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Seconda Divisione – Il Messina approfitta dei ko di Aversa e Melfi ed aggancia il Lamezia all’ottavo posto

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L'esultanza dei sostenitori della Casertana per il successo conquistato sul campo del Castel Rigone
L’esultanza dei sostenitori della Casertana per il successo conquistato sul campo del Castel Rigone

Week-end decisamente positivo per il Messina, che venerdì ha firmato l’impresa di giornata sul campo del Foggia quarto in graduatoria, imbattuto da cinque mesi allo “Zaccheria” ma adesso in decisa flessione dopo un girone di andata da urlo. La formazione allenata da Grassadonia compie un passo probabilmente decisivo in ottica promozione, irrompendo nelle posizioni che contano dopo una rincorsa durata mesi. Agganciata la Vigor Lamezia, che non è riuscita ad andare oltre lo 0-0 contro il modesto Gavorrano. I biancoverdi proseguono la loro crisi realizzativa, avendo segnato appena una rete nelle ultime nove giornate, peraltro decisamente fortunosa otto giorni fa sul campo del Tuttocuoio. Hanno fatto ancora peggio Aversa Normanna e Melfi, sconfitte in pieno recupero dal sorprendente Chieti, che si conferma quinto grazie al quarto successo in cinque gare dopo il cambio di allenatore, e dal redivivo Cosenza, che risponde ai fischi di una settimana prima al “San Vito” e si isola in terza posizione, con un confortante +11 sulla nona. In vetta prosegue la fuga della lanciatissima Casertana, giunta al 19esimo risultato utile consecutivo e vittoriosa nell’altro anticipo del sabato sul campo del Castel Rigone, che arretra in settima piazza e vede di colpo ridimensionate le proprie ambizioni di serie C unica.

La formazione del Teramo, che si conferma vice-capolista del girone B di Seconda Divisione a dieci giornate dal termine
La formazione del Teramo, che si conferma vice-capolista del girone B di Seconda Divisione a dieci giornate dal termine

Al secondo posto si conferma il Teramo, implacabile anche contro un Martina Franca che resta una delle grandi delusioni stagionali nonostante le varie novità di mercato. Terzo successo nelle ultime quattro uscite anche per il sorprendente Ischia, che si è imposto per 2-1 a Sorrento condannando i campani ad una nuova battuta d’arresto che sembra precludere ogni ambizione anche in ottica play-off. Gli isolani invece, nonostante un mercato caratterizzato principalmente da uscite, sembrano avere ritrovato lo smalto dei tempi migliori dopo mesi decisamente delicati. Torna ad intravedere un posto in Purgatorio l’Aprilia, che ha liquidato con un secco 3-0 la pratica Poggibonsi, anche se gli ospiti hanno pagato una doppia inferiorità numerica. Ennesima rimonta-beffa subita dall’Arzanese che, avanti di due reti, è stata raggiunta tra l’87’ ed il 90’ dal Tuttocuoio, che alimenta le speranze play-off.

Per il Cosenza un successo che vale doppio quello conquistato nel recupero a Melfi, grazie alla decima rete di De Angelis
Per il Cosenza un successo che vale doppio quello conquistato nel recupero a Melfi, grazie alla decima rete di De Angelis

I Risultati della 24esima giornata:
Aprilia – Poggibonsi 3-0
Arzanese – Tuttocuoio 2-2
Aversa Normanna – Chieti 0-1
Castel Rigone – Casertana 0-1 (anticipo del sabato)
Foggia – Messina 1-2 (anticipo del venerdì)
Lamezia – Gavorrano 0-0
Melfi – Cosenza 0-1
Sorrento – Ischia 1-2
Teramo – Martina Franca 1-0

La nuova Classifica: Casertana 47 punti, Teramo 44, Cosenza, 43, Foggia 40, Chieti * ed Ischia 35, Castel Rigone 33, Messina e Lamezia 32, Aversa Normanna 31, Melfi 30, Poggibonsi 29, Tuttocuoio 28, Aprilia 26, Martina Franca 24, Sorrento 23, Arzanese 22, Gavorrano 21.
* Chieti penalizzato di 1 punto.

Il programma del Prossimo Turno (domenica 23 febbraio):
Arzanese-Sorrento,
Casertana-Vigor Lamezia,
Chieti-Teramo,
Cosenza-Aversa Normanna,
Gavorrano-Martina Franca,
Ischia-Foggia,
Melfi-Aprilia,
Poggibonsi-Messina,
Tuttocuoio-Castel Rigone.

Il Messina ridimensiona il Foggia. Ferreira incontenibile, C unica davvero alla portata

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Una mischia in area (foto Bruno Cuteri - Paolo Furrer)
Una mischia in area (foto Bruno Cuteri – Paolo Furrer)

La ribalta dell’anticipo televisivo di Rai Sport consacra definitivamente un Messina che è decisamente un lontano parente della formazione impacciata e remissiva ammirata, si fa per dire, in tante precedenti uscite esterne. Il collettivo, letteralmente rivoltato come un calzino nel mercato invernale, caratterizzato da ben nove acquisti e da una decina di cessioni, ha offerto invece a Foggia, al cospetto di quella che è stata indicata ripetutamente come la più piacevole rivelazione del campionato, la migliore prestazione stagionale. Pressing alto, ritmi elevatissimi per oltre 45 minuti, centrocampo di qualità e quantità, difesa ordinata quando è stato necessario tirare il fiato ed arretrare il baricentro e ritrovato cinismo non appena vi è stata l’opportunità di conquistare l’intera posta in palio, che era d’altronde l’obiettivo voluto dal tecnico. I peloritani hanno conquistato i tre punti soltanto in extremis, a pochi minuti dal fischio finale, ma avrebbero in realtà meritato il vantaggio già all’intervallo, in virtù dell’innegabile predominio. A pesare inizialmente l’unico vero svarione difensivo, sfruttato al meglio in avvio da Cavallaro, uno dei pochi pugliesi davvero in palla in una serata in cui Grassadonia ha vinto la sfida con l’ex compagno di squadra Padalino prima di tutto dal punto di vista tattico. I rossoneri erano reduci da una lunghissima serie positiva, intaccata soltanto dall’Aversa Normanna nelle ultime venti giornate, in cui avevano conquistato ben dieci vittorie e nove pareggi.

La panchina del Messina (foto Bruno Cuteri - Paolo Furrer)
La panchina del Messina (foto Bruno Cuteri – Paolo Furrer)

Contro il Messina è maturato invece il quarto ko stagionale, il secondo alla “Zaccheria”, inviolato da ben cinque mesi, dal lontano 15 settembre, quando in Puglia si impose la Vigor Lamezia. L’impianto foggiano si conferma peraltro terra di conquista per i siciliani, già vittoriosi negli ultimi due precedenti del 1990 e del 2000. Determinante il superlativo apporto di Ferreira, capace di firmare una doppietta che lo consacra nuovo capocannoniere di squadra con ben nove reti all’attivo, otto in campionato, una in Coppa Italia, a Salerno, in un’altra sfida notturna in cui il Messina aveva mostrato buoni numeri. Sulle doti tecniche del portoghese si rischia di essere ripetitivi: parlano ovviamenteil tap-in da opportunista sull’assist di Squillace e la splendida rete del momentaneo 1-1, che fa il paio con la precedente doppietta rifilata soltanto qualche settimana fa al Castel Rigone, oltre al palo centrato dalla distanza quando il Messina aveva appena incassato lo svantaggio.

Il tap-in vincente di Ferreira, valso tre punti (foto Bruno Cuteri - Paolo Furrer)
Il tap-in vincente di Ferreira, valso tre punti (foto Bruno Cuteri – Paolo Furrer)

Ma a colpire è soprattutto la personalità sfoggiata da questo promettente centrocampista, che in avvio di ripresa ai microfoni della Rai aveva annunciato senza mezzi termini che la sua squadra avrebbe inseguito il successo nella ripresa. In realtà, dopo avere per larghi tratti condotto le danze nei primi 45’, i peloritani sono stati costretti spesso ad arretrare ma un contropiede gestito al meglio da Corona ha consentito di firmare per la prima volta in stagione il secondo successo consecutivo, che vale anche il momentaneo sesto posto che garantirebbe l’accesso alla prossima C unica. La promozione a questo punto appare davvero alla portata, soprattutto in virtù della sfrontatezza e della sicurezza mostrate dal gruppo. Bucolo e Maiorano hanno tenuto in mano le redini del gioco, mentre Pepe e D’Aiello hanno usato muscoli e mestiere, rischiando anche ulteriori provvedimenti disciplinari ma limitando l’attacco avversario.

Nel settore ospiti campeggiava l'azzeccato striscione
Nel settore ospiti campeggiava l’azzeccato striscione “S. Valentino appuntamento galante… a te i miei km e il tifo incessante!” (foto Bruno Cuteri – Paolo Furrer)

Sul successo anche le firme di Lagomarsini, provvidenziale su Agnelli e Diacono, e Silvestri, non a caso punti fermi della Rappresentativa di Lega Pro. L’ex salernitano ha rimediato subito un giallo, l’ennesimo in stagione, subendo anche gli improperi di Maiorano e Corona, ha ingaggiato un duello con i guardalinee ed alcuni avversari, subendo anche qualche colpo proibito: la sua verve agonistica incarna al meglio lo spirito battagliero di Grassadonia, impassibile durante i festeggiamenti, ma chirurgico nella gestione della gara, prima, dopo ed ovviamente durante. La soddisfazione più grande resta ovviamente quella regalata alla tifoseria al seguito ed a casa, che aveva sofferto eccessivamente i primi due terzi di un’annata fin qui avara di soddisfazioni. Nel giorno di San Valentino in tanti sono tornati a celebrare l’amore calcistico: per novanta minuti d’altronde il fascino del Messina è stato davvero irresistibile.

Il Città di Messina spreca una ghiotta chance e non va oltre lo 0-0 a Noto

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DSC_6464I peloritani pareggiano 0-0 al “Palatucci” ma hanno tanti motivi per mordersi le mani. Dopo un primo tempo equilibrato ed avaro di emozioni, nella ripresa la squadra di Panarello fallisce un rigore  con Camarda al 15′ e successivamente non riesce ad approfittare della superiorità numerica generata dalle espulsioni di Kone al 19′ e di Pasqualicchio al 33′. In classifica piccolo passo in avanti, domenica sfida interna con il Comprensorio Montalto. 

Secondo risultato utile consecutivo ottenuto in trasferta per il Città di Messina, che pareggia 0-0 a Noto ma torna a casa con un grosso carico di amarezza. Nonostante il punto conquistato su un campo difficile e contro un ottimo avversario, la formazione di Panarello non può sorridere a causa di una vittoria sfumata dopo aver sbagliato un calcio di rigore e aver giocato in superiorità numerica per buona parte del secondo tempo. Nella prima frazione di gioco poche palle-gol e gara tutt’altro che spettacolare. Ben più movimentata la ripresa: al 15′ la conclusione dal dischetto del capitano Camarda si infrange sull’incrocio dei pali. Poco dopo espulso Kone per una scorrettezza commessa ai danni di Manfrè; al 33′ i padroni di casa restano in nove (doppio giallo per Pasqualicchio) ma il Città di Messina non ne approfitta e, nonostante qualche buona occasione, non va oltre il pari. Tra le note positive c’è l’aver mantenuto la porta inviolata per la prima volta in questo campionato. In classifica Cammaroto e compagni toccano quota 23 e restano a pari punti con Vibonese e Due Torri. Domenica al “Celeste” arriva il Comprensorio Montalto.

La Cronaca –Panarello conferma per dieci undicesimi la formazione che ha vinto a Capo d’Orlando nell’ultima gara disputata: unica novità rappresentata dal rientro di Parachì tra i titolari. Dunque 4-3-3 con Fazzino tra i pali, Brancato, Cammaroto, Frassica e Cappello in difesa, Munafò, Camarda e Seck a centrocampo, Vella, Manfrè e Parachì in attacco.

Nella prima parte della gara più intraprendente il Noto: i padroni di casa spingono con una certa continuità ma non vanno oltre un destro da fuori di Contino bloccato agevolmente da Fazzino al 2′. Il Città di Messina fatica in avvio ma esce alla distanza e nella seconda metà della prima frazione si avvicina più volte dalle parti del portiere Ferla. Il primo a provarci è Vella su punizione, ma il suo sinistro da posizione defilata al 26′ termina a lato dopo una serie di deviazioni. Un minuto più tardi ci prova Cappello, il suo tiro dalla lunga distanza termina a lato. Stessa sorte per i tentativi di Manfrè al 31′ e di Munafò al 32′. L’occasione più pericolosa del primo tempo gli ospiti la costruiscono al 41′: lancio di Seck, Vella ruba il tempo in area a Montalto e prova a battere Ferla con un tocco ravvicinato, ma il portiere avversario esce con buon tempismo e riesce a sventare il pericolo. Prima dell’intervallo nuova conclusione da fuori: in questa occasione Camarda centra il bersaglio ma Ferla blocca a terra con sicurezza. Si va al riposo sullo 0-0.

Anche la ripresa si apre con il Noto in avanti. La squadra guidata da Betta si fa viva già al 3′ con il tiro-cross da destra di De Souza che attraversa l’area e termina fuori non di molto. Lo stesso De Souza ci riprova al 7′, dopo un batti e ribatti in area ospite, con tiro potente che Cammaroto ribatte sulla linea anticipando anche il proprio portiere Fazzino. All’8′ è debole il destro di Manfrellotti da posizione favorevole e il numero uno ospite blocca il pallone senza affanni. All’11′ Vella prova ad involarsi verso la porta avversaria ma viene fermato da Oliveri nei pressi dell’area di rigore. Al 14′ calcio di rigore per il Città di Messina: l’arbitro indica il dischetto ravvisando un tocco di mano di Montalto dopo un contrasto in area con Seck. Sul pallone va Camarda, ma il destro del capitano si infrange sulla traversa, a pochi centimetri dall’incrocio dei pali. Al 19′ i padroni di casa restano in dieci: Kone e Manfrè restano a terra dopo un contrasto di gioco e si ostacolano a vicenda, l’arbitro ravvisa un colpo proibito del centrocampista di casa e lo espelle. Il Città di Messina prova ad approfittare della superiorità numerica già al 21′ con Manfrè che, lanciato da Vella, sfugge alla difesa avversaria ma viene anticipato al limite dell’area dalla tempestiva uscita di Ferla. Il portiere del Noto è protagonista anche al 28′, quando si distende bene per respingere la punizione dal limite calciata da Vella. Al 33′ padroni di casa in nove uomini: Pasqualicchio commette un duro fallo su Manfrè e rimedia il secondo giallo in cinque minuti. Pochi secondi più tardi Panarello effettua il suo primo cambio, mandando in campo Bonamonte per Seck. Al 36′ azione personale di Cappello, che parte da sinistra, va via agli avversari, entra in area e viene fermato dall’uscita di Ferla al momento della battuta. Al 39′ Trovato rimpiazza Frassica. Poco dopo prova a farsi vedere anche il Noto: Mandarano trova la porta su punizione ma il suo tiro è centrale e Fazzino può fare suo il pallone. Al 41′ Parachì viene rimpiazzato dall’attaccante classe ’95 Alberto Calogero, capocannoniere della formazione Juniores, al debutto assoluto in Serie D. Al 43′ proprio Calogero raccoglie in area un lancio di Camarda e di testa fa da sponda per Bonamonte, il tiro al volo del centrocampista termina alto. In pieno recupero, al 48′, l’ultima occasione per gli ospiti: angolo di Camarda, colpo di testa di Cappello e palla ad un soffio dal palo. La gara termina così senza reti. Il Città di Messina può rammaricarsi per non essere riuscito a strappare una vittoria che sarebbe stata preziosissima, ma al contempo trova un punto su un campo difficile, centra il secondo risultato utile consecutivo in trasferta e per la prima volta in questo campionato chiude una gara senza gol al passivo. In classifica la formazione di Panarello resta in zona play-out con 23 punti, ancora in compagnia di Vibonese e Due Torri, che hanno pareggiato 1-1 nel confronto diretto. Guadagnato, invece, un punto sulla zona salvezza, distante ora cinque punti. Domenica prossima gara interna contro il Comprensorio Montalto.

DSC_6551Il Tabellino – Stadio “Giovanni Palatucci” di Noto (SR)
Noto – Città di Messina 0-0
Noto: Ferla, Cassese, Pasqualicchio, Kone, Montalto, Oliveri (18′ st Scapellato), Ciccone, Corsino, Manfrellotti (18′ st Sgambato), De Souza (11′ st Mandarano), D’Angelo . In panchina: Scaffia, Sako, Intelisano, Esposito, Gennarini, Germano. Allenatore: Giancarlo Betta.
Città di Messina: Fazzino, Brancato, Cappello, Seck (34′ st Bonamonte), Cammaroto, Frassica (39′ st Trovato), Vella, Munafò, Manfrè, Camarda, Parachì (41′ st Calogero). In panchina: Mannino, Nicolò, Cucè, Fragapane, Costa, Puzone. Allenatore: Antonino Panarello.
Arbitro: Simone Sozza della sezione di Seregno.
Assistenti: Alfio Conti e Alfonso Saieva della sezione di Agrigento.
Ammoniti: 14′ pt Kone (N), 36′ pt Camarda (CdM), 40′ st Corsino (N), 19′ st Manfrè (CdM), 28′ st Pasqualicchio (N).
Espulsi: 19′ st Kone (N), 33′ st Pasqualicchio (N) per doppia ammonizione.
Recupero: 1′ pt, 5′ st.

Il Città di Villafranca passa a Reggio Calabria e resta a +3

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Un time out del Città di Villafranca
Un time out del Città di Villafranca

Il Città di Villafranca centra a Reggio Calabria il quarto successo in altrettante gare disputate nel girone di ritorno e resta saldamente al comando della classifica nel girone F di Serie B di calcio a 5. Grazie al 2-6 in trasferta contro il Futsal Melito la compagine del presidente Giacomo Picciolo mantiene inalterato il vantaggio di tre lunghezze sull’Atletico Belvedere, vittorioso per 3-4 in rimonta a Catanzaro.

Ad aprire le marcature al PalaBotteghelle è al 9’ Di Carlo, con i tirrenici ancora una volta abili a sfruttare la carta del quinto di movimento. Dopo il momentaneo pareggio realizzato per i padroni di casa da Labate, il Città di Villafranca si riporta di nuovo avanti con Di Trapani, il quale finalizza alla perfezione uno schema da corner. Di Carlo, dopo aver colto una traversa, sigla l’1-3 prima dell’intervallo, spedendo il pallone sotto l’incrocio con una potente conclusione. In avvio di ripresa la squadra di Rinaldi aumenta ulteriormente la pressione e crea occasioni da rete in rapida successione. Orofino centra però il palo e Di Trapani spreca in un paio di circostanze la chance per il quarto gol. Il poker arriva comunque al 4′, ad opera di Ferreira, lesto a ribadire in gol sottomisura. I calabresi provano a reagire ed accorciano le distanze con una bella rete di Minicuci. Con il Futsal Melito proteso in avanti sfruttando il portiere di movimento, il Città di Villafranca trova gli spazi giusti per arrotondare il punteggio. Negli istanti conclusivi iscrivono il loro nome sul tabellino dei marcatori anche Salomao e Lo Buglio (l’estremo difensore segna praticamente da una porta all’altra), fissando il risultato sul definitivo 2-6. Raggiunta quota 40 in graduatoria, i tirrenici si proiettano adesso al confronto casalingo di sabato 22 febbraio con gli Azzurri Conversano.

Il portiere Paolo Lo Buglio
Il portiere Paolo Lo Buglio

Niente da fare, invece, per la squadra Under 21, battuta al Palasport “Salvatore Cavallaro” per 2-8 dall’Augusta, seconda forza del torneo. Ottima partenza dei ragazzi di Piscardi che sbloccano il risultato al 6’ con Piccolo e si vedono negare il raddoppio dai legni sulle conclusioni di Coco e Piccolo. Gli ospiti trovano il pareggio al 13’ grazie a Scheleski che in avvio di ripresa indirizza la gara, andando a segno in altre due occasioni. Fortuna (2), Di Benedetto, Cereta e Ortisi completano il bottino per l’Augusta. Di Piccolo l’altra rete dei padroni di casa.

Il tabellino. Futsal Melito-Città di Villafranca 2-6 (pt 1-3)

Futsal Melito: Manti, Oliveri, Scaramozzino, Labate, Minicuci, Modafferi, Praticò, Siviglia, Zavettieri, Barilla (k), Paviglianiti. all. Franco

Città di Villafranca: Lo Buglio, Madonia, Salomao, Ferreira, Orofino, Di Trapani (k), Bruno, Avanzato, Abate, Piccolo, Di Carlo, Porcino. all. Rinaldi (squalificato)

Arbitri: Gianfranco Marangi di Varese e Donato Lamanuzzi di Molfetta. Cronometrista: Alessandro Merenda di Reggio Calabria.

Marcatori: 9′ pt Di Carlo (CDV), 10′ pt Labate (FM), 16′ pt Di Trapani (CDV), 19′ pt Di Carlo (CDV), 4′ st Ferreira (CDV), 15′ st Minicuci (FM), 19′ st Salomao (CDV), 19′ st Lo Buglio (CDV)

Il tabellino. Under 21 Città di Villafranca-Augusta 2-8 (pt 1-1)

Città di Villafranca: Porcino, Piccolo (k), Franchina, Coco, Minissale, Russo, Pitale, Patti, Gugliotta. all. Piscardi.

Augusta: Casilli, Asaro, Ortisi (k), Carbonaro, Spanò, Fortuna, Cereta, Di Benedetto, Scheleski, Fichera. all. Tringali.

Arbitro: Natale Mazzone di Imola. Cronometrista: Salvatore Pagano di Catania.

Marcatori: 6’ pt Piccolo (CDV), 13’ pt, 1’ st, 3’ st Scheleski (A), 7’ st Fortuna (A), 8’ st Di Benedetto (A), 12’ st Cereta (A), 16’ st Piccolo (CDV), 17’ st Ortisi (A), 18’ st Fortuna (A).

I risultati della quindicesima giornata del girone F di Serie B: Catanzaro C5-Atletico Belvedere 3-4, Sant’Isidoro-Fata Morgana 7-7, Sammichele-CSG Putignano 2-2, Futsal Melito-Città di Villafranca 2-6, Azzurri Conversano-Kroton C5 4-3, Mirto-Virtus Rutigliano 2-2.

Classifica: Città di Villafranca 40, Atletico Belvedere 37, Catanzaro C5 28, CSG Putignano 25, Virtus Rutigliano, Sammichele 22, Azzurri Conversano 20, Futsal Melito, Sant’Isidoro 17, Kroton C5 12, Mirto 10, Fata Morgana 5.

I risultati della diciannovesima giornata del campionato Under 21 girone Z: Kroton C5-Catanzaro C5 6-6, Città di Villafranca-Augusta 2-8, Sant’Isidoro-Futsal Melito 4-5, Acireale-Futsal Peloro Messina 6-0, Cataforio-Catania C5 4-3. Ha riposato: Fata Morgana.

Classifica: Acireale 45, Augusta* 39, Sant’Isidoro 33, Futsal Melito 32, Catania C5 29, Cataforio 28, Fata Morgana 27, Kroton C5 16, Città di Villafranca 13, Catanzaro C5 9, Futsal Peloro Messina 6. * tre punti di penalizzazione

 

Terza Categoria – primo pareggio stagionale della SIAC in casa della Fortitudo

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una vecchia immagine di Nino De Luca (Fortitudo), scatto di R.S.
una vecchia immagine di Nino De Luca (Fortitudo), scatto di R.S.

Primo pareggio stagionale – alla 3^ di ritorno del torneo di Terza Categoria – per la SIAC che non va oltre l’1-1 al termine della sentita sfida esterna con la Fortitudo Camaro, disputatasi al “Marullo” con ben 4 calciatori espulsi dall’arbitro Garzo.

Dopo una prima fase di studio, la squadra ospite passa in vantaggio: D’Alessandro dalla distanza lascia partire una conclusione potente che si stampa sul palo, la sfera viene racconta da Daniele Lipari che di testa trafigge Valeriano. La risposta della Fortitudo arriva al 14’ con il contropiede  di Venuti, su cui la difesa avversaria libera. Al 23’ debole colpo di testa di Nino De Luca, presa sicura di Cardullo. Qualche minuto dopo Quartarone prova a sorprendere l’estremo difensore su calcio di punizione, guadagna un corner. Al 27’ arriva la prima sostituzione per i padroni di casa: Calderone fa spazio a Billè. Al 35’ la squadra di De Leo pareggia i conti in modo fortunoso: Cardullo non si accorge di avere alle spalle De Luca quando fa ribalzare la sfera sul terreno di gioco, il numero nove è lesto a mettere il piede e a servire Billè per il gol che vale l’1-1.

Nel secondo tempo la SIAC prova ad andare in vantaggio con D’Alessandro, il suo tiro dalla distanza scheggia la parte alta della traversa. La risposta della Fortitudo Camaro è affidata a Maniaci che da buona posizione manda a lato. Al 13’ sale in cattedra Irrera: il difensore, dopo aver rubato palla a Morgante, lascia partire un diagonale potente che sibila in palo alla sinistra si Valeriano. Al 27’ inizia la “sagra” dei cartellini rossi. Espulso Venuti per doppio giallo. Un minuto dopo Cardullo si supera mandando sopra la traversa il colpo ravvicinato di De Luca. Al 30’ Espulso Tavilla per doppia ammonizione. Stessa sorte tocca a Libro e a Fragapane. Negli ultimi minuti la squadra di mister D’Alessandro prova a rendersi pericolosa con Vasta e Idotta, ma il risultato non cambia. Al Marullo-Bisconte finisce 1-1 la sfida tra Fortitudo Camaro e SIAC.

Il prossimo turno, prevede l’incontro Asd SIAC- Naxos Calcio. La gara, valevole per la quarta giornata di ritorno, girone B, di Terza Categoria si disputerà presso il sintetico “Garden Sport ” di Mili Marina, sabato 22 febbraio (ore 15).

Il Tabellino:

Fortitudo Camaro-Asd SIAC Messina: 1-1

Marcatori: 6’pt Lipari D (S), 35’pt Billè (F).

Fortitudo Camaro:  Valeriano, Migliardi G., Venuti, Fragapane, Frisone, Migliardi L. (VK); Morgante, Calderone (27’pt Billè), De Luca (K), Maniaci, Amato. All. De Leo-De Luca.

Asd SIAC Messina: Cardullo, Turchet, Tavilla (K), Mazzeo (VK), Irrera, Lipari D. (9’st Lipari F.), D’Alessandro., Libro, Vasta, Aliquò (20’st Idotta), Quartarone. All. D’Alessandro.

Arbitro: Giuseppe Garzo di Messina.

Recupero: 1’pt, 5’st

Serie D Regionale – Pronto riscatto per la Costa d’Orlando e testa già alla seconda fase

Penultima di ritorno ed ultimo appuntamento al “PalaValenti” per la prima fase della stagione della Serie D Regionale per la Costa d’Orlando che blinda il proprio secondo posto in classifica nel Sottogirone B superando per 84-66 il CUS Palermo.

Mauro Giuffré con Peppone Condello
Mauro Giuffré con Peppone Condello

Il quintetto paladino trova così un pronto riscatto, davanti agli occhi dei propri tifosi, dopo il k.o. subito ad opera della corazzata e capolista indiscussa de Il Nuovo Avvenire Spadafora di coach Gigi Maganza che per inciso ha chiuso la sua stagione a punteggio pieno (24 punti) superando nel suo ultimo impegno anche l’Alias Barcellona con il punteggio di 48-71.

Per la Costa d’Orlando, i punti ora sono 16, ma in calendario c’è ancora un impegno: il prossimo 22 febbraio al “PalaTracuzzi” contro il Basket School Messina. A determinare il distacco in classifica saranno i due scontri diretti che hanno visto prevalere gli spadaforesi della Zuiki, e quel bruciante k.o. patito di strettissima misura dagli atleti del presidente Mauro Giuffrè a Bagheria nella seconda giornata.

Oltre la prossima sfida, il gruppo di coach Peppone Condello – ricordiamo club all’esordio agonistico assoluto –  può guardare con curiosità ed ottimismo alla prossima fase della stagione in cui si incroceranno le strade anche con le società del Sottogirone A.

Federico Antinori al tiro dalla lunetta per la Costa d'Orlando
Federico Antinori al tiro dalla lunetta per la Costa d’Orlando

I biancorossi di Capo d’Orlando s’impongono sugli universitari palermitani al termine di una sfida giocata su buoni ritmi, ma sempre in pieno controllo per Federico Antinori (24 punti per la guardia romana) e compagni che chiudono il primo quarto sul +8 (24-16) e allungano a +13 (46-33) all’intervallo.

Nel terzo e quarto periodo la Costa d’Orlando può controllare e limitare il possibile ritorno del CUS, anzi parziale dopo parziale ampliare il gap rispettivamente di un ulteriore punto e di altri quattro, grazie alla verve di un positivo Francesco Strati.

Tabellino:

Asd Costa d’Orlando-CUS Palermo 84-66

Parziali: 24-16; 20-17; 24-23; 14-10;

Asd Costa d’Orlando: Micale 2, Scarlata 6, Urso 5, Pizzuto, Crisà 9, Niang, Merendino 8, Strati 19, Giuffrè 9, Antinori 24, Arto 2. Coach G. Condello.

CUS Palermo: Dioguardi 6, Barbera 8, Landino, Catania 6, Infurna, Butera 20, Visconti 5, Manfrè 2, Garofano 9, Speciale, Ajola 10. Coach R. La Rosa.

Arbitri: Antonino Gennaro di Sant’Agata di Militello (ME) e Daniele Miceli di Messina.

Programma della tredicesima giornata, sesto turno di ritorno, del Sottogirone B della Serie D Regionale:

Alias Barcellona PG-Il Nuovo Avvenire Spadafora    48-71
Castanea Basket 2010-Pallacanestro Bagheria      16/02/2014
Costa d’Orlando Capo d’Orlando-CUS Palermo       84-66

Un’Imola disperata sulla strada della Sigma. Coach Vecchi: “Barcellona inserita di diritto tra le candidate alla promozione”

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L'americano Niles (Imola) a canestro
L’americano Niles (Imola) a canestro

E’ già immediata vigilia di palla a due al PalaRuggi tra i padroni di casa dell’Aget Imola e la Sigma Barcellona di coach Marco Calvani. Sulla carta non dovrebbe esserci partita in considerazione che i locali hanno  due soli punti in classifica e che non vincono dal 27 ottobre dello scorso anno ma il team giallorosso ha in possesso la necessaria esperienza per sapere che non sarà tutto scontato. Gli Emiliani sono reduci dal match contro i primi della classe, giocato a Torino, durante il quale sono riusciti a giocare ad armi pari solo per i primi due quarti di gioco, stando addirittura davanti nel punteggio. Un motivo, questo per non abbassare mai la guardia, in nessun momento del match. Bisognerà fare attenzione ovviamente sugli americani Niles e Young, rispettivamente con 15.4 e 13.9 di media punti, con il secondo che vanta la media assist più alta della squadra, 2.9 a partita. In regia per Imola ci sarà Maccaferri che nelle gambe ha già macinato 342 minuti di stagione regolare. L’ever green Vincenzo Esposito e Riga sono invece le altre guardie a disposizione di coach Vecchi, dopo l’addio in corso d’opera di Mirco Turel. Completa il reparto degli esterni il giovane Iannone che in 28.9 minuti di utilizzo sta viaggiando con la media di 7.8 punti e 3.6 rimbalzi a partita. Completano il quintetto di Imola i due lunghi Mancin, 28enne di 2.08 m. che produce 4.4 punti e 3.8 rimbalzi a partita e l’ex Forlì e Capo D’Orlando Poletti che ha messo a referto finora 234 punti complessivi (12,3 di media). L’organico binacorosso si chiude con l’ala Gorrieri mentre hanno salutato il resto dei compagni l’ex Orlandina Passera (approdato a Chieti) e l’ex di turno Dordei, volato a Pesaro in massima serie. Per l’allenatore Federico Vecchi, promosso dopo la decisione di Esposito di ritornare a calcare il parquet, la partita sarà di certo difficile, soprattutto per il momento che sta attraversando la sua squadra, ma la voglia di riscatto è molto alta. In una sfida così sentita conteranno le motivazioni: “Per quanto ci riguarda credo che conteranno due aspetti: la continuità all’interno della partita e la capacità di reagire ai momenti di difficoltà che contro una squadra di talento come Barcellona saranno inevitabili”.

L'allenatore Federico Vecchi (Aget Imola)
L’allenatore Federico Vecchi (Aget Imola)

A Novembre, nella gara d’andata, sono stati 35 i punti di differenza. Imola davanti al pubblico amico proverà ad invertire la tendenza.
“Siamo in un momento di difficoltà oggettivo, ma c’è grande voglia di centrare una vittoria perchè ci aiuterebbe molto a livello di morale. Siamo inoltre consapevoli che dobbiamo terminare al meglio delle nostre possibilità la stagione.”
Con una classifica già segnata dove si trova la forza per risalire la china?
“La forza si trova al nostro interno, siamo molto arrabbiati per le tante sconfitte, dobbiamo trasformare la rabbia e la frustrazione in energia positiva da gettare in campo.”
Questo il giudizio dell’allenatore bolognese sull’arrivo di coach Calvani a Barcellona.
“A questa domanda preferisco non rispondere perchè non vivendo la realtà di Barcellona da vicino, credo che ogni giudizio esterno sia inopportuno. Approfitto per fare un in bocca al lupo a coach Calvani ed al suo staff ovviamente a partire dalla prossima partita!”
Barcellona ha grandi qualità, ecco la tipologia di squadra che si vedrà nella trasferta emiliana.
“Una squadra affamata che sta cercando di ottenere il miglior piazzamento possibile in vista di un finale di stagione che, come ho detto in precedenza, la vede fra le candidate alla promozione”.
Chi sono i giocatori dei quali bisogna stare più attenti?
“In una squadra come Barcellona sono molti i giocatori che possono decidere le partite e prendersi responsabilità nei momenti importanti, se però devo dire un giocatore credo che limitare Collins sia una delle chiavi della partita”.
Infine il borsino delle pretendenti alla vittoira finale del campionato qunado siamo ormia entrati nell’utlimo terzo di stagione.
Trento per la continuità e la solidità finora mostrata, Torino per il talento e la capacità di passarsi la palla con grande continuità, Capo d’Orlando per l’entusiasmo dei suoi giovani e l’esperienza dei suoi veterani e la stessa Barcellona per il buon mix fra americani di grande spessore ed italiani esperti in promozioni. Credo che una di queste quattro squadre centrerà la promozione.”

ll play della Sigma Barcellona Andre Collins
ll play della Sigma Barcellona Andre Collins

Adecco Gold – Upea pronta ad un tiro “Mancinelli” per fermare la corsa di Torino

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Vigilia delle grandi occasioni, cresce febbrile l’attesa per quello che domenica sera sarà senza dubbio alcuno il big match della ventiduesima giornata dell’Adecco Gold tra Upea Capo d’Orlando e Manital Torino.

Pozzecco abbraccia il
Pozzecco abbraccia il “ritrovato” Basile

A dirlo sono i numeri del campionato: i piemontesi sono in vetta con 30 punti al pari di Trento (che sarà di scena a Napoli) con un rendimento in grande crescita come confermano i quattro successi consecutivi per l’appunto nelle ultime quattro gare; appena dietro ci sono i siciliani che dopo una striscia positiva di sei successi hanno fatto seguire due sconfitte, peraltro di strettissima misura con Ferentino e Verona, intervallati dal prestigioso successo nel derby messinese con la Sigma Barcellona.

Tutto qui, no davvero perché c’è la sfida a distanza tra i due allenatori, Gianmarco Pozzecco e Stefano Pillastrini, con l’ex play azzurro che non ha mai nascosto la grande stima per il coach ferrarese artefice della promozione dalla DNA dell’ambiziosa squadra torinese per molti addetti ai lavori tra le favorite al salto in massima serie.

Ad accrescere l’appeal, quantomeno mediatico, della sfida sono anche alcuni nomi eccellenti tra quelli degli atleti attesi sul parquet del “PalaFantozzi”. Un pizzico di amarcord a forti tinte azzurre nel ritrovarsi contro lo proveranno Gianluca Basile e Stefano Mancinelli.

La Manital rispetto alla gara di andata (vinta per 76-82 dai paladini) ha ritrovato i suoi “big” e meglio definito un organico in cui spiccano i due americani Ronald Steele (in fote dubbio, anche se partirà per la Sicilia) e Tim Bowers, già visti in massima serie con Montegranaro e Venezia lo scorso anno, e due lunghi assoluto spessore come Valerio Amoroso e il gigante polacco Jakub Wojciechowski.

Dario Cefarelli lascia Capo d'Orlando per Napoli
Dario Cefarelli lascia Capo d’Orlando per Napoli

Sul fronte orlandino certo il rientro in gruppo del “Baso” che ha saltato le ultime due gare, ma non ci sarà più l’ala forte Dario Cefarelli. Il club del presidente Enzo Sindoni su richiesta del ragazzo ha risolto il contratto con cui era giunto in prestito da Caserta in estate e dato il via verde al suo passaggio al Napoli.

Proprio dal saluto all’atleta campano si apre la conferenza stampa di Pozzecco: “Dario è una persona straordinaria, ha un futuro importante davanti a sé e mi dispiace sia andato via. Penso però sia stato giusto e doveroso accettare la sua richiesta di poter andare a giocare da un’altra parte. Avendo un passato da giocatore capisco lo stato d’animo del ragazzo e non precluderò mai la possibilità di giocare di più, soprattutto a Cefa, uno che da noi ha sempre dato il massimo. Chiaramente ciò nasce anche dal grande e continuo apporto dato sottocanestro da Nicevic e Archie, e da Benevelli partendo dalla panchina“.

Coreografia tifoseria Upa nel derby
Coreografia tifoseria Upa nel derby

Capisco, ma non mi piace, questa assoluta ricerca della notizia di mercato – attacca il tecnico triestino per sbarrare la strada ai rumors che potrebbero distrarre il gruppo – su chi dovrà ora venire. Abbiamo la miglior coppia di stranieri, Archie-Mays. Poi, secondo me, abbiamo anche quello che potrebbe essere l’MVP del campionato, Sandro Nicevic, e in rosa ci sono due giocatori come Baso e Teo di cui non si riesce a quantificare il loro apporto alla squadra: sono due giocatori che non cambierei per niente al mondo. Abbiamo Portannese, inserito dalla GIBA come uno dei migliori 4 italiani del campionato, e Laquintana, che è stato incluso tra i giovani. Benevelli, per me il giocatore con il più alto rendimento uscendo dalla panchina di tutta l’intera lega, e Ciribeni, che sta facendo quello che io gli ho chiesto non appena arrivato. sapendo che magari poteva anche non giocare per qualche gara e doversi far trovare pronto nel momento scende sul parquet”.

Tony Cappellari – chiosa il “Poz” ricordando una celebre figura degli anni d’oro delle scarpette rosse dell’Olimpia Milano di Dan Peterson – disse che nel basket non sempre 2+2 fa 4, oggi come oggi non sento il bisogno di aggiungere niente e nessuno a questa splendida famiglia. Siamo secondi in classifica e siamo a 20 giorni da una manifestazione importantissima, e non mi sembra corretto parlare di altri giocatoriDomenica giochiamo contro Torino  la squadra più talentuosa di tutta l’Adecco Gold. Avremo la fortuna di affrontare il Mancio, giocatore di livello superiore e persona straordinaria (più volte contattato dal Poz per venire in Sicilia dall’anno scorso quando era svincolato), e Stefano Pillastrini, il miglior allenatore della Lega“.

Stefano Mancinelli
Stefano Mancinelli

Fisicamente sto bene, potevo anche giocare domenica scorsa, ma – ammette Gianluca Basile – d’accordo con lo staff tecnico non abbiamo voluto rischiare. Ogni partita è importante, ma contro Torino lo è di più perché vogliamo rimanere attaccati al primo posto. Perdere la gara significherebbe arrivare a -4 e staccarsi dal treno più importante. Noi comunque puntiamo a vincere sempre, in tre mesi siamo cresciuti molto, ma abbiamo ancora margini di miglioramento. Domenica c’è Mancinelli, io e lui vogliamo sempre vincere e in campo ci ammazzeremo di botte. Fuori dal campo siamo grandi amici, ma alla fine conta vincere sul parquet“.

Troppo forte la Golem, l’Effe Volley perde l’imbattibilità casalinga

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Cade l’imbattibilità casalinga dell’Effe Volley, la compagine jonica cede fra le mura amiche del PalaBucalo ad una stratosferica Golem Palmi che ha dimostrato sul campo di valere il primato in classifica. La squadra calabrese è apparsa molto quadrata, coesa in tutti i reparti e con delle bocche di fuoco a tratti devastanti. La formazione santateresina nulla ha potuto contro la capolista, è arrivata così la terza sconfitta consecutiva e adesso le rossoblu sentono il fiato sul collo delle squadre che le seguono in graduatoria.

L'organico dell'Effe Volley
L’organico dell’Effe Volley

La gara, ad eccezione del primo set,  non è mai stata in discussione. La compagine calabrese si è dimostrata forte anche dal punto di vista caratteriale non subendo la pressione del pubblico locale, encomiabile come al solito, ed andando dritta per la propria strada come un rullo compressore.

Nella fase iniziale coach Andrea Caristi riproponeva Verdiana Saporito nel ruolo di opposta, ampiamente ripagato con diciassette punti ed un +11 nell’economia della squadra, con Sara Casale ed Ale Maccarrone di banda, Mercieca e Munafò centrali, Mucciola palleggiatrice e Simonetta Casale libero.

Il match iniziava col Golem avanti 2-6, l’Effe Volley si portava sul 5-8 e poi sul 8-9. La capolista piazzava un contro break per il 13-16. Il set proseguiva sullo stesso trend e si giungeva al 21-25 finale. Decisivi gli errori in battuta delle giocatrici locali, ben cinque che alla fine sono risultati decisivi per il punteggio e giunti nei momenti in cui sembrava essere vicino l’aggancio all’avversario.

Verdiana Saporito
Verdiana Saporito

La seconda frazione si manteneva in equilibrio sino al 6-8, poi lentamente scivolava a favore del Palmi che chiudeva sul 18-25. Nella parte più equilibrata di questo parziale i direttori di gara commettevano qualche errore grossolano, uno in particolare per una palla chiamata fuori ad Alessandra Maccarone che era dentro di almeno un metro, colpevole in questo caso il secondo sig. Rapisarda da Catania.

Il terzo ed ultimo set, con Girone al posto della Mucciola, out per infortunio, le rossoblu si disunivano mettendo in luce tutti i limiti emersi nelle ultime settimane. Il team santateresino è apparso un lontano parente di quello ammirato ad inizio stagione quando veleggiava nei quartieri alti della graduatoria. Serve ritrovare quello spirito per non vanificare quanto di buono è stato sin qui fatto. Nel grigiore generale da sottolineare la prestazione di Verdiana Saporito, a cui ha fatto evidentemente bene qualche turno di riposo, brava a superare ripetutamente il “mostruoso” muro avversario.

TABELLINO:

EFFE VOLLEY S. TERESA – GOLEM PALMI 0-3 (21-25; 18-25; 16-25)

EFFE VOLLEY S. TERESA: Mucciola 1,Mercieca 3, Maccarrone 5, Munafo’ 3, Casale 12, Saporito 17, Casale Simonetta (L), Girone 1, Cosentino, Cicala, Mantarro, Micali. ALL : Caristi

GOLEM PALMI: Voci, Speranza S. 10, Matte 8, Dascola, Ciancione, Speranza I 9, Neves 5, Nielsen 16, Ambrogio 1, Morelli, Lanari (L). ALL :

ARBITRO: Caspanello di Siracusa.   SECONDO Rapisarda di Catania.  SEGNAPUNTI : Triolo

La WP Despar Messina corsara a Bologna, la salvezza è più vicina

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Le peloritane superano a domicilio la Rari Nantes per 10-6 e sono ormai ad un passo dal traguardo. Protagonista l’ungherese Ildiko Toth autrice di un poker di reti. Soddisfatto il tecnico Puliafito che dedica il successo alla società ed al suo presidente Felice Genovese.

Missione compiuta per la Waterpolo Despar Messina che batte a domicilio il Bologna per 10-6 e si avvicina sensibilmente alla salvezza. Quando mancano 4 giornate alla conclusione della stagione regolare, le peloritane hanno accumulato un vantaggio di 10 punti sulla zona retrocessione. Manca, quindi, solo il conforto della matematica che dovrebbe arrivare sabato prossimo quando la Waterpolo Despar Messina ospiterà il Prato alla piscina Cappuccini.

L'esultanza della WP Mesina al termine del match
L’esultanza della WP Mesina al termine del match

Gara non facile per le messinesi. Le felsinee, prive dell’australiana Arancini, si sono impegnate al massimo per cercare di rinviare un verdetto  virtualmente scritto da settimane.

Partita “tirata” che la squadra messinese ha condotto con autorità, respingendo al mittente ogni tentativo di rimonta messo in atto dalle padrone di casa. Mattatrice dell’incontro l’ungherese Ildiko Toth, uno degli acquisti più azzeccati della società siciliana. Con il suo poker di reti ha lasciato il segno indelebile sul match.

La gara si è messo subito bene per le peloritane che si sono aggiudicate il primo tempo per 3-1. Le felsinee reagiscono e accorciano le distanze aggiudicandosi la seconda frazione per 2-1. Il terzo tempo è stato determinante ai fini del successo delle siciliane che hanno allungato sensibilmente il vantaggio grazie al parziale di 4-1. Nell’ultima frazione, chiusa sul 2-2, Starace e compagne hanno amministrato il vantaggio e si sono aggiudicate l’incontro per 10-6.

Giovanni Puliafito, allenatore della WP Messina
Giovanni Puliafito, allenatore della WP Messina

Con il discorso salvezza ormai chiuso, l’allenatore Giovanni Puliafito guarda oltre: “Intanto dedichiamo questa vittoria alla società e, nella fattispecie, a Felice Genovese che continua a fare grandi sacrifici e sforzi economici per mantenere la pallanuoto a Messina ad un certo livello. Siamo partiti con una squadra praticamente nuova e abbiamo subito raccolto frutti perché le ragazze hanno subito sposato la metodologia di lavoro. Speriamo di continuare  così,  anzi speriamo di crescere ancora. Possiamo toglierci altre soddisfazioni se giocheremo con umiltà e concentrazione come abbiamo fatto finora”.

Sabato prossimo la Waterpolo Despar Messina affronterà in casa Prato nella prima sfida di un doppio turno interno consecutivo. Con la salvezza in tasca, l’obiettivo, adesso, è cercare di arrivare più in alto possibile prima dei quarti di finale dei play-off scudetto che si giocheranno a fine marzo.

RN Bologna- Waterpolo Despar Messina 6-10 (1-3, 2-1, 1-4, 2-2)

RN Bologna: Giancristofaro, Stefanini, Lenzi 1 (rig), Mina, Rendo, Barboni 1, D’Amico, Manzoni, Udho 1, Budassi 2, Calabrese, Pasquali 1, Ghedini. All. Grassi

Wp Despar Messina: Sparano, Apilongo, Gitto 2, Starace 2, Morvillo 1, Loffredo, Battaglia, D’Agata, Toth 4, Begin 1, Avola, Rella, Ventriglia. All. Puliafito.

Arbitri: Alfi e Sponza. Nel quarto tempo Lenzi (B) ha fallito un rigore (parato).

Sup. num: Bologna 2/12 + 2 rig. e Messina 3/5.

Queste le altre gare della quattordicesima giornata: Orizzonte Ct – Bogliasco 10-6, Rapallo – Firenze 16-10, Blu Team – Imperia 6-14, Prato – Padova 6-12.

Classifica: Orizzonte Ct  42, Rapallo 34, Imperia 32,  Padova 26, Firenze 21, Bogliasco 20, Wp Despar Me 13, Prato 12,  Blu Team e Bologna  3.

Prossimo turno: (22/02/2014) Wp Despar Messina-Prato, Imperia-Orizzonte Ct, Padova-Rapallo, Firenze-Blu Team, Bogliasco-Bologna