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Città di Messina, la paura fa novanta. Quante beffe nei finali di gara

I calciatori del Città di Messina a testa bassa dopo un gol subito
I calciatori del Città di Messina a testa bassa dopo una rete subita

I due punti persi a tempo scaduto contro il Comprensorio Montalto hanno arricchito la collezione di rimpianti del Città di Messina. La splendida doppietta di Vella vanificata dal centro di Gassama prima e dal dubbio penalty trasformato al 91’ da Galantucci, per un 2-2 impossibile da digerire. Praticamente un film già visto. L’8 settembre, al debutto casalingo in campionato, la squadra allora allenata da Di Maria subisce una mega beffa, la prima delle lunga serie. Manfrè e Vella, dopo 19’, sembrano aver già archiviato la pratica Agropoli, ma Scognamiglio, al 33’, riapre il discorso. Al 94’, con i padroni di casa in 10 per l’espulsione di Pino, i campani pareggiano i conti: rimessa laterale inizialmente assegnata ai peloritani e poi invertita, sponda di testa di Tarallo per Palumbo e gran destro dal limite per il definitivo 2-2.

Alla nona giornata, a Licata, il Città di Messina si vede raggiungere al 40’ della ripresa su rigore di Perricone, dopo l’iniziale 1-0 firmato Vella. E’ amaro anche il derby con il Due Torri del 10 novembre. Buscema, al 29’, illude i peloritani. Con le squadre entrambe in dieci uomini, è Ancione a firmare l’1-1 ad un minuto dallo scadere con un gran diagonale. Il 24 novembre un’inversione di tendenza che resterà, purtroppo, isolata. Al “Celeste” contro il Torrecuso il Città di Messina va due volte sotto, ma rimediano Bruno e Camarda su rigore, quest’ultimo a segno a 8’ dalla conclusione. Dopo il 3-3 di Cava dei Tirreni (altro vantaggio non difeso, sul 3-2 a proprio favore), nel primo match del dopo Di Maria, la squadra affidata a Panarello getta alle ortiche un successo di prestigio contro la corazzata Savoia. E’ l’ultima di andata ed una straordinaria tripletta di Vella consente al Città di Messina di condurre sul 3-0 ad inizio ripresa, ma Scarpa riduce lo svantaggio e a 6’ dal termine Bizzarro fa tornare a sperare gli oplontini. Cappello, quindi, lascia i suoi in dieci e al 4’ di recupero matura la nuova beffa, sottoforma di uno sfortunatissimo autogol di Cucè: 3-3 e altri due punti che mancano oggi all’appello.

Maurizio Vella esulta dopo un gol
Maurizio Vella esulta dopo un gol

Il copione non cambia nel primo scorcio di girone di ritorno. Il 20 gennaio, infatti, la Vibonese passa per 3-2 in riva allo Stretto. Camarda e Brancato lanciano i messinesi, Allegretti (doppietta) riequilibra le sorti dell’incontro. A 13’ dalla fine, con gli uomini di Panarello in 10 per il “rosso” a Parachì, Camarda si fa parare da Loccisano il penalty della possibile vittoria. Gol sbagliato, gol subìto. Cocuzza firma il clamoroso ribaltone, complice uno svarione della difesa di casa. A Noto (0-0), successivamente, non viene sfruttata una doppia superiorità numerica, con tanto di rigore fallito da Camarda. Con il Montalto la delusione più fresca. L’auspicio è che a fine stagione questi episodi non vengano davvero pagati a carissimo prezzo.

“Non abbiamo controfirmato la delibera della Giunta. Nessun accordo pluriennale” (2 VIDEO)

sanNella sala stampa del San Filippo Pietro Lo Monaco è tornato a parlare anche della questione legata al reperimento di altre strutture utili per gli allenamenti e ha manifestato nuovamente la disponibilità della sua società alla realizzazione di campi idonei ad ospitarli: “Fra tre mesi si conclude il campionato e la nuova stagione è in programma tra sei. Non abbiamo ancora la certezza della partecipazione alla prossima C unica, che richiederà impegni ed obblighi ancora più marcati. È giusto quindi muoversi per tempo, anche perché occorrono strutture di allenamento per la prima squadra e le giovanili. In tal senso abbiamo confermato al sindaco che qualora ci mettessero a disposizione due aree ci entreremo il giorno dopo con le ruspe. Dobbiamo trovare sedi adeguate per nobilitare gli sforzi dei dirigenti, degli allenatori e dei centocinquanta ragazzini che fanno parte del nostro vivaio. Attualmente ci alleniamo nel campo del XXIV^ Artiglieria grazie alla disponibilità dell’Esercito. Speriamo di ottenere a breve risposte concrete dall’Amministrazione”.

Lo Monaco non ha controfirmato invece la delibera già predisposta dalla Giunta Accorinti: “L’incontro con il sindaco era necessario perché nei mesi scorsi avevamo raggiunto un’intesa di massima, che doveva essere ratificata, sia in merito alla gestione dello stadio, che per quanto concerne situazioni in essere relative agli anni passati. La Giunta ha predisposto ed approvato un documento che prevede il rinnovo del comodato d’uso annuale, ma noi non l’abbiamo ancora firmata perché riteniamo debba essere strutturata diversamente”. stadio-san-filippo

Il patron del club non si fa illusioni sui tempi: “Al di là della passione del primo cittadino, che è degna di nota, conosco benissimo le lungaggini politiche e burocratiche delle Amministrazioni. Presumo che ci saranno altri incontri sul tema con Accorinti, al quale chiederemo di tutelare l’ACR Messina, un’azienda che tra dipendenti ed indotto coinvolge un centinaio di dipendenti”.

Al momento appare più lontana anche la possibilità di un eventuale accordo pluriennale per la gestione del “San Filippo”: “Alla nostra società non conviene affatto al momento ipotizzare una convenzione pluriennale. Per rimettere a norma l’intero stadio, prevedendo magari anche la realizzazione di una copertura, non basterebbe le risorse inserite in bilancio per onorare tre stagioni di serie C. E se non sei proprietario dell’impianto non puoi neanche pensare di accedere ad eventuali mutui”.

Questo il video integrale dell’intervento di Pietro Lo Monaco sugli stadi:

Questo il video dell’intervento di Lo Monaco sul pubblico, Grassadonia e la squadra:

“Punteremo a lungo su Grassadonia. Il pubblico? Non possiamo costringerli ad amarci”

Il tecnico del Messina Gianluca Grassadonia dà indicazioni dalla panchina  (foto Gabriele Maricchiolo)
Il tecnico del Messina Gianluca Grassadonia

Il patron dell’ACR Messina Pietro Lo Monaco è tornato ad affrontare anche la questione legata alle presenze del pubblico al San Filippo, in linea con le principali piazze di Lega Pro ma ancora insufficienti se paragonate alle aspettative del club: “Mi auguro che la gente si risvegli. Vorrei vedere il San Filippo pieno, limitatamente all’attuale capienza di circa 7.000 spettatori. È brutto vederlo così come lo abbiamo visto finora, ma questo aspetto non inciderà comunque sulla programmazione della società”.

Un concetto ribadito con similitudini poetiche dal proprietario del club: “Certamente non possiamo costringere le persone ad amarci. Dovrà partire tutto dal loro cuore, speriamo sentano presto la necessità di riavvicinarsi al Messina. La squadra dovrebbe toccare anche le corde dei sentimenti dei messinesi, che come tutti i “terroni” sono attaccati alla loro città e sentono la sana rivalità con le realtà geograficamente più vicine”.

La serie utile della squadra, capace di conquistare ben 16 punti nelle ultime sette giornate, impreziosisce il lavoro del tecnico Grassadonia: “La società punta a riconquistare palcoscenici più importanti e non a caso abbiamo cambiato guida tecnica, scegliendo un tecnico giovane, di qualità, che qui si gioca parte del suo futuro. Gianluca si è calato al meglio nella nostra realtà ed è senza dubbio l’allenatore sul quale punteremo anche l’anno prossimo. Lo stesso vale per la gran parte dei calciatori, anche se non ci strapperemo le vesti se qualcuno non vorrà più far parte di questo progetto”.

L'esultanza di Costa Ferreira
L’esultanza di Pedro Miguel Costa Ferreira

Il traguardo sembra dietro l’angolo ma Lo Monaco non vuole abbassare la guardia: “Siamo ancora “nel mezzo del cammin di nostra vita”. Il rammarico è legato al fatto che nel girone di andata la squadra ha perso dodici punti negli ultimi minuti di gara. Ci è mancato qualcosa sotto l’aspetto caratteriale, altrimenti avremmo chiuso già allora in uno dei primi quattro o cinque posti. Ora ci attendono nove partite decisive, a cominciare da quella con il Chieti, che è un autentico scontro diretto. Sono una società ambiziosa, che sta rispettando le aspettative della vigilia. Ma siamo fiduciosi e concentrati. Non a caso questa settimana abbiamo imposto il silenzio stampa alla squadra, preferendo che i tesserati pensassero esclusivamente all’impegno di domenica per far sì che si possano concentrare adeguatamente, anche perché mi sembrava più consono in questo momento dare spazio alla voce della società”.

Questo il video integrale dell’intervento di Pietro Lo Monaco sugli stadi:

Questo il video dell’intervento di Lo Monaco sul pubblico, Grassadonia e la squadra:

L’ FP Sport con un finale palpitante supera l’Aci Bonaccorsi

I giocatori dell'FP Sport
I giocatori dell’FP Sport

L’FP Sport Messina di Francesco Paladina e Claudio Cavalieri inizia con una vittoria “pesante” la seconda fase del campionato di serie C Regionale. Il forte team dell’Aci Bonaccorsi, superato a Ritiro per 73-68, è infatti una diretta concorrente dei messinesi per la quarta posizione in classifica, ultima piazza utile per accedere ai playoff, dando per scontato che, alla fine, le prime tre posizioni saranno verosimilmente appannaggio di Siracusa, Milazzo e Ragusa, tre squadre costruite con un roster da categoria superiore. Gli etnei, autori di una brillante prima fase conclusa al terzo posto del girone B, sono scesi sul parquet di Ritiro giocando a viso aperto, forti di un quintetto coriaceo e ben rodato con tre pericolosi “cecchini” presenti in classifica marcatori: Casiraghi, Prudente e Mazzerbo. Che l’impresa fosse ardua per Cavalieri e compagni lo si è capito sin dai primi minuti. Gli ospiti, infatti, partono a spron battuto e cercano di imprimere il loro ritmo alla gara, ma ci pensa il solito Cavaleri a tenere i suoi in linea di galleggiamento. La frazione procede a strappi con i rispettivi attacchi che prevalgono sulle difese. L’FP Sport, comunque, risponde colpo su colpo ai canestri degli avversari ed i primi dieci minuti di gioco si concludono sul punteggio di 23-24. Nel secondo quarto, come consuetudine, la FP Sport stringe le proprie maglie difensive non concedendo più secondi tiri comodi agli avversari. Inoltre in attacco, Buono, Mirenda e Ponzù Donato riescono a trovare buone soluzioni che compensano la flessione realizzativa di Cavalieri, guardato a vista dal suo diretto avversario. I bianco-blu di casa passano così in vantaggio aggiudicandosi la frazione col parziale di 19-11.

1621759_760982527246467_945218288_nDopo il riposo lungo, con la gara che riprende sul punteggio di 42-35, l’FP Sport subisce il ritorno degli etnei che, con una difesa più accorta e qualche buona soluzione offensiva, riescono a ricucire lo strappo. L’ultimo quarto inizia con la FP Sport ancora avanti di tre punti (54-51) ed entrambe le squadre fermamente decise ad ottenere la vittoria finale. Partono meglio i padroni di casa che, grazie ancora alle ottime giocate di Buono, si riportano avanti di sette punti. Un fallo tecnico fischiato a Sabarese, con l’FP Sport in possesso di palla, regala agli etnei un gioco da quattro punti e la successiva tripla degli ospiti sancisce il pareggio  a quota 61. La gara si innervosisce e mancano ormai poco meno di cinque minuti alla sirena finale. Perrone commette il suo quinto fallo e Cavalieri è costretto a fare gli straordinari nel ruolo, per lui atipico, di playmaker. Anche il quintetto ospite, però, inizia a sentire la fatica, in special modo sotto le plance. Sabarese sale in cattedra catturando rimbalzi e realizzando un paio di canestri pesantissimi e facendosi così perdonare, con gli interessi, l’ingenuità commessa in precedenza. I padroni di casa si riportano avanti di tre (71-68) quando mancano solo 38 secondi alla fine. Sul cambio di fronte l’Aci Bonaccorsi sbaglia la tripla del pareggio e Cavalieri si ritrova con la palla in mano e 22 secondi ancora da giocare. Subisce fallo e va in lunetta per 2 liberi. Il pubblico esulta anzitempo perché pensa a due punti sicuri, visto il 12/12 già realizzato sin lì dal capitano bianco-blu. Ma la stanchezza adesso si fa sentire nelle braccia dell’atleta romano che commette i suoi primi due errori della partita dalla linea della carità. Il successivo rimbalzo è degli ospiti che tornano in attacco per provare ancora una tripla che regalerebbe loro l’overtime, ma il tiro risulta impreciso e la palla finisce a Buono che subisce fallo quando mancano solo 3 secondi alla fine. La giovane guardia messinese, classe ’94, si conferma in serata di grazia realizzando entrambi i liberi (alla fine saranno 14 i suoi punti realizzati, con 6 rimbalzi e 18 di valutazione) e fissa così il punteggio sul 73-68. La successiva “preghiera” degli ospiti non trova fortuna e la sirena sancisce la fine delle ostilità. L’Aci Bonaccorsi si è confermata una squadra quadrata e ben organizzata con Prudente, Maugeri e Casiraghi che hanno chiuso l’incontro in doppia cifra (56 punti in tre). In casa FP Sport si è registrato il positivo rientro, dopo parecchie settimane di assenza, del totem Sabarese (7) che, quando è stato necessario, ha fatto valere esperienza, chili e centimetri nel pitturato. Le altre conferme sono arrivate dal top-scorer Cavalieri, autore di 27 punti con 8 rimbalzi e 22 di valutazione, e dal trio di under Ponzù Donato-Buono-Mirenda tutti in doppia cifra.

Claudio Cavlieri e Marco Sabarese (FP Sport)
Claudio Cavlieri e Marco Sabarese (FP Sport)

FP Sport Messina-Aci Bonaccorsi 73-68
Parziali: 23-24; 19-11 (42-35); 12-16 (54-51); 19-17 (73-68)
FP Sport Messina: Mirenda 12, Santoro 2, Bonanno 1, Buono 14, Sabarese 7, Cavalieri 27, Valentini n.e., Squillaci n.e., Arigò, Ponzù Donato 10, Greco n.e., Perrone. All. Paladina F.
Note: Tiri liberi: 16/20. Falli di squadra: 18. Falli subiti: 15. Usciti per 5 falli: Perrone.
Aci Bonaccorsi: Casiraghi 14, Torrisi, Mazzerbo 7, Maugeri 18, Rapisarda 1, Garozzo 4, Marino n.e., Raciti n.e., Privitera n.e., Prudente 24. All. Formica.
Arbitri: Savoca C. e Saeli G.

Un’ottima Amatori Messina piega la Vigor Santa Croce. I nero arancio chiudono la pratica nel secondo tempo

Un time out dell'Amatori Messina
Un time out dell’Amatori Messina

Dopo tante delusioni registrate nella prima parte di stagione, quando i due punti cominciano a pesare, l’Amatori Messina non delude le attese e nella prima gara dei play out supera la Vigor Santa Croce col netto punteggio di 79 a 59. Una gara ad elastico quella andata in scena al PalaTracuzzi con gli ospiti abili nella prima parte a rimontare uno svantaggio di quattordici punti ai locali per poi portarsi, senza risparmiarsi, ad altrettanti punti di vantaggio nel giro di pochi minuti. Di Stefano e compagni sembrano controllare con intelligenza la gara, affidandosi alle doti fisiche oltre che tecniche e mettendo, nel secondo quarto, una pressione difensiva sui temibili tiratori peloritani Adorno e Restuccia, che non lascia nessuna iniziativa in fase di conclusione offensiva ai nero arancio. Ma al ritorno dagli spogliatoi, con la Vigor in vantaggio se pur di solo tre lunghezze (30-33 il punteggio) ecco che arriva il blackout e per la Vigor la partita in riva allo Stretto si fa maledettamente dura. Il parziale decisivo dei secondi venti minuti di gioco recita 46-23 in favore di Messina che capovolge completamente la gara e conquista due punti che spianano alla squadra di coach Mario Maggio la strada verso conquista della salvezza.

Il roster nero arancio
Il roster nero arancio

In casa Santa Croce questo il commento del coach Di Stefano: “Sembra ormai come un film dal finale scontato. E’ un peccato perche credo nelle grandi potenzialità della mia squadra, seppur tra le più giovani del campionato. L’ha dimostrato più volte di essere all’altezza della situazioni anche con le grandi come Siracusa. Ma evidentemente ancora deve lavorare di più sotto il profilo caratteriale. Non si spiega altrimenti questa mancanza di attenzione improvvisa nei momenti topici della gara. Con un gruppo che si frantuma e diventa irriconoscibile. Mi sono voluto fermare, un attimo in più, alla fine della gara, con la mia squadra, dicendo semplicemente che dobbiamo essere stanchi di sentirci dire che siamo bravi, ma che lo siamo solo per tre quarti e non riusciamo a portare a casa quei punti, che onestamente, per quello che esprimiamo quando siamo lucidi, meritiamo”.
Riavvolgendo il nastro della gara è stata ottima la partenza di Messina che segnava con continuità in attacco e chiudeva in vantaggio di otto punti la prima frazione sul 23-15. Nel secondo quarto, come detto, si registrava repentina la reazione della compagine ragusana che pareggia i conti con i liberi di Mandarà e la tripla del sorpasso di Rizzo con la quale le squadre vanno al riposo sul 30-33. Nel secondo tempo invece non c’è più storia, l’esperienza di Adorno (26), unita alle doppie cifre di capitan Centorrino, Restuccia e Valitri (37 punti in tre) sono le chiavi del successo del team peloritano, che nel finale si deve solo preoccupare di amministrare il vantaggio. L’Amatori sale così ad otto punti in una posizione di classifica più veritiera del valore della squadra, nel prossimo turno la formazione nero arancio viaggerà alla volta di Catania per sfidare la locale PGS Sales, vittoriosa all’esordio sul campo della Virtus Trapani.

Il capitano Centorrino in azione
Il capitano Centorrino in azione

Amatori Messina-Emmolo Vigor Santa Croce 79-59
Parziali: 23-15, 30-33, 55-46, 79-59
Amatori: Adorno 26, Centorrino 12, Maggio, Marchese 3, Irrera, Di Mauro, Mondello 11, Casablanca, Restuccia 15, Valitri 12, Amato. All: Maggio
Santa Croce: Pace 4, Distefano 23, Palazzolo,  Damasco, Rizzo 4, Heineck n.e., Emmolo, Mandarà 12, Lena 4, Susino 12. All: Di Stefano
Arbitri: Perrone e Fava.

Messina-Chieti, Rossi e Buonocore a segno nell’ultimo precedente

Curva Sud San FilippoSono trascorsi quattordici anni esatti dall’ultimo precedente in riva allo Stretto tra Messina e Chieti. Era il 27 febbraio 2000, quando i giallorossi si imposero al “Celeste” per 2-0 con reti al 59’ di Rossi e all’88’ di Buonocore, compiendo un altro passo verso la promozione in C1, ottenuta con largo anticipo. In generale sono sei le vittorie del Messina, con un pareggio ed una affermazione degli ospiti nel bilancio degli otto incontri sin qui disputati.

Nella Serie C 1968-69 maturò l’1-0 per i padroni di casa firmato da Luppi, a bersaglio al 48’. Risultato che, con identico marcatore, venne replicato anche nella stagione seguente. Il 14 dicembre 1969, infatti, Luppi mise a segno al 51’ la rete decisiva. Nel 1970-71 nuovo 1-0 con Fazzi, in gol all’8’, questa volta nelle vesti di match-winner. Primo segno “X” (0-0) nel 1971-72, mentre nel 1972-73 il Chieti riuscì a conseguire quella che, ad oggi, rappresenta l’unica vittoria. Calisti, al 73’, l’autore del gol partita. Dopo una pausa ventennale Messina e Chieti tornano quindi ad affrontarsi nel campionato di C1 1992-93. Di Sorce (5’) e Carrara (31’) le reti del 2-0 per i giallorossi. Poi, nell’estate seguente, il fallimento del Messina e la ripartenza dai Dilettanti. Nel primo campionato al ritorno tra i professionisti, però, si ripeté il 2-0. Nel 1998-99, infatti, una doppietta di Torino (69’ e 83’) stese gli abruzzesi. Risultato che, come detto, ha contrassegnato anche l’ultimo precedente.

L’ultimo precedente, 27 febbraio 2000: Messina-Chieti 2-0

Messina: Manitta, Accursi, Bertoni, Milana (69’ Di Fausto), Criaco, Marra, Rossi (78’ Romano), Obbedio, Torino, Buonocore (90’ Magnani), Scaringella.

Chieti: Musarra, Torma, Di Filippo, Matarese, Gabrieli, Cirillo, Sanseverino (57’ Contini, 78’ Sparacio), Andreotti, Di Toro (57’ Di Matteo), Balestrieri, Grosso.

Arbitro: Ayroldi di Molfetta

Marcatori: 59’ Rossi, 88’ Buonocore

 

 

 

Città di Messina, Pecora lascia la carica di dg. Cinque reti nel test al “Garden Sport”

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Aldo Pecora
Aldo Pecora ai nostri microfoni

Aldo Pecora lascia ufficialmente la carica di dg del Città di Messina. Lo ha comunicato in una nota: “Sopraggiunti importanti impegni di carattere professionale mi impongono la dolorosa decisione di dimettermi dal ruolo di Direttore generale della Società ssd Città di Messina. Nel ringraziare tutti i soci per la fiducia che hanno inteso accordarmi in questi due anni, nel delicato ruolo di gestione dell’intera attività, auguro le migliori fortune per il conseguimento del risultato sportivo”.

Intanto è entrata nel vivo la preparazione della squadra in vista del prossimo match di campionato, in programma domenica sul campo della Battipagliese. Nel pomeriggio di giovedì il gruppo guidato da Nino Panarello si è ritrovato al “Garden Sport” di Mili Marina per la tradizionale partitella in famiglia del giovedì. Il tecnico per il prossimo match non potrà contare sull’esterno Alberto Cappello, fermato per un turno dal giudice sportivo, ma ritrova Mirco Camarda, che a sua volta ha scontato un turno di squalifica, e il giovane trequartista Samuel Portovenero, tornato in gruppo dopo l’infortunio alla caviglia. Assenti quest’oggi il centrocampista Giuseppe Costa e l’attaccante Giovanni Pino, entrambi colpiti da virus influenzale.

La partitella, disputata su due tempi da 40 minuti ciascuno, si è chiusa con il punteggio di 3-2 in favore della squadra in maglia blu, a bersaglio con Vella, Manfrè e Frassica su calcio di rigore; per la formazione in casacca arancione doppietta di Luigi Galletta, attaccante classe ’97 aggregato alla prima squadra dalla scorsa settimana. La preparazione proseguirà venerdì pomeriggio al “Celeste”; sabato mattina la rifinitura e, a seguire, la partenza per la Campania.

Al via Cominks: Messina capitale del Fantasy dall’1 al 3 marzo

Logo Cominks Messina
Logo Cominks Messina

E’ tutto pronto in vista della prima edizione del Cominks, festival del fumetto, del fantastico e del gioco intelligente, che si terrà a Messina l’1, il 2 e il 3 marzo nella location della Cittadella Universitaria di Viale Annunziata.
L’evento, che vedrà la partecipazione di ospiti di fama nazionale ed internazionale, è organizzato dall’Associazione Universitaria IndipendenteMente in collaborazione col Centro Multiculturale Officina, l’Associazione Socio-Culturale Neapolis, Lelio Bonaccorso Art e il gruppo Pandora Eventi.
Quattro le macroaree tutte interattive: Comics, Games,Workshop ed Esibizioni.
L’area Comics in collaborazione con la Scuola del fumetto di Palermo e di ReggioComix, proporrà  incontri e worshop con disegnatori della Marvel, Disney, Bonelli e altri editori tra cui Lelio Bonaccorso, Val Romeo, Max Bertolini, Gianluca Gugliotta, Giuseppe Franzella e molti altri ancora.

Cominks JPG sSarà inoltre presente l’autrice del fenomeno editoriale Sacro/Profano Mirka Andolfo, insieme ad altri disegnatori, sceneggiatori e personalità di fama nazionale ed internazionale quali: Marcello Jori, Davide G.G. Caci, Dimat, Giorgio Salati, Luca Maresca, Pasquale Qualano, Roberto Mangosi, Simone Di Meo, Tina Valentino.
L’area Games sarà animata dalle principali associazioni ludiche messinesi e siciliane, che metteranno a disposizione la loro esperienza nei giochi di carte, da tavolo, di ruolo (live e non), videogames, organizzando più di venti tornei. Dal più tradizionale Risiko alle Gilda di League of Legends, fino ai tornei nell’arena medievale allestita all’interno della cittadella.
Intenso il programma di workshop e conferenze, che vedrà la partecipazione per la prima volta in Italia dello scrittore inglese Joe Abercrombie, autore della trilogia The first Law (la prima legge), e di altri autori fantasy come Francesco Dimitri, Silvana De Mari e Loredana La Puma.
Non mancheranno le performance di Cosplay, alla presenza di IloonArens, Campionessa Europea Contest 2013 e un’area Movies che vedrà tra gli ospiti i più gettonati youtubers del momento (da Claudio Di Biagio ai The Pills).
E ogni serata sarà conclusa da un concerto con i beniamini del genere, tra cui Cristina D’Avena e i Gem Boy. Tutti gli aggiornamenti sul sito della manifestazione (www.cominks.it), sulla pagina facebook ufficiale dell’evento (https://www.facebook.com/Cominks) e sull’account twitter (https://twitter.com/Cominks).

La mappa delle attività
La mappa delle attività di Cominks

Al Comune incontro Accorinti-Lo Monaco. La società chiede garanzie sul collaudo dello stadio

Un primo piano di Pietro Lo Monaco
Un primo piano del patron dell’ACR Messina Pietro Lo Monaco

A distanza di qualche mese il patron dell’ACR Messina Pietro Lo Monaco ha incontrato nuovamente il sindaco Renato Accorinti, per fare il punto sulla futura gestione dello stadio San Filippo, sovradimensionato rispetto alle attuali esigenze ma soprattutto condizionato dall’insufficiente attenzione da parte delle Amministrazioni che si sono alternate alla guida del Comune. Sono trascorsi peraltro dieci anni dall’inaugurazione dell’impianto ed è a questo punto necessario un collaudo generale della struttura. Per ottenere una nuova omologazione con ogni probabilità sarà necessario effettuare interventi straordinari di manutenzione.

A chiarire i contenuti del faccia a faccia tra la proprietà ed il primo cittadino è il vice-presidente del club, Niki Patti, presente a Palazzo Zanca: “È stato un colloquio interlocutorio, finalizzato a discutere il rinnovo della convenzione che scade in estate. Ma c’è soprattutto la spada di Damocle rappresentata dal collaudo decennale, che comporterà una verifica strutturale ed impiantistica dello stadio, con i relativi lavori a carico del Comune”.

Il vice-presidente del club Niki Patti nel giorno della presentazione del difensore Enrico Pepe
Il vice-presidente del club Niki Patti nel giorno della presentazione del difensore Enrico Pepe

Un Ente a rischio dissesto, chiamato già a fronteggiare mille emergenze di natura economica ed occupazionale. Lo Monaco è quindi consapevole che il margine di manovra potrebbe essere ridotto e si è già detto disponibile ad intervenire in prima persona in cambio di una ridiscussione dei termini relativi alla convenzione, come spiega ancora Niki Patti: “Se Accorinti e l’Amministrazione non fossero in grado di sostenere questi interventi dovrà accollarseli la società, che in cambio chiederà una contropartita. Proprio gli interrogativi legati al collaudo resero necessaria la stipula di un semplice accordo annuale in estate, ma Lo Monaco gradirebbe adesso pianificare un progetto a largo respiro, concordando con Palazzo Zanca una convenzione per un periodo più lungo. I rapporti con il sindaco sono cordiali ed il Messina nutre grande fiducia nel suo operato: Accorinti ci è apparso peraltro ben predisposto”.

La dirigenza dell'ACR Messina al gran completo
La dirigenza dell’ACR Messina al gran completo (da sinistra a destra Patti, Torrisi, Vincenzo Lo Monaco, Ferrigno, Puglisi e Buttò)

Niki Patti ha commentato anche il momento positivo attraversato dalla squadra, vittoriosa nelle ultime tre uscite: “Non abbiamo ancora raggiunto alcun traguardo sportivo, il margine sulle inseguitrici è ancora risicato ma il trend positivo ci fa ben sperare. C’è stata una reazione assolutamente confortante da parte della squadra. Le prossime tre partite sono davvero fondamentali: speriamo di prolungare la striscia per mettere al sicuro la nostra partecipazione alla prossima C unica. La società intanto si attende una crescita consistente del pubblico sugli spalti dopo gli ultimi risultati già a partire dalla prossima sfida con il Chieti”.

Failla lanciò l’allarme già a luglio: “Il San Filippo? Un’auto da revisionare”

L'amministratore delegato dell'ACR Messina Alessandro Failla in conferenza stampa con i Lo Monaco e Patti
L’amministratore delegato dell’ACR Messina Alessandro Failla in conferenza stampa con i Lo Monaco e Patti

La futura gestione dello stadio San Filippo è tornata d’attualità, dopo l’incontro tra Lo Monaco ed Accorinti. Il principale impianto sportivo cittadino, nonostante la relativa gioventù, inizia già ad accusare il peso di anni in cui non è stato al centro dell’attenzione. In un’intervista al nostro portale già nel luglio scorso l’amministratore delegato dell’ACR Messina Alessandro Failla lanciò l’allarme in merito. Vi riproponiamo i principali passaggi di quel colloquio.

“Il San Filippo è un impianto ideato, progettato e realizzato dieci anni fa per la serie A – esordì l’ex dirigente del Catania, fidato collaboratore del patron peloritano – Una struttura grande ed onerosa ed una società che milita tra i Dilettanti o in Lega Pro fa fatica a mantenerla. Le lacune strutturali, come la mancanza di una copertura, sono numerose e rilevanti. La mancata gestione e manutenzione degli ultimi anni hanno fatto il resto ed ora è necessario intervenire”.

Un primo piano di Failla
Un primo piano di Failla

In particolare, a dieci anni dall’inaugurazione, avvenuta nel 2003, è all’orizzonte una fondamentale scadenza: “Andrà affrontata la questione del collaudo decennale, che se mi passate la battuta corrisponde alla revisione di un’autovettura, anche se quella si effettua ogni quattro anni. Ci vorranno investimenti consistenti, da effettuare a campionato in corso. Confidiamo nella sensibilità dell’Amministrazione che dovrà incentivare il processo di rilancio della squadra, dello sport e della città. Noi non siamo i proprietari dello stadio”.

Andrà poi affrontato il discorso della concessione pluriennale, che peraltro, a differenza di quanto avvenne negli anni della serie A, quando promotore dell’accordo procedimentale tra Palazzo Zanca ed il FC Messina  fu l’allora general manager del Comune Gianfranco Scoglio, non potrà avvenire in forma diretta, dal momento che una simile procedura non è ammessa per le categorie inferiori dalle più recenti normative: “So che soltanto quando la otterremo potremo avviare interventi strutturali – aggiunse Failla – Non sono un giurista e quindi non so dirvi se è effettivamente necessaria una gara d’appalto, dal momento che l’affidamento diretto potrebbe non essere più consentito. In tal senso la parola passerà ai legali. La burocrazia non aiuta ma con la volontà ed il dialogo si possono superare questi ostacoli”.

Ancora l'amministratore delegato del club peloritano in conferenza stampa con i vertici dirigenziali del club
Ancora l’amministratore delegato del club peloritano in conferenza stampa con i vertici dirigenziali del club

L’obiettivo più ambizioso della società di Lo Monaco è rappresentato dalla realizzazione di un centro sportivo, che però diventerà un’eventuale priorità soltanto tra qualche anno. Failla offrì in tal senso un altro efficace esempio: “Se vivo in un bivani dopo la nascita di un figlio inizierò ad avere la necessità di acquistare una casa più grande, ma considerato il mio stipendio potrò farlo soltanto nel tempo. Con gli incassi garantiti da una Lega Pro o dalla serie B non sarebbe semplice finanziare una struttura, che ha costi ed oneri di gestione notevoli. Oggettivamente ci vorrà qualche anno, poi diventerà magari un’esigenza fisiologica. Il centro sportivo aiuterebbe poi il Messina a mantenersi stabilmente nelle categorie che gli competono”.