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L’FP Sport Messina cede il passo al CUS Catania

Il riscaldamento dell'FP Sport
Il riscaldamento dell’FP Sport

Un’evanescente FP Sport Messina non approfitta delle concomitanti battute d’arresto di Cefalù e Licata e rischia di aver compromesso, in maniera pressoché definitiva, le sue speranze di inserimento nella griglia playoff. Così per la formazione di Francesco Paladina, scesa sul parquet di Catania con soli 8 elementi, si allontana sempre di più la speranza di agguantare la quarta piazza in classifica. Spiace dirlo, ma dopo la bella prova fornita sette giorni prima contro Siracusa, le aspettative in casa FP Sport erano altre. Sono stati proprio gli under a deludere maggiormente il tecnico peloritano, dando la netta sensazione di aver approcciato l’impegno con troppa sufficienza forse convinti, a torto, di affrontare una squadra “morbida” e senza stimoli che nulla più aveva da chiedere al campionato. Pur trovandosi di fronte un’avversaria tutt’altro che trascendentale, la compagine dello stretto non è mai riuscita ad entrare in partita, costretta ad inseguire per tutto l’arco dei quaranta minuti e fornendo una prestazione appena sufficiente in difesa e del tutto inadeguata in attacco. La partita ha totalmente disatteso i presupposti della vigilia e chi pensava di poter assistere ad un incontro appassionante e dai buoni contenuti tecnici è tornato a casa parecchio deluso: punteggio basso e festival degli errori da entrambe le parti e così, alla fine, ha vinto meritatamente la squadra che ha sbagliato meno.

IMG_7957_tn_tmChe fosse una giornata storta, in fase realizzativa, lo si è capito sin dalle battute iniziali. I primi punti dei messinesi arrivano solamente dopo quasi cinque minuti di gioco (quattro tiri liberi consecutivi di Cavalieri) e bisogna addirittura aspettare oltre sei minuti per vederli realizzare il primo canestro su azione. Quanto visto nel primo parziale, conclusosi 21-13, la dice lunga sull’approccio mentale alla gara del quintetto peloritano. Nonostante ciò, pur giocando male, l’FP Sport è riuscita già nel secondo quarto a ricucire lo strappo aggiudicandosi, con un’impennata di orgoglio, il parziale per 13-19 ed andando, così, al riposo lungo in svantaggio di soli 2 punti (34-32). All’insegna dell’equilibrio anche la seconda metà di gara, con il Cus Catania avanti nel punteggio ed i messinesi sempre a ruota nel vano tentativo di concretizzare il sorpasso. Alla fine, comunque, gli etnei riescono a far loro le ultime due frazioni di gioco, entrambe con il medesimo minimo scarto (19-16 e 13-10), tornando così a riassaporare la gioia della vittoria dopo oltre un mese di astinenza. Ripercorrendo le fasi della partita e dando uno sguardo alle statistiche di squadra dei peloritani, si nota come Cavalieri e compagni abbiano letteralmente buttato alle ortiche una vittoria ampiamente alla loro portata anche in virtù del fatto che, con un po’ di concentrazione in più e con maggiore precisione al tiro, il successo difficilmente sarebbe loro sfuggito. La squadra di Paladina ha tirato dal campo con percentuali largamente insufficienti (30% da 2 e 16% da 3), denotando solo ai tiri liberi una certa precisione (74%). Sui 58 punti totali realizzati, infatti, ben 26 sono arrivati dalla linea della carità: troppo pochi 32 punti segnati su azione per poter pensare di portare a casa il risultato. Con questi numeri nello score c’è ben poco altro da aggiungere. È necessario che i giovani di coach Paladina facciano un bagno di umiltà ed imparino al più presto che, quando si vogliono raggiungere certi obiettivi, non bisogna mai abbassare la guardia e, soprattutto, è sempre indispensabile nutrire grande rispetto per ogni avversario che si affronta.

123Cus Catania Basket-FP Sport Messina 66-58
Parziali: 21-13; 13-19 (34-32); 19-16 (53-48); 13-10 (66-58)
Cus Catania Basket: Di Nicola 6, Bonaccorsi 4, Grasso 20, Pennisi 5, Martello 1, Lo Faro 10, Porto 8, Arcidiacono 8, Leonardi 7. All. Malagó.
FP Sport Messina: Mirenda 6, Santoro 3,Bonanno 8, Cavalieri 24, Sabarese 10, Squillaci 18, Ponzù Donato, Perrone. All. Paladina F.
Tiri liberi: 26/35. Falli di squadra: 24. Falli subiti: 26. Usciti per 5 falli: Mirenda e Perrone.
Arbitri: Caci G. e Filesi P.

Lo Sport Patti cede a testa alta al Minibasket Milazzo che sogna il primato

La formazione del Minibasket Milazzo di Promozione
La formazione del Minibasket Milazzo di Promozione

Il Minibasket Milazzo sbanca il PalaSerranò di Patti alle spese dei locali dello Sport è Cultura, nella quinta giornata di ritorno del campionato di Promozione, col punteggio di 73-82. Gara vera tra due ottime squadre con una partenza fulminante degli ospiti che piazzano subito un break che risulterà alla fine decisivo, contropiede velocissimo e grandi percentuali al tiro dalla distanza permettono di chiudere il primo quarto in doppia cifra di vantaggio, sul 15-27. Secondo quarto più equilibrato, i locali tentano di ricucire con una difesa più solida ma gli ospiti tengono botta, si va al riposo lungo sul 27-41. Terzo periodo molto intenso, la partita si fa agonisticamente dura con gli ospiti che vanno a referto quasi esclusivamente dalla lunetta e con grande precisione si tengono a galla, riuscendo a contenere la verve dei locali che dal canto loro giocano con intensità difensiva e lucidità in attacco, si va all’ultimo intervallo sul 52-60. Ultimo quarto non per deboli di cuore, i locali continuano a mordere in difesa ed a correre in contropiede, in un paio di minuti la rimonta è cosa fatta, ma gli ospiti non mollano e con la solita precisione ai liberi riescono a tenere il naso avanti. I pattesi cominciano ad accusare un po’ di stanchezza e qualche errore di troppo in pitturato permette ai mamertini di allungare di qualche punto. Nel finale il ricorso al fallo sistematico da parte dei ragazzi di coach Stroscio non frutta i risultati sperati così gli ospiti chiudono la gara sul 73-82. Partita molto bella fra due squadre che si sono confrontate a viso aperto mettendo in campo agonismo, tecnica ed esperienza, gli ospiti riescono a spuntarla grazie alle alte percentuali al tiro da tre e dalla lunetta, i pattesi possono recriminare per avere lasciato campo libero agli ospiti nel primo quarto e per avere sbagliato molti tiri liberi nelle fasi determinanti dell’incontro.

Lo Sport è Cultura Patti
Lo Sport è Cultura Patti

Sport é Cultura Patti-Minibasket Milazzo 73-82
Parziali: 15-27, 27-41, 52-60, 73-82
Sport é Cultura Patti: Anzà F. n.e., Gullo A. 5, Barresi C.n.e., Fazio A. 2, Stroscio G. 19, Gatani G., Pittari O. 19, Muscarà A. 11, Sidoti A. 1, Ceraolo A. 9, Fallo A. 3. Coach. Stroscio G.
Minibasket Milazzo: Trio S. 22, La Spada A. 5, Spanò P. 23, Campo D. 8, Aspa G. 10, Bertè G. 4, Lanuzza M. 1, Gitto M. 9, Mancuso S.
Falli Fatti: Patti 29-Milazzo 27.
Arbitri: Pellegrino A. – De Pasquale S.

L’Effe Volley ospita il Pedara al PalaBucalo, obiettivo la vittoria

L’Effe Volley S. Teresa, rinfrancata dalla vittoriosa rimonta contro il Remapping Gallico, si appresta a ricevere sabato 22 alle ore 18,30 al PalaBucalo il quotato Planet Strano Light Pedara che occupa la terza piazza nella graduatoria del girone I della serie B2 nazionale.

Effe Volley 01Il ruolino di marcia delle etnee è invidiabile con 37 punti ottenuti in 17 gare, 13 vittorie e solo 4 sconfitte, 42 set a favore e 22 contro. Il team santateresino risponde con 22 punti in 16 gare, otto vittorie ed otto sconfitte che la hanno posizionata al settimo posto in classifica con 29 set vinti e 30 persi. All’andata le catanesi si sono imposte 3-1 in uno dei primi scontri al vertice del campionato, infatti allora le due squadre gravitavano entrambe lei quartieri altissimi della graduatoria e quel match è risultato decisivo per il futuro di entrambi le compagini. Una sconfitta che ha lasciato l’amaro in bocca ai tifosi, la gara infatti sembrava facile dopo il primo set chiuso per distacco ed il secondo che sino alla meta vedeva avanti le ospiti, poi il blackout totale e la sconfitta che ha segnato l’inizio di una lenta discesa per le effine.

Sara Casale (Effe Volley),
Sara Casale (Effe Volley),

I tifosi e l’ambiente tutto sperano nell’esatto contrario anche perché hanno voglia di lottare sino alla fine forti di un calendario che prevede quattro delle ultime sei gare tra le mura amiche con le proprie beniamine che dovranno misurarsi con le compagini più forti. Tutto lascia presagire per sabato ad uno spettacolo, le due squadre amano giocare a pallavolo e schierano una stella per parte. Da un lato il Planet vanta una delle più forti schiacciatrici del torneo, Graziella Lo Re, a tratti devastante. Il Santa Teresa ha la sua bocca di fuoco principale in Sara Casale ritornata alla casa madre dopo 15 anni di semiprofessionismo.

La settimana si è svolta seguendo i canoni abituali con particolare attenzione agli aspetti tattici. Tutte a disposizione le atlete agli ordini di Andrea Caristi tranne Andreea Serban che ancora non riesce a recuperare la migliore condizione fisica.

Valentina Cicala
Valentina Cicala

In sala stampa la centrale Valentina Cicala appare molto determinata: “La vittoria in trasferta ci ha dato una grande carica, la stessa che metteremo in campo sabato contro il Pedara. Siamo certe che con la giusta grinta e determinazione e seguendo i preziosi consigli del coach riusciremo a disputare un’ottima partita che ci ripaghi del duro lavoro in palestra”.

Andrea Caristi, dal canto suo non nasconde le difficoltà del match: “Dobbiamo confermare la buona prova di Palmi con una prestazione di alto livello anche contro il Pedara, pur sapendo che la differenza tecnica tra le due squadre è notevole . Ci aspetta una gara difficile e non dovremo ripetere gli errori che stavano compromettendo l’esito finale della gara di sabato anche perché dobbiamo incamerare punti preziosi per la nostra classifica che merita di essere più ricca”.

L’Upea lancia il primo “Orlandina Basket Camp” per l’estate (VIDEO)

Per l’Upea Orlandina Basket c’è un futuro prossimo, imminente come quello che attende la “banda Pozzecco” negli ultimi impegni della regular season dell’Adecco Gold partendo da quello di domenica prossima a Trieste, e con all’orizzonte anche i play-off promozione.

Manifesto dell'Orlandina Basket Camp
Manifesto dell’Orlandina Basket Camp

Per la società paladina la parola “futuro” chiaramente si declina anche nei termini di un lavoro di programmazione delle attività in tempi più o meno lunghi, e con questa finalità il club ha presentato una nuova iniziativa come quello di un “junior camp” che si svolgerà tra la fine di giugno e i primi di luglio e sarà un evento in cui si lavorerà sull’infondere ed accrescere la passione per la palla spicchi sin dalla giovanissima età.

Un lavoro che rientra nelle finalità e nella programmazione dell’attività del settore giovanile della società nebroidea, ma che nello spirito e nei propositi va ben oltre perché punta sui momenti di aggregazione e del divertimento attraverso il collante sociale che da sempre è rappresentato dallo sport.

Il primo “Orlandina Basket Camp” si svolgerà tra il 29 giugno e il 4 luglio, presso la struttura turistica attrezzata della Baia di Calavà nel comune di Gioiosa Marea, ed è stato presentato nella sala stampa “Daniele Di Noto” del “PalaFantozzi” alla presenza del direttore sportivo Giuseppe Sindoni, del direttore dell’area comunicazione e marketing Aurelio Coppolino, e dello staff tecnico composto da coach Gianmarco Pozzecco e dagli assistenti David Sussi e Giuseppe Foti.

Giovanissimi atleti crescono all'ombra dei campioni dell'Upea
Giovanissimi atleti crescono all’ombra dei campioni dell’Upea

Presentiamo – ha ammesso il d.s. Giuseppe Sindoniquesto nuovo progetto e per cercare di coinvolgere tutto il mondo orlandino. Dal Poz e i ragazzi della prima squadra ai più piccoli, è una cosa che ci preme davvero, vogliamo crescere sotto tutti i punti di vista e un camp è l’iniziativa che può darci una spinta in più”.

Sono orgoglioso – ha commentato coach Pozzecco – di vedere qui tantissimi ragazzi e di far parte di una società lungimirante. Ringrazio sempre i miei dodici giocatori per la straordinaria stagione che stiamo disputando ma non vogliamo solo fare salire di livello la prima squadra ma coinvolgere tutto l’ambiente. Stiamo vivendo delle emozioni con la prima squadra insieme ai cittadini, è giusto che ci sia questa interazione fra paese e la squadra. Il camp ci da l’opportunità di far vedere che lavoriamo per ampliare il nostro raggio d’azione. Questo è un importante punto di partenza”.

L’attività – sottolinea David Sussisarà suddivisa in due parti: il Day Camp, che avrà durata giornaliera, con divertimenti, video e tutto ciò che accompagna la parte basket, poi il Full Camp per chi sceglierà di vivere a pieno l’esperienza camp e pernottare nella struttura. Noi ci rivolgiamo a tutti, dai 7 ai 17 anni, coloro i quali vogliono giocare con il Poz e tutti i campioni dell’Orlandina per una settimana intera, ma anche a tutti gli altri siciliani e non, che vogliono conoscere il nostro mondo e imparare qualcosa di tecnico. Sarà un’esperienza diversa rispetto a tutti gli altri camp con basket, piscina, mare, animazione e la possibilità di giocare con la squadra”.

Tra varie offerte – puntualizza Aurelio Coppolino descrivendo la struttura scelta per la manifestazione – abbiamo scelto il villaggio Baia Calavà, luogo al centro di una baia del Mar Tirreno di fronte alle Isole Eolie e immersa nella vegetazione mediterranea con un chilometro di spiaggia privata ed un mare cristallino. Una struttura ampia e variegata con punti svago come l’anfiteatro e altre prettamente sportive come tre campi polifunzionali da utilizzare per il basket e due piscine. L’esperienza della famiglia Cardaci, proprietaria della struttura, opera nel settore da più anni con esperienze pregresse specifiche con strutture importanti quali anche il CONI”.

Questo l’invito del coach dell’Orlandina Gianmarco Pozzecco in vista del 1° Orlandina Basket Camp:

Vittoria di Oieni – Lo Neri su Peugeot 207 al “Rally Torri Saracene”

L’equipaggio nebroideo ha vinto la prima edizione della corsa messinese organizzata da CST Sport e Caltanissetta Corse, dopo un’avvincente lotta fino alla PS 7 con Currenti – Catrini  su una 207 gemella. Podio completato dagli ottimi Segreto – Longo su Peugeot 106. Andrea Montermini “ricognitore” d’eccezione. Il sole e il grande pubblico hanno accompagnato la bella giornata di sport.

Oieni, vincitore in coppia con Lo Neri (foto Carmelo Lenzo)
Oieni, vincitore in coppia con Lo Neri (foto Carmelo Lenzo)

Ninni Oieni e Giovanni Lo Neri su Peugeot 207 Super 2000 della Ferrara Motors hanno vinto il 1° Rally Torri Saracene, la gara nazionale prima prova del Campionato Siciliano Rally organizzata dalla CST Sport di Gioiosa Marea e dalla Caltanissetta Corse. Il driver di Piraino ha siglato con l’entusiasmante successo il suo ritorno alle competizioni dopo tre anni di Pausa. Oieni e Lo Neri, vincitori di sei prove speciali, hanno innescato sin dalle prime battute un appassionante duello sul filo dei centesimi, con l’equipaggio secondo classificato, formato dal catanese Andrea Currenti navigato dal gioiosano Basilio Catrini sulla Peugeot 207 Super 207, anch’essa made in Ferrara Motors. Il giovane etneo della Sunbeam Motorsport ha preso il comando sulla prima frazione cronometrata ed ha vinto tre prove. Oieni è passato al comando a metà gara alla fine della PS 6, quando ha vinto lo stesso tratto cronometrato ed il rivale per un errore è stato penalizzato per partenza anticipata. Sulla PS 7 un guasto meccanico ha compromesso ogni tentativo di rimonta del giovane Currenti. Hanno concluso sul podio assoluto e con il successo in gruppo A una entusiasmante prova i portacolori nebroidei della Messina Racing Team Antonino Segreto e Roberto Longo sulla Peugeot 106 1.6 16V, nonostante qualche noia elettrica accusata a metà corsa.

L'equipaggio formato da Segreto e Longo  (foto Carmelo Lenzo)
L’equipaggio formato da Segreto e Longo (foto Carmelo Lenzo)

Ho dovuto togliere in fretta di dosso la ruggine di tre anni di stop, mi sono trovato a competere con un avversario diretto molto bravo – è stata la sportiva dichiarazione di Oieni – Dopo il primo giro di prove ho ritrovato buon feeling con la vettura e con il ritmo di gara, anche se avrei preferito una maggiore generosità nell’erogazione del motore. E’ una grande soddisfazione il rientro vincente”.

Dopo il primo giro di prove eravamo in vantaggio, nonostante una scelta d’assetto non ottimale – ha dichiarato Currenti – poi mentre difendevamo la leadership dagli attacchi del bravo Oieni, una penalità ci ha costretto ad inseguire”.

Siamo molto soddisfatti della bella gara con le nostra Peugeot  – ha dichiarato Segreto – qualche noia ci ha fatto temere di poter vanificare gli sforzi, ma alla fine abbiamo conquistato il podio”-.

Angelo Bruno e Massimo Giacobbe (foto Carmelo Lenzo)
Angelo Bruno e Massimo Giacobbe (foto Carmelo Lenzo)

Sotto al podio hanno concluso la sua bella gara i messinesi della New Turbomark vincitori del gruppo N Angelo Bruno e Massimo Giacobbe sempre ben coadiuvati dalla Peugeot 206 RC curata da Inferrera, sempre in vetta alla categoria anche quando si è sfilato un tubo dell’acqua sul primo giro di prove.

Quinta piazza, con due posizioni guadagnate sul finale, per i messinesi Giuseppe Alioto e Nicola Mangano sulla Fiat Punto Super 1600. Sesto al traguardo l’inossidabile messinese Salvatore Armaleo sulla Renault Clio Super 1600, che navigato da Michele Marra, ha risalito la corrente fino al terzo posto assoluto, nonostante una toccata all’anteriore sulla prima prova, poi i secondi lasciati sulle ultime due PS 8, hanno fatto scivolare di due posizioni l’equipaggio. Settima posizione e seconda di gruppo A, per il trapanese del Team Phoenix Fabio Bologna che sull’agile Peugeot 106 kit che, navigato dal peloritano Antonio Pittella, è stato rallentato da una noia alla pompa carburante. seguiti dall’equipaggio jonico terzo di gruppo A Paolo Fragale e Fabio Maccarrone sulla Peugeot 106. Top ten completata da un altro equipaggio nebroideo del Team del Mago, formato da Carmelo Arasi e Tino Pintaudi che hanno condotto un buona gara con la Citroen C2 R2, seguiti dai peloritani della T.M. Racing Angelo Di Dio e Giovanni Vinci su Mitsubishi VO X, mai in perfetta intesa con l’assetto. Ritiro sull’ultima prova per Giovanni Catania e Carmelo Perna mentre erano al nono posto e secondo in gruppo N con la Renault Clio RS.

Andrea Montermini
Andrea Montermini

Andrea Montermini, driver F.1 e Campione International GT Open su Ferrari, è stato ospite della gara ed ha compiuto un giro di prove al volante di una vettura da ricognizione prima del passaggio dei concorrenti. Al campione modenese ed a tutti gli equipaggi al via, il pubblico siciliano non ha fatto mai mancare il proprio abbraccio sin dalla partenza del sabato sera da Sant’angelo di Brolo, due ali di folla hanno assiepato buona parte delle tre prove percorse tre volte: “Gioiosa”, “Piraino” e “Sant’Angelo”, per seguire gli equipaggi durante i parchi assistenza a Gliaca di Piraino e poi festeggiare i vincitori nella suggestiva cornice del belvedere di Gioiosa Marea. Lo staff organizzatore ed i comuni partner della competizione hanno tracciato unanimemente un primo bilancio estremamente positivo, sotto l’aspetto sportivo e quello promozionale legato allo spettacolo del rally.

Classifica dei primi 10 equipaggi: 1. Oieni – Lo Neri (Peugeot 207 S2000), in 42’36”3; 2. Currenti – Catrini (Peugeot 207 S2000) a 1’46”4; 3. Segreto – Longo (Peugeot 106 1.6 16V) a 2’35”7; 4. Bruno – Giacobbe (Peugeot 206 RC), a 2’42”2; 5. Alioto – Mangano (Fiat Punto S1600), a 2’57”6; 6. Armaleo – Marra (Renault Clio S1600), a 3’01”1; 7. Bologna –Pittella (Peugeot 106); a 3’05”1; 8. Fragale – Maccarrone (Peugeot 106), a 3’28”8; 9. Arasi – Pintaudi (Citroen C2), a 3’58”3; 10. Di Dio – Vinci (Mitsubishi EVOX), a 4’07”6.

Polisportiva Messina “rosa” battuta al debutto in serie B

AllenamentoAlla rinnovata Polisportiva Messina non sono bastate tre reti di Silvia Bosurgi, che ha rivestito il doppio ruolo di giocatrice-allenatrice, per conquistare un risultato positivo nella partita d’esordio del campionato di serie B femminile di pallanuoto. La squadra del presidente Giuseppe Carmignani è stata superata, infatti, in trasferta dalla Iron Team Palermo con il punteggio di 7-3.

Dopo un avvio favorevole alle padrone di casa, che hanno concluso il primo tempo avanti di due gol (3-1), le peloritane hanno cercato orgogliosamente di riportarsi in scia, impattando nei successivi parziali sempre per 1-1. La stessa Bosurgi ha fallito, dopo l’intervallo, un rigore, ma si è immediatamente riscattata siglando la marcatura del 5-3. Nel finale, un prevedibile calo atletico di Villari e compagne ha permesso alle palermitane di chiudere definitivamente i conti con le due realizzazioni conclusive. A 15” dalla sirena la giovanissima Serena Musolino (classe ’97), autrice di una buona prova, non è riuscita, inoltre, a trasformare il secondo penalty di giornata decretato a favore della Polisportiva.

Silvia Bosurgi
Il tecnico Silvia Bosurgi

Nonostante la sconfitta, è da ritenersi più che sufficiente la prestazione fornita dalle messinesi che, presentatesi alla piscina Olimpica di Palermo in formazione rimaneggiata, hanno alternato alcune buone giocate a qualche evitabile errore e patito, soprattutto, le maggiori soluzioni offensive a disposizione delle avversarie. Su questo aspetto si sta già concentrando il lavoro dello staff tecnico, che punta per il debutto interno anche sul recupero delle giocatrici assenti. Domenica è in calendario, infatti, alla “Cappuccini” (ore 12.30) la sfida con la Guinnes Catania, reduce dalla netta sconfitta rimediata contro l’Aquagym Trapani (18-6), a sua volta considerata dagli addetti ai lavori la più accreditata pretendente alla vittoria del girone 6.

RISULTATI 2^ GIORNATA SERIE B: Iron Team-Polisportiva Messina 7-3; Aquagym Trapani-Guinnes Catania 18-6. Riposava: Brizz Nuoto.

CLASSIFICA: Aquagym Trapani 6; Iron Team Palermo e Guinnes Catania 3; Polisportiva Messina e Brizz Nuoto 0.

PROSSIMO TURNO: Polisportiva Messina-Guinnes Catania; Brizz Nuoto-Iron Team. Riposa: Aquagym Trapani.

 

Taormina, un poker che vale il secondo posto in classifica

Quarto risultato utile consecutivo per il Taormina. La formazione messinese bissa il 4-1 della settimana scorsa, rifilato al Catania San Pio X, andando a vincere con lo stesso risultato sul campo del San Gregorio. Una vittoria che vale il secondo posto per la squadra allenata da Saro De Cento, brava ad approfittare della sconfitta subita dal Siracusa sul campo dello Scordia. Il San Gregorio con questa sconfitta è ad un passo dalla retrocessione.

De Cento, allenatore Taormina
De Cento, allenatore Taormina

Match a senso unico con il Taormina trascinato dall’ottima prestazione di Maggioloti, autore di una tripletta, di D’Emanuele la quarta rete degli ospiti. Il gol della bandiera del San Gregorio lo mette a segno Rasà. Il Taormina è apparso in gran salute, la squadra si è mossa molto bene in campo, e non ha lasciato scampo ad un San Gregorio in grave crisi di gioco.

Il match si decide nell’arco di tre minuti, infatti dal 30′ al 33′ il bomber del Taormina, Maggioloti. mette a segno l’uno-due che mette ko gli etnei. Alla mezzora l’attaccante di origini calabresi lascia partire un gran tiro da fuori area che sul quale l’estremo difensore di casa, Marraffino nulla può. Passano tre minuti ed ancora Maggioloti scaglia un tiro potente quanto preciso che si insacca sotto l’incrocio dei pali.

Una foto di squadra del Taormina
Una foto di squadra del Taormina

Il Taormina è padrone del campo ed al 53′ D’Emanuele si rende protagonista di un’azione travolgente sulla fascia destra, entrato in area di rigore, supera con un pallonetto il suo diretto avversario e di destro, al volo, batte Marraffino: 3-0! Il San Gregorio accorcia le distanze al 78’. Su trattenuta in area ai danni di Rasà l’arbitro concede il rigore agli etnei. Sul dischetto si porta lo stesso Rasà, che batte Mancari. Il poker dei bianco azzurri giunge al 90′ con Maggioloti che con un colpo di testa mette a segno la sua personale tripletta.

Taormina, grande protagonista di questo finale di campionato, raggiunge la piazza d’onore e domenica prossima ospita al Bacigalupo il Modica, altra pretendente alla qualificazione ai play off. La squadra di De Cento può chiudere i conti già domenica prossima per confermare il secondo posto, poi la trasferta di Rosolini ed infine il match interno che chiuderà la stagione regolare con lo Scordia.

Tabellino:

San Gregorio – Taormina 1-4

Marcatori: al 30’ e al 33’ Maggioloti, al 53’ D’Emanuele, al 78’ Rasà (rig.), al 90’ Maggioloti

San Gregorio: Marraffino, Cammarata, Tosto, Tornatore, Rando, Villa (46’ Messina), Garozzo, Cristaldi (46’ Samperi), Rasà, Blatti, Tomaselli (57’ Allotta). Allenatore: Scrivano.

Taormina: Mancari, D’Emanuele, Mancuso (65’ Laquidara), Strano, Filistad, Ulma, Porchia, La Corte (60’ Napoli), Maggioloti, Grasso, Casella (36’ Franco). Allenatore: De Cento.

Arbitro: Matarazzo di Siracusa.

Lesione del crociato per Franco: la stagione del centrocampista è già finita

Franco nel giorno della presentazione. La sua avventura messinese fin qui non è stata particolarmente fortunata
Franco nel giorno della presentazione. La sua avventura messinese fin qui non è stata particolarmente fortunata

Le pessime sensazioni avvertite già domenica al San Filippo hanno trovato purtroppo conferma negli approfonditi esami medici ai quali si è sottoposto nelle ultime ore lo sfortunato centrocampista del Messina Domenico Franco, uscito anzitempo dal terreno di gioco dopo il brutto infortunio rimediato durante la gara contro il Gavorrano. A fine gara, in sala stampa, staff tecnico e tesserati avevano ipotizzato una distorsione al ginocchio, ma perfino quella prematura diagnosi si è rivelata in realtà ottimistica.

La risonanza magnetica effettuata presso l’Istituto Clinico Polispecialistico COT ha evidenziato infatti la lesione del crociato anteriore del ginocchio destro, non escludendo la necessità di un intervento chirurgico. Praticamente certa a questo punto la conclusione anticipata della stagione per il 22enne originario del centro cosentino di Castrovillari, fedelissimo del tecnico Gianluca Grassadonia e già nell’orbita del Chievo Verona, al pari del compagno di squadra Enrico Pepe, anche lui reduce dall’esperienza comune di Pagani.

Franco domenica ha preso il posto di Bucolo ma dopo qualche minuto si è accasciato al suolo e si è resa necessaria un’ulteriore sostituzione, con Simonetti che ha quindi frettolosamente lasciato in panchina la casacca, facendo il suo ingresso in campo. Lo staff medico peloritano – ha comunicato l’ufficio stampa della società – è in contatto con il professor Cerulli per stabilire la data e le modalità dell’intervento.

Ripresa della preparazione per il Messina sul manto erboso del XXIV^ Artiglieria
Ripresa della preparazione per il Messina sul manto erboso del XXIV^ Artiglieria

Prima seduta di allenamento settimanale intanto per il gruppo in vista della partita con il Melfi, valida per la 29esima giornata di campionato, in programma domenica 23 marzo presso lo stadio “Arturo Valerio”, con calcio d’inizio alle 14:30. L’ottavo risultato utile consecutivo ed il confortante +7 sul nono posto consentono a Lagomarsini e compagni di preparare senza particolari patemi il rush finale di stagione, nel quale potrebbero anche ottenere un prestigioso quarto posto, considerato l’esiguo margine di vantaggio del Foggia, distante appena due punti, e dell’Ischia, che precede il Messina con appena una lunghezza di margine.

Contro i gialloverdi non sarà a disposizione il difensore Luigi Silvestri, appiedato dal Giudice Sportivo per somma di ammonizioni. Probabile quindi l’impiego di Ignoffo al fianco di Pepe e D’Aiello anche se la promozione tra i titolari dell’esperto centrale imporrebbe la rinuncia a Corona ed il conseguente rilancio di De Vena o Caturano.

Non sono escluse quindi soluzioni alternative, che Grassadonia potrà testare nell’arco della settimana, anche se elementi come De Bode e Cucinotta sono ormai ai margini dopo il consistente rinnovamento imposto dal mercato invernale. Assente alla ripresa anche il terzo portiere Mangini per un fastidio alla spalla. Dopo il consueto riscaldamento, i giallorossi hanno svolto una serie di partitelle e lavoro aerobico. Mercoledì è prevista una doppia seduta.

La Rescifina asfalta Castellammare e conquista il primo atto della serie di semifinale

Un quintetto della Rescifina Messina
Un quintetto della Rescifina Messina

Nella serata più importante dall’inizio della stagione del campionato di serie B Femminile la Polisportiva Giuseppe Rescifina del presidente Piccolo non inganna le attese e conquista l’1-0 nella serie di semifinale playoff che la vede opposta alla Nova Basket Castellammare del Golfo. Partita a senso unico quella del PalaTracuzzi con le biancoblu allenate da Lilia Malaja che hanno monopolizzato la scena, lasciando le briciole alle ospiti di coach D’Anna che poteva contare su un roster ridotto all’osso, solo sette effettive con una giovanissima, che comunque merita il massimo rispetto in vista di gara due in programma giovedì 20 marzo nell’impianto trapanese. Solite protagoniste in casacca peloritana con la doppia cifra per la pivot Barlassina  e l’intraprendenza sul parquet dimostrata da Romeo e Ripellino (9 punti a testa).

1499641_616428765088211_1277521608_nIl dirigente peloritano Giuseppe Caudo con annessa soddisfazione fa chiarezza sull’andamento dell’incontro: “Castellammare è in oggettive difficoltà d’organico, potendo contare su solo sette effettive. La gara dal punto di vista sportivo per questo non è stata certamente da ricordare, la nostra allenatrice ne ha approfittato per far ruotare tutto l’organico a propria disposizione e far maturare esperienza in partite così importanti. Le ospiti si sono scoraggiate col passare dei minuti, noi invece abbiamo difeso senza difficoltà il margine di vantaggio, amministrandolo col passare dei minuti. Veniamo da un buon periodo di forma e non sempre puoi riuscire ad esprimerti al massimo delle potenzialità. Giovedì ci recheremo nel centro trapanese per disputare la gara due con l’ovvia speranza di chiudere la pratica e conquistare il pass per la finalissima. Le due vincenti le semifinali (potrebbero essere entrambe di Messina, ndc) infatti otterranno di diritto la qualificazione ai concentramenti nazionali per la conquista dell’A3, si tratterà di un gironcino da tre squadre che prevede in totale due sfide, una in casa e l’altra da giocare in trasferta”.
Nello specifico la vincente verrà inserita nel girone con la seconda classificata della Campania e la vincente di altri spareggi a livello regionale, la seconda della nostra regione invece pescherà la prima della Campania e la seconda del Lazio. Facendo i debiti scongiuri, la speranza di ritrovare le due alfiere del movimento in rosa della nostra città, la Rescifina e il San Matteo è più forte che mai.

Il dirigente Giuseppe Caudo
Il dirigente Giuseppe Caudo

Rescifina Messina-Castellammare 63-30
Parziali: 23-10, 37-19, 50-23, 63-30
Rescifina: Marchese M., Gambino 8, Marchese E., Barlassina 10, Davì 2, Vento 8, Ripellino 9, Derkaoui 4, Libro 7, Russo 4, Spadaro 2, Romeo 9. All: Malaja
Castellammare: Laudicina 3, Rappa, Ganci 6, Fazio 8, Vaccaro 7, Lo Porto 4, Calabretta 2. All. D’Anna.
Arbitri: Fichera e Barbagallo di Catania.

Programma gara 2:
Ranbow-San Matteo (serie 0-1)
Nova Basket-Rescifina (serie 0-1)

Il Milazzo firma l’impresa e cancella l’imbattibilità della capolista Siracusa

La gioia dei giocatori del Minibasket Milazzo
La gioia dei giocatori del Minibasket Milazzo

L’ASD Il Minibasket Milazzo conquista lo scalpo più ambito nella penultima giornata del girone di andata della poule promozione del campionato di basket di serie C Regionale andando ad espugnare il PalaAkradina e superando la squadra locale dell’Aretusa Siracusa col punteggio di 58 a 53, infliggendo loro la  prima sconfitta stagionale togliendole di fatto l’imbattibilità. Una partita strana caratterizzata da troppa tensione, con due squadre che si temevano e rispettavano allo stesso tempo, affrontandosi a viso aperto. Parte bene il Milazzo che conduce per quasi tutto il primo quarto ma si fa raggiungere e superare dai locali grazie ai loro tipi pesanti. Secondo quarto tutto di marca ospite che sfruttano ogni occasione costringendo alle corde gli avversari che vanno sotto di dieci lunghezze. Il riposo porta male ai mamertini tornati in campo svogliati e forse troppo sicuri di avere la gara in pugno. Dopo un canestro (che sarà l’unico del tempo) e con più dodici da gestire i ragazzi di coach Lucifero sbandano in attacco e in difesa concedendo palloni e giocate facili agli avversari.

IMG_2862_tn_tmAlcuni fischi negati fanno saltare i nervi ad Alessandro Toto che si fa espellere per proteste. Il play di riserva, Italiano, lo segue lì da poco facendosi espellere insieme all’aretuseo Bonaiuto per reciproche scorrettezze. I locali ne approfittano e si involano sul più otto (44-36) e sembra il tracollo. Nell’ultimo quarto con il giovane Paride Spanò, classe 1997, a condurre palla, pur con Li Vecchi in panca per rifiatare, i mamertini reagiscono, non vogliono arrendersi e rosicchiano punto su punto. Amato e Coppolino colpiscono da fuori, la difesa si fa più arcigna e Barbera e Cassisi dominano a rimbalzo in attacco e in difesa, capitalizzando ogni occasione da canestro. I locali vengono raggiunti e superati a tre minuti dalla fine, con i mamertini che gestiscono un esiguo vantaggio, dando fondo alle ultime risorse rimaste in un finale vietato ai deboli di cuore. Cassisi segna due liberi importanti firmando il più cinque a trenta secondi dalla fine e di fatto suggellando la vittoria in una gara dai molteplici risvolti: prima vinta, poi buttata e quasi persa e infine rivinta, e la vittoria sembra più dolce così come è arrivata, voluta, cercata, ottenuta! Il numeroso pubblico poco sportivo nei confronti della squadra più forte rimane annichilito, mentre gli ospiti fanno festa a metà campo, osservando gli avversari che a testa bassa assaporano l’amaro calice della prima sconfitta stagionale.

il play Alessandro Toto in azione
il play Alessandro Toto in azione

Con questa affermazione i mamertini accorciano le distanze dal Siracusa e allungano sulle quarte mentre con la testa sono già rivolti alla prossima super sfida di domenica 23 marzo a San Filippo Del Mela dove ospiteranno la Nova Virtus Ragusa, terza forza del campionato. Da registrare infine tra le file mamertine il tesseramento della fisioterapista Martina Coppolino (sorella del capitano della squadra) che con la sua esperienza ha permesso ad atleti acciaccati di prendere parte alla gara di Siracusa.

Siracusa-Milazzo 53-58
Parziali: 15-12; 24-34 (9-22); 44-36 (20-2); 53-58 (9-22)
Siracusa: Bongiovanni, Bonaiuto 6, Messina 13, Bellofiore, Carbone, Carpinteri 6, Micalizzi, Ferraro 12, Ferrera, Alescio 4, Boscarino, Agosta 12. All.re Marletta
Milazzo: Spanò, la Spada G., La Spada A., Li Vecchi 2, Scilipoti, Amendolia, Amato 3, Coppolino 9, Cassisi 19, Toto 14, Barbera 11, Italiano. All.re Lucifero
Espulsi: Toto, Italiano (Milazzo), Bonaiuto (Siracusa)
Arbitri Cappello di Porto Empedocle e Fichera di Aci Catena.

L'under Paride Spanò
L’under Paride Spanò

La classifica:
Siracusa 22 punti; Milazzo 20; Ragusa 18; Cocuzza e Licata 12; Cefalù 8, FP Sport, Aci Bonaccorsi e Cus Catania 8; Gravina 4.

Prossimo turno:
Cefalù-CUS Catania
Milazzo-Ragusa
FP Sport-Gravina
Cocuzza-Aci Bonaccorsi
Licata-Siracusa