20.9 C
Messina
Home Blog Pagina 5655

FIP Sicilia: Messina la provincia con più squadre iscritte supera Catania. Alle porte una nuova riforma per la DNC e la C Regionale

Il Presidnete del Comitato Regionale Antonio Rescifina insieme al presidente della FIP Gianni Petrucci
Il Presidente del Comitato Regionale Antonio Rescifina insieme al presidente della FIP Gianni Petrucci

Si è svolto lo scorso 29 dicembre l’ultimo Consiglio direttivo regionale del 2013. Di seguito i principali temi trattati dal massimo organo collegiale della Federbasket siciliana.

– Squadre e campionati. Sono in totale 417 le squadre siciliane che nel presente anno sportivo sono iscritte a campionati senior e giovanili. Il loro numero è dunque sostanzialmente invariato rispetto all’anno passato quando le squadre erano 418. Questa la loro partizione per provincia: Messina 94, Catania 90, Palermo 75, Ragusa 43, Trapani 38, Siracusa 31, Agrigento 25, Caltanissetta 18, Enna 3.
Mancano ancora i dati completi del Trofeo Esordienti.

– Corso defibrillatori. Avrà luogo a Palermo il prossimo 18 gennaio un corso l’utilizzo dei defibrillatori, aperto ai tesserati FIP. L’accesso al corso sarà definito da una ulteriore comunicazione del Comitato nei prossimi giorni.

– Riforma DNB, DNC e C Regionale. Il presidente Antonio Rescifina ha resocontato l’incontro svoltosi nei giorni scorsi fra il Settore agonistico e la Consulta dei presidenti regionali. In programma è una nuova riforma che porterà all’aumento delle squadre di Divisione Nazionale C (si ipotizza di tornare ad un girone siculo-calabrese da quattordici squadre, ndc) e si sta valutando anche la riduzione dei parametri Nas per il tesseramento degli atleti, che da sempre hanno scaturito proteste da parte delle società. Il Comitato Regionale FIP ha organizzato un incontro con le società di DNC e C Regionale (possibile un unico girone per tutta l’Isola, ndc) per affrontare i temi della riforma ed ascoltare eventuali proposte il prossimo 13 gennaio.

– All Star Game. L’edizione 2014 dell’ASG si terrà il 17 aprile in una sede da decidere in un secondo momento, eventuali candidature saranno valutate nell’incontro con i club della categoria di lunedì 13 gennaio.

– Istruttore CIA. La catanese Cristina Luca subentra a Gianni Di Modica come istruttore regionale CIA. L’uscente Di Modica ricopre ora un ruolo in seno alla nuova DNA Gold che è incompatibile con quello di istruttore regionale. Confermato invece come istruttore regionale di riferimento Alessandro Nicolini.

Logo FIP Sicilia
Logo FIP Sicilia

L’Amatori Messina ha il fiato corto. La Virtus Trapani allunga nel finale e conquista due punti preziosi

0
Il quintetto dell'Amatori Messina
Il quintetto dell’Amatori Messina

Ritorna alla vittoria la Virtus Trapani che nella terza giornata del girone di ritorno del campionato di serie C Regionale ha battuto l’Amatori Messina al termine di una gara molto equilibrata per trentacinque minuti e conclusa con la vittoria dei trapanesi con il punteggio finale di 70–57 grazie ad un ineccepibile finale di gara. La Virtus Trapani si conferma autentica bestia nera per l’Amatori Messina, già sconfitto in trasferta nella gara di andata, i ragazzi di coach Colomba infatti hanno davvero disputato una buona partita nonostante le assenze pesanti di Massa, Pirrone e Scimemi, ottimamente ricompensate, però, dal rientro in squadra del play Saverio Maltese (alla sua seconda partita stagionale), MVP della serata e top scorer dei trapanesi con 21 punti segnati, autentico trascinatore con tanta sicurezza nei momenti topici della gara. Eppure la gara era partita in salita per i gialloblu trapanesi che nel primo quarto hanno stentato parecchio, con lo stesso Maltese, rivelatosi poi come detto il migliore in campo, che non riusciva a trovare i giusti ritmi in attacco tanto che il coach Colomba lo sostituiva con Riccardo Felice. Con Gaspare Bellomo in panchina gravato presto di due falli e tanti tiri sbagliati soprattutto con Giorgio Costadura, i trapanesi faticano parecchio, mentre l’Amatori del tecnico Mario Maggio, priva per l’occasione del play Adorno e dell’ala Arrigo, che gioca una pallacanestro volitiva con buona circolazione di palla ed una difesa aggressiva, ottiene ottimi numeri dai due terminali offensivi, il pivot Restuccia e la guardia e capitano Centorrino, che segnando con continuità fanno pendere l’ago della bilancia dalla parte degli ospiti che chiudono meritatamente in vantaggio il primo quarto sul più cinque con il punteggio di 9-14.

Riccardo Felice (Virtus Trapani), autore di
Riccardo Felice (Virtus Trapani), autore di 19 punti

Messina parte bene anche nel secondo quarto, e dopo un parziale di 6-0 si porta avanti nel punteggio fino al +9 sul 17-26; a questo punto però vengono fuori i trapanesi e la partita diventa maggiormente equilibrata. Riccardo Felice e Gaspare Bellomo cominciano a trovare la via del canestro con continuità, anche la difesa, con la zone press più volte riproposta, comincia a dare i suoi frutti e Trapani risale nel punteggio. A fine periodo sale in cattedra Saverio Maltese che segna 6 punti in un amen (una bomba e un canestro da due con tiro aggiuntivo), ben coadiuvato da Bellomo che ne segna 5 e la Virtus piazza un parziale di 13-1 che ribalta il punteggio sul 30-27. Solo un canestro pesante allo scadere dei nero arancio riporta il risultato in parità al riposo lungo sul 30 pari. Nel terzo quarto l’equilibrio non si schioda, Trapani prova ad allungare ma non riesce ad operare il break decisivo. Messina rimane incollata al match, Restuccia e Centorrino tengono l’Amatori a galla. Si segna davvero poco, al quinto minuto siamo sul 38-37, nel finale una bomba di Saverio Maltese riporta le squadre in perfetta parità sul 43-43. L’ultimo quarto inizia con due canestri consecutivi di Maltese in penetrazione ma l’equilibrio è assoluto. A -7,50 siamo 47 pari, al -5,26 l’ultimo vantaggio degli ospiti sul 53-54 dopo due tiri liberi di Centorrino ma a questo punto i trapanesi non sbagliano più nulla. Colomba ordina la difesa a zona e per Messina è notte fonda. La difesa trapanese intercetta due palloni d’oro che Bellomo e Felice trasformano in contropiedi vincenti.

Il pivot Sebastiano Restuccia (Amatori) ha messo a referto 22 punti
Il pivot Sebastiano Restuccia (Amatori) ha messo a referto 22 punti

Sale di tono anche Giorgio Costadura, atleta in doppio tesseramento e di proprietà della Pallacanestro Trapani, forse stimolato dall’arrivo sugli spalti del coach della Pallacanestro Trapani Lino Lardo: oltre a segnare un canestro importantissimo da sotto a -2,17 che porta il punteggio sul 59-54, il giovane trapanese cattura tantissimi rimbalzi (addirittura 15 alla fine di cui tre in attacco) lottando coraggiosamente su ogni pallone e subendo diversi falli che lo portano ripetutamente in lunetta (per lui 6/8 ai liberi) tra cui anche un antisportivo nel finale. L’ultimo acuto è il canestro pesante di Riccardo Felice che segna dall’angolo la bomba che porta i suoi sul + 8 (62-54) a -1,50 dalla fine. Il resto è pura accademia con i trapanesi precisi dalla lunetta nelle battute finali fino al 70-57 conclusivo che premia la buona partita dei trapanesi. Tra i singoli, per i trapanesi in doppia cifra, come detto, Saverio Maltese con 21 punti (3/5 da 3 e 4/4 ai liberi), Riccardo Felice con 19 (con 8 falli subiti e 7 rimbalzi), Bellomo con 14 (per lui 6/10 da 2) e Costadura con 10 (con 6 falli subiti e 15 rimbalzi catturati). Tra gli ospiti buone le prove di Restuccia (22 punti) e Centorrino (18). Una vittoria davvero salutare per i giovani virtussini mentre l’Amatori Messina vede allungarsi a quattro la striscia di sconfitte consecutive che l’hanno fatta ripiombare in zona Poule Retrocessione. Servirà un cambio di passo nel finale della prima fase di stagione regolare a cominciare dal difficile impegno casalingo di domenica prossima in programma al PalaTracuzzi contro la vicecapolista Licata.

Il giovane Gabriele Mondello in difesa
Il giovane Gabriele Mondello in difesa

Virtus Trapani – Amatori Basket Messina 70-57
Parziali: 9-14; 30-30; 43-43
Virtus Trapani: Costadura 10, Bellomo 14, Maltese 21, Sugameli, Felice 19, Paterniti 2, Asta G. 2, Schifano 2, Campaniolo, Genovese, Asta S.; All. Colomba
Amatori Messina: Restuccia 22, Centorrino 18, Mondello 8, Maggio 5, Pistorino 3, Valitri 1, Sciliberto, Marchese, Casablanca, Irrera, Amato n.e., Romano n.e. All. Maggio
Arbitri: Vizzini e Saeli

Si è rinnovato l’appuntamento con la “Pedalata per la Ricerca”. Vincenzo Nibali testimonial d’eccezione

Pedalata per la Ricerca
Pedala per la Ricerca

Piazza Duomo ha fatto da cornice alla quinta edizione della “Pedalata per la Ricerca”, manifestazione benefica organizzata dall’associazione Amici di Edy. La ”pedalata” (la prima edizione nel 2008) ha lo scopo di raccogliere fondi per la ricerca contro la distrofia muscolare di Duchenne e Becker, una malattia rara di natura genetica che colpisce 1 bambino maschio su 3500 nati vivi e produce una progressiva degenerazione dei muscoli di tutto il corpo, portando, intorno agli 11 anni di età, alla paralisi degli arti e consentendo una aspettativa di vita intorno ai 30 anni, risultato raggiunto solo grazie ai progressi fatti dalla scienza negli ultimi anni. Attualmente la” Duchenne e Becker” riguarda, secondo stime fatte recentemente, circa 5000 famiglie italiane e, purtroppo, non si è ancora individuato un metodo di cura.
Gli sforzi dei ricercatori sono indirizzati a migliorare la qualità della vita dei pazienti colpiti dalla “Duchenne e Becker“ e, in questa direzione, “Amici di Edy onlus” collabora con Parent Project Italia, costituita dai genitori dei bambini colpiti da questa rara forma di distrofia, per finanziare quei progetti mirati al trattamento della malattia.
I tifosi messinesi sono accorsi per abbracciare il proprio benianimo e Vincenzo Nibali non si è sottratto al calore dei suoi concittadini, mettendo, ancora una volta, la propria popolarità per la buona riuscita di una raccolta fondi destinata all’acquisto di una pedana stabilometrica. Il macchinario, consegnato al Direttore Clinico Prof. Giuseppe Vita del Centro Nemo di Messina, permetterà di eseguire test e diagnosi ai bambini  con patologie neuromuscolari.

Pedalata per la Ricerca
Pedalata per la Ricerca

Ad abbracciare il progetto dell’associazione Amici di Edy ci sono anche altri campioni, primo tra tutti Giovanni Visconti. Il tre volte campione italiano attesta ancora una volta la grande voglia di solidarietà e l’enorme amicizia verso Maurizio Guanta e per il piccolo Edy. Presenti alla manifestazione anche Valerio Agnoli, compagno di squadra di Nibali e Salvatore Mancuso, ex ciclista professionista.

Altra presenza gradita quella del sindaco Renato Accorinti. Il primo cittadino è giunto in lieve ritardo a causa di altro concomitante impegno. In sella alla propria bici, Accorinti si è messo alla caccia del folto gruppo già impegnato a pedalare lungo le vie cittadine. Dopo un lungo inseguimento Accorinti è riuscito a raggiungere il gruppo e arrivare a Piazza Duomo con l’intero plotone. Sul palco le parole del sindaco sono state di elogio verso Nibali, vero orgoglio di tutta la città dello Stretto. Il primo cittadino ha ribadito la voglia di creare una pista ciclabile per rendere Messina una città più ecologia. Una città più a misura d’uomo. Il progetto dovrebbe essere ufficializzato a breve. Per adesso ci sono solo le promesse e tutti si augurano, che a queste seguiranno presto i fatti. Lo chiedono i molti pedalatori presenti oggi a Piazza Duomo, lo chiede una cittadinanza esausta da una viabilità giunta, ormai, al collasso.

Foto: Vincenzo Nicita, Giuseppe Ruggeri

Ancora un pareggio per le due grandi deluse. Il Messina ricade in vecchi equivoci

0
La delusione dei giocatori del Messina dopo l'1-1 (foto Paolo Furrer)
La delusione dei giocatori del Messina dopo l’1-1 (foto Paolo Furrer)

La sfida tra le due principali delusioni del torneo è terminata in pareggio. E forse era inevitabile se si considera che Ischia e Messina in coppia di segni “ics” ne hanno collezionati addirittura ventuno nelle prime diciotto giornate di torneo: ben undici i campani, dieci i peloritani. Due formazioni che hanno vinto i rispettivi gironi di serie D, quasi senza rivali, non sono riuscite a ripetere la cavalcata trionfale dell’anno precedente. I gialloblu fino a domenica hanno sempre rinnovato la loro fiducia nel condottiero Campilongo, la cui panchina inizia però a traballare nonostante l’ottavo posto che vale l’accesso alla prossima serie C unica sia distante adesso appena un punto.

Giorgio Corona (foto Paolo Furrer)
Giorgio Corona (foto Paolo Furrer)

I giallorossi, invece, il cambio in panchina lo hanno già operato, ma dopo l’innegabile scossa successiva alla rinuncia a Catalano attendono ancora il conforto dei numeri. Grassadonia ne ha ottenuti cinque in quattro uscite, l’ACR ne ha raccolti appena 19 punti in diciotto gare. Il campionato è appena arrivato al giro di boa e le cinque lunghezze di margine dell’Aversa Normanna rappresentano un gap ampiamente recuperabile. Il Messina dovrà però ritrovare il cinismo delle grandi squadre e magari anche un po’ di coraggio, dal momento che anche ad Ischia è mancato il colpo del ko contro un avversario in evidente difficoltà, psicologica e tecnica. La panchina se ne era accorta e non a caso il gol è stato preceduto dall’ingresso di un quarto centrale di ruolo, Cucinotta, al posto di un cursore di fascia, Caldore.

Caldore in pressing (foto Paolo Furrer)
Caldore in pressing (foto Paolo Furrer)

La gara che avrebbe potuto regalare il quarto acuto stagionale in trasferta, il terzo in campionato, è comunque coincisa con alcune importanti indicazioni. Sembra vincente la scelta di ridare minutaggio a capitan Corona, già decisivo partendo dalla panchina. “Re Giorgio” ha firmato una delle migliori giocate del match, offrendo un grande assist a Costa Ferreira, secondo miglior marcatore di squadra con quattro reti. Il portoghese è tra le piacevoli rivelazioni del campionato insieme a Silvestri e sta mostrando un’ulteriore crescita rispetto alla già positiva stagione d’esordio. Positiva è stata la prova della retroguardia, rinforzata con l’innesto di Pepe, che non a caso si è meritato le attenzioni del Chievo Verona, che si è assicurato metà del cartellino precedentemente di proprietà della Paganese. Incoraggiante anche la “prima” di Caturano, che ha però rimediato un cartellino giallo che gli costerà l’immediata squalifica dal momento che era già in diffida dopo le tre ammonizioni rimediate a Caserta. Per centrare l’obiettivo stagionale il Messina dovrà prima di tutto limitare le disattenzioni della retroguardia, ormai stabilmente a tre dopo la conferma del modulo già varato da Catalano e punita ad Ischia sull’unico vero svarione dell’intero pomeriggio. E dovrà soprattutto sfatare il tabù San Filippo, dove sono arrivati ben sei pareggi a fronte dell’unica, peraltro sofferta, affermazione con l’Arzanese fanalino di coda, protagonista di una reazione d’orgoglio contro un Martina Franca che anche in Puglia non era certo apparso irresistibile.

I giallorossi a fine gara (foto Paolo Furrer)
I giallorossi a fine gara (foto Paolo Furrer)

Nonostante le rinunce a Chiaria, il cui rendimento non era stato per la verità così negativo, e Lasagna, che hanno allungato la lista degli “epurati”, che già comprendeva Guadalupi, Gherardi, Guilana, Piovi, Scoponi e Di Stefano, lo staff tecnico potrà contare su una discreta varietà di opzioni in vista della sfida con il Tuttocuoio, una delle rivelazioni stagionali la cui classifica è però drasticamente peggiorata nell’ultima mese. Per ottenere i tre punti ed il sorpasso in classifica i peloritani potranno fare i conti anche su De Bode e Guerriera, che torneranno a disposizione dopo un turno di squalifica, e sul terzo neo-acquisto, il centrocampista Franco, che si candida a contendere una maglia a Bucolo, Maiorano e Ferreira nonostante la giovanissima età. La società ha programmato almeno un altro innesto per reparto e quindi dal punto di vista delle alternative il girone di ritorno dovrebbe essere finalmente in discesa per il Messina di Grassadonia.

 

Seck: “Sfruttato uno schema sul corner”. Panarello: “Un punto importante” (2 VIDEO)

0
La formazione del Città di Messina, che ha centrato il terzo pari consecutivo contro l'Hinterreggio (foto Omar Menolascina)
La formazione del Città di Messina, che ha centrato il terzo pari consecutivo contro l’Hinterreggio (foto Omar Menolascina)

Il primo gol in giallorosso del senegalese Modou Ablaye Seck ha consentito almeno al Città di Messina di prolungare la mini-striscia di risultati positivi avviata con la promozione a capo allenatore di Antonino Panarello. Il terzo segno “ics” consecutivo consente di mantenere un margine di quattro lunghezze sul terzultimo posto, anche se Rende e soprattutto Vibonese proseguono la loro risalita. Soddisfatto per la sua prima marcatura l’ex centrocampista del Montalto: “È stata una partita difficile, giocata su un campo pesante. Siamo contenti di questo punto e guardiamo avanti. Peccato aver subito quel gol nel primo tempo, ma dobbiamo rivolgere anche i complimenti all’Hinterreggio e non cercare alibi per il campo pesante. Il gol? Prima della partita avevamo parlato con Mirco ed il mister di queste possibili soluzioni: Camarda ha messo la palla in mezzo esattamente come ci eravamo detti ed io sono riuscito a sfruttare nel migliore dei modi il calcio d’angolo”.

Un tentativo di Vella su calcio piazzato (foto Omar Menolascina)
Un tentativo di Vella su calcio piazzato (foto Omar Menolascina)

Il calendario impone una nuova trasferta in Campania, nella quale i peloritani dovranno provare a dar seguito alle ultime positive uscite con Cavese e Savoia: “La sosta ci ha un po’ penalizzato, ma dobbiamo soltanto pensare a lavorare. Ci sono sedici partite ancora da giocare ed occorre dare tutto. L’Agropoli? Una bella squadra, ma andremo lì per giocare la nostra partita e domenica faremo i conti. Il 4 maggio, poi, vedremo dove saremo in classifica”.

Moderatamente ottimista anche il tecnico Antonino Panarello, al quale la società ha ormai stabilmente rinnovato la fiducia dopo le esperienze da secondo con Pasquale Rando e Gaetano Di Maria: “Abbiamo sbagliato il primo tempo sia sul piano tattico che sotto il profilo della cattiveria. L’Hinterreggio è stato più determinato di noi e questo non è certamente l’atteggiamento giusto per una squadra come la nostra che deve puntare a salvarsi. Nella ripresa i ragazzi hanno giocato con ben altro piglio ed è arrivato un pareggio meritato, pur non essendoci state tantissime occasioni. È comunque un punto importante. Il campo ha sicuramente inciso: non avendo giocatori molto fisici siamo andati in difficoltà”.

Determinanti i calci piazzati di Camarda (foto Omar Menolascina)
Determinanti i calci piazzati di Camarda (foto Omar Menolascina)

La risalita di due delle quattro formazioni che seguono in graduatoria i peloritani complica i piani del Città di Messina: “La corsa alla salvezza resta complicata, non riusciamo a vincere da ben dodici giornate e dietro si sono mosse, intervenendo anche sul mercato. Occorre, però, ripartire da questo secondo tempo di spessore. Il mercato? La società sa cosa manca, se arriverà qualcuno dovrà servire a farci compiere il salto di qualità, altrimenti non accadrà nulla. Ad Agropoli ci attende una gara durissima, ma siamo consapevoli di dover lottare sino in fondo”.

Questa l’intervista video al centrocampista senegalese del Città di Messina Modou Ablaye Seck:

Questa l’intervista video al tecnico del Città di Messina Antonino Panarello:

Città di Villafranca, sconfitta casalinga per l’Under 21

0

calcio d'inizio Città di Villafranca-Sant'Isidoro Under 21Per il Città di Villafranca si avvicina il momento dell’esordio ufficiale nel 2014. Nell’ultimo week-end di pausa, prima della ripresa del campionato di Serie B di calcio a 5, la squadra allenata da Rinaldi ha svolto un proficuo test con il Castroreale, attuale capolista in Serie D. Assenti Di Carlo, tenuto a riposo precauzionale per una lieve infiammazione, l’infortunato Bruno e l’indisponibile Salomao. Il tecnico ha potuto ruotare tutti gli altri effettivi a sua disposizione, provando varie soluzioni tattiche. Tra i più in forma il capitano Andrea Di Trapani, autore di ben sette reti. In luce anche Ferreira e Madonia. Per la capolista del girone F sabato 11 gennaio il primo appuntamento del girone di ritorno, in casa contro la Virtus Rutigliano.

Nella tredicesima giornata del campionato Under 21, invece, i giovani del Città di Villafranca sono stati sconfitti tra le mura amiche del Palasport “Salvatore Cavallaro” per 3-13 dalla capolista Acireale, che ha conquistato così il suo undicesimo successo del torneo. Lopez, autore di una tripletta, il miglior realizzatore di giornata per gli ospiti che hanno fatto valere il loro maggiore tasso tecnico. Doppiette per Pennisi, Pagano e Riolo. Tra i tirrenici, scesi in campo privi dello squalificato Piccolo e di Nocera, si è messo comunque in luce Coco, autore di due reti di pregevole fattura. Ad opera di Franchina l’altra marcatura. Nel prossimo turno del girone Z, previsto per domenica 12 gennaio, il Città di Villafranca, a quota 9, sarà di scena in trasferta opposto al Sant’Isidoro, secondo in classifica.

Il portiere Domenico Porcino
Il portiere Domenico Porcino

Il tabellino. Città di Villafranca-Acireale 3-13 (pt 0-5): Città di Villafranca: Porcino, Abate, Minissale, Russo, Pitale, Tripodo, Patti, Lo Buglio, Coco D., Franchina. All. Piscardi. Acireale: Coco A., Pennisi, Lopez, Tornatore M., Torre, Pagano, Finocchiaro, Tornatore S., Indelicato, Riolo, Di Benedetto. All. Giuffrida. Arbitro: Carmelo Alfano di Palermo. Crono: Pasquale Caruso di Messina. Marcatori: 3’ pt Pennisi (A), 4’ pt Pagano (A), 7’ pt Finocchiaro (A), 11’ pt Tornatore M. (A), 13’ pt Lopez (A), 6’ st Pennisi (A), 11’ st Franchina (CDV), 11’ st Lopez (A), 12’ st Pagano (A), 13’ st Lopez (A), 13’ st Riolo (A), 16’ st Riolo (A), 17’ st Coco (CDV), 18’ st Indelicato (A), 19’ st Torre (A), 20’ st Coco (CDV).

I risultati della tredicesima giornata del campionato Under 21 girone Z: Città di Villafranca-Acireale 3-13, Augusta-Futsal Melito 6-3, Catania C5-Futsal Peloro Messina 7-2, Cataforio-Kroton C5 8-5, Fata Morgana-Sant’Isidoro 7-4. Riposa: Catanzaro C5.

Classifica: Acireale 33, Sant’Isidoro 27, Augusta* 24, Futsal Melito, Catania C5 20, Fata Morgana 18, Cataforio 15, Kroton C5 12, Città di Villafranca 9, Futsal Peloro Messina, Catanzaro C5 6. * tre punti di penalizzazione.

 

Il Futsal Peloro deve accontentarsi di un punto contro il Mascalucia C5

0

Rigore 1-0Un black out di appena due minuti è costato caro al Futsal Peloro Messina, che ha perso per strada altrettanti punti nella sfida casalinga con il Mascalucia C5, valida per la seconda giornata di ritorno del campionato di serie C1 di calcio a 5. In vantaggio di tre gol (5-2) a nove minuti dal termine, i giallorossi si sono fatti rimontare, infatti, dagli etnei (5-5) in 120 secondi fatali. Non è stata, così, premiata con l’intera posta in palio la buona prestazione fornita dai ragazzi allenati da Stefano Bosco, penalizzati, inoltre, dall’ormai abituale dose di sfortuna che si è materializzata, questa volta, nei due pali colpiti da Angelo Spadaro sull’1-1 e Massimo Di Dio proprio allo scadere del confronto.

Nonostante l’infortunio nel riscaldamento del portiere Salvatore Battiato fosse apparso ai più un cattivo presagio, la squadra peloritana ha disputato un primo tempo da incorniciare, chiuso meritatamente avanti sul 4-1 grazie alla doppietta di Giuseppe Coppolino, a segno su rigore e tiro libero, e le realizzazioni di Spadaro con un millimetrico rasoterra e Daniele De Luca, a bersaglio con una staffilata sotto l’incrocio. Per gli ospiti ha limitato il passivo Leo. Nella ripresa, il Futsal Peloro è riuscito a controllare a lungo la reazione avversaria, sfruttando anche le parate del debuttante Andrea Piscicia e quando Marchese ha ridotto le distanze su punizione è stata immediata la risposta di Di Dio (5-2). L’epilogo della gara pareva, a questo punto, scontato ed, invece, le reti ravvicinate di Marchese (2) e Passanisi hanno cambiato incredibilmente il copione. Da sottolineare, la bellezza balistica del 5-5 di Marchese, che ha insaccato con una spettacolare conclusione di punta dalla sinistra. Dopo aver rischiato la beffa su un “libero” di Passanisi, intercettato da Pispicia, il Futsal Peloro ha dominato gli ultimi palpitanti istanti, ma il legno colpito, nel recupero, da Di Dio gli ha negato la meritata vittoria. Niente da fare, invece, per l’Under 21, sconfitta in trasferta dal Catania C5 (7-2) nel tredicesimo turno del torneo nazionale di categoria (girone Z).Futsal Peloro Messina

RISULTATI 17^ GIORNATA SERIE C1: Ennese-Arcobaleno Ispica 6-3; Futsal Catania-Città di Leonforte 2-1; Futsal Peloro Messina-Mascalucia C5 5-5; Juventus Club Scirea-Virtus Termini 6-3; M&M Futsal-Azzurri Futsal Palermo 2-7; Nissa Futsal-Mabbonath 3-2; Pro Gela-Regalbuto 3-2; Real Calcio-Harbur Sporting Club 1-9.

CLASSIFICA: Nissa Futsal 38; Harbur Sporting Club 36; Arcobaleno Ispica 35; Azzurri Futsal Palermo 33; M&M Futsal e Pro Gela 32; Città di Leonforte e Juventus Club Scirea 27; Mascalucia C5 26; Regalbuto 25; Ennese 22; Futsal Peloro Messina 21; Mabbonath 17; Virtus Termini e Futsal Catania 6; Real Calcio 5.

RISULTATI 13^ GIORNATA UNDER 21 (girone Z): Città di Villafranca-Acireale C5 3-13; Augusta-Futsal Melito 6-3; Catania C5-Futsal Peloro Messina 7-2; Cataforio-Kroton C5 8-5; Fata Morgana-Sant’Isidoro 7-4. Riposava: Catanzaro C5.

CLASSIFICA: Acireale 33; Sant’Isidoro 27; Augusta 24*; Futsal Melito e Catania C5 20; Fata Morgana 18; Cataforio 15; Kroton C5 12; Città di Villafranca 9; Futsal Peloro Messina e Catanzaro C5 6. * Augusta -3Fase di gioco

TAB. FUTSAL PELORO MESSINA-MASCALUCIA C5 5-5 (4-1)

FUTSAL PELORO MESSINA: Pispicia, Ficarra, Urso, Ghazi, De Luca, D’Angelo, Smedile, Spadaro, Di Dio (k), La Valle, Coppolino, Battiato. All.: Stefano Bosco.

MASCALUCIA C5: Zanghì, Privitera, Sanfilippo, Pellegrino (k), Freni, Passanisi, Leo, Marchese, Abate, Barbera, Rapisarda, Samperi. All.: Umberto Previti.

ARBITRI: Amato e Mento di Barcellona P.G.

RETI: 5’ (rigore) e 30’ (libero) Coppolino; 7’ Leo; 12’ Spadaro; 21’ De Luca; 13’ st, 21’ st e 22’ st Marchese; 14’ st Di Dio; 21’ st Passanisi.

 

 

 

Grassadonia: “Gol subito su una palla innocua”. Corona: “Brucia pareggiare così”

0
I tecnici Campilongo e Grassadonia a bordo campo
I tecnici Campilongo e Grassadonia a bordo campo (foto Paolo Furrer)

L’1-1 maturato ad Ischia genera nuovi rimpianti in casa Messina. Per il tecnico giallorosso Gianluca Grassadonia “è stata una prova d’orgoglio dopo l’umiliante ko di Martina. Eravamo riusciti a sbloccare il risultato, ma non abbiamo gestito bene la gara nella ripresa. E’ subentrata forse la paura di vincere e dispiace aver subito così il gol dell’1-1, su una palla davvero innocua. Lagomarsini non è stato praticamente mai impegnato. Peccato, avremmo potuto fargli male in ripartenza e chiudere l’incontro. Fa tutto parte di quel processo di crescita che dobbiamo compiere” ha commentato ai microfoni di Antenna dello Stretto.

“Ho avuto dalla squadra delle risposte positive – ha proseguito Grassadonia – ed è questa la strada giusta. Accettiamo, quindi, il pareggio. Non è facile giocare con questa situazione di classifica, stiamo anche vivendo un momento particolare tra squalifiche e giocatori non ancora pronti al 100%. Penso a Bolzan, al rientro dopo un lungo stop, o a Caldore e Buongiorno. Non parlo mai dei singoli, ma a quest’ultimo rivolgo un elogio particolare. Ho premiato Daniele per il lavoro che sta svolgendo, preferendolo a Caturano che è appena arrivato e per il discorso relativo all’età media”. 

Corona ancora una volta tra i protagonisti
Corona ancora una volta tra i protagonisti (foto Paolo Furrer)

In sala stampa anche l’ex Vincenzo Di Muro, attuale preparatore dei portieri del Messina: “C’è ovviamente del rammarico per aver subito a pochi minuti dal termine l’1-1, ma è un pareggio che ci può stare e lo ritengo dunque un risultato importante, ottenuto contro una squadra del valore dell’Ischia. In altre partite, a cominciare dalla prossima in casa con il Tuttocuoio, occorre puntare assolutamente a vincere”.

Non può dirsi del tutto soddisfatto l’attaccante Giorgio Corona, impiegato per tutti e 90 i minuti come non accadeva da tempo: “Queste partite vanno vinte, brucia pareggiare in questo modo. Dispiace non essere riusciti a ottenere i tre punti, avendo incassato gol quasi allo scadere, ma abbiamo avuto il giusto atteggiamento. Non è stata, comunque, una bella partita. L’Ischia si è confermata un’ottima squadra, ma dovevamo sfruttare maggiormente gli spazi creatisi nel secondo tempo, invece soprattutto noi attaccanti abbiamo tenuto poco la palla. Occorre, però, cambiare marcia specie in casa, dove non possiamo più sbagliare. Il mercato? Sono decisioni che spettano alla società. I calciatori devono semplicemente pensare a giocare”.

Una nuova veste grafica per Messinadicorsa.it

Messinadicorsa-responsive-showcase-mockupMessinadicorsa cambia look. Il portale specializzato in atletica, podismo e triathlon, edito da Messinasportiva.it, rinnova la propria veste grafica, al fine di offrire agli utenti un prodotto più accattivante ed una maggiore facilità nella consultazione attraverso i nuovi dispositivi mobili. Aumentiamo gli sforzi, per restare al passo coi tempi. Accade il 6 gennaio, in una sorta di “omaggio” che intendiamo rivolgere ai nostri visitatori, idealmente tramite la calza della Befana, nel giorno che segna l’epilogo delle festività natalizie. Con l’auspicio che possa risultare regalo gradito a chi, con fedeltà, ci segue quotidianamente e ci supporta, con informazioni utili e preziosi consigli, oltre agli sponsor che sin dall’inizio hanno fornito alla nostra opera un fattivo contributo.

Il sito, curato dal webmaster Giuseppe Murabito, è adesso in versione responsive, ovvero adatta automaticamente il layout delle pagine in base all’ambiente nel quale viene utilizzato (pc su desktop con diverse risoluzioni, tablet, smartphone), consentendo una visualizzazione ottimale e riducendo al minimo all’utente la necessità di ridimensionamento e scorrimento, in particolare quello orizzontale. Il design minimale rende, quindi, più rapida la fruizione e offre maggiore risalto ai contenuti. Abbiamo, inoltre, apportato importanti modifiche alle gallerie per foto e video. Per migliorare la consultazione sono state infatti rimodulate le sezioni. In home page è adesso possibile tenere traccia dei più recenti contenuti pubblicati sul sito. Visto il crescente interesse verso il triathlon abbiamo, dunque, deciso di creare un’apposita categoria dedicata. E’ stata, infine, aggiunta la possibilità di fare ricerche per parole chiave tramite l’uso di tag.

Da marzo 2011 cerchiamo di raccontare gli appuntamenti di Messina e provincia e dell’intera Sicilia, riferendo anche delle notizie di portata nazionale, soffermandoci sulle gare ed i personaggi. Con questo spirito e cercando sempre di migliorarsi, giorno dopo giorno, scommettiamo, insieme a voi, che il 2014 possa rivelarsi denso di soddisfazioni in ambito locale per le realtà legate al mondo dell’atletica e del podismo. A noi il compito di continuare a descrivere le gesta dei protagonisti con passione ed obiettività. Dalla redazione di Messinadicorsa un sentito grazie per i risultati ottenuti fin qui e buon anno a tutti coloro che amano come noi questo meraviglioso universo.

Messina, pari amaro ad Ischia. Austoni replica in extremis a Ferreira

0
L'esultanza per la marcatura realizzata da Costa Ferreira (foto Paolo Furrer)
L’esultanza per la marcatura realizzata da Costa Ferreira (foto Paolo Furrer)

Dopo aver chiuso il 2013 nel peggiore dei modi, scivolando a Martina Franca al culmine di un deludente girone d’andata, il nuovo anno riserva subito al Messina un pari difficile da digerire. La squadra di Grassadonia va vicinissima ad espugnare il terreno dell’Ischia, ma rimedia poi l’ennesimo segno “X” del torneo. Ferreira, in gol al 18′ del primo tempo, illude gli ospiti. Austoni, a 2′ dalla conclusione, firma però l’1-1.

E’ un Messina rivoluzionato quello di scena al “Mazzella” di Ischia nella prima gara del girone di ritorno. Dopo le rescissioni con Piovi, Guilana, Scoponi e Di Stefano, gli addii a Guadalupi, Gherardi, Lasagna e Chiaria hanno portato ad una robusta riduzione degli uomini in gruppo. Debutto in difesa per il neoacquisto Pepe, panca per Caturano, mentre Franco è chiamato a scontare una precedente squalifica. Out, inoltre, Guerriera e De Bode, appiedati dal Giudice sportivo. Sulle corsie esterne spazio a Caldore ed al rientrante Bolzan, rimasto a lungo fermo per infortunio. In attacco il tandem Corona-Buongiorno.

Il grande assist di Corona al portoghese, al quarto centro stagionale (foto Paolo Furrer)
Il grande assist di Corona al portoghese, al quarto centro stagionale (foto Paolo Furrer)

La cronaca – Sono i padroni di casa a rendersi per primi pericolosi: al 3′ Rainone, di testa, sulla punizione di Mora, non riesce ad inquadrare la porta. Al 7′ Nigro perde l’attimo per il tiro, salva su di lui Ferreira. Al 13′ risulta quindi centrale il tentativo di testa di Austoni, facile presa per Lagomarsini. Due minuti dopo il Messina si fa vedere nella metà campo avversaria con Ferreira, ma il tiro del portoghese termina abbondantemente alto. E’ il preludio al gol che matura al 18′: punizione di Bolzan, dialogo Buongiorno-Corona con Re Giorgio che smarca in area Ferreira, freddo a colpire a tu per tu con Pane con una precisa conclusione. Messina in vantaggio al primo vero affondo. La reazione abbozzata dall’Ischia produce soltanto la chance non concretizzata da Masini che dal limite spedisce di un soffio a lato. L’ultima azione del primo tempo vede protagonista Mora che calcia sopra la traversa. Si va al riposo con la squadra di Grassadonia sull’1-0.

La formazione titolare del Messina
La formazione titolare del Messina (foto Paolo Furrer)

Nella ripresa l’Ischia prova ad alzare i ritmi. All’8′, viene deviato in angolo il tiro di Alfano. Si procede, dunque, con un cambio per parte: Tito per Armeno tra i campani, Caturano, al debutto, al posto di Buongiorno nel Messina. Giallorossi vicini poi al raddoppio con Bucolo, al termine di un’insistita azione. Il rasoterra dell’ex Milazzo si perde sul fondo non di molto. La gara fila via senza grossi sussulti. L’Ischia alza il baricentro, ma senza riuscire a pungere, mentre gli ospiti ripiegano a protezione del vantaggio. Cucinotta per Caldore è la nuova mossa operata da Grassadonia. Sembra fatta, ma al 43′ i gialloblù raggiungono il pareggio con Austoni, che non può sbagliare tutto solo davanti a Lagomarsini, sfruttando l’ottima sponda di Arcamone sul cross lungo di Tito. Grave nella circostanza la disattenzione commessa dalla retroguardia giallorossa. Il Messina può dunque recriminare per l’ennesima occasione persa. Il pari (il decimo per Corona e compagni, l’undicesimo per i campani) serve decisamente poco ad entrambe.

Il consueto gruppo di sostenitori al seguito, che non hanno fatto mancare il loro sostegno neppure ad Ischia
Il consueto gruppo di sostenitori al seguito, che non hanno fatto mancare il loro sostegno neppure ad Ischia (foto Paolo Furrer)

ISCHIA-MESSINA 1-1
Ischia: Pane, Pedrelli, Mora (32′ st Arcamone), Nigro, Mattera, Rainone, Longo, Alfano, Austoni, Armeno (14′ st Tito), Masini (23′ st Maione). A disposizione: Mennella, Cascone, Liccardo, Schetter. Allenatore: Campilongo
Messina: Lagomarsini, Caldore (36′ st Cucinotta), Silvestri, Bucolo, Pepe, Ignoffo, Costa Ferreira (43′ st Simonetti), Maiorano, Corona, Buongiorno (15′ st Caturano), Bolzan. A disposizione: Iuliano, Quintoni, Siciliano, Bonanno. Allenatore: Grassadonia
Arbitro: Giua di Pisa (Assistenti: Favia di Bari e Calogiuri di Lecce).
Marcatori: 18′ pt Ferreira (M), 43′ st Austoni (I).
Ammoniti: Caldore (M), Mora (I), Bolzan (M), Ignoffo (M), Ferreira (M), Caturano (M), Alfano (I).