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La WP Despar Messina pronta per il prestigioso derby con l’Orizzonte Catania

Appuntamento da non perdere per gli appassionati di pallanuoto sabato alla Piscina Cappuccini, ore 15.00. La Waterpolo Despar Messina, ospiterà l’Orizzonte Catania, la squadra che da decenni domina il panorama italiano, e non solo,  e che in questa stagione ha mezzo pass in tasca per la finale a quattro di Coppa dei Campioni. Il derby contro le etnee, avversarie di prestigio, sarà diretto da Bianchi e Scollo, l’ingersso all’impianto messinese come sempre sarà gratuito.

Gitto, il portiere Sparano e Apilongo (WP Messina)
Gitto, il portiere Sparano e Apilongo (WP Messina)

L’Orizzonte Catania è avversario più difficile da incontrare in uno dei momenti migliori attraversato dal sette peloritano, rinfrancato dal successo in chiave salvezza ottenuto in trasferta contro la Blu Team. L’obiettivo per Toth e compagne è quello di non sfigurare e rendere la partita più equilibrata di quanto non lo sia alla vigilia. Non sarà facile dal momento che le etnee viaggiano in testa alla classifica a punteggio pieno e sono fermamente intenzionate a riprendersi lo scudetto. Senza l’assillo del risultato a tutti i costi potrebbe, comunque, venir fuori un match divertente anche se i favori del pronostico sono, chiaramente, dalla parte della formazione di Martina Miceli.

Time out WP Messina
Time out WP Messina

Il tecnico della Waterpolo Despar Messina, Giovanni Puliafito, uno di tanti ex della partita, si augura che la sua squadra riesca ad esprimersi al meglio:  “Inutile soffermarci sui valori in vasca, i numeri parlano chiaro. Noi, come ripeto dall’inizio della stagione, in casa vogliamo farci rispettare. Per giocare una partita perfetta occorre quindi massima concentrazione, sperare che l’Orizzonte abbia qualche passaggio a vuoto e che ci sia l’apporto del pubblico a spingere una squadra giovane come la nostra. Sappiamo che per l’ obiettivo c’è ancora strada da fare ma, dalle sfide con le migliori, dobbiamo cercare di capire a che punto siamo con il nostro progetto. Vogliamo crescere ancora per essere sempre più competitivi”.

Queste le altre gare della tredicesima giornata: Imperia-Rapallo, Firenze-Padova, Bologna-Prato, Bogliasco-Blu Team.
Classifica: Orizzonte Ct  36, Rapallo 30, Imperia 28,  Firenze 21, Padova 20, Bogliasco 17, Wp Despar Me 10, Prato 9, Blu Team e Bologna 3.
Prossimo turno( 15/02/2014) Bologna – Wp Despar Messina, Orizzonte Ct – Bogliasco, Rapallo – Firenze, Blu Team – Imperia, Prato – Padova.

Leones Messina a caccia della terza vittoria casalinga

LeonesAncora un impegno casalingo per la Leones Messina nella quinta giornata del campionato nazionale di serie B di pallanuoto maschile. Sabato (inizio ore 13.30), nella piscina scoperta dell’impianto “Cappuccini”, i peloritani affronteranno, infatti, l’ambiziosa Waterpolo Bari, squadra fortemente accreditata per vittoria finale del torneo e che vanta 9 punti in graduatoria, tre in più rispetto a Runza e compagni.

Impegno proibitivo, quindi, per i ragazzi del sodalizio del presidente Leonardo Berti che, dopo l’esaltante vittoria contro il Circolo Canottieri 7 Scogli di Siracusa, cercano ulteriori conferme in ottica classifica. ”Il Bari è una formazione molto forte – ha dichiarato, alla vigilia del confronto, il tecnico messinese Sergio Naccarisarà per noi un ennesimo banco di prova. Dobbiamo giocare la nostra pallanuoto semplice, ma organizzata. Mentalmente siamo sereni e tutto sommato vista la differenza tecnica non abbiamo nulla da perdere, di conseguenza certamente daremo battaglia. Questo è un gruppo che in casa trova una spinta in più e sono certo che la nostra prestazione sarà positiva”.Leones1

L’intero organico è a disposizione di Naccari e tutti i giocatori si sono allenati regolarmente in settimana, svolgendo anche un amichevole con i pari grado del Cosenza. Arbitro del match Giuliana Nicolosi di Catania.

 

 

L’Effe Volley vuole conquistare il secondo successo in trasferta

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Nel campionato di serie B2 femminile si torna in campo dopo il turno di riposo per la disputa delle gare relative alla quattordicesima giornata, prima del girone di ritorno. Ancora una gara in trasferta per l’Effe Volley che dopo la sconfitta subita sul parquet catanese farà visita al Pizzo Dream Volley nella gara prevista per sabato 8 febbraio alle ore 18,00. La compagine calabrese occupa il penultimo posto in classifica con soli quattro punti all’attivo, frutto di una sola affermazione ottenuta contro il fanalino di coda Kamarina Vittoria e ben dieci sconfitte di cui una al quinto set, nel match contro lo Spezzano, con 6 set vinti e 30 persi. La squadra messinese occupa il sesto posto in graduatoria con 17 punti maturati dopo 6 vittorie e 5 sconfitte, 22 set vinti e 19 persi.

L'organico dell'Effe Volley
L’organico dell’Effe Volley

La preparazione alla gara si è svolta secondo i canoni usuali con sedute dedicate alla parte atletica ed altre all’aspetto tecnico. Tutte le giocatrici sono a disposizione di coach Andrea Caristi, eccezion fatta per Andreea Serban, costretta al riposo dopo l’infortunio al ginocchio accusato con la Pallavolo Sicilia nell’ultima gara di andata. Maccarrone e compagne cercano di sfatare il tabù trasferta, lontano dal PalaBucalo, le rossoblu hanno racimolato soltanto un successo, tornando sconfitte per ben cinque volte. Il match con le calabresi, al di la della differenza in classifica, non sarà per nulla facile, infatti il Pizzo si giocherà le ultime carte nel tentativo di evitare la retrocessione proprio nelle gare casalinghe e quindi cercherà di vendere cara la pelle di fronte al pubblico amico.

Cristina Mantarro (Effe Volley)
Cristina Mantarro (Effe Volley)

Alla vigilia della gara di Pizzo, Andrea Caristi si augura che la sua squadra offra una prestazione di spessore: “La nostra squadra deve crescere in autostima cominciando a vincere in trasferta, contiamo di fornire ai nostri sostenitori una prestazione diversa rispetto alle altre trasferte, nel gioco ma soprattutto nel risultato”.

L’ultima arrivata in casa Effe Volley, Cristina Mantarro, è felice per questa nuova avventura con la squadra maggiore di Santa Teresa: “Mi sono ritrovata in un gruppo di lavoro fantastico che si applica con assiduità e con gran voglia di migliorarsi. Abbiamo lavorato per limitare al minimo gli errori”.

Torna in campo anche l’altra formazione della provincia di Messina, la Noma Volley Santo Stefano. Le ragazze allenate da Mario Porretta ospitano il Ramapping Gallico Reggio Calabria, compagine che occupa la terzultima posizione in classifica con 11 punti, due lunghezze in meno delle nebroidee, che vincendo avranno l’opportunità di distanziarle ulteriormente.

Città di Messina, tre gol nella partitella al “Garden Sport”. In evidenza Bonamonte

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Alessandro Bonamonte
Alessandro Bonamonte

Partitella in famiglia al “Garden Sport” di Mili Marina per il Città di Messina, al lavoro in vista del prossimo impegno ufficiale, in programma tra dieci giorni sul campo del Noto. Dopo il turno di pausa osservato domenica scorsa dal torneo di Serie D, Cammaroto e compagni sarebbero dovuti ripartire dal confronto interno con il Ragusa, ma la formazione iblea è appena stata ufficialmente esclusa dal campionato dopo quattro rinunce stagionali. Per la squadra di Nino Panarello in arrivo, dunque, i tre punti in quella che di fatto sarà la seconda domenica consecutiva di riposo.

La squadra, reduce dal liberatorio successo ottenuto a Capo d’Orlando nell’ultimo incontro disputato, continua intanto a lavorare a buon ritmo e nel pomeriggio di giovedì il tecnico messinese ha potuto testare la condizione del proprio gruppo nel corso di un test in famiglia disputato su due tempi da 40 minuti ciascuno. Assenti il capitano Mirco Camarda, colpito da un virus influenzale, e l’attaccante Giovanni Pino, fermo per un problema all’adduttore. Lavoro differenziato, invece, per il fantasista Samuel Portovenero, vicino al rientro in gruppo dopo l’infortunio alla caviglia.

Tre le reti messe a segno nel corso della partitella: nel primo tempo squadra in casacca arancione avanti con un bel destro da fuori di Giuseppe Cucè; nella ripresa la rimonta vincente della formazione in maglia blu grazie alla doppietta di Alessandro Bonamonte, in rete prima al termine di una bella azione personale e poi su calcio di rigore. Il gruppo tornerà al “Garden Sport” venerdì mattina per effettuare una nuova seduta di allenamento.

Per la Pallavolo Messina si apre il girone di ritorno

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Alaimo
Il libero della Pallavolo Messina, Andrea Alaimo

Impegno casalingo alle porte per la Pallavolo Messina che sabato 8 febbraio, alle ore 18, incontrerà al PalaJuvara la Virtus Potenza. La prima giornata del girone di ritorno – dodicesima dall’inizio del campionato – metterà di fronte due squadre rispettivamente al decimo e nono posto in classifica con sei punti di scarto. Uno scontro diretto, dunque, quello che attende gli atleti di mister Ferrara che tornano a giocare sul campo di casa dopo una sospensione prevista dal frastagliato calendario di questa stagione. I potentini hanno registrato una sola vittoria in più rispetto ai peloritani, ma hanno raccolto un maggior numero di punti grazie ai set strappati alle squadre avversarie nel percorso di campionato.

«Abbiamo incontrato la Virtus Potenza all’esordio del campionato – racconta il giovanissimo libero Andrea Alaimo -, pagando forse uno spirito di gruppo ancora debole. Potremmo dire che la partita contro i potentini sia stata il nostro “battesimo”. Oggi la situazione è completamente diversa, perché il lavoro fatto duranti gli allenamenti con l’allenatore Ferrara ci ha consentito di migliorare il gioco di squadra ed affinare le nostre capacità tecniche».

«I rossoblu possono contare su una squadra molto forte, almeno sulla carta – continua Alaimo -, e questa partita non dobbiamo sottovalutarla in prospettiva salvezza. Il loro attacco conta su giocatori di potenza ed anche la difesa è ottima, con un muro molto alto. Dobbiamo sfruttare a nostro vantaggio la conoscenza dell’avversario e la configurazione della nostra palestra, con un tetto molto più basso di quella in cui sono abituati a giocare».

L’appuntamento è quindi per le ore 18.00 di sabato. «Spero che i tifosi e la città tutta rispondano alla nostra chiamata: vedere gli spalti pieni e sentire il calore ed il sostegno del nostro pubblico potrà darci senza dubbio un grande aiuto». Un vero e proprio appello quello di Alaimo agli appassionati.

 

Settore giovanile e scuola calcio, ecco l’album del Città di Messina

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albumUn’iniziativa nata con l’intento di offrire a tutti i ragazzi del settore giovanile e della scuola calcio un ricordo unico della loro esperienza con la nostra società. Un ulteriore attestato dell’attenzione costantemente dedicata ai giovani e alla loro crescita. E’ con queste premesse che si è giunti alla pubblicazione di un album delle figurine del Città di Messina. L’annuario, realizzato in collaborazione con Footprint, raccoglie le fotografie di dirigenti, tecnici e atleti delle formazioni giovanili e della scuola calcio.

E’ con passione, entusiasmo e coinvolgimento che la società ha sposato questa accattivante iniziativa, con l’obiettivo sempre rivolto alla cura dei calciatori di domani e ai principi più sani del calcio e dello sport, regalando a se stessa e ai propri piccoli calciatori un ricordo unico di questa stagione. L’album 2013/2014 del Città di Messina e le relative figurine sono disponibili presso il punto vendita Offside di via Giordano Bruno e le strutture di allenamento delle formazioni giovanili e della scuola calcio: “Garden Sport” di Mili Marina, “Punto Luce” di Camaro, l’impianto del Trocadero e il campo “Aranciarella”.

Va alla Polisportiva Universitaria Messina la Coppa Sicilia Hockey Indoor Under 17

La squadra messinese si impone meritatamente e conquista la Coppa Sicilia Hockey Indoor Under 17. Un torneo molto equilibrato che ha visto piazzarsi al secondo posto la PGS Don Bosco, la Raccomandata Giardini terza, quarto il Ragusa chiude senza demeritare l’HCU Catania in quinta posizione.

La formazione della Polisportiva Universitaria Messina
La formazione della Pol. Universitaria Messina

E’ stata la Polisportiva Universitaria Messina, come da pronostico, ad  aggiudicarsi con pieno merito la prima edizione della Coppa Sicilia Under 17 di Hockey Indoor 2014.

Grazie all’ottima l’organizzazione da parte della società messinese, con in testa il suo presidente Giuseppe D’Agostino, gli atleti hanno vissuto una bellissima giornata di sport, all’insegna del sano agonismo. La manifestazione, autorizzata e patrocinata dalla Federazione Italiana Hockey, è stata arricchita anche dalla presenza del Cooperante Internazionale Roberto Sorte, vicino al mondo dell’hockey e al progetto di Valentina Quaranta per lo sviluppo dell’Hockey in Tanzania, il quale ha donato a tutte le formazioni presenti gadget e il meraviglioso calendario inerente allo stesso progetto.

PGS Don Bosco, seconda classificata
PGS Don Bosco, seconda classificata

Cinque compagini hanno dato vita alla manifestazione: la Polisportiva Universitaria Messina, HC Ragusa, HCU Catania, HC Raccomandata Giardini e PGS Don Bosco Barcellona. E’ stato un torneo molto equilibrato con gare dal risultato in bilico fino all’ultimo secondo, merito delle società partecipanti  che hanno presentato sul parquet del Pala Mili di Messina, ancora una volta teatro dell’Hockey Indoor siciliano, delle ottime formazioni.

Alla fine splendida cerimonia di premiazione, con la consegna della Coppa Sicilia Indoor  alla squadra peloritana. Premiate inoltre tutte le società partecipanti, con tre riconoscimenti speciali: Alberto La Torre della Polisportiva Universitaria, miglior realizzatore del torneo, autore di 8 reti; Gaetano Buscema dell’HC Ragusa quale miglior portiere, e ad Andrea Caruso (classe 2001) dell’HC  Raccomandata Giardini, miglior atleta giovanissimo.

La premiazione del giovanissimo Andrea Caruso
La premiazione del giovanissimo Andrea Caruso

Lo stesso presidente D’Agostino ha voluto ringraziare tutte le società partecipanti dando appuntamento al prossimo anno per la Seconda Edizione della Coppa Sicilia Under 17 Indoor, in quello che da parte della società dello Stretto vuole essere una promozione costante sull’attività indoor dell’hockey.

Questa la formazione della Polisportiva Universitaria vincitrice del Torneo: Marco De Domenico, Federico Ficarra, Giuseppe Ardizzone, Alberto La Torre, Francesco Curreli, Andrea Maffa, Emanuele De Gregorio. Allenatore Giacomo Spignolo.

Record di partecipazione al “VII Memorial Dejan Drago” AICS

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Torneo passata edizioneLa settima edizione del “Memorial Dejan Drago” ritoccherà ulteriormente il record di partecipanti. All’ormai tradizionale torneo di calcio a 7 indoor, organizzato dal comitato provinciale dell’Associazione Italiana Cultura Sport, prenderanno parte, infatti, ben 45 squadre dei circoli cittadini affiliati all’AICS e, quindi, circa 600 giovani calciatori di età compresa tra gli 8 e 15 anni, appartenenti alle categorie “Primi Calci”, “Pulcini”, “Esordienti” ed “Esordienti Sperimentali”.

La prima fase, che prenderà il via lunedì 24 febbraio, prevede 10 gironi all’italiana di sola andata e promuoverà le migliori formazioni alle successive sfide ad eliminazione diretta. Tutti gli incontri si disputeranno nei giorni di lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì, a cominciare dalle ore 15.30, nella palestra di Montepiselli. Al termine del “VII Memorial Dejan Drago” saranno premiati, come di consueto, i sodalizi, i tecnici ed i giocatori con targhe, coppe, medaglie ricordo e gadget. Grande novità di quest’anno è che le vincenti dei titoli “Primi Calci”, “Pulcini” ed “Esordienti” difenderanno i colori di Messina nella prestigiosa kermesse nazionale AICS in calendario dal 24 a 27 aprile ad Alba Adriatica, in provincia di Teramo.Locandina Dejan Drago

L’aspetto agonistico ha, comunque, in questa manifestazione un valore secondario, come ci ricorda il presidente dell’AICS Messina, Lillo Margareci: “Sono sempre felice nel vedere divertirsi e stare insieme tanti ragazzi, che inseguono un pallone con l’entusiasmo e la spensieratezza che caratterizza l’adolescenza. Il “Memorial Drago” è, inoltre, il modo migliore per ricordare il piccolo Dejan, il cui sorriso innocente è stato, purtroppo, prematuramente negato ai suoi cari e a tutti noi. In questi mesi di organizzazione del Memorial mi ha fatto molto piacere notare – conclude Margareci – che le società stanno finalmente cominciando a condividere la linea di condotta presa dal comitato che rappresento per quanto riguarda l’intransigenza nel verificare la veridicità dell’età dei calciatori impiegati nelle partite. Non si può, infatti, far capire ai ragazzi che nello sport l’importante è soltanto vincere”.

 

Pozzecco: “Amo follemente i miei ragazzi. Non mi so spiegare questa vittoria”. Calvani: “Abbiamo tanto lavoro da fare” (4 VIDEO)

Una fase di gioco del derby Orlandina-Barcellona
Una fase di gioco del derby Orlandina-Barcellona

L’imponderabile nello sport e specialmente nella pallacanestro è sempre all’ordine del giorno. Non si è infatti ancora spento l’eco di un derby che, in un Pala Fantozzi stracolmo di appassionati (ben oltre 4000, ndc), ha accomunato due tifoserie e due città che tra colori, cori, sfottò ed emozioni in questi ultimi anni stanno riscrivendo la mappa della pallacanestro nazionale. La Sigma Barcellona ha accarezzato da vicino l’impresa di violare il parquet paladino dopo aver toccato quattordici punti di vantaggio a sette minuti dalla fine dell’ultimo quarto prima dell’imperiosa, e per certi tratti insperata, rimonta dell’Orlandina, capace di infilare un contro parziale di 28-2, passando dal 44-58 al 72-60 dell’ultimo minuto con un Mays da urlo (26 punti ed 8 assit per un 30 di valutazione, ndc), conquistare lo scalpo più prezioso in ottica campanile e ritornare in vetta al campionato in condominio con Trento.
In sala stampa sono tanti i personaggi che si susseguono a partire dal tecnico giallorosso Marco Calvani, costretto a commentare la prima sconfitta della sua gestione: “Faccio i miei complimenti a Capo d’Orlando che sul meno quattordici ha avuto il merito di rimanere lì con la testa e recuperare la partita. Noi a livello mentale abbiamo mollato, pensando che la partita fosse ormai acquisita quando ancora mancavano diversi minuti alla fine. Abbiamo subito un contro parziale di 0-5 originato da un gioco da tre punti ed una palla vagante mal gestita, poi le palle perse ci hanno ammazzato. Sono troppi ventitre palloni consegnati agli avversari se vogliamo vincere su questi campi, nella seconda parte siamo migliorati con cinque perse, mentre nel primo tempo sono state ben diciotto. Le fortune in partita si costruiscono sui quaranta minuti e non solo nell’ultimo quarto. Abbiamo fatto poco di squadra in attacco, la prima vera azione corale si è vista nel terzo quarto quando abbiamo concluso dopo aver cambiato lato, fatto il dentro-fuori e ribaltato sul lato opposto, è stata la sintesi di una sfida in cui abbiamo fatto poca costruzione di squadra affidandoci ad iniziative personali. Sapevamo che c’era tanto lavoro da fare nonostante le due ultime vittorie, pur importanti”.

Marco Calavani (Sigma Barcellona)
Marco Calavani (Sigma Barcellona)

Cos’è successo nei minuti finali alla Sigma Barcellona, è questa la domanda che impazza in conferenza post partita, Calvani a mente fredda è molto lucido nell’analisi: “Abbiamo costruito poco di squadra affidandoci ad iniziative personali, caratterizzate da lunghi palleggi sul posto senza costruire. Devi avere grandi qualità offensive altrimenti diventa un grande vantaggio per la difesa che non deve perdere energie e può andare in attacco con la massima lucidità per imbastire l’azione. Meriti a Capo d’Orlando per la grande aggressività tenuta per quaranta minuti. Per mia abitudine non mi piace piangermi addosso, non parlo delle assenze che in una stagione ci stanno, avevamo difficoltà in allenamento, specie per il pacchetto lunghi, con Filloy che si allena da cinque e la domenica gioca da quattro. Dobbiamo risolvere la situazione con quelli che siamo, abbiamo le qualità per uscirne. Non era la classica rondine che fa primavera dopo le due vittorie e non è tutta porcheria quella vista oggi altrimenti non ci saremmo ritrovati sopra di quattordici punti”.
Infine la ricetta del tecnico romano in vista del proseguo di stagione: “La squadra deve lavorare, questi black out ed un andamento ondivago li ha sempre avuti in stagione. Ci sono disequilibri in campo da risolvere ma non piangiamoci addosso. Recupereremo in futuro due pedine come Toppo e Pinton, dobbiamo però essere più scaltri ed evitare falli inutili che possono pesare in partite così sentite”.

Gianmarco Pozzecco (Upea Orlandina)
Gianmarco Pozzecco (Upea Orlandina)

A seguire la scena è tutta per Gianmarco Pozzecco che, seppur si schermisca, con i suoi ragazzi dopo il ko di Ferentino è ritornato prontamente alla vittoria, l’ottava casalinga in campionato. Davanti ai giornalisti l’ex idolo della Nazionale si presenta in compagnia del vicepresidente Perrone ed attende due minuti prima di proferire parola: “Espongo brevemente tre concetti. Il primo è una presunzione, nessuno amerà alla follia i giocatori per come li amo io. Il secondo è che oggi è avvenuto quello che io sostengo, cioè che a pochi minuti dal termine di un derby che assume un significato sentitissimo per un paese come il nostro e con i giocatori che la vivono al massimo, non c’è una spiegazione tecnica del mio opearto se non ringraziare i miei ragazzi che a sette minuti dalla fine sono rientrati in campo con le sembianze di autentici leoni. Infine cito Aristotele e dico “si fa la guerra per vivere in pace”. L’allenatore goriziano poi esce dalla sala in lacrime, al termine di una serata caratterizzata da mille emozioni.
Tra i giocatori l’attenzione è rivolta all’ex Matteo Soragna che loda l’esuberanza agonistica di Mays: “Lui fa parte della squadra e vive questi momenti di autentica esaltazione sportiva. Nella prima parte di gara ha preso buoni tiri che però sono usciti, poi ha avuto il merito di continuare a crederci ed ha cambiato il corso della partita. Brava anche la squadra a supportarlo difendendo forte,, recuperando palloni e rimbalzi. In paese c’era un clima magico per questa partita, tutti i tifosi non parlavano d’altre. Siamo due squadre forti, loro hanno giocato meglio nel terzo quarto, noi siamo stati bravi a fare una rimonta pazzesca, sono cose che in carriera possono succedere. I nostri tiri per noi congeniali uscivano rispetto al solito e non era facile, poi sono iniziati ad entrare e la gara è cambiata. Tutto sommato abbiamo difeso per tutto l’arco della gara come dimostrano i sessantadue punti concessi a Barcellona. E’ una vittoria di tutti”.

Matteo Soragna, uno degli ex di giornata
Matteo Soragna, uno degli ex di giornata

Il sapore di una partita resa ancora più speciale dal fatto di essere un giocatore che in passato ha vestito la casacca giallorossa, queste le emozioni vissute: “Come contro Biella l’emozione c’era, lo spettacolo sugli spalti ha fatto il resto, tutto si è svolto nella massima correttezza, non c’è stato nessun disordine. Sono due squadre che giocano contro, non ci sono altri significati, sono due punti fondamentali per la nostra classifica, nient’altro. Dobbiamo continuare a restare vigili, è bello stare lassù. Serve continuità, il campionato è difficile e tutte le squadre sono attrezzate, il segreto è avere continuità nei risultati. Questa partita ci farà capire la nostra reale dimensione in questo campionato”.
Infine spazio all’agrigentino Portannese, che da siciliano, ha vissuto uno splendido spot per la pallacanestro suggellando la vittoria orlandina con la schiacciata a due mani a fine gara: “Rispetto all’anno scorso le differenze ci sono, la squadra è costruita diversamente, a livello di ambizioni e perché siamo nella parte altissima di classifica. L’anno scorso il successo nel derby era semplicemente per togliersi una soddisfazione a campionato finito, oggi raccontiamo di una vittoria incredibile e forse insperata. Sotto di quattordici punti tutti pensavamo che Barcellona fosse più forte, poi si sono accesi sia Mays che il pubblico dando forza a tutta la squadra e piazzando un break di 27-2 che ha spaccato la gara. Tutti ci siamo aiutati l’un l’altro, ho difeso con profitto su Collins alternandomi coi mie compagni. Questa è stata una partita evento per la Sicilia, la mia regione in cui sono tornato dopo sette anni di lontananza, mi trovo bene e mi sento come se fossi nato a Capo d’Orlando, vedo un futuro roseo per la nostra regione e per tutto il movimento cestistico. Sono orgoglioso di essere agrigentino, una città che allo stesso tempo sta crescendo (è capolista nel campionato di Adecco Silver, ndc). Da domani penseremo a Verona, l’ennesima sfida difficile ma non andremo in gita di piacere, proveremo anche in terra scaligera a tornare a casa con un successo. Voglio infine dire che sono profondamente legato all’Orlandina, questa estate infatti la prima richiesta ufficiale è arrivata proprio da Barcellona, una squadra che stimo, specie il suo presidente innamorato che punta molto in alto, però non me la sono sentita di allontanarmi da questo posto che ormai reputo casa mia”.

Questo il video della conferenza stampa dell’allenatore della Sigma Barcellona Marco CAlvani:

Questo il video della conferenza stampa dell’allenatore dell’Upea Orlandina Gianmarco Pozzecco:

Questo il video della conferenza stampa del capitano dell’Upea Orlndina Matteo Soragna:

Questo il video dell’intervista realizzata col giocatore dell’Upea Orlandina Marco Portannese:

Adecco Gold – Upea: tempesta ed impeto, per un successo incredibile sulla Sigma (VIDEO)

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Tempesta ed impeto. “Sturm und drang”, mutuiamo il nome della celebre corrente culturale tedesca settecentesca, per aprire la cronaca del derby di pallacanestro tra Upea Capo d’Orlando e Sigma Barcellona. Termini che usiamo ad emblema della cronaca che andiamo a raccontarvi.

Una sfida tanto attesa alla vigilia, alimentata da una sana rivalità sportiva per un “PalaFantozzi” stracolmo di passione, di aspettativa, emozioni che traspaiano nei volti dei tifosi in fila per entrare come in quelli già assiepati all’interno della struttura di Piazza Bontempo.

L'Mvp paladino D'Wayne Mays, autore di 26 punti ed ispiratore della rimonta finale
L’Mvp paladino D’Wayne Mays, autore di 26 punti ed ispiratore della rimonta finale

Si gioca l’anticipo della ventesima giornata dell’Adecco Gold, con i paladini (orfani dell’infortunato Basile) chiamati al pronto riscatto dopo la sconfitta patita a Ferentino e il suo strascico di polemiche che è costato anche il primato. Al contrario l’entusiasmo sembra essere ritornato nella città del Longano con l’arrivo di coach Marco Calvani e due significativi successi con Brescia e Trapani che hanno rilanciato le quotazioni della squadra ritenuta dagli addetti ai lavori la più attrezzata alla vigilia del torneo.

Sfida che sin dalla vigilia sembra destinata a sfuggire ad ogni pronostico. E nei fatti quello a cui si assiste ha dell’incredibile con un clamoroso ribaltamento di una sfida che sembrava incardinata in una direzione ben precisa quando sul cronometro restano da giocarsi poco più di sette minuti e mezzo di gioco.

Il prologo parte con l’ingresso sul parquet di gioco delle due squadre: sventolio di vessilli giallorossi e sostegno corale giungono dallo spicchio della tribuna numerata in cui sono sistemati i tifosi barcellonesi; più complessa la coreografia con cui rispondono gli orlandini con i colori bianco-azzurri in cui spiccano le maxi foto degli atleti della “banda Pozzecco”.

Ritmi intensi sin dall’avvio con due chance consecutive per la Sigma non sfruttate, e poi Mays a trovare la prima retina dall’arco e per poi bissarla con una penetrazione. La reazione della Sigma non tarda, con replica a firma di Filloy (otto punti tutti nel primo periodo).

Andre Collins sfida in palleggio Sandro Nicevic (foto Isolino)
Andre Collins sfida in palleggio Sandro Nicevic (foto Isolino)

Si assiste ad un festival di triple con gli ospiti che prendono un piccolo break di vantaggio (+7 a meno di tre primi dalla chiusura della frazione). Archie, Nicevic e Mays rimettono in scia il quintetto di casa, con Ganeto che firma l’ultimo acuto (20-24) prima della sirena.

Si riparte con l’Orlandina con una marcia in più grazie alle giocate di Laquintana e Portannese, e canovaccio ribaltato, ora 7 punti in più sono per i nebroidei. Collins e l’ex Young (in pessima serata) riportano in parità il punteggio. Il neoentrato Ciribeni ed Archie provano a dare un segnale di ripresa, ma pesano i tanti errori al tiro ed un tecnico a Pozzecco (30” sul cronometro) valgono il controsorpasso della Sigma con squadre al riposo lungo sul 35-37.

Al rientro i ritmi calano così come le percentuali di trasformazione, e con il passare dei minuti cresce il nervosimo specie nel quintetto di Capo d’Orlando con in rapida sequenza Portannese e Nicevic sanzionati dei rispettivi quarti falli. Lo smarrimento è palese, e Barcellona senza strafare tiene le redini del gioco e del punteggio che si attesta sul 44-52 alla fine del terzo periodo.

Pozzecco gioca l’azzardo di ripresentare dall’inizio sia la guardia agrigentina che il pivot croato, Laquintana è preferito a Mays in regia. Una mossa decisiva perché consentirà all’americano di rifiatare. I primi due minuti e mezzo di gioco sono ancora a marchio Sigma che allunga sul 44-58.

Marco Portannese nel vivo dell'area di Barcellona
Marco Portannese nel vivo dell’area di Barcellona

Il “Poz” ferma il gioco per parlarci sopra, e ripresenta Mays che trova un canestro con fallo e poi in contropiede fallisce l’appoggio, ma a rimorchio c’è Archie per un comodo tap-in. Barcellona è come un pugile all’angolo incassa i colpi abbozzando reazioni fuori tempo, anche Calvani ricorre al time out, ma non ottiene i risultati sperati.

Mays spacca la gara con due triple consecutive riportando in scia i suoi. Nicevic firma il primo riaggancio, Maresca riporta avanti gli ospiti ma è il canto del cigno di una squadra che perde letteralmente il bandolo della matassa.

Ancora il croato ed Archie dettano legge dentro e fuori il pitturato. Mays e Portannese mettono i sigilli finali ad un successo incredibile con un sensazionale parziale finale di 30-10.

Il tabellone si cristallizza sul punteggio finale di 74-62. L’Upea, complice la caduta di Trento a Verona (tra l’altro prossima avversaria, già sabato sera), ritrova la vetta della classifica che non muterà dopo la disputa delle restanti gare del turno in programma giovedì.

La “banda Pozzecco” attraversa la tempesta di quella che sembrava delinearsi come una sconfitta, e con l’impeto e l’orgoglio dei suoi atleti e del suo coach, mai banale neppure nelle ritrovate lacrime del dopo gara, e regala una notte da sogno a tutta la Capo d’Orlando sportiva.

Tabellino: 

Festa Upea anche nel derby di ritorno con la Sigma
Festa Upea anche nel derby di ritorno con la Sigma

Upea Capo d’Orlando-Sigma Barcellona 74-62

Parziali: 20-24; 15-13; 9-15; 30-10;

Upea Capo d’Orlando: Busco ne, Soragna 4 (0/1,1/4), Laquinta-na 5 (1/2, 1/3), Benevelli (0/1, 0/1), Nicevic 6 (3/10), Portannese 13 (2/3, 3/5), Mays 26 (3/8, 5/13), Archie 18 (5/8, 2/4), Ciri-beni 2 (1/1), Cefarelli. All.: Pozzecco
Sigma Barcellona: Young 11 (4/10,0/8), Maresca 9 (3/6,1/1), Natali, Collins 15 (2/3, 3/8), Filloy 8 (1/5,2/3), Ganeto 9 (1/1,2/3), lurato (0/1), Pinton ne, Di Giuliomaria, Fantoni 10 (5/9). All.: Calvani
Note: Tiri liberi: Orlandina 8/13, Barcellona 6/11. Tiri da due: Orlandina 15/34, Barcellona 16/34.Tiri da tre: Orlandina 12/30, Barcellona 8/25. Rimbalzi: Orlandina 28 (8 off., Archie 10), Barcellona 39 (12 off., Ganeto 10). Assist: Orlandina 17 (Mays 8), Barcellona 11 (Collins 5). Uscito per cinque falli: Filloy.
Arbitri: Enrico Boscolo, Gianluca Gagliardi, Andrea Agostino Chersicla.

Questo il video delle migliori azioni della sfida tra Upea Orlandina e Sigma Barcellona: