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Serie A2 Maschile – Elettrosud inerme, B-Chem successo sul velluto

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Tutto facile, persino più del previsto, per la  B-Chem Potenza Picena che supera in modo autoritario l’ostacolo Elettrosud Brolo nella quarta giornata di ritorno della Serie A2 Maschile.

Resta così ancora all’asciutto di successi la compagine brolese costretta a scendere in campo ancora con un sestetto incompleto, ciò dopo le tante partenze, ed il solo ingaggio dello schiacciatore argentino Mariano Giustianiano che tuttavia per un intoppo di natura burocratica non ha ancora ricevuto il nullaosta per l’impiego.

Omar Pelillo con i suoi giovani: Guglielmo, Merenda, Vitanza e Bonina
Omar Pelillo con i suoi giovani: Guglielmo, Merenda, Vitanza e Bonina

La buona volontà dei giovani del vivaio curato da Omar Pelillo – dal più anziano Muscarà ai giovanissimi Guglielmo, Vitanza e Merenda – nulla può per arginare la potenza di fuoco della formazione marchigiana ben più rodata ed efficace.

Redini del gioco in mano alla B-Chem che senza colpo ferire s’impone per 16-25 nel primo set, bissa i giochi sul 18-25 ipotecando la gara che va agli archivi con il risultato di 19-25 nel terzo gioco. Poco o nulla da salvare in casa brolese se non l’impegno specie profuso dai giovani con la squadra che individua nell’opposto polacco Marcel Gromadowski il suo terminale più efficace che alla fine raccoglie 17 punti.

Prossimo turno ancora al PalaTorre per l’Elettrosud che il 2 febbraio ospiterà la Sieco Service Ortona per coltivare un’altra speranza di muovere la classifica che vede la squadra tristemente ultima con appena 2 punti.

Tabellino:

Gromadowski e Visentin
Gromadowski e Visentin

Elettrosud Volley Brolo-BChem Potenza Picena 0-3

Parziali Set: 16-25, 18-25 e 19-25;

ELETTROSUD BROLO: Mirenda, Sesto 9, Guglielmo (L), Santangelo 6, Gromadowski 17, Visentin, Vitanza 4, Muscarà 6, Colarusso. All. Cortese.

B-CHEM POTENZA PICENA: Pinelli 1, Tobaldi 6, Miscio, Bolla 14, Romiti (L), Moretti 14, Zamagni 4, Berni 3, Zampetti 14. Non entrati De Leo, Caciorgna. All. Graziosi.

Arbitri: Paola Pignataro di Roma (1°) e Danilo De Sensi di Lamezia Terme (2°).

NOTE – durata set: 23′, 26′, 24′; tot: 73′.

Riepilogo risultati della quarta giornata di ritorno:

Cassa Rurale Cantù- Caffè Aiello Corigliano 3-2 (23-25, 21-25, 25-18, 25-11, 15-13)

Vero Volley Monza-Coserplas Openet Matera 3-1 (34-36, 25-20, 25-19, 25-23)

Itely Milano-Tonazzo Padova 2-3 (25-23, 20-25, 23-25, 27-25, 13-15)

Materdomini Castellana Grotte-Globo Banca Popolare Frusinate Sora 3-1 (25-23, 19-25, 25-20, 25-17)

Elettrosud Brolo-B-Chem Potenza Picena 0-3 (16-25, 18-25, 19-25)

Amatori, Arena soddisfatto: “Fiducioso per il girone di ritorno”

Arena (foto: Vincezo Nicita)
Arena (foto: Vincenzo Nicita)

Campionato di alto livello per l’Amatori Messina. Il rugby sport duro e impegnativo vede la formazione del coach Bevan Patrick Ryan tra le prime posizioni della classifica di serie B. L’organico allestito per il salto di categoria ha dimostrato tutto il proprio valore nella partita con la Roma rugby, formazione leader della classifica. Dopo la vittoria contro i capitolini sono seguiti i successi schiaccianti contro Ragusa e Viterbo. Il presidente Nello Arena ha tracciato un primo bilancio di stagione, focalizzando i prossimi, futuri, programmi.

Facciamo il punto del campionato all’inizio di un infuocato girone di ritorno – “Il girone di ritorno sarà affrontato con una squadra quasi al completo. Purtroppo l’andata è stato giocata con tanti infortuni, con qualche squalifica ma comunque sono soddisfatto del punteggio acquisito anche se sicuramente manca qualche punto all’appello. Sono comunque fiducioso per il girone di ritorno“.

Sembra sempre più evidente l’emergere dello zoccolo duro dei giocatori messinesi. Cosa ne pensa?Effettivamente questi ragazzi hanno fatto tantissima esperienza sia con la retrocessione di due anni fa che con il ripescaggio in b dello scorso. Queste situazioni hanno amalgamato sempre di più questo gruppetto facendogli capire la loro importanza anche in assenza di altri giocatori e del progetto in atto“.

Amatori Rugby (foto: Vincenzo Nicita)
Amatori Rugby (foto: Vincenzo Nicita)

Qual è allo stato attuale la situazione della rosa dei giocatori? “La squadra è quasi al completo, Gorgone sta per rientrare, così come Garozzo mentre rimane purtroppo ancora fuori il nostro capitano Saro Nunnari e lo squalificato Grimaldi”.

Cosa ci aspetta dalla prossima partita?All’andata con il Frascati, a causa di meccanismi ancora non ben oliati, abbiamo subito il gioco degli avversari, diciamo una vera non partita, spero che nella prossima partita possiamo rifarci“.

Bevan Patrick Ryan? “Un gran signore e sicuramente un allenatore che tutti ora stanno scoprendo. Un corpo e un’anima con tutta la squadra“.

Arbitri – “Finora non possiamo lamentarci degli arbitri, livello altissimo della classe arbitrale anche se ci possono essere dei singoli episodi che potrebbero essere rivisti. E’ necessario comunque che arbitri e società continuino a parlarsi“.

Andamento del nostro movimento in Sicilia e voci su qualche polemica con Orazio Arancio (presidente del Comitato Siciliano FIR, ndr) – “Orazio Arancio è la persona giusta nel posto giusto, chi lo critica sicuramente è per invidia o altro“.

Amatori Rugby (foto: Vincenzo Nicita)
Amatori Rugby (foto: Vincenzo Nicita)

Una formazione unica e forte a Messina, è utopia? “No non è utopia in considerazione che nella partita con il Ragusa ed in casa con il Viterbo avevamo 18 messinesi in campo. Io la mia disponibilità la do anche se vecchie dispute hanno creato delle enormi distanze ma forse il nostro progetto di serie A può far restringere questa distanza“.

Giuliana Campanella – “Giuliana è una persona speciale che vive il rugby per scelta ideologia, ha dato lustro a Messina e riesce a dare un forte segnale del rugby ai giovanissimi e sta facendo un lavoro eccezionale nel nostro progetto con la scuola“.

Appuntamento domenica al campo dello Sperone – “Spero che il pubblico venga numeroso allo stadio, per noi è importante sentire che la città ci è vicino. Il rugby è uno sport di cui ci si innamora facilmente…. E non dimentichiamoci del terzo tempo al club House in compagnia del nostro chef“.

(Un grazie per la collaborazione a Pancrazio Auteri)

Juniores – La capolista Pistunina strapazza la Mediterranea a domicilio

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Salvatore Giacobbe, allenatore del Pistunina Juniores
Salvatore Giacobbe, allenatore del Pistunina Juniores

Prosegue senza intoppi il cammino del Pistunina nel campionato juniores. L’undici di mister Giacobbe travolge agevolmente a domicilio i pari età della Mediterranea Nizza (0-4) mantenendo la testa del campionato. Il Pistunina non è ancora tornato ai livelli dell’andata ma sembra comunque in crescita. In un pomeriggio coperto e gelido, l’undici nizzardo si presenta in formazione rimaneggiata mentre il Pistunina è quasi al completo.

I ragazzi del presidente Salvatore Velardo iniziano al piccolo trotto ,facendo girare palla ma senza affondare. Così fino al 20’ quando, tanto per cambiare, ci pensa il solito Ghartey a sbloccare il risultato con un preciso diagonale. I rossoneri ospiti imperversano sprecando diverse occasione per il raddoppio che arriva comunque al 40’ con Simone Foti, ottimamente servito da Pollina.

Mirko Angerame (Pistunina)
Mirko Angerame (Pistunina)

Anche nella ripresa il Pistunina non toglie il piede dall’acceleratore, e solo il portiere del Nizza Sentimenti evita che il punteggio assuma proporzioni vistose. L’estremo difensore locale nulla può, comunque, su due conclusioni ravvicinate di Michele Costantino al 56’ ed al 65’. Solo dopo il quarto gol i messinesi decidono di rallentare anche per evitare rischi di possibili infortuni. Migliori in campo sicuramente Cassalia e Angerame entrambi del Pistunina.

La Siac batte il Villafranca e riprende quota

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siac-villafrancaAl Palarescifina è la SIAC Messina a fare propria l’intera posta in palio, superando per 2-1 il Villafranca. Terzo risultato utile consecutivo per i bianco-azzuri che continuano a conquistare punti preziosi per la salvezza. Unica nota negativa è l’espulsione di Irrera. Il giocatore, già ammonito, riceve il secondo giallo dall’arbitro Sulfaro durante il terzo tempo.

La cronaca. Nei minuti iniziali la SIAC ci prova con il capitano Grasso con un tiro che esce fuori di poco. Subito la risposta del Villafranca con Smedile che tenta il tap-in vincente, De Francesco dice no. Al 14’ rischiano grosso i padroni di casa con l’uscita a vuoto dell’estremo difensore, la sfera esce di un soffio. Pericolo scampato, i bianco-azzuri continuano ad attaccare. Al 17’ Morabito cerca di sbloccare il risultato con un tiro che si perde sul fondo. Al 19’ passa in vantaggio il Villafranca con Pirrone che finalizza al meglio un contropiede. Subìto il gol è un vero e proprio assedio alla porta di Venuto che riesce a mantenerla inviolata per tutto il primo tempo. Si va al riposo con il punteggio di 1- 0 in favore degli ospiti.

Nel secondo tempo, il Villafranca potrebbe raddoppiare su azione di contropiede, sfera che si perde sul fondo. Al 8’ i ragazzi di Golinelli cercano di ripristinare le distanze con Morabito, ma il suo calcio di punizione trova pronto Venuto che respinge la minaccia. Gli sforzi dei bianco-azzurri vengono premiati al 9’con Giordano che sfrutta al meglio l’assist di Morabito e porta il risultato in parità. Nei minuti seguenti è la SIAC a fare la partita. Grasso e compagni vogliono fare propria l’intera posta in palio. Al 16’ arriva il gol del vantaggio dei padroni di casa con la punizione di Morabito. Il Villafranca prova a riequilibrare le sorti del match, ma i bianco-azzurri controllano la gara fino al triplice fischio finale.

Il prossimo turno prevede l’incontro Nicolosi-Asd SIAC. La gara, valevole per la sesta giornata di ritorno del campionato, girone C, di serie C2 si disputerà presso il campo “PALESTRA COMUNALE” – Via Gennaro – Nicolosi (CT), sabato 1 febbraio (ore 15.30) .

Il tabellino. Asd SIAC Messina-Atletico Villafranca 2-1 (0-1)

Marcatori: 19’pt Pirrone (A), 9’st Morabito, 16’st Giordano.

Asd SIAC Messina: De Leo, De Francesco, Passeri, Colavita, Grasso (K), D’Emilio, Crupi, Morabito, Giordano, Zoccali, Irrera, Cento (K). All. Golinelli.

Atletico Villafranca: Venuto (VK), Caruso, Ciolino, Macrì, Cucinotta, Lucà, Sarmeri, Giacobbe, Pirrone, De Meo (K), Renteria, Smedile. All. Famà.

Arbitro: Luca Sufaro di Messina.

RISULTATI 5^ GIORNATA DI RITORNO SERIE C2 GIRONE C: Futsal Mascalucia- Salina -:-; Merì-Savio Messina PGS 7-3; SIAC-Atletico Villafranca 2-1; Sporting Viagrande-Sport C. Peloritana 1-5; Mortellito-Lipari -:-; Real Aci-Nicolosi 3-3; Trinacria-Or.Sa.P.G. 7-2.

CLASSIFICA: Mortellito* 45; Sport C. Peloritana 41; Merì 34; Ludica Lipari* 33; Savio Messina 29; Trinacria 27; Real Aci, Nicolosi 25; Or.Sa. P.G. 20; Salina 18; Futsal Mascalucia*, SIAC 16; Sporting Viagrande 11; Ateltico Villafranca 10. *una gara in meno

 

Adecco Gold – L’Upea aggancia la vetta, Casale piegata all’ultimo respiro (VIDEO)

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Con il cuore in gola, l’Upea Orlandina supera per 66-64 la Junior Casale Monferrato nella terza giornata di ritorno dell’Adecco Gold, ed aggancia la vetta della classifica affiancando l’Aquila Trento sconfitta dalla FMC Ferentino (prossima avversaria dei paladini nell’anticipo di sabato 1 febbraio)

Una sfida emozionante, tirata, non spettacolare, ma certo intensa quella del “PalaFantozzi” dove in principio di secondo periodo, probabilmente a causa del maltempo, un guasto colpisce il tabellone costringendo le squadre ad un’imprevista pausa.

Archie a canestro contro Casale
Archie a canestro contro Casale

Sin dalle prime schermaglie di gioco si percepisce il tenore della serata con fluidità di gioco ridotta e molta imprecisione anche in canestri apparentemente agevoli. In quintetto promosso Cefarelli, ma già a poco meno della metà del periodo Pozzecco è costretto a richiamare il campano, due falli commessi, per lanciare nella mischia Archie. Lo statunitense era reduce da una settimana in cui il mal di schiena ne aveva limitato gli allenamenti.

Il primo quarto si conclude con la Junior avanti, 14-16, e in avvio di secondo Cutolo con una tripla sembra aprire la via all’allungo. Soragna dalla lunetta ne realizza uno e quasi provvidenziale arriva lo stop. Si riparte con un canestro di Dillard e la replica di Portannese. Girandola di rotazioni da ambo le parti, Laquintana scappa in contropiede ma fallisce l’appoggio, a rimorchio arriva Basile che non sbaglia.

La Novipiù riesce a mantenersi avanti trascinata da un volitivo Davide Bruttini (12 punti all’intervallo per l’ex), ma in chiusura di periodo l’Upea riequilibra la sfida e potrebbe pure trovare il sorpasso nel corso dei secondi finali con Soragna che fallisce entrambi i liberi e le squadre rientrano negli spogliatoi sul 35-35.

L’uomo copertina del terzo quarto è Sandro Nicevic: l’esperto centro croato sfoggia il suo repertorio strappando applausi a scena aperta, ma il duo Dillard-Jackson mantiene in scia gli ospiti (49-46). Il ritmo è basso e gli errori sono tanti specie nella seconda metà del periodo che ha un misero mini parziale di 4-3.

L’ultimo quarto vive di due fasi tra loro in antitesi. La prima a marchio Upea che con piglio deciso stringe le maglie in difesa (concedendo solo un viaggio in lunetta a Fall) e allungo sino al 60-48 a metà di frazione. I paladini poi si smarriscono, peccano in lucidità e brillantezza pensando di poter comunque controllare. Invece, Nicevic colleziona terzo e quarto fallo, e Casale negli ultimi due minuti prende coraggio, arrivando anche al -1 con il cronometro fermo a 9″.

Esultanza finale dei giocatori dell'Upea
Esultanza finale dei giocatori dell’Upea

Pozzecco chiama il time-out, il problema è il computo falli con la squadra di casa in bonus, e Casale con appena uno di squadra. Tre rimesse ed altrettanti falli, nuova rimessa e fallo antisportivo chiamato a Bruttini, Mays in lunetta sigla il primo ma sbaglia il secondo con poco più di 2″ ancora sul cronometro e palla ancora in mano all’Upea per la rimessa che innesca ancora il play americano.

Questi è fermato dalla terna per un incredibile, ma giusto, passi. Ora l’occasione per la parità o per il sorpasso è di Novara con appena un secondo e mezzo e il tentativo è nelle mani di Dillard, murato mentre risuona la sirena ed esplode la gioia del pubblico per un nuovo sofferto successo.

Sesto consecutivo per la “banda Pozzecco” e primato in classifica. Imprevedibile, anzi impossibile pensare alla terza d’andata quando Casale al “PalaFerraris” dettava legge sui paladini e il coach triestino si diceva pronto a rassegnare le dimissioni.

Anche questo è il bello dello sport: capovolgi il nastro, e tutto risulta incredibilmente ribaltato. Il calendario, però, attende ora l’Upea al varco delicata trasferta con Ferentino già sabato prossimo, e poi la sera di mercoledì 3 febbraio derby di ritorno con la Sigma Barcellona del neo coach Calvani.

Tabellino:

Upea Capo d’Orlando-Novipiù Casale Monferrato 66-64

Parziali: 14-16; 21-19; 14-11; 17-18;

Upea Capo d’Orlando: Soragna 5, Nicevic 19, Portannese 12, Mays 4, Cefarelli 2, Basile 9, Laquintana, Benevelli 6, Archie 9, Ciribeni. All: Gianmarco Pozzecco.

Novipiù Casale Monferrato: Bruttini 17, Dillard 18, Martinoni 8, Cutolo 7, Jackson7, Casini, Giovara 3, Amato 2, Fall 2, Di Prampero ne. All: Giulio Griccioli.

Arbitri: Gianfranco Ciaglia, Valerio Bramante, e Pierpaolo Canestrelli.

Questo il video delle migliori azioni della sfida tra Upea Orlandina e Novipiù Casale Monferrato:

Buona la prima per Calvani. La Sigma Barcellona affonda Brescia nel secondo tempo e prosegue la risalita al vertice della classifica (VIDEO)

Cuccarolo (Brescia) sfida la difesa di Barcellona
Cuccarolo (Brescia) sfida la difesa di Barcellona

Ultimi dettagli prima della palla a due di Barcellona-Brescia. Grande l’interesse e le aspettative da parte della tifoseria della Sigma Barcellona per il debutto assoluto di Marco Calvani, il tecnico che non più tardi di otto mesi fa ha traghettato l’Acea Roma alla finale scudetto contro la Mens Sana Siena. Si tratta dell’ennesimo sforzo compiuto in sede di mercato dal presidente Bonina per imprimere una decisa sterzata al campionato di Lega Adecco Gold, al momento al di sotto delle aspettative iniziali. Non  un mistero che quello di Calvani sia uno dei nomi più altisonanti per il secondo campionato nazionale e non solo con lo stesso presidente giallorosso che ha dichiarato: “Il fatto che Calvani abbia accettato la nostra proposta è la testimonianza diretta del fascino e della bontà del nostro progetto”. Adesso la parola passerà al campo e sarà subito un debutto cruciale quello che attende il tecnico romano nello scontro diretto per l’accesso ai playoff contro Brescia, compagine che all’andata inflisse la prima sconfitta a Young e compagni. Due formazioni di primissima fascia che negli ultimi due mesi hanno inanellato un record negativo di due vittorie e sei sconfitte che le ha fatte indietreggiare in classifica. Con l’inizio del girone di ritorno la Sigma e Brescia cercheranno una decisa inversione di rotta per risalire importanti posizioni di classifica. Sul parquet tanti i duelli attesi tra giocatori che hanno militato per diverse stagioni anche in serie A.

La cronaca: Calvani manda sul parquet il quintetto composto da Collins, Young, capitan Maresca, Filloy e Fantoni, l’ex di turno Martelossi risponde con Fultz, Bushati, Giddens, Slay e Rinaldi. Barcellona aggredisce subito l’avversario e dalla lunetta Fantoni smuove il tabellino dopo il fallo subito dal pari ruolo Rinaldi. Brescia sbaglia per due volte l’attacco e sull’altro fronte è Young a chiudere il gioco da tre punti (5-0). In questo avvio la squadra testimonia in campo il carattere di Calvani, Collins recupera un pallone vagante e serve un comodo assist per Fantoni, poi è ancora Maresca ad allungare il margine e costringere Marteossi a spendere il primo time out dopo due minuti. La Centrale esce bene dalla pausa tecnica trovando con due prepotenti affondate di Giddens (miglior marcatore di squadra) i primi canestri della sua serata (9-4). Young e Fantoni rispondono però subito presente al primo tentativo di rimonta lombardo che in attacco segna solo con JR Giddens (6 punti). Il fallo tecnico a Rinaldi permette al folletto Collins di realizzare due liberi e gestire il seguente possesso finalizzato da un bel jumper di Maresca (primo vantaggio in doppia cifra per la Sigma sul 17-6). Martelossi alza il proprio quintetto col colosso Cuccarolo che prima subisce nel confronto diretto con Fantoni (già quota 8 per il livornese) e poi si fa perdonare con un comodo appoggio che vale il meno 9 (19-10). L’italo-albanese Bushati segna due liberi poi Calvani decide di risvoltare il quintetto iniziale dando spazio a Ganeto e Natali abile a farsi trovare pronto e subire un fallo intenzionale di Giddens. L’ex Forlì segna un solo libero poi il PalAlberti può esplodere per la magia di Young che recupera una palla vagante dopo una stoppata subita da Fantoni e segna subendo il fallo della difesa avversaria. Barcellona si può issare così al massimo vantaggio doppiando Brescia sul 24-12. Nell’ultimo minuto arriva repentina la risposta ospite con 5 punti tutti targati dall’ex Upea Slay, che prima confeziona un gioco da tre punti e poi con un piazzato dai cinque metri (24-17). Il quarto si chiude col libero di Fantoni e l’errore allo scadere di Giddens che fissa il punteggio sul 25-17 per una positiva Sigma che ha toccato anche i dodici punti di vantaggio.

Collins in difesa sul pick' n roll tra Fultz e Cuccarolo
Collins in difesa sul pick’ n roll tra Fultz e Cuccarolo

Nel secondo quarto Brescia fa debuttare Loschi al fianco di Di Bella, Calvani continua a dare fiducia al quintetto “fisico” con Natali da tre e Ganeto da quattro. Giddens si conferma in serata e con la prima tripla del match diventa il primo giocatore a salire in doppia cifra (11), subito imitato da un Fantoni rigenerato dalla cura Calvani (27-20). Brescia non commette l’errore del primo quarto di un approccio soft alla gara e con quattro liberi consecutivi (uno di Cuccarolo e tre di Loschi) si riporta a stretto contatto coi padroni di casa. Il pareggio è nell’aria ed arriva per mano del solito Giddens (contro break di 0-7) che infila la seconda tripla personale. Calvani decide d’interrompere la contesa e Barcellona al rientro in campo scaccia le paure con un buon attacco finalizzato da un’affondata di Fantoni a cui fa seguito sul fronte opposto quella di Giddens per la nuova parità a quota 29. L’equilibrio è massimo in questa fase, per le due squadre in attacco segnano solo l’ex Casale Fantoni, assoluto trascinatore e Giddens, autentici mattatori dell’incontro rispettivamente con 19 e 16 punti. Il duello a distanza è rotto dal canestro di Rinaldi, abile a segnare a rimorchio sull’assist del compagno (35-33). L’ex Caserta Di Bella pareggia, poi la Sigma prova a costruire un nuovo margine di vantaggio col canestro di Filloy e la tripla, la prima di squadra, di capitan Maresca (40-35). L’ex serie A trova altri tre punti portandosi in doppia cifra (10) rispondendo al canestro in transizione di Bushati, Barcellona riprende ritmo in attacco e Filloy trova buone conclusioni dalla distanza (45-37). Slay non ci sta e dal palleggio si costruisce il tiro del meno sei ma l’ex Reggio Emilia trova altri due punti in bello stile. Il quarto si chiude col libero di Giddens e il canestro allo scadere di Maresca che ridà nove punti di vantaggio a Barcellona, tesoretto da difendere in vista del secondo tempo. Due i giocatori in doppia cifra tra i locali con un superlativo Fantoni e Maresca, autori in due di 31 punti, ben oltre la metà dei punti di squadra mentre per Brescia spiccano i 19 del fromboliere Giddens.

Alex Young, autore di 23 punti
Alex Young, autore di 23 punti

Nel terzo quarto Fantoni riparte da dove aveva lasciato mentre Brescia s’affida ai suoi calibri pesanti, nello specifico Slay con un 2/2 ai liberi. Young è il terzo uomo a salire in doppia cifra per Barcellona e i suoi quattro punti consecutivi valgono il nuovo vantaggio in doppia cifra. L’ex Upea trova anche la tripla dall’angolo e chiude così un parziale di sette punti personali che fissano il punteggio sul 58-46. Barcellona vola in questo inizio di ripresa e l’ennesima affondata di Fantoni vale il break di 11-6 che porta la Sigma sul più quattrodici (60-46). Brescia prova ad interrompere l’emorragia con due triple di Fultz, sono i primi punti della gara per l’ex Brindisi, e il canestro di Giddens che vanificano la precedente realizzazione di Filloy (63-54). Sotto le palnce s’accende il duello a distanza tra Fantoni, monumentale con 30 punti e Cuccarolo che da solo cerca di limare il margine a sfavore di Brescia. Gli schemi d’attacco di Barcellona sono più fluidi per la Sigma che trova gli assist di Maresca e Collins e può scappare per la seconda volta sul più tredici (69-56). Ad un minuto e mezzo dalla penultima sirena Fantoni può raccogliere la meritata ovazione del pubblico di casa per la sostituzione con Filloy che giocherà nel ruolo atipico di centro. Proprio due liberi di Rinaldi a seguito del fallo dell’ex Reggio Emilia chiudono il terzo quarto sul punteggio di 69-58 con Barcellona che aggiunge altri due punti al suo margine di vantaggio in vista della volata finale.

L'Mvp Tommaso Fantoni, autore di 34 punti
L’Mvp Tommaso Fantoni, autore di 34 punti e 33 di valutazione

Nell’ultimo quarto la Sigma mostra una buona propensione al sacrificio con Ganeto che prima recupera un pallone vagante e poi chiude una transizione su assist di Natali (71-58) con Martelossi subito costretto a fermare il gioco. Dalla pausa Barcellona esce alla grande col secondo assist di seguito di Natali per la tripla di Young che porta i suoi sul massimo vantaggio a quota sedici punti. Brescia è in chiara crisi, non segna da oltre tre minuti, acuita da un tiro libero di Young e dal canestro di un positivissimo Natali che manda in visibilio il pubblico (77-58). Per gli ospiti è Rinaldi a sbloccare l’emorragia offensiva ma il pivot lombardo subisce lo strapotere del collega Fantoni che segna in attacco trovando il 32esimo punto personale che vale il suo season high (nella vittoriosa  trasferta di Napoli ne segnò 31) e poi si rende protagonista della giocata della gara con la stoppata in difesa e il lancio in contropiede per l’affondata di Young che sembra chiudere il match con largo anticipo (81-60). Inaspettatamente la gara viene sospesa a meno di cinque minuti dalla fine per un parziale black out occorso all’impianto d’ illuminazione del PalAlberti. Alla ripresa del gioco è Maresca a suggellare l’importante successo bucando la tenue resistenza della difesa bianco blu. Brescia smuove il tabellino con un libero di Giddens che sfrutta solo parzialmente il fallo antisportivo di Ganeto. La partita si trascina alla conclusione, c’è il tempo per assistere all’ennesimo canestro di Fantoni a conclusione di una bella azione corale e il minuto concesso al giovane ragusano Iurato che per poco non centra la soddisfazione della sua prima tripla. La Sigma con un perentorio parziale di 18-5 negli ultimi dieci minuti sconfigge nettamente Brescia, ribaltando anche il -4 dell’andata, con 24 punti di scarto, (87-63 il finale) e può riprendere la rincorsa alle posizioni di vertice del campionato. Calvani certamente non ha la bacchetta magica ma il merito in meno di una settimana di aver trovato i giusti correttivi, adesso la controprova arriverà presto per la truppa barcellonese attesa in sequenza da due sentitissimi derby da giocare in trasferta contro Trapani e la cocapolista Orlandina, due squadre che precedono in classifica il team del Longano.

Fultz attacca la difesa della Sigma Barcellona
Fultz attacca la difesa della Sigma Barcellona

Sigma Barcellona-Centrale del Latte Brescia
Parziali: 25-17; 49-40 (24-23); 69-58 (20-18); 87-63 (18-5)
Sigma Barcellona: Young 23, Toppo, Maresca (k) 14, Natali 4, Collins 2, Filloy 8, De Leo ne, Ganeto 2, Iurato, Fantoni 34. All: Calvani
Brescia: Bushati 4, Slay 9, Procacci, Rinaldi 8, Loschi 3, Fultz 6, Di Bella (k) 2, Cuccarolo 5, Giddens 26, Maspero. All: Martelossi
Arbitri: Materdomini, Scrima e Pepponi

Questo il video con le migliori azioni del match tra Sigma Barcellona e Centrale del Latte Brescia:

Le pagelle di Messina-Castel Rigone

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(foto Paolo Furrer)
Squillace, alla prima con il Messina (foto Paolo Furrer)

Lagomarsini 6 Per la seconda gara di fila al S. Filippo chiude con la porta inviolata ed i tre punti in tasca. Graziato in avvio da Agostinelli, che spara incredibilmente alto da centro area, per il resto è chiamato a svolgere l’ordinaria amministrazione.

Guerriera 6 Luci e ombre. E’ autore di alcune buone sgroppate sulla corsia di destra, ma da un suo errore in fase di appoggio ha origine la migliore occasione del Castel Rigone. Dopo aver speso tanto avrebbe bisogno di ricaricare un po’ le batterie.

Silvestri 6 Prestazione diligente. Poche sbavature nella gara dell’ex della Salernitana che con Pepe e D’Aiello compone un terzetto di sicura affidabilità.

Bucolo 6 Meglio nel secondo tempo, quando il Messina alza il baricentro e il motorino del centrocampo giallorosso riesce ad aumentare i giri. Nel finale chiama all’intervento il portiere avversario dalla distanza. (dal 33’ st Franco sv)

D’Aiello 6 Prima in giallorosso tutto sommato convincente, a dispetto di una condizione fisica non ancora ottimale. Bene in fase di chiusura, si fa notare anche per qualche sortita offensiva.

Pepe 6,5 Rientra dopo la squalifica e guida il reparto arretrato al posto di Ignoffo. Sfrutta il fisico e mette la museruola all’attacco umbro, imperniato sul capocannoniere Tranchitella.IMG_4622

Buongiorno 5,5 Non incide. Ancora impiegato come partner di Corona, in attesa dei prossimi movimenti di mercato relativamente al reparto offensivo, l’ex genoano soffre nel primo tempo anche per la mancanza di un’adeguata assistenza. (dal 26’ st Bonanno 6 All’ esordio con il Messina non patisce l’emozione ed entra subito in partita con il giusto piglio)

Maiorano 6 Più nel vivo del gioco, nella posizione ormai disegnatagli da Grassadonia, si rivela però impreciso al momento del tiro. Ai suoi danni un possibile fallo da rigore. Ammonito, salterà per squalifica la sfida di Aprilia.

Corona 6,5 Meno pericoloso del solito sotto porta, ma contribuisce al vantaggio del Messina appoggiando la sfera sui piedi di Ferreira. E poi l’efficace contributo su e giù per il campo, tenendo in costante apprensione i difensori avversari con il suo gioco di gambe.IMG_4494

Ferreira 8 Stratosferico. Timbra una vittoria fondamentale con due reti d’autore, togliendo al Messina le castagne dal fuoco. Dopo il primo gol esplode tutta la sua rabbia verso la tribuna: una gioia liberatoria. Ci prova praticamente da ogni posizione, segno di uno splendido stato di forma.

Squillace 6,5 Subito titolare, pur a corto di condizione, gioca con grande personalità. L’ex del Catanzaro spinge sulla corsia di sinistra e reclama invano un penalty nella ripresa. Alla fine esce stremato (dal 42’ st Bolzan sv)

 

In Sicilia svolto il corso aggiornamento DS e MM

FCI

Si è svolto, nel locale congressi dello scalo della Vecchia Stazione di Barcellona P.G., il corso di aggiornamento per Tecnici Istruttori / Allenatori – D.S. 1°/2°/3° livello e Maestri di MTB di 1°livello, indetto dal comitato Sicilia della federazione ciclistica italiana.

Le argomentazioni trattate dal docente Nunzio Valuri sono stati incentrati sulla gestione tecnica e comportamentale delle categorie giovanili. Trattati anche argomentazioni legate alla strutturazione e creazione di Scuole Ciclismo.

In particolar modo nel ciclismo giovanile, il direttore sportivo rappresenta una componente importante per la strutturazione tecnico-tattica della squadra. I DS in possesso di 1° livello possono allenare e gestire squadre composte da atleti appartenenti alla categoria giovanissimi (5 – 12 anni). I DS di 2° livello hanno l’abilitazione per allenare squadre composte da Esordienti (13 – 14 anni) e Allievi (15 – 16 anni). I DS di 3° livello sono abilitati ad allenare le categorie junior, dilettanti ed elite.

Negli ultimi anni anche i maestri di mountain bike hanno assunto una particolare importanza per l’inserimento dei giovani. La sempre più massiccia presenza di appassionati alle ruote grasse ha permesso la nascita di piste dedicate alla pratica della mountain bike e i MM stanno assumendo un ruolo fondamentale per avvicinare giovani leve al mondo del pedale.

La FCI sta tentando di lavorare sulla polivalenza dei giovani ciclisti, integrando all’attività su strada, anche quella in pista, mountain bike e ciclocross e i corsi di aggiornamento sono strutturati in tal senso. In Sicilia – in particolar modo – è ancora molto il lavoro da svolgere. Il solo velodromo di Palermo e le sparute Scuole Ciclismo sparse sul territorio siciliano non possono e non devono restare le uniche strutture idonee all’avviamento alla pratica ciclistica. Servono nuove infastrutture e rinnovato impegno. Il nuovo corso del presidente Salvatore d’Aquila e dal vice presidente Salvatore Pagano – unito a quello del vice presidente della FCI Giovanni Duci – dovranno servire a portare linfa vitale, utile alla ripartenza di un vivaio, da sempre, foriero di campioni.

Grassadonia: “Adesso serve la giusta continuità”. Fusi: “Qui sarà dura per tutti” (2 VIDEO)

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L'esultanza del Messina a fine gara (foto Paolo Furrer)
L’esultanza del Messina a fine gara (foto Paolo Furrer)

Il 2-0 sul Castel Rigone può davvero essere il successo della svolta. Questa l’analisi del tecnico giallorosso, Gianluca Grassadonia, alla terza vittoria della sua gestione: “Dopo la sconfitta di Frattamaggiore avevamo il morale sotto i tacchi, ma sappiamo che ci sarà da soffrire fino in fondo, per raggiungere magari la permanenza all’ultimo minuto dell’ultima giornata. Quello di oggi è stato un primo tempo brutto, anche perché la squadra non era affatto serena. Nella ripresa, aiutati anche dal vento, abbiamo invece alzato il baricentro. Sono contento che il primo gol sia nato su un’azione spesso provata in allenamento. Era una partita importante, ma non decisiva. Adesso occorre essere fiduciosi e trovare la giusta continuità. Non possiamo sbagliare la prossima gara, altrimenti parleremmo nuovamente di fallimento”.

Per D’Aiello e Squillace debutto immediato con la maglia del Messina. Grassadonia spiega: “Ho deciso circa un loro utilizzo soltanto in mattinata, approfittando del fatto che non piovesse, anche perché non scendevano in campo da tanto tempo per una gara ufficiale. Hanno fatto la loro parte come tutti. Altri nuovi arrivi ? La società ha fatto benissimo fino adesso, siamo consapevoli dei nostri obiettivi e delle difficoltà di mercato”.

(foto Paolo Furrer)
D’Aiello, al debutto in giallorosso (foto Paolo Furrer)

Fuori dai diciotto è finito ancora Quintoni. Il tecnico è emblematico su questo tema, così come sulla frattura ormai insanabile con Chiaria, destinato ad approdare verso altri lidi: “Peppe è stato con noi tutta la settimana, ora vedremo che succederà in sede di mercato. Chi ha la testa giusta e si comporta da uomo resterà con me, mentre chi dimostra di non avere certi parametri potrà trovarsi un’altra squadra. Chiaria? Un’altra domanda, prego”.

Parole al miele, invece, per l’esordiente Bonanno: “E’ uno scugnizzo, più maturo dell’età che ha. Ha certe caratteristiche e lavora sempre con impegno, oggi è subito entrato in partita. Sono contento sia per chi ha giocato che per chi ha sofferto con noi dalla tribuna. E’ importante avere gente disposta a dare tutto per la causa. Ora dobbiamo consentire ai nuovi di integrarsi nel migliore dei modi”.

Pedro Ferreira, il grande protagonista (foto Paolo Furrer)
Pedro Ferreira, il grande protagonista (foto Paolo Furrer)

Per il Castel Rigone è la terza sconfitta di fila. L’allenatore, Luca Fusi, comunque non fa drammi: “Tre partite non scalfiscono quanto di buono fatto in precedenza. Le attuali prime quattro resteranno in Lega Pro, mentre dal quinto posto, tranne Arzanese e Gavorrano, sono tutte in corsa. Oggi è stata una partita condizionata dal forte vento, ma il Messina nei 45’ in cui soffiava a proprio favore ha trovato due gol di pregevole fattura. Nella ripresa abbiamo cercato di difenderci, in quanto era difficile costruire gioco, sbagliando ovviamente qualcosa in occasione dei gol. II Messina lotterà fino alla fine per salvarsi direttamente, potendo sfruttare il fattore campo. Qui sarà dura per tutte fare punti. Adesso inizia un torneo diverso, con tredici finali. Ci sono tanti scontri diretti e le vittorie valgono doppio”.

L’intervista video con l’allenatore del Messina, Gianluca Grassadonia:

L’intervista video con il tecnico del Castel Rigone, Luca Fusi:

Serie D – Il Città di Messina torna al successo. Uno scatenato Vella decide il derby

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Maurizio Vella, decisivo a Capo d'Orlando
Maurizio Vella, decisivo a Capo d’Orlando

Il Città di Messina passa a Capo d’Orlando e interrompe una lunghissima astinenza. L’ultimo successo di Camarda e compagni risaliva, infatti, al 6 ottobre del 2013: da allora ben 14 turni avari di soddisfazioni e costellati da beffe ed episodi negativi. Oggi finalmente l’agognato successo è arrivato e la formazione guidata da Panarello può ora guardare al proprio futuro con maggiore fiducia e nuovo ottimismo. La deficitaria situazione di classifica imponeva alla squadra di provare a centrare a tutti i costi i tre punti: e al “Micale” il Città di Messina ha vinto con merito, costruendo occasioni, giocando con buona personalità e mostrando chiaramente di avere grande voglia di dare una svolta ad una stagione fin qui sfortunata.

Dopo un’occasionissima capitata a Bonamonte al 4′, la gara cambia volto al 37′, quando Vella ruba palla all’ex D’Angelo e viene steso, causando l’espulsione del difensore di casa. Sul successivo calcio di punizione lo stesso Vella trafigge Galipò e porta in vantaggio i suoi. L’Orlandina, pur in inferiorità numerica, trova il pari nel 3′ di recupero grazie ad uno splendido pallonetto di Marasco che, da posizione defilata, trafigge Fazzino. Nella ripresa, però, gli ospiti tornano a spingere, sfiorano il gol in un paio di circostanze, reclamano il rigore in più occasioni e trovano la rete del definitivo 1-2 al 90′: è ancora Vella a metterla dentro sfruttando un tiro-cross di Cappello e mandando il pallone in rete da distanza ravvicinata. Il liberatorio successo consente al Città di Messina di toccare quota 19 punti in classifica, di scavalcare la Vibonese e di rivedere da non troppo lontano la zona-salvezza. Domenica il campionato osserverà un turno di riposo; alla ripresa del torneo Città di Messina ancora fermo, dal momento che il calendario propone il confronto con il Ragusa, formazione appena radiata.

LA CRONACA – Parecchie le defezioni con cui deve fare i conti il tecnico Panarello, privo del convalescente Nastasi, dello squalificato Parachì, degli infortunati Pino e Portovenero e dell’influenzato Calogero. Il tecnico del Città di Messina, che in compenso ritrova però Cammaroto e Cappello, schiera i suoi con il consueto 4-3-3: Fazzino tra i pali, difesa con Brancato, Cammaroto, Frassica e Cappello, a centrocampo Munafò, Camarda e Seck, in attacco Vella, Manfrè e Bonamonte. In panchina anche il nuovo acquisto Puzone e l’attaccante classe ’97 Codagnone, aggregato per l’occasione alla prima squadra.

In avvio toni agonistici subito elevati e già al 2′ bruttissimo intervento in scivolata di De Cristofaro su Cammaroto: il centrocampista dell’Orlandina se la cava con il giallo. Al 4′ ecco la prima occasionissima per gli ospiti: Vella lancia Bonamonte, che si presenta tutto solo davanti al portiere Galipò ma non ha nell’occasione la necessaria freddezza e viene fermato dal numero uno avversario; sugli sviluppi dell’azione Manfrè viene strattonato in area e reclama il rigore, ma l’arbitro non interviene. L’Orlandina si fa viva al 7′ con la velenosa punizione di Fascetto respinta da Fazzino. I padroni di casa ci riprovano tra il 12′ e il 17′ ma le conclusioni di Frisenda prima e Marasco poi sono deboli e in entrambi i casi Fazzino fa suo il pallone senza troppi affanni. Il Città di Messina non sta a guardare e al 19′ Vella sfrutta la potenza e la precisione del suo mancino e trova la porta dalla lunga distanza chiamando Galipò alla deviazione in corner. Stessi protagonisti e stesso esito al 26′: botta di Vella da sinistra e palla respinta in angolo da Galipò. Al 28′ Manfrè lancia Munafò, il centrocampista si inserisce bene da destra, entra in area ma da posizione defilata non trova la porta. Al 32′ nuovo tentativo dell’Orlandina: il cross da sinistra di Marasco viene deviato da un difensore e arriva dall’altra parte dell’area di rigore, dove arriva Martusciello che però colpisce male favorendo l’intervento di Fazzino. Episodio-chiave al 36′: Vella ruba palla a D’Angelo al limite dell’area e, prima di potersi presentare tutto solo davanti al portiere, viene steso dallo stesso difensore; l’arbitro non può far altro che espellere l’ex Città di Messina. Della punizione che segue si incarica lo stesso Vella: il suo sinistro potente beffa Galipò e vale il vantaggio ospite. L’Orlandina però reagisce con grinta e cerca il pari già al 41′, ma il tiro dai 35 metri di De Cristofaro non sorprende Fazzino. Un minuto più tardi è Frisenda a provarci ma il suo tiro dal limite termina a lato. Il gol del pari i padroni di casa lo trovano, invece, in pieno recupero, nel terzo dei tre minuti di recupero assegnati, grazie ad un capolavoro di Marasco: l’attaccante ex Vibonese riceve largo a sinistra, entra in area e, quasi dalla linea di fondo, mira il palo lontano e con un incredibile pallonetto manda la sfera sotto l’incrocio. Il primo tempo si chiude dunque sull’1-1.

Anche la ripresa si apre con una grandissima occasione per il Città di Messina: angolo di Camarda, colpo di testa di Cammaroto e gran parata di Galipò. All’8′ Camarda cerca la porta su punizione dal limite ma il suo destro non è preciso. Tra il 9′ e il 10′ gli ospiti reclamano ben due rigori: prima Manfrè è strattonato in piena area da Russo, poi il destro di Vella è respinto con le mani da De Cristofaro, ma in entrambi i casi l’arbitro non interviene. Al 14′ l’unico vero tentativo della ripresa da parte dell’Orlandina: cross di De Cristofaro e conclusione di Marasco da posizione favorevole, Cammaroto ci mette una pezza deviando il tiro dell’avversario in corner. Il Città di Messina continua, intanto, a giocare con grinta e personalità, dando la netta impressione di volere fortemente la vittoria. Al 24′ nuovo tentativo di Vella su calcio piazzato: la mira stavolta è leggermente imprecisa e il suo tiro dal limite termina di poco oltre la traversa. Al 26′ Bonamonte recupera palla e la porge a Manfrè, che calcia di prima intenzione ma colpisce male. Al 28′ primo cambio per Panarello: dentro Trovato, fuori Brancato. Poi è ancora Vella, al 37′, a chiamare Galipò all’ennesimo intervento della sua giornata con una rasoiata da sinistra che il portiere respinge. Al 44′ entra anche Costa per Bonamonte. E proprio il nuovo entrato al 45′ lancia Cappello sulla destra, l’esterno lascia partire un tiro-cross sul quale a centro area si avventa Vella che, in scivolata, manda la sfera alle spalle di Galipò. L’ottavo sigillo in campionato dell’attaccante italo-tedesco è pesantissimo e consegna al Città di Messina quel successo che mancava davvero da troppo tempo. 1-2 il punteggio finale. In classifica la squadra di Panarello raggiunge quota 19 punti e si riporta in quattordicesima posizione raggiungendo la Vibonese. Adesso per il Città di Messina in arrivo ben due settimane senza gare ufficiali: domenica prossima, infatti, il campionato osserverà un turno di riposo e alla ripresa il Città di Messina non disputerà il programmato incontro con il Ragusa dal momento che la formazione iblea è stata radiata dopo quattro rinunce. La squadra di Panarello tornerà dunque in campo il 16 febbraio per affrontare in trasferta il Noto.

 Il tabellino. Orlandina – Città di Messina 1-2
Marcatori: 38′ pt Vella (CdM), 48′ pt Marasco (O), 45′ st Vella (CdM).
Orlandina: Galipò, Di Giovanni, Di Bella (12′ st Calderone, 39′ st Spadafora), Russo, D’Angelo, Fascetto, Martusciello, Frisenda (12′ st Ignazzitto). In panchina: Caserta, Leo, Orioles, Kajtaz, Aloe, Mincica. Allenatore: Giuseppe Raffaele.
Città di Messina: Fazzino, Brancato (28′ st Trovato), Cappello, Seck, Cammaroto, Frassica, Vella, Munafò, Manfrè, Camarda, Bonamonte (44′ st Costa). In panchina: Mannino, Nicolò, Cucè, Fragapane, Busà, Puzone, Codagnone. Allenatore: Antonino Panarello.
Arbitro: Giosuè Mauro D’Apice della sezione di Arezzo.
Assistenti: Giampiero Vitale e Alessandro Rotolo della sezione di Palermo.
Note – Espulso: 37′ pt D’Angelo (O). Ammoniti: 2′ pt De Cristofaro (O), 29′ pt Di Bella (O), 31′ pt Fascetto (O), 32′ pt Camarda (CdM), 19′ st Di Giovanni (O), 23′ st Russo (O), 40′ st Frassica (CdM). Recupero: 4′ pt, 4′ st.