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Mario Tomarchio, squalifica agli sgoccioli: “Il Riviera può andare ai play-out”

Il "mister" del Riviera Mario Tomarchio (scatto di R.S.)
Il “mister” del Riviera Mario Tomarchio (scatto di R.S.)

E’ ormai agli sgoccioli la sua squalifica (termina il 12 marzo), decretata a inizio gennaio dalla Commissione Disciplinare per problemi di tesseramento risalenti a due stagioni addietro, allorquando militava in altra società: Da giorno 13 il trainer del Riviera Mario Tomarchio potrà regolarmente riprendere il proprio posto in panchina. Il suo rientro ufficiale avverrà sabato 15, in occasione della gara casalinga con il Pistunina, al “Nicola Bonanno” di Villaggio Annunziata. Nel prossimo turno i messinesi osserveranno il turno di sosta previsto dal calendario del girone B di Promozione. “E’ sempre una sofferenza – esordisce Tomarchio – lavorare una settimana intera, senza poi poter dirigere da vicino la squadra. Oltretutto ho dovuto scontare una squalifica la cui responsabilità non so fino a che punto fosse mia. Ma, ad ogni modo, l’importante è poter tornare in prima linea”.

E lo farà proprio in occasione del derby di ritorno col Pistunina. All’andata avete sfiorato il clamoroso colpaccio esterno…

Si trattò di una delle nostre migliori interpretazioni a livello tattico, sebbene anche allora fummo in parte penalizzati da una direzione arbitrale non all’altezza”.

A proposito di arbitri, vorrei un suo commento sulla lettera inviata in settimana al presidente Morgana da parte del vostro patron Massimo De Domenico, il quale preannuncia il suo abbandono in segno di protesta.

Direi che gli arbitri sono “figli” della categoria in cui militiamo il cui livello, a parte 2-3 squadre di vertice, mi pare abbastanza scadente. La penso in questo modo, dal momento che io preferisco credere nella buona fede dei direttori di gara. Oltretutto, durante questa stagione, non abbiamo dato mai modo di accanirsi nei nostri riguardi: malgrado diversi arbitraggi abbastanza discutibili, il nostro comportamento disciplinare è stato abbastanza all’altezza, e non abbiamo mai dato in escandescenza diversamente da quanto avvenuto da parte di altre squadre”.

Il vostro terz’ultimo posto in classifica è tutto colpa degli arbitraggi?

Assolutamente no, gli arbitri sono sempre una componente ma non possono essere additati come causa principale dei pochi punti raccolti. Tuttavia devo dare atto ai nostri ragazzi che stanno continuando a lavorare con grandissimo impegno e professionalità”.

Se il campionato finisse oggi, sareste retrocessi per via del distacco dalla quart’ultima posizione superiore ai 10 punti. Credete ancora di poter agguantare i play-out?

Fino a quando la matematica ci tiene in gioco, e con 12 punti ancora a disposizione, abbiamo il dovere di crederci sino in fondo. Malgrado le sconfitte, sono l’atteggiamento costruttivo e le prestazioni offerte della squadra a infondermi parecchia fiducia, prima ancora della speranza”

Quanta incertezza vede nell’esito di questo finale di campionato?

Secondo me, soprattutto in bassa classifica, l’esito è tutt’altro che scontato. Il prossimo turno mi sembra abbastanza decisivo: una gara da seguire è senza dubbio Fiumefreddese-Città di Milazzo. I locali cercano punti per tirarsi fuori dai guai, mentre invece i mamertini confidano ancora nelle posizioni di vertice dal momento che lo striminzito successo per 1-0 di Coppa Italia col Giarre, che ho seguito di persona, non dà loro la certezza del passaggio al turno successivo. C’è da vedere poi, come il Torregrotta -in lotta per la permanenza- reagirà alla mazzata infrasettimanale del giudice sportivo, in occasione della sfida interna con il Castelbuono 1975”.

Pronto riscatto del Cocuzza che espugna Catania ed alimenta il sogno playoff

Il roster del Cocuzza San Filippo del Mela
Il roster del Cocuzza San Filippo del Mela

Aggiornando il detto verrebbe da dire buona la seconda per il Cocuzza San Filippo del Mela del tecnico reggino Francesco Romeo che cancella con gli interessi la preventivabile sconfitta, subita all’esordio di seconda fase, contro la corazzata Aretusa Siracusa. Nella seconda partita della Poule Promozione i filippesi, ancora privi dell’estro del play-guardia argentino Caula, andato a referto ma senza calcare il parquet per via dei problemi fisici, passano col punteggio di 67-60 sul campo della formazione universitaria di Catania.
Gli etnei, alle prese con una classifica deficitaria, non ambiscono a posizioni di vertice ma specialmente in casa sono cliente scomodo per tutti e la vittoria del team della città del Mela rappresenta un’importante addizione di fiducia in vista dei prossimi impegni. La gara vede una partenza fulminante degli ospiti che nel primo quarto giocano senza sbavature, scappando a tredici punti di vantaggio e lasciando il Cus a soli due punti nei primi dieci minuti (parziale di 2-15). La sfida cambia completamente registro nel secondo quarto con gli uomini allenati da Malagò che rientrano prepotentemente in gara, risalendo sino al meno tre.

Il play Melone (Cocuzza)
Il play Melone (Cocuzza)

All’intervallo lungo capitan Albana e compagni mantengono la doppia cifra di vantaggio sul punteggio di 23-33. Dopo l’intervallo lungo il duo catanese formato da Pennisi e dall’esperto Grasso, pivot arrivato a campionato in corso da Paternò, suonava la riscossa locale ma il Cocuzza era freddo e non permetteva agli avversari di prendere coraggio. La bravura sotto i tabelloni del bulgaro Balev, unita alla sapiente regia di Terrana (25 punti per il giocatore nisseno) e dal vivace Scozzaro (11) era determinante per San Filippo che amministrava la gara senza patemi, chiusa su un comodo più sette, centrando quindi due punti importanti che, contemporaneamente alla sconfitta di Cefalù, riportano San Filippo al quarto posto in condominio con Licata. Si tratta della migliore situazione emotiva in vista della decisiva sfida casalinga di sabato prossimo in programma con la terza forza del campionato, la Nova Virtus Ragusa che può disporre di uno dei roster migliori della categoria. Sarà una gara delicata ma questo Cocuzza sta dimostrando di potersela giocare anche con compagini che non fanno mistero di puntare alla promozione nel campionato nazionale.

Cus Catania-Cocuzza 60-67

Parziali: 2-15; 23-33 (21-18); 38-48 (15-15); 60-67 (22-19)
Cus Catania: Abramo 1, Grasso 18, Dinicola, Bonaccorsi 2, Fichera, Pennisi 14, Martello, Lo Faro 8, Porto 10, Chisari n.e. Leonardi 7, Sigillo. All: Malagò
Cocuzza: Di Paola, Terrana 25, Melone, Imbesi, Scozzaro 11, Paulesu, Albana 12, Rizzo, Cocuzza ne, Colica 3, Caula ne, Balev 16. All: Romeo
Arbitri: Caci e Attard

Il pivot bulgaro Niky Balev, autore di 15 punti
Il pivot bulgaro Niky Balev, autore di 16 punti

Spadafora “doppia” Bagheria nella fase ad orologio ed ottiene la matematica certezza del primo posto

La Zuiki Spadafora
La Zuiki Spadafora

La Zuiki vede il sogno divenire quasi realtà dopo aver ottenuto il tredicesimo successo consecutivo di una stagione fin qui esaltante. Nella serata di sabato, Spadafora è uscita vincitrice dall’ennesima battaglia del torneo di serie D. Nella prima giornata della fase ad orologio del secondo campionato regionale l’avversario si chiamava Bagheria. I ragazzi di coach Giambelluca, non è una novità, danno sempre il massimo sul campo, gettando pure l’anima in campo prima di arrendersi. Nel primo quarto difatti, l’incontro rimane in sostanziale equilibrio: dopo l’immediato parziale di 10-2 ad opera di Busco e Stuppia, ecco subito maturare il contro parziale di 0-10 degli ospiti. La serata è di quelle importanti, coach Maganza sa bene che la vittoria significherebbe un’importante ipoteca sulla vittoria finale del campionato. Predica calma, chiede ai suoi la concentrazione dei grandi eventi. I minuti passano, ed il gioco si fa più intenso, più duro.

L'ala Antonino Vento (Spadafora)
L’ala Antonino Vento (Spadafora)

È una Zuiki un po’ confusionaria, in entrambe le metà campo, ma anche quando non si è al cento per cento, l’importante è far entrare la palla nell’anello. Ed in questo Busco, Stuppia, Mobilia e Contaldo sono a dir poco encomiabili. Sono riusciti con la propria personalità e con la propria esperienza a dare al match l’impronta decisiva. Il secondo tempo vede Spadafora prendere il largo, dominare incontrastata tutte e due le fasi di gioco; concede addirittura solo otto punti nel terzo quarto a fronte di ventisei messi a segno dalla prima della classe. Alla fine dei quaranta minuti il tabellone dice Zuiki-Bagheria 80-42. Un risultato sicuramente eccessivamente penalizzante nel confronti degli ospiti, che si sono battuti sino allo stremo. Una vittoria che vale tanto per la Zuiki, anzi tantissimo. È arrivato infatti la matematica certezza del primo posto nel girone. Spadafora può ritenersi soddisfatta, e allo stesso tempo deve essere orgogliosa di quanto fatto fin ora. Vincere un campionato mai facile come quello di serie D è di sicuro un traguardo importante:  la strada è certamente ancora lunga ma si vede la fine. Alla fine della fase orologio si disputerà la finale contro la seconda dell’altro girone. Adesso è dunque il momento di non abbassare il ritmo, cercando di onorare le ultime tre partite della fase ad orologio  fino alla fine, continuando magari il filotto di vittorie, e le buone prestazioni viste fin ora. Un plauso alla società, alla serietà di coach Maganza che poi è il vero architetto di questo fantastico progetto.

Zuiki Spadafora-Baghria 80-42
Parziali: 20-14;  13-4;  26-8;  21-16
Spadafora: Barbera 9, Stuppia E. 6, Squadrito, Scibilia, Vento 6, Busco 18, Contaldo 14, Esposto 2, Mobilia 4, Stuppia I. 21, Nomefermo. All: Maganza
Bagheria: Mandala R. 8, Ducato 5, Mineo 3, Cicala 2, Maggiore 3, Guarino 12, Maniscalco 1, D’Amico 8, Bondi. All: Giambelluca
Arbitri: Centorrino e Sciliberto

La classifica: Spadafora 26 punti; Costa d’Orlando 20; Bagheria 12; Cus Palermo, Castanea, Alias Barcellona* 8; Basket School 6.
*1 partita in meno

La guardia Marco Busco (Spadafora)
La guardia Marco Busco (Spadafora)

A Camaiore si sfidano i due fratelli Nibali

Vincenzo e Antonio Nibali
Vincenzo e Antonio Nibali

Con il passare dei giorni si va sempre più impreziosendo la start list relativa al G.P. Camaiore in programma sulle strade della Versilia il prossimo 6 marzo 2014 e che, oltre alla città di Camaiore, vedrà interessati anche i territori di Pietrasanta, Forte dei Marmi e Massarosa.

Annunciato tra i partenti l’ultimo vincitore del Giro d’Italia Vincenzo Nibali che proprio nella classica della Versilia colse il successo nell’edizione 2009 con uno dei suoi voli planari che dalla vetta del Monte Magno lo consegnò trionfatore solitario sul rettilineo di Viale Oberdan. Poco prima della partenza, il capitano dell’Astana riceverà dalle mani del Sindaco di Camaiore, Alessandro Del Dotto, il trofeo che vale da riconoscimento per l’anno 2014, del “Premio Sport”. Un’opera realizzata dalle mani sapienti dell’artista Enrico Morelli.

Non sarà soltanto questa però l’unica sorpresa per il campione siciliano che proprio a Camaiore avrà modo per la prima volta, di sfilare in gruppo insieme al più giovane fratello Antonio (nella foto tratta dalla pagina facebook dell’atleta), portacolori del team Marchiol, formazione “continental” iscritta al prossimo G.P. Camaiore.

Antonio Nibali
Antonio Nibali

«Un’occasione stupenda – ha confessato con la voce rotta dall’emozione il giovane corridore che proprio in Toscana ha disputato le ultime stagioni nella categoria under 23 -. Sarà ancora più bello visto che avremo modo di correre per la prima volta insieme, io e Vincenzo, proprio nella regione che rappresenta per entrambi il luogo delle nostre esperienze sportive giovanili e che sono sicuro, farà affluire tanti nostri tifosi sia la mattina allo stadio, che poi sulle strade, durante la corsa. Non escludo, e sarebbe davvero bellissimo, che anche la mia famiglia ci raggiunga in Versilia il prossimo 6 marzo». Nel frattempo, la RAI ha dato conferma della copertura mediatica che riserverà alla corsa, prevedendo un‘ampia differita delle fasi salienti sul canale Rai Sport 2, dalle ore 17.

Ignoffo: “A Cosenza servirà una prova perfetta. La concorrenza può far solo bene”

GM4_0247Seduta di allenamento pomeridiano per il Messina, che non si è concesso soste dopo il successo con il Chieti. Squadra al lavoro già da ieri, anche perché la prossima sfida con il Cosenza, terzo in graduatoria, è in programma venerdì, in anticipo televisivo. Come già avvenuto in occasione della sfida con il Foggia il match sarà infatti trasmesso in diretta da Rai Sport, con calcio d’inizio alle 20:45.

I peloritani recupereranno Pepe e dovranno fare a meno di D’Aiello e Iuliano, fermati dal Giudice Sportivo. Grassadonia, espulso “per atteggiamento irriguardoso verso un assistente arbitrale”, è stato squalificato per un turno e sarà costretto ad assistere dalla tribuna alla sfida del San Vito. Annunciata, quindi, la conferma dell’undici schierato in campo domenica, con l’unica novità rappresentata dal rientrante Pepe. In attacco scalpitano Caturano e De Vena, ormai pienamente recuperati dai rispettivi infortuni. “Lavoriamo per fare bene anche a Cosenza” dice l’esperto difensore Giovanni Ignoffo, tornato titolare contro il Chieti. “La squadra sta raccogliendo il frutto di quanto si prepara in settimana, dato che la qualità degli allenamenti è sempre elevata e le prestazioni di ottimo livello ne sono la dimostrazione. Mentalmente siamo propositivi, i risultati sono una conseguenza”. IMG_7366

Evidente la metamorfosi nella prima parte del girone di ritorno (20 punti contro i 18 collezionati nell’intera andata) che Ignoffo spiega così: “Nella prima parte di stagione non abbiamo espresso un bel calcio, ma abbiamo avuto anche tanta sfortuna. Ci sono stati tanti cambiamenti, che hanno portato una ventata di tranquillità , oltre che una maggiore qualità. È cambiato l’allenatore e soprattutto la società ha operato tanti acquisti”.

Sugli elementi arrivati a Messina nel corso del mercato invernale, da pedina cardine dello spogliatoio giallorosso aggiunge:I nuovi stanno dando tutti qualcosa e non me la sento di indicarne uno in particolare, si tratta di calciatori di categoria superiore. Anche Caturano e De Vena potranno dare presto il loro contributo dopo gli infortuni. La concorrenza è spietata e non può che far bene. Abbiamo scacciato le paure che ci avevano condizionato ed ora tutto viene più semplice. La posizione di classifica era preoccupante, oggi abbiamo maggiori possibilità di centrare l’obiettivo. Quattro vittorie consecutive in un momento cruciale sono state determinanti. Dobbiamo prolungare questa striscia fino a quando non avremo la certezza matematica della C unica”. GM4_01101

A Cosenza non sarà una gara come tutte le altre. II testa a testa tra giallorossi e silani, di una stagione fa, è ancora negli occhi di tutti. “Con il Cosenza c’è la rivalità dell’anno scorso, quando ci siamo sorpassati a vicenda più volte. Quest’anno, invece, noi abbiamo sempre inseguito. Affronteremo una squadra forte, che non a caso ha nove punti in più. Vogliamo una prestazione perfetta e non soltanto per la diretta televisiva”.

Per Ignoffo, complice la squalifica di D’Aiello, sembra scontata un’altra maglia da titolare. Il difensore è stato comunque esempio di grande professionalità nelle settimane in cui è rimasto fuori dalla formazione schierata da Grassadonia. “Tutti vorremmo giocare sempre, senza essere mai sostituiti, ma la priorità è la squadra e le scelte del tecnico vanno rispettate, anche se ti capita magari di doverti accomodare in panchina. Il pubblico ? Finalmente ho rivisto una cornice paragonabile a quella di un anno fa. Stiamo cercando di offrire trame di gioco importanti, ottenendo anche risultati positivi, proprio per cercare di riportare allo stadio chi si è allontanato negli ultimi anni”.

Nonostante una buona prova la Wp Despar Messina cede all’Imperia

Si interrompe ad Imperia la striscia di vittorie della Waterpolo Despar Messina, battuta per 14-11 dalle liguri, attualmente terza forza del torneo, in corsa per il passaggio alla fase finale della Coppa dei Campioni. Le peloritane, nonostante la sconfitta, escono a testa alta dal match perché, a parte per i passaggi a vuoto accusati nel  secondo parziale, hanno tenuto testa alle più titolate avversarie, malgrado qualche controverso episodio come la battuta irregolare di un rigore contestata a Toth nel secondo parziale.

Ildiko Toth (WP Despar Messina)
Ildiko Toth (WP Despar Messina)

A prescindere dal risultato dell’ultima partita della stagione regolare in programma il 22 marzo, quando dopo la sosta alla Piscina Cappuccini arriverà Firenze, la Waterpolo Despar Messina chiuderà il campionato al settimo posto. Nei quarti di finale dei play-off, la formazione messinese affronterà una fra Rapallo (impegnata a Catania contro l’Orizzonte) e al stessa Imperia che vincendo contro il Bogliasco potrebbe tentare in extremis il sorpasso ai danni delle corregionali.

Cronaca: Imperia inizia bene il match con il gol di Carrega che sblocca la partita. Il pareggio delle siciliane lo realizza Gaia Apilongo. Il 2-1 della prima frazione porta ancora la firma di Carrega. Nel secondo tempo le liguri trovano immediatamente il terzo gol con Amoretti, la risposta delle peloritane giunge cinquanta secondi dopo con Ildiko Toth. Nell’azione successiva Impera va ancora in gol con Elisa Casanova (4-2). Ancora Toth accorcia le distanze per il 4-3, ma subito dopo arriva il quinto gol delle padrone di casa con Emmolo. Ralat mette a segno il sesto gol delle locali. Messina è in netta difficoltà e subisce anche il settimo con Borriello. Tocca a Giulia Emmolo fissare il punteggio sull’8-3. Le siciliane potrebbero dimezzare lo svantaggio proprio in chiusura della seconda frazione grazie ad un rigore. Toth al momento del tiro ha un’incertezza e l’arbitro fischia un fallo. Il parziale si chiude con la Mediterranea avanti di ben cinque lunghezze: la vittoria praticamente è in cassaforte.

Gaia Apilongo al tiro
Gaia Apilongo al tiro

Dopo l’intervallo lungo, il match è più equilibrato, le liguri vanno comunque in gol con Stieber. Apilongo segna il 9-4, ma ancora la Casanova riporta a +6 la sua squadra. L’ungherese Toth con due reti consecutive cerca di trascinare le compagne alla rimonta, ma Emmolo riporta a distanza di sicurezza il risultato (11-6).

L’ultimo parziale se lo aggiudica la Waterpolo Despar Messina, ma in gol va subito l’Imperia in che sfrutta la superiorità numerica con Stieber che regala il massimo vantaggio ai suoi. Dopo il gol di Flamina Avola, ancora la Stieber va in gol (13-7). Messinesi ancora in gol con Starace e dopo il time out chiamato da Puliafito, Morvillo realizza la sua seconda rete personale: 13-9. Immediata la replica della formazione locale con Borriello. Sul 14-9  la superiorità numerica favorisce le siciliane che vanno in gol con Begin. Il gol di Battaglia fissa il risultato sul 14-11 per Imperia.

Time out WP Messina
Time out WP Messina

Commenti:  Il tecnico Giovanni Puliafito non fa drammi per la sconfitta, anzi elogia le sue ragazze: “ Non si può e non si deve essere soddisfatti per una sconfitta. Detto questo, sono contento della squadra. Mi è piaciuta la reazione dopo lo svantaggio accumulato alla fine del secondo parziale. Contro Imperia non è mai facile, battuta d’arresto onorevole e che ci può stare contro una formazione di alto livello. L’ultimo tempo ci dà morale e fiducia per i prossimi impegni. Nei play-off saremo un osso duro per tutti”.

La prossima settimana è prevista la sosta di campionato perché la Nazionale Italiana sarà impegnata a Budapest il 18 marzo con l’Ungheria nell’ultima partita del girone preliminare di World League. Il Setterosa è già qualificato per la Superfinal di Kunshan, in Cina, dal 10 al 15 giugno.

Tabellino:

Mediterranea Imperia – WP Despar Messina 14-11 (2-1, 6-2, 3-3, 3-5)

Mediterranea Imperia: Gorlero, Ralat 1, Borriello 2, Tedesco, Stieber 3, Casanova 2, Pomeri, Carrega 2, Emmolo 3, Bencardino, Drocco, Amoretti 1, Solaini. All. Capanna
Wp Despar Messina: Sparano, Apilongo 2, Gitto, Starace 1, Morvillo 1, Loffredo, Battaglia 1, D’Agata, Toth 4, Begin 1, Avola 1, Rella, Ventriglia. All. Puliafito.
Arbitri: Piano e Taccini

Uscita per limite di falli Apilongo (M) nel quarto tempo. Superiorità numeriche. Imperia 5/8 e Messina 5/9 + 1 rigore fallito (battuta irregolare) da Toth nel secondo tempo.

Questi i risultati delle altre gare della diciassettesima giornata:  Rapallo-Blu Team 19-3; Padova-Orizzonte Ct (ore 19.30); Firenze-Bologna (ore 21.30),  Prato-Bogliasco  (ore 20.00)

Classifica: Orizzonte Ct  45, Rapallo 43, Imperia 38,  Padova 29, Firenze 24, Bogliasco 23, Wp Despar Me 19, Prato 12,  Blu Team e Bologna  3.

Prossimo turno (22/03/2014): Wp Despar Messina –Firenze,  Orizzonte Ct-Rapallo, Bogliasco-Imperia,  Bologna-Padova, Blu Team-Prato.

Italia Under 20 Lega Pro, Lagomarsini e Silvestri protagonisti dell’1-0 sull’Ucraina

squadra“Italia 1 Ucraina 0… bellissima soddisfazione! E ora a Cosenza!”. Con questo messaggio il portiere del Messina Ettore Lagomarsini ha celebrato il successo della Rappresentativa Under 20 di Lega Pro, della quale fa parte ormai stabilmente insieme al compagno di squadra Luigi Silvestri. La gara si è giocata allo Stadio “Zini” di Cremona ed era valida per l’International Challenge Trophy. Il gol partita degli azzurri è stato siglato da Forte al 17′ del primo tempo. Sia Lagomarsini che Silvestri sono rimasti in campo per tutti e novanta minuti. Per loro un vero e proprio “tour de force” all’orizzonte dopo la gara di domenica scorsa con il Chieti ed in considerazione della sfida con il Cosenza in programma già venerdì.

“Non è importante che la politica intervenga nello sport, per 90 minuti abbiamo pensato solo alla partita e non serve pensare alle altre problematiche – dichiara Valerio Bertotto Sono lieto che proprio la Lega Pro, con l’Under 20, abbia accolto la formazione ucraina in questo momento delicato. Un’esperienza formativa per tutti noi sia sul piano calcistico che umano. Sulla carta gli ucraini risultavano più forti e sono molto contento di come i ragazzi hanno affrontato il match, sia a livello tattico che di impegno e motivazione”.

“Alla fine di questa di giornata di sport viene spontaneo ripetere l’espressione ‘il calcio unisce i popoli’ che può suonare vuota e retorica: ma non questa volta. – afferma Mario Macalli, presidente della Lega Pro – I giovani calciatori ucraini, che tutti noi sappiamo attraversare un periodo di tensione politica e di preoccupazione sociale, per due giorni a Cremona si sono sentiti soltanto atleti e insieme ai nostri azzurri hanno affrontato la partita con rispetto dell’avversario, con lealtà sportiva, con amicizia e sana spensieratezza. Grazie a tutto questi ragazzi e professionisti per aver dimostrato ancora una volta che ‘lo sport, il calcio, unisce i popoli'”. Il prossimo appuntamento per gli azzurrini nell’International Challenge Trophy 2013-2015 sarà ad ottobre 2014 con la Repubblica Ceca.

Il tabellino della gara. Italia Under 20 Lega Pro – Ucraina 1-0

ITALIA LEGA PRO (4-3-3): Lagomarsini, Panzeri, Mignanelli (83′ Panizzi) Silvestri, Ferrari (46′ Monticone), Valagussa, Paganini (76′ Gammone), Di Noia, Forte (85′ Brunori Sandri), Caporali (60′ Sandrini), Vita (CAP). A disposizione: Anedda, Gonzi. All. Bertotto

UCRAINA : Diachenko, Svatok, Filimonov (46′ Miroshnyk), Petriak, Bliznichenko (55′ Horbunov), Favorov, Strashkevych (46′ Pochkovskyi), Miroshnichenko, Azatskyi, Khoblenko (70′ Mayik), Mishniov (62′ Andriyevskyi). A disposizione: Bashtanenko, Aksonov. All. Gorylyi Volodymyr

Arbitro: Don Robertson (Federazione Scozzese)

Reti: 17′ pt Forte (I)

Note: In tribuna Mario Macalli, Presidente Lega Pro, Archimede Pitrolo e Antonio Rizzo, Vice Presidenti Lega Pro, Francesco Ghirelli, Direttore Generale Lega Pro. I bambini del Settore Giovanile e della scuola calcio della Cremonese hanno accompagnato l’entrata in campo delle due formazioni mostrando la bandiera del Fair Play. Spettatori: 1250. Primo tempo: 1-0 / 1 min. di recupero. Secondo tempo: 1-0 / 5 min. di recupero. Espulsi: 40 st Pochkovskyi (U).

Città di Messina, Juniores senza sforzo. Bene gli Allievi, pari Giovanissimi

I Giovanissimi del Città di Messina
I Giovanissimi del Città di Messina

JUNIORES – Dura solo dieci minuti l’incontro interno della formazione Juniores del Città di Messina contro la Mediterranea Nizza. Gli ospiti, infatti, si presentano con soli sette uomini, consentendo alla squadra di Lucio D’Andrea di realizzare agevolmente due reti in pochi minuti con Calogero e Galletta. Il match termina, però, già al 10′ del primo tempo, quando la squadra ionica si ritrova con un numero di giocatori inferiore al minimo regolamentare, dopo l’uscita dal terreno di gioco per infortunio di un proprio atleta. Il Città di Messina, a cui sarà ovviamente assegnato il successo, resta in vetta alla classifica del proprio girone. Prossimo impegno lunedì 10 marzo sul campo della Messana.

ALLIEVI REGIONALI – Dimostrano di avere ancora fame gli Allievi Regionali del Città di Messina. I ragazzi di Gianfranco Laganà, già certi del primo posto nel proprio girone, non si fermano e superano per 4-1 il Messina Sud grazie alle reti di Alessandro Codagnone, Marco Libro, Riccardo Sparacino e Vincenzo Scarantino. Matura così il tredicesimo successo consecutivo, il ventesimo nelle ventidue gare di campionato disputate; diventano 61 i punti conquistati fin qui. Domenica prossima gara esterna sul campo della Promosport Barcellona.

Città di Messina – Messina Sud 4-1

Marcatori: 18′ pt Codagnone (CdM), 27′ pt Libro (CdM), 6′ st Bonfiglio (M), 18′ st Sparacino (CdM), 30′ st Scarantino (CdM).

Città di Messina: Di Ciuccio, Casale, Scarfì, Picciotto, De Salvo, Visconti (41′ st Guerrera), Libro (28′ st Alessandro), Florio (21′ st Scarantino), Codagnone, Ballarò (33′ st Todaro), Sparacino (23′ st Tiano). Allenatore: Gianfranco Laganà.

Messina Sud: Maisano, De Francesco (21′ st Crimi), Coluccio (38′ st De Caro), Marabello, Boncoddo (38′ st Del Monte), D’Agostino, Fiore, Faranda, Rinaldi (31′ st Fimognari), Bonfiglio, Graziano. Allenatore: Alberto Borgia.

Arbitro: Antonio Tomasello della sezione di Messina.

Ammoniti: D’Agostino (M). Espulsi: nessuno. Recupero: 0′ pt, 2′ st.

Giuseppe Sergi (Giovanissimi)
Giuseppe Sergi (Giovanissimi)

GIOVANISSIMI REGIONALI – Raccoglie solo un punto la formazione Giovanissimi Regionali del Città di Messina, che nel match esterno con il Messina Sud non va oltre lo 0-0. I ragazzi guidati da Tommaso Bellinghieri restano in terza posizione ma perdono terreno dal secondo posto in classifica, occupato dalla Fc Jonica, adesso distante tre lunghezze. Nel prossimo turno, match casalingo con la Promosport Barcellona.

Messina Sud – Città di Messina 0-0

Messina Sud: Branda, A. Tricomi, Lazzaro, La Speme, Scopelliti, Spadaro, Calapai, Arena, Pandolifino (27′ st Santoro), Muscarà (35′ st Saija), Santamaria (17′ st S. Tricomi). Allenatore: Pietro Muscarà.

Città di Messina: Rotella, Miduri, De Francesco, Florio, La Fauci, Sergi, Silvestri, Balsamà (12′ st D’Amico), Augliera (35′ st Calapai), Rizzo, Di Stefano. Allenatore: Tommaso Bellinghieri.

Arbitro: Fabrizio Ritrovato della sezione di Messina.

Ammoniti: La Speme (M), Tricomi (M), Arena (M), Balsamà (CdM).

Espulsi: nessuno.

Recupero: 0′ pt, 2′ st.

 

Adecco Gold: Per l’Upea Capo d’Orlando scatta l’operazione “Final Six”

Si fermerà per una settimana il torneo della LNP Adecco Gold, ma non per tutti perché quattro formazioni tra cui l’Upea Capo d’Orlando, si trasferiranno a Rimini dove insieme a due compagini, tra cui Agrigento, provenienti dalla lega “Silver” prenderanno parte dal 7 al 9 marzo alla “Final Six” di Coppa Italia.

Manifesto evento
Manifesto evento “Final Six”

Tutto ciò arriva dopo che il gruppo di coach Gianmarco Pozzecco ha rimediato sabato sera al “PalaBarbuti” la terza sconfitta esterna consecutiva in quel di Napoli. Un k.o. per certi fisiologico per via del momento della squadra, tra fatiche, infortuni e nuovi arrivi. Senza dimenticare che per i partenopei questa sfida era quasi un ultimo appello alle velleitarie speranze di rimanere in corsa per un posto nei play-off.

Ciò che forse meno ci sarebbe aspettati era di assistere, almeno a leggere le previsioni della vigilia, alla contemporanea caduta della capolista Trento e dell’altra seconda Torino. Ulteriore testimonianza dell’equilibrio dei valori – almeno nelle sfide singole – esistenti tra numerose squadre. Rivali dirette in campionato e possibili future avversarie anche della manifestazione che si svolgerà sulla riviera romagnola.

Upea Capo d'Orlando schierata al Pala Fantozzi prima della palla a due
Upea Capo d’Orlando schierata al Pala Fantozzi prima della palla a due

Il primo scoglio da superare per il quintetto di Capo d’Orlando sarà quello di un’altra compagine siciliana: la  Fortitudo Moncada Agrigento. La squadra del bravo coach Franco Ciani vi è arrivata da seconda della “Silver” al giro di boa, ma da allora ha preso letteralmente il largo, guadagnandosi la vetta con otto punti di vantaggio sulla seconda (e ipotecando quindi anche un posto nei play-off promozione in Serie A).

Si giocherà venerdì, con palla a due alle ore 18, al “PalaFiera” e la gara come tutto l’evento sarà visibile in Sicilia sulle frequenze dell’emittente Antenna del Mediterraneo che acquistato i diritti dell’intera kermesse. Una “Final Six” che sarà anche l’occasione di promuovere turisticamente e commercialmente Capo d’Orlando e imprese partners del club in un contesto nazionale.

Mercoledì, alle ore 12, presso la sede dell’aula consiliare “Falcone e Borsellino” del Municipio orlandino si svolgerà una conferenza stampa che presenterà l’evento riminese inteso appunto come veicolo pubblicitario in cui troveranno spazio tre stand espositivi curati dall’Assessorato al Turismo di Capo d’Orlando, dall’Orlandina Store e dal partner TMR. All’evento presenzieranno il Sindaco e Presidente dell’Upea Enzo Sindoni, l’Assessore al Turismo Rosario Milone, il direttore Comunicazione e Marketing dell’Upea Aurelio Coppolino, coach Gianmarco Pozzecco, il DS Giuseppe Sindoni e l’ultimo acquisto biancoazzurro Rodolfo Valenti jr.

Adecco Cup 2014
Adecco Cup 2014

Il sogno dei tifosi dell’Orlandina è bissare quel successo nella Coppa dell’allora Legadue del 2005 quando a Bologna s’impose su Novara e Scafati, alzando il trofeo e accrescendo la consapevolezza nei mezzi del gruppo dei record di coach Perdichizzi che poi conquistò meritatamente la promozione in massima serie.

Un “double“, campionato più coppa, ripetuto anche  nella stagione 2009-10 in Serie C Dilettanti sotto gli ordini di coach Condello diede impulso alla rinascita della squadra paladina arricchendo la bacheca del club di un nuovo trofeo.

Per noi – dice il presidente Enzo Sindoni – sarà importante esserci. Ripeto che la Final Six non la immaginavamo neppure a inizio stagione quando il nostro obiettivo era quello di centrare i playoff. Ma l’appetito vien mangiando e dopo aver vinto sette gare in fila, abbiamo cominciato a pensarci. Ovviamente giocheremo per onorare la competizione e, perché no, siamo autorizzati anche a sperare nella vittoria finale. Dovremo prestare attenzione ad Agrigento, alla quale rivolgo i miei complimenti per lo splendido torneo che la porterà al piano di sopra, che onora il basket siciliano assieme a noi, Barcellona e Trapani“.

Laquintana
Il play Tommaso Laquintana

Quel che certo è che un atleta paladino, Tommaso Laquintana ha vinto tra i giovani l’Oscar GIBA come “Giocatore più migliorato” della GOLD con il 56% delle preferenze (7.814 Voti)! Una consacrazione meritata, vista la grande stagione dell’atleta di Monopoli. Precedentemente Marco Portannese, si era classificato secondo per l’Oscar GIBA come MVP GOLD “Trofeo Matteo Bertolazzi” con il 35% delle preferenze (1.659 Voti) dietro solamente a Andrea Renzi (Trapani).

Al Savio non basta una grande prestazione, la vittoria va al Mortellito

Alla palestra coperta di Montepiselli va finalmente in scena l’atteso match tra Savio Messina di mister. Martelli e il Mortellito di mister  Campo. Due squadre costruite con obiettivi totalmente opposti. I barcellonesi, ancora imbattuti e forti economicamente, presentono in rosa elementi del calibro di Miragliotta, Gitto e Giuffrida. I ragazzi cari al presidente Costa, hanno affrontato questa prima stagione regionale centrando una salvezza tranquilla, e visti gli ottimi risultati sperano di centrare i play-off. La sfida non mette di fronte solo la prima e la quinta della classe, le migliori difese del torneo, ma in campo scendono tanti amici che in passato hanno difeso gli stessi colori e oggi si ritrovano contro per una partita che vale più di tre punti. Buona la cornice di pubblico. Arbitro dell’incontro il sig. Fabio Vezzosi.

La rosa del Savio
La rosa del Savio

Il trainer dei gialloblu, Martelli, vuole assolutamente vincere e manda in campo Fiumara, Bucca, Giunta, Princi e Briguglio. E’ il talentuoso laterale gialloblu Princi, al secondo minuto, a creare scompiglio nelle a difesa barcellonese con le sue accelerazioni continue. Il Mortellito prova ad alleggerire la pressione attuando il possesso palla. Fiumara e Bucca mandano al tiro Giunta e Briguglio più volte, ma il portiere ospite Isposto è sempre attento. A metà primo tempo due occasioni ghiottissime per il Savio. Bucca supera in velocità Interdonato, duetta con Briguglio, e ad Isposto battuto ci pensa il palo a negare la gioia del vantaggio.  Due minuti dopo Formica arriva con un pizzico di ritardo e manca la chiusura sul secondo palo su assist al bacio di Zingale. Fiumara è impegnato una volta sola su azione, su un bel destro in diagonale di Massaro. Sul finire del primo tempo ci provano ancora Zingale seguito a ruota da Zona ma Ispoto è super. Primo tempo che si chiude così in pareggio senza reti, ma i padroni di casa avrebbero sicuramente meritato il vantaggio.

Savio-Mortellito
Savio-Mortellito 1-3

Il secondo tempo si apre come il primo. Pressing alto del Mortellito ma le occasioni nei piedi dei messinesi. Giunta e Briguglio sono stoppati dal solito Isposto e proprio nel momento migliore per il Savio, gli ospiti passano in vantaggio. Giuffirda con un lob trova sull’out di sinistra Interdonato il quale lascia partire un destro al volo che si insacca all’incrocio dei pali: 1-0. Due minuti dopo è Giuffrida a siglare il doppio vantaggio dei barcellonesi, sfruttando l’unica indecisione difensiva dei messinesi.

Dopo aver dominato fino a quel momento il Savio si trova sotto di due reti. Mister Martelli si gioca quindi la tattica dell’uomo di movimento con Fiumara portiere attaccante. Mossa che porta subito i suoi frutti. La capolista si chiude nei propri dieci metri e non esce più dalla propria metà campo. Ci provano prima Bucca e poi Princi ma i loro tiri deviati escono lentamente a portiere battuto. Poi Fiumara va al tiro da fuori, la palla si stampa sul palo e beffardamente danza sulla linea di porta prima di perdersi sul fondo. Il Savio insiste e finalmente trova il gol. Schema sull’uomo di movimento, imbucata strepitosa di Bucca per Formica che dimezza lo svantaggio. I barcellonesi si affidano solo alle giocate dei singoli con la velocità di Massaro e Gitto ma i pivot sono da soli contro tutta la difesa messinese che ha sempre la meglio. A sette dal termine l’episodio che potrebbe cambiare la partita. Zingale viene steso in area da ma il direttore di gara non concede il rigore. Gli ultimi minuti sono da cardiopalma. Zingale prima colpisce il terzo legno di giornata da posizione defilata e dopo si guadagna e calcia il primo tiro libero della gara. Ma Ispoto neutralizza anche il penalty lungo.  Altro fallo di un Mortellito alle corde e stanco, stavolta è Zona a farsi ipnotizzare dal piplet barcellonese. Sul finire di tempo arriva la doppia beffa: prima Gitto in contropiede punisce Fiumara e successivamente super Isposto (sicuramente il migliore in campo dei suoi) con l’aiuto del palo, il quarto della gara, devia l’ennesimo tentativo di Zona.

Antonino Costa, capitano del Savio
Antonino Costa, capitano del Savio

Partita che ha sicuramente premiato la maggiore esperienza e qualità degli uomini del Mortellito. La capolista barcellonese ha approfittato delle poche occasioni concesse dai giallo-blu, mentre il Savio ha mostrato tutti i propri limiti al momento della finalizzazione. Il tabellino di fine gara recita 21 tiri per il Savio contro i 5 del Mortellito, e sebbene i ragazzi di Corrado Martelli possano recriminare per le numerose occasioni sbagliate, da questa gara è risultato evidente come il Mortellito meriti pienamente la posizione che occupa. Squadra, forte, grintosa e cinica che non ha mai mostrato segni di cedimento anche nei momenti di maggiore brillantezza del Savio. Nel complesso le due squadre hanno dato vita ad una partita divertente e ricca di emozioni che ha sicuramente fornito uno spettacolo piacevole ai numerosissimi tifosi venuti ad assistere al big match.

Adesso l’attenzione va alle ultime partite del Campionato. Il Mortellito sabato prossimo con un solo punto contro l’OrSa potrebbe vincere il campionato con 3 giornate di anticipo. Il Savio invece dopo aver raggiunto matematicamente l’obiettivo salvezza, adesso cerca di difendere il quinto posto e sperare nella difficile (ma ancora matematicamente possibile) rincorsa al quarto posto. Appuntamento a Sabato prossimo nella difficile trasferta a Lipari.

A fine gara l’universale Giuseppe Giunta è sodisfatto della prova nonostante il risultato negativo: “La partita è stata ben giocata da entrambe le squadre il risultato è rimasto in bilico fino all’ultimo minuto, per questo c’è tanto rammarico ed abbiamo la consapevolezza di avere giocato alla pari contro la prima della classe, loro sono stati più bravi e più esperti nello sfruttare le occasioni più importanti, cosa che invece non abbiamo fatto noi. Questa sconfitta ci penalizza molto nella corsa ai play-off, ma fino a quando la matematica non ci condanna continueremo a credere in un traguardo insperato ad inizio anno cercando di vincere tutte e 3 le partite che mancano da qua a fine stagione”.

Per il gialloblu Bucca è mancata un po di fortuna: “E’ stata una partita spettacolare, sicuramente chi è venuto ad assistere non è rimasto deluso. Peccato davvero per i tre punti, ci tenevamo in modo particolare a questo match. Abbiamo dimostrato di giocare quantomeno alla pari con la squadra che vincerà il campionato.  Con un pizzico di fortuna in più staremmo commentando sicuramente un risultato diverso”.

Il portiere Fiumara guarda al futuro: “Quest’anno siamo in debito con la fortuna. Oggi abbiamo giocato alla grande con un avversario più esperto, che non ha mai perso. Abbiamo condotto la gara come l’avevamo preparata. Davvero un peccato non aver fatto risultato, ma questo è il calcio. Pensiamo subito alla trasferta di Lipari, ci attende un’altra battaglia”.