti, Seck riequilibra il punteggio a metà ripresa. 1-1 il punteggio finale. Diversi gli episodi contestati dalla formazione di Panarello. Domenica prossima gara esterna sul campo dell’Agropoli.

Terzo pareggio di fila per il Città di Messina, che al “Celeste” impatta 1-1 con l’Hinterreggio nel match d’apertura del nuovo anno e del girone di ritorno. Gara fortemente condizionata dalle avverse condizioni meteorologiche e campo reso pesante dalla pioggia. Avvio in salita per gli uomini di Panarello, freddati al 4′ dalla rete di Favasuli. La reazione dei padroni di casa stenta ad arrivare nella prima frazione ma si concretizza nella ripresa. Il gol del pari lo firma Seck di testa, sugli sviluppi di un corner, al 23′ del secondo tempo. Il Città di Messina fa un altro piccolo passo avanti in classifica e tocca quota 16. Nel prossimo turno trasferta ad Agropoli: non ci sarà Vella, che oggi ha rimediato il quarto giallo in campionato e sarà squalificato.

I capitani al centro del campo prima del fischio d'inizio (foto Omar Menolascina)
I capitani al centro del campo prima del fischio d’inizio (foto Omar Menolascina)

La Cronaca – Panarello deve rinunciare allo squalificato Cappello ed agli infortunati Nastasi e Parachì ma può contare sul ritorno di Emanuele Frassica, subito titolare. Confermato il 4-3-3: in porta Fazzino, in difesa Cucè, Cammaroto, Frassica e Trovato, a centrocampo Seck, Camarda e Munafò, in attacco Vella, Manfrè e Bonamonte. Tutti juniores i nove componenti della panchina.

Si gioca su un terreno che si presenta da subito in condizioni quasi proibitive a causa dell’abbondante pioggia caduta già prima dell’ingresso in campo delle due squadre. Il primo episodio dell’incontro condanna subito il Città di Messina: è il 4′ quando Aliperta centra la traversa dopo uno slalom tra gli avversari, l’azione prosegue e il pallone giunge a Favasuli, che calcia da distanza favorevole, trova la deviazione decisiva di Cammaroto e batte Fazzino. I padroni di casa, anche a causa di un campo pesantissimo, faticano inizialmente a reagire. Tra l’11′ e il 14′ prime proteste del Città di Messina: prima  Manfrè riceve un colpo al volto da Cucinotti, che nell’occasione viene soltanto ammonito, poi Vella invoca invano il rigore dopo essere stato strattonato in piena area. Al 16′, su cross di Trovato, lo stesso Vella calcia di prima intenzione ma il suo sinistro viene ribattuto da un difensore. Al 18′ percussione per vie centrali di Favasuli e tiro dal limite neutralizzato con sicurezza da Fazzino. Al 20′ l’Hinterreggio ci riprova con il capitano Aliperta dai 40 metri: conclusione potente ma leggermente imprecisa. Al 32′ Manfrè prova ad involarsi verso la porta avversaria ma viene atterrato da Papasidero, per l’arbitro non è intervento da ultimo uomo e quindi scatta solo il cartellino giallo per il difensore calabrese. La migliore occasione del primo tempo la squadra di casa la costruisce al 35′ con Frassica che, sugli sviluppi di una punizione di Camarda, anticipa tutti ma di testa manda di poco a lato. Prima dell’intervallo è ancora Favasuli a cercare il gol con un tiro dal limite che Fazzino intercetta comunque senza grossi affanni. Si va al riposo con l’Hinterreggio in vantaggio per 1-0.

Un contrasto tra Aliperta e Cammaroto (foto Omar Menolascina)
Un contrasto tra Aliperta e Cammaroto (foto Omar Menolascina)

Nella ripresa il Città di Messina si ripresenta con Portovenero al posto di Bonamonte e già dopo un minuto ecco la prima occasione: i tentativi ravvicinati di Vella e Manfrè vengono sventati dall’opposizione della difesa calabrese, il pallone finisce a Portovenero, che cerca la porta da buona posizione ma calcia di poco a lato. Al 4′ Manfrè invoca nuovamente un calcio di rigore per una trattenuta ai suoi danni di Papasidero, ma anche in questo caso l’arbitro Sartori non interviene. Al 14′ ammonito Vella: l’attaccante era in diffida e sarà dunque squalificato per un turno. Al 15′ entra anche Brancato, chiamato a rimpiazzare Cucè. La formazione di Panarello, intanto, sembra crescere con il passare dei minuti e riesce a dare continuità ai propri tentativi. Al 19′ cross di Camarda, palla rimessa fuori dalla difesa e sinistro di prima intenzione di Munafò bloccato dal portiere Parisi. Un minuto più tardi Camarda lancia Vella, che riceve a sinistra, entra in area, trova lo spazio per il tiro ma non angola a sufficienza la conclusione e Parisi può opporsi. Al 22′, su una punizione del solito Camarda, il pallone giunge in area a Portovenero, che calcia verso la porta e, dopo una deviazione di un avversario, colpisce il palo. Sul corner che segue, Camarda dalla bandierina trova Seck, il centrocampista senegalese anticipa di testa gli avversari e realizza il suo primo gol stagionale riequilibrando il punteggio. Alla mezzora ancora un episodio contestatissimo dai padroni di casa: Papasidero, già ammonito, commette un fallo a palla lontana su Manfrè, l’arbitro viene richiamato da uno dei suoi collaboratori, concede la punizione a favore del Città di Messina ma non prende alcun provvedimento disciplinare nei confronti del difensore ospite. Sulla punizione che segue, Camarda calcia verso la porta mandando la sfera, deviata dalla barriera, di pochissimo oltre la traversa. Manfrè invoca al 38′ l’ennesimo penalty dopo una presunta trattenuta ai suoi danni, ma anche stavolta il direttore di gara lascia correre. Al 39′ dentro Pino al posto di un esausto Vella. Al 41′ l’Hinterreggio prova a pungere: Favasuli calcia da buona posizione ma trova la provvidenziale ribattuta di Brancato, poi è Puntoriere ad andare al tiro senza centrare la porta. Nelle battute finali affiora la stanchezza da entrambe le parti e la gara si trascina senza ulteriori sussulti fino al 3′ di recupero, quando arriva il triplice fischio dell’arbitro Sartori. Il Città di Messina centra il terzo pareggio consecutivo e raggiunge quota 16 punti in graduatoria. Domenica prossima prima gara esterna del girone di ritorno al “Guariglia” di Agropoli.

Un rinvio del portiere messinese Fazzino (foto Omar Menolascina)
Un rinvio del portiere messinese Fazzino (foto Omar Menolascina)

Città di Messina – Hinterreggio 1-1
Marcatori: 4′ pt Favasuli (H), 23′ st Seck.
Città di Messina: Fazzino, Cucè (15′ st Brancato), Trovato, Seck, Cammaroto, Frassica, Vella (39′ st Pino), Munafò, Manfrè, Camarda, Bonamonte (1′ st Portovenero). In panchina: Mannino, Nicolò, Costa, Fragapane, Busà, Calogero. Allenatore: Antonino Panarello.
Hinterreggio: Parisi, Filidoro, Manganaro, Benincasa, Cucinotti, Papasidero, Compagno (21′ st De Marco), Lavrendi, M. Puntoriere (42′ st Gigliotti), Aliperta, Favasuli. In panchina: De Luca, Forgione, Latella, G. Puntoriere, Varriale. Allenatore: Francesco Ferraro.
Arbitro: Gianluca Sartori della sezione di Padova.
Assistenti: Fabio Bontempo della sezione di Caltanissetta e Sergio Balzarini della sezione di Enna.
Ammoniti: 11′ pt Cucinotti (H), 21′ pt Manganaro (H), 32′ pt Papasidero (H), 14′ st Vella (CdM), 18′ st Filidoro (H), 47′ st Mannino (CdM) dalla panchina.
Recupero: 1′ pt, 3′ st.

Eccellenza, il Taormina inizia il 2014 rifilando un poker al Rometta

0
Lorenzo Franco
Lorenzo Franco

Tutto secondo pronostico al “Bacigalupo” dove il Taormina inizia il 2014 così come aveva concluso l’anno precedente, ossia conquistando il successo (quinto consecutivo) grazie al poker di reti rifilato al Rometta. Biancazzurri assoluti padroni del gioco, in una gara sbloccata già al 5′ da Grasso che trasforma un rigore conquistato da Casella, proprio come accaduto nel turno scorso a Mazzarrà S.Andrea. Il Taormina non si ferma e al 15′ trova il raddoppio ancora una volta con Grasso, abile a infilare Billè dopo una respinta della difesa. Gli ospiti si fanno vivi al 18′ con un tiro di Biondo respinto sulla linea da Filistad. Al 20′ però i padroni di casa firmano il 3-0 con un bel tiro al volo di Laquidara su cross dalla destra di Mancuso. Nella ripresa Muscolino e compagni gestiscono comodamente il triplo vantaggio e allo scadere mettono la ciliegina sulla torta con il poker del giovane Franco che finalizza un contropiede propiziato da Grasso, assoluto protagonista della giornata.

Cronaca
Saro De Cento schiera il tradizionale 3-5-2 che vede una novità tra i pali con l’esordio di Gabriele Strano al posto dell’infortunato Mancari, comunque presente in panchina. Difesa composta da Porchia, Filistad e Ulma. Al centrocampo agiscono sulle fasce Laquidara e Mancuso, Angelo Strano, Grasso e D’Emanuele sulla mediana. In attacco il bomber Casella fa coppia con Muscolino.

Parte forte il Taormina che al 2′ si fa vivo con una girata di Grasso su cross di Mancuso, il pallone termina sul fondo. Al 5′ l’episodio che sblocca la gara: Laquidara serve Casella dalla destra, il bomber ex Città di Messina porta il pallone in prossimità del vertice basso costringendo Billè ad intervenire con un’uscita che il direttore di gara decide di sanzionare. Vibranti le proteste degli ospiti. Dal dischetto si presenta Grasso che realizza con freddezza. Gli animi si surriscaldano fino all’allontanamento per proteste di un dirigente del Rometta. Al 15′ il Taormina raddoppia ancora una volta con Grasso che sfrutta nel migliore dei modi una respinta della difesa, infilando l’ex di turno Billè con un potente tiro.
Al 18′ prima azione degna di nota dei tirrenici con un tiro di Biondo respinto sulla linea da Filistad. Passano due minuti e il Taormina fa tris con un bel tiro al volo di Laquidara su cross dalla destra di Mancuso. Al 34′ Casella abbandona il terreno di gioco per una brutta botta al ginocchio in seguito a un intervento falloso di Arena. Al suo posto entra Franco. Al 43′ il Rometta recrimina per un fuorigioco che ferma Abass, pronto a lanciarsi a rete. In campo gli animi tornano bollenti e al signor Gullotta di Siracusa occorrono un paio di minuti per ripristinare la calma. I biancazzurri chiudono la prima frazione di gara sul 3-0.
La musica non cambia nella ripresa: al 48′ il Taormina sfiora il poker in un’azione di rimessa. D’Emanuele serve Muscolino la cui conclusione e abilmente neutralizzata da Billè, sulla respinta si fionda lo stesso D’Emanuele senza però riuscire a inquadrare la porta. Un minuto più tardi squadra di casa ancora in avanti con un bel tiro al volo di Muscolino che meriterebbe miglior fortuna. Al 62′ sussulto degli ospiti con un tiro di Biondo a botta sicura, ma Strano riesce a deviare in corner. Al 64′ ci prova Mancuso con un diagonale respinto da Billè, stessa sorte per un tiro di Franco al 70′. Il Taormina controlla comodamente il vantaggio e al 91′ trova la rete del poker con un facile tap-in di Franco su un’azione di rimessa partita dai piedi dell’ottimo Grasso.

Continua il momento magico dei biancazzurri, adesso terzi in classifica a un solo punto di distanza dal secondo posto occupato dall’Acireale. I ragazzi di Saro De Cento potranno preparare con il morale alle stelle l’impegnativa trasferta di Siracusa, in programma domenica prossima.

Tabellino
TAORMINA – ROMETTA 4-0
MARCATORI: 5′, 15′ Grasso, 20′ Laquidara, 91′ Franco.
TAORMINA: G. Strano, Mancuso, Laquidara, A. Strano, Filistad, Ulma, Porchia (79′ D’Arrigo), D’Emanuele, Muscolino (59′ Merlino), Grasso, Casella (41′ Franco). Allenatore: Saro De Cento.
ROMETTA: Billè, Rotella, Di Bella (57′ Mantarro), G. Arena, Volpini, Manmana, Riga, Abass, Crisafulli, Calì (59′ A. Arena), Biondo. Allenatore: Guido Di Maria.
ARBITRO: Marco Gullotta della sezione di Siracusa. Assistenti: Alessandro Alizzi e Lorenzo Chillemi, entrambi della sezione di Barcellona P.G.
Ammoniti: A. Strano, Merlino, Billè, G. Arena, A. Arena.
Espulsi: nessuno
Recupero: 2′ e 2′.

Lo Sporting Taormina s’impone a fatica sul Ghibellina

0
Trovato
Il difensore dello Sporting Taormina davide Trovato

Sotto la pioggia battente lo Sporting Taormina va valere i favori di pronostici imponendosi di misura al “Garden Sport” di Mili Marina, rettangolo del Ghibellina fanalino di coda del girone B di Promozione.

In avvio le squadre si equivalgono sul piano delle occasioni da rete: al 5’ Roberto Cambrìa impegna centralmente Gulisano. Risponde al 9’ Catania con sfera a lato, e un minuto gli ospiti ci riprovano con un colpo di testa di Totaro che non inquadra il bersaglio.

Sotto una pioggia battente che ha messo a dura prova la resistenza fisica dei ventidue protagonisti, sul sintetico del “Garden Sport” di Mili Marina, la capolista Sporting Taormina è riuscita a portare a casa l’intera posta contro il fanalino di coda Ghibellina. Al 15’ Monaco porge a Grioli sul cui cross Mancuso arriva con un attimo di riatrdo.

Lo Sporting Taormina va a segno al 17’, con un’incornata di Sinito ben servito da Catania. Quasi allo scedere di tempo gli uomini di Schifilliti sfiorano il raddoppio con un’incornata di S. Trovato, pescato da un corner di Catania. Ma lo 0 a 2 è rimandato a inizio ripresa, grazie a una contestata punizione di Davide Trovato. E al 22’ lo Sporting Taormina manca addirittura il tris con Peppe Buda, cui non riesce il la “vendetta” sportiva dell’ex.

Al 33’ il Ghibellina accorcia le distanze con il difensore Gianluca Sanfilippo, in elevazione, su una punizione di Monaco. Sulla spinta del gol i padroni di casa arrivano vicini al pari al 37’, quando solo un ottimo intervento del portiere ospite Gulisano sbarra la porta a Grioli. Nel finale è ancora Peppe Furnari a ritentare, senza fortuna, la via delle rete con palla che sorvola la traversa.

GHIBELLINA-SPORTING TAORMINA 1-2

GHIBELLINA: Parisi, Grioli (38’st Oliveri), Milicia, Furnari G., Sanfilippo, Furnari A. (23’st Bonamonte A.), Bonamonte V., Cambria R., Naccari, Monaco, Mancuso (8’st Cardillo). All. Milicia.

SPORTING TAORMINA: Gulisano, Pino, Trovato D., Sinito (1’ st Bonaccorso A.), Puglia, Trovato S., Emanuele, Mannino, Totaro (39’st Varrica), Catania, Buda. All. Schifilliti.

ARBITRO: Bonaccorso di Catania ( Di Stefano e Pizzolato di Palermo).

RETI: 17’pt Sinito, 7’st Trovato D., 33’ st Sanfilippo.

NOTE: ammoniti Parisi, Furnari G., Sanfilippo, Furnari A., Cambria R. e Mannino; angoli: 3-3; recuperi 1’-4’.

PalAlberti stregato per la Sigma che cade sotto i colpi di Veroli. Girone d’andata sotto le aspettative per i giallorossi (VIDEO)

Una veduta del PalAlberti
Una visuale del PalAlberti

Confermare i progressi evidenziati nell’ultima trasferta di campionato a Napoli. E’ questo il principale obiettivo della Sigma Barcellona targata Ugo Ducarello, alla prima davanti al pubblico amico, nell’ultima recita del girone d’andata contro un avversario in salute come la Prima Veroli che ancora spera di acciuffare in extremis, così come la Sigma, il pass per le final six di Coppa Italia. Traguardo difficile con Barcellona che è obbligata al successo con tredici punti di scarto sui ciociari e deve sperare al contempo nei risultati negativi delle formazioni concorrenti, in primis l’Orlandina ma dopo la vittoria nell’anticipo di Biella sulla capolista Trento la qualificazione appare più lontana. L’attenzione comunque dello staff tecnico giallorosso è orientato principalmente al parquet del PalAlberti ed alla rincorsa alle posizioni di vertice del campionato di Adecco Gold, sei i punti di distanza dalla prima posizione, che ancora non ha espresso un’autentica squadra schiacciasassi. Settimana importante quella che si è chiusa per la società di via Napoli che si è rinforzata sul mercato, facendo capire che non baderà a spese per centrare la promozione in massima serie, ingaggiando la guardia-ala ex Verona Gabriele Ganeto subito a referto per la sfida col team laziale. L’unico indisponibile rimane l’ala Natali che seguirà in borghese il match insieme ai suoi compagni. In casa verolana fari puntati sul pivot Cittadini, lo scorso anno splendido protagonista in maglia barcellonese. Da sottolineare inoltre che la società del presidente Bonina destinerà un euro di ogni tagliando d’ingresso all’associazione “30 nodi per il fegato” per aiutare la ricerca medica, in tal senso in ogni settore del palasport sono stati allestiti appositi punti di raccolta.

Azione di gioco
Azione di gioco

La cronaca: Il trapanese Ducarello, alla prima esperienza da capo allenatore, schiera dal primo minuto Collins, Young, capitan Maresca, Filloy e Fantoni decisivo a Napoli con una doppia doppia, Veroli di coach Ramondino risponde con Tomassini, Sanders, Casella e la coppia lunghi formata da Samuels e Cittadini. L’avvio di gara è positivo per gli ospiti che muovono il tabellino con Casella e l’ex NBDL Sanders ma Barcellona reagisce subito con Maresca e Collins (4-4). Il primo canestro della serata dell’ex Cittadini conferma il vantaggio esterno e s’accende subito il duello a distanza col collega di reparto Fantoni che lo costringe a spendere il primo fallo. Il livornese non trema dalla lunetta e firma la nuova parità; è una magia di Collins abile a raccogliere il palleggio e tirare a canestro a regalare il primo sorpasso della Sigma che quando può correre fa male con lo stesso play che regala un assist per l’affondata di Young che fa esplodere il PalAlberti. Veroli però reagisce con otto punti (due triple dell’ex Cantù Casella e un canestro da sotto di Sanders). Il più ispirato in questo avvio è Maresca che prima colpisce dall’arco e poi in penetrazione al centro dell’area (20-16 per Barcellona). Il punteggio è alto con Veroli che si dimostra con le idee chiare in attacco con Casella che continua a colpire con precisione da fuori, salendo già in doppia cifra (11 punti). I laziali mantengono il più quattro con Tomassini ed un inarrestabile Casella (22-26, parziale ospite di 10-2). Ducarello attinge alla panchina mandando in campo Pinton e Toppo subito seguiti dalla new entry Ganeto che riceve l’incoraggiamento del suo nuovo pubblico. Il quarto si chiude con i due tiri liberi dell’ex Reggio Emilia Filloy che fissano il punteggio dei primi dieci minuti sul 24-26. Spicca il quasi 60% da tre di Veroli che è partita molto forte.

azione 2Nel secondo quarto il copione non cambia, lo stesso Filloy realizza un altro 2/2 che vale il nuovo pareggio a quota 26. Triplo cambio per Ramondino che s’affida all’esperienza in cabina di regia di Rossi e dell’ex Bologna Blizzars che colpisce subito dall’arco. La reazione dei giallorossi non si fa attendere e matura con un cinque punti di Young ed il jumper vincente di Filloy (entrambi salgono in doppia cifra a quota 10). La partita non concede pause ed il punteggio di 35-34 lo testimonia. Il verolano Casella continua a vedere il canestro grande come una vasca da bagno colpendo con altre due triple (6/7 dall’arco per un bottino di 20 punti in 13 minuti) imitato dall’americano Sanders e così la Prima tiene vivo il vantaggio rendendo vano il primo canestro in maglia Sigma di Ganeto (40-43). I ragazzi di Ducarello segnano con Young, Maresca ed un 2/2 di Fantoni che ripropone l’ennesima parità della serata. A questo punto è Blizzard con la sua esperienza ad accendersi con una striscia di quattro punti, quanto il vantaggio dei laziali sospinti dal 62% al tiro da tre. Barcellona accusa qualche difficoltà in attacco (fallo di Fantoni e persa di Filloy) con Veroli che allunga con Tomassini. E’ l’ex paladino Young con la sua quarta tripla personale a scacciare le streghe e ridare vigore alla Sigma che chiude un primo tempo spettacolare sotto di tre lunghezze (46-49). Dopo venti minuti di gioco spiccano i 20 punti con 23 di valutazione del classe ‘90 Casella, per Barcellona le doppie cifre sono di Young e Filloy (26 punti in due).
Nella seconda frazione di gioco Ducarello schiera il quintetto composto da Collins, Young, Maresca, Filloy e Fantoni. Il primo canestro di casa è del folletto americano che ruba palla e deposita a canestro, risponde prontamente la guardia Sanders che sale in doppia cifra (11 punti). Il capitano Maresca fa 2/2 ai liberi mentre il laziale Samuels è meno preciso (50%, 1/2), così il pareggio arriva ad opera di Young con la Sigma che confeziona il parziale di 10-5, che vale il 56-54, chiuso da un bell’avvicinamento a canestro di Fantoni. La Prima però è in ottima serata e continua a correre trovando la reazione con Blizzard (tripla) e Samuels. L’ex Sassari Pinton appena subentrato dalla panchina trova i primi tre punti personali della serata e l’assist per Young che realizza i tiri liberi dopo il fallo subito (61 pari). Ganeto stoppa Cittadini ma Veroli ha mille risorse, ad esempio Samuels che nonostante l’altezza, è un due metri, dimostra di avere una mano educata anche dall’arco imitato dal veterano Rossi (nuovo più sei per gli ospiti e Ducarello spende il time out). Il pubblico sostiene a gran voce la squadra che non trova più la via del canestro, servono ben quattro rimbalzi d’attacco prima che Young (22 punti) realizzi i liberi del 63-67. Il quarto si chiude con un arresto e tiro di Carenza per il 63-69 in favore di Veroli che sogna il colpo esterno in Sicilia.

L'Mvp Andrea Casella (Veroli), autore di 31 punti con 9 triple (82% da tre) e 33 di valutazione
L’Mvp Andrea Casella (Veroli), autore di 31 punti con 9 triple (82% da tre) e 33 di valutazione

Iniziano gli ultimi e decisivi dieci minuti che si aprono nel segno di Barcellona prima col canestro in 1vs1 di Young e poi con i primi punti di Toppo che spezza il sortilegio punendo una disattenzione difensiva ospite. La squadra di Ramondino risponde col gioco da tre punti di un positivo Carenza cui fa seguito quello di Young che si prende sulle spalle la squadra (70-72). Casella è l’”hombre del partido” indovinando in rapida successione la settima e l‘ottava tripla (80% dall’arco) di una serata che ricorderà a lungo. Veroli segna da fuori con regolarità svizzera e con la tripla di Samuels è ufficialmente in fusa (70-81, parziale di 0-9). I tifosi giallorossi capiscono le difficoltà sostenendo la squadra a gran voce, il tiro da tre di Young (trentello) li conforta quando alla fine del match mancano cinque giri d’orologio. La Sigma fa la voce grossa a rimbalzo (dato di 20-14) ma non sempre i giocatori di casa riescono a finalizzare le carambole sotto canestro e vincere la resistenza della difesa laziale. Veroli è una macchina da tre (Blizzard) e pregusta la vittoria, Young non ci sta e schiaccia a due mani ogni paura (75-84). Tomassini gestisce male il possesso commettendo un fallo antisportivo che però Filloy sfrutta solo parzialmente (1/2). La Sigma alza bandiera bianca ed il canestro di Samuels (14) fa scorrere i titoli di coda sulla quarta sconfitta interna di Barcellona. Casella non ha pietà degli avversari e realizza la nona tripla personale che vale il massimo vantaggio, più 15 (76-91). Il match non ha più storia, i liberi di Sanders servono solo a far lievitare il vantaggio ospite a 17 punti (78-95). La sfida si chiude col 2/2 ininfluente di un discontinuo Collins, col tabellone che recita 82-95. Veroli può festeggiare un girone d’andata da favola mentre Barcellona comincia nel peggiore dei modi il suo 2014. Il presidente Bonina non si capacita per l’ennesima sconfitta, la settima stagionale, adesso serve una sterzata immediata per non pregiudicare definitivamente una stagione al momento ben al di sotto delle aspettative della vigilia.

Alex Young, ultimo a mollare in casa Sigma con 35 punti e 37 di valutazione
Alex Young, ultimo a mollare in casa Sigma con 35 punti e 37 di valutazione

Sigma Barcellona-Prima Veroli 82-95
Parziali: 24-26; 46-49 (22-23); 63-69 (17-20); 82-95 (19-26)
Sigma Barcellona: Young 35, Toppo 2, Maresca (k) 11, Collins 7, Filloy 13, De Leo ne, Ganeto 2, Iurato ne, Pinton 3, Fantoni 9. All: Ducarello
Veroli: Sanders 13, Cittadini 8, Rossi 3, Tomassini 8, Samuels 14, Giammò ne, Ondo Mengue, Blizzard 13, Casella 31, Carenza 5. All: Ramondino
Arbitri: Masi, Pecorella e Ascione

Questo il video con le migliori azioni della sfida tra Sigma Barcellona e Prima Veroli:

Veroli, l’ex Cittadini pronto a riabbracciare la Sigma Barcellona. In palio un posto per le Final Six di Coppa (VIDEO)

Marco RAmondino e Alessandro Cittadini (Prima Veroli)
Marco Ramondino e Alessandro Cittadini (Prima Veroli)

Il sipario si alza sulla grande sfida che domenica prossima in terra di Sicilia vedrà contrapposti il Gruppo Zeppieri Costruzioni Veroli e la Sigma Barcellona. Sfida non semplice per i ragazzi di coach Ugo Ducarello, rivitalizzati dal successo di Napoli ma che si troveranno di fronte una squadra laziale su di giri per aver disputato una prima parte di stagione al di sopra delle più rosee aspettative (al momento terza in classifica insieme all’Orlandina, ndc). In casa ciociara c’è la consapevolezza di avere dinanzi una grande chance, impensabile la scorsa estate, quella di conquistare uno dei primi quattro posti utili per accedere alle Final Six di Adecco Gold in programma l’8 e 9 marzo a Rimini (sono già certe della partecipazione la capolista Trento e Torino). Veroli è consapevole che per centrare l’obiettivo sarà però indispensabile battere l’agguerrita concorrenza del team giallorosso del presidente Immacolato Bonina. Sarà una partita speciale per il pivot Alessandro Cittadini, che dopo la stagione scorsa passata in Riva al Longano adesso è uno degli uomini chiave del roster della GZC come testimoniano i 10 punti di media col 60% al tiro dal campo accompagnati da quasi 6 rimbalzi.

Alesandro Cittadini tenta di stoppare Ryan Bucci, due ex della Sigma Barcellona
Alesandro Cittadini tenta di stoppare Ryan Bucci, due ex della Sigma Barcellona

La Prima difende una striscia aperta di tre successi consecutivi (Jesi ed Imola in casa e Trieste in trasferta) ed una vittoria al PalAlberti spalancherebbe automaticamente le porte per le Final Six di Coppa Italia. Questo il pensiero dell’lungo di Perugia, ex di turno.
“Dire che è quasi certo è un parolone, sicuramente abbiamo davanti a noi un’ottima opportunità e per questo siamo molto contenti. Però per accedere alle Final Six bisognerà battere Barcellona, e non sarà affatto un compito facile”.
Se ad inizio stagione gli addetti ai lavori avessero pronosticato per Veroli alla fine del 2013 un terzo posto in classifica e la qualificazione alle Final Six cosa avrebbe pensato Cittadini?
“Non ci avrei creduto, però sperato sì. Certo, oggi siamo ben al di sopra di ogni più rosea aspettativa”.
Domenica affronterete una squadra molto forte e ostica, anche se prima di vincere domenica scorsa a Napoli aveva inanellato quattro sconfitte consecutive che avevano portato al cambio dell’allenatore. L’exploit in terra campana, tuttavia, sembra aver restituito entusiasmo all’ambiente siciliano. Insomma, si prospetta una partita con mille temi d’interesse.

Una schiacciata di Cittadini con la maglia di Barcellona
Una schiacciata di Cittadini con la maglia di Barcellona

“Sicuramente Barcellona non ha vissuto un buon momento. Però adesso tutto è cambiato: la vittoria a Napoli, l’acquisto di un nuovo giocatore come Ganeto e il cambio dell’allenatore (da Perdichizzi a Ducarello, ndc) hanno ridato slancio alla squadra, l’atmosfera quindi sarà diversa, è tornata la fiducia. Certamente non incontreremo un team in disarmo, tutt’altro. E vincere a Barcellona non sarà facile, sarà molto dura”.
Troverete quindi un ambiente molto caldo che tu conosci molto bene in quanto sei un ex della Sigma, team col quale lo scorso anno hai vinto la stagione regolare.
“Vero. Barcellona è una città piccolina, dove vivono per il basket. Hanno investito molti soldi per costruire questa squadra e sicuramente avranno anche molta pressione per questa gara. Noi andremo là per fare la nostra partita e cercare di vincere ma di certo le pressioni maggiori saranno sulle loro spalle”.
Nel frattempo la Sigma Barcellona oltre al rettangolo di gioco si conferma sodalizio sempre sensibile al mondo della solidarietà ed in prima fila nel sostegno alla ricerca medica. Il Presidente Immacolato Bonina, il Professor Enrico Gringeri, Segretario dell’Associazione “30 nodi per il Fegato”, e la Responsabile Marketing Cristina Grasso hanno infatti presentato la partnership tra le due realtà.
“Oggi non si parla di numeri, di canestri o di classifica ma si parla del Sociale”. Esordisce così, il Patron giallorosso nella conferenza riguardante l’iniziativa “Fai un assist alla Ricerca”, e prosegue: “Da sempre, la Sigma Basket Barcellona è vicina a questo tipo di iniziative. Sono convinto che sport e progetti come questi debbano camminare a braccetto, per questo siamo lieti di accogliere qualunque tipo di iniziativa di questo tipo”.

Il Professore
Il Professore Enrico Gringeri, segretario dell’Associazione “30 nodi per il Fegato”, il presidente Immacolato Bonina e la Responsabile Marketing Cristina Grasso in conferenza stampa

Prima di passare la parola al Professore Gringeri, il Presidente ha comunicato che per ogni biglietto venduto nella gara di domenica contro Veroli sarà devoluto un euro all’associazione no profit. Entusiasmo e soddisfazione emergono dalle parole del Dottor Gringeri: “Ringrazio il Presidente per questo invito, credo che questo momento sia molto importante. Giorno 5 gennaio ricorrerà il primo mese dalla morte di Nelson Mandela e mi piacerebbe condividere il suo pensiero, ovvero, lo sport ha la capacità di unire il mondo perché parla un’unica lingua a tutti comprensibile. A me personalmente piacerebbe che domenica lo sport parlasse la stessa lingua: quella della solidarietà e della ricerca”.

Questo il video della conferenza stampa riguardante l’iniziativa “Fai un assist alla ricerca”:

Seconda Categoria – In 9 uomini la Trinacria supera a domicilio lo Sparagonà

0
Orazio Vittorio, autore del momentaneo pari dello Sparagonà (scatto di R.S.)
Orazio Vittorio, autore del momentaneo pari dello Sparagonà (scatto di R.S.)

Exploit esterno della Trinacria Messina che, nell’anticipo esterno valido per il torneo di Seconda Categoria, è andata ad espugnare il campo dello Sparagonà di S.Teresa di Riva (1-2) nelle cui file militano gli ex Camàro Orazio Vittorio (ex portiere del Camàro, classe ’82, tramutatosi in terzino) e Massimo Spadaro (difensore, classe ’67). Ecco perché i due sono stati riabbracciati con piacere dai dirigenti messinesi Benito e Peppuccio Chiofalo, i quali per quasi vent’anni (dal 1993 al 2010) hanno tenuto le redini dell’Us Camaro 1969, nonché dagli ex compagni Acacìa, Giacopello, Oro e Brancati.

La cronaca: messinesi in vantaggio dopo 12’ grazie a un rigore di Ciccio Brancati, ma al 6’ del secondo tempo – sempre dal dischetto – Orazio Vittorio riporta in parità i padroni di casa. Espulso nella circostanza il messinese Roberto Caruso, mentre al al 16’ è Raffaele Marchese a guadagnare anzitempo la doccia lasciando 9 unità la Trinacria che, ciò malgrado, al 32’ riesce comunque a realizzare il gol-vittoria con il neoentrato Biagio D’Arrigo. Con questi tre punti la Trinacria sale a quota 20 punti, detenendo la quarta posizione nel girone E di Seconda Categoria. Da notare che, sulla panchina dei messinesi, dopo le dimissioni date a dicembre da mister Pasquale Sturniolo, con la squadra allora terza in graduatoria, è andato a sedere Gino Cappello, tecnico in forza al settore giovanile.

Il tabellino

SPARAGONA’ S.TERESA-TRINACRIA 1-2

SPARAGONA’ S.TERESA: De Clò, Vittorio O., Sciarone, Sparacino (23’st Casablanca), Calafiore, Spadaro (29’st Cicala), Santoro, Smiroldo O., Smiroldo A., Leo, Settimo.

 TRINACRIA: Cucinotta, Barbera, Ardizzone, Marchese, Giacopello, Russo, Oro (29’st D’Arrigo), Brancati, Scrima (8’st Godfrey), Acacìa, Caruso. All. Cappello.

ARBITRO: Saccà di Messina.

RETI: 12’pt Brancati (rig.), 6’st Vittorio O. (rig.), 32’ st D’Arrigo.

NOTE: espulsi Caruso (5’st) e Marchese (16’st), entrambi della Trinacria.