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La stracittadina sorride ad uno straripante San Gabriele. Primo ko per il Castanea che perde il primato

Le ragazze del Castanea
Le ragazze del Castanea

Si è disputato al PalaRussello di Gravitelli, davanti ad una buona cornice di pubblico, il derby “ad alta quota” tra ASD San Gabriele e ASD Castanea Basket 2010, partita valida come ultima giornata della regular season del campionato di serie C Regionale Femminile. A prevalere, con pieno merito, sono state le padrone di casa di coach Francesco Rabe col punteggio di 59–44 brave a chiudere ogni varco grazie ad una zona duttile nell’alternarsi tra la box & one e la 2-3, che ha mandato in tilt gli attacchi delle giallo-viola, arrivate a questa gara con alcuni elementi in non perfette condizioni fisiche. Primi due periodi sostanzialmente equilibrati con le padrone di casa a dettare i tempi sull’asse Ingrassia–Raffaele e le ospiti a cercare punti dalle mani di Valenti e Arigò, quest’ultima sistematicamente raddoppiata se non addirittura triplicata nella marcatura.

Una fase di gioco
Una fase di gioco

All’intervallo lungo partita apertissima, con il tabellone che recita  27-21 (9-7 e 18–14 i parziali dei due tempini). Alla ripresa delle ostilità il San Gabriele parte fortissimo con quattro punti realizzati in un amen da Raffaele sfruttando in penetrazione i blocchi sulla prima linea della difesa avversaria, apparsa fin troppo statica e, alle volte, addirittura passiva. In aggiunta a questo momento choc pesa come un macigno la tripla dall’angolo di Ingrassia che incanala la gara verso quello che sarà il suo epilogo, così si arriva all’ultimo intervallo sul +11 (42-31). Le ospiti sono assolutamente in barca, non riuscendo a reagire in alcun modo, complici anche le ridottissime rotazioni disponibili e il canestro che sembra essere stregato. Ancora non pervenuto il Castanea nell’ultimo quarto quando, nonostante i due tecnici fischiati agli avversari, le furie viola non hanno saputo sfruttare nè il bonus falli a favore nè i tiri liberi e i possessi frutto delle sanzioni arbitrali, rendendo insolita quanto agghiacciante la serie di errori dalla lunetta negli ultimi due quarti di gioco, con un dato di realizzazioni che recita un misero 6/16.

Viaggio in lunetta
Viaggio in lunetta

La stracittadina finisce per 59–44 a favore delle ragazze di coach Rabe che raggiungono proprio il Castanea a quota 18 punti in classifica e riescono a chiudere in prima posizione la stagione regolare in virtù della differenza canestri a favore (+12 considerando il doppio confronto), potendo sfruttare maggiormente il fattore campo nella prossima fase a orologio, il cui calendario verrà reso noto dalla Federazione a cavallo tra questa e la prossima settimana. L’unica nota di rammarico in una serata da ricordare a lungo per le padrone di casa è rappresentata  dall’infortunio alla caviglia occorso all’MVP dell’incontro Manuela Raffaele, autrice di 16 punti. Nota di merito infine anche per gli arbitri del match: il duo catanese Fichera – Guarrera ha infatti diretto egregiamente la gara, tenendone sempre ben saldo il controllo.

cast4San Gabriele – Castanea Basket 59-44
Parziali: 9-7; 18-14; 16-8; 11-15
San Gabriele: Ingrassia 17, Raffaele 14, Cosenza 12, Scardino 2, Bonaccorsi 8, Rabe, Schipani 3, Pietroburgo.  All: Rabe
Castanea Basket 2010: Urso, Arigò 21, Giordano 5, Ferrara 2, Gorgone, Valenti 10, Sciliberto 6.  All: Ardizzone-Frisenda
Note: Falli: 24-21
Arbitri: Fichera e Guarrera

La classifica: San Gabriele e Castanea 18 punti; Riposto 10; Lions 8; Olimpia Alcamo 4; Porto Empedocle 2.

Ruggito dello Sport Patti che centra il secondo successo stagionale sul difficile campo del San Gabriele

Lo Sport Patti in difesa
Lo Sport Patti in difesa

Lo Sport è Cultura Patti si mette dietro le spalle il difficile momento vissuto a cavallo della fine del 2013 e l’inizio del 2014 ottenendo al PalaRussello di Messina una vittoria preziosa in ottica futura, la seconda stagionale. Grandi meriti vanno ascritti alla squadra del presidente Fiumanò, che sbanca il campo del San Gabriele Messina col punteggio di 50-60. La partenza però è tutta per la squadra di casa, in salute come dimostrato dai due ultimi successi consecutivi, allenata dal tecnico Pati che con un gioco fisico e buone percentuali scava subito un solco andando al primo intervallo sul 19-9. La risposta dei ragazzi di coach Stroscio però non si fa attendere ed il team bianco nero con un contro-break di 19-9 ricuce il punteggio ed arriva al riposo lungo in perfetta parità a quota 28. Alla ripresa del gioco nel terzo periodo i pattesi allungano decisamente, ma i locali non ci stanno, gli arbitri lasciano correre su molti contatti al limite del regolamento e la partita si fa spigolosa, si va all’ultimo intervallo con Patti avanti di sei lunghezze sul 39-45. Nell’ultimo quarto i pattesi riescono a controllare il ritmo, la partita si fa nervosa, ma con esperienza gli ospiti riescono a portare a casa il risultato chiudendo la partita sul vantaggio in doppia cifra per 50-60.

Il play Pati (San Gabriele) in palleggio
Il play Pati (San Gabriele) in palleggio

Da sottolineare le prove dei singoli Muscarà (autore di 17 punti) imitato dal tecnico-allenatore Stroscio (17) e Palino (10), in casa San Gabriele non bastano i 22 di Cannata e i 16 del play Pati. In definitiva si è trattato di una partita non trascendentale sul piano squisitamente tecnico, i locali provano l’arma del pressing difensivo che paga inizialmente ma poi i pattesi prendono le misure, le percentuali al tiro non sono brillanti soprattutto per i messinesi, alla fine il maggior tasso tecnico e atletico dei ragazzi di coach Stroscio riesce a prevalere sull’agonismo puro dei locali. E’ un successo che ridà morale in ottica futura con Fazio e compagni che torneranno in campo già giovedì 30 gennaio nel recupero della sesta giornata contro l’Orsa Barcellona, match nel quale l’obiettivo sarà quello di allungare la serie di vittorie.

La locandina della sfida tra Sport Patti e Orsa Barcellona
La locandina della sfida tra Sport Patti e Orsa Barcellona

San Gabriele-Sport Patti 50-60
Parziali: 19-9, 28-28 (9-19), 39-45 (11-17), 50-60 (11-15)
San Gabriele Messina: Ponzù Donato F. 4, Pati A. 16, Malluzzo M. 2, Catalano A., Cannata S.F. 22, Pati S.A., Marzo A., Gulletta S., Bellinghieri P. 4, La Torre V., Soraci A. 2, Bonasera G. Coach. Patti F.
Sport é Cultura Patti: Anzà F., P. n.e., Fazio A., Stroscio G. 17, Gatani G., Palino A. 10, Pittari O. 6, Muscarà A. 17, Sidoti A. 3, Ceraolo A. 7. Coach. Stroscio G.
Note: Falli Fatti: Messina 26, Patti 10.
Arbitri: Sciliberto S., Catalioto E.

Classifica: Maurilio Milone e Svincolati San Filippo del Mela 12 punti; Minibasket Milazzo 10*; San Gabriele Messina e Aquila Nebrodi Cestistica Torrenovese 8; FP Sport Messina 6; Scarabeo Milazzo e Sport è Cultura Patti 4*; Astamura Antillo e Orsa Barcellona**2
*una partita in meno
** due partite in meno

Il Messina tratta con il Siena per il centrocampista Maiko Candiano. Da stabilire la formula

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Maiko Candiano durante una premiazione
Maiko Candiano durante una premiazione

In attesa dei ritocchi per il reparto avanzato, il Messina potrebbe assicurarsi nelle prossime ore un altro rinforzo a centrocampo. Nonostante il direttore sportivo Fabrizio Ferrigno avesse dichiarato ormai chiuso il mercato relativo al reparto nevralgico, già rinforzato con gli arrivi del centrale Domenico Franco dalla Paganese e dell’esterno sinistro Tommaso Squillace dal Catanzaro, il tecnico Gianluca Grassadonia chiede un’alternativa in più in mezzo. Sfumato l’arrivo di Nigro, accasatosi al Rimini, la soluzione è già in casa, dal momento che soltanto nelle ultime ore è emerso che nel “bunker” rappresentato dal XXIV° Artiglieria con il gruppo giallorosso si allena da giorni anche Maiko Candiano.

Il centrocampista, classe 1992, è nato in Germania, a Offenback, ma è siciliano d’adozione, dal momento che è cresciuto a Modica. Con i ragusani, da under, un’ottima stagione, con 20 presenze ed una rete. La convocazione in Rappresentativa e la partecipazione al “Torneo di Viareggio” hanno attirato l’attenzione del Siena, che lo ha messo sotto contratto fino al giugno 2014. Con la formazione “Primavera” dei toscani un ottimo biennio, caratterizzato complessivamente da 44 apparizioni e ben 7 reti. Nel 2002 ottenne anche il Premio “Paolo De Luca”, assegnato dal Siena Club “Enrico Chiesa” anche all’emergente Mattia Destro, proprio per via delle ottime prestazioni nel settore giovanile bianconero. Nell’ultima annata infine l’ottimo esordio in Lega Pro con il Borgo a Buggiano, dove ha rappresentato una pedina quasi inamovibile. Per lui in Seconda Divisione 27 gare disputate e 3 marcature.

Il club della provincia di Pistoia in estate ha però rinunciato all’iscrizione in Lega Pro ed è stato radiato e Candiano ha dovuto fare ritorno alla base. Da “fuori-quota” non ha più trovato spazio nella “Primavera” del Siena e quindi è in cerca di una nuova opportunità tra i professionisti, che gli potrebbe essere garantita proprio dal Messina. Nelle prossime ore è previsto un colloquio tra il direttore sportivo Ferrigno, il responsabile dell’area tecnica del Siena Stefano Antonelli ed il suo collaboratore Vincenzo Mirra. La trattativa è già in fase avanzata ed il Messina attende soltanto di capire se i dirigenti toscani sono disponibili a rescindere il contratto di Candiano, consentendo il tesseramento da parte dei siciliani, o se preferiscono optare per un’altra formula, come il prestito fino al termine della stagione.

Il centrocampista con la maglia del Siena
Il centrocampista con la maglia del Siena

L’ingaggio di questo promettente centrocampista centrale, con spiccate doti offensive, chiuderebbe quasi ogni spazio al napoletano Francesco Simonetti, che a questo punto potrebbe ampliare la lista degli “esuberi”, dei quali sembrano far parte l’attaccante Roberto Chiaria e l’esterno Giuseppe Quintoni. Da valutare anche le posizioni del giovane Daniele Siciliano, l’unico tra i prodotti del vivaio del Genoa a non avere mai trovato spazio, e del difensore Sebastian Caldore, escluso domenica scorsa dalla lista dei convocati. Non sembra in dubbio invece la permanenza dei vari Bolzan, Maiorano e Costa Ferreira, che pure hanno mercato, anche in categorie superiori.

Martina e Isabella: “I nostri indimenticabili 9 giorni in crociera con Professione Lookmaker”

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Da sinistra, sedute, Isabella Collogrosso e Martina Chillè alle prese con i parrucchieri di "Professione Lookmaker"
Da sinistra, sedute, Isabella Collogrosso e Martina Chillè alle prese con i parrucchieri di “Professione Lookmaker”

Enorme soddisfazione per l’esperienza vissuta, non senza nascondere la speranza di poterla ripetere in futuro. Sono i sentimenti dominanti nelle parole di Martina Chillè e Isabella Collogrosso, le due ragazze messinesi che dal 9 al 17 gennaio scorsi, su una nave della Msc Splendida, hanno preso parte – in qualità di modelle – a “Professione Lookmaker”, il talent show televisivo ideato da Sandro Leoniddi per il settore moda, a beneficio di parrucchieri ed estetisti.

da sinistra Isabella Collogrosso e Martina Chillè sulla nave, mentre sfoggiano  alcune delle estrose acconciature per loro realizzate
da sinistra Isabella Collogrosso e Martina Chillè, assieme a un’altra modella, mentre sfoggiano alcune delle estrose acconciature per loro realizzate

A entrambe le protagoniste abbiamo chiesto di tracciare un consuntivo dei loro 9 giorni vissuti tra i porti del Mediterraneo, con partenza da Civitavecchia e tappe a Genova, Marsiglia, Barcelona (una notte e un giorno di navigazione), Tunisi e Palermo. Ma anche di rivelare qualche retroscena sul come è nato in loro il desiderio di partecipare.

Isabella e Martina a tavola
Isabella e Martina a tavola

“Tutto inizia con con la segnalazione da parte di Giuseppe Stramandino e Giuseppe Caggegi – esordisce Martina Chillè – per partecipare a questa favolosa avventura. Così, insieme alla mia compagna di viaggio Isabella Collogrosso, partiamo il 9 gennaio per Roma, dove, presso l’accademia L’oreal, a Piazza di Spagna, incontro Roberto Bombardieri, famoso lookmaker italiano, che propone quello che sarà il mio nuovo look con annesso drastico ma ammiccante taglio di capelli. Il 10 è la data della partenza da Civitavecchia con la compagnia navale MSC, per una crociera tutta mediterranea di una settimana. Sulla nave Splendida inizia il vero impegno lavorativo con una “task force” sui miei capelli e su come essere truccata – aggiunge Martina-. Vengo ridisegnata più volte ed in vari couture primavera estate del grande stilista Nino Lettieri, nella serata d’onore dedicata alla moda, per poter sfilare in un’incantevole location, davanti a tutto lo staff del programma e agli ospiti della nave. Lascio immaginare le indescrivibili emozioni ma anche i timor da me provati in quegli istanti. Tuttavia ritengo che questa esperienza mi abbia molto formata – sottolinea ancora la Chillè-. Ho conosciuto persone professionalmente preparatissime ad altissimo livello, nonchè tutte le altre modelle con le quali sono tuttora in contatto. Spero che ci sia una continuazione, che sicuramente condividerei nuovamente assieme alla mia amica Isabella con la quale mi ci sono trovata benissimo. Desidero finire con i più sinceri ringraziamenti alla redazione, agli organizzatori ma soprattutto allo staff che ci ha seguite, acconciate, truccate e “sopportate” per una indimenticabile settimana”.

Isabella Collogrosso in un momento di relax, mentre introduce lo scenario della nave Msc sullo sfondo
Isabella Collogrosso in un momento di relax, mentre introduce lo scenario della nave Msc sullo sfondo

La parola passa a Isabella Collogrosso. “Noi ragazze eravamo in 8 sulla nave – esordisce – e siamo state scelte dallo staff per fare da modelle per le varie dimostrazioni; per lo show di capelli di Roberto Bombardieri; per quello dei lookmaker che hanno vinto la scorsa edizione; per l’esibizione della casa di extension Great Lenghts e per la sfilata della nuova collezione dello stilista Nino Lettieri. Noi ragazze eravamo costantemente impegnate a lavorare e collaborare con lo staff, ma non mancavano anche i momenti di svago in cui potevamo goderci la crociera con serenità: gli eventi sulla nave, la serata di Gala con il Comandante, le cene al ristorante, le serate in discoteca, i pomeriggi in piscina o a mollo nell’idromassaggio, la serata al casinò. Penso che questa esperienza professionale avrà sicuramente un bel valore a livello di curriculum artistico e di moda – prosegue “Isa -. Ci siamo trovate in un ambiente veramente bello, professionale, con persone di rilievo quali Jocelyn, Bombardieri, Nino Lettieri, Mariagrazia Longhi, Francesca Rettondini.  Ho stretto contatti professionali conoscendo tantissime persone che lavoravano e che partecipavano ai casting di professione lookmaker. E’ stata una bellissima esperienza lavorare per loro sulla nave”.

Isabella Collogrosso a Tunisi su un cammello
Isabella Collogrosso a Tunisi su un cammello

Isabella, tu e Martina avete provato imbarazzo nel guardarvi allo specchio, quando facevate da “cavie” agli estrosi esperimenti di truccatori e parrucchieri in competizione?

Non eravamo per nulla imbarazzate. Io, ad esempio, non mi ero mai vista con i capelli rossi. E’ stato bello anche osservare la gente comune sulla nave che ci ammirava in modo sorpreso. Anche il taglio che ho adesso è opera di Bombardieri, da cui abbiamo ricevuto tanti consigli. E comunque una modella deve essere professionale per cui, imbarazzo o no, devi mostrare ciò che hanno creato su di te. Avere accanto una persona come Martina è stato troppo divertente, ormai con tutte le sfilate siamo diventate amiche. Anche in cabina stavamo assieme, e caratterialmente siamo andate molto d’accordo”.

Secondo Tlp sono gli attaccanti Bernardo e De Vena i nuovi obiettivi del Messina

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Vittorio Bernardo ai nostri microfoni
Vittorio Bernardo ai nostri microfoni

È ancora una volta TuttoLegaPro a svelare i nomi di due possibili nuovi acquisti del Messina che, dopo avere rinforzato difesa e centrocampo con gli innesti di Pepe, D’Aiello, Franco e Squillace, è alla ricerca di due rinforzi in attacco, considerata la perdurante assenza del neo-acquisto Caturano, che resterà fermo ai box per almeno tre settimane. Nel mirino del direttore sportivo Fabrizio Ferrigno sarebbero finiti Vittorio Bernardo, attualmente in forza al Teramo, ed Alessandro De Vena, da due stagioni a Viareggio in Prima Divisione.

Per Bernardo si tratterebbe di un clamoroso ritorno in riva allo Stretto, dopo avere recentemente affrontato da avversario, con la maglia degli abruzzesi, la squadra con la quale esordì in serie A nella trionfale stagione 2004-2005. Accadde il 28 novembre 2004 durante la gara casalinga con la Fiorentina, pareggiata 1-1. Nel turno successivo un nuovo gettone nella trasferta tutta da dimenticare (0-5) a San Siro contro l’Inter. L’attaccante nativo di Erice collezionò inoltre altre cinque presenze tra i cadetti nel 2007-08, campionato sotto la gestione Di Costanzo che rappresentò il preludio al fallimento dell’FC Messina.

Alessandro De Vena milita da tre stagioni nel Viareggio
Alessandro De Vena milita da due stagioni nel Viareggio

In carriera ha indossato anche le casacche di Cavese, Latina, Sorrento ed appunto Teramo, segnando quattro volte nell’attuale torneo di Seconda Divisione in quattordici sfide giocate tra le file degli abruzzesi. “Ho provato emozioni uniche nel tornare a giocare in questo stadio” ha ammesso nel post-partita della gara disputata al San Filippo lo scorso 15 dicembre e che finì 1-1. “Conservo dei ricordi bellissimi, ma i tifosi evidentemente celebrano giocatori ben più importanti del sottoscritto relativamente a quelle stagioni” ha aggiunto l’attaccante classe 1986.

De Vena, napoletano, è un classe 1992, che consentirebbe quindi di rispettare al meglio i regolamenti legati all’età media. Per lui in tre stagioni 52 presenze e 10 reti in terza serie, con le maglie della Triestina (18 apparizioni e 5 gol nel 2011/2012) e dell’Esperia Viareggio (34 gettoni ed altre 5 marcature nell’ultimo biennio). I loro innesti sarebbero propedeutici alla partenza di Chiaria, ormai da qualche settimana ai margini del gruppo, per decisione del tecnico Grassadonia, che ha sconfessato anche la linea del ds Ferrigno, propenso invece ad una possibile riconferma.

Questa l’intervista video a Vittorio Bernardo dello scorso 15 dicembre:

La Nuova Agatirno senza timori contro l’ambizioso Cefalù. Per i paladini una sconfitta a testa alta

Il riscaldamento della Nuova Agatirno
Il riscaldamento della Nuova Agatirno

In partite del genere bisogna capire dove comincino i demeriti dell’una ed inizino i meriti dell’avversario. E’ stata infatti una partita giocata al di sotto delle proprie possibilità da parte della Zanella Cefalù che è uscita vincente, con il minimo sforzo, contro una squadra molto giovane, come quella della Nuova Agatirno Capo d’Orlando, scesa in campo senza particolari complessi e con l’ambizione di mettere paura all’avversario. Tra i singoli l’americano Caddell, in grande giornata come testimoniato dai 28 punti a referto, ha permesso alla squadra di coach Fiasconaro di raggiungere in classifica il Licata, fermato in casa dalla corazzata Minibasket Milazzo. Come da copione, il Cefalù è partito sempre con il piede sbagliato, e nonostante si trovi sopra sia alla fine del primo quarto che all’intervallo lungo, non è riuscito a prevalere sugli avversari, mostrando spesso molte difficoltà acuite dalla buona serata al tiro dei paladini. L’esordio, per la squadra di coach Fiasconaro, davanti al proprio pubblico, del play Giulio Raselli, non ha fatto altro che bene alla Zannella Basket che adesso può vantare di una panchina più lunga e di un uomo più esperto.

La panchina degli uomini allenati da Renato Franza
La panchina degli uomini allenati da Renato Franza

Con il nuovo arrivato il Cefalù ha giocato molto più sui contropiedi improvvisi dettati dai lanci lunghi del giocatore piemontese, ed anche dalle solite, ma pur sempre buone,  “sgaloppate” del pari ruolo Sidoti, al quale manca ancora la lucidità sotto canestro. Proprio l’entrata in campo del giovane Sidoti, aiutato da Pirrone, ha dato alla Zannella una forte spinta, sul finire del primo quarto, terminato avanti di due punti sul 17-15. La seconda frazione di gara ha visto scendere sul parquet una Zannella diversa, incoraggiata anche dal proprio capitano Carmelo Monaco. Straordinarie, durante questo quarto, le tre triple consecutive messe a segno, che hanno fatto esplodere il folto pubblico del Pala Ignazio Cefalù, come sempre gremito da numerosi appassionati. La Zannella all’intervallo lungo si è trovata avanti di misura di soli tre punti, sul 38-35. Da sottolineare lo spirito positivo dei paladini allenati da Renato Franza che con la coppia Strati-Busco hanno segnato 46 punti in due e sono rimasti in scia agli avversari. Il terzo ed il quarto periodo hanno visto salire ancora una volta in cattedra i cefaludesi grazie anche alle solite triple di Pirrone (ben cinque conclusioni dall’arco) e Marsala.

Il play Marco Strati (Agatirno) in palleggio
Il play Marco Strati (Agatirno) in palleggio

I due, nonostante i tanti errori dalla linea da tre, sono riusciti comunque a mettere dentro punti importanti, 8 quelli di Marsala, 15 per Pirrone. Canestri importanti, i loro come quelli di tutti gli altri, che riescono a controbattere le giocate dei giovani giocatori dell’Agatirno. Non si può infatti non sottolineare l’immensa prova di Strati, giovane molto talentuoso, che da solo è riuscito più volte a superare la difesa del Cefalù realizzando 26 punti. Ottimo anche il finale da parte dei ragazzi della città del Capo abili a risalire nel punteggio dal meno dodici sino a soli quattro punti, sul 77-73 con palla in mano a meno di due minuti dalla fine. Poi la stanchezza e la migliore mira dei tiratori di casa ha fatto il resto chiudendo la gara. Nel prossimo turno, il terzultimo della prima fase, l’Agatirno proverà a centrare un pronto riscatto nel difficile match interno contro la Studentesca Licata, reduce dal ko interno contro la prima della classe.

La difesa dei paladini
La difesa dei paladini

Cefalù-Nuova Agatirno Capo d’Orlando 84-75
Parziali: 17-15, 38-35, 64-55, 84-75
Zannella Basket Cefalù: Sidoti 1, Gonzalez 4, Caddell 28, Ettaro 7, Marsala 8, Pirrone 15, Monaco 9, Raselli 12, Rosponi, All. Fiasconaro
Nuova Agatirno Capo d’Orlando: Cordici 5, Strati 26, Busco 20, Ettaro 2, Randazzo 13, Giuliano 5, Spampinato 4. All. Franza
Arbitri: Russo e Barbera di Trapani

Impresa del San Matteo Messina che espugna Catania e si regala il primo posto nella fase ad orologio

La festa al suono della sirena delle giocatrici del San Matteo per la vittoria di Catania
La festa al suono della sirena finale delle giocatrici del San Matteo per la vittoria di Catania

L’ultima giornata della prima fase del campionato di serie B Femminile ha riservato una bella partita al Pala Galermo di Catania tra le due indiscusse capoliste del girone, la Rainbow ed il San Matteo, entrambe appaiate a quota 14 punti. Iniziano bene le padrone di casa trascinate dalla solita leader Grima con due canestri, ma le ospiti del presidente Mollica si ritrovano prontamente ed iniziano a macinare gioco, e con buone scelte offensive si portano subito avanti fino al più sei (14-20) della fine del primo quarto. Nel secondo quarto la musica non cambia, le peloritane mordono in difesa riuscendo a contenere le bocche di fuoco di Catania e continuano ad incrementare il proprio vantaggio. Si va al riposo lungo sul più nove (25-34 il parziale). Al ritorno in campo le ragazze di coach Musolino non scendono di intensità, e con una grande difesa raggiungono il massimo vantaggio sul più tredici, 29-42, ma poi qualcosa si blocca, il gioco delle peloritane tentenna, le biancorosse non segnano per un pó, e le etnee si rifanno sotto fino a risalire sul 42-48. Risulteranno decisivi gli ultimi dieci minuti nei quali le ragazze di coach Di Piazza cominciano a crederci, si rifanno sotto, passano anche in vantaggio sul 52-50, ma le messinesi con orgoglio si confermano padrone del campo, infatti riacciuffano e superano la diretta avversaria.

Il San Matteo festeggia il primo posto al termine della prima fase del campionato
Il San Matteo festeggia il primo posto al termine della prima fase del campionato

A fine gara grande la soddisfazione nelle parole del tecnico peloritano Antonio Musolino: “Siamo felici per aver ottenuto questa bella e sofferta vittoria. Oggi non eravamo certo favoriti, con la nostra lunga, Cascio, lasciata precauzionalmente a riposo, e il nostro play Raffaele in stampelle per un infortunio occorsole il giorno prima nella partita di serie C, ma con una grande prestazione siamo riusciti a vincere un importante match. Notevole la prestazione difensiva di capitan Grillo, e in chiave offensiva quella di Onugha (migliore realizzatrice del match con 19 punti).
“La felicità è doppia in questo fine settimana, perché sia noi che le nostra giovanissime impegnate in doppio tesseramento in C con il “San Gabriele” sono riuscite, vincendo lo scontro diretto al vertice col Castanea, ad aggiudicarsi il primo posto nella fase regolare. Ora aspettiamo l’inizio della fase ad orologio, per poi giocarsela tutta nei play off. Guai ad abbassare l’attenzione perché la prossima partita  sarà nuovamente un derby con la Rescifina!”.

Giusy Onugha, miglior realizzatrice del match con 19 punti
Giusy Onugha, miglior realizzatrice del match con 19 punti

Rainbow Catania – San Matteo Messina 56-59
Parziali: 14-20; 25-34 (11-14); 42-48 (17-14); 56-59 (14-11)
Rainbow: Guerri 3, Di Stefano n.e., Bellomia 7, Bruno, Parisi 3, Grima 14, La Manna 8, Villaruel 18, Accolla 1, Cucina n.e, Gandolfo n.e, Quadarella 2. All: Di Piazza
San Matteo: Dominguez 15, Retto, Kramer 8, Polizzi 2, Grillo 8, Ingrassia 1, Cosenza n.e., Onugha 19, Rabe n.e, Certomà 6, Cascio n.e., Raffaele n.e. All: Musolino
Arbitri: Perrone e Puglisi

Accoppiamenti fase ad orologio:
San Matteo-Rescifina Messina
Rainbow Catania-Stella Palermo
Castellammare-Lazur Catania

Due sconfitte per le formazioni del Mondo Giovane

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Il Mondo Giovane
Il Mondo Giovane

Non è stato un fine settimana positivo per le formazioni di punta del Mondo Giovane. Il doppio impegno domenicale si è concluso per il sodalizio messinese con due sconfitte, anche se maturate con modalità differenti. In campo femminile, le ragazze di mister Antonio Capillo sono state costrette alla resa tra le mura casalinghe della Palestra “Giorgio La Pira” nel confronto con la capolista Golden Volley Acicatena. La formazione catanese ha confermato la sua forza nell’impianto di gioco messinese andando ad imporsi per 3 a 0, ma capitan Catano e compagne non hanno demeritato sul piano del gioco: al contrario hanno lottato con generosità e cuore, riuscendo in determinati fasi del match a mettere pressione al quotato avversario che nutre ambizioni di promozione.

Nel primo set il Mondo Giovane si è trovato costretto a recuperare nel punteggio scarti anche consistenti (11-18): con pazienza e tenacia, le biancoazzurre riuscivano a riportarsi sotto ma nelle fasi finali erano le atlete del Golden Volley a mantenere la brillantezza necessaria per mettere le mani sul set (21-25). Di ben altro tenore il secondo parziale, nel corso del quale per il livello di gioco si vede il migliore Mondo Giovane di tutto il match. Le ragazze di Capillo si portano ben presto avanti e conservano un vantaggio di tre-quattro punti fino alle convulse fasi finali. Le messinesi sembrano potere riportare in equilibrio l’incontro ma, con il tabellone che segna 24 a 20 per le messinesi, ecco concretizzarsi la reazione del Golden Volley. Complice anche qualche errore di troppo delle locali, la compagine etnea confeziona un break di sei punti consecutivi che vale il set e, di fatto, una grossa ipoteca sulla vittoria finale. Scampato il pericolo, Acicatena si riorganizza e torna ad esprimersi su alti livelli in attacco, mentre viceversa il Mondo Giovane accusa il contraccolpo psicologico per il set precedente. Il terzo è appannaggio delle ospiti per 25 a 18. Sconfitta indolore per la società presieduta da Mario De Marco che rimane in una posizione di centro classifica e soprattutto mantiene inalterato il vantaggio sulla zona retrocessione.

Il rammarico maggiore è però per la prestazione fornita dalla prima squadra in campo maschile. Il team di mister Pappalardo esce sconfitto dal PalaRescifina nel derby cittadino con il Tabavolley Costantino Sport 1. I padroni di casa si impongono per 3 a 0 con pieno merito, denotando una buona organizzazione di gioco ma soprattutto grande impegno e determinazione. Elementi che sembrano mancare tra le fila biancoazzurre capaci di alternare sprazzi di gioco positivi ad inattesi cali di tensione nelle fasi cruciali dei set. Flessioni che alla fine finiscono con lo spostare l’ago della bilancia dalla parte dell’avversario di turno. Tornando al match con lo Sport 1, il Mondo Giovane ha disputato un buon primo set, ribattendo colpo su colpo prima di cedere nelle battute conclusive (25-23). Secondo e terzo sono stati giocati meglio dallo Sport 1 che ha dimostrato maggiore applicazione nella fase difensiva e più freddezza in attacco. L’ultima giornata del girone di andata consegna al Mondo Giovane la quinta sconfitta su sei incontri disputati e una classifica che non può essere valutata in maniera positiva. Ci sono i margini di recupero, ma diventa fondamentale cambiare registro e atteggiamento nel girone di ritorno per presentarsi alla seconda fase con una condizione fisica e mentale migliore.

 

La Mia Basket non convince e l’Amatori vince il derby

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L’Amatori fa suo anche il derby di ritorno con la Mia Basket, un match importante in ottica poule retrocessione che le due formazioni dovranno affrontare alla fine della stagione regolare. Fra i nero arancio pesanti le assenze di Centorrino e Arrigo, la Mia presenta l’organico al completo, ma non è la squadra che ci si aspettava per una gara determinante come questa. Il buon avvio dei bianco blu faceva ben sperare, ma la squadra di Sigillo è mancata dal punto di vista del ritmo, ci è sembrata troppo statica, si è adattata troppo presto all’avversario e non ha mai impresso quel cambio di velocità che avrebbe fatto la differenza.

Amatori-Mia - Cordaro in lunetta
Amatori-Mia – Cordaro in lunetta

Con una gara giocata sotto ritmo, giocatori esperti come Adorno (18 punti) vanno a nozze ed  è stato proprio il play nero arancio a fare la differenza, insieme a Restuccia (20). Il solito Bellomo (26 punti) non è bastato alla Mia che ha mandato in doppia cifra anche Cucinotta (10). A fine gara coach Sigillo era abbastanza contrariato per la prova dei suoi ragazzi, evidentemente i troppi complimenti ricevuti dopo la vittoria contro la Virtus Trapani hanno avuto un effetto “soporifero” per Marabello e soci che non sono riusciti ad esprimere la propria pallacanestro caratterizzata dalla corsa e l’intensità e sono stati quasi sempre costretti ad inseguire i neroarancio padroni di casa, tornati al successo dopo sei sconfitte consecutive, ma protagonisti contro Licata e Agatirno di due buone prestazioni.

Amatori-Mia Basket 01
Una fase del derby fra l’Amatori e la Mia Basket

Il primo quarto inizia bene per la Mia, complici anche gli errori al tiro dei nero arancio. In vantaggio per 2-8, protagonisti Bellomo, Casile e Cucinotta, i ragazzi di Massimo Sigillo si fanno raggiungere complici le penetrazioni di Adorno. Poi la Mia torna a condurre portandosi più volte sul + 4 fino al 14-18, grazie ai liberi di Bellomo. Il 5-0 di parziale firmato da Valitri e Daniele Maggio con una tripla sulla sirena, chiude il primo quarto con l’Amatori in vantaggio: 19-18.

Nel secondo periodo la gara è comunque sempre equilibrata, l’Amatori conduce, ma Bonfiglio e Marabello riescono a riportare in parità la Mia (24-24): è l’ultima volta che le due squadre sono a contatto. L’Amatori gioca la propria pallacanestro, trovando la buona mano di Restuccia dalla media distanza, buona anche la prova di Mondello. Il team di Sigillo si affida spesso alle giocate di Bellomo, sul quale coach Maggio piazza Valitri in marcatura. Il vantaggio dei padroni di casa non supera le 4 lunghezze e si arriva al riposo lungo sul 33-30, grazie al solito Restuccia.

Nella ripresa Sebastiano Restuccia ricomincia da dove ha finito, con due canestri porta a +7 i suoi (37-30). Dopo il canestro di Bonfiglio, la tripla di Mondello dall’angolo regala il +8 all’Amatori; Bellomo è il più reattivo della Mia, Valitri fatica a fermarlo. Due canestri consecutivi del play e Cucinotta riavvicinano la Mia sul -4 (46-42), dopo la solita realizzazione dalla media distanza di Restuccia, la tripla centrale di Bellomo riduce a -3 lo svantaggio dei bianco blu, ma sulla sirena, l’arresto e tiro di Adorno chiude il parziale sul 50-45.

Amatori-Mia Basket, palla a due
Amatori-Mia Basket, palla a due

Nell’ultimo quarto il derby sale di tono, Bonfiglio mette due canestri dalla media che valgono il -1 (50-49), ma i nero arancio reagiscono, protagonisti ancora Valitri e Restuccia per il nuovo +6 (55-49). I giocatori di Mario Maggio pigiano il piede sull’acceleratore, parziale di 6-2 e massimo vantaggio della gara sul 61-51. La reazione della Mia però si ferma sulla linea della carità, dove Cordaro, Bonfiglio e Bellomo fanno 1/2 (alla fine saranno 9/20). Adorno invece è glaciale dalla lunetta e dopo il canestro di Cucinotta che riporta a -4 la sua squadra, realizza la tripla che fissa il risultato sul 66-59 finale.

In classifica l’Amatori sale a quota 10, ma soprattutto interrompe la spirale negativa di risultati. La Mia Basket del presidente Germanà cercherà adesso il riscatto nella prossima lunga trasferta in casa del Paceco, l’intento è quello di aggiungere altri due punti da portarsi in dote nella Poule Retrocessione ma il compito non sarà facile in considerazione del buon momento di forma attraversato dal team trapanese.

Aggiornamento 30/01/2014: in seguito all’esclusione dal campionato del Paceco (qui il comunicato della FIP) la Mia osserverà un turno di riposo.

Tabellino:

Amatori Messina – Mia Basket Messina 66-59

Amatori Messina: Adorno 18, Maggio 3, Pistorino 4, Irrera n.e., Di Mauro n.e., Mondello 12, Casablanca, Romano n.e., Restuccia 20, Valitri 9, Sciliberto n.e., Amato n.e. Allenatore: Mario Maggio.

Mia Basket Messina: Bartilotti n.e., Casile 4, Cordaro 1, Bonfiglio 9, Postorino, Minutoli 3, Cucinotta 10, Mazzullo n.e., Marabello 6, Bellomo 26, Gulletta D., Caruso n.e. Allenatore: Massimo Sigillo.

Arbitri: Centorrino e Lucifero

Parziali: 19-18; 14-12 (33-30); 17-15 (50-45); 16-14 (66-59).

 

Ennesima perla del Milazzo che passa di forza anche a Licata e comincia ad intravedere il traguardo finale

Una fase di gioco della sfida tra Licata e Milazzo
Una fase di gioco della sfida tra Licata e Milazzo

Violando anche il difficile campo della Studentesca Licata, con il punteggio finale di 68 a 61, l’ASD Il Minibasket Milazzo si conferma leader del massimo campionato regionale quando alla fine della prima fase mancano solamente tre turni. I mamertini dovranno ancora incontrare rispettivamente l’FP Sport in casa il 2 febbraio, poi recarsi a Messina contro la Mia Basket e chiudere la prima fase in casa contro il Trapani, prima che cominci la seconda fase in cui, oltre ad avere una grande importanza gli scontri diretti con le altre quattro del girone A, si dovranno affrontare le cinque squadre classificate nel girone B. Sarà comunque importante  lo scontro diretto di domenica prossima contro l’FP Sport Messina sia per una ragione di prestigio (i messinesi infatti sono gli unici ad avere inflitto una sconfitta ai ragazzi di Nello Principato nel girone di andata) e, inoltre per pareggiare i conti e magari avere una migliore differenza canestri. La gara di Licata non è stata spettacolare dal punto di vista tecnico, ma troppo frammentata ed oltremodo nervosa e tattica, con di fronte due squadre che si rispettavano ma non si temevano e che hanno giocato punto a punto fino alla fine. I mamertini quasi sempre avanti, tranne qualche minuto nell’ultimo quarto quando Licata con tre liberi dell’’argentino Beto Manzo ha messo la testa avanti di un punto, riuscivano a dare uno scossone alla gara con dei mini break che però si vedevano annullare e recuperare il vantaggio dai locali che ci hanno creduto fino alla fine.

Un time out del Minibasket Milazzo
Un time out del Minibasket Milazzo

Coach Lucifero ha ruotato ben dieci uomini per cercare di far fronte alle emergenze di falli dei propri atleti e tutti, quando chiamati all’opera sul parquet, hanno contribuito nel migliore dei modi alla causa. Nel finale risultava decisiva la maggiore freddezza degli ospiti nei tiri liberi (con quasi il 95 per cento di media) consentiva loro di racimolare qualche punto e difenderlo fino alla fine. Così come successo a Cefalù, anche lo sportivo pubblico di Licata tributava l’applauso finale ai vincitori che, grazie anche a qualche risultato a sorpresa come il ko dell’FP Sport, viaggiano primi con sei lunghezze di vantaggio sui secondi.

Barbera e Toto (Milazzo)
Barbera e Toto (Milazzo)

Questo il tabellino della gara:
Studentesca Licata-Minibasket Milazzo 61-68
Parziali: 18-20; 16-16; 14-16; 13-17
Licata: Lombardo, Pozzo 4, Di Rosa, De Caro, Savarese 11, Incorvaia, Iacona 4, Falanga 17, Abela, Manzo 18, Manattini 7. All.re Castorina
Milazzo: Spanò, Cassisi 12, Toto 17, Barbera 16, Coppolino 6, la Spada G. 2, La Spada A., Scilipoti, Colosi 2, Italiano 7, Amato 3, Li Vecchi 2. All.re Lucifero
Arbitri: Caci e Esposito.

Altri risultati:
Cefalù-Agatirno 84-75
Paceco-FP Sport 59-51
Trapani-Cocuzza 48-64
Amatori Me-Mia Basket martedì

La classifica:
Milazzo 28 punti; FP Sport, Licata e Cefalù 22; Cocuzza 18; Agatirno 10; Amatori 8; Paceco 6, Mia Basket e Trapani 6.

Prossimo turno:
Agatirno-Licata
Cefalù-Trapani
Cocuzza-Trapani
Milazzo-FP Sport
Paceco-Mia Basket

Coach  Lucifero
Coach Lucifero