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Francesco Schillace si aggiudica la prima edizione dell’Autoslalom Valle d’Agrò-Savoca

Davanti a un pubblico numerosissimo il pilota messinese, nella gara organizzata dalla Scuderia New Turbomark, si è imposto per un’inezia sul catanese Matteo D’Urso e Giuseppe Castiglione, vincendo su una Elia Avrio St09.

Il vincitore della gara Francesco Schillace
Il vincitore della gara Francesco Schillace

Una giornata dal soleggiato clima primaverile ha accompagnato i concorrenti che hanno disputato la prima edizione dell’Autoslalom Val d’Agrò Savoca. Il pubblico, accorso numeroso, ha potuto godere di tre manche di puro spettacolo. La manifestazione, organizzata dalla Scuderia New Turbomark, disputatasi a Savoca, ha visto prevalere, a bordo di una Elia Avrio St 09, Francesco Schillace. Il pilota messinese, con il totale di 142,45 punti, ha regolato un agguerrito lotto di pretendenti alla vittoria finale.

Gli avversari del portacolori della scuderia T.M. Racing non sono però riusciti, nonostante i ripetuti attacchi a sopravanzare il vincitore. La piazza d’onore è andata a Matteo D’Urso che, a bordo di una Radical Sport, ha totalizzato 142,54 punti, dopo essere incappato in una penalità nelle prime due manches. Il driver catanese ha affrontato la terza salita compiendo autentico un capolavoro che solo per una inezia non è valso la vittoria finale. Terza posizione per  Francesco Lombardo e la sua Fiat 126 P2, quarto Alfredo Giamboi su Fiat X1/9. La “top five” è stata completata da Giuseppe Bellini. Hanno portato al termine la gara quaranta concorrenti.

Questa la Classifica conclusiva:

1)   Francesco Schillace Elia Avrio St 09 142,45 punti

2)   Matteo D’Urso radical Sport 142,54 punti

3)   Francesco Lombardo Fiat 126 143,54 punti

4)   Alfredo Giamboi Fiat X1/9 153,34 punti

La locandina dello Slalom Valle d'Agrò-Savoca
La locandina dello Slalom Valle d’Agrò-Savoca

5)   Giuseppe Bellini Fiat 126 Suzuki 153,35 punti

6)   Angelo Guzzetta Peugeot 106 155,03 punti

7)   Raineri Giuseppe Fiat 127 155,22 punti

8)   Salvatore Bellini Radical Sport 155,67 punti

9)   Marco Pandolfo Fiat 126 157,28 punti

10)   Angelo Sturiale Renault Clio Williams 158,85 punti

Pallavolo Messina ko contro il Club Italia

Virtus Potenza - Pallavolo Messina 3-0La Pallavolo Messina torna da Bracciano senza alcun punto. I giallorossi subiscono un pesante 3 a 0 (25-11; 25-23; 25-20) sul campo del Club Italia. I peloritani si sono presentati a Bracciano con un atteggiamento sicuramente diverso rispetto a quello dell’ultima gara casalinga, ma non è stato sufficiente. Rispetto alla partita di andata, le due formazioni hanno mostrato una crescita ed un miglioramento nella performance generale, ma i giovani azzurrini hanno “concretizzato” di più. Dopo un primo set lacunoso, con difficoltà ad entrare in partita ed a realizzare un cambio palla efficiente, il secondo tempo mette in luce il carattere combattivo dei giallorossi. Un lungo set, giocato palla su palla sino alla fine, ma che non è stato conquistato nonostante gli sforzi. Il muro imponente del Club Italia, poi, ha dato del filo da torcere nella gestione della regia in campo ed ai centrali messinesi.

«E’ stato un vero peccato non riuscire a chiudere a nostro favore il secondo set – racconta il mister Flavio Ferrara nel dopo-gara -, ma rientriamo a Messina sereni. Martedì torneremo in palestra per preparare la prossima partita contro la Pallavolo Trapani. Bisogna mantenersi concentrati e lavorare ancora con determinazione sulle realtà individuali e di squadra. Non si finisce mai di lavorare e di migliorare. In fondo questo sestetto ha mostrato di essere in grado di fare un ottimo gioco in occasione della prestazione contro il Potenza. Quella è la nostra strada, il nostro obiettivo»

PALLAVOLO MESSINA: Scimone N.E., Schipilliti 4, Fasanaro 10, D’Andrea 3, Princiotta 4, Mastronardo, Pugliatti 4, Degli Esposti, De Francesco N.E., Ruggeri (L1), Alaimo N.E.(L2). Totale ricezione perfetta: 37% Ricezione perfetta libero: 46% Percentuale attacco: 30% Muri: 7. Coach: Flavio Ferrara

CLUB ITALIA: Raffaelli 14, Pistolesi 1, Esposito 2, Della Volpe 14, Biglino 7, Milan 22, Di Martino 2, Allesch (L). Totale ricezione perfetta: 33% Ricezione perfetta libero: 19% Percentuale attacco: 55% Muri: 7 Coach: Mario Barbiero

Arbitri: Stanislao Supino e Mario Bianca

 

 

Otto reti per il Città di Villafranca nel derby siciliano

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Fase di giocoIl Città di Villafranca supera di slancio anche l’ostacolo Sant’Isidoro, collezionando la sua quindicesima vittoria su diciotto gare disputate nel campionato di Serie B di calcio a 5. Nel derby siciliano è maturato un perentorio 8-2 per i tirrenici, che hanno così mantenuto la vetta della classifica nel girone F con una lunghezza di vantaggio nei confronti dell’Atletico Belvedere.

Pur dovendo fare i conti con l’assenza di Andrea Di Trapani, ancora fermo ai box per infortunio, il Città di Villafranca è andato subito vicino a sbloccare il risultato. Al 1′, infatti, clamoroso palo colto da di Di Carlo. La squadra di Rinaldi preme con insistenza, ma non riesce a sfruttare la doppia occasione sull’asse Salomao-Madonia. Dopo una conclusione di Orofino, respinta da Scianna, ci pensa Ferreira, al 10’, a spezzare l’equilibrio. Il brasiliano va a segno dalla sinistra, insaccando sotto la traversa su schema da punizione. Il rosso ai danni di Centineo consente poi ai padroni di casa di poter godere della superiorità numerica. Salomao sbaglia un tiro libero, ma al 13′ si fa perdonare, depositando in fondo al sacco a porta sguarnita sul legno colpito da Madonia. Dopo un’altra chance su tiro libero non concretizzata da Salomao, al 15′ Speciale riapre la contesa su punizione: la sfera termina contro la traversa e viene giudicata oltre la linea sul successivo rimbalzo a terra. Si va al riposo sul 2-1, risultato che sta stretto ai tirrenici. Calcio d'inizio

In avvio di secondo tempo il Città di Villafranca spreca le opportunità per il tris prima con Di Carlo e poi con Salomao. Il 3-1 matura, comunque, al 5′ grazie al comodo tap-in di Ferreira che insacca da due passi su assist di Di Carlo. Un minuto dopo è Orofino ad iscrivere il proprio nome sul tabellino dei marcatori, con una precisa conclusione su suggerimento di Salomao. Il Sant’Isidoro si innervosisce e anche Fricano viene espulso. Appare, invece, esagerato il provvedimento nei confronti di Piccolo che rimedia una contestata doppia ammonizione. I padroni di casa aumentano il bottino al 15′ con il solito Ferreira, a segno da portiere di movimento. Splendida, poi, la rete in girata di Di Carlo per il 6-1. La chiusura di partita regala altri spunti. La coppia arbitrale allontana il tecnico Rinaldi dalla panchina e nei minuti conclusivi, inoltre, i gol di Speciale, Salomao e Di Carlo fissano il punteggio sul definitivo 8-2.Raggiunta la sensazionale quota 47 in classifica, a quattro giornate dal termine, il Città di Villafranca può ora concentrarsi sulla prossima trasferta di Putignano che precederà il match clou con l’Atletico Belvedere, previsto il 22 marzo al Palasport “Salvatore Cavallaro”.

Nell’ultimo atto della regular season la formazione Under 21 ha chiuso battendo per 6-4 in casa il Cataforio, grazie alle doppiette di Piccolo e Franchina e alle reti di Pitale e Abate. Successo che, nonostante il concomitante passo falso del Kroton, non è bastato ai ragazzi di Piscardi per centrare la qualificazione ai playoff. Appaiati all’ottavo posto ai calabresi e con identico score complessivo negli scontri diretti, i tirrenici sono stati penalizzati soltanto dalla differenza reti generale.

Il tabellino. Città di Villafranca-Sant’Isidoro 8-2 (pt 2-1)

Città di Villafranca: Avanzato, Madonia, Salomao (k), Ferreira, Orofino, Di Carlo, Bruno, Lo Buglio, Abate, Piccolo, Porcino, Franchina. all. Rinaldi

Sant’Isidoro: Scianna G., Gullo, D’Antoni, Fricano (k), Piazza, Centineo, Speciale, Cascino, Scianna C., Cannata, Lo Piparo. all. Tripoli

Arbitri: Sirio Lanuti di Modena e Fabiano Maragno di Bologna. Cronometrista: Salvatore Panebianco di Acireale

Marcatori: 10′ pt Ferreira (CDV), 13′ pt Salomao (CDV), 15′ pt Speciale (S), 5′ st Ferreira (CDV), 6′ st Orofino (CDV), 15′ st Ferreira (CDV), 16′ st Di Carlo (CDV), 17′ st Speciale (S), 18′ st Salomao (CDV), 19′ st Di Carlo (CDV)

I risultati della diciottesima giornata del girone F di Serie B: Mirto-Catanzaro C5 10-3, CSG Putignano-Atletico Belvedere 2-4, Virtus Rutigliano-Azzurri Conversano 4-2, Kroton C5-Futsal Melito 3-3, Fata Morgana-Sammichele 2-3, Città di Villafranca-Sant’Isidoro 8-2.

Classifica: Città di Villafranca 47, Atletico Belvedere 46, Virtus Rutigliano 31, Catanzaro C5 29, Sammichele, CSG Putignano 26, Azzurri Conversano, Sant’Isidoro 23, Futsal Melito 19, Kroton C5 16, Mirto 13, Fata Morgana 6.

I risultati della ventiduesima giornata del campionato Under 21 girone Z: Augusta-Acireale 6-6, Città di Villafranca-Cataforio 6-4, Catanzaro C5-Futsal Melito -., Fata Morgana-Kroton C5 6-3, Catania C5-Sant’Isidoro 3-4. Ha riposato: Futsal Peloro Messina.

Classifica: Acireale 52, Augusta 43, Sant’Isidoro 42, Futsal Melito 35, Catania C5 32, Cataforio 31, Fata Morgana 30, Kroton C5, Città di Villafranca 19, Catanzaro C5 9, Futsal Peloro Messina 6.

 

Siac, punto prezioso contro il Viagrande

Jonathan Cento
Jonathan Cento della Siac

Non riesce la SIAC Messina a superare lo Sporting Viagrande: al Palarescifina è 2-2. La squadra di Golinelli, priva dello squalificato Morabito, è costretta a dividere la posta in palio, tuttavia guadagna un punto prezioso che le consente di superare in classifica l’Or.Sa, sconfitta dal Mortellito per 6-2, pertanto resta ferma a 23 punti, mentre i bianco-azzurri si portano a quota 24. Il Mascalucia, invece, vittorioso per 3-0 sul Meri, sale a 27 punti.

La cronaca. Al 2′ il Viagrande prova a rendersi pericoloso con un tiro che finisce sul fondo. La reazione dei padroni di casa arriva al 4′ con Cento, il suo tiro al volo non inquadra lo specchio della porta. Il giocatore bianco-azzurro ha l’occasione per portare in vantaggio la sua squadra qualche minuto dopo, in contropiede, ma il portiere ospite si supera negando la doppia occasione a Cento. Al 23′ Grasso calcia di sinistro, sfera di poco fuori. Lo stesso capitano si fa parare il tiro libero dall’estremo difensore ospite che fa ripartire velocemente il contropiede con Cavallaro, ma da buona posizione manda fuori. Nei minuti finali arriva la beffa, Scaletta con un perfetto tap-in trafigge De Francesco e porta in vantaggio il Viagrande. Nel secondo tempo la SIAC certa di ripristinare le sorti del match con Cento, Casablanca si oppone in maniera efficace. Poi ci prova Irrera, sfera che finisce fuori. Al 10′ ottima la risposta di De Francesco su tiro di Scaletta. L’estremo difensore non può nulla sul tiro di Gualtieri che porta il punteggio sul 2-0. Gara tutta in salita per la SIAC che si vede anche negare un chiaro rigore su Crupi, l’arbitro invece fa proseguire tra le proteste dei giocatori bianco-azzurri. Al 15′ lo svantaggio viene ridotto, Cento trasforma il penalty concesso. Al 23′ sale in cattedra Irrera, con un’azione personale salta due avversari e serve Crupi che mette a lato. La rimonta viene completata al 25′ con Grasso che risolve una mischia e porta il risultato sul 2-2. Lo stesso Grasso potrebbe regalare la vittoria alla sua squadra allo scadere del tempo regolamentare con un gran sinistro che si stampa sulla traversa.

Il prossimo turno, prevede l’incontro Real Aci-Asd SIAC. La gara, valevole per la penultima giornata di ritorno del campionato, girone C, di serie C2 si disputerà sabato 15 marzo (ore 17) .

Il tabellino. SIAC Messina-Sporting Viagrande 2-2 (0-1)

Marcatori: 30’pr Scaletta (V); 12’st Gualtieri (V); 15’st rig, Cento (S); 25’st Grasso (S).

Asd SIAC Messina: De Francesco, De Leo, Crupi, Giordano, Carlo, Miserendino, Colavita, Cento, D’Emilio, Irrera, Grasso. All. Golinelli

Sporting Viagrande: Casablanca, Consoli, Ferlazzo, Scaletta, Di Mauro, Cavallaro, Lanzafame, Sciuto, Merenda, Gualtieri.

Arbitro: Piero Pantè di Barcellona Pozzo di Gotto.

Ammonito: Irrera (S).

Il Pistunina saluta i play-off: con la Mamertina la beffa arriva dopo il 90’

Michael Cisterna (portiere Pistunina)
Michael Cisterna (portiere Pistunina)

Al “Garden Sport” il Pistunina si fa beffare dalla Mamertina (2-3) nel terzo dei 6 minuti di recupero finali decretati dall’arbitro. Con questo passo falso i rossoneri dicono matematicamente addio ai playoff nel girone B di Promozione. A tre gare dal termine della “regular season”, il distacco di De Maria e compagni dallo Sporting Taormina, vincente anche sulla Ciappazzi, è salito infatti a ben 17 lunghezze.

Messinesi di Miano falcidiati dalle assenze: squalificati Ghartey, La Speme e Ingemi, il tecnico Miano preferisce lasciare in panchina un “over” come il portiere Paolo Di Pietro per dare spazio tra i pali a Michael Cisterna (classe ’96).

Primo tempo abbastanza equilibrato: Cisterna ribatte di piede su Onofaro, mentre al 14’ viene annullata una rete – su segnalazione di un assistente – al rossonero Fabio Campo. Al 28’ Mamertina in vantaggio con Savarese, abile a sfruttare  un errore di De Maria. I rossoneri accennano a una reazione con Foresta a sfiorare il bersaglio. Al 35’ si fa male Danilo Munafò al cui posto subentra Enrico Durante. L’ultimo acuto della prima frazione è di Drago che impegna Cisterna.

Nella ripresa il Pistunina agguanta il pari con Antonino Briguglio, di testa, su preciso traversone da sinistra di Campo. Ma la Mamertina non ci sta e torna in vantaggio con Carcione, su rigore provocato da un atterramento di Savarese ad opera di Mangano. Il Pistunina si fa nuovamente sotto e al 25’ si rimette di nuovo in parità grazie a Durante. Nel finale c’è nervosismo e al 41’ Ginagò, subentrato al 9’, lascia il Pistunina in dieci uomini. Quando il 2-2 (che sarebbe servito solo a evitare la sconfitta, perché li avrebbe comunque estromessi dai play-out) sembrava ormai delineato, la Mamertina trova la zampata vincente con Cacciola.

PISTUNINA-MAMERTINA 2-3

PISTUNINA: Cisterna, Munafò S., Campo, Foresta, Mangano ( 22’st Angrisani), De Maria, Briguglio (9’st Ginagò), Saccà, Minissale, Munafò D. (35’pt Durante), De Grazia. All. Miano.

MAMERTINA: Raffiti, Mantegna, Curasì, Crascì, Prestimonaco, Carcione, Cacciola, Noto (32’st Corfisa), Savarese (20’st Orifici), Drago (27’st Smiraglia), Onofaro. All. Bontempo.

ARBITRO: Iapichino di Siracusa (Assistenti Di Stefano e Parrinello di Palermo).

RETI: 28’Savarese, 7’st Briguglio, 14’st Carcione (rig.), 25’ st Durante, 48’ st Cacciola.

NOTE: 41’ st espulso Ginagò, ammoniti Munafò S., Foresta, Mangano e Angrisani, angoli: 3-2, recupero 1’-6’.

Il Savoia vola a +11 sull’Akragas. Tris Cavese, sorride il Torrecuso

I tifosi del Savoia
I tifosi del Savoia capolista

Nel girone I di Serie D si amplia ulteriormente il vantaggio del Savoia sull’Akragas. Adesso sono undici i punti di margine dei campani, vittoriosi tra le mura amiche per 3-1 sul Noto. Doppietta di Longo e Tiscione per i padroni di casa, inutile il centro per i granata di Mandarano. Solo pari, invece, per gli agrigentini, fermati sull’1-1 dall’Hinterreggio. Puntoriere porta in vantaggio i calabresi al 54′, pareggio biancoazzurro con Arena al 73′. Ad otto punti dall’Akragas c’è sul gradino più basso del podio l’Agropoli che ha liquidato 4-1 la pratica Orlandina. Battipagliese ko contro il Torrecuso e agganciata dai rivali al quarto posto. Decide un gol di Aracri. Tris della Cavese ai danni della Vibonese: a segno Manzi, Contino e Viviano. Pari (1-1) tra Due Torri e Gioiese, così come in Città di Messina-Licata. Peloritani sempre più giù, agganciati dal Rende che si è imposto per 1-0 sul Montalto. Tre punti senza giocare per il Pomigliano.

Risultati 26. giornata, Serie D girone I: Agropoli-Orlandina 4-1, Akragas-Hinterreggio 1-1, Cavese-Vibonese 3-0, Città di Messina – Licata 1-1, Due Torri – Nuova Gioiese 1-1, Pomigliano – Ragusa 3-0 a tavolino, Rende – Comprensorio Montalto 1-0, Savoia – Noto 3-1, Torrecuso – Battipagliese 1-0.

Classifica: Savoia 64, Akragas 53, Agropoli 45, Battipagliese*, Torrecuso 44, Cavese* 42, Nuova Gioiese 40, Noto 35, Hinterreggio*, Pomigliano 34, Comprensorio Montalto 33, Orlandina 31, Due Torri 30, Vibonese 26, Città di Messina, Rende 25, Licata 13**. RAGUSA escluso dopo quattro rinunce *Un punto di penalizzazione **tre punti di penalizzazione

Prossimo turno (16/03/14): Battipagliese – Rende, Comprensorio Montalto – Due Torri, Hinterreggio – Agropoli, Licata – Akragas, Noto – Pomigliano, Nuova Gioiese – Città di Messina, Orlandina – Cavese, Ragusa – Torrecuso, Vibonese – Savoia.

SIAC, missione compiuta con tre gol al Francavilla

Ciccio Vasta (SIAC)
Ciccio Vasta (SIAC)

Missione compiuta per la SIAC Messina che batte il Francavilla con il risultato di 3-1 mantenendo sempre ben salda la leadership del girone C di Terza categoria. I campioni d’inverno, dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio grazie alla rete di Tavilla, hanno imposto il loro gioco nella ripresa andando a segno con Piccolo e Vasta. Per il Francavilla si tratta, invece, della terza sconfitta consecutiva.

La Cronaca. Fin dai primi minuti la SIAC si rende protagonista. Al 9′ D’Alessandro ci prova direttamente su calcio di punizione, sfera a lato dalla porta difesa da Castriciano. Qualche minuto dopo ci prova capitan Romano con un gran tiro che chiama alla parata l’estremo difensore ospite. Il Francavilla si fa vedere dalle parti di Cardullo al 20′, l’estremo difensore para senza problemi. SIAC costantemente in avanti in questi primi minuti di gioco. Al 25′ Franzò solo davanti al portiere viene fermato in un fuorigioco al quanto dubbio. Al 30’ Mazzeo prova il tiro, la conclusione destinata all’incrocio dei pali viene deviata in corner. Su susseguirsi tiro dalla bandierina Tavilla con uno colpo di testa perentorio deposita in rete il gol del vantaggio bianco-azzurro. il primo tempo si chiude con il tiro di D’Alessandro che finisce a lato dalla porta ospite.

Nella ripresa il Francavilla tenta di ripristinare le distanze, Cardullo fa buona guardia. L’estremo difensore non può nulla al 52′ quando gli ospiti, con la complicità di una difesa poco aggressiva, trovano il pareggio. Risultato che dura solo un minuto quando Piccolo, con un gran tiro, porta avanti la sua squadra. Al 65′ grande azione della SIAC con lo scambio Mazzeo-D’Alessandro, assist per Quartarone che non trova la porta. Il Francavilla cerca di reagire, ma dalle parti di Tavilla e compagni non si passa. Al 75′ Piccolo prova la conclusione, Castriciano respinge, la sfera arriva a Romano che manda sopra la traversa. Al 78′ arriva la terza marcatura dei padroni di casa con l’ ottimo scambio Piccolo-Vasta con quest’ultimo che deposita alle spalle dell’estremo difensore.

Risultano vani i tentativi del Francavilla per portare in pareggio le sorti del match, la SIAC si aggiudica la gara per 3-1. Il prossimo turno, prevede l’incontro Gioventù FurceseAsd SIAC. La gara si disputerà  sabato 15 marzo (ore 15). presso il campo “Luigi Papandrea” di Furci Siculo.

Il tabellino:

Asd SIAC Messina-Francavilla: 3-1

Asd SIAC Messina: Cardullo, Bertano (70′ Libro), Irrera,Tavilla, Franzò, Romano, Mazzeo, D’alessandro, Lipari F., Aliquò (60′ Quartarone),Piccolo.

Francavilla: Castriciano, Di Francesco, Chisari, Silvestro F., Silvestro A., D’Aprile, Mamazza, Brunetto V., Altadonna, Marino, Vaccaro.

Arbitro: Francesco Muscherà di Messina.

Il Basket School sorprende il Castanea ed inaugura nel miglior modo possibile la fase ad orologio

Il Castanea in attesa della palla a due
Il Castanea in attesa della palla a due

Il Castanea entra in partita solo dal terzo periodo di gioco, a nulla valgono i 21 punti di Campi per aggiudicarsi la vittoria. Prima giornata della fase a orologio del campionato di serie D, che vede affrontarsi il Basket School di coach Zanghì e i viola-giallo del tecnico Biondo. Assenti ancora una volta Lanzafame e Gambadoro nel Castanea, e Mazzù per quanto riguarda il Basket School.
Bastano sette minuti di gioco per rendersi conto che il Basket School non è lo stesso affrontato nella prima parte di stagione. Coach Zanghì ha preparato bene la partita e sin dall’inizio ordina ai suoi una “3-2” che molto spesso diventava una “box-and-one”, con il solo Campi marcato a uomo. Primo quarto che vede protagonisti solo i ragazzi del Basket School. Prima Rizzo (14 punti) e successivamente Ramundo (8 punti), realizzano il parziale che condizionerà il match (3-16) dopo sette giri di lancette.
Il Castanea sembra in bambola. Non segna per più di cinque minuti, concedendo molto in difesa soprattutto a rimbalzo. Nervosi i viola-giallo, che subiscono il fallo tecnico, chiamato per una reazione del lungo Manasseri. Il primo periodo si conclude con il punteggio di 7-19.
Il secondo periodo inizia, ma l’atteggiamento del Castanea non cambia. Restuccia, Campi e D’Ignoti, cercano di restare in scia agli avversari. Ma è tutto vanificato. Trischitta e compagni hanno una marcia in più, o meglio sembrano più organizzati. I ragazzi di coach Zanghi continuano a costruire parziali su parziali, per un +18 a soli tre minuti dalla fine del periodo che toglie ogni dubbio. Le squadre vanno all’intervallo lungo con il punteggio di 20 a 46. Al rientro in campo, il Castanea sembra avere l’atteggiamento giusto.

Frisenda segue l'azione dei suoi giocatori
Frisenda segue l’azione dei suoi giocatori

Molte delle azioni offensive dei ragazzi di coach Biondo vanno a buon fine. Restuccia, Sturniolo e D’Ignoti impongono il primo parziale viola-giallo 11-3 al 5 minuto, che costringe coach Zanghi a chiamare “time-out” e a riorganizzare i suoi. Rizzo è in serata di grazia e si vede. Solo in questo quarto fa un 3/5 da tre che rende ancor più difficile un recupero da parte del Castanea. Recupero che non si concretizza anche grazie ai 2 tecnici fischiati. il primo tecnico di questo periodo, viene fischiato al play Restuccia, il secondo invece viene comminato alla panchina. Ricapitolando sono quattro tiri a cronometro fermo, per gli ospiti con le relative due azioni offensive. Termina così la terza frazione con il punteggio di 38-56.
L’ultimo dei quarti, vede un Castanea intento a continuare un recupero, che avrebbe dell’impossibile. Campi e Restuccia infilano tre triple e la partita sembra potersi riaprire (49-59). Il Basket School risponde e lo fa con Cammaroto, che realizza 7 dei 14 punti totali della sua squadra in questo quarto. Entriamo così negli ultimi 4 minuti di gioco. In questi quattro minuti si sommano due tecnici ed un antisportivo per la squadra di casa. Il primo dei tecnici viene dato un’altra volta a Manasseri. Il lungo viola-giallo commette il suo quinto fallo, mentre si appresta a raggiungere la panchina applaude i direttori di gara, questo a detta dell’arbitro, l’intero palazzetto a visto il Manasseri applaudire il compagno che si apprestava a sostituirlo.
L’altro fallo tecnico viene fischiato alla panchina, per protesta. L’antisportivo infine, è alquanto dubbio. Sì, perché dalla tribuna visto molto da vicino, sembrava un fallo, un semplice fallo di gioco. Ma sfortunatamente non per il secondo direttore di gara. La partita si conclude con una vittoria meritata del Basket School con il punteggio di 55 a 70. Sconfitta pesante per il Castanea che adesso si rituffa in clima campionato per la seconda giornata della seconda fase in programma in casa del Bagheria.

Immagine
A.S.D Castanea Basket 2010 – Basket School Messina 55-70
Parziali: 7-19; 13-23; 18-10; 17-14
A.S.D Castanea Basket 2010: Sciliberto L., Restuccia L. 13, D’Ignoti 7, Soliera, Campanella 4, Bonsignore, Manasseri 5, Campi 21, Sturniolo 5, Biondo G. All: Biondo
Basket School Messina: Rizzo 14, Trischitta 10, Cammaroto 7, Donia 5, Pino, Andronico, Sessa, Lotti 11, Ramundo 8, Occhino 5, Trimarchi 9; All: Zanghi M.
Arbitri: Gennaro A. e Rocca A

C Femminile: San Gabriele e Castanea conquistano la certezza dei playoff con una gara d’anticipo

971683_439195722876289_1943264873_nIl penultimo atto della fase a orologio nel campionato di serie C Regionale Femminile è all’insegna della conferma dei valori fin qui espressi dalla stagione regolare. Vincono facile e col medesimo scarto (22 punti) sia il Castanea Basket 2010 che l’ASD San Gabriele che staccano con quaranta minuti di anticipo il biglietto playoff, mentre la Roma Nord Riposto supera in casa, con una prova di orgoglio, la rediviva Olimpia Alcamo (finale 51-44).
Si inizia dunque a delineare la griglia playoff, in virtù delle vittorie per 71-49 del Castanea Basket su una Lions Basket rimaneggiata ma pur sempre combattiva (belle le prestazioni offerte da Arigò e Cutè, entrambe oltre i 20 punti di score personale) e del successo esterno del San Gabriele in quel di Porto Empedocle col punteggio di 40-62.
A quaranta minuti dal termine della post season Castanea si ritrova con due punti in più in classifica del San Gabriele, ma proprio nell’ultima giornata utile si definiranno le posizioni d’accesso ai playoff: si gioca infatti al PalaRussello (poiché il fattore campo è favorevole al quintetto di coach Rabe) il terzo atto della sfida a distanza tra le due formazioni di testa, attualmente in parità sull’1-1 nei precedenti.
Partita che vale solo per accaparrarsi il fattore campo nelle serie playoff (con semifinali e finali al meglio delle tre gare e fattore campo a favore della meglio classificata in campionato), ma che promette come sempre scintille.
Chiuderanno la fase a orologio i match tra Roma Nord Riposto e Lions Basket, dove in palio verrà conteso il terzo posto in classifica e la sfida tra Olimpia Alcamo e New Basket Empedocle, con le alcamesi obbligate a vincere per ottenere un piazzamento playoff, guardando al contempo alla gara di Riposto.

1609874_439195776209617_572932648_nLa classifica di C Femminile:
Castanea 26 punti; San Gabriele 24; Riposto 14 punti; Lions Messina 10; Olimpia Alcamo 8; New Basket Porto Empedocle 4.

Il prossimo turno:
San Gabriele-Castanea
Riposto-Lions Messina
Olimpia Alcamo-Porto Empedcle 42-45

Arbitraggio shock e ingenuità: per il Città di Messina amarissimo 1-1 con il Licata

Il cartellino rosso mostrato al capitano del Città di Messina Mirco Camarda (foto Giovanni Isolino)
Il cartellino rosso mostrato al capitano del Città di Messina Mirco Camarda (foto Giovanni Isolino)

Ancora una volta la maledizione dei minuti di recupero si abbatte puntualmente sui peloritani, ripresi nel finale su rigore dopo essere passati in vantaggio a metà ripresa grazie al gol di Frassica. Alla squadra di Panarello è mancata la necessaria lucidità per gestire la gara, ma a pesare è stato senz’altro anche il discutibile show personale messo in scena dal direttore di gara. Agostini di Bologna annulla un gol (apparso regolarissimo) a Manfrè nel primo tempo, per poi “scatenarsi” nella ripresa: dopo avere espulso il difensore ospite Raimondi, lascia addirittura in sette uomini i padroni di casa. Prima i “rossi”, tra il 27′ e il 39′, a Cappello, Camarda e Seck, e infine (46′) l’assegnazione del rigore che consente al Licata di pareggiare e la quarta espulsione, ai danni di Cammaroto.

Ennesima domenica di rabbia per il Città di Messina, che vede sfuggire il successo, come già accaduto fin troppe volte, nei minuti di recupero. La squadra di Panarello anche in questa occasione deve di certo recitare il “mea culpa” per non aver saputo gestire il vantaggio, ma oggi ha avuto la sfortuna di incappare nella folle giornata dell’arbitro Agostini di Bologna, protagonista di una direzione di gara ai limiti dell’incredibile. Primo tempo avaro di emozioni e privo di gol, ma con qualche buona occasione per i padroni di casa. Nella ripresa il direttore di gara inizia il suo show espellendo l’ex Raimondi, difensore del Licata, per poi decidere di accanirsi sui padroni di casa. Dopo la rete di Frassica, a bersaglio al 25′, arrivano così, nell’ordine, le espulsioni di Cappello (secondo giallo per simulazione), Camarda (presunto colpo proibito ad un avversario) e Seck (doppia ammonizione anche per lui) e, per concludere, al 46′ anche il rigore a favore degli ospiti (poi trasformato da Perricone) e, nell’occasione, il secondo cartellino giallo anche per Cammaroto. Grande nervosismo a fine gara e tanta amarezza per una partita i cui strascichi peseranno pure sui prossimi incontri, a partire dal confronto esterno di domenica prossima contro la Nuova Gioiese, a causa delle inevitabili squalifiche in arrivo.

L'esultanza del difensore peloritano Emanuele Frassica per la rete del momentaneo vantaggio (foto Giovanni Isolino)
L’esultanza del difensore peloritano Emanuele Frassica per la rete del momentaneo vantaggio (foto Giovanni Isolino)

La Cronaca  Panarello deve rinunciare allo squalificato Portovenero ed agli infortunati Nastasi, Dombrovoschi e Costa, ma ritrova Cappello, Munafò e Pino. Il tecnico del Città di Messina conferma il 3-5-2 visto all’opera nell’ultimo incontro disputato, mandando in campo i seguenti calciatori: Mannino in porta, Brancato, Frassica e Cammaroto in difesa, Cappello e trovato sugli esterni, Munafò, Camarda e Seck a centrocampo, Vella e Manfrè in attacco.

Già al 5′ prime proteste dei padroni di casa per un atterramento di Vella lanciato a rete da parte di Raimondi, punito solo con il cartellino giallo. Pochi minuti dopo, all’8′, ecco un altro episodio discusso: cross di Trovato da sinistra, Cappello riesce solo a sfiorare la sfera a centro area, il pallone arriva a Manfrè che da distanza ravvicinata lo deposita in rete ma la bandierina alzata dell’assistente Bontempo induce l’arbitro ad annullare per un dubbio fuorigioco. Al 17′ tentativo di Vella su calcio di punizione dal limite: il pallone passa sotto la barriera ma il portiere Ingrassia è attento e lo fa suo. Il Città di Messina prova a dare continuità alla propria spinta offensiva: al 24′ Camarda lancia Vella, che entra in area da destra e crossa al centro per Manfrè, anticipato tempestivamente da Ingrassia. Sul corner che segue, battuto da Camarda, colpo di testa di Cappello e palla di poco fuori. La migliore occasione i padroni di casa la costruiscono al 32′: Vella sfugge alla difesa avversaria e serve Munafò, che si inserisce bene da destra, ritrovandosi a pochi passi dalla porta, ma conclude senza la necessaria potenza e viene fermato dall’intervento del portiere ospite. Il Licata si vede in avanti solo sul finire della prima frazione con le conclusione da fuori, non certo irresistibili, di Dalì al 38′ e di Trofo al 41′: nel primo caso Mannino blocca il pallone senza affanni, nel secondo la sfera termina fuori. Si va così al riposo con il punteggio sullo 0-0.

Lo stacco vincente di Frassica a metà ripresa  (foto Giovanni Isolino)
Lo stacco vincente di Frassica a metà ripresa (foto Giovanni Isolino)

La ripresa si apre con il tentativo di Dalì al 1′ ma anche stavolta Mannino non ha difficoltà a far suo il pallone. Tra il 7′ e l’11′ Panarello prova a scuotere i suoi effettuando due cambi: dentro prima Parachì per Trovato e poi Pino per Manfrè. Al 14′ sono però gli ospiti a creare il primo vero pericolo a Mannino, bravo ad opporsi al tiro ravvicinato di Trofo. Al 19′ Licata in dieci: l’ex Raimondi stende Vella e rimedia il secondo giallo. Trascorrono 6 minuti e il Città di Messina trova il gol: punizione di Camarda da sinistra e colpo di testa vincente di Emanuele Frassica. Con un gol ed un uomo di vantaggio, la strada per i padroni di casa sembra in discesa ma, di lì a poco, la squadra di Panarello inizierà a fare i conti con la propria ingenuità e sopratutto con le scellerate decisioni dell’arbitro Agostini. Già al 27′ si ristabilisce la parità numerica: Cappello entra in area da sinistra e cade dopo un contatto con un avversario, l’arbitro opta per la simulazione, estrae il secondo giallo e lo espelle. Passano solo 5′ minuti ed ecco il rosso diretto per Camarda, reo di un presunto colpo proibito a centrocampo ai danni di un avversario. Panarello prova a cautelarsi inserendo Cucè per Vella ma al 39′ la sua squadra rimane addirittura in otto: un duro intervento costa anche a Seck il secondo giallo. Purtroppo per il Città di Messina, lo show di Agostini prevede anche il gran finale: al 91′ il direttore di gara vede un contatto in area messinese tra Cammaroto e Perricone, concede il rigore e ammonisce per la seconda volta il difensore di casa estraendo il quinto rosso di giornata, il quarto sventolato in faccia ai calciatori di casa. Lo stesso Perricone realizza dagli undici metri firmando l’1-1 finale. Tanto nervosismo a fine gara e, per i padroni di casa, lo sconcerto per quanto accaduto.

Il Città di Messina, con il punto di oggi, tocca quota 25, si avvicina alla Vibonese (ferma a 26) ma viene agganciato dal Rende. La salvezza diretta è distante 6 punti. Domenica confronto esterno con la Nuova Gioiese, gara per la quale Panarello dovrà fare i conti con le inevitabili squalifiche in arrivo.

L'ingresso dell'esterno offensivo Andrea Parachì ha ravvivato la manovra ma alla fine non è bastato al Città di Messina (foto Giovanni Isolino)
L’ingresso dell’esterno offensivo Andrea Parachì ha ravvivato la manovra ma alla fine non è bastato al Città di Messina (foto Giovanni Isolino)

Il tabellino
Città di Messina – Licata 1-1
Marcatori: 25′ st Frassica (CdM), 49′ st Perricone (L) su rigore.
Città di Messina: Mannino, Brancato, Trovato (7′ st Parachì), Seck, Cammaroto, Frassica, Cappello, Munafò, Manfrè (11′ st Pino), Camarda, Vella (34′ st Cucè). In panchina: Fazzino, Fragapane, Puzone, Calogero, Galletta, Bonamonte. Allenatore: Antonino Panarello.
Licata: Ingrassia, Romeo (28′ st Franchina), Raimondi, Musumeci, Perricone, Bruno, Dalì, Trofo, Manuguerra, Albeggiano (21′ st Faraci), Asia (33′ pt Floridia). In panchina: Morello, Pensabene, Veronese, D’Amico. Allenatore: Tarcisio Catanese.
Arbitro: Gabriele Agostini della sezione di Bologna.
Assistenti: Fabio Bontempo della sezione di Caltanissetta e Sergio Balzarini della sezione di Enna.
Ammoniti: 5′ pt Raimondi (L), 16′ pt Perricone (L), 25′ pt Seck (CdM), 28′ pt Cappello (CdM), 5′ st Vella (CdM), 23′ st Cammaroto (CdM).
Espulsi: 19′ st Raimondi (L) per doppia ammonizione, 27′ st Cappello (CdM) per doppia ammonizione, 32′ st Camarda (CdM), 39′ st Seck (CdM) per doppia ammonizione, 46′ st Cammaroto (CdM) per doppia ammonizione.
Recupero: 2′ pt, 6′ st.