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Va alla Raccomandata Giardini la decima edizione del Memorial “Danilo Gullo” Torneo Under 13 di Hockey

Come lo scorso anno la società giardinese si è aggiudicata il trofeo al termine di una finale tiratissima contro i padroni di casa della Polisportiva Universitaria Messina battuta per 4 a 2 che si devono accontentare della seconda posizione. Al Terzo posto si è classificata la PGS Don Bosco, splendido lo spettacolo che ha offerto il Palasport Salvatore Cavallaro di Villafranca Tirrena, per la prima volta teatro di un torneo di Hockey. 

Pol. Universitaria Messina
Pol. Universitaria Messina

Passa a pieni voti l’esame la ridente cittadina di Villafranca Tirrena che per la prima volta ha aperto le porte all’Hockey, in una struttura nuova, bella è funzionale come si è dimostrato essere il Palasport “Salvatore Cavallaro”. La struttura ha saputo offrire uno stupendo spettacolo accogliendo tutte le società partecipanti e i tanti giovani hockeysti che hanno onorato al meglio questa 10° edizione del Memorial dedicato a Danilo Gullo, il giovane atleta messinese venuto a mancare dieci anni fa a seguito di un terribile incidente automobilistico. Alla fine gli sforzi di Giuseppe D’Agostino, presidente della Polisportiva Universitaria, società organizzatrice, di voler con forza che questa edizione si svolgesse in questo Palasport sono stati premiati anche dalle parole di elogio di tutti gli addetti ai lavori.

HC Ragusa
HC Ragusa

Anche questa Edizione di uno dei tornei giovanili più importanti nel panorama Siciliano non ha tradito le attese. Erano cinque le formazioni in gara, l’HC Raccomandata Giardini di Massimo Brunetto ha bissato la vittoria dello scorso anno, in una finale contro i padroni di casa della Polisportiva Universitaria molto ben preparata dal giovane tecnico peloritano Aldo D’Andrea. Un match emozionante deciso solo nei minuti finali; terza classificata la PGS Don Bosco di Mazzeo, d’avanti all’HCU Catania e all‘HC Ragusa di Ottavio Murè che ha schierato una squadra Under 13 femminile.

HCU Catania
HCU Catania

Patrocinato dalla stessa Federazione Italiana Hockey è stato presentato e sostenuto con una raccolta fondi il “Progetto Hockey in Tanzania” ideato, promosso e coordinato dall’ex atleta della Nazionale italiana Valentina Quaranta assente a Messina per precedenti impegni, ma che ha inviato un messaggio a tutti i giovani partecipanti. Presente invece il cooperante dello stesso progetto Roberto Sorte che ha voluto donare ha tutte le società il calendario ideato a sostenere questa importante iniziativa. Ottima l’organizzazione, e lodevole anche l’impegno dimostrato come detto da tutti i giovani atleti che hanno onorato al meglio anche questa edizione. Alla fine prima della cerimonia di premiazione, ha preso la parola il padre di Danilo Gullo, il signor Antonio ha come sempre rivolto un pensiero sull’importanza della vita, specie in età giovanile, e lo sport se usato in modo corretto è da sempre un motivo per formare gli uomini del domani.

PGS Don Bosco Barcellona
PGS Don Bosco Barcellona

Il presidente D’Agostino ha voluto donare alla famiglia un targa commemorativa dell’evento, un premio speciale è stato in oltre assegnato alla società dell’HC Ragusa che si è misurata con una squadra formata soltanto da ragazze. Grande gioia, e non poteva essere diversamente, dei ragazzi del Giardini alla consegna del Trofeo. Presente per conto della Federazione anche Giuseppe Giordano, nuovo Responsabile Manager del Centro Tecnico CTH di Catania, insieme ai Tecnici Nazionali Territoriali Giacomo Spignolo, Vincenzo Tumino e Francesco Richichi i quali hanno visionato i migliori nati nel 2001 per una loro prossima convocazione presso lo stesso centro etneo che sta svolgendo i raduni in vista del Trofeo CTH delle Regioni in programma a fine Aprile a Padova.

La Sigma Barcellona soffre di vertigini. Dopo la pausa sei finali per l’accesso ai playoff

Il play Andre Collins in azione nella trasferta di Biella
Il play Andre Collins in azione nella trasferta di Biella

Ritorna a mani vuote e con un consistente carico di rimpianti la Sigma Barcellona, uscita sconfitta a Biella in un importante scontro diretto che poteva dare ben altra dimensione alla propria classifica. Ad un mese e mezzo dal termine della stagione regolare del campionato di Adecco Gold restano comunque immutate le speranze di accedere ai playoff da una posizione di vantaggio, anche se con diversi scontri diretti da giocare (ed il dato non è lusinghiero con un solo successo su sette incontri contro le squadre che la precedono, ndc) bisognerà stare attenti anche alle formazioni che da dietro tentano la rimonta su capitan Maresca e compagni. Al Biella Forum, pur tra le difficoltà del caso, coincise con l’assenza per tutto il primo tempo del pivot Fantoni, poi rientrato a scartamento ridotto nel secondo tempo, la squadra sotto di tre punti al trentesimo sul punteggio di 56-53, si giocava il tutto per tutto nell’ultimo quarto. Qui accadeva l’imponderabile con i giallorossi incappati in cinque minuti di amnesia tattica, che permettevano alla squadra di Corbani di infilare un parzialone di 27-10 che fissava il punteggio sull’83-63 che sapeva di fine anticipata della gara. La reazione finale della Sigma (contro break di 3-10), ispirata da Collins, risultava tardiva e sintomo di una condizione ancora intermittente per il gruppo del presidente Bonina.
Per fare il punto della situazione sul momento attraversato dai giallorossi è intervenuto il team manager Mauro Saja, che nonostante la giovane età è elemento di assoluto affidamento per il mondo Sigma, ricoprendo quest’importante ruolo direttivo ormai da quattro anni consecutivi. Il dirigente è partito con la sua disamina prorpio dalla sconfitta di Biella: “Era un importante scontro diretto per il campionato tra due squadre appaiate in classifica, siamo stati pienamente in partita per trenta minuti, poi in avvio di ultimo quarto abbiamo accusato un calo mentale e fisico, venendo puniti sistematicamente in difesa dal team piemontese. Questo ha originato il maxi parziale che ha praticamente chiuso la gara prima della nostra tardiva reazione”.

Il pivot Fantoni è stato bloccato da un infortunio alla schiena nel primo tempo
Il pivot Fantoni è stato bloccato da un infortunio alla schiena nell’ultima gara

Anche in Piemonte la buona stella non ha certamente sorriso a Barcellona, che pochi minuti prima della palla a due ha dovuto fronteggiare l’infortunio occorso al pivot Fantoni. Ormai una costante che la squadra non riesca ad essere al competo: “Non vogliamo però cercare alibi sul fronte degli infortuni, – è la risposta di Saja – di certo non siamo particolarmente fortunati. Il giocatore livornese mentre si stava mettendo la tuta per riscaldarsi ha accusato un problema alla schiena, e voglio ringraziarlo pubblicamente, perchè nonostante il dolore che avvertiva è voluto ugualmente scendere in campo nel secondo tempo, dimostrando grande attaccamento e dando tutto quello che poteva fornire alla nostra causa”.
Il calendario propone sei turni prima della fine della stagione regolare, saranno sei finali per la Sigma che si troverà di fronte tutti avversari motivati al massimo nel raggiungere il proprio obiettivo. In una classifica così corta con le prime otto classificate racchiuse in otto punti, si fa presto a passare dalla qualificazione ai playoff ad un’eliminazione cocente.

Il team manager della Sigma MAuro Saja nel giorno della presentazione estiva della squadra a Calderà
Il team manager della Sigma Mauro Saja nel giorno della presentazione estiva della squadra a Calderà

“Al momento siamo sesti, preferiamo guardare dietro verso chi ci insegue da vicino ad una sola vittoria di distanza (l’ottava Trapani e prima esclusa è due punti sotto, ndc). Il nostro obiettivo è vincere le tre partite casalinghe che rimangono da giocare, tra cui l’importantissimo scontro diretto con Verona. Ci auguriamo anche che la condizione fisica del gruppo migliori, riponendo massima fiducia nel coach Calvani che insieme al suo staff tecnico sta facendo di necessità virtù nelle sessioni di allenamento. Poi speriamo anche che dai giocatori più esperti dell’organico arrivi quella scossa positiva che servi a migliorare in vista del rush finale di stagione”.
Venerdì nel frattempo si ritorna in campo per disputare un’amichevole contro la Viola, un test per non perdere di vista il ritmo partita nella settimana di pausa.
“Abbiamo ricevuto la proposta dai dirigenti reggini ed abbiamo subito accettato anche perché tra le due società intercorrono ottimi rapporti. Questa volta si giocherà da noi, al PalAlberti in un retourn match della sfida estiva che ci ha visto giocare in Calabria. Servirà per rodare la condizione in considerazione che anche la Viola è in pausa e domenica non è scesa in campo a seguito del ritiro dal campionato di Lucca”.

Trieste, prossimo avversario in campionato di Barcellona
Trieste, prossimo avversario in campionato di Barcellona

Infine gli occhi del team manager di Barcellona sono già rivolti al ritorno in campo in campionato, dopo la pausa per la tre giorni riminese della Coppa Italia. Domenica prossima sfida interna contro Trieste. Questa l’analisi dei punti di forza del prossimo avversario: “La considero a pieno titolo un’ammazza grandi, avendo battuto nell’ultimo turno Torino, ed all’andata sia noi, che l’Orlandina e Verona. E’ un’ottima squadra ben allenata da coach Dalmasson, che sa perfettamente gestire i suoi uomini, anche in considerazione di un budget certamente non tra i più levati della categoria. Possono contare su ragazzi locali molto validi, tra cui Ruzzier, Coronica e Tonut. Hanno quasi raggiunto il loro obiettivo, la salvezza, ma siamo certi che anche in Sicilia vorranno darci del filo da torcere”. 

Inatteso passo falso del Minibasket Milazzo che nell’ultimo quarto lascia strada al Gravina

Il Minibasket Milazzo in attesa della palla a due
Il Minibasket Milazzo in attesa della palla a due

Matura al Palazzetto di via Don Bosco di Gravina di Catania la terza sconfitta stagionale del Minibasket Milazzo del presidente Nello Principato dopo i precedenti ed unici ko registrati in campionato con l’FP Sport Messina e quello in finale di Coppa Sicilia con l’Aretusa Siracusa. I mamertini, pur non nella loro migliore serata, fino al trentesimo minuto di gioco sembravano pienamente in controllo della sfida contro una squadra che con soli due punti occupava l’ultimo posto della graduatoria della seconda fase del massimo torneo regionale.
La sconfitta non è un dramma in considerazione dell’ottima classifica dei rossoblu ma nello spogliatoio allenato da coach Lucifero deve adesso risuonare un campanello d’allarme perchè non si abbassi la concentrazione in vista dei prossimi impegni ravvicinati di stagione, gli ultimi che faranno da prologo ai playoff, riservati alle prime quattro squadre classificate. Eppure Milazzo partiva col piede giusto mantenendo con personalità la testa avanti per tutto il primo tempo dove l’attacco si ergeva a protagonista segnando ben quarantasei punti in venti minuti.

Barbera e Toto (Milazzo)
Barbera e Toto (Milazzo)

La regia di Toto (miglior realizzatore di squadra con 23 punti) ispirava a meraviglia i compagni, specie Cassisi e Scilipoti (in doppia cifra rispettivamente con 12 e 13 punti). Gravina però non si dava per vinto e sfruttando al meglio il proprio campo, lentamente recuperava lo svantaggio riportandosi in singola cifra di svantaggio (meno nove, 48-57 all’ultimo intervallo).
Sono Crisafi, Spina e Florio (un trio da 41 punti) gli uomini che animano la squadra di coach Minnella. La svolta insperata però avviene nell’ultimo quarto quando i locali non sbagliano più nulla e con un Barbera formato “extra lusso” (33 punti) colpiscono le amnesie della difesa ospite punita con un maxi parziale di 38-20 che capovolge l’intero incontro. A nulla serve la maggiore esperienza dei mamertini che non riescono a raddrizzare l’incontro e devono accettare il primo ko della seocnda fase di torneo. Il finale premia gli etnei col punteggio di 86-77. Nulla cambia per i ragazzi di Lucifero che dall’alto dei loro 16 punti mantengono il secondo posto in solitario ma vedono avvicinarsi il Ragusa ad una sola vittoria di distanza. Nel prossimo turno, il terzo, la squadra tornerà tra le mura amiche del PalaPertini per sfidare la Pallacanestro Aci Bonaccorsi con l’intento di ritornare prontamente al successo, l’unico risultato al quale la società ha abituato i propri appassionati sostenitori.

Coach Lucifero e la panchina mamertina
Coach Lucifero e la panchina mamertina

Gravina – Milazzo 86-77
Parziali: 16-19; 34-46 (18-27); 48-57 (14-11); 86-57 (38-20)
Sport Club Gravina: Magrì 2, La Mantia 2, Barbera 34, G. Puglisi ne, Crisafi 12, Paglia, Spina 11, Verzì 2, Florio 18, Genovesi 5. All.: Minnella.
Milazzo: Spanò, Cassisi 12, Toto 23, Barbera 9, Coppolino 2, La Spada C., Scilipoti 13, La Spada G., Italiano 5, Amendolia, Amato 6, Li Vecchi 7. All: Lucifero
Arbitri: Noto e Melizia.

La classifica: Siracusa 20 punti; Milazzo 16; Ragusa 14; Cocuzza e Licata 10; Cefalù e FP Sport 8; Aci Bonaccorsi 6; CUS Catania e Gravina 4.

Sei allievi del Club Scherma Messina impegnati nel week end a Modica

Il maestro Letterio Cutugno con gli allievi Doriana Smeriglio, Gaia Franchina, Manlio Curreli, Giulia FranchinaLa scherma giovanile sarà protagonista, nel fine settimana, a Modica. Si svolgerà, infatti, sabato e domenica nel comune ibleo la terza prova regionale del “Gran Premio Giovanissimi”, organizzata, su mandato del Comitato Regionale Sicilia della Federazione Italiana Scherma, dalla Conad Scherma Modica.

Parteciperanno all’importante manifestazione siciliana, che avrà luogo al “PalaRizza”, sei talentuosi atleti del Club Scherma Messina; quattro ragazze e due ragazzi. Giulia Franchina sarà impegnata nella spada categoria “Allieve”, Gaia Franchina nel fioretto “Giovanissime”, Doriana Smeriglio nel fioretto ”Bambine” ed Alba Fanara nelle “Prime Lame” sempre del fioretto. Gabriele La Corte e Manlio Curreli difenderanno, invece, i colori della società peloritana rispettivamente nelle categorie “Giovanissimi” e “Prime Lame” di fioretto e spada e saranno, quindi, in pedana in entrambe le giornate. La kermesse prenderà il via alle ore 9 di sabato per concludersi domenica pomeriggio con l’ultima prova del fioretto “Giovanissimi”, a cui farà seguito la premiazione di rito.Lezione maestro Cutugno con i più piccoli

“L’obiettivo primario per i giovani del Club Scherma Messina in queste gare – ci dice il maestro Letterio Cutugnonon deve essere il risultato quanto il bagaglio di esperienze che ne possono trarre. E’ importante, infatti, che imparino a superare la tensione determinata dall’impegno agonistico ed il confrontarsi, inoltre, con gli altri coetanei può agevolarne, tramite delle buone prestazioni, la maturazione tecnica. Occorre – conclude Cutugno – formare uno schermitore a tutto tondo, e lavorare, quindi, non nel breve periodo, ma con un progetto a lungo termine”.

PROGRAMMA GARE

SABATO 8 MARZO

ISCRIZIONI INIZIO GARA CATEGORIA

ore 8.00 – 8.30 ore 9.00 RAGAZZI-ALLIEVI SPADA (35)

ore 8.00 – 8.30 ore 9.00 RAGAZZE-ALLIEVE FIORETTO (20)

ore 10.00 – 10.30 ore 11.00 MASCHIETTI FIORETTO (21)

ore 11.30 – 12.00 ore 12.30 PP. LL. SCIABOLA MASCHILE (10)

ore 11.30 – 12.00 ore 12.30 BAMBINE SPADA (9)

ore 12.00 – 12.30 ore 13.00 GIOVANISSIME SCIABOLA (5)

ore 12.30 – 13.00 ore 13.30 PP. LL. FIORETTO FEMMINILE (12)

ore 13.00 – 13.30 ore 14.00 RAGAZZI-ALLIEVI SCIABOLA (22)

ore 13.30 – 14.00 ore 14.30 GIOVANISSIMI FIORETTO (22)

ore 14.00 – 14.30 ore 15.00 PP. LL. SPADA MASCHILE (13)

ore 15.00 – 15.30 ore 16.00 GIOVANISSIME SPADA (9)

ore 15.00 – 15.30 ore 16.00 BAMBINE SCIABOLA (3)

DOMENICA 9 MARZO

ISCRIZIONI INIZIO GARA CATEGORIA

ore 8.00 – 8.30 ore 9.00 RAGAZZI-ALLIEVI FIORETTO (32)

ore 8.00 – 8.30 ore 9.00 MASCHIETTI SPADA (20)

ore 8.00 – 8.30 ore 9.00 RAGAZZE-ALLIEVE SCIABOLA (10)

ore 9.00 – 9.30 ore 10.00 PP. LL. SCIABOLA FEMMINILE (6)

ore 9.30 – 10.00 ore 10.30 MASCHIETTI SCIABOLA (7)

ore 9.30 – 10.00 ore 10.30 PP. LL. FIORETTO MASCHILE (12)

ore 10.00 – 10.30 ore 11.00 PP. LL. SPADA FEMMINILE (7)

ore 10.30 – 11.00 ore 11.30 GIOVANISSIMI SCIABOLA (8)

ore 11.30 – 12.00 ore 12.30 GIOVANISSIMI SPADA (21)

ore 12.00 – 12.30 ore 13.00 BAMBINE FIORETTO (15)

ore 13.00 – 13.30 ore 14.00 RAGAZZE-ALLIEVE SPADA (30)

ore 14.30 – 15.00 ore 15.30 GIOVANISSIME FIORETTO (14)

 

La Kendo Messina a Verona per riconfermare il titolo

La Kendo Messina F.C.
La Kendo Messina F.C.

Importante impegno alle porte per gli atleti della Kendo Messina F.C., che dall’8 al 9 marzo a Verona parteciperanno all’edizione 2014 dei Campionati Italiani individuali e a squadre da 5 elementi. La compagine che prenderà parte alla competizione sarà capitanata da Riccardo Costa insieme ai nazionali Giuseppe Giannetto (campione europeo in carica grazie al titolo vinto in Germania nel 2013), il fratello Alessio e Dario Baeli. Atleti che dovranno anche rappresentare al meglio i colori azzurri agli Europei che si terranno dal 13 al 15 aprile a Clermont-Ferrand in Francia.

Non sarà presente alla kermesse tricolore Marco Baeli che sarà sostituito nella prova a squadre dal fratello Roberto. I kendoka messinesi combatteranno nella competizione individuale riservata alla massima categoria Dan (cinture nere) e a quella a squadre. Obiettivo la riconferma del titolo italiano a squadre vinto lo scorso anno a Roma. Sul piano individuale Giuseppe Giannetto (bronzo nella precedente edizione) parte con concrete possibilità di riconquistare quel titolo già aggiudicatosi in passato. Qualità tecnica, esperienza e grinta sono doti che non mancano di certo nel veterano portacolori della Kendo Messina FC e che intende sfoderare anche nel corso della trasferta di Verona. Anche quest’anno, la squadra si presenta in ottima forma, raggiunta con una attenta e specifica preparazione sostenuta insieme a tutto il gruppo della Kendo Messina Fc presso il Palasport del CUS UNIME SPORT alla Cittadella Sportiva Universitaria.

 

 

Attesa per i Regionali primaverili di fondo. La piscina scoperta fruibile tutto l’anno

20140306123721unimesport_580x300Sono stati presentati oggi, nel corso di una conferenza stampa, i lavori di ripristino della piscina olimpionica scoperta, sita nella Cittadella universitaria dell’Ateneo peloritano, che consentiranno martedì prossimo lo svolgimento, per la prima volta nella vasca di Unimesport, di una manifestazione agonistica di grande rilevanza, come i Campionati Regionali primaverili di fondo.

“La nostra intenzione – ha detto il prof. Daniele Bruschetta, Delegato alle Attività sportive – è quello di fare della Cittadella un centro di eccellenza aperto a tutti, dopo il rifacimento delle mattonelle saltate e l’ultimazione dell’impianto di riscaldamento della piscina olimpionica (costo 200.000 euro), del recupero degli spazi verdi e di altri impianti, è ora possibile renderla fruibile a tutta la cittadinanza, non solo per quanto riguarda le attività sportive ma anche quelle riabilitative”.

Il dott. Carmelo Trommino, Dirigente di Unimesport, ha poi evidenziato che con la costituzione del nuovo Cus Unime, si è rivalutato il panorama sportivo, che da adesso in poi potrà essere anche agonistico e non solo ricreativo. Il dott. Antonino Micali, presidente del CUS Università Messina A.S.D., ha poi voluto ricordare che lo scopo principale del Cus è quello di promuovere le attività sportive tra gli studenti e che a partire da dicembre il Cus si è affiliato a varie Federazioni sportive (calcio, basket, tennis, nuoto e pallanuoto, volley, triathlon, ginnastica artistica).

Un momento della conferenza stampa
Un momento della conferenza stampa

Alla Cittadella è operativo un front office che fornisce tutte le informazioni relative alla possibilità di frequentare gli impianti, le tariffe sono immutate da 7 anni e le attività sono rivolte non solo al mondo universitario ma a tutta la città. Il dott. Carmelo Trommino, Dirigente di Unimesport , ha poi evidenziato che con la costituzione del nuovo Cus Unime si è rivalutato il panorama sportivo, che da adesso in poi potrà essere anche agonistico e non solo ricreativo. Quella che partirà martedì, infatti, sarà la prima manifestazione agonistica nella piscina olimpionica della Cittadella. Il dott. Antonino Micali, Presidente del CUS Università Messina A.S.D., ha poi voluto ricordare che lo scopo principale del Cus è quello di promuovere le attività sportive tra gli studenti e che a partire da dicembre il Cus si è affiliato a varie Federazioni sportive (calcio, basket, tennis, nuoto e pallanuoto, volley, triathlon, ginnastica artistica).

Il dott. Sergio Naccari, presidente Provinciale FIN, è infine intervenuto sui campionati di fondo che vedranno impegnati 52 atleti (il maggior numero di iscritti mai registrato per questo tipo di manifestazione) appartenenti a 9 società, delle quali tre messinesi: le Categorie Ragazzi nella prova dei 3000 metri, le Categorie Juniores e Assoluti (Cadetti e Seniores) nella prova dei 5000 metri.La gara è propedeutica e valida per l’ammissione ai Campionati Italiani Assoluti e di Categoria di Fondo Indoor. Le gare saranno disputate in prova unica a serie con classifica finale a tempi. Verranno stilate classifiche per categoria Assoluti (Seniores e Cadetti) Maschile e Femminile 5000m, Juniores maschile e femminile 5000m, categoria I Anno Ragazzi 3000m (anno 2000), categoria Ragazzi 3000m (anni 1998-99), categoria Ragazze 3000m. Per ogni graduatoria saranno premiati i primi tre atleti classificati: il vincitore sarà campione regionale di categoria.

Nell’ambito dei Campionati regionali, inoltre, lunedì 10 marzo, alle ore 15, presso l’Aula di Scienze Motorie della Cittadella sportiva si terrà un seminario sul tema “Il nuoto di Fondo in Sicilia e le metodologie per la costruzione del maratoneta d’acqua”; dopo la relazione di Roberto Marinelli, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Giovanile e Nuoto di Fondo, si svolgerà una tavola rotonda, alla quale interverranno il professori Daniele Bruschetta, docente in Medicina dello Sport, Ludovico Magaudda, coordinatore del Corso di Laurea In Scienze Motorie Sport e Salute, Fabio Trimarchi, coordinatore del Corso Di Laurea Magistrale In Scienze e tecniche delle Att. Motorie Preventive e Adattate e Debora Di Mauro, docente del Corso Di Laurea In Scienze Motorie Sport e Salute, all’incontro parteciperanno, inoltre, gli studenti del corso di laurea in Scienze Motorie sport e Salute.

 

L’Agatirno vince nel finale a Giarre e si issa al primo posto della Poule Retrocessione

L'organico della Nuova Agtirno Capo d'Orlando
L’organico della Nuova Agtirno Capo d’Orlando

A distanza di soli quattro giorni dal vittorioso esordio interno contro lo Sport Club Adrano la Nuova Agatirno Capo d’Orlando dell’allenatore Renato Franza si ripete, vincendo la seconda partita della Poule Retrocessione sul campo del Basket Giarre col punteggio di 68-72. Come si può notare dal ristretto margine di vantaggio la partita giocata al PalaJungo della cittadina etnea è stata molto combattuta con la compagine paladina che ha mantenuto i nervi saldi in un finale molto tirato. I padroni di casa del tecnico D’Angelo dopo la precedente vittoria ottenuta a Messina con la Mia Basket cercavano i punti della tranquillità per distanziarsi ulteriormente dai bassifondi di classifica ma hanno trovato sulla loro strada due cecchini infallibili come il play Marco Strati, autore di 29 punti e quattro triple fondamentali nell’economia della gara e Giorgio Busco, 20 a referto che solo il giorno prima erano stati convocati dalla squadra madre dell’Upea Orlandina impegnata nella trasferta di Napoli. I due giocatori non risentivano della stanchezza e per merito della loro serata di grazia, la Nuova Agatirno partiva col piede giusto e chiudeva una prima frazione molto equilibrata in vantaggio di due punti sull’11-13.

Il play Marco Strati in lunetta
Il play Marco Strati in lunetta, autore di 29 punti

L’accelerazione di Capo d’Orlando si registrava nella seconda frazione di gioco col vantaggio che saliva ad otto punti sul risultato di 31-39. Giarre non si dava per vinta ma rispondeva colpo su colpo coi numeri del quartetto composto da Ciaurella-Minardi-Maccarone e Quattropani, autori di ben 54 punti complessivi. Gli etnei con molta calma diminuivano progressivamente lo svantaggio grazie ad un contro parziale di 20-12 fino a trovare la nuova parità proprio al suono della penultima sirena a quota 51. La differenza tra le due squadre si registrava cronometro fermo con i paladini più precisi rispetto ai propri avversari, 14 tiri liberi contro i 12 dei padroni di casa, e nel finale la migliore organizzazione di gioco degli ospiti regalava altri due punti e il primo posto nel concentramento salvezza al team della città del Capo. La squadra satellite dell’Upea tornerà in campo già sabato nella terza giornata sul parquet amico del PalaFantozzi per ospitare il Basket Paternò, vittorioso nell’ultimo turno sulla Mia Basket. La salvezza sembra già in cassaforte, adesso l’obiettivo è divertirsi e dimostrare le proprie indiscusse qualità tecniche.

Giarre-Agatirno 68-72
Parziali: 11-13; 31-39 (20-26); 51-51 (20-12); 68-72 (17-21)
Giarre: D’Urso 2, Di Bella 9, Scandurra, Quattropani 10, Ciaurella 17, La Spina, Cantarella, Maccarone 13, Statello, Costanzo, Minardi 17. All: D’Angelo
Nuova Agatirno: Galipò 6, Cordici 6, Strati 29, Busco 20, Crisà, Motta, Ettaro 3, Randazzo 4, Giuliano 2, Monastra 2, Pappalardo, Ferrarotto. All: Franza
Arbitri: Lorefice e Esposito

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Orlandina, il derby con Agrigento inaugura l’avventura in Coppa Italia

Il Sindaco Enzo Sindoni e tutte le Istituzioni presenti in Consiglio Comunale
Il Sindaco Enzo Sindoni e tutte le Istituzioni presenti in Consiglio Comunale

Scatta venerdì sera dall’Arena 199 di Rimini (palla a due alle ore 18; arbitri i sigg. Borgo, Caforio e Wassermann) il primo quarto di finale della Final Six di Adecco Cup, che vede tra le magnifiche sei pretendenti alla vittoria, come splendida protagonista l’Upea Orlandina del presidente Enzo Sindoni. I paladini affronteranno sul parquet romagnolo un’altra portacolori siciliana, la Fortitudo Agrigento, capolista in solitaria del campionato di Adecco Silver. La vincente della prima sfida ad eliminazione diretta troverà in semifinale l’Angelico Biella, qualificatasi di diritto alle semifinali.

Alla viglia della spedizione romagnola il numero uno biancoazzurro, nonchè sindaco della città del Capo, ha omaggiato la propria squadra che regalerà una vetrina nazionale a tutto il comprensorio nebroideo. “Questa è una conferenza che mi rende davvero felice – ha aperto così l’incontro il massimo dirigente dell’Upea – è l’occasione, infatti, per vedere unite due realtà come il comune di Capo d’Orlando e l’Orlandina Basket. A Rimini esporremo tutto ciò di cui siamo capaci e di cui disponiamo, ci sarà con noi anche il nuovo acquisto Rudy Valenti che ha esordito con noi a Napoli. Il nostro comune – conclude Sindoni – sarà con la squadra con uno stand espositivo in cui rappresenteremo i colori di Capo».
Anche l’Assesore al Turismo Rosario Milone ha commentato la presenza a Rimini: «Era un’opportunità che non volevamo farci scappare, vogliamo trasmettere quella che è la nostra Capo d’Orlando e attrarre sempre più persone. Siamo orgogliosi perché consapevoli di poter raggiungere grandi risultati nonostante siamo una cittadina».

I giocatori dell'Upea festeggiano un successo
I giocatori dell’Upea festeggiano un successo

Il presidente dell’Upea ha poi passato la parola al direttore comunicazione e marketing Aurelio Coppolino dando grande merito al lavoro del suo staff.
“Abbiamo condiviso una grande mole di lavoro con l’area marketing, comunicazione e tecnica per questo evento. L’Orlandina Basket rappresenta un’eccellenza nel campo sportivo e un gioiello in tanti altri settori. Grazie all’Assessorato al Turismo del comune, la Pasticceria del Corso, TMR, l’Orlandina Store, e altre ditte che esporranno a Rimini faremo capire cos’è Capo d’Orlando. In fiera a Rimini ci aspettiamo una presenza di 15 mila persone, Rimini Fiera e LNP hanno detto alle società della possibilità di farsi accompagnare dai loro partner. Da qui arriveremo a Orlandina BtoB, evento di carattere commerciale in grado di rappresentare il plusvalore per chi sceglie l’Orlandina Basket».
L’Orlandina guidata da Gianmarco Pozzecco sarà ambasciatrice di tutto il comprensorio nebroideo, il coach sa bene dell’importanza duplice del suo ruolo: “In questa sala sono stato insignito di un ruolo che secondo me è anche più importante di quello d’allenatore, cioè l’ambasciatore di questo paese. Quello che tutti noi facciamo per l’Orlandina è prima di tutto promuovere questo bellissimo territorio. Rispetto a qualsiasi altra squadra – conclude Poz – siamo molto legati al fatto di poter vivere e rappresentare la città».

Un time out di coach Pozzecco
Un time out di coach Pozzecco

Infine le prime parole da nuovo giocatore dell’Orlandina di Rodolfo Valenti, già proiettato all’avventura in Coppa con la sua nuova squadra. “Sono molto contento d’essere qui – commenta Rudy Valenti – è bastata una sola telefonata con il Ds e Poz. Questa è un’ottima squadra, composta da ottime persone e ottimi giocatori. La società è splendida, il mio compito è quello di dare una mano al gruppo». Un altro colpo messo a segno dal Direttore Sportivo Giuseppe Sindoni che è riuscito nell’ultima giornata disponibile per il mercato potenziare ulteriormente la squadra: “La nostra pazienza nel gestire le trattativa ci ha portato un giocatore di esperienza. Rudy è un giocatore molto duttile, che può darci energia in difesa – conclude il Ds – è un giocatore con caratteristiche simili ai nostri, ma capace di aggiungere profondità al nostro gioco”.

La Moncada Agrigento di coach Franco Ciani
La Moncada Agrigento di coach Franco Ciani

Sul fronte prettamente sportivo l’Upea affronterà Agrigento del patron Moncada, qualificatasi da prima della Silver. La squadra allenata dall’esperto Ciani dopo le difficoltà iniziali, viaggia a vele spiegate verso la serie superiore, la Gold. Coach Ciani dispone dell’ex Viola Alessandro Piazza in cabina di regia (quasi 10 punti di media), mentre la guardia è Kwame Vaughn, crack dell’Adecco Silver (21 punti a gara in media). Mian, quasi 14 punti realizzati di media, è l’ala piccola del quintetto siciliano, ed il “4” è Chiarastella, 8 punti circa a gara. Il centro è l’ex Sigma Mocavero, che in maglia Moncada realizza in media 13 punti e recupera 6 rimbalzi. Dalla panchina si alzano poi il play Anello, la guardia Di Viccaro, l’ala Giovanatto, il centro De Laurentiis ed il giovanissimo Andrea Portannese (97’), fratello della guardia dell’Orlandina. Servirà la migliore Orlandina possibile per superare il primo turno di una manifestazione entrata nell’albo d’oro del team biancoazzurro grazie alle due precedenti vittorie ottenute nel 2005 nell’allora Legadue e nel 2010 in serie C Dilettanti. Infine spazio all’ennesimo regalo per i propri appassionatissimi tifosi, infatti chiunque non potesse recarsi a Rimini ad assisterla dal vivo, potrà seguire la partita in diretta televisiva sull’emittente Antenna del Mediterraneo (canale 14 DT).

Bucolo: “Centrare due promozioni di fila con il Messina sarebbe fantastico”

Bucolo in gol contro l'Aversa Normanna
Bucolo in gol contro l’Aversa Normanna

Il Messina adesso viaggia spedito e non vuole più fermarsi. I quattro successi di fila hanno consentito ai giallorossi di compiere un passo forse decisivo verso la Lega Pro unica e galvanizzato tutto l’ambiente. A Cosenza, venerdì sera in diretta tv, c’è voglia di vivere un’altra notte magica dopo quella di Foggia. ll centrocampista Saro Bucolo analizza il felice momento in casa giallorossa. “Lavoravamo bene anche in precedenza, ma dopo gli ultimi risultati siamo ovviamente più sereni. I nuovi acquisti si sono integrati al meglio anche grazie alla vecchia guardia. Non dimentichiamo che c’erano già in rosa dei giocatori importanti, però in certi periodi gira davvero tutto storto. Abbiamo ricevuto tante critiche, ma ora vogliamo continuare così e ci godiamo questo momento”.

Sesto posto consolidato, grazie al 2-0 sul Chieti, e margine sulla nona aumentato a tre lunghezze. L’obiettivo sembra adesso molto vicino. “Non sono bravo con la matematica, ma ritengo che possano bastare circa 50 punti. Occorre comunque pensare a giocare come stiamo facendo ultimamente e a ripetere queste prestazioni per arrivare al traguardo. Centrare due promozioni con la maglia del Messina non è da tutti. Ci tengo tantissimo, così come i miei compagni”.

L'esultanza del centrocampista
L’esultanza del centrocampista

Dopo aver colpito contro l’Aversa Normanna il mediano è andato vicino al bis domenica scorsa, centrando dalla distanza un clamoroso legno. Lui, però, sul tema ha poca voglia di parlare: “Si tratta solo di fortuna, non so calciare bene”.

Al San Vito, contro la rivale del passato torneo di Serie D, Bucolo e compagni sono chiamati ad invertire il trend negativo delle ultime gare disputate in Calabria. Nella scorsa stagione maturò un 3-2 difficile da digerire che non impedì comunque al Messina di battere i silani nella corsa alla promozione. “Il Cosenza è del tutto cambiato rispetto all’anno scorso, è rimasto soltanto Mosciaro, dunque sarà un confronto completamente diverso. Mi aspetto una bella partita tra due squadre che praticano un calcio propositivo. Non dovremo pensare né alla diretta tv né tantomeno alla classifica. Sappiamo, inoltre, che i nostri tifosi tengono molto a questa gara. Il Messina non vince al San Vito dal 1976 ? Sono passati tanti anni, è arrivato il momento di sfatare il tabù”.

Per la prima volta dal suo arrivo a Messina venerdì non sarà in panchina Grassadonia, fermato dal Giudice sportivo e costretto ad assistere alla gara dalla tribuna. “Mi dispiace per il mister, ma siamo abbastanza maturi per affrontare questa partita. Sarà comunque Criscuolo a guidarci dalla panchina, seguiremo le sue indicazioni. Grassadonia lavora davvero bene, è una persona intelligente e sa trasmettere la sua serenità a tutto il gruppo”.

Su Lagomarsini e Silvestri, che hanno brillato in azzurro a Cremona tra le file dell’Under 20 di Lega Pro contro l’Ucraina e si riaggregheranno soltanto alla vigilia ai compagni in giallorosso, il centrocampista è lapidario: “Devono subito dimenticare la partita giocata con l’Italia, quella che conta davvero è Cosenza-Messina. Non c’è tempo per pensare ad altro”.

 

Città di Messina, otto gol agli Allievi. Da valutare le condizioni di Dombrovoschi

ll centrocampista Francesco Munafò
ll centrocampista Francesco Munafò

Partitella pomeridiana contro gli Allievi Regionali per il Città di Messina, chiamato domenica ad ospitare al “Celeste” il Licata. In vista del match di campionato il tecnico Panarello può contare sui rientri dell’esterno Alberto Cappello, che ha scontato un turno di squalifica, del centrocampista Francesco Munafò, assente domenica scorsa a Battipaglia per motivi familiari, e dell’attaccante Giovanni Pino, che ha smaltito l’influenza. Chi invece non sarà della gara è il fantasista classe ’96 Samuel Portovenero, fermato per una giornata dal giudice sportivo.

Oggi pomeriggio al “Garden Sport” di Mili Marina assenti i centrocampisti Costa (in permesso per motivi personali) e Bonamonte (influenzato); lavoro differenziato per Parachì, anche lui alle prese con un virus influenzale in avvio di settimana. Da monitorare, inoltre, le condizioni di Ciprian Dombrovoschi: il difensore rumeno, appena tesserato, è stato costretto ad abbandonare il campo dopo pochi minuti a causa di una botta alla gamba subita a seguito di uno scontro di gioco con un avversario.

 

Nel test contro i validi ragazzi di Gianfranco Laganà, Panarello ha potuto testare la condizione dei calciatori attualmente a sua disposizione, provando diverse soluzioni in vista della sfida al Licata. 8-0 il punteggio della gara, disputata su due tempi da 40 minuti ciascuno: doppiette per gli attaccanti juniores Pino e Galletta, a bersaglio anche Vella, Manfrè, Portovenero e Puzone. Il gruppo si ritroverà domani, nuovamente al “Garden Sport”, per una seduta pomeridiana; sabato mattina la consueta rifinitura. Per l’incontro di domenica, infine, la Prefettura di Messina ha imposto la vendita dei tagliandi ai soli residenti nella provincia di Messina.