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Promozione – Aquila Nebrodi con la mano calda, pesante scarto all’Astamura

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Nono e ultimo turno di andata del girone messinese del torneo cestistico di Promozione che conferma il fattore campo quale grande alleato dell’Aquila Nebrodi che al “Pala Torre” soppianta in modo autorevole l’Astamura.

Una sfida senza storia in favore del quintetto di Torrenova a leggere l’eloquenza sintetica dei numeri rappresentati dallo score finale di 87-47. Un divario  di ben quaranta punti che evidenzia i limiti tecnici, caratteriali e persino di consistenza numerica degli jonici che hanno affrontato la più lunga trasferta della stagione con un contingente ridotto e con basso spirito di competizione.

Aquila Nebrodi Cestistica Torrenovese
Aquila Nebrodi Cestistica Torrenovese

Per i giallo-blu del presidente Basilio Agnello il ritrovato entusiasmo dopo l’exploit in casa della Sport è Cultura Patti che è seguito alla sconfitta a tavolino con l‘F.P. Sport, decretata dal giudice sportivo per un’errore di compilazione del referto tra l’altro eseguita da uno dei direttori di gara che ribaltava un altrettanto eloquente (70-45) frutto del campo.

E dire che in verità la sfida tra Aquila Nebrodi e Astamura – per la cronaca ancora una volta si assiste ad un nuovo anticipo dell’orario di gara per esigenze arbitrali – parte su ritmi blandi e qualche errore di troppo con il primo quarto chiuso sul 12-7, ed inducendo coach Domenico Bacilleri ad una costante rotazione che innesca un proficuo stimolo tra Machì e compagni, mentre sfianca gli appena otto elementi a disposizione di coach Lando.

Il cambio di passo nel secondo periodo è evidente con i padroni di casa che si portano all’intervallo in grande controllo per 36-14. Al rientro dagli spogliatoi la sfida è caratterizzata da un continuo botta e risposta (21-20 il parziale), mentre nell’ultimo gli ospiti alzano bandiera bianca trafitti dall’entusiasmo corale dell’Aquila Nebrodi con tutti gli elementi che mettono a referto punti con Ballato miglior realizzatore.

Nel prossimo turno, la prima di ritorno, nuova sfida interna per i nebroidei che ospiteranno gli Svincolati del San Filippo del Mela che si erano imposti all’andata.

Tabellino

Time Out dell'Aquila Nebrodi
Time Out dell’Aquila Nebrodi

Aquila Nebrodi Cestistica Torrenovese-Astamura Antillo 87-47

Parziali: 12-7; 24-7; 21-20; 30-13;

Aquila Nebrodi Cestistica Torrenovese – Valente 12, Florio 10, Parla 11, Ballato 24, Machì 12, Brunello 1, Benedetto 2, Masitto 3, Spina 2, Caruso 4, Cirilla 6; Coach Domenico Bacilleri.

Astamura Antillo – Lombardo R. 2, Casablanca J. 5, Lombardo Alb. 7, Chillemi 17, Alito 5, Casablanca D. 7, Lombardo Ale. 4; Coach: A. Lando.

Arbitri:  Antonio Rocca (Pollina) – Alessio Micalizzi (Sant’Agata Militello);

Riepilogo dei risultati del 9° turno del girone messinese di Promozione:

Maurilio Milone Capo d’Orlando-F.P. Sport Messina 62-32

Aquila Nebrodi Cestistica Torrenovese-Astamura Antillo 87-47

Svincolati San Filippo del Mela-Sport è Cultura Patti 43-53

San Gabriele Messina-Il Minibasket Milazzo 74-82

Sdarabeo Milazzo-OR.SA Barcellona P.G.  68-69

Classifica: Maurilio Milone Capo d’Orlando e Il Minibasket Milazzo 16; Svincolati San Filippo del Mela 12; San Gabriele Messina e Aquila Nebrodi Cestistica Torrenovese 10; Sport è Cultura Patti e F.P. Sport Messina* 8; Sdarabeo Milazzo* 4; OR.SA Barcellona P.G.* 2; Astamura Antillo 0.

*F.P. Sport due gare in meno, Scarabeo Milazzo e OR.SA. Barcellona una gara in meno.

Eccellenza: Il Giudice Sportivo ridisegna la classifica del girone B, la Tiger a +8 sul Siracusa

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La classifica del girone B del campionato Eccellenza ha cambiato volto dopo le decisione del Giudice Sportivo che ha ritenuto invalidi i tesseramenti dei calciatori Salvatore Cantarella, Orazio Catalano, Giuseppe Cocuzza, Francesco Cordova, Daniele Costa, Mario Gallipoli, Lorenzo Godino, Fabio Giuseppe Marletta, Salvatore Nicolosi, Carmelo Ricca in forza al FC Acireale, a suo tempo firmati e sottoscritti dal presidente Nicola D’Amico, durante il periodo della sua inibizione che andava dal 3 maggio 2013 al 31 ottobre 2013.

L'undici della Tiger che ha superato il Misterbianco
L’undici della Tiger che ha superato il Misterbianco

Un vero e proprio ribaltone nel quale il club acese si è visto assegnate perse a tavolino le gare disputate contro il Siracusa (sul campo si era conclusa con il risultato di 1-1), il San Gregorio (vinta 2-1 sul campo dagli acesi), il Modica (sul campo vittoria per 2-1 dell’Acireale), e Misterbianco-Fc Acireale che era terminata per 1-1.

A beneficiarne sono soprattutto la Tiger, che vede aumentare il vantaggio sulla seconda di ben 8 lunghezze e si avvicina sempre più alla serie D, e il Siracusa che così balza al secondo posto a quota 41. Di conseguenza avanza in classifica il Modica, adesso terzo insieme al Catania San Pio X. Gli acesi si ritrovano settimi ad una lunghezza da Taormina e Igea Virtus. In coda alla graduatoria il San Gregorio si ritrova con tre punti in più (21), fondamentali in ottica salvezza perché scavalca il Rosolini e distanzia di 5 lunghezze il Rometta, penultimo.

Questa la nuova classifica del girone B: 

Tiger 49
Sport Club Siracusa 41
Catania San Pio X 39
Modica (-1) 39
Taormina 38
Igea Virtus Barcellona 38
Football Club Acireale 37
Misterbianco 34
Gymnica Scordia 31
Città di Vittoria (-1) 28
Sporting Viagrande 26
San Gregorio 21
Città di Rosolini 19
Acireale (-1) 18
Rometta 16
Mazzarrà 10

Conad Cup Final Four 2014: Ragusa ospiterà una due giorni di altissimo livello. Una prestigiosa vetrina per tutta la Sicilia (VIDEO)

La locandina della Conad Cup Final Four 2014 che si svolgerà sabto e domenica a Ragusa
La locandina della Conad Cup Final Four 2014 che si svolgerà sabto e domenica a Ragusa

Il campionato di serie A1 si ferma e lascia spazio ad una due giorni interamente dedicata alla Coppa Italia. Giusto il tempo per gli ultimi ritocchi per le “fantastiche quattro”, ormai in procinto di uscire dal camerino. Il tappeto rosso è pronto all’ingresso. Gli inviti recano gli indirizzi di Famila Schio, Passalacqua Ragusa, Gesam Gas Lucca, Acqua&Sapone Umbertide. Il galà attende solo le sue ospiti. Tra gli appassionati della palla a spicchi cresce comprensibilmente l’attesa per la Conad Cup Final Four 2014 di Coppa Italia, in programma sabato 15 e domenica 16 febbraio al PalaMinardi di Ragusa. La città iblea all’interno della manifestazione ospiterà il gotha della pallacanestro nazionale, con in testa il commissario tecnico della nazionale femminile Roberto Ricchini, che prenderà parte ai tantissimi appuntamenti che faranno da cornice alla Conad Cup Final Four, in programma nell’impianto della città iblea. Tutta una serie di eventi collaterali, infatti, sono in programma nel capoluogo ibleo ed impreziosiranno ulteriormente una manifestazione destinata a restare negli annali della storia sportiva cittadina e non solo.
Si partirà sabato dalle ore 14,30, alla Scuola regionale dello Sport di via Magna Grecia, è in programma una riunione con i responsabili provinciali minibasket e con il comitato regionale minibasket, alla presenza del responsabile nazionale minibasket Eugenio Crotti. Dalle 14,30 alle 16,30, al PalaPadua di Ragusa si svolgerà il raduno di Azzurrina Sicilia, con Giovanni Lucchesi, responsabile del settore squadre nazionali femminili. Domenica alle 14,30, sempre presso la Scuola regionale dello Sport, il Comitato Regionale incontrerà le società femminili giovanili, alla presenza del presidente Antonio Rescifina. La mattinata di domenica, a partire dalle ore 10,00, sarà invece contrassegnata dal Clinic regionale (3 accrediti Pao) che si svolgerà sempre al PalaPadua di Ragusa. Le lezioni avranno inizio alle ore 10,30 e termineranno alle 13,30 e saranno tenute da Matteo Boniciolli (allenatore di diverse squadre di primissimo piano nel panorama nazionale, tra cui la breve parentesi con la Pallacanestro Messina, Teramo, il Telindus Ostenda, la Virtus Bologna e la Virtus Roma) che parlerà di motion offence, e da Roberto Ricchini, tecnico della nazionale femminile, che parlerà di difesa pick and roll.
Sul fronte prettamente sportivo oltre alla Passalacqua padrone di casa del coach messinese Nino Molino, attualmente al secondo posto in classifica, prenderanno parte alla competizione la Famila Schio, attuale capolista, formazione campione d’Italia in carica e vincitrice della stessa Coppa Italia, l’Acqua e Sapone Umbertide e la Gesam Lucca, rispettivamente terza e quarta forza del campionato.

L'organico della Passalcqua Ragusa, attuale seconda forza del campionato di serie A1
L’organico della Passalcqua Ragusa, attuale seconda forza del campionato di serie A1

Il programma dell’evento prevede una conferenza stampa di presentazione in programma nella giornata di venerdì, abbellita da tutta una serie di eventi destinati ad amplificare la portata della manifestazione. Da lì in poi partirà il countdown per il primo dei due scontri tra titani, fissati per la giornata di sabato 15. La quarta aspirante al trono, Acqua&Sapone Umbertide, farà coppia con la regina Schio. A seguire l’attesissima sfida tra le padrone di casa della Passalacqua Ragusa contro la Gesam Gas Lucca, in seconda serata. Sulla bacheca di domenica è fissato un solo incontro, la finalissima, in programma alle ore 17, che accoglierà le vincitrici degli incontri del primo turno e che metterà in palio l’ambito trofeo nazionale.

Questo il video di presentazione della Final Four di Coppa Italia che si svolgerà nel fine settimana a Ragusa:

Promozione – Lo Sport Patti chiude positivamente il girone d’andata espugnando il campo di San Filippo del Mela

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Lo Sport è Cultura Patti in azione
Lo Sport è Cultura Patti in azione

Per la nona ed ultima giornata del girone di andata del campionato di Promozione maschile, è andata in scena al Pala Pertini di San Filippo del Mela l’incontro fra la locale compagine degli Svincolati e lo Sport è Cultura Patti. Il match è stato vinto dai ragazzi bianconeri di coach Stroscio che sbancano il parquet filippese col punteggio di 43-53. In avvio si registra una buona partenza da parte dei pattesi che, con tre triple consecutive ed una serie di incursioni nel pitturato avversario, scavano un primo solco, ma i locali non ci stanno e rientrano nel punteggio chiudendo il quarto sotto di quattro punti sul punteggio di sul 15-19. Il secondo periodo vede le due squadre fronteggiarsi con le difese più agguerrite, ma i pattesi continuano a macinare gioco ed allungano, chiudendo il secondo periodo sul 22-30. Alla ripresa del gioco dopo la pausa lunga il gioco si fa più duro, gli ospiti calano notevolmente di intensità e ne approfittano i padroni di casa che con un break di 15-4 mettono il naso avanti e chiudono il terzo periodo sul 37-34. I locali sembra che abbiano la partita in mano ed i pattesi sono in balia degli avversari, ma la sfuriata in panchina ed il successivo rientro in campo dell’allenatore-giocatore Gaetano Stroscio spaccano in due la partita, triple a ripetizione e difesa molto fisica cambiano le sorti dell’incontro, i pattesi annichiliscono i locali e chiudono l’incontro in doppia cifra di vantaggio sul 43-53.

Il logo dello Sport Patti
Il logo dello Sport Patti

La partita ha visto i filippesi un po’ sottotono rispetto alle ultime uscite, la squadra non è riuscita a trovare l’arma giusta per contrastare i pattesi, che dal canto loro continuano a giocare a sprazzi, ma che si fanno trovare pronti proprio per la parte decisiva della partita, piazzando il break definitivo che chiude l’incontro. Determinanti ai fini del successo i 28 punti complessivi messi a segno dalla coppia Stroscio-Pittari, in casa San Filippo non basta la doppia cifra di D’Amico. Si tratta del quarto successo stagionale per lo Sport Patti del presidente Fiumanò che con questi due punti irrobustisce la propria classifica al termine di una prima parte di campionato altalenante, la squadra se troverà maggiore continuità di risultati potrà certamente inserirsi nelle zone nobili di classifica. Patti tornerà in campo sabato sul difficile campo della Maurilio Milone Capo d’Orlando, una delle pretendenti alla vittoria finale del campionato, sarà questa una sfida che potrà chiarire il ruolo che la formazione pattese potrà rivestire in questo campionato. Gli Svincolati di San Filippo del Mela invece archiviano questa sconfitta, la loro mente è già rivolta al prossimo impegno di martedì 18 febbraio contro l’Orsa Barcellona, una sfida da vincere obbligatoriamente.

Tabellino
S.Filippo d.Mela-S.é C.Patti 43-53
Parziali: 15-19, 22-30, 37-34, 43-53
Svincolati S.Filippo del Mela: Calderone S., D’Amico A. 13, Giambò R. 1, Di Bella A. n.e., Sofia M. 7, Di Bella M. 9, Paulesu E. 2, Salmeri N., Giorgianni A. 2, Lucchesi E. 9, Fazio G. n.e., Vento G. n.e. All: Vento G.
Sport é Cultura Patti: Gullo A. 5, Barresi C. n.e., Fazio A., Stroscio G. 14, Gatani G., Palino A. 8, Pittari O. 14, Muscarà A. 8, Pantaleo A., Sidoti A. n.e., Ceraolo A. 2, Fallo A. 2. All: Stroscio G.
Note: Falli Fatti: S.Filippo 18, Patti 17.
Arbitro: Mucella A.

Pittari (Sport Patti), autore di 14 punti
Pittari (Sport Patti), autore di 14 punti

Promozione, Il Pistunina si gode l’ammazzagrandi Ingemi: “Ho trovato l’ambiente ideale”

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da sinistra Ciccio Ingemi, assieme al compagno e amico Angelo Angrisani (scatto di R.S.)
da sinistra Ciccio Ingemi, assieme al compagno e amico Angelo Angrisani (scatto di R.S.)

Settimana all’insegna dell’entusiasmo in casa del Pistunina. L’entusiasmante successo interno in rimonta per 3 a 2 sul Città di Milazzo ha restituito fiducia e morale a mille alla squadra di Miano reduce da due sconfitte di fila. Un bel toccasana, in vista della parte finale di regular season nella quale cercherà di guadagnarsi un posto nei play-off. I rossoneri, quinti in graduatoria, nel girone B di Promozione si apprestano ora alla trasferta con il Castelbuono 1975, avversario molto temuto e rispettato a dispetto dell’attuale posizione in bassa classifica.

Frattanto i riflettori di squadra e società messinese sono stati puntati sul fantasista classe ’91 Ciccio Ingemi, autore del terzo e decisivo gol sui mamertini grazie a una punizione capolavoro insaccatasi sotto l’incrocio. Il dover affrontare da avversario quei colori rossoblù, da lui vestiti nel Milazzo a livello professionistico, gli ha messo le ali ai piedi, sebbene lui non abbia alcun trascorso con l’attuale Città di Milazzo.

Ciccio Ingemi mentre batte una punizione nel secondo tempo di Pistunina-Santangiolese (scatto di R.S.)
Ciccio Ingemi mentre batte una punizione nel secondo tempo di Pistunina-Santangiolese (scatto di R.S.)

E così Ingemi ha sciorinato un’altra prestazione gagliarda, sino alla perla finale del gol-vittoria. Una storia infinita, quella tra Pistunina e Città di Milazzo affrontatesi ben 4 volte tra campionato e Coppa, con due successi a testa. I messinesi però erano reduci dal quattro a uno subìto mercoledì scorso al “Grotta Polifemo” che, dopo il 4 a 0 vittorioso ne aveva decretato l’incredibile eliminazione dalla Coppa Italia. “E’ stato un bene che il match di domenica scorsa sia venuto subito dopo quello di Coppa – esordisce Ingemi -. In questo modo ci siamo potuti presentare carichi e stimolati a mille. La nostra voglia di riscattarci è stata tale da permetterci di  sovvertire con veemenza le due reti di vantaggio del Città di Milazzo, che diversamente da noi ha avuto il torto di “sedersi”.

Il fantasista di scuola Camàro, con precedenti a Villafranca, Milazzo e nelle giovanili del Catania ai tempi di Lo Monaco, senza la fortuna che avrebbe meritato, è considerato ormai una sorta di ”ammazzagrandi” dato che le sue 8 reti stagionali sono arrivate tutte contro le dirette concorrenti in alta classifica. Andando più a fondo nell’esame del suo “score”,  tre di queste marcature sono arrivate su punizione, altrettante su azione e due su rigore. Ingemi può considerarsi il rinforzo stagionale più azzeccato in casa Pistunina: il tecnico Miano lo ha scoperto sul successo nel ruolo di fantasista libero di svariare, inventare e concludere tra le linee, lui che sinora aveva sempre giocato da esterno. “Il segreto della mia ottima stagione risiede nella tranquillità dell’ambiente del Pistunina. Grazie al sostegno di dirigenza, allenatore e compagni abbiamo la possibilità di lavorare senza assilli o pressioni, a prescindere dal risultati finali. E questo rappresenta l’ideale per potersi esprimere al meglio”.

La Zuiki Spadafora si conferma prima della classe aggiudicandosi il big match con la Costa d’Orlando

Rimessa in zona d'attacco (match Costa d'Orlando-Spadafora)
Rimessa in zona d’attacco (match Costa d’Orlando-Spadafora)

Il campionato regionale di serie D regala forti emozioni. E’ andato in scena al PalaValenti di Capo d’Orlando il big match tra le prime due della classe, due compagini di grande caratura tecnica, che hanno saputo regalare spettacolo ed emozioni al pubblico presente in gran numero nell’impianto paladino. I locali di coach Condello, unici a tenere il passo in stagione del team giallo nero, hanno ospitato la corazzata Zuiki Spadafora, per una partita attesa già da diverse settimane e che avrebbe dovuto significare la rivincita per la squadra biancorossa del presidente Giuffrè. Intensità fisica e agonismo fin dal primo minuto, con i giocatori che si affrontavano a viso aperto, non senza un pizzico di nervosismo misto alla tensione tipica dei grandi appuntamenti. Il pubblico, che ha risposto davvero in modo impeccabile all’appuntamento, ha costituito davvero l’uomo in più per i biancorossi padroni di casa, assolutamente intenzionati ad interrompere l’incredibile striscia di risultati positivi di Spadafora, che dura, va sottolineato, fin dalla prima partita di campionato e tocca con questo successo le undici vittoire di fila. Il primo periodo, come detto, è stato molto spezzettato, a causa dei numerosissimi falli di cui si sono rese colpevoli tutte e due le squadre.

Azione di gioco
Azione di gioco

Addirittura, alcuni immediati segni di crollo nervoso, procurano ai ragazzi di coach Condello due falli tecnici in rapida sequenza. Spadafora dal canto suo, per merito di un ambiente a dir poco rovente, ci metteva un pò a carburare, ma non appena si è spogliata di qualsiasi remore, ecco che si vedeva riaffiorare il solito, a tratti spettacolare, gioco offensivo targato coach Maganza, che rendeva addirittura inutile i ripetuti ed esagerati tentativi di fallo degli avversari. Chi ha avuto la fortuna di assistere dal vivo avrà di certo notato proprio un allenatore ospite molto teso e competitivo, che però sarà stato lieto di vedere negli occhi dei suoi ragazzi, una squadra che non aveva alcuna intenzione di perdere, soprattutto contro un avversario ostico e dal gioco strategico. Dopo una partita giocata sul filo dell’equilibrio, però, Spadafora la spuntava mettendo a segno l’allungo vincente nell’ultimo quarto, con un particolare contributo dato dal quartetto formato da Ivan Stuppia (mvp con 27 punti alla fine), Mobila, Busco e Contaldo. Nulla, nemmeno il calore da parte del pubblico locale è servito a rompere l’equilibrio della serata. Un soddisfatto coach Maganza, ha alla fine dei quaranta minuti di gioco anche incitato i suoi giocatori a proseguire su questa strada con un motto: “Forza ragazzi, l’importante non è vincere ma è l’unica cosa che conta!“

Un primo piano di Ivan Stuppia (Spadafora), autore di 27 punti
Un primo piano di Ivan Stuppia (Spadafora), autore di 27 punti

Asd Pol. Costa d’Orlando-Asd Il Nuovo Avvenire Spadafora 63-74
Parziali: 22-19; 17-20; 14-16; 10-19
Asd Pol. Costa d’Orlando: Micale, Scarlata 8, Urso 3, Mondello 6, Pizzuto 10, Crisà 5, Niang n. e., Merendino 1, Strati 1, Giuffrè 2, Antinori 14, Arto 13. All.: Condello G.
Asd Il Nuovo Avvenire Spadafora: Barbera, Stuppia E. n. e., Biondo, Scibilia n. e., Sindoni n. e., Vento 1, Busco 14, Molino 3, Contaldo 19, Mobilia 10, Stuppia I. 27, Pollicino n. e.. All.: Maganza
Arbitri: Centorrino e Lucifero

Messina bello di notte? A Foggia per rivivere le emozioni del 2000

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L'esultanza di Ferreira all'Arechi
L’esultanza di Ferreira all’Arechi

Il fascino della sfida serale è per il Messina un piacevole ritorno all’antico. Già assaporato in questa stagione a Salerno, in occasione del confronto valevole per la Coppa Italia di Lega Pro. Il 2 ottobre scorso fu 1-1 all’Arechi, con gol di Guazzo e Ferreira, prima della lotteria dei rigori, decisiva per il passaggio del turno. Vinsero i granata, complici i tre errori su tre commessi dagli ospiti. Nel 2011-12 i giallorossi scesero in campo sotto le luci dei riflettori contro la Valle Grecanica in Coppa (secco 4-0) e poi al San Vito di Cosenza nei playoff di Serie D. In terra calabrese maturò però un 3-0 tutto da dimenticare, che pose fine alla corsa della squadra allora affidata a Bertoni.

In diretta su Raisport, ma al pomeriggio, nel lustro trascorso in Serie D, la gara esterna con il Neapolis del 2008-09, terminata 0-0, la sfida con l’Avellino del 2009-10, chiusasi in riva allo Stretto sull’1-1, i confronti di Palazzolo (1-1) e Cosenza (4-1) del 2011-12 e, nello scorso torneo, l’andata del derby con il Città di Messina, finito 2-1 con gol di Parachì, Chiavaro e Saraniti. Occorre poi risalire al campionato cadetto 2007-08 sotto la gestione Di Costanzo, l’ultimo prima del fallimento del Football Club Messina, per ritrovare la “magia” delle sfide serali, ma senza l’ausilio della tv. Tra i numerosi turni infrasettimanali previsti, al venerdì si giocò il 21 marzo 2008, nell’anticipo di Pasqua, con i giallorossi battuti dal Bari di Conte al San Filippo per 2-1. Nel mini-bilancio il successo con il Treviso (2-0) fu l’unico a fronte delle sconfitte con Vicenza (in casa per 0-2) e Frosinone (al Matusa per 4-0) ed il pari di Ascoli (1-1).

La diretta televisiva in un confronto serale e la conseguente vetrina mancano in generale, dunque, dai tre anni di Serie A, con la sbornia di San Siro, per l’1-2 sul Milan datato 22 settembre 2004, inarrivabile in quanto ad emozioni prodotte. Se pensi a Foggia-Messina, però, la mente torna alla gara dello “Zaccheria” del 13 marzo 2000, con Scaringella nelle vesti di match-winner, sfruttando l’errore commesso dal portiere Di Masi. Quella sera i giallorossi misero in tasca la promozione in C1 dopo aver battuto i principali rivali, per la festa dei tifosi al seguito e di quanti, dalla città dello Stretto, seguirono da casa e su maxi-schermo l’impresa degli uomini di Cuoghi.

Marco Guerriera in azione all'Arechi
Marco Guerriera in azione all’Arechi

Quattordici anni dopo Foggia-Messina conserva il suo appeal per il confronto tra due club che ambiscono a ritrovare i palcoscenici illustri di un tempo. L’una ha subito rimediato ad una partenza stentata ed è tra le principali protagoniste del torneo, l’altra punta ad un finale in crescendo per centrare l’obiettivo e mettersi alle spalle le paure di inizio stagione. Tra Padalino e Grassadonia in comune c’è la maglia rossonera, vestita nel corso della brillante carriera da difensori, ma entrambi sognano ora di sferrare l’attacco alla Lega Pro unica. Tutti sintonizzati, dunque, dalle 20.45 su Raisport 1. Come ai bei tempi.

Guerriera: “Studiati i punti deboli del Foggia. Entusiasta per la mia bella annata”

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Marco Guerriera, due reti in questo campionato (foto Luca Maricchiolo)
Marco Guerriera, due reti in questo campionato (foto Luca Maricchiolo)

La sfida con il Foggia è stata anticipata di 48 ore per via della diretta televisiva su Rai Sport e per il Messina i quattro giorni di preparazione alla sfida sono stati caratterizzati da ritmi ancora più intensi. A confermarlo uno degli annunciati protagonisti, l’esterno destro Marco Guerriera, da mesi ormai titolare inamovibile anche se il neo-acquisto Antonio Pagliaroli potrebbe rappresentare un insidioso concorrente: “Non abbiamo potuto osservare il tradizionale lunedì di riposo. Scendiamo in campo di venerdì, ma comunque cambia poco. L’abbiamo preparata come le gare precedenti, studiando i loro punti deboli. Grassadonia ci ha chiesto di sfruttare invece i nostri punti di forza”.

I peloritani vogliono vendicare il ko dell’andata e continuare la risalita che gli ha già consentito di agganciare la zona play-off. L’obiettivo resta però uno dei primi otto posti che garantiscono l’accesso diretto alla prossima C unica ed una nuova affermazione in Puglia consentirebbe di annullare il distacco, già ridotto da sei ad appena due punti nelle ultime settimane: “All’andata il Foggia mi ha impressionato per organizzazione, gioco di squadra ed individualità. Noi invece non eravamo nel nostro momento migliore. Sarà difficile, ma ce la possiamo giocare ad armi pari, anche perché stiamo esprimendo un buon calcio”.

La rete contro il Melfi del laterale ex Milazzo
La rete contro il Melfi del laterale ex Milazzo

Non ci saranno i lungodegenti Caturano, De Vena e Zaine, che staff tecnico e medico sperano di recuperare nella successiva trasferta con il Poggibonsi. Ampia possibilità di scelta in tutti i reparti: i nove innesti operati nel corso del mercato invernale garantiscono infatti una rinnovata abbondanza, con elementi come Ignoffo, Franco e Quintoni che rappresentano validissime alternative all’attuale undici base: “Ho giocato tanto, ma ad ogni modo ci sono sostituti all’altezza. Stiamo dando tutti al massimo, anche perché il mister ci tiene tutti sulle spine. Mi sento bene e spero di ricambiare ancora la fiducia. Personalmente sto vivendo una bella annata, con tanto minutaggio ed anche due gol. Sto compensando gli ultimi due anni caratterizzati invece da tanti infortuni e poca continuità nelle prestazioni”.

Marco Guerriera in azione (foto Luca Maricchiolo)
Marco Guerriera in azione (foto Luca Maricchiolo)

Positivo il giudizio sulle tante novità di mercato: “I nove acquisti si sono inseriti subito e stanno contribuendo a quello che è il nostro obiettivo comune. Avevano militato tutti in categorie superiori e quindi ci hanno garantito maggiore qualità. I risultati si stanno vedendo, anche perché sono già a loro agio, in quella che è una grande famiglia”.

Guerriera ha già individuato il nuovo leader: “Tra i tanti nuovi arrivi mi ha impressionato soprattutto Pepe, che sta dando un’impronta diversa alla difesa, un reparto che era andato in difficoltà ed aveva subito tante critiche. Ignoffo in panchina è testimonianza della forza del gruppo e della competitività della rosa, che è un lusso per la categoria. Presto dimostreremo con i fatti che meritiamo ben altra posizione in classifica”.

Inevitabile una battuta sul cambio di allenatore: “Con Catalano ci siamo sentiti per scambiarci gli auguri nelle ultime festività. Mi dispiace soprattutto dal punto di vista umano: i rapporti rimangono, abbiamo condiviso tante cose, promozione compresa. Grassadonia è un perfezionista, attaccato al lavoro. Sta imponendo la sua identità di gioco ed i frutti si stanno vedendo. Ad ogni modo non ci possiamo rilassare adesso, anzi dobbiamo mantenere l’attenzione alta e fare risultato anche a Foggia. Le prime quattro della classe d’altronde hanno un discreto margine, mentre le altre sono ancora tutte in gioco ed anche chi è dietro di noi può ancora rientrare”.

Messina, ventuno i convocati per il Foggia. Out Caturano, De Vena e Zaine

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Il tecnico del Messina Gianluca Grassadonia dà indicazioni dalla panchina  (foto Gabriele Maricchiolo)
Il tecnico del Messina Gianluca Grassadonia dà indicazioni dalla panchina (foto Gabriele Maricchiolo)

Per il Messina è già vigilia. Venerdì sera, nell’anticipo in diretta tv su Raisport, allo “Zaccheria” di Foggia, la squadra di Grassadonia sarà chiamata a confermare quanto di buono mostrato nelle ultime uscite. Da cancellare c’è inoltre lo 0-3 dell’andata, tra i momenti più difficili della travagliata prima parte di stagione. Fu quella l’ultima volta del 4-4-2, mandato in soffitta da Catalano per il 3-5-2, modulo successivamente utilizzato anche dall’allenatore salernitano subentratogli in panchina.

Un girone dopo, i successi casalinghi con Castel Rigone e Aversa Normanna, inframezzati dal pari esterno di Aprilia – tre gare senza gol al passivo – hanno certificato i progressi compiuti dai giallorossi e la bontà degli innesti effettuati in sede di mercato. In vista del match in terra pugliese niente da fare per De Vena, Caturano e Zaine, ancora alle prese con i rispettivi problemi fisici e fuori dalla lista dei convocati, comprendenti ventuno elementi. Tre, quindi, i giocatori che saranno costretti ad accomodarsi in tribuna ma sono comunque partiti con il resto del gruppo. L’ex Viareggio, infortunatosi all’esordio nel corso del match con l’Aprilia, ha ricominciato a correre. Grassadonia confida di recuperarlo per la successiva trasferta con il Poggibonsi o al più tardi per la gara casalinga con il Chieti. Out anche l’attaccante proveniente dalla Casertana, così come il centrocampista caraibico, che sta svolgendo sedute fisioterapiche.

Il tecnico potrebbe così puntare sulla riproposizione dell’undici opposto domenica all’Aversa. Intoccabile, davanti a Lagomarsini, il terzetto composto da Pepe, D’Aiello e Silvestri. In mezzo, con Maiorano e Bucolo rivitalizzato dal primo gol stagionale, un Ferreira ormai nelle vesti di trascinatore e destinato a diventare uomo mercato per la prossima estate. Sulle corsie esterne Guerriera e Squillace. Accanto a Corona nell’ultimo confronto ha agito dall’avvio il neo acquisto Bernardo, ma Pagliaroli e Buongiorno, protagonisti nell’azione del 4-0, hanno avuto un impatto più che positivo sul match e garantiscono ora ampia possibilità di scelta. Allo “Zaccheria” (la capienza massima dell’impianto non potrà superare i 3.650 posti a sedere e pertanto il settore ospiti è stato limitato a 50 posti) il Messina sogna una notte da grande. La caccia alla Lega Pro unica vivrà venerdì un appuntamento chiave.

I convocati del Messina per la gara di Foggia: Lagomarsini, Iuliano, Caldore, Cucinotta, De Bode, Quintoni, Ignoffo, Silvestri, Pepe, D’Aiello, Pagliaroli, Guerriera, Squillace, Simonetti, Franco, Bucolo, Maiorano, Buongiorno, Costa Ferreira, Corona, Bernardo.

 

 

Foggia, Padalino: “L’andata non conta, il Messina è cambiato”. Quattro gli assenti

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L'allenatore del Foggia, Pasquale Padalino
L’allenatore del Foggia, Pasquale Padalino

“La partita d’andata, vinta per 0-3, appartiene al passato. Domani sera affronteremo una squadra profondamente rinnovata che ha cambiato allenatore ed assunto un’impostazione tattica diversa. Il Messina pratica un buon calcio e dunque mi attendo un match difficile”. Parole e musica di Pasquale Padalino, condottiero di un Foggia che ha fin qui raccolto risultati esaltanti. “C’è l’entusiasmo giusto – ha proseguito il tecnico nella conferenza stampa della vigilia – e non dobbiamo sciupare l’occasione di far bene dinanzi al nostro pubblico, sotto i riflettori dello Zaccheria. Mi aspetto che la squadra risponda nella maniera giusta, anche perchè la diretta televisiva da enormi motivazioni e crea una splendida atmosfera per la sfida in notturna”.

Padalino fa quindi un passo indietro, commentando l’1-1 di Martina Franca, quarto pareggio per i rossoneri nel girone di ritorno. Un match nel quale l’attuale terza forza del torneo, insieme al Cosenza, non ha approfittato della superiorità numerica. “Non ho ancora smaltito del tutto la rabbia, però serve la lucidità necessaria per prepararsi alla partita successiva. Esistono anche le giornate no, gli episodi e gli avversari e il blasone non basta per vincere sempre. Siamo terzi, ci siamo ritrovati anche secondi o primi, ma occorre proseguire con l’atteggiamento giusto per centrare il traguardo. Non sono abituato a lanciare messaggi ai ragazzi e prendo in considerazione le critiche costruttive, ma alla fine contano esclusivamente i risultati”.

Sono 19 i convocati del tecnico Pasquale Padalino per la gara Foggia-Messina. Out gli infortunati Filosa e Richella e gli squalificati Giglio e Pambianchi. Questo l’elenco completo: Narciso, Micale, Savarise, D’Angelo, Sciannamè, Loiacono, Colombaretti, Grea, Agostinone, Curcio, D’Allocco, Quinto, Agnelli, Sicurella, Cavallaro, Kyeremateng, Leonetti, Venitucci, Forte.