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D’Agosta gol e la Tiger Brolo si avvicina alla serie D

Promozione in Serie D sempre più vicina per la capolista Tiger Brolo di mister Santino Bellinvia che nel pomeriggio di sabato s’impone per 1-0 sull’F.C. Acireale nell’anticipo della venticinquesima giornata del Girone B di Eccellenza e compie un ulteriore passo verso per il massimo torneo dilettantistico. Decisivo all’8’ del primo tempo il gol messo a segno da Fabio D’Agosta.

La formazione della Tiger Brolo che ha superato il Taormina (Foto Zebby)
La formazione della Tiger Brolo che ha superato il Taormina (Foto Zebby)

Quella che fino a qualche settimana fa doveva essere per le due squadre la partita decisiva del campionato, si è trasformata in una gara normale per via delle decisioni della Lega sicula, dopo la storia dei tesseramenti irregolari della società etnea. In campo sono scese comunque le due formazioni che hanno offerto il miglior calcio del girone B, per cui la Tiger non poteva prendere sotto gamba un match che presentava notevoli insidie. Gli uomini di Bellinvia, sostituito in panchina da Gullà per via della squalifica, hanno indirizzato la gara a loro favore già nei primi minuti. Infatti all’8’ arriva il gol che deciderà le sorti del match. Lupo serve un pallone in mezzo all’area ospite, il più lesto di tutti è D’Agosta, che con un guizzo anticipa gli avversari, apparsi forse troppo statici nell’occasione, e mette di testa alle spalle del portiere Tasinato. Il gol dell’ex attaccante del Vittoria manda in visibilio i tifosi gialloneri.

D'Agosta (Tiger Brolo)
D’Agosta, suo il gol della vittoria sul FC Acireale

La Tiger, opportunamente, abbassa i ritmi della gara, anche se non mancano le iniziatile sia da una parte che dall’altra. Al 22’ gli acesi si fanno pericolosi con Bruno, il quale dopo aver fatto fuori con un dribbling Bronzi, dall’interno dell’area di rigore lascia partire un tiro che si perde di un soffio a lato della porta difesa da D’Alessandro. Al 27’ D’Agosta trova il gol, ma non viene convalidato per una posizione di off side dello stesso attaccante. Dopo un cross di Bruno ben addomesticato da D’Alessandro, al 36’ è la Tiger a sfiorare il raddoppio, protagonista il bomber Tindaro Calabrese, che riceve da Zingales e con un destro al volo manca di poco il bersaglio. Cinque minuti dopo ci prova Lupo, ma la sua conclusione a girare si perde ancora a lato. Al 43’ Cordova, viene “murato” dalla difesa di casa. Il primo tempo si conclude sul risultato di 1-0 per i gialloneri.

Nel secondo tempo la Tiger continua a comandare le operazioni, mantenendo il ritmo di gara basso, per non esporsi ad eventuali contropiedi acesi: il gioco ristagna a centrocampo. La capolista come sempre gestisce il gioco e con delle accelerazioni si fa vedere di tanto in tanto sotto la porta avversaria Al 7’ Calabrese prova a fare tutto da solo, ma viene fermato in calcio d’angolo. Quattro minuti più tardi è lo stesso attaccante a colpire a botta sicura, dopo un invitante cross di D’Agosta, ma Tasinato si supera e con il corpo si oppone alla conclusione ravvicinata del bomber locale. Nell’occasione il portiere acese deve lasciare il terreno di gioco per infortunio. Al 72’ si fa vedere il FC Acireale con il solito Bruno, ma D’Alessandro non si lascia sorprendere dalla conclusione dell’avanti ospite. Alla mezzora Bronzi è bravo a sbrogliare una situazione pericolosa in area brolese. Al 79’ bella combinazione Calabrese – D’Agosta, con quest’ultimo che lascia partire una bordata sulla quale Catalano non ci arriva, è la traversa a salvare il portiere acese. E’ l’ultima vera emozione della gara, e dopo cinque minuti di recupero il direttore di gara manda tutti negli spogliatoi. La Tiger si avvicina a grandi passi verso la promozione, quando mancano cinque partite alla conclusione del campionato.

Tabellino:

Tiger Brolo – F.C. Acireale 1 – 0 

Marcatore: 8′ D’Agosta

Tiger Brolo: D’Alessandro, Bronzi, Falanca, Carrello, Pettinato, Messineo (33’ s.t. Salerno), Lupo, Zingales, Calabrese, D’Agosta (39’ s.t. Elamraoui), Biondo (29’ s.t. Messina). A disp.: Fagone, Di Napoli, Rametta, Speciale. Allenatore: Gullà.

F.C Acireale:  Tasinato (14’ s.t. Catalano), Gallipoli, Urso, Cordova, Raineri, Cocuzza, Bonnici (40’ s.t. Mirabella), Caponcello (14’ s.t. Marletta), Costa, Bruno, Cantarella. A disp.: Spartà, Marletta, Godino, Allenatore: Ricca.

Arbitro: Tambini di Como. Assistenti: Gargano e Dioretico di Palermo

Note: Ammoniti: Costa, Biondo, Cordova. Angoli: 7

Serie C, brutto stop per la Pallavolo Messina

Antonio Locandro
L’allenatore Antonio Locandro

La seconda gara del girone di ritorno del campionato di serie C lascia l’amaro in bocca alla Pallavolo Messina. Una pesante sconfitta per 3 a 1 (25-18; 24-26; 26-24; 25-17) sul campo della Jonia Team Riposto, che rende la strada dei peloritani ancora più ripida. Un incontro sul quale erano concentrate grandi speranze per il prosieguo del campionato e alla cui vigilia un risultato del genere non era stato neanche contemplato. Prima della partenza in terra etnea i giallorossi perdono anche capitan Fallo e il secondo palleggiatore Marcini, che vanno ad aggiungersi alle assenze di Michele D’Andrea e Branca che riducono sensibilmente le scelte del mister.

Dopo il primo set che mette subito in chiara evidenza che i padroni di casa lotteranno fino all’ultimo per centrare quel successo che li riporterebbe in scia salvezza, la vittoria del secondo parziale lascia intravedere una timida ripresa della Pallavolo Messina. Purtroppo nonostante il grandissimo equilibrio del terzo set, sono gli etnei a rimettere la testa avanti e a spiccare il volo verso i tre punti.

«Il risultato di oggi – dichiara l’allenatore Antonio Locandro – rende più complicato il nostro percorso. Assenze importanti, come quelle di due centrali a causa di infortuni, hanno costretto a schierare in campo una formazione rimaneggiata. Ciò che è davvero mancato, però, non ha nulla a che fare con la presenza fisica, ma con quella mentale. In contesti più difficili siamo stati protagonisti di performance brillanti. La qualità della nostra squadra è un’altra ed è necessario cambiare atteggiamento e tirar fuori la voglia di vincere. Certamente si puntava ad una vittoria, in modo tale da poter prendere una boccata d’ossigeno. La sfida si fa più dura, ma il nostro obiettivo è ancora lì ed il campionato è ancora lungo».

Adesso in classifica i giallorossi vengono raggiunti a quota 15 punti proprio dalla Jonia Team ed insieme al Giarratana costituiscono un terzetto che dovrà lottare fino all’ultimo per la sospirata salvezza oggi rappresentata dai 17 punti dell’Aquila Bronte . Per la Pallavolo Messina, dopo un girone di andata in linea con gli obiettivi prefissati ad inizio stagione, servirà ricaricare le batterie e concentrarsi al massimo in vista del prossimo incontro,ancora in trasferta, contro il fanalino di coda del SocialVolley. Match da vincere a tutti i costi per riprendere quota. Sicuramente è il momento più delicato della stagione, ma i ragazzi di mister Locandro sanno perfettamente che l’obiettivo da conquistare è più importante di ogni difficoltà, dalle quali possono uscire con la compattezza del gruppo, il gioco e i conseguenti risultati.

JONIA TEAM RIPOSTO: Catalano, Cuccia, Di Pino, Fisicaro, Italiano, Messina, Pappalardo, Scandurra (K), Sgrò, Zappalà, D’Aquino (L). All. Spanò

PALLAVOLO MESSINA: Bartolomeo, Cartillone, Corrado, Gitto (K), Gogliandolo, Mancuso, Rizzotto, Scafidi, Zappalà (L1), Marchello (L2). All. Antonio Locandro

Avvio scoppiettante del campionato provinciale AICS

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Fase di gioco passata edizioneE’ in corso di svolgimento il campionato provinciale AICS di calcio a 5. Sei sono le squadre che hanno cominciato a confrontarsi, nella palestra di Montepiselli (orari serali), in un girone all’italiana di andata e ritorno: Domenico Savio, Polisportiva AICS, Messina Boys, Life 2000, Alba Chiara e Centro Vantage.

Nella giornata d’apertura Domenico Savio, Life 2000 e Centro Vantage si sono imposti rispettivamente nei match con Polisportiva AICS (3-1), Messina Boys (8-5) e Alba Chiara (10-7). Scoppiettante, in particolare, la partita Alba Chiara-Centro Vantage, vinta dalla formazione guidata da Nino Comandè grazie ai sette gol messi a segno dall’ex capitano del Messina Carmine Coppola. Le migliori quattro compagini della regular season accederanno alle semifinali e la vincitrice della manifestazione si assicurerà, oltre al titolo peloritano, anche il prezioso pass per la fase regionale e potrà ambire a difendere i colori della città dello Stretto nella rassegna nazionale, in programma dal 10 al 14 settembre a Cervia. L’anno scorso si è imposto il Domenico Savio di Sebastiano Costa, che ha superato in finale il Centro Vantage (3-1).

SAVIO MESSINA vincitore passata edizione
La squadra del Savio vincitrice nel 2013

Difficile azzardare pronostici per questo torneo, poiché diversi organici appaiono ben attrezzati e competitivi. Non mancano, inoltre, le individualità di spicco, che potrebbero determinare, con le loro giocate di qualità, l’esito dei vari incontri. L’obiettivo di tutti è, però, quello di divertirsi tra amici e passare delle piacevoli serate di sport, così com’è, del resto, la “politica” portata da sempre avanti dall’AICS Messina e dal suo presidente Lillo Margareci.

 

Sigma, Calvani “benedice” la sosta: “Ci servirà per metterci a posto fisicamente”

L'eroe di serata Alan Voskuil, autore di 33 punti
L’eroe di serata per Biella Alan Voskuil, autore di 33 punti

Al Biella Forum non si passa. La nona vittoria casalinga, la quinta consecutiva per i piemontesi rafforza il quarto posto detenuto dall’Angelico Biella ed interrompe la strsicia di risultati utili di Barcellona costretta ad indietreggiare in una classifica comunque molto corta in testa. A fine gara questo il commento di coach Fabio Corbani alla bella vittoria della sua squadra: “Abbiamo avuto una settimana complicata dopo l’infortunio di Marco Laganà, un ragazzo eccezionale che mi auguro di rivedere presto in campo. Abbiamo dovuto fare una scelta difficile perchè volevamo dare a questi ragazzi la possibilità di continuare a lottare per provare a raggiungere i play-off. Per le nostre rotazioni avevamo bisogno di un ragazzo che desse fiato a Berti, senza caricare di troppe responsabilità altri esterni giovani come De Vico o Lombardi. Insieme al ds Gabriele Fioretti, che si è messo al lavoro non appena ci siamo resi conto della gravità dell’infortunio occorso a Marco, abbiamo vagliato molte possibilità finchè è arrivata la decisione di prendere Giacomo Bloise. Nella mia esperienza con il settore giovanile della Nazionale ho avuto la fortuna di vedere tanti ragazzi, tra cui Bloise che avevo avuto opportunità di conoscere personalmente in un paio di raduni. La conoscenza è importante, abbiamo spostato un allenamento per dare a Giacomo il tempo di raggiungerci, ha avuto subito una grande accoglienza da parte della squadra seguita poi da quella del pubblico, di cui ero certo, che gli ha dato un ulteriore sprint. Sulla partita devo dire che è stata una gara difficile, sembrava l’avessimo in controllo ma contro una squadra come Barcellona basta sbagliare qualche tiro e puoi prendere un parziale mortifero, andare sotto e non riprenderli più. Invece siamo stati sempre concentrati, soprattutto nel finale quando il punteggio era importante in chiave scontro diretto e classifica avulsa.

Hollis sfida la difesa di Barcellona
Hollis sfida la difesa di Barcellona

Ora ci concentriamo sulle Finali di Coppa Italia, dimentichiamo il campionato per qualche giorno, e concentriamoci sulla semifinale di sabato: che sia Capo d’Orlando o Agrigento la nostra avversaria, sarà una bella festa di pallacanestro ed un onore andare a Rimini a giocarci la coppa”

Sul fronte opposto è di diverso registro l’umore del coach Marco Calvani, che commenta così la gara che ha visto la sua Sigma Barcellona soccombere al Biella Forum: “Complimenti all’Angelico, tranne due nostri flash nei quali siamo riusciti a rientrare, la squadra di Biella ha dimostrato di meritare questa vittoria, mettendo in campo grande energia sin dall’inizio e mantenendola fino alla fine. Dovevamo contrastare gli avversari con la stessa energia nonostante le difficoltà di organico, invece non l’abbiamo fatto. Voskuil poi ci ha messo del suo riuscendo a far canestro anche da distanze normalmente ritenute impossibili, ma in certe situazioni nelle quali va tutto bene il canestro può diventare davvero molto grande. Dobbiamo chiedere a noi stessi di metterci a posto fisicamente, per toglierci alibi che del resto non ci siamo mai dati. Non ci siamo mai lamentati delle assenze, anche se a volte annullavamo l’allenamento di squadra per mancanza di giocatori. Quando però avviene un infortunio così grave come quello di Marco Laganà l’energia si distribuisce fra tutti i compagni. Voskuil è stato certamente superlativo, ma tutti hanno messo in campo quell’intensità che a noi è mancata. In più noi avevamo anche preparato diverse difese che poi non hanno funzionato, anche a causa di qualche errore piuttosto grossolano, ad esempio sulla libertà data ad Hollis. Ripeto, non voglio togliere nulla a Biella che ha vinto meritatamente, ma anche noi ci abbiamo messo del nostro”.

Marco Calvani in conferenza (Sigma Barcellona)
Marco Calvani in conferenza (Sigma Barcellona)

Terza vittoria di fila per il rilanciato Futsal Peloro Messina

Gioia giocatori Futsal Peloro MessinaStrepitosa prova del Futsal Peloro Messina nella decima giornata di ritorno del campionato di serie C1 di calcio a 5. La squadra giallorossa ha superato, infatti, al “PalaRescifina” la quotata M&M Futsal (3-1), rilanciandosi, così, in classifica grazie al terzo successo di fila.

Gara scoppiettante fin dall’avvio con entrambi i quintetti che si rendono subito pericolosi in avanti; al 3’ una staffilata su punizione di Massimo Di Dio viene deviata con le dita da Pacini, sull’altro fronte una conclusione di Belviso trova Giovanni Felis pronto all’intervento in tuffo. I portieri confermano poi la loro bravura rispondendo sempre ai tiri degli attaccanti, mentre nel finale di tempo una girata dell’etneo Ragusa non centra lo specchio e sulla ripartenza Angelo Spadaro manca la deviazione vincente su assist dal fondo di Daniele De Luca. Nella ripresa, il Futsal Peloro getta in campo coraggio, orgoglio ed energie e sfiora il meritato vantaggio con Giuseppe Carbone, il cui tiro viene deviato da Pacini, e Giuseppe Coppolino, che indirizza la sfera di poco a lato. Felis festeggia, invece, il 26esimo compleanno con altre due precise parate sull’onnipresente Belviso. In mezzo, è Gaetano Smedile a testare la reattività dell’estremo ospite. Il risultato si sblocca al 20’, quando Di Dio vince un contrato con Farina, si invola verso l’area ed insacca con un preciso rasoterra. Poco dopo, Carbone sigla il raddoppio, sfruttando con una soluzione da lontano la rischiosa tattica del portiere di movimento adottata dalla M&M Futsal nel tentativo di pareggiare. Ragusa dimezza, nel recupero, le distanze, ma Spadaro chiude i conti scartando due difensori in velocità prima di depositare il pallone nella porta ormai sguarnita.Giuseppe Coppolino in azione

In virtù di questa vittoria, il Futsal Peloro Messina è ora a due sole lunghezze dalla zona tranquilla a cinque giornate dalla conclusione della regular season. Niente da fare, invece, per l’Under 21, battuta, in trasferta, dal Futsal Melito (9-1) nel ventesimo turno del torneo nazionale di categoria.

FUTSAL PELORO MESSINA-M&M FUTSAL 3-1 (0-0)

FUTSAL PELORO MESSINA: Felis, Spadaro, La Valle, Ficarra, Di Dio (k), Coppolino, Smedile, Carbone, Urso, Bruno, Russo.

M&M FUTSAL: Pacini, Ficili, Marino (k), Farina, Ragusa, Finocchiaro, Capillari, Sanz Lopez, Buzzanga, Belviso, Giardinaro, Barchitta. All. Gaetano Cannavò.

ARBITRI: Giglio e Cambria di Palermo.

RETI: 20’ st Di Dio; 24’ st Carbone; 31’ st Ragusa; 32’ st Spadaro.

CLASSIFICA: Azzurri Futsal Palermo 55; Nissa Futsal 54; Arcobaleno Ispica 53; M&M Futsal e Pro Gela 49; Harbur Sporting Club 48; Juventus Club Scirea 40; Dilettantistica Regalbuto 39; Città di Leonforte 37; Mascalucia C5 33; Futsal Peloro Messina e Ennese 31; Mabbonath 25; Virtus Termini 12; Real Calcio 9; Futsal Catania 6.

RISULTATI UNDER 21^ GIORNATA (girone Z): Sant’Isidoro-Catanzaro C5 7-4; Kroton C5-Augusta 6-4; Cataforio-Fata Morgana 7-3; Futsal Melito-Futsal Peloro Messina 9-1; Acireale-Catania C5 3-2. Riposava: Città di Villafranca.

Giovanni Felis
Il portiere Giovanni Felis

CLASSIFICA: Acireale 51; Augusta 42; Sant’Isidoro 39; Futsal Melito 35; Catania C5 32; Cataforio 31; Fata Morgana 27; Kroton C5 19; Città di Villafranca 16; Catanzaro C5 9; Futsal Peloro Messina 6.

 

 

Le pagelle di Messina-Chieti: a Squillace il voto più alto

L'attaccante Alessandro De Vena (foto Luca Maricchiolo)
L’attaccante Alessandro De Vena (foto Luca Maricchiolo)

Lagomarsini sv Tra una convocazione e l’altra con la Rappresentativa Under 20 di Lega Pro un pomeriggio da assoluto spettatore al San Filippo. Il Chieti, in inferiorità numerica dalla fine del primo tempo, non punge e il numero uno giallorosso non deve sforzarsi per chiudere la quarta partita casalinga senza subìre reti.

Guerriera 6,5 Macina chilometri sulla corsia di destra e si fa apprezzare per alcuni spunti degni di nota sul fronte offensivo. Sfiora la marcatura personale e fornisce l’assist a Ferreira per il raddoppio.

Silvestri 6,5 Non deve ricorrere di certo gli straordinari di fronte ad un Chieti che perde presto anche Cinque, l’uomo sulla carta più pericoloso. Anche per lui c’è adesso la maglia azzurra prima del match del San Vito.

Bucolo 7 Padrone del centrocampo. Recupera palloni e organizza il gioco. Centra un clamoroso palo con una bordata da fuori area. Sarebbe stato il bis dopo la perla con l’Aversa Normanna.

Marco Guerriera (foto Luca Maricchiolo)
Marco Guerriera (foto Luca Maricchiolo)

D’Aiello 6,5 Spesso l’azione parte proprio dall’ex Trapani: quando lo si vede avanzare palla al piede sembra quasi il mourinhiano Lucio. Giallo pesante, che gli costerà la partita di Cosenza, chiamando nuovamente Grassadonia a modificare il pacchetto arretrato.

Ignoffo 6,5 Ritorna nell’undici titolare per via della squalifica di Pepe. Non sbaglia praticamente un intervento ed ora si candida anche per la successiva gara di Cosenza. Esempio di professionalità, dentro e fuori dal campo.

Bernardo 7 Secondo gol consecutivo dopo quello decisivo di Poggibonsi. L’attaccante di Erice, sempre più killer, si gusta la prima volta al “San Filippo”, spedendo tra palo e portiere. Prezioso anche nel gioco di sponda. (dal 39’ st Caturano sv)

Maiorano 7 Gara sontuosa. Insieme a Bucolo presidia il centrocampo con autorità. Diga insuperabile, si inserisce anche in avanti, a conferma di uno stato di forma sempre più smagliante. Lontani i tempi in cui il Messina ha dovuto rinunciare al centrocampista tuttofare praticamente per mezzo campionato.

Corona 6,5 Sua l’iniziativa che consente a Bernardo di realizzare l’1-0. Re Giorgio sciupa però nella ripresa, a tu per tu con Gallinetta, la chance per il raddoppio. (dal 16’ st De Vena 6. Dopo il lungo stop ha tanta voglia di imprimere il proprio marchio sul match ed entra subito in partita con il giusto piglio. Si vede però annullare un gol per questione di centimetri).

Ferreira insacca il 2-0 (foto Luca Maricchiolo)
Ferreira insacca il 2-0 (foto Luca Maricchiolo)

Ferreira 7 Dieci e lode. Raggiunge la doppia cifra in fatto di marcature stagionali depositando in fondo al sacco su assist di Guerriera. Gol meno bello dei precedenti, ma utile a mettere in cassaforte il successo. Adesso a Cosenza il portoghese, destinato a diventare uomo mercato, sogna un’altra notte formato “Zaccheria”. (dal 44’ st Franco sv)

Squillace 7,5 Prestazione superlativa: all’ex Catanzaro è mancato solo il gol. Manda in confusione De Giorgi sin dall’avvio e dai suoi piedi nascono occasioni in quantità industriale. Nel finale di gara è duello con Gallinetta che gli nega in un paio di circostanze la gioia della prima rete con il Messina.

Colpo del Melfi a Teramo, il Foggia stende il Cosenza. Poker del Martina

Barbuti celebra la rete con cui l'Aprilia ha steso la Casertana capolista, rilanciandosi nella corsa ai play-out
Barbuti celebra la rete con cui l’Aprilia ha steso la Casertana capolista, rilanciandosi nella corsa ai play-out

Brusca frenata per le prime tre della classe. Seconda battuta d’arresto consecutiva per la Casertana, superata in rimonta dall’Aprilia: Cafiero e Barbuti dal dischetto vanificano l’iniziale vantaggio siglato da Agodirin. I laziali tornano a sperare nella permanenza, dal momento che il 12esimo posto è distante adesso appena tre lunghezze. Ko indolore invece per i rossoblu. Nel 26esimo turno si è registrato infatti un inatteso stop per il Teramo, battuto a domicilio dal Melfi grazie alle marcature di Neglia e Ricciardo: gli abruzzesi mantengono il primo posto insieme ai campani, mentre i gialloverdi irrompono in zona promozione, agganciando il Lamezia al settimo posto. Sconfitto anche il Cosenza terzo sul campo del Foggia, trascinato dal solito Cavallaro. In quinta posizione resiste l’Ischia, che strappa un punto contro la Vigor in trasferta: a segno Tito e Zampaglione. Il Messina, capace di ottenere ben 19 punti nelle ultime otto giornate, consolida il sesto posto, portando a tre le lunghezze di margine sulla nona, che adesso è proprio il Chieti sconfitto al San Filippo.

Pesa il ko rimediato dal Castel Rigone, superato in casa per 4-3 dall’Arzanese nell’anticipo, mentre nell’altra sfida del sabato si erano divise la posta in palio Aversa Normanna e Tuttocuoio. Si porta a -2 dalla zona play-out il lanciatissimo Martina, che ha rifilato un poker di reti ad un Poggibonsi in evidente flessione. Sorrento e Gavorrano si sono divise invece la posta in palio, allontanandosi ulteriormente dall’obiettivo permanenza, che appare davvero una chimera soprattutto per i toscani, distanti ben dieci lunghezze dalla 12esima piazza. Nel programma del prossimo turno spiccano la sfida al vertice tra Casertana e Teramo e l’altro big-match tra Cosenza e Messina, riedizione del lungo testa a testa di un anno fa in serie D. Numerosi gli scontri diretti, che a questo punto potrebbero rivelarsi determinanti in ottica permanenza.

I Risultati della 26esima giornata del Girone B di Seconda Divisione:
Aprilia-Casertana 2-1
Aversa Normanna-Tuttocuoio 1-1 (sabato)
Castel Rigone-Arzanese 3-4 (sabato)
Foggia-Cosenza 1-0
Martina Franca-Poggibonsi 4-0
Messina-Chieti 2-0
Sorrento-Gavorrano 1-1
Teramo-Melfi 0-2
Vigor Lamezia-Ischia 1-1

La nuova Classifica:
Teramo e Casertana 47 punti;
Cosenza 46;
Foggia 43;
Ischia 39;
Messina 38;
Melfi e Vigor Lamezia 36;
Chieti 35;
Castel Rigone 33;
Tuttocuoio ed Aversa Normanna 32;
Martina Franca 30;
Aprilia e Poggibonsi 29;
Sorrento 27;
Arzanese 25;
Gavorrano 22.
Penalizzazioni: Chieti -1.

Il programma del Prossimo Turno (domenica 9 marzo):
Arzanese-Vigor Lamezia
Casertana-Teramo
Chieti-Sorrento
Cosenza-Messina (venerdì 7 marzo)
Gavorrano-Foggia
Ischia-Aprilia
Melfi-Castel Rigone
Poggibonsi-Aversa Normanna
Tuttocuoio-Martina Franca.

Serie D Regionale – La Costa d’Orlando apre la fase ad orologio con un successo che ipoteca il secondo posto

La seconda fase della stagione, denominata “ad  orologio” del Sottogirone B della Serie D Regionale si apre nel migliore dei modi per la Costa d’Orlando che è più forte delle assenze e piega per 68-59 il CUS Palermo.

Logo ASD Costa d'Orlando
Logo ASD Costa d’Orlando

Al “PalaValenti” gli atleti a disposizione di coach Peppone Condelllo con determinazione e sacrificio suppliscono ai problemi fisici di capitan Federico Antinori e dell’eterno Nino Scarlata (pochi minuti sul parquet per lui) e dell’assenza di Francesco Strati colpito da un lutto alla vigilia del match con gli universitari palermitani di coach La Rosa.

Per i primi due periodi la compagine di Capo d’Orlando detta i ritmi del gioco, non altissimi specie nel primo in cui anche le bizza del  tabellone incidono frenando la verve dell’attacco biancorosso. Nel secondo una maggiore fluidità ed efficacia consente a Crisà e compagni di consolidare il vantaggio con le squadre che rientrano negli spogliatoi per l’intervallo sul 38-24.

Al rientro in campo, tatticismi ed appannamento atletico tornano a rallentare l’agonismo in campo, ed alla fine del periodo la maggior freschezza ospite prende di lieve misura il sopravvento riducendo di quattro lunghezze le distanze (48-38).

ASD Costa d'Orlando
ASD Costa d’Orlando

La squadra del presidente Mauro Giuffrè nell’ultimo quarto gioca con il cronometro dalla sua, dapprima allungando il  vantaggio e poi appagata prova a concede la ribalta agli ospiti trainati da un ottimo Butera (19 punti). La Costa d’Orlando controlla il punteggio ed alla fine esulta per un successo che vale praticamente come un ipoteca su quel secondo posto in classifica che porterà alla sfida incrociata con la prima del Sottogirone A. Nel prossimo turno i paladini saranno impegnati sul campo dei messinesi della Basket School.

Tabellino:

Asd Costa d’Orlando-Cus Palermo 68-59

Parziali: 14-8, 24-16, 10-14, 20-21;

Asd Costa d’Orlando: Micale 2, Scarlata 1, Urso 10, Mondello 17, Pizzuto 9, Crisà 13, Niang, Merendino 5, Giuffrè 2, Arto 10. All.: G. Condello

Cus Palermo: Dioguardi 6, Bonanno 8, Landino 2, Catania 12, Butera 19, Visconti, Manfrè 4, Speciale, Calafiore, Ajola 8. All.: R. La Rosa

Arbitri: Massimiliano Lucifero di Milazzo e Giuseppe Saeli di Bagheria.

Riepilogo dei risultati del 1° turno della fase ad orologio del Sottogirone B:

Castanea Basket 2010-Basket School Messina       55-70
Costa d’Orlando-CUS Palermo                                68-59
Il Nuovo Avvenire Spadafora-Pallacanestro Bagheria  80-42

Prossimo turno – 2° andata
Pallacanestro Bagheria-Castanea Basket 2010          09/03
Basket School Messina-Costa d’Orlando                   09/03
Alias Barcellona-Il Nuovo Avvenire Spadafora              08/03

Siac piegata in rimonta dal Merì

La formazione della Siac
La formazione della Siac

Niente da fare per la SIAC Messina contro la quarta forza del campionato: il Merì si impone sui bianco-azzurri per 6-4. Nonostante il vantaggio di due reti, la squadra di Golinelli non è riuscita a controllore la gara ed ha invece subìto il ritorno degli avversari che hanno completato la rimonta.

La cronaca. Partono subito forte i padroni di casa che al 2’ timbrano la traversa. L’appuntamento con il gol è solo rimandato di qualche minuto: errore difensivo della SIAC, ne approfitta La Spada che deposita in rete. Al 9’ arriva il pareggio della squadra di Golinelli. Morabito chiede e ottiene la triangolazione con Grasso e va in gol con un tiro che finisce sotto l ‘incrocio. Con il passare dei minuti la gara si innervosisce un po, con molta facilità si arriva al quinto fallo. Al 12’ Morabito prova il pallonetto su tiro libero e sbaglia clamorosamente, stessa sorte per il Merì. Morabito si rifà qualche minuto dopo mettendo il rete il tiro dai dieci metri. SIAC che aumenta il vantaggio al 29’ con Carlo che realizza un altro tiro libero. Al 30’ Genovese prova il tiro, la sfera deviata da Carlo beffa De Francesco e riduce le distanze. La gara si chiude con l’errore del Merì sempre su tiro libero.

Nel secondo tempo i padroni di casa trovano subito il gol del pareggio e completano la rimonta con Accetta E. che tira da fuori e porta il risultato sul 4-3. La SIAC non si dà per vinta e riesce a riequilibrare le sorti del match all’ 8’ sfruttando al meglio l’errore della formazione di casa: Morabito serve Giordano per il gol del 4-4. Al 22’ Genovese tira sul primo palo e porta di nuovo in vantaggio il Merì. La squadra di casa chiude i giochi in contropiede e fissa il definitivo punteggio di 6-4.

Il prossimo turno, prevede l’incontro Asd SIAC-Sporting Viagrande. La gara, valevole per l’undicesima giornata di ritorno del campionato, girone C, di serie C2 Ca5 si disputerà presso il campo “PALARESCIFINA” di Messina, sabato 8 marzo alle ore 16.

Il tabellino. Asd Merì-Asd SIAC Messina 6-4 (2-3)

Asd Merì: Mirabile, Rizzo, De Mariano, Maimone Ca. Genovese, Maimone Cl., Mazza, Crisafulli, La Spada, Sacco, Accetta E., Accetta S.

Asd SIAC Messina: De Francesco, Grasso, Irrera, D’Emilio, Colavita, Morabito, Crupi, Giordano.

Arbitro: Amedeo Michelin Salomon di Messina.

Ammoniti: Giordano (S), Irrera (S), Morabito (S).

 

Bernardo e Ferreira stendono il Chieti: quarto successo di fila, +3 sulla nona

Il pre-partita. Rispetto alla vittoriosa trasferta con il Poggibonsi il tecnico del Messina Gianluca Grassadonia opera un unico avvicendamento, con l’esperto Ignoffo che torna tra i titolari e rimpiazza lo squalificato Pepe. Si accomodano in tribuna anche il secondo portiere Iuliano, fermato per due turni dal Giudice Sportivo, ed i vari CaldoreQuintoniBuongiornoPagliaroli e Zaine (costretto ancora una volta a posticipare il suo esordio). In panchina il terzo portiere Mangini, si rivede dopo oltre un mese di assenza per infortunio anche Caturano. I peloritani, capaci di ottenere ben 16 punti in sette partite, puntano a prolungare la striscia di successi al cospetto di un avversario in palla ma condizionato da svariate assenze: su tutte quelle dell’infortunato Guidone, dello squalificato Della Penna e del portiere titolare Robertiello. Dopo il doppio blitz esterno presenze in sensibile aumento sugli spalti, con oltre 3.000 spettatori (2.605 tra paganti e quota abbonati).

Corona e Bernardo celebrano la prima rete al San Filippo dell'ex attaccante del Teramo (foto Gabriele Maricchiolo)
Corona e Bernardo celebrano la prima rete al San Filippo dell’ex attaccante del Teramo (foto Gabriele Maricchiolo)

La cronaca. Dopo 2’ subito un brivido sul retropassaggio, corto, di De Giorgi a Gallinetta, che al 4’ deve distendersi in tuffo per respingere la splendida conclusione dal limite dell’area del portoghese Ferreira, tra i grandi protagonisti del 2014 e subito in palla. Al 9’ sul traversone dalla sinistra di Squillace imperfetta l’uscita di Gallinetta, che respinge goffamente il pallone sul corpo di Bernardo, che per poco non trova il tap-in vincente. Un minuto dopo invece il traversone dalla corsia opposta di Guerriera attraversa l’intero specchio della porta: Chieti in chiaro affanno. Netta la supremazia territoriale dei locali, che però al 21’ deve incassare, un po’ a sorpresa, l’allontanamento dalla panchina di Grassadonia, che per la seconda settimana consecutivo è costretto a raggiungere in anticipo gli spogliatoi. In settimana il tecnico peloritano era stato però graziato dal Giudice Sportivo. Vane nell’occasione le istanze del direttore generale Vincenzo Lo Monaco, determinante la segnalazione del guardalinee. Grassadonia si accomoda quindi in tribuna stampa per seguire il resto della gara. Al 26’ di poco fuori misura la girata di Corona, mentre subito dopo viene rintuzzato in corner il tiro di Squillace. Quando il match sembrava ormai incanalato sui binari dell’equilibrio arriva il vantaggio dei locali al 42’: l’assist involontario è di Corona, il cui tiro è deviato da De Giorgi; il pallone arriva a Bernardo che lo infila in spaccata tra palo e portiere, siglando la sua prima rete al San Filippo, la seconda consecutiva dopo quella di domenica scorsa a Poggibonsi. È un momento chiave della sfida, perché subito dopo Cinque colpisce con un calcio al volto Ignoffo e si vede sanzionare il secondo giallo: il Chieti dovrà giocare più di un tempo in dieci uomini. Ingenuo nell’occasione l’attaccante abruzzese, intervenuto a gamba tesa sull’avversario nonostante la precedente ammonizione. Si rientra negli spogliatoi sul punteggio di 1-0.

Cinque rimedia un cartellino rosso per doppia espulsione e lascia i suoi in dieci per oltre un tempo (foto Gabriele Maricchiolo)
Cinque rimedia un cartellino rosso per doppia espulsione e lascia i suoi in dieci per oltre un tempo (foto Gabriele Maricchiolo)

In avvio di ripresa la Curva Sud prende posizione sulla questione stadio, con uno striscione indirizzato all’Amministrazione: “Futuro salvaguardato o nessuno risparmiato… Comune avvisato!”. Eloquente quindi il messaggio per il sindaco Accorinti. Sul campo al 5’ Corona va ad un passo dal raddoppio: sul servizio di Squillace “Re Giorgio” tira a botta sicura, ma Gallinetta in uscita respinge con il corpo. Al 13’ De Patre prova a correre ai ripari, inserendo Bagaglini per Piccinni: l’impresa appare comunque disperata per gli abruzzesi, in inferiorità numerica e già condizionati alla vigilia da svariate defezioni. Tre minuti dopo il primo avvicendamento anche tra i biancoscudati, con De Vena che rimpiazza Corona. Pesante il cartellino giallo per D’Aiello, già diffidato, che sarà quindi costretto a saltare la trasferta di Cosenza. Al 25’ secondo cambio tra gli ospiti, con Malcore che rileva De Giorgi, sfortunato protagonista dell’azione del gol di Bernardo. Al 29’ De Vena sotto misura di testa trova il gol ma il possibile 2-0 viene vanificato da una segnalazione dell’assistente: nell’occasione l’ex attaccante del Viareggio rimedia anche il cartellino giallo per proteste. Al 33’ incredibile sassata dai venticinque metri di Bucolo, che si stampa sul palo alla destra di Gallinetta. Due minuti dopo il portiere neroverde blocca il diagonale di Guerriera. Tra il 38’ ed il 39’ splendido il doppio tentativo da fuori area di Squillace, le cui conclusioni vengono respinte in tuffo dall’estremo difensore ospite. Grassadonia vuole il secondo gol e lancia il rientrante Caturano al posto di Bernardo: al 41’ è il solito Ferreira, al decimo gol in stagione tra campionato e Coppa Italia, a sfruttare l’assist di Guerriera. Successo in cassaforte e sesto posto consolidato, con tre punti di margine sulla nona. Il traguardo della C unica sembra davvero ad un passo dopo la quarta vittoria consecutiva. E’ anche il quarto 2-0 consecutivo in riva allo Stretto per il Messina contro il Chieti: è festa grande sotto la Curva Sud.

Il Messina celebra il raddoppio di Ferreira (foto Gabriele Maricchiolo)
Il Messina celebra il raddoppio di Ferreira (foto Gabriele Maricchiolo)

Le formazioni ufficiali. ACR Messina – SS Chieti Calcio 2-0
Marcatori: al 42′ pt Bernardo (M), al 41′ st Costa Ferreira (M).
ACR Messina: Lagomarsini, Guerriera, Silvestri, Bucolo, D’Aiello, Ignoffo, Bernardo (dal 39′ st Caturano), Maiorano, Corona (dal 16′ st De Vena), Costa Ferreira (dal 44′ st Franco), Squillace. A disposizione: Mangini, Cucinotta, Simonetti, De Bode. Allenatore: Gianluca Grassadonia.
SS Chieti Calcio: Gallinetta, De Giorgi (dal 25′ st Malcore), Turi, Piccinni (dal 13′ st Bagaglini), Di Filippo, Daleno, Verna, Giorgino, Cinque, Berardino, Rossi (dal 30′ st Gaeta). A disposizione: Maria, Dascoli, Terrenzio, Quacquarelli. Allenatore: Tiziano De Patre.
Arbitro: Marco Mainardi di Bergamo.
Assistenti: Nazzareno Manco di Vibo Valentia e Valerio Vecchi di Lamezia Terme.
Note – Allontanato al 21′ dalla panchina il tecnico del Messina Grassadonia per proteste. Espulso al 43′ pt Cinque (C) per doppia ammonizione. Ammoniti: 28′ pt Cinque (C), 34′ pt Piccinni (C), 19′ st D’Aiello (M), 29′ st De Vena (M), 36′ st Maiorano (M), 43′ st Caturano (M). Corner: 4-2. Recupero: 2′ pt e 4′ st. Spettatori: oltre 3.000 (2.605 tra paganti e quota abbonati, incasso non comunicato).