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Brilla la messinesità nel progetto “Saremo a Sanremo”

La delegazione al pranzo siciliano
La delegazione al pranzo siciliano

Si è concluso con un tuffo “made in Messina” il progetto “Saremo a Sanremo”, vetrina turistica del territorio patrocinata dalla Camera di Commercio e promossa dall’associazione culturale Prima Sicilia, che nell’ultima giornata festivaliera ha voluto premiare i “messinesi” presenti nella kermesse mediatica più importante dell’anno. L’argentiere siciliano Claudio Calabrò ha realizzato ad hoc alcune targhe in argento e cristallo firmate Sear e raffiguranti il simbolo della Trinacria, che sono state consegnate a Vadim, nome d’arte di Vadim Valenti, uno degli otto cantanti in gara fra le nuove proposte col brano “La modernità”, romano di nascita ma figlio di genitori siciliani (padre messinese, madre ragusana), particolarmente legato alle sue origini nello Stretto, dove torna spesso; Max Dedo, orchestrale dell’Ariston, già apprezzato in Città come fondatore della Banda Mariù; Fabrizio Scaramuzza, presidente dell’associazione NonSoloCibus, per avere dato vita a un “ristorante siciliano” nel salotto di “Casa Sanremo Clarins”, facendo apprezzare a vip e giornalisti le eccellenze enogastronomiche ed agroalimentari della provincia; infine Rosanna Fichera, sindaco di Sant’Alessio Siculo, fra i sette comuni in mostra nello stand dedicato alla nostra terra.

Quattro riconoscimenti che hanno rafforzato e reso più prestigiosa la presenza della delegazione messinese nello spazio allestito al Palafiori dal Gruppo Eventi, ogni anno calamita per circa 50mila persone: a consegnare gli oggetti il patron di Casa Sanremo, Vincenzo Russolillo, il coordinatore per la Sicilia del Gruppo Eventi Giuseppe Contarini, il presidente e vicepresidente di Prima Sicilia Massimiliano Cavaleri e Patrizia Casale, la testimonial dell’iniziativa Cristina Di Siero, modella originaria di Villafranca Tirrena, vincitrice del titolo Miss Mare Festival Salina Tradimalt (vestita da Eden Creations, gioielli di Cristall).

Con l’occasione il sindaco Fichera, insieme con gli assessori Carmelo Palio e Saro Trischitta, ha presentato il Sant’Alessio Buskers Festival, kermesse dedicata agli Artisti da Strada, manifestazione che si svolgerà nel comune delle riviera jonica dal 30 maggio al 1° giugno, in grado di incrementare il turismo per l’originalità dell’evento: manipolazione del fuoco e dei metalli, muppet show, comedy & circus, teatrino della marionette, spettacoli di giocoleria, ecc.

Ai numerosi visitatori della mostra fotografica, che ha riguardato anche i Comuni di Monforte San Giorgio, Montagnareale, Capri Leone, San Marco d’Alunzio e San Salvatore di Fitalia, è stato proposto un quiz di conoscenza di un altro patrimonio vantato dalla Sicilia: le isole Eolie, Così utenti e giornalisti hanno risposto a simpatiche domande e curiosità, preparate dall’Hotel Orsa Maggiore di Vulcano, fra i sostenitori del progetto sanremese insieme con il Club Halgoduria di Caterina Giuffè e Maria e Giorgio Giuffrè, i quali a Salina hanno creato un angolo di paradiso con un suggestivo affaccio sul porto di Santa Marina, proiettato con supporto video nello stand, quest’anno in posizione privilegiata accanto alla Sala Stampa Radio “Lucio Dalla”.

Della mission turistica a Sanremo, coordinata dal segretario di Prima Sicilia Francesco Cappello, hanno preso parte Eleonora Curreri, Pierpaolo Ruello e Alberto Bruno, già nella squadra di Mare Festival Salina, kermesse di musica, cinema, cultura e moda, giunto alla III edizione, che si terrà nel Comune di Santa Marina Salina dal 31 luglio al 7 agosto.

Un generoso Savio Messina bloccato sul 2 a 2 a Mascalucia

Dopo la convincente vittoria nel derby con la Siac, il Savio cerca sul campo del Futsal Mascalucia gli ultimi 3 punti necessari per essere matematicamente fuori dalla zona play-out e sperare di inserirsi in zona play-off. Mister Martelli deve fare a meno di numerosi indisponibili e convoca per la difficile trasferta Lombardo, Bucca, Granata, Di Nuzzo E., Giunta, Costa, Princi, Squillaci, Zona, Briguglio, Formica e Vadalà.

I due capitani Lauria  e Costa
I due capitani Lauria e Costa

La prima azione pericolosa del match è del Savio con Squillaci che va al tiro dopo uno scambio con Vadalà. Arrivano poi le conclusioni di Granata e Giunta ma il portiere avversario non si fa sorprendere. Nonostante il pallino del gioco sia nelle mani dei giallo-blu, sono i padroni di casa a trovare la rete, complice un dubbio fallo di mano fischiato a Granata con il quale il Mascalucia si porta in vantaggio. Nonostante il gol subito, il Savio non si abbatte e cerca di raggiungere il pari, ma i tentativi di Costa, Granata, Princi e Formica non sfondano il bunker degli avversari. Dopo ulteriori tentativi di Zona e Briguglio, è Bucca a trovare il varco giusto con un tiro da fuori dopo un assist perfetto di Zona. Il pareggio non placa il Savio che continua ad attaccare ed un ottimo Zona, a due minuti dalla fine, ha la possibilità di portare i giallo-blu in vantaggio, ma il tiro libero però viene parato in modo magistrale da Crimi. Primo tempo che si chiude sull’ 1 a 1.

Vadala e Squillaci
Vadala e Squillaci

Il secondo tempo è simile al primo. Il Savio attacca a testa bassa Giunta, Vadalà e Squillaci ci provano ma il gol fa fatica ad arrivare. Ci provano successivamente Costa e Bucca ma il portiere etneo compie salvataggi miracolosi. Come nel primo tempo, nel momento migliore dei gialloblu sono i padroni di casa a portarsi in vantaggio con un pizzico di fortuna. Un tiro impreciso di Tropea viene intercettato da Lauria che batte l’incolpevole Lombardo. Il Savio non molla e continua ad attaccare Costa e Princi provano a sfondare la retroguardia di casa, ma senza fortuna. La svolta arriva al 18’, protagonista Bucca, bravo ad anticipare Lauria ed innescare il contropiede. Zona, in superiorità numerica, imbecca Princi la sua conclusione sul secondo palo non lascia scampo  la portiere avversario: 2-2.

Raggiunto il pareggio gli ospiti cercano di completare la rimonta lanciandosi all’attacco. Una triangolazione fra Princi e Formica si conclude con un tiro poco alto. Il portiere etneo Crimi, in giornata di vena, sventa due occasionissime capitate sui piedi di Briguglio. Il Savio attacca e si difende con attenzione, ma in due occasioni il Futsal Mascalucia si rende pericoloso in contropiede. Lombardo si erge a protagonista con due interventi miracolosi. A tre  minuti dalla fine l’arbitro fischia il tiro libero per un ulteriore fallo di mano che lascia perplessi i gialloblu. Lombardo sembra non sentire la pressione e risponde con l’ennesimo miracolo. La squadra di mister Martelli tenta fino all’ultimo secondo di conquistare l’intera posta in palio con Princi, ma il suo tiro non ha fortuna.

Savio MessinaFinisce 2-2 e per i peloritani l’appuntamento con la matematica salvezza è rimandato. Adesso serve solo un punto in quattro partite ai giallo-blu per uscire matematicamente dal rischio play-out. Si complica invece il percorso per i play-off. Savio che torna a pareggiare fuori casa, in una partita sicuramente non facile che però ha mostrato il carattere dei ragazzi messinesi. La squadra ha espresso un bel gioco ed ha creato numerose azioni da gol. Risulta ancora evidente, tuttavia, la difficoltà a finalizzare le numerose occasioni create. Difficoltà sulla quale bisognerà lavorare in settimana per essere pronti per la prossima gara contro la capolista Mortellito, che necessita dei tre punti per la conquista matematica della promozione. Appuntamento alle ore 15 presso la palestra di Montepiselli.

Granata e Briguglio
Granata e Briguglio

A fine gara il portiere Giovanni Lombardo non è soddisfatto soprattutto del risultato: “Penso che il risultato sia bugiardo alla luce del gioco espresso da noi. I gol degli avversari sono arrivati su un rigore e da un’azione fortuita. Le prossime partite sono abbastanza difficili poiché andremo ad affrontare squadre che hanno bisogno di punti anche se per obiettivi diversi, ma grazie alla forza di questo gruppo potremo fare davvero bene in queste ultime partite“.

Il centrale Giuseppe Granata è sulla stessa linea del compagno di squadra: “Un pareggio che ci va stretto perché abbiamo attaccato per tutti i 60 minuti, prendendo gol con rigore inventato prima ed un tiro fortunoso poi. Adesso testa alle ultime quattro partita per poter raggiungere il sogno play-off“.

Football Americano – Sconfitta all’esordio per i Caribdes Messina

I Caribdes Messina tornano in campo nel Campionato Italiano di Football a Nove, ma tra le nuove mura amiche di Massa San Giovanni vanno incontro ad una pesante sconfitta contro gli Achei Crotone per 54 a 22. I messinesi domenica 23 febbraio, con un roster ridottissimo rispetto a quello delle stagioni passate, ha ospitato i pitagorici, che oltre a Highlanders Catanzaro e Eagles Salerno completano il girone.

Caribdes Messina
I Caribdes Messina in azione

La partita per i Caribdes si è fatta ancora più dura quando, dopo nemmeno un tempo, quattro giocatori hanno dovuto abbandonare il terreno di gioco per via di infortuni più o meno gravi. I giallorossi comunque anche per il pubblico che ha assistito all’incontro e per la semplice voglia di giocare, hanno mostrato a sprazzi un gran bel Football, ma hanno anche sofferto contro la squadra crotonese apparsa più organizzata e forse più cattiva, ricordiamo che lo scorso anno gli Achei da Messina uscirono sconfitti per 30-0.

Il primo tempo si apre con i Caribdes un pò lenti ad ingranare, mentre l’attacco degli Achei va a segno subito e più volte: ben tre con Falbo, Salerno e Zizza. La riscossa Caribdes è firmata da Petrullo e Milioti, che accorciano le distanze prima che Macrì, Falbo e Ierimonti fissino nuovamente il punteggio in favore di Crotone per 46 a 14.

Caribdes Messina
Ancora i Caribdes Messina

Il secondo tempo scorre via più velocemente, i Caribdes nonostante gli infortuni sono riusciti a riorganizzarsi nei vari ruoli e sembrano più vogliosi. Il terzo quarto li vede praticamente padroni del campo e arriva anche la terza segnatura da parte di Quadrana. Nell’ultimo quarto però i giallorossi devono concedere un altro touch down alla linea offensiva degli Achei con Mazzei. Nel finale i generosissimi messinesi, nonostante siano sotto nel punteggio e con pochi secondi ancora sul cronometro, provano a risalire il campo nel tentativo di segnare ancora. La partita si conclude per 54-22 in favore degli ospiti.

A fine gara, l’head coach Caribdes, Francesco Imbesi analizza il match con i calabresi: “La partita ha rispettato le aspettative, noi abbiamo avuto un collasso di giocatori persi, tra chi ha dovuto andare fuori per studio e lavoro o chi ha preferito mostrare la propria codardia. Comunque abbiamo giocato un buon football per noi e per la gente che è venuta a vederci. Sappiamo di non poter competere con roster molto più grandi quando ci mancano i cambi in ruoli chiave, ma come oggi abbiamo tenuto bene il campo. Tre rookie più quattro under-19 oggi in campo. La parte negativa sono i quattro infortuni, due in ospedale uno con frattura e l’altro una probabile commozione cerebrale. Gli altri due una distorsione al ginocchio e una spalla fuoriuscita. Sono sicuro che se riescono anche solo a camminare, giocheranno contro Catanzaro a dimostrazione che il nostro è un gioco per uomini. Sulla questione campo si tratta di un fiore all’occhiello che meritiamo noi Caribdes e i signori di Massa S. Giovanni e la Società di Massa Santa Lucia che ci hanno dato la massima disponibilità per lavorare qui. Stiamo rendendo tutto agibile per rendere il campo apprezzabile da tutti. Purtroppo un campo in centro al momento non c’è, a meno di non schiodare gli amanti della palla rotonda da questi capisaldi che hanno, il problema adesso è logistico perché spostare la nostra “famiglia” di Football di 40-60 persone non si può così dall’oggi al domani, era una situazione da risolvere prima e per tempo. Ma tant’è noi partiamo dal basso come il nostro primo cittadino ci insegna”.

Scherma – Cutugno ottiene il pass per gli Europei. Florido il vivaio del Club Scherma Messina

È un inizio di 2014 da incorniciare quello di Letterio Cutugno nel Fioretto Maschile. A Foggia il maestro del Club Scherma Messina ha centrato infatti un prestigioso successo e soprattutto il quarto podio consecutivo, che vale anche il pass per gli Europei in programma a Porec, in Croazia.

Il maestro messinese sul podio della quarta prova Master
Il maestro messinese sul podio della quarta prova Master

Lo schermidore messinese ha così completato un filotto da record, iniziato ad ottobre, quando nella prima prova nazionale del circuito Master, riservato agli Over 40, aveva ottenuto una medaglia di argento a Busto Arsizio, in provincia di Varese. Altri due podi ed altrettante medaglie di bronzo erano arrivate il mese successivo a Nocera Umbra, in provincia di Perugia, nella seconda prova, ed a gennaio, a San Daniele del Friuli, centro poco distante da Udine. In Puglia infine Cutugno ha ottenuto un’esaltante affermazione, restando peraltro imbattuto per tutta la gara.

Il maestro messinese ha così scalato anche il ranking nazionale, aggiudicandosi di diritto uno dei tre posti disponibili nella squadra che rappresenterà l’Italia agli Europei a squadre di fioretto maschile che si svolgeranno a Porec a fine maggio.

Lillo Cutugno in posa con l'ultimo trofeo ottenuto a Foggia
Lillo Cutugno in posa con l’ultimo trofeo ottenuto a Foggia

Nel ranking relativo alla Categoria 1, Cutugno è adesso secondo alle spalle del solo Fabio Di Russo, medaglia d’oro nelle prime tre prove di Busto Arsizio, Nocera Umbra e San Daniele del Friuli. Nelle graduatorie relative al Fioretto Maschile ben diciotto le posizioni guadagnate grazie al successo di Foggia e quinto posto complessivo.

Soddisfazioni le stanno regalando anche gli allievi del Club Scherma Messina, che stanno ottenendo medaglie, podi e risultati di rilievo. A mettersi in luce in pedana sono stati infatti Manlio Curreli, Alba Fanara, le sorelle Gaia e Giulia Franchina, Gabriele La Corte, Doriana Smeriglio, Alice Sturniolo, Giulio Santonocito, Michele Fodale e Ludovica Siracusano.

Giochi Paralimpici, il messinese Comunale capitano azzurro di Snowboard cross

DSC_0003Sarà il capitano della squadra azzurra di snowboard cross che parteciperà ai Giochi Paralimpici. Giuseppe Comunale, trentatreenne messinese, vivrà a Sochi l’esperienza più importante della sua carriera. Dal 7 marzo, negli stessi impianti e nello stesso villaggio che per due settimane hanno ospitato le Olimpiadi invernali appena concluse, saranno nove i giorni di gare sulle montagne che affacciano sul Mar Nero. Ben 750 gli atleti, per una cinquantina di nazioni rappresentate: numeri da record per una Paralimpiade invernale. Trentaquattro (più una guida) gli azzurri, divisi in quattro discipline. E lo snowboard sarà alla prima volta in assoluto. Comunale, tesserato per lo sci club modenese Paralimpic Fanano, si è preparato all’evento in Trentino con i compagni di squadra Veronica Plebani, Fabio Piscitello e Luca Righetti.

E’ nato con una malformazione congenita alla gamba destra, che però non gli ha impedito di fare sport. Pratica lo snowboard da sette anni, dopo aver provato anche il surf e lo skate. Una passione nata sui pendii innevati dell’Etna per chi è stato sempre appassionato della cultura underground. “Stelle dello Stretto”, l’associazione presieduta da Gabriele Martelli che riunisce i campioni dello sport che negli anni si sono affermati portando alto il nome di Messina nel resto d’Italia e nel mondo, lo ha sostenuto in questi mesi, organizzando una raccolta fondi per gli ultimi allenamenti. Il sindaco di Messina, Renato Accorinti, ha espresso il suo compiacimento per la presenza di Comunale ai Giochi, sottolineando che “al nostro concittadino va il mio personale e sentito in bocca al lupo, affinché possa vivere un’esperienza straordinaria ed, allo stesso tempo, porti in alto il nome di Messina con le sue imprese sportive, augurando sempre più ambiziosi traguardi”. “Capirò cosa vuol dire soltanto quando sarò a Sochi” aveva detto Comunale. Adesso il conto alla rovescia verso il debutto è ormai scattato.

Barcellona sospesa tra mercato e rilancio in classifica. Iurato: “Stiamo acquisendo consapevolezza nei nostri mezzi”

Un time outi di Marco Calvani (sigma Barcellona)
Un time out di Marco Calvani (Sigma Barcellona)

Nonostante le difficoltà d’organico che a più riprese hanno privato il roster di diverse pedine fondamentali, la Sigma Barcellona non cerca scusanti e recriminazioni di sorta ed in virtù di una qualità di gioco ritrovata, viaggia ad un ritmo sostenuto, come testimoniato dalle cinque vittorie ottenute nelle ultime sei partite della gestione Calvani. In un torneo caratterizzato dal massimo equilibrio come la DNA Gold, la continuità di rendimento è un requisito troppo importante per ciascuna squadra che vuole aspirare legittimamente a vivere una stagione di vertice. Barcellona sin dalla costruzione della squadra avvenuta in estate non si è mai nascosta e, pur tra mille peripezie, ha dimostrato di voler arrivare nelle migliori condizioni fisiche e mentali all’inizio dei playoff per poi giocarsi il tutto per tutto al tavolo delle contendenti alla promozione nell’Olimpo del basket. Nell’ultima sfida casalinga contro Jesi, pur con l’assenza di Ganeto, l’ala è stata bloccata da un problema all’adduttore, il suo recupero andrà valutato nella settimana di avvicinamento alla trasferta di Biella, e quella di capitan Maresca, il giocatore romano così come ad Imola non è stato utilizzato e potrebbe venire risparmiato anche domenica in Piemonte, si è ammirata una squadra che ha badato al sodo e si è resa protagonista di un primo quarto da incorniciare chiuso sul 27-13. La Fileni col passare de minuti è ritornata in gara ma Barcellona ha sempre tenuto la testa avanti, dando l’impressione di credere fermamente al successo. Da sottolineare il ritorno in campo del pivot Toppo dopo l’operazione al ginocchio e la piena consapevolezza tecnica acquisita da Natali e Pinton, entrambi in evidente ripresa dopo le noie muscolari accusate ad inizio anno che restituiscono allo staff tecnico due giocatori preziosi da reinserire nei rispettivi ruoli d’appartenenza. Con queste premesse è facile intuire come in seno alla società giallorossa si stiano vivendo in modo febbrile le ultime ore di mercato, la finestra per i tesseramenti scade venerdì 28, data ultima dopo la quale si potranno firmare solo giocatori comunitari o stranieri che non hanno giocato nei campionati italiani.

Il GM Antonello Riva sta seguendo diverse trattative di mercato
Il GM Antonello Riva sta seguendo diverse trattative di mercato

Il presidente della Sigma Bonina ha dato ampia disponibilità al suo staff di compiere l’ennesimo sforzo sulla strada delle ambizioni ed il GM Riva sta seguendo in tal senso numerose trattative, sia del campionato di serie A che di Adecco Gold, al fine di poter formalizzare la classica fumata bianca col giocatore deputato ad innalzare il tasso tecnico di una squadra di per sé già molto forte. Nella consapevolezza che col recupero di tutti i giocatori il reparto lunghi offre ampie garanzie, l’innesto avverrebbe, il condizionale è d’obbligo in un mercato povero di veri affari, nel settore esterni per regalare a con Calvani ed al suo staff quell’atleta che uscendo dalla panchina permetterebbe sia di far rifiatare i titolari, sia di regalare imprevedibilità all’attacco dei giallorossi, che comunque con oltre 81 punti di media è il primo incontrastato della categoria.

Il giovane Iurato contende un rimbalzo al totem Maggioli
Il giovane Carmelo Iurato contende un rimbalzo al totem di Jesi Maggioli

Chi ha dimostrato di non farsi distrarre da queste voci ma continua a lavorare duro in palestra per il bene della squadra e per la sua completa maturazione, al fine di ritagliarsi sempre maggiore spazio è l’under ragusano Carmelo Iurato, che domenica è partito in quintetto, rendendosi protagonista di una prestazione tutta cuore in quasi venti minuti sul parquet: “Sono consapevole di avere chiaramente meno esperienza rispetto ai miei compagni ma dal punto di vista della generosità non mi risparmio e mi butto su tutti i palloni vaganti. L’importante è dare tutto e che la squadra non perda di aggressività. Mi mancava il canestro in casa, è stata un’emozione bellissima segnare la tripla davanti al pubblico amico, che per lo più sono miei amici. Non do peso all’etichetta dell’”under” con cui vengo nominato, il mio compito è quello che col mio ingresso in campo la squadra non si disunisca ma mantenga la stessa intensità e non perda il giusto equilibrio”.
Non è sfuggito agli addetti ai lavori come il classe ’94 ibleo negli ultimi tempi stia entrando sempre più nelle gerarchie di coach Calvani: “E’ dalla sfida casalinga con Brescia che mi sento responsabilizzato. L’allenatore non ha bisogno di particolari presentazioni, apprezza il lavoro in settimana, rispetta i valori e guarda alla qualità degli allenamenti. Gestisce le rotazioni e poi decide, infonde insegnamenti a tutti, dai più esperti come Fantoni e Toppo a noi più giovani. Se hai fame in settimana, lo puoi dimostrare in campo la domenica”.
Iurato guarda poi alle condizioni della squadra, consapevole che il gruppo di Barcellona ha tutto per poter fare bene: “Stiamo avendo qualche infortunio di troppo, comunque le condizioni sia di Ganeto che Maresca migliorano. E’ da dicembre qundo c’era coach Perdichizzi che non siamo al completo, la rosa sta crescendo gradualmente e quando saremo tutti le nostre potenzialità si innalzeranno”.
Infine attenzione dedicata alla trasferta di Biella (i piemontesi hanno perso per il resto della stagione la stella e capitano della Nazionale under 20 Marco Laganà e potrebbero ricorrere al mercato per rimpiazzarlo, ndc), vero scontro diretto in chiave quarto posto: “Già da martedì stiamo lavorando in quest’ottica con la mentalità vincente. E’ una partita fondamentale, in caso di vittoria potremmo isolarci al quarto posto nella speranza di una passo falso delle prime tre della classe (Trento, Orlandina e Torino, ndc). Hanno anche loro 28 punti, sarà un banco di prova importante nella corsa playoff, che è poi il nostro reale obiettivo per il quale vogliamo arrivare nelle migliori condizioni”.

Affermazione netta per la Rescifina Messina su Palermo. Peloritane ormai certe dei playoff

Un time out della Rescifina Messina
Un time out della Rescifina Messina

La Rescifina Messina del presidente Piccolo centra l’en plein nella fase ad orologio del campionato di serie B Femminile. Contro la Stella Palermo sul parquet amico del PalaTracuzzi (una sola sconfitta interna in stagione per le biancoazzurre) matura infatti la terza vittoria consecutiva che permette alle ragazze allenate da Lilia Malaja di rafforzare il quarto posto ed insidiare il terzo di Castellammare, piazzamento utile in ottica playoff promozione. Non c’è stata partita contro le ragazze del capoluogo allenate da coach Orecchio, apparse in difficoltà contro l’intraprendenza del team della città dello Stretto. Primo tempo senza storia come dimostra il parziale di 20-4 dei primi dieci minuti di gioco con Messina che manda in doppia cifra il pivot Barlassina (14 punti) e il play Gambino (10). La Rescifina non s’accontenta ed allunga il divario nel secondo quarto, doppiando le avversarie e chiudendo la prima frazione di gioco su un rassicurante più ventitre (37-14).

Il pivot Valentina Ripellino (Rescifina)
Il pivot Valentina Ripellino (Rescifina)

Nel secondo tempo la Stella prova ad imbastire la rimonta rientrando ad una cifra di svantaggio più accettabile con i punti della Trevisano (11), unica in doppia cifra per Palermo. Al trentesimo minuto il gap si aggira sui quindici punti di svantaggio (50-35) con la Stella che riesce a risalire fino al meno undici ma senza ami dare l’impressione di poter svoltare l’inerzia della gara. Il finale è di normale amministrazione per la Rescifina che aggiunge due punti preziosi alla propria classifica e si può preparare nella massima tranquillità alla prossima sfida in programma sul campo della capolista Rainbow, un antipasto di playoff, traguardo ormai raggiunto con due giornate d’anticipo dalle ragazze messinesi.

Rescifina-Stella Palermo 60-42
Parziali: 20-4; 37-14 (17-10); 50-35 (13-21); 60-42 (10-7)
Rescifina: Scionti, Gambino 10, Marchese 2, Barlassina 14, Davì, Vento 9, Ripellino 7, Derkaoui 2, Libro 8, Russo, Spadaro 5, Romeo 3. All: Malaja
Stella: Celone 4, Bartilotta, Lo Bianco 6, Vigilante 4, Lo Giudice, Mattiolo, Mineo 1, Bianco 2, Bursi 6, Trevisano 11, Scrima 8, Cafiso. All: Orecchio
Arbitri: Caci e Attard

Classifica fase ad orologio serie B Femminile:
San Matteo e Rainbow 18 punti; Castellammare e Rescifina 16; Stella Palermo 8; Lazur Catanbia 2.

Prossimo turno:
Lazur-San Matteo
Rainbow-Rescifina
Nova Basket-Stella Palermo

L'ala Gloria Spadaro (Rescifina)
L’ala Gloria Spadaro (Rescifina)

Ottimo esordio per il Minibasket Milazzo nella Poule Promozione

Il roster del Minibasket Milazzo
Il roster del Minibasket Milazzo

Meglio di così non poteva iniziare l’avventura dell’ASD Il Minibasket Milazzo impegnato nella seconda fase del campionato di serie C Regionale nel girone promozione. I mamertini infatti hanno battuto nella prima giornata del girone d’andata gli etnei del CUS Catania con il netto punteggio di 90 a 63. Non è stata comunque una passeggiata per i locali, tutt’altro, il team di coach Lucifero, privo di Li Vecchi e Scilipoti, quest’ultimo andato a referto ma non utilizzato, ha dovuto faticare per i primi due quarti per tenere a bada gli ospiti, rinforzatisi per l’occasione con il pivot ex Paternò Maurizio Grasso, per poi dilagare nel terzo tempo e gestire l’incontro nell’ultima frazione di gioco. Ottima la gara di Christian Italiano che, partito dalla panchina, ha messo a segno 28 punti quasi tutti sfruttando le sue qualità di contropiedista. Alla fine c’è stato spazio per tutti e, grazie agli altri risultati, Milazzo allunga sulla terza in classifica, (più quattro sul Ragusa battuto a Cefalù) mentre sulle quarte il vantaggio è di ben otto punti. Solo Siracusa, che nell’anticipo del sabato ha superato agevolmente i filippesi del Cozuzza, rimane in vetta con due lunghezze sul team bianco blu. La prossima gara per la società del presidente Nello Principato è in programma a Gravina di Catania contro la squadra locale il prossimo 2 marzo.

140112 milazzo 082_tn_tmMinibasket Milazzo-CUS Catania 90-63
Parziali: 19-15  22-21  28-11  21-16
Milazzo: Cassisi 6, Toto 12, Barbera 18, Coppolino 13, Scilipoti n.e., Amato 6, Colosi 2, Italiano 28, La Spada G., La Spada A. 3, Amendolia, Spanò 2. All.re Lucifero.
Cus Catania: Volcan 2, Fichera 3, Pennisi 16, Martello 12, Porto 8, Grasso 11, Leonardi 8, Sgroi 3. All.re Malagò.
Arbitri Barberi e Calandra di Palermo.

Risultati prima giornata Girone Promozione:
Milazzo-Cus Catania 90-63
Cefalù-Ragusa 72-71
Cocuzza-Aretusa Sr. 58-96
Fp Sport-Aci Bonacc. 73-68
Licata-Gravina 62-50

Classifica:
Siracusa 18
Milazzo 16
Ragusa 12
Cefalù 8
Fp Sport 8
Cocuzza 8
Licata 8
Aci Bon. 6
Cus CT  4
Gravina 2

Prossimo turno:
Gravina-Milazzo
Ragusa-FP Sport
Aci Bonaccorsi-Licata
Siracusa-Cefalù
CUS Catania-Cocuzza

Azione d'attacco del Milazzo
Azione d’attacco del Milazzo

Panarello (VIDEO): “Avremmo dovuto fare di più nel primo tempo ma dobbiamo crederci”

Il tecnico del Città di Messina Antonino Panarello dà indicazioni dalla panchina (foto Giovanni Isolino)
Il tecnico del Città di Messina Antonino Panarello dà indicazioni dalla panchina (foto Giovanni Isolino)

Ancora una volta il Città di Messina non è riuscito a gestire un vantaggio al “Celeste”, dove il successo manca ormai da quattro mesi e mezzo e precisamente dalla sfida di andata con il Noto. Non sono state sufficienti neppure le nuove prodezze di Maurizio Vella, che con la doppietta di domenica è giunto a quota dieci reti realizzate in stagione. ovvia l’amarezza del tecnico Antonino Panarello, sconfortato per l’ennesima rimonta subita: “Meritavamo la vittoria, ma questa gara è lo specchio del nostro campionato. Non ho nulla da rimproverare ai ragazzi per quanto riguarda il secondo tempo. Abbiamo invece regalato il primo agli avversari e questo non è ammissibile. Avevo chiesto di avere il giusto approccio e pressare subito, ma non è avvenuto, non so se per un fattore mentale. Nella ripresa abbiamo macinato gioco e mostrato quell’aggressività che ci deve sempre contraddistinguere. Siamo andati due volte in vantaggio, però alla fine per un rigore dubbio dobbiamo commentare un’altra vittoria sfumata”.

Munafò e Vella pressano un avversario (foto Giovanni Isolino)
Munafò e Vella pressano un avversario (foto Giovanni Isolino)

I peloritani non sono certo baciati dalla fortuna ma a spiegare la rimonta firmata da Gassama e Galantucci, a segno dal dischetto in pieno recupero, è anche qualche timore emerso nel finale, quando un gruppo giovane ed inesperto sembra avere accusato anche il peso della posta in palio e della responsabilità. Panarello chiede una reazione al gruppo: “Non può bastare lo straordinario apporto di Maurizio, mi aspetto molto di più dagli altri. Ho dovuto sostituire Manfrè e l’ingresso di Pino, autore dell’assist che ha propiziato il 2-1, ci ha dato vivacità. Quando non si vince da molto tempo subentra la paura, la palla andrebbe gestita meglio. Purtroppo gli episodi sono sempre negativi”.

Panarello ed il suo vice Isaja Ristagno (foto Giovanni Isolino)
Panarello ed il suo vice Isaja Ristagno (foto Giovanni Isolino)

Sfumati due punti fondamentali in ottica salvezza, si complica la rincorsa al 12esimo posto. Festa grande invece a Gliaca di Piraino, dove il Due Torri ha interrotto un lungo digiuno che durava ormai da tre mesi. Sconfitta la Battipagliese, una delle big del torneo, in lizza per la qualificazione ai play-off. Per i biancorossi un successo scaccia-crisi, che consente di ridurre ad appena due le lunghezze di distanza dai paladini e da una permanenza diretta che non appare più un’utopia, dopo che la Vibonese è caduta a Pomigliano. E proprio i successi di Pomigliano, Hinterreggio e Due Torri rappresentano una pessima notizia per il Città di Messina, ma Panarello non spegne le speranze: “Dobbiamo crederci e continuare a non mollare. Può ancora succedere di tutto. Diventano determinanti anche i risultati degli altri, inutile nasconderlo. Siamo ora più vicini all’Orlandina, distante quattro punti e tutto è possibile a dieci giornate dalla fine, ma occorre pensare a vincere ogni domenica. Se la squadra è quella del secondo tempo sono fiducioso, altrimenti bisogna pensare in chiave play-out ad essere pronti a giocarsi tutto in una partita. Sei gare fuori su dieci? Forse è meglio, considerato che stiamo ottenendo di più in trasferta”.

Questa l’intervista video al tecnico Antonino Panarello:

L’intervista video con l’attaccante Maurizio Vella:

L’intervista video con il resp. dell’area tecnica Piero Cannistrà:

Anche il calendario dà una mano al Messina, pronto a sfruttare l’effetto San Filippo

Il difensore Enrico Pepe dovrà saltare la sfida con l'Ischia per squalifica (foto Paolo Furrer)
Il difensore Enrico Pepe dovrà saltare la sfida con l’Ischia per squalifica (foto Paolo Furrer)

Ad originare ottimismo in casa Messina non c’è soltanto lo strepitoso stato di salute dei peloritani, nel 2014 la squadra più in forma del girone insieme alla Casertana capolista. Se il mercato ha garantito la necessaria scossa ad un gruppo scottato e sorpreso dalla competitività di un torneo livellato e superiore alla D sia per la qualità degli under che degli over adesso è anche il calendario a dare una mano alla truppa di Grassadonia. Al di là della cautela d’obbligo in un’annata caratterizzata per mesi da difficoltà inattese, il fattore San Filippo potrebbe rivelarsi determinante. A nove giornate dal termine i biancoscudati hanno l’innegabile vantaggio di poterne disputare cinque tra le mura amiche.

Un'uscita di Lagomarsini (foto Paolo Furrer)
Un’uscita di Lagomarsini (foto Paolo Furrer)

Tre gli scontri diretti contro avversarie che contendono ai giallorossi l’agognato approdo nella prossima C unica. Alla sfida di domenica con il Chieti, formazione in salute ma sulla carta comunque inferiore ai siciliani, seguiranno quelle con Melfi e Vigor Lamezia, in trasferta. Tre gli incroci con formazioni che sembrano invece avere già in cassaforte un posto al sole, ovvero Casertana, Cosenza e Teramo: i campani, già allenati da Grassadonia ai tempi della serie D, saranno di scena al San Filippo, dove sono stati ospitati invece all’andata silani ed abruzzesi. Il confronto con i rossoblu si giocherà con 48 ore d’anticipo come già avvenuto allo “Zaccheria” e l’auspicio dell’ambiente è quello di potere vivere un’altra serata simile a quella di Foggia. Tra qualche giornata le battistrada potrebbero avere già virtualmente acquisito l’obiettivo stagionale e le maggiori motivazioni rivelarsi determinanti per un Messina affamato.

Il portoghese Ferreira, una delle rivelazioni stagionali (foto Paolo Furrer)
Il portoghese Ferreira, una delle rivelazioni stagionali (foto Paolo Furrer)

Potrebbe rivelarsi una formalità la gara con il Gavorrano fanalino di coda, distante ben dieci lunghezze dai play-out, che sembrano un miraggio per una formazione che in trasferta non ha mai vinto, realizzando la miseria di due reti in dodici gare lontano dalla Toscana. Più vibranti potrebbero essere le sfide con Sorrento e Martina, che tentato una difficoltosa risalita anche grazie agli innesti del mercato invernale: entrambe saranno però di scena in Sicilia. Lo staff di Grassadonia, per il quale la tensione deve restare comunque elevatissima, come dimostra l’ennesimo silenzio stampa imposto al gruppo di concerto con la proprietà, può pensare positivo anche grazie alla grande profondità della rosa.

Alla ripresa della preparazione hanno lavorato in gruppo anche i lungodegenti: da Caturano, assente da più di un mese dopo l’infortunio accusato ad Arzano, al caraibico Zaine, che non ha ancora potuto debuttare, da Quintoni a Buongiorno. Nel corso della settimana precedente era già stato recuperato De Vena, impiegato nel finale a Poggibonsi. Neanche le squalifiche di Pepe e Iuliano sembrano quindi rappresentare un cruccio insostenibile per un Messina rinvigorito nello spirito e nel morale.