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Terza Categoria – Domenica al “Marullo”la SIAC ospite della Fortitudo Camàro

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Una formazione della SIAC
Una formazione della SIAC

Vigilia di campionato per la SIAC Messina, impegnata domenica pomeriggio nel match esterno con la Fortitudo Camaro, al “Marullo”, valido per la terza giornata di ritorno del girone B di Terza Categoria (calcio d’inizio alle 14.30). Arbitro della gara sarà Giuseppe Garzo di Messina. I biancazzurri, che comandano la classifica imbattuti con 43 punti, scenderanno in campo contro l’ottava forza del campionato con la chiara intenzione di portare a casa l’intera posta in palio. All’andata Romano e compagni si sono imposti per 5-0, ma dovranno prestare la massima attenzione a un avversario che è stato capace di dare il primo dispiacere stagionale all’Akron Savoca, imponendosi per 2-1. Grazie al risultato maturato sul campo del “Comunale Rina” di Savoca, i bianco-azzurri hanno aumentato il vantaggio sulla squadra di Tusano portandosi a +7.

Organico quasi al completo per il tecnico D’Alessandro che dovrà fare a meno degli infortunati Smedile, Crastì e Piccolo.

Questa la lista dei convocati:

Portieri: Cardullo Giovanni, Costantino Christian;

Difensori: Tavilla Joseph, Franzò Pietro, Irrera Daniele, Micalizzi Giuseppe, Bertano Sergio, Scimone Stefano, Luca Turchet;

Centrocampisti: D’Alessandro Luigi, Lipari Fabrizio, Lipari Daniele, Romano Davide, Mazzeo Eugenio,  Orecchio Marco, Francesco Vasta, Giacobbe Giovanni, Libro Paolo;

Attaccanti: Quartarone Fabio, Aliquò Salvatore, Idotta Saverio.

Meraviglioso Messina: è 2-1 a Foggia con un super Ferreira

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L'esultanza di Costa Ferreira, assoluto protagonista della sfida (foto Bruno Citeri - Paolo Furrer)
L’esultanza di Costa Ferreira, assoluto protagonista della sfida (foto Bruno Cuteri – Paolo Furrer)

A Foggia, nell’anticipo della ventiquattresima giornata del girone B di Seconda Divisione, uno straordinario Messina passa per 2-1, trascinato da Ferreira, autore della doppietta decisiva a ribaltare l’iniziale vantaggio siglato per i padroni di casa da Cavallaro.

La cronaca Allo “Zaccheria” (con capienza ridotta a soli 3.650 posti si registra il “tutto esaurito”), in diretta tv su Rai Sport, il Messina scende in campo con la stessa formazione impiegata contro l’Aversa Normanna. Conferma, dunque, per Bernardo quale partner d’attacco di Corona. Grassadonia deve infatti rinunciare agli infortunati Caturano, De Vena e Zaine. Sul fronte rossonero Padalino senza Giglio e Pambianchi, squalificati e Richella e Filosa, infortunati. Nelle prime battute Messina subito aggressivo e, complice un errore di D’Angelo, Guerriera dalla destra serve un pallone invitante, ma i compagni perdono l’attimo per la conclusione. La risposta del Foggia è affidata ad una conclusione dalla distanza di Agnelli, comunque senza grosse pretese, intercettata agevolmente da Lagomarsini. Al 9’, però, i giallorossi si fanno sorprendere in contropiede: Cavallaro si invola palla al piede, salta con una finta Pepe e scarica di potenza alle spalle di Lagomarsini. Per l’attaccante dei pugliesi è la nona rete stagionale. Una marcatura che pone fine alla striscia di imbattibilità del Messina durata tre partite.

Festa grande per i sostenitori giallorossi al seguito (foto Bruno Cuteri - Paolo Furrer)
Festa grande per i sostenitori giallorossi al seguito (foto Bruno Cuteri – Paolo Furrer)

La reazione della squadra di Grassadonia, dopo l’1-0, è pressoché immediata. Al 12’, su cross dalla bandierina di Squillace, Ferreira colpisce di testa, ma trova Narciso in tuffo pronto a salvare il pallone prima che possa varcare la linea di porta. E’ sempre il portoghese a sfiorare il pareggio, in modo ancor più clamoroso, al 21’, quando calcia da fuori centrando il palo alla destra di Narciso che nulla avrebbe potuto sul violento tentativo. Al 27’ ci prova poi Bernardo che va al tiro dal limite spedendo sopra la traversa. E’ il preludio allo strameritato pareggio realizzato dall’assoluto protagonista, Pedro Miguel Costa Ferreira, il quale resiste alla marcatura di Quinto e praticamente dal limite lascia partire un pallone che si insacca all’incrocio, dopo essersi abbassato. Il Messina non è pago e al 35’ Ferreira serve Corona, il rasoterra del capitano giallorosso risulta però centrale. Due minuti dopo un’altra amnesia difensiva rischia di costare cara: Lagomarsini salva a terra su Leonetti. Ancora Messina in avanti al 40’: sul cross di Squillace dalla sinistra Corona si coordina per la battuta al volo ma spedisce alto.

E' festa grande dopo il gol del 2-1, che ha consentito al Messina di violare per la terza volta consecutiva il campo del Foggia (foto Bruno Cuteri – Paolo Furrer)
E’ festa grande dopo il gol del 2-1, che ha consentito al Messina di violare per la terza volta consecutiva il campo del Foggia (foto Bruno Cuteri – Paolo Furrer)

Si va al riposo sull’1-1. In avvio di ripresa è il solito irrefrenabile Ferreira, su imbeccata di Maiorano, a spedire di poco a lato. Il Foggia di Padalino si sveglia e sugli sviluppi di un calcio piazzato Diacono impegna Lagomarsini e poi non riesce sulla ribattuta ad inquadrare la porta. Il Messina continua a fare la partita e va vicino al gol con Corona, al tiro dal limite dell’area. Dopo il grande sforzo prodotto dai peloritani i ritmi inevitabilmente si abbassano. Al 33’ è Lagomarsini a salvare i suoi con uno splendido colpo di reni sulla punizione di Agnelli diretta all’incrocio dei pali. Cavallaro chiede quindi il cambio, rilevato da Grea, mentre Grassadonia, alla prima sostituzione del match, inserisce Pagliaroli per Bernardo. Al 40′ la fiammata dei giallorossi: Corona protegge palla e innesca Squillace sulla sinistra, cross dell’ex Catanzaro che trova sul secondo palo il solito Ferreira, lesto ad insaccare in fondo al sacco dopo che Narciso non era riuscito ad intercettare la sfera. Doppietta meravigliosa del portoghese, che corona un incredibile campionato con una doppietta che lo porta a quota otto reti in campionato, nove considerando anche l’acuto di Salerno in Coppa Italia. Esplode tutta la panchina del Messina, Grassadonia resta però impassibile. Il brivido lo crea poi Kyeremateng che prova dal limite ma non inquadra il bersaglio. Nei 4′ di recupero i giallorossi riescono conservare il vantaggio: le speranze del Foggia si infrangono sulla punizione di Agnelli, parata da Lagomarsini. Il Messina esulta, pone fine alla lunga striscia dei rossoneri e per la prima volta in questo torneo vince due gare di fila: la Lega Pro unica è adesso più vicina.

La splendida coreografia offerta dalla curva foggiana (foto Bruno Cuteri – Paolo Furrer)
La splendida coreografia offerta dalla curva foggiana (foto Bruno Cuteri – Paolo Furrer)

Foggia-Messina 1-2

Foggia: Narciso, Colombaretti (41′ st Curcio), Sciannamè, Agnelli, Diacono, D’Angelo, Venitucci, Quinto, Leonetti (24’ st Kyeremateng), Cavallaro (35’ st Grea), Agostinone. A disposizione: Micale, Savarise, Forte, Sicurella. Allenatore: Padalino

Messina: Lagomarsini, Guerriera, Silvestri, Bucolo, D’Aiello, Pepe, Bernardo (35’ st Pagliaroli), Maiorano, Corona, Ferreira (41′ st Franco), Squillace. A disposizione: Iuliano, Ignoffo, Cucinotta, Quintoni, Buongiorno. Allenatore: Grassadonia

Arbitro: Tardino di Milano (assistenti Salvatore Claudio Defina di Cesena e Nicola Croce di Fermo)

Marcatori: 9’ pt Cavallaro, 28’ pt e 40′ st Ferreira (M).

Ammoniti: Silvestri (M), Agnelli (F), Pepe (M), Guerriera (M), Cavallaro (F), Squillace (M)

Grassadonia: “Orgoglioso di allenare questo gruppo. Ma dobbiamo ancora pedalare”

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Il tecnico del Messina Gianluca Grassadonia (foto Bruno Cuteri – Paolo Furrer)
Il tecnico del Messina Gianluca Grassadonia (foto Bruno Cuteri – Paolo Furrer)

Le sue prime impressioni, a pochi secondi dal fischio finale, il tecnico del Messina Gianluca Grassadonia le ha affidate ai microfoni di Rai Sport. L’ex bandiera del Cagliari non ha nascosto la grande soddisfazione per l’impresa centrata dai suoi uomini con una delle migliori prestazioni stagionali: “Ho fatto i complimenti già prima del termine della sfida ai ragazzi perché questa sera mi sono davvero divertito. Abbiamo reso felici i nostri tifosi al seguito, che ci hanno incitato anche qui. Ritengo che il pubblico abbia assistito ad una bella gara, in cui le due squadre hanno offerto un calcio piacevole, creando tante occasioni”.

Come era già accaduto nel dopo-partita di domenica scorsa con l’Aversa Normanna, l’allenatore peloritano ha lodato il suo spogliatoio e proiettato il suo sguardo alla successiva trasferta con il Poggibonsi, nella quale i giallorossi cercheranno altri punti utili in ottica promozione, obiettivo che appare adesso decisamente alla portata: “Sono davvero orgoglioso di allenare questo gruppo e sono contento anche per chi non è stato impiegato, ma ha incitato dalla panchina o dalla tribuna i compagni. Ad ogni modo non ci possiamo adagiare, ma dobbiamo ancora pedalare”.

A raccogliere le dichiarazioni del tecnico in sala stampa anche Radio Antenna dello Stretto, ai cui microfoni ha aggiunto: “Adesso occorre mantenere questa mentalità e questo senso di appartenenza nel proseguo del campionato. Dovremo essere bravi a giocare sempre con umiltà, rispettando gli avversari. L’abbiamo preparata bene, nei minimi particolari, e sono contento della vittoria per i tifosi presenti allo stadio e per chi l’ha vista in tv. Ferreira? Mi auguro che lui abbia sempre questa voglia, è inserito in un contesto di gioco diverso rispetto a prima ed emergono le sue qualità”.

Un primo piano di Giorgio Corona, che ha dato il via all'azione decisiva (foto Bruno Cuteri - Paolo Furrer)
Un primo piano di Giorgio Corona, che ha dato il via all’azione decisiva (foto Bruno Cuteri – Paolo Furrer)

A Rai Sport il collega Pasquale Padalino ha ammesso che il Messina ci ha provato maggiormente, anche se non ha nascosto il rammarico per un ko che è maturato soltanto in extremis, dopo che il Foggia aveva finalmente reagito al predominio tattico dei siciliani, evidente nella prima frazione: “Entrambe le squadre hanno fatto la loro parte e ci hanno provato. Nel nostro momento migliore abbiamo subito il gol decisivo, a difesa schierata. Sicuramente il Messina non ha demeritato ed anzi ha condotto spesso le danze. Restiamo al quarto posto in classifica, anche se non conquistiamo punti. Non avevamo l’obbligo di fare la partita: ad avere maggiori motivazioni erano loro, mentre noi ci potevamo anche accontentare del pari. Siamo stati sfortunati nel secondo tempo in qualche episodio”.

Ferreira: “Conta soltanto raggiungere l’obiettivo”. Pepe: “Vittoria importante”

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L'esultanza dei giallorossi a fine gara
L’esultanza dei giallorossi a fine gara (foto Bruno Cuteri – Paolo Furrer)

ll doppio timbro di Pedro Ferreira sulla vittoria più importante della stagione. Dopo Venticinque, autore del 3-2 nel 1990 e Scaringella, match-winner nel 2000, lo “Zaccheria” di Foggia ha portato ancora bene al Messina. Decisiva la straordinaria vena del portoghese che però puntualizza ai microfoni di Antenna dello Stretto: “Penso soltanto alla promozione con il Messina, è quello il mio unico obiettivo. Il nostro è un gruppo compatto, stasera siamo stati bravi a restare concentrati per tutti e 90 i minuti, dimostrandoci anche cinici quando occorreva. Le sirene di mercato ? Non ci penso, inoltre è ancora presto per parlare del rinnovo di contratto. In questo momento conta solo la promozione del Messina”. 

I giocatori sotto la curva ospite
I giocatori sotto la curva ospite (foto Bruno Cuteri – Paolo Furrer)

Questa invece l’analisi del difensore Enrico Pepe. Il Messina ha subito gol dopo tre gare senza reti al passivo, ma la retroguardia ha tenuto botta contro uno dei migliori attacchi del girone. “Da qui in avanti sono tutte finali e per noi era troppo importante conquistare i tre punti. Abbiamo giocato da grande squadra, tutti ci abbiamo messo la giusta cattiveria. Adesso occorre continuare così, abbiamo dimostrato soprattutto di essere un grande gruppo, giocando un primo tempo di qualità e sapendo soffrire nella ripresa, quando ci hanno aiutato anche i compagni rimasti in panchina”.

In casa Foggia a parlare è stato il capitano Cristian Agnelli: “Siamo andati subito in vantaggio, ma poi abbiamo subito un Messina brillante che è riuscito a pareggiare con un gran gol di Ferreira. Peccato per la ripresa, nella quale eravamo partiti forte. Purtroppo hanno inciso l’infortunio di Cavallaro e qualche errore sotto porta. La rete del 2-1, incassata nel nostro momento migliore, ci lascia l’amaro in bocca. C’è molta delusione, ma ci teniamo gli applausi del pubblico, la gente ha capito che lottiamo fino alla fine. La voglia di ripartire subito è tanta, siamo sempre stati capaci di venir fuori dalle difficoltà”.

Domenica 16 marzo a Spadafora “Messina in Moda, Miss Città dello Stretto”

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La locandina di "Miss Città dello Stretto" edizione 2014
La locandina di “Miss Città dello Stretto” edizione 2014

La passerella della Moda torna da protagonista nella seconda edizione di “Messina in Moda – Miss Citta’ dello Stretto”. La manifestazione, organizzata dall’agenzia Karamella, e la cui scorsa edizione ha visto vincitrice l’attuale Miss Italia in carica Giulia Arena, si svolgerà nella serata di domenica 16 marzo, a partire dalle 21, presso il ritrovo Grande Olimpo di Spadafora. La vincitrice della serata accederà direttamente alla finale regionale del concorso nazionale “Una Ragazza Per Il Cinema”.

E così, dopo il successo ottenuto nella passata edizione, Miss Città dello Stretto – varata dall’agenzia “Messina In Moda 2014” di Alessia Grasso – rilancia l’appuntamento con il  “Fashion Show”, ossia l’opportunità per le aziende di mostrare in passerella il meglio delle proprie collezioni, contando su un servizio accurato e professionale a costi accessibili. “Messina In Moda” intende consentire alle varie aziende di associare il proprio marchio ad uno degli eventi di sicura visibilità nell’ambito della programmazione degli eventi di Messina e provincia, con un immediato riscontro su un ampio pubblico in target di operatori e consumatori finali. L’azienda dovrà semplicemente consegnare i capi prescelti al personale qualificato che si occuperà di tutta la programmazione e della gestione di ogni singolo evento.

L’agenzia Karamella si occuperà della messa in onda televisiva dell’evento di Spadafora sull’emittente locale messinese Tremedia. Per informazioni contattare la segreteria organizzativa (Telefono & Fax 090/2937169 – Cell. 3493764817).

Leones a caccia del primo brindisi esterno

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LeonesTrasferta insidiosa per la Leones Messina che affronterà sabato, nella sesta giornata del campionato nazionale di serie B maschile di pallanuoto, a Bari la Rari Nantes Taranto (inizio ore 14.30). La squadra messinese, reduce dalla buona prestazione contro la “corazzata” Waterpolo Bari, cercherà nel capoluogo pugliese il primo risultato utile esterno di questo difficile torneo.

Runza e compagni si troveranno di fronte una formazione giovane, che può vantare, comunque, diversi elementi di valore come Patti e La Tartera, ottimamente guidati dal tecnico Vidovic. I peloritani del presidente Leonardo Berti arrivano a questo impegno, dopo aver affrontato le più accreditate formazioni del torneo (Cosenza, Sette Scogli Siracusa, Bari e Salerno), con un buon bottino di 6 punti in graduatoria ed il calendario prevede adesso una serie di scontri diretti che certamente determineranno il loro destino futuro.Leones1

“Abbiamo la possibilità concreta – ha dichiarato, in settimana, l’allenatore Sergio Naccaridi rafforzare subito la nostra classifica. In Puglia troveremo, però, un avversario affamato di successi e dovremo approcciare il match nel migliorie dei modi, mantenendoci lucidi poi per tutta la partita. Possediamo tutte le carte in regola per fare bene e di certo non ci tireremo in dietro”.

 

Barcellona non si fida di Imola. Ducarello: “Sfida insidiosa ma i due punti rilancerebbero la nostra classifica” (2 VIDEO)

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L'assistant coach della Sigma Barcellona Ugo Ducarello e Mauro Pinton in conferenza stampa
L’assistant coach della Sigma Barcellona Ugo Ducarello e Mauro Pinton in conferenza stampa

Forlì insegna che in un campionato così equilibrato non esistono partite dal pronostico chiuso in partenza. Avverrà la stessa cosa domenica nella sfida contro il fanalino di coda Aget Imola e questo la Sigma Barcellona lo sa bene. I padroni di casa di coach Vecchi non avranno nulla da perdere, alle prese con una situazione disperata mentre il team del presidente Bonina ha estremo bisogno dei due punti in palio per rilanciare le proprie ambizioni al tavolo delle pretendenti alla vittoria finale.
L’assistant coach di Marco Calvani Ugo Ducarello in conferenza stampa analizza l’ultimo scorcio di campionato della formazione giallorossa che ha giocato tante partite, tutte concentrate in pochi giorni: “La partita contro Forlì ha espresso il dispendio di energie che abbiamo avuto in queste ultime settimane. Abbiamo giocato in sequenza due derby importanti con Trapani e Orlandina che hanno consumato parecchie energie fisiche e nervose a tutti quanti, essendo noi corti dal punto di vista del roster. E’ quindi normale che con Forlì abbiamo fatto fatica. Era importante vincere e questa settimana recuperare più giocatori possibili”.

1796558_574935109264476_1287182636_nLo sguardo del tecnico si proietta al futuro, alla trasferta di Imola che sulla carta sembrerebbe dal pronostico chiuso, contro una squadra in una situazione disperata di classifica con una sola vittoria su ventuno partite disputate: ”La partita di Imola è importante per noi, importantissima anche per loro perché occupano l’ultima posizione in classifica di questo torneo, ma hanno già dimostrato più volte, come contro una grande del campionato come Torino di avere orgoglio, mettendo in difficoltà l’avversario per 28-30 minuti. In questa settimana dobbiamo cercare di recuperare più giocatori possibili e per migliorare le situazioni offensive e difensive del nostro gioco. Hanno in rosa un’icona della nostra pallacanestro come Vincenzo Esposito, lo conosco bene è un caro amico e l’ho allenato a Capo d’Orlando instaurando con lui un buonissimo rapporto. Il fatto che sia tornato in campo è un valore aggiunto per la stessa Imola. Sono sicuro del fatto che domenica ci darà molto fastidio”.

Vincenzo Esposito (Imola) in difesa
Vincenzo Esposito (Imola) in difesa

L’obiettivo, senza troppi giri di parole è quello di centrare il successo, sarebbe il quarto nelle ultime cinque uscite stagionali che rilancerebbe ulteriormente la classifica di Barcellona: “Per noi ogni partita diventa fondamentale, intanto pensiamo ad Imola. E’ chiaro che due punti in trasferta diventano sempre importanti. Non ci proiettiamo troppo oltre però, pensiamo di partita in partita. Gli alti e bassi registrati durante la partita è stata la malattia di questa squadra nella prima parte di stagione, con Trapani e Brescia questo non è avvenuto, mentre con Capo d’Orlando è successo (allusione al finale di gara in cui non sono stati gestiti i quattordici punti di vantaggio, ndc). Dobbiamo migliorare tanto su questo punto di vista. L’arrivo di Marco Calavani ci infonde grande serenità e tranquillità perchè si stanno creando i giusti equilibri. La vera medicina sono le vittorie. Va considerato che noi da inizio anno non abbiamo avuto mai la fortuna di avere la squadra al completo. La cosa principale è recuperare tutti e lavorare insieme, c’è molta fiducia e molto ottimismo nei confronti del lavoro che facciamo in campo”.

Coach Calvani (Sigma Barcellona) da indicazioni alla sua squadra
Coach Calvani (Sigma Barcellona) dà indicazioni alla sua squadra

Al suo fianco a presentare la sfida è toccato al play veneziano Mauro Pinton, giocatore che grazie al lavoro in palestra sta uscendo dal tunnel di infortuni che ne hanno limitato l’impiego nell’ultimo mese di campionato. L’ex Sassari racconta il suo percorso ad ostacoli: “Ho ricominciato daccapo una nuova preparazione atletica e mi sento a pezzi per questo. Il mio obiettivo è di tornare in una condizione fisica accettabile il prima possibile e cercare di inserirmi nei nuovi schemi e negli equilibri della squadra, da quando c’è coach Calvani. Si respira maggiore serenità nello spogliatoio. Si sta lavorando con un certo criterio di razionalità ed intelligenza e questo ci da molta fiducia per affrontare gli allenamenti e lo stare insieme in gruppo. I miei compagni mi sono stati molto vicini, anche perché avevo bisogno di una mano semplicemente per muovermi. Anche in questo si vede l’unione del gruppo”.
Sui progressi difensivi espressi nel gioco della squadra l’esterno della Sigma è molto chiaro: “Mi sembra che ci sia una maggiore distribuzione dei ruoli e delle responsabilità, sia in attacco che nella nostra metà campo. Il tutto nasce dal lavorare forte insieme in difesa”.

Questo il video della confernza stampa pre partita dell’assistant coach Ugo Ducarello e del playmaker Mauro Pinton:

Questo il video del capitano della Sigma Barcellona Giuliano Maresca che invita i propri tifosi a seguire la squadra in trasferta:

Qui Torino, Pillastrini: “Si affronteranno due delle squadre migliori del torneo”

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Lotta a rimbalzo nella sfida d'andata tra Torino e Upea Orlandina
Lotta a rimbalzo nella sfida d’andata tra Torino e Upea Orlandina

La voglia di riscattare la sconfitta di Verona, che le è costata la vetta della classifica, è tanta. L’Upea Orlandina completa la preparazione in vista del big match di domenica in programma al Pala Fantozzi (palla a due alle ore 18; arbitri i sigg. Ursi, Belfiore e Bonfante) contro l’attuale capolista, la Manital Torino, con in mente ancora impressa l’impresa del girone d’andata (vittoria al PalaRuffini col punteggio di 82-76) quando la squadra di Gianmarco Pozzecco ottenne uno dei successi più prestigiosi della sua superlativa stagione. Fu quella per i piemontesi la prima sconfitta casalinga “dell’era Pillastrini“, che interruppe una striscia vincente di 23 incontri tra le mura amiche. I paladini devono recuperare due punti dai diretti avversari ed una vittoria consegnerebbe anche il 2-0 a favore negli scontri diretti, un tesoretto da conservare in vista del rush finale della stagione regolare. Tanto tempo, sportivamente parlando, è comunque passato dalla partita dell’11 novembre scorso, e anche il volto delle due squadre, primo fra tutti quello della Manital PMS Torino, è cambiato, coinciso con l’arrivo di Bowers, il ritorno appieno di Mancinelli e di Steele e le partenza di Chessa e Stojkov, mentre l’Orlandina ha recupero appieno il proprio totem Sandro Nicevic ed ha salutato il giovane Cefarelli (è di oggi l’ufficialità dell’avvenuta risoluzione del contratto del giocatore volato a Napoli). Temi tecnici, tattici ed emotivi che rendono la sfida di domenica un appuntamento imperdibile per gli appassionati di pallacanestro: prima contro terza, tanti campioni in campo e in panchina pronti a regalare spettacolo esattamente come all’andata.

Stefano Pillastrini (Manital Torino)
Stefano Pillastrini (Manital Torino)

A presentare la partitissima in terra di Sicilia ci pensa il coach di Torino Stefano Pillastrini, impegnato in questi giorni nel preparare un appuntamento tanto importante con il rebus legato al recupero di Ronald Steele, ancora in fortissimo dubbio dopo aver saltato le ultime due partite a seguito di un infortunio muscolare al retto femorale durante l’incontro con Verona. Nel giorno in cui l’Upea di coach Pozzecco recupera un’icona della pallacanestro tricolore come Gianluca Basile.
Il valore delle due squadre non è in discussione secondo l’allenatore primo in classifica: “Sicuramente si sente l’aria di match importanti. Giocheremo contro una vera corazzata, costruita per vincere il campionato, che unisce l’esperienza di veri e propri campioni come Basile, Soragna, Nicevic, Archie e Mays con l’esuberanza di giovani di talento quali Portannese e Laquintana. E’ una squadra pericolosa in ogni reparto”.

PMS_4525-3338-800-600-90L’Orlandina si è saputa rialzare dopo un inizio di campionato deficitario ed adesso ha piena consapevolezza delle proprie qualità: “Dopo le prime tre sconfitte consecutive in campionato, dovute principalmente ad infortuni, hanno iniziato una vera e propria cavalcata, interrotta solo da altri problemi di infortuni ma per un breve periodo. La classifica dimostra che si affronteranno due grandi squadre in un campo caldo e affascinante. Saranno feriti, reduci da una sconfitta in trasferta sul campo di Verona e quindi desiderosi di rialzarsi subito dopo la caduta. Un test validissimo per cercare di capire quanto siamo migliorati e quanto il nostro gioco di squadra si è evoluto negli ultimi tempi”.
Una partita che avrà un peso notevole in ottica primo posto: “Sarà sicuramente una partita di alto livello ma credo che ai playoff la spunterà chi si presenterà più in forma. Sarà certamente una tappa importante, le vittorie aiutano a creare consapevolezza: voglio che sia, in ogni caso, indipendentemente dal risultato, un momento di crescita per noi. È evidente che chi vincerà la sfida di domenica si porterà in vantaggio rispetto alla diretta concorrente, anche se non dobbiamo dimenticare l’incertezza che regna sovrana a nove giornate dalla fine della stagione regolare”.
Infine l’esperto allenatore emiliano indica il paino tattico della sfida: “Credo che la partita non si discosterà molto da quello dell’andata: perché, in ogni caso, sia noi che Capo d’Orlando siamo squadre di “sistema”, che giocano guardandosi dentro più che adattandosi agli avversari. Chi saprà imporre meglio il proprio gioco la spunterà”.

Basile e Archie impegnati in un'azione difensiva
Basile e Archie (Orlandina) impegnati in un’azione difensiva

Eccellenza: Il Rometta senza alternative, contro il San Gregorio serve solo un successo

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La ventitreesima giornata di campionato assume un valore particolare per il Rometta. La formazione tirrenica è impegnata sul campo del San Gregorio in uno dei due anticipi previsti dal calendario. Una trasferta molto importante in cui la posta in palio è davvero molto alta perché si troveranno di fronte due squadre che occupano la parte bassa della graduatoria. Il Rometta non ha molte alternative alla vittoria che ormai manca dal 17 novembre, quando Billè e compagni si imposero a Scordia. Si giocava l’undicesima giornata e da allora la formazione del patron Micali ha conquistato appena tre punti per via dei pareggi casalinghi ottenuti contro FC Acireale, Misterbianco e Sporting Viagrande.

Giovanni Arena (Rometta)
Giovanni Arena (Rometta)

I rossoblù di Guido De Maria sono chiamati ad una prova di carattere, in un match da affrontare con grande determinazione, evitando cali di tensione e quelle ingenuità che nell’ultimo periodo sono state pagate a caro prezzo; l’obiettivo è invertire il trend negativo che ha trascinato i romettesi al penultimo posto in classifica.

La situazione in graduatoria adesso si è ulteriormente complicata per via dello stravolgimento intervenuto dopo il noto caos tesseramenti che ha coinvolto il FC Acireale. Proprio i catanesi sono una di quelle squadre che ne hanno beneficiato, grazie ai tre punti assegnati dal Giudice Sportivo che hanno permesso agli etnei di portarsi a +5 sul Rometta.

La società rossoblu intanto ha diramato la lista dei convocati che prenderanno parte alla trasferta di San Gregorio: Billè, Fazio, Scipilliti, (95) Assan, Sofia, Manmana, Cordima, Riga (97), Calafati (96), Arena Alessandro, Arena Giovanni, Mantarro (94), Arigo’ (96), Biondo, D’Angelo, Crispo (98), Crisafi (94), Costanzo (96), Ricciardo (94). Il direttore di gara del match sarà Giuseppe Bennici di Caltanissetta, assistenti di linea saranno gli agrigentini Marco Campanella e Giovanni Balletti.

D Regionale – Condello “carica” la Costa d’Orlando e guarda alla fase ad orologio

Si giocherà sabato tra Costa d’Orlando e CUS Palermo il sesto e penultimo turno di ritorno del Sottogirone B della Serie D Regionale di pallacanestro con la palla a due fissata per l’insolito orario delle 16:00 e come sempre ad ingresso libero.

Manifesto pregara tra Costa d'Orlando e Cus Palermo
Manifesto pregara tra Costa d’Orlando e Cus Palermo

Sarà l’ultimo turno interno al “PalaValenti” per i paladini del presidente Mauro Giuffrè che poi chiuderanno la prima fase della stagione sul parquet di gioco della Basket School Messina.

Per la terza – in ordine gerarchico di militanza – società cestistica di Capo d’Orlando giunge anche il momento di un bilancio di questa prima parte della stagione, la prima assoluta per un giovane sodalizio di recente costituzione, ma dalle grandi ambizioni sia sul piano dei risultati sportivi che della programmazione e dell’attività giovanile.

Una stagione che vede i biancorossi saldamente al secondo posto in classifica dietro alla “corazzata” Il Nuovo Avvenire Spadafora di coach Gigi Maganza che la scorsa settimana ha legittimato il suo indiscusso primato imponendosi anche a Capo d’Orlando. Unico vero grosso rammarico la beffarda sconfitta di Bagheria nella terza giornata.

coach Peppone Condello
coach Peppone Condello

Con la grinta che ne ha sempre caratterizzato le prestazioni in campo e per cui i tifosi orlandini gli affibbiarono il soprannome di “king kong”, ora risuonano nelle parole del coach reggino Giuseppe Condello che traccia un bilancio di questi mesi e carica i suoi verso una pronta riscossa già contro gli universitari palermitani ed allungo uno sguardo verso la seconda fase della stagione.

Di seguito riportiamo integralmente il testo dell’intervista rilasciata da Peppone Condello all’ufficio stampa dell’ASD Costa d’Orlando:

Coach, a prescindere dai risultati in campo, come procede il progetto Asd Costa d’Orlando?

«Il progetto a mio parere procede bene. Stiamo cercando di creare una solida struttura societaria dalle fondamenta e credo che ci stiamo riuscendo. Ci sono delle cose da migliorare ma ritengo che per essere una società nuova e militante in Serie D si sia già ad un ottimo livello. Stiamo crescendo come squadra, come società e come settore giovanile. Il presidente ha tanto entusiasmo e voglia di fare e stiamo portando tanta gente al “PalaValenti” per le nostre partite, quindi siamo assolutamente contenti di questi primi mesi».

Logo ASD Costa d'Orlando
Logo ASD Costa d’Orlando

Spostandoci sul parquet, la Costa d’Orlando sta sicuramente facendo bene senza fare follie…

«Assolutamente sì. Siamo al secondo posto alle spalle di una squadra, Spadafora, che ha investito moltissimo e che oggettivamente ha qualcosa in più di noi a livello di roster. Ad inizio anno, nella riunione con il presidente, abbiamo ritenuto fosse superfluo investire più del dovuto per disputare un campionato di Serie D. Abbiamo puntato su ragazzi locali che avevano voglia di vestire questa maglia e imbarcarsi in questa nuova avventura e devo dire che i risultati ci danno ragione. A parte il periodo iniziale, in cui eravamo falcidiati dagli infortuni, abbiamo fatto cose egregie. Purtroppo abbiamo perso l’ultima sfida proprio con Spadafora, ma abbiamo giocato ad armi pari prima che la profondità maggiore del loro roster facesse la differenza. C’è comunque sempre la possibilità di arrivare ad una promozione dopo la fase ad orologio con gli spareggi, noi ci crediamo».

ASD Costa d'Orlando
ASD Costa d’Orlando

La Costa d’Orlando, tra l’altro, guarda con occhio molto attento ai giovani?

«Anche questo era un punto focale della discussione estiva avuta con la dirigenza. Noi vogliamo partire da lì: creare una scuola di minibasket, la Sunrise che è già affiliata alla Costa d’Orlando, e un settore giovanile che possano far crescere dei giovani che magari in un futuro prossimo possano dare una mano importante a questa realtà, diventando giocatori importanti. Ci stiamo organizzando alla grande anche con gli allenatori. Abbiamo Guido Vittorio, Federico Antinori e Patrizia Bontempo che seguono, compatibilmente con i propri impegni, il minibasket e l’Under 13. Loro sono figure preparate e fondamentali per la nostra società e per l’impegno e la disponibilità che danno non posso che ringraziarli. Settanta bambini da seguire sono tanti, avere degli allenatori che sanno cosa fare è importante sia per noi che per i bambini stessi. Le risorse umane sono la base di una società che lavora seriamente con i giovani e crede nel loro sviluppo e noi ci crediamo davvero».

Per chiudere, come vedi nel futuro la Costa d’Orlando di coach Condello?

«Gli obiettivi sono chiari. Al di là di come finirà questa stagione, c’è unione di intenti con la dirigenza. Per nostra fortuna, abbiamo un presidente ambizioso e puntare a categorie superiori rispetto alla D non è un’utopia. Tra l’altro, l’anno prossimo ci sarà una riforma dei campionati che porterà a tanti ripescaggi in C. Le possibilità e la volontà di fare questo salto in avanti ci sono indubbiamente, si tratta solo di programmare bene tutto e sono sicuro che noi siamo sulla strada giusta in ogni senso».