25.9 C
Messina
Home Blog Pagina 5571

Il Messina Sud nel baratro: all’89’ la Desport trionfa grazie a Giuseppe Vaccaro

Giuseppe Vaccaro, match-winner della Desport Gaggi (scatto di R.S.)
Giuseppe Vaccaro, match-winner della Desport Gaggi (scatto di R.S.)

Sette gol al campo “Messina Sud” ma i locali vengono battuti all’89’ dalla Desport Gaggi grazie a un diagonale di Giuseppe Vaccaro. Un risultato che praticamente condanna  il club del presidente Trimarchi alla retrocessione in Seconda Categoria, mentre invece gli alcantarini incrementano a +17 il proprio margine di vantaggio e, ad oggi, si salverebbero senza bisogno di play-out. Le reti: al 22’ Messina Sud in vantaggio con Mirko Giacopello su punizione. Desport che si riporta sul pari al 27’ con Campo, su cross di Lo Iacono: Al 29’ Maisano si supera per negare il gol al solito Vaccaro ma nulla può al 32’ su Lo Iacono. I padroni di casa non ci stanno e al 34’ riequilibrano il punteggio grazie a Davide Costanzo. E Sul finire di tempo, Cutaia arriva con un attimo di ritardo sull’assist di Giacopello.

Mirko Giacopello del Messina Sud (scatto di R .S.)
Mirko Giacopello del Messina Sud (scatto di R .S.)

La ripersa parte con poche emozioni sino al 68’ quando Barbaro spedisce nella propria porta un traversone del solito Vaccaro. Al 75’ da Davide Costanzo da buona posizione non trova lo specchio della porta. All’81’ Messina Sud in dieci per l’espulsione di Maimone per proteste. La Desport spreca qualche contropiede e così all’87’ Lombardo rimette in careggiata il Messina Sud siglando il parziale di 3-3. Ma nel finale i gaggesi trovano la quarta e decisiva rete-vittoria con Giuseppe Vaccaro.

MESSINA SUD-DESPORT GAGGI 3-4

MARCATORi: 22’ Giacopello (M), 27’ Campo, 32’ Lo Iacono, 34’ D. Costanzo (M), 68’ aut. Barbaro, 87’ Lombardo (M), 89’ G. Vaccaro

MESSINA SUD: Maisano, Billè, Maimone, D. Costanzo, Sidoti, Barbaro (74’ Scopelliti), Cutaia, Giacopello, Lombardo, Santoro (64’ Aiello), Santonocito (85’ Mangano). Allenatore: Andrea Argento. A disposizione: Berikashvili.

DESPORT GAGGI: Adornetto, A. Manitta (62’ V. Vaccaro), Cassaniti, Barresi, G. Manitta, Meo, G. Vaccaro, M. Costanzo, Campo (74’ Castorina), Lo Iacono (90’ Andò), Zullo. Allenatore: Graziano Sapienza. A disposizione: Paladino, Brunetto, Crisafulli, Lo Giudice.

ARBITRO: Claudio Iapichino di Siracusa

NOTE: espulso all’81’ Maimone (M) per proteste. Recuperi 1’ e 8’

Il Pistunina supera in scioltezza il Riviera che vede lo spettro della retrocessione

Il rigore con cui Ingemi porta in vantaggio il Pistunina (scatto di R.S.)
Il rigore con cui Ingemi porta in vantaggio il Pistunina (scatto di R.S.)

Tutto secondo pronostico sul polveroso rettangolo del “Nicola Bonanno” dove il Pistunina, senza neanche forzare, impone la propria caratura superiore rispetto al Riviera che vede ormai dietro l’angolo lo spettro della possibile retrocessione in Prima Categoria. Si attende, a tal proposito, l’esito della sfida di domani tra Castelbuono 1975 e Fiumefreddese. Di contro invece i rossoneri di Miano si rafforzano in quinta posizione, sebbene questo piazzamento valga solo per il prestigio e non per i play-off, da cui sono stati tagliati fuori la scorsa settimana a causa dei loro 17 punti di ritardo dal secondo posto.

Il Pistunina ipoteca il proprio successo giù nella prima frazione, con un secco uno-due nell’arco di due minuti: al 17’ sugli sviluppi di un approssimativo disimpegno di Affè, Marco Morabito stende Ghartey in piena area rivierasca. E’ rigore (con ammonizione per l’autore del fallo), trasformato da Ciccio Ingemi che spiazza Sanfilippo (0-1). Al 19’ secondo corner della giornata per il Pistunina: lo batte Nino De Maria il quale, dalla bandierina di sinistra, pesca tutto solo al limite dell’area Mario Foresta il quale ha tutto il tempo, e la più assoluta libertà, di coordinarsi e battere al volo di destro nell’angolo basso alla destra dell’estremo difensore di casa (0-2).

Al 26’ si registra la prima apparizione offensiva per la squadra locale, ma Filippo Mangraviti dal limite batte nettamente oltre la traversa. Al 36’ invece Davide Arena rinvia la sfera sui piedi di Ghartey, la cui pronta girata viene ribattuta in tuffo da Sanfilippo. Al 44’ Pistunina ancora pericoloso con Enrico Durante la cui conclusione dai quindici metri termina di poco a lato.

La punizione calciata da Lavecchia al 7' del secondotempo (scatto di R.S.)
La punizione calciata da Lavecchia al 7′ del secondotempo (scatto di R.S.)

In avvio di ripresa il mister locale Tomarchio sostituisce Affè con Davide Cortellino, schierato da trequartista, facendo scalare Anthony Lo Surdo nella posizione di terzino sinistro. Dopo 3’ si fa vivo Minissale, la cui conclusione va fuori misura. Al 7’ nuovo timido tentativo del Riviera, stavolta da fermo, ma Lavecchia non inquadra la porta avversaria.

Al 14’, stavolta dalla trequarti, Minissale imbecca in corridoio Prezioso Ghartey che in uscita “fredda” Sanfilippo (0-3). Per il bomber classe ’94 si tratta dell’ottavo gol in campionato, che sommato ai cinque in Coppa Italia gli fa raggiungere totale complessivo di 13 marcature personali. A questo punto il Pistunina, che aveva mantenuto a lungo il possesso palla, tira un po’ i remi in barca. E così al 26’ il romeno Dragos Vlad, ex di turno subentrato otto minuti prima, elude il portiere avversario Paolo Di Pietro servendo Andrea Arena che da mezzo metro “ciabatta” incredibilmente alle stelle.

Lo stesso attaccante rivierasco si riscatta parzialmente al 37’, quando si fa stendere in area avversaria da Carlos Espinosa. E’ rigore, il secondo della giornata, ma stavolta a favore dei padroni di casa: dagli undici metri tocca a Marco Lavecchia accorciare leggermente le distanze (1-3)

Al 45’ serie di spintoni tra Marco Morabito e il neoentrato Raimondo Mortelliti: l’arbitro ammonisce entrambi ma per il difensore del Riviera si tratta del secondo giallo, che gli costa quindi l’espulsione.

Il capitano Nino De Maria, perfettamente ristabilito (scatto di R.S.)
Il capitano Nino De Maria, perfettamente ristabilito (scatto di R.S.)

Quasi allo scadere del quarto e ultimo minuto di recupero, Minissale calcia addosso a Sanfilippo la palla del possibile quarto gol ospite. Subito dopo arriva il triplice fischio di Gugliandolo (buona la sua direzione, al pari degli assistenti Russo e Totaro, tutti e tre della sezione AIA di Messina).

RIVIERA – PISTUNINA 1-3

RIVIERA: Sanfilippo, Panetta, Affè (1’st Cortellino), Manciagli (14’st Salpietro G.), Arena D., Morabito M., Lavecchia, Molonìa P., Mangraviti (18’st Vlad), Lo Surdo, Arena A. All. Tomarchio.

PISTUNINA: Di Pietro P., Espinosa, Campo (26’st De Grazia), Foresta, Angrisani, De Maria, Ghartey P. (36’st Mortelliti), Durante, Minissale, Ingemi, Angerame (4’st Saccà). All. Miano.

ARBITRO: Gugliandolo di Messina (Assistenti Russo e Totaro di Messina).

RETI: 17’pt Ingemi (rig.), 19’pt Foresta, 14’st Ghartey P., 37’st Lavecchia (rig.)

NOTE: espulso al 45’st Morabito M. (somma di ammonizioni). Corner 2-1 per il Pistunina. Recuperi 0’ e 4’.

I Caribdes Messina sconfitti in casa dagli Highlanders Catanzaro

Seconda di campionato per i Caribdes e seconda sconfitta in casa per i messinesi. Che non fosse facile lo si sapeva, visto anche il calo drastico di giocatori tesserati quest’anno con la squadra giallorossa; quindi non c’è da meravigliarsi della sconfitta contro gli Highlanders Catanzaro, squadra sempre ben organizzata e competitiva, che lo scorso anno vinse il girone in cui figuravano anche i peloritani.

Caribdes Messina
Una fase della sfida tra Caribdes Messina e Catanzaro

Il punteggio sulla carta è pesante, 43 a 6 per gli ospiti, ma c’è da considerare che, anche se si parla di linea di attacco e di difesa, tra i Caribdes la linea era formata quasi sempre dagli stessi uomini. I ragazzi di coach Imbesi comunque sono forse mancati di continuità, ma non di qualità e a tratti hanno mostrato buonissime cose. Tra tutti Daniele Calabrese preziosissimo e generosissimo nel primo quarto, ma anche durante il resto della partita e Tiziano Berti che, oltre a conquistare primi down in attacco, ha partecipato anche alla fase difensiva per lui inedita senza sfigurare affatto.

Il primo tempo vede i Caribdes andare subito sotto con la segnatura di Brescia, la reazione arriva partendo dalla difesa che non concede più nulla, poi l’attacco messinese crea da un lancio di Petrullo su D’Angiolini il touchdown che rimette la partita in equilibrio. La squadra di Catanzaro comunque continua a macinare gioco e trova altre due segnature con Giordano e Tosti, si va all’intervallo su 21 a 6 per gli ospiti. Nel secondo tempo gli Highlanders dilagano con i messinesi calati leggermente. Megna, Tosti e compagni segnano altre tre volte, i messinesi non trovano punti, ma comunque costruiscono azioni pericolosissime, una tra tutte la mancata ricezione in end zone di Berti trovato tutto solo da Petrullo. Finisce 43 punti a 6 per gli Highlanders Catanzaro. Domenica prossima, il 16 marzo, i Caribdes giocheranno la terza partita in casa contro gli Eagles Salerno.

Caribdes Messina
Ancora una fase del match tra Caribdes Messina e Catanzaro

Francesco Imbesi, Head Coach dei Caribdes Messina, commenta la prestazione dei suoi ragazzi: “Non c’è nulla di nuovo, il roster è già ridotto, con i quattro infortuni della scorsa partita le cose non migliorano. Sono enormemente soddisfatto dalle risorse che comunque tirano fuori i miei giocatori che si sono reinventati in altri ruoli e in poco tempo. Sulla safety avendo problemi anche con lo snap lungo, abbiamo preferito giocare il quarto down piuttosto che calciare. Se si guardano le statistiche non c’è stato un calo nella offense, ma semplicemente abbiamo avuto due occasioni costruite che poi non siamo riusciti a chiudere nel migliori dei modi in red zone, abbiamo comunque macinato yards. L’Offense continua a camminare, per la Defense non c’è ancora l’attitudine a farlo, la nostra Defense è neonata e in più abbiamo anche perso quattro uomini rispetto alla partita precedente. Sappiamo che gli Eagles sono tra le squadre più forti del campionato ma non abbiamo paura di loro, poi come ha detto Coach Marino, che ringrazio, gli avversari sanno che noi non regaliamo niente a nessuno. C’è più gente che ci segue oggi che nel corso degli altri anni, quindi vuol dire che stiamo facendo bene”.

Vittoria assoluta per la scuderia Sgb Rallye al primo Slalom Valle d’Agrò – Savoca

Esordio con una vittoria di scuderia, due piloti nella top ten ed un primo di classe.

Inizio di stagione più che positivo per la scuderia automobilistica Sgb Rallye. Il team di San Piero Patti torna a casa mettendo in bacheca un’ottima coppa di scuderia frutto delle buone prestazioni di Giuseppe e Salvatore Bellini, rispettivamente 5° e 8° assoluto e di un veloce Franco Schepis che ha ottenuto un primo posto di classe nel suo raggruppamento.

Giuseppe Bellini
Giuseppe Bellini

Tracciato molto veloce, caratterizzato però da un altrettanto basso grip che ha costretto i piloti a staccare tempi con prestazioni al limite. Soddisfazione piena per Giuseppe Bellini che a bordo della sua potente Fiat 126, motorizzata Suzuki di classe P2, ottiene un ottimo 5° assoluto a solo un centesimo di secondo dalla quarta posizione, Per lui, inoltre, un 2° posto di classe, nonostante una scarsa aderenza della vettura dovuta alla scelta dei pneumatici, che non gli ha comunque impedito di abbassare il tempo dopo ogni manche. Stesso problema riscontrato anche da Salvatore Bellini che con la sua Radical Prosport ha dovuto faticare non poco a controllare l’elevata potenza della vettura in classe sport prototipi, portandola alla fine all’8° posto assoluto ed al 3° posto di classe SP. Ottima gara test in vista del prossimo rally delle Torri Saracene, in programma domenica 16 marzo, per Franco Schepis che a bordo della Peugeot 106 Rally curata dalla Scafidi motor sport ha ottenuto un brillante 1° posto di classe N1 e 3° di gruppo N.

Franco SchepisGrazie a questi risultati è arrivato anche il primo posto assoluto tra le scuderie, ottimo riconoscimento a coronamento del lavoro di tutto il team, dopo una lotta combattuta sul filo dei secondi con la scuderia New Turbomark organizzatrice dell’evento.

Soddisfazione ha espresso all’arrivo Giuseppe Bellini, felice del risultato ottenuto alla prima gara annuale e confortato dall’aver raggiunto un’ottima posizione pur montando pneumatici usati. Piccola delusione per non aver centrato il 4° posto per solo un centesimo di secondo, ma altrettanto felice per aver contribuito in maniera determinante alla vittoria assoluta della scuderia.

Prossimo impegno per gli alfieri della Sgb rallye sarà come detto il Rally delle Torri Saracene che quest’anno sostituirà la ronde di Gioiosa Marea e che vedrà ai nastri di partenza parecchi rappresentanti del team, preannunciandosi come una gara davvero interessante.

Il Badminton Milazzo supera 5 – 0 l’Olimpia Club e conquista la salvezza

L’unico risultato possibile per la salvezza era la vittoria e i ragazzi del Badminton Milazzo l’hanno raggiunta. Domenica 9 marzo, nella nuova palestra dell’Istituto Impallomeni di Milazzo, è andata in scena l’ultima giornata del Campionato Nazionale a Squadre di Serie B di Badminton. Le squadre in campo, ASD Badminon Milazzo e Olimpia Club di Casteldaccia (PA), si giocavano la permanenza nella serie cadetta.

Badminton Milazzo
Badminton Milazzo

Per i ragazzi del prof. Sergio Minniti è stata una giornata straordinaria che ha permesso loro di battere l’Olimpia Club con un perentorio 5-0. Nessun incontro è stato mai in discussione. Simone Ruvolo e Filippo Saporita ottengono una netta affermazione per 2-0 (21/5 – 21/15) contro Antonino Di Emmanuele e Yuri Mascali. Stesso risultato per Samira Leo e Alice Minniti contro De Luca e Vilucchio (21/7 – 21/12).

Nei singolari si ripete lo stesso copione, 2-0 (21/10 – 21/8) per Simone Ruvolo contro Di Emmanuele e di Samira Leo nel match che l’ha vista opposta ad Aurora De Luca (21/8 – 21/10). Nel doppio misto Vincenzo Della Candelora e Alice Minniti si impongono sempre per 2-0 (21/3 – 21/5) contro la coppia formata da Yuri Mascali e Martina Vilucchio.

Il commento del prof. Minniti è carico di soddisfazione e di emozione: “Il nostro scudetto, come dicevo ad inizio stagione, era la salvezza ed è stato raggiunto. Devo ringraziare questi cinque ragazzi che hanno affrontato l’impegnativa serie cadetta con grande serietà e spirito di sacrificio, i risultati sono stati dalla loro parte”.

 

Addio ad Angelo Martino Colombo, ex portiere del Messina

20140313-134409-BMYUJ-PJCSi è spento all’età di 78 anni, dopo una lunga malattia, Angelo Martino Colombo, ex portiere del Messina. Colombo, nacque a Gattinara il 15 maggio 1935, iniziò a la sua carriera di calciatore nelle giovanili della Pro Vercelli e vestì la maglia della gloriosa società piemontese fino alla stagione 1958-59. Nella stagione successiva il presidente Muglia lo portò in riva allo Stretto. Con la maglia del Messina esordì in serie B, al Celeste, il 20 settembre 1959 in occasione della gara Messina-Brescia (0-0). Con i giallorossi collezionò 27 presenze, subendo 31 reti. Ultima partita a difesa della porta del Messina la giocò a Mantova (3-0 il risultato a favore dei lombardi).

Angelo Colombo
Angelo Colombo

La stagione successiva passò al Cagliari, con i sardi giocò per cinque stagioni. Dalla serie C, con lui in porta, il Cagliari arrivò fino alla massima serie. Nella stagione 1965-66 fu acquistato dalla Juventus, tre stagioni in bianconero e poi il passaggio nelle file del Verona dove rimase fino al 1973. Chiuse la sua carriera nell’Omegna in serie D. L’ultimo saluto ad Angelo Martino Colombo sabato 15 marzo alle 11,30, nella chiesa del Billiemme di Vercelli.

Grassadonia (VIDEO): “Ci giochiamo un match-point. Con Ferreira out penso alla terza punta”

Il tecnico del Messina Gianluca Grassadonia in conferenza stampa
Il tecnico del Messina Gianluca Grassadonia in conferenza stampa ai nostri mìcrofoni

Il Messina è pronto al testa-coda con il Gavorrano, nel quale punta a dare seguito all’eccellente prima metà del girone di ritorno, in cui nessun’altra formazione ha tenuto il passo dei peloritani: “Potrei sembrare banale ma è la prima volta in cui possiamo mettere un mattoncino importante e lanciare un segnale definitivo al campionato, dargli un’impronta – ha sottolineato senza giri di parole il tecnico Gianluca GrassadoniaContro un avversario equilibrato te la giochi con razionalità, mentre contro uno con l’acqua alla gola puoi andare in difficoltà. Loro hanno qualche chance in più nella rincorsa salvezza dopo gli ultimi risultati e hanno peraltro cambiato allenatore. Noi per non trascurare alcun dettaglio abbiamo iniziato ad allenarci già lunedì ed è stata una settimana lunga in cui abbiamo lavorato bene”.

La ricetta dell’ex tecnico della Paganese è sempre la stessa: “Dovremo essere molto intensi. Il gruppo nelle ultime settimane ha mostrato soprattutto un grande approccio alle gare e spero confermi il DNA che ha mostrato recentemente. Ci troveremo di fronte un avversario fisico, che mi auguro non verrà a chiudersi perché devono fare punti. È la partita più importante delle sette che restano. In palio ci sono punti che pesano perché con un successo potremmo metterci alle spalle tante squadre. Dobbiamo crederci e fare la partita, che rappresenta un match-point”.

Lo squalificato Ferreira è l’unico indisponibile. Svariate le alternative: “Ho diverse opzioni in ogni reparto. L’impiego di Ignoffo in difesa escluderebbe quello di Corona in attacco per via dell’età media. Giovanni ha fatto bene e ci penserò su. Franco o Maiorano potrebbero giostrare in mezzo al fianco di Bucolo. Pedro è il più difficile da rimpiazzare. Abbiamo elementi che possono adattarsi, ma nessuno con le sue caratteristiche. Potremmo agire con tre punte e per questo sono in lizza per la sua sostituzione anche De Vena e Caturano, che dopo l’infortunio alla caviglia sta gradualmente recuperando la forma migliore”.

La possibile conferma in vista della prossima stagione resta un argomento tabù: “Sono lusingatissimo dalle parole di Lo Monaco, ma il rinnovo è l’ultima cosa a cui penso. Non vedo perché dovrei andarmene via, ma ancora non ne abbiamo discusso. So solo che occorrono due condizioni ideali per far dare il massimo ad un allenatore: una solida struttura societaria e giocatori di spessore. Condizioni che non avevo trovato ad inizio stagione e per questo ero fermo. Se le hai entrambe puoi imprimere la tua impronta. Ci ero riuscito anche a Pagani, vincendo un campionato di Seconda Divisione nonostante le difficoltà e qualche contrasto con l’ambiente, nel quale ho sempre difeso con orgoglio il mio gruppo. Qui la piazza è ancora più grande e la dirigenza più ambiziosa”.

In sala stampa Grassadonia ha ribadito la sua filosofia offensiva: “Chi si accontenta è un perdente nato. Dico sempre ai ragazzi: “Andiamo a giocarcela per vincere anche domenica prossima, pazienza se si giocherà a San Siro contro il Milan”. Voglio una mentalità ignorante ed operaia. Non dobbiamo allentare la tensione, al di là degli avversari. Bisogna essere aggressivi sempre”.

L’allenatore salernitano è tornato a commentare l’ultima gara di Cosenza:De Vena l’ho visto abbattuto alla ripresa e gli ho detto che è l’importante è arrivare lì a tirare. Non sempre lo abbiamo messo nelle condizioni migliori per calciare. Con il tempo imparerà a muoversi meglio: è comunque una mina vagante, che ha prospettive. Al San Vito ho scelto due punte di profondità: loro si sono abbassati e li abbiamo schiacciati”.

Questa la conferenza stampa del tecnico Gianluca Grassadonia:

Questo il video della visita del Messina all’Arietta Onlus e l’intervista al difensore Ignoffo:

Questa l’intervista al direttore sportivo Fabrizio Ferrigno:

Netta vittoria del Mondo Giovane sul campo della Polisportiva Pedara

IMG_8887(1)Il Mondo Giovane di serie D maschile torna a festeggiare una vittoria dopo oltre un mese di digiuno. L’ultimo precedente risaliva al 1 febbraio quando la formazione di mister Rosario Pappalardo si impose sul campo della Zanclon. I biancoazzurri centrano l’intera posta in palio su un campo difficile, con un organico ridotto dalle assenze e contro una formazione che si giocava le ultime residue possibilità di inserimento nella lotta per i play off. Il Mondo Giovane ha vinto con pieno merito, al termine di una brillante prestazione sia per gioco che per livello di concentrazione e determinazione. Il sestetto messinese ha mantenuto alto il rendimento per tutti i set, anche nei momenti difficili non si è fatto tradire dalla fretta di chiudere il punto. Al contrario ha continuato a macinare il suo gioco fatto di una fase di ricezione-difesa perfetta e un attacco rapido ed efficace che ha privato di punti di riferimento il Pedara.

Senza Germanà, Machì, Lento e Allegra, il Mondo Giovane si affida in partenza allo stesso schieramento che ha affrontato la partita precedente, con la variante dell’impiego sin dal primo set di Marino in regia al posto di Giglio (entrato in campo dal secondo in poi). Al centro confermata la coppia Triolo-Lo Giudice che aveva dato indicazioni confortanti contro il VolleySchool. I due atleti messinesi hanno mostrato ulteriori progressi nella gara con il Pedara, dando un apporto determinante per il successo della squadra: Lo Giudice in modo particolare si è distinto nel fondamentale del muro. Altrettanto prezioso il lavoro in fase offensiva dei vari Malcaus, Attinà e Billè che hanno messo a terra un elevato numero di palloni ma si sono distinti anche nella fase difensiva. L’andamento dei set (25-23, 25-27, 22-25 e 23-25) è stato caratterizzato da un sostanziale equilibrio, con le due squadre che si mantengono a stretto contatto nel punteggio senza mai riuscire a trovare il break risolutore. A decidere l’incontro è stata, a differenza di precedenti occasioni, la capacità del Mondo Giovane di mettere finalmente in mostra il suo potenziale mantenendo una maggiore dose di freddezza nelle fasi clou dei set.

 

Orlandina, Pozzecco punta il primato: “Con Veroli sfida dura. E’ un campionato molto equilibrato”

La grinta dei giocatori dell'Upea Orlandina
La grinta dei giocatori dell’Upea Orlandina

Dopo la sosta per le Final Six di Adecco Cup riparte il campionato e l’Orlandina ritorna al PalaFantozzi dove affronterà la Gzc Veroli domenica sera alle 18 (arbitri i sigg. Materdomini, Bramante e Pierantozzi).
Insieme a coach Gianmarco Pozzecco nella sala stampa “Di Noto” si è seduto il promettente playmaker Tommaso Laquintana, premiato recentemente a Rimini come giocatore maggiormente migliorato della Lega Dna Gold. “Sono molto contento del premio che ho ricevuto – ha dichiarato Tommy – sono orgoglioso per il riconoscimento, mi ha fatto davvero piacere riceverlo. Spero di continuare ad alzare trofei con la squadra”. Laquintana sin dal primo giorno a Capo d’Orlando si è subito trovato bene: “Sono felice di aver fatto la scelta di venire qui, fosse per me rimarrei a vita. Il paese è bellissimo e con il Poz come allenatore è tutto più semplice, mi aiuta ogni giorno a migliorare. In coppa nella semifinale con Biella non abbiamo giocato la nostra migliore gara, ma ora ci stiamo allenando bene, Veroli è un’ottima squadra allenata bene e con due americani importanti”.
Nella prima gara di coppa si era fermato Dominique Archie per un infortunio alla caviglia e le sue condizioni hanno tenuto in apprensione in questi giorni lo staff tecnico e medico paladino. Coach Pozzecco ha mostrato però un cauto ottimismo sull’utilizzo dell’ala americana: “Archie ha ripreso ad allenarsi e potrebbe anche partire in quintetto. Sono sereno, anche se ieri s’è fermato Ciribeni (il giocatore è in forse in vista della palla a due) e abbiamo ancora fuori Andrea. Spero che Benevelli possa rientrare presto perché è complicato allenarsi così”.

Il
Il “Poz” abbraccia in conferernza Laquintana

Anche le gare di coppa hanno dimostrato il sostanziale equilibrio che regna fra le squadre nel campionato. “E’ un torneo in cui è difficile vincere con chiunque – commenta Poz – Veroli è una squadra molto temibile che gioca con tanta energia. In ogni gara conta tanto l’impegno e la dedizione dei ragazzi, è la cosa più importante per ogni squadra”.
A chi gli chiede se fosse poco contento del contributo in attacco di Gianluca Basile, Poz ha risposto così: Basile, come tutti i miei giocatori, non lo cambierei con niente e nessuno al mondo, è molto coinvolto nella costruzione del nostro gioco in attacco e difesa, quindi ha già tantissime responsabilità nel nostro sistemo. Fa già tantissimo per noi in campo”.
Sul fronte avversario, nessuno in casa paladina sottovaluta le qualità del team ciociaro. Allenata da coach Ramondino, Veroli è una squadra quadrata, fisica che fa della aggressività in difesa una delle sue armi. La vittoria prima della sosta per le Final Six di Adecco Cup sul proprio parquet contro la Fulgor Forlì, ha consolidato l’ottava posizione in classifica (13 vinte – 11 perse) mantenendo viva la corsa ai playoff dei laziali. Il playmaker della formazione giallorossa è Giovanni Tomassini, classe 1991, nell’ultimo match solo 2 punti mentre di media ne mette a referto 6. Nello spot di guardia gioca Jamarr Sanders che sta viaggiando sui 14.3 punti 5.1 rimbalzi e 3 assist di media (15 punti per lui nel match contro Forlì). L’ala piccola è Andrea Casella, “tiratore di striscia”, ne ha messi 12 punti contro Forlì. L’ex Cantù, 196 cm, realizza di media 10.3 punti, e tira quasi con il 40% da 3 punti. L’altro americano Jamar Samuels, ala grande, in questa stagione sta segnando quasi 12 punti di media e recupera 5.8 rimbalzi a gara. Lo starting five si chiude con il lungo ex Barcellona e Fortitudo Bologna, Alessandro Cittadini, quest’anno 10.3 punti e 6 rimbalzi a gara, 13 nella gara giocata due settimane fa. Dalla panchina escono Marco Rossi, che da minuti di sostanza in cabina di regia con 5 punti di media a partita, Bruno Ondo Mengue, ala classe 1992, l’eterno Brett Blizzard, classe 1980, 11.3 punti 2.7 rimbalzi, 2 assist per match e il 45% dalla lunga distanza, Giovanni Carenza, classe 1988, unico reduce della passata stagione, e la guardia Joshua Giammò, 3.4 punti per gara.

I consigli di Gianmarco Pozzecco a Tommaso Laquintana
I consigli di Gianmarco Pozzecco a Tommaso Laquintana

Ferrigno (VIDEO): “Ferreira? Proveremo a trattenerlo, ma è libero di fare le sue scelte”

Il ds Fabrizio Ferrigno
Il ds Fabrizio Ferrigno

Mantenere alta la concentrazione ed evitare di sottovalutare un impegno sulla carta dall’esito scontato. Il direttore sportivo del Messina, Fabrizio Ferrigno, mette in guardia la squadra soffermandosi sulle insidie che può presentare la gara di domenica con il Gavorrano, fanalino di coda del torneo e dal disastroso rendimento in trasferta. “Sono proprio queste le partite più difficili, dato che gli appuntamenti contro Cosenza e Foggia si preparano da soli” ha detto Ferrigno. “Il Gavorrano ha battuto domenica scorsa il Foggia perchè aveva delle motivazioni diverse. Ora verrà a Messina a giocarsi la partita della vita, per cercare di agganciare almeno la zona degli spareggi. Con una sconfitta domenica i toscani sarebbero invece del tutto tagliati fuori. Noi dovremo giocare col coltello tra i denti, evitando di gettare alle ortiche quanto fatto finora. Le statistiche che ci vedono in testa alla classifica del girone di ritorno fanno indubbiamente piacere, ma un risultato negativo col Gavorrano comprometterebbe tutto. Non dobbiamo rilassarci nè prendere la gara sottogamba, bisognerà giocare da Messina per superare quest’ostacolo”.

Inevitabile un commento sul mercato invernale condotto da Ferrigno che ha dato al Messina la scossa giusta per risalire in classifica. “Oltre ai nuovi innesti anche chi è rimasto ha raddoppiato le forze. Non eravamo da terz’ultimo posto, nel girone d’andata abbiamo buttato via negli ultimi minuti troppi punti, vedi le gare con Aprilia e Poggibonsi. Adesso abbiamo recuperato quota, in fondo era soprattutto una questione mentale, con la paura che attanagliava chi scendeva in campo. I nuovi sono venuti qui liberi mentalmente da quanto accaduto prima al resto del gruppo con i risultati che non arrivavano”.

Pedro Ferreira, 10 gol in stagione
Pedro Ferreira, 10 gol in stagione

Il ds ha fatto poi il punto sul pezzo pregiato del Messina, il portoghese Ferreira. In scadenza con i giallorossi, ha letteralmente stregato con le sue prodezze il Torino ed altre società di categoria superiore.  “Fa piacere che Pedro sia finito sui taccuini di club importanti. Lo stanno seguendo in tanti, ma proveremo a trattenerlo. Quando vi sarà una situazione di classifica tranquilla inizieremo a parlare di conferme, ancora è presto. Con la maggioranza dei giocatori esiste un grande rapporto, ma ciò non significa che Pedrò rimarrà a Messina. Lo lasceremo libero di compiere le sue scelte, questo è il calcio, più in la lo incontreremo insieme al suo procuratore. Non dovesse restare cercheremo un altro Pedro. Lagomarsini e Silvestri ? Stanno facendo bene sia in campionato che in Nazionale, anche per loro tireremo le somme soltanto tra qualche tempo”.

L’intervista video al ds del Messina Fabrizio Ferrigno: