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L’FP Sport Messina supera di misura l’Agatirno e riparte all’inseguimento della vetta della classifica

foto15Dopo la brutta battuta d’arresto casalinga di sette giorni fa col Cefalù, riprende la marcia nel campionato di serie C Regionale dell’FP Sport Messina. I giovani messinesi, chiamati ad un difficile impegno perché orfani in panchina di coach Paladina squalificato per due turni, sono usciti vittoriosi dal PalaFantozzi di Capo d’Orlando grazie ad una prova di carattere sfoderata in una partita equilibrata, difficile e dall’esito incerto.
Il primo quarto inizia a rilento. Le due squadre pensano più a non prenderle piuttosto che ad attaccare e solo negli ultimi due minuti di gioco il ritmo si alza. La prima pausa breve ferma i contendenti sul punteggio di 9-12.
La seconda frazione conferma il massimo equilibrio e prosegue sugli stessi binari della prima. Nessuno dei due quintetti in campo riesce a dare lo strappo decisivo alla gara e le squadre vanno al riposo lungo con la FP Sport avanti di due lunghezze (25-27).

Squillaci, Ponzù, Mirenda e Bonanno (FP Sport)
Squillaci, Ponzù, Mirenda e Bonanno (FP Sport)

Nel terzo quarto si assiste al primo tentativo di allungo da parte dei peloritani che, grazie alla laedership di Cavalieri e Squillaci, si portano avanti di otto punti (32-40), subito ripresi da Busco e Strati che confezionano prima l’aggancio e poi il sorpasso (43-40). La successiva tripla di Cavalieri ristabilisce la parità ed altre due realizzazioni, una per parte, chiudono la frazione sul 45-45.
Stessa musica nell’ultimo periodo. Nuova fuga dell’FP Sport che vuole a tutti i costi la vittoria e riesce a portarsi sul 53-60 a circa tre minuti dal termine. Pronto ritorno del quintetto di coach Franza che ricuce lo strappo. Si arriva così agli ultimi cento secondi con gli ospiti ancora avanti di 3 punti (62-65) ed entrambi i quintetti in campo con diverse “seconde linee” a causa delle uscite per falli di Busco e Spampinato da una parte e Ponzù Donato, Mirenda e Perrone dall’altra. La Nuova Agatirno, nella concitazione del momento, sciupa per inesperienza alcune buone occasioni in attacco.

Mia-Baket-FP-Sport-Bonfiglio-in-azioneSuccessivamente, per non far trascorrere troppi secondi, è costretta di conseguenza a ricorrere al fallo sistematico. Dalla linea della carità Cavalieri è pressoché perfetto (10/13 alla fine per lui ai liberi) e la gara si conclude sul punteggio di 65-70.
Segnali di ripresa nella formazione peloritana dopo la recente sconfitta casalinga contro Cefalù. Una prova altalenante, con più luci che ombre, che però lascia ben sperare, in considerazione della vittoria fortemente voluta ed ottenuta su un campo tradizionalmente difficile come il PalaFantozzi.
Ancora assente il totem Sabarese, la nota lieta giunge dall’infermeria con il completo recupero del play Squillaci, oggi decisivo nel concitato finale di gara.

N. Agatirno Capo d’Orlando-FP Sport Messina 65-70
Parziali: 9-12; 25-27 (16-15); 45-45 (20-18); 65-70 (20-25)
Nuova Agatirno: Galipò, Cordici, Strati 21, Crisà, Busco 20, Ettaro, Sindoni, Randazzo 5, Giuliano 8, Munastra 3, Spampinato 8, Pappalardo. All. R. Franza.
Tiri liberi: 8/22. Falli di squadra: 27. Usciti per 5 falli: Busco e Spampinato.
FP Sport: Mirenda 3, Santoro 7, Bonanno 1, Buono 5, Cavalieri 25, Squillaci 11, Arigò n.e., Ponzù Donato 7, Greco, Perrone 11.
Note: Tiri liberi: 20/34. Falli di squadra 24. Usciti per 5 falli: Ponzù Donato, Perrone e Mirenda.
Arbitri: Centorrino G. (Venetico – ME) e Lucifero M. (Milazzo – ME).

Giorgio Busco (Nuova Agatirno), autore di
Giorgio Busco (Nuova Agatirno), autore di 20 punti

La capolista Minibasket Milazzo non finisce di stupire. Espugna con autorità Cefalù e rafforza il primo posto

L'organico del Minibasket Milazzo
L’organico del Minibasket Milazzo

Esce sconfitta tra le mura amiche del PalaIgnazio la Zannella Basket Cefalù nel big match della quarta giornata del girone di ritorno del campionato di serie C Regionale che la vedeva opposta alla capolista Minibasket Milazzo. Il match ha confermato la bontà tecnica del progetto allestito dal team del presidente Principato che legittimamente aspira alla leadership del girone A. La partita è stata controllata fin dall’inizio dalla compagine mamertina, guidata da Cassisi e da un Li Vecchi in grande forma (30 punti in due) ed autentico faro del gioco mamertino. Il primo quarto si apre molto male per i padroni di casa, che dopo quattro minuti si trovano già sotto di dieci punti e con cinque falli a referto. I primi punti sono proprio del lungo ex Nazionale che segna un canestro e due tiri liberi. Con dieci punti da recuperare (sul punteggio di 19-29) si chiude la prima frazione di gara, ma la Zannella Basket sembra non essere ancora scesa in campo se non per le triple di Pirrone ed Ettaro. Il recupero dei normanni però avviene, infatti dallo svantaggio di 10 punti, durante il secondo quarto, Ettaro e compagni vanno all’intervallo lungo con una sola distanza da recuperare sul 35-36.

Un primo piano di Agostino Li Vecchi, ritornato disponibile
Un primo piano di Agostino Li Vecchi, ritornato disponibile dopo l’infortunio

Proprio quest’ultimo quarto termina con una strepitosa azione di contropiede, l’unica a buon fine di tutta la partita della Zannella, portata avanti dall’americano Akeem Caddell che, partito dalla difesa, riesce a superare tre avversari per poi mettere a segno due punti importantissimi sulla sirena. La squadra ed il pubblico ci credono. Era il momento ideale per portarsi a questa distanza minima, ma qualcosa non va per il verso giusto. Il Cefalù crolla psicologicamente ed all’inizio del terzo quarto la squadra di coach Fiasconaro va nuovamente sotto di quattro punti. La difesa del Milazzo è ermetica e non concede nulla all’attacco locale (solo 8 punti concessi nel terzo quarto). I suoi uomini non sbagliano niente, sia per l’esperienza e la bravura ma anche per la fortuna in molte occasioni. Per avere fortuna però bisogna anche creare, ed il Milazzo ha dimostrato che il primato in classifica non lo ha conquistato per caso. Trascinata da Cassisi, un vero e proprio gladiatore, la squadra di coach Lucifero si riporta avanti, e così sarà fino al termine della partita, quando sul tabellone si leggerà il punteggio di 55 a 67. Da sottolineare l’uscita dal campo dei giocatori di Milazzo tra gli applausi dello sportivissimo pubblico cefaludese. Nessuno scampo quindi per la Zannella Basket contro il ciclone Milazzo che porta a casa una vittoria altamente meritata, la dodicesima in tredici incontri e può difendere il primo posto dagli assalti della più immediata inseguitrice, la Studentesca Licata.  La prossima giornata vedrà il Cefalù giocare sul campo del Peppino Cocuzza San Filippo del Mela, squadra sconfitta all’andata ma che si trova a soli due punti di distanza in classifica mentre gli uomini di Lillo Lucifero saranno attesi da una partita non trascendentale contro il fanalino di coda Paceco.

Il quintetto  di Milazzo
Il quintetto di Milazzo

Cefalù-Minibasket Milazzo 55-67
Parziali: 19-29, 35-36, 43-58, 55-67
Cefalù: Modaro V. ne, Pirrone 3, Sidoti, Gonzalez 6, Mezzapelle ne, Tumminello,  Modaro D. ne, Ettaro 9, Marsala 9, Caddell 28, Rosponi ne, Fiduccia ne. All Fiasconaro
Milazzo: Barbera 8, Coppolino 6, Cassisi 20, Amato, Amendolia, Italiano, La Spada G.2, La Spada A., Scilipoti 9, Toto 12, Spanò, Li Vecchi 10. All.re Lucifero.
Arbitri: Manuela Buscema (Scicli) e Andrea Melizia (Piazza Armerina)

Per il Ganzirri una vittoria sofferta

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asp ganzirriVittoria sofferta per l’ASP Ganzirri che, nel campionato di Serie C femminile, ha battuto per 4-3 il Trappeto. Al 2′ padrone di casa subito in vantaggio con Marina Costantino, brava a battere il portiere avversario sfruttando un preciso appoggio della compagna MariaYlenia Luttino. Al 13’ ancora Costantino protagonista, questa volta in negativo: dopo aver perso la palla nella propria metà campo, propizia infatti il gol del pareggio delle ospiti. Al 25’ di nuovo in vantaggio l’ASPG: a gonfiare la rete ci pensa Gessica Andaloro, servita su palla inattiva da Maria Famà.

In avvio di ripresa, subito in forcing le palermitane, desiderose di riaprire il match. Nonostante la buona volontà del Trappeto, però, sono le ragazze dei laghi ad allungare con Adriana Ansaldo. Le ospiti non demordono e approfittando di due disattenzioni della retroguardia rivierasca prima accorciano e poi riequilibrano le sorti dell’incontro. Quando ormai la gara sembrava essersi incanalata sui binari del pareggio, sale invece in cattedra la rientrante Giusy Cucinotta che, dopo oltre cinque mesi di assenza dai campi, a due minuti dal termine sigla la rete del definitivo 4-3.

Giusy Cucinotta
Giusy Cucinotta

A fine gara queste le sue parole: “Siamo consapevoli che abbiamo giocato una gara al di sotto delle nostre possibilità ma, per fortuna, abbiamo guadagnato tre punti che invece avevamo perso nel girone di andata. Anche domenica scorsa avevamo giocato non benissimo e questo dovrà farci riflettere per il nostro cammino. In merito al mio rientro ho sempre creduto di poter riprendere al meglio, così come accadde per il lungo stop avuto qualche anno fa. Anche questa volta non ho mai perso le speranze e questa rete è stata la giusta ricompensa per i due mesi di duro lavoro”.

Domenica prossima ad attendere la squadra dei laghi la difficile trasferta in terra etnea contro lo Zafferana.

 

La giovane Mia Basket sconfitta a San Filippo del Mela

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Cocuzza e Mia Basket schierate a centrocampo
Cocuzza e Mia Basket schierate a centrocampo

Finisce come da pronostico al PalaCocuzza di San Filippo del Mela il derby fra il Cocuzza e la Mia Basket Messina. La formazione messinese esce sconfitta dal parquet filippese per 72-46 dopo una gara a senso unico, che ha visto i padroni di casa sempre in vantaggio. Dopo il successo interno con l’Agatirno, il quintetto di coach Sigillo non si è ripetuto, almeno nella prestazione, soffrendo la fisicità di Balev sotto canestro (tanti i rimbalzi offensivi e difensivi conquistati dal pivot bulgaro) e la buona serata al tiro di Albana che, a dispetto dei suoi 34 anni, si conferma ancora un ottimo cecchino. La Mia è andata subito sotto, ha cercato di reagire nel primo parziale, ma l’imprecisione al tiro dei suoi ragazzi ne ha frenato la rimonta. E si sa che quando una squadra giovane come quella peloritana non riesce a trovare la via del canestro tutto si complica ed anche le cose più facili diventano terribilmente difficili. Ma questo è lo scotto che deve evidentemente pagare la Mia Basket, ne sono consapevoli i fautori del progetto, il presidente Sasà Germanà ed il tecnico Massimo Sigillo che hanno scelto la strada della crescita per i giovani del vivaio banco blu.

La palla a due
La palla a due del match

La gara, per forza di cose, non ha offerto grandi spunti, infatti nel primo parziale, la partenza sprint dei giocatori di coach Romeo ha incanalato immediatamente il match con l’8-0 firmato Balev – Albana. Nella Mia come sempre in evidenza il giovane play Bellomo che ha cercato di guidare i compagni, suoi 6 dei 9 punti realizzati dai messinesi nei primi 10 minuti. Cucinotta e compagni hanno cercato di difendere con intensità, puntando sull’anticipo, ma i troppi errori in fase conclusiva vanificavano il grande lavoro svolto nella propria metà campo. Dopo aver raggiunto  il -5 (12-7) con Casile dalla lunetta, i ragazzi messinesi subivano un parziale 7-0, e chiudevano il periodo sotto di 12 lunghezze sul 21-9.
Nel secondo parziale, coach Romeo tiene inizialmente Balev in panchina, ma la musica non cambia, Scozzaro e Albana fanno la differenza, la Mia non sa rispondere alle giocate dei locali e addirittura segna meno che nel primo quarto, i 5 punti di Bellomo (alla fine saranno 20 per il giovane play) ed il canestro di Bonfiglio sono un bottino troppo magro per i peloritani che subiscono nei minuti finali del quarto un break di 10-0, al quale partecipano oltre al solito Balev anche i giovanissimi Cocuzza, Paulesu e Di Paola. Le due squadre vanno al riposo lungo sul 46-16, la partita è praticamente in ghiaccio.

Marabello (Mia BAsket) al tiro libero
Marabello (Mia Basket) al tiro libero

Nel secondo tempo coach Romeo tiene in campo Balev  e da più spazio ai suoi giovani ma il terzo periodo inizia male per Messina che subisce un parziale di 7-2 e quando il bulgaro mette la tripla centrale del 53-18, i ragazzi di Sigillo si scuotono e cominciano a risalire la china. Così si arriva alla penultima sirena sul 57-30 per via del parziale di 12-4 firmato Casile, Minutoli, Bellomo e Cucinotta. Con le sorti del match ormai decise, l’ultimo quarto si gioca con meno assilli da entrambi i lati del campo. Scozzaro rimpingua il proprio bottino personale realizzando ben 11 dei 19 punti messi a segno, coach Sigillo da spazio anche agli altri componenti della panchina, la gara è senz’altro più equilibrata e scivola via fino alla sirena finale che decreta il successo del Cocuzza per 72-46.
A fine gara, Massimo Sigillo commenta il la gara senza fare drammi per la sconfitta: “Abbiamo avuto un cattivo approccio al match, condizionato da errate scelte di tiro.  Anche quando loro si sono schierati a zona non abbiamo attaccato come dovevamo. Sappiamo bene che ogni partita fa storia a se e non ci siamo cullati dopo il successo colto contro l’Agatirno. Siamo entrati in partita solo nel secondo tempo. Dobbiamo capire che ci sono tante differenze tra gli allenamenti e le partite, in allenamento non facciamo fatica e proviamo e riproviamo gli schemi che ci servono la domenica. E’ un problema di mentalità, dobbiamo crescere per la serie C, categoria che richiede maggiore intensità rispetto ai campionati giovanili Under 19 e Under 17, nei quali ci stiamo comportando benissimo. Il progetto comunque continua nonostante le sconfitte e puntiamo a chiudere al meglio la prima fase di stagione regolare”. Il coach peloritano chiude lodando Andrea Minutoli: “Andrea è un ragazzo che mi ha piacevolmente sorpreso, oltre ad essere un buon giocatore vorrei sottolineare il comportamento della persona, sempre disponibile e sempre al servizio dei compagni, un vero esempio per tutti”.

La Mia in difesa
La Mia in difesa

Infine particolarmente soddisfatto per il successo casalingo il coach del San Filippo Francesco Romeo che ha dichiarato: “Siamo in crescita, già con la capolista Milazzo avevamo espresso una buona pallacanestro pur uscendo sconfitti dal campo. Oggi abbiamo giocato senza tatticismi e nel corso del secondo tempo ho potuto dare spazio a tutti i ragazzi del roster. Abbiamo inserito due elementi nuovi come Caula e Colica che sembrano già affiatati col resto del gruppo. Abbiamo risentito dei carichi di lavoro perché da una settimana ho deciso di ripartire da zero con la parte atletica in vista dei prossimi mesi, quelli decisivi di stagione. Sabato giocheremo col quotato Cefalù, una sfida che potrà dirci se possiamo competere con le corazzate del campionato”.    

Cocuzza San Filippo del Mela – Mia Basket Messina 72-46
Parziali: 21-9; 15-7 (46-16); 11-14 (57-30); 15-16 (72-46)
Cocuzza: Di Paola 1, Terrana n.e., Melone, Imbesi 4, Scozzaro 19, Paulesu 2, Albana 16, Rizzo 4, Cocuzza 4, Colica 2, Caula, Balev 20. Allenatore: Francesco Romeo.
Mia Basket: Bartilotti, Casile 7, Cordaro, Calarco 1, Bonfiglio 2, Postorino 2, Minutoli 2, Cucinotta 4, Marabello 2, Bellomo 20, Gulletta D. 6, Caruso. Allenatore: Massimo Sigillo.
Arbitri: Silvia Noto e Andrea Fava di Palermo

Il 2014 si apre nel segno della Zuiki Spadafora che non concede scampo al Basket School

L'organico del Nuovo Avvinere Spadafora in
L’organico del Nuovo Avvinere Spadafora in “versione” 2014

Anno nuovo, ma il copione non cambia con la stessa Zuiki di sempre. L’imbattuta capolista Spadafora infatti comincia col botto il nuovo anno solare inanellando la settima vittoria consecutiva nel campionato di serie D provando la prima fuga stagionale in classifica. L’avversario di turno si chiama Basket School Messina, ma non è di certo un problema per Contaldo e compagni che con una prestazione autoritaria non danno scampo al tema allenato da Massimo Zanghì. Passano pochi minuti dalla palla due e subito Spadafora infila un parziale importante di 15-2. L’intensità di Busco e Mobilia, le palle recuperate da Biondo, fanno subito intuire come coach Maganza voglia riprendere il campionato esattamente come lo aveva concluso con la determinazione di non concedere assolutamente nulla agli avversari. Nessuna sbavatura e giochi eseguiti correttamente risulteranno essere i fattori determinanti che aiutano la Zuiki ad incanalare l’incontro sui giusti binari.

il pivot Carlo Contaldo, autore di 28 punti
il pivot Carlo Contaldo, autore di 28 punti

Da registrare per Spadafora solo un piccolo momento di flessione a metà secondo quarto, in cui gli ospiti vengono fuori con i tiri dalla distanza di un lucido Trimarchi (unico in doppia cifra con 16 punti). Il break messinese è però spento sul nascere: Contaldo ci mette il fisico e Spadafora, superato le piccole difficoltà, continua a giocare sul velluto. Partita archiviata definitivamente nel terzo quarto, con spazio, nel finale, anche per i giovanissimi under di scuola giallo neri, che minuto dopo minuto, cominciano a prendere confidenza con il vero agonismo del basket. Da registrare infine anche il termine della squalifica di Stuppia, giocatore di cui non ci stancheremmo mai di parlare, e che dalla prossima partita tornerà a dare il suo, determinante, contributo alla squadra. La stagione per la Zuiki sta prendendo la forma tanto desiderata. La strada è quella giusta e tutto il pubblico spadaforese quest’anno s’aspetta un finale di stagione da incorniciare.

Un'azione offensiva del Basket School
Un’azione offensiva del Basket School

I successi però si costruiscono partita dopo partita ed il campionato è ancora lungo, anzi lunghissimo: dopotutto si sa, la pazienza è la virtù dei forti. Il prossimo impegno, il secondo del girone di ritorno, è nuovamente in programma in casa contro un’altra compagine peloritana, il Castanea Basket 2010 allenato da Luigi Biondo.

Zuiki Spadafora-Basket School Messina 90-41
Parziali: 23-4;  24-17;  23-9;  20-11
Zuiki Piero Lepro Group: Barbera 4, Stuppia E.1, Biondo 6, Pollicino, Scibilia, Sindoni 5, Vento 12, Busco 13, Molino 7, Contaldo 28, Squadrito, Mobilia 14. All: Maganza
Basket School: Rizzo 6, Trischitta 3, Cammaroto, Donia, Mazzù, Pino, Andronico, Lotti, Occhino 2, Trimarchi 16, Ramundo 8, Gugliotta. All: Zanghì

La classifica di serie D: Spadafora 14 punti; Costa d’Orlando 8; Cus Palermo, Alias Barcellona e Bagheria 6; Castanea 4; Basket School 2.

Un primo piano di Marco Busco (Spadafora), autore di
Un primo piano di Marco Busco (Spadafora), autore di 13 punti

Interrotto il lunghissimo digiuno casalingo. Adesso la C unica non è più un’utopia

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L'esultanza a fine gara (foto Paolo Furrer)
L’esultanza a fine gara (foto Paolo Furrer)

Dopo quattro mesi il Messina è tornato al successo al San Filippo, sfatando quello che era incredibilmente diventato un vero e proprio tabù. Inspiegabile per una formazione che nel precedente biennio, nel proprio impianto, aveva concesso soltanto le briciole agli avversari. Determinante una rete in avvio di gara realizzata da Giorgio Corona, sempre più capocannoniere di squadra con sei reti ma soprattutto leader incontrastato, con una grinta ed una verve quasi commoventi per un quarantenne che rappresenta un “fuori-quota” di lusso in un campionato condizionato dalle contestate regole sugli under. Tra le note positive l’apporto del neo-acquisto Pepe, che ha ridato solidità ad un reparto che poteva già contare sull’esperto Ignoffo e sulla rivelazione Silvestri.

La Curva Sud (foto Paolo Furrer)
La Curva Sud (foto Paolo Furrer)

L’1-0 con il Tuttocuoio consente ai peloritani di scavalcare i toscani e compiere un importante passo in avanti in classifica, dal momento che l’ottavo posto che vale l’accesso diretto alla prossima serie C unica è distante adesso appena quattro lunghezze. Il Messina, dopo un lungo inseguimento, ha peraltro agganciato la zona play-off, che mette in palio una nona promozione nei play-off. Affiancato il Chieti, un avversario che nel girone di ritorno sarà di scena al San Filippo, resta alle spalle anche l’Aprilia, formazione che al pari del Gavorrano sembra in crisi irreversibile e potrebbe dire presto addio al sogno promozione. Anche laziali e toscani dovranno peraltro affrontare il Messina in trasferta nelle prossime settimane.

Una fase del riscaldamento pre-partita (foto Paolo Furrer)
Una fase del riscaldamento pre-partita (foto Paolo Furrer)

Al ritrovato cinismo smarrito in precedenza si aggiunge comunque la consapevolezza che c’è ancora molto da lavorare, anche se con la fiducia trasmessa dai tre punti in più in saccoccia tutto sarà più semplice. Nonostante un secondo tempo disputato in superiorità numerica, per via dell’espulsione dell’ingenuo Giannattasio, la formazione allenata da Grassadonia ha sofferto fino al termine e ha potuto celebrare la quarta affermazione stagionale soltanto alla conclusione del recupero. Non ha convinto neppure la gestione del “caso” Chiaria, messo da parte nel pre-Ischia e ripescato in fretta e furia in vista del match con il Tuttocuoio per via della squalifica di Caturano. L’attaccante milanese non sembra certo peraltro uno dei principali artefici del girone di andata da horror del Messina.

Il difensore Enrico Pepe in azione (foto Paolo Furrer)
Il difensore Enrico Pepe in azione (foto Paolo Furrer)

In una giornata in cui emerge che l’Ischia, nonostante la crisi societaria, ed il Sorrento ed il Martina, che hanno deciso di ricorrere al mercato per tentare il tutto per tutto, potrebbero essere rivali insidiose nella lotta alla conquista di una delle prime otto posizioni. Il Messina si è però ripreso due punti che in passato il destino gli aveva sottratto. La dimostrazione anche l’annullamento della rete di Colombo, che era invece regolare ed avrebbe potuto consentire al Tuttocuoio di allungare la lista di formazioni uscite indenni dal San Filippo. I peloritani hanno trovato evidentemente un talismano porta-fortuna nel cappotto di Grassadonia che nel post-gara non a caso ha evocato il collega Ulivieri. Domenica è in programma la trasferta sul campo dell’Arzanese, penultima in graduatoria ma a differenza di tante altre pericolanti ancora in salute nonostante un pesantissimo -12 dall’ottavo posto che rende unico obiettivo realisticamente alla portata gli spareggi post-season. Per i giallorossi un autentico match-ball che potrebbe segnare la definitiva consacrazione di un gruppo che sembra essersi lasciato alle spalle ancora soltanto una parte delle proprie paure.

Il Genoa propone al Messina il giovane Pierre Zaine. Sbravati: “Soddisfatti dalla crescita di Lagomarsini”

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Il 20enne Pierre Kareem Zaine, di proprietà del Genoa, con la maglia della Nazionale di Santa Lucia, piccola isola caraibica
Il 20enne Pierre Kareem Zaine, di proprietà del Genoa, con la maglia della Nazionale di Santa Lucia, piccola isola caraibica

È un legame che non si interrompe quello tra il Genoa ed il Messina. Il sodalizio ligure, nel quale il patron Pietro Lo Monaco vanta una fugace esperienza dirigenziale, ha traghettato infatti in riva allo Stretto ben tre giocatori sbarcati con la formula della comproprietà: il portiere Ettore Lagomarsini, protagonista di un’ottima stagione d’esordio tra i professionisti dopo l’esaltante annata in serie D, il centrocampista Daniele Siciliano, che per la verità ha trovato poco spazio e potrebbe allungare la lista dei numerosi partenti, e l’attaccante Daniele Buongiorno, schierato da Grassadonia per la seconda settimana consecutiva tra i titolari nella sfida casalinga con il Tuttocuoio.

I peloritani sono tornati a bussare alla porta del club della città della Lanterna ed il Genoa ha proposto ai giallorossi il nome di un centrocampista extracomunitario che potrebbe fare esperienza e mettersi in luce in Seconda Divisione: l’esterno sinistro Pierre Kareem Zaine. Classe 1993, è originario di Santa Lucia, un’isola delle Piccole Antille che sorge tra il Mar dei Caraibi e l’Oceano Atlantico e conta poco più di 174.000 abitanti.

Zaine con la divisa del Williams Connection, club dell’altra isola caraibica di Trinidad e Tobago
Zaine con la divisa del Williams Connection, club dell’altra isola caraibica di Trinidad e Tobago

La conferma di una trattativa in corso arriva direttamente dal responsabile del settore giovanile genoano Michele Sbravati: “Il Messina ci ha chiesto informazioni su qualche altro prospetto che potrebbe completare il loro organico, soprattutto nell’ottica della valorizzazione degli under, obbligatori per gli incentivi della Lega Pro. Il nostro team manager Francesco Bega è in costante contatto con il ds Fabrizio Ferrigno. Nei prossimi giorni concorderemo l’eventuale trasferimento di Pierre Zaine in Sicilia, dove avrebbe modo di mettersi in luce, in una squadra che sta già valorizzando un altro ’93 nel quale crediamo fortemente”.

Ovvio il riferimento a Lagomarsini, ormai stabilmente convocato nella Rappresentativa di Lega Pro e tra gli under con il miglior rendimento dell’intera categoria, al pari del compagno di squadra Luigi Silvestri, altro giovane di sicura prospettiva: “Siamo contenti della crescita di Ettore, che a 20 anni sta mostrando costanza ed innegabili doti tecniche. Sta facendo esperienza nella quarta serie nazionale”. Nelle scorse settimane era stato paventato l’interesse di alcune formazioni di massima serie, ma Sbravati non si scompone sul tema: “È possibile che qualche osservatore lo stia seguendo, ma Lagomarsini rappresenta un patrimonio che il Genoa ed il Messina non si faranno certo scappare”.

Un primo piano di Pierre Kareem Zaine
Un primo piano di Pierre Kareem Zaine

Per Zaine con i rossoblu due recenti apparizioni nel campionato “Primavera” e soprattutto 8 presenze e 2 reti con la maglia della Nazionale della piccola isola caraibica. Ha disputato tre gare con la formazione Under 23, impegnata nelle Qualificazioni per l’Olimpiade del 2012, e quattro con la Nazionale maggiore che ha preso parte alle Qualificazioni del prossimo Mondiale in Brasile. Entrambe le sue reti sono arrivate nelle sfide con Saint Kitts e Nevis, altra isola delle Piccole Antille nota soprattutto per avere sfornato alcuni atleti di primo piano nell’atletica leggera, tra i quali l’ex campione del mondo dei 100 metri Kim Collins. A livello di club invece l’esperienza nel Williams Connection, nell’altra isola caraibica di Trinidad e Tobago.

Il team manager del Genoa Francesco Bega, in queste ore in costante contatto con Ferrigno, ed il direttore sportivo rossoblu Rino Foschi.
Il team manager del Genoa Francesco Bega, in queste ore in costante contatto con Ferrigno, ed il direttore sportivo rossoblu Rino Foschi.

Prima dell’accordo con il Genoa, Zaine sostenne alcuni provini in Inghilterra, tanto che il suo nome aveva interessato gli osservatori di ben cinque squadre della Premier League: Arsenal, Tottenham Hotspur, Manchester City, Liverpool e Stoke City. Mai in passato un giovane originario di Santa Lucia aveva ottenuto un accordo con un club italiano e l’operazione ha avuto un risvolto anche commerciale, dal momento che il 20enne è legato da un accordo di sponsorizzazione alla Puma, azienda leader dell’abbigliamento sportivo. Per Zaine sono giunte richieste anche dalla Juve Stabia di serie B e dal San Marino, che milita in Prima Divisione.

Il suo arrivo a Messina potrebbe coincidere invece con la partenza di Siciliano: “Daniele purtroppo non sta trovando particolare spazio – ammette Sbravati – e stiamo valutando la disponibilità di un’altra destinazione, in cui potrebbe accumulare maggiore esperienza”.

Terza Categoria – SIAC rullo compressore anche col Limina

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L'attaccante della SIAC Ciccio Piccolo
L’attaccante della SIAC Ciccio Piccolo

E adesso sono 11 le vittorie di file per la SIAC. I messinesi non lasciano scampo neppure al Limina sommerso con un punteggio tennistico. Già nella prima frazione di gioco i bianco-azzurri vanno in gol con Piccolo (doppietta) e Aliquò, per poi dilagare nella ripresa con Fabrizio Lipari, Quartarone e Idotta. Una vittoria che consente alla squadra di mister D’Alessandro di continuare a comandare in solitaria la classifica con 33 punti. Inoltre, Romano e compagni detengono il miglior attacco del torneo di Terza Categoria con 36 reti realizzate e la miglior difesa con 4 reti subite.

La cronaca.  SIAC subito pericolosa al 3’ con il tiro al volo di Mazzeo su suggerimento di Piccolo, sfera di poco alta. Al 6′ i padroni di casa trovano il vantaggio: Turchet , dalla destra, avanza palla al piede, cede la sfera a Mazzeo e, dopo aver superato il diretto avversario, serve Piccolo che con un  perfetto il diagonale beffa Pirri. Al 12’ ci prova di nuovo Piccolo, la sua girata finisce alta sopra la traversa. Poi  sale in cattedra Scimone che dopo aver percorso tutta la fascia sinistra incontrastato trova il corner su traversone. Al 19′ Piccolo segna la sua doppietta personale. Aliquò dal vertice sinistro mette in mezzo per l’attaccante che accerchiato da due avversarie riesce a girarsi e segnare il gol che vale il 2-0. Un minuto dopo arriva la reazione del Limina con Carmelo Puglia che guadagna un angolo. E’ la SIAC a far registrare le azioni più pericolose. Al 35′ i padroni di casa pigiano sull’acceleratore e vanno in gol con Aliquò, abile a raccogliere la corta respinta del portiere sul precedente tiro di D’Alessandro. Nei minuti finali il Limina prende coraggio e mette paura alla capolista: prima Costa solo davanti al portiere mette a lato da posizione favorevole,  dopo la difesa bianco-azzurra non riesce ad intercettare il corner di Gianfilippo che attraversa tutta l’area di porta ma non trova nessun compagno pronto alla deviazione vincente.

Nel secondo tempo la prima azione è degli ospiti con la conclusione di Palella, Cardullo risponde presente. Al 17′ Quartarone  si fa parare un calcio di punizione da Pirri. Al 23′ il Limana cerca di accorciare le distanze con Andazzo, ma il suo tiro dalla distanza scheggia la parte alta della traversa. Qualche minuto dopo sono ancora gli ospiti ad andare alla conclusione con Pallela che tenta di sorprendere Cardullo da pozione ravvicinata, minaccia respinta. Al 33’ Irrera lancia Idotta, la conclusione dell’attaccante viene parata in due tempi da Pirri. Al 35′ gran gol di  Fabizio Lipari  che chiede ed ottiene la triangolazione con Mazzeo e di prima intenzione lascia partire un’autentica bordata che si insacca sotto l’ incrocio dei pali lasciando di sasso Pirri. Per il centrocampista bianco-azzurro si tratta della terza marcatura stagionale. Al 43′ il Limina accorcia le distanze con Biella che sfrutta al meglio l’errore di D’Alessandro e dopo aver ricevuto palla da Chillemi deposita alle spalle di Cardullo. Neanche il tempo di festeggiare che arriva l’uno-due micidiale della SIAC con Quartarone e Idotta: il primo lascia partire un tiro imprendibile dal limite dell’area di rigore dopo aver superato due avversari; il secondo, invece, mette in rete il traversone basso di Mazzeo per il definitivo 6-1.

 

Il prossimo turno, prevede l’incontro Fiumedinisi-Asd SIAC. La gara, valevole per la dodicesima giornata del campionato, girone B, di Terza Categoria Ca11 si disputerà presso il campo “Comunale ” di Roccalumera (ME), sabato 18 gennaio (ore 14.30).

Il Tabellino

Asd SIAC Messina-Limina Calcio: 6-1

Marcatori: 6’, 19’ pt Piccolo; 35’pt Aliquò;  35’st Lipari F.; 43’st Biella (L); 44’st Quartarone; 45’st Idotta.

Asd SIAC Messina: Cardullo, Turchet (1’st Micalizzi), Irrera, Tavilla (VK), Scimone (9’st Crastì), Romano (K) (18’st Orecchio), Mazzeo, D’Alessandro, Lipari F., Aliquò (6’st Quartarone), Piccolo (1’st Idotta). All. D’Alessandro.

Limina Calcio: Pirri, Saglimbeni F. (11’st Andazzo), Lo Giudice C. (VK), Lo Giudice S., Puglia G., Ferro (19’st Sterrantino), Saglimbeni P., Saglimbeni S. (34’st Biella), Puglia C., Intelisano  (K) (37’st Chillemi), Costa (11’st Palella).  All. Ragusa (squal.)

Promozione – Riviera, ecco i 18 convocati per il recupero di mercoledì a S.Angelo di Brolo

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Il difensore Marco Morabito
Il difensore Marco Morabito

Neanche il tempo di gustarsi la vittoria di sabato scorso a spese dell’Atletico Villafranca, ed è di nuovo tempo di calcio giocato per il Riviera Messina Nord. Mercoledì prossimo la squadra di mister Mario Tomarchio dovrà recuperare la trasferta con la Santangiolese, non disputatasi lo scorso 4 gennaio per l’impraticabilità del rettangolo di S.Angelo di Brolo. I messinesi, reduci dalla loro serie positiva di 3 gare con sette punti nel carniere, puntano ovviamente ad allungare il loro “filotto” per proseguire la scalata verso posizioni migliori nella bassa classifica del girone B di Promozione.

Salvatore e compagni sono ovviamente ben consci di dover affrontare nella propria dimora casalinga una Santangiolese che, anche nell’ultima sfida pareggiata in casa del Pistunina, pur priva di qualche pedina di spicco come l’attaccante Mantegna, si è confermata tra le migliori squadre del raggruppamento.Insomma,  l’attuale quarto posto dei nebroidei di mister Palmeri non è per nulla frutto del caso.

I rivieraschi – se vorranno sfatare il pronostico apparentemente sfavorevole – sono chiamati quindi a gettare il cuore oltre l’ostacolo. E’ quanto si augurano tanto l’allenatore Tomarchio quanto il presidente Massimo De Domenico. Quest’ultimo a tal proposito, dopo l’odierna seduta di allenamento al “Nicola Bonanno” di Villaggio Annunziata, ha diramato la lista dei convocati: Salvatore, Arena A., Arena D., Panetta, Costa, Lavecchia, Arrigo, Molonìa, Affè, Vento, Lo Surdo, Zanghì, Mangraviti, Vlad, Morabito M., Alessio, Saporoso e Berenato (un ritorno, il suo, a seguito di qualche acciacco muscolare. La lista degli indisponibili comprende Mento, Caristi (assenti per motivi di lavoro, entrambi sabato scorso erano subentrati nella fase finale), Bonanno, Donato A., Sanfilippo, Salpietro, Cortellino, Alessi e Ferrante.

La Siac torna al successo contro il Lipari

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fine garaTutto facile per la SIAC Messina di mister Golinelli che con un netto 10-6 si sbarazza della pratica Lipari, terza forza del campionato. Un risultato messo in discussione solo dagli errori commessi da Carlo che hanno dato la possibilità agli avversari di raggiungere il pareggio. Tuttavia, per il Lipari si è trattato solo di un’illusione, la SIAC ha ripreso a macinare gioco e ad andare in rete con i suoi uomini migliori portando a casa la quarta vittoria stagionale.

La cronaca. Pronti via e la SIAC trova subito il vantaggio con Crupi che a venti secondi dall’inizio della partita trafigge l’estremo difensore ospite. Subìto il gol il Lipari non riesce a reagire e i padroni di casa raddoppiano sempre con Cupi che finalizza al meglio l’azione di contropiede innescata da Irrera. Degli avversarsi non c’è nessuna traccia. All’8’ il solito Crupi realizza la sua personale tripletta su suggerimento di Irrera. Al 9’ entra in scena Carlo. Nel giro di pochi minuti il giocatore bianco-azzurro commette due ingenuità che consentono a Daniele Pellegrino e allo Schiavo di andare a segno. Al 11’ i “legni” negano la gioia del gol ai padroni di casa: Irrera colpisce la traversa, mentre, Cento il palo. Al 13’ Lo Schiavo chiama alla parata De Leo che risponde presente, ma nulla può su Pellegrino che insacca su azione di calcio d’angolo. La SIAC non ci sta e prova andare in rete con la triangolazione Cento-Grasso-Cento, ma ancora una volta il palo dice no, così come alla conclusine di Morabito. Al 26’ altro errore di Carlo, De Leo ci mette una pezza mandando in angolo ma su susseguente corner Pellegrino, lasciato incredibilmente solo, deposita alle spalle dell’estremo difensore. Il pareggio dura solo un minuto. Cento va in rete e porta il punteggio sul 5-4 per i padroni di casa.

Nel secondo tempo è ancora la SIAC a far registrare le azioni più pericolose. Al 1’ Crupi colpisce il palo, ma si rifà subito dopo sfruttando al meglio l’assist di Cento. Al 6’ il Lipari non si dà per vinto e trova la marcatura con Daniele Pellegrino. Al 12’Grasso conquista un calcio di rigore che Crupi trasforma. Al 13’ lo stesso Grasso trova il modo di finalizzare al meglio un contropiede portando il risultato sull’8-5. Ad incrementare il vantaggio ci pensa Morabito con una conclusione che costringe l’estremo difensore a raccogliere la sfera in fondo al sacco. Al 27’ c’è gloria anche per Carlo che si fa perdonare gli errori fatti in partita realizzando il tiro libero. L’ultimo attacco è degli ospiti con Lo Schiavo che appoggia in rete l’assist di Daniele Pellegrino.

Il prossimo turno, prevede l’incontro Asd Salina -Asd SIAC. La gara, valevole per la quarta giornata di ritorno del campionato, girone C, di serie C2 di calcio a 5 si disputerà presso il campo “RAPANUI” – Via Barone – Santa Marina – Salina, sabato 18 gennaio (ore 15) .

Il tabellino. Asd SIAC Messina-Csd Ludica Lipari 10-6 (5-4)

Marcatori: 1, 5’,8’ pt, 1’, 12 (rig) st Crupi; 9’, 17’, 26’ pt, 6’st Pellegrino D. (L); 10’pt, 30’st Lo Schiavo (L); 24’pt, 13’st Grasso; 27’ pt Cento; 20’st Giordano; 27’st Carlo.

Asd SIAC Messina:De Leo, De Francesco, Colavita, Grasso (K), D’Emilio, Crupi, Morabito, Giordano, Carlo, Irrera, Cento (VK), Russo. All. Golinelli.

Csd Ludica Lipari:La Greca, Tibuleac, Del Monaco, Cincotta, Pellegrino C., Zanca, Rosi, Pellegrino D. (VK), Lo schiavo (K). All. Rosi.

Arbitro: Carmelo Caruso di Acireale.

Ammonito: De Francesco (S), Irrera (S), Crupi (S).

RISULTATI 3^ GIORNATA DI RITORNO SERIE C2 GIRONE C: Real Aci-Salina (12/01) ; Futsal Mascalucia-Mortellito 4-5; Merì-Nicolosi 7-6; Sporting Viagrande-Atletico Villafranca 2-2; Or.Sa.P.G.-Sport C. Peloritana 1-1; SIAC-Lipari 10-6; Trinacria-Savio Messina Pgs 1-1.

CLASSIFICA: Mortellito 42; Sport C. Peloritana 35; Merì 31; Ludica Lipari 30; Savio Messina 26; Trinacria 24; Nicolosi 21; Or.Sa. P.G. 20 ; Real Aci* 18; Salina* 17; Futsal Mascalucia 16; SIAC 12; Sporting Viagrande 11; Ateltico Villafranca 10. * una gara in meno