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Sigma, Calvani: “Fronteggiata l’emergenza grazie allo spirito di sacrificio. Società vigile sul mercato” (2 VIDEO)

Marco Calvani ha festeggiato nel migliore dei modi il suo compleanno
Marco Calvani ha festeggiato nel migliore dei modi il suo compleanno

Al termine della consueta sfida particolarmente combattuta disputata al PalAlberti il coach della Sigma Barcellona Marco Calvani non poteva augurarsi epilogo migliore nel giorno del suo compleanno, in una serata in cui ha dovuto rivoluzionare l’organico per via della situazione infortunati (out dalla distinta Ganeto mentre per la seconda settimana di fila tenuto a riposo il capitano Maresca): “Abbiamo aggiunto alla classifica altri due punti, che è la cosa prioritaria in questo momento. In un campionato equilibrato e dove ogni risultato è incerto fare punti con continuità è la cosa che conta maggiormente, specie per noi in queste condizioni. E’ sotto gli occhi di tutti la situazione infortuni mentre è meno evidente quello che noi viviamo in allenamento. Per la seconda settimana di fila il primo allenamento vero che riusciamo a disputare cinque contro cinque avviene il venerdì, uno per necessità lo abbiamo addirittura saltato, mentre questa settimana abbiamo svolto una seduta tiro invece che lavoro in palestra. Ogni settimana dobbiamo inventarci nuovi equilibri, lo avevamo trovato con Ganeto ed oggi lui era fuori, ora è rientrato Toppo e da una settimana Pinton. Chi partiva dalla panchina ora parte in quintetto, chi gioca da “4” deve fare il “3” e viceversa. Dobbiamo ricercare troppe alchimie e mix di tatticismi ma siamo soddisfatti di questo risultato, per gli esteti del basket ed io sono il primo ci risentiamo tra qualche tempo, sperando di avere maggiore continuità nel lavoro settimanale, poi potremo tracciare un bilancio del nostro lavoro”. Calvani prosegue nella sua lunga disamina: “L’impatto è stato positivo, di una squadra presente e consapevole delle difficoltà che abbiamo, bene l’aver concesso all’inizio solo tredici punti nel primo quarto ad una squadra come Jesi che ha ottime potenzialità e che ha dimostrato di non voler mai mollare, come dimostra il fatto di aver aggiunto al roster due validi giocatori per sostituire i titolari infortunati, un segnale di un club che vuole fare bene. L’unico augurio che ci facciamo è di avere maggiore continuità e di non dover sempre rincorrerci per problematiche legate agli infortuni”.
Barcellona come Penelope ha tessuto e disfatto la tela a proprio piacimento con un ottimo primo quarto a cui ha fatto seguito un secondo parziale di grandi sofferenze (solo sei punti segnati, ndc): “Non cerco mai alibi nel rianalizzare le partite per rivedere cosa facciamo di buono. A distanza di due settimane vi ho informato sulla nostra situazione attuale, indubbiamente è difficile dover rinunciare all’allenamento del giovedì ed optare per una seduta di tiro, è abbastanza sintomatico sul momento che stiamo vivendo. Sarei molto più contento se a fine gara dovessi pormi delle domande sul perché non stiamo esprimendo il lavoro settimanale invece facciamo fatica. Non siamo ancora quelli del primo quarto perché se riuscissimo sia per fluidità d’attacco che per la difesa a recuperare palloni e stare in difesa per oltre venti secondi avremmo risolto molti problemi. L’estetica al momento la metto dietro le spalle, sarei irrispettoso nei confronti dei giocatori, anche oggi c’è stato un dispendio e la ferma volontà di fare bene e conquistare il risultato a tutti i costi. Sono mediamente soddisfatto anche del lavoro difensivo perché concedere a Jesi 70 punti ci può stare. Noi abbiamo delle responsabilità quindi possiamo crescere ulteriormente a questa voce statistica. Era inoltre la seconda partita in cui avevamo recuperato Pinton, questo gli farà bene, era il ritorno di Toppo che ci regalava maggiore intercambiabilità nel ruolo di pivot per fronteggiare un giocatore quotato come Maggioli”.

Il play Mauro Pinton, ritornato in painta stabile in organico
Il play Mauro Pinton, ritornato in painta stabile in organico

In classifica questa domenica regala la prima verta spaccatura nella zona playoff col trio Barcellona, Verona e Biella (prossimo avversario in trasferta dei giallorossi, ndc) che conquistano quattro punti di vantaggio sulle dirette inseguitrici. Per coach Calvani questo ha comunque un peso relativo: “Non sto tranquillo per queste cose, basta un niente per cambiare la situazione. Nessuno può permettersi di essere sereno, mi fido solo del lavoro in palestra quotidiano. Siamo in estrema emergenza e lo si è visto ma credo che è apparsa anche l’estrema disponibilità al sacrificio da parte della squadra ed un migliore atteggiamento difensivo globale”.
Le ultime considerazioni sono destinate al mercato che chiuderà a fine mese e che potrebbe regalare l’ultimo tassello alla Sigma. L’allenatore romano è comunque cauto nell’affrontare questo argomento: ”La società con responsabilità è attenta nel vedere quello che il mercato può offrire, io devo cercare di vedere dove questa squadra può avere delle mancanze o deficit, o incrementare un ruolo o coprirne un altro. Nei prossimi giorni porteremo avanti il lavoro col GM Riva, consapevoli che il presidente Bonina ha sempre dato la massima disponibilità ad un intervento in tal senso se ci sarà la possibilità di chiudere con un giocatore. Non mi aspetto comunque nulla, perché se arriverà qualcosa significa che tutti, dallo staff tecnico alla società, abbiamo ritenuto che ce n’era bisogno, se non arrivasse niente significa che non c’era bisogno di niente o che il mercato non ha dato possibilità in entrata. Attenzioniamo sia la serie A che il nostro campionato, ma bisogna essere cauti perché è un mercato molto incerto che potrebbe svilupparsi solo in un secondo momento”.

L'allenatore della Fileni Jesi Piero Coen
L’allenatore della Fileni Jesi Piero Coen

In casa Fileni Jesi invece la musica non cambia, la squadra gioca bene ma a Barcellona è maturata la dodicesima sconfitta consecutiva lontano da casa e la classifica comincia a preoccupare. L’allenatore Piero Coen ne è consapevole: “E’ un peccato perché la partita l’avevamo ripresa nonostante il primo quarto ad handicap. Tante le difficoltà difensive ma di fronte avevamo giocatori di assoluto valore che punivano qualsiasi disattenzione. Nel secondo quarto abbiamo ripreso le giuste contromisure, poi nel terzo siamo ritornati sotto di dieci prima del recupero finale. Negli istanti finali un fallo antisportivo ha condizionato la gara, comunque non voglio levare meriti alla Sigma, non era il fischio giusto. Faccio i miei complimenti ai ragazzi che nonostante le difficoltà del momento stanno dando il massimo, bravi a riprendere una partita che si era messa male”.
Sull’azione incriminata abile Young a soffiare palla a Migliori che ha commesso fallo, il pensiero del coach anconetano: “Spesso gli episodi decidono le partite. Su una palla vagante bravo il giocatore di casa a conquistare palla. Guardiamo avanti consapevoli che in classifica le altre squadre non ci aspettano come dimostra la vittoria di Trieste a Ferentino. E’ un cammino difficile, facciamo la corsa su Forlì (quattro punti sotto,m ndc) ma la nostra annata è così dall’inizio. Stiamo sempre giocando fino all’ultimo secondo ed ora dobbiamo completare il percorso d’inserimento dei nuovi, come dimostra la partita di Hoover partito fortissimo con tre triple e che poi si è concentrato a giocare per la squadra. D’altronde lui a quaranta anni dev’essere bravo a risparmiarsi ma può darci una grossa mano d’aiuto”.

Prestazione altalenante per Ryan Hoover (Jesi), 10 punti per lui
Prestazione altalenante per Ryan Hoover (Jesi), 10 punti per lui

Questo il video della conferenza stampa dell’allenatore della Sigma Barcellona Marco Calvani:

Questo il video della conferenza stampa dell’allenatore della Fileni Jesi Piero Coen:

Eccellenza – Un cinico Modica espugna il Filari, al Rometta non basta il cuore

Il Rometta, dopo il successo di sabato scorso a San Gregorio, non si ripete fra le mura amiche, anzi deve incassare un’altra sconfitta, che alla vigilia ci poteva sicuramente stare, contro un avversario in netta ascesa dimostratosi cinico al punto giusto. La vice capolista Modica espugna il “Filari” con un gol per tempo, al termine di una gara avvincente, spigolosa e condita da  diversi cartellini gialli. Il Rometta è mancato nella finalizzazione della manovra, giocando un match a viso aperto contro un avversario sulla carta più forte, che di contro, sbloccata la partita, l’ha poi gestita a proprio piacimento, difendendosi dal ritorno veemente ma poco lucido degli uomini di Guido De Maria che non sono riusciti a riequilibrare il risultato ed alla fine hanno subito anche il gol del raddoppio.

Una fase del match fra Rometta e Modica
Una fase del match fra Rometta e Modica

E’ il Rometta a farsi per primo minaccioso, al 3′ Giovanni Arena, serve in profondità per D’Angelo, la cui battuta in porta risulta imprecisa. La risposta del Modica non si fa attendere, 7′ punizione di Valerio dal vertice destro e colpo di testa di Pianese, deviato in angolo dal volo plastico del giovane Fazio. Un minuto dopo locali si rendono pericolosissimi, da un rilancio dalle retrovie, Biondo si presenta a tu per tu con Limone, il tocco però è debole e Ravalli salva in extremis. Al 12′ proteste dei locali per un atterramento sospetto, in area, ai danni di Biondo. Al 14′ arriva il vantaggio del Modica, Calcio angolo di Valerio, sponda di testa di Pianese e incornata vincente a centro area di Carpentieri. Al 20′ è prodigioso Fazio a respingere la pericolosa conclusione da due passi di Presti. Le due squadre vanno al riposo sullo 0-1.

Guido De Maria (Rometta)
Guido De Maria (Rometta)

La ripresa vede un Rometta più propositivo ed intraprendente, ma poco concreto sotto porta. Al 47′ Giovanni Arena su punizione trova la respinta di Limone che si ripete 9 minuti più tardi sempre su calcio da fermo del numero dieci locale, mandando in angolo. Al 67′ al culmine di una bella azione, D’Angelo va al tiro ma non inquadra la porta. I padroni di casa attaccano a testa bassa alla ricerca del pareggio, ma la predominanza territoriale non è accompagnata da occasioni da rete e all’ultimo secondo del match, il Modica chiude i conti con Sigona, che dalla distanza lascia partire un tiro imprendibile per Fazio, e porta a casa così tre punti importantissimi per la propria classifica, per il Rometta resta solo il rammarico della sconfitta contro un avversario sembrato alla portata.

Tabellino:

Rometta – Modica 0-2

Marcatori: 14′ Carpentieri , 94′ Sigona

Asd Rometta: Fazio, Scipilliti, Sofia (58′ Assan), Riga R., Cordima, Manmana, D’Angelo, Ricciardo (73′ Arena A.), Biondo, Arena G., Mantarro. All: Guido De Maria

Modica: Limone, Buscema A., Iabichella, Iozzia (34′ Calarco), Pianese, Ravalli, Presti, Valerio, Carpentieri ( 66′ Sigona ), Filicetti, Sella (53′ Gianlongo). All: Sebastiano Schiavo

Arbitro: Milana di Trapani – Assistenti: Ammirata e La Monica di Palermo

Note: Gioco fermo otto minuti per un infortunio occorso a Iozzia, trasportato in ambulanza al Policlinico di Messina; le sue condizioni non destano preoccupazione. Recupero:: 11′ e 4′.

Seconda Divisione – Crollo Casertana, Teramo la aggancia in vetta. Ok Cosenza e Ischia

Nella venticinquesima giornata del girone B di Seconda Divisione tonfo casalingo della Casertana, superata per 1-3 dalla Vigor Lamezia. Correa al 23’ apre le marcature per i “falchetti”, ma la reazione dei calabresi, nel giorno del ritorno in panchina di Costantino, è veemente: Longoni (1’), Scarsella (16’) e ancora Longoni su rigore (30’) firmano nella ripresa il clamoroso successo. Casertana ko dopo 19 risultati utili consecutivi e raggiunta in vetta dal Teramo che si è aggiudicato in trasferta per 1-2 il derby abruzzese con il Chieti. Gol di Scipioni e Di Paolantonio per la compagine di Vivarini. Inutile per i padroni di casa il centro di Rossi. Sorride anche il Cosenza per il 2-1 sull’Aversa Normanna. Criaco e Mannini a segno, marcature inframezzate dal momentaneo pari di Orlando. Silani così a -1 dalle due battistrada.

Lucas Longoni della Vigor Lamezia, due gol a Caserta
Lucas Longoni della Vigor Lamezia, due gol a Caserta

Con un gran gol di Armeno l’Ischia piega di misura il Foggia e balza al quinto posto, a meno due dai rossoneri, certificando il momento difficile della squadra di Padalino. Vittoria importante (2-1) per il Melfi contro l’Aprilia che vale l’aggancio al Castel Rigone al nono posto. Risale il Martina grazie allo 0-3 di Gavorrano, con Montalto ed un doppio Arcidiacono. Il Sorrento passa sul campo dell’Arzanese. Pugliesi e campani tornano almeno in corsa per i playout, mentre i minerari e la compagine di Marra sono ormai con un piede e mezzo in D.

Risultati 25. giornata Seconda Divisione (girone B): Arzanese-Sorrento 0-1, Casertana-Vigor Lamezia 1-3, Chieti-Teramo 1-2, Cosenza-Aversa Normanna 2-1, Gavorrano-Martina F. 0-3, Ischia-Foggia 1-0, Melfi-Aprilia 2-1, Poggibonsi-Messina 1-2, Tuttocuoio-Castel Rigone 2-1 (giocata sabato).

Classifica: Teramo e Casertana 47 punti; Cosenza 46; Foggia 40; Ischia 38; Messina, Vigor Lamezia e Chieti 35; Melfi e Castel Rigone 33; Tuttocuoio e Aversa Normanna 31; Poggibonsi 29; Martina Franca e Sorrento 27; Aprilia 26; Arzanese 22; Gavorrano 21. Penalizzazioni: Chieti -1.

Prossimo turno (domenica 2 marzo): Aprilia-Casertana, Aversa Normanna-Tuttocuoio, Castel Rigone-Arzanese, Foggia-Cosenza, Martina Franca-Poggibonsi, Messina-Chieti, Sorrento-Gavorrano, Teramo-Melfi Vigor Lamezia-Ischia.

Città di Messina, ennesima beffa nel recupero: il Montalto risponde al solito Vella (2-2)

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L'esultanza per una delle due prodezze di Vella, che sale a quota 10 reti in stagione (foto Giovanni Isolino)
L’esultanza per una delle due prodezze di Vella, che sale a quota 10 reti in stagione (foto Giovanni Isolino)

Ancora una rimonta subita, altri punti gettati al vento in pieno recupero. Il Città di Messina non riesce a sfatare il “tabù Celeste” e per l’ennesima volta in questa stagione si fa rimontare sui titoli di coda. Contro il Comprensorio Montalto, dopo un primo tempo non particolarmente ricco di emozioni, la squadra di Panarello va in vantaggio al 9′ della ripresa con un gran sinistro da fuori di Maurizio Vella. Al 26′ gli ospiti pareggiano grazie alla deviazione ravvicinata di Gassama. Trascorrono appena quattro minuti e i padroni di casa tornano in vantaggio, ancora con Vella. Proprio quando la vittoria sembrava a portata di mano, però, un rinvio di Brancato sul braccio di Munafò induce l’arbitro a concedere un penalty quantomeno dubbio: dal dischetto Galantucci firma il definitivo 2-2. Il Città di Messina, nonostante il terzo risultato utile consecutivo, mastica amaro. Domenica prossima gara esterna sul campo della Battipagliese.

LA CRONACA – Panarello deve rinunciare al capitano Camarda, rimpiazzato da Costa in mezzo al campo. In difesa torna Trovato sulla corsia mancina. Nel consueto 4-3-3 predisposto dal tecnico del Città di Messina spazio per Fazzino tra i pali, Cappello, Cammaroto, Frassica e Trovato in difesa, Munafò, Costa e Seck a centrocampo, in attacco confermato il tridente composto da Vella, Manfrè e Parachì.

La formazione titolare del Città di Messina (foto Giovanni Isolino)
La formazione titolare del Città di Messina (foto Giovanni Isolino)

Avvio di gara lento, le due squadre nei minuti iniziali provano a pungere su calcio piazzato. Al 4′ il destro di Costa da posizione defilata chiama il portiere Ramunno alla respinta di pugno, sul pallone arriva lo stesso Costa che viene ostacolato in area da un avversario ma l’arbitro non interviene. Il Comprensorio Montalto replica al 9′, sugli sviluppi di un corner di Occhiuzzi, con il colpo di testa di Poltero, che da buona posizione colpisce male favorendo l’intervento di Fazzino. Al 13′, ancora su calcio da fermo, Vella cerca la porta: la sua prima conclusione centra la barriera, sulla respinta il suo mancino viene deviato da un avversario e finisce in corner. Al 18′ ospiti pericolosi: Fazzino respinge corto un tiro da fuori di Mazzei ma Galantucci non ne approfitta e calcia debolmente a lato. Al 20′ lancio di Costa per Manfrè, l’attaccante anticipa il proprio marcatore ma di testa non trova la porta. Al 23′ ammonito Cappello: l’esterno era diffidato e per lui scatterà la squalifica. Segue una fase di stanca del match, ravvivato tra il 36′ e il 38′ da due occasioni, una per parte: prima è il Montalto a rendersi pericoloso con il diagonale di Zangaro (conclusione apprezzabile da posizione defilata ma leggermente imprecisa), poi il Città di Messina con la punizione di Vella solo sfiorata da Seck sotto porta. L’ultima emozione della prima frazione nasce ancora da una punizione di Vella che, da destra, lascia partire un bel sinistro che si spegne ad un soffio dall’incrocio dei pali. Si va al riposo sullo 0-0.

Il promettente Giuseppe Costa, protagonista di un'ottima prova in un reparto che era privo dello squalificato Camarda (foto Giovanni Isolino)
Il promettente Giuseppe Costa, protagonista di un’ottima prova in un reparto che era privo dello squalificato Camarda (foto Giovanni Isolino)

La ripresa si apre con l’ammonizione per simulazione di Vella, giù in area dopo il contatto con un avversario. Lo stesso Vella al 9′ trova l’1-0: l’attaccante riceve al limite, leggermente defilato sulla sinistra, e lascia partire un gran tiro che va ad infilarsi nell’angolino basso. Il numero 11 di casa ci riprova al 15′ su punizione, Ramunno respinge corto ma la difesa ospite si salva. Al 21′ Panarello opera il primo cambio rimpiazzando Manfrè con Pino. Al 26′ il Comprensorio Montalto trova il pari: Spasiano calcia da fuori, Fazzino respinge e Gassama di testa si fa trovare pronto alla deviazione vincente. Il Città di Messina ha il merito di non scomporsi e al 30′ torna in vantaggio: Pino lancia Vella, che anticipa in area gli avversari, controlla il pallone e trova il tiro vincente battendo Ramunno e realizzando il suo decimo gol stagionale. Tra il 32′ e il 40′ Panarello completa i cambi inserendo Bonamonte e Brancato per Parachì e Seck. Al 44′ Vella va via in contropiede e prova a servire Pino, anticipato in extremis dai difensori avversari. Il Città di Messina sembra gestire bene il vantaggio ma al 46′ arriva il discusso episodio che costa carissimo ai padroni di casa: Galantucci entra in area da sinistra, Brancato lo affronta e riesce a rinviare il pallone che va però a sbattere sul braccio di Munafò; per l’arbitro è calcio di rigore. Dal dischetto Galantucci batte con freddezza Fazzino e firma il gol del definitivo 2-2.

Vella celebra una delle sue due splendide marcature (foto Giovanni Isolino)
Vella celebra una delle sue due splendide marcature (foto Giovanni Isolino)

Per il Città di Messina ancora una domenica amara, nonostante il terzo risultato utile consecutivo e un punticino che consente di portarsi a -4 dalla salvezza diretta. Domenica prossima turno esterno sull’insidioso campo della Battipagliese.

Città di Messina – Comprensorio Montalto 2-2

Marcatori: 9′ st Vella (CdM), 26′ st Gassama (CM), 30′ st Vella (CdM), 46′ st Galantucci (CM) su rigore.

Città di Messina: Fazzino, Cappello, Trovato, Seck (40′ st Brancato), Cammaroto, Frassica, Parachì (32′ st Bonamonte), Costa, Manfrè (21′ st Pino), Munafò, Vella. In panchina: Mannino, Puzone, Nicolò, Cucè, Fragapane, Calogero. Allenatore: Antonino Panarello.

Comprensorio Montalto: Ramunno, Poltero (33′ st Salandria), Spasiano, Basile (37′ st Gagliardi), Scarnato (20′ st Gassama), Mirabelli, Occhiuzzi, Fazio, Galantucci, Zangaro, Mazzei. In panchina: Zicaro, Piluso, Rocca, Perna, Catalano, Porchia. Allenatore: Riccardo Petrucci.

Arbitro: Giorgio Ermanno Minafra della sezione di Roma 2.

Assistenti: Andrea Cultrera della sezione di Catania e Luigi Runza della sezione di Siracusa.

Ammoniti: 23′ pt Cappello (CdM), 41′ pt Spasiano (CM), 45′ pt Munafò (CdM), 5′ st Vella (CdM), 31′ st Parachì (CdM), 35′ st Seck (CdM).

Espulsi: nessuno.

Recupero: 0′ pt, 4′ st.

Serie D, tutto invariato in vetta. ll Savoia resta a +9 sull’Akragas

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Una-fase-di-gioco-di-Città-di-Messina-Comprensorio-MontaltoNel ventiquattresimo turno del girone I di Serie D 6 vittorie interne, 2 pareggi ed un solo successo esterno. Resta saldamente al comando della graduatoria il Savoia, che supera in casa l’Orlandina 3-1 (Scarpa su rigore, Frisenda e doppietta di Del Sorbo, con errore dal dischetto di Tiscione nel finale) e mantiene 9 punti di vantaggio sull’Akragas, vittorioso per 2-0 sull’Agropoli grazie ad Assenzio e Saraniti. La Battipagliese perde in casa del Due Torri e viene agganciata al terzo posto dal Torrecuso (2-1 sul Noto con reti campane di Accetta e Colarusso e di Mandarano per gli ospiti). Importante affermazione per il Pomigliano sulla Vibonese: 2-1 firmato da Panico, autore di una doppietta. Salese a segno per i calabresi. Oltre a quello del Città di Messina con il Comprensorio Montalto, l’altro pari di giornata si registra nel confronto tra Licata e Gioiese (0-0). Chiude il quadro degli incontri odierni la vittoria a tavolino del Rende sul Ragusa.

Risultati 24ª giornata: Akragas – Agropoli 2-0, Cavese – Hinterreggio 2-4, Città di Messina – Comprensorio Montalto 2-2, Due Torri – Battipagliese 2-1, Licata – Nuova Gioiese 0-0, Pomigliano – Vibonese 2-1, Rende – Ragusa 3-0 a tavolino, Savoia – Orlandina 3-1, Torrecuso – Noto 2-1

Classifica: Savoia 60, Akragas 51, Battipagliese*, Torrecuso 41, Cavese*, Agropoli 39, Nuova Gioiese 38, Noto 34, Comprensorio Montalto, Hinterreggio* 32, Pomigliano 31, Orlandina 28, Due Torri 26, Città di Messina 24, Vibonese 23, Rende 21, Licata** 11.

Ragusa ESCLUSO DAL CAMPIONATO * Battipagliese, Cavese e Hinterreggio un punto di penalizzazione. ** Licata 3 punti di penalizzazione.

Prossimo turno (02/03/2014): Agropoli – Cavese, Battipagliese – Città di Messina, Comprensorio Montalto – Licata, Hinterreggio – Savoia, Noto – Rende, Nuova Gioiese – Akragas, Orlandina – Pomigliano, Ragusa – Due Torri, Vibonese – Torrecuso

On line il nuovo sito www.aicsmessina.it

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homeE’ on line il nuovo sito dell’AICS Messina. Basta digitare l’indirizzo www.aicsmessina.it per entrare subito nel variegato mondo del comitato provinciale dell’Associazione Italiana Cultura Sport. Aicsmessina.it è stato fortemente voluto dal presidente Lillo Margareci per “creare un contatto più diretto ed immediato con tutti coloro che vogliono conoscere e seguire le iniziative organizzate dall’AICS Messina”.

Il portale, realizzato da ICT Globus, giovane realtà di Telecomunicazione, hosting & web services messinese con esperienza internazionale, vuole essere, infatti, un moderno strumento tecnologico, al passo con i tempi e le attuali esigenze della comunicazione, atto ad informare sulle numerose manifestazioni e, soprattutto, le speciali emozioni che l’AICS Messina propone quotidianamente con i suoi eventi culturali, sociali, aggregativi e sportivi.pagina sito 2

Aicsmessina.it descrive, inoltre, le finalità statutarie dell’AICS, nata nel 1962 a Roma come Ente Nazionale di promozione sportiva. Da questo ambito, nel corso degli anni, ha esteso progressivamente il proprio raggio d’azione a solidarietà, cultura, politiche sociali, terzo settore, turismo sociale, ambiente, attenzione verso gli emarginati ed i diversamente abili, protezione civile e formazione. Vi è, infine, nel sito una ricca gallery riservata a video e foto ed uno spazio, che verrà sempre aggiornato, con comunicati, brevi, classifiche, modulistica e regolamenti. Non bisogna fare altro, quindi, che cliccare www.aicsmessina.it.

 

Promozione – Nibali illude il Sinagra, un doppio Ghartey e La Speme riabilitano il Pistunina

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L'attaccante del Pistunina Precious Ghartey (scatto di R.S.)
L’attaccante del Pistunina Precious Ghartey (scatto di R.S.)

Tutto secondo copione al “Garden Sport”, dove il Pistunina travolge il Sinagra ben oltre il 3 a 1 finale. Solo alcune prodezze del portiere Giuttari, una traversa e qualche errore di mira limitano il passivo dei nebroidei, trovatisi casualmente in vantaggio per primi dopo 27’ sull’unica da loro insidia creata alla porta di Di Pietro, per il resto inoperoso se non per l’ordinaria amministrazione. Ma è solo una parentesi, poiché in soli quattro minuti i padroni di casa riprendono totalmente in mano il controllo del match. E’ la domenica di Prezioso Ghartey, autore di una doppietta personale che gli consente di salire a quota 7 nella classifica marcatori del girone B di Promozione. Nel conto vanno aggiunte anche le cinque reti di Coppa Italia, per un bottino totale di 12. “Gesú mio non mi abbandonare, il gol piú importante lo devo ancora segnare!”, ha scritto nel suo profilo l’attaccante messinese, lasciando intendere il riferimento al proprio sogno di diventare un calciatore professionista.

Adesso  Danilo Munafò e compagni, sempre più saldi al quinto posto nel girone B di Promozione, pensano già alla trasferta di sabato prossimo al “Bacigalupo” di Taormina: una gara da vincere a tutti i costi, quella in casa dello Sporting Taormina vicecapolista (peraltro già battuto a domicilio in Coppa Italia) per ridurre il ritardo in classifica dagli attuali 11 punti (se finisse oggi il torneo, il Pistunina sarebbe fuori dai play-off) a quota 8.
L’avvio di gara è da incubo per il Sinagra: dopo 41 secondi, su errato disimpegno di Aiello, Ghartey s’impossessa della sfera costringendo Giuttari a rifugiarsi in corner. Sul relativo tiro dalla bandierina destra di Ingemi, il portiere nebroideo compie la seconda prodezza di fila stavolta su Foresta.
Al 7’, su traversone da destra di Espinosa, D’Angelo incorna di poco a lato alla destra del portiere. 25’ Giuttari devia in tuffo una punizione da una ventina di metri di Ingemi, sulla relativa respinta Durante rimette la palla in mezzo all’area per La Speme la cui conclusione viene ribattuta sulla linea di porta da Aiello.

Fausto Nibali, autore del provvisorio vantaggio del Sinagra (scatto di R.S.)
Fausto Nibali, autore del provvisorio vantaggio del Sinagra (scatto di R.S.)

18’: sul quarto corner per i padroni di casa, Ingemi imbecca Ghartey il quale dalla corta distanza calcia di potenza fallendo completamente il bersaglio. Al 21’ ci riprova dalla trequarti destra il solito Ingemi, la sfera si spegne a lato. Al 27’, però, la retroguardia messinese si fa pescare completamente fuori posizione, e così Gaudio taglia da sinistra a destra per Pintabona sulla cui rasoiata si fa trovare pronto sottoporta il “sempreverde” Fausto Nibali (classe ’71, una vita spesa in questi campionati specie nelle file della Sfarandina anni ‘90) che piazza il piattone  vincente (0-1).
Veemente la reazione del Pistunina: al 30’ Ingemi apre sulla destra per Foresta, il cui perfetto traversone dal fondo pesca sul secondo palo la testa di Ghartey  che stavolta non sbaglia (2-1). Il Sinagra va in bambola, e dopo nemmeno un minuto lo stesso coloured messinese serve l’assist a La Speme lesto a freddare in uscita Giuttari (2-1). Al 45’ Prezioso, perfettamente imbeccato dal solito Ingemi, ha persino la palla del possibile tre a uno ma la sua bordata da pochi metri s’infrange sulla traversa.

Anfuso anticipa Ingemi in elevazione (scatto di R.S.)
Anfuso anticipa Ingemi in elevazione (scatto di R.S.)

Nell’intervallo il trainer del Pistunina Nello Miano, stufo di veder battibeccare tra loro Ingemi e Angrisani, e per di più sul risultato favorevole alla propria squadra, decide di usare il “pugno duro” lasciandoli entrambi a meditare negli spogliatoi. Al loro posto subentrano Maurizio Mangano e Giovanni Ginagò, in uno scacchiere rivoltato come un calzino. Nella ripresa, a parte il repentino abbassamento di temperatura (dal piacevole tepore del primo tempo si passa, attorno al 10′, a una perturbazione fredda di maestrale con alcune gocce di pioggia  il Pistunina toglie per un po’ il piede dall’acceleratore lasciando l’iniziativa al Sinagra che però non crea alcuna insidia. Tanto che al 20’ arriva la terza dei rete dei locali, seconda personale di Ghartey, il quale nell’area piccola deve soltanto appoggiare la sfera in fondo alla rete avversaria, dopo un assist da sinistra di Ginagò innescato in contropiede da D’Angelo (3-1). E al 43’ potrebbe anche arrivare il poker per il Pistunina, ma La Speme non sfrutta a dovere il suggerimento di capitan Coppola calciando troppo debolmente.

PISTUNINA-SINAGRA 3-1
PISTUNINA: Di Pietro P., Espinosa, Munafò S., Foresta, Angrisani (1’st Mangano), Munafò D. (36’st Coppola), Ghartey P., Durante, La Speme, Ingemi (1’st Ginagò), D’Angelo. All. Nello Miano.
SINAGRA: Giuttari, Anfuso, Aiello, Aquilia, Caminiti (6’st Salpietro), Bonanno, Gregorio, Nibali, Pintabona, Gaudio (26’st Bucale), Giordano (36’st Mancuso). All. Andrea Ioppolo.
ARBITRO: Di Gregorio di Catania (Assistenti Pittèra e Maccarrone di Acireale).
RETI: 27’pt Nibali, 30’pt e 20’st Ghartey P., 31’pt La Speme.
NOTE: corner 7-2 per il Pistunina. Recuperi 1’ e 4’. Ammoniti Durante (P), Munafò D. (P), Anfuso (S, gioco falloso), Aquilia (S, gioco falloso), D’Angelo (P, condotta non regolamentare)

Volata vincente per la Sigma contro Jesi. Terza affermazione consecutiva, consolidato il quarto posto (VIDEO)

La goia a fine gara dei giocatori della Sigma Barcellona
La goia a fine gara dei giocatori della Sigma Barcellona

La Sigma Barcellona archivia la settimana più tribolata della stagione sul fronte infortuni rituffandosi nel pieno del clima campionato che, per la ventitreesima giornata del torneo di Adecco Gold, la vede opposta al PalAlberti alla pericolante Fileni Jesi. I marchigiani nono hanno mai vinto lontano dalle mura amiche (0-11 il dato) ma nelle ultime settimane di mercato hanno potenziato il roster ovviando alla doppia pesante assenza di Goldwire, capocannoniere principe del campionato e del pivot Mason Rocca (in predicato di cambiar squadra) con il forte tiratore Hoover e il lungo Di Giuliomaria, transitato per due settimane proprio da Barcellona. I giallorossi di coach Marco Calvani, che festeggia oggi il suo compleanno, dovranno fare a meno della duttilità tattica di Ganeto, fermatosi nell’allenamento di mercoledì per un problema all’adduttore ma dopo diverse settimane registrano il ritorno in distinta di Toppo, che ha ultimato il percorso di riabilitazione dopo l’intervento al ginocchio eseguito a Firenze. Anche le condizioni di capitan Maresca andranno valutate dopo che l’ex giocatore di Caserta ha saltato la trasferta di Imola. Tra i temi caldi del momento c’è anche il mercato, la finestra per tesserare un nuovo atleta scadrà giorno 28 e sono tante le trattative che il GM Antonello Riva sta attenzionando ma di questo si parlerà solo dopo la partita.
La cronaca: Tra i cori dei tifosi il coach romano Calvani schiera il quintetto composto da Collins, Young, la novità nei titolari rappresentata dall’under Iurato, Natali e Fantoni, sul fronte opposto Jesi risponde con Borsato, MiglioriSantiangeli, Jukic e Maggioli. La difesa giallorossa parte al meglio costringendo i marchigiani all’errore per tre azioni consecutivi, i primi punti dell’incontro arrivano grazie all’atletismo di Young. Collins calpesta la linea e il suo tiro non è da tre per questioni di centimetri, poi lo spettacolo è servito sull’asse tutto americano Collins-Young che appoggia a canestro il comodo assist del compagno (6-0). Jesi spezza il digiuno, tre minuti senza segnare con Maggioli, ma Barcellona mostra il carattere e scappa via con la tripla dello specialista Natali e il canestro da sotto di Fantoni (11-2) ancora su assist del play nativo di Crisfield. Dopo il time out di Coen Jukic segna il secondo canestro ospite ma Fantoni in fotocopia aggiunge due punti al tabellone (13-4). Il jump di Natali (già a quota 5) manda in doppia cifra di vantaggio la Sigma. In questo frangente s’accende lo jesino Hoover che indovina due triple, intervallate da quella di Natali, uomo in più in questo avvio. Tra i locali al festival del canestro s’aggiunge il play Pinton che appena entrato trova la conclusione dall’arco (21-10). La Fileni prova a reagire ma solo con Hoover (9 punti con 3/3 dall’arco) mentre la manovra offensiva di Barcellona convince e fa segnare Filloy con un bel reverse (23-13). Calvani decide di rischiare anche Toppo facendo rifiatare Fantoni, Young segna due tiri liberi con i giocatori di casa che si buttano su tutti i palloni vaganti riscuotendo i favori del pubblico. Il lungo ex Pistoia dimostra di aver superato i problemi fisici, segnando subendo il fallo e chiudendo un primo quarto da favola per Barcellona che comanda i giochi con 14 punti di vantaggio (27-13 il finale). Per la Sigma ben sette uomini a segno ed un ottimo 70% da due (11 su 16), tre triple ed undici rimbalzi conquistati a fronte dei quattro degli ospiti.
Il secondo quarto si apre col canestro di Santiangeli in una frazione che conferma i ritmi sostenuti già visti nei primi dieci minuti di gioco. Jesi si riporta sul meno dieci (27-17) grazie ai liberi di Bonfiglio con Barcellona in astinenza offensiva da oltre tre minuti. La riscossa la regala Filloy che prima sotto il suo canestro stoppa Jukic poi trova il canestro oltre l’arco che riallunga il margine a favore della sua squadra ed accende l’entusiasmo dei tifosi. Le percentuali dal campo s’abbassano vertiginosamente per le due squadre (3-4 il parziale), è Santiangeli a confermarsi particolarmente ispirato (6 punti nel quarto) trovando un canestro e due liberi che riportano la Fileni in singola cifra di svantaggio sul 30-21. Young fa 0/2 ai liberi ed il successivo canestro di Jukic suona un primo campanello d’allarme su una possibile rimonta ospite. E’ lo stesso ex paladino a completare un prezioso gioco da tre punti che rida fiato alla Sigma (33-23). Il finale è tutto di marca jesina col fugace ex Di Giuliomaria che segna un libero al quale Maggioli ne aggiunge due. Allo scadere è Borsato a trovare il canestro del meno cinque (33-28) che chiude un quarto in cui i padroni di casa segnano appena sei punti a fronte dei quindici marchiati Fileni. Si conclude un primo tempo double-face per Barcellona autorevole nei primi dieci minuti ed in difficoltà nel proseguo acuito dal deficitario 1 su 7 da tre e da un maggiore equilibrio a rimbalzo (18 pari il dato delle carambole). Tra i singoli Young e Hoover si fermano subito sotto la doppia cifra.

Fiorello Toppo è tornato in campo dopo l'infortunio al ginocchio
Il pivot Fiorello Toppo è tornato in campo dopo l’infortunio al ginocchio

Alla ripresa del gioco Barcellona conferma i primi cinque sul parquet ed allo scadere dei ventiquattro segna con Young, per Jesi riponde Jukic, poi il pubblico s’infiamma per la tripla frontale di Iurato che corona così una prestazione certamente generosa sui due lati del campo (38-30). La rimonta della Fileni non si arresta e con due liberi del prolifico Santiangeli (a quota 8) ed un canestro di capitan Maggioli il team arancioblu è a contatto sul 38-34. Young (il miglior realizzatore con 13 punti) fa respirare i suoi ma Maggioli entra decisamente in partita con la prima tripla del suo incontro e Jesi è ad un solo possesso di distanza dalla Sigma (40-37). Gli ospiti con un libero di Santiangeli limano ulteriormente lo svantaggio, ci pensa il giallorosso Fantoni ben imbeccato dai compagni a smuovere il tabellino di casa. Sui due lati del campo due tiri comodi di Borsato e Young escono con la complicità del tabellone e la situazione rimane immutata. Il pivot Fantoni accentra il gioco dei suoi in questa fase, prima fa 0/2 ai liberi ma conquista un rimbalzo offensivo e subisce il fallo che lo rimanda in lunetta dove questa volta è perfetto ridando il più sei (44-38) alla Sigma. Barcellona ricostruisce il vantaggio iniziale interamente a cronometro fermo prima con Young (2/2) e poi con Filloy (1/2) che riallungano le distanze tra le due squadre, attualmente ferme sul 47-39. Il vantaggio in doppia cifra matura proprio allo scadere del terzo quarto ad opera di Toppo che, su assist di Pinton, segna il suo secondo canestro della serata che dopo l’infortunio lo ripropone al clima agonistico. Al trentesimo minuto la Sigma conduce i giochi per 49-39.

Michele Maggioli al tiro da due, 22 punti per il totem marchigiano
Michele Maggioli al tiro da due, 22 punti per il totem marchigiano

L’ultimo quarto vede Jesi molto combattiva nel tentativo di recupero e viene inaugurato dal canestro di Maggioli (12 punti). Per i locali è ancora il lungo nativo di Asmara a fare un 1/2 ai liberi prima del canestro in avvitamento di Collins (4 punti ma ben 9 assist) che riporta la Sigma ad undici punti di vantaggio (52-41). La squadra di Calvani vuole evitare pericolosi finali punto a punto e con i liberi di Young ritorna sul più 13. Jesi non ci sta e reagisce con i punti di Maggioli e Migliori (tripla) ma la giocata da sottolineare è l’assist dietro la schiena di Toppo per Filloy che appoggia facilmente a canestro per il 56-46. La Fileni prova a lanciare la volata negli ultimi quattro minuti di partita con la tripla di Maggioli (uomo in più in questo finale) e il canestro di Santiangeli che riportano a meno cinque i marchigiani. La Sigma in attacco sfrutta solo parzialmente l’occasione con Collins (1/2), dall’altro lato Jesi non ammette soste con Maggioli e Borsato (tripla) rendendo vano il canestro in percussione di Young (59-56). Lo stesso giocatore nativo dell’Indiana non si fa pregare e realizza una tripla fondamentale a poco più di due minuti dal termine che vale il nuovo più sei. La squadra di Coen però non esce mai dal match e con un libero di Santiangeli e la seconda tripla in fila di Borsato risale sino al meno due (62-60). Nell’azione più importante della gara è Young a conquistare un rimbalzo offensivo e poi subire fallo antisportivo da un ingenuo Migliori. Dalla lunetta Young realizza il più quattro poi scappa in campo aperto dopo aver ricevuto palla dalla rimessa, lucrando altri due liberi che fissano il punteggio sul 66-60. Il giocatore americano sale così a 26 punti ma commette una disattenzione in difesa spendendo fallo su Migliori che segna (66-62). Il finale si decide tutto dai liberi, Pinton commette un pesante 0/2, Jesi segna subito trovando un’affondata di Santiangeli. Sull’azione seguente la mano di Collins non trema (68-64) ma dopo il time out la Fileni pesca la tripla di un immenso Maggioli (a quota 22) che rida il -1 ai suoi a 20” dalla fine. Come con Forlì è una schiacciata poderosa di Young a riportare avanti la Sigma (70-67) che poi decide di commettere fallo su Santiangeli (un fattore a quota 18), che dalla linea della carità prolunga il finale punto a punto. Un 4/4 a gioco fermo di Collins ed una palla recuperata da Young direttamente dalla rimessa decidono una sfida combattuta e non semplice per Barcellona. Il finale è 76-70. Si tratta della quattordicesima vittoria stagionale, l’ottava casalinga, la quinta della gestione Calvani e la terza consecutiva per una squadra che si mantiene a stretto contatto con le prime tre della graduatoria. Prossimo impegno sul difficile parquet di Biella, severo banco di prova ma la Sigma per una settimana può sorridere per una classifica più veritiera sui suoi reali valori.

Un canestro in sospensione di Alex Young, mattatore dell'incontro con 30 punti
Un canestro in sospensione di Alex Young, mattatore dell’incontro con 30 punti

Sigma Barcellona-Fileni BPA Jesi 76-70
Parziali: 27-13; 33-28 (6-15); 49-39 (16-11); 76-70 (27-31)
Sigma Barcellona: Young 30, Toppo 5, Maresca (k ne), Natali 8, Collins 11, Filloy 8, De Leo ne, Iurato 3, Pinton 3, Fantoni 4. All: Calvani
Jesi: Maggioli (k) 22, Borsato 8, Fallucca, Jukic 6, Esposito, Bonfiglio 2, Santiangeli 18, Hoover 10, Migliori 3, Di Giuliomaria 1. All: Coen
Arbitri: Borgo, Scudiero e Maffei

Questo il video con le migliori azioni della sfida tra Fileni Jesi e Sigma Barcellona:

Il Messina vola, battuto anche il Poggibonsi: Bernardo firma un 2-1 tutto cuore

L'esultanza dei calciatori del Messina per il terzo successo consecutivo (foto Paolo Furrer)
L’esultanza dei calciatori del Messina per il terzo successo consecutivo (foto Paolo Furrer)

Al “Lotti” di Poggibonsi il Messina coglie il terzo successo consecutivo e avanza ancora in graduatoria. La squadra di Grassadonia si impone 2-1, nonostante la lunga fase giocata in inferiorità numerica, con gol decisivo di Bernardo, al primo centro in giallorosso. Gara folle, con due rigori (a Corona replica Ferri Marini) e tre cartellini rossi (Pepe, Ferri Marini e Rosseti) più gli allontanamenti dalla panchina di Iuliano e del tecnico peloritano.

La cronaca: Grassadonia opta per lo stesso undici schierato nelle ultime due partite vittoriose contro Aversa Normanna e Foggia. Maiorano in mezzo al campo con Bucolo e Ferreira, Bernardo partner offensivo di Corona. Nel Poggibonsi out per squalifica Tafi, Civilleri e Ferretti.

Al primo vero affondo il Messina si guadagna un penalty: Squillace, da rimessa laterale, serve Ferreira, il cui cross viene intercettato con un braccio da Checchi. Per l’arbitro è calcio di rigore. Dal dischetto Corona spiazza Anedda, siglando al 4′ l’1-0. Per Re Giorgio ottavo gol del torneo. Gli ospiti tengono il pallino del gioco e ci provano ancora con Ferreira, alla conclusione dai venti metri che si perde sul fondo. La reazione dei toscani è confusa e il primo tentativo dei padroni di casa si registra soltanto al 17′ con un diagonale di Croce, sventato da Lagomarsini. Dopo una lunga fase senza grosse occasioni si rivede il Messina al 34′, con un tiro-cross di Squillace che si spegne di poco a lato. Un pò a sorpresa il Poggibonsi, che fino ad allora non aveva affatto impensierito i giallorossi, trova il pari, praticamente allo scadere del tempo. Pepe atterra in area Scardina, intervento che viene punito con il penalty ed il cartellino rosso nei confronti del difensore. Dal dischetto Ferri Marini trasforma, regalando ai suoi l’insperato 1-1.

Grandi festeggiamenti per i numerosi sostenitori al seguito (foto Paolo Furrer)
Grandi festeggiamenti per i numerosi sostenitori al seguito (foto Paolo Furrer)

Messina in dieci per tutta la ripresa e Grassadonia corre ai ripari inserendo Ignoffo per Corona. Nonostante l’inferiorità numerica ospiti pericolosi con un sinistro al volo di Ferreira che finisce alto. Al 21′ è lo stesso portoghese a servire dalla bandierina Ignoffo che di testa sfiora il bersaglio grosso. Sono le prove generali per il nuovo vantaggio siglato al 23′ da Bernardo, abile a sfruttare di testa il cross di Ferreira da corner. Primo gol in maglia giallorossa per l’attaccante di Erice, tra i giocatori ingaggiati nel corso del mercato invernale. Qualche minuto dopo, però, il Messina perde le staffe per la mancata concessione del vantaggio su spunto di Ferreira (ammonito Scampini nell’occasione). Dalla panchina vengono espulsi per proteste il secondo portiere Iuliano ed il tecnico Grassadonia. Dopo la chance per il tris fallita da Ferreira, esce dal campo Bernardo rilevato da De Vena, al rientro. Al 40′, poi, Franco subentra a Ferreira, protagonista pur senza andare a segno. Al 43′ si ristabilisce la parità numerica: Ferri Marini viene infatti espulso per un brutto fallo su D’Aiello. Incredibilmente dopo sessanta secondi Rosseti rimedia il secondo giallo, per un intervento su Franco e lascia i suoi in nove. Il Messina può così controllare: terzo successo di fila e Lega Pro unica sempre più vicina.

Corona è tornato a segnare dal dischetto (foto Paolo Furrer)
Corona è tornato a segnare dal dischetto (foto Paolo Furrer)

Poggibonsi-Messina 1-2

Poggibonsi: Anedda, Menegaz (11′ st Mezgour), Roveredo, Rosseti, Checchi, De Vitis (38′ st Casucci), Baldassin, Croce, Scardina, Scampini (28′ st D’Agostino), Ferri Marini. A disposizione: Di Salvia, Pupeschi, Vitale, Bennati. Allenatore: Tosi

Messina: Lagomarsini, Guerriera, Silvestri, Bucolo, D’Aiello, Pepe, Bernardo (31′ st De Vena), Maiorano, Corona (1′ st Ignoffo), Ferreira (40′ st Franco), Squillace. A disposizione: Iuliano, De Bode, Simonetti, Pagliaroli. Allenatore: Grassadonia

Arbitro: Lanza di Nichelino

Marcatori: 4′ pt Corona su rigore, 46′ pt Ferri Marini su rigore, 23′ st Bernardo

Espulsi al 46′ pt Pepe per fallo da ultimo uomo e al 27′ st Iuliano dalla panchina per proteste insieme al tecnico Grassadonia, al 43′ st Ferri Marini, al 44′ st Rosseti per doppia ammonizione. Ammoniti: Checchi (P), D’Aiello (M), Maiorano (M), Roveredo (P), Scampini (P)

Note: spettatori 557 di cui 234 abbonati per un incasso di € 2.304. Angoli 3-2. Recupero 2′ pt e 4′ st.

Bernardo: “Il gol una grande emozione”. Grassadonia: “Vittoria che vale doppio”

Prima marcatura in giallorosso per Bernardo, match-winner in Toscana (foto Paolo Furrer)
Prima marcatura in giallorosso per Bernardo, match-winner in Toscana (foto Paolo Furrer)

La vittoria di Poggibonsi proietta il Messina sempre più su. Agganciato il Chieti (prossimo avversario) al sesto posto insieme alla Vigor Lamezia, i giallorossi hanno adesso due lunghezze di margine sul nono posto. Match-winner al “Lotti” Vittorio Bernardo, al primo gol in giallorosso. L’attaccante ex Teramo, al quinto centro stagionale, ha spiegato ai microfoni di Antenna dello Stretto: “E’ stata una bella vittoria al termine di una partita sofferta. Non è mai facile giocare in inferiorità numerica, per questo la nostra è stata una grande prova. Il mio gol ? Sono contento, non segnavo dall’autunno, è stata un’emozione incredibile, ma l’importante è che la squadra continui a vincere, indipendentemente dal nome dei marcatori. Sui calci d’angolo loro marcavano a zona e potevamo godere di una certa libertà nei movimenti, io sono riuscito a spedire il pallone proprio all’angolino. Con le vittorie tutto viene più semplice, occorre continuare su questa strada per chiudere tra le prime otto”.

L'esultanza per il successo che vale il +2 sulla nona (foto Paolo Furrer)
L’esultanza per il successo che vale il +2 sulla nona (foto Paolo Furrer)

Per il tecnico Gianluca Grassadonia “si tratta di tre punti molto importanti conquistati in uno scontro diretto che per questo valgono doppio. Nel primo tempo eravamo padroni del campo e avevamo sfiorato anche il raddoppio. Purtroppo l’episodio del rigore, con tanto di espulsione di Pepe, poteva condizionare la gara. I ragazzi, però, l’hanno interpretata bene anche in dieci. C’è stata una crescita importante – ha proseguito l’allenatore – non abbiamo mai rischiato nemmeno in inferiorità numerica, dispiace soltanto non averla chiusa già nella prima frazione. La mia espulsione ? Deve accadere qualcosa di incredibile perché io perda la calma. L’arbitro non ha dato il vantaggio su una chiara occasione da gol e ho protestato per quello, ci vuole maggiore elasticità in certi casi. Chiedo comunque scusa alla terna arbitrale per il nervosismo. La classifica ? Non abbiamo ancora fatto nulla, resta sempre tutto aperto”.

Il ds Fabrizio Ferrigno ha invece sottolineato soprattutto il passo avanti compiuto dal gruppo sotto il profilo mentale: “Dopo due vittorie consecutive c’era la paura che gli stimoli potessero venire meno, invece la squadra ha offerto una grande prova caratteriale. Rispetto ad inizio stagione ci sono tanti elementi nuovi ed è cambiata la mentalità. Bernardo? Siamo contenti, ma il merito della vittoria va diviso tra tutti. Speriamo di vedere questo Messina fino alla fine del campionato. Non abbiamo fatto ancora nulla, siamo sempre a tutte lì in classifica”.