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Riviera, il presidente De Domenico riappare al campo: “Convalescente, ma vicino alla squadra”

Da sinistra Luca Corona, Massimo De Domenico, Felice Cordima e Giovanni Tavilla (scatto di R.S.)
Da sinistra Luca Corona, Massimo De Domenico, Felice Cordima e Giovanni Tavilla (scatto di R.S.)

Nella serata di ieri, mercoledì 12 marzo 2014, è riapparso quasi a sorpresa al campo d’allenamento del Riviera dopo oltre un mese di assenza per un intervento alla schiena con successiva riabilitazione. E la squadra ha accolto con grande calore ed affetto il presidente Massimo De Domenico, il quale anche sabato prossimo, perciò tra meno di 48 ore, sarà al “Nicola Bonanno” per assistere all’atteso derby casalingo con il Pistunina: “Sì, sono passato a trovare la squadra – afferma il numero uno del club messinese di Promozione – trovandola motivatissima. Ho voluto dimostrare loro che con la voglia si ottiene tutto e, malgrado le condizioni in cui verso, sarò al loro fianco in questa rincorsa. I componenti della squadra sono stati felicissimi di rivedermi. Mi sono dovuto accollare un grande sforzo fisico e, anche se la notte scorsa l’ho pagato a caro prezzo, svegliandomi alle 3 con un forte dolore alla gamba, sono pronto a ripeterlo sabato prossimo”.

Nuovo logo Riviera dello StrettoCome si attende questa imminente stracittadina col Pistunina?

Per noi purtroppo questo derby è diventato fondamentale. Abbiamo bisogno soltanto della vittoria, un diverso risultato ci condannerebbe alla retrocessione diretta, e questo mi dispiace e al tempo stesso mi preoccupa. Il Pistunina è sicuramente un avversario molto forte e per noi non è sicuramente la partita ideale al fine di raccogliere i tre punti. Ma abbiamo comunque il dovere di provarci, perché sono certo che, se arrivassimo ai play out, tutto sarebbe azzerato e avremmo buone chances di salvarci. E non sarebbe cosa da poco il potersela giocare, se pensiamo che al termine del girone d’andata eravamo in fondo alla classifica, con soli 5 punti all’attivo, e senza nessuna possibilità di permanenza”.

Tuttavia, a tre gare dal termine, un’eventuale vostra affermazione sul Pistunina potrebbe anche non bastare, qualora chi vi precede in classifica non accusasse passi falsi…

Sia la Fiumefreddese che il Torregrotta non avranno un calendario facile, al pari del Riviera. Ecco perché, a mio parere, a questo punto della stagione l’episodio può decidere non solo una partita ma un intero campionato”.

La Zuiki Spadafora si proietta alla finale promozione. Continua inarrestabile la crescita della società giallonera

Il pivot Carlo Contaldo (Spadafora)
Il pivot Carlo Contaldo (Spadafora)

Una stagione da incorniciare. Si può racchiudere in questo semplice ma conciso motto il cammino della Zuiki Pierolepro Group Spadafora, che fin’ora ha disputato un campionato praticamente perfetto nel torneo di serie D. Ancora imbattuta nella seconda serie regionale, vincendo la prima partita della fase ad orologio si è già matematicamente guadagnata il posto in finale playoff, che la vedrà affrontare la seconda in classifica. Non contenta di ciò, ecco che si è aggiudicata anche la vittoria contro l’Alias Barcellona, partita vinta con uno scarto di ben quarantatre punti (42-85 il punteggio finale), mandando a referto ben dieci uomini in canotta Spartans, di cui quattro under.
Ma i recenti successi hanno alle spalle un lavoro duro e concreto, il cui principale artefice è coach Luigi Maganza. La sua società, il Nuovo Avvenire, ha fatto letteralmente conoscere i valori dello sport ed il gioco del basket al paesino tirrenico di Spadafora. Dopodiché è cresciuta, passo dopo passo, si è allargata, è diventata una grande famiglia. Un ringraziamento speciale a questo punto, va fatto, soprattutto in relazione alle ultime stagioni, al main sponsor “Piero Lepro”, e vicepresidente della società, che con il suo enorme contributo, ha permesso di trovare e mantenere i livelli tecnici e dirigenziali davvero importanti.

La guardia Alessio Nome fermo
La guardia Alessio Nome fermo

La prima squadra comunque, che, come detto, ha fin’ora dominato il campionato di serie D regionale, è solo la punta di diamante della struttura societaria di creata da coach Maganza, che può vantare un florido settore giovanile, con le relative partecipazione, solo quest’anno,  al campionato under 13, under  14, under 17 ed under 19. L’impegno non è mai venuto meno in questi anni, e la promozione in serie C2 che si prospetta alle porte sarebbe la degna conclusione di un ciclo caratterizzato da lavoro e passione. Il nome di Spadafora è ora conosciuto in tutta la regione. Bagheria, Canicattì, Palermo, sono solo alcune delle famosissime città che ci hanno fatto visita, che hanno avuto a che fare con i nostri ragazzi, che hanno potuto tastare con mano la forza di un progetto destinato ad ampliarsi sempre di più. Si potrebbe fare di più, sempre di più, e crescere ancora, assieme. La società sta ad oggi cercando capitali e sponsor di spessore che possano ampliare le idee e i sogni dell’ambiente, ma anche personale dirigenziale, che si proponga con interesse, per seguire e costituire un gruppo più completo e forte che mai. Chi si farà avanti, non ne rimarrà di certo deluso, dopotutto, professionalità e passione alla piccola realtà cestistica di Spadafora non sono mai mancati.

Un primo piano di Gabriele Pollicino
Un primo piano di Gabriele Pollicino

Milazzo, prosegue a gonfie vele l’attività giovanile

La formazione Under 17 del Milazzo
La formazione Under 17 del Milazzo

Vittoria determinante per i giovani atleti dell’Under 15 del Milazzo che, nello scontro diretto in ottica prima posizione, superano i messinesi della Life Basket Messina di coach Guido Restanti. Locali che dovevano vincere a tutti i costi, ribaltando la differenza canestri, perché all’andata a Messina avevano perso di due punti e ci sono riusciti in pieno, vincendo col punteggio di 69 a 54 grazie a una prova mostruosa di Claudio Giorgianni, autore di ben 50 punti, risultando immarcabile per la difesa peloritana. Gli addetti ai lavori rimangono stupiti come un talento come Giorgianni non abbia trovato posto nelle file della selezione siciliana degli atleti nati nel 1999 i cui monitoraggi spesso vengono fatti con estrema superficialità. Tra gli ospiti, sopra la media, la prestazione del solito Leonardo Di Dio (21 punti). Mamertini al comando della classifica del raggruppamento provinciale a poche giornate dal termine della prima fase. Questo il tabellino:

Milazzo-Life Basket 69-54
Parziali: 23-15; 17-13; 10-15; 19-11
Milazzo: Giorgianni 50, Saporita 2, Labellarte 8, Italiano 2, Bucca 3, Irato 4, Lo Presti, Spinola, Vizzini, Gitto. All.re Principato e Giorgianni,
Life Basket: Speciale, De Domenico 8, Currò 2, Scalia, Scimone 13, Di Dio 21, Palana 4, Germanotta 3, Spadaro, All.re Restanti
Arbitro: Mucella

L'organico Under 15 della Life Basket
L’organico Under 15 della Life Basket

 Nelle altre categorie dove è presente, l’ASD Il Minibasket Milazzo del presidente Nello Principato è messo altrettanto bene. Secondo posto in classifica nell’Under 17 ma con una gara da recuperare e con l’incontro clou contro l’Orlandina tra le mura amiche, terzi in classifica nell’Under 14 e nell’Under 13. Buona la prestazione nel campionato Esordienti mentre sono in svolgimento i concentramenti Aquilotti e presto partirà il campionato per i piccolini degli Scoiattoli con il Milazzo ai nastri di partenza con due squadre. Ricordiamo anche nella recente kermesse del Join The Game un terzo posto provinciale con gli Under 13 maschile e un secondo posto con l’Under 14 femminile con buone possibilità di partecipare alla fase regionale in programma a Cefalù il 6 aprile. Come si evince oltre la prima squadra che tanto bene sta facendo in serie C2 non c’è il vuoto, tutt’altro, giovani cestisti scalpitano e progrediscono giorno per giorno. Unico cruccio è costituito dalla persistente mancanza di un palazzetto, ma a breve dovrebbe aprire l’impianto di via Valverde, e la cronica assenza di validi supporter in grado di garantire la tranquillità economica per lo svolgimento di tutta l’attività sportiva.

Pallavolo Messina, Guerrera: “Con il Trapani servirà un giusto approccio”

Un quintetto della Pallavolo Messina (foto Isolino)
Un quintetto della Pallavolo Messina (foto Isolino)

Aria di derby per la Pallavolo Messina. Sabato, alle ore 18, i peloritani incontreranno al PalaJuvara la Pallavolo Trapani, dopo la sconfitta subìta a Bracciano contro gli azzurrini del Club Italia. Gli atleti giallorossi arrivano alla gara dopo una buona settimana di lavoro portato avanti sia in palestra che fuori dal rettangolo di gioco, per affrontare questo appuntamento con la giusta dose di determinazione e sicurezza. I granata si trovano oggi in settima posizione, ad una manciata di punti dall’Almamater Casandrino, cui hanno strappato tre punti nella scorsa giornata di campionato.

«L’obiettivo di questa stagione – racconta Gigi Guerrera, vice-presidente della Pallavolo Messina e memoria storica della società messinese – rappresenta una vera e propria scommessa: far crescere giovani talenti sportivi e mantenere la categoria in questo importante anno di transizione. L’impegno profuso dai nostri ragazzi e la passione dimostrata aderendo al nostro progetto sono per noi motivo di orgoglio. La strada da percorrere da qui alla fine del campionato è ancora lunga, ma possiamo dire di essere soddisfatti del percorso sin qui fatto».

Una fase dell'ultima gara casalinga con il Martina (foto Isolino)
Una fase dell’ultima gara casalinga con il Martina (foto Isolino)

Guerrera, socio fondatore e memoria storica della società peloritana, racconta la storia: «La Pallavolo Messina è una delle società sportive più antiche della nostra provincia ed il mantenimento di questa tradizione nel corso degli anni è dovuto alla grande professionalità del gruppo dirigente, sempre impegnato nella crescita della struttura societaria. Abbiamo sempre riservato grande attenzione anche al risvolto sociale e culturale dell’attività sportiva svolta sul territorio. Quest’anno festeggeremo quarant’anni di attività: un traguardo molto importante e motivo di orgoglio, soprattutto per chi come me era c’era nel maggio 1974. I primi anni hanno riservato grandi soddisfazioni e più volte abbiamo rischiato di approdare alla massima serie. La promozione al campionato di B1 ha rappresentato un importante tassello per la nostra compagine societaria e non vogliamo fermarci qui».

Tornando al prossimo appuntamento casalingo per la Pallavolo Messina, il vice-presidente Guerrera lancia un augurio: «La partita contro la Pallavolo Trapani è sicuramente importante, ma bisogna affrontarla con serenità e con il giusto approccio mentale. Fino a questo momento abbiamo assistito ad inconvenienti dovuti alla carenza di esperienza dei nostri ragazzi. Nella pallavolo è fondamentale saper affrontare lo stress e rafforzare anche la parte emotiva del gioco. Perché non si gioca soltanto con le qualità fisiche, ma anche con la testa e con il cuore».

Il Mondo Giovane cede solo al tie break nel derby con il Savio

Mondo Giovane-Semper  (80)(1)Il derby cittadino consegna al Mondo Giovane un punto utile per tornare a muovere la classifica e compiere un nuovo passo verso il raggiungimento dell’obiettivo salvezza. Il Mondo Giovane lotta alla pari per cinque set con il solido e ben organizzato Savio, ma alla fine deve arrendersi al team gialloblu. Alla palestra della scuola media “Giorgio La Pira”, si è assistito a una partita non molto spettacolare sul piano del gioco ma dalla forte carica agonistica; è stato un susseguirsi continuo di emozioni che non ha deluso i tifosi presenti sulle gradinate. Il Mondo Giovane ha evidenziato un atteggiamento diverso rispetto alla gara del turno precedente con la Pol. Santa Teresa, mostrandosi molto più deciso in campo e facendo vedere per lunghi tratti del match di non essere inferiore all’avversario.

Buona partenza del Mondo Giovane che, sospinto dai colpi della coppia Conti-Barbaro, si portava subito avanti raggiungendo anche un vantaggio di 4 punti (10-6). Ma la reazione del Savio non si faceva attendere e con un break di 7 punti di fila capovolgeva la situazione (10-13). I troppi errori nella fase di finalizzazione del gioco da parte delle biancoazzurre consentivano al team ospite di mantenere il vantaggio sino a metà parziale. Nel momento cruciale del set il Mondo Giovane riordinava le idee e, grazie agli spunti di una Conti in giornata, gradualmente rosicchiava il gap per poi operare l’aggancio sul 21 pari. Le fasi finali premiavano le padrone di casa che trovavano dall’esperienza delle atlete di punta (Barbaro, Catano) l’allungo decisivo per mettere le mani sul set (25-22).

Assorbito il colpo, nel secondo set il Savio rientrava sul parquet con piglio più autoritario, portandosi subito avanti nel punteggio di un paio di lunghezze. La replica del Mondo Giovane determinava il riaggancio. L’incontro procedeva a piccoli strappi che non mutavano l’equilibrio dei valori in campo fino al 13 pari. In questo frangente sul versante ospite uscivano fuori le qualità tecniche e fisiche della coppia Siracusano – Ragonese che davano lo spunto al break decisivo ospite. La forbice si allargava in modo progressivo a favore della squadra di mister Russo che toccava il +6 (13-19), per poi andare a chiudere il set con disinvoltura sul 16-25.

Il terzo set ricalcava il finale del precedente con il Savio che comandava il gioco fin dall’inizio (+4, 4-8), e manteneva l’iniziativa per tutto il set. Il Mondo Giovane provava con caparbietà una reazione, facendo sfoggio di una buona difesa. Le atlete di mister Capillo faticavano tuttavia nella riproposizione del gioco in attacco, agevolando la gestione del vantaggio da parte delle gialloblu salesiane che allungavano le mani anche su questa frazione (21-25).

Quando sembrava profilarsi l’ombra di una sconfitta, ecco uscire fuori il cuore e l’orgoglio di capitan Catano e compagne che tornavano a far vedere nel quarto la loro pallavolo migliore. Merito anche degli innesti operati dal tecnico del Mondo Giovane che davano una scossa alla squadra. Ad esempio Giulia Celesti in questa frazione si dimostrava una delle più reattive sia a muro che nella fase d’attacco. La partenza secca del Mondo Giovane (6-1) sembrava presagire un cammino in discesa, ma la controreplica del Savio non si faceva attendere e con un break di 5 punti consecutivi ristabiliva la parità (6-6). Era proprio la centrale Giulia Celesti, con un attacco vincente e un muro, a dare il via allo strappo decisivo: il Mondo Giovane allungava sul +4 (12-8) e con una progressione costante allargava la forbice sino al +7 (21-14), per poi chiudere la pratica con un perentorio 25-16.

Inevitabile il ricorso al tie break per stabilire la vincitrice del derby. Dopo un avvio all’insegna del cambio palla fino al 5 pari, un paio di imprecisioni delle atlete di casa permettevano al Savio di costruire quel margine di 3 punti che manterrà inalterato fino al termine. Delusione per la sconfitta a parte, resta in casa biancoazzurra la soddisfazione per la prestazione positiva dopo la brutta gara di Santa Teresa, maturata contro un avversario competitivo per la categoria.

Città di Messina, tris di vittorie per le formazioni giovanili

Il fantasista della Juniores Samuel Portovenero
Il fantasista della Juniores Samuel Portovenero

JUNIORES – Città di Messina in scioltezza sul campo della Messana nel penultimo turno della fase provinciale del campionato Juniores. Al “Marullo” i ragazzi di D’Andrea si impongono per 5-2 grazie alla tripletta di Luigi Galletta e alle reti di Gioele Ballarò e Samuel Portovenero; padroni di casa in gol con Nunnari e Boncordo. Il Città di Messina, già sicuro del primo posto nel girone (a cui prende parte, comunque, da fuori classifica), concluderà questa prima fase lunedì prossimo ospitando il fanalino di coda Taormina; poi l’attenzione si sposterà sul torneo regionale, a cui prenderanno parte tutte le formazioni siciliane di Serie D.

Messana – Città di Messina 2-5

Marcatori: 8′ pt, 25′ pt, 33′ pt Galletta (CdM), 10′ st Boncordo (M), 16′ st Ballarò (CdM), 33′ st Portovenero (CdM), 38′ st Nunnari (M).

Messana: M. Canale, Leotta, Previti, Boncordo, Mauro, G. Canale, Stroncone, De Leo, Coppolino, Mutto, Nunnari. In panchina: Mollica, Dottore. Allenatore: Maurizio Ruggeri.

Città di Messina: Cammaroto, Busà, Scarfì (19′ st Locorotondo), Ballarò (30′ st Occhino), Casale, Tiano, Scarantino (19′ st Scivolone), Alessandro (19′ st Todaro), Galletta (1′ st Visconti), Portovenero, Calogero. In panchina: Di Ciuccio. Allenatore: Lucio D’Andrea.

Arbitro: Francesco Comito della sezione di Messina.

Ammoniti: De Leo (M), Coppolino (M). Espulsi: nessuno.

Recupero: 0′ pt, 0′ st.

ALLIEVI REGIONALI – Ennesimo successo per la formazione Allievi Regionali del Città di Messina, giunta alla quattordicesima affermazione consecutiva. I giallorossi, già certi da diverse settimane del primo posto nel proprio girone, rifilano un netto 5-1 alla Promosport Barcellona, imponendosi allo “Zigari” con le reti di Alessandro Codagnone (doppietta), Angelo Florio, Riccardo Sparacino e Daniele Todaro. La prossima settimana confronto interno con il Free Time Club, terza forza del campionato.

Promosport Barcellona – Città di Messina 1-5

Marcatori: 10′ pt Florio (CdM), 20′ pt, 22′ st Codagnone (CdM), 32′ Gitto (P), 5′ st Sparacino (CdM), 41′ Todaro (CdM).

Promosport Barcellona: Siracusa, Giunta, Bonina, Spadaro, Bartolone, Calarulli, Gitto, Catafamo, Avolio, Arca, Lo Presti. Allenatore: Salvatore Rao.

Città di Messina: Di Ciuccio, Casale, Scarfì, Picciotto (25′ st Locorotondo), De Salvo, Guerriera (11′ st Ballarò), Libro (18′ st Alessandro), Florio (1′ st Florio), Codagnone, Visconti, Sparacino (6′ st Scarantino). In panchina: Gervasi, Tiano. Allenatore: Gianfranco Laganà.

Arbitro: Giuseppe Calarese della sezione di Messina.

Ammoniti: Alessandro (CdM), Gitto (P), Bonina (P).

Espulsi: nessuno.

Recupero: 0′ pt, 0′ st.

GIOVANISSIMI REGIONALI – Comodo successo interno per i Giovanissimi Regionali di Tommaso Bellinghieri, vittoriosi per 6-1 nel match con la Promosport Barcellona. Protagonista della gara l’attaccante Marco Augliera, autore di una tripletta. A segno anche Daniele D’Amico, Francesco Di Stefano e Hermes Calapai. I tre punti consentono ai giallorossi di ridurre ad una sola lunghezza lo svantaggio dalla seconda in classifica F.C. Jonica. Big-match la prossima settimana, quando Miduri e compagni faranno visita alla capolista Free Time Club con l’obiettivo di riscattare la sconfitta subita all’andata e di riavvicinarsi alla vetta della classifica.

Antonio De Salvo (Allievi)
Antonio De Salvo (Allievi)


Città di Messina – Promosport Barcellona 6-1

Marcatori: 26′ pt, 10′ st, 15′ st Augliera (CdM), 18′ st Crisafulli (P), 28′ st D’Amico (CdM), 33′ st Di Stefano (CdM), 37′ st Calapai.

Città di Messina: Rotella (28′ st Zullo), Miduri (10′ st La Fauci), La Rosa (28′ st Sergi), Balsamà (10′ st Florio), De Luca, De Francesco, Silvestri (25′ st Sciliberto), Rizzo, Augliera (28′ st Calapai), Di Stefano, Minutoli (17′ st D’Amico). Allenatore: Tommaso Bellinghieri.

Promosport Barcellona: D’Amico, Caruso, Castiglia, La Macchia, Lanza, Bucolo (17′ st G. Barca), S. Barca, Bucca (27′ st Pirri), Conti (23′ st Iarrera), Crisafulli, Aragona. Allenatore: Antonino Bucca.

Arbitro: Massimiliano Greco della sezione di Messina.

Ammoniti: Balsamà (CdM). Espulsi: nessuno.

Recupero: 0′ pt, 1′ st.

Salomao (VIDEO): “A Putignano sfida durissima. L’A2 è un sogno da realizzare”

Rafael Salomao
L’universale Rafael Salomao

Tra i punti di forza di un Città di Villafranca fin qui inarrestabile c’è indubbiamente il brasiliano Rafael Salomao. Grande visione di gioco e personalità da vendere nel bagaglio dell’universale classe 1980, pedina cardine dello scacchiere del tecnico Rinaldi. Nel successo ottenuto sabato contro il Sant’Isidoro, Salomao, con la fascia di capitano al braccio, ha impreziosito la sua prova con due marcature. “Valuto la nostra come una buona partita. Nel primo tempo abbiamo sofferto tanto, sbagliando qualche gol di troppo, pur avendo creato tante occasioni, ma il risultato alla fine ci ha premiato. Si è trattato di un derby sentito, come lo era stato all’andata”.

All’orizzonte per il Città di Villafranca, capolista del girone F di Serie B con una lunghezza di margine sull’Atletico Belvedere, c’è ora la trasferta di Putignano, cui seguirà il match clou contro i calabresi. “Il testa a testa con il Belvedere continua, ma prima ci attende una partita durissima a Putignano. Il 22 marzo confidiamo in un palazzetto pieno per cercare di realizzare il sogno della promozione in A2. Il Belvedere ha una rosa ampia e tanti giocatori di qualità, ma dovrà affrontarci a Villafranca, in casa nostra, dove è difficile batterci. Il pubblico ha cominciato a seguirci numeroso, comprendendo i nostri sforzi. Servirà tanta gente sugli spalti per aiutarci a compiere l’impresa”.

Il brasiliano del Città di Villafranca
Il brasiliano del Città di Villafranca

Anche in Puglia la squadra tirrenica dovrà fare a meno di Di Trapani, ma Salomao e compagni sono pronti a dare il massimo per tornare a casa con un successo. “Andrea è il nostro principale finalizzatore e la sua è dunque da ritenersi un’assenza importantissima, ma stiamo giocando comunque bene perchè ognuno sta dando qualcosa in più”.

Tra le perle della stagione del Città di Villafranca c’è la qualificazione alla Final Eight della Coppa Italia di Serie B, in programma ad aprile. Un risultato storico. “I meriti vanno divisi tra tutti. Abbiamo battuto una grande squadra come il Futsal Isola, conquistando l’accesso alla Final Eight, un traguardo davvero incredibile”.

L’intervista video a Rafael Salomao:

Gavorrano, missione impossibile per la salvezza. Pesa il tabù trasferta

L'ingresso in campo nel match d'andata
L’ingresso in campo nel match d’andata

Un girone fa il Messina affrontava il Gavorrano da terz’ultimo in classifica e con l’acqua alla gola. Neanche il successo in trasferta ottenuto sul campo dei toscani lo scorso 10 novembre, grazie al colpo di testa vincente del difensore Silvestri, pose fine al periodo buio che portò poi al ribaltone in panchina e alla robusta opera di rafforzamento sul mercato invernale. Allora praticamente appaiati in fondo alla graduatoria, oggi sono quattordici le lunghezze che separano i giallorossi (sesti) dai loro prossimi avversari, ultimi e quasi del tutto tagliati fuori dalla rincorsa alla zona playout. Dati alla mano il Gavorrano è la formazione che ha vinto (appena cinque volte) e segnato (16 gol) meno. Ancora vuota, inoltre, la casella delle affermazioni fuori casa. Lontano dal “Malservisi” sono state soltanto tre le marcature messe a segno, due delle quali inutili ai fini dei risultato contro Aprilia e Martina, a differenza dell’1-1 di Sorrento.

Il difensore Silvestri svetta in area
Il difensore Silvestri svetta in area

In generale ai maremmani il successo esterno manca addirittura dal 22 dicembre 2012, giorno dell’1-3 sul Pontedera. Praticamente un’eternità. Dopo aver esonerato il tecnico Gabriele Cioffi, recentemente il club toscano ha congedato anche Marco Masi, affidando l’incarico di responsabile tecnico della prima squadra a Marco Remigio Cacitti, proveniente dalla “Berretti”. Per lui un debutto in panchina positivo, con l’1-0 sul Foggia firmato da Zizzari che ha mantenuto accesa la fiammella della speranza. Sono, però, ben otto, a sette turni dalla conclusione, i punti di distacco dalla zona che garantisce l’accesso agli spareggi per la permanenza, scongiurando il pericolo della retrocessione diretta. Un divario difficilmente colmabile, nonostante l’orgoglio dimostrato in un girone di ritorno che ha visto sin qui il Gavorrano prevalere tre volte su cinque davanti al pubblico amico. Dodici i punti collezionati dopo il giro di boa, appena tredici quelli incamerati nell’intera prima parte di stagione.

Una fase della sfida del
Una fase della sfida del “Malservisi”, finita 0-1

Falomi (trasferitosi a gennaio alla Spal), Nocciolini e Zizzari, a quota tre, i migliori marcatori di una squadra che fatica oltremodo a trovare la via della rete. L’ex attaccante del Foggia, approdato in Toscana al termine della scorsa sessione di calciomercato, ha già colpito a Messina, con la maglia rossonera, sancendo il pesantissimo 0-3 maturato al San Filippo. In vista della sfida di domenica Cacitti recupererà Santini, ma dovrà fare ancora a meno del difensore centrale Sirignano, chiamato a scontare il secondo turno di squalifica. Salvare il professionismo, guadagnato nel 2010 e poi mantenuto nell’estate 2013 grazie al ripescaggio, sarebbe per il Gavorrano un miracolo.

Barcellona: superata in amichevole la Viola Reggio Calabria

Il capitano Maresca in difesa
Il capitano Giuliano Maresca (Sigma) in difesa

Al PalAlberti va in scena un’edizione amichevole del derby del Sud tra Sigma Barcellona e Viola Reggio Calabria, compagini militanti nei campionati di Gold e Silver. La sfida, inizialmente in programma la scorsa settimana, è poi saltata per via di un virus che ha colpito i giocatori della formazione giallorossa e le due società hanno deciso di recuperarla dopo la pausa per la Coppa Italia al fine di provare la condizione fisica del gruppo in vista dei rispettivi impegni di campionato in programma domenica contro Trieste e Ferrara. Nel primo periodo le due squadre ne approfittano per provare i rispettivi giochi d’attacco senza però, premere il piede sull’acceleratore. Coach Calvani coglie l’occasione per dare spazio a giocatori come Pinton, Toppo e Maresca che fino a questo momento sono stati fuori a causa di infortuni. Il primo periodo termina in favore degli ospiti per 12–14.
Si azzera il tabellone e le due squadre sono pronte per affrontare i secondi dieci minuti. Passano i minuti, l’intensità aumenta e i giallorossi provano a prendere le distanze, ci riescono ma i ragazzi di Coach Ponticello accorciano le distanze portandosi sul -1,(16–15) dopo otto minuti di gara. La Viola Reggio Calabria in volata, termina il quarto in vantaggio per 20–22.

Il riscaldamento di Barcellona
Il riscaldamento di Barcellona

Nel terzo quarto per vedere il primo canestro bisogna aspettare due minuti, apre i giochi la Sigma Barcellona portando a casa un break di 4–0, la Viola risponde mettendo a segno i primi due punti del match. Dopo 5 minuti del terzo quarto Maresca e compagni seguono il copione del periodo precedente, provando ad allungare le distanze sul 13 – 4. Gli ospiti si sbloccano e i giallorossi continuano per la propria strada. Il terzo quarto termina 29–9.
Quarto periodo aperto dai canestri dell’ultimo arrivato Monaldi e Fabi, che subito firmano un parziale di 0–5. Pinton e Ganeto dopo quattro minuti di gara rompono il silenzio e pareggiano i conti. Le due squadre hanno alzato il piede dall’acceleratore rispetto ai quarti precedenti concentrandosi sulla rotazione di palla e in alcuni frangenti provando a spingere diversi contropiedi. Frazione di gioco combattuta fino all’ultimo, poi, Sabbatino sigla il canestro della vittoria, il quarto periodo termina 14–16.
Queste le dichiarazioni del General Manager Antonello Riva nel post partita: “In questi dieci giorni abbiamo lavorato tanto, sentivamo il bisogno di provare giochi e rotazioni in partita e finalmente ci siamo riusciti, notando anche un discreto atteggiamento da parte dell’intero roster.”

Sigma Barcellona – Viola Reggio Calabria
Parziali: (12 – 14); (20 – 22); (29 – 9); (14 – 16)
Sigma Barcellona: Young 14 , Toppo 12, Maresca 6, Natali 11, Collins 7 , Filloy n.e, De Leo n.e., Iurato , Fantoni, Pinton  Coach Marco Calvani
Viola Reggio Calabria: Azzaro 2, Caprari n.e., Lupusor n,e, Fabi 10, Sabbatino 13, Viglianisi n.e., Monaldi 7, Spera, Ammannato 8, Hamilton 11, Dia 10,  Coach Francesco Ponticello

Il GM Riva, il coach Marco Calvani e l'assistente Ducarello
Il GM Antonello Riva, il coach Marco Calvani e l’assistente Ugo Ducarello

L’FP Sport Messina cade in casa con la corazzata Aretusa con l’onore delle armi

Il roster dell'FP Sport
Il roster dell’FP Sport

Vittoria preventivata per la capolista Aretusa sul parquet della palestra di Ritiro, ma quanta fatica per avere ragione di una coriacea FP Sport Messina, che ha venduto cara la pelle. Gli uomini di coach Marletta, per mantenere la loro meritatissima imbattibilità stagionale, hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie contro la giovane formazione peloritana che, specie nel terzo quarto e con un quintetto formato da soli under, è arrivata ad accarezzare il sogno di un’impresa davvero straordinaria. La positiva prestazione dei ragazzi di coach Paladina assume ancora più valore se si considerano le non ottimali condizioni fisiche di parecchi elementi del roster, ancora convalescenti perché colpiti in settimana da febbre influenzale. La cronaca della gara ha visto la formazione aretusea condurre le danze dal primo all’ultimo minuto di gioco. Partono forte gli ospiti che, grazie ad un impianto di gioco davvero efficiente e forte in ogni reparto, si portano subito sullo 0-7. Ci pensa il solito Cavalieri a ricucire il gap realizzando 6 punti consecutivi. Nuovo allungo della capolista che, mettendo a frutto una velocissima circolazione di palla sul perimetro, riesce sempre a liberare al tiro alternativamente i cecchini Bonaiuto (29 punti finali con 6 triple) e Messina (17 punti finali con 3 triple nel primo quarto), mentre nel pitturato Agosta fa valere tutta la sua classe sopraffina.

distefano_matteo_rg-fps_etuminoLa prima frazione, grazie alle percentuali realizzative stratosferiche degli ospiti, si conclude con i padroni di casa doppiati nel punteggio (13-26). Nel secondo quarto coach Paladina, complice un infortunio a Buono che lo terrà in panchina per il resto della partita, apporta i primi correttivi al suo quintetto inserendo Squillaci e Mirenda. Con Perrone affiancato da Squillaci la pressione difensiva sui portatori di palla si fa molto più incisiva, inoltre le lunghe leve di Mirenda disturbano non poco i tiratori avversari sul perimetro. I risultati non si fanno attendere: la circolazione di palla degli ospiti si fa più problematica e, improvvisamente, l’attacco aretuseo torna ad essere “terrestre”. I messinesi, così, riescono ad aggiudicarsi il parziale per 14-13. Alla ripresa del gioco, dopo il riposo lungo, le squadre ripartono sul 27-38. Trascorrono meno di due minuti quando Cavalieri commette il suo 4º fallo personale ed è richiamato in panca, raggiunto poco dopo da Sabarese che, per eccessivo nervosismo, si fa fischiare un fallo tecnico. Paladina deve così, per necessità, schierare un quintetto formato da soli under. Dopo la fisiologica iniziale sbandata, che vede l’Aretusa portarsi avanti di venti punti (29-49), inizia la imprevedibile rimonta dei giovani padroni di casa i quali nel volgere di sei minuti, grazie alle realizzazioni di Squillaci, Mirenda e Bonanno, confezionano un parziale di 21-2 che, a 100 secondi dalla penultima sirena, li fa rientrare prepotentemente in partita (50-51). Il time-out di coach Marletta non si fa attendere e, dopo aver riordinato le idee, al rientro sul parquet la capolista realizza un contro-break di 1-7 chiudendo così il parziale sul 51-59. Nell’ultimo quarto i peloritani pagano lo scotto dello sforzo enorme prodotto in precedenza.

IMG_7961_tn_tmCoach Paladina, allora, si gioca la carta Cavalieri che, nel volgere di 40 secondi, commette però il suo quinto fallo (chiuderà la gara con 15 punti ed 11 di valutazione in soli 22 minuti giocati) seguito subito a ruota da Mirenda che termina la sua gara con 9 punti e 6 rimbalzi in 20 minuti di gioco. L’intensità difensiva dalla FP Sport va scemando ed in attacco Squillaci, il migliore dei suoi con 16 punti realizzati e 19 di valutazione, viene guardato a vista. Il quintetto messinese perde lucidità e la gara si conclude così 56-72. In tutta onestà, chiedere di più ai generosissimi messinesi non era possibile. Pur giocando in piena emergenza hanno tenuto testa ai blasonati avversari per gran parte dell’incontro, mettendoli in grande difficoltà durante il terzo quarto e cedendo di schianto solo negli ultimi sette minuti di gioco. Se saranno così determinati anche nelle prossime partite, potranno ancora dire la loro nella difficile rincorsa al quarto posto.

FP Sport Messina-Aretusa Siracusa 56-72
Parziali: 13-26; 14-12 (27-38); 24-21 (51-59); 5-13 (56-72)
FP Sport Messina: Mirenda 9, Santoro, Bonanno 5, Buono, Chiaia, Sabarese 4, Cavalieri 15, Valentini, Squillaci 16, Ponzù Donato 3, Perrone 4. All. Paladina F.
Tiri liberi: 19/27. Falli di squadra: 22. Falli subiti: 22. Usciti per 5 falli: Cavalieri e Mirenda.
Aretusa Siracusa: Bonaiuto 29, Messina 17, Bellofiore, Carbone, Carpinteri 11, Micalizzi, Ferraro, Ferrera 2, Alescio 1, Boscarino n.e., Agosta 12. All. Marletta P.
Tiri liberi: 20/26. Falli di squadra: 22. Falli subiti: 22. Usciti per 5 falli: nessun atleta. Arbitri: Russo G. e Barbera G.

La stella dell'FP Claudio Cavalieri
La stella dell’FP Claudio Cavalieri