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Seconda Divisione – Classifica sempre più corta: in dodici in sette punti. Cosenza in vetta

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La doppietta di De Angelis ha lanciato il Cosenza (foto CosenzaChannel)
La doppietta di De Angelis ha lanciato il Cosenza (foto CosenzaChannel)

Avvicendamento in vetta alla classifica, con il Cosenza che si impone nettamente nel derby di Calabria e scavalca il Teramo sconfitto un po’ a sorpresa dal Tuttocuoio, che irrompe in zona play-out. Silani che aggravano la crisi della Vigor Lamezia, capace di conquistare appena due punti nelle ultime sei partite. In seconda posizione si issa la Casertana, vittoriosa sul campo del Martina Franca. Resta a -3 il Foggia, che si fa rimontare due reti sul proprio campo dal Melfi, adesso quinto a pari merito con il Castel Rigone, sconfitto a Messina, e l’Ischia, che nonostante i numerosi “tagli” operati in settimana e l’annunciato ridimensionamento si è imposto sul campo dell’Aversa Normanna. Successi che pesano anche per il Chieti, che si è aggiudicato un autentico “spareggio” con l’Aprilia, ed il Poggibonsi, che ha sconfitto e nuovamente ridimensionato il Sorrento. Nell’anticipo il Gavorrano ha battuto l’Arzanese: i due fanalini di coda, distanti ben dieci lunghezze dalla zona play-out, sono le uniche formazioni che vedono davvero distante la permanenza. Davanti a loro invece ben dodici squadre in appena sette punti. Lotta per l’accesso alla prossima C unica che sarà quindi serratissima fino alla fine.

Una rete di Antonazzo al 95' è valsa la conquista del secondo posto per la Casertana
Una rete di Antonazzo al 95′ è valsa la conquista del secondo posto per la Casertana

Nel programma del prossimo turno spiccano il derby tra Casertana ed Ischia, gli scontri diretti fra Castel Rigone e Poggibonsi e tra Melfi e Chieti, i “testa-coda” tra Arzanese e Cosenza e fra Teramo e Gavorrano. Messina impegnato in trasferta sul campo del modesto Aprilia.

I Risultati della 21esima giornata del Girone B di Seconda Divisione:
Aversa Normanna-Ischia 0-1
Chieti-Aprilia 1-0
Cosenza-Vigor Lamezia 3-0
Foggia-Melfi 2-2
Gavorrano-Arzanese 2-1 (anticipo del sabato)
Martina Franca-Casertana 0-1
Messina-Castel Rigone 2-0
Poggibonsi-Sorrento 1-0
Tuttocuoio-Teramo 2-0

Fondamentale affermazione per l'Ischia sul campo dell'Aversa Normanna, al terzo ko interno
Fondamentale affermazione per l’Ischia sul campo dell’Aversa Normanna, al terzo ko interno

La nuova Classifica:
Cosenza 39 punti;
Casertana e Teramo 38;
Foggia 36;
Ischia, Melfi e Castel Rigone 29;
Chieti, Poggibonsi ed Aversa Normanna 28;
Vigor Lamezia e Tuttocuoio 27;
Messina 25;
Sorrento 24;
Martina Franca ed Aprilia 22;
Gavorrano ed Arzanese 17.
Penalizzazioni: Chieti -1.

Il programma del prossimo turno (domenica 2 febbraio):
Aprilia-Messina
Arzanese-Cosenza
Casertana-Ischia
Castel Rigone-Poggibonsi
Foggia-Tuttocuoio
Melfi-Chieti
Sorrento-Aversa Normanna
Teramo-Gavorrano
Vigor Lamezia-Martina Franca

Serie D – Il Savoia fa poker e vola a +6. Akragas ko, Saraniti non basta

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Il Savoia capolista
Il Savoia capolista

Nel ventesimo turno del girone I di Serie D non sono mancate le sorprese. Il Savoia capolista travolge il Pomigliano e da un notevole scossone al torneo. I campani, vittoriosi per 4-0 (38′ pt Del Sorbo, 40′ pt Esposito, 33′ st Tiscione, 35′ st Meloni), sono adesso a +6 sull’Akragas che ha ceduto per 3-2 sul campo della Battipagliese. Inutile per i biancazzurri la doppietta del solito Saraniti (37′ pt e 4′ st). Manzo, autore di una strepitosa tripletta (18′ pt, 15′ st su rigore, 35′ st), regala il successo ai suoi, ora terzi in graduatoria con Agropoli (2-0 sul Rende) e Gioiese (ko 2-0 a Noto per effetto delle reti di Conte e Kone). Pari a reti bianche tra Cavese e Torrecuso, si rilancia l’Hinterreggio che con Gigliotti regola 1-0 un Due Torri sempre più in difficoltà. La Vibonese evita in extremis la sconfitta contro il Licata penultimo (Allegretti rimedia al gol di Pitarresi), ma viene agganciata dal Città di Messina a quota 19. Ha di fatto riposato il Montalto che riceverà i tre punti a tavolino per la rinuncia del Ragusa ormai escluso dal campionato.

Risultati 21. giornata Serie D girone I: Agropoli-Rende 2-0, Battipagliese-Akragas 3-2, Cavese-Torrecuso 0-0, Hinterreggio-Due Torri 1-0, Noto-Nuova Gioiese 2-0, Orlandina-Città di Messina 1-2, Ragusa-Comprensorio Montalto non disputata per la rinuncia dei padroni di casa, Savoia-Pomigliano 4-0, Vibonese-Licata 1-1.

Classifica: Savoia 53, Akragas 47, Agropoli, Nuova Gioiese, Battipagliese 36, Cavese (-1) 35, Torrecuso 34, Noto 32, Orlandina, Hinterreggio (-1) 28, Comprensorio Montalto 26, Pomigliano 25, Due Torri 21, Città di Messina, Vibonese 19, Rende 15, Licata (-3) 7, Ragusa escluso dal campionato.

Prossimo turno (9/2/2014): Akragas – Cavese, Città di Messina – Ragusa (non si giocherà per l’esclusione dal torneo della formazione ospite, radiata dopo quattro rinunce), Due Torri – Noto, Licata – Battipagliese, Nuova Gioiese – Comprensorio Montalto, Pomigliano – Hinterreggio, Rende – Vibonese, Savoia – Agropoli, Torrecuso – Orlandina.

Ferreira: “Abbiamo giocato contro tutti. Vittoria dedicata a Chiaria” (2 VIDEO)

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Ferreira, match winner di giornata
Ferreira, match winner di giornata

Due autentiche prodezze targate Ferreira per piegare la resistenza del Castel Rigone e rilanciare le quotazioni del Messina. Il portoghese, giunto a quota cinque reti in campionato, è stato l’uomo in più dei giallorossi che hanno centrato al S. Filippo il secondo, fondamentale, successo casalingo del girone di ritorno. “Siamo stati intelligenti nella gestione della gara – dice il match-winner di giornata – rischiando poco o nulla ad eccezione dell’occasione nel primo tempo di Agostinelli. In allenamento abbiamo lavorato sempre al massimo, ma gli episodi spesso ci sono stati contrari, questa volta per fortuna è andata diversamente. I nuovi acquisti, inoltre, ci hanno dato una grossa mano, specie sotto il profilo dell’esperienza, in quanto provengono da società importanti”.

Riguardo alla rabbiosa esultanza dopo il primo gol, con un gesto inequivocabile a “zittire” i presenti in tribuna, il portoghese spiega: “Il gol più bello è stato il secondo, ma si è rivelato più importante il primo perché ci ha consentito di sbloccare la partita. Non è mai bello essere contestati, abbiamo sempre dato il massimo e per noi è stata una settimana difficile. Oggi abbiamo giocato contro tutti, costruendo la vittoria del gruppo. Sono tre punti importanti, ma non dobbiamo montarci la testa. In questo campionato non abbiamo mai centrato due vittorie di fila e adesso ci proveremo ad Aprilia in uno scontro diretto. Quest’affermazione, intanto, ha un valore inestimabile”.

La prima rete de del portoghese
La prima rete de del portoghese

La dedica di Ferreira è ben precisa: ”Non spetta a me parlare di mercato, ma abbiamo in rosa un attaccante del valore di Chiaria che per ora sta soffrendo e voglio dedicargli questa vittoria. Roberto è davvero un ragazzo eccezionale”.

Debutto da ricordare per Tommaso Bonanno, classe ’95 subentrato nella ripresa a Buongiorno: “Si tratta di un successo fondamentale per il nostro cammino. E’ stata una gara molto combattuta, come ci aspettavamo alla vigilia, conquistare i tre punti è stato davvero importantissimo. L’esordio ? Ho vissuto un’emozione indimenticabile, ma non potevo pensarci troppo, in un match del genere occorreva tirar fuori gli attributi. Ora lavorerò sodo, spetterà poi al mister decidere quando utilizzarmi. Il nostro è un gruppo forte ed unito, speriamo di poter centrare dei risultati anche in trasferta”.

L’intervista video con il centrocampista del Messina, Pedro Miguel Costa Ferreira:

L’intervista video con l’attaccante del Messina, Tommaso Bonanno:

Serie D Regionale – La Costa d’Orlando coglie la rivincita su Bagheria

Dopo aver osservato nel precedente turno il riposo previsto dal calendario, è ritornata sul parquet di gioco del “PalaValenti” per il terzo turno di ritorno del Sottogirone B del torneo di Serie D, la Costa d’Orlando.

La compagine paladina di coach Peppone Condello ha superato in modo netto e perentorio per 69-49 la Pallacanestro Bagheria. riscattando quel bruciante k.o., di appena un punto, patito all’andato sul campo del quintetto palermitano.

ASD Costa d'Orlando
ASD Costa d’Orlando

Grazie a questo successo la squadra del presidente Mauro Giuffrè si conferma al secondo posto in classifica con 12 punti in otto gare disputate, mentre in testa si conferma la capolista ed imbattuta Nuovo Avvenire Spadafora. La squadra di coach Maganza ieri si è imposta in trasferta sul CUS Palermo per 47-70 confermando la sua leadership assoluta, mentre il quadro del turno si completerà oggi con il derby messinese tra Castanea e Basket School.

Mondello (17 punti) e compagni partono subito forte, costringendo gli avversari ad un time-out dopo pochi minuti sul punteggio di 12-2. Gli ospiti reagiscono confermandosi squadra tosta e chiudendo il primo quarto sotto 16-12.

Il momento propizio degli ospti prosegue in principio del secondo periodo col gap ridotto ad un punto. La reazione paladina è decisa: tripla dall’angolo di Merendino, e fallo su Antinori a rimbalzo. I biancorossi allungano piazzando un parziale di 10-0 e le squadre che vanno al riposo lungo sul 37-27.

Time Out di coach Peppone Condello con i suoi atleti
Time Out di coach Peppone Condello con i suoi atleti

Costa d’Orlando in controllo della partita, nonostante perda capitan Antinori per qualche problema con gli arbitri, e scavando il solco definitivo con gli ospiti che provano invano ad accorciare le distanze con la partita che si conclude sul 69-49.

Nel prossimo turno la squadra di Capo d’Orlando sarà impegnata sul campo dell’Alias Barcellona, per poi affrontare tra le mura amiche del PalaValenti la capolista Nuovo Avvenire il prossimo 5 febbraio.

Tabellino:

Asd Costa d’Orlando-Pallacanestro Bagheria ’92   69-49

Parziali: 16-12; 21-15; 18-12; 14-10;

Asd Costa d’Orlando: Micale 4, Scarlata n.e., Urso 7, Mondello 17, Pizzuto 3, Niang, Crisà 3, Merendino 8, Strati 4, Giuffrè 2, Antinori 16, Arto 5. All. Condello

Pallacanestro Bagheria ‘92: Mandalà 10, Ducato R. 12, Mineo 2, Cucala I., Maggiore 7, Guarino 9, Ducato G., D’Amico, Maniscalco 4, Fontanazza 3, Geraci 2. All. Giambelluca

Arbitri: Antonio Rocca di Pollina e Roberto La Barbera di Palermo.

Sigma Barcellona-Brescia, di fronte due corazzate in crisi d’identità

La tribunetta occupata dai tifosi della Sigma Barcellona
Il settore occupato dai tifosi della Sigma Barcellona

Giocare con la stato d’animo pieno di paura e con la consapevolezza di non poter più sbagliare. E’ quello che succederà domenica sera al PalAlberti nella sfida chiave per un piazzamento playoff tra la Sigma Barcellona e la Centrale del Latte Brescia, due squadre di primissima fascia per il campionato di Adecco Gold che negli ultimi due mesi di campionato hanno però inanellato una lunga serie di sconfitte in sequenza. Cammino speculare per gli uomini dell’esordiente in giallorosso Marco Calvani, uno dei nomi più altisonanti del panorama italiano rappresenta la grande novità della formazione del presidente Bonina e i bresciani dell’ex di turno Martelossi, arrivati nella passata stagione ad un passo dalla serie A venendo eliminati in gara 5 della finale promozione. Due vittorie e sei sconfitte è questo lo score dei rispettivi roster che dal primo posto del mese di novembre sono scivolati all’ultimo piazzamento utile alla conquista dell’ambito pass per la post season. Barcellona le uniche vittorie le ha conquistate con Ducarello in panchina (a Napoli e in casa con Casale), mentre Brescia ha perso per ben quattro volte davanti al pubblico amico (con Casale, Napoli, Verona e nell’ultima sfida con la capolista Trento, vittoriosa di un punto) mentre in trasferta è uscita sconfitta dai parquet di Torino e della vicina Capo d’Orlando. Le qualità della squadra bianco blu non sono in discussione e già nella sfida d’andata i lombardi prevalsero per 74-70, fu la prima sconfitta dell’anno per la truppa dell’allora Perdichizzi, al termine di una sfida equilibrata.

Marco Calvani insieme al presidente Immacolato Bonina
Marco Calvani insieme al presidente Immacolato Bonina

Il quintetto titolare è formato da un playmaker con grande esperienza e temperamento come Fabio Di Bella. Arrivato quest’anno da Montegranaro, viaggia con 9.5 punti di media e 3.5 assist in questo campionato, undicesimo in tutta la Lega. Chi invece regala assist ai compagni è Robert Fultz, terzo assoluto in questa speciale classifica con 4.7 di media, che in stagione ha messo a segno in media 11.4 punti (high di 20 l’1 Dicembre a Casale Monferrato). Lo starting five di Brescia in ala piccola si avvale di un giocatore che per questa categoria è un lusso: si tratta della stella JR Giddens, che in questa stagione sta dominando tutti i parquet che calca. A conferma di questo ci sono anche le medie stagionali dell’americano della Centrale del Latte, che realizza 16.2 punti e cattura quasi 10 rimbalzi a match.

L’altro americano della Leonessa è un’ex di Capo d’Orlando. Stiamo parlando di Tamar Slay, arrivato in Italia proprio grazie all’Orlandina Basket. L’ala biancoazzurra è andato in doppia cifra nelle ultime sei gare, e in questo campionato segna in media 12.3 punti a gara. Lo starting five si chiude con Tommaso Rinaldi, centro boa di 206 cm. In questo girone di andata ha tirato con il 60% dal campo, segnando 9.3 punti in 21’ di media. A conferma della forza della Centrale del latte anche la qualità della panchina: Franko Bushati, guardia tiratrice che si evidenzia per la grande carica agonistica che mette in campo, Federico Loschi, confermato dallo scorso anno, i giovani Giacomo Maspero (classe ’94) e Alessandro Procacci (’92), per finire con Gino Cuccarolo, l’uomo più alto d’Italia, che nel girone d’andata ha viaggiato con il 60.3% dal campo e 6.3 rimbalzi catturati in poco più di 20’ di media.

JR Giddens, la stella di Brescia
JR Giddens, la stella di Brescia

Al termine dell’ennesima settimana tribolata per la mancanza di risultati, acuita dalle modalità della sconfitta con la capolista Trento, si è registrato un lungo faccia a faccia tra le presidentessa Bragaglio e la squadra ed alla vigilia della trasferta in Sicilia ha preso la parola il patron Bonetti che ha voluto caricare la sua squadra: “Quella di domenica è una partita delicatissima, certamente una delle più spinose della nostra gestione. Affrontiamo un avversario molto forte, che però è più o meno nella nostra situazione, se non peggiore. Gioca davanti ai propri sostenitori e da un certo punto di vista questo potrebbe essere un vantaggio, ma in situazioni del genere non sempre aiuta. E ’ una formazione sotto pressione e che deve far risultato, come noi del resto. Certo il fatto di aver cambiato allenatore in settimana probabilmente sarà uno sprone in più, ma in fin dei conti questi sono tutti dettagli. Domenica vogliamo vedere una reazione della Leonessa. Qui dobbiamo dimostrare di che pasta siamo fatti, al di là del risultato”.

Alberto Martelossi (Brescia) parla alla sua squadra durante un time out
Alberto Martelossi (Brescia) parla alla sua squadra durante un time out

“La riunione di inizio settimana è stata utilissima – sottolinea ancora Bonetti-. E’ servita per chiarire che nessuno di noi ha nulla da dire sull’impegno profuso dalla squadra durante gli allenamenti e le partite, ma mancano lucidità e cattiveria. E’ vero che qualche problema fisico può averci penalizzato, ma non mi sembra che le altre squadre siano messe tanto meglio di noi da questo punto di vista. Non voglio alibi, voglio solo vedere una Leonessa che tiri  fuori gli artigli per cercare di interrompere questa striscia negativa che obiettivamente dura da troppo. E’ un campionato nel quale può succedere ancora di tutto: noi siamo da play-off e quello deve essere il nostro obiettivo”.
Infine da sottolineare la vicinanza della Sigma Barcellona al mondo della solidarietà, testimoniata dalla partecipazione al “Progetto dopo di noi”. In una nota emessa dalla società si legge che la Cooperativa Sociale di Barcellona Pozzo di gotto, si occupa delle persone affette da “autismo”, fornendo ausilio psicologico e formativo ai ragazzi e alle loro famiglie. Per maggiori informazioni o per sostenere la causa di “Progetto dopo di noi” sarà possibile rivolgersi alle postazioni attive all’interno del “PalAlberti” durante l’incontro di campionato contro Brescia.

Adecco Gold – L’Upea a caccia dell’allungo ospitando Casale (VIDEO)

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Atteso ritorno al “PalaFantozzi” per l’Upea Orlandina che domenica ospiterà, nella diciottesima e terza di ritorno dell’Adecco Gold, ospiterà la Junior Casale Monferrato.

Per i paladini un’occasione ideale per consolidare la propria classifica che vede la “banda Pozzecco” al secondo posto in solitaria alle spalle della capolista Trento, e con all’orizzonte un trittico di sfide impegnative che include anche la trasferta con Ferentino e il derby con la Sigma Barcellona.

Dirigenti, coach e giocatori dell'Upea in visita allo sponsor Alfa Valvole
Dirigenti, coach e giocatori dell’Upea in visita allo sponsor Alfa Valvole

Queste ultime due gare sono state oggetto di variazione di data, entrambe anticipate rispetto all’originaria fissata, e per cui si giocherà in Ciociaria sabato 1 febbraio alle ore 20:30, mentre il derby con i barcellonesi del neo coach Calvani si disputerà mercoledì 5 alle ore 20:30 nell’impianto di Piazza Bontempo, sebbene anche in questo caso non sono mancate gli attestati del Poz al lavoro dell’amico Ugo Ducarello.

Per l’Upea un primo traguardo, per certi versi inatteso e quindi anche più sorprendente, è stato il raggiungimento del pass per prender parte il prossimo marzo alla “Final Six” di Coppa Italia che si disputerà a Rimini.

Le Final Six rappresentano un banco di prova per la squadra, ma anche per la società tutta che – afferma Aurelio Coppolino, responsabile della dinamica Area Marketing e Comunicazione – sta tentando di coinvolgere un numero sempre maggiore di partner. Con il ripescaggio in Legadue nel 2012 è iniziato un progetto a medio termine che prevede il tentativo di riposizionare l’Orlandina Basket come realtà sportiva e aziendale ai vertici. Lavoriamo tutti quotidianamente con convinzione, ma senza assilli, verso quest’obiettivo“.

Marco Portannese
Marco Portannese

A riportare l’attenzione sul match di domenica, è stato nel corso della consueta conferenza stampa della vigilia nella sala “Daniele Di Noto”  la guardia Marco Portannese: “All’andata non avevamo giocato – ricorda l’atleta agrigentino – molto bene. Li avevamo forse sottovalutati. Adesso stiamo bene anche fisicamente ma dobbiamo confermare in casa quanto fatto vedere nelle ultime trasferte. Sarà sicuramente una partita dura“.

Non so se sono migliorato tanto, ma certamente ho cambiato – ammette Portannese – il modo di intendere la mia pallacanestro. Negli anni passati volevo segnare tanto e prendere iniziativa sempre in attacco, adesso il livello del gioco e della squadra è salito e mi sto ritagliando un ruolo differente, utile anche in difesa. Preferisco finire con meno punti a referto, ma vincere la gara“.

La sfida d’andata al “PalaFerraris” è anche una macchia da cancellare (70-59) per il gruppo paladino, ancora orfano di Mays, e che dopo quella sfida si sarebbe imposto in dodici delle successive quattordici gare, suddivise nella prima striscia di sette vittorie e di quella in corso di cinque.

Abbraccio tra il Poz, il presidente Sindoni e alcuni dirigenti
Abbraccio tra il Poz, il presidente Sindoni e alcuni dirigenti

Da Casale a oggi non so se siamo più forti, ma vogliamo – dichiara coach Pozzecco – sicuramente fare bene. Casale è una squadra che ha avuto una metamorfosi importante, perdendo solo due gare nelle ultime sei, con Torino e Barcellona, fornendo comunque due buone prestazioni. È una squadra che lotta e adesso sta anche bene fisicamente. Noi, tolto il primo quarto, all’andata giocammo la gara peggiore della stagione. Dobbiamo restare carichi e concentrati per non prendere sottogamba nessun impegno. Casale è una di quelle squadre che mi ha impressionato di più“.

In questa settimana ci siamo allenati complessivamente bene ma – sottolinea il tecnico triestino – Archie non ha potuto stare con il gruppo per un problema alla schiena. Quando manca un giocatore di livello l’allenamento piò calare un po’ d’intensità ma è la mentalità che ci ha portato a ottenere i risultati ed è su quella che dobbiamo battere per ovviare alle difficoltà“.

Questo il video omaggio di LegaBasket a Gianluca Basile per il suo compleanno:

La Mia Basket nel posticipo con l’Amatori cerca il secondo successo consecutivo

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Uno scatto della partita d'andata tra Mia e Amatori
Uno scatto della partita d’andata tra Mia e Amatori

Dopo il prezioso e convincente successo ottenuto ai danni della Virtus Trapani, è ritornato l’entusiasmo in casa Mia Basket Messina. La vittoria sui trapanesi ha regalato la terza gioia stagionale, nel campionato di serie C Regionale, a Casile e compagni, che hanno riscattato la sconfitta precedente in casa del Cocuzza San Filippo del Mela. Il perentorio risultato di 76-49 ha permesso ai bianco blu del presidente Salvatore Germanà di ribaltare la sconfitta dell’andata maturata in terra trapanese e conseguentemente di operare il sorpasso in graduatoria ai danni della squadra allenata da coach Colomba.
Partita giocata su ottimi livelli dai ragazzi della città dello Stretto che sin dalla palla a due hanno impresso i propri ritmi alla contesa costruendo un buon margine sui giallo blu non fermandosi mai, neanche dopo aver messo al sicuro il risultato. Da sottolineare la precisione dall’arco dei peloritani con il solito Bellomo (29 punti) sugli scudi, la crescita di Marabello, l’intraprendenza di Cordaro e Mazzullo.
La notizia maggiormente positiva però riguarda in prospettiva la seconda fase, ovvero l’accesso alla Poule Retrocessione che vedrà la Mia, così come tutte le altre squadre partecipanti, portarsi in dote i punti ottenuti negli scontri diretti. La squadra peloritana parte già con all’attivo sei punti e cercherà di migliorare ulteriormente la propria classifica negli ultimi cinque appuntamenti della prima fase.

mia-amatori 03La prima fatica, strategica in chiave permanenza, sarà la stracittadina contro l’Amatori Messina, squadra che precede di una sola vittoria in classifica Cucinotta e compagni. Formazione di grandi tradizioni cittadine e non solo, i ragazzi allenati da Mario Maggio si trovano nella massima serie regionale dopo otto partecipazioni consecutive a campionati nazionali. Dopo un positivo girone d’andata la formazione nero arancio è incappata in sei sconfitte consecutive che l’hanno fatta scivolare in classifica, adesso a portata di mano della Mia. L’Amatori per la sfida del PalaTracuzzi non potrà contare sull’apporto del suo capitano Centorrino, appiedato dal Giudice Sportivo, che all’andata decise insieme a Valitri un derby molto combattuto e ben giocato dai ragazzi di Massimo Sigillo che alla fine cedettero di soli sette punti (68-75).
Bonfiglio e soci proveranno con le loro solite armi, la corsa in campo aperto e l’applicazione negli schemi di gioco, a centrare la seconda vittoria consecutiva, sarebbe questa la prima volta da inizio anno. Il derby, su richiesta della Mia Basket accolta con grande sportività dal club nero arancio, è stato posticipato a martedì 28 gennaio, alle ore 20:30, per permettere a coach Massimo Sigillo di partecipare al raduno nazionale della FIP.
Arbitri dell’incontro, sono i sigg. Gianluca Centorrino di Venetico e Massimiliano Lucifero di Milazzo.

Un'azione del match tra Mia e Virtus Trapani
Un’azione del match tra Mia e Virtus Trapani

Ferreira rilancia il Messina: la sua strepitosa doppietta vale il -3 dall’ottava

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L'esultanza dei calciatori del Messina dopo la prima rete di Ferreira
L’esultanza dei calciatori del Messina dopo la prima rete di Ferreira (foto Paolo Furrer)

Dopo un primo tempo avaro di emozioni, in cui Agostinelli ha fallito una ghiotta opportunità da rete, nella ripresa i peloritani hanno sfruttato il vento a favore e le due superlative marcature dalla distanza del portoghese. Positivo esordio per i neo-acquisti D’Aiello e Squillace. Peloritani che si rilanciano, riducendo le distanze dagli umbri, ancora quinti, ma adesso con appena quattro punti di margine.

Il pre-partita. Gli ultimi due acquisti, l’ex trapanese D’Aiello e l’ex catanzarese Squillace, inseriti subito nell’undici di partenza. Grassadonia rinuncia nuovamente a Quintoni, relegato in tribuna ed in odore quindi di cessione dopo la seconda esclusione consecutiva. In partenza anche Chiaria, escluso addirittura dalla lista dei convocati al pari di Caldore e Siciliano. Indisponibili ovviamente lo squalificato Ignoffo e l’infortunato Caturano, costretto ad un mese di stop dopo il problema alla caviglia occorsogli nell’ultima trasferta con l’Arzanese. Di fronte a Lagomarsini agiscono quindi Silvestri, Pepe e D’Aiello, sulle corsie Guerriera e Squillace. In mezzo conferma per il trio Bucolo, Maiorano e Costa Ferreira, in avanti Buongiorno torna ad affiancare Corona come era accaduto nell’ultima vittoriosa uscita casalinga con il Tuttocuoio. L’ex calciatore di Juventus, Napoli e Torino Luca Fusi, tecnico del Castel Rigone, rinuncia al neo-acquisto Scappini, che si accomoda in panchina. Peloritani in campo con la tradizionale divisa biancoscudata, calzoncini e calzettoni neri, inedita divisa blu per il Castel Rigone, che sfoggia poi pantaloncini e calzettoni bianchi.

L'esordiente Squillace in azione (foto Paolo Furrer)
L’esordiente Squillace in azione (foto Paolo Furrer)

La cronaca. In avvio subito un po’ di apprensione per il Messina sugli sviluppi di un corner: dopo l’indecisione di Lagomarsini fuori misura la conclusione di Bianco. Gli umbri si rivedono poi al 3′, quando termina a lato la botta da fuori area di Ubaldi. Al 5′ ghiotta chance per i peloritani, con Ferreira che da dentro l’area non centra lo specchio. Clamorosa l’opportunità sprecata al 9′ da Agostinelli che, posizionato all’altezza del dischetto del calcio di rigore, dopo un’incertezza della difesa peloritana, conclude incredibilmente sopra la traversa. Al 13′ termina alta anche la conclusione al volo di Corona sul traversone di Ferreira. Match godibile e Messina in apprensione anche al 15′ sulla punizione battuta sulla trequarti da Bianco. Al 20′, su segnalazione del guardalinee, viene allontanato dalla panchina per proteste il vice-allenatore del Messina Vincenzo Criscuolo. Dopo l’avvio rabbioso con il passare dei minuti i ritmi si abbassano. Al 32′ Ferreira vince un contrasto e Maiorano ci prova dalla distanza, senza però impensierire Franzese. Al 35′ tentativo debole dalla distanza di Ferreira, bloccato a terra. Al 38′ sorvola la traversa la botta da fuori di Bucolo, al termine di una pregevole manovra da parte dei padroni di casa. Incoraggiante il finale di primo tempo dei giallorossi: al 46′ viene però ribattuta la conclusione in area di Corona. Le squadre rientrano negli spogliatoi sul punteggio di 0-0. Dalla Curva Sud i consueti cori di incoraggiamento del tifo organizzato ma anche qualche fischio da parte del resto del pubblico nei confronti della formazione allenata da Grassadonia.

La formazione titolare del Messina schierata con la Curva Sud sullo sfondo (foto Paolo Furrer)
La formazione titolare del Messina schierata con la Curva Sud sullo sfondo (foto Paolo Furrer)

In avvio di ripresa Buongiorno centra il palo ma a gioco già fermo per un’irregolarità ravvisata dal direttore di gara. Messina che può sfruttare anche un consistente vento a favore, che mette in difficoltà il Castel Rigone: a confermarlo un rinvio di Lagomarsini che, sospinto dal vento, arriva dritto tra le mani del collega Franzese. Al 6′ conclusione alta di Ferreira da fuori area. Subito dopo il primo provvedimento disciplinare del match nei confronti di Agostinelli, ammonito. All’11′ clamorosa opportunità per il Messina con il sinistro a giro di Ferreira che termina di un soffio a lato. Nell’occasione pregevole il dribbling del portoghese, che aveva lasciato sul posto un avversario, dando poi l’illusione del gol al pubblico del San Filippo. Al 14′ i peloritani reclamano invano il penalty per un presunto tocco di mani in area di Luoni, che comunque nell’occasione era molto vicino all’autore del traversone, il solito Ferreira. Giallorossi comunque arrembanti dopo l’intervallo. Al 18′ umbri costretti a rinunciare a Franzese, presumibilmente per infortunio: in campo il secondo portiere Zucconi, impegnato subito da Ferreira dalla distanza. Al 22′ vicino al gol Buongiorno di testa: pallone che si spegne di un soffio a lato. Poi l’ex genoano viene rimpiazzato dal giovane Bonanno, all’esordio assoluto con il Messina: l’anno scorso militava nel Villafranca in Promozione. Al 27′ il match si sblocca con la conclusione da fuori area di Ferreira, che si insacca a fil di palo: per il portoghese, che esulta poi polemicamente all’indirizzo della tribuna. Fusi cerca di correre subito ai ripari, inserendo Scappini per Montanari e Santarelli per Ubaldi, ma gli umbri pagano un atteggiamento probabilmente troppo attendista nel corso della ripresa. Tra i locali dentro anche Franco per Bucolo e Bolzan per un esausto Squillace. Al 40′ il Messina chiede un altro penalty per un presunto fallo su Maiorano ma Marini lascia nuovamente correre. Al 47′ ancora Ferreira firma un’altra strepitosa marcatura da fuori area, imprendibile per Zucconi. Il portoghese, cha sale a quota cinque reti in campionato, sei considerando anche la Coppa Italia, celebra questa volta la marcatura sotto la Curva Sud. I tre punti potrebbero avere un peso fondamentale nell’ottica della rincorsa all’ottava posizione, distante adesso appena tre lunghezze. Il Messina si porta a -2 dalla zona play-off ma soprattutto è distante appena 4 punti dal quinto posto occupato proprio da Castel Rigone, Melfi e da un sorprendente Ischia. Campionato definitivamente riaperto e Grassadonia a questo punto si attende un regalo dalla società: uno o due nuovi attaccanti, che saranno tesserati in settimana.

La civile contestazione della tifoseria, che non ha gradito l'ultima battuta d'arresto con l'Arzanese  (foto Paolo Furrer)
La civile contestazione della tifoseria, che non ha gradito l’ultima battuta d’arresto con l’Arzanese (foto Paolo Furrer)

ACR Messina – Castel Rigone 2-0
Marcatore: al 27′ st ed al 47′ st Costa Ferreira (M).
ACR Messina: Lagomarsini, Guerriera, Silvestri, Bucolo (dal 33′ st Franco), D’Aiello, Pepe, Buongiorno (dal 26′ st Bonanno), Maiorano, Corona, Costa Ferreira, Squillace (dal 42′ st Bolzan). A disposizione: Iuliano, De Bode, Cucinotta, Simonetti. Allenatore: Gianluca Grassadonia.
Castel Rigone: Franzese (dal 18′ st Zucconi), Luoni, Bianco, Vicedomini, Gimmelli, Moracci, Montanari (dal 28′ st Scappini), Ubaldi (dal 32′ st Santarelli), Tranchitella, Coresi, Agostinelli. A disposizione: Sbaraglia, Bontà, Redi, Liurni. Allenatore: Luca Fusi.
Arbitro: Valerio Marini di Roma 1.
Assistenti: Gianluca Mertino ed Alfonso Annunziata di Torre Annunziata (NA).
Note – Al 20′ pt allontanato dalla panchina per proteste il vice-allenatore del Messina Criscuolo. Ammoniti: al 7′ st Agostinelli (CR), al 10′ st D’Aiello (M), al 15′ st Maiorano (M) e Ubaldi (CR). Corner: 4-2. Recupero: 1′ pt e 5′ st. Spettatori: 1.500 circa (paganti, incasso e quota abbonati non comunicati dalla società).

La Pallavolo Messina non può nulla con Casandrino

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ISO_1951CIl ritorno della Pallavolo Messina al PalaJuvara, dopo un intero mese, non è roseo come ci si augurava: nessun punto per i giallorossi, che chiudono con un 0 a 3 (19-25; 14-25; 23-25) il match contro i campani dell’Almamater Casandrino.

I ragazzi del mister Flavio Ferrara hanno giocato un buon primo set sino al secondo tempo tecnico, dove i peloritani si sono presentati con un 14 a 16. Nulla da fare, però, durante il secondo set. I giallorossi non sembrano entrare completamente in partita. Nel terzo set le due squadre giocano palla su palla, sino al 20 pari. Poi i campani volano sino al 20-23 e la solita grinta dei ragazzi capitanati da Nicola D’Andrea non è sufficiente a portare a casa il set.

«Da parte dei ragazzi c’è stata la reazione di cui avevamo bisogno – dichiara a fine partita l’allenatore giallorosso Flavio Ferrara -, anche se non siamo riusciti a fare pienamente il nostro gioco. Purtroppo, nonostante abbiamo dato il massimo, non siamo usciti fuori quando l’avversario ci ha messi in difficoltà, sfruttando i nostri errori. Anche questa è una tappa necessaria a far crescere la nostra esperienza».ISO_1871C

Si chiude il filone di partite giocate contro le prime in classifica e si riprende con il girone di ritorno. «I miglioramenti sono netti – continua Ferrara – e si riescono ad osservare partita dopo partita. Nel corso del terzo set il Casandrino non ha cambiato gioco, ma siamo stati noi ad aver cambiato atteggiamento. Un vero peccato non esser riusciti a chiudere il set a nostro favore, portando a nostro vantaggio gli errori altrui. Bisogna lavorare sulla costanza del rendimento ed i risultati arriveranno. Non dobbiamo aspettare gli errori altrui, ma concretizzare il nostro gioco».

«Sono contento della reazione dei ragazzi, soprattutto nel corso del terzo tempo – conferma a fine gara il presidente Giorgio Muscolino -. La partita di oggi fa ben sperare per il proseguimento del campionato e il riposo imposto dal calendario ci darà l’occasione di prepararci al meglio per il girone di ritorno. Adesso ci aspettano partite importanti per l’obiettivo salvezza. Spero che i tifosi possano darci quella marcia in più di cui abbiamo bisogno durante le partite in casa. Il loro sostegno è necessario per i ragazzi, soprattutto nei momenti di difficoltà».

PALLAVOLO MESSINA: Scimone 0, Schipilliti 6, Pugliatti 9, Fasanaro 11, D’Andrea 7, Caravello 1, Princiotta 3, Mastronardo 0, Degli Esposti 2, Ruggeri 1 (L1), Alaimo (L2). Totale ricezione perfetta: 24% – Muri: 7. Percentuale attacco: 42% Coach: Flavio Ferrara

ALMAMATER CASANDRINO: Flaminio 7, Massa 6, De Luca 1, Pepe 5, Libraro 2, D’Angelo 12, Canzanella 18. Totale ricezione perfetta: 32% – Muri: 4. Percentuale attacco: 57% Coach: Michele Romano

 

 

Una coraggiosa WP Despar Messina mette alle corde il Rapallo, ma cede nel finale

Finalmente una prova di carattere contro una grande del campionato per la Waterpolo Despar Messina che sfiora l’impresa contro il quotato Rapallo. Le peloritane lottano e impegnano le campionesse d’Italia in carica per tutta la durata del match, cedendo solo nel finale dopo aver sprecato più volte, a tre minuti dalla sirena, il gol del sorpasso. Il punteggio dice 11-8 per le liguri, verdetto bugiardo come ha, sportivamente, sottolineato anche l’allenatore ospite Luca Antonucci. In classifica non cambia nulla, la strada per la salvezza passerà dalle sfide di febbraio. C’è un tesoretto di quattro punti da difendere e, se possibile, incrementare.

Johanne Begin (WP Despar Messina)
Johanne Begin (WP Despar Messina) – Foto Vincenzo Nicita.

CRONACA – A sorpresa Giovanni Puliafito opta per Ventriglia tra i pali al posto della Sparano, la scelta si rivelerà azzeccata. La prima frazione è molto vivace con le due formazioni che cercano di superarsi a vicenda. Il Rapallo va in gol con Ioannou, pareggio di Toth su rigore, Kisteleki per le liguri, ma l’eterna Begin da fuori fa 2-2. Le giallorosse rischiano, però, di perdere Morvillo gravata da due falli. La gara è piacevole anche nel secondo parziale, le due squadre giovano a viso aperto.Il nuovo vantaggio ligure lo realizza Bianconi in superiorità, ma Battaglia da fuori fulmina la Stasi. Poi la Waterpolo Despar Messina va in vantaggio con Toth che finalizza una controfuga. L’ex Rambaldi pizzica l’angolo e manda le squadre all’intervallo lungo ancora in parità sul 4-4.

Alessandra Battaglia  (WP Messina)
Alessandra Battaglia (WP Messina) –  Foto Vincenzo Nicita

Nella terza frazione, le liguri provano a dare uno scossone al match con Frassinetti e Rambaldi. Le reti delle due nazionali unite al secondo fallo della Starace sembrano una sentenza. Ed invece Battaglia in superiorità riporta a -1 le padrone di casa che in chiusura subiscono la rete di un’altra nazionale, Elisa Queirolo. La Waterpolo Despar Messina odierna non si rassegna facilmente. A cinque minuti dalla conclusione riesce a recuperare il doppio svantaggio con Morvillo e Begin, nell’azione con l’uomo in più. Rapallo rischia in più occasioni di andare sotto e dopo tre tentativi falliti dalle peloritane, a due minuti dalla fine Bianconi spezza la parità segnando una rete pesantissima. Le liguri rintuzzano l’attacco successivo della Waterpolo Despar Messina e realizzano ancora con Kisteleki. A un minuto dalla fine Toth trasforma un rigore, portando la sfida sul 8-9. Negli ultimi 60 secondi, però, Rapallo fa valere la maggiore esperienza e va in rete per due volte con Sonia Criscuolo, in superiorità, e Kisteleki. Finisce 11-8 ma, per quello visto alla piscina Cappuccini, se fosse finita in parità nessuno si sarebbe scandalizzato.

Time out WP Messina
Time out WP Messina – foto Vincenzo Nicita

COMMENTI – A fine gara il tecnico peloritano incassa i complimenti dell’omologo ligure ma rimane con l’amaro in bocca per il finale: “Siamo andati vicini all’impresa, peccato perché oggi mi sembrava ci fossero i presupposti per il colpaccio. Rimane l’ottima prova contro un avversario che all’andata ci aveva inflitto una lezione. Paghiamo qualche difetto di gioventù ma, in casa, stiamo dimostrando di essere competitivi. Voglio vedere la stessa determinazione anche nelle sfide salvezza a cominciare dalla prossima partita con la Blu Team”.

Da sottolineare le prestazioni di Toth e Begin che hanno giocato l’intera partita. L’italo canadese sarà l’arma della Waterpolo Despar Messina in più nelle sfide più calde.

TABELLINO:

Despar Messina-Rapallo 8-11 (2-2, 2-2, 1-3, 3-4)

Wp Despar Messina: Sparano, Apilongo, Gitto, Starace, Morvillo 1, Arruzzoli, Battaglia 2, D’Agata, Toth 3 (2 rig.), Begin 2, Marchetti, Rella, Ventriglia. All. Puliafito.

Rapallo: Stasi, Gragnolati, Zerbone, Kisteleki 3, Queirolo 1, Bianconi 2, Ioannou 1, S. Criscuolo 1, C. Criscuolo, Rambaldi 2, Cotti, Frassinetti 1. All. Antonucci.

Arbitri: D’Antoni e Riccitelli. Uscite per limite di falli Starace (M) e Cotti (R) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Despar Messina 2/6 + 2 rigori, Rapallo 3/7.

Queste le altre gare della undicesima giornata: Orizzonte Ct-Prato 18-7, Imperia-Firenze 20-14, Bogliasco-Padova 5-5, Bologna-Blu Team 5-8.

Classifica: Orizzonte Ct 33, Rapallo e Imperia 27, Padova 19, Firenze 18 , Bogliasco 17,
Prato 9, Wp Despar Me 7, Blu Team e Bologna 3.

Prossimo turno: (01/02/2014) Blu Team-Wp Despar Messina, Orizzonte Ct-Bologna, Rapallo-Bogliasco, Padova-Imperia, Prato-Firenze.