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Il Savio torna al successo nel derby con la Siac

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Dopo il pareggio ottenuto  in trasferta con il Real Aci il Savio Messina vuole tornare alla vittoria sul proprio terreno di gioco nel derby contro la Siac. La squadra allenata da Golinelli, in serie positiva da cinque partite, attraversa un ottimo periodo di forma. Il Savio dopo tre gare senza vittoria è alla ricerca dei punti salvezza. Mister Martelli deve fare a meno di Vadalà e Libro, mentre recuperano in extremis Bucca e Formica, e schiera Fiumara, Bucca, Princi, Giunta e Briguglio.

Formica (Savio)
Formica (Savio)

Il Savio inizia subito forte, spingendo alla ricerca del gol. Princi sembra davvero ispirato e le sue incursioni veloci creano il panico nella difesa avversaria. La Siac si difende bene, la rotazione impostata dalla squadra di mister Golinelli non lascia tranquilli i giallo-blu. La prima occasione capita nei piedi di Giunta che non riesce a segnare, ma pochi minuti dopo e Princi che riceve palla a centrocampo e dopo aver saltato due uomini segna portando il Savio sull’ 1 a 0. Il vantaggio non placa i padroni di casa che continuano a rendersi pericolosi con Princi. Giunta e Briguglio per poco non riescono a raddoppiare, ma la Siac non sta di certo a guardare ed attacca a testa bassa. Ci vuole un ottimo Fiumara per bloccare le buone incursioni di Cento e Grasso. Come spesso accade, nel momento migliore della Siac è il Savio a trovare il secondo gol. Zingale scende sul laterale, serve con un assist perfetto Formica che chiude sul secondo palo un’azione perfetta.

Il Savio non si accontenta e Zona va vicino al terzo gol, che arriva subito dopo per merito di  Bucca. Sua la ripartenza che mette Formica in condizioni di realizzare a porta vuota sul secondo palo. Il Savio potrebbe rimpinguare il bottino, ma Di Nuzzo F. ed i soliti Zona e Briguglio non riescono a finalizzare. Il primo tempo si conclude sul 3 – 0, mister Martelli nell’intervallo dispensa calma e richiama alla concentrazione i propri giocatori.

L'esultanza di Pasquale Princi
L’esultanza di Pasquale Princi

Nel secondo tempo i padroni di casa trovano subito il gol. Infatti al secondo minuto Fiumara blocca un tiro di Grasso e vede Princi scattare in velocità, il lancio è perfetto, Princi che il portiere in uscita e segna a porta vuota la rete del 4-0. La Siac non molla e continua ad attaccare, ma si espone al contropiede. Così Giunta recupera un pallone e lancia Princi che serve Briguglio il quale realizza il gol del 5-0. La Siac accorcia le distanze con Grasso che punisce una distrazione della difesa giallo-blu. La partita diventa ancora più emozionante con le due squadre che si alternano tra numerose azioni pericolose. Al 43° capitan Costa fa un recupero sul tiro di Cento che vale come un gol. Due minuti più tardi è la traversa a negare il gol alla Siac, su punizione. Costa si rende pericolo in tre occasioni, Bucca sfiora di pochissimo il palo, Formica e Princi si vedono negati da un ottimo De Leo la gioia del gol. Nel momento migliore del Savio la Siac trova il gol del 5-2 con Cento. La partita continua a regalare emozioni da entrambe le parti con Zingale, Bucca, Costa e Briguglio sempre pericolosi. Fiumara fa sempre buona guardia e la partita finisce sul 5-2.

Il Savio finalmente ritrova i 3 punti in una partita importante che ha dato ottime indicazioni sulla maturità raggiunta dai giallo-blu. I ragazzi di mister Martelli hanno espresso un ottimo gioco e sono riusciti ad essere padroni del gioco contro una squadra davvero ben organizzata che ha messo in mostra un ottimo futsal. Le due ottime squadre hanno dato vita ad una partita frizzante e piacevole che sicuramente fa onore al movimento calcettistico messinese.

Antonino Costa, capitano del Savio
Antonino Costa, capitano del Savio

Il capitano Antonio Costa è soddisfatto della prova offerta dal Savio: “È stata una bella partita, giocata a viso aperto da entrambe le compagini. Il risultato non ha tradito i pronostici, e non mai stato messo in discussione, grazie soprattutto alla mentalità e alla voglia di vincere avuta da tutta la squadra. Adesso dobbiamo concentrarci solo sulle prossime partite. Tutte le prossime gare saranno molto difficili perché i punti a disposizione sono sempre di meno. Noi dobbiamo cercare di giocare con la stessa mentalità di oggi per cercare di conquistare più punti possibili.”

Il laterale Pasquale Princi loda gli avversari e lancia uno sguardo al futuro: “Dopo le scorse giornate, in cui avevamo portato a casa solo tanta amarezza e delusione, ci voleva la vittoria in un derby come questo! Abbiamo affrontato un ottima squadra, organizzata e compatta, che è riuscita a metterci in difficoltà! Questa vittoria deve servirci da trampolino, abbiamo fatto bene fin ora, ma possiamo far ancora più bene in queste ultime partite che mancano, saranno tutte delle finali, in cui nessuno ci regalerà niente, dobbiamo essere bravi a prenderci ciò che meritiamo!”

D’Aiello: “Poggibonsi più difficile di Foggia. Ferreira ? Pronto per altre categorie”

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D'Aiello il giorno della presentazione ufficiale
D’Aiello il giorno della presentazione ufficiale

I progressi di De Vena nota lieta per il Messina in vista della prossima trasferta di Poggibonsi. L’attaccante ex Viareggio, infortunatosi ad Aprilia, ha ricominciato ad allenarsi con il gruppo ed è dunque da ritenersi a disposizione per la gara di domenica. Ancora differenziato, invece, per i lungodegenti Caturano e Zaine. Momentaneamente ai box anche i messinesi Cucinotta, febbricitante, e Quintoni, condizionato da un problema al tallone. A commentare il successo di Foggia, intanto, è stato il centrale difensivo Rocco D’Aiello: “Abbiamo disputato una bellissima gara, sia sotto l’aspetto agonistico che dal punto di vista tecnico. Siamo stati bravi e fortunati a vincerla, dal momento che dopo il gol del vantaggio di Cavallaro non era facile ribaltare la situazione. La vittoria è stata meritata”.

A complicare la gara dello “Zaccheria” anche i gialli rimediati in avvio dai due compagni di reparto, Silvestri e Pepe: “In un campo così difficile, anche dal punto di vista ambientale, abbiamo rischiato grosso con due ammoniti. Ma siamo stati bravi anche da quel punto di vista. Grassadonia non a caso era molto contento, anche perché avevamo lavorato bene in settimana e non era certo scontato che riuscissimo ad applicare sul campo tutto quello che ci aveva chiesto in settimana. Per lui è stata quindi una soddisfazione doppia”.

Ferreira a segno a Foggia (foto Cuteri)
Ferreira a segno a Foggia (foto Cuteri)

Inevitabile parlare anche di singoli. E l’ex difensore del Trapani ha parole al miele per l’eroe di Foggia: “Sinceramente non conoscevo prima Ferreira ma ho potuto appurare dopo pochi allenamenti che può davvero fare la differenza. A mio avviso è un giocatore già pronto per ben altre categorie”.

Obiettivo già puntato adesso sulla prossima trasferta: “La gara con il Poggibonsi è molto più difficile di quella con il Foggia, perché contro un avversario di alta classifica, di fronte a tanto pubblico, era più facile dare il massimo. Lagomarsini e Silvestri ad ogni modo ci hanno giocato contro con la maglia della Rappresentativa due settimane fa: ci hanno raccontato di un gruppo giovane ma molto disciplinato dal punto di vista tattico.Il mister li studiando nei video e già dalla ripresa degli allenamenti abbiamo iniziato a prepararla bene”.

Corona prova la conclusione (foto Cuteri)
Corona prova la conclusione (foto Cuteri)

Dopo una rincorsa durata mesi il Messina ha finalmente agganciato l’ottavo posto che gli consentirebbe di celebrare l’approdo in serie C unica e quindi la seconda promozione consecutiva: “Domenica ho guardato la classifica per la prima volta da quando sono sbarcato qui e sono quindi molto contento. Preferisco però mantenermi cauto: dobbiamo fare punti domenica per evitare di scendere nuovamente di posizione. Occorreranno lavoro, sacrificio, umiltà e concentrazione”.

A gennaio D’Aiello, reduce dalla splendida cavalcata con il Trapani, protagonista adesso anche in serie B dopo la scalata dai Dilettanti, ha accettato un doppio declassamento. Una scelta che però ritiene felice in considerazione delle soddisfazioni e dello spazio che sta ottenendo in riva allo Stretto: “Davvero non mi aspettavo un gruppo così unito e compatto, mi hanno fatto sentire subito parte integrante. Giorgio Corona e Giovanni Ignoffo sono ragazzi davvero straordinari. Il mio obiettivo personale è quello di ritrovare continuità dopo un infortunio grave che mi ha costretto per mesi e mesi ai box. Abbiamo peraltro recuperato De Vena, che svolge un ritiro estivo con me a Trieste. È un attaccante molto forte e ci darà una grande mano, al pari di Caturano, che invece non ho avuto modo di apprezzare ancora dal vivo: ad ogni modo ne parlano tutti bene e sono certo che rappresenterà un altro valore aggiunto”.

Promozione – L’Aquila Nebrodi impone l’alt al Minibasket Milazzo

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Tra le mura dell’impianto di casa del “Pala Torre“, l’Aquila Nebrodi Cestistica Torrenovese si conferma un rullo compressore di successi (l’unica sconfitta interna è arrivata per un discutibile ribaltamento del risultato del campo con l’F.P. Sport ad opera del giudice sportivo) nella prima giornata di ritorno, decimo turno stagionale del torneo di Promozione piega con autorità per 68-50 l’ex capolista de Il Minibasket Milazzo.

Aquila Nebrodi Cestistica Torrenovese
Aquila Nebrodi Cestistica Torrenovese

Grande determinazione e alta intensità difensiva sono le armi messe in mostra dagli atleti gialloblu di coach Domenico Bacilleri che ribaltano in proprio favore anche la differenza punti negli scontri diretti, recuperando uno scarto sfavorevole di ben 17 punti grazie ad un tiro sul fil di sirena del rientrante play Giuseppe Sindoni.

Primo periodo equilibrato (15-12) con i locali subito pronti a dettare i ritmi e sbaragliare il nervoso quintetto milazzese nel successo con un netto parziale favorevole (21-6) che porta le squadre al riposo lungo con distanze “doppiate” per un punteggio di 36-18.

Antonio Santoro (Aquila Nebrodi)
Antonio Santoro (Aquila Nebrodi)

Machì e compagni ampliano ulteriormente il distacco al rientro in campo (15-10) e controllano nell’ultima frazione (17-22) il tentativo di rientrare in gara compiuto dal Minibasket, rimesso a distanza di sicurezza anche dalle giocate della giovane ala Daniele Spina in grande crescita con ben dieci punti nell’ultimo quarto.

Tabellino:

Aquila Nebrodi Cestistica Torrenova-Il Minibasket Milazzo 68-50

Parziali: 15-12, 21-6, 15-10, 17-22;

Aquila Nebrodi Cestistica Torrenova – Florio 4 (T2 2/5, T3 1/4), Masitto 4 (T2 2/3), Sindoni 10 (T2 5/9, T3 0/2, TL 0/1), Machì 4 (T2 2/5, T3 0/6), Cirilla 10 (T2 2/3, T3 2/4), Spina 12 (T2 5/5, TL 2/2), Ballato 4 (T2 2/4, T3 0/3), Santoro 4 (T2 2/3), Benedetto 2 (T2 1/1), Valente 11 (T2 4/9, TL 3/7), Blanca 0, Brunello 0. Coach Domenico Bacilleri.

Il Minibasket Milazzo – Aspa 12, Gitto M. 2, Gitto S. 4, Spanò 23, Mannina 4, Bertè 2, Maio 2, Campo 1.

Arbitri: Antonio Gennaro ed Alessio Micalizzi.

Riepilogo dei risultati del 10° turno del girone messinese di Promozione:
Maurilio Milone Capo d’Orlando-Sport è Cultura Patti 81-49
F.P. Sport Messina-Astamura Antillo 59-40
Aquila Nebrodi Cestistica Torrenovese-Il Minibasket Milazzo 68-50
Svincolati San Filippo del Mela-OR.SA Barcellona P.G. 18/02
Scarabeo Milazzo-San Gabriele Messina 19/02
Recupero 8° turno:
F.P. Sport Messina-Scarabeo Milazzo 21/02

Classifica (provvisoria): Maurilio Milone Capo d’Orlando 18; Il Minibasket Milazzo 16; Svincolati San Filippo del Mela* e Aquila Nebrodi Cestistica Torrenovese 12; San Gabriele Messina* e F.P. Sport Messina* 10; Sport è Cultura Patti 8; Scarabeo Milazzo* 4; OR.SA Barcellona P.G.* 2; Astamura Antillo 0.
*F.P. Sport, Svincolati, Orsa e San Gabriele una gara in meno, Scarabeo Milazzo due in meno.

Sigma, la ritrovata compattezza per puntare in alto. Natali: “Esame superato. Adesso attenzione a Jesi”

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Alex Young segna da sotto (foto Amduzzi)
Alex Young tira da sotto il canestro (foto Amaduzzi)

Nel più classico dei testa-coda il gigante Golia non ha tremato ed ha ottenuto il successo ai danni di un remissivo Davide. Senza eccessivi proclami la Sigma Barcellona si è limitata a svolgere nel migliore dei modi il suo compito e violare il campo di un’Aget Imola alle prese con oggettive difficoltà d’organico ed una classifica che fa presagire all’orizzonte una deriva per il team di coach Vecchi. L’esame superato, dal peso specifico rilevante perché ottenuto in trasferta, ha consegnato alla truppa di Marco Calvani il quarto successo su cinque partite della sua gestione ed il quarto posto in classifica alle spalle del trio Trento (attualmente sola al primo posto), Orlandina e Torino. Per i più del tutto scontata, considerato l’evidente valore tecnico esistente tra le due squadre, l’affermazione in terra d’Emilia merita una precisa considerazione, tenuto conto che i giallorossi, avendo risparmiato il proprio capitano Maresca (andato a referto senza mai calcare il parquet), potevano contare su un roster con sole sette rotazioni effettive oltre alla consueta abnegazione dimostrata dagli under. La squadra del presidente Bonina è sempre stata decisamente avanti nel punteggio, raggiungendo i venti punti di vantaggio, merito di un ottimo approccio al match e con l’accelerazione decisiva arrivata nel corso del secondo quarto, chiuso sul risultato di 28-41 e la sapiente gestione nel corso del secondo tempo.

Pinton e Ganeto in difesa ad Imola (foto Amaduzzi)
Pinton e Ganeto in difesa ad Imola (foto Amaduzzi)

Da sottolineare i cinque uomini in doppia cifra per la Sigma (Young, Collins, Filloy, Natali e Ganeto) a conferma della precisa identità che ciascuno di essi è consapevole di ricoprire nel piano tattico allestito dal tecnico romano. Altra considerazione da fare e che la partita del PalaRuggi ci consegna è, che alle spalle dei principali leader di questa squadra, stanno crescendo di settimana in settimana quei giocatori “di contorno” che uscendo dalla panchina regalano varietà  ed imprevedibilità al gioco di Barcellona. In primis Natali che ha giocato oltre trenta minuti regalando numeri (i 16 punti sono il suo massimo stagionale) e solidità alla sua squadra e Ganeto (10 punti e consueta saggezza in campo per il giocatore piemontese). Con Pinton, in campo per quasi venti minuti, ritornato a respirare il clima agonistico della partita ed apparso voglioso di mettersi alla pari con i suoi compagni sul fronte della condizione fisica e senza dimenticarsi di Toppo, il giocatore è rientrato in Sicilia ed attende il via libera per riprendere il contatto col lavoro sul campo, è facilmente intuibile come il roster della Sigma possa aggiungere altre frecce al proprio arco in vista della corsa playoff, entrata ormai nei mesi decisivi di stagione.
Tra gli indiscussi protagonisti del successo di Imola, che ha regalato nuove certezze al campionato della Sigma, l’ala Nicola Natali che ha analizzato la partita: “Era la classica partita da non sottovalutare dove solo una squadra, noi, aveva tutto da perdere. Abbiamo avuto un approccio ottimale alla sfida con la precisa volontà di chiuderla subito per non concedere possibili rimonte ai nostri avversari, non ci siamo riusciti ma abbiamo gestito il vantaggio nel secondo tempo. La fiducia del gruppo continua a crescere, va considerato che domenica eravamo solo in sei-sette titolari, poche rotazioni per via degli acciacchi ma la squadra è stata brava a non farlo pesare”.

Natali tenta la stoppata su Curtis Young (foto amduzzi)
Nicola Natali tenta la stoppata su Curtis Young (foto Amaduzzi)

Le quotazioni della compagine giallorossa sono in rialzo, la crescita con l’avvento di coach Calvani è da riscontrare in difesa: “Sin dal primo giorno del suo arrivo l’allenatore ci ha trasmesso questa mentalità, il nostro lavoro si concentra sulla nostra metà campo perché le qualità offensive non ci mancano. Cresce l’affiatamento del gruppo, le responsabilità sono chiare e suddivise tra i giocatori e i sessanta punti concessi ad Imola sono la diretta conseguenza”.
Infine attenzione puntata su Jesi, prossima avversaria e sui reali obiettivi da conseguire: “La Fileni con gli ultimi due acquisti di Hoover, che ha già fatto bene nella Marche e conosce l’ambiente e di Di Giuliomaria (prelevato dopo l’esperienza lampo con Barcellona, ndc) che darà una mano, dimostra che vuole chiudere bene l’anno. Noi davanti ai nostri tifosi, che sono l’arma in più, vogliamo fare sempre bene e conquistare due punti fondamentali per la corsa alla post season. Gli obiettivi a medio termine sono il pieno recupero degli infortunati e di conseguenza la crescita di condizione fisica e tattica per arrivare al meglio alle partite decisive. La squadra è consapevole delle proprie qualità, dobbiamo soltanto continuare a lavorare come stiamo facendo”.

Nibali macina chilometri e stacca gli avversari

Vincenzo Nibali a Dubai
Il messinese Vincenzo Nibali a Dubai, sede della seconda delle tre manifestazioni a tappe che hanno aperto il suo 2014 agonistico

Vincenzo Nibali ha iniziato il 2014 inanellando chilometri di gara. Sono quasi 1.500 i km percorsi in undici giorni di corse dal siciliano, che ha aperto la nuova stagione agonistica al Tour de San Luis, passando per il Tour of Dubai ed adesso gareggia al Tour of Oman. Fin qui stesso programma di gare e stesso numero di chilometri per un altro big, lo spagnolo Joaquim Rodriguez.

Prosegue, dunque, regolarmente, come da programma di inizio anno, la stagione dello “squalo dello Stretto”. Nelle settimane scorse il ciclista peloritano aveva annunciato di voler saltare l’impegno con il Tour of Oman. La decisione era stata presa per motivi personali: in questi giorni Nibali dovrebbe diventare padre e non voleva mancare all’appuntamento con la nascita della primogenita. I molti chilometri percorsi già ad inizio anno fugano ogni dubbio su quelli che sono i programmi stagionali di Nibali. Non soltanto Tour de France ma anche classiche di inizio anno, ad iniziare dalla Milano Sanremo (23 marzo) e dalla Liegi Bastogne Liegi (27 aprile).

Ancora lo
Ancora lo “squalo dello Stretto” in azione a Dubai

La “classicissima” quest’anno avrà nella salita della Pompeiana il suo punto strategico. La nuova scalata, posta a 15 Km dal traguardo – tra le salite della Cipressa e del Poggio – servirà a scremare il gruppo e mettere fuori causa i velocisti. Un regolarista come Nibali potrebbe sfruttare la Pompeiana come trampolino di lancio. Per Nibali vincere una Classica Monumento sarebbe il coronamento di un sogno. Che è sfumato due anni fa nella “Doyenne”. Sul traguardo di Liegi il messinese giunse secondo, ripreso all’ultimo chilometro dal russo Alexandre Kolobnev. L’azione spettacolare di Nibali inizò a 50 Km dal traguardo. Il vantaggio sugli avversari prese subito un margine consistente ed i suoi numerosi sostenitori già pregustavano la vittoria, ma il ritorno di Kolobnev fu imperioso ed a Nibali restò l’amaro in bocca di un piazzamento beffardo. Nibali ha nelle sue corde la vittoria in entrambe le gare e i chilometri fatti in questa prima parte di stagione lasciano ben sperare in prestazione all’altezza del personaggio.

La formazione dell'Astana, che prelevò Nibali dalla Liquigas, in posa per la presentazione ufficiale del team
La formazione dell’Astana, che prelevò Nibali dalla Liquigas, in posa per la presentazione ufficiale del team

L’obiettivo stagionale di Nibali è ovviamente il Tour de France. Gli avversari diretti hanno percorso pochissimi chilometri, altri devono ancora iniziare la stagione agonistica, come Alberto Contador e Chris Froome. Lo spagnolo – due volte vincitore del Tour – inizierà il 19 febbraio alla Volta Algarve. Il britannico – vincitore della Grand Boucle lo scorso anno – ha iniziato un giorno prima in Oman. Con Froome hanno debuttato anche Tejay Van Garderen, Andy Schleck e Roman Kreuziger, altri probabili protagonisti di stagione.

Promozione – La Maurilio Milone s’isola in vetta, ma la sfida con la Sport è Cultura diventa una farsa

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La Maurilio Milone ritrova la testa della classifica in solitaria, dopo la nona giornata, la prima di ritorno del gironcino messinese della Promozione che ancora non è completo per via di due posticipi oltre ad attendere ancora un recupero.

Foto di gruppo per la Maurilio Milone Capo d'Orlando
Foto di gruppo per la Maurilio Milone Capo d’Orlando

Il quintetto di Capo d’Orlando s’impone al “Pala Valenti” sulla Sport è Cultura Patti per 81-49, e approfitta del passo falso del Minibasket Milazzo fermato nettamente, poche ore prima, nel vicino “PalaTorre” dall’Aquila Nebrodi (68-50).

Leggere il risultato finale potrebbe indurre a pensare ad una sfida spettacolare dominata dal quintetto di coach Mario Iannello in lungo e in largo sul parquet dello storico impianto sul lungomare Andrea Doria.

Ed invece non è così: per i primi due periodi la gara è in equilibrio, tesa sul piano emotivo trattandosi pur sempre di un derby dal forte spirito di campanile, anche se principalmente legate ad altre compagini delle due cittadine.

La squadra pattese chiude avanti di un punto (11-12) il primo quarto, mentre nel secondo la situazione è capovolta con i paladini che a loro volta si trovano all’intervallo lungo avanti sempre di un punticino (28-27).

L'organico dello Sport è Cultura Patti
L’organico dello Sport è Cultura Patti

Tutto cambia alla ripresa del gioco e per motivi non del tutto chiari. A metà del periodo su un canestro convalidato alla Maurilio Milone e seguente aggiuntivo si scatenano le proteste della Sport è Cultura contro la direzione arbitrale del discusso duo Gennaro-Micalizzi.

Nervosismo e tecnici che trasformano la gara in una specie di sfida all’O.K. Corral. Già, perché il match passa in secondo piano, Patti in modo quasi provocatorio si disinteressa del gioco alla ricerca del più banale contatto fisico da farsi sanzionare dagli arbitri.

Il terzo periodo per quel che contano i numeri a questo punto vede Piero Cucinotta e compagni allungare sul 61-31. Nell’ultimo periodo la sfida ha un evolversi quasi grottesco (epilogo 81-49), si gioca sotto ritmo in una farsa che sembra una metafora cestistica del celebre libro di Agatha Christie de “I dieci piccoli indiani“. Solo che qui, con la sistematica uscita per cinque falli di tutti i componenti della squadra, a nostra avviso, lo stillicidio ha infangato proprio il nome e lo spirito del sodalizio bianconero.

Nello sport non sempre si vince, e per questo una delle prime cose che si deve comprendere è la necessità di apprendere la cultura della sconfitta, da accettare con rispetto, anche a fronte di possibili torti subiti, e rispetto verso i principi della lealtà per una disciplina che prima di tutto deve essere divertimento e passione. Pur comprendendo le ragioni della frustrazione e la delusione, speriamo che questa resti una scelta isolata oltre che sbagliata per non umiliare i principi del basket.

Tabellino

Maurilio Milone Capo d’Orlando-Sport è Cultura Patti 81-49

Parziali: 11-12, 28-27 (17-15), 61-31 (33-4), 81-49 (20-18)

Maurilio Milone Capo d’Orlando: Salvo F. 3, Pollicina C. 2, Manasseri A. 11, Valentino R. 5, Dimitri A. 15, Cucinotta P. 31, Decimo R. 5, Micale G. 9, Iannello M. Coach. M. Iannello

Sport è Cultura Patti: Anzà F. 2, Gullo A. 13, Barresi C. 4, Fazio A., Stroscio G. 12, Gatani G. 2, Palino A. 2, Pittari O. 4, Muscarà A. 8, Pantaleo A., Ceraolo A. 2. Coach. G. Stroscio

Arbitri: Antonio Gennaro e Alessio Micalizzi;

Note – Falli Fatti: Milone 9 – Patti 50; tiri liberi realizzati Milone 40 – Patti 5, usciti per cinque falli Milone 0 – Patti 10.

Riepilogo dei risultati del 10° turno del girone messinese di Promozione:

Maurilio Milone Capo d’Orlando-Sport è Cultura Patti 81-49

F.P. Sport Messina-Astamura Antillo 59-40

Aquila Nebrodi Cestistica Torrenovese-Il Minibasket Milazzo 68-50

Svincolati San Filippo del Mela-OR.SA Barcellona P.G. 18/02

Scarabeo Milazzo-San Gabriele Messina 19/02

Recupero 8° turno:

F.P. Sport Messina-Scarabeo Milazzo 21/02

Classifica (provvissoria): Maurilio Milone Capo d’Orlando 18; Il Minibasket Milazzo 16; Svincolati San Filippo del Mela* e Aquila Nebrodi Cestistica Torrenovese 12; San Gabriele Messina* e F.P. Sport Messina* 10; Sport è Cultura Patti  8; Scarabeo Milazzo* 4; OR.SA Barcellona P.G.* 2; Astamura Antillo 0.

*F.P. Sport, Svincolati, Orsa e San Gabriele una gara in meno, Scarabeo Milazzo due in meno.

Il Mondo Giovane perde il derby con il Peloro Volley

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Mondo Giovane-Peloro  (4)Il Mondo Giovane deve cedere il passo nel derby cittadino con il Peloro Volley, match valido per la decima giornata del campionato di serie D. Tra le mura di casa della Palestra La Pira finisce 3 a 1 per il team di mister Staiti che conferma di avere la personalità per potere ambire ai play off. Una sconfitta che brucia perché il team di mister Pappalardo per due set e mezzo aveva dimostrato di non essere inferiore all’avversario, mettendo in mostra un gioco pulito ed efficace, culminato nella disputa di un primo set senza sbavature. Ma soprattutto capitan Giglio e compagni avevano messo in campo quella grinta, determinazione e voglia di vincere che nel corso della stagione aveva più volte fatto difetto.

Mondo Giovane-Peloro (5)Poi nella fase finale del terzo la tensione del match e un eccessivo nervosismo danno vita a un inatteso passaggio a vuoto che consegna il set al Peloro Volley spianandogli di fatto la strada verso la conquista del match. Da quel momento in poi il Mondo Giovane va in bambola, mentre il Peloro Volley sulle ali dell’entusiasmo prende subito il largo trascinato dalla forza esplosiva di Agrillo, abbinata alle qualità sia tecniche sia di esperienza di Nicola Nicosia, andando a vincere con pieno merito il derby. Il sodalizio guidato dal team manager Morisciano ha confermato di non occupare per caso la seconda posizione nel girone (adesso con 17 punti) e ha saputo fare la differenza nelle fasi cruciali dei set, ma in casa biancoazzurra resta il rammarico per avere gettato al vento un’occasione forse irripetibile per dare corpo al sogno play off. Obiettivo a questo punto difficilmente raggiungibile mentre più realisticamente le attenzioni vanno rivolte alla seconda fase, quella che dovrà portare al mantenimento della categoria mediante i play out. Per poi iniziare a programmare il futuro.

Un’affermazione che per l’Atene vale il doppio

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Squadra2Importante vittoria esterna per l’A.S.D. Atene, che si è imposta sul difficile campo dell’Atletico Ragusa con il risultato di 2 a 1. Per le ragazze del presidente Salvatore Mangano è stato un match sofferto: ad andare in vantaggio, nel primo tempo, sono le messinesi con il capitano Loredana Cardile, che finalizza un perfetto schema su una punizione battuta da Alessandra Chirico. Nella seconda frazione di gioco le padrone di casa pareggiano i conti e nei minuti finali è decisiva la rete di Giusy Scarfì, che fa ottenere all’Atene tre punti fondamentali per il prosieguo del torneo ed il morale, anche alla luce del particolare momento che sta vivendo la squadra, fortemente penalizzata dalla “mano pesante” del giudice sportivo. Le calcettiste dell’Atene stanno dimostrando, comunque, la forza e la solidità di un gruppo, che prescinde dalle individualità tecniche.

Da segnalare la prestazione in porta della giovane Ylenia Messina, che ha dichiarato a fine match: “Per me è una grande responsabilità sostituire Tiziana Impoco, che è uno dei portieri più bravi a livello regionale. Nonostante le squalifiche, ci stiamo facendo valere. Abbiamo ottenuto un’affermazione importantissima, poiché le nostre avversarie erano molto ostiche ed in più abbiamo giocato sul parquet, una superficie con la quale non abbiamo molta confidenza. Personalmente – conclude – sono contenta della fiducia che la società mi sta dando e ringrazio il preparatore dei portieri, Antonio Guglielmo ed anche la stessa Impoco, che mi sta dando tanti preziosi consigli”. L’Atene ospiterà, infine, domenica, all’interno dell’impianto sportivo dell’Istituto Ignatianum, l’Atletico Trappeto (calcio di inizio alle ore 17).

 

Pallavolo Messina contro il fanalino Martina. D’Andrea: “Gara importantissima”

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La Pallavolo Messina, attesa dalla sfida con il Martina
La Pallavolo Messina, attesa dalla sfida con il Martina

Match casalingo per la Pallavolo Messina che ospiterà sabato al PalaJuvara (inizio alle 18) il Martina Franca, squadra che chiude la classifica del girone C del campionato di B1, ma che fino a poche settimane fa sembrava fin troppo “vicina” ai giallorossi. Cinque i punti che separano i peloritani dalla “zona retrocessione”, ma con una partita giocata in meno dai pugliesi allenati dal coach Vincenzo Bisignano.

In casa messinese prevalgono la serenità e l’ottimismo, grazie ai quattro punti conquistati nelle ultime due partite. «Le ultime due giornate – racconta il capitano giallorosso Nicola D’Andreanon hanno soltanto smosso la classifica, ma innanzitutto ci hanno resi più consapevoli. Consapevoli delle nostre capacità, della qualità del nostro gioco e dell’importanza di mantenere alta la concentrazione per tutta la durata dell’incontro. Il risultato finale delle partite dipende quasi tutto da noi e da come giochiamo, questo ci ha insegnato il match contro l’Ugento: abbiamo vinto i set in cui eravamo concentrati e presenti, perso gli altri. La gara di sabato è davvero troppo importante per la nostra società. Soltanto con una vittoria potremo dire di aver raggiunto una posizione più tranquilla. E noi vogliamo vincere».

Il capitano Nicola D'Andrea
Il capitano Nicola D’Andrea

L’invito della società è sempre lo stesso: essere presenti per sostenere con un caloroso tifo i giovani atleti peloritani. «Quando siamo in campo – conclude il capitano D’Andrea – non prestiamo attenzione a quanta gente ci sia sugli spalti. L’importante è che quelli che ci siano, ci sostengano soprattutto nei momenti di difficoltà».

 

Passerella finale per il Minibasket Milazzo contro Trapani. Mamertini concentrati sull’imminente avvio della Poule Promozione

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Il roster del Minibasket Milazzo si prepara alla Poule Promozione
Il roster del Minibasket Milazzo si prepara alla Poule Promozione

Archiviata la pratica Virtus Trapani, anche se i giocatori dell’ASD Il Minibasket Milazzo si sono dovuti impegnare più del previsto per avere ragione dei giovani cestisti ospiti, superati col punteggio di 83 a 76 nell’ultimo incontro della prima fase del campionato regionale di C2 girone A, le attenzioni generali del sodalizio rosso blu sono adesso rivolte all’inizio della seconda fase, la Poule Promozione. L’appendice del campionato scatterà il prossimo fine settimana, giusto il tempo che la Federazione regionale dirami i calendari. Di certo il team del presidente Principato accede alla lotta promozione con 14 punti all’attivo frutto dei punti conquistati negli scontri diretti contro Cefalù (che passa con 6 punti), San Filippo Del Mela (qualificatasi con 8 punti), Licata (6 punti) e FP Sport (6 punti), squadre con le quali si dovrà incontrare solo negli eventuali play off. I ragazzi di coach Lucifero, che adesso dovranno mettersi sotto negli allenamenti per riacquistare forma fisica e la giusta condizione mentale, si scontreranno in gare di andata e ritorno contro l’Aretusa Siracusa (prima in solitario con 16 punti), Ragusa (terza con 12), Aci Bonaccorsi (6), Cus Catania (4) e Gravina (2).

3Dopo questi incontri le prime quattro classificate si affronteranno nei play off con gli accoppiamenti così stabiliti, prima-quarta e seconda-terza al meglio di due gare su tre e con l’eventuale bella in casa della migliore classificata. Se comunque verrà ratificato quanto già deciso dai vertici federali, i play off avranno solo un carattere meramente simbolico, in quanto tutte e quattro le squadre saranno ammesse al campionato di C Nazionale. Inutile fare conti e tabelle, ai mamertini resta solo da fare ciò che di meglio sono capaci: giocare di squadra e vincere per coronare il sogno dell’intera città sportiva. L’imminente apertura del palazzetto e l’auspicato avvento di nuovi soci/partners dovrebbero infine garantire la partecipazione al nuovo impegnativo campionato nazionale. Questo il tabellino dell’incontro:

Milazzo-Trapani 83-76
Milazzo: Barbera 30, Scilipoti 14, Li Vecchi 16, Toto 12, Italiano 6, Amato 3, La Spada G. 2, La Spada A., Spanò, Colosi, Amendolia, Coppolino. All.re Lucifero
Trapani: Felice 24, Schifano 14, Bellomo 12, Letizia S. 10, Letizia A. 7, Asta S. 5, Asta G. 4, Vassallo. All.re Colomba
Arbitri Guerrera e Anzaldi di Catania.

La stella mamertina Agostino Li Vecchi
La stella mamertina Agostino Li Vecchi

Nel campionato di Promozione maschile prosegue l’ascesa della società satellite del team mamertino affidata al giocatore-allenatore Francesco Giorgianni che, nell’ultima giornata del girone d’andata, ha espugnato il PalaRussello di Messina infliggendo uno stop casalingo ai padroni di casa del San Gabriele col punteggio di 82-74. Determinanti le doppie cifre di Mammina, Aspa (36 punti in due) e La Spada (13).

San Gabriele-Il Minibasket Milazzo 74-82
Parziali: 18-27; 19-13; 18-23; 19-11
San Gabriele: Ponzù Donato 15, Pati A. 9, Malluzzo, Catalano N.E., Cannata 15, Pati S.6, Palermo 3, Marzo, La Torre N.E., Bonasera N.E., Soraci 16, Meo 9. All. Pati F.
Milazzo: Gitto 6, Maimone N.E., Mammina 18, Gitto 12, Spanò 14, Aspa 18, Lanuzza 1, La Spada 13.
Falli fatti: 30/25
Arbitro: Di Mauro – Galletta