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Alla Mia Basket manca il giusto mordente, la Vigor Santa Croce vince di misura

La Mia Basket Messina non riesce a conquistare il successo nell’anticipo disputato al PalaTracuzzi contro la Vigor Santa Croce, una squadra che basa le proprie fortune sulla buona circolazione di palla, l’affiatamento e la presenza nel roster di qualche buona individualità. La formazione messinese esce sconfitta di misura dal confronto con gli iblei dopo una gara dai due volti. Ad un primo tempo privo di mordente, durante il quale il team di Massino Sigillo non ha praticamente difeso, lasciando troppo spesso l’iniziativa agli avversari, si è alternato un secondo tempo giocato con la giusta grinta, tirata fuori purtroppo tardivamente.

La palla a due del match
La palla a due del match

Ancora una volta si ripete il copione che vede Cucinotta e compagni partire male e regalare un vantaggio di nove punti agli ospiti, giunti nell’impianto di via Roccaguelfonia cinque minuti prima dell’inizio del match. Lo 0-9 iniziale ha condizionato fino ad un certo punto il match, infatti con l’ingresso in campo di Bonfiglio, Postorino e poi Minutoli, la Mia ha iniziato a trovare la via del canestro e recuperare lo svantaggio iniziale, portandosi sul 14-15 per poi chiudere sotto di 3 lunghezze il primo parziale (18-21). Protagonisti dei primi dieci minuti Bellomo (8) e Bonfiglio (5) per la Mia; per gli ospiti vanno a segno in sei, con Emmolo (6 punti) in evidenza.

Cucinotta realizza un tiro libero
Cucinotta realizza un tiro libero

Nel secondo parziale Messina paga ancora una volta un calo di tensione, concedendo agli avversari un parziale di 12-0 che dal 21-23, porta il punteggio sul 21-35. Il contro break dei bianco blu è di 5-0, a canestro Minutoli, Bellomo 1/2 e Cordaro che segna col fallo ma sbaglia l’aggiuntivo (26-35). La Vigor trova i punti del suo uomo più esperto, Di Stefano (8), che si procura tanti falli e non sbaglia una virgola dalla lunetta, sugli scudi anche il capitano Rizzo (9 punti) ed il play Mandarà (6), gli ospiti chiudono il primo tempo sopra di 15 lunghezze (39-54). Coach Sigillo, giustamente, non è soddisfatto della sua squadra: nonostante i sei uomini a segno è la difesa che lascia molto a desiderare. Cordaro con 6 punti personali (ma potevano essere di più senza gli errori ai liberi) è il miglior realizzatore del periodo, Bartilotti e Bellomo si fermano a quota 4.

Canestro di Bellomo
Canestro di Bellomo

Nel secondo tempo si spera in una Mia Basket più reattiva, dopo il 4-0 firmato da Bonfiglio e Cordaro, Cucinotta si vede fischiare un antisportivo, dai “pignoli” fischietti etnei, che fa infuriare Sigillo: i tecnici diventano due! 3/4 dalla lunetta  e +14 per gli ospiti che addirittura allungano fino a raggiungere il massimo vantaggio, 19 punti, sul 49-68. Nei rimanenti minuti del terzo periodo la squadra messinese riprende a difendere come si deve, e la Vigor non trova più spazi, il risultato si nota immediatamente. Sale in cattedra Antonio Bonfiglio che diventa il trascinatore dei suoi, dopo il gioco da tre messo a segno da Davide Gulletta, arriva il canestro del capitano che  va a segno anche dopo il time out chiamato dal coach ospite. La sua tripla vale il -11 (57-68). Dopo il tap-in del solito Di Stefano, Mandarà commette il suo quinto fallo, Bellomo e Cucinotta fanno 1/2 dalla lunetta, ed il canestro del play messinese permette alla Mia di chiudere sul -9 (61-70) alla penultima sirena.

Casile (Mia) in azione
Casile (Mia) in azione
Bonfiglio al tiro in sospensione
Bonfiglio al tiro in sospensione

L’ultimo parziale è appassionante, Minutoli da sotto e Bellomo in penetrazione riportano Messina sul -5 (65-70). La tripla del capitano Rizzo regala il nuovo +8 agli ospiti (66-74) e nonostante le triple di Bonfiglio gli iblei mantengono un discreto vantaggio, (74-80). Il capitano (14 punti nel quarto finale) trascina i messinesi al pareggio, con 6 punti consecutivi frutto di due liberi, una rubata e di un altro viaggio in lunetta dopo il tecnico fischiato a Damasco. Sul punteggio di 80 pari, la mia non riesce a capitalizzare il possesso a favore. Di Stefano dalla linea della carità, Palazzolo e Pace (1/2), conquistano cinque punti fondamentali per la Vigor. Il 2/2 ai liberi di Cucinotta e l’ennesima palla rubata da Bonfiglio, riportano Messina sul -1 (84-85) a 16 secondi dalla fine. Il fallo sistematico manda in lunetta Pace che non sbaglia, e la Mia, con 13 secondi a disposizione riesce a segnare ma da 2 con Cordaro, sulla sirena. Finisce 86-87 con tanti rimpianti per i messinesi.

Tabellino:

Mia Basket Messina – Vigor Santa Croce 86-87

Mia Basket Messina: Nartilotti 4, Casile, Cordaro 10, Calarco n.e., Bonfiglio 29, Postorino, Minutoli 7, Schifani n.e., Cucinotta 9, Marabello 2, Bellomo 22, Gulletta D. 3. Allenatore: Massimo Sigillo.

Vigor Santa Croce: Mandarà L. 9, Damasco, Rizzo G. n.e., Pace 14, Emmolo 8, Di Stefano G. 20, Heineck n.e., Mandarà M. n.e., Lena 12, Palazzolo 5, Rizzo S. 19, Giummarra n.e. Allenatore: Giovanni Di Stefano.

Arbitri: Alvin Perrone e Veraelisa Guarrera.

Parziali: 18-21; 21-33 (39-54); 22-16 (61-70); 25-17 (86-87).

Note: Uscito per cinque falli Lorenzo Mandarà e Salvo Rizzo. Fischiati 54 falli complessivi (24 contro la Mia Basket e 29 contro la Vigor Santa Croce).

L’Atletico Belvedere passa a Villafranca nella sfida promozione

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Lo 0-1 di Grumiche
Lo 0-1 di Grumiche

Nello scontro al vertice del girone F di Serie B di calcio a 5, andato in scena al Palasport “Salvatore Cavallaro” davanti ad una straordinaria cornice di pubblico (oltre 800 gli spettatori presenti), il Città di Villafranca ha rimediato la sua prima sconfitta casalinga stagionale, vedendo allontanarsi a cinque lunghezze l’Atletico Belvedere, ormai ad un passo dalla promozione diretta. La squadra del presidente Giacomo Picciolo, presentatasi al big match con la necessità di vincere per operare il sorpasso in classifica, è stata superata per 1-3 dai cinici calabresi, bravi a capitalizzare al massimo le occasioni avute nel corso del primo tempo. Una sconfitta amara che, però, non scalfisce lo splendido torneo disputato dai tirrenici.

Il raddoppio di Iozzino
Il raddoppio di Iozzino

L’avvio di gara è contrassegnato da una lunga fase di studio tra le due contendenti. Dopo una conclusione di Grumiche, terminata di poco sopra la traversa, i padroni di casa aumentano la pressione e si rendono pericolosi con un rasoterra di Salomao. E’ quindi Di Carlo a chiamare all’intervento La Rocca, reattivo anche sul tentativo di ribattuta di Madonia. Il portiere venezuelano si oppone successivamente alla conclusione diretta all’incrocio dello stesso Madonia. Sull’altro fronte si spegne a lato il tiro dal limite di Grumiche. Il risultato si sblocca al 16’: Grumiche calcia su punizione e, a portiere battuto, Orofino, appostato sulla linea, tocca ma non riesce ad impedire che il pallone finisca in fondo alla rete. Il Città di Villafranca accusa il colpo. Al 18’ gli ospiti usufruiscono di un discutibilissimo rigore, concesso per un contatto tra il portiere Lo Buglio e Juninho. Iozzino non fallisce l’esecuzione, siglando il raddoppio. Prima dell’intervallo l’Atletico Belvedere trova anche il 3-0 con Juninho che, su azione di rimessa, centra il bersaglio da posizione defilata.

Il tecnico Rinaldi con i giocatori del Città di Villafranca
Il tecnico Rinaldi con i giocatori del Città di Villafranca

Nella ripresa la formazione allenata da Nino Rinaldi getta il cuore oltre l’ostacolo, sfiorando subito il gol con un colpo di testa di Salomao. Al 4’ è quindi Ferreira, schierato stabilmente da quinto di movimento, a mancare il tap-in da pochi passi. Un minuto più tardi il Città di Villafranca accorcia finalmente le distanze con il combattivo Madonia, bravo a depositare in fondo al sacco dopo aver scartato anche La Rocca. La rete riaccende le speranze dei padroni di casa che producono palle gol in serie, mentre gli ospiti ripiegano a protezione del doppio vantaggio. E’, così, un monologo biancoverde. All’8’ Di Trapani fallisce sottomisura su assist di Di Carlo. Al 10’ termina di un soffio a lato il diagonale di Ferreira. Al 13’ altra chance per Madonia, al tiro dalla destra, sventato dall’estremo difensore dei calabresi. La Rocca è poi prodigioso a salvare in tuffo su Ferreira. Qualche istante dopo lo stesso brasiliano calcia fuori da ottima posizione. La dea bendata volta nuovamente le spalle ai locali al 17’, quando termina incredibilmente a lato il tocco sotto porta di Di Trapani. Finisce, dunque, in festa per l’Atletico Belvedere, cui adesso basterà un punto nelle ultime due giornate per centrare la matematica promozione. Il cammino del Città di Villafranca prosegue, invece, con la prospettiva dei playoff di Serie B e la prestigiosa partecipazione alla Final Eight di Coppa Italia, in programma dall’11 al 13 aprile al PalaErcole di Policoro. Traguardi che danno la reale dimensione dell’eccellente lavoro svolto dal club biancoverde.

Il tabellino. CITTA’ DI VILLAFRANCA-ATLETICO BELVEDERE 1-3 (pt 0-3)

Città di Villafranca: Avanzato, Madonia, Salomao, Ferreira, Orofino, Di Trapani, Di Carlo, Lo Buglio, Abate, Piccolo, Bruno, Porcino. All. Rinaldi.

Atletico Belvedere: La Rocca, De Brasi, Pato, Iozzino, Adelmo, Juninho, Grumiche, Scigliano, Metallo, Salerno, Pascale, Spinelli. All. Cipolla.

Arbitri: Daniele Intoppa e Simone Micciulla di Roma 2. Cronometrista: Vincenzo Brischetto di Acireale.

Marcatori: 16’ pt Grumiche (AB), 18’ pt Iozzino su rigore (AB), 19’ pt Juninho (AB), 5’ st Madonia (CDV)

Ammoniti: Salomao (CDV), Pato (AB), Lo Buglio (CDV), Madonia (CDV), Grumiche (AB), La Rocca (AB)

I risultati della ventesima giornata del girone F di Serie B: Azzurri Conversano-Catanzaro C5 2-4, Città di Villafranca-Atletico Belvedere 1-3, Fata Morgana-CSG Putignano 6-5, Mirto-Futsal Melito 9-2, Kroton C5-Sammichele 3-3, Virtus Rutigliano-Sant’Isidoro 10-6.

Classifica: Atletico Belvedere 52, Città di Villafranca 47, Virtus Rutigliano 37, Catanzaro C5 35, CSG Putignano 29, Sammichele 27, Sant’Isidoro 26, Azzurri Conversano 23, Futsal Melito 22, Kroton C5 17, Mirto 16, Fata Morgana 9.

 

 

 

Firenze espugna la piscina Cappuccini, alla WP Messina non basta Toth “settebellezze”

Nella gara conclusiva della regular season, nonostante la prestazione strepitosa della giocatrice ungherese, autrice di ben sette reti, la Despar Messina esce sconfitta dopo aver dominato gran parte del match. Mercoledì prossimo gara di andata dei play-off scudetto contro Imperia. 

Ildiko Toth (WP Despar Messina)
Ildiko Toth (WP Despar Messina)

Alla Waterpolo Despar Messina non basta il ciclone Toth, oggi devastante con 7 reti,  per avere ragione di una Firenze Pallanuoto mai doma. Alla fine il punteggio premia le ragazze di Sellaroli e punisce, severamente, quelle di Puliafito, a lungo padrone del match e vittime di un eccesso di sicurezza.  Battuta d’arresto, comunque, ininfluente per le messinesi visto che il settimo posto finale non sarebbe stato migliorabile. L’avversario dei quarti di finale dei play-off scudetto sarà l’Imperia che ha chiuso al secondo posto, scavalcando, in extremis Rapallo. Si ripete, quindi, la sfida della passata stagione. Prima partita mercoledì prossimo.

Cronaca La Waterpolo Despar Messina comincia bene con Ildiko Toth che sblocca il risultato trasformando un rigore. L’americana Craig firma l’unico gol toscano, quello del momentaneo 1-1. Ancora l’ungherese  va a segno su rigore e poi segnava in gol con una bella rovesciata dal centro, per il 3-1 che chiude il primo tempino. Nel secondo parziale, le peloritane sono ancora più concrete.

WP Despar Messinae poi Settonce tengono, inizialmente, a galla la squadra gigliata, ma la zona di Firenze dimostra di non essere efficace. Dopo Toth segnano Battaglia, D’Agata, Avola in superiorità, e chiude i conti ancora l’ungherese con la rete più spettacolare di giornata. Toscane che sembrano, addirittura alla deriva, quando all’inizio del terzo parziale, l’ex Toth realizza il 9-3. Il +6 sembra inattaccabile. Il tecnico Sellaroli decide di rischiare passando ad una difesa molto più aggressiva e con un pressing ai limiti. Una scelta che alle fine si rivelerà vincente complice un evidente e, inopportuno, calo mentale delle padrone di casa, convinte di aver archiviato la pratica. Craig, Colaiocco,  in superiorità, e Lapi ,in controfuga, lanciano i primi segnali. La Waterpolo Despar Messina si spegne e piomba in pieno black-out. Le toscane vanno a segno ancora con Craig, in superiorità,  Lapi, e Motta. Bartolini firma il sorpasso. Toth, sfrutta a dovere la superiorità numerica e  riesce a pareggiare i conti a due minuti dalla conclusione. E’ della Giachi l’acuto vincente delle fiorentine che così espugnano la piscina Cappuccini, lasciando l’amaro in bocca alle messinesi che a lungo avevano pregustato il successo.

Per la Waterpolo Despar Messina un epilogo amaro e una lezione che servirà per il futuro.

Time out WP Despar Messina
Time out WP Despar Messina

Commenti:  L’allenatore Puliafito la prende con filosofia anche se non è soddisfatto degli ultimi due parziali giocati dalle sue ragazze: “Purtroppo non è finita bene. Abbiamo avuto un calo pagato a caro prezzo. Archiviamo l’incidente di percorso e guardiamo avanti. Ci è toccata nuovamente Imperia, speriamo di fare  una partita all’altezza e di metterle in difficoltà come abbiamo già fatto nella stagione regolare”.

Tabellino:

Waterpolo Despar Messina-Firenze Wp 10-11 ( 3-1, 5-2, 1-3, 1-5)

Wp Despar MessinaSparano, Apilongo, Gitto, Starace, Morvillo, Loffredo, Battaglia 1, D’Agata 1, Toth 7 ( 2 rig.), Begin, Avola 1, Rella, Ventriglia. All. Puliafito.

Firenze Wp: Olimpi, Motta 1, Ferrini, Colaiocco 1, Settonce 1, Lapi 2, Bartolini 1, Repetto, Giachi 2, Craig 3. All. Sellaroli.

Sup. num. Wp Messina 2/9 + 2 rig, Firenze 3/9. Gara giocata a porte chiuse.

Questi gli altri risultati della diciottesima ed ultima giornata:  Orizzonte Catania-Rapallo 11-9, Bogliasco-Imperia 8-14,  Bologna-Padova 5-13, Blu Team-Prato 6-9

Classifica: Orizzonte Ct  48, Imperia 44, Rapallo 43,  Padova 35, Firenze 30, Bogliasco 23, Wp Despar Messina 19, Prato 18,  Blu Team e Bologna  3.

Calendario dei playoff scudetto dell’A1 femminile

Quarti di finale and. 26 marzo / rit. 29 marzo
A. Prato – Orizzonte Catania
B  Despar Messina – Imperia
C  RN Bogliasco – Rapallo
D  Firenze – Plebiscito Padova

La Siac batte la Trinacria nell’ultimo atto di regular season

La Siac
La Siac

Grazie alla vittoria per 6-4 sulla Trinacria, la SIAC Messina disputerà lo spareggio play-out tra le mura amiche del PalaRescifina contro l’Or.Sa., sconfitta 5-1 dal Salina. Sotto di tre gol la squadra di mister Golinelli è riuscita a ribaltare il risultato e a conquistare tre punti preziosi nell’ultima gara del campionato di serie C2, girone C. Ai gol di Cutuli, La Rosa e Vasta, la SIAC risponde con la tripletta di Crupi. Primo tempo che si chiude quindi con il punteggio di 3-3.

Nella ripresa i bianco-azzurri si portano in vantaggio con Morabito che, dopo aver superato il diretto avversario, deposita in rete. Poi è di nuovo Crupi ad andare in rete per due volte: prima, mette a sedere il portiere e realizza il gol del 5-3, dopo finalizza al meglio il lancio di Morabito. La Trinacria fissa il definitivo punteggio sul 6-4 con il gol messo a segno da Cutuli.

Il tabellino. Asd SIAC Messina-Trinacria 6-4 (3-3)

Marcatori: 10′ pt, 22′ st Cutuli (T); 14′ pt La Rosa (T); 18′ pt Vasta (T); 20′ pt, 25’pt, 28′ pt, 14’st, 17′ st Crupi (S); 1’st Morabito (S).

Asd SIAC Messina: De Leo, De Francesco, Colavita, Grasso, D’Emilio, Crupi, Morabito, Giordano, Carlo, Irrera, Cento, Gambino. All. Golinelli.

Trinacria: Palazzolo, Vasta, Ranieri, Cutuli, Coco, La Rosa. All. Incatasciato.

Arbitro: Ronal Mento di Barcellona Pozzo di Gotto.

 

 

Playoff C Femminile: Vittorie nette in semifinale per Castanea e San Gabriele

Azione di gioco
Il San Gabriele in lunetta

Pronostici ampiamente rispettati nella prima giornata delle semifinali playoff del campionato di C Regionale Femminile, con successi larghi nello scarto sia per l’ASD Castanea Basket 2010 (79-47 il finale) che per l’ASD San Gabriele (70-46).
Ad aprire il programma della prima giornata è stato il match del PalaRussello tra ASD San Gabriele e Roma Nord Riposto, dove il quintetto allenato da coach Carmen Spina ha tenuto testa per venti minuti abbondanti a Scardino e compagne (33-23 il risultato all’intervallo) senza però mai creare grandi patemi alle padrone di casa, tra le quali spiccano le prestazioni di Ingrassia e Cosenza. Appuntamento a “gara due” in programma il prossimo weekend a Riposto, campo notoriamente ostico alle formazioni peloritane, dove San Gabriele si giocherà il primo match ball, provando a staccare il biglietto per la finale in sole due gare.
Stesso canovaccio nella gara serale al PalaRitiro, che è stato teatro dell’ennesimo derby tra l’ASD Castanea Basket 2010 e le Lions Basket Messina con le padrone di casa sempre avanti nel punteggio nonostante le Lions sia riuscita per tutta la prima metà di gara a tenere botta (18-14 il primo parziale) prima di cedere alle sortite offensive delle giallo-viola, tra le quali una nota di distinguo meritano senza dubbio le prestazioni di Giordano (14 punti per l’ex Azzurra Patti) e di capitan Arigò (31, i punti messi a referto). Molto bene anche Ferrara e Valenti, prodighe di ottime chiusure e anch’esse in doppia cifra al termine della gara (rispettivamente 13 e 11 punti), la quale ha fatto registrare anche i primi punti in maglia gialloviola per l’ex FP Sport Marcella Gorgone. Tra le fila delle ospiti le migliori sono invece risultate la playmaker Morabito, ex di turno e autrice di una buona stagione, oltre alla pivot Cutè: doppia cifra anche per loro.
Domenica prossima il retourn match sempre al PalaRitiro con il Castanea Basket già sull’1-0 nella serie e intenzionato a chiudere anzi tempo la pratica d’accesso alla finale, mentre alle giallorosse toccherà l’arduo compito di provare a ribaltare la serie.
Una piacevole nota conclusiva va rivolta all’arbitraggio delle due gare di semifinale, ben dirette ed interpretate con il giusto piglio ed autorevolezza dagli uomini in grigio-nero.

playo 2
Semifinali playoff:
San Gabriele-Riposto (serie 1-0)
Castanea-Lions (serie 1-0)

Brolo: E’ qui la festa. La Tiger festeggia la promozione con i suoi tifosi

La festa, iniziata quattordici giorni fa con il successo sull’Igea Virtus ed il concomitante pareggio interno del Siracusa che schiudeva le porte della Serie D ai gialloneri, continua per la Tiger Brolo e per un’intera comunità che ha seguito con grande passione la scalata dei ragazzi del presidente Tripi alla quarta serie nazionale.

Esultanza tigerL’appuntamento è fissato per oggi alle ore 14:00, al “Comunale” per la passerella di fronte al popolo brolese, nel match valido per la terzultima giornata del campionato Eccellenza, che vedrà di fronte i “tigrotti” di Santino Bellinvia e il Catania San Pio X.

Tutta Brolo è stata invitata alla festa giallonera, con tanto di gruppi folkloristici e scuole di danza che animeranno il pre-partita, mentre l’ingresso all’impianto sportivo nebroideo è gratuito, ma sarà possibile donare un contributo a favore dell’A.G.E.O.P. l’associazione che raccoglie fondi per aiutare le famiglie bisognose con bambini malati di tumore. Nell’intervallo fra il primo ed il secondo tempo della partita sarà sorteggiata la tigre di peluche a grandezza naturale che ha accompagnato durante l’anno calcistico tutte le gare casalinghe della Tiger. Alla fine del match si apriranno i cancelli al pubblico e sarà servito loro il dolce ed il salato da pasticceri e ristoratori locali.

La formazione della Tiger Brolo che ha battuto l'Igea Virtus
La formazione della Tiger Brolo che ha battuto l’Igea Virtus

Passa in secondo piano l’avvenimento agonistico, ma la squadra di Bellinvia non lo snobberà. In primo luogo per festeggiare nel migliore modo possibile la strameritata la vittoria  del campionato, con quattro giornate di anticipo, e poi per non falsarlo. Infatti il Catania San Pio X è in lotta per un posto nei play off ed è giusto, per rispetto alle altre squadre che in questo frangente della stagione stanno cercando con tutte le proprie forze di conquistare un posto nella post season, dare il massimo in campo.

A tal proposito, il difensore Falanga, ai microfoni di “Settimana Sportiva” ha voluto ribadire questo concetto: “In questo finale di campionato vogliamo cercare di conquistare più punti possibili e non regalare niente a nessuno, così come gli altri non hanno regalato nulla a noi, e proseguire fino alla fine questa marcia inarrestabile”.

Che si dia dunque inizio alla festa giallonera, tutta Brolo non aspetta altro!

Trieste vuole voltare pagina con l’Orlandina. Dalmasson: “Abbiamo tanto da farci perdonare”

Un time out di coach Eugenio Dalmasson
Un time out di coach Eugenio Dalmasson

Ripartire dopo la nettissima sconfitta patita nell’ultimo turno di campionato, affrontando un’altra big del torneo. Eugenio Dalmasson, allenatore della Pallacanestro Trieste 2004, presenta così la gara interna di questa sera (palla a due alle ore 18; arbitri i sigg. Gianfranco Ciaglia di Caserta, Davide Scudiero di Milano e Michele Gasparri di Pesaro) contro la seconda forza del torneo, l’Upea Orlandina del coach triestino Gianmarco Pozzecco e dell’assistente David Sussi: “La speranza è che la lezione di Barcellona sia servita a tutto il nostro giovane gruppo: abbiamo tanto da farci perdonare dai nostri tifosi, ma è anche vero che il brutto passaggio a vuoto occorso domenica scorsa non deve in alcun modo cancellare quanto fatto di buono nelle precedenti sfide di campionato. Anche contro Capo D’Orlando sarà una di quelle gare dove sarà necessario metterci tanto orgoglio e dignità: non dimentichiamo inoltre che, per le big di questo campionato, i punti ora cominciano a diventare sempre più pesanti. Ci aspetta un match con tante difficoltà tecniche, che dovremo essere bravi a interpretare nella maniera corretta, un po’ come eravamo riusciti a fare con altre squadre di alto livello quale è l’Upea”.

Il play/guardia di Trieste Brandon Wood
Il play/guardia di Trieste Brandon Wood

Per il play/guardia biancorosso Brandon Wood, non è affatto scontato che il match di domenica possa essere a senso unico: “Capo D’Orlando rappresenta uno dei team di maggior talento di tutto il campionato: arriviamo a questa sfida dopo l’infelice parentesi contro la Sigma Barcellona, ma sappiamo perfettamente che l’aver vinto in passato contro altre ottime squadre ci dà la consapevolezza di poter competere con chiunque. In particolare, negli ultimi turni giocati al “PalaTrieste” abbiamo dimostrato di giocare con tanta energia in più, trascinati dal nostro pubblico. Rimanere concentrati sin dalla palla a due sarà fondamentale contro di loro, ci auspichiamo di fare una partita positiva e di mettere sul parquet tutte le armi a nostra disposizione”.
Non si registra nessuna novità di formazione per la Pallacanestro Trieste 2004, che scenderà in campo con gli stessi effettivi delle ultime settimane: ancora fuori dunque Mastrangelo e Fossati, con Norbedo nuovamente inserito nei dieci a disposizione di coach Dalmasson.

Il Milazzo chiede strada al Ragusa nel big match

33É scontro già decisivo, per la definizione della griglia play-off, nell’ultima di andata della Poule Promozione, con la Nova Virtus Ragusa che si reca al PalaPertini di San Filippo del Mela (campo che ospita le gare interne del Minibasket Milazzo), per rendere visita alla formazione tirrenica, seconda in graduatoria, reduce dall’impresa di Siracusa, dove ha inflitto la prima sconfitta stagionale ad Agosta e soci. Milazzo precede di due sole lunghezze i ragusani e, quindi, lo scontro di domenica (ore 19, arbitri Cinzia Savoca e Francesco Vizzini di Bagheria) sarà quasi certamente determinante per l’appannaggio della seconda posizione, al termine della fase di qualificazione e per determinare il fattore campo nell’eventuale gara tre dei successivi play off.
Nell’ultimo turno, non sono mancate le sorprese, con la citata debacle dell’Aretusa, la defaillance della Fp Sport Messina, che sembra aver abdicato ai sogni play off, e l’ennesimo scivolone di Cefalù che fuori casa scricchiola paurosamente. Ha, invece, fatto pienamente il suo dovere la Nova Virtus che, liquidando seppur a fatica la Studentesca Licata (che appare adesso comunque la più seria candidata alla quarta ed ultima piazza utile in ottica play-off, insieme al Cocuzza), ha comunque messo una seria ipoteca sul terzo posto.
Di sicuro, comunque, l’impresa è stata proprio quella del Milazzo che, dopo una gara durissima, ha violato il parquet dell’Aretusa. Una vittoria peraltro pagata a carissimo prezzo, visto che i tirrenici hanno scontato due espulsioni, con conseguente squalifica di Alessandro Toto per una giornata (l’estroso play dovrebbe essere in campo contro la Nova Virtus, pagando la condizionale) e di Christian Italiano per due giornate.

Coppolino in difesa
Coppolino in difesa

“Per vincere a San Filippo contro il Milazzo – spiega nel pregara il coach virtussino, Massimo Di Gregorioal di là delle possibili assenze tra le file dei messinesi di qualche atleta del quintetto, dovremo giocare una partita perfetta. Basta dire che coach Lucifero dispone di un atleta come Agostino Li Vecchi, svezzato proprio a Ragusa prima di spiccare il volo per la sua fulgida carriera che lo portò anche alle Olimpiadi di Sydney del 2000, con la casacca della Nazionale. Li Vecchi ha 44 anni, ma se sta bene fisicamente, a questi livelli, fa ancora la differenza. Senza contare i vari Italiano Toto, Barbera, Coppolino e Cassisi che hanno tanti punti nelle mani. Non so se gli squalificati Toto ed Italiano ci saranno, ma poco importa, anche perché i cosiddetti panchinari del Milazzo, specie  in difesa, hanno sempre dato un contributo fondamentale. Da parte nostra, non siamo al top sul piano fisico, con Simone Licitra che si allenerà con molta cautela e Andrea Sorrentino che ha qualche acciacco eh ha disertato i primi allenamenti settimanali. Senza contare che gli under 19, questa settimana, hanno già disputato due intese gare di campionato. Non lasceremo, però, nulla di intentato, perché vincere contro il Milazzo, capace di battere l’Aretusa a domicilio e che ha perso solo due volte durante la stagione, segnerebbe una tappa fondamentale verso la conquista del secondo posto”.

La Juniores del Città di Messina apre la fase regionale siglando otto reti

Il fantasista Samuel Portovenero ha sbloccato il punteggio nel match vinto per 8-0 dalla Juniores del Città di Messina contro l'Orlandina
Il fantasista Samuel Portovenero ha sbloccato il punteggio nel match vinto per 8-0 dalla Juniores del Città di Messina contro l’Orlandina

La formazione di Lucio D’Andrea ha superato nettamente l’Orlandina nella prima giornata del raggruppamento a tre della fase regionale.

Avvio super per il Città di Messina nella fase regionale del campionato Juniores. La formazione di D’Andrea, che difende il titolo siciliano conquistato lo scorso anno, ha messo in mostra tutta la propria forza nel primo match del girone a tre in cui è stata inserita. Contro l’Orlandina vittoria schiacciante al termine di una gara senza storia, come dimostra l’8-0 finale. Sul campo del “Garden Sport” di Mili Marina Portovenero sblocca il punteggio al 7′, il capitano Calogero raddoppia al 13′, alla mezzora arriva il 3-0 firmato da Galletta con cui si chiude il primo tempo. Nella ripresa i padroni di casa dilagano con la tripletta di Sparacino e altre due reti di Calogero.

Venerdì prossimo il confronto tra Orlandina e Due Torri. Il 4 aprile l’ultimo incontro in programma tra Due Torri e Città di Messina. Chi si classificherà al primo posto nel triangolare affronterà la vincente di AkragasNoto.

Il tabellino. 

Città di Messina – Orlandina 8-0

Marcatori: 7′ pt Portovenero, 13′ pt, 25′ st, 40′ st Calogero, 15′ st, 18′ st, 22′ st Sparacino, 30′ pt Galletta.

Città di Messina: Cammaroto, Busà, Scarfì, Costa (1′ st Visconti), Casale, De Salvo (26′ st Tiano), Libro (13′ st Florio), Ballarò, Galletta (1′ st Sparacino), Portovenero (13′ st Picciotto), Calogero. In panchina: Trovato, Scivolone. Allenatore: Lucio D’Andrea.

Orlandina: Galipò, Kajtaz, Catena (1′ st Massara), Vitale, Di Bella, Alesci, Virga, Marino, Franchina, Sgrò, Agostinone. Allenatore: Calogero Bella.

Arbitro: Giuseppe Bertè della sezione di Barcellona P.d.G.

Ammoniti: 5′ pt Kajtaz (O), 11′ st Vitale (O).

Espulsi: 7′ st Kajtaz (O) per doppia ammonizione.

Orlandina Basket, in grande spolvero la selezione giovanile Under 15 Eccellenza

 
Logo Orlandina Basket
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Accanto alla prima squadra che sta incantando i suoi tifosi nel campionato di DNA Gold, in casa Upea Orlandina cresce a vista d’occhio il settore giovanile con tutte le proprie formazioni under. Chi merita certamente la copertina è la selezione Under 15 Eccellenza composta dai ragazzi, nati tra il 1999 e il 2000, allenati da coach Jorge Silva Suarez e dall’assistant coach Enzo Brignone, che termineranno sabato 22 marzo in casa al PalaFantozzi (ore 17) il proprio campionato di categoria. La truppa paladina è in corsa per diventare campione regionale e qualificarsi così alle fasi nazionali.
Un gruppo compatto e di assoluto talento quello allenato da coach Silva, che già nella prima fase si era ben comportato. In dodici gare più di 1000 punti a referto complessivi per il team dei baby orlandini che ha viaggiato alla media di 84 punti segnati per gara concedendone solo 69 agli avversari. Pochi individualismi e tanto spirito di gruppo, questo il segreto dell’intero settore giovanile dell’Orlandina e in particolare dell’Under 15 Eccellenza che, a dimostrazione di ciò, ha terminato quasi tutte le gare con almeno 4 uomini in doppia cifra. Il bilancio della prima fase parla chiaro: in dodici gare, undici vittorie e una sconfitta. L’unica defezione è arrivata all’undicesima giornata sul campo della Pégaso Ragusa. Proprio Ragusa sarà la prossima avversaria dell’Orlandina nell’ultima giornata della seconda fase del campionato, una partita che vedrà sfidarsi le due formazioni migliori dell’intera Sicilia (entrambe prime a 6 punti) e che sicuramente regalerà ai presenti uno spettacolo imperdibile.
Nella seconda fase del campionato, “a orologio”, l’Orlandina, cosi come Ragusa, ha vinto tutte e tre le partite mantenendo alti gli standard del suo gioco: quasi 90 punti realizzati di media e solo 60 subiti. Nell’ultima giocata in casa dell’Fp Sport Messina (58-90 il finale), addirittura 5 ragazzi in doppia cifra per i biancazzurri: Galipò (15), Gambardella (22), Munafò (11), Giglia (21) e Carianni (12).
Il cammino di questi ragazzi inorgoglisce società e ambiente orlandino, e dimostra quanto l’Upea tenga al settore giovanile. Il risultato è una parte fondamentale dello sport, ma ciò che interessa maggiormente è la crescita del ragazzo con l’infondersi dei sani principi dello sport.

La formazione Under 15 Eccellenza
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