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Promozione – Tra Pistunina e Santangiolese un pari che non piace a nessuno

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Ciccio Ingemi mentre batte una punizione nel secondo tempo (scatto di R.S.)
Ciccio Ingemi mentre batte una punizione nel secondo tempo (scatto di R.S.)

Al “Garden Sport” di Mili Marina Pistunina e Santangiolese, rispettivamente quinta e quarta in classifica nel girone B di Promozione, tentano sino all’ultimo di superarsi a vicenda, ma ne nasce un pareggio che probabilmente scontenta entrambe le contendenti, in lizza per i play-off. I padroni di casa speravano di “soffiare” il quarto posto proprio ai nebroidei, i quali a loro volta miravano a tenere nel mirino la terza classificata Città di Milazzo che invece ha guadagnato due lunghezze salendo a quota 33 punti, contro i 29 di Palmeri e soci.

La partita è stata comunque avvincente e ricca di azioni da rete su ambo i fronti. Ad aprire le danze è il Pistunina, al 21’, con un calcio piazzato di Ciccio Ingemi che tenta la via della rete direttamente da destra: Lamonica schiaffeggia la sfera in corner.

Al 24’, però, la Santangiolese, schierata con il suo ormai abituale 3-5-2 (messinesi schierati invece da Miano col un 4-2-3-1) passa improvvisamente vantaggio, grazie a un “siluro” di Faustino (classe ’94) il quale, da quasi 30 metri, lascia partire un gran destro indirizzato nel “sette” alla destra di Paolo Di Pietro (0-1).

L'undici della Santangiolese al
L’undici della Santangiolese al “Garden Sport” (scatto di R.S.)

Sulle ali dell’entusiasmo, al 26’ il guizzante Agostino Tranchita sfugge sulla sinistra ad Angrisani porgendo un perfetto assist a Gullà che, da pochi metri, sfiora il palo alla sinistra del portiere messinese.

Gol sbagliato, gol subìto. Dopo neanche un minuto scatta l’inesorabile legge non scritta del calcio: sull’ennesima punizione a favore dei messinesi è il solito Ingemi che, sempre da destra, piazza il mancino in mezzo all’area dove Fabio Campo “brucia” sul tempo l’intera retroguardia avversaria (1-1).

Al 42’ finisce anzitempo tra i locali la partita dell’acciaccato esterno sinistro D’Angelo, il quale lascia il posto al coetaneo Carlos Espinosa il quale va ad occupare l’abituale posizione di esterno destro difensivo, con l’avanzamento di Santino Munafò sull’out sinistro di centrocampo.

Al 45’ tanto per cambiare, è Ingemi (eccellente la sua prestazione specie nel primo tempo) a rubare palla sulla trequarti innescando La Speme la cui pronta girata viene parata a terra da Lamonica.

I
I “leoni” del Pistunina (scatto di R.S.)

La cronaca della ripresa inizia al 6’, con una pregevole combinazione tra Ghartey e La Speme ma Lamonica è bravo a rintuzzare in corner la zampata del “coloured” messinese.

Al 10’ Ghartey smarca sulla destra Ingemi la cui rasoiata attraversa tutto lo specchio della porta senza ricevere la correzione vincente. Al 13’ lascia il campo tra gli ospiti Calogero Regina (sospetta contrattura muscolare a una coscia),  rilevato è Caruso.

Sul fronte Pistunina mister Miano tenta di vivacizzare la manovra con gli innesti di Ginagò e Minissale, ma la squadra rossonera smarrisce le distanze tra i reparti ed è la Santangiolese  a menare le danze per una ventina di minuti, con un buon possesso palla e graffianti ripartenze: al 17’ trema il portiere locale Paolo Di Pietro su una punizione di Letizia che va a scheggiare il palo esterno alla sua sinistra.

Al 20’, su un veloce contropiede, Gullà si persenta centralmente a tu per tu con l’estremo difensore locale, bravissimo ad attenderlo in piedi sino all’ultimo per poi ribatterne la conclusione.

22’ perfetto traversone rasoterra da destra di Faustino per Gullà il quale calcia tra le braccia di Di Pietro.

Al 29’ c’è una girata dal limite di Agostino Tranchita, il migliore dei suoi, con la sfera che termina di pochissimo a lato. Al 35’ lo stesso numero sette, ex Tiger Brolo, spina nel fianco della retroguardia messinese, ci riprova più o meno dalla medesima posizione di sei minuti prima, ma Di Pietro respinge.

Al 37’ il Pistunina interrompe l’assedio con Campo, su cui La Monica si rifugia in corner. Protesta la Santangiolese per un sospetto fuorigioco.

Al 49’ reclama invece il Pistunina, per via di un atterramento di La Speme, al momento di battere a rete sotto la porta avversaria. Immediatamente dopo arriva il triplice fischio finale dell’arbitro catanese Del Popolo.

 Il tabellino

PISTUNINA-SANTANGIOLESE 1-1

PISTUNINA: Di Pietro P., Munafò S. (18’st Ginagò), Campo, Mangano, Angrisani, De Maria (23’st Minissale), Ghartey, Angerame, La Speme, Ingemi, D’Angelo (42’pt Espinosa). All. Miano.

SANTANGIOLESE: Lamonica, Ricciardo, Letizia, Pintaudi F., Faustino, Regina (13’st Caruso) Tranchita, Librizzi, Spinella (43’st Bruno), Gullà (39’st Pizzuto), Truglio. All. Palmeri.

ARBITRO: Del Popolo di Catania (Assistenti Tomaso e La Rocca di Messina).

RETI: 24’ Faustino, 27’ Campo.

NOTE: ammoniti Letizia, Angerame, Ingemi, De Maria, Angrisani, Mangano. Recuperi 3’ e 4’

 

Rimonta da urlo, il Città di Villafranca mantiene il primato

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Il gol del 4-3 di Ferreira
Il gol del 4-3 di Ferreira

Un susseguirsi di emozioni. Nella prima giornata di ritorno del campionato di Serie B di calcio a 5 il Città di Villafranca supera tra le mura amiche per 4-3 la Virtus Rutigliano e conserva il primato in classifica nel girone F. I ragazzi allenati da Nino Rinaldi, sempre costretti a rincorrere contro gli ostici pugliesi, non si sono mai abbattuti ed hanno confezionato una straordinaria rimonta nei minuti finali, remake del precedente successo ai danni della Fata Morgana, segno del cuore immenso e della grande voglia di vincere del gruppo.

In avvio la dea bendata volta subito le spalle ai tirrenici: al 4’ il palo dice infatti di no alla conclusione di Salomao. Due minuti più tardi è così la Virtus Rutigliano a sbloccare sorprendentemente il risultato con Rotondo che raccoglie l’assist di Lemonache e trafigge Avanzato. Il Città di Villafranca reagisce e Salomao sfiora il bersaglio grosso con un gran tiro dalla distanza. Al 10’ Lestingi intercetta con la mano su colpo di tacco di Di Trapani: è rigore. Si incarica dell’esecuzione Salomao, ma Di Ciaula è bravo ad opporsi al tentativo del brasiliano. Dopo una buona chance fallita da Di Trapani, lo stesso Salomao si fa perdonare al 13’ con un’autentica bordata da lontano che non lascia scampo al portiere avversario. La gara non ha un attimo di pausa e sull’altro fronte, al 15’, Rotondo centra la traversa. Si va al riposo sull’1-1.

Salomao firma su punizione il 2-3
Salomao firma su punizione il 2-3

In apertura di ripresa, al 4’, Di Trapani spreca incredibilmente da pochi passi l’occasione per il 2-1. All’8’ è così la Virtus Rutigliano a riportarsi avanti, complice la sfortunata deviazione di Ferreira sul tiro di Lestingi. Da una palla persa da Salomao nasce quindi l’1-3 di Rotondo che, all’11’, deposita in rete a porta sguarnita. I padroni di casa non demordono e riversatisi in avanti, con il costante utilizzo del quinto di movimento, un minuto dopo riducono le distanze con Salomao. Il brasiliano, ancora lui, sigla la doppietta personale su punizione e da morale ai suoi. Il Città di Villafranca cerca a tutti i costi il pareggio, mantenendo invariato l’assetto tattico, e coglie un clamoroso palo con Ferreira. Al 18’ Dell’Olio tocca con il braccio in area e i tirrenici usufruiscono del penalty. Ferreira è glaciale, battendo il portiere per il 3-3. Mai paghi, i ragazzi di Rinaldi riescono a capovolgere completamente il risultato ancora con Ferreira che, ad 1’ dalla sirena, nelle vesti di portiere di movimento, è abile a toccare sottomisura su assist di Di Carlo, per l’irrefrenabile gioia della squadra e dei componenti della panchina.

L'esultanza dopo il gol partita
L’esultanza dopo il gol partita

Per la Virtus Rutigliano non c’è più tempo per provare a reagire, il Città di Villafranca si impone 4-3, balzando a quota 31 in classifica, a +1 sull’Atletico Belvedere e guadagnando sulla terza, ora staccata di sei lunghezze. Nel prossimo turno, sabato 18 gennaio, la formazione del presidente Giacomo Picciolo sarà di scena in trasferta contro il Kroton C5.

Passi avanti sotto il profilo del gioco per la formazione Under 21 che, nella quattordicesima giornata del campionato di competenza, è stata sconfitta per 8-4 sul campo del Sant’Isidoro nel derby siciliano, dopo essere passata per prima in vantaggio. Di Piccolo e Minissale, autori di una doppietta a testa, le marcature della squadra allenata da Piscardi. Per i locali, invece, a segno Pisciotta (tre volte), Mignosi e Di Salvo (due gol per parte) e Gullo.

Il tabellino. CITTA’ DI VILLAFRANCA-VIRTUS RUTIGLIANO 4-3 (1-1)

CITTA’ DI VILLAFRANCA: Avanzato, Madonia, Salomao, Ferreira, Orofino, Di Carlo, Di Trapani (k), Lo Buglio, Abate, Piccolo, Bruno, Porcino. All. Rinaldi.

VIRTUS RUTIGLIANO: Di Ciaula, Desimini, Ranieri, Rutigliani, Dell’Olio (k), Losada, Vera, Rotondo, Gassi, Lestingi, Lemonache. All. Masi.

Arbitri: Nicola Doneddu di Nuoro e Filippo Bortolato di Cagliari. Crono: Fabio Graziano di Palermo

Marcatori: 6′ pt Rotondo (VR), 13′ pt Salomao (CDV), 8′ st Lestingi (VR), 11′ st Rotondo (VR), 12′ st Salomao (CDV), 18′ rigore e 19′ st Ferreira (CDV)

Ammoniti: 14’ pt Le Monache (VR), 16’ pt Madonia (CDV)

I risultati della dodicesima giornata del girone F di Serie B: CSG Putignano-Azzurri Conversano 4-0, Atletico Belvedere-Futsal Melito 7-3, Catanzaro C5-Kroton C5 5-5, Fata Morgana-Mirto 7-8, Sammichele-Sant’Isidoro 3-5, Città di Villafranca-Virtus Rutigliano 4-3.

Classifica: Città di Villafranca 31, Atletico Belvedere 30, Catanzaro C5 25, CSG Putignano 23, Sammichele 18, Virtus Rutigliano 17, Azzurri Conversano e Sant’Isidoro 16, Futsal Melito 13, Kroton C5 11, Mirto 6, Fata Morgana 1.

Il programma della quattordicesima giornata del campionato Under 21 girone Z: Futsal Peloro Messina-Augusta 2-6, Futsal Melito-Fata Morgana 6-7, Acireale-Cataforio 9-1, Sant’Isidoro-Città di Villafranca 8-4, Catanzaro C5-Catania C5 1-3. Riposa: Kroton C5.

Classifica: Acireale 36, Sant’Isidoro 30, Augusta* 27, Catania C5 23, Fata Morgana 21, Futsal Melito 20, Cataforio 15, Kroton C5 12, Città di Villafranca 9, Futsal Peloro Messina e Catanzaro C5 6. * tre punti di penalizzazione

 

 

 

Il Messina soffre ma sfata il tabù San Filippo: decide ancora una volta capitan Corona

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La formazione titolare del Messina, tornato dopo quattro mesi al successo al San Filippo
La formazione titolare del Messina, tornato dopo quattro mesi al successo al San Filippo

Interrotto il digiuno casalingo che durava ormai da quattro mesi e ridotta di un’altra lunghezza la distanza dall’ottavo posto che vale l’accesso alla prossima serie C unica. Determinante il sesto timbro di “Re Giorgio”, a segno dopo una trentina di secondi. Nella ripresa la vana reazione dei toscani, in dieci per quasi 40′. 

Il pre-partita. Grassadonia non stravolge gli equilibri del suo Messina, reduce dalla buona prova di Ischia. L’unica novità è rappresentata dal rientro sulla corsia esterna di Guerriera. Conferme in blocco per la retroguardia composta da Ignoffo, Silvestri e dal neo-acquisto Pepe, all’esordio casalingo. A centrocampo riproposto il trio di centrali formato da Bucolo, Maiorano e Costa Ferreira, con Bolzan che sulla fascia vince il ballottaggio con Quintoni, che parte dalla panchina al pari dell’altro nuovo acquisto Franco. Unico indisponibile il terzo volto nuovo, Caturano. Si accomodano in tribuna Cucinotta e Simonetti, per i quali lo spazio sembra essersi ridotto dopo che l’organico è stato puntellato in difesa ed a centrocampo. I giallorossi puntano senza mezzi termini al secondo successo casalingo della stagione, il terzo considerando anche la Coppa, contro un Tuttocuoio in crisi nera e capace di conquistare la miseria di un punto nelle ultime sei giornate. I nero-verdi schierano il neo-acquisto Ferrari, ex Aprilia; seconda apparizione invece per Zane. In settimana i toscani hanno rinunciato all’apporto di Ferretti, accasatosi al Poggibonsi. Si accomoda in tribuna anche l’ex tecnico di Milazzo e Hinterreggio Antonio Venuto. Tradizionale divisa biancoscudata con calzoncini e calzettoni neri per i peloritani, maglia a righe verticali nero-verdi, pantaloncini e calzettoni bianchi per i toscani. Manto erboso in condizioni non ottimali. Prima del calcio d’inizio consueta sfilata per i giovani del settore giovanile, reduci dalla partecipazione ad un torneo disputato ad Alcamo.

Il significativo abbraccio di squadra, staff tecnico e dirigenza che ha preceduto l'inizio di gara (foto Paolo Furrer)
Il significativo abbraccio di squadra, staff tecnico e dirigenza che ha preceduto l’inizio di gara (foto Paolo Furrer)

La cronaca. Prima del calcio d’inizio il Messina si carica di fronte alla panchina con un abbraccio collettivo simile ai time-out del basket. Una tattica che paga, verrebbe da dire, perché i padroni di casa vanno in gol dopo una trentina di secondi, con un pregevole pallonetto di Corona, al sesto centro stagionale e quindi sempre più capocannoniere di squadra. In precedenza Ferreira con un diagonale aveva centrato un clamoroso palo: superlativo quindi l’approccio dei peloritani, per i quali il match è subito in discesa. Il Tuttocuoio si fa notare per l’immediato giallo rimediato da Rosati e per la rete annullata al 3’ a Colombo, dopo una respinta corta di Lagomarsini sul tiro di Acerbi: per il guardalinee il fantasista ospite era in fuorigioco. Al 6’ ci riprova Ferreira dai venticinque metri, ma la sfera termina di poco a lato. Comunque rabbioso l’avvio dei giallorossi. Il portoghese si rivede al 14’, quando si libera con una finta pregevole ma fallisce poi la misura del tiro-cross, ed al 15’, quando conclude fuori. Match fin qui gestito agevolmente dai siciliani, che collezionano anche battute dalla bandierina. Al 19’ ci prova Colombini, che però non inquadra la porta. A cavallo del 20’ sono gli ospiti a battere ripetutamente dei corner. Alla mezzora cartellino giallo anche per Pepe, uno dei diffidati del Messina, che dovrà saltare quindi la prossima trasferta con l’Arzanese. Al 37’ Buongiorno va ad un passo dal raddoppio, sull’assist in profondità di Maiorano: conclusione deviata in corner. Al 40’ il primo avvicendamento, con Mariani che rileva l’acciaccato Colombo. Al 43’ deviato in angolo anche lo stacco di Ferrari. Sul fronte opposto peloritani ancora una volta vicini al 2-0, dopo il disimpegno imperfetto del portiere Bacci, pressato da Buongiorno: bloccata a terra la conclusione del solito Ferreira. Squadre al riposo sul punteggio di 1-0.

La splendida parabola disegnata da Corona si insacca sotto la Curva Sud (foto Paolo Furrer)
La splendida parabola disegnata da Corona si insacca sotto la Curva Sud (foto Paolo Furrer)

Al 3’ subito una grande chance per Maiorano, a tu per tu con Bacci: pallone deviato ancora una volta in angolo. Al 9’ il Tuttocuoio resta in dieci uomini, per il secondo giallo rimediato con una grave ingenuità da Giannattasio, che in piena area stoppa il pallone con un braccio. Immediata la sostituzione operata da Grassadonia, con il neo-acquisto Franco che prende il posto di Maiorano. Al 12’ Buongiorno centra un clamoroso palo, su pregevole assist di Corona, che aveva eluso l’intervento di due difensori: i toscani se la cavano ma mostrano ancora una volta evidenti lacune in difesa. Alvini prova a correre ai ripari, inserendo il colored Balde per Cacelli ed al 16’ è superlativo l’intervento di Lagomarsini sul colpo di testa di Mariani. Due minuti dopo si rivede Chiaria, escluso dai convocati ad Ischia, ed inserito proprio al posto di Buongiorno. L’attaccante milanese subito in evidenza al 24’ quando scarta anche Bacci ma non riesce poi a concludere in porta da posizione defilata. Un minuto dopo è Franco a sfiorare il gol nel giorno del suo esordio al San Filippo: il portiere ospite si rifugia in corner. L’ultima carta per i nero-verdi è rappresentata da Di Giuseppe, che prende il posto di Colombini I. Al 31’ ci riprova Ferrari di testa: conclusione centrale bloccata agevolmente da Lagomarsini. Fuori misura invece il tentativo di Zane al 36’. A quattro minuti dal termine grave incomprensione tra Guerriera e Franco, ma fortunatamente per il Messina termina altissima la conclusione di Rosati. Anche la Curva Sud scuote a gran voce la squadra, che non è riuscita a sfruttare la superiorità numerica, e subito Ferreira sfiora il raddoppio: conclusione dal limite dell’area ribattuta di piede da Bacci. Al 45’ termina di un soffio a lato il pregevole tentativo da fuori area di Bucolo su calcio piazzato conquistato da Bucolo. Nonostante la sofferenza finale il Messina sfata il tabù San Filippo e riduce di un altro punto le distanze dall’ottavo posto, distante adesso soltanto quattro lunghezze. Senza fine invece la crisi dei toscani, sopravanzati in classifica.

La Curva Sud torna finalmente a celebrare un successo casalingo (foto Paolo Furrer)
La Curva Sud torna finalmente a celebrare un successo casalingo (foto Paolo Furrer)

Il tabellino. Messina – Tuttocuoio 1-0
Marcatore: al 1′ pt Corona (M).
ACR Messina: Lagomarsini, Guerriera, Silvestri, Bucolo, Pepe, Ignoffo, Costa Ferreira, Maiorano (dal 10′ st Franco), Corona, Buongiorno (dal 18′ st Chiaria), Bolzan. A disposizione: Iuliano, De Bode, Caldore, Quintoni, Siciliano. Allenatore: Gianluca Grassadonia.
AC Tuttocuoio San Miniato: Bacci, Arvia, Cacelli (dal 14′ st Balde), Zane, Colombini Francesco I (dal 28′ st Di Giuseppe), Falivena, Giannattasio, Salzano, Ferrari, Colombo (dal 40′ pt Mariani), Rosati. A disposizione: Morandi, Cardarelli, Colombini Francesco II, Pane. Allenatore: Massimiliano Alvini.
Arbitro: Riccardo Ros di Pordenone.
Guardalinee: Giuseppe Di Guglielmo di Ariano Irpino e Nazzareno Manco di Vibo Valentia.
Note – Espulso: al 9′ st Giannattasio (T) per somma di ammonizioni. Ammoniti: al 2′ pt Rosati (T), al 28′ pt Giannattasio (T), al 30′ pt Pepe (M), al 15′ st Ignoffo (M), al 46′ st Franco (M) e Falivena (T). Corner: 7-9. Recupero: 2′ pt e 4′ st. Spettatori: circa 1.500 (paganti, quota abbonati ed incasso non comunicati dalla società).

Grassadonia (VIDEO): “Dobbiamo ancora crescere”. Alvini: “Questo Messina non avrà problemi”

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Gianluca Grassadonia in panchina (foto Paolo Furrer)
Gianluca Grassadonia in panchina (foto Paolo Furrer)

Soddisfatto a metà. Gianluca Grassadonia non si accontenta e dopo l’1-0 del Messina sul Tuttocuoio, valso la prima vittoria del tecnico salernitano al “San Filippo”, osserva: “Sono contento per i tre punti, ma non per la prestazione. Era importante essere concreti e la squadra ha saputo soffrire dopo una partenza di slancio. Ci siamo allungati troppo nel primo tempo, accusando un certo nervosismo. Per questo dobbiamo crescere sotto diversi aspetti, ma la voglia e la determinazione dei ragazzi mi è piaciuta tantissimo. Non abbiamo praticamente mai rischiato, ad eccezione di un colpo di testa parato da Lagomarsini. Corona ? Giorgio è un uomo vero come l’altro vecchietto Ignoffo. E’ bello lavorare con loro, ma anche con dei giovani come Buongiorno che sta cominciando ad assimilare certi meccanismi. Da difensore, inoltre, non posso che ritenere importante non aver subito reti. Se si pareggia preferisco lo 0-0 al 4-4”.

Sul mercato, che dopo i suoi fedelissimi Pepe, Franco e Caturano dovrebbe riservare a breve altre novità in entrata, è emblematico: “Puntiamo ad alzare ulteriormente il tasso tecnico della squadra. Per me conta il gruppo, alleno tutti i giocatori a disposizione, non esistono titolari. Oggi sono finiti in tribuna Cucinotta e Simonetti, impiegati domenica scorsa ad Ischia. Per la formazione da schierare e i cambi in corso d’opera bisogna valutare anche i discorsi relativi all’età media e per questo scelgo di settimana in settimana. La porta è aperta per tutti, chi non vuole restare lo dica. Chi doveva andar via, comunque, lo ha già fatto. Perchè Guadalupi non ha reso a Messina ? Fa parte del passato”.

Massimiliano Alvini, allenatore del Tuttocuoio (foto Paolo Furrer)
Massimiliano Alvini, allenatore del Tuttocuoio (foto Paolo Furrer)

L’ultima curiosità è sul cappotto (promosso a portafortuna ?) che ha sfoggiato in panchina: “Avevo sentito Renzo Ulivieri, è stato lui a consigliarmi quest’abbigliamento…”.

Sull’altro fronte altra delusione per Massimiliano Alvini, allenatore di un Tuttocuoio che ha raccolto appena un punto in sette gare, perdendo quota in classifica. “Nonostante questa sconfitta la prestazione della squadra è stata positiva. Siamo stati condannati soltanto da un eurogol di Corona. Successivamente abbiamo creato le nostre occasioni, anche in inferiorità numerica. Non siamo in crisi e non mi preoccupa l’aver raccolto soltanto un punto nelle ultime sette partite. Oggi affrontavamo un Messina che per organico è sicuramente superiore a noi e non avrà problemi a recuperare, anzi mi faceva impressione vederlo dietro di noi in classifica. Giocare in uno stadio del genere è stato come un sogno che si è avverato. L’espulsione di Giannattasio ? Siamo rimasti in dieci su un’azione d’attacco nel momento in cui avremmo potuto pareggiare. Ha pesato tanto anche l’infortunio di Colombo, un giocatore importante. Alcuni ragazzi stanno pagando l’inesperienza, sarà dura centrare la Lega Pro unica ma dobbiamo provarci”.

L’intervista video all’allenatore del Messina, Gianluca Grassadonia:

Corona (VIDEO): “Non guardiamo la classifica”. Pepe: “Bello vincere al S. Filippo”

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L'esultanza di Pepe e compagni a fine gara (foto Paolo Furrer)
L’esultanza di Pepe e compagni a fine gara (foto Paolo Furrer)

Dall’1-0 contro l’Arzanese all’1-0 sul Tuttocuoio. Quattro mesi dopo il Messina torna ad esultare al “San Filippo” e lo fa sempre nel segno di Giorgio Corona: “Abbiamo preparato bene la partita – ha detto l’attaccante – con l’obiettivo di partire subito forte. Ci siamo riusciti, sbloccando immediatamente il risultato, ma nel finale è subentrata la solita paura di vincere che può andar via soltanto attraverso i risultati. Abbiamo arretrato un pò troppo il baricentro ed è normale essendo stati spesso beffatti all’ultimo. Siamo comunque rimasti uniti fino alla fine”.

L’aver spezzato il tabù casalingo può adesso risultare determinante anche per il morale, oltre che per la classifica. “Anno nuovo, vita nuova. Ora si volta pagina e dobbiamo continuare così, perchè il Messina deve raggiungere la Lega Pro unica. Al momento non dobbiamo guardare la classifica, ma vivere alla giornata. Ci attendono quindici finali e con questa umiltà anche fuori casa i risultati arriveranno”.

Sul mercato è lapidario: “Sono arrivati degli elementi di qualità che si sono inseriti bene. La vittoria resta comunque la migliore medicina. Le decisioni in merito al mercato spettano esclusivamente alla società, dunque non le commento”. 

In chiusura il siparietto sul gol: “Non me la ricordo bene (sorride, ndr)… Dopo il palo di Ferreira, ho raccolto il pallone e calciato. Successivamente sono corso ad abbracciare mio figlio a bordocampo, se porta fortuna magari lo invito nuovamente”.

Per il difensore Enrico Pepe, prima vittoria con la maglia giallorossa. L’ammonizione lo costringerà però a saltare la sfida esterna con l’Arzanese. “Oggi era troppo importante vincere ed esserci riusciti in casa, davanti a questo pubblico, è stato davvero bello. Siamo partiti forte, sbloccando subito con un gran gol di Corona. Poi avremmo potuto raddoppiare, ma abbiamo colto due pali e siamo stati un pò sfortunati. E’ inoltre un bel segnale non aver subito reti. La squadra è forte, questa è la strada giusta. La squalifica ? Non ci voleva, ma chi scenderà in campo contro l’Arzanese darà certamente il massimo. Occorre pensare di partita in partita, giocando con questa voglia di vincere. Tutti diamo il nostro contributo per raggiungere l’obiettivo”.

L’intervista video con l’attaccante del Messina, Giorgio Corona:

Adecco Gold – L’Upea non si ferma più: affondata anche Brescia (2 VIDEO)

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Prima giornata di ritorno dell’Adecco Gold con il “botto” per l’Upea Capo d’Orlando che in un gremito “PalaFantozzi” supera per 97-90 la Centrale del Latte Brescia in una sfida di grande intensità agonistica e contenuti tecnici.

I paladini di coach Pozzecco, freschi della conquista del pass per la “final six” di Coppa Italia (a marzo), trovano sulla loro strada una delle avversarie più attrezzate per il salto di categoria, e sul campo dimostrano di avere anch’essi credenziali valide per ambirci senza timori reverenziali o scaramantiche prudenze.

Coach Gianmarco Pozzecco
Coach Gianmarco Pozzecco

Dopo un mese di assenza si rivede in campo Mays: l’americano parte dalla panchina e offre il proprio contributo alla causa, anche se non ha ancora ritrovato lo smalto ottimale. Regia affidata al diciottenne Laquintana che conferma ancora una volta le proprie qualità, mentre un’influenza costringe al forfait Cefarelli.

La “leonessa” di coach Martelossi esce sconfitta e nel computo delle due sfide è superata nella differenza canestri, ma non demerita e non esce ridimensionata a dispetto delle difficoltà incontrate dal proprio reparto lunghi e dalla giornata anonima di Giddens.

Grande intensità agonistica sin dalla palla a due con il punteggio che inizia a lievitare tra i reciproci tentativi di piccoli break, e periodo che si chiude con un salomonico 23-23 in cui si distingue anche l’eleganza ed efficacia dell’applaudito ex Tamar Slay.

Il secondo quarto si apre con i canestri di Di Bella e Bushati, e coach Pozzecco prontamente interviene per richiamare i suoi. Il momento si conferma, però, propizio agli ospiti che prendono il timone del match, ma non il largo neppure dopo un tecnico fischiato al tecnico triestino che scatena le proteste del pubblico. Fultz sbaglia il primo libero, Bushati trova poi una tripla con fallo, ma fallendo l’aggiuntivo per il +7 (31-38) degli ospiti.

La reazione dei padroni di casa è veemente: Archie mette un filotto firmando il riaggancio e Nicevic riporta avanti i suoi. Rinaldi e Fultz dai liberi aprono la via ad un finale avvincente cui risponde Portannese. Di Bella firma il 42-43, ovvero quello che sarà l’ultimo vantaggio della Leonessa, infilzata dai paladini con Nicevic e Basile dalla lunetta, e da Soragna a 10″ dall’intervallo con le squadre che rientrano negli spogliatoi sul 48-43.

Matteo Soragna
Matteo Soragna

Al rientro dopo le prime schermaglie, l’Upea trova la “svolta” con una difesa forte a zona  che manda in tilt la fluidità del gioco di Brescia con Martelossi costretto al time out a metà del periodo dopo due “bombe” consecutive di capitan Soragna.

Si ritorna in campo, Rinaldi colleziona il quarto fallo e le proteste costano anche un tecnico alla panchina degli ospiti che sembrano sulle gambe, e restano in gara grazie alle giocate individuali di Di Bella e Slay, mentre dalla media Nicevic è una sentenza. Il periodo si esaurisce con Portannese che deposita nella retina un’invenzione di Basile per il 75-61,

L'abbraccio del pubblico ai giocatori nel giro di campo finale
L’abbraccio del pubblico ai giocatori nel giro di campo finale

L’Upea prova ad amministrare il gioco con il cronometro in pugno, ma non riesce a sfruttare appieno neppure il nervosismo ospite che rimediano un nuovo tecnico a Bushati. Anzi, proprio il giocatore di origini albanesi è il simbolo della tenacia di Brescia che con una zona press aggressiva nella metà campo paladina riduce progressivamente le distanze.

Ospiti mai domi pur perdendo per falli Giddens e Rinaldi, e distanze accorciate ad appena quattro punti ad un minuto e più dalla sirena. Una nuova prodezza balistica di Soragna e i passi fischiati in attacco a Bushati mettono la parola fine alla contesa con l’0rlandina che porta a spasso la palla a spicchi e festeggia il quarto successo consecutivo che vale la seconda posizione in classifica con 22 punti, in coabitazione con Veroli e Torino, ad appena due dalla leader Trento e più due sull’Angelico Biella, prossima avversaria.

Tabellino:

Upea Capo d’Orlando-Centrale del Latte Brescia 97-90

Parziali: 23-23, 25-20, 27-18, 22-29;

Upea Capo d’Orlando: Laquintana 11, Portannese 15, Soragna 16, Archie 21, Nicevic 22, Basile 3, Mays 6, Benevelli 3, Ciribeni, Busco ne. Coach: Gianmarco Pozzecco.

Centrale del Latte Brescia: Procacci 5, Fultz 4, Giddens 6, Slay 26, Rinaldi 4, Bushati 10, Di Bella 24, Loschi 9, Cuccarolo 2, Maspero. Coach: Alberto Martelossi.

Arbitri: Claudio Di Toro, Marco Sivieri e Marco Pierantozzi.

Questo il video degli ultimi istanti di partita e l’esplosione di gioia del PalaFantozzi per la vittoria dell’Orlandina su Brescia:

Questo il video dell’alley-oop di Gianluca Basile per Marco Portannese che fissa il punteggio sul 75-61 a 5” dalla sirena del terzo quarto:

La Sigma Barcellona rimonta Casale con un grande ultimo quarto. Il girone di ritorno inizia sotto i migliori auspici (VIDEO)

La Sigma Barcellona in difesa
La Sigma Barcellona in difesa

Scatta il girone di ritorno del campionato di Lega Adecco Gold ed il programma propone il secondo turno consecutivo tra le mura amiche del PalAlberti per la Sigma Barcellona che vuole cancellare la pesante sconfitta di sette giorni fa contro Veroli che ha smorzato l’entusiasmo della piazza dopo la vittoria di Napoli. La squadra giallorossa di coach Ducarello paga inevitabilmente l’ultimo mese e mezzo di stagione regolare nella quale ha ottenuto una sola vittoria a fronte di sei sconfitte e contro Casale Monferrato vuole iniziare al meglio la fase ascendente del campionato che la dovrà condurre, come da obiettivo minimo stagionale, all’accesso nella griglia playoff nella migliore posizione possibile. All’andata Barcellona con ancora Perdichizzi in panchina centrò il successo all’overtime col punteggio di 69-76 in una sfida che ha visto l’ala Natali grande protagonista con quattro triple. Al termine dell’ennesima settimana travagliata sul fronte infortuni che ha visto fermarsi il play Pinton, l’ex Sassari mancherà per un mese a seguito di un problema alla gamba, la notizia più importante è rappresentata dal recupero in extremis proprio del giocatore ex Forlì, assente ormai da oltre un mese, che allungherà di un’unita le rotazioni del tecnico nativo di Erice. Alla vigilia dell’importante sfida casalinga hanno parlato i massimi vertici della squadra, ovvero il presidente Immacolato Bonina che ha auspicato una pronta reazione da parte dei suoi ragazzi dopo le difficoltà attraversate nel mese di dicembre e il Gm Riva che ha dichiarato che dalla sfida odierna tutti, atleti e società compresa, sono sotto esame. L’avversario di turno è la Junior del presidente Cerutti che dopo qualche difficoltà iniziale ha alzato i ritmi del proprio ruolino di marcia come testimoniato dalle cinque vittorie nelle ultime sei giornate che l’hanno riavvicinata alla zona playoff. Organico al completo per i piemontesi di coach Griccioli che recuperano l’acciaccato play Dillard.

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La cronaca: Il tecnico Ducarello schiera il quintetto composto da Collins, in ripresa dopo il virus che lo ha bloccato nelle scorse settimane, Young, capitan Maresca, Filloy e l’ex di turno Fantoni, tra gli artefici della promozione di Casale in serie A nel 2011. Gli ospiti di Griccioli partono con l’ex NCAA Dillard, Jackson, Cutolo, Bruttini e capitan Martinoni alla terza stagione consecutiva in Piemonte. I primi tre punti sono di marca ospite con l’ex Daytona Dillard che dimostra di essere nelle migliori condizioni fisiche possibili. Barcellona risponde andando per vie interne con Fantoni che subisce il fallo ma segna un solo tiro libero, poi è Young ad impattare (3-3) riprendendo da dove aveva lasciato domenica scorsa quando segno 35 punti personali. L’ex Caserta Collins è maggiormente nel vivo del gioco ed innesca ancora una volta Fantoni che stavolta ai tiri liberi è glaciale, poi una rubata a centrocampo di Maresca dà il via libera al contropiede giallorosso finalizzato da una correzione a canestro proprio del giocatore nato a Crisfield e la Sigma chiude un contro break di 7-0 costringendo al time out Griccioli. Casale in questo avvio tira molto dall’arco e fatica a scardinare la difesa di casa che però registra il secondo fallo di Filloy, subito sostituito da un acclamatissimo Natali. Martinoni sbaglia due liberi mentre sull’azione seguente è Young ad allungare a sei i punti di vantaggio della Sigma. Per Casale a spezzare il digiuno è l’ala Cutolo con una bomba dall’angolo mentre in attacco per Barcellona è il solito Young a salire a quota sei punti personali (11-6). Contro la sua ex squadra Fantoni sembra particolarmente ispirato e con un pregevole movimento spalla a canestro allunga il divario ma Casale dimostra le proprie qualità rientrando prepotentemente in gara con 5 punti in fila griffati Jackson e Casini (tripla) per il 13-11. Il pareggio ospite arriva con un bel jumper del prodotto di Milano classe ’94 Amato che ripaga così la fiducia del suo allenatore. Il primo quarto si chiude con un passaggio no look di Collins (terzo assist della serata) per il pivot Toppo che da solo in area non ha difficoltà a regalare il nuovo vantaggio della Sigma sul punteggio di 15-13.

L'ex di turno Tommaso Fantoni, autore di 10 punti
L’ex di turno Tommaso Fantoni, autore di 10 punti

Il secondo quarto vede l’immediato pareggio di Casale con Martinoni ben servito da Amato che mette a referto i suoi primi due punti del amtch. Il cuore di Barcellona in questo primo tempo è legittimato da Young che recupera palla in difesa ed in coast to coast va a depositare a canestro ma il positivo Cutolo impatta subito dopo. La Novipiù mette anche la testa avanti (17-19) coi liberi del capitano Martinoni ma la new entry Ganeto, tanti minuti in campo per lui, non ci sta e con una penetrazione pareggia i conti. Griccioli affida la cabina di regia al giovane Amato che gli da ragione con una nuova tripla (la quarta di squadra) prima del meno uno messo a canestro dall’ex Upea Young, primo giocatore della sfida a salire in doppia cifra. Appena rimesso piede sul parquet l’ex vice campione polacco Jackson inventa il nuovo più tre, la risposta di Barcellona è targata sull’asse Collins-Maresca (25-24). Martinoni si conferma molto preciso a cronometro fermo, la risposta è ancora del capitano della Sigma, entrato pienamente nel match, con un canestro e fallo che lo porta a quota 5 di fatturato. La Sigma prova il mini allungo sul 31-26 grazie al secondo gioco da tre punti confezionato da Fantoni che accende l’entusiasmo dei tifosi igeani ma è Dillard a replicare con 4 punti di fila e mantenere il massimo equilibrio della sfida. Nell’ultimo minuto la Novipiù rimette il naso avanti con lo specialista da tre punti Casini prima di registrare il pareggio di Filloy che manda le due squadre sul 33 pari.
Nei primi venti minuti di gioco Barcellona così come con Veroli comanda la lotta a rimbalzo (16-10 il dato) ma non trova il canestro dall’arco (0/5) mentre Casale tira da tre col 75% (6/8). Il leader offensivo per la Sigma è Young (10), Casale risponde con i 7 di Dillard.
Alla ripresa del gioco i due tecnici confermano i dieci uomini della palla a due. Partono alla grande i lunghi delle rispettivi squadre con Casale che segna con Cutolo e Martinoni, per Barcellona a smuovere il tabellino è l’ex Fantoni (35-37). Il nuovo pareggio arriva per mano del play Collins che mostra tutte le sue abilità nel ball handling mandando a vuoto la marcatura avversaria ma Casale non molla di un centimetro e riprova a scappare via nel punteggio con i punti dei suoi americani, la tripla di Jackson e i liberi di Dillard (37-42). Barcellona, ancora alla ricerca della prima tripla, fa fatica a segnare come testimoniato dai soli due punti in cinque minuti e dalla stoppata di Cutolo a Young col pubblico che scuote la squadra. E’ Jackson a regalare il massimo vantaggio a Casale (più sette) prima dell’auspicata riscossa del team di casa frutto interamente dell’ex Ganeto, canestro e libero. Barcellona spezza il sortilegio dall’arco con la prima tripla di Collins ed il PalAlberti può esplodere sognando il nuovo sorpasso a Casale. I piemontesi vogliono il successo e con Fall e Martinoni vanificano la seconda tripla di fila di Collins (46-49) autentico uomo del quarto autore in dieci minuti degli 8 dei 12 punti personali. La sfida s’accende, Natali trova ai liberi i primi punti del match, poi è ancora il capitano rossoblu Martinoni (miglior marcatore di squadra con 16 punti) ad indovinare in precario equilibrio il canestro pesante prima dell’ultimo canestro del quarto ancora di Collins (15 con 14 di valutazione) che fissa il punteggio sul 51-52 del 30’.

L'Mvp Andre Collins, autore di 22 punti e 21 di valutazione salutato dai tifosi a fine partita
L’Mvp Andre Collins, autore di 22 punti e 21 di valutazione salutato dai tifosi a fine partita

Gli ultimi e decisivi dieci minuti si aprono con molti contatti e conseguenti falli comminati dagli arbitri, ben cinque in un solo minuto e mezzo. Il punteggio si sblocca per merito dell’assist di Ganeto a Toppo abile a colpire un amnesia difensiva ospite. La Sigma ha un ottimo atteggiamento difensivo costringendo per due volte la Novipiù a commettere infrazione dei ventiquattro secondi. I compagni cercano Collins, uomo in più in questa fase e faro del gioco giallorosso, che segna il canestro del 55-52; a rimbalzo Barcellona svetta e può aprire il contro piede di Young che realizza un nuovo gioco da tre punti (58-52) che galvanizza il palasport di contrada Zigari. L’attacco di casa costringe ripetutamente al fallo la difesa ospite già in bonus con oltre cinque minuti sul cronometro. Ancora Young (15) fa 2/2 ai liberi ed il parziale della Sigma è di 9-0 con Griccioli che spende time out. La chiave della rimonta di Barcellona risiede nella difesa che annebbia le idee ospiti, è Toppo che regala ai suoi il primo vantaggio in doppia cifra del match (62-52). Dopo vari tentativi Casale fa centro con Jackson e poi la tripla di Cutolo che riapre prontamente la sfida con Ducarello che spende il suo secondo time out a 4’ dalla fine. In una penetrazione Dillard cade rovinosamente a terra subendo il quarto fallo di Maresca, poi realizza il 2/2 che riavvicina pericolosamente Casale (62-58). Lo stesso capitano della Sigma rimane sul parquet nonostante i falli e ruba un pallone a metà campo involandosi a canestro distanziando le due squadre (64-58). Toppo (8) e due liberi di Young sembrano chiudere i giochi con un minuto d’anticipo (più 10, sul 68-58) anche perché subito dopo è Collins a trovare la sua quarta tripla del match confermando il vantaggio in doppia cifra (71-61). L’usicta per falli di Dillard segna la resa di Casale che va 0-2 negli scontri diretti con Barcellona. Jackson realizza l’ennesima tripla ma Barcellona conclude la sua partita con quattro tiri liberi di Collins e Maresca che fissano il punteggio sul 75-69 col parziale decisivo di 24-17 nell’ultimo quarto. La Sigma ritorna al successo casalingo che mancava da tre partite di fila, con Casale matura la nona vittoria stagionale, la quinta in casa, la seconda da capo allenatore per Ducarello che può rappresentare un’inversione di tendenza nel girone di ritorno con la squadra del presidente Bonina chiamata a recuperare importanti posizioni di classifica in vista dell’ingresso playoff, vero obiettivo societario. Il prossimo appuntamento è in programma tra sette giorni a Ferentino, squadra dell’indimenticato capitano Ryan Bucci e dell’ex Giuri, un test che potrà chiarire se la Sigma è realmente guarita.

Kevin Dsillard (il miglior marcatore per Casale con 19 punti) sfida un positivo Fiorello Toppo
Kevin Dillard (il miglior marcatore per Casale con 19 punti) sfida un positivo Fiorello Toppo

Sigma Barcellona-Novipiù Casale Monferrato 75-69
Parziali: 15-13; 33-33 (18-20); 51-52 (18-19); 75-69 (24-17)
Sigma Barcellona: Young 17, Toppo 8, Maresca (k) 9, Natali 2, Collins 22, Filloy 2, De Leo ne, Ganeto 5, Iurato ne, Fantoni 10. All: Ducarello
Casale Monferrato: Casini 6, Giovara, Bruttini 2, Di Prampero, Amato 5, Dillard 19, Martinoni 16, Cutolo 8, Fall, Jackson 13. All: Griccioli
Arbitri: Moretti, Tirozzi, Fabiani

Questo il video con le migliori azioni della sfida tra Sigma Barcellona e Novipiù Casale Monferrato:

Le messinesi Martina Chillè e Isabella Collogrosso tra le modelle di “Professione Lookmaker”

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Martina Chillè appena acconciata e truccata a "Professione Lookmaker"
Martina Chillè appena acconciata e truccata a “Professione Lookmaker”
Isa
L’estrosa Isabella Collogrosso reduce da una sfilata di moda, e in posa sulla Msc Splendida

Due ragazze messinesi sono state scelte tra le modelle di “Professione Lookmaker”, il talent show televisivo ideato da Sandro Leoniddi, a cui stanno prendendo parte su una nave della Msc Splendida in crociera lungo il Mediterraneo. E così, per una settimana, Martina Chillè e Isabella Collogrosso saranno acconciate dai concorrenti partecipando a varie sfilate di moda, ma visto lo splendido scenario nel quale sono immerse, non stanno mancando loro scampoli di svago e divertimento.

Martina Chillè e Isabella Collogrosso trasmettono l'ultimo loro scatto con le nuove acconciature
Martina Chillè e Isabella Collogrosso trasmettono l’ultimo loro scatto con le nuove acconciature

“Professione Lookmaker”è uno show riservato a professionisti del settore-moda, con l’obiettivo di creare una figura professionale nuova nel panorama lavorativo italiano: il consulente d’ immagine, ossia il cosiddetto “look maker”, che verrà designato tra i finalisti in gara selezionati dopo mesi di casting tra centinaia di parrucchieri ed estetiste di varie parti della penisola.

Una Junior Casale Monferrato in salute cerca il colpo in Sicilia. Un solo risultato a disposizione per la Sigma Barcellona

L'organico della Junior Casale Monferrato
L’organico della Junior Casale Monferrato

Non è un mistero che la Novipiù Casale Monferrato sia la squadra del momento nel campionato di Lega Adecco Gold. Concluso nel migliore dei modi il girone d’andata, con tre vittorie consecutive conquistate ai danni della capolista Trento, Ferentino e sul campo di Trieste  (cinque nelle ultime sei gare se aggiungiamo quelle a Brescia ed in casa con Forlì), la squadra allenata da Giulio Griccioli si presenta al giro di boa con l’obiettivo di dare ulteriore linfa al proprio bilancio, sfidando la Sigma Barcellona in un match che può valere, in caso di vittoria, l’aggancio in classifica nei confronti dei siciliani subito a ridosso della zona playoff. Il team piemontese poggia gran parte delle sue fortune sulla coppia di americani formata da Kevin Dillard (15.8 punti, 3.1 rimbalzi e 3.8 assist), quest’ultimo non al meglio per un problema alla caviglia e David Jackson (12.5 punti, 3.5 rimbalzi e 2 assist). In cabina di regia spazio anche ai validi giovani Di Prampero e Amato, quest’ultimo prodotto Armani Milano, (3.5 punti) che potrebbero far rifiatare un acciaccato Dillard. Nel reparto guardie l’italo-argentino Marcos Casini che fino a questo momento ha viaggiato con una media di: 7.3 punti e 2.5 assist. Salendo di ruolo troviamo molta sostanza in Giovara (2.6 punti e 2.2 rimbalzi), Cutolo ( 7.3 punti e 5.3 rimbalzi) e Martinoni (9.4 punti e 4.1 rimbalzi). Infine sotto le plance Casale schiera  l‘ex Nazionale Bruttini forte di 6.4 punti e 5.1 rimbalzi e Pierre Fall con 3.3 punti e 3.9 rimbalzi.

Giulio Griccioli (all. Junior Casale Monferrato)
Giulio Griccioli (all. Junior Casale Monferrato)

L’analisi del girone d’andata di Casale è tutta nelle parole del tecnico Griccioli: “Il nostro bilancio è senz’altro positivo, una fase da dividere in due. Una prima parte in cui o per infortuni o per la squadra giovane abbiamo faticato e una seconda parte dove abbiamo alzato il ritmo. In questa ultima parte siamo riusciti a portare a casa cinque vittorie su sei. Chiudere il girone d’andata con 14 punti è una cosa eccellente”.
Il tecnico senese chiude parlando dell’obiettivo della propria squadra e delle potenziali squadre rivelazione del torneo. “Sicuramente spero di raggiungere prima possibile il nostro obiettivo: la salvezza, poi mi aspetto un ulteriore crescita della squadra. Non è mai facile fare bilanci, stiamo comunque per entrare nella parte decisiva del campionato. Mi auguro che noi possiamo rientrare in queste sorprese e poi spero che Barcellona possa rifarsi, non è una delle squadre sorpresa ma in questo momento è indietro sulla tabella di marcia.”
Come testimoniato dalle parole dell’allenatore avversario non è un buon periodo quello attraversato dalla Sigma Barcellona reduce da una sola vittoria (in trasferta a Napoli) nelle ultime sei partite di campionato.

Tommaso Fantoni aiuta a rialzarsi a Gabriele Ganeto, entrambi sono ex di turno avendo giocato con la maglia di Casale
Tommaso Fantoni aiuta a rialzare Gabriele Ganeto, entrambi sono ex di turno avendo giocato con la maglia di Casale

Squadra dalle grandi ambizioni, legittimate da un roster di qualità unite alla voglia di riscattare un girone di andata non pienamente in linea con le aspettative (8 vittorie e 7 sconfitte il bilancio dei giallorossi). La Sigma Barcellona si presenta alle porte della seconda metà di stagione affidandosi alla guida di coach Ugo Ducarello, prima vice e poi erede di Giovanni Perdichizzi, esonerato dal ruolo di capo allenatore il 23 dicembre scorso, il giorno dopo la sconfitta interna con Torino. Sotto la nuova guida tecnica bilancio finora in perfetta parità, con una vittoria esterna contro Napoli (78-86 il punteggio) e una sconfitta interna (82-95), nell’ultimo turno di campionato contro Veroli. Il quintetto è composto da grandi nomi, con in cabina di regia l’ex Ferrara, Juve Caserta e Gaziantep Andre Collins, miglior assistman del campionato con 7.5 di media (nella speciale classifica lo inseguono il trapanese Kelvin Parker a 5.5 ed il bresciano Robert Fultz a 4.7). Completa l’asse americano l’ex Upea Orlandina Alex Young, che con una media di 20.9 punti a partita è il secondo miglior marcatore della Adecco Gold dietro lo jesino Goldwire. La Sigma ha attinto a piene mani dalla Serie A per assortire al meglio il roster: da Caserta è arrivato il capitano Giuliano Maresca, guardia classe ’81 che garantisce 11.8 punti a partita, mentre da Reggio Emilia è approdato Demian Filloy, 10.4 punti e 5.5 rimbalzi nella prima fetta di stagione. Completano la rosa due ex Junior come Tommaso Fantoni, tra gli artefici della promozione in massima serie dei piemontesi nella stagione 2010/2011 e il neoacquisto Gabriele Ganeto, in rossoblù nella seconda metà della stagione 2006/2007. Ulteriore esperienza è garantita da Fiorello Toppo, l’anno scorso sul trono della Legadue con Pistoia mentre per la sfida odierna saranno assenti l’ala ex Forlì Natali, in ripresa da un infortunio e il play Pinton sofferente ad una gamba.

Filloy e Young in difesa
Filloy e Young in difesa

I Precedenti – Sono ben otto i precedenti tra Sigma Barcellona e Junior, con Casale in vantaggio per 6-2. Dopo il 5-0 rossoblù maturato interamente nella stagione 2010-11, quella della promozione dei piemontesi (2-0 in Regular Season, 3-0 nella semifinale per la promozione in serie A), l’anno scorso c’è stata una doppia vittoria esterna in volata: il canestro di Troy Bell (ora tra le stelle del roster di Reggio Emilia, ndc) a Casale, per l’80-82 finale, e il jumper di Casper Ware (giocatore di Bologna, ndc) sul campo neutro di Cefalù per il 77-79 finale. L’ultimo precedente è quello relativo alla gara di andata dello scortso 6 ottobre: finì 69-76 all’overtime in favore dei ragazzi di coach Perdichizzi, in una gara in cui ebbero 12 punti con 4/5 da tre di Nicola Natali, che però salterà la sfida di ritorno.

La Pallavolo Messina va ko a Taranto

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Virtus Potenza - Pallavolo Messina 3-0La Pallavolo Messina registra una sconfitta 3 a 0 (25-15; 25-12; 25-21) al PalaMazzolla di Taranto contro i rossoblu della Vibrotek Pulsano. «Abbiamo affrontato un avversario che punta evidentemente ad un obiettivo diverso dal nostro per questo campionato», così il coach Flavio Ferrara commenta a caldo il primo risultato del 2014. «La squadra ha manifestato qualche problematica nel corso dei tre set e l’avversario ne ha subito approfittato– continua il mister -. La mancanza di Federico Pagliara per questo incontro ha reso necessario un ripensamento della formazione e questo ha aggiunto ulteriori difficoltà, anche se i ragazzi hanno reagito molto bene».

I peloritani sono riusciti a tirar fuori il loro carattere soltanto nell’ultimo set. «Torno a Messina tranquillo, perché i nostri atleti hanno dimostrato di non farsi scoraggiare dal risultato in campo ed essere in grado di dare un’accelerata al gioco anche nei momenti più difficili. La Vibrotek, infatti, non ci ha regalato nulla nel corso del terzo tempo. Adesso il nostro obiettivo è quello di preparare al meglio gli scontri diretti che ci aspettano, anche sfruttando le opportunità date negli incontri contro le squadre di vertice», conclude l’allenatore Ferrara.

Vibrotek Volley: Matheus 13, Lo Re 8, Passaro 2, Magni 11, Maiorana 10, Barbone 17, Renna (L), Fornaro 1, Kouznetsov 1. All. Narracci

Pallavolo Messina: Scimone 2, Schipilliti 8, Pugliatti 5, Fasanaro 4, D’Andrea 4, Degli Esposti 2, Ruggeri (L), Princiotta 1. All. Ferrara

Arbitri: Rosario Vecchione e Enrico Autuori