21.5 C
Messina
Home Blog Pagina 5618

Promozione Maschile – Primo exploit esterno dell’Aquila Nebrodi che sbanca Patti

0

Fin qui la “matricola” Aquila Nebrodi Cestistica Torrenovese, esordiente assoluta del torneo di Promozione in provincia di Messina, aveva vinto soltanto tra le mura amiche del “PalaTorre“.

Aquila Nebrodi Cestistica Torrenovese
Aquila Nebrodi Cestistica Torrenovese

Sabato, nell’ottava giornata, arriva  il primo acuto esterno stagionale per i ragazzi in canotta giallo-blu di coach Domenico Bacilleri, che s’impongono in rimonta sul parquet della Sport è Cultura Patti, costretta ad incassare la sconfitta dopo due successi consecutivi che l’avevano risollevata in classifica.

Un successo che ha una chiave di lettura riscontrabile nella maggiore voglia di vincere dell’Aquila Nebrodi trasmessa alla squadra nell’intervallo con l’intento di riprendersi sul campo i due punti del netto successo sull’FP Sport (70-45) della settimana prima che gli sono stati tolti dal giudice sportivo della FIP che ha imposto lo 0-20 per un errore di annotazione nel referto della qualifica di un dirigente quale allenatore, e tra l’altro commesso da un direttore di gara.

Al “PalaSerranò”  i primi due quarti vedono di stretta misura avanti nel punteggio Stroscio e compagni con il primo periodo chiuso 17-15 con difese molto attente, ed il successivo in cui affioravano le prime avvisaglie della fatica con qualche errore di troppo. Patti infatti prima scappava in doppia cifra di vantaggio poi accusava la stanchezza e registrava il veemente rientro degli ospiti che arrivavano all’intervallo lungo sotto di cinque lunghezze, sul 33-28.

Alessandro Valente (Aquila Nebrodi)
Alessandro Valente (Aquila Nebrodi)

Si notsa come i pattesi perdano brio nei minuti finali del secondo periodo consentendo agli ospiti di ridurre il gap e acquisire maggiore fiducia nei propri mezzi.

Il terzo periodo è giocato sotto ritmo tra errori individuali e frenesie, e l’Aquila – orfana dell’esperto Parla e di capitan Machì– che nei fatti riacciuffa l’equilibrio trovando nei giovani Cirilla e Valente (18 punti a testa) gli elementi in grado di scardinare la difesa ed un ultimo quarto giocato a senso unico per il quintetto di Torrenova che piazza un parziale di 20-6 ed allunga in sicurezza sino alla sirena finale sul punteggio di 46-59. Allo Sport Patti non bastano le doppie cifre di Muscarà (10), Pittari (13) e Ceraolo (10) ed il team bianconero è costretto ad incassare una brutta sconfitta.   

Tabellino:

Sport è Cultura Patti-Aquila Nebrodi Cestistica Torrenovese 46-59

Parziali: 17-15; 16-13; 7-11; 6-20;

Sport è Cultura Patti: Gullo A. 2, Barresi C., Fazio A. 3, Stroscio G., Gatani G., Palino A. 2, Pittari O. 13, Muscarà A. 10, Pantaleo A. 1, Sidoti A. 2, Ceraolo A. 10, Fallo A. 3. Coach. Stroscio G.

Nuova Aquila Torrenova: Florio G. 7, Masitto M., Sindoni G. 5, Marafioti G., Cirilla S. 18, Spina I. 4, Ballato R. 5, Santoro A. 2, Brunello B., Casella G., Benedetto M., Valente A. 18. Coach. Bacilleri D.

Arbitri: Fabrizio Maria Miragliotta e Alessio Micalizzi

L'organico al completo dello Sport Patti
L’organico al completo dello Sport Patti

Il Milazzo cancella la sconfitta dell’andata. L’FP Sport è costretta ad inchinarsi alla capolista

Il Minibasket Milazzo veleggia al primo posto della C Regionale
Il Minibasket Milazzo veleggia al primo posto della C Regionale

La sfida al vertice del girone A della Serie C Regionale si conclude, come da pronostico, con la vittoria della capolista Minibasket Milazzo ai danni dell’FP Sport Messina, l’unica squadra capace di infliggere una sconfitta ai ragazzi del presidente Principato.
La resistenza dei giovani messinesi, tutti Under tranne il top-player Cavalieri, in campo nonostante la febbre, dura solamente l’arco dei primi 17 minuti di gioco (30-27). Poi gli esperti uomini di Lucifero, guidati da uno stratosferico Li Vecchi tenuto in campo per la prima volta in stagione per oltre 35 minuti, prendono il largo e la gara non ha avuto più storia.
Si è assistito, così, ad una gara dai due volti: una prima parte giocata punto a punto, con la FP Sport che è pure stata avanti nel punteggio (25-27) ed una seconda parte in cui Milazzo ha messo in ghiaccio la partita, chiudendola sul +17. In questa seconda metà, naturalmente, lo spettacolo ha vissuto esclusivamente sul “duello” a distanza tra i due bomber Li Vecchi e Cavalieri (che hanno chiuso la gara rispettivamente con 28 e 26 punti).

Il duello a distanza tra Cavalieri (FP) e Li Vecchi (Milazzo)
Il duello a distanza tra Cavalieri (FP) e Li Vecchi (Milazzo)

I giovani peloritani, comunque, sono usciti a testa alta dal confronto con la capolista, dimostrando con i fatti che la vittoria conseguita all’andata non è stata frutto del caso. Come i risultati dei parziali rivelano, nonostante il divario finale, vi è stato un grande equilibrio tra le due formazioni in ben tre delle quattro frazioni giocate. Solo negli ultimi minuti del secondo quarto, conclusosi con un parziale di 32-19, il gioco della truppa di coach Paladina ha subito una evidente involuzione che ha determinato l’allungo decisivo da parte di Toto e compagni.
Oltre al solito Claudio Cavalieri (26 punti, 9 rimbalzi e 21 di valutazione per il top-scorer della C Regionale) si registra la grande prestazione del diciannovenne Andrea Buono, sicuramente il più continuo dei suoi (18 punti, 6 rimbalzi e 20 di valutazione). Ma anche gli altri giovani messinesi schierati sul parquet hanno dato il loro buon contributo alla causa, con Vittorio Mirenda un gradino sopra gli altri (7 punti, 4 rimbalzi e 11 di valutazione).

IMG-20140204-WA0001Per i bianchi di casa, invece, spicca l’alto tasso tecnico di un quintetto che farebbe una gran figura anche nella categoria superiore. L’ex Nazionale Li Vecchi, Toto, Barbera, Cassisi e Scilipoti hanno dimostrato sul parquet che la vittoria finale del campionato è un obiettivo reale e la sfida a distanza con l’Aretusa Siracusa, capolista imbattuta del girone B, fa preannunciare un finale di stagione vietato ai deboli di cuore.

Minibasket Milazzo-FP Sport 83-66
Parziali: 18-17; 32-19 (50-36); 16-11 (66-47); 17-19 (83-66)
Milazzo: Cassisi 9, Amato 3, Toto 15, Li Vecchi 28, Barbera 8, La Spada G. 3, Scilipoti 14, Maimone, Spanò, Coppolino 3,  La Spada A., Colosi. All. Lucifero L.
Note: Tiri liberi: 29/40.     Falli di squadra: 22. Usciti per 5 falli: Cassisi.
FP Sport Messina: Mirenda 7, Santoro 2, Bonanno, Buono 18, Cavalieri 26, Valentini, Squillaci 5, Arigò, Ponzù Donato 6, Greco, Perrone 2.
Note: Tiri liberi: 16/27.     Falli di squadra: 30.  Usciti per 5 falli: nessun atleta.
Arbitri: Fichera F. e Caci G.

L'esultanza a fine gara dei giocatori di Milazzo
L’esultanza a fine gara dei giocatori di Milazzo

La Siac si impone all’andata in Coppa Italia

0
Francesco Passeri
Francesco Passeri

La Siac fa festa anche in Coppa Italia. Sul parquet del Palarescifina nella gara di andata i peloritani si sono imposti per 5-4 sul Real Aci. Una partita ben giocata dai bianco-azzurri che hanno dominato nel primo tempo e concesso qualcosa nel secondo. Tuttavia si è trattato di un buon test in attesa del derby di sabato con lo Sport C. Perloritana.

La cronaca. Dopo una breve fase di studio, la SIAC si porta subito in vantaggio con Carlo, il suo tiro non lascia scampo a Strano. Il Real Aci prova una timida reazione, ma Passeri fa buona guardia. E’ la SIAC a rendersi maggiormente pericolosa e trova il raddoppio con capitan Grasso. Al 9’ Passeri è chiamato a compiere un doppio intervento: prima salva su Guerrera e dopo su Di Mauro. Al 11’ Carlo sfiora la terza marcatura con una conclusione che sibila in palo. Il gol è solo rimandato e porta la firma di Russo che con un pregevole tiro scarica alle spalle di Strano il gol che vale il 3-0. Al 17’ sale in cattedra Colavita, dalla sinistra lascia partire una conclusione che costringe l’estremo difensore ospite ad alzare la sfera sopra la traversa. Al 19’ il Real Aci potrebbe accorciare le distanze, ma è bravo Passeri ad anticipare di piede Giammellaro. Al 25’ D’Emilio dal vertice sinistro non inquadra la porta.

Nel secondo tempo Passeri e Dattrino ingaggiano un duello personale, l’estremo difensore riesce a mantenere inviolata la propria porta. Al 9’ ci prova Siracusa, Passeri si rifugia in angolo. Un minuto dopo Guerrera tenta di sfruttare il cross di Siracusa con una girata di testa, il numero uno di casa risponde presente. All’ 11’ il Real Aci accorcia le distanze prima con Scalia, il suo tiro a giro coglie di sorpresa Passeri e finisce in rete, dopo Niosi beffa l’estremo difensore bianco-azzurro con un pallonetto. La reazione della SIAC arriva qualche minuto dopo con Grasso, dal vertice sinistro lascia partire un potente diagonale imprendibile per Strano. Al 14’ errore di Guerrera: nel tentativo di favorire l’intervento del proprio portiere serve Grasso che non sbaglia. 5-2 per i padroni di casa. Al 20 ‘ mister Re inserisce il portiere di movimento per ripristinate le sorti del march. Mossa che frutta i gol Dattrino e Niosi, ma non c’è più tempo per raggiungere il pareggio. La SIAC si aggiudica il match per 5-4.

La gara di ritorno Real Aci-SIAC Messina si giocherà il 18 febbraio presso il campo “PALAVOLCAN” – Corso Italia ad Acireale con calcio d’inizio alle ore 20.30

Il tabellino. Asd SIAC Messina- Asd Real Aci 5-4 (3-0)

Marcatori: 2’pt Carlo; 7’pt, 12’st, 14’st Grasso; 11’ pt Russo; 11’ st Scalia (R); 12’pt, 30’st Niosi (R); 28’ st Dattrino (R).

Asd SIAC Messina: Passeri, De Leo, Colavita, Miserendino, Zoccali, Russo, Grasso (K), Carlo, Giordano, Cento (VK), D’Emilio. All. Golinelli.

Asd Real Aci: Strano, Trovato (VK), Di Mauro (K), Patanè, Dattrino, Niosi, Scalia, Zappalà. Guerrera, Giammellaro, Siracusa, Jabbouje. All. Re.

Arbitro: Ronal Mento di Barcellona Pozzo di Gotto

 

De Vena: “Ero in cerca di nuovi stimoli”. Bernardo: “Ritornare è stato emozionante” (VIDEO)

0
Alessandro De Vena (foto Paolo Furrer)
Alessandro De Vena (foto Paolo Furrer)

Dopo il pari di Aprilia per il Messina è tempo di bilanci in chiave mercato. La sessione invernale della campagna trasferimenti si è chiusa venerdì scorso, con i giallorossi attivissimi sia in entrata che in uscita. Ben nove, complessivamente, i volti nuovi. Degli ultimi quattro innesti, due hanno già debuttato in terra laziale, si tratta degli attaccanti Alessandro De Vena e Vittorio Bernardo.

Nella sala stampa del San Filippo il primo a parlare è stato l’ex Viareggio: “Avevo bisogno di trovare nuovi stimoli e sono felice di essere approdato al Messina. Il debutto ad Aprilia era andato bene sino all’infortunio, adesso spero di poter recuperare in tempo per la sfida con l’Aversa Normanna, anche se per farcela credo che sinceramente ci vorrebbe un miracolo. Occorrerà valutare nel dettaglio nelle prossime ore le mie condizioni. La maggior parte dei compagni è di origini campane, come me, e questo ha agevolato certamente il mio inserimento. Inoltre conoscevo già D’Aiello, che era stato con me a Trieste, mentre Pepe e Franco li ho affrontati da avversari. Ritengo che questa rosa abbia tutto per centrare l’obiettivo stagionale e chiudere tra i primi otto posti”.

L'attaccante Vittorio Bernardo (foto Paolo Furrer)
L’attaccante Vittorio Bernardo (foto Paolo Furrer)

All’esordio la punta, in comproprietà tra Napoli e Viareggio, ha mostrato subito grande agonismo: “Sono sempre stato aggressivo, mi piace giocare per la squadra e la maglia, dare un grosso contributo. Prima o seconda punta conta poco, perché per il mister i due attaccanti devono essere intercambiabili ed io posso giocare sia accanto a Giorgio che a Vittorio. Al mio procuratore ho chiesto inoltre di potere rimanere qui anche l’anno prossimo, per giocare presto con questa maglia il derby con la Reggina”.

Per Vittorio Bernardo un ritorno alle origini dopo le stagioni disputate in riva allo Stretto, tra A e B, nel 2004-05 e 2007-08. La punta nativa di Erice, impiegata a gara in corso al “Ricci”, ha sfiorato la rete nel giorno in cui ha spento ventotto candeline: “Peccato per quella traversa, un gol avrebbe reso ancor più bello il mio compleanno. Abbiamo comunque disputato una buona prova, cogliendo un punto importante su un campo pesantissimo. Al San Filippo da domenica prossima dovremo far vedere a tutti quanto valiamo. Mi ha fatto molto piacere tornare a Messina. Quando ho affrontato i giallorossi con la maglia del Teramo, nello scorso dicembre, non pensavo minimamente potesse concretizzarsi questo trasferimento, anche se il ritorno in questo stadio si era rivelato emozionante. Dopo lo scontro diretto sono rimasto impressionato: contro di noi il Messina ha giocato una gran partita, è stata una sfida già degna di altre categorie, come ha ammesso anche il mio ex tecnico”. 

Inevitabile una battuta su Di Costanzo, allenatore dell’Aversa Normanna ed ex tecnico di Bernardo a Messina: “L’ho già incontrato al Teramo da avversario. Spero ora di far bene ripetendo quanto fatto nelle giovanili e soprattutto di arrivare a festeggiare il traguardo prefissato con la squadra al termine del campionato. Le due partite in serie A con la maglia del FC sono la cosa più bella che mi è capitata: spero di ricambiare una città che mi ha dato tanto. Non a caso avevo ricevuto altre proposte, ma quella del Messina era la più gradita. Arrivo qui con grade spirito di sacrificio: si può arrivare facilmente all’ottavo posto”.

Questo il video della presentazione con le dichiarazioni dei quattro nuovi acquisti, del dg Lo Monaco e del ds Ferrigno:

Pagliaroli: “Posso ricoprire più ruoli”. Zaine: “Occasione utile per fare esperienza” (VIDEO)

0
Un momento della conferenza stampa (foto Paolo Furrer)
Un momento della conferenza stampa (foto Paolo Furrer)

Se De Vena e Bernardo hanno trovato spazio già nel match di Aprilia, Antonio Pagliaroli e Pierre Zaine si candidano adesso in vista della prossima sfida casalinga con l’Aversa Normanna. Il centrocampista  proveniente dalla Torres, nell’ambito di un’operazione che ha condotto Bolzan in Sardegna, si presenta così: “Posso ricoprire più ruoli, agendo sia da esterno che in mezzo al campo. Finora sono sicuramente legati al Latina i più bei ricordi della mia carriera, passando dal settore giovanile e dal titolo “Berretti” alla vittoria del campionato di Prima Divisione e della Coppa Italia della Lega pro. In Seconda il torneo è molto combattuto, con le prime otto che si assicureranno il pass per la Lega Pro unica del prossimo anno. È una fortuna passare da un’isola all’altra, Sardegna e Sicilia sono regioni bellissime. Ho trovato un bel gruppo ed è una componente fondamentale per raggiungere certi obiettivi”.

Antonio Pagliaroli (foto Paolo Furrer)
Antonio Pagliaroli (foto Paolo Furrer)

Pagliaroli è detto la “zanzara” per la sua capacità di infastidire le difese avversarie. “Mi hanno affibbiato questo soprannome dai tempi di Latina, spero anche a Messina di poter dimostrare quanto valgo. Il mister tiene tantissimo al gruppo e ci ha già spiegato che siamo tutti fondamentali. Dovremo lottare sul campo per mostrare le nostre potenzialità: basta poco per risalire”.

Qualche parola d’italiano anche per il caraibico Pierre Kareem Zaine, centrocampista centrale che amplia ulteriormente le scelte a disposizione di Grassadonia: “Sono contento di essere approdato al Messina e voglio aiutare la squadra a far bene. Ad Aprilia la squadra ha ottenuto un buon pari, non era facile giocare su un terreno così pesante. A Genova mi hanno spiegato che avrei ritrovato tre ex, Lagomarsini, De Bode, Buongiorno. È l’occasione utile per fare esperienza. Il clima simile alla mia terra, la piccola isola di Santa Lucia ? Sono qui soltanto per giocare a calcio e non devo farmi condizionare dai fattori esterni”.

Questo il video della presentazione con le dichiarazioni dei quattro nuovi acquisti, del dg Lo Monaco e del ds Ferrigno:

Ferrigno: “Completata la rosa. La proprietà non ha badato a spese per raggiungere l’obiettivo”

0
Il ds Ferrigno ed il dg Lo Monaco posano con i quattro acquisti
Il ds Ferrigno ed il dg Lo Monaco posano con i quattro acquisti (foto Paolo Furrer)

Il Messina ha presentato nella sala stampa del San Filippo gli ultimi quattro acquisti del mercato invernale, gli attaccanti De Vena e Bernardo e i centrocampisti Zaine e Pagliaroli. A fare gli onori di casa è stato il direttore sportivo Fabrizio Ferrigno: “Abbiamo completato e rinforzato la nostra rosa, che adesso è in grado di fronteggiare eventuali infortuni. Con così tante opzioni ci sarà inevitabile concorrenza e giocherà chi starà meglio. Ci siamo assicurati alcuni giocatori di carattere, che hanno portato nuovo entusiasmo e ci consentiranno di risalire la classifica. Vogliamo raggiungere l’obiettivo finale della C unica e quindi la proprietà non ha badato a spese. C’è più soddisfazione per chi è arrivato che rammarico per chi è partito. Chi non ha fatto bene potrà rifarsi magari altrove. Calcisticamente Guadalupi, Gherardi e Bolzan non hanno inciso fino in fondo, ma umanamente hanno lasciato una traccia ed un buon ricordo. Questa maglia pesa e quando non arrivano i risultati questo si sente particolarmente”.

Nel corso della conferenza stampa De Vena ha chiarito che nonostante la formula con cui è arrivato dal Viareggio, quella del prestito, spera di poter prolungare per tanto tempo la sua permanenza a Messina. Un concetto subito ribadito da Ferrigno: “La realtà è che questa piazza attira tantissimo. Anche Vittorio Bernardo aveva tante richieste ma ha dato subito l’ok, nonostante la posizione di classifica”.

Il dg Vincenzo Lo Monaco e Vittorio Bernardo  (foto Paolo Furrer)
Il dg Vincenzo Lo Monaco e Vittorio Bernardo (foto Paolo Furrer)

Il dirigente ha chiarito una volta per tutte la posizione di Lasagna, che allunga la già vastissima lista dei partenti: “Dopo la sosta natalizia non si è più presentato agli allenamenti, presentando un certificato medico. Era stato con noi a Milazzo e dopo una lunga inattività gli abbiamo dato l’opportunità di rimettersi in gioco. Stiamo cercando la risoluzione contrattuale. Non è da uomini comportarsi così: la sua avventura qui è terminata”.

Il ds è consapevole della rinnovata competitività del torneo: “Anche le formazioni che ci seguono, come Aprilia ed Arzanese, si sono rafforzate tanto. Non ci saranno belle partite, perché la posta in palio è troppo importante. Bisogna badare al sodo e domenica ci attende un test difficilissimo contro un’Aversa Normanna che qualche addetto ai lavori ha sottovalutato all’inizio. A Sorrento hanno conquistato il quarto successo in trasferta ma noi domenica meritavamo qualcosa in più e speriamo subito di rifarci”.

 

 

Adecco Gold – Fari accesi sul derby tra Upea e Sigma

0

Cresce sensibilmente l’attesa per il secondo derby stagionale per la palla a spicchi della provincia di Messina, fari puntati sul “PalaFantozzi” dove si sfideranno Upea Capo d’Orlando e Sigma Barcellona.

1239769_10152151410652311_1685196474_nUn match valevole quale anticipo del ventesimo turno dell’Adecco Gold che si disputerà – salvo l’altro anticipo tra Verona e Trento – giovedì sera. Tutto esaurito sugli spalti dell’impianto di Piazza Bontempo, con i botteghini che resteranno chiusi.

Per chi non ha potuto reperire il biglietto, e per tutti gli appassionati, tifosi e non, semplici curiosi ci sarà la “consolazione” di poter assistere alla gara in diretta televisiva sulle frequenze di Antenna del Mediterraneo (canale provinciale 14, regionale 71 del digitale terrestre) per la telecronaca dei giornalisti Sergio Granata e Benedetto Orti Tullo, abituali commentatori delle due squadre.

L’appeal della sfida è altissimo, in ballo ci sono orgoglio e campanilismo, ma soprattutto due punti di notevole spessore ai fini della classifica in proiezione anche di un’ipotetica griglia play-off. All’andata, al termine di una sfida tra le più spettacolari del torneo, s’imposero i paladini trascinati dalle triple di Gianluca Basile (tra l’altro in dubbio per un problema fisico).

Immagini del derby dello scorso anno al
Immagini del derby dello scorso anno al “PalaFantozzi”

Da allora qualcosa è cambiato, le gerarchie della classifica, a dispetto dei pronostici del precampionato, hanno premiato più il quintetto di Capo d’Orlando che quello di Barcellona. Quest’ultimo ha vissuto una stagione certo più travagliata, caratterizzata dall’esonero di coach Giovanni Perdichizzi, il breve interregno di Ugo Ducarello, e il recente arrivo sulla panchina giallorossa di Marco Calvani che ha subito impresso una “scossa” vincendo con Brescia in casa e nell’altro derby con Trapani.

Sul fronte Upea, assaporata la vetta della classifica, la  seconda striscia di successi consecutivi si è fermata a sei: cadendo in un finale punto a punto a Ferentino. La gara in Ciociaria, però, si è caratterizzata per un arroventato dopo gara con le reciproche accuse emesse dai due coach che hanno fatto il giro dell’Italia, e a quanto pare non solo.

Gianmarco Pozzecco
Gianmarco Pozzecco

Gianmarco Pozzecco è intervenuto in sala stampa non per fare dietro front, ma con dignità ed onestà, ha ribadito la sua posizione : «Pur odiando il perbenismo, devo ammettere una cosa. Almeno metà delle persone che vivono direttamente un evento sportivo, usufruiscono direttamente di un becero stratagemma per scaricare la tensione tirando in ballo i santi. Purtroppo, e lo dico con estremo rammarico ma con grande onestà, mia mamma non sarà contenta di questo non faccio parte di quella meravigliosa metà che non utilizza questa cosa. Per quanto riguarda quanto riportato dall’allenatore di Ferentino, cito Schopenhauer: “L’uomo per natura pretende sempre di aver ragione”. Però io e l’allenatore della squadra avversaria sappiamo benissimo, per nostra fortuna, come sono andate le cose. E concludo dicendo leggete i provvedimenti disciplinari che hanno colpito me e i miei ragazzi, cioè zero, e quelli per Ferentino cui hanno squalificato il campo. Per fair-play ho da insegnare».

Matteo Soragna
Matteo Soragna

A presentare i temi del derby è Teo Soragna, il capitano con tanta esperienza sulle spalle ed “ex” per i lontani trascorsi e quindi ben consapevole delle due realtà: «Sicuramente è normale che dal punto di vista delle emozioni è una partita speciale per tutti, per noi, per loro, per i giocatori alla città. Non credo ci sia una favorita in questo momento tra noi e loro. Siamo due squadre che stanno lottano per qualcosa d’importante. Loro adesso hanno trovato nuovi equilibri, l’avessimo incontrati prima forse avevano difficoltà, ora hanno trovato continuità, modo di giocare con una nuova mentalità e qualche giocatore si è preso più responsabilizzati. Ho visto le foto dell’anno scorso  e sono rimasto impressionato dalla bellezza della cornice. Spero che sia una festa, aldilà della rivalità, con uno spettacolo dentro e fuori dal campo».

L’Ottica Sottile continua a viaggiare in alta quota, battuti anche i giovani del Socialvolley

0

Altro perentorio successo per l’Ottica Sottile, che regola in appena 50′ di gioco i ragazzi del Socialvolley, formazione Under 17 facente parte di un consorzio di sodalizi etnei, e continua a volare ad altissima quota, avvicinando oltretutto la prima piazza, in virtù della rocambolesca sconfitta del Papiro in quel di Sant’Agata Li Battiati.

Ottica Sottile-Socialvolley
Ottica Sottile-Socialvolley

E’ stato un incontro senza storia, in cui soltanto nel primo set i giovanissimi di mister De Leo hanno approfittato del morbidissimo approccio alla gara di Mazzeo e compagni che poi si sono aggiudicati il parziale con il punteggio di 25-21.

Conquistato in volata il primo, nei rimanenti due set si assisterà ad un monologo da parte della formazione barcellonese che ha giocato in scioltezza aggiudicandosi il secondo per 25-12 ed il terzo per 25-14. Il tecnico di casa ne ha approfittato per far ruotare tutti gli effettivi a referto.

Con questo successo l’Ottica Sottile viaggia sempre solitaria al terzo posto in classifica, preceduta dalla Fiamma Calvaruso e dalla battistrada Fiumefreddo che incredibilmente perde in vantaggio per due a zero contro i ragazzini terribili della Gupe Catania, concedendo alle immediate inseguitrici la possibilità di rosicchiarle ben 2 lunghezze.

L'organico dell'Ottica-Sottile BarcellonaProssimo impegno, nell’ultima giornata di questo interminabile girone di andata, contro la Jonia Team, penultima in classifica a quota 9. L’incontro si disputerà domenica 9 febbraio, alle ore 18,30, presso la palestra comunale del comune di Riposto.

Tabellino:

Ottica Sottile Barcellona – Socialvolley 3-0

Parziali: 25/21; 25/12: 25/14

Ottica Sottile: Mazzeo, Marchetta, Rotundo, Trifilò, Di Lorenzo, Crisafulli, Saitta, Parisi, Biondo, La Macchia, Accetta, Catania (L). All. Torre

Socialvolley: Scibilia, Nicolosi, Reina, Leanza, Lo Presti, Aliffi, Coluccio, Chiesa, Di Franco, Bellia, Bolelli (L1), Pollino (L2). All. Di Leo

Barcellona sogna di vivere un’altra notte da cuori forti. Fantoni: “Giocheremo per regalare alla nostra gente una grande gioia”

L'esultanza a Trapani sotto i propri tifosi dei giocatori della Sigma Barcellona
L’esultanza sotto i propri tifosi dei giocatori della Sigma Barcellona a Trapani

La squadra ed il suo presidente che esultano sotto la curva assiepata da oltre cinquecento sostenitori, giunti con ogni mezzo da Barcellona. E’ l’istantanea che ci ha lasciato in eredità il derby del PalaIlio di Trapani, coinciso con la seconda vittoria consecutiva della truppa di Marco Calvani, la quinta stagionale in trasferta che ha rialzato le quotazioni d’alta classifica della Sigma Barcellona, attualmente al quarto posto ed aumentato in maniera esponenziale l’attesa di un’intera città per il secondo derby consecutivo, quello in programma mercoledì sera al PalaFantozzi di Capo d’Orlando, già sold out con un giorno d’anticipo (palla a due alle ore 20,30; arbitri i sigg. Boscolo, Gagliardi e Chersicla). Per un curioso scherzo del destino, così come avvenuto nel girone d’andata, la sfida tra le due massime realtà della nostra regione si giocherà nuovamente in infrasettimanale a poche ore di distanza dai precedenti impegni di campionato. Inutile sottolineare il fascino di una sfida che rappresenta il più classico degli spot del movimento cestistico non solo di una provincia ma dell’intera Isola che metterà di fronte due squadre ma anche soprattutto due differenti filosofie d’intendere la pallacanestro, divise da un sano campanilismo ed accomunate dalla voglia di stupire con le proprie ambizioni il panorama della palla a spicchi nazionale.

La gioia del presidente Bonina
La gioia del presidente Immacolato Bonina

All’andata l’Orlandina, espugnando il PalAlberti, (79-84 il finale in un match deciso dalle sei triple di Basile) iniziava a costruire la sua striscia record di vittorie che è arrivata a toccare tredici vittorie in quindici partite, portando la truppa di Pozzecco dall’ultimo posto fino al primo in condominio con Trento. I paladini, che si sono fermati sabato sera nell’anticipo di Ferentino in una gara decisa negli istanti finali, cercheranno un pronto riscatto davanti al pubblico amico ma troveranno sulla propria strada i cugini giallorossi, galvanizzati dall’ultimo, autoritario successo di Trapani. Una sfida che ha espresso appieno tutte le qualità della squadra del presidente Bonina con un secondo tempo dominato da quello che con oltre 83 punti di media è il migliore attacco della categoria, come testimoniato da un parziale di 59-39 che ha annichilito la resistenza dei granata padroni di casa, la squadra più in forma del mese di gennaio. Nonostante i tanti riflessi positivi derivati dalla vittoria, il gruppo di Calvani adesso non ha più tempo di specchiarsi ma deve prepararsi ad una nuova partita spettacolo in casa della vice capolista del campionato che metterà di fronte tanti giocatori dal pedigree di assoluto livello.

Tommaso Fantoni conquista un rimbalzo d'attacco
Tommaso Fantoni conquista un rimbalzo d’attacco

Ci avviciniamo alla palla a due con l’analisi di Tommaso Fantoni, pivot della Sigma Barcellona ed uno dei colpi di mercato estivi più pregiati, che a Trapani ha entusiasmato i propri tifosi con una prestazione da 20 punti con un ottimo 72% al tiro da due e l’aggiunta di 9 rimbalzi: “Sapevamo di affrontare per tante ragioni una partita difficile perché i nostri avversari attraversavano un periodo roseo ed in casa sono particolarmente temibili. Nonostante le difficoltà a livello di infortuni in settimana abbiamo lavorato molto bene e nel corso della gara siamo stati sempre lucidi, gestendo al meglio la situazione falli di Filloy sfruttando l’intercambiabilità di Natali e Ganeto sotto canestro. Tutti meritano la sottolineatura per una prestazione autoritaria ed una vittoria legittimata con un grande secondo tempo”.
La squadra inseguiva fortemente la vittoria che regala il 2-0 negli scontri diretti con una diretta avversaria, il saluto sotto la curva è stata l’immagine più bella che rinsalda un connubio con i propri appassionati tifosi: “Sappiamo tutti i sacrifici che la gente fa per seguirci così lontano da casa. Vogliamo vincere per loro e siamo i primi ad essere felici quando le cose vanno bene, magari c’è stato qualche periodo in cui siamo incappati in delle difficoltà ma in una stagione ci sta. La tifoseria è fondamentale per noi, da qualche settimana si respira un’aria nuova, un bel clima, dobbiamo fare in modo di prolungare la positività del momento”.
Infine spazio all’attualità che si chiama Orlandina, una sfida difficile contro una squadra che non regalerà nulla proponendo sul parquet l’atteso duello tra il lungo livornese ed il croato Nicevic: “E’ una formazione piena di campioni. Vorrei mettere la firma per arrivare all’età di Sandro (Nicevic, ndc) nelle sue condizioni. Non ci conosciamo direttamente ma la sua classe non è un mistero e precede il giocatore croato. E’ un giocatore straordinario, che tanto bene ha fatto anche con la sua nazionale ma sono convinto che in una partita del genere saranno tanti i duelli che possono cambiare l’inerzia e la parola definitiva verrà scritta dalla squadra nel suo complesso con le proprie qualità”.

Sandro Nicevic (Orlandina), parole d'elogio per lui dal "collega" fantoni
Sandro Nicevic (Orlandina), parole d’elogio per lui dal “collega” Fantoni

Il Savio Messina si fa rimontare nel finale dallo Sporting Viagrande

0

Dopo la dura sconfitta subita sul campo del Merì, il Savio Messina cerca di riprendersi fra le mura amiche contro lo Sporting Viagrande. Quella etnea è una squadra ostica che all’andata ha bloccato i giallo-blu sul pareggio. Il team di mister Martelli inizia subito bene con Costa, Zingale, Formica e Libro attivissimi sotto porta. I giallo-blu provano diverse volte a sbloccare il risultato ma il portiere avversario non si fa trovare impreparato. Al primo vero affondo è però lo Sporting Viagrande ad andare in gol direttamente su calcio di punizione. Dal limite dell’area Gualtieri trova l’angolo giusto portando i suoi in vantaggio. Il Savio non si scompone e ricomincia ad attaccare con grande determinazione. Al 21’ Vadalà trasforma un tiro libero concesso per un fallo subito da Zingale, portando i padroni di casa sul 1-1. Il pareggio non appaga i messinesi che continuano ad attaccare ed al 28’ Vadalà di testa, su assist al volo di Bucca, realizza il gol del 2-1. Il primo tempo si conclude con il Savio padrone del campo, meritatamente in vantaggio.

Savio-Viagrande 01 Il secondo tempo inizia sullo stesso trend del primo, il Savio che produce innumerevoli palle gol. Nonostante l’assedio la rete del vantaggio arriva solo al 40’ con Princi, bravo a saltare due avversari ed insaccare alle spalle di Casablanca: 3-1. Raggiunto il doppio vantaggio i gialloblu si rilassano e nonostante continuino ad attaccare mostrano difficoltà nelle finalizzazioni. In questo modo come già accaduto contro la Trinacria ed il Merì, dopo il doppio vantaggio i peloritani si fanno raggiungere a 2 minuti dalla fine, complici un rigore realizzato da Di Mauro per fallo di Lombardo ed un diagonale di Cavallaro. Il Savio prova in tutti i modi di tornare in vantaggio ma la fortuna non è dalla sua parte, infatti Zingale colpisce il palo, il tiro di Bucca si perde fuori di pochissimo, la conclusione in corsa di Costa viene respinta con una buona dose di fortuna dal portiere Casablanca che si ripete anche sul tiro libero di Vadalà. La gara non si sblocca e resta ferma sul 3 a 3.

Savio-ViagrandeIl Savio non può ritenersi soddisfatto di un pareggio che chiaramente gli sta stretto alla luce del numero di palle gol create. Il tabellino a fine gara mostra 37 tiri del Savio Messina di cui 27 in porta contro i 9 totali dello Sporting Viagrande (solo 6 in porta).

Onore allo Sporting Viagrande che ha conquistato con i denti, lottando fino all’ultimo su ogni pallone, un punto d’oro. La squadra dell’interland catanese ha espresso un gioco ordinato e pulito ma è stata la determinazione e la caparbietà a permettere ai bianco celesti di conquistare un punto decisivo in ottica salvezza. Il Savio invece sembra aver perso la capacità di chiudere le partite. I giallo-blu devono cercare di uscire da questo momento buio il prima possibile, già dalla prossima gara in trasferta contro il Real Aci.

La rosa del Savio
La rosa del Savio

A fine gara Francesco Libro imputa alla sfortuna il mancato successo: “Che dire di questa partita, purtroppo non posso ere contento del risultato. Non meritavamo assolutamente il pareggio. Quando stai 3 a 1 a 10 minuti dalla fine non puoi pareggiare, ma purtroppo è il calcio! Abbiamo fatto noi la partita, abbiamo avuto occasioni gol assurde. Gli avversari sono stati caparbi e con solo sei occasioni riescono a fare 3 gol. Purtroppo la fortuna oggi non ci è stata amica! Purtroppo è andata così, siamo una squadra giovane e dobbiamo migliorare e crescere. Ora la testa solo al Real Aci, una squadra ostica e non possiamo più permetterci di sbagliare”.