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Serie C: cresce l’attesa per l’esordio dell’Ossidiana

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Ossidiana squadra serie CScatterà sabato il secondo campionato di serie C dell’Ossidiana. La squadra messinese di pallanuoto maschile affronterà in trasferta la Polisportiva Acese (inizio ore 17.30) con l’obiettivo dichiarato di cominciare nel migliore dei modi la stagione.

“Speriamo di iniziare bene – ci dice il tecnico Nicola Germanàper affrontare con il morale subito alto i successivi impegni. Andremo ad affrontare un avversario che non conosciamo nei particolari, ma che vorrà sicuramente fare bella figura in casa”. Quali le vostre ambizioni? “Il gruppo ha un’età media molto bassa, ancor più dell’anno scorso. Puntiamo ad entrare nei play off e, soprattutto, a valorizzare i numerosi giovani in organico, che provengono tutti dal nostro vivaio. Due soltanto sono, infatti, i grandi, Maurizio Blandino e Carlo Nucita. Non dobbiamo – conclude Germanà – sentire particolari pressioni, ma giocare ogni partita con massimale impegno e la necessaria concentrazione”. Per la sfida d’esordio l’allenatore peloritano avrà a disposizione l’intera rosa. E’ cambiata, intanto, la composizione del torneo e di conseguenza il calendario. Sono otto e non più nove le compagini inserite in un girone all’italiana di andata e ritorno: Polisportiva Acese, Ossidiana, Acquarius Trapani, Rari Nantes Palermo ’89, Waterpolo Catania, Iron Team Palermo, Waterpolo Palermo ed Effegi 2000 Catania. Le migliori quattro classificate nella fase regolare, che terminerà il 17 maggio, si contenderanno nei successivi playoff l’agognata promozione. L’appendice degli spareggi salterebbe, però, nel caso in cui la prima riuscisse ad accumulare ben 10 punti di vantaggio rispetto alla più diretta rivale. Sono previste, inoltre, due retrocessioni. Mantineo e compagni debutteranno, infine, alla piscina “Cappuccini” l’1 febbraio contro l’Aquarius Trapani.Allenamento Ossidiana

OSSIDIANA SERIE C: Mattia Vinci (portiere ’93); Dario Gravina (portiere ’98); Fernando Alessio (’93); Federico Anastasi (’98); Maurizio Blandino (’75); Giorgio Cannizzaro (’94); Enrico Giacoppo (’95); Giovanni Mantineo (’90); Giuseppe Rinaldi (’91); Lucio Terranova (’94); Carlo Nucita (’80); Carlo Centorrino (’98), Vincenzo Luppino (’92); Marco Mazzullo (’93); Francesco Marino (’98); Dario Gravina (’98); Andrea Giacoppo (’98); Giuseppe Cappuccio (’98); William Isaya (’99). All.: Nicola Germanà.

 

Promozione – La Maurilio Milone si aggiudica il derby con l’Aquila Nebrodi e mantiene la vetta

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Pronto riscatto dopo la prima sconfitta stagionale patita nel turno precedente per la Maurilio Milone Capo d’Orlando che si aggiudica il derby con l’Aquila Nebrodi Cestistica Torrenovese valevole per il sesto turno del girone messinese del torneo di Promozione.

Al “PalaValenti” è andata in scena una sfida storicamente inedita nel panorama della palla a spicchi del comprensorio dei Nebrodi vista anche la recente costituzione del giovane sodalizio di Torrenova, anche se numerosi erano i trascorsi da avversari e compagni per i protagonisti sul parquet di gioco.

Alessandro Dimitri (Maurilio Milone)
Alessandro Dimitri (Maurilio Milone)

La sfida si apre con un buon avvio degli ospiti di coach Domenico Bacilleri che poco prima dell’epilogo del primo quarto è raggiunto e superato (13-11) dagli atleti paladini che nel corso del successivo rafforzano il proprio vantaggio approfittando dell’eccessiva fallosità ospite con il pivot Alessandro Dimitri spesso in lunetta.

Al riposo lungo la Maurilio Milone conduce di 8 punti (30-22) sull’Aquila Nebrodi, e la sfida si presenta tutt’altro che chiusa. Al rientro in campo, la formazione di coach Mario Iannello che rispetto alle precedente uscita tornava a disporre anche del duo SalvoScarmatto, e prende il largo con un decisivo allungo che porta a 15 i punti di scarto al termine del terzo periodo (48-33).

Giuseppe Sindoni (Aquilla Nebrodi)
Giuseppe Sindoni (Aquilla Nebrodi)

Distanze ulteriormente amplificate a principio dell’ultimo periodo, con oltre un ventello di punti a distanziare le due squadre, e inevitabile ricorso ad ampie rotazioni con un naturale rilassamento che consente agli ospiti capitanati da Gino Machì un parziale recupero con la sfida che si chiude con il punteggio finale di 67-52.

Il quadro del sesto turno prevedeva anche una sfida stracittadina a Milazzo tra Scarabeo e Minibasket, disputatosi ieri in posticipo, e con il successo di appena un punto (61-62) dei secondi. Grazie a questo risultato i milazzesi agganciano in vetta Maurilio Milone e Svincolati San Filippo del Mela (successo sull’FP Sport per 38-52), mentre alle loro spalle incalza il San Gabriele (vittorioso sul campo dell’Astamura Antillo per 45-52) e ciò in attesa del recupero della sfida tra Sport e Cultura Patti ed Orsa Barcellona che si disputerà il prossimo 1 febbraio.

Nella settima giornata con quattro gare in programma sabato 25 gennaio ed una posticipata al 4 febbraio (Minibasket-Orsa), Piero Cucinotta e compagni giocheranno ancora al “PalaValenti” contro la Scarabeo. Ritorno tra le mura amiche anche del “PalaTorre“, dove fin qui hanno sempre vinto, per i gialloblu dell’Aqulia Nebrodi che ospiterà i messinesi dell’FP Sport.

Foto di gruppo per la Maurilio Milone Capo d'Orlando
Foto di gruppo per la Maurilio Milone Capo d’Orlando

Tabellino:

Maurilio Milone Capo d’Orlando-Aquila Nebrodi Cestistica Torrenovese 67-52

Parziali: 13-9, 17-13, 18-11, e 19-19;

Maurilio Milone Capo d’Orlando – Salvo 5, Gugliotta, Pollicina 6, Manasseri 5, Valentino 10, Cucinotta 10, Ingrillì, Dimitri 13, Decimo, Scarmatto 5, Micale 13. Coach: Mario Iannello.

Aquila Nebrodi Cestistica Torrenovese – Florio 7, Ballato, Sindoni 9, Machì 6, Cirilla, Spina 2, Benedetto, Blanca, Santoro 8, Caruso 4, Parla, Valente 9. Coach: Domenico Bacilleri.

Arbitri: Carlo Garofalo e Giulio Ardente di Porto Empedocle (AG);

Aquila Nebrodi Cestistica Torrenovese
Aquila Nebrodi Cestistica Torrenovese

Promozione Maschile – Girone Messina – Risultati del 6° Turno:

Maurilio Milone-Aquila Nebrodi Cestistica Torrenovese 67-52

Scarabeo Milazzo-Minibasket Milazzo 61-62

FP Sport Messina-Svincolati San Filippo del Mela 38-52

Astamura Antillo-San Gabriele Messina 45-52

Sport e Cultura Patti-Orsa Barcellona Rinviata all’1/02

Classifica: Maurilio Milone, Minibasket Milazzo e Svincolati San Filippo del Mela 10; San Gabriele Messina 8; Aquila Nebrodi Cestistica Torrenovese 6; FP Sport Messina e Scarabeo Milazzo 4; Astamura Antillo,Orsa Barcellona* e Sport e Cultura Patti* 2 punti.

*Una gara in meno;

Tennistavolo: Astra Valdina sugli scudi al Torneo Regionale Predeterminato di Santa Venerina

Al Torneo Regionale Predeterminato di terza e quarta categoria, maschile e femminile, disputato sabato e domenica scorsi al Palasport di  Santa Venerina, l’Astra Valdina tiene alto il vessillo della provincia di Messina. Il sodalizio del presidente Gino Giunta va a segno tre volte conquistando altrettante medaglie di bronzo con Sofia Sfameni, Claudio D’Amico e Carlo Larini.

Il primo podio arriva sabato nel singolare femminile di terza categoria con Sofia Sfameni. La giovane atleta peloritana ferma la sua marcia in semifinale, arrendendosi per 3-1 alla vincitrice della gara Svetlana Tetyueva (Albatros Zafferana).

Larini e D'Amico
Larini e D’Amico

Nella stessa giornata, Claudio D’Amico conquista il terzo posto nella gara di terza categoria maschile, sconfitto 3-1 in semifinale da Francesco Impallomeni (Medivis Solarino), vincitore del torneo (7-11, 11-8, 4-11, 11-13, i parziali).

Domenica, è Carlo Larini a conquistare il terzo podio nel singolare quarta categoria maschile costretto alla resa per 3-0, in semifinale, da Daniele Scafazzillo, atleta della Libertas Sturzo Caltagirone.

Da segnalare anche il terzo posto di Cettina Chirieleison nel quarta categoria femminile. L’atleta del Tennis Tavolo Top Spin Messina perde in semifinale contro la catanese Francesca Aparo (Genesi) con il risultato di 3-0.

Nel prossimo fine settimana, ancora il Palasport di S. Venerina ospiterà il terzo Torneo Nazionale Predeterminato Giovanile.

Il Messina prosegue il pressing su vari obiettivi. Ritorno di fiamma per Masini?

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L'attaccante Gerardo Masini si è appena svincolato dall'Ischia, al pari di Nigro
L’attaccante Gerardo Masini si è appena svincolato dall’Ischia, al pari di Nigro

Dopo avere chiuso la lunga trattativa per il difensore Rocco D’Aiello, in uscita dal Trapani e corteggiato da alcune società di Prima Divisione, il direttore sportivo Fabrizio Ferrigno è al lavoro per definire altre operazioni in entrata ed in uscita, dal momento che con l’innesto dell’ex centrale granata sono tornati ad essere ventidue gli elementi della rosa della prima squadra.

Il primo obiettivo è sempre il centrocampista Elio Nigro, che si è appena svincolato da un’Ischia che sembra ad un passo da una smobilitazione che allontanerebbe decisamente l’obiettivo C unica per i gialloblu. Il procuratore del 27enne è in costante contatto con il dirigente peloritano, ma nelle ultime ore alla concorrenza rappresentata dal Rimini, che milita nel girone A di Seconda Divisione, si è aggiunta quella del Cosenza vice-capolista nel concentramento più meridionale. Potrebbe rivelarsi decisiva la presenza a Messina del cugino Stefano Maiorano. Nigro completerebbe la batteria di centrocampo, ma potrebbe giostrare anche al centro della difesa. A Pagani Grassadonia lo impiegò in entrambi i ruoli con ottimi risultati e non va quindi escluso a priori un nuovo arretramento del suo raggio d’azione, a meno che il tecnico non decida di riproporre Ferreira sulle corsie esterne, in modo da lasciare la lotta per una delle tre maglie di centrali ai vari Bucolo, Maiorano, Nigro e Franco, con Simonetti che invece vedrebbe ridursi drasticamente l’eventuale minutaggio. Prima della risoluzione del rebus tattico, va vinta comunque la concorrenza di Rimini e Cosenza.

Un primo piano del centrocampista Elio Nigro, cugino del giallorosso Stefano Maiorano
Un primo piano del centrocampista Elio Nigro, cugino del giallorosso Stefano Maiorano

Ai silani è affiancato anche il nome dell’attaccante argentino Gherardo Masini, classe 1982, già inseguito dal Messina nelle scorse sessioni di mercato ed in uscita anche lui dall’Ischia. In realtà i rossoblu si sono appena assicurati Chinellato del Sorrento ed in rosa hanno già Mosciaro, De Angelis, Calderini, Alessandro e Napolano. A lanciarsi con maggiore decisione su una punta che quest’anno ha realizzato due reti in 19 gare ma era reduce da tre stagioni in doppia cifra potrebbe essere proprio Ferrigno. Nell’ultimo triennio in D la punta sudamericana ha realizzato infatti 46 gol (20 con il Teramo, 15 con l’Ischia) e la sua prolificità potrebbe essere la soluzione ideale per l’abulico attacco giallorosso. Nel suo sterminato curriculum non manca peraltro un’annata nella Salernitana tanto cara a Grassadonia.

Proseguono intanto i contatti con il dg della Paganese Cosimo D’Eboli per il difensore Ciro Amelio. Napoletano, ‘93, ha collezionato 22 presenze nell’ultimo biennio in Prima Divisione con le maglie degli azzurrostellati e del Frosinone, con cui si era messo in luce già nel vivaio. Si tratta di un esterno sinistro che si inserirebbe al meglio nel 3-5-2 e garantirebbe grande spinta sulla corsia. Gli osservatori assicurano che è in possesso anche di un’ottima propensione ai cross.

L'esterno sinistro Ciro Amelio con la divisa del Frosinone
L’esterno sinistro Ciro Amelio con la divisa del Frosinone

È ovvio però che il suo arrivo sembra alternativo a quello del coetaneo caraibico Pierre Kareem Zaine, che ricopre la stessa porzione di campo e con il quale c’è già un accordo di massima con il Genoa. Anche per il colored si registra comunque un deciso interesse del Cosenza. Gli eventuali innesti sulla fascia sinistra comporterebbero la partenza di almeno uno tra Bolzan e Quintoni. E sul fronte delle cessioni appare ormai lontano da Messina il futuro del difensore Alessio De Bode e dell’attaccante Roberto Chiaria.

L’FP Sport sa anche soffrire. Al termine di un match tirato la vice capolista Licata va al tappeto e viene raggiunta in classifica

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La gioia a fine gara dei giocatori dell'FP SPort per la vittoria ottenuta sul Licata
La gioia a fine gara dei giocatori dell’FP Sport per la vittoria ottenuta sul Licata

Vittoria del cuore per l’FP Sport Messina. Non era facile per una squadra giovane e reduce da un inizio d’anno caratterizzato da una certa discontinuità, rispetto a quanto fatto vedere nell’arco dell’intera stagione, trovare la concentrazione e gli stimoli giusti per avere ragione della vice-capolista del campionato. Non era facile perché la squadra era orfana di coach Paladina, in panchina e del totem Sabarese. Non era facile perché di fronte aveva un ottimo quintetto con giocatori del calibro di Manzo, Falanga, Savarese e Pozzo. Tutti atleti con tanti punti nelle mani e che per anni hanno espresso il meglio di sè nei campionati nazionali. Non era facile perché nel momento topico della gara, al quarto minuto della seconda frazione sul punteggio di 21-12, i giovani bianco-blu peloritani hanno dovuto fare a meno della “chioccia” Cavalieri, accomodatosi in panca per un più che dubbio terzo fallo personale. Non era facile perché, in una gara caratterizzata da tanto nervosismo e dal basso punteggio, andare sotto di 6 punti per oltre 20 minuti contro avversari di grande spessore e riuscire a recuperare e vincere di 4 punti negli ultimi 160 secondi non è certo impresa che si vede tutti i giorni. Alla fine, in una gara in cui le difese hanno avuto la meglio sugli attacchi, la “Paladina Band” è riuscita nell’impresa e mette in cassaforte due punti pesantissimi per il suo campionato riacciuffando, dopo un paio di settimane, la seconda posizione in classifica. La gara nel primo quarto è decisamente di marca FP Sport. Cavalieri e Buono mostrano un buon feeling col canestro realizzando insieme 10 punti, mentre sul fronte opposto ben 6 punti sui 10 totali arrivano dalla linea della carità.

Coach Paladina ha seguito la partita da bordo campo
Coach Paladina ha seguito la partita da bordo campo

Un canestro di Mirenda a fil di sirena fissa il punteggio sul 17-10 al primo intervallo. Inizia bene la seconda frazione per i padroni di casa che, dopo un paio di minuti, raggiungono il loro massimo vantaggio sul +9 (21-12). Sembra proprio che la gara si stia incanalando nei giusti binari per la FP Sport ma, come già detto, il 3º fallo personale di Cavalieri, che va in panca, riapre completamente i giochi. In questa situazione, risulta fin troppo facile per Licata ricucire lo strappo. La superiorità, in termini di centimetri e chili, si fa sentire specie nel pitturato così, grazie ai punti di Falanga e Manzo, il contro-break è presto confezionato. Il parziale si conclude 7-19 e si va così al riposo lungo sul 24-29. Il terzo quarto è il più equilibrato di tutta la gara (11-12 il parziale). Cavalieri torna sul parquet e la sua presenza riporta sicurezza ai suoi giovani compagni. Le due squadre si fronteggiano senza tatticismi: Licata continua a fare la sua partita e cerca in tutti i modi di scavare un solco che possa garantirle la giusta tranquillità, ma Cavalieri e Ponzù Donato non ci stanno e rispondono colpo su colpo. La frazione si conclude così 35-41. Ultimo periodo ancora equilibrato nei primi 7 minuti, poi gli ultimi 160 secondi di fuoco vietati ai deboli di cuore. Il quintetto in canotta bianco-blu, ancora sotto di 4 punti, è determinato a non subire la seconda sconfitta casalinga consecutiva dopo quella con Cefalù, ma deve fare i conti con avversari tutt’altro che “teneri”. La palestra di Ritiro è un’autentica bolgia di tifo e sul parquet si assiste ad una vera e propria riscossa: Cavalieri, Buono, Ponzù Donato, Mirenda e Squillaci (molto positiva la prova dei due ex CUS Messina), spinti dal loro pubblico, giocano con la giusta intensità difensiva e non concedono tiri facili alle “bocche da fuoco” avversarie. Sul fronte opposto, invece, arrivano le realizzazioni “pesanti” che permettono il riaggancio (47-47) grazie a due liberi realizzati da Buono, molto freddo e preciso nell’occasione. Negli ultimi concitati secondi di gioco gli attacchi licatesi si infrangono sul muro difensivo della FP Sport che cattura palla.

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Gli ospiti, per bloccare il cronometro, nelle due successive azioni commettono fallo sempre su Cavalieri che può così andare in lunetta in due distinte occasioni. L’atleta romano, manco a dirlo, ne mette 4 di fila e fissa il punteggio finale sul 51-47. Vittoria meritatissima da parte della truppa bianco-blu che ha letteralmente mandato in visibilio le centinaia di spettatori presenti sui gradoni della palestra di Ritiro. Da registrare solo qualche strascico polemico, a fine gara, da parte degli ospiti che non hanno comunque rovinato la festa finale. E’ comprensibile il nervosismo dovuto ad un risultato negativo maturato nei secondi finali di partita, però non si possono giustificare a fine gara comportamenti che travalichino lo spirito sano di una competizione sportiva. L’FP Sport guarda comunque avanti, ad un campionato che sta riservando ogni settimana grandi gioie e che, pur senza assilli di vittoria ad ogni costo, sta confermando la bontà del progetto di coach Paladina. Con l’innalzamento a quattro delle promozioni in quinta serie anche il team bianco nero vuole dire la sua nella lotta alla conquista di una categoria superiore a patto di non abbassare mai la concentrazione ora che si sta entrando nei mesi decisivi di stagione.

I giocatori dell'Fp Sport festeggiano sotto la "curva"
I giocatori dell’Fp Sport festeggiano sotto la “curva”

FP Sport Messina-Studentesca Licata 51-47
Parziali: 17-10; 24-29; 35-41; 51-47
FP Sport Messina: Mirenda 6, Santoro 2, Bonanno, Buono 9, Cavalieri 22, Squillaci 4, Arigò n.e., Ponzù Donato 8, Greco n.e., Perrone.
Note: Tiri liberi: 19/27. Falli di squadra: 23. Usciti per 5 falli: Perrone.
Studentesca Licata: Savarese 11, Falanga 22, Pozzo 4, Manzo 7, Manattini 3, Abela, Lombardo n.e., Di Rosa n.e., Decaro n.e., Incorvaia n.e., Iacona n.e. All. Castorina E. Note: Tiri liberi: 15/22. Falli di squadra: 22. Usciti per 5 falli: nessun atleta

La Zuiki Spadafora supera agevolmente anche il Castanea. E’ l’ottavo successo consecutivo e squadra ufficialmente in fuga

Il roster dell'imbattuta Zuiki Spadafora
Il roster dell’imbattuta Zuiki Spadafora

La Zuiki Spadafora non conosce la parola sconfitta ed ottiene i due punti anche nel derby contro il Castanea Basket 2010, inanellando così l’ottava vittoria consecutiva nel campionato regionale di serie D 2013/14. Dopo la grande vittoria ottenuta sabato scorso ai danni del Basket School, la Zuiki supera senza difficoltà anche la compagine giallo viola di coach Biondo con una prova di forza e solidità. La prima cosa di cui parlare è sicuramente il divario tecnico-tattico tra le due squadre, pronti via ed ecco già il parziale di 13-2 in favore dei padroni di casa. Castanea non riesce a costruire gioco con continuità, e si tiene a galla nel primo tempo, che finisce 37-22, grazie alla precisione al tiro dalla lunga distanza. La partita è gradevole, con gli ospiti che pur dando il massimo in termini di grinta e agonismo, non riescono comunque a contrastare le grandi individualità di Spadafora. La Zuiki in certi frangenti dell’incontro non gioca nemmeno con la sua solita disinvoltura e semplicità. Tiri forzati e qualche sbavatura difensiva non le consentono di aprire una voragine in senso di punteggio tra sé e l’avversario, sebbene comunque la questione vittoria non sia mai stata in discussione.

Il trio Stuppia, Contaldo e Busco con la maglia di Spadafora
Il trio Stuppia, Contaldo e Busco con la maglia di Spadafora

Da segnalare la bella prova del forte playmaker Stuppia (11), al ritorno dopo due gare consecutive saltate per squalifica, ed il solito grande apporto del pattese Busco e del pivot Contaldo, autori in coppia, di ben 38 punti. Inoltre coach Maganza può sicuramente essere contento per Vento, un giocatore che sta ritrovando i suoi ottimi livelli, ma soprattutto per l’affidabilità e la concretezza mostrata alternativamente da Mobilia e Biondo in cabina di regia. Partita che termina con il punteggio di 72 a 45 ed ennesima festa casalinga per Spadafora. L’impressione degli addetti ai lavori è che per quest’anno la regular season sia stata praticamente archiviata e che ormai non si debba far altro che attendere i playoff. Sarà a quel punto che la capolista dovrà dare tutta se stessa per conquistare una promozione sfiorata l’anno scorso, ma che deve essere un imperativo quest’anno. Il prossimo turno, il terzo del girone di ritorno, Spadafora viaggerà alla volta di Palermo per sfidare la formazione universitaria, già superata nel match d’andata. Di contro il Castanea sarà impegnato nella stracittadina contro il Basket School con l’obiettivo di aggiungere due punti molto importanti ad una classifica alquanto deficitaria.

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Il Nuovo Avvenire Spadafora-Castanea Basket 2010 72-45
Zuiki Pierolepro Group: Barbera 5, Stuppia E. 5, Biondo, Pollicino 2, Stuppia I. 11, Sindoni 2, Vento 2, Busco 12, Molino 2, Contaldo 22, Squadrito, Mobilia 8. All: Maganza
Castanea Basket 2010: Sciliberto, Restuccia 6, D’Ingnoti 5, Cutè 8, Soliera, Campanella 5, Bonsignore 2, Biondo, Manasseri 2, Gambadoro 4. All: Biondo

La classifica: Spadafora 16 punti; Costa d’Orlando 10; Bagheria e Alias Barcellona 8; CUS Palermo 6; Castanea 4; Basket School 2.

Il Messina ha definito l’ingaggio di Rocco D’Aiello. E’ il quarto acquisto del 2014

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Rocco D'Aiello ha disputato ben quattro campionati di C2 con il Gela
Rocco D’Aiello ha disputato ben quattro campionati di C2 con il Gela

L’ACR Messina ha reso noto di avere raggiunto l’accordo per le prestazioni sportive di Rocco D’Aiello, difensore, nato a Palermo il 28 giugno 1986 e proveniente dal Trapani a titolo definitivo. Dopo una lunga trattativa, comunque agevolata dai buoni rapporti intercorsi tra il direttore sportivo peloritano Fabrizio Ferrigno ed il collega granata Daniele Faggiano, raggiunto l’accordo con il 27enne centrale, che completa un reparto finito spesso sotto accusa in questi mesi per qualche disattenzione di troppo, dopo l’eccellente rendimento di un anno fa, quando fu uno dei punti di forza della squadra che si assicurò dopo cinque anni il ritorno tra i professionisti. Il suo ingaggio segue quelli del neo-compagno di reparto Pepe, del centrocampista Franco e dell’attaccante Caturano.

A Trapani in questa stagione D’Aiello non ha trovato spazio tra i cadetti dopo alcune annate da assoluto protagonista. A pesare anche i postumi di un problema al ginocchio, che lo ha costretto ad una lunga assenza. Da qualche tempo il ragazzo è tornato comunque a calcare il campo, con la divisa della formazione “Primavera” granata e nel corso delle sedute di allenamento della prima squadra.

Il difensore Rocco D'Aiello
Il difensore Rocco D’Aiello

In serie B vanta anche tre annate con le maglie di TorinoTriestina ed Albinoleffe, con cui ha collezionato complessivamente 32 presenze. Per lui soprattutto un’ampia esperienza in Lega Pro, con 23 apparizioni ed una rete l’anno scorso con il Trapani, con cui ha celebrato l’approdo in serie B, al culmine di un’autentica scalata che ha portato i siciliani in pochi anni dal Dilettantismo fino all’ultima soglia del grande calcio.

Nell’attuale Seconda Divisione ha militato per cinque stagioni, tra il 2005 ed il 2010, disputando 12 gare con l’Olbia e ben 99 partite condite da due marcature con il Gela. Originario di Palermo, come Corona e soprattutto i compagni di reparto Ignoffo Silvestri, completa una retroguardia che appare adesso decisamente assortita.

Il sodalizio peloritano si garantisce infatti un innesto di spessore, sia in termini di esperienza ed affidabilità, che sul fronte dell’età media, dal momento che l’aggiunta di un 27enne agevola i piani di Grassadonia, che anzi con un’ipotetica difesa composta da tre giovani come D’Aiello, Pepe e Silvestri potrebbe poi schierare qualche over in più tra centrocampo ed attacco, dopo che per quasi tutto il girone di andata il suo predecessore Catalano è stato impossibilitato a lanciare contemporaneamente tra i titolari Ignoffo e Corona. Un vantaggio di non poco conto anche nell’ottica dell’acquisto di un bomber esperto, che la società spera di assicurarsi al più presto.

Un primo piano di Rocco D'Aiello
Un primo piano di Rocco D’Aiello

Il suo arrivo in città è previsto già per la prima mattinata di giovedì. Domenica farà sicuramente parte dei convocati e, considerata la squalifica di Ignoffo, è previsto subito un suo impiego, a gara in corso o più probabilmente subito tra i titolari. Al quarto movimento in entrata, il secondo ad interessare la retroguardia, dovrebbe coinciderne un altro in uscita, dal momento che adesso si sono decisamente ridotti gli spazi per Alessio De Bode.

Questa nel dettaglio la sua carriera:
Stagione – Squadra – Serie – Presenze – Goal
2005-2006 – OLBIA CALCIO C2 12 – 0
2006-2007 – GELA CALCIO C2 24 – 0
2007-2008 – GELA CALCIO C2 28 – 2
2008-2009 – GELA CALCIO C2 29 – 0
2009-2010 – GELA CALCIO C2 18 – 0
1/2010 – F.C. TORINO B 3 – 0
2010-2011 – TRIESTINA B 13 – 0
2011-2012 – U.C. ALBINOLEFFE B 16 – 0
2012-2013 – TRAPANI CALCIO C1 23 – 1
2013-2014 – TRAPANI CALCIO B 0 – 0

Il San Matteo si conferma padrone di derby. Prima sconfitta casalinga per la Rescifina

Onugha (San Matteo) a canestro (foto De Felice)
Onugha (San Matteo) a canestro
(foto De Felice)

Il San Matteo Messina del presidente Pierluigi Mollica dopo quello d’andata si aggiudica anche l’edizione di ritorno del derby cittadino contro la Polisportiva Giuseppe Rescifina nella penultima giornata del girone di ritorno del massimo campionato regionale femminile di basket col punteggio di 49-63. Match vibrante quello andato in scena al PalaTracuzzi che ha visto la partenza migliore da parte delle padrone di casa di coach Malaja con un perentorio 9 a 2 , che, complici i tanti errori da sotto delle lunghe avversarie , arrivano alla prima pausa in vantaggio sul risultato di 17-10. Basta però una strigliata del tecnico avversario Musolino e le ospiti iniziano a far vedere il loro gioco fatto di intensità difensiva, contropiede e buone percentuali dalla distanza. Con un secondo quarto molto ben giocato il San Matteo ribalta la situazione e con un secco break di 5-19 arriva negli spogliatoi avanti di sette punti sul punteggio di 22-29.

Tiro in sospensione
Tiro in sospensione (foto De Felice)

Al ritorno in campo dopo la pausa lunga la Rescifina prova la rimonta, le ospiti hanno un passaggio a vuoto con tanti errori nella fase centrale, e le padroni di casa si aggiudicano il quarto di stretta misura (13-12), ma nell’ultimo quarto le bianco rosse riprendono a gestire al meglio il match fino al più quattordici finale. Ottime le prove in cabina di regia di Dominguez (8 punti) e Raffaele (11) nel San Matteo che ha ancora una volta distribuito i punti realizzati fra tutte le giocatrici con la migliore realizzatrice, la reggina Certomà con 12 realizzazioni.

A fine gara ecco trasparire tutta la soddisfazione del tecnico delle biancorosse Musolino: “Abbiamo giocato sicuramente un’ottima partita, dopo un inizio incerto le mie ragazze sono state brave a non disunirsi e giocare come sanno, nonostante una cattiva percentuale da sotto le plance abbiamo vinto con un buon 6 su 12 da tre e una buona difesa corale. Domenica prossima ci si gioca il primo posto in casa dell’altra prima in classifica, la Rainbow Catania. Una sfida importante per la quale ci prepareremo nel migliore dei modi”.

Un primo piano di Elena Marchese (Rescifina), autrice di
Un primo piano di Elena Marchese (Rescifina), autrice di 11 punti

La Rescifina invece dopo un intero girone d’andata perde l’imbattibilità stagionale tra le mura amiche e rimane in quarta posizione in classifica. Le ragazze di coach Lilia Malaja cercheranno di rifarsi prontamente nell’ultima giornata della prima fase contro la Lazur Catania, ultima in classifica con una sola vittoria all’attivo.

Rescifina-San Matteo 49- 63
Parziali: 17-10; 22-29 (5-19); 35-41 (13-12); 49-63
Rescifina: Scionti n.e., Gambino 4, Marchese 11, Barlassina 2, Davì 2, Vento 9; Ripellino 6, Derkaoui 2, Libro 5; De Benedictis 3, Spadaro 2; Romeo 5. All: Malaja
San Matteo: Dominguez 8, Retto 6, Raffaele 11, Grillo 6, Kramer 6, Polizzi 6, Certomà 12, Onugha 6, Cascio 2, Cosenza, Ingrassia n.e., Rabe n.e. All: Musolino

La classifica: San Matteo e Rainbow 14 punti; Nova Basket 12; Rescifina 8; Stella Palermo 4; Lazur 2.

Certomà e Dominguez (San Matteo)
Certomà e Dominguez (San Matteo)

La Mia Basket in serata di grazia non lascia scampo alla Virtus Trapani

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La palla a due di Mia Basket-Virtus Trapani
La palla a due di Mia Basket-Virtus Trapani

Una gagliarda Mia Basket Messina ottiene il terzo successo in campionato superando nettamente la Virtus Trapani per 76-49. La squadra di Massimo Sigillo ha messo in campo la giusta carica e quella continuità che in altre occasioni è mancata; la Virtus Trapani ha potuto fare ben poco, in tutti i quattro periodi è stata costretta ad inseguire, senza dare mai l’impressione di poter impensierire i messinesi. In evidenza il solito Roberto Bellomo, che ha vinto la sfida personale con il suo omonimo Gaspare. Il biondo play peloritano, miglior realizzatore del match con 29 punti, ha ancora una volta divertito i presenti con giocate deliziose, ma ha anche offerto palloni invitanti ai compagni, che questa volta hanno risposto puntualmente.
Di fronte al PalaTracuzzi due squadre giovani che occupano la parte bassa della classifica, 6 punti i trapanesi, 4 i peloritani che grazie a questo successo agganciano la compagine di coach Colomba e ribaltano la differenza canestri (all’andata la Virtus si era imposta per 68-60).
Messina vuole dimenticare l’opaca prestazione di San Filippo del Mela, ed inizia bene la gara, nonostante i primi vantaggi siano esterni per i canestri di Gaspare Bellomo, migliore dei suoi con 18 punti messi a segno, e Vincenzo Schifano. Ma prima il pareggio di Cucinotta e poi la tripla dall’angolo di Roberto Bellomo, fanno capire che la Mia scherza poco. I bianco blu difendo bene e si fanno sentire sotto canestro, un Cordaro in grande spolvero conquista ottimi rimbalzi (saranno 6 solo nel primo quarto). Così, dopo essere passata in vantaggio la Mia non molla più il match. Fino al 10-7 la gara è equilibrata, poi un break di 9-0 firmato da Bellomo, Bonfiglio e Marabello, regala il +12 (19-7) ai peloritani che difendono bene e ripartono in velocità, sorprendendo gli avversari. Il gioco da tre di Perrone interrompe la supremazia dei messinesi che riprendono a segnare con il solito Bellomo in sospensione e con Cucinotta dalla media distanza per il 23-10. Il finale del primo quarto è di marca trapanese,  i due Gaspare, Asta e Bellomo, realizzano 5 punti, la bomba di Bonfiglio regala la doppia cifra di vantaggio alla Mia che sulla sirena subisce il canestro ancora di Gaspare Bellomo che fissa il risultato sul 26-17.

Azione di gioco
La Mia Basket in difesa

Il canestro subito fa arrabbiare coach Sigillo che nel mini intervallo si fa sentire. I suoi ragazzi tornano in campo ancor più determinati e piazzano un nuovo mini break di 8-2, Il 34-19 lo realizza il positivo Cordaro, ben assistito da Bonfiglio. Coach Colomba chiama time out, al ritorno in campo cinque punti consecutivi del trapanese Felice (gioco da tre più canestro dalla media distanza) riavvicinano la Virtus, ma ci pensano ancora Cordaro, questa volta dalla lunetta, e Bellomo (tripla) a ricacciare indietro i giallo blu (39-24). Nel finale del primo tempo si mette in luce Postorino che risponde prima con una tripla di tabella al canestro di Davide Schifano e poi alla penetrazione di Felice con un canestro da sotto dopo un rimbalzo, bloccando il tabellone sul 44-28 alla fine del primo tempo.
Il buon vantaggio raggranellato dona ai messinesi la giusta serenità per affrontare i rimanenti venti minuti. Bonfiglio e compagni non mollano la presa e continuano a giocare come avevano fatto in precedenza. Così Bellomo, che aveva già realizzato ben 17 punti nei primi 20 minuti, libera al tiro Casile che apre le marcature con una tripla.

Rimessa in zona d'attacco
Rimessa in zona d’attacco

Le realizzazioni di Vincenzo Schifano e Felice sono vanificate dai due canestri messi a segno dall’ottimo Cordaro. Il vantaggio dei messinesi supera i 20 punti (55-34) grazie al canestro in sospensione di Bellomo. L’antisportivo fischiato a Cucinotta permette agli ospiti di tornare a -19, ma Bonfiglio regala due assist, il primo a Gulletta ed il secondo a Marabello, la Mia vola sul +23 e chiuderà sul 62-40 il terzo parziale.
Nell’ultimo quarto non si segna molto, i messinesi si aggiudicano anche il parziale (14-9) dopo aver toccato il massimo vantaggio sul 74-44, mandato a canestro anche il giovanissimo Mazzullo e regalato minuti a Calarco e Morale. Per Roberto Bellomo l’applauso del pubblico al momento della sostituzione dopo l’ennesima tripla messa a segno. Finisce 76-49, per la Mia del presidente Germanà che dalla panchina si è “goduto” i suoi giovani che gradualmente prendono confidenza con il campionato senior.

Time out di coach Sigillo
Time out di coach Sigillo

Tabellino:
Mia Basket Messina – Virtus Trapani 76-49
Parziali: 26-17; 18-11 (44-28); 18-12 (62-40); 14-9 (76-49).
Mia Basket Messina: Casile 6, Cordaro 8, Calarco, Bonfiglio 8, Postorino 5, Minutoli 2, Cucinotta 4, Mazzullo 4, Marabello 6, Bellomo R. 29, Gulletta D. 2. Allenatore: Sigillo.
Virtus Trapani: Lombardo n.e., Genovese, Schifano V. 4, Perrone 7, Bellomo G. 18, Felice 7, Asta G. 6, Di Vita n.e., Schifano 4, Paterniti, Asta S. 3. Allenatore: Colomba.
Arbitri: Veralisa Guarrera di Riposto e Federico Puglisi di Aci Catena.

Buon momento per le ragazze del Mondo Giovane

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Mondo Giovane- Medisan Giarre (5)(2)Il nuovo anno sembra essersi aperto sotto i migliori auspici per la squadra femminile del Mondo Giovane, impegnata nel campionato regionale di serie D. Le ragazze del tecnico Antonio Capillo superano a pieni voti la trasferta di Oliveri e si rilanciano verso le posizioni di alta classifica del girone.

Sul campo della Pallavolo Oliveri, capitan Catano e compagne si sono aggiudicate l’intera posta in palio per 3 a 0, al termine di una prestazione collettiva di grande intensità e cuore che le ha viste sempre ben presenti nel match. L’incontro è stato alquanto intenso e caratterizzato da un certo equilibrio, tanto da concludersi con punteggi tirati. Il Mondo Giovane ha per lunghi tratti tenuto in mano l’inerzia del gioco, contro un avversario ben motivato che non ha mai smesso di lottare. Le padrone di casa si sono spesso trovate a dovere recuperare svantaggi consistenti, riuscendo a riportarsi in partita nelle fasi finali dei set. Le atlete del Mondo Giovane non si sono innervosite e mantenendo una maggiore freddezza sono sempre riuscite a trovare lo spunto risolutore proprio sui titoli di coda. Un successo frutto di una prova corale di alto livello, in cui tutti i fondamentali hanno funzionato in maniera ottimale, dalla ricezione-difesa al contrattacco e al servizio. In attacco Liudmila Oteri è stata letale, tanto da risultare il terminale offensivo più prolifico della squadra con 30 punti. Altrettanto elevate in ricezione le percentuali del libero Federica Currò, che ha trasmesso sicurezza dietro alle compagne.

Il primo set scorre all’insegna del punto a punto, con le due squadre che difendono bene e si ripropongono in attacco con estrema precisione. I vantaggi oscillano sempre nel giro di un paio di lunghezze e non sono mai sufficienti per la conquista della frazione. L’epilogo ai vantaggi premia il Mondo Giovane che al secondo tentativo riesce a chiudere il set 29 a 31. Nel set successivo le atlete di mister Capillo si portano spesso avanti nel punteggio e sembrano potersi imporre con maggiore sicurezza: sul 21-24, un sussulto di orgoglio della Pallavolo Oliveri determina l’aggancio (24-24) ma ai vantaggi sono Catano e compagne a spuntarla per 24 a 26. Un copione che in buona sostanza si ripete anche nel terzo, con il Mondo Giovane che tocca un + 7 (23-16), soffre il ritorno nel finale dell’avversario, non riesce a sfruttare tre match point (sul 24 a 21) ma può alla fine esultare di gioia per la conquista di un successo che gli consente di avvicinarsi all’obiettivo stagionale della permanenza.

“La migliore prestazione della stagione tirata fuori su un campo difficile come quello di Oliveri – inizia la sua disamina del match l’allenatore Nino Capillo -. Le ragazze sono state perfette, hanno giocato su ritmi elevati per tutto il match e anche nei momenti difficili quando le nostre avversarie si sono riportate in partita, sfruttando anche qualche nostro errore di troppo, hanno sempre mantenuto la lucidità per andare a chiudere i set in nostro favore”. Per l’allenatore del Mondo Giovane la chiave di volta del successo è rappresentata dalla mole di lavoro svolta in fase di ricezione. “Sotto questo aspetto tutto ha funzionato alla perfezione, le percentuali di ricezione positiva delle ragazze sono state davvero elevate e quando ricevi bene anche la fase di costruzione del gioco diventa più efficace. Ma ad essere sincero è tutto il collettivo che ha giocato davvero in maniera compatta e su standard elevati”.

PALLAVOLO OLIVERI – MONDO GIOVANE 0-3

(Set: 29-31; 24-26; 24-26)

MONDO GIOVANE: Barbaro, Catano (K), Oteri, Conti, Famulari, Lauricella, Currò (L), Basile, Celesti, Vento, De Luca, Donato. All. Antonio Capillo