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La Siac allunga la striscia positiva: con la Peloritana è 4-4

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Jonathan Cento della Siac
Jonathan Cento della Siac

Continua la striscia di risultati utili consecutivi per la SIAC di mister Golinelli: bloccata sul 4-4 la seconda forza del campionato, lo Sport C. Peloritana. Pareggio che permette ai bianco-azzurri di proseguire ad accumulare punti preziosi per risalire la classifica.

La Cronaca: Dopo una prima fase di studio è la Peloritana a portarsi in vantaggio con D’Urso che sfrutta al meglio l’errore di Giordano e, in contropiede, infila De Francesco. La risposta della SIAC è affidata a Grasso, il suo tiro si spegne sul fondo. Partita molto combattuta a centrocampo con le due squadre che chiudono bene gli spazi. Al 13’ per gli ospiti ci prova ancora D’Urso, ma a negare la gioia del gol è il palo. Qualche minuto dopo i padroni di casa hanno l’occasione di pareggiare i conti con Cento che cerca di sfruttare di tacco la punizione di Carlo, sfera che esce a lato dalla porta difesa da Minutoli. Al 31’i ragazzi di Golinelli ripristinano le distanze con Carlo che realizza il tiro libero concesso dall’arbitro Antonio di Rosa.

Nella ripresa la SIAC passa subito in vantaggio: Cento è bravo a recuperar palla e, dopo aver saltato D’Urso, serve Francesco Giordano che dribbla l’estremo difensore e deposita in rete il gol del 2-1. Vantaggio che dura qualche minuto: De Francesco commette fallo da rigore, Mormino realizza. Al 13’ ingenuità di Crupi che perde palla favorendo il contropiede ospite, D’Urso non sbaglia e porta il risultato sul 2-3. Due minuti è Cento ad andare a segno per i bianco-azzurri finalizzando al meglio l’errore su rimessa degli ospiti. Al 22’ D’Urso riporta ancora in avanti la sua squadra in contropiede. Ma la SIAC non molla e fissa il punteggio sul 4-4 con Grasso che realizza il tiro libero concesso dal direttore di gara. Nei minuti finali, la squadra di Golinelli, ha l’occasione di portare a casa l’intera posta in palio con la triangolazione Morabito-Giordano-Morabito, ma la sfera si stampa sulla traversa.

Il prossimo turno prevede l’incontro Savio Messina PGS-Asd SIAC. La gara, valevole per la ottava giornata di ritorno del campionato, girone C, di serie C2 Ca5 si disputerà presso la ““PALESTRA MONTEPISELLI” a Messina, sabato 15 febbraio alle 15.

Il Tabellino. Asd SIAC Messina-Sport Club Peloritana 4-4 (1-1)

Marcatori: 2’pt, 13’st, 22’st D’Urso (P); 31’ pt Carlo; 2’st Giordano F., 9’st Mormino (P), 15’st Cento; 25’st Grasso.

Asd Siac Messina: De Francesco, Colavita, Grasso (K), Crupi, Morabito R., Giordano F., Cento (VK), Carlo, Irrera, Russo. All. Golinelli.

Sport Club Messina: Minutoli, Morabito G., Grosso, Bertuccio, Smiroldo, Fazio, Giordano S., D’Urso (VK), Branca. Mormino, Fumia (K), Giacopello. All. Aricò.

Arbitro: Antonio di Rosa di Catania.

RISULTATI 7^ GIORNATA DI RITORNO SERIE C2 GIRONE C: Mortellito-Atl. Villafranca: 3-2; SIAC –Sport C. Peloritana 4-4; Futsal Mascalucia-Nicolosi 7-3; Sporting Viagrande-Or.Sa. Pgs 5-3; Ludica Lipari-Salina 9-4; Trinacria-Merì 2-1; Real Aci-Savio Messina PGS 2-2.

CLASSIFICA: Mortellito* 51; Sport C. Peloritana 45; Ludica Lipari* 39; Merì 37; Savio Messina 31; Trinacria 30; Real Aci 26; Nicolosi 25; Or.Sa. P.G., Futsal Mascalucia*, SIAC 20; Salina* 18; Sporting Viagrande 15, Atletico Villafranca 11. *una gara in meno

 

 

Sigma, vittoria col fiatone su Forlì. Prosegue la risalita in classifica dei giallorossi (VIDEO)

Il tecnico Marco Calavni e l'assistente Ugo Ducarello
Il tecnico Marco Calvani e l’assistente Ugo Ducarello

Massima attenzione rivolta a Forlì. E’ il diktat della dirigenza della Sigma Barcellona destinato ai giocatori di coach Marco Calvani, chiamati ad ottenere due punti importanti in ottica raggiungimento dei playoff. Si conclude così con la sfida ai romagnoli una settimana densa di appuntamenti, che ha visto capitan Maresca e compagni scendere in campo per ben due volte a distanza di tre giorni ed aggiudicarsi il derby di Trapani e perdere, non senza amarezza, quello contro Capo d’Orlando. La squadra è in salute ma deve ancora correggere alcuni disequilibri registrati all’interno dei quaranta minuti di gioco, come evidenziato dai sette minuti finali della sfida del PalaFantozzi che sono costati al gruppo del presidente Bonina una possibile vittoria esterna di inestimabile valore, a prescindere dal campanile. Altro dato da sottolineare riguarda le partite casalinghe con la Sigma che al momento, rispetto alle primissime formazioni del torneo, ha lasciato qualche punto di troppo nelle sfide giocate al PalAlberti che le sono costate gli attuali sei punti di distacco dalla vetta della classifica. D’ora in avanti nei cinque incontri tra le mura amiche sarà necessario ottenere bottino pieno per blindare il traguardo della post season. L’avversario odierno, la Fulgor Forlì, a dispetto della precaria posizione di classifica, penultimo posto e penalizzazione di due punti, sta dimostrando di avere in possesso ottime qualità, giocandosi spesso ad armi pari gli incontri con l’avversario di turno. Barcellona comunque vuole proseguire la rimonta in classifica e cerca il settimo successo interno della stagione, lo fa affidandosi al miglior roster possibile in questo momento con l’unica defezione rappresentata da Toppo a fronte del debutto casalingo del pivot Di Giuliomaria, già chiamato in causa dallo staff tecnico nel precedente derby giocato nella città del Capo.

La cronaca: Calvani, alla sua seconda partita casalinga dal suo arrivo, manda in campo il quintetto formato dal re degli assist Collins, Young, Maresca, Filloy e Fantoni; Forlì risponde con Ferguson, Saccaggi, Sergio, Crow e Cain. Gli ospiti partono subito bene con la tripla di Ferguson e il rimbalzo offensivo di Cain (0-5) mentre la Sigma pasticcia in attacco. E’ un’affondata di Young a suonare la sveglia in casa giallorossa che trova l’immediato pareggio con la tripla dall’angolo di Collins. Il vantaggio è nell’aria ed avviene per opera di Young che schiaccia per la seconda volta nella sua serata, Collins allunga sul 9-0 il contro break della Sigma, Forlì reagisce con quattro punti di Cain, suo uomo più rappresentativo (9-9). I ritmi sono subito alti, Maresca s’incunea nell’aria avversaria ed appoggia al tabellone i suoi primi due punti, il solito Cain (già 8 punti) fa la voce grossa nell’area avversaria. L’ex Eliantonio si fa trovare pronto uscendo dalla panchina annullando i canestri dei giallorossi Ganeto e Maresca (15-15). Il capitano della Sigma è il miglior marcatore di squadra (6 punti) ma il minimo vantaggio viene rintuzzato ancora da Eliantonio. Il primo quarto scorre via velocemente e si chiude con l’affondata di Ganeto, abile ad intercettare una linea di passaggio e l’ennesimo pareggio forlivese con Sergio. Il tabellone al decimo minuto indica 19-19. Cifre speculari tra le due squadre in questo avvio di gara (60% da due e 25% da tre) con un leggero predominio ospite a rimbalzo (4-7 il dato). In avvio di secondo quarto comprensibilmente le due formazioni ragionano di più e per smuovere il tabellino bisogna attendere la striscia vincente di Ferguson che firma sette punti in un amen (due canestri e una tripla) diventando il primo uomo della sfida a salire in doppia cifra.

Nicola Natali, tre triple per l'ex Forlì
Nicola Natali, tre triple per l’ex Forlì

La reazione giallorossa arriva ad opera di una tripla dell’ex di turno Natali e due liberi di Young (24-26). Coach Calvani decide di alzare il quintetto sostituendo il folletto Collins, gravato di due falli con Ganeto spostando Maresca nel ruolo di play, una mossa tattica riproposta più volte in questa fase di stagione. Natali è in serata e realizza la sua seconda tripla personale che permette ai suoi di rimettere il naso avanti di un punto. La Sigma stringe le maglie difensive e con Fantoni conferma il 100% ai liberi ma Forlì reagisce con due triple in sequenza di Ferguson (uomo in più dei biancorossi) e Crow. Il nuovo pareggio a quota 32 lo firma sempre Natali, assolutamente mortifero dai 6 metri e 75 (3/3). Ne finale Calvani concede spazio al pivot Di Giuliomaria e all’under ragusano Iurato. Saccaggi realizza il doppio viaggio in lunetta mentre i locali si fermano in attacco, solo tredici i punti segnati, non trovando le giuste contromisure alla difesa ospite. Forlì fa capire che non è giunta in Sicilia per una gita di piacere e così all’intervallo lungo conduce i giochi col punteggio di 32-34. Tra i singoli spicca il dato che nessun uomo è arrivato in doppia cifra per Barcellona dove risalta l’ex Natali che ha messo a referto tre triple, in casa forlivese, che vince anche la lotta a rimbalzo, la fanno da padrone i due americani Cain-Ferguson che realizzano in tandem 21 punti.

Un primo piano di Andre Collins, il play ha realizzato il canestro del sorpasso
Un primo piano di Andre Collins, il play ha realizzato un canestro fondamentale nell’ultimo minuto

Alla ripresa del gioco Calvani parte con i primi cinque d’inizio gara chiedendogli maggiore energia sui de lati del campo. L’inizio è incoraggiante col canestro spalle a canestro di Fantoni e la tripla di Filloy (primi punti per l’oriundo), Crow segna per gli ospiti ma la Sigma trova il più quattro (40-36) con la tripla dall’angolo di Young. Cain raggiunge la doppia cifra e Crow sigla dalla distanza il suo quinto punto della ripresa mentre Barcellona smuove il punteggio con la classica affondata di Young (12 punti). La gara s’alza di tono, Filloy si ripete dall’arco, la Sigma sembra essersi sbloccata in questa specialità, la risposta è la schiacciata di Cain che anche in Sicilia sta confermando il suo valore. La Sigma risponde con un rimbalzo d’attacco sempre dell’ex Reggio Emilia (8 punti nel quarto) e con Young, ennesima affondata che vale il 50-45. La panchina di casa non effettua cambi riponendo la massima fiducia nell’attuale cinque, allo scadere dei ventiquattro è Fantoni a trovare il canestro del più sette. Il lungo livornese sale di livello recuperando un pallone vagante e sfruttando l’assist di Collins realizzando due punti col fallo (punteggio di 54-45 con Forlì in evidente difficoltà offensiva). Il parziale casalingo di 9-0 è chiuso da un libero di Natali, rotto però da Forlì che spezza l’emorragia con Eliantonio e la tripla di Basile. All’ultimo riposo la Sigma conduce di cinque punti sul 55-50.

Jazzmarr Ferguson, il migliore di Forlì con 22 punti
Jazzmarr Ferguson, il migliore di Forlì con 22 punti

Nell’ultimo quarto tra i padroni di casa ritorna in campo Ganeto, la copertina è tutta per Collins che indovina la tripla frontale del più otto. La squadra del tecnico romagnolo Galli gioca senza un americano (Ferguson che riposa in panca) e fatica a segnare contro la difesa locale. Young in due tempi trova il canestro del primo vantaggio in doppia cifra della serata (60-50) cui risponde Cain, giunto a quota 16, con un sottomano ed un giro sul perno. Forlì reagisce con un contro parziale di 0-7 ispirato dalla tripla di Ferguson ma il pubblico del PalAlberti può infiammarsi per la schiacciata in campo aperto del solito Young su comodo assist di Collins. Ferguson segna un 2/3 ai liberi e la sua squadra è distante un solo possesso prima del pareggio dall’arco ad opera di Crow che annulla tutto il vantaggio di Barcellona (62-62 con 12-2 di contro break). Collins scaccia le paure a cronometro fermo, poi è una serpentina di Young a regalare due possessi di vantaggio alla Sigma (66-64) che subisce come risposta il canestro di un ispirato Ferguson (20 punti). Il finale è in volata con Barcellona che spreca due attacchi e Forlì che pareggia sempre con Ferguson costringendo al time out la panchina giallorossa. Alla ripresa Collins si mette in proprio per un canestro di inestimabile valore, il play di Crisfield poi è il primo a recuperare il rimbalzo dopo l’errore di Cain. Maresca perde una palla sanguinosa ma la difesa di Barcellona centra la giocata della partita costringendo Ferguson a perdere palla, Young si può involare per la schiacciata che vale una vittoria sudatissima ma preziosa. Finale 70-66, la rincorsa alla vetta della classifica da parte di Barcellona può proseguire al termine di una sfida incerta fino alla sirena. I ragazzi di Calvani adesso viaggeranno alla volta di Imola per sfidare il fanalino di coda Aget già destinato alla retrocessione per via di una classifica disperata. All’orizzonte quindi un match che sembrerebbe scontato già prima della palla a due, ma guai ad abbassare la concentrazione in un campionato che ogni domenica riserva tante sorprese così come la partita odierna ha dimostrato.

La schiacciata di Alex Young che ha regalato il successo su Forlì
La schiacciata di Alex Young che ha regalato il successo su Forlì

Sigma Barcellona-Fulgor Forlì 70-66
Parziali: 19-19; 32-34 (13-15); 55-50 (23-21); 70-66 (15-16)
Sigma Barcellona: Young 22, Maresca (k) 6, Natali 10, Collins 12, Filloy 8, Ganeto 4, Iurato, Pinton, Di Giuliomaria, Fantoni 8. All: Calvani
Forlì: Basile 3, Cain 16, Mascherpa, Ravaioli, Crow 13, Ferguson 22, Saccaggi 2, Battistini, Eliantonio 8, Sergio 2. All: Galli
Arbitri: Ciaglia, Capurro e Vanni degli Onesti

Questo il video delle migliori azioni della sfida tra Sigma Barcellona e Fulgor Forlì:

Adecco Gold – La Tezenis Verona “ferma” il volo dell’Upea Capo d’Orlando (VIDEO)

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Dura soltanto una settimana il secondo primato stagionale dell’Upea Orlandina che è sconfitta per 86-82 sul campo della Tezenis Verona nell’anticipo del ventunesimo turno dell’Adecco Gold. I paladini guidano nel punteggio per tre periodi, subendo nell’ultimo il ritorno degli scaligeri.

Una fase di gioco del derby Orlandina-Barcellona
Una fase di gioco del derby Orlandina-Barcellona

In contemporanea giocava, come consueto per le gare interne, anche Trento, altra capolista, a lungo costretta ad inseguire Veroli, ma alla fine vittoriosa per 68-66 trascinata da un’ottimo Pascolo. La Manital Torino, terza capolista alla vigilia e prossima avversaria al “PalaFantozzi”, ha dalla sua il favore del pronostico nella gara odierna che l’opporrà all’Aget Imola, fanalino della classifica.

Al “PalaOlimpia”, l’Upea si presenta con Gianluca Basile a referto, ma per l’atleta di Ruvo di Puglia alle prese ancora con i problemi accusati alla vigilia del derby, solo presenza in panchina e timido riscaldamento.

Nell’analisi del match proprio il modesto apporto della panchina è risultato l’handicap per i paladini con poco più di venti minuti d’impiego complessivi ed appena 2 punti per il trio Benevelli-Laquintana-Ciribeni, e con Cefarelli rimasto anch’egli a guardare.

Il play statunitense Mays salterà la gara di Trento
Il play statunitense Mays

L’avvio vede partire bene la Tezenis che firma un parziale di 6-0 (Taylor e Boscagin), e costringe coach Pozzecco ad un primo time out dopo appena due minuti e mezzo di gioco. Uno stop utile per resettare e ripartire ed infatti Archie e Portannese ribaltano il risultato in favore del quintetto nebroideo che trascinata dalle giocate della guardia agrigentina chiude il primo periodo avanti di otto punti (17-25).

La grande esperienza dell’ex senese Carraretto riporta in scia nel punteggio la compagine di coach Alessandro Ramagli. L’Upea, però, ristabilisce le precedenti distanze, anzi a tratti le migliora toccando un vantaggio di una decina di punti con un Mays sempre ispirato. Le squadre rientrano negli spogliatoi per l’intervallo lungo sul punteggio di 35-42.

In apertura del terzo periodo due canestri siglati da Sandro Nicevic portano i siciliani sul +11, ma gli scaligeri fiutano il pericolo, e aumentano l’intensità difensiva trovando nell’esperto Smith (NBA ed Eurolega nel curriculum) la guida e nell’ex barcellonese Mike Callahan un realizzatore implacabile e primo controsorpasso dei padroni di casa che arriva ad un minuto dalla fine del terzo periodo.

Ancora Marco Portannese, con un filotto personale di punti tra liberi e appoggi al tabellone (22 punti e 6 rimbalzi complessivi), illude i paladini di poter mantenere le redini sulla gara riportando sul +5 l’Upea che però è troppo approssimativa nel finale concedendo agli scaligeri di rifarsi sotto, con l’altro ex barcellonese Matteo Da Ros che riduce ad appena un punto (57-58) il gap.

Marco Portannese in azione contro Ferentino
Marco Portannese in azione contro Ferentino

L’ultimo quarto è da vivere, inevitabilmente in apnea: Reati firma il sorpasso, rispondono ancora Portannese, Mays (anche per lui 22 punti di giornata) e Nicevic per il 61-66. Poi un black-out paladino consente alla Tezenis di firmare un break di 12-0. Sfida capovolta, ora tocca all’Upea dover produrre il massimo sforzo per ricucire.

L’inerzia è però tutta nelle mani dei locali, forti anche del sostegno del pubblico, e con la probabile stanchezza dei paladini reduci da una sfida tirata come il derby e da un lungo viaggio, lo sforzo prodotto nel recuperare porta ad appena tre punti da recuperare con una manciata di secondi sul cronometro.

Mays fallisce il tiro della parità ed il ricorso al fallo consente alla Tezenis di chiudere la contesa dalla lunetta, sebbene l’ultimo canestro sia di Archie per l’86-82 che ora concede un minino vantaggio nei confronti diretti a Verona (visto il 64-63 dell’andata).

Per la “banda Pozzecco” qualche rammarico da smaltire, e concentrazione al massimo per la prossima sfida interna contro la Manital Torino di Mancinelli e company che potrebbe pesare tanto in ottica piazzamenti play-off.

Tabellone Final Six Adecco 2014
Tabellone Final Six Adecco 2014

La Lega Pallacanestro ha reso inoltre noto il programma e gli orari delle gare della “Final Six” di Coppa Italia che si svolgerà dal 7 al 9 marzo a Rimini e vedrà in campo anche il quintetto di coach Gianmarco Pozzecco:

Venerdì 7 Marzo

– Capo d’Orlando-Agrigento (18.00)
– Manital PMS Torino-Pall. Ferrara (20.30)

Sabato 8 Marzo

– Pall. Biella-vincente prima semifinale (17.00)
– Trento-vincente seconda semifinale (19.30)

Domenica 9 Marzo

– Finale Adecco Cup (18.30)

Tabellino:

Tezenis Verona – Upea Capo d’Orlando 86-82

Parziali: 17-25; 18-17; 22-16; 29-24;

Tezenis Verona: Smith 11, Taylor 17,Boscagin 18, Callahan 20, Gandini 7, Grande, Carraretto 5, Reati 6, Salafia ne, Da Ros 2. All.: Alessandro Ramagli

Upea Capo d’Orlando: Soragna 9, Nicevic 10, Portannese 22, Mays 22, Archie 17, Basile ne, Laquintana, Benevelli 2, Ciribeni, Cefarelli ne. All.: Gianmarco Pozzecco

Arbitri: Roberto Materdomini, Mauro Ceratto e Mauro Pansecchi.

Questo il video con le migliori azioni della sfida tra Tezenis Verona e Upea Orlandina:

Sigma, Calvani: “Dal gruppo risposta di carattere dopo il ko nel derby. Temevo questa partita” (VIDEO)

Marco Calvani chiede maggiore attenzione alla difesa
Marco Calvani chiede maggiore attenzione alla difesa

Molto sofferta ma dopo la sconfitta del derby con l’Orlandina, la risposta tanto auspicata è arrivata. In una classifica cortissima (otto squadre raccolte in un fazzoletto di sei punti, ndc) la Sigma Barcellona conquista così la dodicesima vittoria stagionale, la settima casalinga di fronte al pubblico amico e si issa al quarto posto in condominio con Biella, Veroli e Verona, tre squadre che i giallorossi affronteranno nel proseguo di stagione oltre a Trapani.
In sala stampa Marco Calvani è ovviamente soddisfatto ma realista sulle difficoltà incontrate contro una Forlì che ha dimostrato le proprie qualità: “Era una sfida che alla vigilia temevo molto perché Forlì ha dimostrato durante tutto l’anno econ le squadre di alta clssifica così come con Torino sette giorni fa di non mollare mai e di essere bene allenata. In più, fatto da non sottovalutare, volevo capire come noi uscivamo di testa dalla sconfitta nel derby, per le modalità della sconfitta. Parliamo di giocatori ma non dobbiamo dimenticarci che prima sono uomini che vivono di emozioni e che hanno una testa che ha una sua precisa influenza. Non conta solo la condizione fisica con i tiri che entrano soltanto se hai le gambe ben allenate. C’era da verificare questo fattore. Nel complesso siamo mancati non in difesa, dove però potevamo fare di più ma in attacco ci sono mancati dei punti con comodi tiri aperti che sono usciti che non ci ha permesso di prendere del vantaggio ed anzi siamo andati sotto di misura all’intervallo lungo. Nella seconda parte di gara questo piccolo vantaggio che eravamo riusciti a riprendere sia per palle perse che con alcune soluzioni d’attacco da rivedere non siamo riusciti a mantenerlo, rischiando alla fine il risultato finale. Abbiamo messo due punti in classifica, conquistiamo un’altra settimana di lavoro in vista della preziosa trasferta di Imola”.
Va in archivio una prestazione altalenante di Barcellona che nell’arco della gara ha mostrato cose buone ed altre su cui lo staff tecnico dovrà necessariamente lavorare: “E’ una cosa riscontrabile un po’ per tutta la stagione, anche prima del mio arrivo le cose sono andate così. Un andamento ondivago della squadra evidenziato dai grandi parziali che questa squadra ha preso quando era in vantaggio per poi dilapidare il tutto, e’ una cosa su cui si dovrà lavorare. Ci auguriamo che con un assetto ormai definitivo della squadra ci possa essere un consolidamento in questa situazione, dove diventa anche più chiaro come stare in campo, il minutaggio, la gestione dalla panchina. Quando richiedi sempre agli stessi giocatori risorse ed energie, alla fine la benzina finisce anche per quelli che tirano avanti la carretta”.

Massimo Galli (Fulgor Forlì)
Massimo Galli (Fulgor Forlì)

In casa Forlì ad analizzare la sfida ci pensa il tecnico Massimo Galli, ormai abituatosi a grandi prestazioni della sua squadra che però non raccoglie punti che servirebbero per risollevarsi dai bassifondi della classifica: “Faccio i complimenti alla mia squadra per la prestazione in un campo così difficile. L’unica pecca è aver concentrato in certe fasi dell’incontro troppe palle perse che hanno pesato sul risultato finale. Barcellona ha sfruttato la maggiore fisicità dei suoi quintetti ma sono contento perché ce la siamo giocata a viso aperto. Non parlo degli arbitri che hanno diretto egregiamente, dico solo che mi è sembrato dubbio il contatto su Ferguson nell’ultima azione, a seguito del quali il nostro giocatore ha perso palla lanciando in contropiede Young. Paghiamo una classifica deficitaria sulla quale pesa la penalità, ma lo sapevamo e credo di poter ritenere che fino alla fine ce la possiamo giocare per l’obiettivo salvezza”.
Tatticamente il tecnico romagnolo evidenzia un aspetto importante del gioco: “La difesa forte su Collins ci ha permesso di controllare i ritmi della partita, poi alla lunga è uscito il talento dell’americano e di Young (34 punti in due, ndc). Esco da questo palazzetto “incazzato” ma con grande determinazione e consapevole che domenica con Verona per noi sarà una finale per la lotta salvezza. Questo è l’atteggiamento che voglio rivedere, sappiamo che molti avversari sono più profondi e pieni di talento però i ragazzi dimostrano di crederci”
Su precisa sollecitazione l’ultima battuta è sull’ex di turno, Giacomo Eliantonio, autore di una prestazione generosa: “Il ragazzo deve prendere fiducia dei suoi mezzi e convinzione. Finora non ha reso secondo le mie aspettative e lo sa, ma mancano ancora nove partite e ci darà certamente una mano”. 

Il calore dei tifosi di Barcellona
Il calore dei tifosi di Barcellona

Questo il video della conferenza stampa dell’allenatore della Sigma Barcellona Marco Calvani:

Seconda Divisione – Casertana in fuga. Cade il Teramo, frenano Cosenza e Foggia

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I festeggiamenti della Casertana per la vetta solitaria che fa rima con C unica
I festeggiamenti della Casertana per la vetta solitaria che fa rima con C unica

Tra le prime della classe si impone soltanto la Casertana, formazione che non ha eguali tra i professionisti con ben 18 risultati utili consecutivi. Sconfitto per 2-1 nel derby il Sorrento, contro cui all’andata era iniziata la lunga striscia. I passi falsi delle inseguitrici consentono ai campani di tentare la fuga: adesso sono ben 13 i punti di margine sulla nona. Cade pesantemente infatti il Teramo co-capolista, sconfitto per 3-0 da un’Ischia che pure sembrava essere uscita ridimensionata dal mercato, coinciso con numerose partenze. Frena il Cosenza, fermato sull’1-1 dal Castel Rigone, nonostante l’iniziale vantaggio siglato da Mosciaro su rigore. A rispondergli il solito Tranchitella, giunto a quota 101 gol con la maglia della formazione umbra. Raggiunto sull’1-1 anche il Foggia nel derby con il Martina, che non riesce comunque ad avvicinarsi alla zona play-off nonostante i vari innesti di mercato.

Mosciaro è tornato a bersaglio dal dischetto, ma il Cosenza non è andato oltre il pari con il Castel Rigone
Mosciaro è tornato a bersaglio dal dischetto, ma il Cosenza non è andato oltre il pari con il Castel Rigone

Dopo tre successi consecutivi il Chieti non va oltre lo 0-0 contro l’Arzanese penultima: un risultato che fa arretrare i nero-verdi al sesto posto, mentre i campani provano a tenere viva la speranza, anche se gli spareggi sono distanti ben otto lunghezze. Dopo un lunghissimo digiuno torna a segnare ed a vincere la Vigor Lamezia, che si è imposta 1-0 sul campo di un Tuttocuoio ormai in evidente flessione. I lametini tornano così a credere nella C unica dopo un periodo nerissimo, caratterizzato da ben sette gare senza reti all’attivo. È terminata in parità anche la sfida tra il Melfi ed il Poggibonsi, raggiunto all’undicesimo posto dal Messina. Nell’anticipo il Gavorrano aveva sconfitto un Aprilia che vede adesso lontanissimo l’obiettivo dell’accesso alla prossima C unica. I toscani restano fanalino di coda ma provano perlomeno a tenere viva per qualche altra settimana la speranza di una miracolosa ed a questo punto improbabile rimonta.

Il tecnico del Foggia Padalino, già compagno di squadra di Grassadonia. Per i pugliesi
Il tecnico del Foggia Padalino, già compagno di squadra di Grassadonia. Per i pugliesi

– I Risultati della 23esima giornata del Girone B di Seconda Divisione:
Casertana-Sorrento 2-1
Chieti-Arzanese 0-0
Cosenza-Castel Rigone 1-1
Gavorrano-Aprilia 2-1
Ischia-Teramo 3-0
Martina Franca-Foggia 1-1
Messina-Aversa Normanna 4-0
Poggibonsi-Melfi 1-1
Tuttocuoio-Vigor Lamezia 0-1

– La nuova Classifica:
Casertana 44 punti;
Teramo 41;
Cosenza 40;
Foggia 39;
Castel Rigone 33;
Ischia e Chieti 32;
Vigor Lamezia ed Aversa Normanna 31;
Melfi 30;
Messina e Poggibonsi 29;
Tuttocuoio 27;
Sorrento 24;
Martina Franca ed Aprilia 23;
Arzanese 21;
Gavorrano 20.
Penalizzazioni: Chieti -1.

– Il programma del Prossimo Turno (domenica 16 febbraio):
Aprilia-Poggibonsi
Arzanese-Tuttocuoio
Aversa Normanna-Chieti
Castel Rigone-Casertana
Foggia-Messina (anticipata a venerdì 14)
Melfi-Cosenza
Sorrento-Ischia
Teramo-Martina Franca
Vigor Lamezia-Gavorrano.

Poker di reti con l’Aversa: un Messina straripante prosegue la risalita

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L'esultanza di Bucolo dopo la rete dell'1-0 (foto Gabriele Maricchiolo)
L’esultanza di Bucolo dopo la rete dell’1-0 (foto Gabriele Maricchiolo)

I peloritani battono senza patemi la formazione allenata dall’ex Di Costanzo. Prima marcatura stagionale per Bucolo e Buongiorno mentre Corona, a segno su rigore, e Ferreira, raggiungono quota sette. Superato anche il Tuttocuoio, conquistato un piazzamento play-off, mentre l’ottavo posto adesso è distante appena due lunghezze. 

Il pre-partita. Grassadonia smentisce se stesso e propone soltanto due novità rispetto alla domenica precedente, con l’ex attaccante del Teramo Vittorio Bernardo, subentrato a gara in corso ad Aprilia, promosso al fianco di Corona, mentre il centrocampista Stefano Maiorano prende il posto di Franco, che pure sembrava destinato alla conferma dopo le indicazioni del tecnico in conferenza stampa e la “prima” da titolare. L’ex centrocampista della Paganese parte dalla panchina al pari di Ignoffo, “declassato” per la seconda volta consecutiva, e Pagliaroli, testato in settimana al fianco di “Re Giorgio”, per via delle caratteristiche simili agli infortunati De Vena e Caturano. Soltanto tribuna anche per un altro neo-acquisto, il caraibico Zaine, e per i vari CaldoreDe Bode e Simonetti. Dopo sei anni Nello Di Costanzo torna al San Filippo da avversario con le pesanti defezioni di Galizia e Vanacore squalificati, Di Vicino e Di Girolamo infortunati. Nel giovanissimo undici titolare (Prevete e Comini, due ’87, i più “anziani”) spazio ad Orlando ed al rientrante Suarino, che sono stati affiancati al Messina nel corso del mercato invernale. Maglia bianca, calzoncini e calzettoni rossi per il Messina, tradizionale divisa granata per l’Aversa Normanna, che sfoggia poi pantaloncini neri e calzettoni bianchi.

Lo splendido spettacolo di colori della Curva Sud (foto Gabriele Maricchiolo)
Lo splendido spettacolo di colori della Curva Sud (foto Gabriele Maricchiolo)

La cronaca. Al 5’ il primo sussulto: sugli sviluppi di un corner il Messina sfiora il vantaggio, con il pallone che transita di fronte alla porta difesa da D’Agostino senza che qualcuno dei padroni di casa trovi la deviazione decisiva. Al 10’ si vedono per la prima volta gli ospiti, ma Lagomarsini può bloccare a terra senza patemi il tentativo da fuori area dello sloveno Jogan. Tre minuti dopo pregevole combinazione tra Corona e Ferreira ma il portoghese, reduce dalla doppietta nell’ultima uscita casalinga con il Castel Rigone, non inquadra lo specchio. La scena si ripete al 17’: questa volta è Bernardo a calciare debolmente al volo sulla sponda di un ispirato “Re Giorgio”, che poi applaude anche Bucolo per il lancio in profondità. L’ex punta del Teramo insidiosa anche pochi secondi dopo, di testa, questa volta sul pregevole traversone dalla corsia destra di Guerriera. Al 22’ ci prova proprio l’esterno ex Milazzo ma l’estremo difensore campano blocca a terra. Davvero netta la supremazia territoriale dei locali, che con il passare dei minuti hanno preso il controllo totale del match. Al 33’ il primo provvedimento disciplinare del match, con l’ammonizione per Gatto tra gli ospiti. In Curva Sud intanto viene rinsaldato uno storico gemellaggio, con l’esposizione dello striscione “Modena tieni duro”. La gara si sblocca al 35’, con la splendida marcatura da fuori area di Bucolo, che imita Ferreira e centra dalla distanza l’angolino alla sinistra di D’Agostino che non può nulla. La prima marcatura stagionale, la seconda in giallorosso dopo il gol nella sfida promozione con la Nissa, viene celebrata sotto la Curva Sud. Al 40’ il Messina sfiora anche il bis con Squillace da fuori area: il portiere campano si salva in due tempi. Le squadre vanno al riposo sull’1-0.

L'ingresso in campo delle due squadre (foto Gabriele Maricchiolo)
L’ingresso in campo delle due squadre (foto Gabriele Maricchiolo)

In avvio di ripresa Squillace non trova il tempo per la conclusione e sugli sviluppi dell’azione è Corona a provarci con un pallonetto controllato da D’Agostino. I due sono protagonisti anche al 5’, quando l’ex punta della Juve Stabia conclude di poco a lato di testa. Aversa inconcludente e Messina letale al 12’ quando su ripartenza Esposito spinge Ferreira impedendogli la conclusione: il direttore di gara indica il dischetto. Trasforma Corona che spiazza il portiere e firma la sua settima marcatura stagionale, chiudendo virtualmente la contesa con largo anticipo. Al 17’ ci prova anche Bernardo la cui conclusione però è debole. Di Costanzo lancia due giovani Villanova e Vicentin al posto di Comini e Jogan ma un minuto dopo Orlando conclude a lato. Sul fronte opposto Buongiorno prende il posto di Corona. In contropiede matura anche il tris: è Ferreira, al settimo centro stagionale tra campionato e Coppa, a sfruttare l’assist di Bucolo. Granata al tappeto costretti peraltro al 27’ ad assistere alla gran parata di Lagomarsini, che si oppone da campione alla conclusione deviata di Gatto. Grassadonia esaurisce i cambi a disposizione lanciando Pagliaroli e Franco, ma succede davvero poco. Nel recupero c’è comunque il tempo per assistere al primo acuto di Buongiorno, a segno sull’assist di Pagliaroli. Un poker che galvanizza i giallorossi, che possono celebrare con i tifosi il successo più rotondo di un’annata che sembra definitivamente raddrizzata. Nello spareggio con l’Aversa Normanna matura quindi un successo pesantissimo che consente ai peloritani di scavalcare anche il Tuttocuoio e conquistare dopo una rincorsa durata mesi un piazzamento play-off. L’ottavo posto che vale la promozione diretta invece è distante adesso appena due lunghezze.

Vittorio Bernardo in azione  (foto Gabriele Maricchiolo)
Vittorio Bernardo in azione (foto Gabriele Maricchiolo)

Il tabellino. ACR Messina – SF Aversa Normanna 4-0
Marcatori: al 35′ pt Bucolo (M), al 13′ st Corona (M), al 25′ st Ferreira (M), al 46′ st Buongiorno (M).
ACR Messina: Lagomarsini, Guerriera, Silvestri, Bucolo, D’Aiello, Pepe, Bernardo (dal 31′ st Pagliaroli), Maiorano, Corona (dal 20′ st Buongiorno), Costa Ferreira (dal 34′ st Franco), Squillace. A disposizione: Iuliano, Ignoffo, Cucinotta, Quintoni. Allenatore: Gianluca Grassadonia.
SF Aversa Normanna: D’Agostino, Balzano, Esposito (dal 38′ st Djibo), Gatto, Porcaro, Nocerino, Jogan (dal 20′ st Vicentin), Prevete, Orlando, Comini (dal 20′ st Villanova), Suarino. A disposizione: Russo, Gennari, De Rosa, D’Ursi. Allenatore: Nello Di Costanzo.
Arbitro: Luigi Rossi di Rovigo.
Assistenti: Agostino Maiorano di Rossano e Tommaso Diomaiuta di Albano Laziale.
Note – Ammoniti: al 33′ pt Gatto (AN), al 12′ st Esposito (AN), al 33′ st Silvestri (M). Corner: 6-6. Recupero: 1′ pt. Spettatori: circa 1.500 (paganti, quota abbonati ed incasso non comunicati dalla società).

Allungo Savoia: +9. L’Akragas crolla sotto i colpi di De Rosa

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I tifosi del Savoia
I tifosi del Savoia capolista

Nel giorno in cui il Città di Messina conquista i tre punti a tavolino per via dell’esclusione dal campionato del Ragusa, il girone I di Serie D fa registrare risultati importanti sia in testa che in coda. La principale notizia di giornata è l’ulteriore allungo della capolista Savoia sull’Akragas: i campani si impongono per 1-0 nel derby con l’Agropoli grazie al centro di Terracciano al 38′ della ripresa e, sfruttando lo scivolone interno dei rivali contro la Cavese, volano a +9. Per gli agrigentini clamorosa sconfitta per 2-3 dopo essersi trovati in vantaggio di due reti. Al 2’ Paladino e al 42’ Savanarola illudono i padroni di casa, uno scatenato De Rosa (44’ pt, 47’ pt e 26’ st) ribalta però le sorti dell’incontro in favore dei campani.

In terza posizione, insieme alla Cavese c’è ora la Battipagliese, vittoriosa sul campo del Licata per 1-0 (gol di Donisa). Quinte in condominio la Nuova Gioiese (0-0 interno con il Comprensorio Montalto) e il Torrecuso, che strapazza l’Orlandina con un sonoro 5-2. Nell’anticipo di giornata il Pomigliano batte l’Hinterreggio e lo aggancia in classifica a quota 28. In zona play-out tre squadre a 22 punti: il Due Torri pareggia in casa con il Noto e viene acciuffato dal Città di Messina e dalla Vibonese, corsara a Rende per 0-2 con Cocuzza e Pollina.

Risultati 22ª giornata Serie D girone I: Akragas – Cavese 2-3, Città di Messina – Ragusa 3-0 a tavolino, Due Torri – Noto 2-2, Licata – Battipagliese 0-1, Nuova Gioiese – Comprensorio Montalto 0-0, Pomigliano – Hinterreggio 1-0 (giocata sabato), Rende – Vibonese 0-2, Savoia – Agropoli 1-0, Torrecuso – Orlandina 5-2.

Classifica: Savoia 56, Akragas 47, Battipagliese*, Cavese* 38, Nuova Gioiese, Torrecuso 37, Agropoli 36, Noto 33, Comprensorio Montalto 30, Hinterreggio*, Orlandina, Pomigliano 28, Due Torri, Città di Messina, Vibonese 22, Rende 15, Licata** 7, Ragusa ESCLUSO DAL CAMPIONATO

* Battipagliese, Cavese e Hinterreggio un punto di penalizzazione. ** Licata 3 punti di penalizzazione.

Prossimo turno (16/02/2014): Agropoli – Pomigliano, Battipagliese – Nuova Gioiese, Cavese – Savoia, Comprensorio Montalto – Akragas, Hinterreggio – Torrecuso, Noto – Città di Messina, Orlandina – Rende, Ragusa – Licata, Vibonese – Due Torri.

L’Amatori cede a Reggio Calabria nel derby dello Stretto

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IMG_2703Derby dello Stretto amaro per l’Amatori Rugby Messina, che ha perso 19-25 contro Reggio Calabria. Al termine della tredicesima giornata del campionato di serie B i biancorossi mantengono comunque il terzo posto in classifica con 41 punti alle spalle di CUS Roma (55) e Rugby Città di Frascati (48). “Abbiamo perso battute sin dall’inizio – commenta il presidente Nello Arena – con una serie di falli. Non ci sono state né continuità né forma mentale per gestire la partita fino in fondo dopo il pareggio. Ci sono state due grosse opportunità a un metro dalla meta che non abbiamo concretizzato. Onore al Reggio Calabria che ha vinto”.

La cronaca. Nel primo tempo al 2’ arriva subito una punizione a favore del Reggio Calabria che va in vantaggio con Pinna. Al 7’ punizione per l’Amatori trasformata da Smith, che replica al 10’. Al 19’ meta per i reggini segnata da Vasta e trasformata da Pinna. Al 22’ punizione per la Rugby Reggio Calabria trasformata da Pinna, al 26’ punizione per l’Amatori trasformata da Smith, altre due punizioni per i reggini al 32’ e al 35’ trasformate da Pinna e infine punizione al 40’ trasformata da Smith. Il primo tempo si chiude 12-19 per gli ospiti. Nella ripresa al 5’ escono Musicò e Bombaci, sostituiti da Lo Re e Morabito. All’8’ cartellino giallo per Miduri e sempre all’8’ punizione per i reggini non trasformata. Al 26’ meta di mischia per l’Amatori trasformata da Smith, al 33’ e al 39’ l’arbitro Marchese assegna altre due punizioni alla Rugby Reggio Calabria trasformate da Pinna e la partita si chiude 25-19 per gli ospiti.IMG_3112

Amatori Rugby Messina: Federico Gorgone (15), Giuseppe Arbuse (14), Ashley Smith (13), Gian Maria Santilano (12), Andrea Pizzuto (11), Jacob Gaina (10), Roberto Placanica (9), Giorgio Blandino (8), Alessandro Miduri (7), Edgar Mujodi (6), Eros Tornesi (5), Francesco Di Trapani (4), Girolamo Bombaci (3), Nino Musicò (2), Salvatore Catania (1).

In panchina: Roberto Lo Re (16), Andrea Morabito (17), Alessandro Guglielmo (18), Angelo Cucinotta (19), Fabio Salvador (20), Alessandro Aimi (21), Roberto Purello D’Ambrosio (22). Allenatore: Bevan Patrick Ryan

Rugby Reggio Calabria: Francesco Cutrupi (15), Matteo Barbaro (14), Danilo Zappalà (13), Riccardo Filardo (12), Sadek Mahrach (11), Lucas Pinna (10), Giovanni Ripepi (9), Scott Palmer (8), Alessandro Cervasio (7), Davide Vasta (6), Francesco Sorbera (5), Bruno Callea (4), Salvatore Dente (3), Lorenzo Imbalzano (2), Lorenzo Scappatura.

In panchina: Salvatore Coluccio (16), Salvatore Maesano (17), Rachid Khaoua (18), Gustavo Labate (19), Federico Stilo (20), Antonio Zama (21), Marco Cangemi (22). Allenatore: Scott Palmer

Arbitro: Marcello Marchese (CT)

Risultati XIII giornata Serie B (gjrone D)
Autosonia Avezzano – Colleferro 08 – 14 (1-4)
Cus Roma – Arieti Rieti 55 – 00 (5-0)
Amatori Messina – Reggio Calabria 19 – 25 (0-4)
Ragusa Padua – Svicat Rugby Lecce 10 – 15 (1-4)
Unione Viterbo – Primavera Rugby 14 – 18 (1-4)
Rugby Città di Frascati – Partenope Napoli Rugby 24 – 22 (5-1)

Classifica: Cus Roma punti 55; Città di Frascati punti 48; Amatori Messina punti 41; Primavera e Colleferro punti 38; Viterbo punti 33; Lecce, Reggio Calabria punti 31; Partenope Napoli punti 28; Rieti punti 12; Ragusa ed Avezzano punti 11.

Promozione – Riviera raggiunto dal Castelbuono nei minuti di recupero

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Dragos Vlad (scatto di R.S.)
Dragos Vlad (scatto di R.S.)

La beffa è in agguato nei titoli di coda per il Riviera, che si fa raggiungere al 93’ dal Castelbuono 1975 sorretto anche stavolta dal proprio nutrito e caloroso stuolo di sostenitori. Un pareggio che complica la situazione di classifica dei padroni di casa, al termine di un match contro una diretta concorrente in chiave permanenza nel girone B di Promozione.

Piuttosto contratto e spezzettato il primo tempo con un arbitraggio che distribuisce cartellini (ben 4) gialli solo ai padroni di casa. Unica azione da rete al 27’, con una punizione di Ottavio Cipriano di poco oltre l’incrocio dei pali. Nella ripresa i locali si fanno più spavaldi: al 60’ Lavecchia costringe Cicero a rifugiarsi in corner ma sette minuti più avanti l’estremo difensore difensore è costretto ad arrendersi a Dragos Vlad, il più lesto di tutti ad avventarsi sulla sfera dopo un rimpallo susseguente a una punizione di Caristi. A questo punto il Castebuono 1975 comincia ad attaccare a testa bassa ma i locali si difendono con cuore e determinazione cercando di alleggerire quando possibile.

Tuttavia nei minuti di recupero, quando però la vittoria sembra ormai a portata di mano, il Riviera finisce per capitolare: prima al 91’ Marandano spreca nell’area piccola una ghiottissima palla-gol, ma al 93’ il terzino sinistro Centorbi azzecca il rasoterra vincente che elude l’opposizione di Sanfilippo superando persino una pozzanghera davanti allo specchio della porta.

RIVIERA MESSINA NORD – CASTELBUONO     1 – 1

RIVIERA MESSINA NORD:  Sanfilippo, Panetta, Arena D., Berenato, Morabito M., Caristi, Alessio, Lavecchia, Vlad (76’ Affè ), Arena A. (88’ Zanghì), Lo Surdo. All. Tomarchio.

CASTELBUONO: Cicero G., Fricano (71’ Cicero R.), Centorbi, Bongiovanni, Russo, Cipriano, Falanga A., Bonomonte (63’ Sardina), Adami, Marandano, Bucca (49’ Iuculano). All. Nardi.

ARBITRO: Battiato di Acireale (Assistenti Pittera e Lizzio di Acireale).

RETI: 67’ Vlad, 93’ Centorbi.

L’FP Sport Messina posticipa il difficile impegno contro il Cocuzza San Filippo del Mela

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La carica agonistica di Claudio Cavalieri (FP Sport)
La carica agonistica di Claudio Cavalieri (FP Sport)

Ultime battute della prima fase del campionato di serie C Regionale, ormai giunta alla penultima giornata. Nel posticipo che si giocherà lunedì sera alle ore 20:30 alla palestra di Ritiro, l’FP Sport ospiterà tra le mura amiche una delle “grandi” del lotto: il Cocuzza San Filippo del Mela di coach Romeo. La formazione filippese non fa mistero delle proprie ambizioni ad aspirare ad uno dei posti utili per il salto di categoria (quest’anno, con la riforma dei campionati, saranno ben 4 le promozioni dirette e non si escludono anche possibili ripescaggi) e, dopo aver ulteriormente rafforzato il roster, può contare adesso su svariate rotazioni di atleti esperti e di valore come l’argentino Caula, il bulgaro Balev ed i vari Albana, Scozzaro, Melone, Terrana e Colica. La stagione sin qui disputata dalla squadra di coach Romeo è stata caratterizzata da alti e bassi. Nonostante ciò, pur essendo incappata in qualche passo falso di troppo, essa è già aritmeticamente certa della 5ª piazza utile per l’accesso alla Poule Promozione.
Ciò non toglie che ottenendo 4 punti nelle ultime due gare, contro le dirette concorrenti FP Sport e Licata, il team caro al presidente Cocuzza partirebbe avvantaggiato in classifica per la seconda fase. Infatti, nella poule promozione ciascuna squadra si porterà in dote i punti già ottenuti negli scontri diretti della prima fase.

333Alla luce di quanto detto, l’incontro di lunedì sera rivestirà un valore doppio per i bianco-blu di Francesco Paladina, intenzionati a difendere e mantenere il secondo posto in classifica. Il tecnico messinese, scontata finalmente la maxi-squalifica, tornerà a guidare i suoi ragazzi dalla panchina e dovrà subito fare i conti con un avversario che dispone di svariate soluzioni offensive. La probabile “defezione” di una parte del caloroso pubblico messinese (la società ricorda che il match si disputerà di lunedì sera), autentico sesto uomo in campo della FP Sport, e la prolungata assenza del totem Sabarese sbilanciano il pronostico a favore degli ospiti che nel pitturato potranno disporre dei centimetri e della stazza di Balev. Il problema non sarà di facile soluzione per coach Paladina. Infatti, una difesa più chiusa sul centro bulgaro comporterebbe, necessariamente, maggiore libertà per gli esterni tiratori avversari. Per questo motivo, l’impresa si preannuncia davvero molto dura per il bomber Cavalieri e i suoi compagni. Di contro, guardando il bicchiere mezzo pieno, la buona prova disputata domenica scorsa col Milazzo, in modo particolare la grande intensità ed il carattere messi in mostra nei primi 17 minuti di gioco e, ancora prima, i concitati minuti finali della vittoriosa sfida contro Licata, lasciano intendere che i giovani Under messinesi non temono nessun avversario e in partite così sentite daranno l’anima in campo sino all’ultimo istante di gioco.

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