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Il Città di Villafranca Under 21 torna al successo nel derby

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L'ingresso in campo per Futsal Peloro-Città di Villafranca Under 21
L’ingresso in campo per Futsal Peloro-Città di Villafranca Under 21

Week-end senza impegni ufficiali per la prima squadra del Città di Villafranca. In occasione della sosta osservata dal campionato si è giocato il turno inaugurale dei triangolari della Coppa Italia di Serie B. In palio l’accesso alla Final Eight. Nel gruppo 7, che comprende anche i tirrenici, rimasti inizialmente a riposo, il Futsal Isola ha agevolmente battuto lo Sporting Sala Marcianise per 6-0, incamerando i tre punti. Saranno adesso i campani i prossimi avversari della formazione di Rinaldi che esordirà nella competizione in trasferta l’11 febbraio. Il 25 dello stesso mese, nella giornata conclusiva, il Città di Villafranca ospiterà poi il Futsal Isola. Salomao e compagni, intanto, torneranno in campo nel torneo di Serie B sabato 1 febbraio per sfidare il Mirto tra le mura amiche del Palasport “Salvatore Cavallaro” e cercare di difendere il primato in classifica detenuto nel girone F con tre lunghezze di vantaggio sull’Atletico Belvedere.

Ritorno al successo, invece, per la squadra Under 21 che al “PalaRescifina” di Messina ha superato con un netto 3-12 il Futsal Peloro, aggiudicandosi il derby. Gara subito in discesa per i ragazzi allenati da Gianluca Piscardi grazie allo scatenato Christian Piccolo, a segno per quattro volte tra il 2’ ed il 7’ di gioco. Quindi l’espulsione di Maisano tra i padroni di casa, reo di un intervento sullo stesso Piccolo, e il conseguente rosso comminato nei confronti di Minissale. Prima dell’intervallo Abate e Piccolo aumentano il bottino, portando il risultato sull’1-6. Nella ripresa per gli ospiti altri due gol di Piccolo, mattatore dell’incontro con sette centri. Sul tabellino dei marcatori, inoltre, Coco, autore di una doppietta, Franchina e Russo. Raggiunta quota 12 in graduatoria il Città di Villafranca affronterà in casa domenica prossima (2 febbraio) il Catanzaro.

Il tecnico del Città di Villafranca Under 21 Gianluca Piscardi
Il tecnico del Città di Villafranca Under 21 Gianluca Piscardi

I risultati della sedicesima giornata del campionato Under 21 girone Z: Catania C5-Augusta 4-7, Catanzaro C5-Fata Morgana 2-5, Futsal Melito-Cataforio 3-4, Futsal Peloro Messina-Città di Villafranca 3-12, Sant’Isidoro-Kroton C5 7-2. Ha riposato: Acireale.

Classifica: Acireale 39, Augusta*, Sant’Isidoro 33, Fata Morgana 27, Futsal Melito, Catania C5 23, Cataforio 21, Città di Villafranca, Kroton C5 12, Catanzaro C5, Futsal Peloro Messina 6. * tre punti di penalizzazione.

 

Promozione – De Maria operato e dimesso dal Policlinico: tra un mese il rientro in campo

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Il centrocampista del Pistunina Nino De Maria
Il centrocampista del Pistunina Nino De Maria (scatto di R.S.)

Alle 13 mi dimettono, è andato tutto bene. Vi ringrazio tutti”. E’ la frase di un fumetto, all’interno di una foto che copre il lato sinistro del volto di Nino De Maria, sottoposto ad intervento chirurgico. Lo scatto è stata pubblicato in tarda mattinata su facebook, poco prima della dimissione dal nosocomio cittadino, da Raimondo Mortelliti, direttore sportivo del Pistunina e grandissimo amico del 37enne atleta messinese. Un modo per ringraziare, ed al tempo stesso informare, i tanti amici e conoscenti che in questi giorni sono stati, e continuano ad essere vicini, sia fisicamente che virtualmente, al giocatore rossonero seriamente infortunatosi in occasione del match di Coppa Italia contro il Città di Milazzo, disputatosi mercoledì scorso al “Garden Sport” di Mili Marina.

Il diesse del Pistunina Raimondo Mortelliti (scatto di R.S.)
Il diesse del Pistunina Raimondo Mortelliti (scatto di R.S.)

De Maria è stato operato nella giornata di ieri al Policlinico Universitario di Messina: “Gli sono state ridotte le fratture al pavimento e alla parete orbitale sinistra – comunica il diesse Mortelliti -. Il 3 febbraio dovrà sottoporsi ad un controllo. Per ora gli è stato prescritto il riposo più assoluto,e come tempi di recupero penso che lo rivedremo sui campi di allenamento fra un mese circa, salvo complicazioni. I tempi sono questi, anche se lui sta reagendo bene a tal punto che vorrebbe addirittura anticipare i tempi”.

Mercoledì 29 gennaio il Pistunina affronterà in amichevole la Messana (ore 18.30, al “Garden Sport” di Mili Marina).

Promozione – Il Pistunina piega solo “al fotofinish” un buon Ghibellina

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  • Ghartey assieme a De Maria, ricoverato al Policlinico in attesa di essere operato
    Ghartey assieme a De Maria, ricoverato al Policlinico in attesa di essere operato

Successo al cardiopalma per il Pistunina che, due minuti oltre il 90’, quando ormai il Ghibellina pregustava un pareggio che non avrebbe affatto demeritato, va a pescare tre punti quasi insperati grazie a una zampata del solito Luca La Speme. Il bomber, sebbene non al meglio della condizione per via del persistente problema alla coscia destra, è stato lanciato nella mischia da mister Miano già dopo soli 38’, nel tentativo di dare verve a una manovra poco incisiva. Ha pesato l’assenza del “metronomo” Nino De Maria (a cui la squadra rossonera ha dedicato questa vittoria, andandolo a visitare subito dopo la partita al Policlinico di Messina, dov’è ricoverato in attesa dell’intervento di domani), ma potrebbero aver influito la fatica infrasettimanale del mercoledì di Coppa Italia vittorioso sul Città di Milazzo, unitamente alla buona disposizione in campo della formazione avversaria.

Mario Foresta mentre lascia partire la palla vincente per La Speme (scatto di R.S.)
Mario Foresta mentre lascia partire la palla vincente per La Speme (scatto di R.S.)

Il tecnico ospite Santino Errante, non in panchina poiché squalificato, ha infatti affollato il reparto centrale con un modulo 3-5-2 nel quale spesso ripiegava persino la seconda punta Rosario Morabito, tanto per supportare i compagni quanto per avviare le ripartenze che, sia pure senza sbocchi conclusivi, lo vedevano spesso duettare con il riferimento avanzato Alessio Naccari. Sta di fatto che, soprattutto nella prima frazione, la gara è apparsa bloccata a centrocampo: unici spunti degni di nota un tentativo di Morabito (bella la preparazione ma “telefonato” il tiro) e una conclusione di Monaco

Il centrocampista del Ghibellina Ciccio Monaco (scatto di R.S.)
Il centrocampista del Ghibellina Ciccio Monaco (scatto di R.S.)

(24’) che dalla trequarti sinistra tenta una conclusione a parabola: la sfera, sospinta dal vento in direzione monte-mare, cambia traiettoria andando a sfiorare la traversa

La ripresa: dopo 3’ Fabio Campo verticalizza a sinistra per Ciccio Ingemi, perfetto il suo traversone per Prezioso Ghartey che, da non più di mezzo metro, in elevazione impatta la sfera incredibilmente oltre la traversa.

Al 14’, però, il “coloured” messinese si fa perdonare: Campo si accentra e serve Minissale, da questi invito in corridoio per La Speme la cui doppia conclusione viene ribattuta prima dal portiere Parisi in uscita e poi da Bonaffini sulla linea di porta, ma nell’area piccola è in agguato Ghartey  che stavolta non perdona (1-0). Per Prezioso si tratta del quarto gol nel girone B di Promozione che, aggiunto ai 5 di Coppa Italia, danno un totale di nove marcature stagionale.

Prezioso Ghartey festeggiato dopo la prima rete (scatto di R.S.)
Prezioso Ghartey festeggiato dopo la prima rete (scatto di R.S.)

A questo punto il mister ospite Errante lancia nella mischia due forze fresche come il difensore Gismondo e il centrocampista Constantin Ghilan, appena rientrato dalla Romania, piazzato davanti alla difesa. Il Ghibellina non demorde e al 28’ trova il pari con Rosario Morabito che, dopo un batti e ribatti, appena all’ingresso dell’area avversaria, trova tra una selva di gambe il rasoterra giusto per infilare l’angolino basso alla destra di Paolo Di Pietro (1-1)

Il trainer del Ghibellina Errante, squalificato, segue il match da una torretta sopra le panchine (scatto di R.S.)
Il trainer del Ghibellina Errante, squalificato, segue il match da una torretta sopra le panchine (scatto di R.S.)

Dal 34’ la squadra ospite rimane in dieci per il secondo cartellino giallo, con la conseguente espulsione del giovane centrocampista Salvo autore di un’entrata fallosa a metà campo. Nel tentativo di proteggere il pareggio, Errante toglie la seconda punta Morabito e inserisce Antonio Bonamonte (terzo e ultimo cambio). Negli ultimi minuti la pressione del Pistunina si fa più insistente e, nel secondo dei quattro minuti di recupero decretati dal catanese Salvatore Contrafatto (buona, come sempre avviene da queste latitudini, la sua direzione di gara), va a pescare il gol partita con una zampata sottomisura di La Speme su cross basso da destra di Foresta.

PISTUNINA-GHIBELLINA 2-1

PISTUNINA: Di Pietro P., Espinosa, Campo, Foresta, Angrisani, Angerame, Ghartey P., Durante (41’st Munafò D.), Minissale (22’st Ginagò), Ingemi, Briguglio (38’pt La Speme). All. Nello Miano.

GHIBELLINA: Parisi, Furnari A., Sanfilippo, Bonamonte G. (22’st Ghilan), Bonaffini (20’st Gismondo), Monaco, Grioli, Cambrìa R., Naccari Al., Morabito R. (38’st Bonamonte A.), Salvo. All. Santino Errante (squalificato).

ARBITRO: Contrafatto di Catania (Assistenti Soraci di Catania e Salamìta di Barcellona Pozzo di Gotto).

RETI: 14’st Ghartey P., 28’st Morabito R., 47’st La Speme.

NOTE: espulso al 34’st Salvo (somma di ammonizioni). Corner 4-0 per il Pistunina. Recuperi 1’ e 4. Rettangolo di gara sferzato da un gelido e, a tratti, impetuoso vento di maestrale.

Vittoria esterna all’esordio per l’Ossidiana

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Mattia VinciE’ cominciato nel migliore dei modi il campionato di serie C per l’Ossidiana. La squadra maschile peloritana di pallanuoto ha superato, infatti, in trasferta la Polisportiva Acese con il risultato di 5-8, conquistando, così, tre punti importanti per la classifica e, soprattutto, per il morale.

Dopo un inizio in salita (2-0), i ragazzi allenati da Nicola Germanà sono riusciti subito ad agganciare gli acesi grazie a due reti di Enrico Giacoppo. Nel terzo parziale, il sette dello Stretto ha poi operato il sorpasso, andando a bersaglio tre volte con Carlo Nucita, Maurizio Blandino e Giorgio Cannizzaro, che ha finalizzato un’azione velocissima e spettacolare. A chiudere i conti ci hanno pensato Blandino e il doppio sigillo dello scatenato Giacoppo, che ha realizzato complessivamente ben 4 gol e tutti di pregevole fattura.

“Siamo partiti meno bene del solito in difesa – ha dichiarato, al termine dell’incontro, Germanà – ma poi i ragazzi sono cresciuti progressivamente ed è giunta, con pieno merito, la vittoria in un match non certo facile. Sono soddisfatto della condizione fisica generale, anche se c’è ancora da lavorare per essere al top della forma. A me personalmente e anche ai giocatori ha fatto, inoltre, molto piacere essere sostenuti da un nutrito gruppo di calorosi tifosi, che ci ha fatto sentire come se giocassimo a Messina. A loro va la dedica di questo successo”.

Enrico Giacoppo
Enrico Giacoppo (4 gol)

Sabato, infine, è in programma l’atteso esordio interno, che opporrà, nella piscina scoperta dell’impianto “Cappuccini” (inizio ore 16), Mantineo e compagni all’Aquarius Trapani, che è stata sconfitta al debutto dalla Rari Nantes Palemo ’89 (7-9). Niente da fare, invece, per l’Under 15, battuta in casa, nella seconda giornata del girone “Elite” di categoria, dalla stessa Polisportiva Acese (2-11). La formazione messinese, che ha schierato nel corso della gara ben sette Under 13, ha pagato inevitabilmente la differenza fisica e d’esperienza con i più smaliziati avversari e l’assenza di Andrea Vinci ed Emanuele Ortolano.

RISULTATI 1^ GIORNATA SERIE C: Polisportiva Acese-Ossidiana 5-8; Aquarius Trapani-Rari Nantes Palermo ’89 7-9; Waterpolo Palermo-Effegi 2000 Catania 9-6; Iron Team-Waterpolo Catania 12-4.

CLASSIFICA: Ossidiana, RN Palermo, WP Palermo e Iron Team Palermo 3; Polisportiva Acese, Aquarius Trapani, Effegi 2000 e WP Catania 0.

PROSSIMO TURNO: RN Palermo ’89-Polisportiva Acese; Ossidiana-Aquarius Trapani; Effegi 2000-Iron Team Palermo; WP Catania-WP Palermo.

 

Promozione – Il Randazzo affonda il Riviera con un poker a domicilio

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Alessio prova a contrastare Lembo in elevazione (scatto di R.S.)
Alessio prova a contrastare Lembo in elevazione (scatto di R.S.)

Al “Nicola Bonanno” un Riviera irriconoscibile cede di schianto al Randazzo, fallendo l’occasione propizia per ridurre a sole tre lunghezze il ritardo dalla zona salvezza del girone B di Promozione. Ai soli fini statistici, è la terza volta – negli ultimi quattro confronti – che si registra il risultato di 0-4: per due volte hanno avuto la meglio gli alcantarini, contro una volta dei messinesi. Unica eccezione il pareggio dell’andata per 1-1.

L’esperta e robusta squadra di Currenti tramortisce i locali già nel primo quarto d’ora: dopo 1’ e 54 secondi, punizione da destra di Curcuruto su cui Lembo, già aitante di suo rispetto ai “piccoletti” della difesa rivierasca, viene lasciato libero di incornare e indirizzare la palla a proprio piacimento (0-1)

La seconda rete del Randazzo siglata da Spataro (scatto di Omar Menolascina)
La seconda rete del Randazzo siglata da Spataro (scatto di Omar Menolascina)

16’ sugli sviluppi di un corner da destra, con successivo “velo” di un compagno, Spataro può calciare dal limite la sfera che mette fuori causa Sanfilippo, oltrepassando la linea di porta malgrado una pozzanghera nei pressi (0-2).

Marco Lavecchia (scatto di R.S.)
Marco Lavecchia (scatto di R.S.)

Il Riviera accusa il colpo e si fa vivo solo al 39’, su punizione dal limite di Lo Surdo alta di alcuni metri, ma la più ghiotta occasione arriva al 45’ quando Vlad serve Marco Lavecchia la cui doppia conclusione viene ribattuta prima dal portiere Scrivano e poi da Spataro che s’immola col corpo.

Ciò malgrado, pur tra i pochissimi ad emergere dal grigiore generale, nell’intervallo il numero otto messinese viene lasciato negli spogliatoi – e non per problemi fisici – dal trainer Tomarchio il quale gli preferisce Zanghì passando dall’iniziale modulo al 4-3-1-2 al 4-3-3 (Randazzo fedele invece al classico 4-4-2 per tutto l’arco del match).

In avvio di ripresa il Riviera sembra partire deciso tanto da rendersi pericoloso al 5’, con una nuova punizione di Lo Surdo respinta con i pugni da Scrivano, reclamando poi un calcio di rigore per uno strattone sospetto ai danni di Zanghì.

E’ solo un fuoco di paglia: al 9’, su corner da sinistra di Corrente, Sanfilippo sbaglia l’uscita alta e Spataro di testa centra la parte inferiore della traversa. La squadra locale smarrisce le distanze e, anziché giocare palla a terra, preferisce in questo frangente i lanci lunghi a scavalcare il centrocampo su cui ovviamente va a nozze un gigante come il capitano e centrale difensivo Caggegi, ex Castiglione, autentico leader dei randazzesi. Unica eccezione, al 23’, su un nuovo tentativo da fermo del solito Lo Surdo con sfera che sorvola di pco la traversa.

In contropiede, però, la squadra alcantarina trova ampie praterie e alla mezz’ora Corrente da pochi metri calcia tra le braccia di Sanfilippo. Quest’ultimo, al 34’, esce fuori area per respingere la palla con i piedi ma al momento di rinviare subisce fallo da un avversario che, nell’impatto, gli fa volare via una scarpa: la palla arriva a Curcuruto il quale, quasi da metà campo, a porta vuota gonfia la rete messinese con una precisa “palombella” (0-3). Legittime le proteste dei rivieraschi nei riguardi dell’arbitro Mucera, impeccabile sino a quel momento, che espelle direttamente dalla panchina il secondo portiere Ciccio Arrigo.

Il direttore di gara palermitano commette un altro errore al 37’, quando sulla fascia destra ignora una netta trattenuta di Garofalo ai danni di Alessio (ammonito per proteste). Tuttavia si tratta di sviste ininfluenti in quanto commesse a risultato ormai compromesso, per cui il Riviera deve fare solo il “mea culpa”. Al 41’ ancora Alessio pesca in corridoio Mangraviti il cui rasoterra viene deviato in corner.

Ma la conferma della giornata nera dei rivieraschi arriva al 45’, direttamente su corner da sinistra di Corrente, la palla picchia sul secondo palo andando poi a rimbalzare sulla schiena del portiere Sanfilippo per rotolare infine in fondo alla rete (0-4). Poco prima l’estremo difensore locale si era salvato con l’aiuto di un palo su una conclusione di Gerbino.

Il Randazzo probabilmente favorito dal gol a freddo non ha rubato niente – ha dichiarato in serata il presidente del Riviera Massimo De Domenico -. I nostri ragazzi soprattutto nel secondo tempo hanno dato ciò che avevano, sbagliando però l’approccio iniziale alla gara e rimanendo impelagati nella ragnatela del Randazzo. Potevamo fare di più nella gestione tecnico-tattica sia all’inizio che nei cambi, ma è andata così. Non è cambiato niente tranne che una giornata in meno per recuperare. Ci toccherà vincere domenica (2 febbraio, ndr) a Milazzo”.

RIVIERA-RANDAZZO 0-4

RIVIERA: Sanfilippo, Panetta, Affè, Molonìa P. (28’st Cortellino), Saporoso, Arena A., Lo Surdo, Lavecchia (1’st Zanghì), Berenato, Alessio, Vlad (11’st Mangraviti). All. Mario Tomarchio.

RANDAZZO: Scrivano, Silvestro, Spataro, Antonuzzo, Caggegi, Facondo, Curcuruto (40’st Conti), Santoro (31’pt Garofalo), Lanza, Corrente, Lembo (25’st Gerbino). All. Pippo Currenti

ARBITRO: Mucera di Palermo (Assistenti Dioretico e Pellitteri di Palermo).

RETI: 2’pt Lembo, 16’pt Spataro, 34’st Curcuruto, 45’st Sanfilippo (aut.)

NOTE: espulso al 34’st, direttamente dalla panchina, Arrigo (Riviera). Corner 8-4 per il Riviera. Recuperi 2’e 3’

Terza Categoria – La Siac come la Juve: si ferma a 12 vittorie di fila, pari con l’Akron Savoca

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Una fase di SIAC-Akron
Una fase di SIAC-Akron

Nell’anticipo del “Garden Sport” di Mili Marina, termina in parità l’attesissimo scontro diretto tra la capolista SIAC e la seconda forza del campionato Akron Savoca. In virtù del risultato maturato sul sintetico di Mili Marina, le distanze rimangono invariate, con la squadra di Tusano che resta dietro quattro lunghezze. A recriminare maggiormente è la formazione di mister D’Alessandro per le numerose occasioni create e non sfruttate dai suoi giocatori e per la mancata concessione di un calcio di rigore quando armai la partita stava andando in archivio. Per la SIAC si tratta del primo pareggio stagionale dopo dodici vittorie consecutive.

La cronaca. La gara si apre con l’Akorn Savoca in attacco. Al 3’ D’Amico mette in mezzo per Rovito, il suo colpo di testa è facile preda di Cardullo. Al 12’ ci prova di nuovo Rovito, Cardullo fa buona guardia  facendo sua la sfera. Al 13’ Savoca ancora in avanti con Nitopi che viene fermato in maniera provvidenziale da Tavilla al momento della conclusione. Al 17’ prima occasione per la Siac con Quartarone che costringe il portiere ad alzare sopra la traversa il calcio di punizione. Al 20’ è Piccolo a spaventare la retroguardia ospite con una diagonale che sibila il palo. Un minuto dopo, D’Alessandro prova a sbloccare il risultato con un tiro che non inquadra lo specchio dello porta. La SIAC potrebbe portarsi in vantaggio al 23’ quando Irrera lancia Mazzeo ma, da posizione favorevole, spreca malamente calciando la sfera addosso al portiere ospite. Al 30’ Di Bella  mette in corner la punizione di D’Alessandro. L’ultima azione è per la SIAC con Quartarone che non trova la porta su calcio piazzato.

Nel secondo tempo le squadre entrano in campo con gli stessi undici. Al 2’ bella triangolazione D’Alessandro-Quartarone-Piccolo con quest’ultimo che prova la conclusione, sfera deviata in angolo dalla difesa. Al 11’ Quartarone calcia debolmente favorendo l’intervento di Di Bella. Al 13’ Tavilla dalla distanza prova a sorprendere l’estremo difensore, guadagna solo un corner. Ritmi alti in questa seconda frazione di gara. Le squadre sono lunghe e si combatte a centrocampo. Al 36’ traversone di Triolo, Cardullo para senza problemi. Al 39’ viene negato un rigore ai padroni di casa: Vasta viene messo giù in area da Pantò, tutto regolare per l’arbitro che lascia proseguire il gioco tra le proteste dei giocatori della SIAC. L’ultima occasione è per il Savoca,  Marco Spadaro calcia fuori allo scadere.

Il prossimo turno, prevede l’incontro Agostiniana CalcioAsd SIAC. La gara, valevole per la prima giornata di ritorno del campionato, girone B, di Terza Categoria Ca11 si disputerà presso il campo “Comunale” di Sant’Alessio Siculo, sabato 1 febbraio (ore 14.30).

Il Tabellino:

ASD SIAC MESSINA- AKRON SAVOCA 0-0
ASD SIAC MESSINA: Cardullo, Bertano, Irrera, Franzò, Tavilla, Mazzeo, Romano, D’Alessandro, Libro (9’st Vasta),  Quartarone, Piccolo (34’st Aliquò). All. D’Alessandro.
AKRON SAVOCA: Di Bella, Muscolino, Mantarro (16’st Triolo), D’Amico, Finocchio, Pantò, Impellizzeri, Rovito, Nitopi (35’st Spadaro M.), Mangio (47’st Perrone), Spadaro C. (26’st Carnabuci). All. Tusano.
ARBITRO: Vincenzo Rosano di Messina.
Recupero: 1’e 5’.

Futsal Peloro Messina sconfitto in casa della Virtus Termini

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Giocatori Futsal Peloro Messina1Prosegue il periodo negativo del Futsal Peloro Messina nel campionato di serie C1 di calcio a 5. La formazione cittadina del presidente Paolo Santoro ha incassato, infatti, in casa della Virtus Termini (4-2) la terza sconfitta consecutiva, la quarta nelle prime cinque giornate del girone di ritorno. Un ruolino di marcia preuccupante, ancor più della classifica, per il prosieguo della stagione.

Anche nell’ultima partita i giallorossi hanno pagato a caro prezzo gli errori commessi sia in fase offensiva che in difesa. Incassato il doppio svantaggio (2-0), La Valle e compagni sono riusciti a dimezzare le distanze, prima dell’intervallo, con un gol di Daniele De Luca, dando pure l’impressione di poter invertire l’inerzia della sfida, ma, nella ripresa, altre due realizzazioni termitane hanno chiuso – di fatto – i conti. A nulla è valsa, infatti, la marcatura del 4-2 siglata ancora da De Luca. Sono pesate, inoltre, le assenze del portiere Salvatore Battiato e dell’universale Massimo Di Dio, elementi che qualitativamente e come esperienza garantiscono sempre un prezioso apporto. Unica nota positiva i risultati maturati negli altri campi, che hanno mantenuto tutto invariato per quanto riguarda la parte bassa della graduatoria, dove il Futsal Peloro è rimasto bloccato in dodicesima posizione con 21 punti all’attivo e a cinque lunghezze di distanza dalla zona tranquilla.

Daniele De Luca
ll centrale Daniele De Luca

Ha rimediato, infine, una netta sconfitta l’Under 21 nel derby con il Città di Villafranca, che si è imposto agevolmente (3-12), sul parquet del “PalaRescifina”, nel sedicesimo turno del torneo nazionale di categoria (girone Z).

RISULTATI 20^ GIORNATA SERIE C1: Azzurri Futsal Palermo-Ennese 8-1; Arcobaeno Ispica-Mabbonath 7-2; Città di Leonforte-Pro Gela 2-3; Dilettantistica Regalbuto-Nissa Futsal 1-1; Futsal Catania-M&M Futsal 4-9; Real Calcio-Juventus Club Scirea 7-13; Virtus Termini-Futsal Peloro Messina 4-2; Harbur Sporting Club-Mascalucia C5 6-2.

CLASSIFICA: Harbur Sporting Cub 45; Arcobaleno Ispica 44; Nissa Futsal 42; Azzurri Futsal Palermo 40; M&M Futsal e Pro Gela 39; Dilettantistica Regalbuto 32; Juventus Club Scirea 31; Città di Leonforte 29; Mascalucia C5 26; Ennese 22; Futsal Peloro Messina 21; Mabbonath 20; Virtus Termini 12; Real Calcio 8; Futsal Catania 6.

RISULTATI 16^ GIORNATA UNDER 21 (girone Z): Catania C5-Augusta 4-7; Catanzaro C5-Fata Morgana 2-5; Futsal Melito-Cataforio 3-4; Futsal Peloro Messina-Città di Villafranca 3-12; Sant’Isidoro-Kroton C5 7-2. Riposava: Acireale.

CLASSIFICA: Acireale 39; Augusta e Sant’Isidoro 33; Fata Morgana 27; Futsal Melito e Catania C5 23; Cataforio 21; Città di Villafranca e Kroton C5 12; Futsal Peloro Messina e Catanzaro C5.

 

Adecco Gold – Pozzecco: “Oggi non ci sono persone più felici degli abitanti di Capo d’Orlando” (2 VIDEO)

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La “corona” del re in dono dai tifosi organizzati per festeggiare il primato in classifica, e con questa cinta in testa il Poz dedica un festeggiamento speciale insieme a tanti bambini.

Il
Il “Poz” festeggia il primato con un gruppo di baby tifosi

Nella sala stampa “Daniele Di Noto” c’è l’amarezza  della Novipiù Casale Monferrato che trapela dalle parole di coach Giulio Griccioli che nella sua analisi parte dai palpitanti secondi finali della sfida in cui la lotta è stata anche con il cronometro: “L’antisportivo poteva segarci le gambe, ma invece abbiamo comunque reagito e se fosse entrato l’ultimo tiro saremmo qui a parlare di altro. Inoltre ritengo che almeno un secondo sia scappato nel finale così convulso, ma credo che alla fine avremmo preso lo stesso un brutto tiro come quello che abbiamo provato sulla sirena. Sono soddisfatto di aver visto la mia squadra non mollare mai, anche quando sembrava tutto compromesso“.

Ci abbiamo creduto sino alla fine e quasi ce la facevamo. La nostra gara era stata costruita – puntualizza il coach dei piemontesi – anche sui rimbalzi, ma se li catturi e non concretizzi, allora tutto diventa più complicato. Se devo ragionare sul valore della squadra dovrei dire che più che salvarci non possiamo. Guardando la classifica ed il gioco espresso e confrontandolo con quello di altri anche più attrezzati di noi, allora dico che devo essere ottimista, salviamoci presto, e puntiamo i play-off. Prima ci togliamo dalla bagarre meglio stiamo, e questo ci aiuterà ad avere fiducia e potremmo dare anche maggiore spazio nelle rotazioni ai nostri giovani“.

Per prima cosa devo fare i complimenti a Giulio (Griccioli) ed alla sua squadra, sono stati encomiabili. Hanno giocato – precisa Gianmarco Pozzecco  che come sempre ha pensieri affettuosi personali verso un amico tifoso degli ospiti e per un collega giornalista colpito da un lutto – con grandissima intensità energetica e mentale”.

Gianmarco Pozzecco nel dopo gara in sala stampa
Gianmarco Pozzecco nel dopo gara in sala stampa

La seconda cosa è che siamo primi. Penso che questo paese – prosegue il coach triestino – si stia meritando questo momento per quello che stiamo facendo e non voglio pensare al futuro. Oggi, credo non ci siano persone più felici dei 13.000 abitanti di Capo d’Orlando. Ringrazio pubblicamente tutti i componenti dello staff tecnico e dirigenziale (elencando nome per nome tutti, ndr), perché dopo i giocatori vengono proprio loro“.

“Siamo primi, e se penso – analizza il “Poz” – a dove eravamo all’andata, a quanto ero disperato dopo Casale, non mi pare vero. Sull’andamento della gara devo ringraziare Archie che era rimasto fermo per problemi alla schiena ed ha dato un segnale importante giocando oltre ventotto minuti. Ancora una vittoria con sofferenza finale, ci sono alcune concause. Ho sbagliato anch’io perché avrei dovuto fare un giro di rotazioni in più tra secondo e terzo, e mi dispiace per Tommy e Cefa (Laquintana e Cefarelli, ndr), avremmo potuto chiudere prima la gara. Volevamo vincere fortemente, sapevamo che sarebbe servita intensità, ed a volte capita che la troppa concentrazione si traduca in eccessiva tensione che ti può bloccare“.

Questo il video della conferenza stampa dell’allenatore dell’Orlandina Gianmarco Pozzecco e del coach di Casale Giulio Griccioli:

Questo il video di ringraziamento alla squadra da parte di coach Pozzecco per il raggiungimentro del primo posto in campionato:

Sigma, esordio col botto per Calvani: “Meriti alla squadra e a Ducarello. Credo nel lavoro in palestra che può portarci lontano” (3 VIDEO)

Marco Calvani al timone della Sigma Barcellona
Marco Calvani al timone della Sigma Barcellona

La consapevolezza di avere intrapreso la strada giusta nel giorno in cui il calendario proponeva il più classico degli scontri diretti per l’ammissione alla post season. Senza proclami ma col piglio di chi sa il fatto suo il tecnico della Sigma Barcellona fa il suo esordio nella sala stampa del PalAlberti ed analizza l’ottima prestazione della sua squadra al cospetto della finalista di Legadue dello scorso anno: “Faccio i complimenti alla squadra per l’atteggiamento propositivo tenuto sin dalla palla a due e durante tutta la settimana. Il merito va diviso tra loro e Ugo Ducarello che è stato di grande supporto sia per l’attacco che la difesa. Io in pochi giorni non potevo avere piena completezza del nostro sistema di gioco. La strada intrapresa è quella giusta per risalire qualche posizione di classifica ed arrivare nelle migliori condizioni possibili ai playoff ma metto già alle spalle questa partita e mi proietto alla prossima settimana di lavoro continuando con questo atteggiamento che ho riscontrato sin dal mio arrivo”.
Nel prepartita il tecnico romano badava al sodo, alla conquista dei due punti per mettersi alle spalle il periodo difficile: “Sono sorpreso che tatticamente noi volevamo andare dentro l’area col nostro pacchetto di lunghi che poteva essere superiore al loro. Brescia ha una batteria di esterni assortita, volevamo comunque accentuare la difesa degli esterni per poter fare degli aiuti in area e se questi non c’erano finalizzare coi nostri lunghi. Il piano tattico è riuscito, la cosa che non mi è piaciuto nel primo tempo è che ci siamo fatti riprendere concedendo agli avversari 40 punti. Nel secondo tempo la situazione è migliorata e quando è andata via la luce (a 4’ e 45” dal termine) il timore è che potessimo staccare la spina pensando di aver già vinto ed invece, a testimonianza del grande rigore morale che hanno i miei ragazzi, nel restante periodo abbiamo concesso appena tre punti a Brescia. Abbiamo gestito una situazione non facile con Collins che non ha giocato nella seconda parte di match e con Maresca spostato nel ruolo di playmaker. La squadra mi ha sorpreso, sono grato a loro, siamo sulla strada giusta”.
L’esperto allenatore entra nel dettaglio dei motivi che hanno frenato il play americano di Barcellona: “Andre (Collins, ndc) non da oggi convive con problemi fisici. Sembrava fosse una situazione risolvibile, invece il problema al polpaccio si è aggravato. E’ stato bravo a gestirsi e giocare per i compagni, non potevo sederlo mentre nella seconda parte abbiamo deciso di non rischiarlo. Anche Toppo è stato limitato da noie fisiche, spetterà al medico capire la reale situazione del nostro pivot”.

L'entusiasmo dei giocatori di Barcellona
L’entusiasmo dei giocatori di Barcellona

Guardando al calendario Barcellona è adesso attesa da due derby consecutivi in trasferta a Trapani e Capo d’Orlando che potranno dire molto sulle future ambizioni del team giallorosso: “Io per mia cultura non mi spavento delle partite da affrontare ma delle settimane di allenamento. Per il mio credo personale fondamentale è il lavoro settimanale, quella è la chiave per le proprie fortune in campionato. L’ultimo dei problemi è pensare di giocare in un determinato campo, mi spaventa il lavoro della settimana gestendo i fastidi e gli infortuni che possono privarci di qualche giocatore. Ma vedendo i ragazzi ho notato lo spirito giusto nei loro occhi. Già nel giorno della mia presentazione avevo detto che ero rimasto sorpreso in positivo di non aver sentito neanche una parola negativa sul gruppo da parte della società a dimostrazione dei loro valori. Hanno un cuore e un’anima, anche stasera lo hanno dimostrato insieme allo staff. Era impensabile che io in soli cinque giorni potessi cambiare tutto sui due lati del campo”.
Il tecnico vicecampione d’’Italia si è poi soffermato sulla particolare situazione di Ganeto, giocatore appena arrivato e che ha il contratto in scadenza al 31 gennaio. La società dovrà decidere se esercitare l’opzione e proseguire il rapporto o interromperlo dopo appena un mese.
“Col ragazzo ho già parlato in questi giorni, c’è estrema chiarezza tra noi, nessun segreto né con lui né con la piazza. Gli ho espresso i miei commenti positivi perché è un giocatore con lo spirito giusto che a Barcellona può far bene. Non mi posso fermare però a questo, devo guardare all’equilibrio della squadra ed al bene di tutti. In ogni caso qualsiasi mio commento verso la società è positivo. Ribadisco che valuterò il tutto in funzione degli equilibri tecnici. Una squadra di pallacanestro ormai è un’azienda sportiva che ha un fatturato importante ed io che sono l’allenatore non posso incorrere in leggerezze, specialmente io che devo essere il più attento. Storicamente ho sempre gestito i soldi della proprietà come se fossero i miei, sono soddisfatto di Ganeto ma devo anche valutare tecnicamente la situazione perché il mio ruolo me lo impone”.

un'affondata a due mani di Tommmaso Fantoni
Un’affondata a due mani di Tommmaso Fantoni

In casa Barcellona particolarmente atteso è anche il pivot Tommaso Fantoni, autore di una prestazione “monstre” di 34 punti e 33 di valutazione che in certi frangenti è sembrato vincere da solo il confronto con Brescia: “Ci siamo allenati con l’idea di aggiungere qualcosa alla difesa, siamo partiti molto bene costruendo le nostre fortune in difesa. L’idea era quella di dare la palla sotto perché loro avevano solo due lunghi di ruolo ed è andata bene. Poi Brescia ci ha rimontati e siamo andati un po’ nel pallone spegnendoci progressivamente. Siamo ripartiti forte ed abbiamo vinto con largo margine nel finale. Una vittoria così non si vedeva dal precampionato. Come condizione sto sempre meglio, il mio problema da inizio anno era quello e col passare dei giorni spero sempre di crescere”.
Il lungo livornese ha anche festeggiato il suo high stagionale migliorando i 31 punti di Napoli: “Non era semplice pensando alle condizioni di Collins e Toppo, Maresca ha giocato da play dopo che in quindici anni ha giocato in serie A da 2 o 3. Bravo lui a come ha gestito la situazione”.
Infine sguardo rivolto ai prossimi impegni ravvicinati nel giro di tre giorni: “Non dobbiamo commettere l’errore di pensare che siamo definitivamente usciti dal guado. Pensiamo a Trapani, squadra che è in un grande momento e che cercheremo di battere per riagganciarla in classifica. Siamo consapevoli finora di non essere riusciti a dare tutto quello che volevamo fare ma da adesso con l’arrivo di coach Calvani si è visto qualcosa di diverso. Lui cura molto i dettagli, è meticoloso e noi da professionisti dobbiamo ascoltare ed eseguire in campo le sue direttive”.

L'ex Alberto Martelossi (Centrale del LAtte Brescia)
L’ex Alberto Martelossi (Centrale del Latte Brescia)

Infine in casa Centrale del Latte Brescia spazio all’ex Alberto Martelossi, ha allenato Barcellona nel 2009, che in Sicilia registra la nona sconfitta stagionale della sua squadra: “Per me la nostra partita va divisa in due con un inizio caratterizzato dalla tensione, poi ci siamo ripresi ed abbiamo recuperato lo svantaggio da Barcellona. Nel secondo tempo alcuni errori in difesa ci hanno creato problemi in attacco ed in pochi minuti abbiamo fatto cambiare l’inerzia a loro favore prima di perdere fiducia nel finale affidandoci troppo alle individualità. Barcellona ha dimostrato di essere una grande squadra, abbiamo subito troppo i miss match dentro l’area con responsabilità globali. Dovevamo riempire meglio l’area sin dalla linea di fondo e non ci siamo riusciti”.
Sui singoli il commento è molto chiaro: “Qualcuno ha fatto meglio ed altri meno, nel momento caldo ci siamo affidati alle individualità e questo si è visto. Non ho visto scarsa generosità ma minore attenzione e frenesia nel fare le cose che ci ha fatto perdere equilibrio. Abbiamo mollato un attimo ed è stato fatale accrescendo lo svantaggio finale. L’approccio non è stato positivo, poi siamo rientrati con l’atteggiamento giusto. Sono leggermente preoccupato per quei dieci minuti in cui abbiamo perso la giusta rotta. Per una partita del genere serviva ben altra continuità difensiva di tutti”.
Su un possibile intervento di mercato laconica la risposta del coach friulano: “Conosco molto bene le qualità di Ghersetti (nome accostato ai lombardi) ma non ha senso parlarne adesso. Sui rimbalzi lunghi abbiamo certamente faticato la fisicità della Sigma ed un giocatore così potrebbe servire ma questo lo vedremo nel proseguo della stagione”.

Questa la conferenza stampa dell’allenatore della Sigma Barcellona Marco Calvani:

Questa la conferenza stampa del pivot della Sigma Barcellona Tommaso Fantoni:

Questa la conferenza stampa dell’allenatore della Centrale del Latte Brescia Alberto Martelossi:

Eccellenza – Il Rometta finisce in sei uomini, per l’Igea sarà 0-3 a tavolino

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L’Igea Virtus si aggiudica il derby con il Rometta, una gara che si chiude dopo 69 minuti, con i giallorossi in vantaggio per 2-0, per inferiorità numerica dei padroni di casa rimasti con soli 6 uomini in campo e, come da regolamento, il match è stato interrotto dal direttore di gara. La parola adesso al giudice sportivo che ratificherà il successo dei barcellonesi (0-3) che continuano la marcia di avvicinamento alle primissime posizioni della classifica. Per il Rometta una sconfitta preventivabile, ma le modalità con cui è giunta lasciano l’amaro in bocca agli appassionati di calcio.

Rometta-Igea V. - La traversa colpita da Mento
Rometta-Igea V. – La traversa colpita da Mento

Si gioca a porte chiuse per l’inagibilità della tribuna del campo di Giammoro un derby importante per entrambe le compagini, il Rometta alla ricerca disperata di punti per risalire la classifica, l’Igea presenta in panchina il neo allenatore Perdicucci dopo l’addio di Ferrara. La prima occasione da rete giunge dopo tre minuti di gioco, un calcio di punizione dai venticinque metri battuto da Tonino Mento, la sfera si perde abbondantemente sopra la traversa. Al 9′ è ancora l’Igea, che gioca a favore di vento, a rendersi pericolosa con Genovese, la sua conclusione viene respinta da Dino Billè. Due minuti dopo ci prova lo sgusciante Isgrò che però pecca d’imprecisione. Gli ospiti vanno vicinissimi al vantaggio al 12’, la punizione dai trenta metri calciata ancora dello specialista Mento manda la sfera a stamparsi sulla traversa. Al 26′ si vede il Rometta, protagonista Santino Biondo che si libera bene sul settore destro, salta un avversario, entra in area ma trova solo l’esterno della rete.

Antonio Cannavò - Igea Virtus
Antonio Cannavò – Igea Virtus

Al 32′ Isgro’ conclude dal limite dell’area, ma è ancora pronto Billè ad opporsi, intercettando la sfera in due tempi. Sessanta secondi dopo un traversone dalla sinistra di Genovese mette nelle condizioni Chicco D’Anna di battere a rete, ma il centrocampista igeano non trova l’impatto pieno sul pallone che si perde a lato. Al 39′ L’Igea Virtus passa in vantaggio, Biondo viene atterrato al limite dell’area, l’azione prosegue, Isgrò riceve palla sulla destra e mette al centro un invitante pallone deviato in rete da Antonio Cannavò. Vibranti le proteste romettesi, che avrebbero voluto fermare il gioco. Saltano i nervi a due giocatori del Rometta: nel giro di poco tempo vengono espulsi dal signor Boscarino, Giovanni Arena e quindi nel recupero della prima frazione, Pier Paolo Ricciardo. Il primo tempo si conclude per 0-2 con i rossoblu di Guido De Maria ridotti in nove uomini e furibondi per le decisioni della terna arbitrale.

In apertura di ripresa l’Igea continua ad attaccare, Genovese su servizio del solito Isgrò da due passi non inquadra la porta. Al 61′ i giallorossi realizzano il gol del raddoppio: cross di Pandolfo per Genovese che di testa batte Billè e mette al sicuro il risultato. Otto minuti dopo la gara si chiude perché il Rometta, vittima degli infortuni occorsi a Di Bella, Nunnari e Scipilliti e con tutti i cambi già effettuati, non può proseguire il gioco. Il derby si conclude anticipatamente.

Tabellino:

Rometta – Igea Virtus 0-2 (Sospesa per inferiorità numerica al 69’)

Marcatori: 39′ Cannavò, 61′ Genovese

Rometta: Billè (46′ Fazio), Scipilliti, Di Bella, Arena G., Sofia (57′ Arigò), Riga, D’Angelo, Ricciardo, Nunnari, Biondo, Calafati (52′ Arena A.). All: Guido De Maria

Igea Vrtus: Scibilia, Miano, Pandolfo, Mento, Ravidà, Quattrocchi, Isgro’, D’Anna (67′ Longo), Cannavò, Bella, Genovese. All: Pippo Perdicucci

Arbitro: Boscarino di Siracusa – Assistenti: Fraggetta di Catania e Grasso di Acireale.

Note: Al 41′ espulso Giovanni Arena per gioco falloso, al 45′ espulso Ricciardo per scorrettezze.