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Terza Categoria – Stella S. Leone cede anche con l’Agostiniana

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Una formazione della Stella S.Leone
Una formazione della Stella S.Leone

Ancora un’amara sconfitta per la Stella S.Leone 2011, per mano stavolta dell’Agostiniana. Ormai da diverse settimane, complici infortuni e squalifiche, la squadra allenata da Stello Tedesco non riesce più a brindare al successo.

Primo tempo pressochè equilibrato, senza grosse emozioni. Al 10’ Sorrenti, servito da Manuel Occhino, viene atterrato in area avversaria, ma per l’arbitro è tutto regolare. Al 20’ si rende pericolosa l’Agostiniana con Garufi che, approfittando di un errore difensivo, arriva al tiro mandando la sfera di poco al lato. Le  squadre vanno così al riposo sullo 0-0.

Walter Padiglione (Agostiniana)
Walter Padiglione (Agostiniana)

Il secondo tempo è decisamente più vivo. Agostiniana subito pericolosa con Sorrenti, che al 2’ prova il tiro da fuori, e un minuto più tardi impegna Balsamo con un bel diagonale al volo dalla sinistra, sempre attento il portiere messinese. Al 10’ è la Stella S.Leone 2011 a tentare la via del gol con Manuel Occhino, ma la sua debole conclusione viene facilmente bloccata da Trimarchi. Un minuto più tardi è l’Agostiniana a passare in vantaggio grazie a Walter Padiglione che di testa scavalca Balsamo, approfittando di una palla vagante dentro l’area Avversaria.

Partita che si mette in discesa per la formazione jonica, abile a controllare il risultato rischiando poco, sino al raddoppio frutto di un fortunoso autogol sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Palla tesa dentro l’area piccola, una deviazione manda la palla sul palo e trova successivamente il tocco involontario di Andronico, entrato da poco, che manda la sfera in rete.

La formazione messinese nonostante il doppio svantaggio prova a ribaltare il risultato, con un diagonale del neo-entrato Runfola, debole la conclusione. Al 42’ accorcia il risultato con una bella punizione dalla sinistra di Manuel Occhino, autore di un tiro a rientrare che scavalca la barriera e beffa il portiere.

Alla Stella S. Leone non riesce la rimonta e dopo 5’ di recupero Guarrera manda le squadre negli spogliatoi.

 Formazioni iniziali

STELLA S.LEONE 2011-AGOSTINIANA 1-2

STELLA S.LEONE 2011: Balsamo, Mazzù, Occhino S., Grasso, Ragno, Occhino M., Irrera, Sorrenti I, Mangano, Aloisi, Popolo.

AGOSTINIANA: Trimarchi, Principato, Caminiti, Stracuzzi, Garufi, Lo Giudice, Mantarro, Sorrenti II, Padiglione, La Rocca.

ARBITRO: Guarrera di Acireale.

Terza Categoria – Missione compiuta per la SIAC sull’Itàla

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Fabio
Fabio “Jumbo” Quartarone

Missione compiuta per la SIAC Messina che batte l’Itala con un secco 3-0. I campioni d’inverno della Terza Categoria messinese, dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio grazie alla rete di D’Alessandro, hanno imposto il loro gioco nella ripresa andando a segno con Quartarone e Libro. Per l’Itàla si tratta, invece, della seconda sconfitta consecutiva.

La cronaca: I padroni di casa partono subito aggressivi. Vasta  impegna in tuffo Mastroeli con un diagonale dal vertice sinistro. Al 5’ arriva la risposta dell’Itala. Lo Paro prova il pallonetto, ma non inquadra la porta. Al 14’ D’Alessandro serve Idotta, il tiro dalla distanza dell’attaccante sfiora la traversa. Al 23’ la SIAC si porta in vantaggio con lo stesso D’Alessandro che sfrutta al meglio l’assist dalla destra di Aliquò e con un perfetto piatto trafigge Mastroeli. Al 31’ gli ospiti potrebbero pareggiare i conti con Lo Paro, ma l’attaccante non riesce a agganciare il perfetto assist di Venuti, sfera che si perde sul fondo. Al 34’ De Luca è costretto ad uscire per infortunio, al suo posto entra Spuria. Sul finire del primo tempo vibranti le proteste dei padroni di casa che si vedono negare un chiaro calcio di rigore per fallo da ultimo uomo su D’Alessandro. L’arbitro Barca prende un abbaglio, concede solo il calcio di punizione dal limite dell’area di rigore e non estrarre alcun cartellino. In realtà, si trattava della massima punizione in favore della SIAC ed espulsione per l’autore del fallo. Si va a riposo con il punteggio di 1-0 per la formazione di casa.

Il secondo tempo si apre con la punizione dalla lunga distanza di Tavilla, la sfera sfiora il palo alla sinistra di Mastroeli. Al 21’ arriva il raddoppio della SIAC con il bomber Quartarone che mette in rete di testa il perfetto traversone dalla sinistra di Irrera. Tredicesimo gol in campionato per il capocannoniere della Siac e del girone B. Al 31’ l’Itala prova ad accorciare le distanze con Ciraolo, tiro dalla distanza che non inquadra lo specchio della porta difesa da Cardullo. Al 38’ Libro fa le prove generale per la terza marcature che arriva al 40’: Daniele Lipari chiede e ottiene la triangolazione con Quartarone, ma solo davanti al portiere si fa respingere la conclusione, la sfera arriva sui piedi di Libro che segna il suo primo gol stagionale. L’ultima occasione è per l’Italia con il tiro di Ciraolo che si perde sul fondo.

Il prossimo turno, prevede l’incontro Fortituso CamaroAsd SIAC. La gara, valevole per la terza giornata di ritorno del campionato, girone B, di Terza Categoria Ca11 si disputerà presso il campo “Marullo-Bisconte” di Messina, domenica 16 febbraio (ore 14.30).

Il Tabellino:

Asd SIAC Messina- Sportivo Culturale Itala: 3-0

Marcatori: 23’pt D’Alessandro, 21’st Quartarone, 40’st Libro.

Asd SIAC Messina: Cardullo, Bertano, Scimone (10’st Irrera), Franzò, Tavilla (VK); Lipari F. (15’st Orecchio), D’Alessandro, Romano (K) (27’st Libro), Vasta (25’st Lipari F.), Idotta (20’st Quartarone), Aliquò. All. D’Alessandro.

Sportivo Culturale Itala: Mastroeli (40’ st Torcivia), Casella, Cassisi M. (De Luca G.),  Di Leo, Cassisi A. (30’st Ciraolo), Cassisi G. (VK), Venuti, Cassisi R. (K), Lo Paro (27’st Barra), Crisafulli, De Luca G. (34’pt Spuria). All. Restuccia.

Arbitro: Antonio Barca di Messina.

Recupero: 2’ e 5’.

Le pagelle di Messina-Aversa Normanna

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Il portiere Ettore Lagomarsini
Il portiere Ettore Lagomarsini

Lagomarsini 6 Terza gara di fila senza subire reti: un piacevole ritorno all’antico. Dopo i tormenti della prima parte di stagione il numero uno giallorosso vive un altro pomeriggio tranquillo. Si guadagna comunque la pagnotta nel finale deviando, con un colpo di reni, la bordata da fuori di Gatto.

Guerriera 6,5 Specie nel primo tempo si fa vedere con buona frequenza in avanti, spingendo sulla corsia di competenza. Sforna un cross invitante per Bernardo e poi prova la soluzione personale, agendo con il giusto piglio.

Silvestri 6 Reduce insieme a Lagomarsini dallo stage con l’Under di Lega Pro completa il terzetto che soffre poco o nulla contro un’Aversa inconsistente. Commette però qualche sbavatura in fase di appoggio e incassa un’ammonizione evitabile.

Maiorano duella in mezzo al campo
Maiorano duella in mezzo al campo

Bucolo 7,5 Sblocca il risultato con una conclusione rabbiosa, dando il la alla roboante affermazione del Messina. Pochi gol (il precedente nella gara promozione con la Nissa), ma mai banali. La grinta del motorino del centrocampo giallorosso è sempre indispensabile. Quantità e piedi buoni, come si evince anche dall’assist al bacio per Ferreira.

D’Aiello 7 Con il suo arrivo ha dato al reparto arretrato fisicità ed esperienza. Non lascia neanche un centimetro ai suoi avversari diretti e in qualche occasione si concede anche la licenza di ripartire palla al piede. Accontentando i suoi personali supporters in tribuna.

Pepe 7 Grassadonia lo ha “investito” ad occhi chiusi sin dal momento del suo ingaggio. Sbarra la strada a Orlando e soci, confermandosi il nuovo leader della difesa. Infonde sicurezza ai compagni e allo stesso tempo rappresenta una diga difficile da superare per gli avversari.

Bernardo 6 Ritorna a giocare con il Messina al S. Filippo dopo 6 anni. Complici le assenze di Caturano e De Vena agisce da spalla di Corona, fungendo in prevalenza di sponda e facendosi rispettare nel gioco aereo. (dal 31’ st Pagliaroli 6,5 Al debutto entra subito nel vivo del gioco, facendosi apprezzare per la sua rapidità. Sfrutta gli spazi, in una gara già decisa, servendo a Buongiorno il pallone del poker)

Giorgio Corona, a segno su rigore
Giorgio Corona, a segno su rigore

Maiorano 6,5 La sua lunghissima assenza ha sicuramente condizionato il Messina di Catalano. Dopo il cambio in panchina resta titolare nonostante la nutrita concorrenza e la presenza in rosa di Franco, un “fedelissimo” del nuovo allenatore. Garantisce solidità, sostanza e peso specifico ad un reparto che vince nettamente il duello con l’Aversa.

Corona 6,5 Trasforma impeccabilmente dal dischetto il rigore che vale il 2-0. Con la consueta generosità sfrutta la sua dirompente forza fisica per farsi largo e crea preziosi varchi per i compagni. (dal 20’ st Buongiorno 6,5. Subentra a Re Giorgio e trova il primo, tanto desiderato, gol con il Messina. Festeggiatissimo dai compagni, per l’ex genoano è una grossa iniezione di fiducia)

Ferreira 7 C’è sempre in tutte le azioni chiave: la palla recuperata in occasione del primo gol, il rigore procurato con astuzia e il sigillo che mette definitivamente in ghiaccio il match. Per il portoghese, alla settima rete tra campionato e Coppa, un’altra prova d’autore. (dal 34’ st Franco 6 Colleziona un altro spezzone quando la vittoria era già in cassaforte)

Squillace 6 Come ad Aprilia offre una prova ordinata, priva di sbavature ma anche senza particolari spunti, ad eccezione della conclusione dal limite con cui impegna. Il neo-acquisto sembra comunque già rappresentare una pedina inamovibile del rinnovato scacchiere di Grassadonia.

 

 

Grassadonia: “La mente è già al Foggia”. Di Costanzo: “Risultato fin troppo severo” (2 VIDEO)

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Il tecnico del Messina Gianluca Grassadonia (foto Luca Maricchiolo)
Il tecnico del Messina Gianluca Grassadonia (foto Luca Maricchiolo)

Il poker rifilato all’Aversa Normanna nuova linfa per classifica e morale. Il calendario non concede però pause al Messina che comincerà subito a preparare la trasferta di venerdì a Foggia. Per il tecnico giallorosso, Gianluca Grassadonia, “sono tre punti importanti, ma la mente è già alla partita di Foggia. Oggi passava un treno importante e ci siamo saliti, adesso non si deve scendere più. Non bisogna infatti cullarsi, la concentrazione deve essere sempre massima. Venerdì in Puglia servirà far punti. Incontreremo la squadra che insieme al Teramo esprime a mio giudizio il miglior calcio. Conosco Padalino, siamo stati compagni in rossonero, è un tecnico molto preparato”.

Sulla prova contro l’Aversa, la migliore sotto la sua gestione, aggiunge: “L’avversario si chiudeva per cercare di ripartire, non era dunque facile trovare lo spazio giusto, ma abbiamo avuto un episodio dalla nostra per sbloccare il risultato e faccio i complimenti alla squadra per come ha giocato. Siamo contenti, è la vittoria del gruppo, anche di chi era in panchina oppure era infortunato, tutti hanno dimostrato il loro attaccamento. Da difensore non mi piace quando si subisce gol, oggi abbiamo mollato un pò la presa alla fine, per questo mi sarei arrabbiato se avessimo incassato una rete. Buongiorno ? E’ un ragazzo che lavora tanto, ha ampi margini di miglioramento. E’ ovvio che nei processi di crescita si passa attraverso tanti errori, ma questo gol può sicuramente giovargli”.

Corona stacca di testa (foto Luca Maricchiolo)
Corona stacca di testa (foto Luca Maricchiolo)

Ritorno a Messina dopo sei anni particolarmente amaro per Nello Di Costanzo: “Sapevamo di incontrare una squadra in salute, rinforzatasi nel mercato di gennaio. Già all’andata il Messina, pur in inferiorità numerica, meritava sicuramente il pareggio. Oggi volevamo limitare i danni e cercare di ripartire, sfruttando l’occasione giusta, come accaduto a Sorrento. Nel primo tempo ci eravamo riusciti, iniziando bene e concedendo o poco nulla, ma su una palla persa al limite Bucolo ha segnato l’1-0 con un gran gol. Nel secondo siamo entrati in campo determinati a recuperare, ma il rigore ci ha tagliato le gambe. Un episodio che vorrei rivedere. Nel finale abbiamo cercato invano il gol della bandiera ed il 4-0 ci penalizza molto, perchè la squadra non meritava di chiudere così. E’ un risultato eccessivo, sebbene il Messina abbia assolutamente meritato la vittoria, legittimandola dopo la rete del vantaggio. Eravamo privi di diversi giocatori esperti, ma anche con il Foggia avevamo vinto con tanti ragazzini in campo e dunque non può essere un alibi. Il proseguo di torneo ? Ogni gara nasconde tante insidie, tutte le squadre hanno un andamento poco lineare. Quando si vince non bisogna entusiamarsi, quando si perde non bisogna pensare negativo”.

L’intervista video con l’allenatore del Messina, Gianluca Grassadonia:

L’intervista video con l’allenatore dell’Aversa Normanna, Nello Di Costanzo:

Bucolo: “La vittoria del gruppo”. Buongiorno: “Il gol mi mancava” (2 VIDEO)

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Bucolo sfodera il tiro dell'1-0 (foto Luca Maricchiolo)
Bucolo sfodera il tiro dell’1-0 (foto Luca Maricchiolo)

Non segnava dalla gara promozione con la Nissa, quando partecipò al festival del gol con una bordata dalla distanza. Anche oggi Saro Bucolo ha scritto il proprio nome sul tabellino dei marcatori sfruttando la soluzione di potenza.

“Abbiamo disputato una grande partita. Sono contento per il gol, ma soprattutto per la prestazione fornita da tutta la squadra”. ha detto il centrocampista giallorosso. “Siamo stati noi a renderla facile – ha proseguito – l’Aversa Normanna è una formazione quadrata che solitamente incassa poche reti. Il mio centro ? Non ne faccio quasi mai e non voglio dunque soffermarmi più di tanto nè sulla marcatura nè sull’esultanza, ma dedicare questa vittoria al gruppo. Non è una frase fatta, restano fuori settimanalmente de giocatori importanti, pur conservando sempre il sorriso sulle labbra. Questo è bellissimo, al di là dei tre punti”.

Ridotto ulteriormente il gap dall’ottavo posto adesso alle porte la doppia trasferta con Foggia e Poggibonsi. Intanto il Messina va spedito al San Filippo dopo il giro di boa: tre vittorie in altrettante gare. “Per raggiungere il nostro obiettivo di mantenere la categoria è fondamentale vincere in casa e nel girone di ritorno ci stiamo riuscendo. Da lunedì torneremo ad allenarci, bisogna subito pensare al Foggia, una squadra forte e molto esperta. Con questa personalità possiamo però andare lì a giocarcela, sebbene siamo consapevoli che non sarà semplice. Occorre comunque continuare a lavorare con questa determinazione”.

La curiosa esultanza del centrocampista
La curiosa esultanza del centrocampista (foto Luca Maricchiolo)

Prima marcatura tra i professionisti per l’attaccante Daniele Buongiorno, festeggiatissimo dai compagni dopo la rete valsa il 4-0. “Sono felicissimo, è una vittoria che fa morale. Dovevamo vincere a tutti i costi e ci siamo riusciti, facendo anche divertire i tifosi con quattro reti. E’ arrivato inoltre il mio primo gol con la maglia del Messina, una grande gioia. Con l’arrivo di Grassadonia ci siamo compattati come gruppo ed in campo questo si sta notando. Ringrazio il mister per le parole d’elogio espresse nei miei confronti e cerco di ricambiarne la fiducia. Nelle partite precedenti mi era mancato solo il gol. Un attaccante ne risente stando tanto tempo senza segnare, per questo anche i compagni, che conoscevamo il mio stato d’animo, sono corsi tutti ad abbracciarmi”.

L’intervista video al centrocampista Rosario Bucolo:

L’intervista video con l’attaccante Daniele Buongiorno:

Città di Messina, Cannistrà nuovo responsabile dell’area tecnica: “Salvezza possibile”

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Il neo-responsabile dell'area tecnica del Città di Messina Pietro Cannistrà
Il neo-responsabile dell’area tecnica del Città di Messina Pietro Cannistrà

Dopo alcune settimane di “vacatio”, successive all’addio dell’ormai ex direttore sportivo Ciccio La Rosa, il Città di Messina ha comunicato di avere affidato la responsabilità dell’area tecnica del club a Pietro Cannistrà.

Il dirigente messinese ha alle spalle numerose esperienze in carriera. Entusiasmante l’ultima, con il Milazzo, formazione con cui, da presidente, ha vinto tre campionati consecutivi tra il 2007 ed il 2010, dando vita ad una splendida cavalcata che ha condotto il club dalla Promozione alla Seconda Divisione.

Per Cannistrà un compito non semplice, dal momento che il raggiungimento della permanenza potrà concretizzarsi soltanto con un finale di stagione in crescendo, probabilmente attraverso gli inevitabili play-out: “Siamo consapevoli della situazione. La salvezza non è obiettivo semplice da raggiungere, ma neanche impossibile. Dal mercato non dovrebbe arrivare nulla, neppure dagli svincolati, perché se sono reduci da una lunga inattività non vi sarebbe neppure il tempo di rimetterli in piedi. L’attuale rosa comunque non è malvagia e si potrà lavorare bene”.

Cannistrà ai tempi della sua ultima esperienza alla guida del Milazzo
Cannistrà ai tempi della sua ultima esperienza alla guida del Milazzo

Escluse novità di natura tecnica, dal momento che Cannistrà ha già rinnovato la propria fiducia nello staff capitanato da Antonino Panarello: “Sono entrato in punta di piedi nello spogliatoio, anche perché ero abituato a pianificare le stagioni dall’inizio. Questa è la prima volta in cui subentro a campionato in corso”.

In riva allo Stretto l’ex massimo dirigente del Milazzo ritrova alcuni protagonisti della splendida cavalcata attuata nella Città del Capo:Frassica è stato con me sette anni, mentre Camarda per tre. Personalmente non conoscevo i loro compagni di squadra, ma come giocatori li ho già visti all’opera, dal momento che quest’anno ho seguito tutte le gare del Città di Messina al “Celeste”. Ho assistito anche a qualche trasferta, come quella vittoriosa di Capo d’Orlando”.

Tra le priorità del neo-dirigente anche quella di lavorare in prospettiva per un club che dopo la promozione dall’Eccellenza ed il quarto posto all’esordio in serie D ha sensibilmente ridotto gli investimenti: “Il mio obiettivo è iniziare a lavorare anche in ottica futura. Cercheremo di preparare al meglio la prossima stagione, anche se resta ovviamente fondamentale la permanenza. Tengo a sottolineare che il mio apporto sarà esclusivamente di natura tecnica e non di natura economica. Non ho più a disposizione le risorse già investite a Milazzo negli anni scorsi”.

Panarello (VIDEO): “Sosta troppo lunga. A Noto dovremo evitare cali di tensione”

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Panarello discute con il direttore di gara (foto Giovanni Isolino)
Panarello discute con il direttore di gara (foto Giovanni Isolino)

Il Città di Messina è stato costretto ad uno stop forzato di due settimane. Dopo la domenica di sosta imposta dalla concomitanza con il Torneo di Viareggio, nel quale era impegnata la Rappresentativa di categoria, i peloritani hanno dovuto osservare un altro week-end di riposo per via della rinuncia del Ragusa, ormai escluso dal torneo. Aggiunti quindi altri tre punti alla graduatoria, che fanno il paio con quelli ottenuti grazie al successo nel derby di Capo d’Orlando.

La squadra del presidente Elio Conti Nibali nel frattempo prosegue la preparazione. Nonostante la vittoria a tavolino contro il Ragusa, per la radiazione degli iblei, il tecnico Antonino Panarello non è certo particolarmente felice per il periodo di inattività: “Abbiamo ottenuto i tre punti a tavolino, ma restare così tanto fermi non è l’ideale. Dopo l’ultimo successo non ci voleva proprio una sosta così prolungata. Una settimana poteva essere utile a recuperare qualche infortunato, ma due sono davvero troppe. Mi dispiace sinceramente per il Ragusa. Ha una storia importante alle spalle ed il suo caso dimostra come il calcio italiano stia attraversando un periodo di crisi sulla falsariga di tutto il Paese. Avrei preferito giocare la partita e vincerla sul campo”.

Il senegalese Modou Seck in azione (foto Giovanni Isolino)
Il senegalese Modou Seck in azione (foto Giovanni Isolino)

Il calendario è particolarmente impegnativo dal momento che i peloritani dovranno conquistare i punti utili per evitare la retrocessione contro formazioni che occupano il vertice della graduatoria o collettivi in lotta per centrare i play-off o la permanenza diretta: “I ragazzi stanno comunque lavorando bene ed il mio compito è quello di tenere alta la concentrazione in vista della gara di Noto che occorrerà affrontare con le giuste motivazioni”.

Sull’affermazione del “Micale”, che ha interrotto un lunghissimo digiuno, e sul proseguo di torneo Panarello aggiunge: “Abbiamo condotto il match sempre noi, anche in parità numerica. Dal gruppo ho avuto le risposte che volevo, la squadra è stata molto aggressiva. La vittoria è sempre la migliore medicina, ora non dobbiamo però fermarci, ma pensare che ci sono altre dodici partite per raggiungere la salvezza. Nel girone di ritorno si vede tutto un altro campionato, ogni formazione ha il proprio obiettivo e tutte le gare sono ardue. Con un pizzico di concentrazione in più in alcuni frangenti oggi avremmo avuto una migliore classifica, ma occorre guardare avanti e non pensare al passato. Sono contento di quello che stanno facendo i ragazzi, ce la possiamo giocare con tutti. Il mercato? Se dovesse ancora arrivare qualcuno sarebbe comunque ben accetto”.

Questa l’intervista video al tecnico del Città di Messina Antonino Panarello:

Questa l’intervista video al difensore del Città di Messina Emanuele Frassica:

Motocross – Internazionali d’Italia, Cairoli delizia i tifosi siciliani (FOTO)

Osannato dal calorosissimo pubblico di casa l’ufficiale KTM non sbaglia un colpo e si aggiudica le due gare; a Tixier la MX2 e a Furbetta la 125 . 

Nello splendido scenario di Noto, capitale siciliana del barocco, Antonio Cairoli centra il secondo successo consecutivo. Dopo anni di assenza da una pista siciliana, il pilota pattese ha fatto gioire i suoi numerosissimi tifosi che hanno finalmente potuto apprezzare sia la disponibilità nel paddock che la sua competitività in pista a pochi chilometri da casa.

Tony Cairoli (foto Carmelo Lenzo)
Tony Cairoli (foto Carmelo Lenzo)

La corsa del sette volte iridato è stata simile a quella trionfale di sette giorni prima sulla sabbia sarda; l’unica differenza è stato il fondo di gara, questa volta compatto, che Tony ha saputo gestire così bene da non aver il benché minimo problema a far sua prima la MX1 e successivamente anche la Elite.

In tutte e due le manche il pupillo di Claudio De Carli ha tagliato il traguardo con buon margine sul consistente Jeremy Van Horebeek, soddisfatto del suo attuale stato di forma e della messa a punto della sua moto, e sull’australiano della Husqvarna Todd Waters che nella MX1 si è lasciato alle spalle il compagno di squadra Tyla Rattray, David Philippaerts limitato da un setting non ideale, e Davide Guarneri scivolato a causa di un sasso rotolato in pista dopo essere rimasto a lungo nelle prime posizioni.

Toni Cairoli (foto Carmelo Lenzo)
Tony Cairoli (foto Carmelo Lenzo)

Il “Pota” si è rifatto nella Elite terminando quarto davanti a Rattray, Philippaerts e Tixier. Quest’ultimo ha segnato il miglior risultato 250, dopo essersi imposto con autorevolezza nella manche MX2 sul connazionale Christophe Charlier il quale è passato al comando del campionato. Sfortunato Alex Lupino, terzo nonostante i problemi agli avambracci, che nella prova conclusiva si è ritirato all’ultimo giro per noie tecniche; in evidenza Michele Cervellin, quarto davanti a Ivo Monticelli.

125
Contesa come al solito la 125, che questa volta ha registrato la prova di forza di Joakin Furbetta che l’ha spuntata sullo sfortunato Thomas Marini, che dopo aver vinto la prima manche nella seconda ha accusato problemi meccanici, su Morgan Lesiardo e su Tommaso Isdraele rimasto al comando del campionato.

Tony Cairoli in azione sulla terra di Sicilia (foto Carmelo Lenzo)
Tony Cairoli in azione sulla terra di Sicilia (foto Carmelo Lenzo)

CLASSIFICHE:
ELITE
1 222 CAIROLI Antonio ITA MX1 Red Bull KTM Factory KTM 16 28:55.144 – – 120
2 89 VAN HOREBEEK Jeremy BEL MX1 Yamaha Factory Racing Yamaha 16 29:13.168 18.024 18.024 100
3 47 WATERS Todd AUS MX1 Red Bull Iceone Husqvarna Husqvarna 16 29:17.124 21.980 03.956 80
4 39 GUARNERI Davide ITA MX1 TM Ricci Racing TM 16 29:18.681 23.537 01.557 65
5 28 RATTRAY Tyla ITA MX1 Red Bull Iceone Husqvarna Husqvarna 16 29:34.678 39.534 15.997 60
6 19 PHILIPPAERTS David ITA MX1 DP 19 Racing Yamaha 16 29:38.485 43.341 03.807 55
7 911 TIXIER Jordi FRA MX2 Red Bull KTM Factory KTM 16 29:41.782 46.638 03.297 50
8 45 DE BORTOLI Davide ITA MX1 Team Massignani Honda 16 30:02.875 01:07.731 21.093 45
9 73 BERTUZZO Pier Filippo ITA MX1 Moto Club Spoleto Yamaha 16 30:21.919 01:26.775 19.044 40
10 321 BERNARDINI Samuele ITA MX1 TM Ricci Racing TM 16 30:24.537 01:29.393 02.618 36
11 741 JONASS Pauls LAT MX2 Marchetti Racing Team KTM KTM 16 30:28.624 01:33.480 04.087 34
12 316 BERTUCCELLI Giovanni ITA MX1 Motor Expert Honda 16 30:35.518 01:40.374 06.894 32
13 121 CHIODI Alessio ITA MX2 KTM Silver Action KTM 16 30:36.347 01:41.203 00.829 30
14 11 CERVELLIN Michele ITA MX2 Honda Martin Racing Tech Honda 16 30:40.124 01:44.980 03.777 28
15 922 FORS Kevin BEL MX2 KTM Silver Action KTM 16 30:46.619 01:51.475 06.495 26

Tony Cairoli (foto Lenzo)
Tony Cairoli nello splendido scenario di Noto, (foto Carmelo Lenzo)

MX1
1 222 CAIROLI Antonio ITA MX1 Red Bull KTM Factory KTM 17 30:24.158 – – 120
2 89 VAN HOREBEEK Jeremy BEL MX1 Yamaha Factory Racing Yamaha 17 30:38.998 14.840 14.840 100
3 47 WATERS Todd AUS MX1 Red Bull Iceone Husqvarna Husqvarna 17 30:42.099 17.941 03.101 80
4 28 RATTRAY Tyla ITA MX1 Red Bull Iceone Husqvarna Husqvarna 17 30:43.721 19.563 01.622 65
5 19 PHILIPPAERTS David ITA MX1 DP 19 Racing Yamaha 17 31:28.086 01:03.928 44.365 60
6 39 GUARNERI Davide ITA MX1 TM Ricci Racing TM 17 31:54.551 01:30.393 26.465 55
7 45 DE BORTOLI Davide ITA MX1 Team Massignani Honda 17 31:57.623 01:33.465 03.072 50
8 14 ZENI Samuel ITA MX1 Arco Kawasaki 17 32:13.100 01:48.942 15.477 45
9 73 BERTUZZO Pier Filippo ITA MX1 Moto Club Spoleto Yamaha 17 32:16.544 01:52.386 03.444 40
10 321 BERNARDINI Samuele ITA MX1 TM Ricci Racing TM 16 30:43.202 1 Lap 1 Lap 36
11 316 BERTUCCELLI Giovanni ITA MX1 Motor Expert Honda 16 31:04.894 1 Lap 21.692 34
12 250 CARUSO Manfredi ITA MX1 Taormina News Honda 16 31:38.959 1 Lap 34.065 32
13 6 SONEGO Stefano ITA MX1 Gaerne Honda 16 31:53.717 1 Lap 14.758 30
14 973 GRECO Giuseppe ITA MX1 Moto Club Pegaso Siracusa Honda 15 30:34.517 2 Laps 1 Lap 28
15 910 CAMMARATA Samuel ITA MX1 Leonardi Yamaha 14 32:47.644 3 Laps 1 Lap 26
16 153 MADDII Marco ITA MX1 Brilli Peri KTM 13 30:26.972 4 Laps 1 Lap 25
17 133 RAELI Adriano ITA MX1 Moto Club V Lanteri Honda 4 08:25.407 13 Laps 9 Laps 0

Ancora una spettacolare immagine di Tony Cairoli scattata da Carmelo Lenzo
Ancora una spettacolare immagine di Tony Cairoli scattata da Carmelo Lenzo

MX2
1 911 TIXIER Jordi FRA MX2 Red Bull KTM Factory KTM 16 29:18.891 – – 120
2 23 CHARLIER Christophe FRA MX2 Yamaha Factory Racing Yamaha 16 29:31.900 13.009 13.009 100
3 8 LUPINO Alessandro ITA MX2 Cls Kawasaki Monster Ener Kawasaki 16 29:46.547 27.656 14.647 80
4 11 CERVELLIN Michele ITA MX2 Honda Martin Racing Tech Honda 16 29:48.436 29.545 01.889 65
5 128 MONTICELLI Ivo ITA MX2 Marchetti Racing Team KTM KTM 16 29:50.511 31.620 02.075 60
6 741 JONASS Pauls LAT MX2 Marchetti Racing Team KTM KTM 16 30:08.230 49.339 17.719 55
7 922 FORS Kevin BEL MX2 KTM Silver Action KTM 16 30:25.396 01:06.505 17.166 50
8 121 CHIODI Alessio ITA MX2 KTM Silver Action KTM 16 30:40.098 01:21.207 14.702 45
9 95 FURLOTTI Simone ITA MX2 KTM Silver Action KTM 16 30:45.517 01:26.626 05.419 40
10 651 TINKLER Kade CAN MX2 Team Castellari Suzuki 16 30:47.181 01:28.290 01.664 36
11 310 MANCUSO Antonio ITA MX2 Messina Factory Honda 16 31:01.050 01:42.159 13.869 34
12 71 VALENTE Christopher SUI MX2 TM Ricci Racing TM 16 31:02.251 01:43.360 01.201 32
13 223 TROPEPE Giuseppe ITA MX2 Team Massignani Honda 16 31:04.544 01:45.653 02.293 30
14 999 BONINI Davide ITA MX2 M V Gallarate KTM 16 31:06.948 01:48.057 02.404 28
15 107 VAN BERKEL Lars NED MX2 Knmv Honda 15 29:29.136 1 Lap 1 Lap 26

Internazionali d'Italia a Noto, Cairoli guida il gruppo (Foto Carmelo Lenzo)
Internazionali d’Italia a Noto, Cairoli guida il gruppo (Foto Carmelo Lenzo)

Eccellenza – Il Rometta ancora sconfitto, il Catania San Pio X passa al Filari

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Un Rometta in formazione rimaneggiata cede di misura in casa contro un pratico Catania San Pio X che grazie ad una rete realizzata nella ripresa coglie una preziosa vittoria. Onore e merito ai ragazzi di Guido De Maria, nonostante le condizioni attuali e contro un avversario di caratura superiore, hanno cercato di limitare il gap con la giusta determinazione. Ai rossoblu è mancata forse la lucidità nei momenti salienti della gara conclusasi con una sconfitta che deve essere prontamente metabolizzata, in vista dello scontro salvezza importantissimo di domenica prossima a San Gregorio.

Rometta - Catania San Pio X 0-1
Rometta – Catania San Pio X 0-1

Il primo pericolo del match arriva dopo sei minuti, lo crea il Catania San Pio X  sugli sviluppi di un angolo, Montella serve in area Garufi, la conclusione di prima intenzione costringe Billè alla respinta. Cinque minuti dopo Truglio pesca l’inserimento esterno di Garufi, ma la conclusione è imprecisa. Al 17′ si vede il Rometta, Mantarro serve in profondità Biondo, il suo tiro viene deviato sul fondo. Al 25′ ospiti pericolosi, punizione dal vertice sinistro di Arena, Panatteri elude l’uscita di Billè e di testa colpisce il palo, poi Cordima salva in extremis. Al 28′ ci prova dalla distanza D’Angelo, blocca Vitale. Al 35′ proteste locali per un atterramento sospetto in area su Biondo, l’arbitro sorvola. Al 57′ spiovente su punizione di Riccobono, deviazione sotto misura di Cristaldi che non inquadra la porta. Le due squadre vanno al riposo sullo 0-0.

Una fase del match fra Rometta e Catania San Pio X
Una fase del match fra Rometta e Catania San Pio X

Al 64′ un errato rilancio della difesa di casa mette Panatteri in condizione di battere a rete a botta sicura, ma Billè si supera respingendo in due tempi. L’appuntamento con il gol è rimandato di soli due minuti, l’ex centravanti del Messina questa volta non sbaglia sotto porta, infilando di testa in rete, un traversone calibrato di Riccobono. E’ la rete che deciderà il risultato, anche se nel finale di gara arriva il generoso forcing del Rometta, che si rende pericoloso allo scadere con la punizione dal limite calciata da Biondo, ma la mira non è delle migliori e la sfera sorvola la traversa. Gli ospiti resistono e portano a casa tre punti importantissimi, lasciando nello sconforto i locali, che devono ancora una volta alzare bandiera bianca.

Tabellino:

Rometta – Catania San Pio X 0-1

Marcatore: al 66′ Panatteri

Asd Rometta: Billè, Scipilliti, Assan (82′ Brancato), Riga (82′ Arigò), Cordima, Manmana, D’Angelo, Calafati, Mantarro, Biondo, Di Bella. Allenatore: Guido De Maria

Catania San Pio X: Vitale, Montella, Marino, Arena, Cristaldi, Scalia, Truglio (51′ Riccobono), Gatto (51′ Palermo), Panatteri, Garufi (77′ Caruso), Febbraio. All: Giuseppe Anastasi

Arbitro: Matarazzo di Siracusa – Assistenti: Gargano e Micalizzi di Palermo

Note: Recupero: 1 ‘ e 4’ Ammoniti: Cordima, Cristaldi, Assan, Di Bella, Mantarro, Scalia, Marino e Brancato.

Promozione – Il Città di Milazzo “brucia” due reti in cinque minuti: “remuntada” dell’irriducibile Pistunina

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La punizione di Ingemi che regala la vittoria al Pistunina
La punizione di Ingemi che regala la vittoria al Pistunina (scatto di R.S.)

Cinque minuti di “follia” costano cari al Città di Milazzo, capace di gettare alle ortiche due reti di vantaggio facendosi rimontare e sorpassare in volata sul campo di un indomito Pistunina. Al “Garden Sport”, baciato da un piacevole sole per quasi un’ora, la squadra messinese, come promesso alla vigilia, ha gettato il cuore oltre l’ostacolo prendendosi la rivincita dopo la sconfitta esterna di mercoledì scorso con conseguente eliminazione dalla Coppa Italia. Un 3 a 2 grazie al quale Paolo Di Pietro e soci pareggiano il conto stagionale delle vittorie (due a testa) con la formazione mamertina.

Di certo non ci si annoia quasi mai nelle sfide tra Pistunina e Città di Milazzo:  dopo 2’Foresta cambia fronte da destra a sinistra per Minissale la cui conclusione finisce di poco a lato. Al 5’ Ingemi ci riprova dal limite calciando leggermente fuori misura.

Silvano Cariolo, autore del primo gol milazzese, tra i migliori in campo
Silvano Cariolo, autore del primo gol milazzese, tra i migliori in campo (scatto di R.S.)

Al 29’ ospiti in vantaggio: Espinosa sbaglia il disimpegno sulla destra, la sfera viene verticalizzata per Silvano Cariolo il quale, appena entrato in area dal lato corto sinistro, elude l’opposizione di Foresta (suo ex compagno di mille battaglie nel Camàro dei Chiofalo) con uno spettacolare destro “a giro” indirizzato nell’angolo basso alla sinistra di Paolo Di Pietro (0-1).

Allo scadere dei 45’ regolamentari arriva il raddoppio dei milazzesi: su punizione da destra di Alosi, poco dentro l’area messinese svetta su tutti l’indisturbato Maisano con palla che s’insacca nell’angolo più lontano (0-2).

Già subito dopo il duplice fischio finale di primo tempo, il mister locale Nello Miano capisce che è l’ora di correre ai ripari e invita immediatamente Luca La Speme a riscaldarsi. E l’esperto bomber, sia pure a mezzo servizio per via di acciacchi muscolari, dimostra per l’ennesima volta di quale pasta sia fatto. Sarà lui, di fatto, ed entrare in tutte le azioni decisive del sorpasso operato dal Pistunina. La Speme si fa pericoloso già dopo appena 56 secondi allorquando, su imbeccata di Minissale, costringe Bucca alla deviazione in tuffo. Al 14’ l’attaccante milazzese – nonché capocannoniere del girone – Rosario Rasà ha, in contropiede, l’”occasionissima” per chiudere definitivamente l’incontro, ma ci pensa un super Di Pietro a ribatterne col corpo la conclusione. Una prodezza che si rivelerà decisiva nell’economia del match dei locali.

Enrico Durante contrastato da Micale (scatto di R.S.)
Enrico Durante contrastato da Micale (scatto di R.S.)

A questo punto arrivano i cinque minuti della “remuntada” del Pistunina: al 20’ Manuel D’Angelo (classe ’96) da destra mette palla in area per Prezioso Ghartey (’94), ottimo controllo di petto e potente staffilata al volo, dal basso verso l’alto, che non lascia scampo a Bucca (1-2). Per il “coloured”, messinese di nascita, è il 10° sigillo stagionale tra campionato di Promozione e Coppa Italia.

Il Città di Milazzo accusa il colpo  e, dopo appena un minuto, La Speme dalla trequarti sinistra mette palla in mezzo all’area,  l’estremo difensore milazzese si fa sfuggire la palla e D’Angelo sottoporta trova la zampata del pareggio (2-2).

25’ Il neo entrato Danilo Giglio atterra La Speme quasi sul lato corto dell’area milazzese, e si prende il relativo cartellino giallo. La posizione di battuta della punizione è ideale per un mancino come Ciccio Ingemi, il quale estrae dal cilindro un sinistro a scavalcare la barriera che pesca il “sette” alla sinistra di Bucca (3-2).

La traversa colpita da Alosi su punizione, al 28' del secondo tempo
La traversa colpita da Alosi su punizione, al 28′ del secondo tempo

Città di Milazzo che a questo punto tenta il tutto per tutto per riportarsi in parità: al 28’ una punizione dai venti metri di Alosi centra la parte superiore della traversa. Ma il Pistunina non sta a speculare sul gol di vantaggio, per cui ne nasce una sfida incerta e appassionante con ripetuti capovolgimento di fronte: al 32’ incursione da sinistra di Minissale con assist per La Speme che conclude alto da eccellente posizione. Subito dopo, però, il numero nove di casa si fa scappare qualche parola di troppo nei riguardi del direttore di gara, beccandosi il relativo cartellino rosso diretto.

Pistunina in dieci unità, costretto quindi a soffrire nei rimanenti dodici minuti e passa ma che, malgrado l’inferiorità numerica, continua a ribattere colpo su colpo esponendosi alle ripartenze dei milazzesi sull’ultima delle quali, al 44’, Cariolo fa correre un brivido sulla schiena dei locali sfiorando il palo alla sinistra di Di Pietro. Solo nei minuti di recupero la squadra di casa capisce che è più opportuno “congelare” la palla, per non mettere a repentaglio l’importantissima vittoria che viene sancita dal triplice fischio finale dopo 5’ di recupero. Nell’immediato dopopartita festeggiamenti e cori di tripudio nello spogliatoio del Pistunina.

PISTUNINA-CITTA’ DI MILAZZO 3-2

PISTUNINA: Di Pietro P., Espinosa, Campo, Foresta, Angrisani, Munafò D. (1’st La Speme), Ghartey P., Durante, Minissale, Ingemi (49’st Mangano M.), D’Angelo M. All. Miano.

CITTA’ DI MILAZZO: Bucca, Salmeri (40’st Iovine), Fleri, Romeo (21’st Rizzo), Dall’Oglio, Addamo (13’st Giglio), Cariolo, Micale, Rasà, Alosi, Maisano. All. Accetta.

ARBITRO: Rosario Antonio Grasso di Acireale (Assistenti Bottàro e Pizzino di Messina).

RETI: 29’pt Cariolo, 45’pt Maisano; 20’st Ghartey P., 21’ st  D’Angelo M., 25’st Ingemi.

NOTE: espulso al 33’st Minissale. Recuperi 2’ e 5’. Corner 8-2 per il Pistunina.