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Il Città di Villafranca vola alla Final Eight di Coppa Italia

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L'esultanza del Città di Villafranca
L’esultanza del Città di Villafranca

Un’altra perla nella straordinaria stagione del Città di Villafranca. La compagine del presidente Giacomo Picciolo si è infatti qualificata per la Final Eight della Coppa Italia di Serie B grazie al successo per 3-2 contro il Futsal Isola, ottenuto al Palasport “Salvatore Callavaro” nella terza ed ultima giornata del triangolare 7. Vittoria doveva essere e vittoria è stata per i tirrenici, con gli ospiti che, classifica alla mano, potevano invece godere di due risultati a disposizione per passare il turno.

La squadra di Rinaldi preme sin dall’avvio e sfiora il gol su una bella combinazione Di Carlo-Di Trapani. Al 7’ è Salomao ad impensierire Leofreddi con una potente punizione. Tre minuti dopo Di Trapani spedisce a lato su azione di rimessa. E’ però proprio il capitano a firmare il vantaggio al 14’, sfruttando il preciso assist di Di Carlo. Il Futsal Isola reagisce, ma Lo Buglio dice di no ad Arribas. I padroni di casa spingono ancora e al 15’ giunge il raddoppio ad opera di Di Carlo, lesto a ribadire in gol dopo un tentativo di Madonia. A riaprire il match ci pensa al 16’ Marchetti che si incunea centralmente e batte in maniera imparabile Lo Buglio. Si va al riposo sul 2-1.

Le due squadre a centrocampo
Le due squadre a centrocampo

In apertura di ripresa i laziali completano la rimonta, siglando al 3’ il pari con Milani che, sugli sviluppi di un calcio piazzato, trova l’angolo giusto dalla destra. La reazione dei tirrenici è veemente, mentre la compagine di Sannino ripiega a protezione del risultato favorevole. Al 4’, però, il Città di Villafranca perde per infortunio Di Trapani. La formazione di Rinaldi non si abbatte e sfruttando l’iniziativa di Madonia è Di Carlo a provarci, ma il suo tiro si infrange clamorosamente contro il legno. Dopo un possesso palla costante, alla ricerca del gol della vittoria, gli sforzi vengono premiati all’11’, quando Ferreira, impiegato da quinto di movimento già da qualche minuto, si accentra e calcia di precisione all’angolino. Il 3-2 cambia completamente gli scenari. A questo punto il Futsal Isola si riporta in avanti e al 17’ il diagonale di Marchetti si spegne a lato. Ad un minuto dal termine è poi strepitoso l’intervento di Lo Buglio che in uscita si oppone a Milani, sull’ultimo assalto degli ospiti. La festa, per il raggiungimento di un traguardo storico, è tutta del Città di Villafranca.

“E’ stata una grandissima prestazione da parte di tutta la squadra. Abbiamo meritato la qualificazione alla Final Eight, evento che chiederemo di poter ospitare a Villafranca” afferma il presidente Giacomo Picciolo. “Ci godiamo questa vittoria – aggiunge il massimo dirigente – ma la mente è già proiettata al prossimo impegno esterno di campionato con il Sammichele. L’unico neo di giornata è stato l’infortunio occorso al nostro capitano, Andrea Di Trapani. Faremo di tutto per poterlo recuperare in vista della gara dell’anno”.

Il Città di Villafranca prenderà dunque parte alla Final Eight della Coppa Italia di Serie B con Came Dosson, Arzignano, Carrè Chiuppano, Prato Rinaldo, Avis Pleiade Policoro, Innova Carlisport Ariccia e una tra Montesilvano e Montecchio.

Il tabellino. CITTA’ DI VILLAFRANCA-FUTSAL ISOLA 3-2 (pt 2-1)

CITTA’ DI VILLAFRANCA: Avanzato, Madonia, Salomao, Ferreira, Orofino, Di Trapani, Di Carlo, Lo Buglio, Abate, Piccolo, Bruno, Porcino. All. Rinaldi.

FUTSAL ISOLA: Leofreddi, Paradiso A., Lutta, Luiz, Bonanno, Marchetti, Arribas, Kocic, Lara, Zoppo, Paradiso P., Milani. All. Sannino.

ARBITRI: Luigi Alessi di Taurianova e Manuel Candeliere di Catanzaro. CRONO: Antonio Annunziato Belsito di Lamezia Terme.

MARCATORI: 14’ pt Di Trapani (CDV), 15’ pt Di Carlo (CDV), 16’ pt Marchetti (FI); 3’ st Milani (FI), 11’ st Ferreira (CDV)

AMMONITI: Orofino (CDV), Lara (FI), Kocic (FI), Luiz (FI), Madonia (CDV)

Classifica finale girone 7: Città di Villafranca 4 punti, Futsal Isola 3, Sporting Sala Marcianise 1.

 

 

Due giornate a Iuliano, Grassadonia ammonito. Da mercoledì la prevendita per il Chieti: premi in palio

Grassadonia da indicazioni nel corso del match di Poggibonsi (foto Paolo Furrer)
Grassadonia dà indicazioni nel corso del match di Poggibonsi (foto Paolo Furrer)

Gianluca Grassadonia sarà regolarmente in panchina domenica contro il Chieti. L’allenatore del Messina, allontanato dalla panchina per proteste nel corso del match con il Poggibonsi, è stato infatti soltanto ammonito dal Giudice sportivo. Due, invece, i turni di stop per Iuliano espulso “per comportamento non regolamentare, per proteste verso l’arbitro e per atteggiamento irriguardoso verso un assistente arbitrale”. Una giornata a Pepe, mentre con il cartellino giallo rimediato in terra toscana va in diffida D’Aiello.

Questi gli altri provvedimenti del Giudice sportivo di Lega Pro che ha inflitto 3.000 euro di ammenda al Melfi e 1.500 al Cosenza. Tra gli allenatori tre giornate a D’Angelo (Arzanese). Tra i giocatori due turni a Mattera (Ischia), uno a Patti (Arzanese), Loiacono e Venitucci (Foggia), Mazzanti (Gavorrano), Ferri Marini, Scampini e Rosseti (Poggibonsi), Vicedomini e Coresi (Castel Rigone), Della Penna (Chieti), Caidi (Teramo), Rondinelli (Vigor Lamezia).

Capitolo Chieti. L’ACR Messina ha reso noto che da mercoledì 26 febbraio inizierà la prevendita dei tagliandi d’ingresso per l’incontro di domenica 2 marzo, allo stadio “San Filippo”. I tagliandi potranno essere acquistati presso le consuete rivendite autorizzate. I possessori dei tagliandi acquistati esclusivamente presso il botteghino dello Stadio “San Filippo” parteciperanno ad un’estrazione con i seguenti premi in palio: il possessore del biglietto 1° estratto parteciperà alla trasferta, assieme alla squadra, in occasione della partita Cosenza Calcio – ACR Messina di venerdì 7 marzo; il possessore del biglietto 2° estratto vincerà la maglia di gara dell’incontro ACR Messina – Chieti Calcio; il possessore del biglietto 3° estratto vincerà il pallone utilizzato nell’incontro ACR Messina – Chieti Calcio.

Saranno assolutamente esclusi dall’estrazione i tagliandi omaggio, i tagliandi acquistati in promozioni precedenti, tagliandi con determinate tipologie di sconti società/autorità/ecc e i tagliandi acquistati in altri punti vendita. Le modalità dell’estrazione verranno comunicate successivamente.

Il botteghino dello Stadio San Filippo osserverà i seguenti orari di apertura:
mercoledì 26 febbraio 2014 14:00 / 17:00;
giovedì 27 febbraio 2014 14:00 / 17:00;
venerdì 28 febbraio 2014 14:00 / 17:00;
sabato 1 marzo 2014 10:00 / 13:00 e 14:00 / 17:00;
domenica 2 marzo 2014 10:00 / 12:00.

Sette giornate da prima della classe per il Messina, capolista “virtuale” d’inizio 2014

Il centrale difensivo Rocco D'Aiello in azione a Poggibonsi (foto Paolo Furrer)
Il centrale difensivo Rocco D’Aiello in azione a Poggibonsi (foto Paolo Furrer)

I numeri inanellati nel corso del 2014 promuovono senza mezzi termini il Messina, che nonostante una prima metà di stagione travagliata vede ormai a portata di mano il traguardo rappresentato dall’accesso alla prossima C unica. Nelle ultime sette giornate a tenere il passo dei peloritani è stata soltanto la Casertana dei record, capace di inanellare una striscia, appena conclusa, di ben 21 risultati utili consecutivi, che non aveva eguali nei campionati professionistici. Nei due mesi caratterizzati da un mercato che ha stravolto la rosa giallorossa sono arrivate infatti ben cinque vittorie, un pareggio ed una sconfitta.

Sedici punti che hanno consentito al Messina di scalare la classifica, riducendo di sette lunghezze il distacco dal Foggia, di cinque quello da Teramo e Cosenza, e soprattutto di sopravanzare ben sei dirette concorrenti nella corsa alla permanenza in Lega Pro. In appena sette giornate la truppa di Grassadonia ha compensato un girone di andata decisamente al di sotto delle aspettative, non a caso sconfessato da un mercato invernale che ha fruttato ben nove acquisti ed una decina di cessioni. Rispetto al predecessore Catalano l’ex tecnico di Paganese e Salernitana ha poi beneficiato del recupero di un combattente come Maiorano, in campo per oltre 90 minuti a Poggibonsi nonostante una settimana caratterizzata da qualche acciacco.

Il tecnico del Messina Gianluca Grassadonia dà indicazioni dalla panchina (foto Paolo Furrer)
Il tecnico del Messina Gianluca Grassadonia dà indicazioni dalla panchina (foto Paolo Furrer)

Fallendo il successo soltanto ad Aprilia e ad Arzano, il Messina ha ottenuto in sette gare sei punti in più del Tuttocuoio, sette in più del Lamezia, nove in più dell’Aversa Normanna, mettendo in cascina ben dieci punti in più rispetto a Melfi e Poggibonsi ed addirittura dodici in più del Castel Rigone, sconfitto in cinque delle ultime sette uscite. A reggere il passo soltanto Ischia e Chieti, che hanno raccolto rispettivamente 15 e 14 punti. A conferma che la gara di domenica prossima al San Filippo rappresenterà davvero uno spareggio, con i peloritani favoriti d’obbligo nonostante il buono stato di salute dei nero-verdi.

A confermare poi la ritrovata solidità della retroguardia, che era stato un tallone d’Achille del Messina nel girone di andata, c’è anche il dato relativo alle reti al passivo: appena 3 nelle ultime sette giornate, a fronte delle 23 incassate nelle prime diciotto gare. Impressionante anche il dato relativo al reparto avanzato: l’esplosione di Ferreira, giunto a nove reti, la costanza di Corona, che ha raggiunto quota otto, e le prime marcature di Bucolo, Buongiorno e Bernardo, hanno consentito di celebrare ben otto gol nelle ultime tre gare.

L'esterno del Messina Tommaso Squillace contrasta un avversario (foto Paolo Furrer)
L’esterno del Messina Tommaso Squillace contrasta un avversario (foto Paolo Furrer)

Un’enormità se si pensa che il balbettante Messina d’inizio campionato ne aveva realizzato uno in meno (sette) nelle prime undici giornate. Tra campionato e Coppa Italia sono adesso undici i giallorossi ad essersi sbloccati: tra quelli in rosa ci sono anche Silvestri, Guerriera ed Ignoffo, mentre sono stati ceduti in corso d’opera i vari Chiaria, Parachì e Guadalupi.

La classifica relativa alle ultime sette giornate del girone B di Seconda Divisione:
Casertana e Messina 16 punti,
Ischia 15,
Chieti 14,
Teramo e Cosenza 11,
Tuttocuoio 10,
Foggia, Vigor Lamezia, Martina Franca, Sorrento ed Arzanese 9,
Aversa Normanna e Gavorrano 7,
Melfi e Poggibonsi 6,
Aprilia 5,
Castel Rigone 4.

La Leones agguanta in extremis il pari con l’Acicastello

Runza giocoSecondo pareggio consecutivo per la Leones Messina che, nella settima giornata del campionato di serie B maschile si pallanuoto, ha diviso la posta in palio nello scontro diretto con l’Acicastello (8-8). Se il pari di sabato contro il Taranto aveva lasciato e non poco l’amaro in bocca a Cassone e compagni, il punto di questa settimana è da ritenersi d’oro, visto che i peloritani sono riusciti a acciuffare l’8-8 ad 1 solo secondo dalla fine della partita grazie ad una spettacolare conclusione dalla distanza di Giuseppe Runza.

Confronto subito equilibrato, come conferma il primo parziale che si conclude sul punteggio di 3-3 con Raffaele Cusmano bravo nel rispondere alle reti dei castellesi. Nel secondo quarto i ragazzi allenati da Salvatore Cacia provano ad indirizzare la sfida a proprio favore portandosi sul + 2 con le realizzazioni di Piazza ed Anfuso (3-5), ma la Leones non molla e con il solito devastante Cusmano prima e Luca Tarascio dopo ristabilisce la parità (5-5). A questo punto, il match è scoppiettante e vive nell’ultimo tempo la fase più appassionante. In vantaggio di un gol (7-8), l’Acicastello ha l’occasione per chiudere definitivamente i conti con un rapido contropiede mal concluso e, soprattutto, con un rigore concesso a 13” dalla sirena, ma Castorina è sfortunato poiché il suo tiro centra il palo. rigore

Scampato il pericolo, i padroni di casa chiamano il time-out e riescono, così, ad organizzare l’ultima azione offensiva, che permette a Runza di estrarre dal cilindro un fendente che si insacca proprio sotto l’incrocio.“Siamo stati bravi a crederci sempre ed un po’ di fortuna ci ha assistiti – ha dichiarato mister Sergio Naccariabbiamo recuperato in modo rocambolesco parte di ciò che avevamo in precedenza. L’Acicastello si è dimostrato una formazione ben preparata e che darà del filo da torcere a tutti. Quello di quest’anno è un torneo cadetto molto competitivo e muovere la classifica è sempre importante”.

LEONES MESSINA-ACICASTELLO 8-8

LEONES MESSINA: La Tona, Arnaud 1, A. Naccari, Sollima, Scolaro, Tarascio 2, Cusmano 4, Runza 1, Cassone, F. Naccari, Falvo D’Urso, Antonuccio, Bonansinga. All. Sergio Naccari.

ACICASTELLO: Vittoria, Cardinale, Marchese, Anfuso 1, Maolino 1, Calarco 1, Sicilia, Cacici 1, Piazza 1, Ferlito 2, Arena 1, Scuderi, Castorina. All. Salvatore Cacia.

ARBITRO: Scollo di Siracusa.

PARZIALI: 3-3; 2-2; 1-2; 2-1.

 

 

L’Ottica Sottile fa suo il derby con la Pallavolo Messina e bissa il successo dell’andata

Una fase del derby disputato allo Juvara (foto Maddalena Galeano)
Una fase del derby disputato allo Juvara (foto Maddalena Galeano)

Continua l’incredibile scia di successi dell’Ottica Sottile Barcellona. A cadere, nella prima giornata di ritorno del girone B di serie C, sono stati gli atleti della Pallavolo Messina, che in poco più di un’ora di gioco hanno ceduto l’intera posta in palio ai ragazzi allenati da Enza Torre.

L’incontro, inizialmente fissato per le ore 20, ha avuto inizio con quasi un’ora di ritardo, a causa del protrarsi della gara di B1 fissata nello stesso impianto immediatamente prima, e protrattasi per quasi due ore.
Al fischio di inizio, Enza Torre schiera in campo la diagonale opposto – palleggiatore composta da Trifilò e Saitta, la coppia di centrali MazzeoCrisafulli, con Accetta e Marchetta schiacciatori e Catania libero. Nel corso del set spazio poi per il giovane Imbesi (che metterà a segno un muro di vitale importanza), ed il sempre positivo Di Lorenzo. La partenza è molto a rilento. Nessuna delle due squadre sembra aver voglia di prendere il comando delle operazioni di gioco e, tra reciproci scambi di errori si giunge nella fase finale del parziale, in cui, grazie ad un positivo turno al servizio l’Ottica Sottile riesce a compiere l’allungo finale, concretizzato poi da un contrattacco falloso dei padroni di casa.
Il barcellonese Catania in fase di ricezione (foto Maddalena Galeano)
Il barcellonese Catania in fase di ricezione (foto Maddalena Galeano)

Sulla falsariga del primo parziale è il secondo atto del match, in cui diversamente da quanto accaduto nel primo set, sin da subito Mazzeo e soci riescono ad imprimere il proprio ritmo al match, commettendo però ancora una volta troppi errori gratuiti. Senza nè infamia nè lode, e senza eccessivi patemi d’animo l’Ottica Sottile ha il solo merito di sbagliare meno dell’avversario e, aumentando leggermente l’intensità di gioco nella fase finale della contesa, riesce a portarsi sul due a zero.

Pura accademia l’ultimo parziale in cui gli ospiti partono subito fortissimo, sbagliando finalmente il minimo indispensabile. In campo Parisi al posto di Mazzeo, e nel corso del set anche La Macchia e Biondo: per tutti buona prestazione e punti a referto.
L’Ottica Sottile giunge così al suo undicesimo sigillo stagionale, arrivando ad una stratosferica, considerando gli obiettivi fissati nel pre-stagione, quota di 34 punti, continuando ad inseguire a tre lunghezze la Fiamma Calvaruso ed a cinque il Papiro Fiumefreddo, prossimo avversario dei ragazzi del Presidente Fazio all’Aia Scarpaci, sabato 1 Marzo alle ore 18. All’andata, dopo una autentica battaglia, furono gli atleti del Papiro a conquistare due punti dopo un tie-break vietato ai deboli di cuore. Inoltre, l’Ottica Sottile risulta essere (assieme alla Gupe Catania) l’unica squadra ad aver sottratto punti alla battistrada.
Il saluto tra le due squadre (foto Maddalena Galeano)
Il saluto tra le due squadre (foto Maddalena Galeano)

Pallavolo Messina – Ottica Sottile Barcellona 0-3 (23-25, 22-25, 14-25)

Messina: Bartolomeo, Branca, Cartillone, Corrado, D’Andrea, Fallo, Gitto, Gogliandolo, Mancuso Moravio, Marcini, Scafidi, Zappala (L1), Marchello (L2). All. Locandro.
Ottica Sottile: Mazzeo, Marchetta, Trifilò, Di Lorenzo, Crisafulli, Saitta, Imbesi, Parisi, Biondo, La Macchia, Accetta, Catania (L). All. Enza Torre.
Arbitri: Finocchiaro e Trovato.

Primo bilancio ok per le squadre giovanili della Polisportiva Messina

Under 17 PolisportivaHa il segno positivo il primo bilancio stagionale per la pallanuoto giovanile della Polisportiva Messina. Le squadre della storica società cittadina, dopo un avvio in salita, si stanno, infatti, ben comportando nei campionati regionali Under 13, 15 e 17, confermando, così, la bontà del lavoro svolto dallo staff tecnico guidato dalla campionessa olimpica Silvia Bosurgi e dall’esperto allenatore Nedeljko Rodic.

Nell’ultimo turno proposto dai calendari siciliani FIN, l’Under 15 ha conquistato la terza affermazione su quattro gare disputate, battendo nettamente, in trasferta, la Sette Scogli Siracusa (1-15). Nonostante qualche assenza, i pallanotisti peloritani hanno chiuso i conti già all’intervallo, quando erano avanti di ben 7 marcature (1-8). Tante le note positive, tra le quali: l’inserimento in organico di alcuni 2003, le sei reti messe a segno da Placido Riggio ed l’ottimo esordio nella categoria del portiere Luigi Villari, che ha pure parato un rigore agli aretusei. In classifica, la Polisportiva Messina è in testa a pari punti (9) con Leones ed Erea Ragusa e nel confronto conclusivo dell’andata renderà visita il 9 marzo all’Acicastello. L’Under 17 ha conquistato, invece, due successi a fronte di altrettante sconfitte, ma è reduce da un doppio turno favorevole con l’Effegi 2000 (16-5) e l’Acicastello (9-10) che l’ha rilanciata in graduatoria, dove è terza a sei lunghezze dalle imbattute battistrada Leones ed Ossidiana. Domenica un successo nell’incontro, in programma alla “Cappuccini”, con la Torre del Grifo (inizio ore 10.45), successivo proprio al derby Leones-Ossidiana, permetterebbe, inoltre, a Manganaro e compagni di ridurre le distanze da almeno una delle due rivali.Time out Under 17 1

Risposte positive sono giunte, infine, dall’Under 13 che, pur quasi totalmente rinnovata e con numerosi atleti alle prime esperienze agonistiche, ha conquistato, al terzo tentativo utile, l’intera posta in palio battendo, in casa, la Brizz Nuoto (11-10) grazie ad uno spettacolare tiro dalla distanza scagliato da Marco Ursino a 3” dalla sirena. Domenica è in programma l’impegnativo match esterno con la Muri Antichi (ore 13.30).

Pronto riscatto del San Matteo che difende il primato superando Castellammare

Foto di gruppo per le giocatrici del San Matteo
Foto di gruppo per le giocatrici del San Matteo

Nella terza giornata della fase ad orologio del campionato di serie B Femminile il San Matteo Messina spezza il digiuno che le era costato due sconfitte consecutive con le cugine della Rescifina e con la Stella Palermo e compie un deciso passo in avanti verso la conquista dei playoff promozione. Le biancorosse peloritane del presidente Pierlugi Mollica, di fronte al pubblico amico del PalaRussello, si sono infatti aggiudicate lo scontro diretto tra prime in classifica che le vedeva opposte alla Nova Basket Castellammare del Golfo. Sfida non semplice che ha visto le padrone di casa allenate da coach Antonio Musolino condurre sempre la gara, ma con un andamento ad elastico, con le locali capaci di raggiungere più volte un vantaggio in doppia cifra, riprese però dalle ospiti che dimostravano grande ardore agonistico. Grandi meriti vanno rivolti alla compagine del Golfo che, arrivata nella città dello Stretto con sole sette atlete a referto per via delle assenze alle atlete più rappresentative dell’organico come il play Caliendo, non ha mai mollato, dando il via libera a Messina solo nell’ultimo quarto. Buoni i segnali di ripresa offerti dal roster peloritano, che però deve ancora trovare la necessaria continuità di rendimento nell’arco dei quaranta minuti di gioco e che non è stato capace di chiudere definitivamente la partita. Nell’equilibrio dell’incontro determinante in positivo un break di 15-8, originato nel corso del secondo quarto che ha portato il San Matteo ad un vantaggio in doppia cifra.

1901990_363223193819817_1994153305_nTra le singole da sottolineare il trio in doppia cifra formato da Dominguez-Certomà-Kramer, capaci di mettere a referto 40 punti complessivi. Per le ospiti non è bastata l’ottima prova di Fazio (21), Laudicina (12) e Tangibili (10). A fine gara la consueta analisi del tecnico peloritano che festeggia il ritorno alla vittoria: “Non si è trattata di una prestazione eccelsa, ma va dato atto alle ragazze di essere tornate a fare punti ed offrire buoni segnali in vista del finale di stagione. Castellammare, nonostante le assenze, non si è mai disunito, credendoci fino all’ultimo. Sono ansioso di vedere la squadra nelle prossime due sfide contro il fanalino Lazur e nello scontro che sarà decisivo per il primo posto contro la Rainbow, dove potremo contare sul vantaggio del fattore campo. Questa vittoria ci assicura come minimo il secondo pòosto e quindi il vantaggio del campo nella semifinale playoff, un buon traguardo di partenza ma dobbiamo ancora lavorare tanto”.    

San Matteo – Nova Castellamare 64-53
Parziali: 19-17, 34-25 (15-8), 50-41 (16-16), 64-53 (14-12)
San Matteo: Dominguez 10, Certomà 11, Grillo 1, Kramer 19, Onugha 8, Cascio 7, Raffaele 1, Ingrassia 4, Polizzi 3, Cosenza ne, Rabe n.e. All: Musolino.
Castellamare: Laudicina 12, Fazio 21, Vaccaro 4, Tangibili 10, Lo Porto 6, Rappa n.e. All D’Anna.
Arbitri: Fichera e Guarrera

Il pivot Mariana Kramer ha messo a segno 19 punti
Il pivot Mariana Kramer ha messo a segno 19 punti

Primo pareggio stagionale per il Ganzirri

asp ganzirriE’ teminato 4-4 l’incontro della sedicesima giornata del campionato di Serie C femminile tra l’ASP Ganzirri e la Virtus disputato sul parquet comunale di Ragusa. La squadra dei laghi arriva a 40 punti e cancella così lo zero in classifica ai segni “X”, ma la situazione in zona playoff rimane invariata in virtù dei concomitanti risultati ottenuti dalle dirette concorrenti. Sebbene il pareggio rispecchi il reale andamento della gara, la compagine del presidente Famà avrebbe meritato il bottino pieno per la grinta e la lucidità mostrate in campo ed i passi in avanti nel gioco rispetto alle due ultime uscite.

Andando alla cronaca, il primo tempo si conclude sul 2-2 con le padrone di casa avanti due volte e prontamente raggiunte grazie alla vena realizzativa della solita Angela Furnari, autrice di due gol di notevole fattura, il secondo segnato di tacco su calcio d’angolo. Nonostante le diverse occasioni create dalle messinesi, tra le quali una traversa colpita dalla giovane Rachele Fedele, ad inizio ripresa la Virtus riesce a colpire per il momentaneo 3 a 2. La reazione delle ragazze allenate da mister Drago non si fa attendere e, con le reti di Giusy Cucinotta e di Gessica Andaloro, il Ganzirri riesce a ribaltare la situazione in proprio favore. Il portiere Caristi e la coppia difensiva Famà – Ansaldo blindano il prezioso vantaggio opponendosi alle velleità avversarie; le rivierasche resistono bene anche sul piano nervoso di fronte alle provocazioni delle ragusane. La vittoria svanisce purtroppo a dieci secondi dalla fine, quando il disperato forcing delle iblee produce il definitivo 4 a 4, con un pallone calciato dal limite dell’area e fortunosamente “sporcato” dalla difesa peloritana prima di rotolare in porta.

Gessica Andaloro
Gessica Andaloro

A fine partita ecco il commento a caldo di Gessica Andaloro, autrice di una buona prestazione al di là della segnatura personale: “E’ stata una partita veramente combattuta, che la squadra ha affrontato in modo migliore rispetto alle precedenti, e sono molto contenta perché non segnavo da tempo. Avremmo potuto vincere ma i gol presi sono purtroppo dovuti a disattenzioni che non dovremo ripetere nel prosieguo del campionato”. Domenica prossima l’ASP Ganzirri ospiterà il Tiger Siracusa sul rettangolo del centro sportivo “Sporting Under Bridge” di Torre Faro, con fischio di inizio alle ore 16.

 

 

Adecco Gold – In casa Upea si guarda al mercato, all’orizzonte Napoli e “Final Six”

Archiviato il successo con Forlì, in casa Upea Capo d’Orlando non c’è il tempo per godersi il secondo posto in classifica nell’Adecco Gold. La “banda Pozzecco” ha in carnet 32 punti, due di ritardo sulla capolista Trento, ed in vantaggio per gli scontri diretti con Torino che l’affianca, e quattro di vantaggio sul trio d’inseguitrici composto da Barcellona, Biella e Verona.

Andrea Benevelli lotta sotto le plancie
Andrea Benevelli lotta sotto le plance

Più distanti con i loro 24 punti le occupanti (Veroli, Trapani e Brescia) del settimo e ultimo posto utile per i play-off in cui accederà la primatista della “Silver“.

Un primato ipotecato dalla Moncada Agrigento che con i suoi 36 punti ha un solido vantaggio di otto punti sulle ben quattro seconde tra cui l’ex capolista Ferrara che promette una lotta serrata che verosimilmente favorirà proprio il quintetto di coach Ciani.

Agrigentini che incroceranno subito le armi con i paladini nella “Final Six” di Coppa Italia in programma a Rimini nella prossima settimana. Una competizione messa nel mirino dall’Upea che sogna di ripetere lo storico “double” campionato più coppa della stagione 2004/2005 dell’allora vecchia Legadue.

Gianmarco Pozzecco e Dario Cefarelli
Gianmarco Pozzecco e Dario Cefarelli

Ore febbrili in casa paladina, con al centro diverse trattative di mercato condotte dal d.s. Giuseppe Sindoni, per consegnare al “Poz” un lungo che possa rimpinguare numericamente il roster sostituendo Dario Cefarelli, tra l’altro passato proprio a Napoli.

A rendere impellente un rinforzo sotto le plance è stato anche l’infortunio patito da Andrea Benevelli nel corso della sfida con Torino e per cui gli esami strumentali hanno evidenziato una distrazione all’adduttore sinistro per cui seguendo un programma personalizzato di riabilitazione si spera in un rientro in gruppo nel giro di tre o quattro settimane.

Sebbene Pozzecco abbia sembra cercato di approfondire l’argomento mercato, ironizzando in sala stampa su quello settimanale che si svolge nella piazza antistante il “PalaFantozzi“, è chiaro che per gli ambiziosi obiettivi qualcosa è destinato a muoversi in questi ultimi giorni di febbraio prima della cesoia della chiusura dei trasferimenti.

Marconato e Basile in maglia Barcellona
Marconato e Basile in maglia Barcellona

Sin da inizio stagione nell’ambiente paladino è circolato un nome di spessore ed esperienza come quello dell’ex pivot azzurro Denis Marconato. Un’altra “figurina” come qualcuno ha ironicamente sostenuto in riferimento agli ingaggi di altri “big” con diversi trascorsi comuni con l’ex trevigiano e blaugrana, da qualche settimana in forza a Cantù, ma con un modesto minutaggio.

Amedeo Tessitori
Amedeo Tessitori

Già da settimane, se non mesi, circolano tanti nomi di presunte trattative o timidi sondaggi, non sempre praticabili. In cima alla lista c’era il sassarese Tessitori, tra l’altro un “under” però attratto dalla prospettiva di contribuire alla seconda fase di stagione ricca di impegni per la squadra dell’ex Meo Sacchetti.

Altri nomi circolati a più riprese anche quelli di Toppo, Da Ros, Michelori, o dell’italo-americano Mason Rocca (ostacolo i problemi fisici) e senza dimenticare che dalla scorsa settimana è in prova Canavese.

L'avellinese Paul Biligha
L’avellinese Paul Biligha

Nelle ultime ore il nome “caldo” è quello di Paul Stephane Biligha, centro di colore, classe 1990 ed ex nazionale azzurro “under 20″, in forza dallo scorso torneo con Avellino (poche presenze) e due anni addietro avversario dei paladini in DNA con Casalpusterlengo.

Tuttavia, non è da escludere che magari con qualche mossa a sorpresa alla fine il nome ad uscire dal cilindro sia diverso, e chissà magari già noto agli sportivi paladini come quello di Mitch Poletti (Imola) o persino di un Crow (Forlì) puntando sulla duttilità e l’atipicità di ali, il caso di Archie insegna, brave anche nel pitturato.

La Mia Basket non riesce più a vincere, anche il Giarre passa al PalaTracuzzi

Cucinotta (Mia) al tiro libero
Cucinotta (Mia) al tiro libero

Nella prima giornata della Poule Retrocessione, la Mia Basket Messina non riesce a superare il Basket Giarre dopo una gara molto equilibrata, decisa negli ultimi 60 secondi. La formazione etnea non è apparsa irresistibile ma ha vinto con merito, i peloritani non hanno giocato secondo le loro possibilità, gettando alle ortiche l’occasione di guadagnare altri due punti in classifica.
Inizio positivo per il Giarre che complici gli errori al tiro dei messinesi accumula un discreto vantaggio, trascinata da Ciaurella, autore di 11 punti personali, la formazione etnea chiude in vantaggio il primo parziale sul 16-11. Sigillo opta per Bartilotti, positivo a Cefalù, al posto di Bellomo che farà il suo ingresso in campo solo al 7’. Nel quintetto iniziale non trova posto anche Casile, che entrerà a gara in corso. Cucinotta con i suoi sette punti messi a segno, tiene a galla la Mia che sotto canestro trova i 4 punti di Cordaro, mentre dall’altra parte del campo è Minardi a mettere in difficoltà i lunghi peloritani.

La Mia in azione d'attacco
La Mia in azione d’attacco

Nel secondo parziale alla Mia bastano poco meno di due minuti per rimontare lo svantaggio, grazie a due bombe di Bellomo ed al canestro da sotto di Casile (19-18). Ma la reazione dei bianco blu si ferma qui, infatti la squadra di Sigillo appare confusionaria e smarrisce la via del canestro, invece Minardi e Maccarrone continuano a segnare, riportando gli ospiti in vantaggio con un contro break di 10-1 sul 20-28. In chiusura di tempo due canestri dalla lunetta di Postorino, fissano il risultato sul 22-28.
Il terzo parziale è quello in cui si segna meno, le due squadre applicano la difesa a zona, che non aiuta i tiratori. I messinesi appaiono comunque più reattivi nella propria metà campo, fermando spesso le iniziative ospiti. E’ ancora Bellomo a suonare la carica e mettere dentro un paio di bombe che scardinano la zona ordinata da coach D’Angelo. Sul 30 pari la squadra di casa non approfitta del buon momento, ed un parziale di 2-6 riporta il risultato a favore degli ospiti che chiudono alla penultima sirena avanti di 4 lunghezze (32-36).

Il Giarre in lunetta
Il Giarre in lunetta

L’ultimo quarto è il più avvincente, nessuna delle due contendenti vuol mollare la posta in palio, la Mia lentamente risale la china, grazie ai viaggi in lunetta di Cordaro ed alle giocate di Bellomo. Al 33’ il risultato è nuovamente in parità (41-41): la partita è tutta da giocare. La squadra di Sigillo appare più continua in questo frangente. Casile prima realizza in sospensione e poi regala un assist a Cordaro che da sotto non sbaglia per il + 4 di Messina (45-41). Bonfiglio e compagni sembra possano mantenere il vantaggio, anche dopo il nuovo pareggio degli etnei con Minardi dalla lunetta. Casile con una bomba e Marabello con l’1/2 dalla linea della carità regalano il nuovo + 4 alla Mia (51-47), ma proprio sul più bello Caminiti fa la differenza e con 5 punti consecutivi riporta i suoi avanti di 1. Il nuovo vantaggio dei locali firmato dalla lunetta da Casile dura poco, il canestro di Minardi in sospensione regala il +1 ai giarresi e proprio su un attacco della Mia, Di Bella ruba palla e si invola a canestro per il 53-56, determinante ai fini del risultato finale. Ai peloritani rimane poco tempo per rimettersi in partita e dopo il tap-in di Marabello (55-56) il fallo sistematico manda in lunetta i giocatori ospiti che fissano il risultato finale sul 55-58.

Tabellino:
Mia Basket Messina – Basket Giarre 55-58
Parziali: 11-16; 11-12 (22-28); 10-8 (22-36); 23-22 (55-58).
Mia Basket Messina:  Bartilotti, Casile 9, Cordaro 10, Calarcon.e., Bonfiglio, Postorino 3, Minutoli, Cucinotta 9, Mazzullo n.e., Marabello 5, Bellomo 19, Gulletta D.. Allenatore: Massimo Sigillo
Basket Giarre: D’Urso 3, Di Bella 8, Scandurran.e., Caminiti 8, Ciaurella 14, La Spina n.e., Cantarella n.e., Maccarrone 8, Statellon.e., Minardi 17. Allenatore.: Ignazio D’Angelo
Arbitri: Manuela Buscema di Scicli e Modestino Anzaldi di Piazza Armerina

Un primo piano di Claudio Cordaro
Un primo piano di Claudio Cordaro