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Esordio in campionato per le ragazze della Polisportiva Messina

Ragazze Polisportiva MessinaE’ vigilia di campionato per la Polisportiva Messina, che debutterà nella serie B di pallanuoto femminile domenica a Palermo contro l’Iron Team (inizio ore 14). La squadra peloritana non ha disputato, come da calendario, la giornata d’apertura ed esordirà in trasferta contro le palermitane, reduci dalla sconfitta esterna con la Guinnes Catania.

Non sarà un impegno facile per le messinesi, che si presenteranno all’appuntamento in formazione rimaneggiata. L’organico ha un’età media molto bassa con sei promettenti Under 19 provenienti, tramite la formula del tesseramento alternativo, dalla WP Despar Messina. Il tecnico Silvia Bosurgi potrebbe rivestire già con l’Iron Team il doppio ruolo di allenatrice-giocatrice. “Dopo aver interrotto l’attività agonistica ho giocato alcuni incontri agli Italiani Master – dichiara la campionessa olimpica di Atene 2004ora il mio proposito è quello di fornire anche in vasca un contributo d’esperienza ad un gruppo molto giovane per favorirne la costante crescita. Puntiamo a disputare una buona stagione, ma senza particolari pressioni ed attese. Contro le palermitane avrò un numero ridotto di atlete a disposizione e, quindi, si potrà fare risultato soltanto limitando al massimo gli errori”.

Il girone 6 del torneo cadetto è formato da cinque formazioni siciliane: Polisportiva Messina, Iron Team Palermo, Aquagym Trapani, Guinnes Catania e Brizz Nuoto Catania. La fase regolare si concluderà il 25 maggio e la migliore classificata parteciperà alla finale nazionale per la promozione in A2. Nel primo turno si sono registrate, infine, le affermazioni di Guinnes Catania e Aquagym Trapani rispettivamente ai danni di Iron Team (7-5) e Brizz Nuoto (8-13).Allenamento ragazze

ORGANICO POLISPORTIVA MESSINA: Giulia Maimone, Valeria Fiorito, Serena Musolino, Eliana Zangla, Simona Oliveri, Anna Cappuccio, Tania Villari, Jasmine Pantano, Elisa Cannata, Silvia Bosurgi, Stefania Marino, Manuela De Luca, Medea Lo Piccolo e Giusy Minutoli. All. Silvia Bosurgi.

 

Ludovica Conti: “Con il Mondo Giovane un’esperienza bellissima”

Ludovica Conti
Ludovica Conti

L’approdo di Ludovica Conti al Mondo Giovane, al pari degli altri innesti operati dal sodalizio cittadino, è stato pensato per incrementare il tasso tecnico della squadra in vista della partecipazione al campionato di serie D. La centrale messinese, classe 1994, ad oggi sta ripagando con prestazioni di alto livello la fiducia riposta in lei da tecnico e dirigenza del Mondo Giovane, dando un apporto importante per il gioco prodotto dalla squadra. Inoltre, fin dal suo arrivo, si è messa al servizio della squadra con umiltà e voglia di lavorare, integrandosi in tempi rapidi con le sue nuove compagne. Al termine del derby con il Savio, abbiamo chiesto a Ludovica di raccontarci questi mesi in casa Mondo Giovane e le emozioni provate. “Sto vivendo una bellissima esperienza, ho trovato un ambiente fantastico, quasi familiare che ti permette di lavorare in un clima di grande serenità e di divertirti in campo. Anche con le compagne si è venuto subito a instaurare un bel rapporto: pur essendo l’ultima arrivata mi hanno accolto con grande calore, facendomi sentire parte integrante del gruppo“.

Per la Conti sta nella compattezza dello spogliatoio la vera forza della squadra: “Tra di noi atlete vi è una forte coesione, siamo affiatate e si è andato creando un legame forte dentro e fuori dal campo. Anche con il mister siamo molto in sintonia”.

Ludovica Conti in azione
Ludovica Conti in azione

Si passa poi ad affrontare il capitolo relativo al campionato condotto dalla squadra: per la centrale biancoazzurra il bilancio attuale è sicuramente positivo. “L’obiettivo della società come anche di noi atlete era la salvezza, e da questo punto di vista siamo molto vicini dal raggiungerlo. Considerando che siamo una matricola e che diverse mie compagne stanno vivendo la loro prima esperienza in serie D, direi che dobbiamo valutare in termini positivi il nostro campionato”.

Le difficoltà non sono mancate nel corso della stagione. “Si è vero, in qualche partita avremmo potuto fare di meglio, anche sul piano del gioco. Purtroppo non riusciamo sempre nel corso della partita a dare una certa continuità alle nostre prestazioni. Abbiamo dei cali di tensione a cui ad essere sincera non è semplice dare una spiegazione. Dobbiamo fare tesoro dei nostri errori e dare il massimo nelle rimanenti partite per cercare di raggiungere quanto prima la certezza matematica della salvezza”.

Corona: “Il Messina merita più amore. La C unica una sfida stimolante anche per me”

Giorgio Corona
L’attaccante del Messina, Giorgio Corona

Dall’esperto capitano l’avvertimento ai compagni: guai a sottovalutare il match con il Gavorrano. Giorgio Corona, rimasto fuori dal confronto di Cosenza, si candida al ritorno da titolare nella gara che il Messina affronterà contro il fanalino di coda del torneo. C’è il pericolo del troppo facile e chi nel calcio ha vissuto tante battaglie sottolinea: “Lavoriamo come sempre con intensità per puntare domenica ad allungare la striscia di risultati positivi e consolidare la nostra posizione. Non dobbiamo, però, sottovalutare il Gavorrano: queste sono le partite più difficili, ma se scenderemo in campo con la stessa voglia delle ultime gare faremo bene”.

La metamorfosi compiuta dopo il giro di boa ha riportato il Messina nelle posizioni che contano. Corona, sul tema, è emblematico: “Rispetto al girone di andata è cambiato tanto nella testa dei calciatori. Forse ci siamo scrollati di dosso le paure ed il nuovo mister ha sicuramente contribuito. Giochiamo più tranquilli e quindi ci riescono anche le giocate più difficili. Grassadonia, d’altronde, insiste molto su questo aspetto”.

Corona in azione
Corona in azione

“Re Giorgio” commenta dunque il ritorno del grande pubblico al “San Filippo”. Anche con il Gavorrano si preannuncia una buona cornice, l’attaccante però punge: “Speravamo sin dalla prima giornata nell’aiuto della gante. Quando le cose vanno bene si sale tutti sul carro. Io sono qui da parecchio tempo ed avrei voluto vedere questo attaccamento anche nei momenti di difficoltà. Avrei preferito essere fischiato da 5.000 spettatori invece che da 1.500. I messinesi dovrebbero essere più vicini alla squadra ed amarla maggiormente. In Sicilia c’è fame di tutto ed il calcio può dare una grande mano”.

Il gruppo è totalmente rinnovato, dopo la robusta opera di rafforzamento attuata dalla società sfruttando il mercato invernale. “I nuovi sono giocatori di valore ed avevano una condizione diversa rispetto a chi è arrivato prima in estate e magari non ha inciso come ci si aspettava. Ci stanno dando una grande mano ed i risultati alla lunga si vedono. Io e Ignoffo vorremmo giocare sempre, anche se c’è il limite dell’età media limitata ai 24 anni. Rispettiamo le decisioni e pensiamo sempre alla squadra”.

Re Giorgio con l'arbitro
Re Giorgio, “occhiata” all’arbitro

Il futuro di Ferreira potrebbe essere lontano da Messina. Sul portoghese, sempre più destinato a diventare uomo mercato, aggiunge: “Pedro sta giocando di più e sta dimostrando il suo valore. Deve stare tranquillo e migliorare, può giocare in altre categorie”.

A più quattro sulla nona la strada per i giallorossi sembra in discesa e certe gerarchie appaiono consolidate. “Le più forti restano quelle davanti, noi dopo aver deluso per metà stagione adesso possiamo giocarcela con tutti. L’unica su cui non mi esprimo è la Casertana, perché all’andata non l’ho affrontata. Vedremo fra tre settimane che partita sarà”.

Sul proprio futuro, invece, Corona fa pretattica: “Ancora una volta mi chiedete cosa farò l’anno prossimo. Rispondo che il futuro è il presente (ride, ndc). Nella C unica ci saranno tante società prestigiose e sarà una sfida stimolante. Sarebbe bello esserci, ma in merito decideremo soltanto in seguito”.

Barcellona, Trieste primo ostacolo verso i playff. Pinton: “La coesione del gruppo la nostra arma in più” (VIDEO)

Il team manager di Barcellona Mauro Saja e Mauro Pinton in conferenza stampa
Il team manager di Barcellona Mauro Saja e Mauro Pinton in conferenza stampa

La rincorsa è lanciata. Sul tappeto rimangono sei tappe ad ostacoli, il primo è in programma domenica al PalAlberti (palla a due alle ore 18; arbitri i sigg. Di Toro, Bonfante e Gagno) con la Sigma Barcellona che affronterà una Pallacanestro Trieste in piena salute e con la quasi certezza matematica della permanenza.
In sala stampa è toccato al team manager Mauro Saja snocciolare i temi della vigilia, a cominciare dall’esperienza maturata in prima persona nella recente edizione di Coppa Italia: “Sono stato a Rimini per le Final six e rivolgo i complimenti alla LegaPallacanestro per la perfetta riuscita dell’evento, che ha visto tutto il basket nazionale all’Arena Parigi 199. Sicuramente a livello sportivo è stato un bello spettacolo con la finale terminata addirittura all’over time. A livello di incontri c’è stato tanto da fare. Diverse riunioni anche con la parte arbitrale e come lega nazionale per votare l’aggiornamento dello statuto. E’ stato insomma un evento che pone delle basi sul futuro della lega”.
Il dirigente giallorosso parla poi della situazione della squadra che riparte con rinnovato entusiasmo dopo l’ultimo ko con Biella: “Abbiamo avuto qualche piccolo acciacco con Fantoni e Filloy, entrambi però dovrebbero recuperare. Finalmente siamo in dieci effettivi, roster al completo. Magari la forma fisica non sarà eccellente ma potrebbe essere un punto di partenza importanza in vista degli incontri probanti che il calendario ci riserverà. Metteremo alla prova il nostro roster”.

Un primo piano di Mauro Pinton
Un primo piano di Mauro Pinton

Spazio poi all’anaisi delle qualità del prossimo avversario: “Quest’anno Trieste ha la mente sgombra e verrà in Sicilia completamente sgravata da ogni pressione. Con un roster fatto di giovani promettenti e due ottimi americani. E’ una banda di ragazzini che sanno essere l’energia principale di Trieste, mista all’esperienza di Carra ed un centro che viene dalla serie A1 come Diliegro, che all’andata ci diede parecchi grattacapi sotto le plance. Una partita quindi da affrontare in maniera seria e attenta”.
Tra i giocatori questa settimana ha parlato il play veneziano ma sassarese d’adozione Mauro Pinton: “Per noi comincia un ciclo durissimo. Dobbiamo affrontare squadre non dico più forti di noi, ma comunque, almeno tre, che si ritrovano più in alto come posizioni in classifica. Triste è tostissima, giovane, forte e aggressiva. Ha superato sia in casa che in trasferta una corazzata come Torino, sarà una partita spero vincente per noi. Purtroppo abbiamo rinviato l’amichevole la settimana scorsa per il virus, ma i giorni in cui ci siamo allenati sono stati intensi. L’amichevole recuperata di mercoledì ci ha fatto solo del bene. Con la sfortuna spero che abbiamo chiuso una porta. Io ho avuto un inizio difficile e poi mi sono fatto male quando stavo trovando maggiore continuità. Da una decina di giorni mi alleno bene. Sul fatto che Trieste verrà qui libera da ogni pensiero è un punto a loro favore. Noi la pressione ce l’abbiamo da quando siamo qui, ma dobbiamo essere abituati. Veniamo da una sconfitta, ma starà alla nostra abilità affrontare la partita col massimo delle energie”.

Eugenio Dalmasson, coach di Trieste
Eugenio Dalmasson, coach di Trieste

Infine l’esterno giallorosso guarda oltre ad un vero tour de force che attende i suoi compagni: “La risposta sembra banale, ma in vista della fase decisiva della stagione, abbiamo cercato di unire di più lo spogliatoio, trascorrendo più tempo insieme. Noi ci siamo sempre tenuti uniti e speriamo che veramente alla fine questo faccia la differenza. Il campionato di A2 rispetto a qualche anno fa è salito come intensità e non puoi permetterti errori”.

Questo il video della conferenza stampa prepartita del team manager della Sigma Barcellona Mauro Saja e del play Mauro Pinton:

Messina, festa di solidarietà al “Club Arietta”. Ignoffo (VIDEO): “Ci hanno fatto comprendere il vero senso della vita”

La rappresentanza del Messina al Club Arietta
La rappresentanza del Messina al Club Arietta

Campioni di solidarietà. Il Messina, reduce da un grande momento in campionato, ha ottenuto la sua vittoria più bella fuori dal rettangolo di gioco. Un pomeriggio insolito quello vissuto da una delegazione del club giallorosso che ha reso visita al “Club Arietta Onlus”, associazione di volontariato dedita all’organizzazione di manifestazioni ludiche per persone diversamente abili. Dopo l’allenamento svolto al San Filippo per i calciatori, accompagnati dal segretario Alessandro Raffa e dal responsabile della comunicazione Vittorio Fiumanò, si è trattato di un’appendice del tutto particolare, utile a regalare un sorriso davvero speciale.

Vittorio Fiumanò dona il pallone autografato
Vittorio Fiumanò dona il pallone autografato

E’ stata grande festa per chi ha potuto abbracciare i propri beniamini, Rocco D’Aiello, Giovanni Ignoffo, Alessio De Bode, Daniele Buongiorno, Pierre Zaine e Antonio Pagliaroli. All’ovazione con la quale sono stati accolti i giocatori giallorossi, nella sala del “Club Arietta” dedicata alle prove degli spettacoli, sono seguiti momenti di autentico svago. De Bode e compagni hanno partecipato a canti e balli, scatenandosi in “pista”, per poi assistere agli spettacoli preparati dai diversamente abili. Emozione negli occhi di tutti al termine dell’evento voluto dal presidente dell’associazione Antonino Alessandro e dal suo vice Domenico Mantineo insieme alla società giallorossa. I giocatori hanno donato un pallone ufficiale autografato e delle maglie, aspettando ora il “Club Arietta” al “San Filippo” per la prossima gara con il Gavorrano.

Buongiorno, Pagliaroli, Zaine e il resto del gruppo
Buongiorno, Pagliaroli, Zaine e il resto del gruppo

Giovanni Ignoffo ha sintetizzato il pensiero comune, sottolineando l’importanza dell’iniziativa: “Questa gente ci ha regalato un sorriso e fatto comprendere il vero senso della vita. Ciò che quotidianamente reputiamo importante davanti a loro diventa nulla. Tutto ciò ci fa riflettere e ci trasmette una carica in più per la gioia di vivere che dimostrano nonostante i problemi. I balli ? Forse qualcuno di noi sa muoversi, ma loro sono stati di certo più bravi. E’ stato bello trascorrere questo pomeriggio al Club Arietta, offrendo magari un messaggio di speranza. Adesso li vogliamo al San Filippo ad assistere alla partita e ci auguriamo possano avere sempre quello spirito che nonostante tutto li sta contraddistiguendo. Sì, è un Messina che vuole tornare a far breccia nel cuore della gente. Puntiamo a trasmettere anche al di fuori l’entusiasmo che c’è dentro lo spogliatoio, anche attraverso simili iniziative”. 

Il video sull’iniziativa all’Arietta Club Onlus con l’intervista al difensore Giovanni Ignoffo:

 

I verdetti della C Femminile. Il Castanea chiude al primo posto, Riposto e Lions Messina ai playoff

La soddisfazione delle ragazze del Castanea per il primo posto conquistato
La soddisfazione delle ragazze del Castanea per il primo posto conquistato

Si è disputato davanti ad una buona cornice di pubblico, l’atteso derby messinese tra San Gabriele e Castanea Basket 2010, valevole come ultima giornata della fase a orologio del Campionato Regionale di serie C Femminile e utile per determinare il primo posto in vista dei playoff. Ad avere la meglio sono state le ragazze in giallo-viola guidate da Giusy Ardizzone col risicato punteggio di 32-39, ottenendo in un solo colpo successo in casa della più ostica delle rivali, platonico titolo di migliore squadra della fase regolare e, cosa che più conta, il vantaggio del fattore campo nella futura serie playoff.
Il reso conto della partita vede partire al meglio le padrone di casa, piazzando un 6-0 di parziale dopo appena due minuti sfruttando il buon dualismo tra Ingrassia e Raffaele. Castanea, sebbene fatichi a trovare la via del canestro più per imprecisione al tiro che per difficoltà a concludere, non accusa il colpo più di tanto e in un solo giro di lancette riesce, grazie al 3 su 4 ai liberi, a riportarsi sotto con Ferrara e Urso brave a prendere fallo sfruttando i buchi della macchinosa difesa avversaria. Il pareggio arriva subito dopo, quando Castanea recupera palla con Giordano la quale libera al tiro Arigò (ancora una volta MVP della partita, con 16 punti di score personale) la quale con un siluro dal oltre sette metri rimette in parità il punteggio.Immediato arriva il timeout San Gabriele per riorganizzare la difesa, ma con scarsi risultati: Castanea continua a segnare a ripetizione con Romanetti, Valenti e ancora con Arigò nel giro di 90” mentre sul fronte opposto sono una tripla di Ingrassia e un libero di Raffaele a tenere a galla le padrone di casa sebbene ancora costrette ad inseguire a fine primo periodo sul 10-12.

12Alla ripresa non manca certo il lavoro per gli arbitri, con nervosismo palpabile da ambo le parti e una serie di contrasti al limite dell’antisportività (ne fanno le spese prima Arigò e poi Ingrassia); il punteggio rimane così molto basso, con tanti errori di misura al tiro e poca spettacolarità nelle trame offensive delle due squadre. Coach Rabe prova a mischiare le carte mandando in campo Scardino e Pietroburgo, non ottenendo però gli effetti sperati; di contro Ardizzone capisce, vista la scarsa vena realizzativa e il bonus falli a favore, che la partita vada vinta in difesa ordinando alle sue di cercare conclusioni più “sicure” aumentando la circolazione della palla, adesso affidata ad una concreta e ordinata Cordima. Castanea riesce ad allungare fino a +6 (16-22), con Valenti a giganteggiare sui rimbalzi offensivi e le chiusure mentre in fase difensiva la solidità Urso e Ferrara costringe Cosenza e Raffaele a forzare da fuori, così l’intervallo lungo arriva sul +5 ospiti (18-23).
Nel terzo periodo sono gli errori e i falli a farla da padroni: prima Arigò, poi Schipani e Rabe ricevono brutti passaggi sbagliando facili conclusioni, poi Valenti e Urso subiscono “colpi proibiti” alla schiena ed al volto mentre dall’altro lato arrivano il quarto fallo per Arigò e il terzo di Giordano. Con il bonus attivo da ambo le parti dopo nemmeno cinque minuti di gioco inizia il valzer delle sostituzioni con Cordima di nuovo dentro al posto di Giordano e Urso, costretta a rimanere sul parquet nonostante i quattro falli a causa dei guai fisici che affliggono Romanetti (problemi di articolazione al ginocchio e gara conclusa anzi tempo), mentre dall’altro lato sono richiamate in panca Raffaele e Scardino, ciascuna con 4 personali (al loro posto Ingrassia e Bonaccorsi). Il divario, in termini di punti, rimane pressoché invariato per via dei molti (e infruttuosi) capovolgimenti di fronte, anche se il ritmo non è altissimo. Al 30’ è sempre +5 Castanea (24-29).

Azione di gioco
Azione di gioco

L’ultimo quarto si gioca su ritmi leggermente più alti e si apre col quinto fallo fischiato a Scardino cui, due minuti dopo segue quello a Raffaele, la quale infuriata contesta il fischio arbitrale attardandosi a lasciare il campo.
Il bonus viene presto raggiunto dal San Gariele ma le ospiti non capitalizzano al meglio le opportunità dalla lunetta. Bonaccorsi segna due punti che che sembrano riaprire il match 3’31” dalla fine (28-31) ma sull’attacco opposto arriva il canestro di una ispirata Valenti. +5 e rimessa biancorossa quando, nel tentativo di recuperare palla, Arigò commette il quinto fallo a 2’33” dal termine. Timeout Castanea, errore in attacco e contro-timeout per la squadra di casa, che deciede di non fare fallo e bloccare il cronometro. Manca 1’47” e, a bonus raggiunto da entrambe le formazioni, c’e’ ancora tempo per i liberi di Ferrara e Valenti da un lato e Bonaccorsi e Ingrassia dall’altro. Finisce 32-39 con le giallo-viola in festa per aver riscattato la sconfitta del girone di ritorno (e unica macchia di un percorso altrimenti netto), patita proprio nell’impianto di Via Pietro Castelli. Per il San Gabriele oltre alla rabbia, all’amarezza per la sconfitta in casa, al fallito aggancio in testa resta solo una preoccupante serie di errori in ogni zona del campo. Conclusasi la stagione scattano adesso i playoff (presumibilmente tra una o due settimane), con i seguenti accoppiamenti in griglia in virtù dei risultati maturati nel weekend.

Serie al meglio delle tre gare:
Castanea Basket 2010 – Lions Basket (con prima ed eventuale terza gara in casa per Castanea)
San Gabriele vs Roma Nord Riposto (con prima ed eventuale terza gara in casa per San Gabriele)

Asd San Gabriele-Asd Castanea 32-39
Parziali: 8-10; 9-10; 6-10; 9-9
Asd San Gabriele: Pietroburgo, Bonaccorsi 3, Scardino, Schipani, Raffaele 6, Ingrassia 15, Cosenza 8, Rabe. All: Rabe
Asd Castanea Basket 2010: Urso 2, Romanetti 2, Cordima 4, Arigò 16, Giordano 2, Gorgone, Ferrara 3, Valenti 10. All: Ardizzone
Arbitri: Centorrino-Miceli

Il logo delle Lions Messina, qualficatesi ai playoff
Il logo delle Lions Messina, qualficatesi ai playoff

Laganà (VIDEO): “Ritrovarsi mentalmente”. Santamaria (VIDEO): “Nulla compromesso”

Il centrocampista Davide Santamaria
Il centrocampista Davide Santamaria

La principale novità di una convulsa settimana in casa Città di Messina è rappresentata dall’insediamento in panchina del neo tecnico Gianfranco Laganà. “Non mi aspettavo questa chiamata. Ho sempre ritenuto che con il materiale a disposizione questa squadra meritasse un’altra posizione di classifica. Purtroppo hanno inciso i tanti episodi sfavorevoli, costati 7 o 8 punti. Bisognerà lavorare soprattutto sul piano mentale” ha detto il successore di Panarello.

Per lui subito una gara amarcord con la Gioiese, formazione che lo ha visto protagonista nel corso della sua carriera da calciatore. “A Gioia Tauro sarà dura per le tante assenze, ma credo in questi ragazzi. Inoltre possiamo sempre attingere dagli Allievi, consentendo ai giovani di fare esperienza. Ci attende un calendario difficile ed avremo il campo squalificato per il prossimo match interno, dovremo farcela con le nostre forze. Occorre essere uniti e andare avanti, portando in alto il nome di questa realtà. Il destino ha voluto ci fosse subito davanti la Gioiese. Lì ho giocato tre anni e credo di aver lasciato un buon ricordo nei tifosi. Rivedrò l’attuale tecnico dei calabresi, Mario Dal Torrione, un mio ex compagno. Santamaria ? Lo conoscevo per i suoi trascorsi e sono rimasto impressionato da quanto visto in allenamento. Ha una voglia incredibile, spero possa trascinare anche gli altri”. 

Per il centrocampista Davide Santamaria si tratta di un ritorno al Città di Messina. Complici le assenze di Seck e Camarda potrebbe trovare subito spazio. “La sfida è molto difficile, ma non potevo dire di no alla proposta del mio ex presidente Cannistrà. Nulla è compromesso, le qualità dei ragazzi sono innegabili e possiamo giocarci le nostre chances. Conosco questo campionato, non bisogna mai mollare fino all’ultimo, sono sempre partite durissime”.

In gruppo non ha faticato a trovarsi subito a proprio agio. “Ho ritrovato diversi miei ex compagni, avuti a Milazzo come Frassica e Camarda o Cammaroto e Cappello, legati alla precedente esperienza al Città di Messina. Inoltre c’è un parco under che non ha nulla da invidiare a società professionistiche. E’ però soprattutto sotto l’aspetto mentale che occorre migliorare. Il campo della Gioiese è molto caldo, affronteremo una formazione dal cammino sorprendente, ma dovremo cercare di portare a casa dei punti giocando col coltello tra i denti. Le mie condizioni ? Nonostante i tre anni di inattività mi sono sempre allenato. Sono a disposizione per giocare 1 minuto o 90”.

Questa l’intervista video al neo-tecnico Gianfranco Laganà:

Questa l’intervista video al neo-acquisto Davide Santamaria:

La Mia Basket Messina alla ricerca del primo acuto in trasferta

Il primo sorriso della Poule Retrocessione ha rappresentato la fine di un incubo per la giovane Mia Basket Messina, reduce da un’astinenza in campionato che durava da più di due mesi. Nella terza giornata della seconda fase del torneo di serie C Regionale non c’è stata storia al PalaTracuzzi, i ragazzi del presidente Salvatore Germanà hanno dominato l’incontro disputato contro la PGS Sales Catania. Ha sicuramente convinto l’atteggiamento difensivo tenuto da Cucinotta e compagni, che privi dell’estro del bomber Bellomo non hanno dato scampo agli etnei, centrando il primo successo che consente ai messinesi di appaiare in graduatoria la Virtus Trapani a quota sei punti.

Gulletta in azione
Gulletta in azione

Da sottolineare la prestazione collettiva dei bianco blu allenati da Massimo Sigillo che hanno mandato ben dieci uomini a referto. Domenica sera, con inizio alle ore 18, la formazione peloritana torna in campo in trasferta, sul campo in gomma della Villa Comunale di Adrano per sfidare la locale Sport Club, squadra che comanda la classifica insieme ad altre quattro compagini con dodici punti in classifica. Gli etnei sono reduci dalla sconfitta subita all’ultimo secondo in casa dell’Amatori Messina e di fronte al pubblico amico vorranno certamente rifarsi. Quella adranita è une formazione esperta per la categoria e può contare sull’apporto di Russo, Bascetta e i fratelli Leanza che settimanalmente supportano il team allenato da coach Morelli.

Rimessa in zona d'attacco
Rimessa in zona d’attacco

Servirà la migliore Mia possibile per sbloccarsi definitivamente lontano dalle mura amiche e centrare un’affermazione mai ottenuta in questa stagione.  Coach Sigillo, che potrà avere a disposizione anche Roberto Bellomo, assente per infortunio contro il PGS Sales, crede fermamente nella crescita dei suoi ragazzi e la partita in terra etnea rappresenta un ulteriore percorso formativo. Il match Fra Adrano e Mia Basket sarà diretto da Manuela Buscema di Scicli e Andrea Salvatore Melizia di Piazza Armerina.

Nel frattempo prosegue fitto il calendario degli impegni per le formazioni giovanili della società peloritana; nel campionato Under 17 dopo la vittoriosa sfida interna contro l’Aquila Nebrodi, il 19 marzo la Mia sfiderà l’Amatori in uno dei tanti derby cittadini.

Nel campionato Under 19 si è chiusa con una vittoria a Barcellona la prima fase regolare. Anche senza l’apporto di Bellomo e Casile, i ragazzi bianco blu si impongono per 59-64. La squadra di Sigillo ha chiuso la stagione regolare con un ottimo secondo posto alle spalle della capolista Orlandina Basket e lunedì, alle ore 20:00, affronterà al PalaTracuzzi il Bagheria, seconda classificata nel Girone Occidentale, dirigeranno Di Mauro e Sciliberto di Messina.

Picciolo: “Confidiamo in un palazzetto gremito per la sfida con il Belvedere” (VIDEO)

Il Città di Villafranca
Il Città di Villafranca

Il successo nel derby siciliano con il Sant’Isidoro ha consentito al Città di Villafranca di proseguire la sua marcia in vetta alla classifica. Quindici vittorie su diciotto gare disputate ed una lunghezza di vantaggio sull’Atletico Belvedere da difendere nelle ultime quattro giornate del campionato di Serie B per coronare il sogno promozione. Il presidente Giacomo Picciolo si è soffermato sulla sfida di sabato, analizzando la prestazione della sua squadra: “Nel primo tempo siamo un pò mancati in fase conclusiva, fallendo un paio di comode palle gol e due tiri liberi. Nella ripresa abbiamo invece giocato con il giusto piglio, dominando il match. Nell’insieme è stata, dunque, una buona prova”. 

La defezione di Di Trapani pesa, ma il massimo dirigente tirrenico rassicura circa l’impiego del capitano per il big match con l’Atletico Belvedere. “Andrea è il nostro bomber principe e abbiamo pagato la sua assenza, ma lo recuperemo sicuramente per la sfida con il Belvedere. Riposerà con il Putignano per farsi trovare pronto in vista della gara che vale la stagione. In Puglia, purtroppo, dovremo fare a meno anche di Piccolo per squalifica, un altro elemento del reparto offensivo”.

Il presidente Giacomo Picciolo
Il presidente Giacomo Picciolo

L’altra nota lieta è costituita dal pubblico in costante aumento al Palasport “Salvatore Cavallaro” che può rappresentare un’arma in più per il rush finale. “Il pubblico aumenta di settimana in settimana e contiamo di poter avere sulle tribune circa 500-600 spettatori per la gara con il Belvedere. Inutile girarci intorno, è la partita che deciderà il campionato. Speriamo di arrivarci bene mentalmente e fisiciamente, con un palazzetto gremito. Non abbiamo mai perso in casa e tenendo conto dello score del Santa Lucia del Mela, da cui il Città di Villafranca ha acquisito il titolo, l’ultima sconfitta risale a tre anni fa. Siamo fiduciosi e vogliamo chiudere la stagione imbattuti tra le mura amiche, ciò vorrebbe dire essere quasi certamente promossi. Il Belvedere è stato costruito per vincere il campionato e nei singoli è la più forte, ma ce la giocheremo alla pari, anzi col 51% di possibilità di farcela”. 

Tra le perle di una stagione entusiasmante c’è l’accesso alla Final Eight di Coppa Italia, ottenuta grazie alla strepitosa vittoria colta contro il Futsal Isola. “E’ stata la nostra miglior prestazione stagionale che speriamo di poter ripetere contro il Belvedere. Abbiamo già raggiunto un traguardo storico ed ora speriamo di centrare la promozione in Serie A, sarebbe ancor più importante. Siamo stati la prima squadra della provincia di Messina a guadagnare la Final Eight e speriamo di essere anche la prima ad andare in A”.

L’intervista video con il presidente del Città di Villafranca, Giacomo Picciolo:

Al Savio non basta un grande Lombardo, il Lipari si impone per 7-5

A tre partite dalla fine e con la salvezza in tasca il Savio Messina affronta la difficile trasferta di Lipari con l’obiettivo di raggiungere il quinto posto. Tra infortuni e squalifiche, mister Martelli deve fare a meno di numerosi elementi e convoca Lombardo, Granata, Libro, Emanuele Di Nuzzo, Zona, Squillaci, Santi Di Nuzzo, Giunta, Princi, Formica, Fabio Di Nuzzo, Morabito. Il Lipari, è alla ricerca di punti fondamentali per alimentare le speranze di inserirsi nella lotta per i play-off.

Savio Calcio a 5 (02)La squadra di casa inizia subito all’attacco rendendosi pericolosa con Pellegrino, Lombardo risponde da campione con un intervento miracoloso. La risposta dei messinesi non tarda a venire, le due conclusioni di Giunta, in pochi minuti, sono neutralizzati dalla difesa isolana. Al 4’ il Lipari si porta in vantaggio su azione di calcio d’angolo, finalizzata da Pellegrino. Lombardo salva la sua porta con ottimi interventi, i giallo-blu provano ad impensierire i padroni di casa con Formica e Zona, ma è Princi a pareggiare i conti dopo una triangolazione perfetta con Granata: 1 a 1. Il pareggio mette le ali agli ospiti, Squillaci, Fabio Di Nuzzo e Libro si rendono pericolosi ma non riescono a trovare il varco giusto per superare la difesa ospite. Il Lipari non sta a guardare e solo uno straordinario Lombardo riesce ad evitare il gol. Tuttavia dopo l’ennesimo miracolo, il portiere messinese nulla può quando Pellegrino a pochi passi riceve palla e segna il gol del 2 a 1. Il Savio si butta in avanti nel tentativo di recuperare lo svantaggio, ma si sbilancia tropo e subisce il 3 a 1. Al 27’ il Lipari fa il va ancora in gol con un bel tiro di Restuccia che ancora su azione di calcio d’angolo. Mancano pochi minuti al termine del primo tempo quando Giunta serve Princi che, dopo una serpentina micidiale, tira ad incrociare portando il Savio sul 4 a 2. Fine primo tempo e partita ancora aperta.

Savio Calcio a 5 (03)Nel secondo tempo il Savio inizia subito forte, Zona e Granata però non trovano la giocata giusta, sono allora gli avversari ad andare in gol con Pellegrino che realizza la tripletta personale insaccando alle spalle di un incolpevole Lombardo. Il 5 a 2 dura solo pochi minuti, infatti l’ottimo assist di Granata mette Zona in condizioni di realizzare il gol del 5 a 3. Ancora Zona ci prova ma il portiere locale gli nega nuovamente la gioia del gol. Il Savio si sbilancia alla ricerca del gol, Lombardo diventa protagonista indiscusso della partita, trovandosi a tu per tu con gli avversari ma non si fa sorprendere e in diverse occasioni salva il risultato. Corrado Martelli chiede alla sua squadra maggiore equilibrio in campo, le sue indicazioni hanno subito effetto. Squillaci riceve un’ottima palla da Granata e mette a segno il gol del 5-4 che riaccende la speranza giallo-blu. Speranza però che dura solo pochi minuti, infatti al 54’ il Savio subisce l’ennesimo gol ad opera di Pellegrino: 6 a 4. Il Savio non molla e Squillaci, Granata, Libro e Princi hanno l’occasione per accorciare le distanze, ma la retroguardia del Lipari non si fa sorprendere. I padroni di casa difendono e ripartono in contropiede, ma Lombardo impedisce a Restuccia e Pellegrino di andare a rete. Al 57’ Lombardo si supera sulla conclusione di Pellegrino ma sulla ribattuta arriva il gol del 7 a 4. Sul 7 a 4 il Savio non molla e continua ad attaccare e riesce a rendersi pericoloso con una serie di azioni condotte da Santi Di Nuzzo. Al 61’ è Formica a trovare il gol del 7 a 5, la gara anche nel recupero continua a regalare emozioni con Lombardo, nonostante l’infortunio, nuovamente sugli scudi con due interventi sorprendenti che lasciano invariato il risultato finale.

Savio Calcio a 5 (01)Finisce 7-5 una bella partita che è rimasta in bilico fino alla fine. Il Savio ha giocato bene, ma gli errori in fase difensiva sono stati determinanti. Il Lipari ha mostrato di essere una squadra molto forte con un ottimo potenziale offensivo. Migliore in campo Giovanni Lombardo, autore di una prestazione superlativa. Se vorrà conquistare il 5° posto il Savio dovrà evitare di ripetere gli errori commessi nel match di Lipari. Appuntamento per la prossima gara in casa contro il Salina.

A fine gara Santi Di Nuzzo evidenzia gli errori commessi dalla squadra messinese e nello stesso tempo non perde le speranze di poter agganciare la quinta posizione in classifica: “Quella di oggi è stata una gara molto difficile. Il lipari è una squadra che fa dell’attacco la sua arma migliore e noi oggi abbiamo commesso troppi errori dando a loro la possibilità di arrivare in porta con estrema facilità. Dobbiamo ringraziare Giovanni Lombardo se siamo riusciti a restare in gara fino all’ultimo. Oggi sicuramente il nostro portierone è stato il miglio re in campo. Adesso abbiamo due gare fondamentali, ci servono 6 punti per poter sperare di recuperare la Trinacria e conquistare il quinto posto”.