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Il Ganzirri soffre ma ottiene un altro successo e balza al terzo posto

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asp ganzirriNella quinta giornata del girone di ritorno in Serie C femminile l’ASP Ganzirri conquista tre punti pesanti a Partinico vincendo per  6-5 e, con 39 punti, raggiunge le concittadine dell’ASD Atene al terzo posto. Il risultato è comunque lo specchio di una partita dai due volti, con le rivierasche in grado di controllare con assoluta tranquillità gran parte dell’incontro, per poi subire il forcing delle padrone di casa, che con orgoglio e tenacia hanno sfiorato una clamorosa rimonta.

Nel primo tempo le ragazze del presidente Famà si portano avanti per 3-0 grazie alla rete di Giusy Cucinotta e alla doppietta della solita Maria Famà, amministrando bene il prezioso vantaggio. Ad inizio ripresa il Ganzirri continua a macinare gioco, andando a segno altre due volte con la giovane Rachele Fedele. Nonostante il pesante passivo il Partinico riesce comunque ad accorciare le distanze con tre reti in pochissimi minuti, complice un improvviso black-out delle messinesi. Le ragazze di mister Drago trovano comunque in contropiede la sesta marcatura, ancora una volta ad opera di Giusy Cucinotta. Il finale di partita è al cardiopalma, con le padrone di casa che segnano altre due volte e mettono sotto assedio il Ganzirri, che riesce faticosamente a resistere fino al liberatorio triplice fischio finale.

Rachele Fedele in azione
Rachele Fedele in azione

Queste le parole della talentuosa Rachele Fedele: “Sono contentissima per la mia doppietta perché non segnavo da molto tempo. E’ stata una partita intensa e, proprio come all’andata, il Partinico ci ha messo seriamente in difficoltà. Il prossimo incontro sarà ancora più difficile e sono certa che lo affronteremo con la massima concentrazione e la giusta determinazione”. Nel prossimo turno, infatti, l’ASP Ganzirri ospiterà la capolista Futsal P5 di Palermo, che procede a vele spiegate con 51 punti: appuntamento allo “Sporting Under Bridge” di Torre Faro, con inizio alle ore 16.

 

Il Cocuzza sorprende l’FP Sport in un antipasto di playoff

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L'organico del Cocuzza San Filippo del Mela
L’organico del Cocuzza San Filippo del Mela

Il Cocuzza San Filippo del Mela allenato da Francesco Romeo getta la maschera e prepotentemente si inserisce nella lotta al vertice del massimo campionato regionale vincendo la gara, valida come penultima giornata del girone di ritorno, in casa della FP Sport Messina, costretta al secondo ko interno stagionale dopo quello con Cefalù. La sfida giocata insolitamente in posticipo al lunedì sera non si è potuta svolgere alla palestra di Ritiro, impianto alle prese con lavori di manutenzione con le due squadre costrette ad emigrare, dopo un’ora di attesa, al PalaTracuzzi di via Rocca Guelfonia. Partita avvincente con le due compagini che si sono affrontate a viso aperto consapevoli dell’importanza della posta in palio. Il roster filippese recuperava per l’occasione il proprio capitano Albana, fermato per squalifica dal Giudice Sportivo oltre alla regia di Terrana (subito 15 punti al rientro), da tempo ai box per noie muscolari. Organico al completo per i padroni di casa di coach Paladina ad eccezione del pivot Sabarese, che sono reduci dalla sconfitta con la capolista Milazzo. Nel primo quarto gli ospiti si schierano col quintetto formato da Terrana, Caula, Albana, Scozzaro e il bulgaro Balev che dimostra la propria compattezza ma il giocatore sugli scudi in avvio è il peloritano Mirenda che da solo mette insieme 10 punti per l’FP Sport.

DSCN0691Alla prima sirena la sfida è apertissima col Cocuzza che può condurre di tre punti sul risultato di 15-18. Nel secondo quarto San Filippo dimostra di saper variare il proprio gioco e la squadra allunga nel punteggio con le conclusioni dall’arco dell’argentino Caula, sempre più inserito negli schemi, chiuderà con 21 punti, Albana e Scozzaro (16). L’FP è sorretta dal grande cuore del fuori categoria Cavalieri che segnerà 12 punti solo in questo quarto. All’intervallo lungo i ragazzi di Romeo rompono gli indugi e sfiorano la doppia cifra di vantaggio sul 35-44.
Alla ripresa del gioco è veemente la reazione dei padroni di casa mentre gli ospiti devono fronteggiare la situazione falli e variano quintetto dando spazio tra le rotazioni al paladino Colica, dimostratosi elemento sempre prezioso in fase difensiva. Messina stringe le maglie difensive ed alza l’intensità della gara, la situazione si ribalta completamente con un break di 20-12 culminato con una bomba di Perrone che vale il vantaggio per la sua squadra sul 51-50. La pessima notizia per Paladina è il quarto fallo di Cavalieri, costretto a sedersi in panchina. Nel finale di quarto San Filippo riordina le idee e chiude sopra di un punto (55-56) alla penultima sirena. Nell’ultimo quarto la tensione prende il sopravvento, l’ex Upea Caula subisce un contatto e deve uscire dal campo per qualche minuto per poi tornare nel finale, sull’altro fronte pesa il quinto fallo di Cavalieri, decretato dagli arbitri a seguito di un contrasto dubbio che sancisce l’uscita anticipata del giocatore romano.

Il roster dell'FP Sport Messina
Il roster dell’FP Sport Messina

In casa FP Perrone infiamma il proprio pubblico con la nuova tripla del 61-58 ma il Cocuzza, giunto al terzo successo consecutivo, non ha nessuna intenzione di mollare e ribalta il risultato affidandosi al duo Albana-Terrana (30 punti in due). Nel finale i bianconeri di casa sbagliano i tiri del possibile pareggio ed il finale è 69-75 per gli ospiti che aggiungono due punti pesanti alla propria classifica in ottica Poule Promozione. San Filippo infatti blinda il quinto posto e si avvicina al quarto detenuto da tre squadre con ancora il match ball da giocare rappresentato dalla sfida casalinga di sabato contro la Studentesca Licata, squadra già battuta a domicilio. Un successo regalerebbe ai ragazzi di Romeo nuovi orizzonti di classifica, l’FP invece chiuderà la prima fase di stagione regolare nella stracittadina con l’Amatori Messina in un incontro ininfluente in ottica seconda fase.

FP Sport-Cocuzza 69-75
Parziali: 15-18, 35-44 (20-26), 55-56 (20-12), 69-75 (14-19)
FP Sport: Mirenda 21, Santoro ne, Bonanno 4, Buono 10, Chiaia ne, Cavalieri 20, Squillaci 2, Arigò ne, Ponzù Donato 2, Greco ne, Perrone 10. All: Paladina
Cocuzza: Terrana 15, Melone ne, Imbesi ne, Scozzaro 16, Bruno ne, Paulesu, Albana 15, Rizzo 2, Cocuzza ne, Colica, Caula 21, Balev 6. All: Romeo
Arbitri: Savoca e Saeli

La classifica: Milazzo 28 punti; FP, Licata e Cefalù 20; Cocuzza 18; Agatirno 12; Amatori 8; Trapani 6, Mia Basket 4.

Mirenda e Cavalieri (FP Sport) in difesa
Mirenda e Cavalieri (FP Sport) in difesa

Nuovo passo falso del San Matteo che cede di misura alla Stella Palermo

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Il pivot Simona Cascio (San Matteo) in azione
Il pivot Simona Cascio (San Matteo) in azione

Seconda sconfitta consecutiva per il San Matteo Messina che, dopo grandi sacrifici è riuscita a chiudere la fase regolare al primo posto in solitario ma ha dilapidato tutto non iniziando al meglio la fase ad orologio. A Palermo la squadra del presidente Pierluigi Mollica è stata autrice di una partita sempre ad inseguire un avversario che, nonostante la minor caratura tecnica del complesso, non ha mai mollato un secondo ed è riuscita ad aggiudicarsi meritatamente i due punti in classifica.
Troppi gli errori delle peloritane che alla fine fanno registrare un esaustivo 50% al tiro da due ed un ancor più grave 48% ai liberi, condito da un misero 18 % da tre punti. A nulla sono servite le doppie cifre delle argentine Dominguez e Kramer, rispettivamente 11 e 14 punti, oltre a Onugha (11). Per la Stella determinante il doppio “ventello” di Mineo e Scrima ed i 13 di Trevisano.

L'argentina Gretel Dominguez (San Matteo)
L’argentina Gretel Dominguez (San Matteo)

Eloquenti le parole del tecnico Antonio Musolino a fine gara: “Mi assumo tutta la responsabilità per questa inaspettata sconfitta. La cosa che dispiace di più è non aver continuato con lo stesso gioco espresso nella fase finale del girone regolare, ma, mentre nel derby perso con la Rescifina le ragazze sembravano contratte, poco concentrate, direi che quella partita non è mai stata davvero giocata dalla mia squadra, qui a Palermo, invece, si è giocato davvero male, e, considerato che il valore delle ragazze non è assolutamente da mettere in discussione, sicuramente il problema è da ricercare alla radice. Sembra assurdo che l’unica degna di menzione nella partita di Palermo sia la giovanissima Ingrassia (classe ’96 che gioca in doppio tesseramento col San Gabriele, ndc) che, buttata dentro più volte, ha dimostrato carattere, iniziativa e qualità arrivando addirittura in doppia cifra (ha chiuso a quota 10 punti, ndc). Per fortuna adesso il campionato si ferma per una settimana per dare spazio alla final four di Coppa Italia di serie A1 che si svolgerà a Ragusa. Sfrutteremo questo tempo che ci permetterà di lavorare maggiormente in palestra per ritrovare condizione fisica e maggiore convinzione nei nostri mezzi”. In classifica la sconfitta della Rainbow ad opera del Castellammare accorcia ulteriormente la classifica che vede adesso tre squadre, incluso il San Matteo, appaiate al primo posto e le cugine della Rescifina subito dietro ad inseguire. Nel momento decisivo della stagione s’infiamma quindi la lotta al vertice per la conquista dei playoff promozione riservati alle prime quattro squadre classificate al termine della fase ad orologio.

La palla a due
La palla a due

Stella Basket Palermo – San Matteo Messina 76-74
Parziali: 21-21; 38-33; 54-48; 76-74
Stella: Vigilante 10, Trevisano 13, Mineo 20,  Scrima 20, Bursi 9, Lo Bianco 4, Bianco, Ventimiglia, Mattiolo, Bartolotta. All: Orecchio
San Matteo: Dominguez  11, Retto, Certomà 5, Grillo 6, Kramer 14, Onugha 11, Cascio 9, Polizzi 8, Ingrassia 10, Raffaele ne, Cosenza n.e. All: Musolino

Sconfitta con onore la rimaneggiata Atene

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GiusyScarfìNonostante le assenze dovute alle lunghe squalifiche di Tiziana Impoco, Francesca Bertino e Maria Venuti, l’Atene ha disputato un match di alto livello contro le palermitane dell’Iron Team, seconde nella classifica della serie C di calcio a 5. Le ragazze del presidente Salvatore Mangano, anche se sono uscite sconfitte dall’incontro, conclusosi con il risultato di 3 a 2 per le ospiti, hanno affrontato le avversarie a viso aperto. Guidate dal capitano Loredana Cardile, autentico baluardo difensivo, hanno per lunghi tratti ben controllato le avversarie.

Il primo tempo si è concluso con il risultato di 2 a 2 e per l’Atene è andata a segno, in entrambe le occasioni, Giusy Scarfì. Nella seconda frazione di gioco, le messinesi hanno cercato in tutti i modi di portarsi in avanti con Liliana La Corte, Alessandra Chirico, Olga Gatto e Antonella Casale, senza centrare, però, lo specchio della porta. Nei minuti finali, una mischia in area è stata poi fatale all’Atene: è arrivata, così, la terza rete dell’Iron Team, che ha sorpreso l’esordiente Ylenia Romeo, resasi, comunque, protagonista di un’ottima prestazione. A pochi secondi dalla fine, l’Atene ha fallito un tiro libero con la Scarfì.

La stessa Scarfì ha commenta, al termine del match, il momento della propria squadra: “stiamo vivendo una situazione particolare. Le assenze sono pesanti, ma sono orgogliosa perché contro l’Iron Team, che è una delle squadre più forti del torneo, abbiamo dimostrando tutto il nostro valore e la forza di questo gruppo. Personalmente sono contenta delle due reti realizzate, vorrei sottolineare, però, la prova di tutte le mie compagne, visto che non c’è stata una giocatrice migliore in campo, ma un gruppo”. L’Atene affronterà domenica in trasferta l’Atletico Ragusa.

 

Sodalizio storico, il team Cambria-Mancuso pronto a una nuova stagione

Team Cambria-Mancuso 2014
Team Cambria-Mancuso 2014

Riprende con spirito e rinnovato vigore la stagione agonistica del team Cambria-Mancuso. Il sodalizio di Falcone, anche nel 2014, potrà contare su squadre di qualità. In organico 5 giovanissimi, 3 esordienti, 6 allievi e 5 juniores. La direzione tecnica è affidata a Salvatore Mancuso, mentre la direzione societaria porta il nome di Domenico Cambria, storico personaggio del ciclismo messinese. Il vice presidente sarà Fortunato Mancuso, mentre l’area tecnica sarà completata da Giuseppe Puliafito e Daniela Mancuso, quest’ultima responsabile del settore Giovanissimi.

In questi primi giorni di febbraio sono ripresi gli allenamenti in preparazione della nuova stagione. A livello organizzativo saranno quattro le gare messe in calendario, a Condrò nel mese di aprile, Olivarella nel mese di maggio, Falcone nel mese di giugno, in più ci sarà l’organizzazione del campionato siciliano, in programma a maggio a S. Agata.

Dopo gli esaltanti successi conquistati nel 2013, il team Cambria-Mancuso si ripropone, anche quest’anno, come una delle squadre da battere.

Le gesta e le ultime news si possono avere leggendo il sito internet ufficiale della squadra

Una vivace Mia Basket Messina cede al cospetto della capolista Milazzo (VIDEO)

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Una fase di gioco della sfida tra Mia Basket e Milazzo
Una fase di gioco della sfida tra Mia Basket e Milazzo

La Mia Basket Messina cede fra le mura amiche alla capolista Milazzo per 53-73. Era una gara dal pronostico chiuso, per via della marcata differenza fra le due squadre che occupano le piazze opposte della classifica. Nonostante la gara non avesse una grossa valenza per la graduatoria, le due formazioni hanno dato vita ad un match piacevole e combattuto soprattutto nel primo parziale, durante il quale i messinesi sono stati anche in vantaggio. Una volta raggiunti e superati dai mamertini, Cucinotta e compagni non hanno più saputo tenerne il passo. Cosi la squadra di coach Lucifero ha preso il largo ed ha potuto gestire a proprio piacimento la gara.

Il coach milazzese ha lasciato in panchina la stella Li Vecchi e Coppolino, ma ha trovato in Barbera (26 punti) e Italiano (24) le due principali bocche da fuoco che hanno in pratica deciso l’incontro. Per la Mia il solito Bellomo (21) ha cercato di trascinare i compagni, trovando collaborazione in Marabello (12) che avrebbe potuto rendere più cospicuo il proprio bottino personale se solo avesse realizzato i tiri liberi a sua disposizione. Per la formazione di Massimo Sigillo, costretto a seguire la gara dalla tribuna alle spalle della panchina per via dell’inibizione comminatagli dal Giudice Sportivo, sono andati a segno quasi tutti i ragazzi chiamati in causa, fra i quali i giovanissimi Mazzullo (4) che si è mosso bene sotto canestro e Calarco (2).

Bonfiglio (Mia) al tiro
Bonfiglio (Mia) al tiro

Il primo parziale è abbastanza equilibrato, almeno per i primi 8 minuti. La Mia inizia con la giusta grinta e con Cucinotta apre le segnature, ma Toto gli risponde per le rime. La tripla di Casile regala il +3 ai bianco blu, la risposta di Italiano pero vale il -1. Poi Bellomo manda a canestro Marabello, che si ripete da sotto dopo un rimbalzo. Sul 9-4 coach Lucifero vuole parlarci su e chiama time-out. Il minuto fa bene ai mamertini, La Spada realizza il -3 e dopo l’errore all’aggiuntivo è Toto a mettere i liberi del 9-8. Bellomo lo imita dall’altra parte del campo, ma prima Barbera (1/2) poi Italiano riportano in parità Milazzo (11-11). Il nuovo canestro segnato da Marabello dalla media, regala l’ultimo vantaggio della serata ai peloritani. Gli ospiti difendono bene e corrono in contropiede; trascinati da Italiano, Toto e Barbera, costruiscono un parziale di 12-0 che rompe definitivamente l’equilibrio (23-13). I padroni di casa sono imprecisi al tiro, solo Marabello trova la via del canestro, mentre dall’altra parte il vantaggio aumenta grazie alla precisione dalla linea della carità di Toto e Italiano, che fissano il risultato sul 15-27 alla prima sirena.

Si ricomincia con un 6-0 per i milazzesi, Bellomo con un sottomano in penetrazione interrompe il predominio ospite (17-33). L’ingresso di Mazzullo regala centimetri alla Mia, suo il canestro del 19-35. Italiano in penetrazione e Colosi regalano il massimo vantaggio del quarto al Milazzo (19-39). La Squadra di Sigillo non vuole cedere, dopo il botta e risposta fra Bellomo e Barbera, Bonfiglio mette i suoi primi due punti della serata. Ancora time out di Lucifero, ma al ritorno in campo Mazzullo da sotto realizza il canestro del 25-41. Il buon momento dei messinesi viene vanificato dagli errori commessi dalla lunetta da Marabello (0/4). Ancora Bonfiglio ed un libero di Gulletta riavvicinano la Mia (28-41), ma Barbera è una sentenza dalla lunetta e sulla sirena Italiano da 9 metri centra il bersaglio grosso e chiude il primo tempo sul 28-46.

La Mia Basket in attacco
La Mia Basket in attacco

Il terzo parziale è il più avaro di realizzazioni, al ritorno in campo Milazzo continua a segnare, allungando il break di altri 6 punti, 4 di Italiano e 2 di La Spada G. (28-52). Una bella penetrazione ed un canestro dalla media di Bellomo riducono lo svantaggio, ma la gara è bella e segnata. Minutoli e Bellomo con una tripla dall’angolo tentano di rianimare il match, ma il solito Italiano e il glaciale Barbera dalla lunetta fissano il punteggio sul 37-58 alla penultima sirena.

L’ultimo quarto è vivace, ma si va avanti a strappi: 6-0 per la Mia con Marabello (4) e Bellomo; 8-0 per Milazzo (sei di Barbera e due di Italiano). Dopo l’ennesimo doppio errore dalla lunetta di Marabello, Postorino realizza in allontanamento, ma ci pensa Amato a riportare i suoi sul +25 (45-70). Protagonista dell’ultima parte del match è il play della Mia, che con i suoi canestri costruisce un parziale di 8-3. Saranno i due liberi di Calarco a chiudere la contesa sul 53-73.

Domenica prossima, nell’ultima giornata della regular season, i ragazzi del presidente Germana che faranno visita al Cefalù. Mercoledì appuntamento alle ore 20 al PalaTracuzzi per il match clou del campionato Under 19 con lo scontro la vertice fra Mia Basket e Orlandina, decisivo per la leadership del girone peloritano.

Lotta a rimbalzo
Lotta a rimbalzo

Mia Basket Messina – Il Minibasket Milazzo 53-73
Mia Basket Messina: Bartilotti, Casile 3, Cordaro, Calarco 2, Bonfiglio 4, Postorino 2, Minutoli 2, Cucinotta 2, Mazzullo 4, Marabello 12, Bellomo 21, GUlletta D. 1. Allenatore: Massimo Sigillo
Il Minibasket Milazzo: Maimone, Spanò, Toto 10, Barbera 26, Coppolino n.e., La Spada G. 6, La Spada A., Colosi, Italiano 24, Amato 7, Li Vecchi n.e., Allenatore: Lucifero.
Arbitri: Barberi e Calandra di Palermo
Parziali: 15-27; 13-19 (28-46); 9-12 (37-58); 16-15 (53-73).

La Rescifina Messina non trova resistenza nella Lazur Catania rifilandole 44 punti di scarto

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Ilaria Vento (Rescifina) in azione
Ilaria Vento (Rescifina) in azione

Due vittorie in altrettante uscite stagionali, è il personale bilancio della Rescifina Messina allenata da Lilia Malaja nella fase ad orologio del campionato di serie B Femminile. Dopo la vittoria nel derby con il San Matteo, la sfida casalinga contro l’ultima in classifica Lazur Catania si è rivelata poco più di un allenamento come dimostrato dal punteggio finale di 85-41. Il risultato finale e l’andamento dei singoli parziali sono sufficienti da soli a spiegare il match andato in scena al PalaTracuzzi tra le ragazze del presidente Piccolo e le etnee di coach Gianni Catanzaro, loro malgrado relegate sempre più in fondo alla graduatoria del campionato. Partita a senso unico, dove l’equilibrio è durato soltanto cinque minuti iniziali, poi le ragazze messinesi hanno messo subito in chiaro il divario tecnico e atletico esistente, portando a casa senza troppo faticare una gara a senso unico. Già alla prima sirena la Rescifina doppia le avversarie sul punteggio di 17-9 ma è nel proseguo della gara che Catania è scomparsa dal campo mentre la Rescifina, in scioltezza, si è potuta confermare praticamente imbattibile tra le mura amiche.

Un time out della Rescifina Messina
Un time out della Rescifina Messina

All’intervallo lungo le peloritane, che ruotano tutte le atlete sul parquet, hanno aumentato a ventitre i punti di vantaggio (41-18 con un break nei secondi dieci minuti di 24-9). Nel secondo tempo il copione non è cambiato con Messina che ha concesso una meritata passerella alle giocatrici del proprio roster mentre andrà rivista la prestazione delle ragazze catanesi, apparse svogliate e prive di mordente, con conseguente espressione di un gioco fatto di individualismi, peraltro poco produttivi, e privo di corale partecipazione di squadra. Messina ha concluso una prova di forza mandando a segno tutto il roster in cui spiccano le doppie cifre di Luana Russo (19 punti) e Ilaria Vento (10). E adesso, dopo la settimana di sosta per dare spazio alla Final four di Coppa Italia di serie A1 che si disputerà il prossimo week-end in Sicilia sul parquet di Ragusa, la Rescifina Messina replicherà tra le mura amiche nella sfida contro la Stella Palermo. Si tratterà di una gara importante che potrebbe permettere a Marchese e compagne di operare l’aggancio in classifica al trio di battistrada composto da Rainbow, San Matteo e Nova Castellammare del Golfo, che equivarrebbe ad un piazzamento di assoluto prestigio in vista del rush finale del massimo campionato regionale femminile.

Un primo piano di Emanuela Libro (Rescifina)
Un primo piano di Emanuela Libro (Rescifina)

Rescifina Messina-Lazur Catania 85-41
Parziali: 17-9, 41–18, 58-30, 85-41
Rescifina: Scionti 4, Gambino 2, Marchese 7, Barlassina 7, Davì 8, Vento 10, Ripellino 4, Derkaoui 7, Libro 4, Russo 19, Spadaro 6, Romeo 2, All Malaja
Lazur: Miceli 4, Licciardello 7, Bruni 6, Gecheva 9, Hristova 3, Messina 3, Carbone 2, Buscema, De Lucia 5, Guastella, Scalone, All Catanzaro

La classifica:
Rainbow 16 punti
San Matteo 16
Nova Basket 16
Rescifina 14
Stella Palermo 8
Lazur Catnia 2

Promozione – Pistunina, il tecnico Nello Miano: “Lodi a tutti i miei giocatori e alla dirigenza”

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L'allenatore del Pistunina Nello Miano e il presidente Salvatore Velardo (scatto di R.S.)
L’allenatore del Pistunina Nello Miano e il presidente Salvatore Velardo (scatto di R.S.)

Colgo l’occasione per ringraziare di cuore tutti i miei giocatori, in campo e non (compresi Santino Munafò, Briguglio e Ginagò): è tutto merito loro se domenica scorsa siamo riusciti a rimontare due reti di svantaggio e a battere il Città di Milazzo. Questa vittoria è stata il frutto del loro attaccamento verso la maglia del Pistunina. E così, dal guizzo di Ghartey in poi, è stato tutto un crescendo che ci ha permesso di sovvertire il match”.

 Dopo l’incredibile “remuntada” di Mili Marina (da 0-2 al 3-2), il trainer del Pistunina Nello Miano chiede la parola per dare risalto alle gesta dei propri atleti, poiché nelle ultime 48 ore ritiene di aver ricevuto – da allenatore – troppi elogi da parte della critica, per l’impresa compiuta contro una delle “grandi” del girone B di Promozione. “La tattica e le sostituzioni non c’entrano nulla – aggiunge -, contava la loro voglia di reagire a riscattare il 4 a 0 subìto in Coppa Italia mercoledì scorso al Grotta Polifemo. Un risultato, quello ha sancito la nostra eliminazione, determinato da episodi fortuiti, nostri demeriti (su 8 gol incassati nelle 4 partite con i mamertini, quattro li abbiamo presi su palle da fermo) ed errori arbitrali. Su tutti un rigore a nostro favore che avrebbe potuto riaprire le sorti della qualificazione. Ma in quell’occasione, a prescindere dalla sconfitta finale, i ragazzi hanno sputato sangue, e perciò li ho difesi a spada tratta”.

Alla terza stagione di fila con i “leoni” rossoneri, Miano rappresenta ormai un punto di riferimento per la società del Pistunina, quasi un manager alla Ferguson, di sicuro quasi un membro di famiglia. Ma lui, con l’umiltà e la bontà d’animo che da sempre lo contraddistinguono, cerca anche stavolta di schermirsi: “Il Pistunina s’identifica nella famiglia Velardo, a cominciare dal presidente Salvatore,  e in tutti gli amici che gravitano attorno alla dirigenza: penso ai veterani di lungo corso come Nino Nicosìa, che domenica scorsa a quasi 55 anni era in distinta come secondo portiere; poi Angelo Saija, Gino Coluccio, Sandro Pinizzotto e Pippo Ficarra. Tutta gente che ha il Pistunina nel sangue”.

Quanto all’obiettivo stagionale, non sembrano esserci dubbi sul fatto che il club riuscirà ad entrare nelle prime 5 in graduatoria. Al momento Di Pietro e soci hanno consolidato il loro quinto posto con 36 punti (sei in più rispetto alla sesta posizione): se il campionato finisse oggi, disputerebbero anche i play-off dato che il loro ritardo dalla seconda in classifica è sceso a 9 lunghezze, rispetto ai dodici della scorsa settimana. Come è noto il regolamento prevede che, qualora la seconda e la terza accumulino un vantaggio superiore ai dieci punti, le stesse accedano direttamente al secondo turno degli spareggi senza dover disputare i play-off. “Ecco, la mia preoccupazione sta tutta nel distacco in classifica – sottolinea un realista Miano -. Oltretutto dovremo fare i conti con un doppio svantaggio: il dover ancora osservare il turno di sosta previsto dal calendario, nonché la difficoltà di dover affrontare una serie di avversari in lizza per i propri obiettivi: penso a Castelbuono e Castelbuonese, ma anche a Taormina e Riviera. Ma siamo qui, decisi a giocarcela sino in fondo”.

Infine, il trainer del Pistunina svela un rituale scaramantico: subito dopo ogni sconfitta della prima squadra, il tecnico nativo di Roccalumera si rifugia puntualmente presso un “confessore” di fiducia: “Il depositario dei miei malumori è il mio barbiere compaesano Nino Brigandì: mi rivolgo sempre a lui quando le cose mi vanno male. E devo dire che, finora, mi ha sempre portato bene”. Ma è ovvio che sia lui, che tutti gli altri componenti del Pistunina tocchino ferro, sperando di non dover più assaporare l’amaro sapore della sconfitta in questo finale di stagione. Sarebbe un’atroce beffa veder nuovamente sfumare i play-off di un soffio, per il secondo anno di fila.

Le ragazze della Polisportiva Messina preparano l’esordio in serie B

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Polisportiva Messina femminile 3Inizierà domenica 9 marzo la serie B di pallanuoto femminile, che vedrà ai nastri di partenza la Polisportiva Messina. La società del presidente Giuseppe Carmignani ha deciso di dare ulteriore impulso al settore femminile, formando una squadra che è un intrigante mix tra alcune pallanotiste più esperte e numerose interessanti giovani. Sono state confermate, infatti, sette giocatrici, capitanate da Tania Villari, ed inserite in organico sei under 19 provenienti, con la formula del tesseramento alternativo, dalla WP Despar Messina.

Gli allenamenti si susseguono, intanto, a ritmi sostenuti alla piscina “Cappuccini”, dove il tecnico Silvia Bosurgi sta aumentando l’intensità delle sedute per far migliorare lo stato di forma generale del gruppo e l’amalgama in vista dell’esordio nel torneo cadetto. “Le ragazze stanno lavorando con grande impegno – dichiara la Bosurgi – per farsi trovare pronte già alla partita d’apertura. L’obiettivo è disputare una buona stagione, ma senza particolari pressioni ed attese. Le possibilità per ben figurare ci sono, soprattutto se vi sarà una crescita di rendimento delle atlete dell’anno scorso ed un inserimento veloce delle nuove, che con il loro entusiasmo e le qualità di cui dispongono possono dare un importante contributo alla causa”.Polisportiva Messina femminile1

Il girone 6 del campionato di serie B è formato da cinque formazioni siciliane: Polisportiva Messina, Iron Team Palermo, Aquagym Trapani, Guinnes Catania e Brizz Nuoto Catania. La fase regolare si concluderà il 25 maggio e la migliore classificata parteciperà alla finale nazionale per la promozione in A2. La Polisportiva Messina debutterà, infine, il 16 marzo a Palermo contro l’Iron Team, mentre la prima gara casalinga è in calendario il 23 marzo, quando Minutoli e compagne ospiteranno la Guinnes Catania.

 

 

Doppio prezioso successo per le squadre dell’Ossidiana

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Time out OssidianaL’Ossidiana ha superato a pieni voti l’esame di maturità che il campionato di serie C di pallanuoto maschile gli ha proposto nella terza giornata. Senza lo squalificato Enrico Giacoppo e con alcuni elementi acciaccati, la squadra peloritana ha battuto, infatti, in trasferta l’Effegi 2000 Catania (9-12), cogliendo, così, il terzo successo in altrettante partite disputate.

I ragazzi allenati da Nicola Germanà hanno condotto nel punteggio fin dalle prime battute, allungando nel secondo parziale (6-9), trascinati dai gol del centro boa Maurizio Blandino. L’ipoteca sul successo è stata messa dopo l’intervallo, con un 2-0 che ha portato a cinque lunghezze il divario nel punteggio tra le due formazioni (6-11). Per i messinesi sono andati a bersaglio: Blandino, autore di ben 7 reti, Carlo Nucita (2), Giorgio Cannizzaro, Vincenzo Luppino e Giovanni Mantineo. Buona, inoltre, la prova fornita dal promettente Federico Anastasi (classe ’98). “I ragazzi hanno disputato una discreta partita – comincia, così, l’analisi del tecnico Germanà – soprattutto considerando l’assenza di Giacoppo e le non perfette condizioni di Lucio Terranova. Sul 6-11 a nostro favore, abbiamo controllato bene il loro prevedibile ritorno, senza rischiare più del dovuto. Ora dovremo preparare nel migliore dei modi il prossimo impegno, tenendo sempre alta la concentrazione”. Sabato l’Ossidiana ospiterà, nella piscina scoperta dell’impianto “Cappuccini”, la Waterpolo Catania (inizio ore 16), con il dichiarato obiettivo di centrare il poker di vittorie.

Giovanni Mantineo
Giovanni Mantineo (Ossidiana)

Importante affermazione esterna pure per la compagine Under 15, che ha superato la Blu Team (3-6) nella quarta giornata del girone “Elite” di categoria. Grande protagonista della sfida Ettore Gambino, che ha realizzato 4 marcature. A segno pure William Isaja ed Emanuele Ortolano.

RISULTATI 3^ GIORNATA SERIE C: Aquarius Tapani-Polisportiva Acese 7-9; Effegi 2000-Ossidiana 9-12; Rari Nantes Palermo-Waterpolo Palermo 4-6.

CLASSIFICA: Ossidiana e Waterpolo Palermo 9; Iron Team 4; Polisportiva Acese e Rari Nantes Palermo ’89 3; Effegi 2000 1; Aquarius Trapani e Waterpolo Catania 0.

PROSSIMO TURNO: Polisportiva Acese-Effegi 2000; Waterpolo Palermo-Aquarius Trapani; Ossidiana-Waterpolo Catania; Iron Team-Rari Nantes Palermo ’89.