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“Ragazza e Ragazzo dell’Anno”, numerosi premiati a Villa Liga

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Foto di gruppo per i premiati di Villa LigaAncora una volta strepitoso successo per la terza selezione della settima edizione del concorso nazionale ” Ragazza e Ragazzo dell’anno” presentata egregiamente dall’ormai noto Francesco Anania. Durante la serata, ospitata dal Ristorante “Villa Ligà” di Furnari, è avvenuta la prima selezione della nuova stagione di Cuore di Mamma Charme concorso dedicato a tutte le mamme ideato da Carolina Russo , titolare di Charme Moda Donna Milazzo contro la violenza sulle donne.

Alessandra Guerrera
Alessandra Guerrera

Ospiti la ACS Reve Dance di Annalisa Buccheri che ha presentato diverse coreografie di zumba e modern jazz.  Ad esibirsi sono stati : Veronica Arlotta, Angela Balsamo, Giulia Maio, Maria Catena Arlotta Valentina Calabro e la titolare stessa insieme al ballerino Francesco Buccheri, questi ultimi protagonisti di un sensuale tango sulle note di Roxanne. Altri ospiti il grande maestro Luciano Fraita direttore dell’Accademia Divertiamoci Suonando  e trombettista accompagnato dalla chitarra di Simon Di Bartolo i due hanno presentato diversi brani coinvolgendo attivamente il pubblico. Durante la serata sono stati sorteggiati diversi premi per il pubblico.

Stefano Andaloro
Stefano Andaloro

La giuria era composta da Stefania Andaloro (Titolare del centro L’oasi del benessere) Giuseppe Ancione (Economista) Nino Mirabile (Titolare pubblimania) Tiziana Merulla (Cantante), Lorenzo Gitto (Performan), Carmelo Salamone (GM Ciappazzi calcio), Francesco Burrascano (Fotografo) e Alessandro Palana (Attore) che hanno decretato vincitrici le ragazze Roberta Cardullo (Ragazza dell’Anno In vista), Alessandra Guerrera (Ragazza dell’anno The People) e Liliana Crisafulli (Ragazza dell Anno Cinema). Tra i ragazzi hanno avuto la meglio Francesco Saporita (Ragazzo dell’Anno Fotogenia), Stefano Andaloro (Ragazzo dell’Anno Sport), Simone Mastroieni (Ragazzo dell’Anno Uniform Store). Per il concorso Cuore di Mamma Charme le più belle sono state considerate Lidia Nania con il titolo Cuore di Mamma Charme Simpatia, Nuccia Mastroeni (Cuore di Mamma Charme Fotogenia) e Francesca Impalà (Cuore di Mamma Charme Eleganza) 

La splendida mamma Francesca Impalà
La splendida mamma Francesca Impalà

La moda ha avuto notevole spazio con tre defilè dedicati a Charme Moda Donna Milazzo, Uniform Store di Barcellona Pozzo di Gotto che ha presentato la moda primavera/estate 2014 e agli abiti creati dalla giovane stilista messinese Loredana Frassica con la collezione Sicily Chic; questa volta a calcare la passerella sono stati i già semifinalisti del concorso, Lorena Bartuccio e Walter Bonomo Ragazzi dell’Anno 2013 e Alessandra Passaniti e Carmelo Nobile Ragazzi dell’Anno 2012. Le coreografie durante la serata sono state curate dalla coreografa Irene Castellano con l’importante collaborazione di Alessandra Passaniti.

Città di Messina, ok Juniores e Allievi. Giovanissimi beffati

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La formazione Allievi del Città di Messina
La formazione Allievi del Città di Messina

JUNIORES – Colpo esterno della formazione Juniores del Città di Messina, vittoriosa per 3-1 sul difficile campo dello Sporting Taormina. Al “Bacigalupo” accade tutto nella prima frazione di gioco. Al 17′ sono i padroni di casa a portarsi in vantaggio con Spartà. A distanza di un quarto d’ora, però, i giallorossi ribaltano il risultato con la doppietta di Luigi Galletta e la rete di Daniele Todaro. Nel secondo tempo partita meno spettacolare che vede i ragazzi di Lucio D’Andrea gestire comodamente il risultato. Nel prossimo turno impegno interno sul sintetico del “Garden Sport” contro il Pistunina.

Il tabellino. Sporting Taormina – Città di Messina 1-3. Marcatori: 17′ pt Sparta (S), 33′ pt, 40′ pt Galletta (CdM), 36′ pt Todaro (CdM). Sporting Taormina: Panarello, Barca (1′ st Costa), Manuli, Pino, Raneri, Cacciatore (24′ st Di Benedetto), Muscarà, La Rosa, Spartà, Sinito, Schinocca (22′ st Ciocarlan). Allenatore: Giovanni Merlino. Città di Messina: Di Ciuccio, Busà, Nicolò (10′ st Scarfì), Ballarò, De Salvo, Tiano, Alessandro (1′ st Guerrera), Picciotto, Galletta, Visconti (44′ st Locorotondo), Todaro (22′ st Scivolone). Allenatore: Lucio D’Andrea. Arbitro: Antonino Molonia della sezione di Messina. Ammoniti: La Rosa (S). Espulsi: Spartà (S). Recupero: 0′ pt, 1′ st.

ALLIEVI REGIONALI – Nona vittoria consecutiva per gli Allievi Regionali del Città di Messina. I ragazzi di Gianfranco Laganà superano anche lo Sporting Club Messina imponendosi per 2-1 al “Garden Sport”. A passare in vantaggio sono i padroni di casa con la rete di Codagnone firmata al 26′ del primo tempo. Gli ospiti replicano ad inizio ripresa riportando il risultato in parità con Piccolo, ma a distanza di un quarto d’ora ci pensa Galletta a regalare i tre punti alla propria squadra. Il Città di Messina mantiene saldamente il primo posto in classifica con 49 punti; prossimo turno in trasferta con il fanalino di coda Nuova Rinascita.

Davide Nicolò della Juniores
Davide Nicolò della Juniores

Il tabellino. Città di Messina – Sporting Club Messina 2-1. Marcatori: 26′pt Codagnone (CdM), 13′ st Piccolo (S), 27′ st Galletta (CdM). Città di Messina: Di Ciuccio, Casale, Scarfì, Picciotto, De Salvo, Visconti, Scarantino (1′ st Galletta), Sparacino (35′ st Alessandro), Codagnone, Ballarò (25′ st Todaro), Libro (22′ st Guerrera). In panchina: Zullo, Tiano, Locorotondo. Allenatore: Gianfranco Laganà. Sporting Club Messina: Matafù, Rifici, Gentiluomo, Maggio(35′ st De Marco), D’Urso, Santoro, Barbera, Tavilla (6′ st Creazzo), Piccolo (1′ st Terranova), Papale, Gentile. In panchina: Sturiale, Micari, Cucè, La Fauci. Allenatore: Tommaso Di Pietro. Arbitro: Giuseppe De Gaetano della sezione di Barcellona P.G. Ammoniti: Codagnone (CdM). Espulsi: nessuno. Recupero: 0′ pt, 2′ st.

GIOVANISSIMI REGIONALI – Un punto e tanto rammarico per la formazione Giovanissimi Regionali del Città di Messina. I giallorossi accarezzano la gioia del successo ma subiscono la rimonta operata da un caparbio Junior Club Curcuraci nel corso della seconda frazione di gioco. Rotella e compagni si portano in vantaggio al 25′ con Di Stefano per poi raddoppiare ad inizio ripresa con Minutoli. La formazione di casa però non si abbatte e in pochi minuti confeziona il pareggio con Sanfilippo e Spadaro. Il 2-2 finale penalizza i ragazzi di Tommaso Bellinghieri, adesso distanti cinque punti dalla capolista Free Time Club. Nel prossimo turno confronto casalingo con la Nuova Rinascita.

Il tabellino. Junior Club Curcuraci – Città di Messina 2-2. Marcatori: 25′ pt Di Stefano (CdM), 3′ st Minutoli (CdM), 13′ st Sanfilippo (JCC), 16′ st Spadaro (JCC). Junior Club Curcuraci: Trinchera, Piccione, Barbaro, Buscemi, Costa, Foti, Bruno, Macaione, Sanfilippo, Rossano, Spadaro. Allenatore: Filippo Viscuso. Città di Messina: Rotella, Miduri (29′ st De Luca), De Francesco, Silvestri, Crucitti, La Fauci, Sciliberto (30′ st Schifilliti), La Rosa (18′ st Sergi), Minutoli (10′ st Augliera), Rizzo (27′ st Florio), Di Stefano (33′ st Calapai). In panchina: Zullo. Allenatore: Tommaso Bellinghieri. Arbitro: Davide Romano della sezione di Messina. Ammoniti: Augliera (CdM). Espulsi: De Francesco (CdM). Recupero: 0′pt, 1′ st.

Alta Moda Roma, la miss Italia messinese Giulia Arena sfila con gli abiti di Nino Lettieri

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Giulia Arena, all'epoca dell'incoronazione di Jesolo, ad opera dei presentatori Massimo Ghini e Cesare Bocci
Giulia Arena lo scorso ottobre, a Jesolo, incoronata dai presentatori Massimo Ghini e Cesare Bocci

Un pomeriggio di eleganza, di bellezza e di emozioni: così l’Alta Moda di Roma ha accolto Miss Italia e le 14 ragazze che hanno presentato gli straordinari abiti di un grande stilista, Nino Lettieri, curati in ogni dettaglio proprio per loro.Il pubblico ha osservato dapprima con curiosità la sfilata interamente dedicata alle Miss-modelle, poi ha cominciato ad applaudire a scena aperta quando ha visto che avevano il passo e lo stile delle professioniste, come è il caso di Clementina Coronella, la prima, diciamo, che ha rotto il ghiaccio, di Giulia Masotti, Sara Crisci, Elisa Menichelli, Giulia Micol Magro, Sonia Di Palma, Fabiola Speziale. Ognuna ha comunque portato nella Sala Baglivi di. S. Spirito in Sassia la propria passione per la moda, come Stefania Toma, Ottavia Bettoni, Veronica Valentini, Silvia Andreoni, Benedetta Lucantoni e Chiara Cavassini. In prima fila, con la stessa trepidazione delle protagoniste, seguivano questa inedita festa di Miss Italia Giulia Arena e Stefania Bivone. Il “gran finale” ha visto tutti in piedi, quasi in silenzio, per cogliere ogni sfumatura dell’abito da sposa di Giusy Buscemi, la quale si è soffermata a lungo in una sorta di passeggiata da sogno, come se la passerella non dovesse finire mai. Naturale, quindi, l’applauso prolungato che ha unito Giusy e Nino Lettieri, lo stilista che oggi ha fatto un regalo fantastico a Patrizia Mirigliani e alle sue ragazze. Sicuramente un pomeriggio di grande felicità per molte persone.

Il 15 e 16 marzo al via la prima edizione del “Rally Torri Saracene”

Partenza da Sant’Angelo di Brolo e traguardo a Goiosa Marea con nove prove speciali sulle leggendarie strade dei Monti Nebrodi per la gara messinese con cui la Scuderia CST Sport e la Caltanissetta Corse daranno seguito al successo iniziato con le tre edizioni della Ronde.

Rally Torri SaraceneIl 15 e 16 marzo prossimi è in programma il 1° Rally Torri Saracene. La gara con validità nazionale è organizzata dalla Scuderia CST Sport di Gioiosa Marea e dalla Caltanissetta Corse. Le auto da rally torneranno sulle leggendarie, spettacolari ed impegnative strade dei Monti Nebrodi in provincia di Messina, riportando al centro dell’attenzione un territorio particolarmente ricco di natura, storia, arte e tradizioni, che grazie alla competizione avrà un’opportunità in più per essere riscoperto, rivalorizzato, vissuto ed amato anche per la naturale inclinazione alla spontanea ospitalità.

Immediata la disponibilità dei Comuni della stessa Gioiosa Marea, Piraino e Sant’Angelo di Brolo, località che ben conoscono la valenza e la potenzialità del dialogo diretto con la gente attraverso lo spettacolo dei rally.

L Costantino
Luca Costantino

Abbiamo voluto ampliare le prospettive sportive e promozionali iniziate con il successo di tre edizioni della ronde di Gioiosa Marea – spiega Luca Costantino, Presidente della CST Sport – sulle strade dei Nebrodi sono state scritte pagine di grande storia dell’automobilismo e noi vogliamo che tornino ad essere teatro di grandi sfide e che la gara sia un efficace volano di promozione per un territorio esclusivo. Dopo tre anni di successi crescenti, ora ci poniamo obiettivi più ambiziosi di sport e promozione”.

Il 1° Rally “Torri Saracene” si articolerà su due giorni, con verifiche, ricognizioni autorizzate e la Cerimonia di Partenza da Sant’Angelo di Brolo Sabato 15 marzo. Domenica 16 prove speciali “”Gioiosa”, “Piraino” e “Sant’Angelo” da percorrere tre volte, quindi il Traguardo a Gioiosa Marea, sede anche del riordino notturno dopo lo start. I parchi assistenza ed i riordinamenti durante la giornata di gara saranno presso lo Stadio di Gliaca di Piraino. Le iscrizioni saranno aperte da lunedì 10 febbraio a lunedì 10 marzo.

Il terzo derby stagionale va alla Rescifina. Uno spento San Matteo paga a caro prezzo un black out nell’ultimo quarto

Il pivot Kramer al tiro (foto Vincenzo Nicita)
Il pivot Mariana Kramer al tiro
(foto Vincenzo Nicita)

La fase ad orologio del campionato di serie B Femminile inizia subito con un’inattesa sorpresa. Dopo due vittorie nella prima fase e il primo posto nel girone, la capolista San Matteo perde il primo derby della stagione nella giornata inaugurale della seconda fase per mano di una Rescifina Messina che ha avuto il merito di crederci sempre.
Quella andata in scena al Pala Russello certamente non è stata una bella partita tra due squadre impaurite con le ragazze di Lilia Malaja che hanno sbagliato di meno portandosi a casa il sentito incontro. La partita è stata caratterizzata da un punteggio molto basso, tanti errori da entrambi le parti, bassissime percentuali al tiro ed alla fine l’ha spuntata la Rescifina, che riscatta così i precedenti ko conle cugine, grazie ad un atteggiamento più aggressivo, che meglio si sposava con il metro arbitrale, sembrato a tutti un po’ permissivo. In casa San Matteo è mancata una maggiore convinzione, qualità determinante in partite così tirate e dal peso specifico rilevante.
L’avvio del match ha visto una buona partenza da parte delle padroni di casa che si sono aggiudicate il quarto inaugurale per 14-9 grazie soprattutto ai canestri dell’esterna argentina Dominguez (13 punti per lei alla fine).

Onugha sguscia via alla difesa della Rescifina (foto Vincenzo Nicita)
Onugha sguscia via alla difesa della Rescifina (foto Vincenzo Nicita)

Nel secondo quarto è veemente il recupero della Rescifina, trascinata dal duo Libro-Vento (tandem da 21 punti) la squadra di Lilia Malaja recupera e si porta all’intervallo lungo con un vantaggio di due punti sul 23-25. Nella ripresa la fanno da padrone gli errori, ma con una buona difesa la squadra di Musolino riesce ad operare un nuovo controsorpasso tornando in vantaggio sul 31-30. Poi, all’inizio dell’ultimo quarto le percentuali al tiro precipitano, non si segna più per un paio di minuti, la cosa destabilizza maggiormente le ragazze di casa, che segnano appena cinque punti nel quarto e si bloccano in mezzo al campo, guardando le avversarie tornare a segnare fino ad arrivare al più undici finale (36-47). A fine gara laconico il commento del coach di casa Antonio Musolino: “E’ stata davvero una partita brutta, condita da poco spettacolo, scarse percentuali da entrambi i lati, poca lucidità, alla fine la Rescifina è riuscita ad approfittare di un vero blackout negli ultimi dieci minuti che ci hanno visto segnare solo cinque punti. noi abbiamo soprattutto attaccato male, basti pensare ai numeri insufficienti come il 7/27 da due, 5/16 da tre e il 7/18  ai liberi. Per nostra fortuna questa sconfitta non cambia quasi nulla, evitando altri passi falsi contro compagini di medio bassa classifica ci ritroveremo a giocarci il primo posto nuovamente contro la Rainbow Catania”.
Nella seconda giornata della fase ad orologio le ragazze biancorosse si recheranno al PalaUditore per affrontare l’ostica Stella Palermo mentre la Rescifina tornerà tra le mura amiche del PalaTracuzzi per giocare col fanalino di coda Lazur Catania. Due sfide da non sottovalutare che, se vinte, possono schiudere importanti orizzonti di classifica alle due compagine peloritane.

Elena Marchese (Rescifina) appoggia a canestro (foto Vincenzo Nicita)
Elena Marchese (Rescifina) appoggia a canestro
(foto Vincenzo Nicita)


San Matteo-Rescifina Messina 36-47

Parziali: 14-9; 23-25; 31-30; 36-47
San Matteo: Dominguez 13, Kramer 10, Certomà, Onugha, Retto 3, Grillo 2, Cascio, Raffaele 2, Polizzi 6, Ingrassia, Rabe ne, Cosenza n.e. All: Musolino
Rescifina: Libro 10, Vento 11, Marchese 8, Spadaro 4, Gambino 6, Derkaoui 3,
Barlassina 5, Russo, Ripellino, Romeo, Scionti ne, Davì n.e. All: Malaja.
Arbitri: Savoca e Saeli di Palermo

Affermazione di prestigio per la Nuova Agatirno che con una grande ripresa supera l’ex vice capolista Licata

La Nuova Aagtirno Capo d'Orlando
La Nuova Aagtirno Capo d’Orlando

L’ottima prestazione esterna della scorsa settimana sul campo del quotato Zanella Cefalù, ritornato da solo in seconda posizione per effetto dei concomitanti risultati, evidentemente non era una casualità. La Nuova Agatirno Capo d’Orlando infatti centra una delle vittorie più importanti della sua stagione, superando di slancio la Studentesca Licata col punteggio di 80-65. Gli ospiti con questa sconfitta cedono il secondo posto e retrocedono in terza posizione insieme all’FP Sport Messina. Serata difficile sin dalla palla a due per la squadra di coach Castorina che si è presentata al Pala Fantozzi con solo otto effettivi e con due ragazzi del vivaio che hanno giocato meno di un minuto. Nonostante questo Licata per tutto il primo tempo si è opposta con merito agli attacchi dei paladini allenati da Renato Franza, chiudendo in perfetta parità il primo quarto (a quota 24 punti) ed andando al riposo lungo sopra di uno, sul 42-43.

Il play Marco Strati
Il play Marco Strati ha realizzato 22 punti

Inizialmente l’esperienza e la fisicità degli ospiti ha pagato con gli ottimi numeri della coppia di lunghi composta da Pozzo e Falanga (30 punti complessivi) mentre l’Agatirno sembra poter amministrare la gara ma paga qualche errore inevitabile di gioventù. Alla ripresa del gioco Capo d’Orlando decide di imprimere alla gara la svolta, i ritmi della contesa si alzano ed è una naturale conseguenza il parziale decisivo di 23-12 a favore dei locali che regala ai bianco azzurri dieci punti di vantaggio alla penultima sirena (65-55 al 30’). Straripante il solito play Strati (22 punti con 6 assist), il talentuoso Busco (17), ottima la sua difesa sull’argentino Manzo, capitan Randazzo (15) ed il pivot Cordici, autore di una doppia doppia da 16 punti ed altrettanti rimbalzi. Chi si aspetta che la gara fosse finita si sbaglia perchè Licata prima va sotto nel punteggio anche di quindici punti, poi gli ospiti reagiscono, complice anche un tecnico comminato dagli arbitri alla panchina paladina, risalendo sino al meno quattro lasciando intravedere un finale punto a punto. Così non è stato perché l’Agatirno ritrova il filo del discorso e ricaccia subito indietro gli avversari costretti a subire nella città del Capo la quinta sconfitta stagionale col punteggio di 80-65.

Il pivot Filippo Cordici autore di una
Il pivot Filippo Cordici autore di una “doppia-doppia” da 16 punti ed altrettanti rimbalzi

La convincente vittoria, la quinta del proprio campionato, è stata accolta con ovvia soddisfazione dal clan orlandino anche se la squadra non si porterà nella Poule Retrocessione i punti ottenuti in questo scontro diretto disputato con gli agrigentini perché la Studentesca parteciperà alla fase promozione. I due punti fanno comunque morale per Galipò e compagni in vista dell’ultima gara della prima fase da giocare in trasferta contro i giovani della Virtus Trapani, in quanto l’Agatirno nell’ultima giornata osserverà il turno di riposo imposto dal calendario dopo l’esclusione forzata del Paceco.

Nuova Agatirno – Studentesca Licata 80-65
Parziali: 24-24, 42-43 (18-19); 65-55 (23-12), 80-65 (15-10)
Nuova Agatirno: Galipò, Cordici 16, Strati 22, Busco 17, Motta ne, Ettaro 2, Sindoni 6, Randazzo 15, Giuliano 2, Munastra ne, Spampinato, Ferrarotto. All.: Franza.
Studentesca Licata: Pozzo 12, Di Rosa, De Caro 1, Savarese 20, Falanga 18, Abela 6, Manattini 5, Manzo 3. All.: Castorina.
Arbitri: Vizzini e Saeli

Giorgio Busco (Agatirno)
Giorgio Busco (Agatirno)

Eccellenza: Il Rometta richiama Ivan Cordima, l’obiettivo è la salvezza

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Continua il periodo nero per il Rometta, la formazione tirrenica, in evidente caduta libera, è chiamata assolutamente a risalire la china per evitare di compromettere una situazione divenuta adesso allarmante. La sconfitta subita nello scontro salvezza del Tupparello di Acireale, fa infatti scivolare la squadra di Guido De Maria in penultima posizione, che attualmente significa retrocessione diretta.

Nino Micali, patron del Rometta
Nino Micali, patron del Rometta

Nino Micali, patron del club, nello scorso fine settimana aveva deciso in un primo momento di abbandonare l’attività agonistica, poi il repentino ripensamento e la decisione di non gettare al vento i tanti sacrifici fatti dall’inizio della stagione. La squadra è scesa regolarmente in campo ed i calciatori hanno disputato una buona gara, nonostante il risultato negativo. Malgrado i pochi allenamenti nelle gambe, Billè e compagni hanno dato un grande segno di attaccamento alla maglia, ciò fa sperare bene per il proseguo del torneo.

La società intanto, per cercare di fronteggiare il momento poco esaltante, ha richiamato in squadra il centrale difensivo Ivan Cordima, classe 93′, solo scampoli di partita per lui ad Acireale. Nonostante la giovane età, Cordima può divenire uno dei punti cardine della difesa, il giocatore messinese vanta un curriculum di tutto rispetto per aver disputato diversi campionati d’Eccellenza. Titolare fisso da Juniores al suo primo anno alla Spadaforese, Cordima passa al Città di Messina, quindi si guadagna uno spazio al Taormina, per poi giungere al Rometta, dove un infortunio lo ha penalizzato. Adesso si appresta a trovare lo spazio che merita e cercherà di dare il proprio prezioso contributo per portare alla salvezza la squadra tirrenica.

Ivan Cordima, in azione, con la maglia del Città di Messina. (foto Isolino)
Ivan Cordima, in azione, con la maglia del Città di Messina. (foto Isolino)

Domenica prossima i romettesi torneranno a giocare fra le mura amiche per ospitare il Catania San Pio X. La formazione etnea vuole conquistare un posto nei playoff, attualmente è appaiata al Siracusa, in quarta posizione. Per la squadra di Guido De Maria un avversario difficile da affrontare in un momento particolare della stagione.

Il momento negativo psicologico dei rossoblu si ripercuote anche sulla formazione Juniores, che ha perso l’imbattibilità, subendo un inatteso stop interno. Con gli uomini contati, il team di Nunzio Trischitta cede di schianto al Filari davanti all’irruenza di uno straripante Riviera Nord Messina, che fa sua la gara con un eloquente 7–3.

Eccellenza – Due reti per parte tra Taormina ed Fc Acireale

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Taormina Calcio
Taormina Calcio

Termina sul 2-2 lo scontro d’alta classifica fra Taormina e Fc Acireale, valido per la ventunesima giornata del campionato di Eccellenza. Sul sintetico del “Bacigalupo” le due squadre danno vita a una piacevole partita decisa dalle doppiette degli attaccanti Casella e Costa. Il Taormina disputa una buona gara creando diverse occasioni da rete contro la seconda forza del campionato. Ospiti apparsi opachi, ma in grado di capitalizzare al momento opportuno le poche chance concesse dalla retroguardia biancazzurra.  E’ il Taormina a sbloccare il risultato al 17′ con Casella, abile ad eludere l’intervento di Cocuzza e a superare con un colpo di testa Tasinato in uscita. Gli ospiti si vedono poco, ma trovano il pareggio ad inizio secondo tempo con un preciso tiro di Costa. L’attaccante granata replica al 69′ sfruttando un’indecisione difensiva di Laquidara. Al 72′ Fc Acireale in dieci uomini per il fallo da ultimo uomo di Tasinato che stende Casella lanciato a rete da Grasso. Dal dischetto lo stesso attaccante ex Venetico ripristina la parità. Nervi tesi sul finale quando il direttore di gara estrae il rosso a Franco giudicando con severità un intervento su Santanna. Lo stesso Santanna pochi secondi dopo viene allontanato per proteste, lasciando la sua squadra in nove uomini.

Saro De Cento propone il tradizionale 3-5-2 con Mancari tra i pali, terzetto difensivo composta da D’Arrigo, Filistad e Ulma. Al centrocampo Laquidara e Mancuso sugli esterni con Napoli, Strano e Grasso sulla mediana. Coppia d’attacco formata da Maggioloti e Casella.

Parte forte il Taormina creando il primo brivido già al 6′: magia di Grasso che di tacco serve Laquidara sulla corsia di sinistra. L’esterno biancazzurro sceglie la conclusione verso la porta, costringendo Tasinato a respingere in tuffo. Al 17′ il Taormina sblocca la gara con Casella che raccoglie il lungo rinvio di Mancari, difende con il corpo il pallone mandando fuori tempo Cocuzza e supera con un preciso colpo di testa l’incolpevole Tasinato. Fc Acireale incapace di reagire, i padroni di casa conducono il gioco.

Al 29′ curiosa indecisione del direttore di gara che inizialmente concede il calcio di rigore al Taormina sanzionando il fallo da ultimo uomo di Tasinato in uscita su Casella. Massima punizione per i biancazzurri e rosso per il portiere ospite. Pochi secondi dopo il signor Salamone di Castellamare di Stabia  fa dietro-front  dopo essersi confrontato con l’assistente di linea. Punizione per l’ Fc Acireale e cartellino giallo a Casella. Al 37′ gli ospiti creano il primo vero pericolo con un bel tiro di Bruno che si spegne di poco alto sopra la traversa. Al 42′ cross su punizione di Napoli che attraversa l’area di rigore e si spegne sul palo, Grasso ribadisce prontamente in rete, ma il direttore di gara annulla per fuorigioco.  Dopo un minuto di recupero le squadre tornano negli spogliatoi.

Al primo minuto della seconda frazione di gioco il Taormina sfiora il raddoppio: Casella vince il duello con Ranieri e mette al centro dalla sinistra, Grasso controlla il pallone e tenta la conclusione a giro. Tasinato sventa la minaccia rifugiandosi in corner. Due minuti più tardi gli ospiti raggiungono il pareggio con una precisa conclusione di Costa che si ritrova il pallone sui piedi dopo la respinta della difesa. Al 54′ incursione centrale di Strano che supera un avversario e serve Grasso il cui tiro termina sul fondo. Al 69′ l’Fc Acireale ribalta il risultato con la seconda rete di Costa che realizza da due passi dopi un’incertezza difensiva di Laquidara.  Il Taormina non si abbatte e tre minuti più tardi riporta il risultato in parità. Il solito Grasso lancia Casella verso la porta di Tasinato che abbatte in area l’attaccante biancazzurro. L’arbitro questa volta non ha dubbi: rosso al portiere acese e rigore per il Taormina. Dal dischetto trasforma lo stesso Casella.  Il Taormina si getta in avanti tentando di sfruttare la superiorità numerica, ma gli ospiti si difendono con ordine riuscendo a rendersi insidiosi con le azioni di rimessa. All’86’ la partita si incattivisce: il neo entrato Franco stende Santanna con un duro intervento, l’arbitro estrae il cartellino rosso. Si accende una mischia, sedata con fatica dal direttore di gara che estrae nuovamente il rosso questa volta nei confronti dello stesso Santanna. Taormina in dieci uomini, Fc Acireale addirittura in nove. Allo scadere dei quattro minuti di recupero i padroni di casa avrebbero la possibilità di centrare il colpaccio, ma il potente tiro di Merlino è murato dalla retroguardia avversaria.

Secondo pareggio consecutivo per il Taormina, scivolato adesso in sesta posizione a quota 35 punti. La prossima settimana i biancazzurri saranno di scena ancora al “Bacigalupo” contro lo Sporting Viagrande.

TABELLINO

TAORMINA – FC ACIREALE 2-2

MARCATORI: 17′, 73′ Casella, 48′, 69′ Costa.

TAORMINA: Mancari, D’Arrigo, Ulma, Strano, Filistad, Napoli (74′ Merlino), Mancuso (74′ Porchia), Laquidara, Maggioloti (63′ Franco), Grasso, Casella. Allenatore: Saro De Cento.

FC ACIREALE: Tasinato, Gallipoli, Sardo (81′ Urso), Marletta (72′ Catalano), Ranieri, Cocuzza, Santanna, Caponcello, Costa, Nicolosi, Bruno (85′ Godino). Allenatore: Salvo Ricca.

ARBITRO: Salamone di Castellammare di Stabia (Assistenti Spadaro e Macca di Ragusa).

NOTE: espulsi Tasinato, Franco, Santanna. Recuperi 1′ e 4′.

 

Scherma – Fioretto d’oro per Marta Cannata

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Non poteva iniziare in modo migliore il 2014 per l’Associazione Messina Scherma A.S.D. che nel corso della Seconda Prova del Grand Prix Sicilia svoltasi a Mazara del Vallo (TP) nelle giornate del 18 e 19 Gennaio scorso, ha ottenuto uno splendido e meritatissimo oro con Marta Cannata nella categoria Giovanissime Fioretto. La fiorettista peloritana ha condotto una gara perfetta dominando sin dal primo assalto, concludendo senza alcuna sconfitta e non concedendo alle avversarie mai più di qualche stoccata.

Marta Cannata
Marta Cannata

La supremazia della fiorettista messinese è stata sottolineata dai complimenti di tutti gli altri Maestri siciliani i quali ne hanno ammirato la tecnica, l’efficacia e l’eleganza. Il successo di Marta Cannata ha portato grande entusiasmo in seno all’Associazione Messina Scherma A.S.D. che vede ripagato il grande lavoro svolto quotidianamente finalizzato alla formazione di atleti in grado di coniugare grande tecnica ed eleganza.

Dalle pedane dell’impianto di C.da Affacciata sono arrivate, infatti, ottime conferme anche per gli altri atleti impegnati in gara: Dario Cannata, Samuel Simon, Giuseppe Mario Cannata, Fabio Filippino, Alberto Raymo, Caterina Maimone, Gaia Carbone, Lorenzo Palazzolo, Gabriele Maggiore, Lorenzo Betta, Federico Strino, Maria Chiara Bongiovanni, Marta Alampi e Chiara Monsù Scolaro.

messina_scherma_2I giovanissimi schermitori peloritani sono ora attesi dalle prove nazionali di Pesaro (Spada) e Rimini (Fioretto) nelle quali cercheranno di confermare anche in campo nazionale quanto di buono mostrato in regione.

Eccellenza – Il Siracusa passa al D’Alcontres, l’Igea Virtus accusa l’arbitro

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Il Siracusa si aggiudica il big match della ventunesima giornata del campionato Eccellenza al termine di una gara molto nervosa, con ben sei calciatori espulsi e cinque ammoniti. A farla da protagonista il direttore di gara, il signor Scaramuzzino di Locri, imputato numero uno secondo i barcellonesi, reo di aver condizionato l’andamento del match con le sue decisioni che avrebbero palesemente danneggiato la formazione allenata da Perdicucci.

l'espulsione di Quatttrocchi
l’espulsione di Quatttrocchi (foto Puccio Rotella)

Già dopo due minuti il fischietto calabrese manda anzitempo negli spogliatoi il capitano igeano Quattrocchi per una presunta gomitata rifilata a Frittitta. Per l’Igea Virtus la gara si mette in salita, il Siracusa cerca di approfittare della superiorità numerica, ma spreca banalmente la rete del vantaggio al 7’ con Bufalino che calcia debolmente da ottima posizione, dopo un bell’assist del rientrante Visone. L’Igea risponde con una punizione calciata sopra la traversa da Cannavò. Alla mezzora è ancora il centravanti giallorosso a rendersi pericoloso, dopo un’azione personale, ma la sua conclusione si perde di poco a lato della porta difesa dall’ex portiere messinese Farò. Al 35’ un colpo di testa di Petrullo chiama ad un bell’intervento Scibilia, che devia in corner. Il primo tempo si chiude sullo 0-0 e Perdicucci ne approfitta per ridisegnare lo schieramento della sua squadra, sostituendo Genovese con Pandolfo.

Una fase di Igea Virtus - Siracusa
Una fase di Igea Virtus – Siracusa (Foto Puccio Rotella)

Nella ripresa il Siracusa sblocca il risultato al 62’, una rete contestatissima dai giallorossi. Autore del gol il giovane attaccante azzurro Petrullo, che riceve la sfera da Bufalino, controlla e deposita alle spalle di Scibilia. L’azione però secondo i giocatori di casa è viziata da una scorrettezza di Frittitta ai danni di Triolo. L’arbitro assegna il gol agli aretusei ed in campo succede di tutto. A pagarne le conseguenze sono Triolo e Frittitta, espulsi.

Il match s’innervosisce ancor di più, a farne le spese al 72’ è Isgrò, espulso per proteste, cinque minuti dopo il terzino ospite Lombardo commette fallo da tergo su un avversario ed anche per lui si aprono anzitempo le porte degli spogliatoi. All’82 il Siracusa raddoppia con Figura direttamente su calcio di punizione.

Al 84’ D’Anna chiude la saga delle espulsioni, l’Igea chiude in sette ed adesso dopo i tre punti persi dovrà fare anche attenzione all’ira del giudice sportivo.

Il successo ottenuto al D’Alcontres permette al Siracusa di portarsi ad una lunghezza dai barcellonesi, che perdono l’occasione per rosicchiare due punti al FC Acireale fermato sul pari dal Taormina.

Tabellino:

Igea Virtus – Siracusa 0-2

Marcatori: 60’ Petrullo, 81’ Figura;

Igea Virtus: Scibilia, Miano, Triolo, Mento (82’ Serraino), Scolaro, Quattrocchi, Isgrò, D’Anna, Cannavò (85’ Crifò), Bella, Genovese (46’ Pandolfo). All. Perdicucci. A disp: Pontillo, Ravidà, Crifò, Longo, Di Salvo.

Siracusa: Farò, Lombardo, Chiariello (82’ Pirrotta), Matinella, Diop, Visone, Garrasi (94’ Scarano), Figura, Frittitta, Petrullo (79’ Liistro), Bufalino. All. Strano. A disp: Russo, Lentini, Brancato, Accolla.

Arbitro: Scaramuzzino di Locri; Assistenti: Fisichella e Messina di Catania.

Note: espulsioni: al 2’ Quattrocchi (I), al 62’ Frittitta (S) e Triolo (I), al 70’ Isgrò, al 73’ Lombardo, al 83’ D’Anna. Ammonizioni: Scolaro (I), Frittitta (S), Chiariello (S), Bella (I), Mento (I).

Note: Spettatori 500 circa. Angoli: 3-8.