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Eccellenza, Gir. A – La cura Campofranco riporta subito il Rocca di Caprileone alla vittoria

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Debutta con un successo sulla panchina del Rocca di Caprileone l’ex centrocampista, scuola Palermo, Davide Campofranco. Una vittoria sofferta quanto meritata quella dei bianco-blu che fermano la Parmonval di mister Corrado Mutolo e tornano a respirare un clima di fiducia per una salvezza da raggiungere senza l’appendice dei play-out.

Rocca di Caprileone
Rocca di Caprileone

Si conclude così una settimana tribolata in seno alla società del presidente Giacobbe con le dimissioni del tecnico Salvatore Bongiovanni e l’incarico all’ex mediano rosanero che così alla guida dell’unica messinese inserita in quel Girone A dell’Eccellenza che include le tante squadre dell’area occidentale della Sicilia.

Avvio di gara subito caratterizzato dalle iniziative della formazione nebroideo che sfiora la rete con Monastra, e poi passa al 17′ dal dischetto con Fabrizio Bontempo che trasforma il penalty concesso per l’atterramento di Craccò.

Logo Rocca Capri Leone
Logo Rocca Capri Leone

Il Rocca produce il suo massimo sforzo alla ricerca del raddoppio prima con una punizione di Craccò che sfiora la traversa, poi con Basilio Monastra che colpisce proprio il montante, e poi con Cicirello che non inquadra lo specchio della porta.

La ripresa si apre ancora con un’occasione non sfruttata da Monastra, prima della “doccia fredda” del pari degli ospiti che con Lala (68′) approfittano di una disattenzione difensiva per trafiggere Inferrera.

La reazione del Rocca non si fa attendere e testimonia il bisogno di ritrovare i tre punti della squadra, un pressing sulla linea di metà campo consente il recupero della sfera, con Craccò che verticalizza per Zingales, che s’incunea in un corridoio centrale resistendo al ritorno dei difensori e con un tocco di giustezza superare Versaci proteso in uscita quando sul cronometro scoccava il 77′.

Nel prossimo turno, il venticinquesimo stagionale, la squadra di Campofranco sarà impegnata in trasferta sul campo dell’Alcamo che grazie al successo di ieri sulla Folgore Selinunte e la sconfitta del Kamarat a Marsala, ha ritrovato la vetta seppur in tandem con gli agrigentini.

Il tabellino:

Rocca di Caprileone-Parmonval 2-1

Marcatori 17′ Bontempo F. su rigore, 68′ Lala, 77′ Zingales.

Rocca di Caprileone: Inferrera, Venezia, Bontempo F., Zingales, Galati, Margò, Protopapa (63′ Incognito), Smeriglia, Craccò (85′ Fazio), Monastra (72′ Naro), Cicirello. All. Campofranco.

Parmonval: Versaci, Capuano, Alletto, Tarantino, Citarda, Bennardo (75′ D’Ambra), Lala, Caronia (60′ Giammona), Lentini (45′ Nwigweike), Bognanni, Serio. All. Mutolo.

Arbitro: Antonino Costanza di Agrigento.

Note. Ammoniti: Smeriglia, Bontempo F. (R); Bennardo, Nwigweike (P). Recupero 2′ pt, 5′ st.;

Vella: “Ai gol preferirei qualche punto in più”. Cannistrà: “Inutile recriminare” (2 VIDEO)

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L'esultanza di Maurizio Vella per la sua doppietta, rivelatasi insufficiente (foto Giovanni Isolino)
L’esultanza di Maurizio Vella per la sua doppietta, rivelatasi insufficiente (foto Giovanni Isolino)

Dopo lo show con il Savoia per Maurizio Vella altre due reti bellissime. Anche per questo il 2-2 maturato al “Celeste” con il Comprensorio Montalto resta un risultato difficile da digerire. Il pari complica i piani del Città di Messina, alle prese con l’ennesima rimonta subìta in un campionato ricco di rimpianti. “L’importante è segnare, come dice mio padre tutti i gol sono belli. Sono soddisfatto, ma mi accontenterei di qualche rete in meno pur di avere qualche punto in più in classifica” afferma l’attaccante, giunto a quota dieci marcature stagionali. “Il rigore concesso al Montalto? Forse poteva starci, ma c’è grande rammarico perchè siamo stati superiori per tutto l’arco del match ed è un pareggio difficile da accettare. Credevamo nei tre punti, ma non siamo riusciti nell’intento per un episodio sfortunato. Quando una squadra non vince da tanto tempo, però, gestire il vantaggio non è facile. Camarda? E’ un giocatore di categoria superiore, ma siamo riusciti a far bene anche senza di lui. Restiamo fiduciosi, certi di poter centrare l’obiettivo della salvezza”.

Il numero 11 del Città di Messina a segno con una conclusione dalla lunga distanza (foto Giovanni Isolino)
Il numero 11 del Città di Messina a segno con una conclusione dalla lunga distanza (foto Giovanni Isolino)

Prima volta casalinga per il nuovo responsabile dell’area tecnica, Pietro Cannistrà. “Avevamo la partita in pugno, ma un rimpallo ha generato l’episodio del rigore. Non c’è stato un vero e proprio errore commesso dai ragazzi. Recriminare è inutile, occorre invece trovare le soluzioni giuste per invertire la rotta, ci sono ancora tante gare da giocare ed è possibile conquistare la salvezza. Non mi piace parlare di malasorte. Oggi c’è stato un cambio di mentalità, specie nella ripresa, rispetto alla prova di Noto”.

Cannistrà si è quindi soffermato sulla grande prova di Vella. “Avere un giocatore che fa due gol su due tiri in porta effettuati e non riuscire a sfruttare questo valore aggiunto è un peccato. L’assenza di Camarda? Non ho mai cercato alibi; inoltre chi ha giocato al suo posto, Costa, un ’95, ha fatto molto bene nella ripresa come tutti i compagni. Nel primo tempo c’era invece troppa tensione”.

L’intervista video con l’attaccante Maurizio Vella:

L’intervista video con il resp. dell’area tecnica Piero Cannistrà:

Sporting Taormina, capitan Stracuzzi punta la capolista Castelbuonese: “Ma occhio al Pistunina di Nello Miano”.

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Il capitano dello Sporting Taormina Peppe Stracuzzi, autore del secondo gol (vecchio scatto di R.S.)
Il capitano dello Sporting Taormina Peppe Stracuzzi, autore del secondo gol al Riviera(scatto di R.S.)

Compierà 32 anni sabato prossimo, proprio nel giorno in cui la sua attuale squadra – lo Sporting Taormina – ospiterà il Pistunina per la 25^ giornata (decima di ritorno) del girone B di Promozione. Inutile chiedere al difensore e capitano Peppe Stracuzzi quale regalo intenda farsi: grazie al sofferto vittorioso 1-2 nel match esterno col Riviera, con  la seconda e decisiva rete da lui firmata, la seconda formazione della “Perla della Jonio” ha ridotto a una sola lunghezza il ritardo dalla capolista Castelbuonese (52 contro 51) , bloccata sul 2-2 dall’Atletico Milazzo. “Avere ridotto lo svantaggio è sicuramente importante – esordisce-. La Castelbuonese insieme al Città di Milazzo (che non taglio fuori dalla corsa al primo posto) sono 2 ottime squadre costruite come noi per vincere questo campionato. Cercheremo di mantenere immutato il distacco o, meglio ancora, di rosicchiare qualche altro punto, in caso di passo falso della Castelbuonese, per poi giocarci tutto nello scontro diretto a Taormina”.

Tuttavia l’immediato futuro, come predetto, propone il “retour-match” di campionato col Pistunina che non sarà affatto una passeggiata: i messinesi quinti in classifica, da cui sono stati battuti 2 volte su tre tra campionato e Coppa Italia, sono obbligati al successo per ridurre l’attuale distacco di 11 punti dalla seconda piazza dello Sporting Taormina. Un ritardo che al momento li estrometterebbe dall’accesso ai play-off. “Il Pistunina – esordisce il giocatore nativo di Giardini Naxos  – è una buona squadra guidata da Nello Miano, il quale che riesce sempre ad ottenere il massimo dai giocatori che ha a disposizione. Loro, com’è giusto che sia, hanno l’ambizione di disputare i play off, ma anche noi abbiamo un’obiettivo importante, per cui non possiamo permetterci passi falsi.

Da neopromossi, siete la squadra che detiene sia l’attacco più prolifico (47 reti assieme al Città di Milazzo), sia la difesa meno battuta (assieme sempre ai milazzesi e alla Santangiolese). Quali sono i segreti della maiuscola stagione dello Sporting Taormina?

I sacrifici del nostro presidente Mario Castorina che ha allestito una squadra forte in tutti i reparti, formata da gente che ha fatto quasi sempre categorie superiori. E poi il fatto  che siamo riusciti a creare un gruppo coeso dove ognuno è disposto a sacrificarsi per il compagno”.

Non è cosa di tutti i giorni assistere ad un avvicendamento sulla panchina di una formazione di vertice. Si sente di fare un commento sulle recenti dimissioni di Vittorio Schifilliti, sotto la cui guida avete conquistato il salto in Promozione?

Fa ovviamente scalpore l’avvicendamento di un allenatore che l’anno prima ha vinto il campionato e che, in quello attuale, era primo in classifica. A me personalmente è dispiaciuto, ma è stata una sua scelta e in quanto tale la rispetto”.

Giuseppe Stracuzzi, in una foto risalente al 2005/06 allorquando indossava la maglia del Giardini Naxos, squadra del paese natìo (scatto di R.S.)
Giuseppe Stracuzzi, in una foto risalente al 2005/06 allorquando indossava la maglia del Giardini Naxos, squadra del paese natìo (scatto di R.S.)

Lei ha militato in numerose squadre di Eccellenza e Promozione.

Ho iniziato la mia carriera a Giardini Naxos, mio paese natale. Poi ho giocato diverse maglie quasi sempre in Eccellenza: Atletico Catania, Taormina, Misterbianco e adesso Sporting Taormina. Se aspiro ad andare oltre l’Eccellenza? Credo che sia il sogno di ogni ragazzino giocare ai massimi livelli. Tuttavia, superata quella fase d’età, ti rendi conto che nella vita c’è molto altro. Sabato compio 32 anni e sono felice di quello che faccio, a prescindere dalla categoria, e fino a quando continuerò a divertirmi lo farò con molto piacere”.

Serie D – Il Due Torri ritrova la vittoria dopo oltre tre mesi, piegata la Battipagliese

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Dopo oltre tre mesi il Due Torri ritrova il successo piegando per 2-1 la Battipagliese al termine di una sfida giocata con il coltello tra i denti ed il cuore in gola, soffrendo sino al triplice fischio finale.

Due Torri
Due Torri

In un “Enzo Vasi” vietato al pubblico, ma con i sostenitori pirainesi visibilmente e sonoramente presenti su una circostante arteria stradale e sugli edifici prospicienti, per una giornata divenuta la “tribuna” aggiunta del tifo biancorosso.

L’undici di mister Antonio Alacqua sfata in un colpo solo due tabù stagionali quello di non aver mai vinto con le campane e di interrompere un pesantissimo digiuno di successi che durava dal 3 novembre scorso quando Guido e compagni si erano imposti sul Comprensorio Montalto che “scaccia” mille paure, sebbene la classifica resti delicata e complessa.

tifosi due torri in trasferta
tifosi del due torri in trasferta

A sbloccare il punteggio è al 7′ il centravanti Franzese, l’ex Riccione colpisce sottomisura sugli sviluppi di un corner battuto da Gaglio. L’esterno mancino, ex Orlandina e Tiger Brolo, è protagonista suo malgrado anche del provvisorio pari della Battipagliese, quando con uno svarione al 14′ consente a Teti di battere D’Agati.

Subito il gol, i pirainesi rischiano anche di patire il raddoppio ma Olcese di testa spedisce sopra la traversa, e Manzo su punizione dal limite vede la palla spegnersi sul fondo di poco.

Il Due Torri risponde con un colpo di testa di Ancione che esalta i riflessi di Bianco e con una conclusione di capitan Guido neutralizzata dall’estremo ospite. Sul finire della frazione, ancora Ancione è autore di un buono spunto con palla sull’esterno della rete, e poi ancora con un piazzato di Manzo di poco sopra la traversa.

Una formazione del Due Torri
Una formazione del Due Torri

La ripresa si apre subito con un grosso brivido per l’undici nebroideo che consente un’eccessiva libertà a Manzo che con un tiro velenoso colpisce il palo con D’Agati fuori causa. Il duello si ripete poco dopo, ma questa volta è bravo l’estremo difensore biancorosso a neutralizzare.

Le occasioni arrivano ora per l’una o per l’altra, ma imprecisione ed egoismo degli attaccanti oltre che l’attenzione dei portieri impediscono l’evolversi del punteggio.

A cambiare la sfida sono anche i cambi, Alacqua getta nella mischia Alizzi e Venuti, non rinunciando nè a Franzese nè ad Ancione ed è un segnale di coraggio che la squadra coglie. Alizzi di testa su invito di Lo Nigro non trova lo specchio della porta, mentre Venuti delizia il pubblico con le sue serpentine ed un colpo di prestigio che sorprende Bianco per il 2-1

A questo punto cambia il copione, Alacqua inserisce il difensore Zappalà e toglie Ancione, il forcing della Battipagliese s’infrange sulla difesa arroccata del Due Torri che trema sul solito Manzo e negli ampi spazi potrebbe coprire, ma è fermata per un dubbio fuorigioco.

Dopo cinque minuti di recupero arriva il triplice fischio che consegna tre punti preziosi per il morale e la classifica di un Due Torri rinfrancato e tonificato dagli innesti, è pronto al lottare sino alla fine della stagione, eventuali play-out compresi. Pirainesi ora a quota 26, distanziata di due dall’Orlandina (ad oggi salva senza passare dai play-out) sconfitta sul campo della capolista Savoia e avanti di due sul Città di Messina.

Tabellino:

Due Torri-Battipagliese 2-1

Marcatori: 7′ Franzese, 14′ Teti, 78′ Venuti

Due Torri – D’Agati, Tichetchoua, Toscano, Lo Nigro, Fantino, Librizzi, Guido (24′ st Venuti), Bica Badan, Franzese, Ancione (36′ s.t. Zappalà​), Gaglio​ (19′ st Alizzi). A disp. – Spanò, Treppiedi, Duro, Raveduto, Traviglia, Butera; All. Alacqua

Battipagliese – Bianco, Teti (14′ st Donisa), Garofalo (34′ st Volpe), Gatta, Barbato, Pastore (41′ st Odierna), Alleruzzo, Cammarota, Olcese, Manzo, Boldrini. A disp. – Viscido, Fiorillo, Anzalone, D’Ambrosio, Pumpo, Kandji; All. Squillante

Arbitro: Raffaele Agrò di Terni; Assistenti: Luigi Federico Barbagallo di Acireale e Sergio Balzarini di Enna;

Ammoniti: Librizzi (D), Garofalo (B), Lo Nigro (D), Toscano (D); Corner: 4-9; Recuperi: 3′ e 5′;

Il Messina supera l’esame di maturità. A Poggibonsi una nuova prova di forza

Il gol partita di Bernardo a Poggibonsi (foto Paolo Furrer)
Il gol partita di Bernardo a Poggibonsi (foto Paolo Furrer)

Grassadonia lo aveva definito un esame di maturità ed il suo Messina lo ha superato, ottenendo anche la lode, dal momento che la strada che porta alla C unica appare ormai decisamente in discesa, in barba a qualsiasi cautela di facciata. In Toscana i peloritani hanno ottenuto il terzo successo consecutivo, il quarto nelle ultime cinque gare, cancellando in un sol colpo i balbettii del girone di andata, nel quale erano maturate complessivamente appena tre affermazioni in quattro mesi. Una vittoria che come le precedenti con il Foggia e l’Aversa Normanna vale doppio, perché conquistata in uno scontro diretto e grazie ad una prova di forza, che lancia un segnale inequivocabile anche al campionato.

Ferreira contrastato da un avversario (foto Paolo Furrer)
Ferreira contrastato da un avversario (foto Paolo Furrer)

Dopo l’iniziale vantaggio siglato da Corona, giunto all’ottavo centro stagionale, la gara avrebbe potuto prendere una piega differente dopo il pareggio di Ferri Marini e la contestuale espulsione di Pepe. Nonostante una ripresa giocata per larghi tratti in inferiorità numerica, Ignoffo e compagni sono riusciti invece a conquistare l’intera posta in palio, grazie al primo acuto di Bernardo, confermato tra i titolari. Per il rientrante De Vena spazio soltanto nel finale, mentre Maiorano – in dubbio dopo una settimana travagliata – ha invece battagliato fino al novantesimo. Tra i protagonisti ancora una volta si è segnalato anche il portoghese Ferreira, che attraversa un grande momento di forma ed è destinato a veder crescere le speculazioni di mercato sul suo futuro.

Il successo vale il sorpasso ad un Castel Rigone in crisi e soprattutto la conquista del sesto posto, in scia ad un’Ischia rigenerata dalle novità di gennaio ed in coabitazione con Chieti e Vigor Lamezia. Due i punti di margine sulla nona, ben sei quelli sulla tredicesima. La C unica che per mesi era sembrata un miraggio ora appare dietro l’angolo, anche perché Bucolo e soci avranno anche il vantaggio di affrontare in casa un Gavorrano già ad un passo dal declassamento in D.

Vittorio Bernardo, al primo gol in giallorosso (foto Paolo Furrer)
Vittorio Bernardo, al primo gol in giallorosso (foto Paolo Furrer)

L’impressione è che un Messina così in palla possa perfino ambire al quarto posto, distante adesso appena cinque lunghezze, dopo il nuovo ko di un Foggia che nelle ultime otto giornate ha raccolto appena dieci punti. La doppia trasferta consecutiva, tanto temuta alla vigilia, fotografa la ritrovata solidità della retroguardia ed il cinismo del reparto avanzato.

Lontano dal San Filippo il Messina ha cominciato a viaggiare come una big, per l’estasi dei suoi sostenitori, sempre più numerosi anche in trasferta, nonostante per la seconda volta in stagione dopo Sorrento in tanti siano stati costretti a seguire la sfida dall’esterno dello stadio “Lotti” per le note prescrizioni sulla “Tessera del tifoso”. Adesso è attesa una cornice più consistente anche in riva allo Stretto in occasione del prossimo spareggio-promozione con il Chieti, che potrebbe valere una mezza ipoteca su un posto al sole.

ll Futsal Peloro Messina conquista un prezioso successo esterno

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Giocatori Futsal Peloro MessinaLa seconda vittoria di fila ed i sette punti conquistati negli ultimi tre incontri disputati hanno rilanciato le ambizioni di salvezza del Futsal Peloro Messina. Nella nona giornata di ritorno del campionato di serie C1 di calcio a 5, la squadra giallorossa ha battuto, in trasferta, il Futsal Catania (3-4). Un’affermazione questa oltremodo preziosa, perché ha permesso a De Luca e compagni di agguantare all’undicesimo posto in classifica l’Ennese e, soprattutto, di ridurre a quattro lunghezze il divario dal Mascalucia C5, che è attualmente la prima formazione fuori dalla zona play out.

In terra etnea, la compagine cara al presidente Paolo Santoro sblocca, in avvio, il punteggio con Giuseppe Bruno, per poi raddoppiare grazie ad una bella giocata di Massimo Di Dio. I padroni di casa rimontano, però, con lodevole orgoglio sia sul 2-2 che sul 3-3, vanificando, così, anche la realizzazione di Giuseppe Coppolino del momentaneo 2-3, ma Angelo Spadaro sigla, al 21’ della ripresa, il gol che fissa il risultato sul definitivo 3-4. Da segnalare, le assenze tra i peloritani del portiere Giovanni Felis e del pivot Giuseppe Carbone, le tante occasioni fallite e l’ennesimo palo stagionale, centrato, questa volta, dall’onnipresente Bruno. A sei giornate dal termine della fase regolare, il Futsal Peloro è rientrato, così, in piena corsa per un obiettivo che solo tre settimane fa appariva ormai fuori portata, per raggiungerlo occorrerà, però, crederci fino alla fine e non commettere più errori, a cominciare dalla prossima sfida interna con la M&M Futsal. Niente da fare, invece, per l’Under 21, superata, come da pronostico, sul parquet del “PalaMili” dal Sant’Isidoro (3-8) nel ventesimo turno del torneo nazionale di categoria (girone Z).

Giuseppe Coppolino in azione
Il pivot Giuseppe Coppolino

RISULTATI 24^ GIORNATA SERIE C1: Azzurri Futsal Palermo-Mascalucia C5 5-2; Città di Leonforte-Mabbonath 5-2; Futsal Catania-Futsal Peloro Messina 3-4; Harbur Sporting Club-Dilettantistica Regalbuto 6-4; Juventus Club Scirea-Pro Gela 6-4; M&M Futsal-Ennese 5-1; Real Calcio-Nissa Futsal 2-12; Virtus Termini-Arcobaleno Ispica 2-8.

CLASSIFICA: Arcobaleno Ispica 53; Azzurri Futsal Palermo 52; Nissa Futsal 51; M&M Futsal 49; Harbur Sporting Club 48; Pro Gela 46; Juventus Club Scirea 40; Dilettantistica Regalbuto e Città di Leonforte 36; Mascalucia C5 32; Futsal Peloro Messina e Ennese 28; Mabbonath 24; Virtus Termini 12; Real Calcio 8; Futsal Catania 6.

RISULTATI: 20^ GIORNATA UNDER 21: Catanzaro C5-Acireale 0-4; Augusta-Cataforio 6-3; Fata Morgana-Città di Villafranca 6-9; Catania C5-Kroton C5 4-2; Futsal Peloro Messina-Sant’Isidoro 3-8.

CLASSIFICA: Acireale 48; Augusta 42; Sant’Isidoro 36; Futsal Melito e Catania C5 32; Cataforio 28; Fata Morgana 27; Città di Villafranca e Kroton C5 16; Catanzaro C5 9; Futsal Peloro Messina 6.

 

Serie D – L’Orlandina resiste un tempo, poi cede alla capolista Savoia

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Debutto amaro per mister Angelo Galfano sulla panchina dell’Orlandina sconfitta sul campo della capolista Savoia nel ventiquattresimo turno del Girone I della Serie D.

Strappare un risultato favorevole al “Giraud” di Torre Annunziata anche in condizioni normali sarebbe stato un’impresa e non a caso tra le mura amiche la squadra di mister Feola ha sempre vinto legittimando il primato stagionale che la proietta verso la Lega Pro.

Duello Frisenda-Stendardo all'andata
Duello Frisenda-Stendardo all’andata

Condizioni normali che non sono quelle con cui la squadra di Capo d’Orlando si è presentata in Campania: reduce da tre sconfitte consecutive di cui due interne con Città di Messina e Rende, senza vittorie da sei turni, con un tumultuoso cambio di guida tecnica a metà settimana tra le proteste anche degli stessi calciatori e non poche polemiche con la società.

Per di più Galfano deve rinunciare a tre elementi che costituiscono la “dorsale” della squadra per squalifca (Fascetto, Privitera e Marasco), fuori per infortunio (Orioles, Russo e Crinò), e nel riscaldamento perde pure il giovane estremo difensore Galipò sostituito da Caserta, debutto per dal primo minuto per l’ultimo arrivato Maresca.

Il primo tempo si gioca sui ritmi bassi, ma alla prima occasione, a metà della frazione, il Savoia ottiene un rigore per un intervento di Ignazzitto su Scarpa che dagli undici metri sigla il vantaggio dei biancoscudati (23′).

Martusciello in azione nella gara d'andata con il Savoia
Martusciello in azione nella gara d’andata con il Savoia

La reazione paladina non si fa attendere, e sul finire del primo tempo Martusciello pesca in area Frisenda che elusa la marcatura dei difensori supera di testa l’estremo Maiellaro (42′).

Altro piglio nella ripresa il Savoia, subito proiettato a chiudere la contesa. Come all’andata l’uomo della svolta si rivela Del Sorbo, allora con gli assist, questa volta il centravanti-boa firma una doppietta (13′ e 17′) prima correggendo in rete una punizione di De Liguori e poi raccogliendo un assist di Tiscione.

L’attaccante siciliano, ex Città del Messina, al 28′ ha l’occasione per siglare il poker guadagnandosi un nuovo rigore in favore del Savoia, ma questa volta la conclusione è intuita da Caserta che in più momenti con i suoi interventi ha evitato un passivo peggiore. La classifica, però, ora è diventata complicata con una serie di gare impegnative all’orizzonte.

Tabellino:

SAVOIA-ORLANDINA 3-1

Marcatori: 23′ rig. Scarpa, 42′ Frisenda, 58′ e  62′ Del Sorbo.

Savoia: Maiellaro, Petricciuolo, Panariello, Terracciano, Stendardo, De Liguori, Gargiulo, Tiscione (81’ Criscuolo), Scarpa (77’ Longo), Del Sorbo, Meloni (62’ Bizzarro). All.: Feola.

Orlandina: Caserta, Ignazzitto (46’ Calderone), Di Bella, Maresca (81’ Spadafora), D’Angelo, Leo, Martusciello, Gatto (72’ Aloe), Frisenda, De Cristofaro, Mincica. All.: Galfano.

Arbitro: Serani di Foligno.

Assistenti: Spadi e Migliaccio di Roma.

Adecco Gold – L’Upea si conferma al secondo posto, piegata Forlì (VIDEO)

Tutto come nelle previsioni, difficoltà comprese, per l’Upea Capo d’Orlando che supera Forlì e si riprende il secondo posto in solitaria dietro Trento, capolista dell’Adecco Gold, ieri facilmente vittoriosa in anticipo su Imola.

Matteo Soragna in palleggio
Matteo Soragna in palleggio

Quasi una sfida tra due opposti quella in programma al “PalaFantozzi” con i paladini determinati a bissare la vittoria con Torino (vittoriosa oggi su Napoli, prossima avversaria sabato, prima della Final Six di Rimini per la Coppa Italia) contro un’avversaria che invece dopo quattro k.o. consecutivi era alla ricerca di una riscossa per evitare di perdere ulteriore contatto con la terzultima posizione.

I problemi di Capo d’Orlando sulla carta sono destinati a registrarsi sotto le plance dove Nicevic rimane l’unica certezza. Con Cefarelli partito alla volta di Napoli, Benevelli alle prese con uno strappo, Pellegrino mai entrato in condizione e destinato ad un sempre più probabile intervento chirurgico al ginocchio. Convocazione in prima squadra per il giovane play Marco Strati dell’Under 19 (fresca vincitrice titolo provinciale) e dell’Agatirno (C Regionale) guidate da coach Renato Franza.

Dominique Archie a canestro
Dominique Archie a canestro

L’unico sostegno ed alternativa all’esperto pivot croato è così rappresentato dall’ala americana Dominique Archie. Se non fosse che quest’ultimo scende in campo con una nottata insonne alle spalle per aver assistito la moglie Stephanie in occasione della nascita del piccolo Jordan.

Un fiocco “azzurro” da festeggiare al meglio dall’intero gruppo. La partenza del match non è brillante, ma a sbloccare il punteggio dopo due primi è una  tripla dall’arco di Mays seguito da un canestro di Nicevic. La Fulgor Libertas c’è e si vede, sbagliando anche tanto, e con tre triple consecutive di Ferguson.

La “corale” paladina però rimette le cose a posto, Mays e Soragna suonano la carica con le loro triple, ed il primo periodo si chiude con la firma del neoentrato Laquintana per il 22-16.

Il giovane play pugliese è protagonista anche in principio del secondo periodo con un appoggio e due liberi. Il duo americano di Capo d’Orlando e Ciribeni portano i paladini verso un allungo che sembra congelare la gara. Due disattenzioni, ben sfruttate da Sergio con cinque punti, riaprono i giochi all’intervallo (34-27).

Sandro Nicevic
Sandro Nicevic

Destino opposto per i due giocatori più in ombra della sfida: Portannese sbaglia tanto al tiro, e perde ritmo non ingranando; mentre l’ex Nicholas Crow si scrolla di dosso tante titubanze e dopo un libero trova la retina anche dall’arco. A frenare l’ascesa di Forlì è però un monumentale Sandro Nicevic che si fa valere sui due fronti, neppure condizionato dalle prime due sanzioni arbitrali, a frenare l’ascesa degli ospiti e guidando i suoi ad un nuovo allungo sino al massimo vantaggio di tredici punti con firme anche di Archie e Soragna, prima che un nuovo calo finale riporti sotto i dieci punti (57-48) il distacco alla fine del terzo quarto.

L’ultimo periodo è sempre all’insegna di un canovaccio che vede l’Upea controllare la gara, anche dopo il quinto fallo di Nicevic, anche grazie ad un prezioso apporto di Gianluca Basile. Il “Baso” non segna, ma è efficace nel disinnescare il pericolo Ferguson e con lui le velleitarie speranze di una rimonta di una Forlì disperata ed imporsi alla sirena conclusiva per 75-67.

Capo d’Orlando è stata brava a controllare la gara – ha dichiarato coach Massimo Galliquando potevamo riaprirla abbiamo sbagliato tante conclusioni. L‘esperienza del roster paladino ha permesso a loro di controllare la e gestire la gara. La nostra situazione in classifica è difficile, siamo amareggiati, ma continueremo a provarci fino alla fine per salvarci“.

Pozzecco abbraccia il
Pozzecco abbraccia Basile in sala stampa

 

Forlì ha 2 punti in meno da inizio anno e questo handicap è pesante per una squadra che deve salvarsi, nonostante ciò – analizza Gianmarco Pozzeccopur avendo un budget limitato ha pescato due americani clamorosi. Ho avuto paura per quaranta minuti, ho avuto sempre la percezione che Forlì potesse mettere la testa avanti e questo poteva metterci ansia che se uno di loro si fosse issato a protagonista avrebbe potuto portarci ad essere condizionati anche mentalmente. Ciò non è successo per la grande difesa di Basile su Ferguson, che, per farvi capire, è venuto a fine gara a complimentarsi. Poi, se hai un Nicevic così in attacco è più facile vincere, è stato devastante. Dedichiamo la vittoria a Dominique Archie che stanotte non ha ovviamente chiuso occhio, e oggi è venuto direttamente alla partita dopo aver visto la nascita di suo figlio Jordan. È una doppia festa per noi, siamo veramente contenti“.

Cedro Galli – ricorda Pozzecco – è un amico un giorno lo vorrei come assistente o io per lui. Vi svelo un aneddoto questo è l’uomo che mi pungolava e mi stava addosso nell’anno dello scudetto con Varese. Un giorno mi disse che dovevo migliorare le percentuali nel tiro da tre punti e avere il 40%.  Fui preso dal panico, e quando immediatamente andai a vedere le statistiche notai che avevo il 39.9%, insomma, è un perfezionista“.

Tabellino:

Upea Capo d’Orlando–Credito di Romagna Forlì 75-67

Parziali: 22-16; 12-11; 23-21; 18-19;

Upea Capo d’Orlando: Mays 21, Portannese 1, Soragna 8, Archie 15, Nicevic 22, G. Basile, Laquintana 6, Ciribeni 2, Busco ne, M. Strati ne. All: Gianmarco Pozzecco.

Credito di Romagna Forlì: Ferguson 19, Saccaggi 11, Crow 12, Sergio 13, Cain 12, Eliantonio, N. Basile, Mascherpa, Ravaioli ne, Rosignoli ne. All: Massimo Galli.

Arbitri: Sergio Noce, Martino Galasso e Alex D’Amato.

Questo il video della conferenza stampa dell’allenatore di Forlì Massimo Galli e del coach dell’Upea Orlandina Gianmarco Pozzecco:

Il Città di Villafranca dà spettacolo: sei reti al Conversano

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Fase di giocoSettima vittoria consecutiva, cinque su cinque nel girone di ritorno, primo posto in graduatoria con tre punti di vantaggio sull’Atletico Belvedere. Non si ferma la marcia del Città di Villafranca che nel sedicesimo turno del girone F di Serie B allunga la striscia positiva superando al Palasport “Salvatore Cavallaro” per 6-1 lo scoglio Azzurri Conversano.

In avvio sono subito i tirrenici a rendersi pericolosi con Orofino e Di Carlo, prima del palo colto al 5’ da Di Trapani. Due minuti più tardi Lo Buglio, in uscita, si scontra con Grasso: l’arbitro punisce l’intervento del portiere, che nell’occasione ha la peggio per aver subìto un colpo al capo e deve abbandonare il campo. Sulla susseguente punizione battuta da Corona è Grasso a deviare sottomisura alle spalle di Avanzato, appena subentrato al compagno, portando in vantaggio i suoi. Il Città di Villafranca non ci sta e crea subito i presupposti per il pareggio con Madonia e Di Trapani. Il capitano dei tirrenici riequilibra le sorti dell’incontro al 12’, sfruttando l’assist di Ferreira, in avanti da quinto di movimento. La squadra di Rinaldi cresce con il passare dei minuti e al 14’ sigla, con un pizzico di fortuna, anche il 2-1: Corona sbaglia il rinvio e trova Orofino, la traiettoria beffa Di Vagno che si lascia sfuggire il pallone tra le gambe. Le azioni da gol fioccano e prima dell’intervallo i padroni di casa divorano il tris con Salomao a porta vuota e Di Trapani.

Francesco Bruno, al debutto stagionale
Francesco Bruno, al debutto stagionale

Identico copione nella ripresa. In apertura Di Carlo coglie infatti il legno su staffilata dalla destra. Al tris ci pensa però Di Trapani, abile a colpire su suggerimento di Madonia. Sull’altro fronte Avanzato dice di no a Corona e il Città di Villafranca può chiudere i conti. Al 10’ Di Trapani firma la tripletta personale, depositando in fondo al sacco su perfetto assist di Salomao: 4-1. I tirrenici spingono ancora e Ferreira sciupa per due volte nel giro di pochi secondi. Al 15’ la quinta rete ad opera di Di Carlo che, imbeccato da Salomao, non ha difficoltà per il tap-in. C’è poi spazio per un altro palo centrato da Di Trapani. Applausi, quindi, per l’ingresso di Bruno che, al debutto stagionale, sfiora la rete in due circostanze. Il definitivo 6-1 lo sigla Piccolo, praticamente a tempo scaduto. Primo gol in B per l’altro talento di casa.

Raggiunta quota 43, a sei giornate dal termine, la compagine del presidente Giacomo Picciolo può ora concentrarsi sulla gara decisiva per la qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia. Martedì alle 14, sempre al Palasport “Salvatore Cavallaro”, la sfida con il Futsal Isola nell’ultima giornata del triangolare 7. Dopo il 4-4 contro lo Sporting Sala Marcianise ai tirrenici servirà a tutti i costi un successo per proseguire la corsa nella competizione e centrare un traguardo storico.

Nel campionato Under 21 bella affermazione della squadra allenata da Gianluca Piscardi che si è imposta per 6-9 a Reggio Calabria contro la Fata Morgana. Sotto per 4-2 al termine del primo tempo con una prova di carattere i tirrenici hanno ribaltato completamente la situazione nella ripresa. Mattatore dell’incontro Piccolo, con quattro reti. A completare il bottino la doppietta di Minissale e i gol di Russo, Franchina e Pitale. Nel prossimo turno il Città di Villafranca osserverà il riposo previsto dal calendario, poi l’ultimo atto del torneo con il Cataforio.

Il tabellino. Città di Villafranca-Azzurri Conversano 6-1 (pt 2-1)

Città di Villafranca: Avanzato, Madonia, Salomao, Ferreira, Orofino, Di Trapani (k), Bruno, Lo Buglio, Abate, Piccolo, Di Carlo, Porcino. all. Rinaldi

Azzurri Conversano: Sibilia, Rapisarda, Ramunni, Tranzi, Fanigliuolo, Corona, Fanelli, Grasso, Sciannamblo (k), Di Vagno. all. Chiaffarato.

Arbitri: Alessandro Ribaudo di Frosinone e Alessandra Carradori di Roma 1. Cronometrista: Salvatore Panebianco di Acireale

Marcatori: 7′ pt Grasso (C), 12′ pt Di Trapani (CDV), 14′ pt Orofino (CDV), 5′ e 10′ st Di Trapani (CDV), 15′ st Di Carlo (CDV), 19′ st Piccolo (CDV).

Ammoniti: Lo Buglio (CDV)

I risultati della sedicesima giornata del girone F di Serie B: Virtus Rutigliano-Catanzaro C5 11-4, Città di Villafranca-Azzurri Conversano 6-1, Fata Morgana-Futsal Melito 3-3, Kroton C5-Mirto 9-4, Atletico Belvedere-Sammichele 6-2, CSG Putignano-Sant’Isidoro 2-4.

Classifica: Città di Villafranca 43, Atletico Belvedere 40, Catanzaro C5 28, Virtus Rutigliano, CSG Putignano 25, Sammichele 22, Sant’Isidoro, Azzurri Conversano 20, Futsal Melito 18, Kroton C5 15, Mirto 10, Fata Morgana 6.

I risultati della ventesima giornata del campionato Under 21 girone Z : Catanzaro C5-Acireale 0-4, Augusta-Cataforio 6-3, Fata Morgana-Città di Villafranca 6-9, Catania C5-Kroton C5 4-2, Futsal Peloro Messina-Sant’Isidoro 3-8. Ha riposato: Futsal Melito

Classifica: Acireale 48, Augusta* 42, Sant’Isidoro 36, Futsal Melito, Catania C5 32, Cataforio 28, Fata Morgana 27, Città di Villafranca, Kroton C5 16, Catanzaro C5 9, Futsal Peloro Messina 6. * tre punti di penalizzazione

 

Cinquina della Siac contro l’Or.Sa.

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Grasso della Siac
Grasso della Siac

Dopo lo stop esterno contro il Savio, la SIAC Messina torna al successo tra le mura amiche superando l’Or.Sa. per 5-1. Una gara ben giocata dagli uomini di Golinelli che non sono riusciti a chiudere la pratica nel primo tempo a causa del poco cinismo sotto porta. Grazie a questo successo i bianco-azzurri hanno conquistato tre punti preziosi in chiave salvezza.

La cronaca. Subito pericolosa la SIAC con Grasso, il suo tiro si infrange sul palo. Un minuto dopo ci prova Irrera, sfera che viene fermata sulla linea di porta dagli ospiti . Al 9’è il turno di Cento che chiama alla parata l’estremo difensore. Al 10’ arriva il vantaggio dei bianco-azzurri con Morabito che finalizza al meglio l’errore degli avversari e trafigge il portiere. Al 20’ i padroni di casa negano il pareggio all’Or.Sa. per due volte salvando sulla linea con De Francesco e Morabito.

Nel secondo tempo Morabito cerca di approfittare dell’errore degli avversari, la sua conclusione si stampa sulla traversa. Al 14’ Grasso si libera caparbiamente di un avversario, conclusione parata. Al 23’ arriva il raddoppio di capitan Grasso che riceve palla da Carlo e imbuca l’estremo difensore. Un minuto dopo Morabito deposita in rete direttamente su punizione con un gran tiro. Al 26’ la Siac dilaga con i gol di Cento e Morabito. L’Or.Sa, dove aver sbagliato il tiro libero, segna il gol della bandiera con Cortese.

Il prossimo turno prevede l’incontro Asd Merì-Asd SIAC. La gara, valevole per la decima giornata di ritorno del campionato, girone C, di serie C2 si disputerà presso il campo “PALESTRA XXV APRILE” – Viale dei Pini – S. Lucia del Mela, sabato 1 marzo alle ore 15.

Il Tabellino. Asd SIAC Messina- Apd Or.Sa.P.G. 5-1 (1-0)

Marcatori: 10’pt, 24’st, 29’ st Morabito; 23’st Grasso; 26’st Cento, 30’ st Cortese (O).

Asd SIAC Messina:De Francesco, De Leo, Irrera, Morabito, Grasso, Colavita, Cento, Crupi, Zoccali, Miserendino, D’Emilio, Carlo. All. Golinelli.

Apd Or.Sa.P.G.: Taranto, Alizzi, Antonuccio, Torre, Previti, Imbesi, Conti, Rotella, Cortese,Trovato, Italiano.

Arbitro: Salvatore Ensabella di Catania

Ammoniti: Cento (S), Taranto (O), Morabito (S), Previti (O).