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Il Messina non vince a Cosenza dal 1976. Tra i precedenti uno spettacolare 3-3 in serale

Mosciaro e Ignoffo nel match d'andata (foto Luca Maricchiolo)
Mosciaro e Ignoffo nel match d’andata (foto Luca Maricchiolo)

Quella del “San Vito” tra Cosenza e Messina rievoca sfide d’altri tempi. I giallorossi, però, non hanno avuto mai vita facile nelle gare disputate in Calabria. Il bilancio dei confronti di campionato parla infatti di 16 affermazioni dei padroni di casa (una ai playoff), 13 pareggi e 3 successi degli ospiti. Le due squadre si sono affrontate per la prima volta nel lontanissimo torneo di Prima Divisione 1930-31: 1-1 il risultato finale. Nella stagione successiva rimonta degli ospiti che passano per 3-4 (7′ Masi, 20′ Santini, 23′ Ferretti I (M), 35′ Borgo G. (M), 38′ Masi, 63′ Re (M), 76′ Corallo (M)). La prima vittoria dei calabresi è relativa al 1938-39 (3-1). Dopo l’1-1 del 1939-40 i rossoblu conquistarono tre successi di fila, tutti in C: 2-1 nel 1945-46, 2-0 nel 1948-49, 1-0 nel 1949-50 (stagione in cui il Messina superò proprio il Cosenza allo spareggio – 1-1 a Salerno e 6-1 a Como – centrando la promozione in B).

Le due squadre all'ingresso in campo (foto Luca Maricchiolo)
Le due squadre all’ingresso in campo (foto Luca Maricchiolo)

Il primo match in B è datato 4 marzo 1962: 1-0 per i padroni di casa firmato al 68′ da Compagno. Pari a reti bianche, invece, nel 1962-63, stagione che vide il Messina riuscire ad ottenere la prima promozione in A della sua storia. Le due squadre tornano ad incontrarsi in C nel 1968-69 (0-0). Altri due 0-0 nel 1969-70 e 1970-71, mentre nel 1971-72 fu un’autorete di Codognato al 52’ a regalare il successo ai giallorossi. Pari amaro (1-1 con gol di Pittofrati e Vita), sempre in C, nel 1972-73, con i peloritani che non evitarono la retrocessione. Nel 1975-76 nuovo 0-0, mentre nel 1976-77 affermazione degli ospiti per 1-2 (al 14′ Cracchiolo per l’iniziale vantaggio cosentino, poi al 35′ Bianchi e al 41′ Sartori). Precipitate entrambe in D, nel 1977-78, sul neutro di Catanzaro, rossoblu vittoriosi per 2-1 (9′ Cracchiolo, 10′ Tortelli, 88′ Cau). Ripescate in C2 per meriti sportivi, Cosenza e Messina pareggiano (0-0) nel 1978-79. Due vittorie di misura dei calabresi nel 1979-80 (4’ Perrotta) e 1981-82 (63′ Donetti), quindi, in C1, il 2-1 del 1983-84 (39′ Frigerio, 57′ Schillaci, 63′ Petrella), il 2-2 del 1984-85 (13′ Catalano, 25′ Diodicibus, 35′ Del Rosso, 50′ Baldassari) e l’1-0 del 1985-86 (76′ Fucina).

Chiaria al tiro (foto Luca Maricchiolo)
Chiaria al tiro (foto Luca Maricchiolo)

La sfida torna in B nel 1988-89, con i giallorossi di Zeman cui non basta il vantaggio siglato al 5’ da Pierleoni per uscire indenni dal San Vito. Le reti al 32′ di Poggi e al 63′ Venturin capovolgono, infatti, la situazione a favore dei padroni di casa. Nel 1989-90 e nel 1990-91, sempre tra i cadetti, sono ancora i rossoblu a prevalere. Prima il 2-0 per effetto dei gol siglati al 36′ da Padovano e all’88’ da De Rosa, poi l’1-0 targato Marulla, a segno al 27’. Pari a reti bianche nel 1991-92, stagione della retrocessione in C1 del Messina. Il 6 dicembre 2002 in serie B ed in diretta televisiva (come accadrà venerdì), si gioca su un terreno ai limiti della praticabilità, data l’abbondante pioggia. Cosenza in vantaggio al 13’ con un colpo di testa di Guidoni, ma 1’ più tardi Zampagna sigla il pari depositando in rete a porta vuota. Al 38’ zuccata vincente di Lentini, sugli sviluppi di un corner, e 2-1 per i calabresi. Al 41’, però, nuovo pari del Messina grazie a Portanova, abile a risolvere in mischia. Il 3-2 per i giallorossi arriva al 47’ del primo tempo ancora con Zampagna che, su azione di rimessa, batte l’incerto Agliardi. Il finale è incandescente: l’arbitro De Santis prima assegna un rigore al Cosenza, poi cambia idea su segnalazione dell’assistente e ammonisce Alteri per simulazione. Il 3-3 dei calabresi matura proprio allo scadere con Guidoni: imbeccato in area da Edusei l’attaccante controlla sul filo del fuorigioco e fulmina Manitta con un preciso tiro sotto la traversa.

Un tentativo dei rossoblu (foto Luca Maricchiolo)
Un tentativo dei rossoblu (foto Luca Maricchiolo)

Tutti favorevoli ai rossoblù gli ultimi precedenti. Il 7 aprile 2012 Cosenza e Messina, rispettivamente seconda e terza forza del torneo, sono lanciate alla rincorsa della capolista Hinterreggio. Al 42’ del primo tempo Longobardi porta in vantaggio i suoi, Parisi al 3’ della ripresa raddoppia. Il gol di Impagliazzo (6’) illude i peloritani che finiscono in nove per le espulsioni di Rossi Pontello e Grillo. Nel finale Arcidiacono (40’, 50’) segna due volte e fissa il risultato sul definitivo 4-1. Il 16 maggio, poi, nella finale playoff del girone I, la squadra di Bertoni cede nuovamente per 3-0, terminando la sua corsa. Marano al 37’ insacca di testa sugli sviluppi di un corner. Arcidiacono (39’ st) e Fiore (44’ st), negli ultimi minuti completano il tris. Nonostante quel successo e l’affermazione nei playoff nazionali il Cosenza non riuscì comunque a ricevere in “premio” il salto di categoria. Il 9 dicembre 2012, infine, è 3-2 per i silani. Guadalupi al 33′ e Mosciaro al 44′ consentono agli uomini di Gagliardi di andare al riposo sul 2-0. Salvino, al 7′ della ripresa, triplica, ma il Messina, che aveva reclamato invano la concessione di un penalty per fallo su Croce, trova con Quintoni al 14′ e Corona al 30′ le reti che tengono il match aperto sino alla conclusione. Grazie a quella vittoria il Cosenza agguantò al vertice il Messina, capace, però, di staccare i rivali nel proseguo di torneo, guadagnando la promozione. Dopo lo 0-0 dell’andata al “San Filippo”, i giallorossi andranno ora a caccia dell’affermazione che in casa dei “lupi” manca dunque dal 1976.

San Filippo, Gioveni al Comune: “Quali risorse e modalità di intervento?”

Lo striscione esposto dai tifosi domenica (foto Paolo Furrer)
Lo striscione esposto dai tifosi domenica (foto Paolo Furrer)

Sulle condizioni dello stadio “San Filippo”, e soprattutto sull’imminente collaudo cui dovrà essere sottoposto l’impianto, oggetto della recente visita a Palazzo Zanca del patron del Messina Pietro Lo Monaco, si è soffermato anche il consigliere comunale Libero Gioveni, presentando un’interrogazione al sindaco Renato Accorinti e all’assessore al bilancio, Guido Signorino. “Sembrava non dovesse arrivare mai – scrive Gioveni – invece sono già quasi trascorsi 10 anni da quanto lo stadio San Filippo venne inaugurato (il 17 agosto 2004 l’attesa amichevole Messina-Juventus lo riempì a festa di colori giallorossi) e, com’è noto, nel prossimo mese di aprile l’impianto, alla sua scadenza decennale, dovrà ottenere il necessario collaudo per essere ancora utilizzato dall’ACR Messina, sia in questo finale di stagione sia, fatto ancor più importante nel prossimo campionato che, salvo imprevisti, dovrebbe vedere nuovamente la società giallorossa in platee certamente più consone al nome della città”.

La curva sud del San Filippo (foto Paolo Furrer)
La curva sud del San Filippo (foto Paolo Furrer)

“Nell’apprendere con soddisfazione che già codesta Amministrazione nei giorni scorsi ha tenuto dei primi incontri con i vertici societari nel tentativo di trovare delle soluzioni immediate per mettere a norma lo stadio San Filippo – prosegue la nota – di contro non si può non nutrire quella legittima preoccupazione circa la fattibilità o meno dei necessari lavori di adeguamento, visto che sia in termini di tempi, sia in termini di risorse, Palazzo Zanca non sembra possedere al momento le credenziali giuste per sostenere la causa. Poichè la questione va affrontata con estrema urgenza, anche per non far disperdere nuovamente (dopo il fallimento del Fc Messina) un altro importante patrimonio calcistico e sociale dell’intera città e considerato, altresì, che fra gli sportivi sembra essersi risvegliato quell’entusiasmo contagioso che per tanti anni ha caratterizzato le esaltanti domeniche dei messinesi” lo scrivente chiede “se esista una disponibilità di somme residue erogate in passato dal Credito sportivo da cui attingere per l’avvio dei lavori di collaudo dello stadio San Filippo, ovvero in caso di risposta negativa, come l’Amministrazione intenda reperire, visti i tempi ristrettissimi, le necessarie risorse per le finalità sopra richiamate, atteso che il Consiglio Comunale non è attualmente in grado di esprimersi sul Bilancio di previsione 2014 che ancora risulta essere in una fase “embrionale”. 

Città di Messina, ufficiale il tesseramento di Dombrovoschi. Per il difensore è un ritorno

Il difensore Ciprian Dombrovoschi
Il difensore Ciprian Dombrovoschi

Il Città di Messina ha comunicato di avere formalizzato il tesseramento del calciatore Ciprian Florin Dombrovoschi, difensore di nazionalità rumena, classe 1993. Già nella passata stagione Dombrovoschi ha vestito la maglia del Città di Messina, collezionando 21 presenze in campionato. In carriera, dopo le esperienze nella categoria Allievi con Mentana e Monterotondo, ha giocato anche con Fidene (Eccellenza), Grosseto (Primavera) e ACR Messina (11 presenze in D nel 2011-12). Il difensore, che da due settimane è aggregato al gruppo, è dunque già a disposizione del tecnico Panarello.

La scheda di Ciprian Florin Dombrovoschi:

Data di nascita: 19/10/1993

Luogo di nascita: Lugoj (Romania)

Ruolo: difensore

Altezza: 180 cm

Peso: 76 kg

Stagione Squadra Categoria Presenze Reti
2008/2009 Mentana Allievi Regionali 29 15
2009/2010 Monterotondo Allievi Regionali 30 7
2010/2011 Fidene Eccellenza 15
2011/2012 Grosseto Primavera 14 2
2011/2012 Acr Messina Serie D 11
2012/2013 Città di Messina Serie D 21
2013/2014 Città di Messina Serie D

Turno sfortunato per il Mondo Giovane

Mondo Giovane (17)Non è stato un fine settimana positivo in termini di risultati per le formazioni di punta del Mondo Giovane impegnate nei tornei regionali di serie D maschile e femminile. Sia i ragazzi del tecnico Rosario Pappalardo che le atlete biancoazzurre guidate in panchina da mister Antonio Capillo sono stati battuti nei rispettivi impegni di campionato. Ma le prestazioni fornite hanno lasciato alcune indicazioni positive, soprattutto se si vanno a considerare le difficoltà che si nascondevano negli incontri e le modalità con le quali sono maturate.

Partendo dalla compagine maschile, è arrivata una sconfitta interna contro la formazione catanese del VolleySchool. Capitan Giglio e compagni hanno lottato con generosità nonostante si siano presentati all’appuntamento non nelle condizioni fisiche e di organico ideali. Costretto a rinunciare a elementi importanti del roster come Germanà, Lento (squalificato) e Machì e con un acciaccato Andrea Allegra che partiva dalla panchina, il Mondo Giovane ha lottato con generosità per contrastare un avversario animato da forti motivazioni. Con l’attuale terzo posto in classifica, gli etnei sono in piena lotta per la qualificazione ai play off e alla Palestra “La Pira” hanno fatto vedere di non avere alcuna intenzione di lasciarsi scappare di mano l’obiettivo proprio nella volata finale del girone.

Alessandro Beninati
Alessandro Beninati

Alla fine il Bruno Euronics VolleySchool si è imposto per 3 a 1 (con parziali di 19-25, 25-22, 17-25, 19-25), dimostrandosi in grado di fare la differenza nei momenti centrali dei set quando operava degli strappi che il Mondo Giovane non riusciva a ricucire. In partenza, viste anche le assenze, l’allenatore Pappalardo deve schierare una formazione nuova puntando su una coppia di centrali inedita formata da Massimiliano Triolo e Andrea Lo Giudice. Entrambi, nonostante le oggettive difficoltà di adattamento al ruolo, hanno assolto con generosità e impegno al loro compito. Determinazione e dedizione alla maglia che non sono mancati nel resto del gruppo ma che alla fine non hanno portato a quel risultato positivo che in casa Mondo Giovane ci si auspicava in vista dei play out. Tra le note positive della serata il debutto in panchina di due giovani atleti, ennesimo prodotto del settore giovanile: si tratta del ‘98 Alessandro Beninati e di Christian La Rosa (‘97), entrambi provenienti dalla formazione di 1° Divisione guidata da Massimiliano Triolo. Prossimo a prendere il patentino di Allievo Allenatore, Triolo sotto i consigli dei tecnici Pappalardo e Capillo sta plasmando un gruppo che potrà diventare un valido serbatoio per la prima squadra in ottica futura. Si tratta dell’ennesimo segnale dell’attenzione che viene riservata dal Mondo Giovane alla cura del vivaio che peraltro sta raccogliendo risultati lusinghieri nei vari campionati provinciali di categoria, dove le formazioni del club biancoazzurro sono in lizza per il passaggio del turno in tutti i tornei.

Disco rosso anche per la prima squadra in campo femminile, battuta al PalaBucalo dalla Polisportiva Santa Teresa. Una gara che già alla vigilia si presentava difficile visto anche il valore dell’avversario, ma che le ragazze di mister Capillo hanno provato ad affrontare nel migliore dei modi. Fatta eccezione per il primo set che ha visto il Mondo Giovane faticare ad entrare in partita tanto da cedere con uno scarto pesante (25-16), nei due successivi le biancoazzurre hanno tenuto testa alla formazione jonica per lunghe fasi: la differenza l’ha fatta la maggiore capacità delle atlete di casa di concretizzare il gioco nelle fasi decisive del set andando a conquistare la posta in palio; 25 a 21 e 25-22 lo score degli altri due set. In classifica il Mondo Giovane si vede agganciare a quota 12 punti dalla Polisportiva S. Teresa ma il quadro generale in ottica salvezza non subisce grossi mutamenti. L’obiettivo della permanenza non dovrebbe sfuggire ad entrambe le squadre che peraltro stanno dimostrando sul campo di meritarlo ampiamente.

Il Ganzirri torna al successo

asp ganzirriUn Ganzirri sottotono supera per 1-0 il Tiger Siracusa e consolida il quarto posto in graduatoria, a quota 43, nel torneo di Serie C femminile. La compagine del presidente Famà conquista così tre punti importanti in chiave playoff al termine di un match molto equilibrato, nonostante le differenze di classifica e di ambizioni tra le due squadre. Con un gioco non esaltante e la condizione fisica non ottimale di diverse giocatrici, le ragazze dei laghi ma hanno faticato più del dovuto nel difendere l’esiguo vantaggio, al cospetto di un avversario diligente che non ha certamente demeritato. Le rivierasche hanno comunque ben gestito il possesso palla, rendendosi pericolose in più occasioni e colpendo per due volte, una per tempo, i legni della porta ospite.

Mattatrice dell’incontro la giovane Mariaylenia Luttino, autrice sia del gol partita, siglato su calcio piazzato a pochi minuti dalla fine del primo tempo, sia di un decisivo salvataggio sulla linea di porta a metà della ripresa. Le siracusane trovano il capitano gialloblù Caristi abile a blindare il successo con quattro interventi decisivi, mentre il giovane portiere aretuseo Bongiorno evita con bravura un passivo più pesante. La vittoria consente alle peloritane di affrontare i prossimi impegni di campionato con maggiore serenità, consapevoli però di dover migliorare la qualità del gioco e l’efficacia sottoporta, laddove non basteranno la grinta e la voglia di vincere.

Mariaylenia Luttino
Mariaylenia Luttino

Queste le parole, a fine partita, della protagonista Mariaylenia Luttino: “Finalmente dopo due giornate siamo riuscite a portare a casa i tre punti. Sono soddisfatta per la mia prestazione e per il contributo dato alla squadra, con una rete determinante per il risultato finale. Il gruppo è sempre compatto e, nonostante l’attuale periodo di scarsa forma ed esplosività, sono sicura che torneremo presto a brillare in campo”. Il prossimo turno vedrà l’ASP Ganzirri impegnato nell’ostico “PalaTricoli” di Cefalù contro l’Atletico, con calcio di inizio alle ore 16.

 

Il Villafranca Beach Soccer parla sempre più argentino: preso Medero

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Lucas Germàn Medero
Lucas Germàn Medero

Il Villafranca Beach Soccer si tinge sempre più di albiceleste. Dopo aver definito l’ingaggio del portiere Marcelo Salgueiro la società tirrenica ha infatti raggiunto l’accordo con Lucas Germàn Medero. Il talento nato a Buenos Aires, il 13 gennaio 1990, è già da qualche anno un punto fermo della nazionale argentina. Elemento molto duttile dal punto di vista tattico, può agire sia da difensore che da esterno offensivo. Forte fisicamente, è risultato il secondo miglior marcatore della Selección nell’anno solare 2013, attirando così l’attenzione del presidente del Villafranca Beach Soccer, Giacomo Picciolo. Per Medero si tratterà della prima esperienza nella Serie A targata FIGC e Lega Nazionale Dilettanti. Nella scorsa stagione ha vestito la maglia della Roma nel Super 8, classificandosi con la sua squadra al secondo posto e realizzando 7 reti in 4 gare ufficiali disputate.

Il presidente tirrenico Giacomo Picciolo, al lavoro per aggiungere altri importanti tasselli all’organico affidato al responsabile tecnico Eraldo Pecci, punta adesso a piazzare un colpo nel reparto avanzato. “Abbiamo diverse trattative in corso – afferma il massimo dirigente del Villafranca Beach Soccer – sia con giocatori italiani che stranieri, ma al momento è prematuro fare nomi. Cerchiamo un attaccante forte fisicamente che possa garantire un certo numero di gol e sappia anche far salire la squadra. Ci interessa indubbiamente un elemento di prima fascia”.

 

Messina solido ed autoritario: in otto gare bottino superiore all’intero girone d’andata

Ferreira, ancora protagonista (foto Luca Maricchiolo)
Ferreira, ancora protagonista (foto Luca Maricchiolo)

Il quarto successo consecutivo vale una seria ipoteca sull’approdo in C unica. Il Messina del nuovo corso non accenna a rallentare e la netta affermazione conquistata contro il Chieti, che pure era una delle formazioni più in palla del girone, consente di consolidare il sesto posto, di portare a tre le lunghezze di margine sulla nona e di ridurre ad un punto il distacco dall’Ischia quinto. Ben otto i punti di margine sulla zona retrocessione, mentre la vetta è distante adesso appena nove lunghezze. Ma più che la classifica a confortare è la ritrovata consapevolezza nei propri mezzi di una squadra solida in ogni reparto.

Il tecnico ospite De Patre ha sottolineato che il rinnovato organico giallorosso non è inferiore a quello delle capolista Teramo e Casertana e che le assenze di alcuni degli uomini più rappresentativi, come Guidone, Della Penna e Robertiello, hanno condannato un Chieti colpito ed affondato nel finale del primo tempo. I neroverdi hanno dovuto prima incassare la zampata di Bernardo, che si è sbloccato anche al San Filippo dopo l’acuto di Poggibonsi, e poi il cartellino rosso rimediato ingenuamente da Cinque per un calcione in faccia ad Ignoffo. La difesa, che pure ieri era priva di Pepe squalificato, ha incassato appena quattro reti in tutto il girone di ritorno, mentre al giro di boa erano già 24 i gol al passivo. Il centrocampo è gestito con autorità da Maiorano e Bucolo – vicino ad una strepitosa marcatura dalla distanza – ed impreziosito dalla verve di Ferreira, al decimo centro in stagione tra campionato e Coppa Italia, sull’assist illuminante di Guerriera. Il migliore in campo è stato però l’esterno sinistro Squillace, che avrebbe meritato la gioia del primo gol in giallorosso su un doppio tentativo dalla distanza.

De Vena impegna Gallinetta (foto Luca Maricchiolo)
De Vena impegna Gallinetta (foto Luca Maricchiolo)

Dopo avere raccolto 19 punti nelle prime diciotto uscite (18 in tutto il girone di andata), il Messina ne ha collezionati altrettanti nelle ultime otto, dimostrando che la rivoluzione di gennaio è stata davvero provvidenziale. Anche l’attacco, sulla carta privo di un bomber prolifico, ha visto schizzare il suo rendimento, come testimoniano le 8 reti realizzate nelle ultime tre uscite al San Filippo. Il reparto beneficia poi dell’indispensabile esperienza di Corona, capace con il suo mestiere di mettere costantemente in apprensione la giovanissima retroguardia del Chieti. L’impennata sul fronte dei risultati fa rima con la crescita degli spettatori sugli spalti. Registrato il nuovo picco stagionale: secondo i dati diffusi dalla società la somma dei paganti, degli abbonati e di chi si era assicurato un mini-abbonamento ha sfondato quota 2.600. Almeno un migliaio in più i presenti rispetto alle precedenti uscite.

La curva sud (foto Luca Maricchiolo)
La curva sud (foto Luca Maricchiolo)

E proprio dalla Curva Sud, dove è stato esposto un eloquente striscione (“Futuro salvaguardato o nessuno risparmiato… Comune avvisato!”), è arrivato anche un messaggio rivolto all’Amministrazione, chiamata a prendere posizione sulla futura gestione degli stadi “San Filippo” e “Celeste”. Come ormai è tradizione, Grassadonia già nel post-partita si è proiettato sul prossimo appuntamento: l’atteso anticipo televisivo con il Cosenza, protagonista insieme ai giallorossi di un avvincente testa a testa nell’ultima serie D. Il tecnico dovrà seguire la sfida dalla tribuna, al pari dello squalificato D’Aiello, ma la vastità della rosa fa pregustare ai tifosi la possibilità di una nuova impresa dopo quella dello “Zaccheria” a Foggia.

Iscrizioni aperte al “Rally Torri Saracene”

Possibile inviare le adesioni fino a lunedì 10 marzo alla gara messinese organizzata da CST Sport e Caltanissetta Corse con Partenza da Sant’Angelo di Brolo e traguardo a Gioiosa Marea.

Si sono aperte le iscrizioni al “1° Rally Torri Saracene” la gara organizzata dalla scuderia CST Sport di Gioiosa Marea in collaborazione con Caltanissetta Corse, nata dai successi di tre edizioni della Ronde disputate nei dintorni della caratteristica località tirrenica. Nei giorni che precedono il rally previste varie iniziative, tra cui un incontro sulla sicurezza stradale rivolto agli studenti delle scuole, come avvenuto nel 2013.

Beltrami - Sala Citroen C4 sulle strade dei Nebrodi
Beltrami – Sala Citroen C4 sulle strade dei Nebrodi

La gara messinese per l’edizione d’esordio ha validità nazionale e comprende il suggestivo territorio nebroideo tra Sant’Angelo di Brolo e Gioiosa Marea, andando dall’azzurro del Mar Tirreno prospiciente la stessa Gioiosa e Gliaca di Piraino, sede dei parchi assistenza e riordinamenti, fino all’entroterra a Sant’Angelo di Brolo sui verdi monti Nebrodi, attraverso le leggendarie strade già teatro di sfide internazionali al volante. Un’opportunità preziosa per scoprire, conoscere e vivere un territorio unico e ricco di storia, tradizione, arte e cultura.

Il “1° Rally Torri Saracene” si articolerà su due giorni, con verifiche, ricognizioni autorizzate e la Cerimonia di Partenza da Sant’Angelo di Brolo Sabato 15 marzo. Domenica 16, le tre prove speciali ”Gioiosa”, “Piraino” e “Sant’Angelo” da percorrere tre volte, quindi il Traguardo a Gioiosa Marea, sede anche del riordino notturno dopo lo start. I parchi assistenza ed i riordinamenti durante la giornata di gara saranno presso lo Stadio di Gliaca di Piraino, sede anche del quartier generale.

Eccellenza, Girone A: L’Alcamo punisce un “timido” Rocca di Caprileone

Sembra essere svanito dopo una sola settimana il beneficio del cambio della guida tecnica in casa Rocca di Caprileone. I nebroidei, unica messinese inserita nel Girone A dell’Eccellenza, del neo tecnico Davide Campofranco escono sconfitti per 1-0 sul campo dell’Alcamo nella venticinquesima giornata del massimo torneo dilettantistico regionale.

Logo Rocca Capri Leone
Logo Rocca Capri Leone

Su un campo ai limiti della praticabilità sia per la pesante pioggia sia per un fondo non ottimale, i bianco-blu non replicano la buona prova di sette giorni prima in personalità e dinamismo. A fare la gara sono sempre i bianconeri di mister Chico, primi in classifica e con il dente avvelenato per il pesante k.o. subito all’andata.

La sfida è un susseguirsi di occasioni per i trapanesi che però sbagliano tanto in avanti pagando dazio all’assenza dei titolari Galluzzo e Gambino, e  trovano la rete soltanto al 59′ quando sugli sviluppi di un corner, ampia libertà è concessa a Campione che da destra pennella in area pescando il difensore Alderuccio che con una girata spettacolare supera Inferrera.

La reazione del Rocca è troppo timida, l’Alcamo prova a chiudere la sfida con un secondo gol che non arriva e poi preferisce controllare la sfida sino al triplice fischio finale. Per i trapanesi confermato il primato con un punto di vantaggio sugli ennesi della Leonfortese, mentre per i nebroidei rimane un punto il vantaggio sulla zona play-out e domenica 9 marzo per l’undicesima di ritorno al “Nuovo Comunale” arriva una sfida delicata con punti pesanti in palio. Ed il paradosso dell’omonimia è che l’undici di mister Campofranco sfiderà il Campofranco.

Tabellino:

Alcamo-Rocca di Capri Leone 1-0

Retr: Alderuccio 55′ .

ALCAMO: Chimenti, Licata D., Licata G., Cacciafeda, Russello, Alderuccio, Campione (74′ Di Giuseppe), Di Bartolo, Di Donato, Cardinale, Maltese (1° s.t. Orlando). All. Chico. Panchina: Conticelli, Pizzolato, Di Fiore, Pirrone e Costa.

ROCCA DI CAPRI LEONE: Inferrera, Venezia, Galati, Smeriglia, Regina, Margò (78′ Cicirello), Protopapa (74′ Incognito), Zingales, Craccò, Monastra, Cocivera (62′ Bontempo). All. Campofranco. Panchina: Riccobene, Gennaro, Castrovinci e Naro.

ARBITRO: Leandro Polizzi di Palermo. ASSISTENTI: Belvedere e Ranieri di Palermo.
NOTE: Spettatori 300 circa. Espulso al 93′ per doppia ammonizione Di Giuseppe. Ammoniti Margò, Smeriglia e Zingales per gli ospiti. Calci d’angolo 11-3. Recuperi: 0′ e +4′.

Rocca di Caprileone
Rocca di Caprileone

Risultati del 10° turno di ritorno del Girone A di Eccellenza:

Alcamo-Rocca Caprileone  1-0
A.Campofranco-Folgore S. 1-0
Kamarat-Serradifalco         1-2
Leonfortese-S.Sebastiano  2-0
Mazara-Marsala                1-0
Parmonval-Riviera Marmi    3-1
Pro Favara-Raffadali           0-0
Sancataldese-S.G.Gemini  1-1

Classifica: Alcamo 48; Leonfortese 47; Kamarat 45;Serradifalco e Parmonval 44;Riviera Marmi 42; Marsala 40; Campofranco 38; S.G.Gemini 33; Rocca di Caprileone 32; Sancataldese 31; Mazara 29; Pro Favara 28; Raffadali 25; Folgore C. 14; San Sebastiano 9.

FP Sport Messina falcidiata dalle assenze: regge solo un tempo a Ragusa

Ponzù (FP Sport) in difesa (foto Tumino)
Ponzù (FP Sport) in difesa (foto Tumino)

Tutto facile per l’ambiziosa Nova Virtus Ragusa al debutto casalingo in Poule Promozione al cospetto di una F.P. Sport Messina, giunta alla prima sconfitta nella seconda fase dopo la vittoria con Aci Bonaccorsi, falcidiata dall’influenza che, tra gli altri, mette out il temuto cecchino Claudio Cavalieri. Ai ragusani, perciò, basta premere sull’acceleratore per scavare un solco incolmabile, anche perché i peloritani, con appena sette effettivi, vanno presto in debito d’ossigeno.
Si apre con un doppio canestro di Iabichella, ma Messina replica con l’eccellente Buono (21 punti finali), prima del primo break ragusano di 10-0, che fissa il punteggio sul 14-4 al 6’, comunque rintuzzato dai tirrenici che, peraltro, vanno a segno solo con Buono e Sabarese (18-13 al 10’). Il fortino della FP Sport resta in piedi anche nel secondo “tempino”, anche se comincia a barcollare sotto il peso delle “bombe” prodotte dal team ibleo (saranno ben dodici alla fine, a fronte delle sole due degli ospiti). Sono Boiardi e Andrea Sorrentino, davvero irrefrenabili dall’arco, a scalfire la difesa di coach Paladina, ma è ancora Buono a metterci una pezza, tant’è che al gong dell’intervallo lungo la F.P. Sport è in qualche modo ancora in corsa (39-28 al 20’).
Alla ripartenza, però, la Nova Virtus prova l’accelerata, serrando soprattutto la difesa: Sorrentino è implacabile dalla lunetta, il fratello capitano Alessandro realizza un gran siluro dalla distanza, mentre Licitra e Matteo Distefano ci mettono il “mattoncino” così come il ritrovato Davide Boiardi. L’F.P. Sport, soprattutto, non trova più il cesto e la forbice si allarga irrimediabilmente (62-39 al 30’) malgrado coach Di Gregorio abbia già dato spazio al baby Iurato ed agli esperimenti con Sorrentino in cabina di regia e Canzonieri, afflitto da un malanno alla schiena, già da tempo in panca.

fpsport2014L’ultima frazione è mera accademica e serve solo al giovane Vito Ferlito per mettersi, ancora una volta, in gran mostra, malgrado lo strapotere fisico nel pitturato di Sabarese e qualche cenno eccessivo di nervosismo che attanaglia le due squadre.
Sabato prossimo la Nova Virtus sarà di scena sul campo del Cocuzza San Filippo del Mela, che si è riscattata dopo la debacle con l’Aretusa vincendo sul campo del Cus Catania per 60-67, in uno scontro già decisivo per la griglia play-off. Sempre in auge l’Aretusa Siracusa che ha travolto Cefalù per 91-64. Per l’FP Sport una sconfitta preventivabile alla vigilia e che può starci nel percorso di crescita e piena maturazione dei propri atleti, che fa retrocedere il team messinese fuori dai primi quattro posti, utili alla promozione. Il calendario non da una mano ai bianconeri che ospiteranno domenica al PalaRitiro l’imbattuta corazzata Siracusa, già proiettata al campionato nazionale di DNC, ma tch improbo ma l’Fp proverà a giocarsela ad armi pari.

Nova Virtus Ragusa F.P. Sport Messina 83-55
Parziali: 18-13; 39-28; 62-39
Nova Virtus: Sorrentino Andrea 24, Distefano 2, Iabichella 10, Girgenti 5, Occhipinti, Iurato, Sorrentino Alessandro 11, Licitra 7, Boiardi 14, Canzonieri, Cascone, Ferlito 6.  All. Di Gregorio.
F.P. Sport: Mirenda 6, Bonanno 3, Buono 21, Squillaci 4, Ponzù 4, Perrone 3, Sabarese 14. All. Paladina.
Arbitri: Perrone e Tartamella di Trapani.
Note: Spettatori 400. Nessuno uscito per falli

L'allenatore dell'FP Francesco Paladina
L’allenatore dell’FP Francesco Paladina